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Sample records for velocimetry dipartimento di

  1. Programmazione del Network di 'Virologia Ambientale': Stato di avanzamento

    OpenAIRE

    Carlesi, Carlo

    2004-01-01

    Presentazione 'Power Point' dell'intervento all'incontro di lavoro 'VIRAMB II incontro del Network di Virologia Ambientale', presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. Nell'intervento si presenta lo stato di avanzamento dei lavori riguardo la realizzazione dell'infrastruttura telematica del 'Network di Virologia Ambientale' promosso dal 'Dipartimento di Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia' dell'Universit? di Pisa.

  2. Un'esperienza di didattica integrata: nuove tecnologie e formazione presso la cattedra di Storia delle dottrine politiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Filomena Castaldo

    2004-01-01

    Full Text Available Presentazione di una sperimentazione di blended learning condotta al Dipartimento di Filosofia dell’Universita' “Federico II” di Napoli. L’obiettivo dell’iniziativa e' stato quello di integrare la formazione in presenza con la formazione in rete per collaudare percorsi d’interazione non solo in senso verticale (uno-molti ma anche in orizzontale (molti-molti, con particolare attenzione al processo e alla dimensione sociale dell’apprendimento in rete.

  3. Video e comunicazione scientifica. Il laboratorio MELA dell’Università di Bologna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Laura Corazza

    2010-07-01

    Full Text Available Al Media Education e-learning LAboratorio del Dipartimento di Scienze dell’educazione e della Facoltà di Scienze della formazione, Università di Bologna, un gruppo di esperti e di tecnici svolge attività di supporto alla didattica e alla ricerca, lavorando con i docenti per produrre audiovisivi e materiali multimediali. I prodotti MELA sono video per l’approfondimento culturale, per la produzione scientifica, per la documentazione.

  4. Valutazione degli elementi di struttura e monitoraggio microbiologico nel Comparto operatorio comune del Dipartimento ortopedico dell'Azienda ospedaliera di Parma

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    C. Pasquarella

    2003-05-01

    Full Text Available Obiettivi: scopo di questo studio, che si inserisce nell’ambito di un progetto multicentrico promosso dal Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera, è stato quello di valutare le condizioni ambientali e gestionali delle sale operatorie del comparto ortopedico dell’Azienda ospedaliera di Parma. Metodi: l’indagine, svolta nell’ottobre 2002, ha previsto la compilazione di un questionario, riguardante gli aspetti strutturali, impiantistici, organizzativi e gestionali, e l’effettuazione di un monitoraggio microbiologico ambientale nelle diverse aree del blocco operatorio. La carica microbica dell’aria è stata valutata utilizzando piastre di sedimentazione per la rilevazione dell’Indice Microbico Aria (IMA mentre per le superfici sono state impiegate membrane di nitrocellulosa. I campionamenti sono stati effettuati prima dell’inizio e durante l’attività chirurgica. Risultati: i dati ottenuti per mezzo del questionario hanno evidenziato condizioni generalmente buone, sia dal punto di vista strutturale che gestionale del comparto operatorio studiato. Per quanto riguarda il controllo microbiologico, nelle sale operatorie, in tutte le rilevazioni prima dell’attività si sono ottenuti valori di IMA uguali a 0; durante l’attività, si è registrato un valore massimo di IMA di 4 in quelle a flusso laminare e di 19 in quelle con flusso turbolento, al di sotto dei valori limite, rispettivamente di 5 e 25; i valori di contaminazione microbica delle superfici prima dell’attività hanno oscillato da un minimo di 0 ufc/cm2 a un massimo di 0,20 ufc/cm2; durante l’attività, solo in una rilevazione si è registrato un valore di 0,58 ufc/cm2, superiore al valore soglia stabilito. Anche negli altri ambienti del comparto operatorio la contaminazione microbica è risultata complessivamente al di sotto dei limiti di riferimento. Conclusioni: il questionario si è rivelato un valido strumento

  5. Altri collegamenti a lavori del gruppo di DV

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Doctor Virtualis Redazione

    2008-08-01

    Full Text Available • Giovanni di Mirecourt, Commento alle Sentenze, libro I Attualmente non raggiungibile perché il server del Dipartimento di filosofia è stato oggetto di un attacco da parte di un hacker Edizione provvisoria on-line Il lavoro nasce dalla collaborazione tra Eugenio Randi e Massimo Parodi, e giunge alla pubblicazione on-line (provvisoria grazie all'intervento di Lucia Caccia Dominioni, che ha ordinato e ripulito il materiale a disposizione. • Seminario su Tommaso De ente et essentia - 1995/96 Il materiale prodotto dagli studenti che hanno partecipato al lavoro di discussione seminariale del De ente et essentia di Tommaso d'Aquino.

  6. Bourgois, F. (2005, Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada, Roma, DeriveApprodi.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Scandurra

    2006-01-01

    Full Text Available Philippe Bourgois, professore presso il Dipartimento di Antropologia, Storia e Medicina Sociale dell’Università della California, si trasferisce per cinque anni a East Harem, uno dei ghetti più degradati e malfamati di New York. Qui frequenta spacciatori di crack di origine portoricana, passa il tempo nelle sale sotto casa dove questi ultimi giocano, entra nelle case delle loro famiglie allargate.

  7. Analisi sui pigmenti di ceramica neolitica tramite tecniche Raman e LIBS

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Fabbri

    2007-04-01

    Full Text Available I dati presentati in questo breve contributo provengono da uno studio condotto in collaborazione dal Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa e dall’Istituto per i Processi Chimico-Fisici di Fisica molecolare del CNR di Pisa. Le metodologie applicate sono basate sull’analisi integrata delle tecniche spettroscopiche Raman e LIBS già ampiamente utilizzate nel campo dei Beni Culturali; i metodi sono infatti essenzialmente non distruttivi, non richiedono di un pre trattamento del campione e l’acquisizione delle misure è immediata.

  8. Control and Estimation of Distributed Parameter Systems. Volume 126, International Conference in Vorau (Austria)

    Science.gov (United States)

    1998-01-01

    Parabolic Boundary Control Problem ARIELA BRIANI AND MAURIZIO FALCONE Dipartimento di Matematica Universitä di Pisa Dipartimento di Matematica ...Ministry for University and Scientific Research (MURST Project "Analisi Numerica e Matematica Computazionale"). 50 A Priori Estimates for the...Briani Dipartimento di Matematica Universitä di Pisa Via Buonarroti 2 1-56126 Pisa e-mail:briani@dm.unipi.it Maurizio Falcone Dipartimento di

  9. International Workshop on Detection, Classification and Localization of Marine Mammals Using Passive Acoustics (4th). International Workshop on Density Estimation of Marine Mammals Using Passive Acoustics (1st)

    Science.gov (United States)

    2009-09-13

    Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Biologia Animale Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali 4th International...Dipartimento di Biologia Animale Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali 4th International Workshop on Detection, Classification...mail: gianni.pavan@unipv.it ORGANIZED BY: Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Biologia Animale CIBRA CENTRO INTERDISCIPLINARE DI

  10. X-ray Observations of the Sun: Solar Flares and their Impact on the Geophysical Space

    Science.gov (United States)

    2012-07-01

    Michele Piana Universita’ di Genova Dipartimento Di Matematica Via Dodecaneso 35 Genova, Italy 16146 EOARD Grant 09-3050 Report...ORGANIZATION NAME(S) AND ADDRESS(ES) Universita’ di Genova Dipartimento Di Matematica Via Dodecaneso 35 Genova, Italy 16146 8. PERFORMING...Piana, DIpartimento di Matematica , Universita’ di Genova Scientific Report The aim of the present project was to apply computational tools based on

  11. ABSTRACTS OF THE “GIORNATE DI CONIGLICOLTURA ASIC 2011”

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    ABSTRACTS OF THE “GIORNATE DI CONIG Forlì, Italy,

    2012-10-01

    Full Text Available The fourth edition of the Italian Rabbit Days was held in Forlì (Italy on April 8-9, 2011, organized by ASIC (Italian Rabbit Scientific Association in collaboration with Dipartimento di Scienze degli Alimenti (Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Animali (Università di Padova, Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche (Brescia, ASPA (Animal Production Scientific Association and the Forli Fair. The first day included three invited lectures: “Feed restriction strategies, implications on physiology, growth and health of the growing rabbit”, presented by T. Gidenne, L. Fortun-Lamothe, S. Combes; “Ovulation induction in rabbit does: a review”, presented by A. Dal Bosco; “Factors affecting efficacy of intravaginal administration of GnRH analogues for ovulation induction in rabbit does” presented by P.G. Rebollar. In addition, three sessions of oral communications on Reproduction and Genetics, Nutrition and Physiology, Welfare, Management, and Pathology were held. During the second day it was presented a round table focused on “Management and use of drugs and vaccines in rabbit production”. Finally a Poster Session was through the two days. The meeting was attended by more than 100 participants, including researchers and technicians from France, Spain, Hungary, Belgium and Switzerland. A total of 3 invited papers, 14 oral communications and 16 posters were presented during the congress. Following the abstracts of all contributions are reported.

  12. Numerical Optimization.

    Science.gov (United States)

    1988-01-01

    TASK AREA & WORK UNIT NUMBERS Dipartimento di Matematica -G.--iattelnuoz .’ Universita di Roma "La Sapienze" rlnlRr% Pnmaq (Tt-al’g) I$. CONTROLLING...guaranteed. 3. Adminisrtrative actions The following investigators are working on the contract: (i) Francesco Zirilli Dipartimento di Matematica "G...Castelnuovo" Universiti di Roma "La Sapienza" 00185 Romna (Italy) (ii) Filippo Aluffi-Pentini Dipartimento di Matematica Universiti di Barn 80125 Bari (Italy

  13. Single-cycle Pulse Synthesis by Coherent Superposition of Ultra-broadband Optical Parametric Amplifiers

    Science.gov (United States)

    2011-08-01

    Research Council Centre of Excellence, School of Physics, University of Sydney, NSW 2006, Australia, 3IFN-CNR, Dipartimento di Fisica , Politecnico di...Cristian Manzoni, 1,* Jeffrey Moses, 2 Franz X. Kärtner, 2,3 and Giulio Cerullo 1 1IFN-CNR, Dipartimento di Fisica , Politecnico di Milano, Piazza L...Cerullo1 1 IFN-CNR, Dipartimento di Fisica , Politecnico di Milano, Piazza L. Da Vinci 32, 20133 Milano, Italy 2 Department of Electrical

  14. Introduction to Kinetic Model Equations

    Science.gov (United States)

    2011-01-01

    application . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 ∗Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci 32...NUMBER 7. PERFORMING ORGANIZATION NAME(S) AND ADDRESS(ES) Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano

  15. Duality and Unified Analysis of Discrete Approximations in Structural Dynamics and Wave Propagation: Comparison of rho-method Finite Elements with kappa-method NURBS (Preprint)

    Science.gov (United States)

    2007-10-10

    Dipartimento di Meccanica Strutturale, Università degli Studi di Pavia cDipartimento di Matematica , Università degli Studi di Pavia dEuropean Centre...for Training and Research in Earthquake Engineering, Pavia eIstituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche del CNR, Pavia “Comparisons

  16. Journal of Genetics | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    Istituto di Scienze Marine, Sezione di Venezia, CNR, Castello 1364/a, 30122 Venezia, Italy; Dipartimento di Biologia Animale, Università di Palermo, Via Archirafi 18, 90123 Palermo, Italy; Dipartimento di Scienze Ambientali, Università “Ca' Foscari”, Castello 2737/b - 30122 Venezia, Italy; Istituto di Ecologia e Biologia ...

  17. Journal of Astrophysics and Astronomy | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    2016-01-27

    Jan 27, 2016 ... Dipartimento di Fisica 'G. Galilei', Università di Padova 35131 Padova, Italy. N.F.N. Sezione di Padova 35131 Padova, Italy. Dipartimento di Fisica, Università di Perugia 06100 Perugia, Italy. Agenzia Spaziale Italiana & Istituto Nazionale di Astrofisica, Rome, Italy. Tuorla Obs., Department of Physics and ...

  18. Edifici di culto e loro pertinenze, consumo del territorio e spending review

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Federica Botti

    2014-09-01

    Full Text Available assegnista di ricerca nell'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Dipartimento di Scienze GiuridicheContributo sottoposto a valutazione SOMMARIO: 1. Crisi finanziaria dello Stato e nuovo ruolo e funzioni degli edifici di culto - 2. Configurazione degli spazi degli edifici di culto in relazione al loro uso pubblico - 3. Pertinenze “liturgiche” e pertinenze “funzionali”: un primo controllo di spesa - 4. Utilizzazione pubblica delle pertinenze, anche attraverso lo strumento delle convenzioni con gli enti pubblici. Gli edifici di culto di proprietà delle confessioni – 5. Gli edifici di culto di proprietà pubblica gestiti attraverso il F. E. C. -6. Le convenzioni per la concessione dell’utilizzazione a fini di culto di edifici di proprietà pubblica - 7. Il controllo di spesa e il patto di stabilità tra l’attuazione dell’art. 19 Cost., proprietà pubblica di edifici di culto, finanziamenti pubblici per la loro manutenzione/edificazione – 8. Spending review e rivisitazione del rapporto tra consumo del territorio, edifici esistenti e loro utilizzazione/fruizione.

  19. Solving Kinetic Equations on GPU’s

    Science.gov (United States)

    2011-01-01

    7 Acknowledgments 23 8 Appendix: CUDA pseudo-codes 27 ∗Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano...PERFORMING ORGANIZATION NAME(S) AND ADDRESS(ES) Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano, Italy 8

  20. The Fermi Large Area Telescope on Orbit: Event Classification, Instrument Response Functions, and Calibration

    Science.gov (United States)

    2012-11-01

    Technology (KTH), AlbaNova, SE-106 91 Stockholm, Sweden 8 Università di Pisa and Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Pisa, I-56127 Pisa, Italy...France 10 Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Trieste, I-34127 Trieste, Italy 11 Dipartimento di Fisica , Università di Trieste, I-34127...Trieste, Italy 12 Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Padova, I-35131 Padova, Italy; rando@pd.infn.it 13 Dipartimento di Fisica e

  1. Red wine and cardiovascular health the "French Paradox" revisited

    OpenAIRE

    Giuseppe Lippi; Massimo Franchini; Gian Cesare Guidi

    2010-01-01

    Giuseppe Lippi1, Massimo Franchini2, Gian Cesare Guidi31U.O. di Diagnostica Ematochimica, 2Servizio di Immunoematologia e Trasfusione, Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio, Azienda Ospedaliero, Universitaria di Parma, Parma, Italy; 3Sezione di Chimica Clinica, Dipartimento di Scienze Morfologico-Biomediche, Università degli Studi di Verona, Verona, ItalyAbstract: The healthful and nutritive properties of wine have been acknowledged for thousands of years, but the obs...

  2. Physics, Nonlinear Time Series Analysis, Data Assimilation and Hyperfast Modeling of Nonlinear Ocean Waves

    Science.gov (United States)

    2010-09-30

    Hyperfast Modeling of Nonlinear Ocean Waves A. R. Osborne Dipartimento di Fisica Generale, Università di Torino Via Pietro Giuria 1, 10125...PERFORMING ORGANIZATION NAME(S) AND ADDRESS(ES) Universit?i Torino,Dipartimento di Fisica Generale,Via Pietro Giuria 1,10125 Torino, Italy, 8. PERFORMING

  3. Anisotropies in the Diffuse Gamma-Ray Background Measured by the Fermi LAT

    Science.gov (United States)

    2012-05-02

    Particle Physics, The Ohio State University, Columbus, Ohio 43210, USA 4Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Pisa, I-56127 Pisa, Italy... Fisica Nucleare, Sezione di Trieste, I-34127 Trieste, Italy 7Dipartimento di Fisica , Università di Trieste, I-34127 Trieste, Italy 8Istituto Nazionale...di Fisica Nucleare, Sezione di Padova, I-35131 Padova, Italy 9Dipartimento di Fisica ‘‘G. Galilei,’’ Università di Padova, I-35131 Padova, Italy

  4. Il progetto Siria: una proposta di archiviazione, ricerca e presentazione dati per Gortina e Mitropolis

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Isabella Baldini

    2010-03-01

    Full Text Available Il Progetto SIRIA, sviluppato nell’ambito di un progetto strategico del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, è un sistema centralizzato per la gestione, la ricerca e la presentazione della documentazione archeologica. Il sistema è in grado di gestire, all'interno di un database relazionale, le classi di informazioni principali generate dalla ricerca archeologica: dati alfanumerici-tabulari, dati spaziali, immagini e in generale tutti i tipi di file che necessitano di essere archiviati. L'architettura del database, organizzata in un modo flessibile, consente agli utenti di utilizzare, in una struttura comune, gruppi specifici di informazioni (plug-in. L'obiettivo è andare incontro alle istanze dei singoli studiosi permettendo loro di organizzare liberamente i propri dati; inoltre, consentire l’integrazione dei dati e un allargamento della scala di riferimento dei singoli progetti. Il Progetto SIRIA aderisce alla filosofia e agli scopi del movimento open source: il codice è rilasciato sotto la licenza libera software GPLv3.

  5. Numerical Solution of Hamilton-Jacobi Equations in High Dimension

    Science.gov (United States)

    2012-11-23

    high dimension FA9550-10-1-0029 Maurizio Falcone Dipartimento di Matematica SAPIENZA-Universita di Roma P. Aldo Moro, 2 00185 ROMA AH930...solution of Hamilton-Jacobi equations in high dimension AFOSR contract n. FA9550-10-1-0029 Maurizio Falcone Dipartimento di Matematica SAPIENZA

  6. Hyperfast Numerical Integration of Ocean Surface Wave Dynamics Extensions to Higher Order

    Science.gov (United States)

    2008-09-30

    Osborne Dipartimento di Fisica Generale, Università di Torino Via Pietro Giuria 1 10125 Torino, Italy Phone: (+39) 11-670-7451 or (+39) 11-329...Universit?i Torino,Dipartimento di Fisica Generale,Via Pietro Giuria 1,10125 Torino, Italy, , 8. PERFORMING ORGANIZATION REPORT NUMBER 9. SPONSORING

  7. Infanzia e malattie emorragiche congenite. Il punto di vista degli insegnanti attraverso i dati di una ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Demozzi

    2009-07-01

    Full Text Available Il contributo presenta i dati raccolti dalle ricercatrici A. Gigli e S. Demozzi del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna per il progetto Strategico di Ateneo “Definizione di linee guida d’intervento sui pazienti pediatrici affetti da malattie emorragiche congenite: aspetti medici, psicosociali, educativi ed etici”. Si tratta dell’analisi di dodici interviste effettuate con insegnanti di scuole della Provincia di Bologna a contatto con bambini/e affetti/e da malattie emorragiche congenite (MEC per capire il loro punto di vista su vari aspetti della vita scolastica e relazionale. I dati sono presentati in relazione alle seguenti aree tematiche: le rappresentazioni degli insegnanti in merito alle malattie emorragiche congenite e le problematiche emergenti dall'incontro con i bambini e le famiglie; la qualità della relazione educativa tra docenti e bambini e del rapporto con le famiglie; la qualità del rapporto del bambino o della bambina con il gruppo dei pari e l'eventualità di una o più attività didattiche differenziate e/o di una programmazione specifica; gli eventuali bisogni formativi ed informativi espressi dagli insegnanti. L’articolo si integra con il lavoro pubblicato da A. Gigli “Una ricerca sulla qualità della vita scolastica di bambini e bambine affetti da malattie emorragiche congenite: lettura critica dei dati e considerazioni pedagogiche” che, con rimando al presente report, si sofferma sull’analisi dei dati raccolti utilizzando riferimenti e categorie specifiche della riflessione pedagogica.

  8. Interpolating Polynomial Macro-Elements with Tension Properties

    Science.gov (United States)

    2000-01-01

    Univ. Calgary, 1978. Paolo Costantini Dipartimento di Matematica " Roberto Magari" Via del Capitano 15 53100 Siena, Italy costantini~unisi. it Carla...Manni Dipartimento di Matematica Via Carlo Alberto 10 10123 Torino, Italy manniDdm .unito. it

  9. Modelling Ferroelectric Nanoparticles in Nematic Liquid Crystals (FERNANO)

    Science.gov (United States)

    2015-02-26

    DIPARTIMENTO DI CHIMICA FISICA ED INORGANICA VIALE DEL RISORGIMENTO 4 BOLOGNA, 40136 ITALY EOARD GRANT #FA8655-11-1-3046 Report...AND ADDRESS(ES) DIPARTIMENTO DI CHIMICA FISICA ED INORGANICA VIALE DEL RISORGIMENTO 4 BOLOGNA, 40136 ITALY 8. PERFORMING ORGANIZATION

  10. Mid-Infrared Optoelectronics: Materials and Devices. MIOMD-XII

    Science.gov (United States)

    2014-10-01

    University, 6100 Main Street, Houston, TX 77005‐1827, USA 3Dipartimento Interateneo di Fisica , Università e Politecnico di Bari Via Amendola 173, I‐70126, Bari...Lancaster University, Lancaster, LA1 4YB, UK 2School of Physics and Astronomy, University of Nottingham, Nottingham NG7 2RD, UK 3Dipartimento di Fisica

  11. Is obesity in women protective against osteoporosis?

    OpenAIRE

    Migliaccio, Silvia; Greco, Emanuela A; Fornari, Rachele; Donini, Lorenzo M; Lenzi, Andrea

    2011-01-01

    Silvia Migliaccio1,2, Emanuela A Greco1, Rachele Fornari1, Lorenzo M Donini1, Andrea Lenzi11Dipartimento di Medicina Sperimentale, Sezione di Fisiopatologia, Endocrinologia e Nutrizione, Università Sapienza di Roma, 2Dipartimento di Scienze della Salute, Università Foro Italico di Roma, ItaliaAbstract: The belief that obesity is protective against osteoporosis has recently come into question. The latest epidemiologic and clinical studies have shown that a high level of f...

  12. Cathalitic burners for residential gas appliances; Bruciatori catalitici di gas naturale per apparecchi domestici

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Accornero, R.; Canci, F. [Italgas Spa, Rome (Italy)

    2000-12-01

    The growing interest for the rational use of natural gas as a primary source of energy and for the reduction of pollutant emissions from combustion processes has kindled, in recent years, a widespread interest in studies and experimental investigations on the use of premix burners (either ceramic or metallic) for heat generators in domestic applications. The present paper deals with the R and D activities developed in this field by Italgas, Politecnico di Torino (Dipartimento di Scienza dei Materiali ed Ingegneria Chimica) and Merloni TermoSanitari, (an Italian gas boiler manufacturer). The technology hereby presented aims at reducing the pollutants emissions (CO, NO{sub x}, HC) in a wide range of working regimes of the burner, typical of residential heat appliances. The positive results in a lab scale experimental pilot plant have been in some cases confirmed in experimental runs performed on boiler prototypes suitable for large scale industrial production. Some projects, financially supported by the European Community and involving, beyond the above mentioned partners, also other gas distribution companies, universities, research institutes and burner manufacturers, are currently in progress to further analyse the performance of these burners. [Italian] Il crescente interesse per l'uso razionale del gas naturale quale fonte energetica primaria e quale combustibile a basso impatto ambientale, ha suscitato, nei tempi piu' recenti, un vasto interesse per gli studi e per le ricerche nel settore dei bruciatori di gas di tipo a premiscelazione, siano essi in materiale ceramico che metallico, allo scopo di rendere praticabile la loro applicazione nei generatori di calore di tipo domestico. L'articolo descrive l'attivita' di R e S sviluppata da Italgas, Politecnico di Torino - Dipartimento di Scienza dei Materiali ed Ingegneria Chimica - e da Merloni TermoSanitari. La tecnologia sperimentata e' finalizzata alla riduzione delle emissioni di

  13. Pramana – Journal of Physics | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    Author Affiliations. A Vitturi1 E G Lanza2 M V Andrés3 F Catara2 D Gambacurta2. Dipartimento di Fisica and INFN, Padova, Italy; Dipartimento di Fisica and INFN, Catania, Italy; Departamento de FAMN, Facultad de F ́ısica, Sevilla, Spain ...

  14. Verifica della qualitá delle indagini epidemiologiche per eventi epidemici di tossinfezione alimentare: l'esperienza del Servizio Igiene Pubblica della ASL RMG

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. Lancia

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: obiettivo dello studio è verificare il miglioramento della qualità delle indagini epidemiologiche per eventi epidemici di tossinfezione alimentare dopo l’implementazione di un protocollo aziendale condiviso tra i servizi del Dipartimento di Prevenzione della ASL RMG (SIP-SIAN-SV e l’attivazione della pronta disponibilità di una equipe dedicata.

    Metodi: sono state presi in considerazione tutti gli eventi epidemici di tossinfezione alimentare individuati dal SIP nel periodo 1998-2002: il periodo A (1998-1sem2000 è quello precedente all’attivazione del protocollo e il periodo B (2sem 2000-2002 è quello successivo. È stato realizzato un questionario per la raccolta retrospettiva dei dati archiviati; l’informatizzazione è stata effettuata con il programma EPIinfo vers. 6.0 e l’analisi con il software microsoft excel vers 7.0. Risultati: nel periodo A sono stati individuati n.14 eventi epidemici per un totale di 76 malati. Il servizio SIAN e/o SV è stato attivato nel 28% dei casi, il sopralluogo nel luogo di consumo del pasto è stato effettuato nel 42%(6/14 e nel 33% dei casi il campionamento dell’alimento ha individuato l’agente microbiologico. Nel periodo B invece sono stati individuati n.21 eventi epidemici per un totale di 202 malati. Il servizio SIAN e/o SV è stato attivato nel 71% dei casi, il sopralluogo nel luogo di consumo del pasto è stato effettuato nel 57%(12/21 e nel 57% dei casi il campionamento dell’alimento ha individuato l’agente microbiologico.

    Conclusioni: in seguito all’attivazione del protocollo è migliorata la qualità dei dati raccolti. L’istituzione di una equipe dedicata ha determinato una più accurata sorveglianza degli episodi di tossinfezione attraverso una maggiore efficienza nell’attivazione dei servizi SIAN-SV. Questa esperienza dimostra che l’integrazione tra i Servizi del Dipartimento di Prevenzione

  15. Monitoraggio remoto delle deformazioni nell’isola di Santorini: una procedura integrata di analisi dati GPS presso la Sezione INGV di Bologna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Arianna Pesci

    2012-06-01

    Full Text Available Il GPS (Global Positioning System è un noto sistema di posizionamento globale in grado di fornire le coordinate spaziali di unoperatore, se munito di antenna e ricevitore satellitari, in qualunque punto della terra esso si trovi, in qualunque condizionemeteo ed in qualsiasi ora del giorno. Oggi al GPS, che è di proprietà del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America(US DoD, si affiancano il GLONASS (sistema analogo russo e altri sistemi di posizionamento globale basati su tecniche interferometriche spaziali a partire da segnali a microonde, ad esempio i nascenti Galileo (europeo e BeiDou (cinese. Per questo motivo si parla diffusamente di sistemi GNSS cioè Global Navigation Satellite System.   Remote monitoring of deformations in the island of Santorini: an integrated procedure for GPS data analysis at the INGV in Bologna The GPS (Global Positioning System is a well-known global positioning  system  capable  of  providing  the  spatial  coordi-nates of an operator, if equipped with an antenna and a re-ceiver satellite, at any point on the earth , and in any weather conditions and at any time of the day. Today, the GPS, which is owned by the Department of Defense of the United States of America (U.S. DoD, is aided by the GLONASS (the Russian analogue system and other global positioning systems based on interferometry from space microwave signals, for example, the  nascent  Galileo  (European  and  Beidou  (China.  For  this reason we talk at today about GNSS Global Navigation Satel-lite System.

  16. Optical fibre laser velocimetry: a review

    International Nuclear Information System (INIS)

    Charrett, Thomas O H; James, Stephen W; Tatam, Ralph P

    2012-01-01

    The applications of optical fibre technology to laser velocimetry are diverse and often critical to their successful implementation, particularly in harsh environments. Applications range from the use of optical fibres for beam delivery and scattered light collection, aiding the miniaturization of instrument probes, to the use of imaging fibre bundles for imaging the flow field in planar velocimetry systems. Optical fibre techniques have also been used in signal processing, for example fibre frequency shifters, and optical fibre devices such as amplifiers and lasers have been exploited. This paper will review the use of optical fibres in point-wise laser velocimetry techniques such as laser Doppler velocimetry and laser transit anemometry, as well as in planar measurement techniques such as particle imaging velocimetry and planar Doppler velocimetry. (topical review)

  17. Atti del seminario internazionale "Traduzioni e circolazione della letteratura economico-politica nell'Europa settecentesca" (Firenze, Dipartimento di Studi storici e geografici, 20-21 Settembre 2002

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Niccolò Guasti (a cura di

    2004-01-01

    Full Text Available Niccolò Guasti - Rolando Minuti, Premessa. Antonella Alimento, Le traduzioni progettate, ma mai pubblicate, della Relazione dello stato in cui si trova l'opera del censimento universale dello stato di Milano di Pompeo Neri. Vieri Becagli, Circolazione e diffusione delle traduzioni di testi economici nel '700 italiano: problemi di ricerca. Sandro Landi, Censura e legittimazione del discorso politico. La traduzione toscana dell’ Histoire des Deux Indes dell’abate Raynal. Niccolò Guasti, Il ‘‘ragno di Francia’’ e la ‘‘mosca di Spagna’’: Forbonnais e la riforma della fiscalità all’epoca di Ensenada e Machault. Vicent Llombart, Traducciones españolas de economía política (1700-1812: catálogo bibliográfico y una nueva perspectiva. Jesús Astigarraga, Diálogo económico en la ‘otra’ Europa. Las traducciones españolas de los economistas de la Ilustración napolitana (A. Genovesi, F. Galiani y G. Filangieri. José Miguel Delgado Barrado, La transmisión de escritos económicos en España: el ejemplo de la Erudición política de Teodoro Ventura Argumosa Gándara (1743.

  18. L'Osservatorio delle disuguaglianze dell'Azienda USL di Ferrara

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. De Togni

    2003-05-01

    Full Text Available

    È ormai riconosciuto che bassa condizione socio-economica e limitato sviluppo culturale possono agire negativamente sul benessere individuale e sul livello di salute collettiva e determinano criticità nell’accesso alle cure, fenomeni che appaiono prevedibili, prevenibili e correggibili per migliorare la qualità e l’efficienza del sistema sanitario. Nell’area ferrarese sono presenti situazioni di svantaggio relativo non riconosciute e di difficile individuazione, il cui miglioramento si tradurrebbe in un beneficio sia per la condizione individuale che per la collettività.

    Obiettivi: la direzione sanitaria ed il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL e l’Università degli Studi di Ferrara hanno dato vita al progetto “Osservatorio sulle disuguaglianze” allo scopo di sperimentare nuove modalità informative, più agili e tempestive delle rilevazioni censuarie, per individuare aree geografiche e/o fasce di popolazione verso le quali promuovere azioni di contrasto alle disuguaglianze in salute.

    Metodi: l’osservatorio prevede inizialmente tre sottoprogetti: 1. accesso agli screening femminili per definire i determinanti socio-ambientali e culturali delle donne non rispondenti; 2. salute neonati che, sulla base del nuovo certificato di assistenza al parto (CEDAP, mira a valutare situazioni di disuguaglianza in una fascia di età molto fragile; 3. coinvolgimento di medici di medicina generale (MMG, aderenti volontariamente all’indagine, nella raccolta sistematica di informazioni utili a monitorare il fenomeno delle disuguaglianze nella popolazione ferrarese. Risultati: l’attività dell’osservatorio è iniziata nell’aprile 2003 con l’elaborazione di un questionario da presentare alle donne non aderenti allo screening dei tumori del collo uterino e con la valutazione delle modalità di somministrazione del questionario (postale o telefonico avvalendosi della

  19. Sadhana | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    Author Affiliations. Miriam Petitti1 Antonello A Barresi1 Daniele L Marchisio1. Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Istituto di Ing. Chimica, Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi 24, 10129 Torino, Italia ...

  20. A Simple Algorithm for Obtaining Nearly Optimal Quadrature Rules for NURBS-based Isogeometric Analysis

    Science.gov (United States)

    2012-01-05

    Università degli Studi di Pavia bIstituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche “E. Magenes” del CNR, Pavia cDAEIMI, Università degli Studi di...Cassino d Institute for Computational Engineering and Sciences, University of Texas at Austin eDipartimento di Matematica , Università degli Studi di

  1. La leucemia del bambino come causa di disgregazione familiare

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. Varchetta

    2003-05-01

    Full Text Available

    Introduzione: le patologie del bambino, soprattutto se gravi e durature, possono essere definite come “malattie della famiglia” a causa dell’intensità di assistenza richiesta, delle difficoltà organizzative quotidiane e dello stress causato. Obiettivo: identificare il ruolo di alcuni potenziali fattori di rischio coinvolti nella rottura di famiglie di bambini leucemici.

    Materiali e metodi: mediante l’uso di questionari, sono state studiate, durante l’anno 2002, 150 cartelle cliniche di bambini leucemici dell’ospedale pediatrico “Santobono-Pausillipon”- Dipartimento di Oncologia; 11 casi sono stati esclusi per incompletezza dei dati. Outcome è stata considerata la “separazione familiare.” Sono state analizzate le seguenti variabili: trapianto di midollo osseo, lavoro del padre, della madre e loro età ed educazione, sesso ed età del bambino (CA, numerosità della famiglia, stato socio-economico, probabilità clinica di guarire (CPR, appartenenza ad una associazione. Sono state condotte analisi bivariate e logistiche. Risultati: all’analisi bivariata CA e CPR, entrambi stratificati in tre livelli, sono risultati associati alla separazione. L’Odds Ratio grezzo (OR della separazione familiare con CA di 5/10 anni e bambini di 11 anni o più a confronto con quelli d’età di 0/4 era, rispettivamente, di 8.68 (p=0.02 e di 5.7 (p=0.07. L’OR grezzo della separazione con un CPR medio e un CPR buono confrontato con un CPR basso ha dato rispettivamente 0.35 (p=0.02 e 0.08 (p‹0.001. Un modello logistico che includeva CPR come variabile principale e controllata per CA ha evidenziato che la probabilità di guarigione è media o alta e, dopo aver aggiustato per l’età del bambino, è stato ottenuto un rischio di rottura familiare rispettivamente di 0.29 (p=0.01 e 0.08 (p=0.02.

    Conclusioni: la rottura dell’unità familiare è evento frequente in caso di grave

  2. Waveform Diversity and Design for Interoperating Radar Systems

    Science.gov (United States)

    2013-01-01

    University Di Pisa Department Di Ingegneria Dell Informazione Elettronica, Informatica , Telecomunicazioni Via Girolamo Caruso 16 Pisa, Italy 56122...NUMBER 7. PERFORMING ORGANIZATION NAME(S) AND ADDRESS(ES) University Di Pisa Department Di Ingegneria Dell Informazione Elettronica, Informatica ...DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE ELETTRONICA, INFORMATICA , TELECOMUNICAZIONI WAVEFORM DIVERSITY AND DESIGN FOR INTEROPERATING

  3. Experimental Observation of Dark Solitons on Water Surface

    Science.gov (United States)

    2016-06-13

    France 3 IRPHE, UMR 7342, CNRS, AMU Aix Marseille Université, 13013 Marseille, France 4 Dipartimento di Fisica , Università degli Studi di Torino...Torino 10125, Italy 5 Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, INFN, Sezione di Torino, 10125 Torino, Italy and 6 Optical Sciences Group, Research

  4. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DI UN CAPOLAVORO DI CARAVAGGIO IMMAGINI OLTRE IL VISIBILE PER IL SEPPELLIMENTO DI SANTA LUCIA PROVENIENTE DALLA CHIESA DI SANTA LUCIA AL SEPOLCRO DI SIRACUSA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fernanda Prestileo

    2012-04-01

    Full Text Available

    Il 28 maggio 1606 Michelangelo Merisi fugge da Roma dove non fará mai piú ritorno; l’ultimo duello gli è costato la condanna a morte. Iniziano per lui gli anni della latitanza, anni che trascorrerá tra Napoli, Malta e la Sicilia. Nel suo passaggio in Sicilia, Caravaggio realizza dipinti di eccezionale qualitá, sicuramente tra i piú belli della sua breve e intensa esistenza. Nell’isola l’artista arriva nell’ottobre del 1608, dopo l’ennesima fuga, questa volta da Malta. La sua prima tappa siciliana è Siracusa, dove vive un artista suo amico: Mario Minniti. Da lui trova riparo e lavoro perché dipinge su commissione una grande tela per la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, Il Seppellimento di Santa Lucia, realizzata in un breve lasso di tempo, trasferendosi Caravaggio a Messina nel dicembre dello stesso anno.

     

    Diagnostic campaign on Caravaggio’s painting

    The Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Diparti-mento dei Beni Culturali e  dell'Identitá Siciliana, Regione Siciliana (i nomi italiani tutti in corsivo has carried out a diagnostic cam-paign on the painting Il Seppellimento di Santa Lucia (oil on canvas, 1608 by Michelangelo Merisi da Caravaggio, in order to evaluate the state of conservation of the work of art before its return to Syracu-se, in the Church of S. Lucia al Sepolcro (the original placing from which the painting was removed at the end of the Seventies due to the unsuitable and unstable environment conditions of the exhibi-tion area, which inevitably led to its bad conservation conditions. The diagnostic campaign has been carried out in situ with portable instruments, for a one-month period, during the open exhibition in the Regional Gallery of Sicily of Palazzo Abatellis in Palermo, where the painting has temporarily been displayed in 2006. The investigations were aimed at having a deeper knowledge of the work of art with reference

  5. Al lettore

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppina La Face

    2011-04-01

    Full Text Available «Musica Docta» è una rivista digitale peer reviewed di Pedagogia e Didattica della musica: la promuovono il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e l’Associazione culturale «Il Saggiatore musicale / SagGEM».

  6. Conoscere il patrimonio architettonico: il DARDUS dell’Università Politecnica delle Marche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eva Savina Malinverni

    2007-03-01

    Full Text Available E’ in questa ottica che all’interno del Dipartimento collaborano docenti e ricercatori di vari settori scientificodisciplinari. Nella panoramica che viene qui presentata verrà posto l’accento maggiormente su due filoni di attività che sono anche più inerenti al contesto divulgativo di GEOmedia: il rilievo ed i sistemi informativi. Tematiche sulle quali il gruppo di ricerca del DARDUS ha avviato varie iniziative che verranno di seguito illustrate. Le dinamiche di collaborazione e di ricerca inerenti i temi del rilievo e della documentazione in banche datigeoreferenziate sviluppate nelle sale del Dipartimento riguardano non solo l’ambito architettonico ma anche quello ambientale. Queste attività sono svolte all’interno di laboratori debitamente attrezzati, nei quali docenti, ricercatori e tecnici istruiscono dottorandi, laureandi etirocinanti in stretta collaborazione e produttiva sinergia portando a sviluppare e collaudare nuove procedure e sistemi integrati di acquisizione e gestione dei dati raccoltinella varie esperienze di studio.

  7. Cruetzfieldt Jakob Disease e sindromi correlate Il centro di riferimento Piemontese e la sua sorveglianza epidemiologica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. Catapano

    2003-05-01

    Full Text Available

    Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST sono malattie del sistema nervoso dell’uomo, ad esito infausto. L’agente eziologico, la proteina prionica (PrP, può trasformarsi e accumularsi nella cellula nervosa causandone la morte. La scoperta negli anni ‘90 di una variante (v. Cruetzfieldt Jakob Disease, correlata all’encefalopatia spongiforme bovina, che colpisce soggetti sotto i 30 anni, ha aumentato l’interesse per le EST.

    I paesi della comunità europea hanno adottano misure di controllo della carne bovina e si sono dotati di osservatori epidemiologici. Pertanto anche in Italia si è avuta l’esigenza di doverne disporre. Si è deciso quindi di istituire anche in Piemonte un centro per la sorveglianza e la notifica delle EST tramite sorveglianza epidemiologica e diagnosi, per mezzo di indagini molecolari e neuropatologiche con la successiva costituzione di una banca dati condivisa con altri centri di riferimento regionali, per la raccolta di dati clinici e strumentali dai reparti di neurologia piemontesi con ricovero in sede dei casi di EST giunti all’osservazione.

    In sede vengono effettuati anche il prelievo, la raccolta, la conservazione di tessuti e altri materiali biologici e si svolgono successive indagini neurobiologiche quali:

     1 la ricerca della proteina 14 3 3 su liquor;

     2 determinazione genotipo del codone 129;

     3 determinazione della sequenza del gene della PrP,

     4 ricerca della PrP proteasi resistente a livello tissutale;

     5 determinazione del sottotipo di PrP. Le indagini neuropatologiche vengono effettuate in collaborazione con dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino. Si intende inoltre fare promozione attiva delle attività e condivisione delle informazioni raccolte con altri centri.

  8. Caveats on tomographic images

    DEFF Research Database (Denmark)

    Foulger, Gillian R.; Panza, Giuliano F.; Artemieva, Irina

    2014-01-01

    )CNR – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) c/o Dipartimento di Scienze della Terra, Università degliStudi di Roma La Sapienza, Rome, Italy, (10) Dept. Physics of the Earth, Sankt-Petersburg State University, Sankt-Petersburg,RussiaGeological models of the mantle and its geodynamic...

  9. Fourth International Congress on Industrial and Applied Mathematics. Book of Abstracts

    Science.gov (United States)

    1999-01-01

    Dipartimento di Matematica , Universita’ di Pavia, Italy) Logarithmic Sobolev inequalities for kinetic semiconductor equations In this paper we analyze the...terms of Whitney forms. FERNANDES, Paolo (Istituto per la Matematica Applicata del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italy) Dealing with realistic... Matematica dell Universita di Pavia, Italy. PERUGIA, Ilaria (Diaprtimento di Matematica , Universita’ di Pavia - Italy) An adaptive field-based method

  10. Pramana – Journal of Physics | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino and Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM), C.so Duca degli Abruzzi 24, I-10129 Torino, Italy; Joint Laboratory of Orientationally Ordered Media (OOM-Lab), C. Duca degli Abruzzi 24, I-10129 Torino, Italy; FSUE, “NIOPIK”, Organic Intermediates and Dyes Institute, ...

  11. Journal of Chemical Sciences | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    Paola Benzi1 2 Elena Bottizzo1 Chiara Demaria1 Nicoletta Rizzi1. Dipartimento di Chimica Generale ed Organica Applicata and NIS Centre of Excellence, Università degli Studi di Torino, Corso Massimo d'Azeglio 48, 10125 Torino; Istituto Nazionale di Fisica della Materia, Villa Brignole, Corso Perrone 24, 16152 Genova, ...

  12. Eclogitic metatrondhjemites from metaophiolites of the Western Alps

    Science.gov (United States)

    Martin, Silvana; Tartarotti, Paola; Meyzen, Chrstine; Benciolini, Luca; Toffolo, Luca

    2016-04-01

    Eclogitic metatrondhjemites from metaophiolites of the Western Alps Martin S.**, Tartarotti P.*, Meyzen C. **, Benciolini L.***, Toffolo L. ** *Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Milano ** Dipartimento di Geoscienze, Università di Padova *** Dipartimento di Chimica, Fisica e Ambiente, Università di Udine In the Urtier valley (southern Aosta Valley, Italy), the Piemonte metaophiolites mainly consist of serpentinized peridotites including pods and boudinaged layers of Fe-metagabbro and trondhjemite transposed in the main eclogitic foliation. The contact between serpentinized peridotites and Fe-metagabbro/trondhjemite is locally lined by chloriteschist and rodingite. The high pressure parageneses in the Fe-metagabbro are omphacite-garnet-rutile-glaucophane-phengite, and in the metatrondhjemite plagioclase-quartz-phengite-clinozoisite-epidote-garnet, respectively. Bulk-rock major and trace elements in addition to O isotope analyses were performed in both rock types. Fe-metagabbros are characterized by MgO wt% ranging between 6.11 and 9.63%, ∑REE= 20-101 ppm, (La/Yb)N = 0.22-0.91; trondhjemites have SiO2 43%, Al2O3 ranging between 21 and 24%, CaO ranging between 17 and 20%, ∑REE = 172 - 272 ppm, (La/Yb)N ranging between 7.78 and 13.70. The δ18O is 5.9 ‰ in a Fe-metagabbro sample and 7.4 ‰ in a trondhjemite sample, suggesting that these rocks have been affected by a weak oceanic low temperature alteration. The high CaO content may indicate a metasomatic process which could have occurred during the oceanic stage or at high pressure conditions.

  13. Safety in Numbers

    Science.gov (United States)

    2010-11-27

    Bicocca. Dipartimento di Informatica , Sistemistica e Comunicazione. Laboratorio di Test e Analisi del Software, Milano. Technical Report LTA:2004:05...Communications of the ACM, 1981. 24(9): pp. 563-573. 76. Thomas Reps, On the sequential nature of interprocedural program-analysis problems. Acta Informatica

  14. A catalyst-free synthesis of germanium nanowires obtained by ...

    Indian Academy of Sciences (India)

    2015-08-25

    Aug 25, 2015 ... 1Dipartimento di Chimica and NIS Centre of Excellence, Università degli Studi di Torino, via Pietro Giuria 7, ..... Indeed, a test synthesis replying .... 48 5446. [27] Lu X T, Harris J T, Villareal J E, Chockla A M and Korgel B.

  15. Alessandro Volta, l'uomo e lo scienziato

    OpenAIRE

    Bevilacqua, F.; Falomo, L.; Montalbetti, Claudia

    1999-01-01

    Per il secondo centenario dell'invenzione della pila elettrica da parte di Alessandro Volta continuano a nascere interessanti iniziative. L'ultima in ordine di tempo, ma non certo per importanza, è stata la progettazione e la realizzazione del sito Alessandro Volta, l'uomo e lo scienziato, che ha visto collaborare attivamente il Laboratorio di Tecnologie Educative Multimediali (Università di Pavia - Dipartimento di Fisica "A. Volta") e il CILEA

  16. Charles Augustin Coulumb

    OpenAIRE

    Falomo, L.; Bevilacqua, F.; Montalbetti, Claudia

    2000-01-01

    E' già stato aggiunto da tempo un altro tassello alla "Galleria dei Personaggi" su Web, quello su Charles Augustin Coulomb. Tale sito, come quello precedente Alessandro Volta, è stato progettato nel Laboratorio di Tecnologie educative del Dipartimento di Fisica "A.Volta" dell'Università di Pavia, e ha visto collaborare ancora una volta tale laboratorio e il CILEA.

  17. Creazione di valore sanitario e sistemi di finanziamento: il caso del dipartimento di salute mentale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carmine Munizza

    2000-06-01

    Full Text Available Health-value adding is the new priority and a watchword for all clinicians and health service workers. The creation of health-value requires a team work involving different actors: A. the clinical staff, whose task consists in the creation of treatment models and in their formalization into guidelines and protocols; B. the managers, since effective clinical and therapeutic practices must go along with coherent organizational models and valuable control instruments; C. the public institutions responsible for the definition of health policy guidelines: among these, a prioritary role is played by funding methods, which can affect significantly the results of health-value adding initiatives. This work aims at studying the relationships between funding methods and health-value creation, with particular reference to mental health services. Particular relevance is given to the funding of mental health departments, with a view to putting aside the shortcomings of the current models and proposing the DRG as an alternative funding method for mental health services. The procedures for patients classification and evaluation envisaged in the psychiatric DRG can assist health service managers in evaluating the outcomes and the patients’ health conditions. In other words, the issues concerning funding and management evaluation will be articulated in the same language: this, in turn, will eliminate the lack of integration which can be presently identified as the main fault of most funding methods, and improve the degree of coherence among resource allocation, activities and results. The case of mental health services can therefore be taken as an example of successful and effective cooperation among management, health policy and clinical staff.

  18. Role of microRNAs in hepatocellular carcinoma: a clinical perspective

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Callegari E

    2013-09-01

    Full Text Available Elisa Callegari,1 Bahaeldin K Elamin,1,2 Silvia Sabbioni,3,5 Laura Gramantieri,4 Massimo Negrini1,5 1Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale, Università di Ferrara, Ferrara, Italy; 2Department of Microbiology, Faculty of Medical Laboratory Sciences, University of Khartoum, Sudan; 3Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, Università di Ferrara, Ferrara, 4Centro di Ricerca Biomedica Applicata e Dipartimento di Medicina Interna, Policlinico S Orsola-Malpighi e Università di Bologna, Bologna, 5Tecnopolo "Laboratorio per le Tecnologie delle Terapie Avanzate", Università di Ferrara, Ferrara, Italy Abstract: Hepatocellular carcinoma (HCC is one of the most deadly tumors, and current treatments for the disease are often ineffective. The discovery of the involvement of microRNAs (miRNAs in hepatocarcinogenesis represents an important area of investigation for the development of their clinical applications. These molecules may act as oncogenes or tumor suppressors by directly or indirectly controlling the expression of key proteins involved in cancer-associated pathways. On the clinical side, because of their tumor-specific expression and stability in tissues and in the circulation, miRNAs have been proposed as novel diagnostic tools for classification and prognostic stratification of HCC. In recent years, the therapeutic potential of miRNAs has been demonstrated in various preclinical studies. Anti-miRNA oligonucleotides and miRNA mimics have been found to have antitumor activity. Moreover, by exploiting tumor-specific expression of miRNA, efforts have been aimed at improving targeting of tumor cells by replicative oncolytic viruses while sparing normal cells. These areas are expected to be explored further in the upcoming years to assess the clinical value of miRNA-based approaches in HCC and cancer in general. Keywords: hepatocellular carcinoma, microRNA, micromarkers, oncolytic viruses

  19. Pramana – Journal of Physics | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    2015-07-26

    Jul 26, 2015 ... Dipartimento di Fisica, Università di Napoli “Federico II” and INFN, Complesso Universitario Monte Sant'Angelo, Via Cintia, Edificio 6, 80126, Napoli, Italy; Johannes Gutenberg-Universität Mainz, 55099 Mainz, Germany; Omsk State University, Mira prospekt 55-A, Omsk 644077, Russia; Laboratori ...

  20. Journal of Genetics | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    ... Daniela Luciano2 3 Giovanni Corsello1. Dipartimento Materno Infantile, Università degli Studi, Via Alfonso Giordano 3, Palermo 90127, Italy; Laboratorio di Genetica, E.O. Ospedali Galliera, Via Alessandro Volta 10, Genova 16128, Italy; Laboratorio di Diagnosi Genetica IRCCS Oasi M. SS., Via Conte Ruggero 73, Tronia, ...

  1. Influence of Progressive Central Hypovolemia on Multifractal Dimension of Cardiac Interbeat Intervals

    Science.gov (United States)

    2010-05-07

    and 5 Istituto Fisiologia Clinica, CNR-Area Ricerca San Cataldo, Via Moruzzi 1, 56124-Pisa (Dated: May 7, 2010) Abstract We analyzed the heartbeat time...the research group of prof. B Ghe- larducci, Dipartimento di Fisiologia e Biochimica, Universitá di Pisa, and Dr. M. Varanini, Institute of Clinical

  2. Performance Evaluation of Satellite Communication Systems Operating in the Q/V/W Bands

    Science.gov (United States)

    2013-06-30

    Lorenzo Luini and Prof. Carlo Capsoni Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica, Informazione e Biongegneria Piazza Leonardo Da Vinci 32...di Elettronica, Informazione e Biongegneria Piazza Leonardo Da Vinci 32 Milano, 20133 ITALY 8. PERFORMING ORGANIZATION REPORT NUMBER...Principal Investigator: Dr. Lorenzo Luini Authors: Dr. Lorenzo Luini and Prof. Carlo Capsoni 20133 Milano (Italy) Piazza Leonardo Da Vinci 32 Tel

  3. Il SIT del Servizio Geologico d’Italia implementa i contenuti La banca dati dei sondaggi profondi per la ricerca di idrocarburi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Pantaloni

    2007-04-01

    Full Text Available Il Servizio Geologico d’Italia - Dipartimento Difesa del Suolo, ha raccolto l’archivio storico dei pozzi per ricerca petrolifera perforati in Italia. Tale possibilità ci è stata consentita grazie alla cortese collaborazione dell’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia (UNMIG della Direzione Generale dell’Energia e delle Risorse Minerarie (DGERM del Ministero dello Sviluppo Economico. Nell’archivio sono contenuti tutti i dati dell’attività di esplorazione e produzione degli idrocarburi in Italia depositati presso l’UNMIG dal 1957 a oggi, e che per legge possono essere resi pubblici dopo un anno dalla cessazione del titolo minerario della società che li ha realizzati.

  4. Servizi educativi per l’infanzia e contesti familiari. Verso l’alleanza, attraversando la problematicità.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mariagrazia Contini

    2007-07-01

    Full Text Available Il contributo, frutto del lavoro di ricerca del Dipartimento di Scienze dell’educazione, esamina gli aspetti di problematicità emergenti dalle rappresentazioni delle educatrici dei servizi per l'infanzia in relazione ai loro rapporti con le famiglie. I pensieri e le emozioni dei genitori, le loro richieste, i loro giudizi e pregiudizi costituiscono, per le educatrici, nuovi elementi di complessità (e talora di difficoltà nella costruzione dell'alleanza tra servizi e contesto familiare.

  5. Cooley’s Anemia Symposium (6th) Held in New York on 13-15 March 1990. Annals of the New York Academy of Sciences. Volume 612

    Science.gov (United States)

    1990-12-28

    bIstituto di Ricerca sulle Talassemie e Anemie Mediterranee Consiglio Nazionale delle Ricerche Cagliari Italy dlstituto di Clinica e Biologia dell’Eta...Persistence of Fetal Hemoglobin S. OTTrOLENGHI,a S. NICOLIS, a C. BERTINI,a A. RONCHI, a S. CROTfA,a AND B. GIGLIONIb ’Dipartimento di Genetica e di Biologia ...TERESA TUVERI, b MARIA TERESA SCALAS,b GIOVANNI MONNI,d GIOVANNI OLLA,d AND RENZO GALANELLOb blstituto di Clinica e Biologia dell’Etti Evolutiva

  6. I.C.E.F.M. 94. Proceedings of the International Conference on Experimental Fluid Mechanics (2nd) Held in Torino, Italy on July 4-8, 1994,

    Science.gov (United States)

    1994-07-08

    Dipartimento di Ingegneiia Aeronautica e Spaziale - Politecnico di Torino Centro Studi Dinamica Fluidi del CNR SPONSORED BY Politecnico di Torino Consiglio...M.C.G. and VIEGAS, D.X. • Grupo de Mecfnica dos Fluidos Universidade de Coimbra (Portugal) ABSTRACT The external flow around an intercity bus was...Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino (Italy) G. Guglieri C.N.R. Centro di Studio per la Dinamica dei Fluidi Corso Duca degli Abruzzi, 24

  7. Sixth International Workshop on Laser Physics (LPHYS 97) Volume 8, No. 1

    Science.gov (United States)

    1998-01-01

    Microcavity Trap F. De Martini, O. Jedrkiewicz, and P. Mataloni Dipartimento di Fisica , Universita di Roma "La Sapienza," Istituto Nationale di...Fizica, Instituto Venezolano de Investigaciones Cientificas, Apartado 21827, Caracas 1020 A, Venezuela e-mail: yukalov@solids.iccmp.br Received August...Optics, Garching, Germany Herbert .Walther @ mpq. mpg. de Douwe A. Wiersma University of Groningen, Groningen, The Netherlands wiersma@chem.rug.nl

  8. Full-field particle velocimetry with a photorefractive optical novelty filter

    International Nuclear Information System (INIS)

    Woerdemann, Mike; Holtmann, Frank; Denz, Cornelia

    2008-01-01

    We utilize the finite time constant of a photorefractive optical novelty filter microscope to access full-field velocity information of fluid flows on microscopic scales. In contrast to conventional methods such as particle image velocimetry and particle tracking velocimetry, not only image acquisition of the tracer particle field but also evaluation of tracer particle velocities is done all-optically by the novelty filter. We investigate the velocity dependent parameters of two-beam coupling based optical novelty filters and demonstrate calibration and application of a photorefractive velocimetry system. Theoretical and practical limits to the range of accessible velocities are discussed

  9. Banana-shaped 1,2,4-oxadiazoles

    Indian Academy of Sciences (India)

    cDipartimento di Fisica and INFM, Politecnico di Torino, C. Duca degli .... with a completely different shape (see figure 4): compound 1 possesses both smectic and ... (J/g). IIa. C7H. 15. Cr–Cr1. 137.8. Cr1–N. 149.5. Cr–N. 149.8. 49.2. N–I.

  10. Journal of Chemical Sciences | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    Author Affiliations. F G Pazzona1 B J Borah1 P Demontis2 G B Suffritti2 S Yashonath1 3. Solid State and Structural Chemistry Unit,; Dipartimento di Chimica, Università di Sassari, Via Vienna 2 I-07100 Sassari, Italy; Center for Condensed Matter Theory, Indian Institute of Science, Bangalore 560 012 ...

  11. Mathematical Models of Smart Obstacles

    Science.gov (United States)

    2006-10-01

    Matematica “G. Castelnuovo” Università di Roma “La Sapienza”, Piazzale Aldo Moro 2 00185 Roma Italy Ph. N. +39-06-49913282, FAX N. +39-06...Dipartimento di Matematica G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, Piazzale Aldo Moro 2 00185 Roma Italy 8. PERFORMING ORGANIZATION REPORT NUMBER 9... Matematica G. Castelnuovo Università di Roma “La Sapienza” 00185 Roma, Italy 2 Smart (or active) obstacles are obstacles that when illuminated by an

  12. Libertà religiosa e multiculturalismo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlo Cardia

    2011-05-01

    Full Text Available Relazione tenuta al Convegno organizzato dal Dipartimento di Diritto Privato Generale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo sul tema “La dimensione giuridica della libertà religiosa”, in occasione della Presentazione del Volume degli Atti del convegno su “Il contributo di F. Scaduto alla scienza giuridica” (11-12 marzo 2008. SOMMARIO: 1. Premessa – 2. Identità e simboli religiosi – 3. Eguaglianza di diritti e di doveri – 4. Evoluzione e ottimismo antropologico – 5. Evoluzione e religione.

  13. Fulltext PDF

    Indian Academy of Sciences (India)

    Department of Physics, Theory Division, CH–1211 Geneva 23, Switzerland and. Dipartimento di ... approach, based on asymptotic freedom and valid for hard processes, still remains ..... Inspired by dual models, they derived a compact formula.

  14. Una ricerca sulla qualità della vita scolastica di bambini e bambine affetti da malattie emorragiche congenite. Lettura critica dei dati e considerazioni pedagogiche.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Gigli

    2009-07-01

    Full Text Available Il presente rapporto di ricerca costituisce l'esito del lavoro svolto dalle ricercatrici A. Gigli, S. Demozzi del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna all'interno del progetto Strategico di Ateneo dal titolo “Definizione di linee guida d’intervento sui pazienti pediatrici affetti da malattie emorragiche congenite: aspetti medici, psicosociali, educativi ed etici”. L'obiettivo principale del lavoro è stato quello di analizzare il punto di vista degli insegnanti in merito alla vita scolastica dei bambini con malattie emorragiche congenite (Mec, le loro relazioni con insegnanti e compagni, i rapporti tra scuola e famiglie. Per monitorare questi aspetti legati alla vita scolastica, nel 2008 è stata realizzata un’indagine sul campo che ha coinvolto insegnanti di scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado della Provincia di Bologna che hanno in classe un/a bambino/a affetti da Mec. Le rilevazioni effettuate tramite interviste semi strutturate hanno avuto i seguenti obiettivi: verificare l’esistenza di rappresentazioni “distorte” delle patologie ed eventuali pregiudizi esistenti; analizzare il processo informativo attraverso cui i docenti conoscono la situazione del bambino e vengono informati sulle Mec; rilevare i nodi problematici e punti di forza, che qualificano negativamente o positivamente le relazione scuola-famiglia; monitorare l’esistenza di pregiudizi in merito alle capacità cognitive dei bambini; verificare se, secondo i docenti, la malattia influisce sulla qualità della relazione educativa, indagando, in particolare, sugli aspetti comunicativi; rilevare eventuali problematiche di integrazione nel gruppo dei pari; verificare se l’adozione di strategie per permettere una migliore integrazione o lo svolgimento delle attività didattiche, ludiche e sportive; rilevare i bisogni formativi e informativi dei docenti. Nell’articolo si presenta una lettura

  15. Cross-correlation Doppler global velocimetry (CC-DGV)

    Science.gov (United States)

    Cadel, Daniel R.; Lowe, K. Todd

    2015-08-01

    A flow velocimetry method, cross-correlation Doppler global velocimetry (CC-DGV), is presented as a robust, simplified, and high dynamic range implementation of the Doppler global/planar Doppler velocimetry technique. A sweep of several gigahertz of the vapor absorption spectrum is used for each velocity sample, with signals acquired from both Doppler-shifted scattered light within the flow and a non-Doppler shifted reference beam. Cross-correlation of these signals yields the Doppler shift between them, averaged over the duration of the scan. With presently available equipment, velocities from 0 ms-1 to over 3000 ms-1 can notionally be measured simultaneously, making the technique ideal for high speed flows. The processing routine is shown to be robust against large changes in the vapor pressure of the iodine cell, benefiting performance of the system in facilities where ambient conditions cannot be easily regulated. Validation of the system was performed with measurements of a model wind turbine blade boundary layer made in a 1.83 m by 1.83 m subsonic wind tunnel for which laser Doppler velocimetry (LDV) measurements were acquired alongside the CC-DGV results. CC-DGV uncertainties of ±1.30 ms-1, ±0.64 ms-1, and ±1.11 ms-1 were determined for the orthogonal stream-wise, transverse-horizontal, and transverse-vertical velocity components, and root-mean-square deviations of 2.77 ms-1 and 1.34 ms-1 from the LDV validation results were observed for Reynolds numbers of 1.5 million and 2 million, respectively. Volumetric mean velocity measurements are also presented for a supersonic jet, with velocity uncertainties of ±4.48 ms-1, ±16.93 ms-1, and ±0.50 ms-1 for the orthogonal components, and self-validation done by collapsing the data with a physical scaling.

  16. Iodine Tagging Velocimetry in a Mach 10 Wake

    Science.gov (United States)

    Balla, Robert Jeffrey

    2013-01-01

    A variation on molecular tagging velocimetry (MTV) [1] designated iodine tagging velocimetry (ITV) is demonstrated. Molecular iodine is tagged by two-photon absorption using an Argon Fluoride (ArF) excimer laser. A single camera measures fluid displacement using atomic iodine emission at 206 nm. Two examples ofMTVfor cold-flowmeasurements areN2OMTV [2] and Femtosecond Laser Electronic Excitation Tagging [3]. These, like most MTV methods, are designed for atmospheric pressure applications. Neither can be implemented at the low pressures (0.1- 1 Torr) in typical hypersonic wakes. Of all the single-laser/singlecamera MTV approaches, only Nitric-Oxide Planar Laser Induced Fluorescence-based MTV [4] has been successfully demonstrated in a Mach 10 wake. Oxygen quenching limits transit times to 500 ns and accuracy to typically 30%. The present note describes the photophysics of the ITV method. Off-body velocimetry along a line is demonstrated in the aerothermodynamically important and experimentally challenging region of a hypersonic low-pressure near-wake in a Mach 10 air wind tunnel. Transit times up to 10 µs are demonstrated with conservative errors of 10%.

  17. L'espansione della criminalità organizzata nell'attività di impresa al Nord

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alberto Alessandri

    2016-12-01

    Full Text Available La presente ricerca, realizzata nell’ambito del Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università Bocconi di Milano, si è proposta lo scopo di accertare empiricamente l’attività di contrasto all’infiltrazione mafiosa nelle attività economiche da parte della Procura e del Tribunale di Milano, nel periodo 2000 – 2015. Sono stati consultati, nella loro interezza, tutti i fascicoli dei procedimenti penali aperti (e accessibili nel periodo e per i quali vi sia stato un provvedimento di chiusura delle indagini preliminari. Poi è stata sono stati seguiti i processi fino in Cassazione. Sono stati inoltre considerati i fascicoli e i provvedimenti definitivi emessi dal Tribale di Prevenzione di Milano, riferiti allo stesso arco temporale, con attenzione centrata alle misure patrimoniali. Si è dato conto anche dei flussi dei procedimenti riguardanti aventi ad oggetto l’art. 416-bis c.p., oltre che del Tribunale di Milano, di quelli di Roma, Napoli, Reggio Calabria, Palermo. I dati ricavati dai fascicoli sono stati elaborati con un apposito software, per ottenere le correlazioni e le statistiche ritenute di maggior interesse, in specie riguardo alla penetrazione nel settore economico e imprenditoriale. Parole chiave: mafia; criminalità organizzata; ‘ndrangheta; attività economiche; Italia settentrionale.   This research, conducted within the Department of Law of Bocconi University in Milan, aims to empirically ascertain the actions implemented by the Office of the Public Prosecution and the Court of Milan to counteract the Mafia’s infiltration in economic activities in the period from 2000 to 2015. All the records pertaining to criminal proceedings opened (and accessible in the relevant period - and in relation to which preliminary investigations were closed - were consulted in their entirety. The proceedings were then followed up until the Court of Cassation. In addition, all the records and final decisions issued by the Tribunale di

  18. Nimesulide inhibits protein kinase C epsilon and substance P in sensory neurons – comparison with paracetamol

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vellani V

    2011-06-01

    Full Text Available Vittorio Vellani1, Silvia Franchi2, Massimiliano Prandini1, Sarah Moretti2, Giorgia Pavesi1, Chiara Giacomoni3, Paola Sacerdote21Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Modena e Reggio Emilia, Modena, Italy; 2Dipartimento di Farmacologia Chemioterapia e Tossicologia Medica, Università degli Studi di Milano, Italy; 3Dipartimento di Economia e Tecnologia, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Montegiardino, Repubblica di San MarinoAbstract: In this paper we describe new actions of nimesulide and paracetamol in cultured peripheral neurons isolated from rat dorsal root ganglia (DRG. Both drugs were able to decrease in a dose-dependent fashion the number of cultured DRG neurons showing translocation of protein kinase C epsilon (PKCε caused by exposure to 1 µM bradykinin or 100 nM thrombin. In addition, the level of substance P (SP released by DRG neurons and the level of preprotachykinin mRNA expression were measured in basal conditions and after 70 minutes or 36 hours of stimulation with nerve growth factor (NGF or with an inflammatory soup containing bradykinin, thrombin, endothelin-1, and KCl. Nimesulide (10 µM significantly decreased the mRNA levels of the SP precursor preprotachykinin in basal and in stimulated conditions, and decreased the amount of SP released in the medium during stimulation of neurons with NGF or with the inflammatory soup. The effects of paracetamol (10 µM on such response was lower. Nimesulide completely inhibited the release of prostaglandin E2 (PGE2 from DRG neurons, either basal or induced by NGF and by inflammatory soup, while paracetamol decreased PGE2 release only partially. Our data demonstrate, for the first time, a direct effect of two drugs largely used as analgesics on DRG neurons. The present results suggest that PKCε might be a target for the effect of nimesulide and paracetamol, while inhibition of SP synthesis and release is clearly more relevant for nimesulide than for

  19. Particle Image Velocimetry

    DEFF Research Database (Denmark)

    Zhang, Chen; Vasilevskis, Sandijs; Kozlowski, Bartosz

    Particle image velocimetry (PIV) is a non-intrusive, whole filed optical method providing instantaneous velocity information in fluids. The flow is seeded with tracer particles. The particles are illuminated in the target area with a light sheet at least twice within a short time interval....... The camera images the target area and captures each light pulse in separate image frames. The displacement of the particle between the light pulses can be used to determine the velocity vectors. This guideline introduces the principle of the PIV system and the system configuration. The measurement procedure...

  20. Velocimetry Overview for visitors from the DOD

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Briggs, Matthew E. [Los Alamos National Lab. (LANL), Los Alamos, NM (United States). Physics Division; Holtkamp, David Bruce [Los Alamos National Lab. (LANL), Los Alamos, NM (United States). Physics Division

    2016-08-19

    We are in the midst of a transformative period in which technological advances are making fundamental changes in the measurement techniques that form the backbone of nuclear weapon certification. Optical velocimetry has replaced electrical shorting pins in “Hydrotests,” which measure the dynamic implosion process. This advance has revolutionized nuclear weapons certification during the last 5 years. We can now measure the implosion process that drives a nuclear detonation with many orders of magnitude more resolution in both space and time than was possible just 10 years ago. It has been compared to going from Morse Code to HDTV, resulting in a dozen or more improvements in models of these weapons. These Hydrotests are carried out at LANL, LLNL and the NNSS, with the later holding the important role of allowing us to test with nuclear materials, in sub-critical configurations (i.e., no yield.) Each of these institutions has largely replaced pins with hundreds of channels of optical velocimetry. Velocimetry is non-contact and is used simultaneously with the X-ray capability of these facilities. The U1-a facility at NNSS pioneered this approach in the Gemini series in 2012, and continues to lead, both in channel count and technological advances. Close cooperation among LANL, LLNL and NSTec in these advances serves the complex by leveraging capabilities across sites and accelerating the pace of technical improvements.

  1. Stereo particle image velocimetry set up for measurements in the wake of scaled wind turbines

    Science.gov (United States)

    Campanardi, Gabriele; Grassi, Donato; Zanotti, Alex; Nanos, Emmanouil M.; Campagnolo, Filippo; Croce, Alessandro; Bottasso, Carlo L.

    2017-08-01

    Stereo particle image velocimetry measurements were carried out in the boundary layer test section of Politecnico di Milano large wind tunnel to survey the wake of a scaled wind turbine model designed and developed by Technische Universität München. The stereo PIV instrumentation was set up to survey the three velocity components on cross-flow planes at different longitudinal locations. The area of investigation covered the entire extent of the wind turbines wake that was scanned by the use of two separate traversing systems for both the laser and the cameras. Such instrumentation set up enabled to gain rapidly high quality results suitable to characterise the behaviour of the flow field in the wake of the scaled wind turbine. This would be very useful for the evaluation of the performance of wind farm control methodologies based on wake redirection and for the validation of CFD tools.

  2. 3D scanning particle tracking velocimetry

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Hoyer, Klaus; Holzner, Markus; Guala, Michele; Liberzon, Alexander; Kinzelbach, Wolfgang [Swiss Federal Institut of Technology Zurich, Institut fuer Hydromechanik und Wasserwirtschaft, Zuerich (Switzerland); Luethi, Beat [Risoe National Laboratory, Roskilde (Denmark)

    2005-11-01

    In this article, we present an experimental setup and data processing schemes for 3D scanning particle tracking velocimetry (SPTV), which expands on the classical 3D particle tracking velocimetry (PTV) through changes in the illumination, image acquisition and analysis. 3D PTV is a flexible flow measurement technique based on the processing of stereoscopic images of flow tracer particles. The technique allows obtaining Lagrangian flow information directly from measured 3D trajectories of individual particles. While for a classical PTV the entire region of interest is simultaneously illuminated and recorded, in SPTV the flow field is recorded by sequential tomographic high-speed imaging of the region of interest. The advantage of the presented method is a considerable increase in maximum feasible seeding density. Results are shown for an experiment in homogenous turbulence and compared with PTV. SPTV yielded an average 3,500 tracked particles per time step, which implies a significant enhancement of the spatial resolution for Lagrangian flow measurements. (orig.)

  3. Progress report on reversal and substitute element technique for thread calibration on CMMs

    DEFF Research Database (Denmark)

    Carmignato, Simone; Larsen, Erik; Sobiecki, Rene

    . For this project, the Centre for Geometrical Metrology (CGM) at the Technical University of Denmark (DTU) takes care of thread measurements, in collaboration with Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale (DIMEG) - University of Padova - Italy, Physikalisch-Technische Bundesanstalt Braunschweig (PTB...

  4. Feasibility of the reversal and substitute element technique for thread calibration

    DEFF Research Database (Denmark)

    Larsen, Erik; Carmignato, Simone; De Chiffre, Leonardo

    . For this project, the Centre for Geometrical Metrology (CGM) at the Technical University of Denmark (DTU) takes care of thread measurements, in collaboration with Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale (DIMEG) - University of Padova - Italy, Physikalisch-Technische Bundesanstalt Braunschweig (PTB...

  5. Pramana – Journal of Physics | Indian Academy of Sciences

    Indian Academy of Sciences (India)

    40126, Bologna, Italy; Dipartimento di Scienze Fisiche, University of Napoli and INFN, Via Cinzia, I-80126, Napoli, Italy; Physics Department, University of Bologna, INFM and INFN, V.le B.Pichat 6/2, I-40127, Bologna, Italy; Centre for High Energy ...

  6. Assessing the Adaptability to Irregular Rest-Work Rhythms in Military Personnel

    Science.gov (United States)

    2000-03-01

    Aeronautica Militare Italiana, CSV Reparto Medicina Aerospaziale Pratica di Mare, 00040 Pomezia (Roma) Italy 2 Dipartimento di Psicologia - Universitd...characteristics to adapt to increased work errors and impaired social work at unusual hours. and family relationship. In addition, there is an increased mortality...DUTY: a brief questionnaire on critical evaluation. Journal of Personality the sleep-wake cycle and vigilance filled in and Social Psychology. 58: 844

  7. Particle Image Velocimetry Applications Using Fluorescent Dye-Doped Particles

    Science.gov (United States)

    Petrosky, Brian J.; Maisto, Pietro; Lowe, K. Todd; Andre, Matthieu A.; Bardet, Philippe M.; Tiemsin, Patsy I.; Wohl, Christopher J.; Danehy, Paul M.

    2015-01-01

    Polystyrene latex sphere particles are widely used to seed flows for velocimetry techniques such as Particle Image Velocimetry (PIV) and Laser Doppler Velocimetry (LDV). These particles may be doped with fluorescent dyes such that signals spectrally shifted from the incident laser wavelength may be detected via Laser Induced Fluorescence (LIF). An attractive application of the LIF signal is achieving velocimetry in the presence of strong interference from laser scatter, opening up new research possibilities very near solid surfaces or at liquid/gas interfaces. Additionally, LIF signals can be used to tag different fluid streams to study mixing. While fluorescence-based PIV has been performed by many researchers for particles dispersed in water flows, the current work is among the first in applying the technique to micron-scale particles dispersed in a gas. A key requirement for such an application is addressing potential health hazards from fluorescent dyes; successful doping of Kiton Red 620 (KR620) has enabled the use of this relatively safe dye for fluorescence PIV for the first time. In this paper, basic applications proving the concept of PIV using the LIF signal from KR620-doped particles are exhibited for a free jet and a twophase flow apparatus. Results indicate that while the fluorescence PIV techniques are roughly 2 orders of magnitude weaker than Mie scattering, they provide a viable method for obtaining data in flow regions previously inaccessible via standard PIV. These techniques have the potential to also complement Mie scattering signals, for example in multi-stream and/or multi-phase experiments.

  8. Streamflow Observations From Cameras: Large-Scale Particle Image Velocimetry or Particle Tracking Velocimetry?

    Science.gov (United States)

    Tauro, F.; Piscopia, R.; Grimaldi, S.

    2017-12-01

    Image-based methodologies, such as large scale particle image velocimetry (LSPIV) and particle tracking velocimetry (PTV), have increased our ability to noninvasively conduct streamflow measurements by affording spatially distributed observations at high temporal resolution. However, progress in optical methodologies has not been paralleled by the implementation of image-based approaches in environmental monitoring practice. We attribute this fact to the sensitivity of LSPIV, by far the most frequently adopted algorithm, to visibility conditions and to the occurrence of visible surface features. In this work, we test both LSPIV and PTV on a data set of 12 videos captured in a natural stream wherein artificial floaters are homogeneously and continuously deployed. Further, we apply both algorithms to a video of a high flow event on the Tiber River, Rome, Italy. In our application, we propose a modified PTV approach that only takes into account realistic trajectories. Based on our findings, LSPIV largely underestimates surface velocities with respect to PTV in both favorable (12 videos in a natural stream) and adverse (high flow event in the Tiber River) conditions. On the other hand, PTV is in closer agreement than LSPIV with benchmark velocities in both experimental settings. In addition, the accuracy of PTV estimations can be directly related to the transit of physical objects in the field of view, thus providing tangible data for uncertainty evaluation.

  9. Colorimetry applied to the field of cultural heritage: examples of study cases

    OpenAIRE

    Salvatore Lorusso; Andrea Natali; Chiara Matteucci

    2007-01-01

    For a few years now, the Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali of the Alma Mater Studiorum Università di Bologna (sede di Ravenna) has been creating a Diagnostic Laboratory for the study on the “system: cultural heritage/conservation environment”. In the present paper the results of different surveys concerning the use of colorimetry on different typologies of art works are reported: graphic documents (fig. 1); oil painting on board and canvas (fig. 2); wall ...

  10. Il rifornimento della rete commerciale al dettaglio della Provincia di Napoli

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marino de Luca

    2010-07-01

    Full Text Available Nella nota vengono sintetizzate le principali conclusioni cui è pervenuta una ricerca finanziata dalla Camera di Commercio di Napoli e realizzata da Uniontrasporti e dal dipartimento di Ingegneria dei trasporti della Federico II. Il lavoro ha riguardato il settore prevalente della city logistics e cioè il rifornimento di quegli esercizi della rete commerciale al dettaglio che non dispongono di organizzazioni autonome già oggi sotto controllo come, ad esempio, hanno la Grande distribuzione, il trasporto dei giornali, dei prodotti farmaceutici, degli ortofrutticoli ecc. Il lavoro è stato caratterizzato da alcune specificità: • è basato su una conoscenza quantitativa diretta della domanda di rifornimento merci nell’area metropolitana di Napoli ottenuta da una rilevazione campionaria sul campo (2000 interviste • si riferisce ad un’area metropolitana e non ad una singola città, prevedendo che una diversa organizzazione del rifornimento deve riguardare tutti gli esercizi del territorio sul quale operano le aziende del settore, territorio che, per le grandi città, coincide con l’area metropolitana • prevede la realizzazione di due tipologie di “nodi” nei quali effettuare manipolazione delle merci: centri merci inseriti negli interporti dell’area per i flussi provenienti o destinati in zone molto distanti (Italia del centro, del nord e del sud e transit point “di quartiere” dai quali partire per raggiungere il destinatario finale con mezzi a mano o ad emissione zero o anche con ritiro a cura del destinatario stesso. Le principali dimensioni della domanda desunte dall’indagine eseguita possono essere sintetizzate nelle seguenti cifre: 27.000 consegne/giorno-medio (0,87 per esercizio per 260.000 colli (9,72 a consegna su tutto il territorio della provincia; il 44% destinate alla città di Napoli, il 45% destinato al resto dell’area metropolitana di Napoli e l’11% al resto della provincia; il 34% proviene invece da

  11. Red wine and cardiovascular health the "French Paradox" revisited

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Lippi

    2010-01-01

    Full Text Available Giuseppe Lippi1, Massimo Franchini2, Gian Cesare Guidi31U.O. di Diagnostica Ematochimica, 2Servizio di Immunoematologia e Trasfusione, Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio, Azienda Ospedaliero, Universitaria di Parma, Parma, Italy; 3Sezione di Chimica Clinica, Dipartimento di Scienze Morfologico-Biomediche, Università degli Studi di Verona, Verona, ItalyAbstract: The healthful and nutritive properties of wine have been acknowledged for thousands of years, but the observation that moderate consumption of red wine on a regular basis may be preventative against coronary disease is recent. Dr Renaud, a scientist working at the Bordeaux University in France, suggested wine consumption explains the “French Paradox”, the low incidence of heart attacks in France regardless of a remarkable dietary intake of saturated fats and alcohol. After nearly 20 years of research, there is now mounting evidence that light to moderate wine intake is beneficial for the cardiovascular health, acting through a variety of mechanisms that target all the crucial steps of atherosclerosis, from early formation of the atherosclerotic plaque to its life-threatening complications (ulceration, thrombosis, vessel occlusion and infarction. These effects are attributable to the synergic properties of several biochemical components of wine (alcohol, resveratrol, and especially polyphenolic compounds, particularly the red varieties. This article reviews the leading clinical observations and the hypothesized biological mechanisms that strongly support the cardiovascular benefits of moderate red wine consumption on cardiovascular health and that would make red wine a promising therapeutic supplement to prevent and even perhaps treat coronary artery disease.Keywords: wine, cardiovascular disease, coronary disease, atherosclerosis

  12. Central and Peripheral Significance of Neuropeptide Y and Its Related Peptides

    Science.gov (United States)

    1990-11-15

    6525 ED Nijmegen, The Netherlands dDipartimento di Biologia Animale Lab. Anatomia Comparata Via G. Giolitti, 34 10123 Torino, Italy eMRC Group in...neurones. At the ultrastructural level, the demonstration that NPY/C-PON ’Correspondence: Sirgio Gulbenkian, PhD, Laborat6rio de Biologia Celular

  13. Laser doppler velocimetry and confined flows

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ilić Jelena T.

    2017-01-01

    Full Text Available Finding the mode, in which two component laser Doppler velocimetry can be applied to flows confined in cylindrical tubes or vessels, was the aim of this study. We have identified principle issues that influence the propagation of laser beams in laser Doppler velocimetry system, applied to flow confined in cylindrical tube. Among them, the most important are influences of fluid and wall refractive indices, wall thickness and internal radius ratio and beam intersection angle. In analysis of the degrees of these influences, we have applied mathematical model, based on geometrical optics. The separation of measurement volumes, that measure different velocity components, has been recognized as the main drawback. To overcome this, we propose a lens with dual focal length – primary focal length for the measurement of one velocity component and secondary focal length for the measurement of the other velocity component. We present here the procedure for calculating the optimal value of secondary focal length, depending on experimental set-up parameters. The mathematical simulation of the application of the dual focal length lens, for chosen cases presented here, confirmed the accuracy of the proposed procedure.

  14. Motivating the Notion of Generic Design within Information Processing Theory: the Design Problem Space

    Science.gov (United States)

    1988-12-09

    company or a social welfare policy for a state. On this account, anyone dissatisfied with existing states of affairs and attempting to transform them into...Norman Cliff Dipartimento di Psicologia Department of Psychology Via della Pergola 48 Univ. of So. California 50121 Firenze Los Angeles, CA 90089-1061

  15. Effect of non-Poisson samples on turbulence spectra from laser velocimetry

    Science.gov (United States)

    Sree, Dave; Kjelgaard, Scott O.; Sellers, William L., III

    1994-01-01

    Spectral analysis of laser velocimetry (LV) data plays an important role in characterizing a turbulent flow and in estimating the associated turbulence scales, which can be helpful in validating theoretical and numerical turbulence models. The determination of turbulence scales is critically dependent on the accuracy of the spectral estimates. Spectral estimations from 'individual realization' laser velocimetry data are typically based on the assumption of a Poisson sampling process. What this Note has demonstrated is that the sampling distribution must be considered before spectral estimates are used to infer turbulence scales.

  16. Flow Profile Study using miniature Laser-Doppler velocimetry

    NARCIS (Netherlands)

    Booij, W.E.; Booij, W.E.; de Jongh, A.; de Mul, F.F.M.

    1995-01-01

    We present a physics experiment, in which laser - Doppler velocimetry is used to make first - year university physics students realize that the idealized solutions offered by standard text books seldom are applicable without corrections, which often are numerical. This is demonstrated by carefully

  17. Book review. Gli animali, l'uomo e l'ambiente. (a cura di Giorgio Battelli, Raffaella Baldelli, Fabio Ostanello, Santino Prosperi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2013-12-01

    Full Text Available Da sempre i Servizi Veterinari Pubblici sono una componente poco conosciuta del Servizio Sanitario Nazionale, le loro prestazioni vengono spesso fruite in modo inconsapevole sia dalla popolazione che dall'amministrazione pubblica. È pleonastico ricordare che si tratta di attività sanitarie il cui scopo prevalente è quello di tutelare la salute animale e umana e di promuovere la produttività e il benessere delle popolazioni animali. Ma vale la pena ribadire che tali attività hanno un ruolo assai rilevante anche sotto il profilo economico e sociale. Questo corposo volume fa il punto sulle competenze che le diverse componenti professionali devono possedere. Un volume importante per comprendere la realtà veterinaria italiana, pubblica e privata, nato dal lavoro congiunto di figure di primo livello della medicina veterinaria del Paese: i curatori sono tutti docenti del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna, convinti assertori del ruolo sociale della Medicina veterinaria, del concetto di Medicina/Salute unica e della necessità di migliorare l'aspetto formativo. I professori Battelli, Baldelli, Ostanello e Prosperi fanno parte di quella che viene definita la "Scuola bolognese di Sanità Pubblica Veterinaria" il cui fondatore è stato Adriano Mantovani (scomparso a marzo dello scorso anno, unanimemente considerato il Padre della SPV italiana e di cui vengono qui pubblicati 3 scritti e una breve scheda biografica che lo ricorda. Il volume è suddiviso in tre parti allo scopo di fornire al lettore un percorso interpretativo logico che si sviluppa verso la comprensione delle competenze e dei campi di attività dei Servizi Veterinari nel nostro Paese, fino a mettere in luce le sfide attuali e future che la SPV deve affrontare. Particolare attenzione viene posta nei confronti dell'evoluzione che tali attività sanitarie potranno avere nel prossimo futuro, in riferimento ai cambiamenti socio-economici, alle attivit

  18. Schlieren image velocimetry measurements in a rocket engine exhaust plume

    Science.gov (United States)

    Morales, Rudy; Peguero, Julio; Hargather, Michael

    2017-11-01

    Schlieren image velocimetry (SIV) measures velocity fields by tracking the motion of naturally-occurring turbulent flow features in a compressible flow. Here the technique is applied to measuring the exhaust velocity profile of a liquid rocket engine. The SIV measurements presented include discussion of visibility of structures, image pre-processing for structure visibility, and ability to process resulting images using commercial particle image velocimetry (PIV) codes. The small-scale liquid bipropellant rocket engine operates on nitrous oxide and ethanol as propellants. Predictions of the exhaust velocity are obtained through NASA CEA calculations and simple compressible flow relationships, which are compared against the measured SIV profiles. Analysis of shear layer turbulence along the exhaust plume edge is also presented.

  19. Ray space 'Riccati'evolution and geometric phases for N-level ...

    Indian Academy of Sciences (India)

    Irnerio, I-40126, Bologna, Italy; Dipartimento di Scienze Fisiche, University of Napoli and INFN, v.Cinzia, I-80126, Napoli, Italy; Physics Department, University of Bologna, CNISM and INFN, 6/2 v.le Berti Pichat, I-40127, Bologna, Italy; Centre for High Energy Physics, Indian Institute of Science, Bangalore 560 012, India; The ...

  20. Development of Hydroxyl Tagging Velocimetry for Low Velocity Flows

    Science.gov (United States)

    Andre, Matthieu A.; Bardet, Philippe M.; Burns, Ross A.; Danehy, Paul M.

    2016-01-01

    Hydroxyl tagging velocimetry (HTV) is a molecular tagging technique that relies on the photo-dissociation of water vapor into OH radicals and their subsequent tracking using laser induced fluorescence. Velocities are then obtained from time-of-flight calculations. At ambient temperature in air, the OH species lifetime is relatively short (<50 µs), making it suited for high speed flows. Lifetime and radicals formation increases with temperature, which allows HTV to also probe low-velocity, high-temperature flows or reacting flows such as flames. The present work aims at extending the domain of applicability of HTV, particularly towards low-speed (<10 m/s) and moderate (<500 K) temperature flows. Results are compared to particle image velocimetry (PIV) measurements recorded in identical conditions. Single shot and averaged velocity profiles are obtained in an air jet at room temperature. By modestly raising the temperature (100-200 degC) the OH production increases, resulting in an improvement of the signal-to-noise ratio (SNR). Use of nitrogen - a non-reactive gas with minimal collisional quenching - extends the OH species lifetime (to over 500 µs), which allows probing of slower flows or, alternately, increases the measurement precision at the expense of spatial resolution. Instantaneous velocity profiles are resolved in a 100degC nitrogen jet (maximum jet-center velocity of 6.5 m/s) with an uncertainty down to 0.10 m/s (1.5%) at 68% confidence level. MTV measurements are compared with particle image velocimetry and show agreement within 2%.

  1. Krypton tagging velocimetry of an underexpanded jet.

    Science.gov (United States)

    Parziale, N J; Smith, M S; Marineau, E C

    2015-06-01

    In this work, we present the excitation/emission strategy, experimental setup, and results of an implementation of krypton tagging velocimetry (KTV). KTV is performed as follows: (i) seed a base flow with krypton; (ii) photosynthesize metastable krypton atoms with a frequency-doubled dye laser to form the tagged tracer; (iii) record the translation of the tagged metastable krypton by imaging the laser-induced fluorescence (LIF) that is produced with an additional dye laser. The principle strength of KTV, relative to other tagging velocimetry techniques, is the use of a chemically inert tracer. KTV results are presented for an underexpanded jet of three mixtures of varying Kr/N2 concentration. It is demonstrated that KTV can be used in gas mixtures of relatively low krypton mole fraction (0.5% Kr/99.5% N2), and the KTV data from that experiment are found to be in good agreement with an empirical fit found in the literature. We find that KTV is useful to perform instantaneous velocity measurements with metastable krypton as a chemically inert, dilute, long-lifetime tracer in gas-phase flows.

  2. Validation and application of Acoustic Mapping Velocimetry

    Science.gov (United States)

    Baranya, Sandor; Muste, Marian

    2016-04-01

    The goal of this paper is to introduce a novel methodology to estimate bedload transport in rivers based on an improved bedform tracking procedure. The measurement technique combines components and processing protocols from two contemporary nonintrusive instruments: acoustic and image-based. The bedform mapping is conducted with acoustic surveys while the estimation of the velocity of the bedforms is obtained with processing techniques pertaining to image-based velocimetry. The technique is therefore called Acoustic Mapping Velocimetry (AMV). The implementation of this technique produces a whole-field velocity map associated with the multi-directional bedform movement. Based on the calculated two-dimensional bedform migration velocity field, the bedload transport estimation is done using the Exner equation. A proof-of-concept experiment was performed to validate the AMV based bedload estimation in a laboratory flume at IIHR-Hydroscience & Engineering (IIHR). The bedform migration was analysed at three different flow discharges. Repeated bed geometry mapping, using a multiple transducer array (MTA), provided acoustic maps, which were post-processed with a particle image velocimetry (PIV) method. Bedload transport rates were calculated along longitudinal sections using the streamwise components of the bedform velocity vectors and the measured bedform heights. The bulk transport rates were compared with the results from concurrent direct physical samplings and acceptable agreement was found. As a first field implementation of the AMV an attempt was made to estimate bedload transport for a section of the Ohio river in the United States, where bed geometry maps, resulted by repeated multibeam echo sounder (MBES) surveys, served as input data. Cross-sectional distributions of bedload transport rates from the AMV based method were compared with the ones obtained from another non-intrusive technique (due to the lack of direct samplings), ISSDOTv2, developed by the US Army

  3. TRC150094 attenuates progression of nontraditional cardiovascular risk factors associated with obesity and type 2 diabetes in obese ZSF1 rats

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Shitalkumar P Zambad

    2011-01-01

    Full Text Available Shitalkumar P Zambad1, Siralee Munshi2, Amita Dubey3, Ram Gupta1, Rosa Anna Busiello4, Antonia Lanni5, Fernando Goglia6, Ramesh C Gupta7, Vijay Chauthaiwale8, Chaitanya Dutt91Pharmacology, 2Cellular and Molecular Biology, 3Pre-clinical and Safety Evaluation, Torrent Research Centre, Torrent Pharmaceuticals Ltd, Gujarat, India; 4Dipartimento di Biologia, Universita degli Studi di Napoli Federico II, Naples, Italy; 5Dipartimento di Scienze della Vita, Seconda Universita di Napoli, Caserta, Italy; 6Dipartimento di Scienze Biologiche ed Ambientali, Universita del Sannio, Benevento, Italy; 7Medicinal Chemistry, 8Discovery Research, 9Clinical Research, Torrent Research Centre, Torrent Pharmaceuticals Ltd, Gujarat, IndiaAbstract: Chronic overnutrition and consequential visceral obesity is associated with a cluster of risk factors for cardiovascular disease and type 2 diabetes mellitus. Moreover, individuals who have a triad of hypertension, dysglycemia, and elevated triglycerides along with reduced high-density lipoprotein cholesterol have a greater residual cardiovascular risk even after factoring for the traditional risk factors such as age, smoking, diabetes, and elevated low-density lipoprotein cholesterol. In our previous study we demonstrated that TRC150094, when administered to rats receiving a high-fat diet, stimulated mitochondrial fatty acid oxidation (FAO and reduced visceral adiposity, opening an interesting perspective for a possible clinical application. In the present study, oral administration of TRC150094 to obese Zucker spontaneously hypertensive fatty rats (obese ZSF1 improved glucose tolerance and glycemic profile as well as attenuated a rise in blood pressure. Obese ZSF1 rats treated with TRC150094 also showed reduced hepatic steatosis, reduced progression of nephropathy, and improved skeletal muscle function. At the cellular level, TRC150094 induced a significant increase in mitochondrial respiration as well as an increased FAO in

  4. Metodi matematici della fisica

    CERN Document Server

    Cicogna, Giampaolo

    2015-01-01

    Questo libro trae la sua origine dagli appunti preparati per le lezioni di Metodi Matematici della Fisica tenute al Dipartimento di Fisica dell'Università di Pisa, e via via sistemati, raffinati e aggiornati nel corso di molti anni di insegnamento. L'intento generale è di fornire una presentazione per quanto possibile semplice e diretta dei metodi matematici basilari e rilevanti per la Fisica. Anche allo scopo di mantenere questo testo entro i limiti di un manuale di dimensioni contenute e di agevole consultazione, sono stati spesso sacrificati i dettagli tecnici delle dimostrazioni matematiche (o anzi le dimostrazioni per intero) e anche i formalismi eccessivi, che tendono a nascondere la vera natura dei problemi. Al contrario, si è cercato di evidenziare – per quanto possibile – le idee sottostanti e le motivazioni che conducono ai diversi procedimenti. L'obiettivo principale e quello di mettere in condizione chi ha letto questo libro di acquisire gli strumenti adatti e le conoscenze di base che gli ...

  5. Improvement in the independence of relaxation method-based particle tracking velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Jia, P; Wang, Y; Zhang, Y

    2013-01-01

    New techniques are developed to improve the independence of relaxation method-based particle tracking velocimetry (RM-PTV). Firstly, Delaunay tessellation (DT) is employed to form clusters of neighboring particles with similar motion in the same frame; and then a bidirectional calculation concept is adopted to improve the way of particle pairing. These new techniques are tested with both self-defined particle images and the particle image velocimetry standard synthetic particle images. The results indicate that the DT method performs well and efficiently in determining the particle clusters, and the particle pairing process is well optimized by the bidirectional calculation concept. With these methods, three computation parameters are eliminated, which makes RM-PTV more autonomous in applications. (paper)

  6. Geometric technique for the kinematic modeling of a 5 DOF redundant manipulator

    CSIR Research Space (South Africa)

    Makondo, N

    2012-11-01

    Full Text Available ,? Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica (DEIS), Universit a di Bologna [Online]; Available at: http://www- lar.deis.unibo.it/people/cmelchiorri/Files Robotica/FIR 04 Kinem.pdf[31 October 2012] [18] Manocha, D.; Canny, J.F.; , ?Efficient... to the inverse kinematics of the Pioneer 2 robotic arm ?, Robotica, 2005, vol.23, pp.123, DOI: 10.1017/S0263574704000529 [20] De Xu, Carlos A. Acosta Calderon, John Q. Gan etc .An Analysis of the Inverse Kinematics for a 5-DOF Manipulator, International...

  7. Prophecy of a New Architecture Empathy I

    OpenAIRE

    OSTRELL, PER_OSCAR, OESTRELL

    2014-01-01

    Per-Oscar Östrell DIAP PhD: Architettura e Costruzione-Spazio e Società Ciclo XXVI. Main advisors: Professor Benedetto Todaro and Professor Stefano Catucci. PROPHECY OF A NEW ARCHITECTURE Empathy Università Degli Studi Di Roma La Sapienza Dipartimento Di Architettura e Progetto. My unique idea, is to open the minds of the people who read the book make them open for the beauty in the world and for fellowman. Yes this is a topic that is popular at the moment but my appro...

  8. Prophecy of a New Architecture Empathy

    OpenAIRE

    ÖSTRELL, PER-OSCAR; ÖSTRELL, GÖSTA PER_OSCAR

    2014-01-01

    Per-Oscar Östrell DIAP PhD: Architettura e Costruzione-Spazio e Società Ciclo XXVI. Main advisors: Professor Benedetto Todaro and Professor Stefano Catucci. PROPHECY OF A NEW ARCHITECTURE Empathy Università Degli Studi Di Roma La Sapienza Dipartimento Di Architettura e Progetto. My unique idea, is to open the minds of the people who read the book make them open for the beauty in the world and for fellowman. Yes this is a topic that is popular at the moment but my appro...

  9. Noise Studies of Externally Dispersed Interferometry for Doppler Velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Erskine, D J; Edelstein, J; Lloyd, J; Muirhead, P

    2006-01-01

    Externally Dispersed Interferometry (EDI) is the series combination of a fixed-delay field-widened Michelson interferometer with a dispersive spectrograph. This combination boosts the spectrograph performance for both Doppler velocimetry and high resolution spectroscopy. The interferometer creates a periodic comb that multiplies against the input spectrum to create moire fringes, which are recorded in combination with the regular spectrum. Both regular and high-frequency spectral components can be recovered from the data--the moire component carries additional information that increases the signal to noise for velocimetry and spectroscopy. Here we present simulations and theoretical studies of the photon limited Doppler velocity noise in an EDI. We used a model spectrum of a 1600K temperature star. For several rotational blurring velocities 0, 7.5, 15 and 25 km/s we calculated the dimensionless Doppler quality index (Q) versus wavenumber v. This is the normalized RMS of the derivative of the spectrum and is proportional to the photon-limited Doppler signal to noise ratio

  10. Application of particle imaging velocimetry in windtunnels

    International Nuclear Information System (INIS)

    Kompenhans, J.; Reichmuth, J.

    1987-01-01

    Recently the instantaneous and nonintrusive measurement of the flow velocity in a large area of the flow field (two-dimensional plane) became possible by means of particle imaging velocimetry (PIV). Up to now PIV has mainly been used for model experiments at low flow velocities in order to test and to improve the measuring technique. The present aim is the application of PIV in large wind tunnels at high flow velocities. 7 references

  11. Particle image velocimetry a practical guide

    CERN Document Server

    Raffel, Marcus; Wereley, Steve T; Kompenhans, Jürgen

    2007-01-01

    The development of Particle Image Velocimetry (PIV), a measurement technique, which allows for capturing velocity information of whole ?ow ?elds in fractions of a second, has begun in the eighties of the last century. In 1998, when this book has been published ?rstly, the PIV technique emerged from laboratories to applications in fundamental and industrial research, in par- lel to the transition from photo-graphicalto video recording techniques. Thus this book, whose objective was and is to serve as a practical guide to the PIV technique, found strong interest within the increasing group of us

  12. Improvement of image velocimetry based on a spatio-temporal correlation method; Jikukan sokan ni motozuku ryushi gazo sokudoba keisokuho no kaiseki seino kaizen

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Yamada, H. [Tokuyama College of Technology, Yamaguchi (Japan); Arifuku, T. [Komatsu Ltd., Tokyo (Japan); Koga, K. [Yamaguchi University, Yamaguchi (Japan). Faculty of Engineering

    1998-05-31

    In the image velocimetry, it is generally required to detect the various velocity in each position of the flow field. But the maximum velocity which the usual velocimetry can detect has been limited in about 1 pixel per frame. Then, in order to measure the wide range of velocity vectors from the dynamic image, the improvement of performance in the image velocimetry based on a spatio-temporal correlation method would be attempted by enlarging the analytical region and by interpolating the new frame. The analytical performance of velocimetry was estimated by measuring the velocity from the flow dynamic image made artificially on the personal computer so as to simulate the flow of fluid containing a lot of small particles. As the results, the velocity range of the improved velocimetry became larger than that of the usual velocimetry. 21 refs., 13 figs., 1 tab.

  13. Astronomia e fisica a Firenze dalla Specola ad Arcetri

    CERN Document Server

    Bianchi, Simone; Casalbuoni, Roberto; Dominici, Daniele; Mazzoni, Massimo; Pelosi, Giuseppe

    2017-01-01

    La Mostra "Astronomia e Fisica a Firenze" illustra l'evoluzione delle due discipline dal XVIII secolo fino ai primi decenni del Novecento. Teatro cittadino di questo processo, anzi di tutte le scienze, fu l'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, dove adesso ha sede la Mostra. Nell'arco di tempo esaminato tutti gli aspetti dell'indagine della natura erano ugualmente pertinenti ad un'unica figura di studioso, ma verso l'inizio del XX secolo alcuni indirizzi subirono una profonda trasformazione e al prevalente approccio tassonomico e fenomenologico subentrò, soprattutto per Astronomia e Fisica, un'indagine specialistica che finì per differenziare le varie ricerche. Protagonista di questa fase fu lo sviluppo dell'analisi spettroscopica. La Mostra, aperta da dicembre 2016 a marzo 2017, è organizzata dall'Università di Firenze (Museo di Storia Naturale; Dipartimento di Fisica e Astronomia) e dall'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in collaborazione con la Sezione di Firenze dell'INFN, il Museo G...

  14. Proposta di utilizzo di metodologie termografiche per il controllo di qualità di componenti meccanici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto D’Andrea

    2010-04-01

    Full Text Available In base all’esperienza maturata in anni di sperimentazione sull’analisi delle caratteristiche meccaniche dei materiali mediante indagine termografica, nel presente lavoro è proposta una procedura per il controllo di qualità di componenti meccanici in linea di produzione, che è già stata argomento di brevetto. Lo sviluppo di questo lavoro si colloca nell’ambito del progetto FIRB Smart Reflex “Sistemi di produzione intelligenti, flessibili e riconfigurabili”. L’attività svolta dal DIIM riguarda il controllo avanzato dell’affidabilità di componenti meccanici per l’industria automobilistica. Viene proposta, quindi, la realizzazione di una cella di controllo in linea di produzione capace di valutare la presenza di eventuali componenti difettosi attraverso l’analisi termica degli stessi, sollecitati secondo un modello predefinito. L’attività, svolta in questa prima fase in laboratorio, è facilmente trasferibile in linea di produzione, considerando la possibilità di realizzare celle di prova in ambiente controllato, con condizioni praticamente identiche a quelle di laboratorio, eliminando gli effetti di disturbo che possono influenzare la risposta dell’indagine termografica in ambiente non strutturato.

  15. 3D Flow Field Measurements using Aerosol Correlation Velocimetry, Phase II

    Data.gov (United States)

    National Aeronautics and Space Administration — AeroMancer Technologies proposes to develop a 3D Global Lidar Airspeed Sensor (3D-LGAS) using Aerosol Correlation Velocimetry for standoff sensing of high-resolution...

  16. Sleep/Wakefulness Management in Continuous/Sustained Operations

    Science.gov (United States)

    2002-11-01

    eleventh and last lecture. Measures like phototherapy and adapted social environments are discussed, and problems associated with the use of chronobiotic...1-1 Individual Differences in Vigilance and Performance during Continuous/Sustained Operations Maria Casagrande Dipartimento di Psicologia Università...Carver CS, Scheier MF, Weintraub JK (1989) Assessing coping strategies: a theoretical based approach, Journal of Personality and Social Psychology

  17. Design, Construction, Alignment, and Calibration of a Compact Velocimetry Experiment

    International Nuclear Information System (INIS)

    Morris I Kaufman; Robert M Malone; Brent C Frogget; David L Esquibel; Vincent T Romero; Gregory A Lare; Bart Briggs; Adam J Iverson; Daniel K Frayer; Douglas DeVore Brian Cata

    2007-01-01

    A velocimetry experiment has been designed to measure shock properties for small cylindrical metal targets (8-mm-diameter by 2-mm thick). A target is accelerated by high explosives, caught, and retrieved for later inspection. The target is expected to move at a velocity of 0.1 to 3 km/sec. The complete experiment canister is approximately 105 mm in diameter and 380 mm long. Optical velocimetry diagnostics include the Velocity Interferometer System for Any Reflector (VISAR) and Photon Doppler Velocimetry (PDV). The packaging of the velocity diagnostics is not allowed to interfere with the catchment or an X-ray imaging diagnostic. A single optical relay, using commercial lenses, collects Doppler-shifted light for both VISAR and PDV. The use of fiber optics allows measurement of point velocities on the target surface during accelerations occurring over 15 mm of travel. The VISAR operates at 532 nm and has separate illumination fibers requiring alignment. The PDV diagnostic operates at 1550 nm, but is aligned and focused at 670 nm. The VISAR and PDV diagnostics are complementary measurements and they image spots in close proximity on the target surface. Because the optical relay uses commercial glass, the axial positions of the optical fibers for PDV and VISAR are offset to compensate for chromatic aberrations. The optomechanical design requires careful attention to fiber management, mechanical assembly and disassembly, positioning of the foam catchment, and X-ray diagnostic field-of-view. Calibration and alignment data are archived at each stage of the assembly sequence

  18. Algorithm for the treatment of the material plastic anisotropy and its introduction into a non-linear structural analysis code (NOSA)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Toselli, G. [ENEA, Centro Ricerche Ezio Clementel, Bologna, (Italy). Dipt. Innovazione; Mirco, A. M. [Bologna Univ., Bologna (Italy). Dipt. di Matematica

    1999-07-01

    In this technical report the thesis of doctor's degree in Mathematics of A.M. Mirco is reported; it has been developed at ENEA research centre 'E. Clementel' in Bologna (Italy) in the frame of a collaboration between the section MACO (Applied Physics Division - Innovation Department) of ENEA at Bologna and the Department of Mathematics of the mathematical, physical and natural sciences faculty of Bologna University. Substantially, studies and research work, developed in these last years at MACO section, are here presented; they have led to the development of a constitutive model, based on Hill potential theory, for the treatment, in plastic field, of metal material anisotropy induced by previous workings and to the construction of the corresponding FEM algorithm for the non-linear structural analysis NOSA, oriented in particular to the numerical simulation of metal forming. Subsequently, an algorithm extension (proper object of the thesis), which has given, beyond a more rigorous formalization, also significant improvements. [Italian] In questo rapporto tecnico viene riportata la tesi di laurea in matematica di A. M. Mirco, tesi svolta presso il centro ricerche E. Clementel dell'ENEA di Bologna nell'ambito di un accordo di collaborazione fra la sezione MACO (Divisione Fisica Applicata - Dipartimento di Innovazione) dell'ENEA di Bologna ed il Dipartimento di matematica della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali dell'universita' degli studi di Bologna. Sostanzialmente, vengono presentati gli studi ed il lavoro di ricerca, svolti in questi ultimi anni presso la sezione MACO, che hanno portato allo sviluppo di un modello costitutivo, basato sulla teoria del potenziale di Hill, per il trattamento in campo plastico, dell'anisotropia indotta da lavorazioni precedenti per un materiale metallico ed alla costruzione del corrispondente algoritmo basato sul metodo degli elementi finiti per il codice di analisi

  19. Reusable holographic velocimetry system based on polarization multiplexing in Bacteriorhodopsin

    NARCIS (Netherlands)

    Koek, W.D.; Chan, V.S.S.; Ooms, T.A.; Bhattacharya, N.; Westerweel, J.; Braat, J.J.M.

    2005-01-01

    We present a novel holographic particle image velocimetry (HPIV) system using a reversible holographic material as the recording medium. In HPIV the three-dimensional flow field throughout a volume is detected by adding small tracer particles to a normally transparent medium. By recording the

  20. Analysis of propeller-induced ground vortices by particle image velocimetry

    NARCIS (Netherlands)

    Yang, Y.; Sciacchitano, A.; Veldhuis, L.L.M.; Eitelberg, G.

    2017-01-01

    Abstract: The interaction between a propeller and its self-induced vortices originating on the ground is investigated in a scaled experiment. The velocity distribution in the flow field in two different planes containing the self-induced vortices is measured by particle image velocimetry (PIV).

  1. Clinical utility of circulating tumor cell counting through CellSearch®: the dilemma of a concept suspended in Limbo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Raimondi C

    2014-04-01

    Full Text Available Cristina Raimondi,1 Angela Gradilone,1 Giuseppe Naso,2 Enrico Cortesi,2 Paola Gazzaniga1 1Dipartimento Medicina Molecolare, Sapienza Università di Roma, Rome, Italy; 2Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomopatologiche, Sapienza Università di Roma, Rome, Italy Abstract: To date, 10 years after the first demonstration of circulating tumor cells (CTCs, prognostic significance in metastatic breast cancer using the US Food and Drug Administration–cleared system CellSearch®, the potential utility of CTCs in early clinical development of drugs, their role as a surrogate marker of response to therapy, and their molecular analysis for patient stratification for targeted therapies are still major unsolved questions. Great expectations are pinned on the ongoing interventional trials aimed to demonstrate that CTCs might be of value for guiding treatment of patients and predicting cancer progression. To fill the gap between theory and practice with regard to the clinical utility of CTCs, a bridge is needed, taking into account innovative design for clinical trials, a revised definition of traditional CTCs, next-generation CTC technology, the potential clinical application of CTC analysis in non-validated settings of disease, and finally, expanding the number of patients enrolled in the studies. In this regard, the results of the first European pooled analysis definitely validated the independent prognostic value of CTC counting in metastatic breast cancer patients. Keywords: CTC, clinical trials, prognosis

  2. Taratura di un 'apparecchiatura per misura di piccole percentuali di uranio in soluzione acida di acqua distillata

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    d. Diana

    1965-06-01

    Full Text Available Si descrive una tecnica elio permette di misurare ilnumero di atomi di Uranio di una soluzione, con un errore non superioreal 10%.Il sistema consiste in un tubo di Geiger (Philips 18503 sistemato inun contenitore di vetro nel quale viene diluita una certa quantità di peso dinitrato di Uranile, misurato con una precisione migliore dell'1%. Al variaredella diluizione si registra il numero di particelle che il Geiger conta, e quindisi riporta in grafico. Da questi per diverse quantità di sale sciolto si determinala retta di taratura.

  3. Pulsed operation of high-power light emitting diodes for imaging flow velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Willert, C; Klinner, J; Moessner, S; Stasicki, B

    2010-01-01

    High-powered light emitting diodes (LED) are investigated for possible uses as light sources in flow diagnostics, in particular, as an alternative to laser-based illumination in particle imaging flow velocimetry in side-scatter imaging arrangements. Recent developments in solid state illumination resulted in mass-produced LEDs that provide average radiant power in excess of 10 W. By operating these LEDs with short duration, pulsed currents that are considerably beyond their continuous current damage threshold, light pulses can be generated that are sufficient to illuminate and image micron-sized particles in flow velocimetry. Time-resolved PIV measurements in water at a framing rate of 2kHz are presented. The feasibility of LED-based PIV measurements in air is also demonstrated

  4. Storie di genere, storie di partito

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisa Bellè

    2012-04-01

    Full Text Available Lo studio delle narrazioni di genere all'interno di questo tipo di organizzazione desta inoltre un particolare interesse anche in ragione della sottorappresentazione delle donne nella sfera della politica. Si tratta di un deficit democratico che coinvolge i sistemi politici moderni nel loro complesso, ma che interessa l'Italia con una particolare gravità ed evidenza. La questione della sottorappresentazione politica delle donne è stata sinora affrontata prevalentemente in termini tecnico-legali (politiche di pari opportunità ed azione positiva, o di teoria politica (la dicotomia pubblico-maschile e privato-femminile come fondamento del contratto sessuale della politica. Mancano invece contributi che guardino ai partiti come organizzazioni largamente responsabili dei processi di selezione e promozione delle carriere politiche, dunque come luoghi di quotidiana produzione di pratiche e culture di genere, più o meno egualitarie o, viceversa, discriminatorie. Sulla base di tale vuoto di ricerca e riflessione, il presente articolo si propone di mettere in luce le pratiche e le culture di genere che emergono dai racconti di uomini e donne all'interno di due organizzazioni partitiche, una di destra e una di sinistra, situate nel contesto territoriale della provincia di Trento. La ricerca è stata condotta attraverso lo strumento dell'intervista semi-strutturata, coinvolgendo quattro donne e quattro uomini, divisi per coppie di età (un uomo ed una donna giovani ed un uomo ed una donna da lungo presenti nel partito, accostabili per quanto concerne ruolo e posizione nelle organizzazioni partitiche considerate. L'attenzione analitica si è concentrata sulla costruzione del genere di uomini e donne intervistati/e, intesa sia come dimensione ed esperienza individuale (le storie di genere dei/lle singoli/e, sia come dimensione organizzativa più ampia (le storie di genere delle organizzazioni, narrate dalle diverse voci. Un'ulteriore dimensione analitica

  5. Optimum FIR filter for sampled signals in presence of jitter

    Science.gov (United States)

    Cattaneo, Paolo Walter

    1996-02-01

    The requirements of the integrated readout electronics for calorimetry at high luminosity hadron colliders pose new challenges both to hardware design and to the performance of signal processing algorithms. Both aspects have been treated in detail by the FERMI(RD16) collaboration [C. Alippi et al., Nucl. Instr. and Meth. A 344 (1994) 180], from which this work has been motivated. The estimation of the amplitude of sampled signals is usually performed with a digital FIR filter, or with a more sophisticated non linear digital filter using FIR filters as building blocks [S.J. Inkinen and J. Niittylahti, Trainable FIR-order statistic hybrid filters, to be published in IEEE Trans. Circuits and Systems; H. Alexanian et al., FERMI Collaboration, Optimized digital feature extraction in the FERMI microsystem Nucl. Instr. and Meth. A 357 (1995)]. In presence of significant signal phase jitter with respect to the clock, the phase dependence of the filter output can be a major source of error. This is especially true for measurements of large amplitudes for which the effect of electronic noise becomes negligible. This paper reports on the determination of digital FIR filters that optimize the signal over noise ratio due to known jitter distributions for different filter lengths. As the presence of electronic noise is neglected, the results are mainly relevant for measurements of large signals. FERMI is a collaboration with the aim of designing integrated electronics for the read out of calorimeter detectors in particle physics experiments at hadron colliders. It includes: CERN, Geneva, Switzerland; Department of Physics and Measurement Technology, University of Linköping, Sweden; Center for Industrial Microelectronics and Materials Technology, University of Linköping, Sweden; LPNHE Universities Paris VI-VII, Paris, France; Dipartimento di Elettronica, Politecnico di Milano, Italy, Sezine INFN, Pavia, Italy; Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica dell'Universitá e Sezione

  6. Cryogenic flow rate measurement with a laser Doppler velocimetry standard

    Science.gov (United States)

    Maury, R.; Strzelecki, A.; Auclercq, C.; Lehot, Y.; Loubat, S.; Chevalier, J.; Ben Rayana, F.

    2018-03-01

    A very promising alternative to the state-of-the-art static volume measurements for liquefied natural gas (LNG) custody transfer processes is the dynamic principle of flow metering. As the Designated Institute (DI) of the LNE (‘Laboratoire National de métrologie et d’Essais’, being the French National Metrology Institute) for high-pressure gas flow metering, Cesame-Exadebit is involved in various research and development programs. Within the framework of the first (2010-2013) and second (2014-2017) EURAMET Joint Research Project (JRP), named ‘Metrological support for LNG custody transfer and transport fuel applications’, Cesame-Exadebit explored a novel cryogenic flow metering technology using laser Doppler velocimetry (LDV) as an alternative to ultrasonic and Coriolis flow metering. Cesame-Exadebit is trying to develop this technique as a primary standard for cryogenic flow meters. Currently, cryogenic flow meters are calibrated at ambient temperatures with water. Results are then extrapolated to be in the Reynolds number range of real applications. The LDV standard offers a unique capability to perform online calibration of cryogenic flow meters in real conditions (temperature, pressure, piping and real flow disturbances). The primary reference has been tested on an industrial process in a LNG terminal during truck refuelling. The reference can calibrate Coriolis flow meters being used daily with all the real environmental constraints, and its utilisation is transparent for LNG terminal operators. The standard is traceable to Standard International units and the combined extended uncertainties have been determined and estimated to be lower than 0.6% (an ongoing improvement to reducing the correlation function uncertainty, which has a major impact in the uncertainty estimation).

  7. International Conference on Defects in Insulating Crystals Held at Parma, Italy on August 29th September 2nd, 1988

    Science.gov (United States)

    1988-09-01

    Divisione Fisica Applicata Centro Ricerche Energia Frascati, C.P. 65, 00044 Frascati, Italy F. De Matteis, A. Scacco, and F. Somma Dipartimento di...Various attractive potential applications, in solar energy conversion or in coherent optic technology for instance, are widely correlated to the optical...2) the solarization of LMA, which is the tendency for the crystals to color during optical excitation or exposure to ionizing radiation

  8. The NASA Subsonic Jet Particle Image Velocimetry (PIV) Dataset

    Science.gov (United States)

    Bridges, James; Wernet, Mark P.

    2011-01-01

    Many tasks in fluids engineering require prediction of turbulence of jet flows. The present document documents the single-point statistics of velocity, mean and variance, of cold and hot jet flows. The jet velocities ranged from 0.5 to 1.4 times the ambient speed of sound, and temperatures ranged from unheated to static temperature ratio 2.7. Further, the report assesses the accuracies of the data, e.g., establish uncertainties for the data. This paper covers the following five tasks: (1) Document acquisition and processing procedures used to create the particle image velocimetry (PIV) datasets. (2) Compare PIV data with hotwire and laser Doppler velocimetry (LDV) data published in the open literature. (3) Compare different datasets acquired at the same flow conditions in multiple tests to establish uncertainties. (4) Create a consensus dataset for a range of hot jet flows, including uncertainty bands. (5) Analyze this consensus dataset for self-consistency and compare jet characteristics to those of the open literature. The final objective was fulfilled by using the potential core length and the spread rate of the half-velocity radius to collapse of the mean and turbulent velocity fields over the first 20 jet diameters.

  9. Laser speckle velocimetry applied to Rayleigh-Benard convection

    International Nuclear Information System (INIS)

    Arroyo, M.P.; Yonte, T.; Quintanilla, M.; Saviron, J.M.

    1986-01-01

    An application of speckle velocimetry technique to Rayleigh-Benard convection is presented. A 5-mW He-Ne laser allows precise determination of the two-dimensional velocity flow field, up to several mm/sec. The digital techniques used to analyze automatically the multiexposed photographs and to generate velocity and vorticity fields are described. The obtained results are in good agreement with previously reported data. The ability of the technique to cover other experimental conditions is discussed. 14 references

  10. Rectification of Image Velocity Results (RIVeR): A simple and user-friendly toolbox for large scale water surface Particle Image Velocimetry (PIV) and Particle Tracking Velocimetry (PTV)

    Science.gov (United States)

    Patalano, Antoine; García, Carlos Marcelo; Rodríguez, Andrés

    2017-12-01

    LSPIV (Large Scale Particle Image Velocimetry) and LSPTV (Large Scale Particle Tracking Velocimetry) are used as relatively low-cost and non-intrusive techniques for water-surface velocity analysis and flow discharge measurements in rivers or large-scale hydraulic models. This paper describes a methodology based on state-of-the-art tools (for example, that apply classical PIV/PTV analysis) resulting in large-scale surface-flow characterization according to the first operational version of the RIVeR (Rectification of Image Velocity Results). RIVeR is developed in Matlab and is designed to be user-friendly. RIVeR processes large-scale water-surface characterization such as velocity fields or individual trajectories of floating tracers. This work describes the wide range of application of the techniques for comparing measured surface flows in hydraulic physical models to flow discharge estimates for a wide range of flow events in rivers (for example, low and high flows).

  11. Velocimetry using scintillation of a laser beam for a laser-based gas-flux monitor

    Science.gov (United States)

    Kagawa, Naoki; Wada, Osami; Koga, Ryuji

    1999-05-01

    This paper describes a velocimetry system using scintillation of a laser-beam with spatial filters based on sensor arrays for a laser- based gas flux monitor. In the eddy correlation method, gas flux is obtained by mutual relation between the gas density and the flow velocity. The velocimetry system is developed to support the flow velocity monitor portion of the laser-based gas flux monitor with a long span for measurement. In order to sense not only the flow velocity but also the flow direction, two photo diode arrays are arranged with difference of a quarter period of the weighting function between them; the two output signals from the sensor arrays have phase difference of either (pi) /2 or -(pi) /2 depending on the sense of flow direction. In order to obtain the flow velocity and the flow direction instantly, an electronic apparatus built by the authors extracts frequency and phase from crude outputs of the pair of sensors. A feasibility of the velocimetry was confirmed indoors by measurement of the flow- velocity vector of the convection. Measured flow-velocity vector of the upward flow agreed comparatively with results of an ultrasonic anemometer.

  12. Development of two-dimensional velocity field measurement using particle tracking velocimetry on neutron radiography

    International Nuclear Information System (INIS)

    Saito, Y.; Mishima, K.; Suzuki, T.; Matsubayashi, M.

    2003-01-01

    The structures of liquid metal two-phase flow are investigated for analyzing the core meltdown accident of fast reactor. The experiments of high-density ratio two-phase flow for lead-bismuth molten metal and nitrogen gases are conducted to understand in detail. The liquid phase velocity distributions of lead-bismuth molten metal are measured by neutron radiography using Au-Cd tracer particles. The liquid phase velocity distributions are obtained usually by using particle image velocimetry (PIV) on the neutron radiography. The PIV, however is difficult to get the velocity vector distribution quantitatively. An image of neutron radiography is divided into two images of the bubbles and the tracer particles each in particle tracking velocimetry (PTV), which distinguishes tracer contents in the bubble from them in the liquid phase. The locations of tracer particles in the liquid phase are possible to determine by particle mask correlation method, in which the bubble images are separated from the tracer images by Σ-scaling method. The particle tracking velocimetry give a full detail of the velocity vector distributions of the liquid phase in two-phase flow, in comparison with the PIV method. (M. Suetake)

  13. Systematic Error of Acoustic Particle Image Velocimetry and Its Correction

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mickiewicz Witold

    2014-08-01

    Full Text Available Particle Image Velocimetry is getting more and more often the method of choice not only for visualization of turbulent mass flows in fluid mechanics, but also in linear and non-linear acoustics for non-intrusive visualization of acoustic particle velocity. Particle Image Velocimetry with low sampling rate (about 15Hz can be applied to visualize the acoustic field using the acquisition synchronized to the excitation signal. Such phase-locked PIV technique is described and used in experiments presented in the paper. The main goal of research was to propose a model of PIV systematic error due to non-zero time interval between acquisitions of two images of the examined sound field seeded with tracer particles, what affects the measurement of complex acoustic signals. Usefulness of the presented model is confirmed experimentally. The correction procedure, based on the proposed model, applied to measurement data increases the accuracy of acoustic particle velocity field visualization and creates new possibilities in observation of sound fields excited with multi-tonal or band-limited noise signals.

  14. Tomographic Particle Image Velocimetry Using Colored Shadow Imaging

    KAUST Repository

    Alarfaj, Meshal K.

    2016-02-01

    Tomographic Particle Image Velocimetry Using Colored Shadow Imaging by Meshal K Alarfaj, Master of Science King Abdullah University of Science & Technology, 2015 Tomographic Particle image velocimetry (PIV) is a recent PIV method capable of reconstructing the full 3D velocity field of complex flows, within a 3-D volume. For nearly the last decade, it has become the most powerful tool for study of turbulent velocity fields and promises great advancements in the study of fluid mechanics. Among the early published studies, a good number of researches have suggested enhancements and optimizations of different aspects of this technique to improve the effectiveness. One major aspect, which is the core of the present work, is related to reducing the cost of the Tomographic PIV setup. In this thesis, we attempt to reduce this cost by using an experimental setup exploiting 4 commercial digital still cameras in combination with low-cost Light emitting diodes (LEDs). We use two different colors to distinguish the two light pulses. By using colored shadows with red and green LEDs, we can identify the particle locations within the measurement volume, at the two different times, thereby allowing calculation of the velocities. The present work tests this technique on the flows patterns of a jet ejected from a tube in a water tank. Results from the images processing are presented and challenges discussed.

  15. Dai bisogni di salute al consumo di risorse sanitarie in provincia di Bergamo: profilo degli indicatori di bisogno, domanda, offerta

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. Zucchi

    2003-05-01

    Full Text Available

    Introduzione: la complessità interpretativa dei dati relativi ad alcuni fenomeni sanitari a livello territoriale impone la necessità di uno strumento semplice di lettura “epidemiologica”; tale lettura si fonda sull’utilizzo di una serie di “indicatori”, fondamenta di un processo dinamico di monitoraggio temporale e spaziale in grado di descrivere sinteticamente fenomeni di per sé complessi, al fine di fornire al decisore un supporto sintetico ma scientificamente solido.

    Obiettivi: istituzione di un sistema di monitoraggio sanitario community-based; definizione di indicatori sanitari comparabili tramite un esame critico dei dati esistenti; sviluppo di metodologie per la raccolta e la validazione dei dati; supporto alla creazione di un sistema efficace e affidabile di trasferimento e scambio dei dati e degli indicatori stessi con uso spinto della tecnologia telematica; elaborazione di metodi e di strumenti necessari alla produzione di analisi e relazioni.

    Materiali e metodi: gli indicatori analizzati fanno riferimento
    all’elenco definito dal decreto ministeriale n. 27 del 12 dicembre 2001 “sistema di garanzie per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria”. A questo elenco ne sono stati aggiunti altri, per un totale di 127, divisi in grandi capitoli tematici: assistenza sanitaria, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera, indicatori stato di salute, consumo di risorse sanitarie (cui è stato dato particolare enfasi, indicatori di domanda/accessibilità. Per definire infine un
    profilo di sintesi di questi grandi capitoli e delle relative
    eterogeneità territoriali si è successivamente applicata la tecnica statistica dello “z-score”.
    Risultati: le differenze emerse a livello distrettuale hanno permesso di disegnare una ‘mappa’ degli indicatori sanitari in provincia di Bergamo.

    Conclusioni:i risultati di

  16. c-MET receptor tyrosine kinase as a molecular target in advanced hepatocellular carcinoma

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Granito A

    2015-04-01

    Full Text Available Alessandro Granito,1 Elena Guidetti,1 Laura Gramantieri2,3 1Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna, Bologna, Italy; 2Dipartimento dell'Apparato Digerente, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Bologna, Italy; 3Centro di Ricerca Biomedica Applicata (CRBA, Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S Orsola-Malpighi e Università di Bologna, Bologna, Italy Abstract: c-MET is the membrane receptor for hepatocyte growth factor (HGF, also known as scatter factor or tumor cytotoxic factor, a mitogenic growth factor for hepatocytes. HGF is mainly produced by cells of mesenchymal origin and it mainly acts on neighboring epidermal and endothelial cells, regulating epithelial growth and morphogenesis. HGF/MET signaling has been identified among the drivers of tumorigenesis in human cancers. As such, c-MET is a recognized druggable target, and against it, targeted agents are currently under clinical investigation. c-MET overexpression is a common event in a wide range of human malignancies, including gastric, lung, breast, ovary, colon, kidney, thyroid, and liver carcinomas. Despite c-MET overexpression being reported by a large majority of studies, no evidence for a c-MET oncogenic addiction exists in hepatocellular carcinoma (HCC. In particular, c-MET amplification is a rare event, accounting for 4%–5% of cases while no mutation has been identified in c-MET oncogene in HCC. Thus, the selection of patient subgroups more likely to benefit from c-MET inhibition is challenging. Notwithstanding, c-MET overexpression was reported to be associated with increased metastatic potential and poor prognosis in patients with HCC, providing a rationale for its therapeutic inhibition. Here we summarize the role of activated HGF/MET signaling in HCC, its prognostic relevance, and the implications for therapeutic approaches in HCC. Keywords: hepatocellular carcinoma, c-MET, clinical trials

  17. Combined Lorentz force and ultrasound Doppler velocimetry in a vertical convection liquid metal flow

    Science.gov (United States)

    Zürner, Till; Vogt, Tobias; Resagk, Christian; Eckert, Sven; Schumacher, Jörg

    2017-11-01

    We report experimental studies on turbulent vertical convection flow in the liquid metal alloy gallium-indium-tin. Flow measurements were conducted by a combined use of local Lorentz force velocimetry (LLFV) and ultrasound Doppler velocimetry (UDV). It is known that the forced convection flow in a duct generates a force on the LLFV magnet system, that grows proportional to the flow velocity. We show that for the slower flow of natural convection LLFV retains this linear dependence in the range of micronewtons. Furthermore experimental results on the scaling of heat and momentum transport with the thermal driving are presented. The results cover a range of Rayleigh numbers 3 ×105 Deutsche Forschungsgemeinschaft under Grant No. GRK 1567.

  18. Broadband phase difference method for ultrasonic velocimetry in molten glass

    International Nuclear Information System (INIS)

    Kikura, Hiroshige; Ihara, Tomonori

    2016-01-01

    This study aims to develop ultrasonic Doppler velocimetry in molten glass. Realization of such a technique has two difficulties: ultrasonic transmission into molten salt and Doppler signal processing. Buffer rod technique was developed in our research to transmit ultrasound into high temperature molten glass. This article discusses newly developed signal processing technique named broadband phase difference method. (J.P.N.)

  19. Il crowdfunding finalizzato al co-finanziamento di progetti di valorizzazione di complessi di elevato valore storico architettonico: il caso di “Torino Esposizioni”

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Marinò

    2015-12-01

    Full Text Available L’articolo affronta il tema del finanziamento degli interventi di restauro e riuso delle grandi architetture del ‘900, in un momento storico in cui le risorse finanziarie pubbliche sono sempre più scarse e difficili da reperire. La ricerca affronta la possibilità di ricorrere al crowdfunding attraverso il caso studio del progetto di “Torino Esposizioni”, un’architettura del ‘900, parzialmente utilizzata, in stato di degrado, nonostante sia riconosciuta dalla critica internazionale come un’opera di eccezionale valore. A partire dal Master Plan, messo a punto dal Politecnico di Torino in collaborazione con la Città di Torino, è stata simulata l’applicabilità del crowdfunding attraverso un’indagine che valuta la disponibilità a contribuire da parte dei potenziali fruitori del complesso di “Torino Esposizioni” e, quindi, a comprendere l’interesse dei cittadini nei confronti del valore storico del complesso di “Torino Esposizioni” e del progetto di riuso che dovrebbe valorizzarlo. Gli esiti della ricerca, nell’evidenziare un’inattesa scarsa disponibilità a contribuire al finanziamento collettivo del progetto, hanno messo in evidenza, non solo la scarsa conoscenza del crowdfunding come strumento di finanziamento, ma anche la scarsa consapevolezza del valore storico architettonico del patrimonio moderno della città di Torino, di cui “Torino Esposizioni” rappresenta un esempio eccezionale, seppur non l’unico.

  20. Definition of dose intensity (DI), average relative DI and effective DI

    International Nuclear Information System (INIS)

    Alberto, P.

    1995-01-01

    The cytotoxic activity of cancer chemotherapy is related to the dose and to the amount of drug delivered per time unit. the significance of time in the effectiveness of a treatment program is frequently overlooked. The term of dose intensity (DI) is used to define the drug dose delivered per time unit and is expressed as mg/m 2 per week. A delay in the sequence of treatment cycles decreases the DI in the DI in the same proportion as a reduction of dose. Average relative DI corresponds to the mean DI of combined agents and is expressed as a fraction of a similar combination selected as a standard. Di is useful to compare the dose actually received with the prescribed dose. The relation of DI with tumor response or survival has not been fully demonstrated. A threshold DI level for therapeutic activity is evident. Above this threshold, a linear relationship of DI and effectiveness is not obvious, particularly regarding high-dose chemotherapy. The term of DI is more useful in its principle than in the significance of its calculated value. (authors). 19 refs., 3 tabs., 3 figs

  1. Reti di città, mobilità e ambiente: il Preliminare di PTCP di Avellino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carmela Gargiulo

    2010-02-01

    Full Text Available  L’articolo propone la lettura dei contenuti del Preliminare del PTCP di Avellino, un piano per molti aspetti innovativo, soprattutto per aver coniugato pianificazione di area vasta di tipo tradizionale e logica “strategica”. In particolare, l’articolo descrive idee guida, contenuti e strategie del piano orientate, prevalentemente, a stimolare lo sviluppo sostenibile di un’area in ritardo di sviluppo come la provincia irpina, attraverso la salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali, la costruzione di reti di medie e piccole città e reti di mobilità alle diverse scale, da quella urbana a quella internazionale, e interventi sul sistema della mobilità. Nel 2004, ormai più di cinque anni fa, è stato adottato, a maggioranza assoluta (solo due gli astenuti, il Preliminare di Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Avellino, dopo un lavoro di oltre due anni che ha visto impegnati gli uffici provinciali con due dipartimenti universitari. Il lavoro, che va ben oltre il significato e la valenza di un preliminare e che coniuga due pratiche di piano diverse (quella tradizionale e quella strategica ruota attorno a tre idee di fondo, tra loro strettamente interrelate, che costituiscono i criteri guida che finora ha inteso seguire la provincia di Avellino nell’attività di governo delle trasformazioni. Tali idee, quindi, costituiscono le fondamenta su cui è stato costruito il Preliminare e sono la griglia di specificazione delle strategie e degli obiettivi di piano. Esse sono alla base delle scelte elaborate per lo sviluppo compatibile del territorio, e sono riferibili alle azioni operative di trasformazione del territorio che gli Enti locali, cui è demandato tale compito, nel prossimo futuro dovranno affrontare. Le tre idee forza del Preliminare, descritte nel seguito, sono riferibili ai sistemi di risorse principali della provincia di Avellino, oggetto di una indagine analitico

  2. QUANTITATIVE FLOW-ANALYSIS AROUND AQUATIC ANIMALS USING LASER SHEET PARTICLE IMAGE VELOCIMETRY

    NARCIS (Netherlands)

    STAMHUIS, EJ; VIDELER, JJ

    Two alternative particle image velocimetry (PIV) methods have been developed, applying laser light sheet illumination of particle-seeded flows around marine organisms, Successive video images, recorded perpendicular to a light sheet parallel to the main stream, were digitized and processed to map

  3. Particle image velocimetry measurements and numerical modeling of a saline density current

    CSIR Research Space (South Africa)

    Gerber, G

    2011-03-01

    Full Text Available Particle image velocimetry scalar measurements were carried out on the body of a stably stratified density current with an inlet Reynolds number of 2,300 and bulk Richardson number of 0.1. These measurements allowed the mass and momentum transport...

  4. Rainbow Particle Imaging Velocimetry

    KAUST Repository

    Xiong, Jinhui

    2017-04-27

    Despite significant recent progress, dense, time-resolved imaging of complex, non-stationary 3D flow velocities remains an elusive goal. This work tackles this problem by extending an established 2D method, Particle Imaging Velocimetry, to three dimensions by encoding depth into color. The encoding is achieved by illuminating the flow volume with a continuum of light planes (a “rainbow”), such that each depth corresponds to a specific wavelength of light. A diffractive component in the camera optics ensures that all planes are in focus simultaneously. With this setup, a single color camera is sufficient to track 3D trajectories of particles by combining 2D spatial and 1D color information. For reconstruction, this thesis derives an image formation model for recovering stationary 3D particle positions. 3D velocity estimation is achieved with a variant of 3D optical flow that accounts for both physical constraints as well as the rainbow image formation model. The proposed method is evaluated by both simulations and an experimental prototype setup.

  5. Le collezioni di Mammiferi del Museo Civico di Zoologia di Roma: una sintesi storica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gloria Svampa

    2003-10-01

    Full Text Available Il Museo Civico di Zoologia di Roma è sorto nel 1932 all?interno del Giardino Zoologico dell?allora Governatorato di Roma, di cui ha condiviso la direzione tecnica ed amministrativa sino al 1998. Il nucleo centrale delle collezioni è costituito dal materiale di proprietà universitaria, di quello che fu il Museo di Zoologia della Regia Università, a sua volta diretto discendente delle collezioni del Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata del Pontificio Archiginnasio Romano. La quasi totalità degli esemplari tassidermizzati risale al periodo in cui l?Istituto di Zoologia fu diretto da Antonio Carruccio (1883-1914. Dal 1932, la collezione teriologica si è andata arricchendo, in particolare di materiale osteologico, soprattutto con acquisizioni provenienti dal Giardino Zoologico e da rare spedizioni scientifiche, come quella organizzata dal CNR nell?Alto Rio Negro del 1962-3, guidata da Ettore Biocca. Anche a causa del fatto che per molti anni il Museo è stato privo di curatori, mancano importanti collezioni teriologiche da studio, fatta eccezione per quella cetologica. In molti casi, singoli esemplari potenzialmente di grande valore scientifico, mancano di dati esatti sulla località di cattura. Nell?ambito di un programma di ricatalogazione della collezione recentemente intrapreso, particolare attenzione è stata posta all?acquisizione di tutti i dati legati alla storia dei singoli esemplari, rintracciabili attraverso i resoconti di viaggio dei singoli esploratori. Nel periodo universitario, infatti, il Museo della nuova capitale d?Italia fu oggetto di grande attenzione da parte di privati ed enti, a partire dai Savoia, che donarono le loro collezioni o il materiale raccolto durante le spedizioni effettuate. Il lavoro di revisione in corso sta mettendo in luce una serie di esemplari meritevoli di ulteriori, dettagliate ricerche. È probabile che molto del materiale del Museo, pervenuto a Roma attraverso donazioni della famiglia reale

  6. Particle Image Velocimetry Applications of Fluorescent Dye-Doped Particles

    OpenAIRE

    Petrosky, Brian Joseph

    2015-01-01

    Laser flare can often be a major issue in particle image velocimetry (PIV) involving solid boundaries in a flow or a gas-liquid interface. The use of fluorescent light from dye-doped particles has been demonstrated in water applications, but reproducing the technique in an airflow is more difficult due to particle size constraints and safety concerns. The following thesis is formatted in a hybrid manuscript style, including a full paper presenting the applications of fluorescent Kiton R...

  7. Particle Image Velocimetry and Computational Fluid Dynamics Analysis of Fuel Cell Manifold

    DEFF Research Database (Denmark)

    Lebæk, Jesper; Blazniak Andreasen, Marcin; Andresen, Henrik Assenholm

    2010-01-01

    The inlet effect on the manifold flow in a fuel cell stack was investigated by means of numerical methods (computational fluid dynamics) and experimental methods (particle image velocimetry). At a simulated high current density situation the flow field was mapped on a 70 cell simulated cathode...

  8. EASYTRACK Project: Work package 3

    DEFF Research Database (Denmark)

    Savio, Enrico; De Chiffre, Leonardo

    ). For this project, the Centre for Geometrical Metrology (CGM) at the Technical University of Denmark (DTU) has taken care of freeform measurements, in collaboration with the Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale (DIMEG) - University of Padova - Italy. The present report describes feasibility...... and experimental results of calibrations of freeform parts on CMMs as contribution to development of the ISO 15530 series of standards currently under consideration by the ISO TC 213/WG10....

  9. International Conference on Luminescence Held at Madison, Wisconsin on 13-17 August 1984.

    Science.gov (United States)

    1984-10-01

    Meucci , A. Scacco F. Somma (b) and M. Tonelli(c) (a) ENEA, TIB-FIS, Centro Ricerche Energia , 00044 Frascati, Italy (b) Dipartimento di Fisica...luminesce by solar ultraviolet and visible light. This instrument uses glass spacer Fabry-Perot filters of narrow bandwidth (ɘ.1 nm) to isolate a...central intensity of a Fraunhofer line to the solar continuum a few tenths of a nanometer distant; it then compares this ratio with a conjugate

  10. Abnormal Doppler flow velocimetry in the growth restricted foetus as a predictor for necrotising enterocolitis.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bhatt A

    2002-07-01

    Full Text Available BACKGROUND: Obstetric decision- making for the growth restricted foetus has to take into consideration the benefits and risks of waiting for pulmonary maturity and continued exposure to hostile intra-uterine environment. Necrotising Enterocolitis (NEC results from continued exposure to hostile environment and is an important cause of poor neonatal outcome. AIMS: To evaluate the predictive value of abnormal Doppler flow velocimetry of the foetal umbilical artery for NEC and neonatal mortality. SETTINGS AND DESIGN: A retrospective study carried out at a tertiary care centre for obstetric and neonatal care. MATERIALS AND METHOD: Seventy-seven neonates with birth weight less than 2000 gm, born over a period of 18 months were studied. These pregnancies were identified as having growth abnormalities of the foetus. Besides other tests of foetal well-being, they were also subjected to Doppler flow velocimetry of the foeto-placental vasculature. Obstetric outcome was evaluated with reference to period of gestation and route of delivery. The neonatal outcome was reviewed with reference to birth weight, Apgar scores and evidence of NEC. STATISTICAL ANALYSIS USED: Chi square test. RESULTS: In the group of patients with Absent or Reverse End Diastolic Frequencies (A/R EDF in the umbilical arteries, positive predictive value for NEC was 52.6%, (RR 30.2; OR 264. The mortality from NEC was 50%. When umbilical artery velocimetry did not show A/REDF, there were no cases of NEC or mortality. Abnormal umbilical or uterine artery flow increased the rate of caesarean section to 62.5% as compared to 17.6% in cases where umbilical artery flow was normal. CONCLUSION: In antenatally identified pregnancies at risk for foetal growth restriction, abnormal Doppler velocimetry in the form of A/REDF in the umbilical arteries is a useful guide to predict NEC and mortality in the early neonatal period.

  11. Three-dimensional particle image velocimetry in a generic can-type gas turbine combustor

    CSIR Research Space (South Africa)

    Meyers, BC

    2009-09-01

    Full Text Available The three-dimensional flow field inside a generic can-type, forward flow, experimental combustor was measured. A stereoscopic Particle Image Velocimetry (PIV) system was used to obtain the flow field of the combustor in the non-reacting condition...

  12. Volumetric velocimetry for fluid flows

    Science.gov (United States)

    Discetti, Stefano; Coletti, Filippo

    2018-04-01

    In recent years, several techniques have been introduced that are capable of extracting 3D three-component velocity fields in fluid flows. Fast-paced developments in both hardware and processing algorithms have generated a diverse set of methods, with a growing range of applications in flow diagnostics. This has been further enriched by the increasingly marked trend of hybridization, in which the differences between techniques are fading. In this review, we carry out a survey of the prominent methods, including optical techniques and approaches based on medical imaging. An overview of each is given with an example of an application from the literature, while focusing on their respective strengths and challenges. A framework for the evaluation of velocimetry performance in terms of dynamic spatial range is discussed, along with technological trends and emerging strategies to exploit 3D data. While critical challenges still exist, these observations highlight how volumetric techniques are transforming experimental fluid mechanics, and that the possibilities they offer have just begun to be explored.

  13. Applicazione delle linee guida nazionali nell'attivitá di notifica di casi di legionellosi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    E. Corsano

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: é noto che effettuare diagnosi di Legionellosi risulta difficile a causa della sovrapposizione della sintomatologia con altre forme di polmonite. Questo spiega, in parte, perché i casi di Legionellosi siano sottostimati. I metodi diagnostici disponibili, sebbene richiedano tempi relativamente lunghi, sono necessari per l’esatta stima di prevalenza della Legionellosi e per gli eventuali interventi preventivi.

    Metodi: nell’Azienda Ospedaliera “G. Panico” di Tricase, seguendo i criteri delle Linee Guida della Legionellosi (G.U. 5 maggio 2000 n. 103 durante la degenza dei pazienti che presentavano segni clinici ed obiettivi di polmonite sono state eseguite indagini radiologiche (Rx Torace, TAC, esami di laboratorio (espettorato, sangue, urina ed avviata terapia antibiotica (macrolidi e cefalosporine di III generazione. L’antigene urinario e le IgG anti-Legionella (metodo IFA, sono stati determinati in collaborazione con il Laboratorio di riferimento Regionale.

    Risultati: nel periodo ottobre 2001 gennaio 2003 sono stati notificati nel nostro ospedale 11 casi di Legionellosi accertati da indagini clinico-strumentali e di laboratorio: tutti i casi avevano titoli anticorpali abbastanza elevati, confermati poi da un secondo controllo a distanza di tempo. Solo due hanno presentato una positività per l’antigene urinario. All’atto della dimissione, per il 63.6% dei casi è stato documentato un miglioramento delle condizioni clinico-laboratoristico-strumentali, nel 18.2% si è avuta una effettiva guarigione. La letalità è stata pari al 18.2%. In tutti casi si è provveduto alla sorveglianza ambientale.

    Considerazioni: i nostri dati evidenziano che i casi di Legionellosi registrati sono stati tutti di tipo comunitario. Una corretta applicazione delle Linee Guida nel sistema di notifica permette l’avvio dell’attività di prevenzione oltre

  14. Rainbow particle imaging velocimetry for dense 3D fluid velocity imaging

    KAUST Repository

    Xiong, Jinhui

    2017-07-21

    Despite significant recent progress, dense, time-resolved imaging of complex, non-stationary 3D flow velocities remains an elusive goal. In this work we tackle this problem by extending an established 2D method, Particle Imaging Velocimetry, to three dimensions by encoding depth into color. The encoding is achieved by illuminating the flow volume with a continuum of light planes (a

  15. SAW-Based Phononic Crystal Microfluidic Sensor-Microscale Realization of Velocimetry Approaches for Integrated Analytical Platform Applications.

    Science.gov (United States)

    Oseev, Aleksandr; Lucklum, Ralf; Zubtsov, Mikhail; Schmidt, Marc-Peter; Mukhin, Nikolay V; Hirsch, Soeren

    2017-09-23

    The current work demonstrates a novel surface acoustic wave (SAW) based phononic crystal sensor approach that allows the integration of a velocimetry-based sensor concept into single chip integrated solutions, such as Lab-on-a-Chip devices. The introduced sensor platform merges advantages of ultrasonic velocimetry analytic systems and a microacoustic sensor approach. It is based on the analysis of structural resonances in a periodic composite arrangement of microfluidic channels confined within a liquid analyte. Completed theoretical and experimental investigations show the ability to utilize periodic structure localized modes for the detection of volumetric properties of liquids and prove the efficacy of the proposed sensor concept.

  16. PREFACE: Young Researcher Meeting, Trieste 2013

    Science.gov (United States)

    Agostini, F.; Antolini, C.; Aversa, R.; Cattani, G.; Martinelli, M.; Mazzaferro, L.; Migliaccio, M.; Paci, F.; Pietrobon, D.; Ricci Pacifici, D.; Stellato, F.; Veneziani, M.

    2013-12-01

    YRM logo The Young Researcher Meeting (www.yrmr.it) has been a rapidly growing event for the last few years. Together with other initiatives which have emerged in several research areas, the young researcher meeting marks the awareness and the desire of PhD students, postdoctoral fellows and young researchers to play a major role in scientific progress. Devoted to the discussion and the interchange of new developments and ideas in physics, the meeting is primarily aimed at graduate students and postdoctoral researchers, who are encouraged to present their work in an informal atmosphere. One of the main purposes of the conference is to create an international network of young researchers, both experimentalists and theorists, and fruitful collaborations across the different branches of physics. Born in Rome in 2009, after three editions that strengthened it, the Young Researcher Meeting 2013 was held in Trieste. Propelled by the past success, the fourth meeting was a two-day conference on 3-4June. It was sponsored by the International School for Advanced Studies - SISSA - and the University of Padova, thus acquiring an even further international drive. In this volume, we collect some of the contributions that were presented at the conference. They cover topics in astrophysics and cosmology, particle and theoretical physics, soft and condensed matter, biophysics and medical physics. YRM Organising and Editorial Committee Fabio Agostini (fabio.agostini@roma2.infn.it) Dipartimento di Fisica, Università di Roma 'Tor Vergata' Via della Ricerca Scientifica 1, 00133 Roma, Italy Claudia Antolini (claudia.antolini@sissa.it) SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Via Bonomea 265, 34136 Trieste, Italy Rossella Aversa (raversa@sissa.it) SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Via Bonomea 265, 34136 Trieste, Italy Giordano Cattani (giordano.cattani@gmail.com) Matteo Martinelli (mmartin@sissa.it) SISSA - Scuola Internazionale Superiore di

  17. Endovascular Device Testing with Particle Image Velocimetry Enhances Undergraduate Biomedical Engineering Education

    Science.gov (United States)

    Nair, Priya; Ankeny, Casey J.; Ryan, Justin; Okcay, Murat; Frakes, David H.

    2016-01-01

    We investigated the use of a new system, HemoFlow™, which utilizes state of the art technologies such as particle image velocimetry to test endovascular devices as part of an undergraduate biomedical engineering curriculum. Students deployed an endovascular stent into an anatomical model of a cerebral aneurysm and measured intra-aneurysmal flow…

  18. Management of glucocorticoids-induced osteoporosis: role of teriparatide

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Migliaccio

    2009-04-01

    Full Text Available Silvia Migliaccio1, Marina Brama1, Nazzarena Malavolta21Dipartimento di Fisiopatologia Medica, Policlinico Umberto I, Università degli Studi Sapienza di Roma, Italy; 2Dipartimento di Medicina Interna, Policlinico S Orsola Malpighi, Bologna, ItalyAbstract: Glucocorticoids (GC-induced osteoporosis (GIOP is the most common cause of secondary osteoporosis, which leads to an increased fracture risk in patients. The normal bone turnover depends on a balance between osteoblasts and osteoclasts activity and GC can cause a rapid bone loss, decreasing bone formation and increasing bone resorption. The decreased bone formation is mainly due to the GC-induced apoptosis of both osteoblasts and osteocytes, while the increased bone resorption is due to the increased life-span of pre-existing osteoclasts. Bisphosphonates are clearly effective in preventing and treating GIOP but anabolic therapeutic strategies are the new promising therapeutic alternative. Experimental and clinical studies indicate that teriparatide, the active (1–34 parathyroid hormone (PTH molecule, is efficacious for the treatment of GIOP, being able to induce an increase in bone mass in these patients. Intermittent administration of human PTH (1–34 stimulates bone formation by increasing osteoblast number. Additionally, human PTH (1–34 modulates the level and/or activity of locally produced growth factors and cytokines. Teriparatide has been demonstrated in several clinical studies to significantly decrease the incidence of fractures in patients affected by GIOP. It has recently received an indication for GIOP and its label indication has also been expanded.Keywords: glucocorticoids, osteoblasts, osteoclasts, osteoporosis, teriparatide

  19. Elementi di interfaccia per l’analisi di strutture murarie

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jessica Toti

    2009-04-01

    Full Text Available Il presente articolo riguarda la modellazione del comportamento meccanico di elementi in muratura intesi come sistemi eterogenei composti da malta, blocchi ed interfacce di connessione. La strategiacomputazionale che viene adottata consiste nel modellare separatamente i blocchi, i letti di malta ed le interfacce responsabili di fenomeni di decoesione malta-blocco; a tale scopo, si propone uno speciale modello di interfaccia che combina il danneggiamento con l’attrito. Si sviluppa una procedura numerica, basata sull’algoritmo backward di Eulero, per risolvere il problema evolutivo; per il passo temporale si utilizza invece la tecnica predictor-corrector a controllo di spostamenti. Si effettuano alcune applicazioni numeriche con lo scopodi verificare la capacità del modello e dell’algoritmo proposto nel riprodurre la risposta non lineare della muratura dovuta a fenomeni di degrado localizzati. Infine, si conduce lo studio della modellazione di un arco murario, confrontando i risultati numerici con quelli sperimentali; si dimostra la abilità del modello proposto nel simulare il comportamento globale della struttura ad arco in termini di carico ultimo e di meccanismo di collasso.

  20. A METHOD FOR VIRTUAL ANASTYLOSIS: THE CASE OF THE ARCH OF TITUS AT THE CIRCUS MAXIMUS IN ROME

    OpenAIRE

    M. Canciani; C. Falcolini; M. Buonfiglio; S. Pergola; M. Saccone; B. Mammì; G. Romito

    2013-01-01

    This paper is the first report about the development of a methodology for the virtual Anastylosis of elements belonging to an archaeological site, based on the 3d modeling of fragments. This research is the result of the cooperation between Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura and Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; several 3D survey, modeling, information systems and archaeology experts were involved. The purpose of the research was to study the complex and str...

  1. Journal Bearings

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Renato Brancati

    1999-01-01

    determined after acquiring and analysing the orbits described by the journal axis for assigned unbalance values in different operating conditions. Analysis of the results shows some particular operating features that were not entirely predicted by the theoretical model and which may give rise to malfunctions in the rotor-tilting pad bearings system. The tests were carried out in the rotor dynamics laboratory of the Dipartimento di Ingegneria Meccanica per l'Energetica at the University of Naples.

  2. Comparison of Simultaneous PIV and Hydroxyl Tagging Velocimetry in Low Velocity Flows

    Science.gov (United States)

    Andre, Matthieu A.; Bardet, Philippe M.; Burns, Ross A.; Danehy, Paul M.

    2016-01-01

    Hydroxyl tagging velocimetry (HTV) is a molecular tagging velocimetry (MTV) technique that relies on the photo- dissociation of water vapor into OH radicals and their subsequent tracking using laser-induced fluorescence. At ambient temperature in air, the OH species lifetime is about 50 micro-s. The feasibility of using HTV for probing low- speed flows (a few m/s) is investigated by using an inert, heated gas as a means to increase the OH species lifetime. Unlike particle-based techniques, MTV does not suffer from tracer settling, which is particularly problematic at low speeds. Furthermore, the flow needs to be seeded with only a small mole fraction of water vapor, making it safer for both the user and facilities than other MTV techniques based on corrosive or toxic chemical tracers. HTV is demonstrated on a steam-seeded nitrogen jet at approximately 75 C in the laminar (Umean=3.31 m/s, Re=1,540), transitional (Umean=4.48 m/s, Re=2,039), and turbulent (Umean=6.91 m/s, Re=3,016) regimes at atmospheric pressure. The measured velocity profiles are compared with particle image velocimetry (PIV) measurements performed simultaneously with a second imager. Seeding for the PIV is achieved by introducing micron-sized water droplets into the flow with the steam; the same laser sheet is used for PIV and HTV to guarantee spatial and temporal overlap of the data. Optimizing each of these methods, however, requires conflicting operating conditions: higher temperatures benefit the HTV signals but reduce the available seed density for the PIV through evaporation. Nevertheless, data are found to agree within 10% for the instantaneous velocity profiles and within 5% for the mean profiles and demonstrate the feasibility of HTV for low-speed flows at moderate to high temperatures.

  3. High Dynamic Velocity Range Particle Image Velocimetry Using Multiple Pulse Separation Imaging

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tadhg S. O’Donovan

    2010-12-01

    Full Text Available The dynamic velocity range of particle image velocimetry (PIV is determined by the maximum and minimum resolvable particle displacement. Various techniques have extended the dynamic range, however flows with a wide velocity range (e.g., impinging jets still challenge PIV algorithms. A new technique is presented to increase the dynamic velocity range by over an order of magnitude. The multiple pulse separation (MPS technique (i records series of double-frame exposures with different pulse separations, (ii processes the fields using conventional multi-grid algorithms, and (iii yields a composite velocity field with a locally optimized pulse separation. A robust criterion determines the local optimum pulse separation, accounting for correlation strength and measurement uncertainty. Validation experiments are performed in an impinging jet flow, using laser-Doppler velocimetry as reference measurement. The precision of mean flow and turbulence quantities is significantly improved compared to conventional PIV, due to the increase in dynamic range. In a wide range of applications, MPS PIV is a robust approach to increase the dynamic velocity range without restricting the vector evaluation methods.

  4. High dynamic velocity range particle image velocimetry using multiple pulse separation imaging.

    Science.gov (United States)

    Persoons, Tim; O'Donovan, Tadhg S

    2011-01-01

    The dynamic velocity range of particle image velocimetry (PIV) is determined by the maximum and minimum resolvable particle displacement. Various techniques have extended the dynamic range, however flows with a wide velocity range (e.g., impinging jets) still challenge PIV algorithms. A new technique is presented to increase the dynamic velocity range by over an order of magnitude. The multiple pulse separation (MPS) technique (i) records series of double-frame exposures with different pulse separations, (ii) processes the fields using conventional multi-grid algorithms, and (iii) yields a composite velocity field with a locally optimized pulse separation. A robust criterion determines the local optimum pulse separation, accounting for correlation strength and measurement uncertainty. Validation experiments are performed in an impinging jet flow, using laser-Doppler velocimetry as reference measurement. The precision of mean flow and turbulence quantities is significantly improved compared to conventional PIV, due to the increase in dynamic range. In a wide range of applications, MPS PIV is a robust approach to increase the dynamic velocity range without restricting the vector evaluation methods.

  5. Three-component particle image velocimetry in a generic can-type gas turbine combustor

    CSIR Research Space (South Africa)

    Meyers, Bronwyn C

    2012-11-01

    Full Text Available -1 Proceedings of the Institution of Mechanical Engineers, Part A: Journal of Power and Energy November 2012/ Vol. 226(7) Three-componentParticle Image Velocimetry in a Generic Can-type Gas Turbine Combustor B C Meyers 1, 2* , G C Snedden 1 , J P...

  6. Lezioni di meccanica razionale con elementi di statica grafica

    CERN Document Server

    Sbrana, Francesco

    1950-01-01

    Elementi di calcolo vettoriale ; riduzione di un sistema qualunque di vettori applicati ; trattazione analitica dei sistemi di vettori applicati ; uso dei poligni funicolari per la composizione di più vettori applicati complanari ; vettori variabili ; cinematica del punto ; studio del moto di un punto in un piano in coordinate polari ; cinematica de sistemi rigidi ; moto di un sistema rigido con un punto fisso (moto rigido sferico) ; moto relativo ; sistemi di punti in general, vincoli ; concetti e postulati fondamentali della meccanica ; unità mecchaniche, omogeneità, modelli ; equilibrio di un punto e di un sistema di punti materiali ; statica dei solidi indeformabili (sistemi rigidi) ; sistemi deformabili, travature reticolari ; equilibrio dei poligoni funicolari e delle curve funicolari ; nozioni sull'attrito ; integrazione grafica ; baricentri ; momenti d'inerzia ; calcolo grafico dei momenti statici e dei momenti d'inerzia dei sistemi piani ; dinamica del punto libero ; dinamica del punto vincolato ;...

  7. Three-dimensional particle image velocimetry measurement technique

    International Nuclear Information System (INIS)

    Hassan, Y.A.; Seeley, C.H.; Henderson, J.A.; Schmidl, W.D.

    2004-01-01

    The experimental flow visualization tool, Particle Image Velocimetry (PIV), is being used to determine the velocity field in two-dimensional fluid flows. In the past few years, the technique has been improved to allow the capture of flow fields in three dimensions. This paper describes changes which were made to two existing two-dimensional tracking algorithms to enable them to track three-dimensional PIV data. Results of the tests performed on these three-dimensional routines with synthetic data are presented. Experimental data was also used to test the tracking algorithms. The test setup which was used to acquire the three-dimensional experimental data is described, along with the results from both of the tracking routines which were used to analyze the experimental data. (author)

  8. Studio del comportamento di agenti di contrasto in campi ultracustici per tecniche di ecografia diagnostica

    OpenAIRE

    BIAGIONI, ANGELO

    2011-01-01

    Il presente lavoro di ricerca è stato articolato intorno a temi attinenti l’ingegneria biomedica, riguardando, in particolare, lo studio del comportamento di agenti di contrasto in campi ultracustici per tecniche di ecografia diagnostica. Nell’ambito di tale settore scientifico, un ruolo di fondamentale importanza è svolto dalla diagnostica medica per immagini e in particolare dalle tecniche ecografiche. Queste ultime rappresentano un ottimo compromesso tra la pericolosità per l’organismo e l...

  9. Hybrid catadioptric system for advanced optical cavity velocimetry

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Frayer, Daniel K.

    2018-02-06

    A probe including reflector is disclosed to measure the velocity distribution of a moving surface along many lines of sight. Laser light, directed to the surface by the probe and then reflected back from the surface, is Doppler shifted by the moving surface, collected into probe, and then directed to detection equipment through optic fibers. The received light is mixed with reference laser light and using photonic Doppler velocimetry, a continuous time record of the surface movement is obtained. An array of single-mode optical fibers provides an optic signal to one or more lens groups and a reflector, such as a parabolic reflector having a mirrored interior surface.

  10. A method for three-dimensional interfacial particle image velocimetry (3D-IPIV) of an air–water interface

    International Nuclear Information System (INIS)

    Turney, Damon E; Anderer, Angelika; Banerjee, Sanjoy

    2009-01-01

    A new stereoscopic method for collecting particle image velocimetry (PIV) measurements within ∼1 mm of a wavy air–water interface with simultaneous measurements of the morphology of the interface is described. The method, termed three-dimensional interfacial particle image velocimetry (3D-IPIV), is tested in a wind wave channel with a wind speed of 5.8 m s −1 , water depth of 10 cm and a fetch of ∼9 m. Microscale breaking waves populate the interface and their flow patterns are clearly visible in the velocimetry results. The associated capillary waves and surface divergence patterns are observed. Several statistical measurements of the flow are compared with independent measurements and good agreement is found. The method shows great promise for investigating the transfer of momentum, heat and gases across an air–water interface, both in the laboratory and in field settings. Additional methods are described for manufacturing the flow tracers needed for the 3D-IPIV method. These tracers are likely to be useful for other researchers, and have the characteristics of being fluorescent, neutrally buoyant, non-toxic, monodisperse, inexpensive and easy to manufacture

  11. Analysis of particle kinematics in spheronization via particle image velocimetry.

    Science.gov (United States)

    Koester, Martin; Thommes, Markus

    2013-02-01

    Spheronization is a wide spread technique in pellet production for many pharmaceutical applications. Pellets produced by spheronization are characterized by a particularly spherical shape and narrow size distribution. The particle kinematic during spheronization is currently not well-understood. Therefore, particle image velocimetry (PIV) was implemented in the spheronization process to visualize the particle movement and to identify flow patterns, in order to explain the influence of various process parameters. The spheronization process of a common formulation was recorded with a high-speed camera, and the images were processed using particle image velocimetry software. A crosscorrelation approach was chosen to determine the particle velocity at the surface of the pellet bulk. Formulation and process parameters were varied systematically, and their influence on the particle velocity was investigated. The particle stream shows a torus-like shape with a twisted rope-like motion. It is remarkable that the overall particle velocity is approximately 10-fold lower than the tip speed of the friction plate. The velocity of the particle stream can be correlated to the water content of the pellets and the load of the spheronizer, while the rotation speed was not relevant. In conclusion, PIV was successfully applied to the spheronization process, and new insights into the particle velocity were obtained. Copyright © 2012 Elsevier B.V. All rights reserved.

  12. Identificazione, caratterizzazione ed industrializzazione di ceppi di Streptococcus thermophilus per la produzione di yogurt

    OpenAIRE

    D'Alonges, Sara

    2013-01-01

    Il contesto globale del comparto agro-alimentare richiede ad oggi una ricerca continua per assicurare qualità e sicurezza degli alimenti. La produzione moderna di alimenti richiede elevato grado di standardizzazione, particolarmente la produzione gli alimenti fermentati che include un processo biotecnologico in cui la componente biotica gioca un ruolo fondamentale Di qui la necessità disporre di un’ampia gamma di microrganismi atti alla conduzione del processo fermentativo in modo da im...

  13. Stress indotto dalla guida di autoveicoli: studio di parametri psicofisiologici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. Vivoli

    2003-05-01

    Full Text Available

    La guida di un autoveicolo, specie in condizioni di intenso traffico o di cattive condizioni meteoclimatiche, è considerata uno dei principali fattori stressanti della vita odierna. Durante la guida si possono infatti osservare significative risposte simpatoadrenergiche e cardiovascolari con la comparsa anche di episodi coronarici. Tali risposte presentano un’ampia variabilità interindividuale in quanto sono influenzate da vari fattori (stile di vita, personalità etc..

    In questa rassegna, vengono presentati i principali risultati degli studi da noi condotti sulle risposte psicofisiologiche indotte dalla guida di diversi tipi di autoveicoli. In conducenti di autobus urbani è stato registrato un sensibile aumento del tasso urinario di adrenalina durante il turno lavorativo rispetto alla stessa fascia oraria di un giorno di riposo. Tale risposta adrenergica era esaltata dall’abitudine tabagica e dall’assunzione di caffè e bevande alcoliche. In soggetti che alla guida di camion coprono lunghe distanze, i più elevati tassi urinari di catecolamine e i più alti livelli di frequenza cardiaca sono stati registrati quando la guida era particolarmente stressante per la presenza di nebbia o di intenso traffico. In soggetti che partecipano, a livello amatoriale, a manifestazioni agonistiche di velocità su pista, abbiamo osservato che durante la gara, rispetto al periodo pre-gara, l’escrezione urinaria di catecolamine aumenta in misura molto rilevante. Analogamente a quanto osservato in autisti di camion, l’attivazione del sistema adrenergico è risultata direttamente associata ai livelli di ansietà. Dall’elettrocardiogramma dinamico è emerso che durante la gara la frequenza cardiaca raggiunge un valore medio di 163.5±7.4 battiti/min. (range: 146,180 battiti/min..

    Un significativo peggioramento della percezione visiva stereoscopica, con potenziale ricaduta negativa sulla performance dei guidatori, è stato osservato in

  14. Coherent optical transients observed in rubidium atomic line filtered Doppler velocimetry experiments

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Fajardo, Mario E., E-mail: mario.fajardo@eglin.af.mil; Molek, Christopher D.; Vesely, Annamaria L. [Air Force Research Laboratory, Munitions Directorate, Ordnance Division, Energetic Materials Branch, AFRL/RWME, 2306 Perimeter Road, Eglin AFB, Florida 32542-5910 (United States)

    2015-10-14

    We report the first successful results from our novel Rubidium Atomic Line Filtered (RALF) Doppler velocimetry apparatus, along with unanticipated oscillatory signals due to coherent optical transients generated within pure Rb vapor cells. RALF is a high-velocity and high-acceleration extension of the well-known Doppler Global Velocimetry (DGV) technique for constructing multi-dimensional flow velocity vector maps in aerodynamics experiments [H. Komine, U.S. Patent No. 4,919,536 (24 April 1990)]. RALF exploits the frequency dependence of pressure-broadened Rb atom optical absorptions in a heated Rb/N{sub 2} gas cell to encode the Doppler shift of reflected near-resonant (λ{sub 0} ≈ 780.24 nm) laser light onto the intensity transmitted by the cell. The present RALF apparatus combines fiber optic and free-space components and was built to determine suitable operating conditions and performance parameters for the Rb/N{sub 2} gas cells. It yields single-spot velocities of thin laser-driven-flyer test surfaces and incorporates a simultaneous Photonic Doppler Velocimetry (PDV) channel [Strand et al., Rev. Sci. Instrum. 77, 083108 (2006)] for validation of the RALF results, which we demonstrate here over the v = 0 to 1 km/s range. Both RALF and DGV presume the vapor cells to be simple Beer's Law optical absorbers, so we were quite surprised to observe oscillatory signals in experiments employing low pressure pure Rb vapor cells. We interpret these oscillations as interference between the Doppler shifted reflected light and the Free Induction Decay (FID) coherent optical transient produced within the pure Rb cells at the original laser frequency; this is confirmed by direct comparison of the PDV and FID signals. We attribute the different behaviors of the Rb/N{sub 2} vs. Rb gas cells to efficient dephasing of the atomic/optical coherences by Rb-N{sub 2} collisions. The minimum necessary N{sub 2} buffer gas density ≈0.3 amagat translates into a

  15. Large scale particle image velocimetry with helium filled soap bubbles

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bosbach, Johannes; Kuehn, Matthias; Wagner, Claus [German Aerospace Center (DLR), Institute of Aerodynamics and Flow Technology, Goettingen (Germany)

    2009-03-15

    The application of particle image velocimetry (PIV) to measurement of flows on large scales is a challenging necessity especially for the investigation of convective air flows. Combining helium filled soap bubbles as tracer particles with high power quality switched solid state lasers as light sources allows conducting PIV on scales of the order of several square meters. The technique was applied to mixed convection in a full scale double aisle aircraft cabin mock-up for validation of computational fluid dynamics simulations. (orig.)

  16. Large scale particle image velocimetry with helium filled soap bubbles

    Science.gov (United States)

    Bosbach, Johannes; Kühn, Matthias; Wagner, Claus

    2009-03-01

    The application of Particle Image Velocimetry (PIV) to measurement of flows on large scales is a challenging necessity especially for the investigation of convective air flows. Combining helium filled soap bubbles as tracer particles with high power quality switched solid state lasers as light sources allows conducting PIV on scales of the order of several square meters. The technique was applied to mixed convection in a full scale double aisle aircraft cabin mock-up for validation of Computational Fluid Dynamics simulations.

  17. Il controllo di gestione e operativo delle commesse per una impresa di costruzioni: nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti urbani.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Matteo Camprini

    2013-10-01

    Full Text Available Il mercato delle costruzioni in Italia soffre problemi di maturità da molto tempo. Dagli anni ’90, infatti, per superare i fatti di tangentopoli venne riformata la legislazione dei lavori pubblici per giungere a livelli di competizione maggiori e più simili a quelli esistenti in Europa.  In questo contesto le imprese che per la loro struttura culturale, organizzativa e produttiva mostravano maggiore sensibilità a tali aspetti avviarono processi di formazione e riorganizzazione introducendo specifiche procedure mirate alla gestione completa dei progetti trasformandosi così da imprese di sola produzione a imprese operanti per progetti.La presente memoria vuole descrivere il sistema di gestione attuato, le modifiche ed i miglioramenti che si sono susseguiti nel tempo,  la sua struttura organizzativa e gli strumenti di lavoro messi a disposizione.A conclusione verrà illustrata l’applicazione al caso concreto della costruzione del nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti urbani.

  18. Design e valutazione di una esperienza di mobile learning

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Arrigo

    2008-01-01

    Full Text Available Analisi dello sviluppo scientifico e tecnologico nel campo di mobile learning, con particolare riferimento ai problemi di progettazione e valutazione nelle esperienze. Vengono analizzate le caratteristiche di metodologia didattica innovativa insieme a delle proposte per strumenti operativi concreti che consentano di progettare interventi didattici di mobile learning.

  19. Laboratory observations of sediment transport using combined particle image and tracking velocimetry (Conference Presentation)

    Science.gov (United States)

    Frank, Donya; Calantoni, Joseph

    2017-05-01

    Improved understanding of coastal hydrodynamics and morphology will lead to more effective mitigation measures that reduce fatalities and property damage caused by natural disasters such as hurricanes. We investigated sediment transport under oscillatory flow over flat and rippled beds with phase-separated stereoscopic Particle Image Velocimetry (PIV). Standard PIV techniques severely limit measurements at the fluid-sediment interface and do not allow for the observation of separate phases in multi-phase flow (e.g. sand grains in water). We have implemented phase-separated Particle Image Velocimetry by adding fluorescent tracer particles to the fluid in order to observe fluid flow and sediment transport simultaneously. While sand grains scatter 532 nm wavelength laser light, the fluorescent particles absorb 532 nm laser light and re-emit light at a wavelength of 584 nm. Optical long-pass filters with a cut-on wavelength of 550 nm were installed on two cameras configured to perform stereoscopic PIV to capture only the light emitted by the fluorescent tracer particles. A third high-speed camera was used to capture the light scattered by the sand grains allowing for sediment particle tracking via particle tracking velocimetry (PTV). Together, these overlapping, simultaneously recorded images provided sediment particle and fluid velocities at high temporal and spatial resolution (100 Hz sampling with 0.8 mm vector spacing for the 2D-3C fluid velocity field). Measurements were made under a wide range of oscillatory flows over flat and rippled sand beds. The set of observations allow for the investigation of the relative importance of pressure gradients and shear stresses on sediment transport.

  20. Particle image velocimetry - Principles and first results

    International Nuclear Information System (INIS)

    Laporta, A.; Marechal, J.P.

    1997-01-01

    Particle Image Velocimetry (PIV) is a measurement technique elaborated towards the end of the 1970's, but which has developed considerably in recent years. The general principle of PIV is very simple and enables access to instantaneous velocity fields. It consists in recording images of tracer-particles injected into the flow and determining the distance covered by these particles. Since we know the time lapse between successive images of the same particle, we can derive the local fluid velocity. Among the many existing image acquisition and processing methods, the image inter-correlation analysis techniques, used with a pulsed laser source, is the most effective. Since we know the influence of different parameters (number of particles, beam power, time lapse between two successive images, size of query zones, etc.) on the quality of the final result, we can optimize practical adjustment of the PIV measurement scheme. The PIV was tested on the LAVITA hydraulic mockup (simulating the operation of a tangential fan). First results are, all in all, highly satisfactory. These have enabled the rapid drafting of instantaneous mean velocity field maps (20 images acquired in less than 90 seconds, with a post-processing time of about 10 minutes). Observation of the instantaneous fields has evidenced the presence of low frequency non-stationary phenomena which are not revealed by Laser Doppler Velocimetry (LDV). Quantitative comparison between LDV and PIV, concerning average fields, showed close results, with, however, local divergences which could be relatively marked. It must nevertheless be noted that the PIV measurements performed on LAVITA have not been optimized with a view to obtaining a consistently good accuracy level. Priority in the present case was given to the scope of the field explored, with a view to observing the large non-stationary structures within a flow. The PIV measurement technique is thus operational for prompt flow characterization. However

  1. Aspetti di continuità di lungo periodo dell’architettura di Venezia e osservazione sulla tipicità di alcuni processi di stratificazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Trovò, Francesco

    2010-12-01

    Full Text Available In order to interpret the links between Venice and Byzantium, it is firstly described how earliest houses in Venice were decorated by using sculptures coming from trading places. It is described the use of disassembled elements and the replacement of others, such as cornices, windows’ elements, coats of arms, among others. These were used firstly as a revival (Neo-Byzantine, 15th century, and later as reflection of the Venetian society «prudence», related to its behaviours and traditions. This prudence is mainly shown in the Renaissance. Besides this, other aspects such as the type of building and the façades, which are the main transformed surface, are analysed with the aim of researching periodical and characteristic dynamics, mainly in those façades showing stylistic renewal and new elements. Some external façades have maintained specific and easy observable characteristics, so they can be associated to a determined stylistic and morphological period. Other façades are stratified, as it is shown by the presence of elements (windows, cornices, … of different building phases. After tracing the main stratifying processes in about 40 study-cases, thanks to a macroscopic analysis, some ways of new composition elements and different stratified units are described. According to this, it is clear that the main principle is the searching for symmetry. Finally, some ways of intervention on the façades are described, highlighting some significant cases.[it] Nella prima parte dell’articolo viene descritto il modo di adornare le prime case veneziane con sculture importate dai luoghi del commercio, come ricostruzione del legame fra Venezia e Bisanzio. Si descrive l’uso di disaggregare e riposizionare vari elementi, come cornici, elementi di finestre, stemmi, prima come un iniziale revival, sia esso neobizantino o riferito al XV secolo, poi come manifestazione di «prudenza» della società veneziana, legata ai costumi, alle tradizioni. La

  2. Fluid Flow Characterization of High Turbulent Intensity Compressible Flow Using Particle Image Velocimetry

    Science.gov (United States)

    2015-08-01

    completed in order to begin further experimentation. A 10 kHz Time Resolved Particle Image Velocimetry (TR-PIV) system and a 3 kHz Planer Laser ...9 2.3.2 Planar Laser Induced Fluorescence (PLIF...35 Figure 4.4: Solenoid valve (a), proportional control valve (b) and flowmeter (c) ...................................... 36 Figure 4.5

  3. I ministri di culto delle confessioni religiose di minoranza: problematiche attuali

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Matteo Carnì

    2015-06-01

    SOMMARIO: 1. I ministri di culto nell’ordinamento giuridico italiano - 2. I ministri di culto delle confessioni religiose dotate di intesa - 2.1. (segue L’individuazione dei ministri di culto - 2.2. (segue L’assistenza spirituale nelle strutture segreganti - 2.3.(segue Il matrimonio celebrato dai ministri di culto - 2.4 (segue Problematiche attinenti ai ministri di culto buddhisti – 3. I ministri di culto delle confessioni prive di intesa - 3.1. (segue In attesa della legge di approvazione: i ministri di culto della Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova - 3.2. (segue Islam e ministri di culto - 4. Osservazioni conclusive.

  4. Realization of automatic test system for induction motors

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Adragna, R; Nuccio, S [Assessorato Regionale del Lavoro, Palermo (Italy). Centro Elaborazione Dati Palermo Univ. (Italy). Dip. di Ingegneria Elettrica

    1991-03-01

    In this paper, the general principles of the design of the hardware and software of an automatic test system, are outlined. With reference to the requirements of electric motor test laboratories, design principles, specific for such applications, are pointed out and an automatic test system for induction motors, developed at the Dipartimento di Ingegneria Elettrica of Palermo University, is described. The peculiarities of the hardware utilized and of the specific software developed are illustrated. Finally, some examples of applications are showed.

  5. Objective speckle velocimetry for autonomous vehicle odometry.

    Science.gov (United States)

    Francis, D; Charrett, T O H; Waugh, L; Tatam, R P

    2012-06-01

    Speckle velocimetry is investigated as a means of determining odometry data with potential for application on autonomous robotic vehicles. The technique described here relies on the integration of translation measurements made by normalized cross-correlation of speckle patterns to determine the change in position over time. The use of objective (non-imaged) speckle offers a number of advantages over subjective (imaged) speckle, such as a reduction in the number of optical components, reduced modulation of speckles at the edges of the image, and improved light efficiency. The influence of the source/detector configuration on the speckle translation to vehicle translation scaling factor for objective speckle is investigated using a computer model and verified experimentally. Experimental measurements are presented at velocities up to 80  mm s(-1) which show accuracy better than 0.4%.

  6. Demonstration of Clean Particle Seeding for Particle Image Velocimetry in a Closed Circuit Supersonic Wind Tunnel

    National Research Council Canada - National Science Library

    McNiel, Charles M

    2007-01-01

    The purpose of this research was to determine whether solid carbon dioxide (CO2) particles might provide a satisfactory, and cleaner, alternative to traditional seed material for Particle Image Velocimetry (PIV...

  7. Il Servizio Intercultura dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giancarlo Francini

    2013-12-01

    Full Text Available Nel corso del presente articolo vengono descritte le premesse epistemologiche e le metodologie adottate dagli operatori del Servizio Intercultura dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze (ITFF nel lavoro con la popolazione migrante ed elencati gli interventi fatti nel territorio. Il Servizio Intercultura dell’ITFF si è interrogato in questi anni sul valore della cultura come porta d’ingresso nel rapporto con il migrante; nel chiedere loro di narrare aspetti della loro cultura condividiamo aspetti della nostra cultura. L’incontro con il malinteso, che come dice Jankelevitch «(… è un quasi niente» (Jankelevitch, 1987, p. 233, perché se fosse stato qualcosa di più ce ne saremmo accorti e se fosse qualcosa di meno non sarebbe significativo, ci permette di aprirci a un rapporto che cambia entrambi, operatore e migrante, nella relazione. È nella relazione e attraverso il racconto dell’evento migrazione e del ciclo di vita che si costruisce e si cerca un linguaggio comune per la descrizione e l’espressione del disagio. Il lavoro con i migranti deve fare i conti con le difficoltà legate all’impiego, alla casa, al permesso di soggiorno e non ultimo alla brevità di alcuni incontri, perché per alcuni la nostra città è solo una tappa di un percorso che continua alla ricerca di una sistemazione migliore. Nel territorio di Firenze sono stati messi a punto una serie di servizi: oltre alla clinica e a uno sportello di consulenza, ci si dedica alla formazione degli operatori che lavorano con i migranti. Esempi di queste attività sono: un progetto di peer tutoring in alcune scuole superiori, uno di formazione per le assistenti sociali al fine di proporre un protocollo più efficace di presa in carico dei migranti, una serie di focus group con dipendenti Asl all’interno del progetto “Mamma segreta” della regione Toscana; inoltre, la collaborazione con le associazioni presenti sul territorio ha permesso un contatto

  8. Studio di prevalenza delle polmoniti in un'Azienda opsedaliera di Bologna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    E. Leoni

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: nell’ambito di un progetto di sorveglianza attiva dei casi di polmonite da legionella, è stata studiata la prevalenza di tutti i casi di polmonite ricoverati in un ospedale di Bologna, allo scopo di definirne la distribuzione per origine (comunitaria o nosocomiale, eziologia, caratteristiche individuali e di confrontarle con le polmoniti da legionella.

    Metodi: per ogni caso con diagnosi clinica e/o radiologica di polmonite è stato compilato un questionario, raccogliendo le informazioni dalle cartelle cliniche. Tutti i casi di polmonite non specificata sono stati inoltre sottoposti al test per la ricerca dell’antigene di legionella nelle urine.

  9. Multiparticle imaging velocimetry measurements in two-phase flow

    International Nuclear Information System (INIS)

    Hassan, Y.A.

    1998-01-01

    The experimental flow visualization tool, Particle Image Velocimetry (PIV), is being extended to determine the velocity fields in two and three-dimensional, two-phase fluid flows. In the past few years, the technique has attracted quite a lot of interest. PIV enables fluid velocities across a region of a flow to be measured at a single instant in time in global domain. This instantaneous velocity profile of a given flow field is determined by digitally recording particle (microspheres or bubbles) images within the flow over multiple successive video frames and then conducting flow pattern identification and analysis of the data. This paper presents instantaneous velocity measurements in various two and three- dimensional, two-phase flow situations. (author)

  10. Proposal of development of an advanced IORT system; Proposta di sviluppo di un sistema IORT di avanguardia

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ronsivalle, C [ENEA, Centro Ricerche Frascati, Rome (Italy). Unita tecnico scientifica Tecnologie Fisiche Avanzate; Casali, F [Bologna Univ., Bologna (Italy), Dipartimento di fisica; Colavita, E [Calabria Univ., Arcavacata (Italy). Diparimento di fisica; Lamanna, E [Magna Graecia Univ., Germaneto (Italy). Dipartimento di medicina sperimentale e clinica

    2005-07-15

    In the last years there has been an increasing interest on IORT (Intraoperative Radiation Therapy), also because of the development of dedicated accelerators. This technique represents a very effective oncological treatment consisting in delivering a single high dose on a tumour bed soon after surgery resection. In the following we present the proposal of development of a last generation IORT system based on the use of a linear accelerator with variable energy in the range 3-15 MeV, operating in C band (5712 MHz). Respect to the accelerator used in the commercial IORT systems operating at a typical frequency of 2998 MHz (S band) limited to a maximum energy of 12 MeV, the use of a higher RF frequency allows an increase of the maximum energy. This extends the use of the IORT technique to a wider field of tumors and an improvement of the system in terms of compactness and weight reduction. In addition the machine will be provided with a devoted absolute dosimetry system that will strongly simplify the procedures of dosimetric characterization. We intend to develop the system by a collaboration between ENEA, some Universities (Bologna, Catanzaro and Cosenza) and the national industry. [Italian] Negli ultimi anni si e sviluppato un sempre maggior interesse intorno alla Radioterapia IntraOperatoria (IORT), una particolare tecnica radioterapica che permette di irradiare la zona interessata da un tumore durante un intervento chirurgico utilizzando un fascio di elettroni prodotto da un acceleratore. La diffusione di questa metodica e stata favorita dalla presenza sul mercato di acceleratori installabili direttamente in sala operatoria. Come conseguenza di questa disponibilita sono emerse sia nuove esigenze legate alle particolari applicazioni cliniche, sia richieste di facilita di utilizzo e perfomances sempre piu sofisticate. Viene qui presentata una proposta di sviluppo di un sistema IORT di ultima generazione basato sull'utilizzo di un acceleratore lineare con energia

  11. Proposal of development of an advanced IORT system; Proposta di sviluppo di un sistema IORT di avanguardia

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ronsivalle, C. [ENEA, Centro Ricerche Frascati, Rome (Italy). Unita tecnico scientifica Tecnologie Fisiche Avanzate; Casali, F. [Bologna Univ., Bologna (Italy), Dipartimento di fisica; Colavita, E. [Calabria Univ., Arcavacata (Italy). Diparimento di fisica; Lamanna, E. [Magna Graecia Univ., Germaneto (Italy). Dipartimento di medicina sperimentale e clinica

    2005-07-15

    In the last years there has been an increasing interest on IORT (Intraoperative Radiation Therapy), also because of the development of dedicated accelerators. This technique represents a very effective oncological treatment consisting in delivering a single high dose on a tumour bed soon after surgery resection. In the following we present the proposal of development of a last generation IORT system based on the use of a linear accelerator with variable energy in the range 3-15 MeV, operating in C band (5712 MHz). Respect to the accelerator used in the commercial IORT systems operating at a typical frequency of 2998 MHz (S band) limited to a maximum energy of 12 MeV, the use of a higher RF frequency allows an increase of the maximum energy. This extends the use of the IORT technique to a wider field of tumors and an improvement of the system in terms of compactness and weight reduction. In addition the machine will be provided with a devoted absolute dosimetry system that will strongly simplify the procedures of dosimetric characterization. We intend to develop the system by a collaboration between ENEA, some Universities (Bologna, Catanzaro and Cosenza) and the national industry. [Italian] Negli ultimi anni si e sviluppato un sempre maggior interesse intorno alla Radioterapia IntraOperatoria (IORT), una particolare tecnica radioterapica che permette di irradiare la zona interessata da un tumore durante un intervento chirurgico utilizzando un fascio di elettroni prodotto da un acceleratore. La diffusione di questa metodica e stata favorita dalla presenza sul mercato di acceleratori installabili direttamente in sala operatoria. Come conseguenza di questa disponibilita sono emerse sia nuove esigenze legate alle particolari applicazioni cliniche, sia richieste di facilita di utilizzo e perfomances sempre piu sofisticate. Viene qui presentata una proposta di sviluppo di un sistema IORT di ultima generazione basato sull'utilizzo di un acceleratore lineare con

  12. The application of particle image velocimetry for the analysis of high-speed craft hydrodynamics

    NARCIS (Netherlands)

    Jacobi, G.; Thill, C.H.; Huijsmans, R.H.M.; Huijsmans, R.H.M.

    2016-01-01

    The particle image velocimetry (PIV) technique has become a reliable method for capturing the velocity field and its derivatives, even in complex flows and is now also widely used for validation of numerical codes. As the imaging system is sensitive to vibrations, the application in environments

  13. Development and assessment of transparent soil and particle image velocimetry in dynamic soil-structure interaction

    Science.gov (United States)

    2007-02-01

    This research combines Particle Image Velocimetry (PIV) and transparent soil to investigate the dynamic rigid block and soil interaction. In order to get a low viscosity pore fluid for the transparent soil, 12 different types of chemical solvents wer...

  14. Il concetto di Natura nella filosofia di Denis Diderot

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Consiglio

    2014-03-01

    Full Text Available L’immagine della Natura che emerge dalla lettura delle opere di Diderot, è quella di una sorta di organismo in cui tutto risulta legato da una rete di forze inquadrate in un ordine omogeneo e dinamico. Le leggi di quest’ordine sono riscontrabili in tutti gli eventi naturali ed ogni fenomeno non è mai frutto del caso, ma ordinato deterministicamente. Allo spinozismo di quest’ordine geometrico si coniuga un atomismo di matrice epicurea, speci camente nella versione lucreziana del De Rerum Natura: gli atomi che costituiscono la materia si combinano da sempre e all’in nito in un continuo divenire di forme normate da leggi intrinseche, e gli individui nascono dal cozzare e dall’ammassarsi di questi atomi. Non esiste uno stadio culmine di questa “evoluzione”, piuttosto esistono in nite varianti, nel tempo e nello spazio, di un unico modello prototipico che, secondo Diderot, evolve in una specie o in un'altra in maniera totalmente a- nalistica, sebbene assolutamente determinis- tica. La regolarità dell’ordine (per no nell’apparente caos di un turbine di pol- vere e il continuo farsi e rifarsi delle forme si connettono al principio di conti- nuità della natura: la natura non fa salti, tutto è connesso come in una ragnatela e la materia continua muta la sua disposizione in grumi di atomi che, secondo il principio dell’epigenesi, giungono a formare gli individui. Le opere in cui Diderot elabora in maniera più organica e precisa la sua concezione della natura sono particolarmente due: L’interpretazione della natura (1753 e Il sogno di d’Alembert (1769. In mezzo a queste stanno gli scritti sui Sa- lons, tra i quali è particolarmente saliente, per il discorso sulla natura, quello del 1767, in cui, con la Promenade Vernet, molti di questi temi vengono a rontati o ripresi nel pittoricismo della narrazione, attraverso limpide metafore. Natura e arte, in Diderot, sono strettamente connesse. La seconda imita la prima, ma non tenta

  15. La figura di Maria Maddalena nella tradizione agostiniana del XII secolo e l'allegoria nuziale in Bernardo di ClairvauxUn'ipotesi di interpretazione alla luce di categorie di ordine psicoanalitico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elena Cartotto

    2008-07-01

    La lettura viene condotta sulla base di categorie concettuali di carattere psicoanalitico, in quanto tali categorie trovano la propria origine, prima ancora che nel pensiero, nella più concreta e profonda esperienza umana. Ed è proprio il collocarsi all'interno di questa viva esperienza umana che consente di cogliere in modo più diretto la dimensione antropologica che pare emergere dagli scrittori monastici di questo periodo.

  16. La logistica nei processi di trasformazione dell’area orientale di Napoli

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Adriana Galderisi

    2010-07-01

    Full Text Available Stoccaggio e trasporto merci hanno assunto, già da alcuni anni, un ruolo rilevante nell’area orientale di Napoli, con impatti significativi sulla qualità urbana ed ambientale dell’area. In quest’area, anche grazie alla sua vicinanza ai principali nodi della mobilità (porto, aeroporto, stazione ferroviaria e alla significativa presenza di aree produttive dismesse o in dismissione, trovano oggi spazio numerose attività di stoccaggio e spedizione merci, in molti casi localizzate all’interno di ex aree industriali, in assenza di una reale ottica “sistemica”. Pertanto, a partire da una breve disamina dell’evoluzione dell’area orientale e di quanto previsto dagli strumenti urbanistici vigenti per la sua trasformazione, il contributo focalizza l’attenzione sul ruolo attuale dslle attività di stoccaggio e trasporto merci nell’area. Quindi, sulla base di alcune recenti esperienze di italiane e in riferimento ad ipotesi già avanzate per l’organizzazione di una piattaforma logistica nell’area orientale di Napoli -quale strumento per ottimizzare le necessità di stoccaggio e trasporto merci riducendone le esternalità negative- valuta la compatibilità di tali scelte con le prospettive di evoluzione/trasformazione dell’area e il potenziale ruolo che l’area potrebbe svolgere in una prospettiva di ri-organizzazione del trasporto merci in ambito urbano.

  17. Tomographic Particle Image Velocimetry using Pulsed, High Power LED Volume Illumination

    OpenAIRE

    Buchmann, N. A.; Willert, C.; Soria, J.

    2011-01-01

    This paper investigates the use of high-power light emitting diode (LED) illumination in Particle Image Velocimetry (PIV) as an alternative to traditional laser-based illumination. The solid-state LED devices can provide averaged radiant power in excess of 10W and by operating the LEDs with short current pulses, considerably higher than in continuous operation, light pulses of sufficient energy suitable for imaging micron-sized particles can be generated. The feasibility of this LED-based ill...

  18. Studio del comportamento di Acanthamoeba. polyphaga in presenza di Legionella pneumophila e di altri batteri ad habitat acquatico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Bondi

    2003-05-01

    Full Text Available Le amebe a vita libera sono state oggetto di diversi studi negli ultimi anni, non solo per le loro potenzialità patogene nei confronti dell’uomo, ma anche per l’importante ruolo che svolgono in natura, dove agiscono come predatori in grado di controllare le popolazioni batteriche. Alcuni degli organismi fagocitati però possono evitare la lisi fagosomiale e mantenere la loro condizione vitale a livello intracellulare, divenendo endosimbionti. Le amebe fungono così da riserva per questi batteri, proteggendoli da difficili condizioni extracellulari e provvedendo ad un ambiente consono alla loro replicazione. Tale tipo di interazione è particolarmente studiata in Legionella pneumophila, dal momento che l’ampia diffusione di questo germe, nonché la sua virulenza, pare siano fortemente influenzate dalla capacità di parassitare protozoi appartenenti ai generi Acanthamoeba, Naegleria e Balamuthia. Al fine di ottenere maggiori informazioni sui fattori favorenti o inibenti lo sviluppo di questi protozoi, è stato studiato il comportamento di un ceppo di Acanthamoeba polyphaga coltivato, in solido e in liquido, in associazione con L. pneumophila ed altri batteri ad habitat acquatico (Pseudomonas, Aeromonas, Achromobacter, Burkholderia. Su tappeti di cellule batteriche allestiti in Non Nutrient Agar (NNA, A.polyphaga si è mostrata in grado di moltiplicarsi utilizzando come nutrimento tutti i ceppi testati, nonostante alcuni, come Burkholderia cepacia SSV6 e Achromobacter xylox SS28, risultino più idonei al suo sviluppo. In piastre a pozzetti addizionate di acqua condottata autoclavata, il protozoo ha mostrato una buona capacità di sopravvivenza, non risultando inoltre influenzato dalla presenza di legionella o dei batteri acquatici testati. Dal momento che, fra i batteri descritti come capaci di vita intra-amebica, sono inclusi patogeni quali Chlamydia, Legionella, Listeria e Rickettsiae, risulta necessario riconsiderare la rilevanza clinica

  19. Problemi di Fisica

    CERN Document Server

    Fazio, Michelangelo

    2008-01-01

    L’introduzione delle lauree triennali ha in molti casi costretto i docenti a ridurre drasticamente il numero di ore di insegnamento e quindi l’estensione dei programmi dei corsi di Fisica. In questo volumetto l'autore si è proposto di esporre sinteticamente ma con il massimo rigore possibile il corso di Fisica Generale I evitando le dimostrazioni delle leggi fisiche, ma dando la priorità alle applicazioni di tali leggi e allo svolgimento di esercizi che in genere viene trascurato in molti corsi. Ha cercato pertanto di presentare i fenomeni fisici sottolineando, dove possibile, la loro presenza nella vita quotidiana e le loro più semplici e immediate applicazioni, consentendo in tal modo agli studenti di vedere la Fisica non più come una interminabile serie di formule ma come un nuovo modo di interpretare e di capire i fenomeni naturali inanimati (del resto non dobbiamo dimenticare che il termine greco da cui deriva il suo nome è fisis, fisis, ovvero natura). Il contenuto è completo, comprendendo anc...

  20. La necropoli neolitica a domus de janas di S. Pietro di Sorres in Comune di Borutta - Sassari

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pier Paolo Soro

    2009-05-01

    Full Text Available La necropoli di Sorres si trova nel territorio del Comune di Borutta in provincia di Sassari. E’ ubicata lungo il versante SE del colle di Sorres, sul quale sorge imponente la chiesa in stile romanico di San Pietro di Sorres (XI-XII sec. sede dell’antica diocesi medievale. La necropoli è composta attualmente da cinque tombe a grotticella artificiale del tipo a domus de janas, scavate nella roccia calcara durante il neolitico recente ed in uso per tutto l’eneolitico. Si presume che fosse l’area sepolcrale dell’insediamento in grotta di Ulàri, una cavità carsica di notevoli dimensioni il cui ingresso si apre lungo il versante Nord del colle; la grotta ha restituito testimonianze archeologiche che vanno dal neolitico media fino al medioevo. La necropoli di Sorres, sebbene sia stata rimaneggiata nella forma degli ambienti ipogei e nella destinazione d’uso, costituisce una delle principali testimonianze del capillare tessuto insediativo del territorio del nord Sardegna.

  1. Studio di prototipo di calorimetro per neutroni per l'esperimento ALICE

    CERN Document Server

    Arnaldi, R; Cicalò, C; Cortese, P; De Falco, A; Dellacasa, G; De Marco, N; Gallio, M; Macciotta, P; Masoni, A; Musso, A; Oppedisano, C; Piccotti, A; Puddu, G; Scomparin, E; Siddi, S; Serci, E; Soave, C; Usai, G L; Vercellin, Ermanno

    1999-01-01

    ALICE e uno dei quattro esperimenti previsti ad LHC, al CERN, il cui scopo e lo studio delle osservabili che danno informazioni rilevanti sulla formazione del quark gluon plasma, che potrebbe essere prodotto in collisioni centrali Pb-Pb, di energia nel centro di massa di 5.5 A TeV.Il parametro di impatto di tali collisioni verra determinato grazie ad un insieme di calorimetri per protoni e neutroni che misureranno l'energia portata in avanti dai nucleoni non interagenti(spettatori).E' stato costruito un prototipo di calometro per neutroni, formato da piani di fibre di quarzo, posti a 45 gradi rispetto all'asse del fascio e inframmezzati da piani di materiale passivo denso(tungsteno). La luce Cerenkov prodotta nelle fibre dallo sciame sviluppato nel materiale passivo,viene raccolta da guide ottiche in aria.Verranno presentati i rilustati di un test previsto al CERN SPS per il luglio 1999.

  2. Rimozione Urbana: La Necessità di una Nuova Direzione di Attività di Pubblica Amministrazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eneida Criscuolo Gabriel Bueno Silva

    2015-12-01

    Full Text Available Questo lavoro si propone di discutere la legitimità delle decisioni amministrative nel democratico Stato di diritto; il discorso e la democrazia sono correlati nel mondo contemporaneo, mostrando la necessità di discussione pubblica in attività amministrativa, in tale contesto, con il passare dell'atto amministrativo, la razionalità degli decisioni amministrativa dovrebbe essere dimostrata attraverso del processo amministrativo come mezzo di discussione in una prospettiva democratica. Pacifico che il discorso è un mezzo attraverso il quale la democrazia può avvenire, ma devono osservare qui: senza partecipazione sociale, senza coscienza politica, il discorso porta a una democrazia apparente. Questo articolo discute la relazione tra democrazia, discorso e attività amministrativa in processi di rimozione urbana, indagando gli aspette che riguardano, a fini de equilibrio nel rapporto tra stato e cittadino. Questo lavoro ha origine de una ricerca de 2232 documenti, utilizzando la tecnica di analisi di contenuto.

  3. Barium titanate nanoparticles and hypergravity stimulation improve differentiation of mesenchymal stem cells into osteoblasts

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rocca A

    2015-01-01

    Full Text Available Antonella Rocca,1,2 Attilio Marino,1,2 Veronica Rocca,3 Stefania Moscato,4 Giuseppe de Vito,5,6 Vincenzo Piazza,5 Barbara Mazzolai,1 Virgilio Mattoli,1 Thu Jennifer Ngo-Anh,7 Gianni Ciofani1 1Istituto Italiano di Tecnologia, Center for Micro-BioRobotics @SSSA, Pontedera, Italy, 2Scuola Superiore Sant’Anna, The BioRobotics Institute, Pontedera, Italy, 3Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Pisa, Italy, 4Università di Pisa, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Pisa, Italy, 5Istituto Italiano di Tecnologia, Center for Nanotechnology Innovation @NEST, Pisa, Italy, 6Scuola Normale Superiore, NEST, Pisa, Italy, 7Directorate of Human Spaceflight and Operations, European Space Agency, Noordwijk, the Netherlands Background: Enhancement of the osteogenic potential of mesenchymal stem cells (MSCs is highly desirable in the field of bone regeneration. This paper proposes a new approach for the improvement of osteogenesis combining hypergravity with osteoinductive nanoparticles (NPs.Materials and methods: In this study, we aimed to investigate the combined effects of hypergravity and barium titanate NPs (BTNPs on the osteogenic differentiation of rat MSCs, and the hypergravity effects on NP internalization. To obtain the hypergravity condition, we used a large-diameter centrifuge in the presence of a BTNP-doped culture medium. We analyzed cell morphology and NP internalization with immunofluorescent staining and coherent anti-Stokes Raman scattering, respectively. Moreover, cell differentiation was evaluated both at the gene level with quantitative real-time reverse-transcription polymerase chain reaction and at the protein level with Western blotting.Results: Following a 20 g treatment, we found alterations in cytoskeleton conformation, cellular shape and morphology, as well as a significant increment of expression of osteoblastic markers both at the gene and protein levels, jointly pointing to a substantial

  4. Peste equina: descrizione di focolai di malattia in Namibia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimo Scacchia

    2009-06-01

    Full Text Available La peste equina è una malattia virale degli equidi trasmessa da vettori. Scopo di questo lavoro è di riferire su casi di malattia verificatisi in Namibia nel corso degli anni 2006-2008, osservati dal personale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise “G. Caporale” e del Central Veterinary Laboratory di Windhoek, Namibia e confermati dagli esami di laboratorio. Il lavoro è stato possibile anche grazie alla fattiva collaborazione stabilitasi con i veterinari pubblici, privati e allevatori Namibiani.

  5. L'ISOLA DI ARTURO DI ELSA MORANTE

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Vi è una curiosa atmosfera di attesa negli anni '50, ed è questa temperie morale che Elsa Morante rappresenta e interpreta nell'Isola di Arturo. Nel romanzo la Morante ci dà veramente un ritratto intero di quegli anni, nel senso che dal testo sorge una attitudine complessa, contenente in sè la percezione del tempo in corso, ...

  6. Inventare l’altro. Forme di pseudo-traduzione nella scrittura di Salvatore Di Giacomo e Luigi Capuana.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valentina Fulginiti

    2014-05-01

    Full Text Available Being an extreme case of fictitious representation of linguistic otherness, pseudo-translation challenges the idea of a fatal and exclusive link between language and national ethos, a fundamental notion in the Nineteenth-century linguistic and literary culture. The present article compares two emblematic cases of pseudo-translation in post-Unification Italian culture: Luigi Capuana’s hoax Un poeta danese (published in 1882 and the earliest short stories published by Salvatore di Giacomo in 1878, mistakenly considered a plagiarizing translation from an uncredited German original. Their use of pseudo-translation is marked by opposite goals of parody and stylistic imitation; however, both authors challenge the fundamental assumption underlying the notion of «ethnicity of language». Pseudo-translation thus becomes a space of linguistic elaboration, complementary to the author’s direct involvement in translating major European works into Italian (such as Ibsen’s masterpiece A House of Dolls, which Capuana translated in 1891, and Edmond de Goncourt’s novel Sœur Philomèle, which Di Giacomo translated in 1892. Translation thus provides a free space for authors to experiment with new expressive solutions and challenge commonplaces about language and identity: such reflection on the limits of language and nations represent a direct contribution to the linguistic unification of Italy. Caso estremo di rappresentazione fittizia del- l’alterità linguistica, la pseudo-traduzione chiama in causa l’idea del legame unico e “fatale” fra lingua e nazione – concetto fondamentale nella cultura linguistica del XIX secolo. L’articolo mette a confronto due casi emblematici di pseudo-traduzione nella cultura meridionale post-unitaria: la beffa letteraria di Luigi Capuana Un poeta danese (1882 e le ‘tedescherie’ di Salvatore di Giacomo, gruppo di novelle pubblicate nel 1878 che molti considerarono (a torto un plagio da ignoto autore tedesco

  7. Cosmic ray muon study with the NEVOD-DECOR experiment

    Science.gov (United States)

    Saavedra San Martin, Oscar

    2017-06-01

    The experiment NEVOV-DECOR, which is desinged to study the cosmic muons at very inclined directions, is running under the collaboration of the Moscow Engineering Physics Institute, Moscow, Russia, and the Instituto Nazionale di Astrofisica and the Dipartimento di Fisica, Università di Torino, Italy. The main purpose of this experiment is to study the characteristics of the high multiplicity muons in muon bundles and their angular distributions. The result has shown the observation of the second knee at 1017 eV in the primary cosmic ray spectrum. In addition, we found that the number of high energy muons in EAS is more than 30% of what is predicted by the Monte Carlo models. This effect was found also by other experiments like Auger, but at primary cosmic ray energies higher than 1018 eV. We will present and discuss the main results of these investigations.

  8. Cosmic ray muon study with the NEVOD-DECOR experiment

    International Nuclear Information System (INIS)

    Saavedra San Martin, Oscar

    2017-01-01

    The experiment NEVOV-DECOR, which is designed to study the cosmic muons at very inclined directions, is running under the collaboration of the Moscow Engineering Physics Institute, Moscow, Russia, and the Instituto Nazionale di Astrofisica and the Dipartimento di Fisica, Università di Torino, Italy. The main purpose of this experiment is to study the characteristics of the high multiplicity muons in muon bundles and their angular distributions. The result has shown the observation of the second knee at 10 17 eV in the primary cosmic ray spectrum. In addition, we found that the number of high energy muons in EAS is more than 30% of what is predicted by the Monte Carlo models. This effect was found also by other experiments like Auger, but at primary cosmic ray energies higher than 10 18 eV. We will present and discuss the main results of these investigations. (paper)

  9. Performing particle image velocimetry using artificial neural networks: a proof-of-concept

    Science.gov (United States)

    Rabault, Jean; Kolaas, Jostein; Jensen, Atle

    2017-12-01

    Traditional programs based on feature engineering are underperforming on a steadily increasing number of tasks compared with artificial neural networks (ANNs), in particular for image analysis. Image analysis is widely used in fluid mechanics when performing particle image velocimetry (PIV) and particle tracking velocimetry (PTV), and therefore it is natural to test the ability of ANNs to perform such tasks. We report for the first time the use of convolutional neural networks (CNNs) and fully connected neural networks (FCNNs) for performing end-to-end PIV. Realistic synthetic images are used for training the networks and several synthetic test cases are used to assess the quality of each network’s predictions and compare them with state-of-the-art PIV software. In addition, we present tests on real-world data that prove ANNs can be used not only with synthetic images but also with more noisy, imperfect images obtained in a real experimental setup. While the ANNs we present have slightly higher root mean square error than state-of-the-art cross-correlation methods, they perform better near edges and allow for higher spatial resolution than such methods. In addition, it is likely that one could with further work develop ANNs which perform better that the proof-of-concept we offer.

  10. A tracer liquid image velocimetry for multi-layer radial flow in bioreactors.

    Science.gov (United States)

    Gao, Yu-Bao; Liang, Jiu-Xing; Luo, Yu-Xi; Yan, Jia

    2015-02-13

    This paper presents a Tracer Liquid Image Velocimetry (TLIV) for multi-layer radial flow in bioreactors used for cells cultivation of tissue engineering. The goal of this approach is to use simple devices to get good measuring precision, specialized for the case in which the uniform level of fluid shear stress was required while fluid velocity varied smoothly. Compared to the widely used Particles Image Velocimetry (PIV), this method adopted a bit of liquid as tracer, without the need of laser source. Sub-pixel positioning algorithm was used to overcome the adverse effects of the tracer liquid deformation. In addition, a neighborhood smoothing algorithm was used to restrict the measurement perturbation caused by diffusion. Experiments were carried out in a parallel plates flow chamber. And mathematical models of the flow chamber and Computational Fluid Dynamics (CFD) simulation were separately employed to validate the measurement precision of TLIV. The mean relative error between the simulated and measured data can be less than 2%, while in similar validations using PIV, the error was around 8.8%. TLIV avoided the contradiction between the particles' visibility and following performance with tested fluid, which is difficult to overcome in PIV. And TLIV is easier to popularize for its simple experimental condition and low cost.

  11. Comparative assessment of pressure field reconstructions from particle image velocimetry measurements and Lagrangian particle tracking

    NARCIS (Netherlands)

    van Gent, P.L.; Michaelis, D; van Oudheusden, B.W.; Weiss, P.E.; de Kat, R.; Laskari, A.; Jeon, Y.J.; David, L; Schanz, D; Huhn, F.; Gesemann, S; Novara, M.; McPhaden, C.; Neeteson, N. J.; Rival, David E.; Schneiders, J.F.G.; Schrijer, F.F.J.

    2017-01-01

    A test case for pressure field reconstruction from particle image velocimetry (PIV) and Lagrangian particle tracking (LPT) has been developed by constructing a simulated experiment from a zonal detached eddy simulation for an axisymmetric base flow at Mach 0.7. The test case comprises sequences

  12. Basics and principles of particle image velocimetry (PIV) for mapping biogenic and biologically relevant flows

    NARCIS (Netherlands)

    Stamhuis, Eize J.

    2006-01-01

    Particle image velocimetry (PIV) has proven to be a very useful technique in mapping animal-generated flows or flow patterns relevant to biota. Here, theoretical background is provided and experimental details of 2-dimensional digital PIV are explained for mapping flow produced by or relevant to

  13. Measuring the 3D motion of particles in microchannel acoustophoresis using astigmatism particle tracking velocimetry

    DEFF Research Database (Denmark)

    Augustsson, P.; Barnkob, Rune; Bruus, Henrik

    2012-01-01

    We introduce full three-dimensional tracking of particles in an acoustophoresis microchannel using Astigmatism Particle Tracking Velocimetry (APTV) [1]. For the first time the interaction between acoustic streaming and the primary acoustic radiation force in microchannel acoustophoresis are exami...... relative to the influence from the acoustic radiation force. The current study opens the route to optimized acoustophoretic system design and operation to enable manipulation of small biological components such as spores, bacteria and viruses.......We introduce full three-dimensional tracking of particles in an acoustophoresis microchannel using Astigmatism Particle Tracking Velocimetry (APTV) [1]. For the first time the interaction between acoustic streaming and the primary acoustic radiation force in microchannel acoustophoresis...... are examined in three dimensions. We have quantified the velocity of particles driven by the primary acoustic radiation force and acoustic streaming, respectively, using 0.5-μm and 5-μm particles. Increased ultrasound frequency and lowered viscosity of the medium reduced the influence of acoustic streaming...

  14. Il loricato acefalo di Rusellae (Roselle, GR: una proposta di identificazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eleonora Romanò

    2013-07-01

    Full Text Available Lo studio è incentrato sul tentativo di comprendere la scena presente sulla lorica di una statua acefala di probabile fine età claudia rinvenuta nell'area archeologica di Rusellae (Roselle, GR all'interno di un edificio connesso al culto imperiale. La decorazione analizzata è composta da diversi elementi: un trofeo di armi ed un'aquila in posizione pressocchè centrale, ai loro lati si dispongono figure umane interpretabili come barbari e per le quali si propone l'identificazione con il britanno Caratacus accompagnato dai suoi familiari mentre rivolge una supplica di liberazione al Senato ed all'imperatore Claudio, secondo l'episodio riportato negli Annales di Tacito (12.33-40.

  15. Psicoanalisi ed educazione: il lavoro di Vera Schmidt e di Sabina Spielrein nell’asilo sperimentale di Mosca (1921-1925

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Merete Amann Gainotti

    2012-12-01

    Full Text Available Negli anni 1921-1923 a Mosca, sulla scia delle profonde trasformazioni politiche e sociali innescate dalla Rivoluzione di ottobre si colloca un esperimento educativo originale, promosso da Vera Schmidt, una pedagogista formata alle idee psicoanalitiche, che si proponeva di cercare nuove vie educative per la prima infanzia sulla base delle recenti conquiste e conoscenze fornite dalla teoria psicoanalitica di S. Freud. Obiettivo di questo contributo è di fornire un breve excursus storico relativo alla diffusione della psicoanalisi in Unione sovietica e alla fondazione dell'asilo sperimentale di Mosca, di ricordare le figure delle due studiose Vera Schmidt e Sabina Spielrein che hanno animato l'iniziativa, il cui lavoro scientifico è rimasto in ombra rispetto a quello dei loro più famosi colleghi S. Freud e di C.G. Jung; infine si intende rendere conto dei principi educativi che esse cercarono di mettere in pratica nell'asilo sperimentale di Mosca.

  16. Integrazione rigorosa di dati provenienti da fonti di acquisizione differenti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Leandro Bornaz

    2011-04-01

    Full Text Available La geomatica mette oggi a disposizione di esperti di diverse discipline un’ampia gamma di strumenti e tecniche che vengono utilizzate estensivamente come sostegno per l’acquisizione, la contestualizzazione e la georeferenziazione di informazioni molto diversificate come ad esempio dati georadar, geosismici, interferometrici, provenienti da strumenti di misura spesso utilizzati in diversi ambiti e con sistemi di riferimento differenti, talvolta non direttamente compatibili tra loro. Questa problematica, spesso trascurata utilizzando un approccio di tipo classico, è stata affrontata e risolta in modo rigoroso dagli autori permettendo così l’integrazione corretta di dati di differente natura e provenienza.Integration of data acquired from different sourcesGeomatics today offers to experts from different disciplines a wide range of tools and techniques, which are used extensively as technical support for the acquisition, context and geo-refer-encing data coming from different investigations: geo radar, interpherometry, geophysics analysis. Each technology gener-ally provide data with different reference systems, often not di-rectly compatible each other. This problem, often overlooked by using a classical approach, has been resolved in a rigorous way by the authors thus allowing proper integration of data of different nature.

  17. Valutazione della sostenibilità ambientale tramite metodologia LCA di sistemi per lo sfruttamento di fonti alternative di energia e materiali

    OpenAIRE

    Chiavetta, Cristian

    2013-01-01

    La dissertazione ha riguardato l’analisi di sostenibilità di un sistema agronomico per la produzione di olio vegetale a fini energetici in terreni resi marginali dall’infestazione di nematodi. Il processo indagato ha previsto il sovescio di una coltura con proprietà biofumiganti (brassicacea) coltivata in precessione alla specie oleosa (soia e tabacco) al fine di contrastare il proliferare dell’infestazione nel terreno. Tale sistema agronomico è stato confrontato attraverso una analisi di cic...

  18. Particle and speckle imaging velocimetry applied to a monostatic LIDAR

    Science.gov (United States)

    Halldorsson, Thorsteinn; Langmeier, Andreas; Prücklmeier, Andreas; Banakh, Viktor; Falits, Andrey

    2006-11-01

    A novel backscatter-lidar imaging method of visualization of air movement in the atmosphere is discussed in the paper. The method is based on the particle image velocimetry (PIV) principle, namely: pairs of image of laser illuminated thin atmospheric layers are recorded by CCD camera and then are cross correlated to obtain velocity information from these records. Both the way of computer simulation of atmospheric version of PIV technique and the first concept proof experiments are described in the paper. It is proposed that the method can find an application for visualization of wake vortices arising behind large aircrafts.

  19. Sviluppo e valutazione di test diagnostici per la sierodiagnosi di brucellosi suina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tiziana Di Febo

    2012-06-01

    Full Text Available Sono stati sviluppati una ELISA competitiva (c-ELISA, una ELISA indiretta (i-ELISA e un test immunologico DELFIA (Dissociation-Enhanced Lanthanide Fluorescence Immunoassay per la ricerca di anticorpi verso Brucella suis in sieri di maiale e cinghiale. I tre test prevedono l’utilizzo di un anticorpo monoclonale (MAb 4B5A verso l’LPS di Brucella (c-ELISA e DELFIA e di un anticorpo monoclonale (MAb 10C2G5 verso le IgG suine (i-ELISA. La specificità (Sp e la sensibilità (Se dei tre test sono le seguenti: per la c-ELISA Se e Sp = 100% con un valore di cut-off pari al 61.0% (B/B0%; per la i-ELISA Sp = 99.1% e Se = 100% con un valore di cut-off di 21.7% (PP%; per il DELFIA Sp = 91.0% e Se = 75% ponendo il valore di cut-off al 37.0% (B/B0%. Inoltre sono state valutate le performance, nei confronti di sieri suini, di un test FPA (Fluorescence Polarization Assay commerciale sviluppato per la ricerca di anticorpi anti-Brucella in sieri bovini; la specificità e la sensibilità ottenute sono entrambe del 100% al valore di cut-off di 99.5 (mP. Questi risultati suggeriscono che la combinazione di c-ELISA, i-ELISA e FPA può essere utilizzata per migliorare la diagnosi di brucellosi suina.

  20. Analisi dell'efficacia di un programma di prevenzione secondaria del carcinoma orale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. Iannazzo

    2003-05-01

    Full Text Available

    In Italia i carcinomi del cavo orale (KCO sono diagnosticati
    prevalentemente al II-IV stadio TNM con conseguenti basse sopravvivenza a 5 anni e qualità della vita. Una maggior frequenza di diagnosi allo stadio I porterebbe a migliorare ampiamente i valori medi dei suddetti parametri.
    Scopo del presente lavoro è stato valutare l’efficacia di un programma di prevenzione secondaria del KCO in termini di aumento di diagnosi allo stadio I e di vite salvate.

    Abbiamo stimato la prevalenza di casi istopatologicamente
    accertati (livello C3 di leucoplachia, principale lesione precancerosa del KCO, nella ASL/RMA come prodotto tra la prevalenza stimata di leucoplachia diagnosticata clinicamente (livello C2 (2989,2Ĩ13077,7 e la proporzione, scelta arbitrariamente, di C3 tra i C2 (0,50.

    Tenendo presente che nel campione studiato nella ASL/RMA la proporzione di KCO allo stadio I tra i C3 era 0,03, abbiamo stimato il numero di KCO.

    Abbiamo stimato quanti KCO verrebbero diagnosticati allo stadio I se venisse attuato un programma di prevenzione secondaria, considerando diversi livelli di compliance, e sulla base di una sopravvivenza media a 5 anni, in Italia, del 53% per tutti gli stadi e del 79% per i KCO allo stadio I, abbiamo calcolato il numero di vite salvate. I valori sono stati espressi come IC95.

    Le prevalenze di leucoplachia C3 e KCO sono risultate,
    rispettivamente, 1494,6Ĩ6538,8 e 44,8Ĩ196,2. Con compliance del 10%, 40% e 75% verrebbero diagnosticati, rispettivamente, 4,5Ĩ19,6, 17,9Ĩ78,5 e 33,6Ĩ147,2 casi di KCO e le vite salvate sarebbero 1,1Ĩ5,1, 4,6Ĩ20,4 e 8,7Ĩ38,3 rispettivamente.
    In termini di vite salvate i dati evidenziano la necessita di attuare programmi di screening del KCO, anche nell' eventualità di uno scarso coinvolgimento della popolazione a rischio.

  1. Pianificazione urbana e comportamenti di viaggio: più di una relazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisabetta Vitale Brovarone

    2010-04-01

    Full Text Available L’influenza dei caratteri urbani sulla domanda di mobilità è un tema ampiamente dibattuto e studiato. Al di là delle assunzioni teoriche a riguardo, molti studiosi hanno tentato di individuare empiricamente nessi attestanti questo fenomeno. Gran parte della letteratura scientifica sul tema può essere ricondotta al dibattito sulla città compatta e sullo sprawl. Due principali obiettivi contraddistinguono questo dibattito: la comprensione delle complesse dinamiche che legano la domanda di mobilità ai caratteri urbani e l’individuazione di configurazioni sostenibili degli usi del suolo. Il fenomeno è dunque studiato al fine dello sviluppo di strategie fondate sull’integrazione tra i trasporti e gli usi del suolo, finalizzate a limitare l’uso dell’auto e ad ottenere una distribuzione modale degli spostamenti più equilibrata. Buona parte della ricerca scientifica, specialmente nell’ultimo decennio, è dunque focalizzata sull’identificazione di nessi causali tra gli usi del suolo e i trasporti, per supportare, o in alcuni casi mettere in discussione, esperienze e politiche integrate. Nonostante la quantità e varietà di studi dedicati al tema, il fenomeno è ancora lungi dall’essere compreso e dimostrato empiricamente. Il dibattito in proposito è ampio e l’impressione è che con l’aumentare degli studi in proposito e del livello di approfondimento delle analisi diminuisca la sensazione di chiarezza. Attraverso un’analisi della letteratura, l’articolo mette in evidenza i principali problemi emergenti dal dibattito. Senza negare l’importanza del riconoscimento di nessi causali tra i caratteri degli insediamenti e la domanda di mobilità, opinione di chi scrive è che l’individuazione di questi nessi non debba necessariamente costituire una condizione imprescindibile per la definizione e l’adozione di un approccio integrato.

  2. Digital Particle Image Velocimetry: Partial Image Error (PIE)

    International Nuclear Information System (INIS)

    Anandarajah, K; Hargrave, G K; Halliwell, N A

    2006-01-01

    This paper quantifies the errors due to partial imaging of seeding particles which occur at the edges of interrogation regions in Digital Particle Image Velocimetry (DPIV). Hitherto, in the scientific literature the effect of these partial images has been assumed to be negligible. The results show that the error is significant even at a commonly used interrogation region size of 32 x 32 pixels. If correlation of interrogation region sizes of 16 x 16 pixels and smaller is attempted, the error which occurs can preclude meaningful results being obtained. In order to reduce the error normalisation of the correlation peak values is necessary. The paper introduces Normalisation by Signal Strength (NSS) as the preferred means of normalisation for optimum accuracy. In addition, it is shown that NSS increases the dynamic range of DPIV

  3. Characterization of extrusion flow using particle image velocimetry

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    2009-09-01

    Full Text Available The aim of this study was the characterization of polymer flows within an extrusion die using particle image velocimetry (PIV in very constraining conditions (high temperature, pressure and velocity. Measurements were realized on semi-industrial equipments in order to have test conditions close to the industrial ones. Simple flows as well as disrupted ones were studied in order to determine the capabilities and the limits of the method. The analysis of the velocity profiles pointed out significant wall slip, which was confirmed by rheological measurements based on Mooney's method. Numerical simulations were used to connect the two sets of measurements and to simulate complex velocity profiles for comparison to the experimental ones. A good agreement was found between simulations and experiments providing wall slip is taken into account in the simulation.

  4. Ipotesi progettuale di rigenerazione urbana: il caso di studio dell’ex Caserma Monti già Convento di S. Maria della Ripa nella città di Forlì

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Castagnoli

    2011-12-01

    Full Text Available Un’ampia area dismessa nel centro della città storica, è stata considerata l’opportunità strategica per valorizzare e rigenerare anche interi brani di tessuto urbano circostante con l’obiettivo di riammagliare gli sfrangiamenti materiali e immateriali nel complesso rapporto fra passato, presente e futuro.Questo caso di studio ha consentito di approfondire un approccio meta progettuale più generale, puntando sulla ricerca di una metodologia appropriata rispetto alla progettazione dello spazio architettonico in quanto tale, con l’obiettivo di sviluppare ragionamenti di compatibilità nell’ambito della vasta tematica del riuso urbano ed edilizio.

  5. Real-time particle image velocimetry based on FPGA technology

    International Nuclear Information System (INIS)

    Iriarte Munoz, Jose Miguel

    2008-01-01

    Particle image velocimetry (PIV), based on laser sheet, is a method for image processing and calculation of distributed velocity fields.It is well established as a fluid dynamics measurement tool, being applied to liquid, gases and multiphase flows.Images of particles are processed by means of computationally demanding algorithms, what makes its real-time implementation difficult.The most probable displacements are found applying two dimensional cross-correlation function. In this work, we detail how it is possible to achieve real-time visualization of PIV method by designing an adaptive embedded architecture based on FPGA technology.We show first results of a physical field of velocity calculated by this platform system in a real-time approach. [es

  6. Lezioni di fisica teorica

    CERN Document Server

    Caldirola, Piero

    Richiami di meccanica analitica ; richiami di termodinamica ; richiami di elettromagnetismo ; appunti sulla teoria della relatività ; la non validità delle teorie classiche nel mondo microscopico ; la meccanica atomica di Bohr e Sommerfeld ; I fondamenti della meccanica quantistica ; applicazioni nell'equazione di Schroedinger ; meccanica quantistica dei sistemi l'atomo di idrogeno ; particella in un campo elettrico e magnetico ; il calcolo delle perturbazioni nella teoria quantistica ; teoria dell'emissione e dell'assorbimento della luce ; sistemi di particelle identiche ; il legame chimico omopolare nella molecola di idrogeno ; la teoria di Dirac.

  7. Le tentazioni di un genere : sul fantastico nella narrativa di Tabucchi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Patrizia Farinelli

    2007-12-01

    Full Text Available Nella rielaborazione di Tabucchi del genere fantastico, l'evento strano e inspiegabile non crea una sovrapposizione di due realtà inconciliabili, semmai richiama l'attenzione su una realtà già in partenza permeata di illogico e quindi inafferrabile. Anche l'esitazione del protagonista di fronte a tale evento appare ridotta e di conseguenza limitata la sua ricerca di spiegazioni razionali. La quete del personaggio tabucchiano non si indirizza ali' evento strano e inspiegabile, ma piuttosto al passato ìrrisolto che questo fa riaffiorare. In questo senso i criteri indicati da Todorov come basilari per i riconoscimento del genere non tengono più pienamente. Indubbio è tuttavia che, pur in presenza delle trasformazioni indicate, diverse strategie narrative del fantastico continuano ad essere utilizzate da Tabucchi per costruire una dimensione multipla, sia a livello di storia che di discorso. Proprio perché la scrittura postmodema fa delll' ambiguità momento centrale di riflessione, non può non essere tentata (e sedotta dal fantastico.

  8. Riconoscimento in Italia di sentenza straniera di adozione da parte di un single con effetti legittimanti: il Tribunale per i minorenni di Bologna supera la Cassazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Astone

    2015-01-01

    Full Text Available L’adozione del minore da parte di una persona singola torna all’attenzione della giurisprudenza che, ancora una volta, viene investita della questione relativa al riconoscimento ed efficacia di una sentenza straniera di adozione con effetti legittimanti. Tribunale per i minorenni Bologna 17 aprile 2013 si è trovato ad affrontare il caso di un genitore single, non coniugato, cittadino italiano, che, avendo ottenuto negli Stati Uniti d’America, una sentenza di adozione di minore, ne ha chiesto il riconoscimento. Due i problemi sottoposti al Tribunale: il primo, relativo alla competenza territoriale del giudice adito, positivamente risolto ai sensi degli articoli 40 e 41 della legge n. 218 del 1995 ; il secondo, invece, più complesso, legato agli effetti che il riconoscimento della sentenza avrebbe avuto in Italia. In particolare, per il giudice di merito si è trattato di stabilire se il provvedimento straniero di adozione potesse produrre anche in Italia gli effetti legittimanti dell’adozione ordinaria dei minori, già prodottisi negli Stati Uniti d’America.

  9. Particle imaging velocimetry experiments and lattice-Boltzmann simulations on a single sphere settling under gravity

    NARCIS (Netherlands)

    Ten Cate, A.; Nieuwstad, C.H.; Derksen, J.J.; Van den Akker, H.E.A.

    2002-01-01

    A comparison is made between experiments and simulations on a single sphere settling in silicon oil in a box. Cross-correlation particle imaging velocimetry measurements were carried out at particle Reynolds numbers ranging from 1.5 to 31.9. The particle Stokes number varied from 0.2 to 4 and at

  10. Lezioni di analisi matematica

    CERN Document Server

    Sbrana, Francesco

    1951-01-01

    Calcolo integrale delle funzioni di una variabile ; serie di funzioni di una variabile reale o complessa ; proprietà notevoli delle curve piane e sghembe ; ancora sulla intregazione delle funzioni di una variabile ; derivate e differenziali delle funzioni di più variabili ; integrali curvilinei, e di campo ; equazioni differenziali ordinarie ; cenni sulle equazioni alle derivate parziali ; cenni sulle serie di funzioni ortogonali.

  11. Prospettive della reazione di idroformilazione nella sintesi di composti biologicamente attivi

    OpenAIRE

    Marchetti, Mauro

    2000-01-01

    Il nostro gruppo sta conducendo uno studio su complessi di rodio con una nuova classe di leganti idrosolubili di origine proteica, tali complessi impiegati nell’idroformilazione bifasica in solvente acquoso di diversi substrati hanno fornito buoni risultati.

  12. Life cycle assessment applied to two different municipal solid waste processes; Analisi del ciclo di vita di due diverse possibilita' di smaltimento di rifiuti solidi urbani

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Corti, A. [Florence Univ., Florence (Italy). Dipt. di Energetica Sergio Stecco; Sirini, P. [Florence Univ., Florence (Italy). Dipt. di Ingegneria Civile

    2001-12-01

    The application of Life Cycle Assessment (LCA) methodology as environmental balance tool is particularly suitable for the study of complex system such as municipal solid waste (MSW) collection, treatment and disposal systems. In this case a detailed analysis is carried out referring to an overall environmental balance based on two different waste treatments: land filling and incineration. The comparison carried out based on the LCA methodology and referring to specific process assumptions allowed to foreground that waste to energy treatments get a net overall balance lower than all the different land filling options, referring also to energy recovery from collected biogas. [Italian] La applicazione di metodologie di bilancio ambientale LCA (Life Cycle Assessment) si adatta particolarmente allo studio disistemi complessi quali quelli di raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti. In questo caso viene affrontata nel dettaglio la valutazione in termini di bilancio complessivo di diverse opzioni di trattamento basate su posa a discarica e trattamento termico. Il confronto effettuato mediante il percorso metodologico seguito, ha permesso di valutare, sulla base delle ipotesi di processi fatte, come il trattamento termico con recupero energetico abbia un bilancio netto ambientale inferiore rispetto a qualsiasi opzione di posa a discarica, anche dotata di recupero energetico dal biogas.

  13. I problemi di matematica della Scuola Normale Superiore di Pisa

    CERN Document Server

    Profeti, Alessandro

    1998-01-01

    Nasce come aggiornamento del volume precedente ("I problemi di Matematica della Scuola Normale", 1984) e raccoglie gli esercizi di matematica assegnati all'esame di ammissione alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1985 al 1997, con la loro risoluzione. Per rendere più efficace lo scopo didattico viene anche presentata una scelta di problemi relativi al periodo precedente (1905-1984). Il libro si rivolge a studenti e docenti della Scuola Secondaria, e si chiude con un Glossario in cui vengono richiamati i termini usati.

  14. Analisi dell’utilizzo di Twitter nella costruzione di un seminario sperimentale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Wolfgang Reinhardt

    2013-03-01

    Full Text Available Nonostante i massicci cambiamenti sociali e tecnologici che si sono verificati a causa del Web negli ultimi anni, i corsi universitari spesso enfatizzano metodi di insegnamento da tempo consolidati e basati su strumenti di apprendimento e risorse tradizionali. Durante tali corsi gli studenti spesso acquisiscono una conoscenza che non è aggiornata e che è lontana da un apprendimento realistico, basato su problemi. L'uso di strumenti e metodi più recenti spesso rimane fuori dalla padronanza degli studenti. In questo contributo si descrive brevemente l’impostazione sperimentale di un seminario in due università tedesche dove l’uso di Social Media per la comunicazione e la collaborazione è stato saldamente integrato alla progettazione di un percorso di apprendimento formale. Si illustra, inoltre, l'utilizzo di Twitter durante il seminario, usando metodologie riprese dalla Social Network Analysis.

  15. Fleeing War. Due strategie di diserzione letteraria:I parenti del Sud di Carlo Montella e Going After Cacciato di Tim O’Brien

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giulio Segato

    2014-10-01

    Full Text Available Il saggio indaga due diverse strategie di diserzione rappresentate in due romanzi di guerra: I parenti del sud di Carlo Montella e Going After Cacciato di Tim O’Brien. Nelle due opere analizzate la diserzione sembra essere collegata al conflitto che fa da sfondo al romanzo. Nel libro di Montella,il protagonista, ancora obnubilato dalle dottrine tautologiche fasciste, qualche settimana dopo l’armistizio di Cassibile decide di disertare e di fuggire nella villa di un’anziana parente, con lo scopo di rinsavire dall’ideologia del regime. Nel romanzo di O’Brien, invece, la fuga messa in scena dall’autore sembra avere gli stessi tratti grotteschi e assurdi del conflitto in cui è stato catapultato il protagonista,la Guerra del Vietnam.

  16. FLEET Velocimetry Measurements on a Transonic Airfoil

    Science.gov (United States)

    Burns, Ross A.; Danehy, Paul M.

    2017-01-01

    Femtosecond laser electronic excitation tagging (FLEET) velocimetry was used to study the flowfield around a symmetric, transonic airfoil in the NASA Langley 0.3-m TCT facility. A nominal Mach number of 0.85 was investigated with a total pressure of 125 kPa and total temperature of 280 K. Two-components of velocity were measured along vertical profiles at different locations above, below, and aft of the airfoil at angles of attack of 0 deg, 3.5 deg, and 7deg. Measurements were assessed for their accuracy, precision, dynamic range, spatial resolution, and overall measurement uncertainty in the context of the applied flowfield. Measurement precisions as low as 1 m/s were observed, while overall uncertainties ranged from 4 to 5 percent. Velocity profiles within the wake showed sufficient accuracy, precision, and sensitivity to resolve both the mean and fluctuating velocities and general flow physics such as shear layer growth. Evidence of flow separation is found at high angles of attack.

  17. Computational fluid dynamics and particle image velocimetry assisted design tools for a new generation of trochoidal gear pumps

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M Garcia-Vilchez

    2015-06-01

    Full Text Available Trochoidal gear pumps produce significant flow pulsations that result in pressure pulsations, which interact with the system where they are connected, shortening the life of both the pump and circuit components. The complicated aspects of the operation of a gerotor pump make computational fluid dynamics the proper tool for modelling and simulating its flow characteristics. A three-dimensional model with deforming mesh computational fluid dynamics is presented, including the effects of the manufacturing tolerance and the leakage inside the pump. A new boundary condition is created for the simulation of the solid contact in the interteeth radial clearance. The experimental study of the pump is carried out by means of time-resolved particle image velocimetry, and results are qualitatively evaluated, thanks to the numerical simulation results. Time-resolved particle image velocimetry is developed in order to adapt it to the gerotor pump, and it is proved to be a feasible alternative to obtain the instantaneous flow of the pump in a direct mode, which would allow the determination of geometries that minimize the non-desired flow pulsations. Thus, a new methodology involving computational fluid dynamics and time-resolved particle image velocimetry is presented, which allows the obtaining of the instantaneous flow of the pump in a direct mode without altering its behaviour significantly.

  18. Fundamental uncertainty limit of optical flow velocimetry according to Heisenberg's uncertainty principle.

    Science.gov (United States)

    Fischer, Andreas

    2016-11-01

    Optical flow velocity measurements are important for understanding the complex behavior of flows. Although a huge variety of methods exist, they are either based on a Doppler or a time-of-flight measurement principle. Doppler velocimetry evaluates the velocity-dependent frequency shift of light scattered at a moving particle, whereas time-of-flight velocimetry evaluates the traveled distance of a scattering particle per time interval. Regarding the aim of achieving a minimal measurement uncertainty, it is unclear if one principle allows to achieve lower uncertainties or if both principles can achieve equal uncertainties. For this reason, the natural, fundamental uncertainty limit according to Heisenberg's uncertainty principle is derived for Doppler and time-of-flight measurement principles, respectively. The obtained limits of the velocity uncertainty are qualitatively identical showing, e.g., a direct proportionality for the absolute value of the velocity to the power of 32 and an indirect proportionality to the square root of the scattered light power. Hence, both measurement principles have identical potentials regarding the fundamental uncertainty limit due to the quantum mechanical behavior of photons. This fundamental limit can be attained (at least asymptotically) in reality either with Doppler or time-of-flight methods, because the respective Cramér-Rao bounds for dominating photon shot noise, which is modeled as white Poissonian noise, are identical with the conclusions from Heisenberg's uncertainty principle.

  19. Allacciare i fili spezzati: analisi di tre autobiografie di persone divenute disabili

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rosalba Perrotta

    2011-04-01

    Full Text Available Leggere autobiografie consente di conoscere esperienze e momenti della vita che restano ignoti a chi non li ha vissuti. Le autobiografie ci svelano un mondo e, nello stesso tempo, ci introducono in esso. Illustrano e spiegano senza illustrare e senza spiegare. Catturano il lettore nella narrazione e, rendendolo protagonista di quello che accade, gli fanno provare le emozioni di chi racconta e gli mostrano la realtà attraverso i suoi occhi. La corrente sociologica dell’Interazionismo simbolico, un approccio che dà particolare rilievo ai significati attribuiti dagli uomini agli oggetti di cui hanno esperienza, considera le storie di vita uno strumento di indagine prezioso. Il racconto di un tratto della vita, o della vita in genere, consente di raggiungere una conoscenza della realtà soggettiva di chi narra molto superiore rispetto a quella ottenuta attraverso questionari o interviste strutturate.

  20. Penanganan Cyber Crime di Sektor Perbankan di Indonesia

    OpenAIRE

    Putra, Prima Agusdani

    2011-01-01

    Di dalam dunia perbankan perkembangan cyber crime cukup mengejutkan dengan terjadi beberapa kasus yang merugikan pihak perbankan seperti; kasus pembobolan BNI New York oleh mantan karyawannya sendiri, mutasi kredit fiktif melalui komputer di BDN Cabang Bintaro Jaya, pencurian dana di Bank Danamon Pusat. Sementara itu sejumlah nasabah pemegang credit card juga mengeluh, karena nomor kartu kreditnya telah dipakai pihak lain untuk melakukan transaksi e-commerce sehingga menimbu...

  1. Buchi neri nel mio bagno di schiuma l’enigma di Einstein

    CERN Document Server

    Vishveshwara, C V

    2008-01-01

    "Le bolle stavano turbinando tutto intorno a me e massaggiavano il mio corpo ... Mentre me la godevo in questo fantastico bagno di bolle, i miei occhi si fecero pesanti e mi lasciaii trasportare in un dormiveglia sublimamente estatico". Così inizia l’incontro di Alfie con una vasca da bagno eccezionale e rivelatrice, acquistata da un vicino misterioso di nome Al. L’Enigma di Einstein, ovvero buchi neri nel mio bagno di schiuma, racconta la storia della teoria della gravitazione, dai suoi primordi fino agli ultimi sviluppi in astrofisica, focalizzandosi sulla teoria della relatività generale di Albert Einstein e sulla fisica dei buchi neri. Tramite conversazioni avvincenti e diagrammi scarabocchiati su tovaglioli di carta, si susseguono a ruota i rudimenti della relatività, dello spazio-tempo e di molti aspetti della fisica moderna. In scenette narrate con abilità pedagogica e notevole talento letterario, il lettore s’imbatterà nelle lezioni informali che un astrofisico cosmopolita tiene al suo amic...

  2. Incidenza di meningiti nell'ASL di Brescia nei primi mesi del 2003

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Magoni

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: nell’ASLdi Brescia durante i mesi di gennaiomaggio 2003 si è verificato un consistente aumento di casi di meningite che ha allarmato oltre agli operatori sanitari anche l’opinione pubblica locale.

    Metodi: i dati riguardanti i casi di meningite verificatisi dal gennaio 1999 al maggio 2003 sono stati raccolti dal Servizio Igiene Pubblica dell’ASLdi Brescia.

    Tenuto conto della omogeneità dei dati nel quadriennio 1999- 2002 e della stagionalità che le meningiti possono avere, sono stati calcolati i tassi di incidenza per i primi cinque mesi dell’anno per tutte le meningiti in generale e per agente eziologico, durante il quadriennio 1999-2002. Tali tassi sono stati confrontati con i tassi corrispondenti nei primi mesi del 2003.

    Risultati: nel primi 5 mesi del 2003 si sono registrati in tutto 48 casi, di cui 9 da meningocco, 13 da pneumococco, 14 virali, 3 da altri agenti batterici e 8 senza agente microbico identificato. Nei 4 anni precedenti erano stati notificati 66 casi di meningite nei primi 5 mesi dell’anno, con una media annua di 16.5. Il tasso di incidenza di meningite in gennaio-maggio è stato quindi il triplo nel 2003 (rischio relativo = 2.9 rispetto ai 4 anni precedenti (p=0.0001. L’eccesso di incidenza si è riscontrato per tutti i tipi di meningite considerati in base all’agente eziologico.

    L’analisi per diverse età ha mostrato un aumento di incidenza sia nei bambini che nei giovani adulti e negli anziani. Non si è riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa tra l’incidenza nel comune di Brescia (area urbana rispetto all’intera ASL nel periodo in studio.

    Conclusioni: l’aumento di incidenza per meningiti
    osservato nel 2003 non sembra spiegabile in termini di variabilità casuale del fenomeno da un anno all’altro e riguarda tutti i tipi di meningite e tutte le categorie d

  3. Principi di Marketing

    OpenAIRE

    P. Kotler; G. Armstrong; F. Ancarani; M. Costabile

    2015-01-01

    Principi di marketing propone un quadro dei processi di gestione del marketing relativamente innovativo, ispirato a un modello rigoroso e semplice al tempo stesso: il valore, dei clienti, per i clienti e delle relazioni con i clienti. È su questo modello che vengono declinati i princìpi del marketing e che se ne progettano le strategie – segmentazione, targeting e posizionamento – da cui hanno origine le scelte di differenziazione di prodotti, marche, modalità di distribuzione e comunicazione...

  4. Castelli di carta. La piega per la costruzione di superfici articolate

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Casale

    2012-06-01

    Full Text Available L’antica arte del piegare la carta, l’Origami, sta vivendo un rinnovato interesse che coinvolge molti aspetti della ricerca.  Con il termine origami, si intende lo studio del modo di piegare il foglio di carta per imporgli una specifica forma.  La superficie tassellata per mezzo di specifiche pieghe, si propone come un nuovo soggetto di studio: la superficie piegata articolata. La forma congiunta al movimento, assume un particolare interesse nella contemporanea ricerca geometrica e architettonica. Il panorama contemporaneo, propone opere di architettura “responsiva”, capaci di modificare le proprie caratteristiche per adeguarsi a nuove condizioni. La superficie piegata articolata sembra particolarmente adatta a descrivere questo modo d’intendere l’architettura, reagendo a diverse volontà e di conseguenza modificando la propria conformazione attraverso un attento controllo progettuale della forma.

  5. Book review. Storie e geografie di un veterinario di campagna. Raffaele Mastrocola

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2013-12-01

    Full Text Available Una raccolta di racconti, o meglio di "storie" ma anche di "geografie" riprendendo l'azzeccato titolo scelto dal dott. Raffaele Mastrocola per la sua prima opera di narrativa autobiografica. Racconti di vita professionale e squarci di vita rurale nel solco del veterinario-scrittore britannico James Herriot. Qui, però, non siamo nell'elegante campagna inglese bensì in quella abruzzese, forte, gentile e certamente più genuina. Tra aneddoti comici, un'ironia delicata e a tratti debordante, l'autore ci racconta la sua vita professionale circondata da clienti pittoreschi, per lo più anziani, di un'umanità rurale oramai quasi dimenticata, con un'attenzione nostalgica per il periodo dell'infanzia e la formazione universitaria a Bologna (compresi i "rapporti" telefonici con Vasco Rossi e le cene "Da Vito". Una lettura gradevole e, perché no, utile ai giovani veterinari che troveranno tra le pagine consigli su diagnosi e terapie convalidate attraverso una lunga esperienza condotta sul campo, anche a beneficio umano, come nel caso del sedano selvatico che l'autore definisce un "antibiotico naturale, un toccasana per le vie urinarie". Un altro racconto di particolare interesse è quello intitolato "Quel benedetto femore" con Mastrocola che narra con trasporto come è riuscito a trovare la soluzione ad un caso complesso non attingendo ad un manuale di scienza veterinaria, bensì ad un libro di narrativa di James Herriot, suo vero e proprio faro personale: "Ho sempre avuto simpatie per i racconti di vita professionale. Il mio grande ispiratore è stato James Herriott! Oggi a distanza di oltre trenta anni dall'inizio della mia attività, sento la necessità di condividere le mie esperienze, le mie emozioni ed i miei ricordi con altri. La miscellanea dei miei racconti è una raccolta di 'ricordi giovanili', vita professionale ed il diario di un mio viaggio in moto d'epoca fatto in Australia." Sì perché l'autore, tra i suoi mille interessi, ha anche

  6. Domotica e disabilità negli ambienti di apprendimento. Esiti di un progetto

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tamara Zappaterra

    2013-11-01

    Full Text Available In un lavoro sinergico ed interdisciplinare tra ricercatori dell’area pedagogica, dell’area ingegneristica e di quella medica, si è testata la possibilità di adattamento di dispositivi domotici all’ambiente scolastico, ambito non ancora esplorato dalla domotica, ed è stato progettato e realizzato un prototipo di dispositivo innovativo ed originale modellato sulle peculiarità dell’utente nel contesto scolastico. Per quanto riguarda i risultati raggiunti,sono state realizzate tre stazioni domotiche composte da un banco touch-screen collegato ad una LIM. Lo strumento si sta rivelando in grado di facilitare e motivare ad imparare, di trasmettere apprendimenti, di migliorare la qualità della vita del gruppo classe.

  7. «Più saggia di Edipo». Su alcune fonti di «Ödipus und die Sphinx» di Hofmannsthal

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elena Raponi

    2016-12-01

    Full Text Available Il saggio analizza la tragedia Ödipus und die Sphinx (Edipo e la Sfinge, 1906 di Hugo von Hofmannsthal in relazione con le sue fonti, mostrando come la figura di Eleonora Duse, tanto venerata dal poeta austriaco da indurlo a plasmare su di lei il ruolo di Giocasta, abbia provocato sia l’allontanamento dell’opera dalla primitiva fonte francese OEdipe et le Sphinx di Joséphin Péladan (1903, sia il suo avvicinamento al mondo poetico dannunziano, di cui l’attrice italiana era stata ispiratrice e interprete. Allo stesso tempo il saggio mostra come Hofmannsthal affidi alla dialettica interna ai personaggi della sua tragedia e in particolare a Giocasta il compito di ridimensionare e correggere il superomismo dannunziano, lasciando emergere, qui appena accennato, il mondo di delicate relazioni che caratterizzerà le commedie della maturità.

  8. Selectivity and balance of spatial filtering velocimetry of objective speckles for measuring out-of-plane motion

    DEFF Research Database (Denmark)

    Jakobsen, Michael Linde; Yura, Hal T.; Hanson, Steen Grüner

    2015-01-01

    We probe the dynamics of objective laser speckles as the axial distance between the object and the observation plane changes. With the purpose of measuring out-of-plane motion in real time, we apply optical spatial filtering velocimetry to the speckle dynamics. To achieve this, a rotationally sym...

  9. La gestione dei flussi turistici tramite sistemi di trasporto innovativi: l’esempio di Perugia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Leonardo Naldini

    2010-10-01

    Full Text Available La città di Perugia ha, fin dagli anni ’70, unito alla sua capacità di attrazione turistica, dovuta al patrimonio storico ambientale plurimillenario, una volontà di affrontare il tema della mobilità urbana in maniera profondamente innovativa ed ambientalmente sostenibile. Il concetto della creazione di parcheggi di attestazione, serviti da percorsi meccanizzati di risalita verso l’acropoli, è stato recentemente ampliato dalla creazione del Minimetro, mezzo di trasporto innovativo, dal ridottissimo impatto ambientale, che unisce in soli 12 minuti, con un servizio semicontinuo, l’area di valle di Pian di Massiano, dotata di un capace parcheggio da circa 2800 posti auto, al centro cittadino, servendo diversi quartieri urbani. Tale sistema di trasporto, corridoio forte del trasporto pubblico urbano, ha fornito lo spunto per attuare una nuova modalità di gestione dei flussi turistici, che individua nel Minimetro la modalità principale di accesso al centro storico sia per i gruppi a numero ridotto, sia per i gruppi organizzati in arrivo con i bus turistici. L’organizzazione della mobilità turistica che ne è derivata costituisce un ulteriore passo in avanti lungo quell’itinerario di gestione della città che cerca di coniugare l’attrattiva turistica, con le sue ricadute in termini di crescita economica, e la salvaguardia del patrimonio storico artistico e della qualità della vita dei cittadini. Gli scenari futuri vedono un’iniezione di tecnologia in questo contesto, con l’introduzione nella gestione dei flussi turistici dei concetti di accreditamento, dell’infomobilità come supporto alle politiche urbane, del controllo unito alla fornitura di servizi georeferenziati.

  10. A geological-acoustical framework for an integrated environmental evaluation in Mediterranean marine protected areas. Marettimo Island, a case study

    Science.gov (United States)

    Agate, M.; Catalano, R.; Chemello, R.; Lo Iacono, C.; Riggio, S.

    2003-04-01

    A GEOLOGICAL-ACOUSTICAL FRAMEWORK FOR AN INTEGRATED ENVIRONMENTAL EVALUATION IN MEDITERRANEAN MARINE PROTECTED AREAS. MARETTIMO ISLAND, A CASE STUDY. M. Agate (1), R. Catalano (1), R. Chemello (2), C. Lo Iacono (1) &S. Riggio (2) (1)Dipartimento di Geologia e Geodesia dell'Università di Palermo, via Archirafi 26, 90123 Palermo, clageo@katamail.com, rcatal@unipa.it (2)Dipartimento di Biologia animale dell'Università di Palermo, via Archirafi 18, 90123 Palermo,rchemello@unipa.it New analytical methods have been designed to support an objective quantitative evaluation of geological components whose results dictate the lines for a sustainable use of the natural resources. We tried to adopt the fundaments of the seascape concept, based on the thematic elements of landscape ecology and translated into terms fitting with the principles of coastal ecology. The seascape concept is central to our view of the environment and is referred to as an integrated unit (Environmental Unit) resulting from a long multidisciplinary approach, carried out in both the field and the laboratory by an interdisciplinary team of experts. Side Scan Sonar and Multi Beam acoustical data collected in the Marettimo and Ustica Islands (south-western Tyrrhenian Sea))inner shelves, make possible to sketch geomorphological and sedimentological maps, whose details have been tested as deep as 45 m in diving surveys. On the basis of the collected data sets, the inner shelf (0-60 m) has been subdivided into different portions, following the concept of the Environmental Unit (E.U). Every E.U. presents constant morphological and sedimentological features that, probably, can be associated to specified biological communities. In order to find the relationships between physical settings and communities, geological thematic maps are eventually overlaid and fitted to macrobenthic and fishery spatial distribution maps. The result, based on the rule of the Environmental Impact Assessment, puts into evidence the

  11. Il Realismo Socialista come forma di “non arte”. Alcune ipotesi di lettura a partire dalla XXXII Biennale di Venezia e dalla documenta 3 di Kassel del 1964

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anna Zinelli

    2016-11-01

    Full Text Available Il 20 luglio del 1964 la Pravda pubblica un duro attacco alla Biennale di Venezia - che sancisce, con il premio assegnato a Rauschenberg, la consacrazione del New Dada e della Pop Art - accusandola di “ciarlataneria”. Analogamente da parte della critica italiana emerge una diffusa tendenza a non ammettere la stessa liceità estetica del Realismo Socialista, recuperando i termini di una contrapposizione tra “arte” e “kitsch” il cui antecedente fondamentale può essere identificato nel celebre testo di Greenberg del 1939. Sempre nel 1964 la terza edizione di documenta a Kassel propone una lettura del contemporaneo che esclude programmaticamente il realismo, assumendo una visione idealista che rifiuta ogni possibile tangenza tra ricerche estetiche e dimensione politica. L’articolo si propone di indagare l’affermazione di un modello di lettura del Realismo Socialista che risente profondamente delle politiche culturali in atto negli anni della guerra fredda, i cui retaggi continueranno a perpetuarsi nel dibattito successivo sul realismo, trovando solo in anni recenti, con autori come Boris Groys, una forma di problematizzazione.

  12. Esercizi scelti di algebra

    CERN Document Server

    Chirivì, Rocco; Dvornicich, Roberto

    2017-01-01

    Questo libro – primo di due volumi -  presenta oltre 250 esercizi scelti di algebra ricavati dai compiti d'esame dei corsi di Aritmetica tenuti dagli autori all'Università di Pisa. Ogni esercizio viene presentato con una o più soluzioni accuratamente redatte con linguaggio e notazioni uniformi. Caratteristica distintiva del libro è che gli esercizi proposti sono tutti diversi uno dall'altro e le soluzioni richiedono sempre una piccola idea originale; ciò rende il libro unico nel genere. Gli argomenti di questo primo volume sono: principio d'induzione, combinatoria, congruenze, gruppi abeliani, anelli commutativi, polinomi, estensioni di campi, campi finiti. Il libro contiene inoltre una dettagliata sezione di richiami teorici e può essere usato come libro di riferimento per lo studio. Una serie di esercizi preliminari introduce le tecniche principali da usare per confrontarsi con i testi d'esame proposti. Il volume è rivolto a tutti gli studenti del primo anno dei corsi di laur ea in Matematica e Inf...

  13. Lezioni di Cosmologia Teorica

    CERN Document Server

    Gasperini, Maurizio

    2012-01-01

    Il libro è basato sulle lezioni attualmente tenute dall'autore presso l’Università di Bari, ed è progettato in modo da rappresentare un testo di riferimento il più possibile moderno, completo e autosufficiente per i corsi semestrale di Cosmologia, Astrofisica o Fisica Astroparticellare che compaiono nel piano di studi della Laurea Magistrale in Fisica e in Astronomia. Contiene gli elementi di base della cosmologia relativistica, del modello cosmologico standard e del suo completamento inflazionario. E' organizzato per servire da traccia ad un corso di cosmologia di stampo teorico, ma cerca di non perdere mai di vista il confronto con i principali risultati osservativi: molta attenzione viene infatti dedicata alla fenomenologia dei fondi cosmici, e in particolare alla  radiazione gravitazionale fossile perché la sua rivelazione, diretta o indiretta, potrebbe dare indicazioni  cruciali sulla scelta del corretto modello per l'Universo primordiale. Non mancano infine alcuni accenni ad argomenti di inter...

  14. Toluidine blue-O is a Nissl bright-field counterstain for lipophilic fluorescent tracers Di-ASP, DiI and DiO.

    Science.gov (United States)

    Chelvanayagam, D K; Beazley, L D

    1997-03-01

    The stain toluidine blue-O (tol blue), applied to sections of neural tissue, is shown to be compatible with the vivid fluorescent lipophilic neural tracers 4-(4-dihexadecylaminostyryl)-N-methylpyridinium iodide (Di-ASP), 3,3'-dioctadecyloxacarbocyanine perchlorate (DiO) and 1,1'-dioctadecyl-3,3,3',3'-tetramethylindocarbocyanine perchlorate (DiI). As with other Nissl stains, toluidine blue-O fluoresces in the red end of the spectrum but such fluorescence quenches upon binding with tissue. Moreover, progressive staining occurs at concentrations low enough to minimise any background fluorescence attributable to non-specific residence of the stain. The bright yellow Di-ASP and vivid green DiO signals are spectrally removed from the red fluorescence of toluidine blue-O. With toluidine blue-O counterstaining, Di-ASP generally offers contrast superior to that with DiI, however, the latter is improved by viewing in a polarised green bright field. Visible Di-ASP emission, although broad, peaks at a more film-sensitive region of the spectrum than that for DiI, thus reducing the photographic exposure required.

  15. L’identificazione di virus citopatogeni isolati dall’ambiente:ricerca ed applicazione di protocolli analitici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. Carducci

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: la ricerca dei virus enterici in matrici ambientali, soprattutto nei reflui urbani, risulta di grande interesse sia per la valutazione del rischio di natura virale sia per compiere studi epidemiologici.

    Lo scopo di questo lavoro è stato l’applicazione parallela di diverse tecniche attualmente in uso in virologia clinica a isolati citopatogeni ambientali al fine di ottenere una precisa identificazione degli agenti rilevati.

    Metodi: sono stati analizzati 21 campioni di aerosol, provenienti da impianti di depurazione di reflui civili a fanghi attivi, e risultati citopatogeni in colture di cellule BGM.

    Dopo una nuova semina in “shell vials”, su tre linee cellulari continue per mettere in evidenza eventuali differenze nello spettro di citopatogenicità. Per l’identificazione degli isolati virali, sono state adottate in parallelo: microscopia elettronica, tecniche biomolecolari di amplificazione genica, elettroforesi su gel di poliacrilamide (PAGE, test immunoenzimatici, sieroneutralizzazione.

    Risultati: la semina in “shell vials” ha confermato la
    presenza di particelle virali infettive in tutti i campioni
    tranne uno; inoltre ha permesso di ridurre il
    tempo di comparsa dell’effetto citopatico a 3-4 giorni
    contro i 6-8 giorni necessari seminando in fiasche.
    La microscopia elettronica ha individuato la presenza
    di particelle enterovirus-simili in 18 dei 21
    campioni e di virioni della famiglia Reoviridae in 8.
    La positività dei campioni è stata ottenuta, inoltre,
    con la RT-PCR, per 2 campioni di enterovirus e 2 di
    reovirus e con la PAGE in 6 campioni. Il presente
    studio ha portato ad un’identificazione sufficientemente
    certa di reovirus in 2 campioni e di enterovirus
    in 1 campione.

    Conclusioni: l’identificazione di isolati ambientali si

  16. La ricerca di un senso di sé: la narrazione nei social network come possibilità di ricostruzione del tessuto sociale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Notarbartolo

    2011-04-01

    Full Text Available Diventa difficile, in questa situazione sfuggire alla logica della precarietà, così come riuscire a stabilire un discorso continuativo con una o più persone, se non ricorrendo a qualche trucco “tecnico” migliorativo. Rimane il grosso vantaggio rappresentato dalla comunicazione diretta, quasi in tempo reale, se le persone sono in quel momento collegate al programma, quindi sono in grado di replicare. Diventa quindi il possibile veicolo e motore di movimenti di opinione, di gruppi spontanei di persone, di emozioni che possono diventare “oceaniche”, come quando, in uno stadio gremito, tutti si muovono all’unisono sotto il segno della ola. Vengono così soddisfatte la partecipazione e la reciprocità nel bisogno di relazione, e viene soddisfatto il bisogno delle persone di narrazione, ovvero il bisogno di raccontare con leggerezza ad un possibile interlocutore, o ad una platea, la propria storia in frammenti, attraverso commenti puntuali, espressioni di intento, canzoni e immagini. La narrazione, oggi, è fenomeno sempre più raro, grazie al crollo del valore aggiunto rappresentato dall’esperienza, e si è trasformata in storytelling.

  17. Correcting for particle size effects on plasma actuator particle image velocimetry measurements

    Science.gov (United States)

    Masati, A.; Sedwick, R. J.

    2018-01-01

    Particle image velocimetry (PIV) is often used to characterize plasma actuator flow, but particle charging effects are rarely taken into account. A parametric study was conducted to determine the effects of particle size on the velocity results of plasma actuator PIV experiments. Results showed that smaller particles more closely match air flow velocities than larger particles. The measurement uncertainty was quantified by deconvolving the particle image diameter from the correlation diameter. The true air velocity was calculated by linearly extrapolating to the zero-size particle diameter.

  18. Note di fotonica

    CERN Document Server

    Degiorgio, Vittorio

    2012-01-01

    L’invenzione del laser ha generato una vera rivoluzione nella scienza e nella tecnologia e ha dato luogo alla nascita di una nuova disciplina chiamata Fotonica. Le più importanti applicazioni della Fotonica che hanno un impatto cruciale in molti ambiti della nostra vita sono le comunicazioni in fibra ottica su cui si basa il funzionamento di Internet e del traffico telefonico su grandi distanze, i dischi ottici (CD, DVD, Blue-ray), la sensoristica ottica di tipo industriale e ambientale, la lavorazione dei materiali, l’illuminazione con i LED e la chirurgia. Questo volume ha come obiettivo quello di colmare un vuoto nel panorama italiano di testi universitari riguardanti la Fotonica. Lo scopo principale è quello di esporre in modo sintetico ma rigoroso i concetti che stanno alla base del funzionamento del laser e della propagazione della luce nella materia, e di descrivere i principali componenti e dispositivi ottici e optoelettronici, quali le fibre ottiche, gli amplificatori, i modulatori e i rivelato...

  19. Cacciatori di particelle

    CERN Document Server

    Ne'eman, Yuval

    1988-01-01

    Capostipite dei "cacciatori di particelle" fu J.J. Thomson, il quale nel 1897 scoprì la prima particella subatomica, l'elettrone. Poco dopo, negli anni tra il 1910 e il 1932, veniva rivelata la natura del nucleo atomico, grazie al lavoro di Rutherford. Partendo da queste prime storiche conquiste della fisica, gli autori introducono gradualmente il lettore nel micromondo delle particelle: dall'elettroscopio a foglie d'oro al dualismo onda-particella, all'enigma di una asimmetria destra-sinistra in natura, all'invenzione dei grandi acceleratori. Poi tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta, l'esplosione di nuove specie particellari sembra vanificare ogni speranza di spiegazione. Lo schema di classificazione introdotto nel 1964 da Ne'eman (e, indipendentemente, da Gell-Mann), pone fine a tale confusione, consentendo una sistemazione coerente: quella che porta al concetto di quark e alle ultime conquiste, teoriche e sperimentali. Oggi, che i fisici sono divenuti più "coltivatori" che "cacciatori...

  20. Flow-Tagging Velocimetry for Hypersonic Flows Using Fluorescence of Nitric Oxide

    Science.gov (United States)

    Danehy, P. M.; OByrne, S.; Houwing, A. F. P.

    2001-01-01

    We investigate a new type of flow-tagging velocimetry technique for hypersonic flows. The technique involves exciting a thin line of nitric oxide molecules with a laser beam and then, after some delay, acquiring an image of the displaced line. One component of velocity is determined from the time of flight. This method is applied to measure the velocity profile in a Mach 8.5 laminar, hypersonic boundary layer in the Australian National Universities T2 free-piston shock tunnel. The velocity is measured with an uncertainty of approximately 2%. Comparison with a CFD simulation of the flow shows reasonable agreement.

  1. Fondamenti di fisica dei plasmi

    CERN Document Server

    Golant, V E; Sacharov, I E

    1983-01-01

    Introduzione ; collisioni del plasma ; equazioni cinetiche per particelle cariche ; plasmi in equilibrio termodinamico ; funzione di distribuzione di particelle cariche in un campo elettrico ; equazioni dei momenti della funzione di distribuzione ; processi di trasporto nel plasma in assenza di campi magnetici ; moto di particelle cariche nel plasma in presenza di campi magnetici ; processi di trasporto in campo magnetico ; confinamento del plasma mediante campi magnetici.

  2. Acoustic radiation- and streaming-induced microparticle velocities determined by microparticle image velocimetry in an ultrasound symmetry plane

    DEFF Research Database (Denmark)

    Barnkob, Rune; Augustsson, Per; Laurell, Thomas

    2012-01-01

    We present microparticle image velocimetry measurements of suspended microparticles of diameters from 0.6 to 10μm undergoing acoustophoresis in an ultrasound symmetry plane in a microchannel. The motion of the smallest particles is dominated by the Stokes drag from the induced acoustic streaming...

  3. Equazione di Dirac

    CERN Document Server

    Monti, Dalida

    1996-01-01

    Relativamente poco noto al gran pubblico, il premio Nobel Paul Adrien Maurice Dirac appartiene a quel gruppo di uomini di ingegno che nei primi decenni del secolo contribuirono a dare alla nostra concezione del mondo fisico la sua impronta attuale. Assolutamente cruciali, per una valutazione dell'opera di Dirac, sono gli anni compresi tra il 1925 e il 1931: un periodo in cui il fisico fornisce la prima spiegazione chiara e coerente delle proprietà di spin dell'elettrone (equazione di Dirac) e perviene, in forza della pura deduzione matematica, alla scoperta dell'esistenza dell'elettrone positivo o positrone.

  4. Autobiografia di un fisico

    CERN Document Server

    Born, Max

    1980-01-01

    Questa non è solo un'autobiografia scientifica. Il ritratto che Max Born ci offre di se stesso va oltre il profilo dell'uomo di scienza, che pure è stato tra i maggiori del nostro secolo. Di lui veniamo a sapere tutto ciò che occorre per accostarsi alle teorie che gli valsero il premio Nobel, ma anche i tratti di una normale vita borghese nella quale si intrecciavano le influenze dell'ambiente intellettuale e commerciale. Il tono è quello di una rievocazione piana e distesa che ci accompagna per le varie fasi della carriera dello studente, del docente, dello scienziato, nelle università tedesche e inglesi, negli anni delle persecuzioni naziste, alle quali l'ebreo Max Born ebbe la fortuna di sopravvivere, e nel dopoguerra, quando egli tornò in Germania e seppe dare un contributo di idee e di iniziative ai movimenti pacifisti. E' la lunga e operosa vita di un uomo di genio, del quale si ricorda la profonda umanità, la vastità degli interessi culturali, l'acutezza dei giudizi sulle persone, sulle vicend...

  5. Particle image velocimetry new developments and recent applications

    CERN Document Server

    Willert, Christian E

    2008-01-01

    Particle Image Velocimetry (PIV) is a non-intrusive optical measurement technique which allows capturing several thousand velocity vectors within large flow fields instantaneously. Today, the PIV technique has spread widely and differentiated into many distinct applications, from micro flows over combustion to supersonic flows for both industrial needs and research. Over the past decade the measurement technique and the hard- and software have been improved continuously so that PIV has become a reliable and accurate method for "real life" investigations. Nevertheless there is still an ongoing process of improvements and extensions of the PIV technique towards 3D, time resolution, higher accuracy, measurements under harsh conditions and micro- and macroscales. This book gives a synopsis of the main results achieved during the EC-funded network PivNet 2 as well as a survey of the state-of-the-art of scientific research using PIV techniques in different fields of application.

  6. Introduzione alle teorie di gauge

    CERN Document Server

    Cabibbo, Nicola; Benhar, Omar

    2016-01-01

    "Introduzione alle Teorie di Gauge" completa la serie di tre volumi basati sulle lezioni dei corsi di Meccanica Quantistica Relativistica, Interazioni Elettrodeboli e Teorie di Gauge, impartite dagli autori agli studenti delle Lauree Magistrali in Fisica e Astronomia & Astrofisica dell'Universita "La Sapienza" di Roma, nell'arco di qualche decennio. L'obiettivo principale del volume è di introdurre i concetti di base della rinormalizzazione nella teoria quantistica dei campi e i fondamenti delle moderne teorie di Gauge. Anche se collegato ai volumi precedenti, il libro si presta ad una lettura indipendente, che presume solo conoscenze generali di relativita speciale, della seconda quantizzazione e della fenomenologia delle interazioni elettrodeboli. Lo strumento di base è l'integrale sui cammini di Feynman, introdotto nei capitoli iniziali e sistematicamente impiegato nel seguito. L'esposizione segue un percorso pedagogico, che parte dal caso semplice dell'ampiezza di transizione in meccanica quantistic...

  7. Un sistema di supporto alla decisione per facilitare nuove azioni di finanziamento in ambito pubblico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Franca Norese

    2014-12-01

    Full Text Available Un approfondimento analitico sulle modalità di finanziamento che hanno interessato la Regione Piemonte, sviluppato con il contributo di chi vi ha operato direttamente, ha permesso di acquisire, codificare e organizzare importanti elementi di conoscenza e di proporne l’uso per accrescere la cultura valutativa in Regione. Un accresciuto interesse a rendere più efficienti le azioni di finanziamento pubblico ha spinto ad utilizzare i risultati dell’analisi effettuata in un modello multicriteri di valutazione e in un sistema di supporto alla decisione rivolto a facilitare i nuovi processi di finanziamento e rendere operative attività di monitoraggio in un contesto di apprendimento organizzativo.

  8. Spazi d’autore. Riscrittura e passaggi di testo ne La strada di Levi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Matteo Martelli

    2016-07-01

    Full Text Available L’articolo propone un percorso d’analisi sulle strategie di riscrittura e di ripresa di alcuni testi di Primo Levi nel film documentario La strada di Levi e nell’opera parallela La prova. Focalizzandosi sul secondo romanzo di Levi, La tregua, questi lavori evadono dalle consuete pratiche di adattamento, sviluppando forme di riscrittura nelle quali la manipolazione critica delle testualità pregresse è posta in tensione con nuovi testi messi in scena, immagini, video, riorientando la percezione dell’ipotesto entro ulteriori linguaggi. È attraverso tale spazio di circolazione di linguaggi artistici e di pratiche intermediali, che gli autori Davide Ferrario e Marco Belpoliti sembrano poter condurre una riflessione sulle forme culturali dello sguardo e delle odierne pratiche di lettura della realtà (nella sua temporalità e memoria come nella sua spazialità e della sua traduzione attraverso codici semiotici molteplici. In tale spostamento costante del proprio oggetto di riscrittura, La strada di Levi e La prova si mostrano così quali nodi o reti di un processo di lettura dialettico del presente e del passato, in un tentativo di tracciare alcune mappe del mondo contemporaneo.   The essay suggests an analysis of the documentary film La strada di Levi and the correlated work La prova. Focusing on Primo Levi’s book La tregua, these works show a different attitude about adaptation through a constant reorientation of the source text and its juxtaposition with new texts and images, and through a projection of these elements within additional languages. In this way, the authors, Davide Ferrario and Marco Belpoliti, offer an experience of an intermedial artistic practice that involves a reflection on the cultural forms through which the texts interpret the reality (and its temporality or memory and its translation through multiple semiotic codes. The effect of this kind of work is the perception of the documentary film as a network that

  9. Utilisation of chlorine-dioxide and peracetic acid as disinfectants of effluents from Bologna waste water treatment plant; Sperimentazione di tecniche di disinfezione mediante biossido di cloro e acido peracetico applicate alle acque reflue dell'impianto di trattamento della citta' di Bologna

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Mancini, M.L. [Bologna Univ., Bologna (Italy). Dipt. di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e del Territorio; Sorrentino, M.

    2000-01-01

    The necessity to optimize the disinfection phase in the treatment plant of waste water of Bologna made possible an experimental survey about the efficacy of two disinfectant agents utilized: chlorine-dioxide and peracetic acid. Object of the survey is to verify the possibility of utilize, full scale, also peracetic acid as disinfection agent. The experimentation regarded the reals flows adduced and discharged from the plant and it may be an useful reference to verify performance of post-treatment constructed wetlands. Particularly it has been possible to assay the efficacy of the different treatment in waste water with residual concentrations of suspended solids. [Italian] La necessita' di ottimizzare la fase di disinfezione nell'impianto di trattamento acque reflue della citta' di Bologna, sia per il miglioramento delle rese di inattivazione, sia per la riduzione dei costi di esercizio, ha reso necessaria un'indagine sperimentale sull'efficacia di due agenti disinfettanti utilizzati: il biossido di cloro e l'acido peracetico. Scopo dell'indagine e' quello di verificare la possibilita' di impiegare, a scala reale, per il refluo tipico dell'impianto di Bologna, anche l'acido peracetico quale agente di disinfezione. La sperimentazione, condotta ha interessato le portate reali addotte e scaricate dall'impianto e puo' costituire un riferimento utile verificare la fattibilita' igienico-sanitaria di post-trattamenti di lagunaggio o fertirrigazione. In particolare si e' potuta saggiare l'efficacia dei diversi sistemi di trattamento sui reflui aventi concentrazioni residue non trascurabili di solidi sospesi.

  10. Testimonianze di vittime degli anni di piombo

    DEFF Research Database (Denmark)

    Cecchini, Leonardo

    Testimonianze di vittime degli anni di piombo In un articolo pubblicato nel 2008 sulla webzine Nazione indiana Christian Raimo criticava quello che poi Giovanni De Luna qualche anno dopo nel suo libro La Repubblica del dolore (2011) ha chiamato “paradigma vittimario”; cioè la presenza predominante...

  11. Le soluzioni di logistica urbana sono sostenibili? L'esempio di Cityporto

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jesus Gonzalez-Feliu

    2010-07-01

    Full Text Available La logistica urbana è un campo di riflessione volto ad approfondire le soluzioni ottimali per la distribuzione delle merci in ambito urbano e i relativi obiettivi ambientali. Ad oggi, molte azioni sono state intraprese dalle pubbliche autorità senza tenere conto, tuttavia, degli impatti che i nuovi schemi organizzativi possono avere sull’ attuale organizzazione delle imprese. Il contributo incentra la riflessione sul caso studio relativo alla città di Padova, in Italia: il sistema di logistica urbana CityPorto. In particolare, se ne analizzano le caratteristiche dal punto di vista della sostenibilità del sistema proposto, sia in riferimento alla dimensione imprenditoriale che a quella collettiva, mettendo in relazione le peculiarità della logistica urbana e le più estese catene distributive, di scala globale, di cui le prime sono parte integrante.

  12. Application of stereoscopic particle image velocimetry to studies of transport in a dusty (complex) plasma

    International Nuclear Information System (INIS)

    Thomas, Edward Jr.; Williams, Jeremiah D.; Silver, Jennifer

    2004-01-01

    Over the past 5 years, two-dimensional particle image velocimetry (PIV) techniques [E. Thomas, Jr., Phys. Plasmas 6, 2672 (1999)] have been used to obtain detailed measurements of microparticle transport in dusty plasmas. This Letter reports on an extension of these techniques to a three-dimensional velocity vector measurement approach using stereoscopic PIV. Initial measurements using the stereoscopic PIV diagnostic are presented

  13. Spatial filtering velocimetry of objective speckles for measuring out-of-plane motion

    DEFF Research Database (Denmark)

    Jakobsen, Michael Linde; Yura, H. T.; Hanson, Steen Grüner

    2012-01-01

    This paper analyzes the dynamics of objective laser speckles as the distance between the object and the observation plane continuously changes. With the purpose of applying optical spatial filtering velocimetry to the speckle dynamics, in order to measure out-of-plane motion in real time......, a rotational symmetric spatial filter is designed. The spatial filter converts the speckle dynamics into a photocurrent with a quasi-sinusoidal response to the out-of-plane motion. The spatial filter is here emulated with a CCD camera, and is tested on speckles arising from a real application. The analysis...

  14. Characterization of an evaporating direct-injected gasoline spray using laser-induced exciplex fluorescence and particle image velocimetry techniques

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Dong-Seok Choi; Choongsik Bae [Korea Advanced Institute of Science and Technology, Taejon (Korea). Dept. of Mechanical Engineering; Duck-Jool Kim [Pusan National University (Korea). School of Mechanical Engineering

    2004-07-01

    The purpose of this study is to characterize an evaporating direct-injected (DI) gasoline spray from a high-pressure swirl injector using the laser-induced exciplex fluorescence (LIEF) technique and particle image velocimetry (PIV). A fluorobenzene/diethylmethylamine (DEMA) system was used as the exciplex-forming dopants. The behaviour of the liquid and vapour phases was analysed by image processing. For the analysis of vorticity inside the spray, droplet velocity data obtained by PIV were used. The experiments were performed at two ambient temperatures (293 and 473 K) and three different ambient pressures (0.1, 0.5 and 1.0 MPa). It was found that ambient temperature had a significant effect on the axial and radial growth of the liquid phase of the evaporating spray at atmospheric pressure while it had little effect under elevated pressures. Radial growth of the vapour phase of the evaporating spray was more dominant than axial growth under high temperature and pressure conditions. As the ambient pressure was elevated, the liquid phase of the spray transformed from a hollow cone to a solid cone of bell shape, while the vapour phase varied from a widespread distribution to a compact shape with a locally richer mixture. The evaporating spray could be divided into two spray regions from the analysis of vorticity and the distributions of liquid and vapour phases. The cone region (penetrations of 0.3-0.5) was mainly liquid phase and disappeared rapidly at the end of injection. The mixing region contained the active interaction between entrained air and fuel vapour. (author)

  15. Obbligo di sicurezza del prestatore di lavoro ed effettività della tutela antinfortunistica

    OpenAIRE

    Alessia Gabriele

    2012-01-01

    Il saggio affronta il tema della sicurezza e della salute dei lavoratori quale diritto fondamentale. Dopo l'analisi del panoram­a normativo internazionale e comunitario, l'A. si sofferma sulla posi­zione di garanzia assegnata al prestatore di lavoro subordinato nell'ordinamento interno, con particolare attenzione ai diritti di for­mazione e di informazione intimamente connessi al correlati­vo obbli­go di sicurezza del prestatore di lavoro. Le conclusioni cui giunge una parte della giurisprude...

  16. Pigments analysis on skin tomato fruits during ripening by mean fluorescence techniques; Analisi mediante utilizzo di tecniche di fluorescenza dei pigmenti presenti sulla superficie di bacche di pomodoro durante la maturazione

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lai, A; Fantoni, R [ENEA, Divisione Fisica Applicata, Centro Ricerche Frascati, Rome (Italy)

    2000-07-01

    Different spectroscopic techniques, based on visible fluorescence emission upon excitation in the same spectral region or in the ultraviolet, have been utilized to characterize tomato fruit ripening stages in order to analyze surface pigments which correspond to optimal conditions for fruit harvesting. The main fluorescence spectral features belonging to antochyanin, flavonoids, carotenoids and chlorophyll a after excitation of skin tomato pigments at different laser wavelength have been identified. For tomato ripening stage LIF detection, the {lambda}{sub e}xc266nm was established as the optimal laser wavelength. [Italian] Mediante diverse tecniche spettroscopiche, basate sulla emissione di fluorescenza visibile a seguito di eccitazione nella stessa regione o nell'ultravioletto, e' stato condotto uno studio su bacche di pomodoro a diversi stadi di maturazione Lo scopo del lavoro e' quello di potere attribuire, attraverso l'analisi degli spettri di fluorescenza dei pigmenti superficiali presenti nel frutto, lo stadio ottimale di maturazione al momento della raccolta. I risultati ottenuti hanno permesso di distinguere spettri di fluorescenza attribuiti ai principali gruppi di pigmenti fluorescenti presenti nella superficie esterna del pomodoro: antociani, flavonoidi, carotenoidi e clorofilla a.

  17. PhD Dissertations Tesi di dottorato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Reti Medievali (a cura di

    2005-12-01

    Full Text Available Report of PhD Dissertations.Anna Airò La scrittura delle regole. Politica e istituzioni a Taranto nel Quattrocento, Tesi di dottorato di ricerca in Storia medievale, Università degli studi di Firenze, 2005 Pasquale Arfé La Clavis Physicae II (316-529 di Honorius Augustodunensis. Studio ed edizione critica, Tesi di dottorato in Storia della filosofia medievale, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", 2005 Alessandro Azzimonti Scrittura agiografica e strutture di potere nell'Italia centro-settentrionale (X-XII secolo, Tesi di dottorato di ricerca in Forme del sapere storico dal medioevo alla contemporaneità, Università degli Studi di Trieste, 2004 Domenico Cerami Il "Confine conteso". Uomini, istituzioni, culture a Monteveglio tra VIII-XII secolo, Tesi di dottorato di ricerca in Storia Medievale, Università degli studi di Bologna, 2005 Federica Chilà Ostaggi. Uno strumento di pacificazione e governo tra i secoli VIII e XII, Tesi di dottorato di ricerca in Istituzioni, società, religioni dal Tardo Antico alla fine del Medioevo, Università degli Studi di Torino, 2004 Enrico Faini Firenze nei secoli X-XIII: economia e società, Tesi di dottorato di ricerca in Storia medievale, Università degli studi di Firenze, 2005Alessio FioreStrutture e pratiche del potere signorile in area umbro-marchigiana (secoli XI-XIII, Tesi di dottorato ricerca in Storia, Università degli studi di Pisa, 2004Giampaolo FrancesconiTra Riforma, vescovo e clientes. Camaldoli e le società locali (secoli XI-XIII, Tesi di dottorato di ricerca in Storia medievale, Università degli studi di Firenze, 2005 [09/05] Giuseppe Gardoni "Episcopus et potestas". Vescovi e società a Mantova nella prima metà del Duecento, Tesi di dottorato di ricerca in Storia del Cristianesimo e delle Chiese (antichità, medioevo, età moderna, Università degli Studi di Padova, 2005 Nicola Mancassola La gestione delle campagne tra Langobardia e Romània in età carolingia e post

  18. Narrazioni di narrazioni: orientamento narrativo e progetto di vita (Federico Batini, Gabriel Del Sarto

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuela Ladogana

    2007-03-01

    Full Text Available Il volume, denso di contenuti e ricco di riferimenti teorici, traccia con chiarezza le sue linee di sviluppo ed apre alla riflessione, anche pedagogica, sull’esigenza di recuperare la dimensione narrativa e autobiografica per la realizzazione di una pratica orientativa che guidi e sostenga il soggetto in orientamento verso la riscoperta e ricostruzione del proprio progetto di vita.

  19. Sintesi stereoselettiva di piridilammine

    OpenAIRE

    Chelucci, Giorgio Adolfo; Baldino, Salvatore; Pinna, Gérard Aimé; Soccolini, Francesco

    2006-01-01

    Ammino piridine chirali hanno dimostrato la loro validità come leganti per la formazione di complessi metallici utilizzati nella catalisi asimmetrica. Tra i possibili approcci alla sintesi di questi composti noi abbiamo investigato la riduzione diastereoselettiva di N-sostituite (p-totil e tert-butil) piridil chetimmine con una serie di agenti riducenti (NaBH4, L-Selectride, DIBAL, 9-BBN) in diverse condizioni di reazione.

  20. Synthesis and characterization of different immunogenic viral nanoconstructs from rotavirus VP6 inner capsid protein

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bugli F

    2014-05-01

    Full Text Available Francesca Bugli,1 Valeria Caprettini,2 Margherita Cacaci,1 Cecilia Martini,1 Francesco Paroni Sterbini,1 Riccardo Torelli,1 Stefano Della Longa,3 Massimiliano Papi,4 Valentina Palmieri,4 Bruno Giardina,5 Brunella Posteraro,1 Maurizio Sanguinetti,1 Alessandro Arcovito5 1Istituto di Microbiologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma, Rome, 3Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università dell’Aquila, L’Aquila, 4Istituto di Fisica, 5Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Rome, Italy Abstract: In order to deliver low-cost viral capsomeres from a large amount of soluble viral VP6 protein from human rotavirus, we developed and optimized a biotechnological platform in Escherichia coli. Specifically, three different expression protocols were compared, differing in their genetic constructs, ie, a simple native histidine-tagged VP6 sequence, VP6 fused to thioredoxin, and VP6 obtained with the newly described small ubiquitin-like modifier (SUMO fusion system. Our results demonstrate that the histidine-tagged protein does not escape the accumulation in the inclusion bodies, and that SUMO is largely superior to the thioredoxin-fusion tag in enhancing the expression and solubility of VP6 protein. Moreover, the VP6 protein produced according to the SUMO fusion tag displays well-known assembly properties, as observed in both transmission electron microscopy and atomic force microscopy images, giving rise to either VP6 trimers, 60 nm spherical virus-like particles, or nanotubes a few micron long. This different quaternary organization of VP6 shows a higher level of immunogenicity for the elongated structures with respect to the spheres or the protein trimers. Therefore, the expression and purification strategy presented here – providing a large amount of the viral capsid protein in the native

  1. Book review. Anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto. Francesco Staffieri

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2014-03-01

    Full Text Available Il volume di anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto è pensato per essere un testo "da sala operatoria" – come afferma l'autore – perché consente un rapido, ma allo stesso tempo dettagliato, consulto per il libero professionista che si trova a gestire un'anestesia. Si tratta di un piccolo libro, tascabile, che può essere considerato un punto di partenza per gli studenti e per tutti quei medici veterinari che intendono avvicinarsi in maniera specialistica all'arte dell'anestesiologia veterinaria. L'anestesia locoregionale costituisce, infatti, uno strumento insostituibile per la gestione del dolore perioperatorio in medicina veterinaria. Nel volume si forniscono le nozioni di base per praticare i principali blocchi nervosi centrali e periferici. Per ogni blocco sono riportate le tecniche alla cieca (mediante l'ausilio dei punti di repere anatomici e quelle con l'impiego dello stimolatore nervoso periferico. Il volume, corredato da immagini foto e grafici, per un totale di 65 figure, si apre con i capitoli relativi ai farmaci, agli strumenti e alle complicanze dell'anestesia locoregionale. Prosegue con i blocchi nervosi centrali (anestesia epidurale e spinale e si conclude con i blocchi periferici (testa, arto anteriore, torace, arto posteriore. L'autore, Francesco Staffieri, è un medico veterinario che svolge il dottorato di ricerca nel Dipartimento delle Emergenze e dei Trapianti di Organi, Sezioni di Cliniche Veterinarie e Produzioni Animali dell'Università degli Studi Aldo Moro di Bari.

  2. Drag coefficient accuracy improvement by means of particle image velocimetry for a transonic NACA0012 airfoil

    International Nuclear Information System (INIS)

    Ragni, D; Van Oudheusden, B W; Scarano, F

    2011-01-01

    A method to improve the reliability of the drag coefficient computation by means of particle image velocimetry measurements is made using experimental data acquired on a NACA0012 airfoil tested in the transonic regime, using the combination of a variable pulse separation with a new high-order Poisson spectral pressure reconstruction algorithm. (technical design note)

  3. Valutazioni sul consumo di suolo mediante dati di copertura e telerilevati

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michele Munafò

    2013-04-01

    Full Text Available La contrazione progressiva ed irreversibile delle superfici naturali ed agricole a favore delle aree urbanizzate è un fenomeno continuo con conseguenze di varia natura in termini ambientali, economici e sociali. Il fenomeno, conosciuto come “consumo di suolo” sta finalmente cominciando ad essereanalizzato e considerato. Oggi, la disponibilità di informazioni sull’uso/copertura del suolo multitemporali e di dati di monitoraggio satellitare permettono di quantificare il fenomeno a livello spaziale e temporale con diversi livelli di risoluzione.Agricultural and natural areas conversion into urban areas is a progressive and irreversible process that has various negative impacts on the environmental, economic and social sphere. Nowadays, the process named "land take" is becoming relevant and it is receiving finally adequate consideration from decision makers and therefore it is starting to be deeply analyzed. The availability of multi-temporal land use/cover and satellite imaging enables the spatiotemporal evaluation and measurement of the phenomenon with different degrees of resolution.

  4. Il progetto “iVincoli” del Politecnico di Torino. Aspetti di innovazione tecnologica e digitale a supporto del processo di riforma della Pubblica Amministrazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Coscia

    2011-12-01

    Full Text Available Nello scritto si illustra l’esperienza condotta dal Politecnico di Torino nel 2007 - su istanza della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte - denominata “Progetto iVincoli” (2007-2008: l’esito, nella sua versione prototipale, è la configurazione e realizzazione di una piattaforma tecnologica predisposta per la definizione di linee-guida destinate al monitoraggio e alla pubblicazione on line delle attività vincolistiche. Tale SIT ad accesso multiprofilo consente, tra le funzionalità previste: la consultazione pubblica delle informazioni relative agli edifici monitorati anche sottoposti a vincolo di tutela; il monitoraggio dell’iter delle pratiche di vincolo da parte della Direzione Regionale, degli Enti Locali e dei soggetti privati coinvolti, denominato “work flow delle pratiche amministrative”; la creazione di specifici percorsi tematici di tipo turistico. Tale esperienza parte da una precisa premessa: ogni architettura informativa a servizio di atti e processi della Pubblica Amministrazione viene a configurarsi quale strumento prototipale di supporto alla riforma della stessa PA e alla governance. A fronte di tali ragionamenti, le Pubbliche Amministrazioni al momento attuale si stanno confrontando, da una parte, con i processi e i dibattiti in corso sul trasferimento delle funzioni centrali; dall’altra, per l’aspetto di innovazione tecnologica con le direttive introdotte a partire dal Codice Unico della Pubblica Amministrazione Digitale. Di fatto, uno dei tasselli per la messa a punto di atti che innestino sinergie tra innovazione, efficienza amministrativa e gestione del territorio per una sua valorizzazione è costituito da processi d’implementazione di architetture informative configurate in SIT. In tale logica, il progetto “iVincoli” si incardina tra le attività dell’Osservatorio Immobiliare della Città di Torino (OICT, che rappresenta uno strumento attraverso cui innescare

  5. Elaborazione didattica di Learning Objects.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luigi Guerra

    2006-01-01

    Full Text Available L’idea di un modello didattico problematico per la realizzazione di Learning Objects riprende i temi del problematicismo pedagogico e si impegna a definire un’ipotesi formativa complessa capace di valorizzare la possibile positiva compresenza integrata di strategie didattiche diverse (finanche antitetiche ma componibili in una logica appunto di matrice problematicista. Il punto di partenza del modello proposto è rappresentato dalla opportunità di definire tre tipologie fondamentali di Learning Objects, rispettivamente centrati sull’oggetto, sul processo e sul soggetto dell’apprendimento.

  6. Reconstruction of an acoustic pressure field in a resonance tube by particle image velocimetry.

    Science.gov (United States)

    Kuzuu, K; Hasegawa, S

    2015-11-01

    A technique for estimating an acoustic field in a resonance tube is suggested. The estimation of an acoustic field in a resonance tube is important for the development of the thermoacoustic engine, and can be conducted employing two sensors to measure pressure. While this measurement technique is known as the two-sensor method, care needs to be taken with the location of pressure sensors when conducting pressure measurements. In the present study, particle image velocimetry (PIV) is employed instead of a pressure measurement by a sensor, and two-dimensional velocity vector images are extracted as sequential data from only a one- time recording made by a video camera of PIV. The spatial velocity amplitude is obtained from those images, and a pressure distribution is calculated from velocity amplitudes at two points by extending the equations derived for the two-sensor method. By means of this method, problems relating to the locations and calibrations of multiple pressure sensors are avoided. Furthermore, to verify the accuracy of the present method, the experiments are conducted employing the conventional two-sensor method and laser Doppler velocimetry (LDV). Then, results by the proposed method are compared with those obtained with the two-sensor method and LDV.

  7. Study of flow around model of cooling tower by means of 2D Particle Image Velocimetry measurement

    Science.gov (United States)

    Barraclough, Veronika; Novotný, Jan; Šafařík, Pavel

    This paper deals with flow around a bluff body of hyperboloid shape. It combines results gathered in the course of research by means of Particle Image Velocimetry (PIV). The experiments were carried out by means of low-frequency 2D PIV and the Reynolds number was 43 000.

  8. A multi-time-step noise reduction method for measuring velocity statistics from particle tracking velocimetry

    Science.gov (United States)

    Machicoane, Nathanaël; López-Caballero, Miguel; Bourgoin, Mickael; Aliseda, Alberto; Volk, Romain

    2017-10-01

    We present a method to improve the accuracy of velocity measurements for fluid flow or particles immersed in it, based on a multi-time-step approach that allows for cancellation of noise in the velocity measurements. Improved velocity statistics, a critical element in turbulent flow measurements, can be computed from the combination of the velocity moments computed using standard particle tracking velocimetry (PTV) or particle image velocimetry (PIV) techniques for data sets that have been collected over different values of time intervals between images. This method produces Eulerian velocity fields and Lagrangian velocity statistics with much lower noise levels compared to standard PIV or PTV measurements, without the need of filtering and/or windowing. Particle displacement between two frames is computed for multiple different time-step values between frames in a canonical experiment of homogeneous isotropic turbulence. The second order velocity structure function of the flow is computed with the new method and compared to results from traditional measurement techniques in the literature. Increased accuracy is also demonstrated by comparing the dissipation rate of turbulent kinetic energy measured from this function against previously validated measurements.

  9. Book review, Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale Giampaolo Colavita (a cura di

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2008-09-01

    Full Text Available Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale si avvale del contributo di 33 autori, tutti soci dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti (AIVI, che garantiscono l’appropriata trattazione di una materia estremamente vasta e dinamica. Il manuale nasce da un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di un testo che rifletta e possa soddisfare le esigenze didattiche degli insegnamenti di un’ampia serie di materie universitarie: Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria, nei corsi di Scienze e Tecnologie Alimentari, di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, nel corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei Luoghi di Lavoro, nonché in altri corsi di studio dove si insegnano le discipline relative all’igiene e alla sicurezza degli alimenti.Sono stati trattati gran parte degli alimenti di origine animale, i prodotti a base di carne, il latte e i prodotti derivati, i prodotti della pesca freschi e trasformati, i prodotti dell’alveare, le uova e gli ovoprodotti. Di particolare interesse appare il capitolo riguardante la diagnostica analitica degli alimenti, considerato che le moderne metodologie analitiche risultano fondamentali per affrontare le tematiche legate all’igiene e alla sicurezza alimentare.Il volume ha una finalità prevalentemente didattica ma è comunque rivolto a tutti coloro che operano nel campo dell’Igiene e delle Tecnologie Alimentari. Infatti, visti gli argomenti trattati come le tossinfezioni e le intossicazioni alimentari, la conservazione, il confezionamento e l’etichettatura dei prodotti alimentari, anche i professionisti del settore possono trarre dal testo elementi utili per la loro attività. Per esempio argomenti quali l’analisi del rischio, le attività di audit ed i sistemi di accreditamento e di certificazione sono particolarmente utili per chi opera nelle Aziende Sanitarie Locali e negli Istituti

  10. Pigments analysis on skin tomato fruits during ripening by mean fluorescence techniques; Analisi mediante utilizzo di tecniche di fluorescenza dei pigmenti presenti sulla superficie di bacche di pomodoro durante la maturazione

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lai, A.; Fantoni, R. [ENEA, Divisione Fisica Applicata, Centro Ricerche Frascati, Rome (Italy)

    2000-07-01

    Different spectroscopic techniques, based on visible fluorescence emission upon excitation in the same spectral region or in the ultraviolet, have been utilized to characterize tomato fruit ripening stages in order to analyze surface pigments which correspond to optimal conditions for fruit harvesting. The main fluorescence spectral features belonging to antochyanin, flavonoids, carotenoids and chlorophyll a after excitation of skin tomato pigments at different laser wavelength have been identified. For tomato ripening stage LIF detection, the {lambda}{sub e}xc266nm was established as the optimal laser wavelength. [Italian] Mediante diverse tecniche spettroscopiche, basate sulla emissione di fluorescenza visibile a seguito di eccitazione nella stessa regione o nell'ultravioletto, e' stato condotto uno studio su bacche di pomodoro a diversi stadi di maturazione Lo scopo del lavoro e' quello di potere attribuire, attraverso l'analisi degli spettri di fluorescenza dei pigmenti superficiali presenti nel frutto, lo stadio ottimale di maturazione al momento della raccolta. I risultati ottenuti hanno permesso di distinguere spettri di fluorescenza attribuiti ai principali gruppi di pigmenti fluorescenti presenti nella superficie esterna del pomodoro: antociani, flavonoidi, carotenoidi e clorofilla a.

  11. Multipoint photonic doppler velocimetry using optical lens elements

    Science.gov (United States)

    Frogget, Brent Copely; Romero, Vincent Todd

    2014-04-29

    A probe including a fisheye lens is disclosed to measure the velocity distribution of a moving surface along many lines of sight. Laser light, directed to the surface and then reflected back from the surface, is Doppler shifted by the moving surface, collected into fisheye lens, and then directed to detection equipment through optic fibers. The received light is mixed with reference laser light and using photonic Doppler velocimetry, a continuous time record of the surface movement is obtained. An array of single-mode optical fibers provides an optic signal to an index-matching lens and eventually to a fisheye lens. The fiber array flat polished and coupled to the index-matching lens using index-matching gel. Numerous fibers in a fiber array project numerous rays through the fisheye lens which in turn project many measurement points at numerous different locations to establish surface coverage over a hemispherical shape with very little crosstalk.

  12. New adaptive sampling method in particle image velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Yu, Kaikai; Xu, Jinglei; Tang, Lan; Mo, Jianwei

    2015-01-01

    This study proposes a new adaptive method to enable the number of interrogation windows and their positions in a particle image velocimetry (PIV) image interrogation algorithm to become self-adapted according to the seeding density. The proposed method can relax the constraint of uniform sampling rate and uniform window size commonly adopted in the traditional PIV algorithm. In addition, the positions of the sampling points are redistributed on the basis of the spring force generated by the sampling points. The advantages include control of the number of interrogation windows according to the local seeding density and smoother distribution of sampling points. The reliability of the adaptive sampling method is illustrated by processing synthetic and experimental images. The synthetic example attests to the advantages of the sampling method. Compared with that of the uniform interrogation technique in the experimental application, the spatial resolution is locally enhanced when using the proposed sampling method. (technical design note)

  13. Il concetto di storia della lingua nell'opera grammaticale di Benedetto Buommattei

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gunver Skytte

    1991-12-01

    Full Text Available Che la storia della lingua sia una disciplina linguistica di data recente, fondata nell'800, soprattutto grazie alle ricerche pionieristiche di insigni filologi tedeschi, è un'opinione comunemente accettata, ed essa è probabilmente anche giustificata attraverso la classificazione datane di disciplina. A questo dato di fatto si deve senz'altro l'opinione altrettanto estesa che prima dell'800 non esistesse il concetto di linguistica diacronica o cambiamento linguistico in senso scientifico, come pure quella non meno erronea che la linguistica, come scienza, sia stata fondata solo nell'800.

  14. Elementi di fisica teorica

    CERN Document Server

    Cini, Michele

    2006-01-01

    Le idee e le tecniche della Fisica Teorica del XX secolo (meccanica analitica, meccanica statistica, relatività e meccanica quantistica non relativistica) non sono più appannaggio esclusivo dei fisici. Ormai, specialmente con la recente introduzione di nuovi corsi di laurea, le conoscenze di base rientrano nel bagaglio culturale comune ai laureati in materie scientifiche e tecnologiche affini alla Fisica e alle sue applicazioni. Un laureato in queste materie non può non conoscere l’equazione E=mc2 e la media di Gibbs; inoltre deve avere i concetti e i metodi fondamentali della meccanica quantistica che ha cambiato la concezione del mondo ed è alla base della rivoluzione tecnologica in corso. Eppure quelle idee rimangono distanti dal comune modo di pensare e richiedono molto studio e un insegnamento ben mirato. La trattazione in questo libro, è meno formale rispetto ai tradizionali corsi di Istituzioni di Fisica Teorica. Lo scopo è comunque quello di raggiungere una reale comprensione dei concetti fisi...

  15. Boro e Vanadio: requisiti di potabilitá e valori di parametro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Ferrante

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: i minerali, che costituiscono circa il 4% del peso corporeo e svolgono numerose ed importanti funzioni biodinamiche, si possono suddividere in due gruppi: elementi principali ed elementi essenziali. Gli elementi essenziali necessitano in quantità minime, dal millesimo di milligrammo fino a qualche decina di milligrammi e per la bassissima concentrazione nei tessuti del corpo umano vengono chiamati anche oligoelementi o minerali in traccia. I minerali in traccia sono stati molto attenzionati dalle normative per le acque potabili essendo per i suddetti motivi importanti requisiti di potabilità. Con l’evoluzione della normativa alcuni oligoelementi che prima erano citati solo per memoria adesso devono rientrare in precisi valori di parametro. Tra questi il boro e il vanadio. In questa nota riportiamo la problematica relativa alla presenza di boro e vanadio nelle acque utilizzate per il consumo umano nella zona etnea.

    Metodi: le acque utilizzate nella zona etnea, in particolare quelle della provincia di Catania, sono state analizzate con spettrofometria in emissione (Inductively Coupled Plasma e con spettrofotometria per Assorbimento Atomico (A.A.con effetto Zeeman per il dosaggio del boro e del vanadio in esse contenuti.

    Risultati: il boro e il vanadio essendo elementi naturalmente presenti nei vari comparti ambientali sono stati ritrovati nelle acque potabili della zona etnea in concentrazioni estremamente variabili che talvolta superano i valori di parametro.

    Conclusioni: alla luce dei risultati ottenuti, non essendo ancora dimostrata la reale tossicità per assunzione di tali elementi attraverso il canale alimentare ed essendo molto difficile la loro eliminazione dalle acque, si propone un riesame delle concentrazioni massime ammissibili sulla base della percentuale di assorbimento gastro-enterico e dei relativi “tollerable intake” con

  16. Caratterizzazione genetica di alcune popolazioni di cinghiale (Sus scrofa dell'Italia meridionale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M.F. Caliendo

    2003-10-01

    Full Text Available In Italia il Cinghiale ha subito varie oscillazioni numeriche per immissioni d?esemplari provenienti soprattutto dall'est europeo o da paesi vicini (Massei & Toso, 1993 e incrocio con esemplari di maiale domestico, allevato allo stato brado o semi brado in molte zone d'Italia (Apollonio et al., 1988. Questi fattori sono stati responsabili anche di un impoverimento genetico della forma autoctona italiana Sus scrofa meridionalis e majori che sembrano persistere solo in Sardegna e Maremma (Apollonio et al., 1988. Tra le riserve in cui si ritiene possano trovarsi popolazioni ancora integre, figura la tenuta presidenziale di Castelporziano (Roma. Prendendo spunto da questo lavoro, con il nostro contributo riportiamo i risultati, a livello genetico, della ibridazione con il maiale da parte di cinghiali della Campania, basato sul DNA microsatellite di 4 loci polimorfi. Sono state studiate 9 popolazioni (allevate e libere, usando per riferimenti maiali allo stato brado e cinghiali di Castelporziano. Dall?analisi delle frequenze alleliche è stato eseguito il test di assignment (implementato in una sub routine del software Arlequin 2.0 che individua la possibile origine di un individuo, rispetto ad una rosa di probabili popolazioni di riferimento (Paetkau et al., 1998. Con i risultati del test di assignment si è costruito il grafico log-log genotype, rappresentato da un piano individuato dalle due variabili di riferimento (cinghiale e maiale brado. Le popolazioni esaminate evidenziano una generalizzata distribuzione a cavallo tra i due riferimenti con individui geneticamente simili al cinghiale ed altri al maiale. Questa ripartizione simmetrica è molto evidente nel caso dei cinghiali catturati a Punta Licosa e in quelli dell?allevamento di Polla. La distribuzione dei genotipi sul piano è spesso dispersa, ad eccezione dei cinghiali della Valle del Vento e quelli di Monteverde (individui

  17. Matrimonio omosessuale e pubblico ufficiale: una nuova forma di obiezione di coscienza?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ludovica Decimo

    2015-10-01

    SOMMARIO: 1. La difesa dei valori culturali e religiosi attraverso il diritto all’obiezione di coscienza - 2. I casi di obiezione di coscienza sulle unioni omosessuali: uno sguardo d’insieme oltre i confini nazionali - 3. Il matrimonio omosessuale e il pubblico ufficiale nell’ordinamento giuridico italiano - 4. Lo scudo dell’obiezione di coscienza: un’opzione possibile per il pubblico ufficiale?

  18. Inchiesta sulle condizioni di vita e sanitarie degli immigrati presenti nella cittá di Messina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    D. Alfino

    2003-05-01

    Full Text Available A Messina e nella sua provincia vivono circa 7328 stranieri con regolare permesso di soggiorno (dati aggiornati al 31/12/02 Questura di Messina Ufficio Immigrati ai quali si deve aggiungere una quota di soggetti, irregolari e clandestini, stimata intorno al 25% dei regolari (fonte dati Caritas, Kirone. Le Comunità maggiormente presenti sono quelle provenienti dalle Filippine, Marocco, Sri Lanka. Al fine di valutare il livello di assistenza sanitaria fornita agli immigrati, nel periodo compreso tra Dicembre 2002 e Maggio 2003, abbiamo intervistato un campione di immigrati relativamente alle loro abitudini di vita, sul tipo di lavoro svolto, sullo stato di salute attuale e pregresso, sull’eventuale ricorso alle strutture del Servizio Sanitario Locale e sulle vaccinazioni praticate nel Paese di origine e in Italia. Sono stati intervistati 1204 soggetti (42,19% Sri Lanka, 24,75% Marocco, 25,91% Filippine, 3,15% Tunisia, 1,82% Senegal, 0,16% Algeria. La comunità cinese, anch’essa significativamente presente nella città, si è dimostrata diffidente e non interessata alla nostra indagine. Sono state evidenziate notevoli carenze del Servizio Sanitario locale, per mancanza di un sistema di monitoraggio e prevenzione rivolto agli immigrati. Il 99% degli intervistati pur essendo iscritto al S.S.N.ed avendo nell’84% il medico di famiglia, non possiede il libretto sanitario, è stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie del Paese di origine, ma non le ha integrate con quelle Italiane, ad eccezione del 2,3% di soggetti che ha praticato quella antiinfluenzale e dell’ 1,2% che si è sottoposto a quella antitifica ed antiepatite A per motivi occupazionali. Malgrado l’intervista mirasse a sondare il livello di assistenza sanitaria, ha svelato altri dettagli: il 79,2% dei soggetti cerca di mantenere le abitudini alimentari originarie; solo lo 0,5% ha dichiarato di aver subito un infortunio, mentre riguardo al tipo di attività svolta si rilevano

  19. Detection system qualification for direct measurement of thyroid internal contamination by radioiodine; Qualificazione di un sistema di rilevazione trasportabile per misure dirette di contaminazione interna di radioiodio

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Tiberi, V.; Battisti, P.; Gualdrini, G. [ENEA, Centro Ricerche Ezio Clementel, Bologna (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-07-01

    The work deals with a detection system qualification for direct measurements of thyroid internal contamination by radioiodine. The isotopes {sup 131}I and {sup 125}I are the most frequently used in nuclear medicine. Because of their volatility they are very dangerous for thyroid contamination by inhalation. The system has been projected to be easily and fast used and above all transportable where the control is necessary. These characteristic make it able to realise supervision programs of internal contamination by radioiodine. In fact due the very high control frequencies (each 15 days for {sup 131}I), these programs are usually very expensive and demanding when they are executed in external measurement laboratories. The following steps are described: devices presentation, calculation of energy and efficiency parameters, minimum detectable activity, time system reliability, best operative conditions in the measurements. At the end an application example of the system is reported. [Italian] Il presente lavoro consiste nella qualificazione di un sistema di rivelazione per misure dirette di contaminazione interna da radioiodio in tiroide, progettato per essere maneggevole, di semplice e rapido impiego e trasportabile sul luogo dove e' richiesta la misura. Il sistema e' stato studiato per la realizzazione di programmi di sorveglianza della contaminazione interna da radioiodio che, richiedendo frequenze di controllo elevate (quindicinali per lo {sup 131}I), sono estremamente impegnativi ed onerosi, soprattutto se i controlli vengono effettuati in centri di misura esterni. Dopo la determinazione dei parametri della calibrazione in energia ed efficienza, la minima attivita' rivelabile, l'affidabilita' del sistema nel tempo e le condizioni operative ottimali da adottare in sede di misura, viene verificata la piena affidabilita' del sistema in un programma di sorveglianza della contaminazione interna da radioiodio.

  20. Metodologie di rilievo tra ricerca e innovazione tecnologica per un caso di archeologia medievale: Torre Melissa in provincia di Crotone

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Fatta

    2017-12-01

    Full Text Available   Il complesso di Torre Melissa è uno dei manufatti storici di pregio che si affacciano sulle coste calabresi del mare Jonio. Una torre-castello d’epoca aragonese sottoposta ad un restauro conservativo agli inizi degli anni duemila. In quella occasione, la torre fu rilevata con procedure manuali e l’ausilio di una stazione totale. Nel 2014 si è proceduto con un rilievo eseguito con strumenti digitali d’alta definizione (laser scanner, fotografia digitale e telecamera applicata a drone. La comparazione tra i due rilievi, effettuati con metodologie differenti, mostrano delle disuguaglianze semantiche evidenti che mettono in risalto i progressi delle odierne strumentazioni per la definizione di modelli 3D d’altissima precisione, fondamentali per le pratiche di tutela e valorizzazione di un patrimonio architettonico complesso e stratificato

  1. Study of flow around model of cooling tower by means of 2D Particle Image Velocimetry measurement

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Barraclough Veronika

    2017-01-01

    Full Text Available This paper deals with flow around a bluff body of hyperboloid shape. It combines results gathered in the course of research by means of Particle Image Velocimetry (PIV. The experiments were carried out by means of low-frequency 2D PIV and the Reynolds number was 43 000.

  2. Storia di un Vulcano I GPS di Trimble per monitorare Mount St. Helen

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Edoardo Carlucci

    2005-10-01

    Full Text Available Venticinque anni fa il peggior disastro vulcanico nella storia degli Stati Uniti attirò l’attenzione di tutto il mondo. L’esplosione, preceduta da un paio di mesi di piccole scosse di terremoto, squarciò il fianco Nord del vulcano St. Helens il 18 maggio 1980, provocando allo stesso tempo il più grande smottamento della storia. L’eruzione seguente all’esplosione cancellò tutta l’area circostante, facendo 57 vittime tra la popolazione e formando un profondo cratere a forma di ferro di cavallo; per sei anni si susseguirono altre piccole eruzioni che portarono alla formazione di un’altra cupola lavica dopodiché Loo-wit (il Guardiano del Fuoco, come i nativi americani usavano chiamare il vulcano St. Helens, si addormentò di nuovo. Prima del fatidico giorno Mount St. Helens era la nona cima per altezza negli Stati Uniti; dopo il 18 maggio essa diventava la trentesima.

  3. Holographic Particle Image Velocimetry and its Application in Engine Development

    International Nuclear Information System (INIS)

    Coupland, J M; Garner, C P; Alcock, R D; Halliwell, N A

    2006-01-01

    This paper reviews Holographic Particle Image Velocimetry (HPIV) as a means to make three-component velocity measurements throughout a three-dimensional flow-field of interest. A simplified treatment of three-dimensional scalar wave propagation is outlined and subsequently used to illustrate the principles of complex correlation analysis. It is shown that this type of analysis provides the three-dimensional correlation of the propagating, monochromatic fields recorded by the hologram. A similar approach is used to analyse the Object Conjugate Reconstruction (OCR) technique to resolve directional ambiguity by introducing an artificial image shift to the reconstructed particle images. An example of how these methods are used together to measure the instantaneous flow fields within a motored Diesel engine is then described

  4. Sviluppo di un nuovo trigger con identificazione di quark-b per il canale Z($\

    CERN Document Server

    Donato, Silvio

    La ricerca del decadimento del bosone di Higgs H -> b b è uno dei canali più importanti per verificare se la particella di massa 125 GeV circa, recentemente scoperto da ATLAS e CMS, corrisponde effettivamente al bosone di Higgs previsto dal Modello Standard. Questo decadimento, insieme a H -> tau tau, è fondamentale per misurare l'accoppiamento del bosone con i fermioni. Il fondo di QCD rende poco sensibile l'osservazione di questo decadimento nella produzione diretta del bosone di Higgs. Per questo motivo il decadimento H -> b b viene ricercato quando l'Higgs è prodotto in associazione con i bosoni vettore W/Z, attraverso il cosiddetto processo di ``Higgs-strahlung''. Il decadimento leptonico dei bosoni vettore ad alto pT permette di ridurre il fondo di QCD e di realizzare trigger per osservare il canale. In questa tesi è stato realizzato un trigger per osservare il canale H + Z -> b b + nu nu nella regione a bassa EtMiss (fino a 80 GeV) con l'esperimento CMS. Per avere il trigger con un rate accettabi...

  5. Diasporici metropolitani: nuovi scenari quotidiani di lotta di classe

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sergio Straface

    2009-04-01

    Full Text Available Uno dei concetti su cui mi piace riflettere è quello della velocità. Più precisamente se sia possibile connettere l’intelligenza alla velocità. Oggi è necessario essere veloci e il vivere velocemente ha conquistato la quotidianità confondendosi strategicamente con la nozione di intelligenza. Le coordinate della surmodernità: l’accelerazione della storia, il restringimento dello spazio e l’individualizzazione dei destini pare abbiano imposto la velocità come conditio sine qua non sia improbabile conquistare un dignitoso ruolo sociale. Velocità come chiave di accesso, password obbligatoria, condizione connettiva con cui l’io finalmente accede all’attuale e soprattutto intelligente modo di vivere. La mia riflessione si concentrerà sull’esempio di lentezza proposto dai barboni, da ora in poi definiti diasporici metropolitani. Velocità vs lentezza, dunque, per una riflessione sulle contemporanee dinamiche del vivere metropolitano. Mi soffermerò su sensazioni, emozioni, ricordi e principalmente dubbi, per articolare una prima critica dell’equazione normativa “velocità uguale intelligenza” nonché per mostrare un esempio di resistenza, un modello altro in opposizione da quello dominate.

  6. Profil Merokok pada Pelajar di Tiga SMP di Kota Padang

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Yessy Susanti Sabti

    2015-09-01

    Full Text Available Abstrak   Merokok merupakan kontributor utama kematian.  Jumlah perokok semakin meningkat di seluruh dunia dan sebagian besar berada dinegara berkembang, termasuk Indonesia. Sebagai negara dengan perokok terbanyak ketiga di dunia, prevalensi perokok remaja di Indonesia semakin meningkat setiap tahun. Dengan menggunakan kuesionerGlobal Youth Tobacco Survey, kami meneliti profil merokok pada pelajar di tida SMP di kota Padang. Desain peneitian adalah crossectional. Data diperoleh dari kuesioner Global Youth Tobacco Survey, berbahasa Indonesia. Didapatkan sampel 240  murid dari 3 SMP dipilih secara acak di Kota Padang. Hasil : 27,7% murid pernah merokok, dan semuanya adalah laki-laki. 29%  mencoba rokok pada usia kurang dari 10 tahun. 37%  murid masih merokok sampai sekarang, 46% diantaranya sudah ketagihan rokok. Sebanyak 77,1% murid yang pernah merokok mempunyai orang tua perokok. Sebagian besar dari total sampel terpapar asap rokok lingkungan baik di rumah dan di tempat-tempat umum. Kesimpulan: Lebih dari seperempat pelajar di tiga SMP di kota Padang pernah merokok dan semuanya laki laki, dan mencoba merokok padausia kurang dari 10 tahun. Hampir seperlima sudah ketagihan merokok.Kata kunci: Pelajar, Merokok, Global Youth Tobacco SurveyAbstract Smoking is the mayor contibutor of death, and the number of smoker is growing overworld. More of them live in the developing country, including Indonesia. As the third of most smoker number, the teenager smoker prevalence in Indonesia is increase over year. By using Indonesian language adapted of Global Youth Tobacco Survey quessionaires, we researched smoking teenager behaviour and realted factors at Junior High School of Padang. Design of study is crossectional, datas collected from 240 students of three randomized selected Junior High School, by  Global Youth Tobacco Survey quessionaires that has adapted to Indonesian language. Results : 27,7% of students reported that they ever smoked cigarettes

  7. Utilizzo di laser scanner e camera digitale aviotrasportati nella progettazione di impianti fotovoltaici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Santomauro

    2012-04-01

    Full Text Available La normativa nazionale nel perseguire le direttive impartite dalla CEE in materia di energia, hai ncentivato fin dal 2007 lo sviluppo delle energie rinnovabili e di conseguenza il sorgere della cosiddetta green-economy ove la Geocart ha deciso di investire nella progettazione di impianti fotovoltaici di microgenerazione, con potenza installata inferiore ad 1 MW. Di particolare rilevanza nella fase di progettazione è risultato un laser scanner ed una camera digitaleintegrati nella piattaforma aviotrasportata MAPPING nel processo di rilievo dei siti individuati come idonei alla installazione di impianti fotovoltaici.Using airborne laser scanner and digital camera in the design of photovoltaic power plantsThe design of ground-mounted photovoltaic power plants re-quires a deep knowledge of the territory where people work, mainly if the area of interest has a wide coverage and the survey is not smooth. In this article, it is described the experience gained by Geo-cart in the design of 4-MW photovoltaic solar power plants of micro-generation, developed also by means of airborne laser scanner and digital camera for aerial survey of large scale areas within the Matera and Oppido Lucano’s municipalities in Basilicata.

  8. Cagliari, Santa Lucia. Progetto di indagini archeologiche e di recupero di una delle più antiche chiese della città

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rossana Martorelli (ed.

    2017-11-01

    Full Text Available Il contributo ripercorre alcune delle vicende che hanno caratterizzato la preparazione del progetto di ricerca storica e dell’indagine archeologica sulla chiesa di S. Lucia nel quartiere della Marina a Cagliari, avviato nel 2011 e proseguito sino al 2014. L’area d’interesse è racchiusa entro una moderna cancellata, che ricalca grosso modo il perimetro dell’ultimo impianto della chiesa, di cui si conserva in elevato la porzione nord-orientale. I dati scaturiti dalle indagini consentono di ricostruire le vicende storiche e architettoniche della chiesa. Lo scavo ha finora restituito alcune sepolture pressoché intatte, con corredo funerario povero e disarticolato (oggetti in metallo in uso sia nella cassa lignea, sia come accessori del vestiario del defunto o in accompagnamento di età postmedievale; brevi tratti delle pavimentazioni e dei rivestimenti messi in opera nel XVII e XVIII secolo (azulejos e mattonelle maiolicate e in cotto, lastre di ardesia. La scelta di un cantiere aperto, trasparente e in continuo dialogo con tutti, mediante la diffusione di notizie ed eventi, è legata al sito web. Infine, si propongono alcune considerazioni sul ruolo della chiesa rispetto alla città e qualche ipotesi in merito all’identificazione con l’antica chiesa omonima citata dai documenti dall'inizio del XII secolo.

  9. Valutazioni sul consumo di suolo mediante dati di copertura e telerilevati

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michele Munafò

    2013-04-01

    analizzato e considerato. Oggi, la disponibilità di informazioni sull’uso/copertura del suolo multitemporali e di dati di monitoraggio satellitare permettono di quantificare il fenomeno a livello spaziale e temporale con diversi livelli di risoluzione. Agricultural and natural areas conversion into urban areas is a progressive and irreversible process that has various negative impacts on the environmental, economic and social sphere. Nowadays, the process named "land take" is becoming relevant and it is receiving finally adequate consideration from decision makers and therefore it is starting to be deeply analyzed. The availability of multi-temporal land use/cover and satellite imaging enables the spatiotemporal evaluation and measurement of the phenomenon with different degrees of resolution.

  10. A proposal to define when combined cycle can be classified as a cogeneration plants; Proposta di definizione di impianto di cogenerazione a ciclo combinato

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Macchi, E. [Milan Politecnico, Milan (Italy)

    1999-09-01

    The recent decree on liberalization of the Italian electric market assigns to the authority for electric energy and natural gas the task of defining under which conditions a combined heat and power plant (CHP) obtains a significant primary energy saving when compared to separate productions. The present paper outlines and discusses the proposal made by a working group of CTI (Italian thermo-technical committee). The most significant features of the proposal are the following: i the use of IRE (Energy saving index), based upon net, annual energy production, certified by independent institutions; ii the adoption of an automatic procedure of yearly updating the reference performance related to conventional power generation, accounting for technology evolution; iii the assumption of a lower limit for the thermal/fuel energy ratio and iv correction procedures in case of usage of non-conventional fuels (municipal wastes, process gases, etc.) [Italian] Il recente decreto sulla liberalizzazione del mercato elettrico prevede che l'autorita per l'energie elettrica e il gas definisca le condizioni per cui un impianto di produzione combinata di energia elettrica e calore garantisce un significativo risparmio di energia rispetto alle produzioni separate. Nella presente nota viene descritta e commentata una proposta operativa avanzata da un gruppo di lavoro del Comitato Termotecnico Italiano (CTI). Elementi caratterizzanti la proposta sono: i) il riferimento all'indice IRE (indice di Risparmio di Energia primaria), valutato su prestazioni annue nette, a consuntivo e certificate da Enti indipendenti, ii) l'introduzione di un meccanismo automatico di revisione annuale di parametri di confronto relativi alla generazione separata che tenga conto dell'evoluzione tecnologica, iii) l'introduzione di un limite inferiore al rapporto fra la generazione di energia termica utile e l'energia introdotta con il combustibile e iv l'inserimento di

  11. Problemi di traduzione della Politica di AristoteleIl caso della traduzione in francese di Nicole Oresme

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudio Fiocchi

    2008-07-01

    Full Text Available Necessità pratiche e riflessioni teoriche accompagnano il lavoro di Oresme, nella consapevolezza che la traduzione delle grandi opere è uno strumento fondamentale per la grandezza di un popolo.

  12. Targets of industrial development and environmental indicators; Obiettivi di sviluppo industriale e indicatori di prestazioni ambientali. Relazioni di sintesi

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Forni, A; Olivetti, I; Scipioni, F [ENEA, Div. Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Frascati, Frascati, RM (Italy); Orasi, A [Rome Univ. La Sapienza, Rome (Italy). Facolta' di Statistica

    2001-07-01

    representations. Conclusive lines regard not only the attitude of enterprises and their approach to environmental themes; the point of view is open to programming choices of regions and other local authorities regarding economic development and environmental protection, both their correlation with a very important national law referring to the funds for industrial development (which gives to regions remarkable role) and the answers of enterprises. [Italian] La ricerca ha inteso monitorare l'uso da parte delle imprese degli indicatori di performance ambientale, in relazione all'accesso a programmi di finanziamento nazionali e/o comunitari, e analizzare il rapporto tra programmazione dello sviluppo industriale e politiche territoriali degli enti locali e dello stato centrale. La ricerca ha focalizzato l'attenzione sulla Legge 488/92 che, tra gli strumenti di incentivazione diretta alle imprese, costituisce la legge di finanziamento piu' rilevante per diversi motivi. Anzitutto per l'impegno finanziario pubblico in quanto e perche' rappresenta la principale legge di finanziamento allo sviluppo dell'imprenditoria e di sostegno all'innovazione nelle aree depresse del Paese (ex aree ob. 1, 2 e 5 b.) Soprattutto, pero', la legge ricorre a degli indicatori ambientali per la valutazione del finanziamento ed ha un rinnovato e piu' ampio ruolo di strumento di attuazione della strategia ambientale del PON sviluppo imprenditoria locale nell'attuale periodo di programmazione dei fondi comunitari, 2000-2006. La delicatezza dell'argomento di studio che coinvolge piu' amministrazioni centrali dello stato e le istituzioni locali con ampie responsabilita', aggiunta alla sua complessita' (economica, sociologica ed ambientale) hanno indotto il gruppo di ricerca ad adottare un metodo di confronto il piu' ampio possibile con elementi scientifici e giuridici/programmatici gia' accettati ed in essere. Questi confronti sono stati inseriti in uno schema interpretativo tipico dei sistemi complessi

  13. Targets of industrial development and environmental indicators; Obiettivi di sviluppo industriale e indicatori di prestazioni ambientali. Relazioni di sintesi

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Forni, A.; Olivetti, I.; Scipioni, F. [ENEA, Div. Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Frascati, Frascati, RM (Italy); Orasi, A. [Rome Univ. La Sapienza, Rome (Italy). Facolta' di Statistica

    2001-07-01

    georeferenced representations. Conclusive lines regard not only the attitude of enterprises and their approach to environmental themes; the point of view is open to programming choices of regions and other local authorities regarding economic development and environmental protection, both their correlation with a very important national law referring to the funds for industrial development (which gives to regions remarkable role) and the answers of enterprises. [Italian] La ricerca ha inteso monitorare l'uso da parte delle imprese degli indicatori di performance ambientale, in relazione all'accesso a programmi di finanziamento nazionali e/o comunitari, e analizzare il rapporto tra programmazione dello sviluppo industriale e politiche territoriali degli enti locali e dello stato centrale. La ricerca ha focalizzato l'attenzione sulla Legge 488/92 che, tra gli strumenti di incentivazione diretta alle imprese, costituisce la legge di finanziamento piu' rilevante per diversi motivi. Anzitutto per l'impegno finanziario pubblico in quanto e perche' rappresenta la principale legge di finanziamento allo sviluppo dell'imprenditoria e di sostegno all'innovazione nelle aree depresse del Paese (ex aree ob. 1, 2 e 5 b.) Soprattutto, pero', la legge ricorre a degli indicatori ambientali per la valutazione del finanziamento ed ha un rinnovato e piu' ampio ruolo di strumento di attuazione della strategia ambientale del PON sviluppo imprenditoria locale nell'attuale periodo di programmazione dei fondi comunitari, 2000-2006. La delicatezza dell'argomento di studio che coinvolge piu' amministrazioni centrali dello stato e le istituzioni locali con ampie responsabilita', aggiunta alla sua complessita' (economica, sociologica ed ambientale) hanno indotto il gruppo di ricerca ad adottare un metodo di confronto il piu' ampio possibile con elementi scientifici e giuridici/programmatici gia' accettati ed in essere

  14. Effects of Injection Timing on Fluid Flow Characteristics of Partially Premixed Combustion Based on High-Speed Particle Image Velocimetry

    KAUST Repository

    Izadi Najafabadi, Mohammad; Tanov, Slavey; Wang, Hua; Somers, Bart; Johansson, Bengt; Dam, Nico

    2017-01-01

    behavior. The scope of the present study is to investigate the fluid flow characteristics of PPC at different injection timings. To this end, high-speed Particle Image Velocimetry (PIV) is implemented in a light-duty optical engine to measure fluid flow

  15. Momenti di occupazione e ristrutturazione del nuraghe Orgono di Ghilarza (OR

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Usai

    2017-01-01

    Full Text Available Riassunto: Recenti lavori di consolidamento del nuraghe Orgono di Ghilarza (OR sono stati affiancati dallo scavo delle due camere della singolare struttura. I risultati più importanti si sono avuti nell’indagine dei due focolari sovrapposti della camera superiore, pertinenti a due distinti momenti di frequentazione: età del ferro ed età romana (fine repubblica-inizio impero. Il primo era sigillato dalla sistemazione pavimentale di epoca storica, il secondo dal sopravvenuto crollo della volta. Entrambi propongono lo studio di alcuni manufatti ceramici di scarsa qualità, solo in parte ispirati ai repertori tipologici dei rispettivi periodi e pertanto difficilmente collocabili tra le produzioni ceramiche conosciute, che sembrano attestare la lunga sopravvivenza di tecniche di lavorazione domestica. Abstract: Besides recent consolidation works of nuraghe Orgono (Ghilarza - OR, both rooms of the uncommon structure have been excavated. The most important results come from the research of the two superimposed hearths of the upper room, which belong to two distinct occupation moments: Iron Age and Roman Age (Late Republic - Early Empire. The former was covered by the floor of historical period, the latter by the collapse of the vault. Both hearths propose the study of some pottery products of low quality, which are only partly inspired to the typologies of their respective periods and therefore can hardly be placed among the known pottery productions, which suggest a long survival of home working techniques.

  16. Uno strumento per la creazione di valore nella realizzazione di edifici sostenibili: la certificazione LEED

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. Rick Fedrizzi

    2014-06-01

    Full Text Available Il presente lavoro ha l’obiettivo di delineare gli aspetti chiave della sostenibilità in ambito edilizio focalizzando l’attenzione sul sistema di certificazione LEED® quale strumento “universale” di supporto per la realizzazione, gestione e valutazione di edifici sostenibili. Nella prima parte del lavoro si descrive la rapida diffusione della certificazione LEED nel recente passato quale diretta conseguenza della capacità di questo strumento di rating di adattarsi sia alle specifiche tipologie di edifici, sia alle diversità climatiche e morfologiche dei siti. Nella seconda parte si procede invece a presentare ed analizzare gli aspetti economico-finanziari degli edifici sostenibili con riferimento sia alle metodologie valutative applicabili, sia ai dati della letteratura. Partendo dalle esperienze internazionali in tema di sostenibilità, si procede successivamente a descrivere la situazione italiana, evidenziando la percezione del mercato e le opportunità di sviluppo future.

  17. Assessment of Doppler velocimetry versus nonstress test in antepartum surveillance of high risk pregnancy

    OpenAIRE

    Nishi Choudhury; Barun Kumar Sharma; Bikram Kishor Kanungo; Ruby Yadav; Hafizur Rahman

    2017-01-01

    Background: High risk pregnancies increase the maternal and fetal morbidity and mortality; and there is a need for appropriate investigation which can diagnose it early and predicts the morbidity and mortality. The objectives of this study were to compare the efficacy of Doppler velocimetry studies and NST in predicting fetal compromise in utero and compare their ability in predicting the perinatal outcome in cases of high risk pregnancies. Methods: It was a prospective cross-sectional ho...

  18. Volumetric 3-component velocimetry measurements of the flow field on the rear window of a generic car model

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tounsi Nabil

    2012-01-01

    Full Text Available Volumetric 3-component Velocimetry measurements are carried out in the flow field around the rear window of a generic car model, the so-called Ahmed body. This particular flow field is known to be highly unsteady, three dimensional and characterized by strong vortices. The volumetric velocity measurements from the present experiments provide the most comprehensive data for this flow field to date. The present study focuses on the wake flow modifications which result from using a simple flow control device, such as the one recently employed by Fourrié et al. [1]. The mean data clearly show the structure of this complex flow and confirm the drag reduction mechanism suggested by Fourrié et al. The results show that strengthening the separated flow leads to weakening the longitudinal vortices and vice versa. The present paper shows that the Volumetric 3-component Velocimetry technique is a powerful tool used for a better understanding of a threedimensional unsteady complex flow such that developing around a bluffbody.

  19. Fitotossine di Inula viscosa per il controllo di piante parassite

    OpenAIRE

    Avolio, Fabiana

    2013-01-01

    Le piante parassite sono incapaci di sintetizzare dagli elementi minerali e nutritivi materiali sufficienti per la loro crescita e sopperiscono a questa deficienza fisiologica utilizzando le sostanze elaborate dalle piante ospiti, che di conseguenza manifestano generalmente una crescita ridotta. Le Orobanche, la Striga e la Cuscuta sono le piante parassite più diffuse nelle regioni del Mediterraneo e del continente africano interessando colture di rilevanza strategica. Diverse strategie...

  20. Un taccuino a forma di strada. Su "Einbahnstrasse" di Walter Benjamin

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pier Giovanni Adamo

    2016-05-01

    Full Text Available La poetica di F. Schlegel ha realizzato una storicizzazione della teoria dei generi letterari sostituendo alla dicotomia del classicismo tra forma e contenuto una distinzione tra forma e spirito, secondo cui i materiali linguistico-tematici rappresentano i precipitati di quest’ultimo. Riprendendo questa intuizione di P. Szondi, potremmo affermare che, nella modernità letteraria, l’ibridazione è il processo di transizione dei materiali attraverso le forme. Un’opera tanto esemplare quanto strutturalmente rilevante, nell’orizzonte dell’ibridazione, è Einbahnstraße di Walter Benjamin, dove i materiali più disparati sono combinati a modellare una forma innovativa. Vi si mescolano stilemi della poesia in prosa, narrazione diaristica, (antimetodo surrealista, satira e intuizioni filosofiche. L’unicità, d’altra parte, risiede innanzitutto nell’essenza metacritica del procedimento organizzativo del libro: il frammentismo sistematico è un’applicazione pratica della teoria allegorica del montaggio, descritta nell’Ursprung des deutschen Trauerspiels. Il saggio si propone di leggere il testo come «un taccuino a forma di strada», anche per indagarne il valore di prologo al Passagenwerk, nato dall’avida lettura del Paysan de Paris di Aragon: istituisce un confronto per rilevare, nell’affinità di fondo, la  diversità di approccio tra il pensatore tedesco e il surrealismo, distinguendo tecniche di assemblaggio e ruolo dell’immaginario nell’uso di pubblicità e altri oggetti metropolitani. L’intenzione di una simile analisi di Einbahnstraße è dimostrare che Benjamin combina modelli letterari (Baudelaire, Proust, Kraus su tutti con i nuovi linguaggi artistici e le strategie discorsive della stampa per creare un’«immagine dialettica» dell’esistenza nel XX secolo.Friedrich Schlegel’s poetics realized a historicisation of literary genres theory by replacing classicist dichotomy between form and content with a

  1. PhD Dissertations Tesi di dottorato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Reti Medievali (a cura di

    2003-12-01

    Full Text Available Report of PhD Dissertations.Guido Antonioli Conservator pacis et iustitie. La signoria di Taddeo Pepoli a Bologna (1337-1347, Tesi di dottorato di ricerca in Filologia romanza e cultura medievale (XIII ciclo, Università degli Studi di Bologna, 2001   Elisabetta Filippini «In vassallatico episcopi permanere debent». Rapporti vassallatici e concessioni beneficiali dei vescovi di Cremona fra X e XIII secolo, Tesi di dottorato di Ricerca in Storia Medievale (XV ciclo, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, 2003   Marco Meschini, Innocenzo III e il "negotium pacis et fidei" in Linguadoca tra il 1198 e il 1215, Tesi di dottorato di ricerca in Storia medievale, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2003   Fabrizio Ricciardelli The Politics of Exclusion in Florence (1215-1434, thesis submitted in partial fulfilment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in History, University of Warwick, Department of History, April 2003 Renata Salvarani Baptizare pueros et decimas dare. Cura delle anime, strutturazione ecclesiastica e organizzazione delle campagne in area gardesana fra VIII e XIII secolo (diocesi di Brescia, Verona, Mantova e Trento, Tesi di dottorato in Storia medievale (XV ciclo, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, 2002-2003   Vito Sibilio Le parole della prima crociata, Tesi di dottorato di ricerca in Storia dei centri delle vie e della cultura dei pellegrinaggi nel medioevo euromediterraneo, Università degli studi di Lecce, 2003Segnalazione di tesi di dottorato. Guido Antonioli Conservator pacis et iustitie. La signoria di Taddeo Pepoli a Bologna (1337-1347, Tesi di dottorato di ricerca in Filologia romanza e cultura medievale (XIII ciclo, Università degli Studi di Bologna, 2001   Elisabetta Filippini «In vassallatico episcopi permanere debent». Rapporti vassallatici e concessioni beneficiali dei vescovi di Cremona fra X e XIII secolo, Tesi di dottorato di Ricerca in Storia Medievale (XV

  2. PhD Dissertations Tesi di dottorato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Reti Medievali (a cura di

    2004-06-01

    Full Text Available

    Report of PhD Dissertations.

    Francesco Barone

    Istituzioni, società ed economia a Catania nel tardo medioevo (XIV-XV secolo, Tesi di dottorato in Storia medievale (XVI ciclo, Università degli Studi di Firenze, 2004

     

    Laura Berti Ceroni

    Il territorio e le strutture di Cesarea e Classe tra tarda antichità e alto medioevo in rapporto con Ravenna, Tesi di dottorato di ricerca in Storia e Informatica, Università degli studi di Bologna, 2002-2003.

     

    Marco Bicchierai

    Poppi dalla signoria dei conti Guidi al vicariato del Casentino (1360-1480, Tesi di dottorato in Storia medievale (XIV ciclo, Università degli Studi di Firenze, 2004

     

    Emanuela Garimberti

    Spatiosa ad habitandum loca. Luoghi e identità nella Historia Langobardorum di Paolo Diacono, Tesi di dottorato in Storia medievale (XV ciclo, Università degli Studi di Bologna, 2004

     

    Lorenzo Tanzini

    Sistemi normativi e pratiche istituzionali a Firenze dalla fine del XIII all’inizio del XV secolo, Tesi di dottorato di ricerca in Storia medievale (XVI ciclo, Università degli Studi di Firenze, 2004

     

    Stefania Tarquini

    Pellegrinaggio e asseto urbano di Roma, Tesi di dottorato di ricerca in Storia dei centri, delle vie e della cultura dei pellegrinaggi nel Medioevo euro mediterraneo (XV ciclo, Università degli studi di Lecce, 2003

    Segnalazione di tesi di dottorato.

    Francesco Barone

    Istituzioni, società ed economia a Catania nel tardo medioevo (XIV-XV secolo, Tesi di dottorato in Storia medievale (XVI ciclo, Università degli Studi di Firenze, 2004

     

    Laura Berti Ceroni

  3. Antarctic environmental specimen bank. A tool for chemical monitoring

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Soggia, F.; Dalla Riva, S.; Abelmoschi, M.L.; Frache, R. [Genoa Univ., Genoa (Italy). Dipt. di Chimica e Chimica Industriale

    2000-02-01

    The work illustrates the project on Antarctic Environmental Specimen Bank (BCAA), which is an integral part of the Italian project on the micropollutants chemistry (sector on chemical contamination of the Italian Antarctic Research program, PNRA), begun in 1994 when the BCAA was installed in the department of chemistry and industrial chemistry (Genoa University, Italy). Its objective underlines an emphasis on environmental chemistry and the establishment of baselines similar to the approaches followed by the other environmental specimen banks, begun at the end of Sixties with the aim of long-term storage of representative environmental specimens in order to study the presence and the evolution of dangerous substances, but focus on the chemical characterization of samples. [Italian] Il lavoro illustra le finalita' del Progetto su una Banca Campioni Ambientali Antartici (BCAA), che e' parte integrante del progetto Chmica dei microinquinannti del Settore Contaminazione chimica del Programma Nazionale di ricerche in Antartide (ONRA), nata nel 1994 presso il dipartimento di chimicia e chimica industriale dell'universita' di Genova. A differenza di altri progetti internazionali che enfatizzano gli aspetti biologici, ecologici e medici, il progetto BCAA enfatizza la chimica ambientale.

  4. Indagine su un primo cittadino al di sopra di ogni sospetto. Renato Accorinti performer

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Katia Trifiro'

    2014-05-01

    Lo studio, condotto all’insegna dei Performance Studies di impostazione schechneriana, si propone di interpretare, attraverso l’analisi dei comportamenti di Accorinti performer, alcuni dispositivi tipici delle forze antagoniste nel momento in cui, in tempi recenti, hanno assunto o assumono posizioni di potere.

  5. D. Felini (a cura di, Video game education. Studi e percorsi di formazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alex Tribelli

    2013-03-01

    Full Text Available Nei confronti di una trattazione scientifica dei videogame c’è tuttora qualche scetticismo. I pregiudizi, più volte denunciati, ancora hanno qualche sussistenza: persiste qualche analisi sociale che considera i videogame oggetti diabolici che provocano isolamento e comportamenti violenti nei teenager. Pur constatando una progressiva inversione di tendenza, Video game education. Studi e percorsi di formazione, curato da Damiano Felini, si propone di sgretolare la concezione che la società contemporanea ha dei videogame, dimostrando come questi oggetti mediali possono addirittura divenire uno strumento di formazione e crescita delle persone.

  6. ANTROPOLOGIA DI UN INTELLETTUALE, GIUSEPPE CASSIERI

    African Journals Online (AJOL)

    Di conseguenza la mancata possibilità di esprimersi, di esistere, di vivere si ripercuote nell'assenza di sogni, a discapito di una attività e creatività mentale che viene inibita nei livelli più profondi. “Il trio canonico di memoria, tradizione ed identità”. (106) viene ad essere messo in discussione dallo stesso Cassieri perché.

  7. A Mobile System for Measuring Water Surface Velocities Using Unmanned Aerial Vehicle and Large-Scale Particle Image Velocimetry

    Science.gov (United States)

    Chen, Y. L.

    2015-12-01

    Measurement technologies for velocity of river flow are divided into intrusive and nonintrusive methods. Intrusive method requires infield operations. The measuring process of intrusive methods are time consuming, and likely to cause damages of operator and instrument. Nonintrusive methods require fewer operators and can reduce instrument damages from directly attaching to the flow. Nonintrusive measurements may use radar or image velocimetry to measure the velocities at the surface of water flow. The image velocimetry, such as large scale particle image velocimetry (LSPIV) accesses not only the point velocity but the flow velocities in an area simultaneously. Flow properties of an area hold the promise of providing spatially information of flow fields. This study attempts to construct a mobile system UAV-LSPIV by using an unmanned aerial vehicle (UAV) with LSPIV to measure flows in fields. The mobile system consists of a six-rotor UAV helicopter, a Sony nex5T camera, a gimbal, an image transfer device, a ground station and a remote control device. The activate gimbal helps maintain the camera lens orthogonal to the water surface and reduce the extent of images being distorted. The image transfer device can monitor the captured image instantly. The operator controls the UAV by remote control device through ground station and can achieve the flying data such as flying height and GPS coordinate of UAV. The mobile system was then applied to field experiments. The deviation of velocities measured by UAV-LSPIV of field experiments and handhold Acoustic Doppler Velocimeter (ADV) is under 8%. The results of the field experiments suggests that the application of UAV-LSPIV can be effectively applied to surface flow studies.

  8. Parlare di olio. Terminologia della degustazione e tipi di testi

    OpenAIRE

    Silvia Gilardoni

    2013-01-01

    In questo contributo analizziamo la terminologia italiana del settore olivicolo con attenzione ai termini impiegati nella descrizione delle proprietà degustative dell’olio di oliva. Sulla base di un corpus costituito da una documentazione di carattere lessicografico e testuale in lingua italiana presentiamo un’analisi concettuale e terminologica del dominio dell’analisi sensoriale dell’olio. Una parte del lavoro è poi dedicata ad esaminare le modalità espressive e le variazioni terminologiche...

  9. Sludge combustion in fluidized bed reactors at laboratory scale; Esperienze di combustione di fanghi in reattori a letto fluido in scala di laboratorio

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Chirone, R.; Cammarota, A. [Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerche sulla Combustione, Naples (Italy)

    2001-03-01

    The combustion of a dried sewage sludge in laboratory scale fluidized bed has been studied in Naples by the Istituto di ricerche sulla combustione (Irc) in the framework of a National project named Thermal Process with Energy Recovery to be used in laboratory and pre-pilot scale apparatus. The attention has been focused on emissions of unreacted carbon as elutriated fines, on the emissions of pollutant gases and on the assessment of the inventory of fly- and bottom ashes. The combustion behaviour of sewage sludge has been compared with those of a market available Tyre Derived Fuel (TDF) and a biomass from Mediterranean area (Robinia Pseudoacacia) and with that of a South African bituminous coal. Stationary combustion tests were carried out at 850{sup 0} C by feeding particles in the size range 0-1 mm into a bed of silica sand without any sorbent addition. The fluidized bed combustor has been operated, at a superficial gas velocity of 0.4 m/s and different excesses of air ranging between 14 and 98%. Relatively high combustion efficiency, larger than 98.9% has been obtained in experiments carried out with sewage sludge and excess of air larger than 20%. These values, are comparable with those obtained in previously experimental activity carried out under similar operative conditions with a South Africa Bituminous coal (97-98%). It is larger than those obtained by using a Tyre Derived Fuel (89-90%) and the Robinia Pseudoacacia Biomass (93-93%). The relative importance of carbon fines elutriation, CO emissions and volatile bypassing the bed in determining the loss of combustion efficiency has been evaluated for the different fuels tested. [Italian] Il lavoro riporta l'attivita' di ricerca condotta presso l'Istituto di ricerche sulla combustione (Irc-Cnr) nell'ambito del Progetto Processi termici con recupero di energia per lo smaltimento di fanghi e rifiuti speciali, sottoprogetto Combustione in letti fluidi in scala di laboratorio e pre-pilota di

  10. Aeroacoustic analysis of an airfoil with Gurney flap based on time-resolved particle image velocimetry measurements

    Science.gov (United States)

    Zhang, Xueqing; Sciacchitano, Andrea; Pröbsting, Stefan

    2018-05-01

    Particle image velocimetry for the experimental assessment of trailing edge noise sources has become focus of research in recent years. The present study investigates the feasibility of the noise prediction for high-lift devices based on time-resolved particle image velocimetry (PIV). The model under investigation is a NACA 0015 airfoil with a Gurney flap with a height of 6% of the chord length. The velocity fields around and downstream of the Gurney flap were measured by PIV and used to compute the corresponding pressure fields by solving the Poisson equation for incompressible flows. The reconstructed pressure fluctuations on the airfoil surface constitute the source term for Curle's aeroacoustic analogy, which was employed in both the distributed and compact formulation to estimate the noise emission from PIV. The results of the two formulations are compared with the simultaneous far-field microphone measurements in the temporal and spectral domains. Both formulations of Curle's analogy yield acoustic sound pressure levels in good agreement with the simultaneous microphone measurements for the tonal component. The estimated far-field sound power spectra (SPL) from the PIV measurements reproduce the peak at the vortex shedding frequency, which also agrees well with the acoustic measurements.

  11. Iodine Tagging Velocimetry and Mechanism in the Hypersonic Near Wake of a MultiPurpose Crew Vehicle

    Science.gov (United States)

    Balla, R. Jeffrey

    2013-01-01

    This study demonstrates a new molecular tagging velocimetry (MTV) method for velocity measurements of high speed flow. It demonstrates offbody Iodine Tagging Velocimetry (ITV) in the hypersonic near wake of a MultiPurpose Crew Vehicle (MPCV) model. Experiments are performed in the NASA-Langley 31-inch Mach 10 air wind tunnel. A 0.5% I2 / N2 mixture is seeded on the leeward backshell of the model using a pressure tap. I2 laser-induced fluorescence is excited along a 5.5 mm line using an ArF excimer laser near 193 nm. Results indicate I2 absorbs at least 2 photons to produce iodine ions and electrons. These recombine as the tagged region is displaced downstream to produce I (2P3/2) whose emission is monitored at 206 nm. Results at P0 = 2.41 MPa (350 psi), T0 = 990K, and 10 micro-sec transit times produce velocities from 630-820 m/sec across the I2 seeded jet at a distance of 38.2 mm (25.5 jet diameters) downstream from the jet orifice. Maximum wake jet velocities near the shear layer are 59% of freestream velocity.

  12. Further development of microparticle image velocimetry analysis for characterisation of gas streams as a novel method of fuel cell development. Final report; Weiterentwicklung des Mikro-Particle Image Velocimetry Analyseverfahrens zur Charakterisierung von Gasstroemungen als neuartige Entwicklungsmethodik fuer Brennstoffzellen. Schlussbericht

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    NONE

    2012-07-01

    The project aimed at a better understanding of the complex fluid-mechanical processes in the small ducts of bipolar plates. So far, an appropriate technology for in-situ measurement was lacking. The project therefore focused on the further development of microparticle image velocimetry in order to enable analyses of the local velocity distribution of a gas stream in a microduct. Further, measurements were carried out in the microducts of a fuel cell in the more difficult conditions of actual operation. (orig./AKB) [German] Anlass des Forschungsvorhabens war die komplizierten stroemungsmechanischen Zusammenhaenge in den kleinen Kanaelen der Bipolarplatten zu verstehen. Bisher stand keine Messtechnik zur Verfuegung, dies es erlaubt, die stroemungsmechanischen Prozesse in den Mikrokanaelen unter Realbedingungen in situ zu vermessen und mit der instantanen Zellleistung zu korrelieren, Ziel des Projektes war es daher, die Methode der Mikro-Partikel-Image-Velocimetry in der Art weiterzuentwickeln, dass eine Analyse der lokalen Geschwindigkeitsverteilung einer Gasstroemung in einem Mikrokanal ermoeglicht wird. Darueber hinaus wird als zweites Ziel des Projekts eine solche Messung unter den erschwerten Bedingungen einer betriebenen Brennstoffzelle in Mikrokanaelen einer Zelle durchgefuehrt.

  13. Esercizi di relatività generale

    CERN Document Server

    De Felice, Fernando

    2007-01-01

    La teoria della Relatività Generale ha la duplice funzione di descrivere la gravitazione come fenomeno fisico in sé e di fornire al contempo un algoritmo adeguato a descrivere tutte le altre leggi della fisica in presenza di gravitazione, sia essa reale o semplicemente indotta da uno stato di accelerazione. A tale scopo la teoria si presenta con una struttura matematica molto elaborata che richiede come requisito indispensabile conoscenze di geometria differenziale e di calcolo differenziale assoluto. La maggiore difficoltà nell'uso della teoria è riconoscere il legame fra la sua struttura formale e i fenomeni fisici che essa descrive, potendo in tal modo procedere alla loro verificabilità sperimentale. Gli esercizi sono essenziali al raggiungimento di tale obiettivo; lo scopo del libro pertanto è quello di fornire a studenti e cultori della materia una guida all'applicazione dei concetti teorici della Relatività Generale a una vasta gamma di situazioni fisiche.

  14. La dematerializzazione contemporanea delle superfici: da elementi di delimitazione a membrane di commutazione.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Mattiucci

    2008-06-01

    Full Text Available Quattro anni fa Paul Virilio scriveva "Città panico" definendo la città contemporanea come “la più grande catastrofe del ventesimo secolo”. La sua analisi fa riferimento alle conseguenze sia politiche che spaziali di una velocità del progresso tecnologico e scientifico che aveva raggiunto ritmi così elevati da vanificare il senso stesso di quella sovranità territoriale che dava consistenza e materia allo stato di diritto. Lo stato sarebbe ora sospeso in una sorta di alla massa e all’energia – della materia. In un processo di continua dematerializzazione della “assenza di gravità”cinematica dominata dall’informazione, quale terza dimensione – oltre sostanza urbana sotto l’effetto dei nuovi media, sostiene Virilio, la prevalenza della natura effimera dell’informazione sconvolge i nostri stessi parametri di percezione del mondo, presentato, piuttosto che rappresentato, attraverso le interfacce che accessoriano le nostre vite, secondo riferimenti alterati da una vera e propria guerra al reale ad opera della comunicazione audiovisiva.

  15. Obbligo di sicurezza del prestatore di lavoro ed effettività della tutela antinfortunistica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessia Gabriele

    2012-01-01

    Full Text Available Il saggio affronta il tema della sicurezza e della salute dei lavoratori quale diritto fondamentale. Dopo l'analisi del panoram­a normativo internazionale e comunitario, l'A. si sofferma sulla posi­zione di garanzia assegnata al prestatore di lavoro subordinato nell'ordinamento interno, con particolare attenzione ai diritti di for­mazione e di informazione intimamente connessi al correlati­vo obbli­go di sicurezza del prestatore di lavoro. Le conclusioni cui giunge una parte della giurisprudenza in merito all'irrilevanza del concorso di colpa del lavoratore sono condivise dall'A., la quale però puntualizza come l'esercizio del potere disciplinare diventi la chiave di volta del sistema per garantire l'effettività della sicurezza nei luoghi di lavoro.The essay addresses safety and health of workers as funda­mental social rigths. The foreword analyses of international and EU regulatory scene, the A. focuses on the worker's guarantee posi­tion in the internal law, especially on training and in­formation rights, which are connected with the worker's safety duty strictly. The A. agree with lot of cases law ac­cording to negligence of employee no matter on it. However, the paper points out that exercise of disciplinary power be­comes the key to ensure the safety effectiveness in the workplace.

  16. Time-resolved Particle Image Velocimetry measurements of the 3D random Richtmyer-Meshkov Instability

    Science.gov (United States)

    Sewell, Everest; Krivets, Vitaliy; Jacobs, Jeffrey

    2017-11-01

    The vertical shock tube at the University of Arizona is used to perform experiments on the multi-mode three-dimensional Richtmyer-Meshkov Instability (RMI). An interface of air and sulfur hexafluoride is formed in a counter flow configuration, and is excited using voice coils to produce faraday-like multi-modal perturbations.This interface is shock accelerated by an approximately Mach 1.2 shockwave to form the RMI. Time resolved Particle Image Velocimetry (PIV) is used to perform analysis of the evolving instability.

  17. BUDIDAYA LOBSTER (Panulirus sp. DI VIETNAM DAN APLIKASINYA DI INDONESIA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Akhmad Mustafa

    2013-12-01

    Full Text Available Desa Xuan Tun di Kecamatan Van Ninh Kota Nha Trang Provinsi Khanh Hoa merupakan lokasi pertama kegiatan budidaya lobster di Vietnam yang dilakuan pada tahun 1992. Secara umum di Kota Nha Trang, ada tiga jenis lobster yang dibudidayakan yaitu lobster mutiara (Panulirus ornatus, lobster pasir (Panulirus homarus, dan lobster batik (Panulirus longipes, karena benih lobster tersebut mudah didapat pada awalnya, cepat tumbuh, berukuran besar, warna cerah, dan memiliki harga yang tinggi. Kegiatan budidaya lobster pada dasarnya terdiri atas: penangkapan benih lobster, produksi tokolan lobster, dan pembesaran lobster yang masing-masing merupakan segmen usaha tersendiri. Pakan yang digunakan dalam produksi tokolan dan pembesaran lobster adalah berupa udang, kerang, tiram, cumi-cumi, dan ikan rucah, di mana sebagian besar dari pakan tersebut digunakan ikan rucah terutama pada pembesaran lobster. Sebagai akibat penggunaan pakan tersebut dan peningkatan jumlah keramba jaring apung yang cukup signifikan berdampak pada penurunan kualitas perairan yang memicu berkembangya penyakit susu (milky haemolymph disease sehingga terjadi penurunan produksi. Terkait dengan hasil yang didapatkan tersebut, ke depan diperlukan berbagai kegiatan termasuk untuk dapat diaplikasikan di Indonesia. Kegiatan tersebut meliputi: produksi benih lobster secara buatan di hatcheri dan penggunaan pakan buatan berupa moist pellet. Upaya pencegahan penyakit susu dan perlakuan-perlakuan praktis untuk mencegah perkembangan serangan penyakit susu juga perlu mendapat perhatian. Perkembangan budidaya lobster yang begitu cepat memicu terjadinya penurunan daya dukung lahan. Oleh karena itu, kegiatan untuk menentukan daya dukung lahan dan kesesuaian lahan menjadi penting untuk dilakukan untuk menentukan lokasi dan jumlah keramba jaring apung yang dapat dioperasikan. Penentuan daya dukung lahan dan evaluasi kesesuaian lahan tidak hanya dilakukan pada daerah yang

  18. Item Analysis di una prova di lettura a scelta multipla della certificazione di italiano per stranieri CILS (livello B1; sessione estiva 2012

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Torresan

    2014-10-01

    Full Text Available Nell’articolo presentiamo un’analisi degli item di una prova di lettura a scelta multipla di livello B1 della certificazione CILS (Università per Stranieri di Siena. L’indagine si muove da una prima ricognizione del testo su cui si basa la prova, con uno studio delle modifiche cui è andata soggetta per mano dell’item writer, per poi ragionare sull’analisi di ogni singolo item, grazie ai dati emersi dalla somministrazione della prova a 161 studenti di italiano di livello corrispondente sparsi per il pianeta. Dalla nostra ricerca si evince che si danno un item ambiguo (# 1, per via della presenza di due chiavi, e un item di difficile risoluzione, per via della mancanza di informazioni utili per desumere il significato del vocabolo cui si riferisce (# 4.In this article we present an analysis of items in a reading multiple-choice test, B1 level, of the CILS certification (Università per Stranieri di Siena. The research starts with a preliminary recognition of the text on which the test is based, with a study of the modifications it has undergone by the item writer’s hand, and proceeds to reason about the analysis of every single item, using data from the ministration of the test to 161 students of Italian in the corresponding level, from all over the planet. From our research it emerges that the test presents an ambiguous item (# 1, with two keys, and a difficult item, without enough information to make clear the meaning of the word it refers to (# 4.

  19. Identità di genere in adolescenza: Lo sguardo di Tiresia sul maschio e la femmina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Arturo Casoni

    2015-12-01

    Full Text Available Nell’articolo la riflessione sul genere parte da Tiresia, l’indovino del ciclo mitologico di Edipo che ha attraversato sia la condizione di maschio sia di femmina, e che viene identificato come supposto sapiente al riguardo. Quindi si propone un panorama di ciò che è stato detto di innovativo sul tema negli ultimi cento anni, da Freud alla Queer Theory, passando per Simone de Beauvoir, il ‘femminismo psicoanalitico’, Lacan. Ciò che emerge è che, se molto è cambiato nella percezione del gender, ancora molto rimane insoluto riguardo agli stereotipi maschio/femmina, alle “gabbie” del genere e ai drammi da esse prodotti. Un cardine per riattivare la riflessione innovativa è - a proposito di ‘complesso di Edipo, momento di costruzione dell’identità di genere specialmente in età adolescenziale - trovare uno spazio teorico a ciò che possiamo definire l’originaria bisessualità dei ruoli genitoriali.

  20. Particle image velocimetry measurements of 2-dimensional velocity field around twisted tape

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Song, Min Seop; Park, So Hyun; Kim, Eung Soo, E-mail: kes7741@snu.ac.kr

    2016-11-01

    Highlights: • Measurements of the flow field in a pipe with twisted tape were conducted by particle image velocimetry (PIV). • A novel matching index of refraction technique utilizing 3D printing and oil mixture was adopted to make the test section transparent. • Undistorted particle images were clearly captured in the presence of twisted tape. • 2D flow field in the pipe with twisted tape revealed the characteristic two-peak velocity profile. - Abstract: Twisted tape is a passive component used to enhance heat exchange in various devices. It induces swirl flow that increases the mixing of fluid. Thus, ITER selected the twisted tape as one of the candidates for turbulence promoting in the divertor cooling. Previous study was mainly focused on the thermohydraulic performance of the twisted tape. As detailed data on the velocity field around the twisted tape was insufficient, flow visualization study was performed to provide fundamental data on velocity field. To visualize the flow in a complex structure, novel matching index of refraction technique was used with 3-D printing and mixture of anise and mineral oil. This technique enables the camera to capture undistorted particle image for velocity field measurement. Velocity fields at Reynolds number 1370–9591 for 3 different measurement plane were obtained through particle image velocimetry. The 2-dimensional averaged velocity field data were obtained from 177 pair of instantaneous velocity fields. It reveals the characteristic two-peak flow motion in axial direction. In addition, the normalized velocity profiles were converged with increase of Reynolds numbers. Finally, the uncertainty of the result data was analyzed.

  1. RICERCHE DI STATISTICA METEOROLOGICA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    EZIO ROSINI

    1956-06-01

    Full Text Available statistica
    non ha goduto di buona stampa nel passato anche recente; particolarmente
    poco apprezzata è stata la statistica meteorologica e climatologica.
    Occorre riconoscere che tale atteggiamento era almeno in
    parte frutto di un preconcetto errato sul significato della statistica, ma
    che d'altra parte la natura dei lavori di tal genere che venivano alla
    luce sembrava a volte confermare la giustezza del preconcetto. Il fatto
    è che una parte degli studiosi di meteorologia avvertiva più di altri,
    probabilmente per la propria stessa costituzione mentale, l'astrattezza
    dei metodi fisico-matematici applicati alla grandiosa e al tempo stesso
    minuta complessità dei fenomeni meteorologici, sentendo dunque maggiormente
    la necessità di far costante ricorso alla realtà delle osservazioni
    effettivamente eseguite.

  2. Sospensione di potestà

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Fausta Maternini

    2011-03-01

    Full Text Available La voce è destinata alla pubblicazione, in lingua spagnola, nel Diccionario general de Derecho canónico edito dall’Instituto Martìn de Azpilcueta, Universidad de Navarra. SOMMARIO: 1. Il concetto di potestà nella Chiesa – 2. La sospensione di potestà quale atto amministrativo - 3. … in relazione al munus santificandi - 4. … in relazione alla potestà di magistero - 5 … in relazione alla potestà di governo.

  3. Coming to terms with our colonial past: Regina di fiori e di perle by ...

    African Journals Online (AJOL)

    Il romanzo Regina di fiori e di perle (2007) di Gabriella Ghermandi presenta due filoni narrativi: quello nel quale vengono raccolti oralmente i racconti dei testimoni degli anni coloniali sotto il fascismo, e quello del bildungsroman, nel quale il personaggio principale, Mahlet, cresce e si rende conto del proprio destino di ...

  4. Il nuovo ortofotopiano del Comune di Venezia nell’Infrastruttura dei dati Territoriali di Base (ITB

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Barbieri

    2006-06-01

    Full Text Available Il Comune di Venezia, nell’ambito delle attività per lo sviluppo del proprio Sistema Informativo Territoriale, ha messo a punto e avviato a realizzazione uno specifico progetto per la costruzione di un’Infrastruttura di dati Territoriali di Base (ITB. Il progetto, che ha visto il coinvolgimento dei vari Uffici comunali interessati, dellaRegione del Veneto e dell’Agenzia del Territorio, si è sviluppato a partire dal 2002 con gli studi di fattibilità, cui è seguita nel 2003 la fase della progettazione esecutiva e quindi, a partire dal 2004, dell’attuazione. Attualmente le componenti dell’infrastruttura sono state realizzate e si sta procedendo alla definizione di una piattaforma tecnologica per la gestione e l’utilizzo della ITB, basata su di un Geo-DBMS e meccanismi di interoperabilità, con l’obiettivo di interfacciare le diverse applicazioni gestionali presenti in Comune. Nel presente articolo si intende presentare il modello concettuale di riferimento ed evidenziare, in particolare, il ruolo in esso svolto dalle immagini ortofotografiche.

  5. Esercizi di fisica meccanica e termodinamica

    CERN Document Server

    Dalba, G

    2006-01-01

    La risoluzione di esercizi rappresenta uno strumento indispensabile per raggiungere una comprensione sicura e approfondita dei concetti di Fisica appresi dai corsi e dai testi di teoria. Frutto di una lunga esperienza didattica dei due autori nell'insegnamento universitario della meccanica e della termodinamica, questa raccolta contiene 188 esercizi, di cui 91 completamente risolti ed accompagnati da un ampio corredo di figure. Il peimo capitolo presenta un'introduzione ai sistemi di unità di misura, al calcolo dimensionale, all'uso corretto delle cifre significative e degli arrotondamenti, ai grafici. Gli altri capitoli contengono gli esercizi, suddivisi per argomento e preceduti da una serie di paragrafi riassuntivi dei concetti fondamentali. Criterio ispiratore di questo lavoro è l'adozione di una metodologia per la soluzione degli esercizi basata sempre sull'analisi accurata dei dati a disposizione e sul riferimento ai principi e alle leggi della Fisica, mai alla sola intuizione.

  6. Ripensare la Grande Guerra: ancora a proposito di Viva Caporetto! La rivolta dei santi maledetti di Curzio Malaparte.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Federico Montanari

    2016-05-01

    Full Text Available La prima guerra mondiale, anche nell’occasione del suo centenario, è stata da sempre oggetto di riflessioni per quanto riguarda la memorialistica, i diari, la letteratura e il cinema. In quanto evento, come più volte sottolineato, di inizio (del “secolo breve” di cesura del tempo della modernità, di disillusione (rinarrata e raccontata per una generazione, e al contempo oggetto di mitizzazione (i fascismi e il mito delle trincee sanguinanti o di rimozione e di opposizione (per un’altra generazione, quella dell’antifascismo e della resistenza. Laboratorio sociale, scientifico e culturale ("L’officina della guerra", per dirla con Gibelli, per il rapporto fra innovazione letteraria, diaristica e percezione (da Céline a Cendrars, a Musil. Lo scopo di questa comunicazione è, tenendo conto di tale vasto orizzonte di esperienze, di riprendere un caso specifico: l’ipotesi del legame guerra/”rivoluzione possibile”, per come presentato da Curzio Malaparte nel suo Viva Caporetto! La rivolta dei santi maledetti. E’ noto il percorso complesso e contraddittori di Malaparte (dall’adesione al fascismo, fino alla sua critica e rifiuto, attraverso la visione anarchica che gli era propria, e all’avvicinarsi al partito comunista e alle idee di sinistra dopo la seconda guerra mondiale. In ogni caso, cercheremo di mostrare quali dispositivi valoriali e discorsivi vengono a costituirsi nel testo di Malaparte. Testo interessante anche per un lavoro di comparazione con altri testi e autori: sia dal punto di vista tematico che di organizzazioni dei punti di vista, nelle forme dell’enunciazione; così come delle organizzazioni narrative, che espongono la vicenda non solo della disfatta di Caporetto, ma, più in generale, del “momento in cui gli uomini decidono di smettere di combattere” e, forse, di trasformare questo momento in qualcos’altro.

  7. Sviluppi di Ricevitori E di Componentistica Per Banda 3 mm Ad INAF-OA Cagliari

    Science.gov (United States)

    Navarrini, Alessandro

    2017-11-01

    L'INAF-OA Cagliari (OACa) sta sviluppando un ricevitore criogenico a basso rumore basato su un mixer SSB (Single Side Band) a superconduttore SIS (Superconductor-Insulator-Superconductor) per la banda 3 mm. Il ricevitore, acquistato da IRAM, è stato fortemente modificato per essere adattato al fuoco Gregoriano di SRT (Sardinia Radio Telescope). Lo strumento è caratterizzato da una nuova criogenia a ciclo chiuso 4 K (per evitare l'uso di elio liquido in antenna), da un nuovo oscillatore locale (di tipo ALMA Banda 3) e da un nuovo sistema di controllo e di monitoraggio basato su schede Raspberry ed Arduino sviluppato ad OACa. Verranno presentati i recenti sviluppi sul ricevitore, inclusi i risultati preliminari della misura della temperatura di rumore, che raggiunge un valore pari a Trec=66 K alla frequenza di 86 GHz, nonostante la criogenia non sia ancora ottimizzata. L'INAF-OACa è coinvolto nel progetto AETHRA (Advanced European Technologies for Heterodyne Receivers for Astronomy) nel quadro del programma Radionet/Horizon2020 per il quale sta contribuendo al WP1 (Work Package 1). Lo scopo del WP1 è di sviluppare e costruire un dimostratore di un array di ricevitori a doppia polarizzazione per la banda 3 mm basato su amplificatori criogenici a basso rumore (LNA) in tecnologia a semiconduttore MMIC. Nell'ambito del WP1 l'OACa ha in carico il progetto di un OrthomodeTransducer (OMT) in guida d'onda o in tecnologia planare per la banda 72-116 GHz che sia integrabile con amplificatori MMICs ed adatto all'integrazione in un array da installare nel piano focale di un radiotelescopio. Verranno presentati i design preliminari degli OMT per AETHRA, che sono basati su prototipi sviluppati in passato da OACa.

  8. L’uso di piattaforme digitali collaborative nella prospettiva di un’amministrazione condivisa. Il progetto Miramap a Torino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Coscia

    2016-06-01

    Full Text Available Lo scritto intende illustrare un approccio innovativo alla pianificazione urbana e all’Amministrazione condivisa basato sull’uso di piattaforme digitali collaborative PA/cittadino. Tale prospettiva è declinata nel progetto pilota MiraMap, a Torino, nella Circoscrizione Mirafiori Sud, di cui è responsabile un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino. Il progetto implementa e sviluppa una precedente esperienza effettuata nel 2013 (Crowdmapping MirafioriSud, il cui scopo principale era quello di verificare se l'uso delle ICT potesse generare e supportare processi di inclusione sociale. Attraverso la lettura del processo MiraMap, degli obiettivi, della metodologia adottata, delle fasi e delle linee di azione vengono evidenziati ragionamenti di natura interdisciplinare e tecnica relativi a: la strutturazione dei rapporti con le Istituzioni, in particolare la Pubblica Amministrazione, nei processi di pianificazione e gestione dello spazio pubblico; l’innesco di processi di inclusione, partecipazione e di civic engagement; l’identificazione degli apporti che tali sperimentazioni possono generare nella costruzione di una rinnovata governance urbana. Il presente contributo delinea infine una possibile metodologia per il monitoraggio e la valutazione di impatto ex post, basata sulla Community Impact Analysis/Evaluation (CIA/CIE, che valuta in modo descrittivo gli impatti – pecuniari e non – originati dal progetto, in rapporto ai diversi soggetti coinvolti. L’impiego delle ICT può favorire processi di trasparenza e rafforzare l’accountability della PA, a condizione che la tecnologia sia fattore abilitante e non di esclusione. L’analisi puntuale del caso fornisce spunti di riflessione in merito a tale approccio innovativo: la relazione cittadino/PA può contribuire nel medio-lungo termine a veicolare impatti socio-economici positivi sul territorio, rendere il cittadino più informato e coinvolto e l’Amministrazione pi

  9. Surge Flow in a Centrifugal Compressor Measured by Digital Particle Image Velocimetry

    Science.gov (United States)

    Wernet, Mark P.

    2000-01-01

    A planar optical velocity measurement technique known as Particle Image Velocimetry (PIV) is being used to study transient events in compressors. In PIV, a pulsed laser light sheet is used to record the positions of particles entrained in a fluid at two instances in time across a planar region of the flow. Determining the recorded particle displacement between exposures yields an instantaneous velocity vector map across the illuminated plane. Detailed flow mappings obtained using PIV in high-speed rotating turbomachinery components are used to improve the accuracy of computational fluid dynamics (CFD) simulations, which in turn, are used to guide advances in state-of-the-art aircraft engine hardware designs.

  10. Studio e conservazione di una colonia riproduttiva di Myotis emarginatus in Toscana

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Agnelli

    2003-10-01

    Full Text Available Myotis emarginatus (Chiroptera, Vespertilionidae utilizza frequentemente gli edifici come rifugio estivo, sia per il riposo diurno che per la riproduzione. Negli anni 1996-2003, nel corso di indagini faunistiche sul territorio toscano, questa specie è stata rilevata nel 26% dei casi su 76 edifici rurali risultati occupati da pipistrelli e rappresenta ben il 50% degli esemplari rilevati. Il numero di esemplari di M. emarginatus in tali rifugi varia da 1 a 150 animali. Un edificio però può rendersi facilmente indisponibile per modificazioni nell?utilizzo da parte dell?uomo: ma cosa succede agli animali che si trovano improvvisamente senza casa? E quanto si può accrescere annualmente una colonia quando non viene disturbata? Nel 1997 nella Riserva Naturale Provinciale di Ponte a Buriano e Penna (AR, rilevammo una colonia riproduttiva di Myotis emarginatus stimata in circa 60 esemplari. Il rifugio estivo utilizzato fino al 2002 è costituito da una casa disabitata. Confrontando le stime effettuate dal 1997 al 2001 possiamo valutare l?accrescimento numerico della colonia: a partire dai circa 60 animali si è raggiunta la consistenza di 75 esemplari nel 2001, ossia circa il 25% in 5 anni (5% annuo di media. I conteggi sono stati effettuati a vista da almeno 3 persone, da breve distanza e in buona luce, ma poiché in questa specie gli esemplari si appendono alle travi addossandosi uno sopra l?altro, è impossibile effettuare un vero conteggio. Nell?estate 2001 abbiamo condotto una ricerca più accurata sull?utilizzo del rifugio: dai rilievi di un rilevatore di passaggio all?infrarosso e soprattutto dalle riprese di una videocamera, risulta che il numero degli esemplari era stato fortemente sottostimato: gli esemplari erano, infatti, ben 150 (femmine, ossia il doppio di quanto stimato sia pure in condizioni favorevoli. A Giugno (2001 abbiamo registrato la nascita di 101 piccoli, il cui tasso di mortalità prima dell

  11. MODEL INFORMASI PUBLIK DI ERA MEDIA SOSIAL: KAJIAN GROUNDED TEORI DI PEMDA SUKOHARJO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Dian Purworini

    2017-01-01

    Full Text Available Model komunikasi yang diterapkan di instansi pemerintah daerah menarik untuk diteliti dari kajian public relations. Model komunikasi yang tampak dilakukan satu arah diyakini oleh banyak kalangan akan bergeser ke komunikasi dua arah seiring dengan maraknya perkembangan media sosial. Penelitian di bidang ini tentu sangat relevan mengingat humas secara ideal memiliki peran signifikan dalam mengelola komunikasi di instansi. Penelitian ini dilakukan di pemerintah daerah Sukoharjo. Penelitian dilakukan dengan yang teknik kualitatif dengan analisis data menggunakan grounded theory. Dari analisis yang dilakukan, dapat dijelaskan bahwa humas pemda Sukoharjo menganut model komunikasi satu arah, dimana model ini bertumpu pada diseminasi informasi kepada publik. Ini menjelaskan nilai utama yang melekat dalam komunikasi di humas pemda. Nilai utama termasuk pola komunikasi, tipe informasi dan media yang digunakan. Komunikasi satu arah terbentuk karena pengaruh SDM yang ada dan peraturan yang berlaku di instansi tersebut.

  12. La teoria dell’embodiment e il processo di apprendimento e insegnamento di una lingua

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Buccino

    2013-06-01

    Full Text Available Questo articolo si compone di tre parti principali: nella prima parte vengono riportati in modo sintetico i risultati empirici di studi che sostengono la teoria del linguaggio incarnato, termine con il quale viene tradotto in lingua italiana il termine inglese embodied. Nella seconda parte vengono descritti alcuni aspetti di recenti approcci proposti per l’insegnamento e l’apprendimento di una lingua per sottolineare come, soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso, questi approcci hanno tentato di implementare nella didattica delle lingue dati empirici provenienti dalle neuroscienze di base. Infine, nella terza parte vengono suggerite alcune implicazioni per l’insegnamento delle lingue che trovano il loro fondamento nella prospettiva del linguaggio incarnato.

  13. Utilization of industrial solid wastes able to generate calcium trisulphoaluminate and silicate hydrates in stabilization processes and for the manufacture of building materials; Utilizzazione di residui solidi industriali in grado di generare trisolfoalluminato e silicato di calcio idrati nei processi di stabilizzazione e nella produzione di materiali da costruzione

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Santoro, L. [Naples, Univ. `Federico II` (Italy). Dipt. di Chimica; Cioffi, R. [Naples, Univ. `Federico II` (Italy). Ditp. di Ingegneria dei Materiali e della Produzione

    1998-01-01

    In this work the stabilization of hazardous solid wastes containing heavy metals has been studied by means of novel matrices able to generate calcium trisulphoaluminate and silicate hydrates. The process is based on the hydration of two different mixtures containing blast furnace slag, coal ashes, chemical gypsum and Portland cement. The stabilization capacity of the two mixtures has been checked with regard to both a residue from an incinerator of municipal solid wastes and model systems obtained by adding 5 and 10% of soluble nitrates of Cd, Cr, Cu, Ni, Pb and Zn. The stabilized products have been validated from the point of view of mechanical properties by determining the unconfined compressive strength, and from the environmental point of view by means of static and dynamic leaching tests. Both matrices have proved to have great potentiality for the stabilization of hazardous solid wastes, the one based on blast furnace slag being better. Finally, evidence is given that different leaching tests are necessary to fully understand the immobilization mechanism responsible for stabilization. [Italiano] In questo lavoro e` stata studiata la atbilizzazione di residui tossici e nocivi contenenti metalli pesanti per mezzo di matrici leganti innovative capaci di generare trisolfoalluminato e silicato di calcio idrati. Il processo e` basato sull`idratazione di due diverse miscele contenenti scoria d`alto forno, ceneri di carbone, gessi chimici e cemento Portland. Le capacita` stabilizzanti delle due miscele sono state verificate sia nei confronti di un residuo solido generato a seguito dell`incenerimento di RSU, che nei confronti di sistemi modello ottenuti aggiungendo singolarmente il 5 e 10% dei nitrati solubili di Cd, Cr, Cu, Ni, Pb e Zn. I prodotti solidi stabilizzati sono stati validati dal punto di vista delle prestazioni meccaniche mediante prove di resistenza a compressione, e dal punto di vista ambientale mediante test di rilascio sia statici che dinamici

  14. Sistemi tecnologici innovativi di involucro per il recupero del patrimonio edilizio recente. L'edilizia scolastica nel Comune di Bologna

    OpenAIRE

    Mazzoli, Cecilia

    2015-01-01

    La ricerca è volta a presentare un nuovo approccio integrato, a supporto di operatori e progettisti, per la gestione dell’intero processo progettuale di interventi di riqualificazione energetica e architettonica del patrimonio edilizio recente, mediante l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative di involucro edilizio. Lo studio richiede necessariamente l’acquisizione di un repertorio selezionato di sistemi costruttivi di involucro, come base di partenza per l’elaborazione di soluzioni ...

  15. CORRIGENDUM: Atoms riding Rayleigh waves Atoms riding Rayleigh waves

    Science.gov (United States)

    Benedek, G.; Echenique, P. M.; Toennies, J. P.; Traeger, F.

    2010-09-01

    In the original paper the affiliation list is incorrect. The correct address list is as follows: G Benedek1, 5, P M Echenique1, 2, J P Toennies3 and F Traeger4 1 Donostia International Physics Center (DIPC), Paseo Manuel de Lardizábal 4, 20018 Donostia—San Sebastián, Spain 2 Departamento de Física de Materiales and CFM (CSIC-UPV/EHU), Universidad del País Vasco/Euskal Herriko Unibertsitatea, E-20018 San Sebastián/Donostia, Spain 3 Max Planck-Institut für Dynamik und Selbstorganisation, Bunsenstraße 10 D-37073 Göttingen, Germany 4 Fakultät für Chemie und Biochemie, Ruhr-Universität Bochum Universitätsstraße 150, 44801 Bochum, Germany 5 Permanent address: Dipartimento di Scienza dei Materiali, Universitá di Milano-Bicocca, Via Cozzi 53, 20125 Milano, Italy

  16. Reddito minimo e piena occupazione. Note sull'idea dei "piani di lavoro garantito" e di "occupazione di ultima istanza"

    OpenAIRE

    Foggi, Jacopo

    2016-01-01

    L'articolo costituisce una rapida disamina di una proposta politica per la piena occupazione e la lotta alla povertà, poco nota nel dibattito politico, filosofico ed economico italiano. L'interesse della proposta, sviluppata inizialmente da Hyman Minsky e ripresa indipendentemente da diversi economisti in particolare di indirizzo post-keynesiano, sta essenzialmente nell'affrontare congiuntamente lotta alla povertà e perseguimento della piena occupazione, all'interno di un quadro macroeconomic...

  17. PENGGUNAAN DISFEMIA PADA JUDUL BERITA NASIONAL DI TV ONE DENGAN PAWARTOS NGAYOGYAKARTA DI JOGJA TV

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. Yusuf Sidiq Budiawan

    2016-11-01

    Full Text Available Penelitian mengenai penggunaan disfemia ini bertujuan untuk 1 mendeskripsikan bentuk-bentuk disfemia yang digunakan pada judul berita berbahasa Indonesia di TV One dan berbahasa Jawa di Jogja TV, 2 mendeskripsikan nilai rasa dalam disfemia, 3 mendeskripsikan topik-topik berita yang memunculkan disfemia, dan 4 karakteristik kebahasaannya. Penelitian ini merupakan sebuah penelitian deskriptif kualitatif. Pengumpulan data dilakukan dengan teknik catat (Mastoyo, 2007:44-46 dan teknik sampling berdasarkan tujuan (purposive sampling. Teknik ini akan mencatat hasil penyimakan semua data, yaitu juduljudul berita yang memiliki potensi disfemia pada berita nasional di TV One dan berita Pawartos Ngayogyakarta di Jogja TV. Analisis data dilakukan dengan teknik triangulasi (Elliott, 1991:82 melalui tiga perspektif. Data penelitian ini disajikan dengan metode formal dan informal. Hasil analisis data menunjukkan bahwa 1 Penggunaan disfemia hanya berada pada tataran kata saja, 2 nilai rasa pada judul berita di TV One dapat diklasifkasikan menjadi 5 jenis, sedangkan nilai rasa pada judul berita di Jogja TV dapat diklasifkasikan menjadi 2 jenis saja, 3 disfemia di TV One muncul dalam 5 topik berita, sedangkan dalam berita di Jogja TV ditemukan pada 3 macam topik, 4 penggunaan disfemia pada berita di TV One lebih banyak, lebih ditonjolkan, dan “menyerang” langsung obyek yang diberitakannya, sedangkan bentuk disfemia pada berita di Jogja TV tidak.

  18. Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia 1976: la relazione di minoranza di Pio La Torre e Cesare Terranova

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    a cura di Sarah Mazzenzana

    2017-04-01

    Full Text Available In occasione del novantesimo anniversario dalla nascita di Pio La Torre, e in sintonia con numerose celebrazioni istituzionali, la Rivista propone, all’interno di questa sezione, un documento il cui valore storico, politico e giudiziario è stato riconosciuto solo a distanza di anni. Si tratta della Relazione di minoranza datata 4 febbraio 1976, redatta dall’onorevole Pio La Torre, insieme al giudice Cesare Terranova e sottoscritta dai deputati Benedetti, Malagugini, e dai senatori Adamoli, Chiaromonte, Lugnano e Maffioletti alla fine della VI Legislatura. La Relazione, qui integralmente ripubblicata - fatta esclusione per gli allegati -, si pone in netto contrasto con l’impianto della Relazione di maggioranza della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia, presieduta dal senatore Luigi Carraro. La valutazione fortemente critica proposta dai firmatari muove dall’accusa di aver omesso nella Relazione generale, il tema centrale per la comprensione del fenomeno mafioso ovvero il rapporto di compenetrazione tra il sistema di potere mafioso e l’apparato statuale-politico. La Relazione, come può intuire il lettore, contiene già le premesse della proposta di legge di Pio La Torre sul reato di associazione mafiosa, che sarà approvata il 13 settembre 1982 e diventerà come Legge “Rognoni- La Torre” una pietra miliare della normativa antimafia italiana.    For the ninetieth anniversary of the birth of Pio La Torre, the Review proposes in this section the minority report dated 4 February 1976. The report was drawn up by the deputy La Torre, together with the judge Terranova and it was endorsed by deputies Benedetti, Malagugini and by senators Adamoli, Chiaromonte, Lugnano e Maffioletti by the end of the legislature. The Review publishes the report fully, excluding the annexes. The document highlights limits, inconsistencies and reticence present within the majority report of the parliamentary Antimafia

  19. Shifted knife-edge aperture digital in-line holography for fluid velocimetry.

    Science.gov (United States)

    Palero, Virginia; Lobera, Julia; Andrés, Nieves; Arroyo, M Pilar

    2014-06-01

    We describe a digital holography technique that, with the simplicity of an in-line configuration, produces holograms where the real and virtual images are completely separated, as in an off-axis configuration. An in-line setup, in which the object is imaged near the sensor, is modified by placing a shifted knife-edge aperture that blocks half the frequency spectrum at the focal plane of the imaging lens. This simple modification of the in-line holographic configuration allows discriminating the virtual and real images. As a fluid velocimetry technique, the use of this aperture removes the minimum defocusing distance requisite and reduces the out-of-plane velocity measurement errors of classical in-line holography. Results with different test objects are shown.

  20. Campagna di social marketing per sensibilizzare all'uso delle cinture di sicurezza e dispositivi per bambini

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. Cinquetti

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: aumento del 10% dell’uso delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori e del 20% dei seggiolini per bambini nella Regione del Veneto.

    Metodi: il Programma Regionale di Prevenzione dei Traumi da Traffico è stato varato nel 1998 e rifinanziato nel 2002 per un secondo triennio. Fa capo alla Direzione per la Prevenzione dell’Assessorato alle Politiche Sanitarie del Veneto, coinvolge i Dipartimenti di Prevenzione di tutte le Aziende ULSS del Veneto e ha come capofila l’azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo (TV. Nell’ambito del programma, il 16 maggio 2003 è stata avviata una campagna di marketing sociale finanziata dalla fondazione CARIVERONA e commissionata ad un’ agenzia pubblicitaria leader del settore. La campagna è stata preceduta da ricerca formativa con 19 focus group e 12 interviste, volta ad analizzare il punto di vista dei diversi target, nonché degli attori principali coinvolti (Forze dell’Ordine, autoscuole, etc. Dopo un test di gradimento, la campagna è partita con spot televisivi e radiofonici, inserzioni nei giornali e manifesti informativi destinati alle scuole medie superiori, alle scuole guida nonché agli ambulatori dei medici di famiglia. Attraverso i media si sostiene una serie di azioni nel territorio che coinvolgeranno le amministrazioni comunali, le forze di polizia e le associazioni di volontariato.

    Risultati: l’efficacia della campagna viene valutata attraverso due distinte rilevazioni dell’uso delle cinture di sicurezza/seggiolini, confrontando i dati raccolti prima della campagna e dopo.

    Conclusioni: i traumi da traffico rappresentano nel Veneto un’importante causa di mortalità e morbosità. Il programma regionale ha utilizzato la tecnica innovativa del marketing sociale come strumento essenziale per sostenere i cambiamenti comportamentali necessari a prevenire l’incidentalità da traffico nel

  1. Sieropositivitá per HIV, HBV e HCV negli utenti del Servizio di Tossicodipendenza di Formia (ASL di Latina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. La Torre

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: valutare la prevalenza sieropositività per HIV, HBV e HCV nei tossicodipendenti afferenti al Ser.T di Formia (LT.

    Materiali e metodi: sono state consultate le cartelle cliniche degli afferenti al Ser.T. nel 2002, estraendo dati relativi ai parametri socio-demografici ed alle sieropositività. L’analisi statistica ha previsto l’impiego del test del χ2 e della regressione logistica multipla.

    Risultati: sono stati presi in considerazione 135 tossicodipendenti, di cui 103 (76.3% maschi e 32 (23.7% femmine. L’età mediana dell’inizio della tossicodipendenza e della presa in carico presso il servizio erano, rispettivamente, di 18 e di 23 anni. Il 94.1% dei tossicodipendenti risulta dipendente primariamente da eroina, il 5.2% da cocaina e lo 0.7% da alcol. Relativamente alle positività per i virus considerati, 7 soggetti (5.2% sono risultati positivi all’HIV, 23 (17% sieropositivi per HBV e 50 (37% sieropositivi per HCV. L’analisi multivariata mostra che sono associate alla sieropositività per HCV la sieropositività per HBV (OR = 3.87 e l’età della presa in carico presso il servizio superiore a 25 anni (OR = 1.88; alla sieropositività per HBV l’occupazione saltuaria (OR = 4.58, la HCV positività (OR = 4.41 e la HIV positività (OR = 5.39; alla sieropositività per HIV l’età della presa in carico presso il servizio superiore a 25 anni (OR = 4.94.

    Discussione: l’indagine ha messo in evidenza prevalenze di sieropositività per HCV, HBV e HIV decisamente inferiori a quelle registrate in altre realtà italiane ed internazionali. Una possibile spiegazione potrebbe essere ricercata nei bassi livelli di sieropositività per questi virus nella popolazione generale del Basso Lazio, o nella scarsa abitudine di scambiarsi le siringhe fra tossicodipendenti di questa area geografica.

  2. New Developments In Particle Image Velocimetry (PIV) For The Study Of Complex Plasmas

    International Nuclear Information System (INIS)

    Thomas, Edward Jr.; Fisher, Ross; Shaw, Joseph; Jefferson, Robert; Cianciosa, Mark; Williams, Jeremiah

    2011-01-01

    Particle Image Velocimetry (PIV) is a fluid measurement technique in which the average displacement of small groups of particles is made by comparing a pair of images that are separated in time by an interval Δt. For over a decade, a several variations of the PIV technique, e.g., two-dimensional, stereoscopic, and tomographic PIV, have been used to characterize particle transport, instabilities, and the thermal properties of complex plasmas. This paper describes the basic principles involved in the PIV analysis technique and discusses potential future applications of PIV to the study of complex plasmas.

  3. Classi quasi additive di eventi e coerenza di probabilità condizionate

    OpenAIRE

    Gilio, Angelo

    1989-01-01

    Basandosi sul concetto di C$_{0}$-coerenza, si dimostra che, fissata una probabilità condizionata finitamente additiva P su $\\varepsilon\\times\\mathcal{X}$, con $\\varepsilon$ algebra di eventi, se la classe $\\mathcal{X}$ degli eventi condizionanti è P-quasi additiva, P è una probabilità condizionata coerente. Si esamina, inoltre, il prolungamento di P su $\\varepsilon\\times\\mathcal{X}${*}, con X $\\subset$ X{*}, tale che la classe $\\mathcal{X}${*} degli eventi condizionanti si...

  4. Verifica di costruibilità in sicurezza con l’ausilio di strumenti grafici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pietro Capone

    2013-10-01

    Full Text Available Il tema del presente contributo si inserisce a cavallo di due filoni di studi propri del Construction Management: la Sicurezza Cantieri e la Costruibilità. Per affrontare la questione si fa riferimento ad  un approccio che riconosce un ruolo chiave all’attività progettuale in generale ed, in particolare, alla evoluzione del Progetto Esecutivo in Costruttivo. Il metodo proposto consente, intervenendo sulla rappresentazione grafica degli elaborati progettuali, da una parte la valutazione specifica e dettagliata delle condizioni di sicurezza per la realizzazione dell’elemento in oggetto, e contestualmente di verificarne le condizioni di cantierabilità, in una fase precedente il cantiere e quindi in un momento in cui è ancora possibile intervenire, se del caso, con modifiche, più o meno significative sul progetto senza che esso ne risulti snaturato nella sua primitiva impostazione.

  5. Un approccio innovativo per l’analisi quantitativa delle superfici di frattura a fatica nelle ghise sferoidali mediante elaborazione di immagini

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    O. Di Bartolomeo

    2008-07-01

    Full Text Available Le osservazioni al microscopio elettronico a scansione (SEM delle superfici di frattura ottenute a seguito di rotture per fatica consentono di evidenziare alcuni meccanismi di avanzamento che dipendono dal materiale e dalla modalità di applicazione delle sollecitazioni. L’introduzione di moderne tecniche di analisi di immagine assistite al calcolatore permette di elaborare un numero di informazioni elevato che consente di porre in relazione le caratteristiche morfologiche locali con il comportamento meccanico macroscopico del materiale.In questo lavoro è stata implementata una tecnica innovativa di analisi di immagine basata sull’analisi della tessitura, valutando l’influenza delle condizioni di applicazione della sollecitazione (ΔK applicato sulla evoluzione del clivaggio rilevato sulle superfici di frattura a fatica di una ghisa sferoidale ferrito-perlitica.

  6. Struttura e dinamica di popolazione del Capriolo (Capreolus capreolus nella Riserva Naturale Bosco di Vanzago

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    F. Sotti

    2003-10-01

    Full Text Available La ricerca effettuata sulla popolazione di Capriolo (Capreolus capreolus nella Riserva Naturale Bosco di Vanzago aveva lo scopo di approfondire le conoscenze sulla struttura e sulla dinamica di una popolazione d'ambiente planiziale che vive in condizioni del tutto peculiari: origine da un numero limitato di fondatori, isolamento, assenza di predatori naturali, elevata densità. Dal 1984 la popolazione è stata monitorata mediante censimenti in battuta e da punti di vantaggio, dai quali è stata ricavata una stima della dimensione della stessa pari a 54 individui nel 2003. La struttura di popolazione ed i parametri demografici sono stati rilevati dal 1994 anche mediante osservazioni dirette, effettuate percorrendo settimanalmente un tracciato standard finalizzato a coprire l'intera area di studio. La popolazione è risultata significativamente sbilanciata a favore delle femmine con una sex-ratio, nell'ultimo biennio, pari a 1,4 (Χ² = 49,36; g.l. = 1; P < 0,0001. La classe d'età degli adulti (maggiori di 2 anni è stata la più rappresentata (50,2%, mentre quella dei giovani la meno numerosa (23,6%. Per stimare l'andamento della popolazione nel tempo, sono stati elaborati i parametri demografici per effettuare delle simulazioni di vitalità (PVA utilizzando il software Vortex 8.21. Nonostante l'elevata densità di caprioli all'interno dell'area di studio, sia in assenza sia in presenza di depressione da inbreeding e considerando la riproduzione indipendente dalla densità, la popolazione nei successivi 30 anni non andrebbe incontro ad una diminuzione significativa del numero né della probabilità di sopravvivenza che, in entrambi i casi, si manterrebbe attorno al 99%. Nel caso in cui esistesse, invece, una correlazione tra successo riproduttivo e densità, si assisterebbe ad un sensibile decremento sia nei livelli di popolazione (inferiore alle cinque unità dopo trent'anni sia nella probabilità di sopravvivenza (ridotta al 20% dopo

  7. Ethanol from lignocellulosic biomasses; Etanolo da biomasse lignocellulosiche. Produzione di etanolo da paglia di grano mediante pretrattamento di steam explosion, idrolisi enzimatica e fermentazione

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ricci, E.; Viola, E.; Zimbardi, F.; Braccio, G. [ENEA, Divisione Fonti Rinnovabili di Energia, Centro Ricerche Trisaia, Policoro, Matera (Italy); Cuna, D. [Faucitano Srl, Milan (Italy)

    2001-07-01

    In this report are presented results achieved on the process optimisation of bioethanol production from wheat straw, carried out within the ENEA's project of biomass exploitation for renewable energy. The process consists of three main steps: 1) biomass pretreatment by means of steam explosion; 2) enzymatic hydrolysis of the cellulose fraction; 3) fermentation of glucose. To perform the hydrolysis step, two commercial enzymatic mixtures have been employed, mainly composed by {beta}-glucosidase (cellobiase), endo-glucanase and exo-glucanase. The ethanologenic yeast Saccharomyces cerevisiae has been used to ferment the glucose in he hydrolyzates. Hydrolysis yield of 97% has been obtained with steam exploded wheat straw treated at 220{sup 0}C for 3 minutes and an enzyme to substrate ratio of 4%. It has been pointed out the necessity of washing with water the pretreated what straw, in order to remove the biomass degradation products, which have shown an inhibition effect on the yeast. At the best process conditions, a fermentation yield of 95% has been achieved. In the Simultaneous Saccharification and Fermentation process, a global conversion of 92% has been obtained, which corresponds to the production of about 170 grams of ethanol per kilogram of exploded straw. [Italian] Si riportano i risultati di un'attivita' di ricerca finalizzata all'ottimizzazione del processo di produzione di etanolo da paglia di grano. Il processo esaminato consta di un pretrattamento mediante steam explosion della paglia, seguito da idrolisi enzimatica della cellulosa e fermentazione del glucosio ottenuto. Per effettuare l'idrolisi sono stati utilizzati due preparati enzimatici disponibili commercialmente, costituiti da {beta}-glucosidasi, endo-glucanasi ed eso-glucanasi. Per la fermentazione del glucosio negli idrolizzati e' stato impiegato il lievito Saccharomyces cerevisae. E' stata raggiunta un'efficienza massima di idrolisi del 97% utilizzando

  8. Bertilla e Berta: il ruolo di Santa Giulia di Brescia e di San Sisto di Piacenza nel regno di Berengario I Bertilla and Berta: the role of St. Giulia of Brescia and St. Sisto of Piacenza in the reign of Berengar I

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Sereno

    2012-10-01

    Full Text Available Di nessuna delle due mogli di Berengario I – Bertilla, la prima, un’aristocratica di origine supponide e Anna, la seconda, una principessa bizantina – si sono conservate le carte dei dotari. Di entrambe, inoltre, nessuna carta ricorda attività economiche o patrimoniali. Nel contesto familiare di Berengario I emerge però una delle due figlie, Berta, che fu badessa del monastero di San Salvatore di Brescia e poi anche, per nomina paterna, del monastero di San Sisto di Piacenza, fondato pochi decenni prima da Angelberga. Entrambi i monasteri avevano raccolto nei loro patrimoni larghe quote del fisco regio, spesso in prima istanza transitati nei dotari delle regine: le curtes e i monasteri dipendenti erano sparsi in tutta la parte settentrionale della penisola e, in taluni casi, oltrepassavano la linea degli Appennini. Berta appare così assumere presso la corte di Berengario una funzione di grande rilievo nella gestione e nella salvaguardia dei patrimoni di tali monasteri.Of none of the two wives of Berengar I - Bertilla, the first, an aristocratic woman from the Supponids and Anna, the second, a Byzantine princess - have been preserved dower charters; moreover no charter reminds businesses or assets. In the family context of Berengar I emerges, however, one of his two daughters, Berta, who was abbess of the monastery of St. Salvatore in Brescia and later, by his father's appointment, of the monastery of St. Sisto in Piacenza, founded a few decades earlier by Angelberga. Both monasteries were collected in their assets large shares of royal treasury, often in the first instance passed through in doweries of the queens: the curtes and the dependent monasteries were spread across the northern part of the peninsula and, in some cases, they passed the line of the Apennines. It looks like as at the court of Berengar Berta  assumes a role of great importance in the management and safeguarding of the assets of these monasteries.

  9. Helioseismology in a bottle: modal acoustic velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Triana, Santiago Andrés; Zimmerman, Daniel S; Lathrop, Daniel P; Nataf, Henri-Claude; Thorette, Aurélien; Lekic, Vedran

    2014-01-01

    Measurement of the differential rotation of the Sun's interior is one of the great achievements of helioseismology, providing important constraints for stellar physics. The technique relies on observing and analyzing rotationally-induced splittings of p-modes in the star. Here, we demonstrate the first use of the technique in a laboratory setting. We apply it in a spherical cavity with a spinning central core (spherical-Couette flow) to determine the mean azimuthal velocity of the air filling the cavity. We excite a number of acoustic resonances (analogous to p-modes in the Sun) using a speaker and record the response with an array of small microphones on the outer sphere. Many observed acoustic modes show rotationally-induced splittings, which allow us to perform an inversion to determine the air's azimuthal velocity as a function of both radius and latitude. We validate the method by comparing the velocity field obtained through inversion against the velocity profile measured with a calibrated hot film anemometer. This modal acoustic velocimetry technique has great potential for laboratory setups involving rotating fluids in axisymmetric cavities. It will be useful especially in liquid metals where direct optical methods are unsuitable and ultrasonic techniques very challenging at best. (paper)

  10. Contributo di dati di gravità nella valutazione del vulcanismo CAMP in Africa Nord-Occidentale

    OpenAIRE

    Fabbri, Julius

    2015-01-01

    2013/2014 La domanda alla base di questa ricerca è stata se il metodo della gravimetria satellitare possa essere utilizzato per seguire le unità geologiche anche in luoghi difficilmente accessibili. L’obiettivo di questa ricerca è di verificare se le missioni satellitari di nuova generazione permettano di identificare la più grande delle province ignee della Terra (Bertrand et al., 2013), nota come CAMP (Central Atlantic Magmatic Province) in Africa nord-occidentale. Oltre alle motivazioni...

  11. Il viaggio gastronomico di Paolo Monelli

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alberto Salarelli

    2013-01-01

    Full Text Available Il ghiottone errante di Paolo Monelli, pubblicato nel 1935, rappresenta uno dei primi esempi di narrativa di viaggio in tema di enogastronomia, un genere destinato a grande successo nel secondo dopoguerra. In questo articolo, oltre a ripercorrere la vicenda biografica di Monelli, si sottolineano le relazioni tra Il ghiottone e la cultura gastronomica del regime fascista, e si evidenziano alcuni tratti caratteristici del suo stile di scrittura.

  12. Il bosone di Higgs l'invenzione e la scoperta della "particella di Dio"

    CERN Document Server

    Baggott, Jim

    2013-01-01

    Tra i tanti oggetti pervasivi ed elusivi che affollano la dimensione invisibile del mondo subatomico, il "bosone di Higgs" è stato il più pervasivo ed elusivo: quella particella era l'elemento cruciale che mancava a completare il puzzle del Modello Standard, perché conferiva massa a tutte le altre particelle elementari, un enigma rimasto altrimenti insoluto. Quando finalmente il 4 luglio 2012 il CERN ne ha annunciato la verifica sperimentale, la "particella di Dio" (come un fisico l'ha temerariamente denominata) ha attirato su di sé i riflettori dell'attenzione mediatica mondiale. Affrontando l'intera questione con un rigore che ne acuisce la densità intellettuale e la vertigine tecnologica, Jim Baggott segue due percorsi paralleli. Non solo, infatti, ne ricostruisce la genesi teorica, ma ripercorre tutte le stazioni di avvicinamento all'eclatante risultato di Ginevra: il legame tra i primi acceleratori degli anni Venti e le collisioni di particelle nei raggi cosmici; la messa a punto del ciclotrone da p...

  13. Retrodatazioni di viaggio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mario Piotti

    2013-07-01

    Full Text Available La letteratura di viaggio, in specie quella sette-ottocentesca, presenta, tra molteplici motivi di interesse, ricchi spunti di indagine anche per la storia della lingua e certamente non è il minore quello relativo agli aspetti lessicali. Nell’articolo non si intende dare una descrizione lessicale completa dei testi odeporici esaminati, ma più limitatamente si presenta una serie cospicua di retrodatazioni e datazioni di parole raccolte in quei testi e quindi ricercate, così allargando lo spettro testuale oltre i limiti della letteratura periegetica, attraverso Google libri. Ma nonostante questo parziale spostamento di sguardo, le schede seguenti continuano a documentare la ricchezza del lessico dell’odeporica: termini scientifici, storici, stranierismi e regionalismi ben testimoniano la varia curiosità dei viaggiatori.  Backdating through travelsSeventeenth and eighteenth century travel literature features, among many points of interest, ideas for researching the history of the language, especially lexical aspects. The article does not intend to give a complete lexical description of the odeporic texts examined, but is limited to a substantial number of backdatings and datings of words collected in those texts, thusgoing beyond the limits of textual periegetic literature, through Google books. Despite this partial shift of attention, we continue to document the richness of odeporic vocabulary: scientifically, historically, through foreign terms and regionalisms, bearing witness to the varied curiosity of travelers.

  14. Il Cratilo di Platone

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Chiara Pievatolo

    2015-06-01

    Full Text Available La guida ipertestuale alla lettura del Cratilo di Platone composta per gli studenti della facoltà di Scienze politiche dell’università di Pisa è ora visibile a tutti qui. L’ipertesto ha tratto vantaggio dall’Introduzione alla linguistica generale del professor Manuel Barbera dell’università...

  15. Fisica del nucleo stelle di neutroni

    CERN Document Server

    Bernardini, Carlo

    1982-01-01

    Studio sistematico delle masse nucleari ; energia di legame ; raggi nucleari dai nuclei speculari ; il nucleo in approssimazione di Thomas-Fermi ; introduzione allo scattering : caratterizzazione cinematica degli urti ; la sezione d'urto ; il fattore di forma dei nuclei ; gli atomi u-mesici ; proprieta elettromagnetiche statiche dei nuclei (momenti di multipolo) ; momento di quadrupolo elettrico dei nuclei ; momento d dipolo magnetico dei nuclei ; metodo delle risonanze magnetiche nucleari (NMR) ; misura del fattore giromagnetico e del momento di quadrupolo ; modelli nucleari a particelle indipendenti, il modello a shell ; l'interazione spin-orbita ; il modello a shell e le linee di Schmidt per il momento magnetico dei nuclei con "A" dispari ; nuclei non sferici (deformati) ; stelle di neutroni.

  16. Teoria dell'elettromagnetismo fenomeni e leggi fondamentali : energia dei campi e delle distribuzioni di carica, applicazioni di meccanica analitica e statistica, teoria della relatività, emissione e propagazione di onde elettromagnetiche

    CERN Document Server

    Tenaglia, Livio

    1956-01-01

    Leggi fondamentali dell'elettromagnetismo ; le equazioni di Lagrange, di Hamilton e di Jacobi, il principio di Fermat ; applicazioni di meccanica analitica all'elettromagnetismo ; teoria statica dell'irraggiamento ; fondamenti di teoria della relatività ; propagazione delle onde elettromagnetiche proprietà elementari dei conduttori ; emissione di onde elettromagnetiche ; richiami analitici ; unità di misura per le grandezze del campo elettromagnetico.

  17. Enrico Fermi a Firenze le "Lezioni di meccanica razionale" al biennio propedeutico agli studi di ingegneria : 1924-1926

    CERN Document Server

    Frosali, Giovanni; Pelosi, Giuseppe

    2014-01-01

    Enrico Fermi, Premio Nobel per la Fisica nel 1938, ha insegnato alla Regia Università degli Studi di Firenze. La permanenza di Fermi a Firenze fu breve, solo due anni accademici (1924-25 e 1925-26); in questi anni tenne i corsi di fisica matematica e di meccanica razionale. Il presente volume è un contributo alla ricostruzione di questo periodo non molto noto della vita di Fermi, ma segnato scientificamente dalla pubblicazione della statistica che prende il suo nome, base tra l'altro della fisica dei semiconduttori e quindi dell'elettronica moderna. Vengono anche riprodotte nel testo le "Lezioni di meccanica razionale" tenute da Enrico Fermi nel periodo predetto agli studenti di scienze e del biennio propedeutico agli studi di ingegneria. I temi affrontati da Enrico Fermi nelle sue lezioni includono la cinematica e la dinamica del punto, la cinematica e la statica dei sistemi rigidi, inclusa la statica di sistemi più in generale. Infine le lezioni contengono le equazioni di "Lagrangia" e alcuni elementi di...

  18. Scegliere la musica nell’era di Internet

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Russo

    2014-01-01

    Full Text Available La diffusione della musica su Internet è sorta solo dopo l’avvento di due specifiche tecnologie. La prima è relativa ai sistemi di compressione (soprattutto MP3 che ha permesso di ridurre le dimensioni di ciascun file, la seconda al progressivo ampliamento della banda disponibile agli utenti casalinghi (ADSL che ha drasticamente velocizzato i tempi di trasferimento dei dati. La nascita di Napster e dei successive sistemi peer to peer [Merriden 2001] ha reso infine la pratica di ricerca di brani musicali su Internet una prassi diffusa e stabilizzata [Mari 1999], tanto da soppiantare gran parte dei tradizionali media musicali ed ingenerare nuove forme di commercializzazione e gestione dei dati sonori [Prato 1995; Silva-Ramello 1999]. Senza entrare nel dettaglio legale dell’irruzione di Internet nella diffusione di materiali [Darias de las Heras 2003], aspetto che è tutt’altro dall’apparire chiaramente definito anche a causa di rapide trasformazioni normative locali rispetto ad un evento di dimensione assolutamente internazionale, certo è che le iniziali, e primitive, modalità di raccolta di brani su Internet si sono progressivamente evolute sino ad assumere rilevanti connotati tecnologici e commerciali [Di Carlo 2000] che rendono possibile individuare e effettuare il download di pressoché qualsiasi brano si desideri. Il rilievo principale che sorge da queste considerazioni impone dunque una nuova modalità di fruizione della musica rispetto a quella diffusa dai tradizionali media, poiché questi ultimi, al contrario di Internet, non permettono alcuna interazione ed è quindi essenzialmente passiva. Con l’avvento di Internet e tutti i suoi corollari il problema del fruitore di musica cambia profondamente, spostando l’attenzione principalmente verso quello della “scelta” della musica, indipendentemente, spesso, dall’uso che se ne potrà fare o delle modalità di ascolto che saranno messe in atto. Con questo intervento

  19. Constitutional osteochondrodysplasias identifiable a birth. A short review on the state of the art in radiodiagnostic in the late 20. century; Le osteocondrodisplasie costituzionali riconoscibili alla nascita. Una breve rassegna sullo studio dell'arte radiodiagnostica sul finire del 20. secolo

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Gugliantini, P.; Maragliano, G.; Piscione, M.; Licata, G. [Azienza Ospedaliera San Giovanni - Addolorata, Rome (Italy)

    1999-03-01

    The value of a systematic radiologic analysis in constitutional osteochondrodysplasias remains underestimated by both neonatologists and radiologists. The authors report the clinical experience of the Department of Neonatology and Neonatal Intensive Cure Unit of St. John Hospital in Rome with constitutional osteochondrodysplasias identifiable at birth. The authors justify the relatively high incidence of constitutional osteochondrodysplasias in this study (66% versus an average incidence of 0,076% reported in the world population) on the basis of: a) an increasing number of high-risk newborns in the intensive cure; b) an improvement in our clinical and radiologic diagnostic skill. They conclude that the state of the art of diagnostic of constitutional osteochondrodysplasiasin still based on the first plain X-ray examination performed at birth because of cardiorespiratory and/or abdominal diseases in the newborn. [Italian] L'importanza dell'analisi radiologica sistematica delle osteocondrodisplasie costituzionali e' tutt'ora sottostimata sia dai neonatologi che dai radiologi. Pertanto riferiamo l'esperianza clinico-radiologica di osteocondrodisplasie costituzionali identificabili alla nascita nel Dipartimento di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale San Giovanni di Roma. L'articolo conclude giustificando la relativamente alta incidenza di ostecondrodisplasie costituzionali della casistica in esame (0,66% contro l'incidenza media dei 0,076% riferita alla popolazione mondiale) sulla base di: a) crescente numero di neonati con alto rischio ricoverati nella unita' di terapia intensiva; b) miglioramento delle capacita' diagnostiche, sia cliniche che radiologiche.

  20. H-Star di Trimble Un sistema GPS in doppia frequenza per rilievi di alta precisione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Redazione

    2005-10-01

    Full Text Available L’acquisizione dati con H-Star è gestita con un software specificatamente ideato per i dati di elevata accuratezza. Esso, dotato di indicatore Predicted PostprocessedAccuracy (PPA, mostra chiaramente la precisione che si otterrà una volta che i dati H-Star verranno postprocessati. L’elaborazione di questi dati è studiata appositamente per raggiungere una precisione superiore ai 30 cm con non più di due minuti di dati continui.

  1. Il viaggio gastronomico di Paolo Monelli.

    OpenAIRE

    Salarelli, Alberto

    2013-01-01

    Il ghiottone errante di Paolo Monelli, pubblicato nel 1935, rappresenta uno dei primi esempi di narrativa di viaggio in tema di enogastronomia, un genere destinato a grande successo nel secondo dopoguerra. In questo articolo, oltre a ripercorrere la vicenda biografica di Monelli, si sottolineano le relazioni tra Il ghiottone e la cultura gastronomica del regime fascista, e si evidenziano alcuni tratti caratteristici del suo stile di scrittura. Paolo Monelli‟s Il ghiottone errante (The Wand...

  2. SPERIMENTAZIONE DI UNA PROVA INVALSI: PER COSTRUIRE UN CURRICOLO DI LETTURA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Augusto Campagnolo

    2013-01-01

    Full Text Available Che cosa sono le prove INVALSI? Che cosa valutano e a che cosa servono? E ancora, quale contributo possono offrire alla didattica della lettura? Mentre la scuola italiana è investita da una fase di grandi cambiamenti, docenti e dirigenti devono confrontarsi anche con un nuovo sistema di valutazione che, attraverso le prove Invalsi, sta delineando la scuola del futuro. L’articolo offre un contributo di riflessione sul modello di valutazione proposto dalle prove e aiuta a chiarire il quadro teorico della lettura e comprensione del testo; analizza, infine, una prova di lettura e propone un possibile utilizzo delle prove somministrate di italiano nel curricolo scolastico. New INVALSI testing: building a curriculum for reading  What are INVALSI tests? What do they assess and what are they for? And again, what can they contribute to the teaching of reading? Italian schools are undergoing great change, and teachers and administrators are faced with a new evaluation system, the INVALSI tests, which are shaping the future of the school system. The article offers a reflection on the evaluation model proposed by the tests, helping to clarify the theoretical framework for reading and understanding texts and also analyzes a reading test.  Suggestions for a possible way to use the Italian language tests administered as part of the school curriculum are made.

  3. Teoria dei quanti di luce

    CERN Document Server

    Einstein, Albert

    1992-01-01

    In questo scritto un’intuizione storica limpida e penetrante, con la quale il giovane Einstein pose le basi per i successivi studi sulla teoria della relatività, è consegnata al lettore in forma chiara ed essenziale. Nel 1905, appena ventiseienne, Einstein intervenne nel dibattito sulle leggi di distribuzione della radiazione luminosa che all’epoca animava gli ambienti scientifici e che si inseriva nel più ampio processo di revisione delle scienze fisiche e naturali. Il giovane scienziato tentò di dimostrare come «...una radiazione monocromatica di densità ridotta... si comporta, per quanto riguarda la termodinamica, come se fosse composta da quanti di energia indipendenti l’uno dall’altro». In altre parole, nel caso limite di basse temperature e piccole lunghezze d’onda, la teoria ondulatoria della luce, tradizionalmente accettata e riconosciuta dai fisici, sembrava destituita di ogni fondamento, e si faceva strada l’ipotesi che la radiazione viaggiasse “a pacchetti”. Lo sviluppo succe...

  4. Integrazione di tecniche informatiche per la conservazione della Memoria Storica. Il centro urbano di S. Pietro Infine.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michela Cigola

    2012-11-01

    Full Text Available La sperimentazione che si presenta in questo articolo è un corollario delle esperienze condotte con le ricerche PRIN 2006 e PRIN 2008, che avevano come focus l’uso e l’approfondimento dei Sistemi Informativi territoriali, che il nostro gruppo ha testato a diverse scale trovando in essi un validissimo supporto all’analisi ed al rilievo. Abbiamo pensato di far dialogare i sistemi GIS con la tecnologia laser scanner, strumenti uno per rappresentare e l’altro per rilevare basandoci sul fatto che entrambi gli approcci operativi, GIS e Scanner Laser trattano elementi topologici [punti] proiettati in determinati Datum cartografici. In sintesi si propone di individuare una procedura in grado di confrontare/leggere il modello 3D-Digital Surface Model (DSM, risultato dell’elaborazione della nuvola di punti georeferenziati acquisiti con la scansione, all’interno di strutture G.I.S. verificando la possibilità di associare ad esso, banche di dati complesse con contenuti che riguardano anche gli elementi del rilievo tradizionale. In questo modo si tenta di informatizzare la conoscenza singolare e sistemica di architetture o nuclei urbani e la rappresentazione con modelli 3D interattivi risultati di un rilievo strumentale. La sperimentazione sarà condotta sul centro urbano di San Pietro Infine, in provincia di Caserta, tessuto urbano di grande interesse, poiché è rimasto immutato dal momento in cui fu distrutto dai bombardamenti alleati durante l’ultima guerra.

  5. Spirochete della malattia di Lyme nelle zecche raccolte in uno studio di campo nell’Italia centrale (Regione Marche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ilaria Pascucci

    2010-06-01

    Full Text Available La malattia di Lyme è la più diffusa malattia trasmessa da zecche in Italia. La provincia di Pesaro ed Urbino per le sue caratteristiche ecologiche può essere considerata area rischio per la patologia. Ciò nonostante, non sono ancora disponibili dati di campo per questa area, sebbene la malattia sia presente nei territori limitrofi. Al fine di indagare la presenza del ciclo della borreliosi di Lyme, è stato condotto, nell’area di interesse, uno studio di un anno durante il quale sono state raccolte zecche da cervidi selvatici, uomo e dall’ambiente, successivamente identificate e analizzate mediante PCR. Le zecche appartenenti alla specie Ixodes ricinus (la specie più frequente in tutte le raccolte sono state testate mediante tre diverse PCR per la ricerca di Borrelia burgdorferi s.l. Inoltre, per identificare le genospecie di Borrelia burgdorferi s.lcoinvolte, è stato amplificato e sequenziato un frammento della regione intergenica spaziatrice 5S-23S dell’ RNA ribosomiale. Il sequenziamento ha permesso di identificare due differenti genospecie: B. burgdorferi s.s. e B. lusitaniae, precedentemente coinvolte in casi umani di malattia di Lyme. Le informazioni riguardo le relazioni tra ospite, zecca e genospecie di B. burgdorferi s.l., confermando le notizie già presenti in letteratura per il bacino del Mediterraneo, mostrano come nell’area di interesse siano presenti le condizioni favorevoli allo sviluppo del ciclo della borreliosi di Lyme.

  6. Caratterizzazione di geni di coffea arabica L.correlati alle caratteristiche di qualità in tazza della bevanda di caffè.

    OpenAIRE

    Del Terra, Lorenzo

    2008-01-01

    2006/2007 La bevanda di caffè è bevuta ed apprezzata in tutto il mondo per le sue qualità organolettiche. Queste sono numerose e sfaccettate in molti diversi aspetti, che vanno dal contenuto in caffeina alle proprietà antiossidanti. Inoltre, il caffè presenta un ricchissimo profilo aromatico, composto da circa un migliaio di composti volatili che contribuiscono a dare alla bevanda il suo aroma caratteristico. Questo complesso aroma è fortemente influenzato da numerosi fattori quali l’o...

  7. [Trattamento del disturbo da uso di alcol da un punto di vista psicologico].

    Science.gov (United States)

    Coriale, Giovanna; Fiorentino, Daniela; De Rosa, Francesca; Solombrino, Simona; Scalese, Bruna; Ciccarelli, Rosaria; Attilia, Fabio; Vitali, Mario; Musetti, Alessia; Fiore, Marco; Ceccanti, Mauro

    2018-01-01

    RIASSUNTO. L'elaborazione del piano di trattamento rappresenta un momento molto delicato e complesso del processo terapeutico del disturbo da abuso di alcol (DUA). È la fase in cui le informazioni raccolte da un'équipe di professionisti (medici, psicologi e assistenti sociali) (modello bio-psico-sociale del DUA) vengono messe insieme per decidere il percorso terapeutico più adatto. Per quanto riguarda la parte psicologica, è di notevole importanza scegliere un trattamento clinico in grado di ridurre al minimo la mancata adesione al trattamento e, per i soggetti che rimangono in trattamento, di garantirne l'efficacia. Se da una parte, le tecniche psicoanalitiche e comportamentali hanno fornito le basi della terapia psicologica dell'alcolismo, dall'altra, gli approcci basati sull'evidenza scientifica sono stati elaborati a partire dai principi del colloquio motivazionale e della terapia cognitivo-comportamentale. In questo articolo viene fornita una panoramica dei trattamenti che sono risultati più efficaci nel trattare il DUA e delle modalità temporali più adeguate per monitorare l'efficacia del trattamento.

  8. Water quality and MTBE water pollution; Evidenze di presenza di MTBE sulle acque sotterranee di aree a rischio

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Buiatti, M.; Mascini, M.; Monanni, R. [Florence Univ., Florence (Italy). Centro Interdipartimentale Biotecnologie Agrarie Chimiche Industriali; Agati, L.; Bartoli, C.; Bolletti, P.; Cortonesi, B.; Martinelli, L. [Agenzia Regionale per la Protezione dell' Ambiente della Toscana, Florence (Italy); Filipponi, M.; Piangoloni, A. [Nuove Acque SpA,, Arezzo (Italy); Mancini, G. [Autorita' di ambito territoriale ottimale n.4, Arezzo (Italy)

    2001-11-01

    The research project, here presented, was defined with the aim of evaluating the eventual presence of MTBE and the possible relative impact in water destined to human use; the territorial valence of the project was extended to the competence region n. 4 of the Tuscany water authority (AATO n. 4). University of Florence, ARPAT, AATO n. 4 and Nuove Acque SpA, in this role of manager for the integrated water cycle in the country, have productively contributed to the project. [Italian] La Nuove Acque SpA, soggetto gestore del ciclo idrico integrato, l'Universita' degli Studi di Firenze, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e l'Autorita' di Ambito Territoriale hanno realizzato un progetto di verifica e messa a punto delle metodologie analitiche per il monitoraggio delle eventuali presenze di MTBE nelle acque, con particolare riferimento agli acquiferi sotterranei.

  9. Trasforiiazioni Termoelastiche Finite di Solidi Incomprimibili

    Science.gov (United States)

    Signorini, A.

    Queste lezlioni hanno come direttiva una sintesi di quanto si trova sistematicamente sviluppato in una mia Memoria sulle trasformazioni termoelastiche finite di solidi incomprimibili, in corso di stampa negli Annali di Matematica pura e applicata t. XXXIX ( 1955) pp. 147-201 , Verranno anche esposti, come necessaria premessa, alcuni d ei risultati di due precedenti Memorie degli stessi Annali. Invece, per motivo di brevità, non potrò dare neppure un cenno delle ulteriori ricerche svilup pate dal prof. T. Manacorda in tre recentissimi suoi lavori:

  10. Capillary red blood cell velocimetry by phase-resolved optical coherence tomography.

    Science.gov (United States)

    Tang, Jianbo; Erdener, Sefik Evren; Fu, Buyin; Boas, David A

    2017-10-01

    We present a phase-resolved optical coherence tomography (OCT) method to extend Doppler OCT for the accurate measurement of the red blood cell (RBC) velocity in cerebral capillaries. OCT data were acquired with an M-mode scanning strategy (repeated A-scans) to account for the single-file passage of RBCs in a capillary, which were then high-pass filtered to remove the stationary component of the signal to ensure an accurate measurement of phase shift of flowing RBCs. The angular frequency of the signal from flowing RBCs was then quantified from the dynamic component of the signal and used to calculate the axial speed of flowing RBCs in capillaries. We validated our measurement by RBC passage velocimetry using the signal magnitude of the same OCT time series data.

  11. Nascita e destino della soggettività. Dai ruoli professionali ai processi di cura, attraverso una lettura di "Quel che resta del giorno" di Kazuo Ishiguro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriele Profita

    2017-07-01

    Full Text Available Questa riflessione affronta un tema assai rilevante per le professioni di cura, con uno sguardo particolare alla psicoterapia. Per chiarire il ruolo della soggettività e della nascita e maturazione di un ruolo professionale riporterò un’analisi di un testo letterario attraverso il quale sarà più agevole scoprire come si forma l’identità di un ruolo professionale e come si avvia alla sua maturazione e alla sua codificazione. In particolare quali sono i rischi legati ad una sua rigida codificazione rivolta alla sua normatività tecnica? Mi propongo di tracciare un confronto con alcune forme di costruzione della soggettività che nel corso dei secoli hanno fondato il modello dell’uomo occidentale nelle sue articolazioni professionali.

  12. Two-phase velocity measurements around cylinders using particle image velocimetry

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Hassan, Y.A.; Philip, O.G.; Schmidl, W.D. [Texas A& M Univ., College Station, TX (United States)] [and others

    1995-09-01

    The particle Image Velocimetry flow measurement technique was used to study both single-phase flow and two-phase flow across a cylindrical rod inserted in a channel. First, a flow consisting of only a single-phase fluid was studied. The experiment consisted of running a laminar flow over four rods inserted in a channel. The water flow rate was 126 cm{sup 3}/s. Then a two-phase flow was studied. A mixture of water and small air bubbles was used. The water flow rate was 378 cm{sup 3}/s and the air flow rate was approximately 30 cm{sup 3}/s. The data are analyzed to obtain the velocity fields for both experiments. After interpretation of the velocity data, forces acting on a bubble entrained by the vortex were calculated successfully. The lift and drag coefficients were calculated using the velocity measurements and the force data.

  13. Analysis of bubbly flow using particle image velocimetry

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Todd, D.R.; Ortiz-Villafuerte, J.; Schmidl, W.D.; Hassan, Y.A. [Texas A and M University, Nuclear Engineering Dept., College Stagion, TX (United States); Sanchez-Silva, F. [ESIME, INP (Mexico)

    2001-07-01

    The local phasic velocities can be determined in two-phase flows if the phases can be separated during analysis. The continuous liquid velocity field can be captured using standard Particle Image Velocimetry (PIV) techniques in two-phase flows. PIV is now a well-established, standard flow measurement technique, which provides instantaneous velocity fields in a two-dimensional plane of finite thickness. PIV can be extended to three dimensions within the plane with special considerations. A three-dimensional shadow PIV (SPIV) measurement apparatus can be used to capture the dispersed phase flow parameters such as velocity and interfacial area. The SPIV images contain only the bubble images, and can be easily analyzed and the results used to separate the dispersed phase from the continuous phase in PIV data. An experimental system that combines the traditional PIV technique with SPIV will be described and sample data will be analyzed to demonstrate an advanced turbulence measurement method in a two-phase bubbly flow system. Also, a qualitative error analysis method that allows users to reduce the number of erroneous vectors obtained from the PIV measurements will be discussed. (authors)

  14. Analysis of bubbly flow using particle image velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Todd, D.R.; Ortiz-Villafuerte, J.; Schmidl, W.D.; Hassan, Y.A.; Sanchez-Silva, F.

    2001-01-01

    The local phasic velocities can be determined in two-phase flows if the phases can be separated during analysis. The continuous liquid velocity field can be captured using standard Particle Image Velocimetry (PIV) techniques in two-phase flows. PIV is now a well-established, standard flow measurement technique, which provides instantaneous velocity fields in a two-dimensional plane of finite thickness. PIV can be extended to three dimensions within the plane with special considerations. A three-dimensional shadow PIV (SPIV) measurement apparatus can be used to capture the dispersed phase flow parameters such as velocity and interfacial area. The SPIV images contain only the bubble images, and can be easily analyzed and the results used to separate the dispersed phase from the continuous phase in PIV data. An experimental system that combines the traditional PIV technique with SPIV will be described and sample data will be analyzed to demonstrate an advanced turbulence measurement method in a two-phase bubbly flow system. Also, a qualitative error analysis method that allows users to reduce the number of erroneous vectors obtained from the PIV measurements will be discussed. (authors)

  15. Evaluation of magnetic resonance velocimetry for steady flow.

    Science.gov (United States)

    Ku, D N; Biancheri, C L; Pettigrew, R I; Peifer, J W; Markou, C P; Engels, H

    1990-11-01

    Whole body magnetic resonance (MR) imaging has recently become an important diagnostic tool for cardiovascular diseases. The technique of magnetic resonance phase velocity encoding allows the quantitative measurement of velocity for an arbitrary component direction. A study was initiated to determine the ability and accuracy of MR velocimetry to measure a wide range of flow conditions including flow separation, three-dimensional secondary flow, high velocity gradients, and turbulence. A steady flow system pumped water doped with manganese chloride through a variety of test sections. Images were produced using gradient echo sequences on test sections including a straight tube, a curved tube, a smoothly converging-diverging nozzle, and an orifice. Magnetic resonance measurements of laminar and turbulent flows were depicted as cross-sectional velocity profiles. MR velocity measurements revealed such flow behavior as spatially varying velocity, recirculation and secondary flows over a wide range of conditions. Comparisons made with published experimental laser Doppler anemometry measurements and theoretical calculations for similar flow conditions revealed excellent accuracy and precision levels. The successful measurement of velocity profiles for a variety of flow conditions and geometries indicate that magnetic resonance imaging is an accurate, non-contacting velocimeter.

  16. Channel flow structure measurements using particle image velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    Norazizi Mohamed; Noraeini Mokhtar; Aziz Ibrahim; Ramli Abu Hassan

    1996-01-01

    Two different flow structures in a laboratory channel were examined using a flow visualization technique, known as Particle Image Velocimetry (PIV). The first channel flow structure was that of a steady flow over a horizontal channel bottom. Photographs of particle displacements were taken in the boundary layer in a plane parallel to the flow. These photographs were analyzed to give simultaneous measurements of two components of the velocity at hundreds of points in the plane. Averaging these photographs gave the velocity profile a few millimeters from the bottom of the channel to the water surface. The results gave good agreement with the known boundary layer theory. This technique is extended to the study of the structure under a progressive wave in the channel. A wavelength of the propagating wave is divided into sections by photographing it continously for a number of frames. Each frame is analyzed and a velocity field under this wave at various phase points were produced with their respective directions. The results show that velocity vectors in a plane under the wave could be achieved instantaneously and in good agreement with the small amplitude wave theory

  17. La ristorazione nelle case di cura convenzionate di una ASL romana. Verifica dell'adeguatezza nutrizionale

    OpenAIRE

    Cairella, G.; Marchetti, A.; Rebella, V.; Sonni, L.; Ciaralli, F.

    2012-01-01

    Obiettivi: valutazione dell’adeguatezza nutrizionale dei menù di case di cura convenzionate e formulazione di raccomandazioni finalizzate al raggiungimento della sicurezza nutrizionale dell’utente ricoverato.

    Metodi: alle Direzioni Sanitarie delle case di cura convenzionate sono stati richiesti i menu invernali ed estivi del vitto comune e speciale. La valutazione giornaliera media dell’energia totale, l’appo...

  18. Movimenti della faglia del Iago di Cavazzo, in relazione con la locale caduta di pioggia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. MIGANI

    1972-06-01

    Full Text Available RIASSUNTO. — Si portano chiare testimonianze sull'esistenza di micromovimenti
    della faglia del Lago di Cavazzo (Tolmezzo, associati alla locale
    caduta di pioggia. Essi vengono registrati, sotto forma di rotazioni della
    verticale, dalle stazioni clinografiche sistemate nella centrale « Enel » di
    Somplago, ricavata in roccia. L a centrale si t r o v a sul bordo occidentale della
    grande faglia del lago. A sua volta la faglia del lago — che probabilmente si
    prolunga fino alla confluenza del torrente Melò nel Tagliamento, ca 10 km
    a Sud della Centrale — si t r o v a nel quadrante NW della vasta zona di alluvioni
    del Tagliamento, che si stende f r a Venzone, Gemona e Osoppo. La rotazione
    della verticale verso SSE può essere a t t r i b u i t a all'appesantimento della
    zona alluvionale, dovuto alla pioggia: la deviazione r i s u l t a i n f a t t i t a n t o maggiore
    quanto più cospicua è la caduta di pioggia. È da ritenere che sotto
    l'esteso letto del fiume Tagliamento, esista una fiumana, alimentata dalla
    pioggia d'infiltrazione. A questo riguardo, è da rilevare che, durante i mesi
    estivi, quando l'apporto della pioggia diminuisce, la verticale subisce a
    Somplago un lento movimento in senso contrario, come per un corrispondente
    lento alleggerimento della zona a SSE.
    I micromovimenti relativi dei due bordi della faglia possono avere un
    effetto « decongestionante » della zona da essa interessata, nel senso di impedire
    notevoli accumuli di tensioni elastiche nel mezzo circostante. Sta di f a t to
    che, malgrado l'elevata sismicità della Carnia, nei tempi storici la zona di
    Somplago non si è mai t r o v a t a all'epicentro di terremoti distruttivi.

  19. Experimental Assessment of Flow Fields Associated with Heart Valve Prostheses Using Particle Image Velocimetry (PIV): Recommendations for Best Practices.

    Science.gov (United States)

    Raghav, Vrishank; Sastry, Sudeep; Saikrishnan, Neelakantan

    2018-03-12

    Experimental flow field characterization is a critical component of the assessment of the hemolytic and thrombogenic potential of heart valve substitutes, thus it is important to identify best practices for these experimental techniques. This paper presents a brief review of commonly used flow assessment techniques such as Particle image velocimetry (PIV), Laser doppler velocimetry, and Phase contrast magnetic resonance imaging and a comparison of these methodologies. In particular, recommendations for setting up planar PIV experiments such as recommended imaging instrumentation, acquisition and data processing are discussed in the context of heart valve flows. Multiple metrics such as residence time, local velocity and shear stress that have been identified in the literature as being relevant to hemolysis and thrombosis in heart valves are discussed. Additionally, a framework for uncertainty analysis and data reporting for PIV studies of heart valves is presented in this paper. It is anticipated that this paper will provide useful information for heart valve device manufacturers and researchers to assess heart valve flow fields for the potential for hemolysis and thrombosis.

  20. Gli affari di messer Palla Strozzi (e di suo padre Nofri. Imprenditoria e mecenatismo nella Firenze del primo Rinascimento

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sergio Tognetti

    2011-10-01

    Full Text Available Il saggio si propone di far luce sulle vicende economico-patrimoniali di messer Palla di Nofri Strozzi (Firenze 1372-Padova 1462, personaggio di spicco della Firenze del primo Rinascimento, sia come uomo politico ingiustamente travolto dalla purga medicea scatenata nel 1434 contro gli oppositori di Cosimo il Vecchio, sia come letterato, collezionista di codici librari, promotore degli studia humanitatis e committente di opere d’arte. Al centro di una frammentata serie di indagini da parte di storici dell’arte, della cultura e della politica, Palla Strozzi ha suscitato invece scarsa attenzione da parte degli storici dell’economia, nonostante un particolare non secondario: al catasto fiorentino del 1427 risultava essere il cittadino più ricco, ma dopo nemmeno cinque anni era già così oberato dai debiti da non riuscire più a pagare le tasse al fisco fiorentino. La vicenda di messer Palla, messa a confronto con quella del padre Nofri, infaticabile uomo d’affari capace di ammassare una gigantesca fortuna (poi parzialmente dissipata dal figlio, è analizzata nei dettagli grazie alla ricchissima serie archivistica delle carte strozziane: in particolare tramite lo spoglio di numerosi libri di conti intestati ad aziende e patrimoni di famiglia. Il confronto tra le differenti attitudini dei due personaggi fa emergere in tutta la sua originalità la figura di messer Palla: uomo coltissimo ma anche elitario, eppure dotato di un alto senso dello stato, capace di mostrare verso il denaro un’inclinazione che lo avvicina più all’aristocratico rentier dell’ancien régime e/o al raffinato signore padano del pieno rinascimento, piuttosto che al mondo dei grandi «mercatanti» che lo aveva generato.

  1. Integration of a force feedback joystick with a VR system

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Castro, A C [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, S. Maria di Galeria, RM (Italy). Dipt. Innovazione

    1999-07-01

    The report shows the result carried out at the Robotics and Information Systems Division of ENEA (National Agency for New Technology, Energy and the Environment) in the Casaccia Centre (Rome). The study presents an approach to the problem of integrating force feedback with a complete real-time virtual environment system: in particular bulky computations for graphics or simulation require a decoupling of the haptic servo loop from the main application loop if high-quality forces are to be obtained. The control system has been developed for the force-feedback joystick Impulse 2000, from Immersion Co., and the integration of it to a virtual environment is presented here. Technical issues related to the development of control architectures for Internet-based exchange of haptic information, in a stable way are discussed. [Italian] Il presente rapporto descrive il lavoro eseguito nella divisione robotica e informatica del dipartimento innovazione dell'ENEA del centro ricerche della Casaccia (Roma): il sistema di controllo del dispositivo con ritorno di forza in un sistema RV (real-time virtual environment system) ed illustra l'approccio a questa problematica ed in particolare la lentezza di esecuzione del ciclo di calcoli per la resa delle immagini da parte del sistema grafico e del ciclio per la simulazione della dinamica di sistema. Viene descritto il sistema di controllo per il joystick con ritorno di forza Impulse 2000 (Immersion Co.) e la sua integrazione ad un ambiente virtuale. Sono inoltre discusse le problematiche connesse allo sviluppo di sistemi che consentano lo scambio dell'informazione tattile attraverso Internet.

  2. Integration of a force feedback joystick with a VR system

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Castro, A.C. [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, S. Maria di Galeria, RM (Italy). Dipt. Innovazione

    1999-07-01

    The report shows the result carried out at the Robotics and Information Systems Division of ENEA (National Agency for New Technology, Energy and the Environment) in the Casaccia Centre (Rome). The study presents an approach to the problem of integrating force feedback with a complete real-time virtual environment system: in particular bulky computations for graphics or simulation require a decoupling of the haptic servo loop from the main application loop if high-quality forces are to be obtained. The control system has been developed for the force-feedback joystick Impulse 2000, from Immersion Co., and the integration of it to a virtual environment is presented here. Technical issues related to the development of control architectures for Internet-based exchange of haptic information, in a stable way are discussed. [Italian] Il presente rapporto descrive il lavoro eseguito nella divisione robotica e informatica del dipartimento innovazione dell'ENEA del centro ricerche della Casaccia (Roma): il sistema di controllo del dispositivo con ritorno di forza in un sistema RV (real-time virtual environment system) ed illustra l'approccio a questa problematica ed in particolare la lentezza di esecuzione del ciclo di calcoli per la resa delle immagini da parte del sistema grafico e del ciclio per la simulazione della dinamica di sistema. Viene descritto il sistema di controllo per il joystick con ritorno di forza Impulse 2000 (Immersion Co.) e la sua integrazione ad un ambiente virtuale. Sono inoltre discusse le problematiche connesse allo sviluppo di sistemi che consentano lo scambio dell'informazione tattile attraverso Internet.

  3. Educazione all'igiene orale ed eradicazione della carie dentale nellíinfanzia. Risultati finali di uno studio in un campione di popolazione infantile di Ferrara

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Bergamini

    2003-05-01

    Full Text Available

    Introduzione: poichè nel 1985 l’O.M.S. collocò l’eradicazione della carie infantile fra gli obiettivi epidemiologici da raggiungere nella regione europea entro l’anno 2000, è stato effettuato uno screening microbiologico finalizzato all’isolamento di germi cariogeni nel cavo orale dei bambini.

    Materiali e metodi: secondo le procedure correnti, sono stati eseguiti tamponi gengivo-coronali in 476 bambini delle scuole elementari e medie inferiori di Ferrara, cui è stato somministrato anche un questionario, mirato a conoscere il loro grado di informazione sull’igiene orale. Risultati: nel periodo Gennaio-Aprile 2000, sono stati esaminati 476 bambini suddivisi per sesso ed età [6-8 anni: 67 maschi, 98 femmine; 9-11: 53 maschi, 81 femmine; 12-14: 99 maschi, 78 femmine]. Sono stati isolati 119 ceppi di Rothia dentocariosa, con una preponderanza fra i maschi di 12-14 anni (n. 86; 86,8%. Dai questionari (476 consegnati; 399 compilati si evince che l’86,4% ritiene importante l’igiene orale, ma solo il 51,8% si lava i denti dopo ogni pasto ed appena il 22,3% esegue un controllo periodico dal dentista. Rothia dentocariosa è stata isolata nel 56,5% di coloro che si lavano i denti una volta al giorno e nel 75,9% di quelli che non li lavano.

    Conclusioni: considerando che Rothia dentocariosa non risulta essere un normale saprofita del cavo orale ma è probabilmente un germe opportunista in grado di promuovere attivamente le lesioni della carie iniziale, il suo isolamento può essere considerato un indice precoce di lesione cariogena in progressione. Ne deriva che, nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, paragonabili a quelli di nazioni ad alto tenore sociosanitario, l’obiettivo dell’eradicazione totale della carie dalla popolazione infantile ferrarese non è stato ancora raggiunto. Ciò principalmente a causa di un difetto di formazione culturale sia

  4. Optogenetic Manipulation of Cyclic Di-GMP (c-di-GMP) Levels Reveals the Role of c-di-GMP in Regulating Aerotaxis Receptor Activity in Azospirillum brasilense.

    Science.gov (United States)

    O'Neal, Lindsey; Ryu, Min-Hyung; Gomelsky, Mark; Alexandre, Gladys

    2017-09-15

    Bacterial chemotaxis receptors provide the sensory inputs that inform the direction of navigation in changing environments. Recently, we described the bacterial second messenger cyclic di-GMP (c-di-GMP) as a novel regulator of a subclass of chemotaxis receptors. In Azospirillum brasilense , c-di-GMP binds to a chemotaxis receptor, Tlp1, and modulates its signaling function during aerotaxis. Here, we further characterize the role of c-di-GMP in aerotaxis using a novel dichromatic optogenetic system engineered for manipulating intracellular c-di-GMP levels in real time. This system comprises a red/near-infrared-light-regulated diguanylate cyclase and a blue-light-regulated c-di-GMP phosphodiesterase. It allows the generation of transient changes in intracellular c-di-GMP concentrations within seconds of irradiation with appropriate light, which is compatible with the time scale of chemotaxis signaling. We provide experimental evidence that binding of c-di-GMP to the Tlp1 receptor activates its signaling function during aerotaxis, which supports the role of transient changes in c-di-GMP levels as a means of adjusting the response of A. brasilense to oxygen gradients. We also show that intracellular c-di-GMP levels in A. brasilense change with carbon metabolism. Our data support a model whereby c-di-GMP functions to imprint chemotaxis receptors with a record of recent metabolic experience, to adjust their contribution to the signaling output, thus allowing the cells to continually fine-tune chemotaxis sensory perception to their metabolic state. IMPORTANCE Motile bacteria use chemotaxis to change swimming direction in response to changes in environmental conditions. Chemotaxis receptors sense environmental signals and relay sensory information to the chemotaxis machinery, which ultimately controls the swimming pattern of cells. In bacteria studied to date, differential methylation has been known as a mechanism to control the activity of chemotaxis receptors and

  5. Il Bosone di Higgs

    CERN Multimedia

    Hemmer, Sabine

    2018-01-01

    Poster di ATLAS sul bosone di Higgs indirizzato al pubblico generico, che spiega il meccanismo di Brout-Englert-Higgs e la sua importanza. Spiega anche il ruolo del Bosone di Higgs, come viene cercato, il percorso della sua scoperta e cosa viene dopo la scoperta. Disponibile anche in Francese (http://cds.cern.ch/record/1697501) e Inglese (http://cds.cern.ch/record/1697389). Non esitate a utilizzarlo nelle sedi dei vostri Istituti e negli eventi divulgativi! Il poster è in formato A0. Cliccate sull'immagine per scaricare il .pdf ad alta qualità e stamparlo dove preferite. Per qualisasi domanda o commento potete contattare atlas-outreach-coordination@cern.ch

  6. Il libro di fisica

    CERN Document Server

    Asimov, Isaac

    1986-01-01

    Isaac Asimov, illustre studioso e brillante divulgatore scientifico, ma anche grandissimo scrittore di science fiction, ha costruito questa volta una vera e propria «biografia delle scienze fisiche». Il presente volume, che nel mondo anglosassone è diventato una «bibbia della fisica», ci introduce, in forma semplice ma rigorosa, ai segreti dei quasar e dei buchi neri, dei quark e degli acceleratori di particelle, dell'intelligenza artificiale e delle fonti di energia, sia essa quella «sporca» sia quella «pulita». Un vero, completo manuale, ma anche un «romanzo» affascinante sia per il profano sia per l'uomo di scienza.

  7. Manuale di ottica

    CERN Document Server

    Giusfredi, Giovanni

    2015-01-01

    Questo libro costituisce un fondamento solido per la conoscenza dell’Ottica Fisica, presentando vari modi di trattare la propagazione di onde elettromagnetiche e indicando quali siano i metodi utili a specifici casi. Iniziando dall’elettromagnetismo, la riflessione, la rifrazione e la dispersione delle onde, espone argomenti quali l’Ottica Geometrica, l’Interferenza, la Diffrazione, la Coerenza, i fasci Laser, la Polarizzazione, la Cristallografia e l’Anisotropia. Tratta componenti ottici come lenti, specchi, prismi, interferometri classici, Fabry-Perot e cavità risonanti, multistrati dielettrici, filtri interferenziali e spaziali, reticoli di diffrazione, polarizzatori e lamine birifrangenti. Vi sono inoltre argomenti poco reperibili, come il metodo delle matrici 4x4 per lo studio di fronti d’onda generalmente astigmatici, i metodi numerici tramite FFT per il calcolo della diffrazione, e la Bi-anisotropia, che tratta relativisticamente l’attività ottica e gli effetti Faraday e Fresnel-Fizeau....

  8. Le narrazioni come metodo di indagine sociologica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rita Bichi

    2012-04-01

    Full Text Available L'incontro trentino ha dimostrato l'interesse crescente dei giovani sociologi per lo sviluppo dei metodi narrativi e la capacità che questi hanno di essere efficaci nell'analisi di svariati temi, dai racconti di malattia alle narrazioni identitarie, dallo studio di lavoro e organizzazioni a quello delle migrazioni, di genere e memoria. Tuttavia, l'interesse della sociologia italiana va visto in un quadro di sviluppo più ampio a livello europeo e americano dove, a partire dagli anni '90, l'intervento di alcuni autori come Lyotard, Bruner e Macintyre, ha sancito quella che alcuni autori hanno definito svolta narrativa. La sociologia, infatti, tende sempre più a valorizzare la narrazione come processo di conoscenza peculiare che è attivato costantemente nella vita quotidiana; la "rivoluzione" risiede nel fatto che la narrazione diventa oggetto della sociologia e la disciplina stessa valorizza il suo uso sia come strumento di indagine scientifica, sia come modo di conoscere che come modo di comunicare, rivendicando la legittimità scientifica all'ascolto della parola diretta degli individui coinvolti all'interno delle ricerche di stampo sociologico.

  9. KENAKALAN REMAJA DI PROPINSI JAWA BARAT DAN BALI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Siti Sapardiyah Santoso

    2012-10-01

    Full Text Available Telah dilakukan penelitian di propinsi Jawa Barat dan Bali, tentang kenakalan remaja yang meliputi sifat dan perilaku remaja dalam mengendarai kendaraan bermotor dengan kecepalan tinggi (ngebut. keterlibatan perkelahian antar pelajar, termasuk keinginan untuk tidak mengikuti pelajaran di sekolah (membolos, meninggalkan rumah tanpa seizin orang tua, dan melakukan coret-coret di dinding, tindakan kriminal termasuk pemerasan, pencurian serta perusakan gedung. Responden adalah remaja berumur 13—19 tahun yang masih sekolah atau sudah putus sekolah, belum menikah dan berada di wilayah puskesmas terpilih. Jumlah responden 1110 remaja di Jawa Barat (Bandung dan Cianjur dan 877 remaja di propinsi Bali (Denpasar dan Gianyar. Pengumpulan data kuantitatif dilakukan dengan menggunakan kuesioner, sedangkan data kualitatif dikumpulkan melalui diskusi kelompok terarah (DKT. Sebagai hasil penelitian dapat dikemukakan disini bahwa remaja yang pernah mengendarai kendaraan bermotor dengan kecepatan tinggi di Jawa Barat-urban sebesar 22,4%, sementara di rural 10,6%. Sebaliknya di Bali di urban hanya 18,4%, sedangkan di rural 22,4%. Pengalaman pemah absen tidak mengikuti pelajaran di sekolah tanpa izin guru (membolos di Jawa Barat-urban 51,9%, rural 33,7%, sebaliknya di Bali-urban 30,1%, rural 37,1% dan meninggalkan rumah tanpa izin orang tua, secara berturut-turut dapat dikemukakan sebagai berikut : di Jawa Barat-urban 54,4%, rural 42,3% sementara di Bali-urban 58,4%, rural 52,7%. Kenakalan remaja berupa coret-coret dinding baik di propinsi Jawa Barat maupun di Bali cukup tinggi juga. Di propinsi Jawa Barat hampir seimbang yaitu untuk urban 26,3%, sedangkan di rural 23,6%. Sebaliknya di Bali-urban 31,7% lebih tinggi daripada di rural 19,6%. Bentuk kenakalan remaja yang lain kearah kriminalitas, meliputi pemerasan dan pencurian ditemukan pula melalui penelitian di Jawa Barat-urban, remaja yang pernah melakukan pemerasan hanya sekitar 2,2%. Nampaknya di rural agak

  10. Analisis Faktor-Faktor Yang Mempengaruhi Konsumen Dalam Memutuskan Untuk Menginap Di Green Hotel Di Surabaya

    OpenAIRE

    Loppies, Alfredo Karsten; Nugroho, Steven Adi; Jokom, Regina

    2016-01-01

    Penelitian ini dilakukan untuk mengetahui faktor – faktor yang mempengaruhi konsumen dalam memutuskan untuk menginap di green hotel di Surabaya. Populasi adalah seluruh konsumen yang pernah menginap di hotel yang tergolong green hotel di Surabaya minimal sekali dalam kurun waktu 6 bulan terakhir dengan sampel penelitian berjumlah 168 responden. Teknik analisa yang digunakan dalam penelitian ini adalah analisa faktor untuk mereduksi sejumlah faktor internal dan eksternal yang mempengaruhi per...

  11. La legge regionale lombarda e la libertà di religione: storia di un culto (non ammesso e di uno (non? ammissibile

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Oliosi

    2016-01-01

    SOMMARIO: 1. Il sonno della Costituzione genera mostri. Una piccola premessa - 2. Libertà religiosa e luoghi di culto nelle fonti: dalla Costituzione al mosaico regionale, un bipolarismo imperfetto - 3. Il tassello lombardo: perseveranza o amnesia del legislatore? Il contesto: risultanze di una ricerca sul campo - 4. La legge n. 12 del 2005 della Regione Lombardia: il problema, aggirato ma non risolto, della destinazione d'uso degli edifici - 5. La nuova legge regionale: profili di palese incostituzionalità – 6. Le confessioni religiose (non sono egualmente libere davanti alla legge: art. 1, comma 1°, lettera a, l.r. n. 2 del 2015 – 7. La “supercompetenza” lombarda: art. 1 comma 1°, lettera b, della l.r. n. 2 del 2015 - 8. La derubricazione del diritto di libertà religiosa a interesse legittimo: dall'obbligo alla facoltà dei Comuni secondo l’art. 1, comma 1°, lett. c, della l.r. n. 2 del 2015 - 9. Quando la “sicurezza” vince sulla “libertà”: ancora sull'art. 1, comma 1°, lett. c - 10. Il nuovo tempio di Scientology a Milano: l’imponente luogo di culto per going clear - 11. Per non concludere: uno spettro si aggira per l’Europa.

  12. KAJIAN YURIDIS TERHADAP CONTEMPT OF COURT DI DEPAN PENGADILAN (STUDI DI DEPAN PENGADILAN NEGERI MEDAN

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Syarifah Masthura

    2011-11-01

    Full Text Available Pengertian Contempt Of Court adalah segala tindakan berbuat aktif atau tidak melakukan (fasif dilakuan oleh mereka yang berperkara atau pihak lain yang tidak terlibat yang cenderung mengganggu, mencampuri proses penyelenggaraan peradilan sehingga merendahkan martabat peradilan.Pengaturan mengenai tindak pidana terhadap peradilan Contempt Of Court di Indonesia dapat dilihat dari diundangkannya UU No 14 Tahun 1985 tentang Mahkamah Agung dan juga tersebar dalam beberapa pasal dalam KUHP. Fenomena dalam peradilan kita menunjukan Contempt Of Court terjadi hampir di setiap lembaga pengadilan. Kewibaan peradilan mengalami penurunan akibat perilaku tidak baik yang dilakukan oleh para pihak yang berperkara maupun juga dilakukan oleh aparat penegak hukum. Dalam penelitian ini akan mmengkaji pengaturan bentuk-bentuk Contempt Of Court di Indonesia, selanjutnya akan di teliti sebab-sebab terjadi Contempt Of Court di depan pengadilan dan bagaimana seharusnya penanggulan tindak pidana Contempt Of Court.Contempt Of Court terjadi di depan pengadilan disebabkan belum bekerjanya sistem hukum dengan  baik. Perilaku hukum dan budaya hukum yang dipengaruhi oleh sistem hukum yang diterapkan di Indonesia. Hukum modern di Indonesia diterima dan dijalankan sebagai suatu instansi baru yang yang didatangkan atau dipaksakan dari luar, yakni melalui kebijakan colonial Hindia Belanda. Aparat penegak hukum belum bekerja dengan baik untuk dapat menegakan hukum, terutama ketika sidang di pengadilan maka fungsi dan peran jaksa, advokat, dan hakim belum mencerminkan upaya  hukum yang maksimal. Budaya hukum masyarakat dalam euphoria reformasi menunjukan kurangnya penghargaan terhadap kewibawaan hukum. Hal ini diperparah dengan kekecewaan praktek pengadilan dan mafia peradilan.

  13. Grado di cheratinizzazione dell'epitelio ruminale e valutazione dello stato corporeo in ovini tenuti su pascoli di Brachypodium rupestre

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Scocco

    2013-06-01

    Full Text Available L'articolo valuta e mette in correlazione i cambiamenti del grado di cheratinizzazione della mucosa ruminale con lo stato corporeo di ovini tenuti a pascolare per 20 giorni in un'area ad elevata copertura di paléo rupestre (Brachypodium rupestre. Il pascolo degli ovini in queste aree riduce il rischio di incendi boschivi. Tuttavia, l'assunzione di Brachypodium rupestre protratta per lunghi periodi può compromettere la salute generale degli animali. Lo scopo di questo studio è di determinare il periodo massimo di permanenza degli animali in queste aree. Ovini mantenuti su un pascolo semi-mesofilo sono stati utilizzati come gruppo di controllo. Nei giorni 1, 10 e 20 della sperimentazione, 5 animali di ogni gruppo sono stati sacrificati per la valutazione delle modificazioni del grado di cheratinizzazione dell'epitelio dell'atrio e del sacco ventrale del rumine. La valutazione dello stato corporeo, o body condition score (BCS, e il peso vivo (PV sono stati monitorati su altri 10 soggetti per gruppo. Il gruppo di controllo ha mostrato piccole variazioni del grado di cheratinizzazione del rumine che non hanno inciso negativamente sul BCS o sul PV. Il gruppo sperimentale ha mostrato un significativo incremento del grado di cheratinizzazione, già entro i primi dieci giorni, che ha portato ad un graduale abbassamento del BCS e ad un calo di peso tra il decimo e il ventesimo giorno. I dati ottenuti suggeriscono che al fine della prevenzione degli incendi boschivi gli ovini dovrebbero essere utilizzati a turno con periodi di permanenza nei pascoli ad alta copertura di Brachypodium rupestre non superiori ai 10-12 giorni.

  14. Impiego di materiali plastici nell'industria alimentare: rilascio di 'Endocrine Disruptors' valutato mediante test a breve termine in vitro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    D. Reali

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: valutazione del rischio di esposizione della popolazione a composti chimici estrogenomimetici rilasciati da materiali plastici utilizzati nell’industria delle bevande e nel packaging di alimenti

    Metodi: messa a punto di un metodo di estrazione di composti organici da flussi acquosi tramite l’uso di resine di amberlite® XAD®-2 con passaggio di matrice acquosa (50ml/min attraverso tubi di adduzione. L’analisi chimica di eventuali composti chimici migranti da tubi e contenitori per bevande è stata effettuata con GC/MS e arricchimento con tecnica SPME. L’attività estrogeno mimetica degli estratti è stata saggiata con un test biologico a breve termine, il Yeast Estrogen Screen. Il costrutto di Saccharomyces cerevisiae è vettore di sequenze di DNA che codificano il recettore estrogenico alfaumano e i rispettivi response elements legati alla regione promotrice del gene reporter LacZ per la ßgalattosidasi. L’induzione di sintesi di ß-galattosidasi dipende dall’attivazione del gene reporter conseguente all’affinità di legame ligando-recettore e viene misurata spettrofotometricamente. La potenza estrogenica viene calcolata in riferimento all’attività elicitata dall’ormone naturale 17ß-estradiolo nelle stesse condizioni sperimentali preso come controllo positivo di riferimento (RIE.

    Risultati preliminari e Conclusioni: l’analisi tossicologica in vitro ha evidenziato che nell’acqua che è stata a contatto con silicone e PVC in condizioni dinamiche sono presenti composti chimici (1-10 μg/lt: con attività estrogeno-mimetica (RIE= 87.31;44.28. Sono emersi aspetti interessanti da studiare ulteriormente nell’ottica della promozione della sicurezza alimentare.

  15. Image-preprocessing method for near-wall particle image velocimetry (PIV) image interrogation with very large in-plane displacement

    International Nuclear Information System (INIS)

    Zhu, Yiding; Yuan, Huijing; Zhang, Chuanhong; Lee, Cunbiao

    2013-01-01

    Accurate particle image velocimetry (PIV) measurements very near the wall are still a great challenge. The problem is compounded by the very large in-plane displacement on PIV images commonly encountered in measurements in hypersonic boundary layers. An improved image-preprocessing method is presented in this paper which expands the traditional window deformation iterative multigrid scheme to PIV images with very large displacement. Before the interrogation, stationary artificial particles of uniform size are added homogeneously in the wall region. The mean squares of the intensities of signals in the flow and in the wall region are postulated to be equal when half the initial interrogation window overlaps the wall region. The initial estimation near the wall is then smoothed by data from both sides of the shear layer to reduce the large random uncertainties. Interrogations in the following iterative steps then converge to the correct results to provide accurate predictions for particle tracking velocimetries. Significant improvement is seen in Monte Carlo simulations and experimental tests. The algorithm successfully extracted the small flow structures of the second-mode wave in the hypersonic boundary layer from PIV images with low signal-noise-ratios when the traditional method was not successful. (paper)

  16. Identità e integrazione dei minori di origine straniera. Il punto di vista della pedagogia interculturale.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ivana Bolognesi

    2008-07-01

    Full Text Available I processi di costruzione dell’identità delle seconde generazioni interessano da vicino la pedagogia interculturale che, ponendo al centro della sua riflessione la pluralità delle appartenenze, è rivolta alla ricerca di progettualità e metodologie in grado di tener conto delle profonde trasformazioni a cui sono soggetti bambini e adolescenti di origine straniera.

  17. Optimization of in-line phase contrast particle image velocimetry using a laboratory x-ray source

    International Nuclear Information System (INIS)

    Ng, I.; Fouras, A.; Paganin, D. M.

    2012-01-01

    Phase contrast particle image velocimetry (PIV) using a laboratory x-ray microfocus source is investigated using a numerical model. Phase contrast images of 75 μm air bubbles, embedded within water exhibiting steady-state vortical flow, are generated under the paraxial approximation using a tungsten x-ray spectrum at 30 kVp. Propagation-based x-ray phase-contrast speckle images at a range of source-object and object-detector distances are generated, and used as input into a simulated PIV measurement. The effects of source-size-induced penumbral blurring, together with the finite dynamic range of the detector, are accounted for in the simulation. The PIV measurement procedure involves using the cross-correlation between temporally sequential speckle images to estimate the transverse displacement field for the fluid. The global error in the PIV reconstruction, for the set of simulations that was performed, suggests that geometric magnification is the key parameter for designing a laboratory-based x-ray phase-contrast PIV system. For the modeled system, x-ray phase-contrast PIV data measurement can be optimized to obtain low error ( 15 μm) of the detector, high geometric magnification (>2.5) is desired, while for large source size system (FWHM > 30 μm), low magnification (<1.5) would be suggested instead. The methods developed in this paper can be applied to optimizing phase-contrast velocimetry using a variety of laboratory x-ray sources.

  18. Correcting for color crosstalk and chromatic aberration in multicolor particle shadow velocimetry

    International Nuclear Information System (INIS)

    McPhail, M J; Fontaine, A A; Krane, M H; Goss, L; Crafton, J

    2015-01-01

    Color crosstalk and chromatic aberration can bias estimates of fluid velocity measured by color particle shadow velocimetry (CPSV), using multicolor illumination and a color camera. This article describes corrections to remove these bias errors, and their evaluation. Color crosstalk removal is demonstrated with linear unmixing. It is also shown that chromatic aberrations may be removed using either scale calibration, or by processing an image illuminated by all colors simultaneously. CPSV measurements of a fully developed turbulent pipe flow of glycerin were conducted. Corrected velocity statistics from these measurements were compared to both single-color PSV and LDV measurements and showed excellent agreement to fourth-order, to well into the viscous sublayer. Recommendations for practical assessment and correction of color aberration and color crosstalk are discussed. (paper)

  19. Note di fotonica

    CERN Document Server

    Degiorgio, Vittorio

    2016-01-01

    L’invenzione del laser ha generato una vera rivoluzione nella scienza e nella tecnologia e ha dato luogo alla nascita di una nuova disciplina chiamata Fotonica. Le applicazioni della Fotonica che hanno un impatto cruciale in molti ambiti della nostra vita sono le comunicazioni in fibra ottica su cui si basa il funzionamento di Internet e del traffico telefonico su grandi distanze, i dischi ottici (CD, DVD, Blu-ray), la sensoristica ottica di tipo industriale e ambientale, la lavorazione dei materiali e la chirurgia con il laser, l’illuminazione con i LED. Questa seconda edizione contiene diversi ampliamenti e modifiche al testo pubblicato nel 2012, che ha colmato un vuoto nel panorama italiano di testi universitari riguardanti la Fotonica. Dopo avere esposto in modo sintetico ma rigoroso i concetti che stanno alla base del funzionamento del laser e della propagazione della luce nella materia, sono descritti i principali componenti e dispositivi ottici e optoelettronici, quali le fibre ottiche, gli amplifi...

  20. Linguistica antica e linguistica di oggi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gualtiero Calboli

    2010-11-01

    Full Text Available La linguistica moderna si fonda sulla linguistica antica, in particolare sulla grammatica dei Greci e dei Latini: ad es. il concetto di frase come valore di verità (come la combinazione di parti del discorso sufficiente ad esprimere un giudizio di vero o di falso, che costituisca poi il punto di riferimento di tutti i componenti del discorso (Chomsky e Montagne, è già di Aristotele e poi degli Stoici che hanno sviluppato la dottrina dell’axioma. Partendo, poi, dal criterio della ‘grammaticalizzazione’, largamente usato nella linguistica odierna in una prospettiva di storia della lingua, si affronta il concetto di lingua L o ‘lingua logica’ come attenzione metalinguistica e applicazione della linguistica derivata dal valore di verità (Montagne e Creswell. Si è messo, quindi, in rapporto questo atteggiamento con la tradizione legislativa e giudiziaria mesopotamica, semitica, indo-europea (Ittiti, Greci e Latini. In questo ambito si mostra come da una parte abbia cominciato a formarsi una coscienza linguistica e metalinguistica, e, d’altra parte, come la stessa lingua si sia arricchita di forme più complesse quali congiuntivo e ottativo e altre forme ‘oblique’ nominali e verbali (Vedico, Greco, Latino, Tocario. Lo sviluppo delle lingue indeuropee ha comportato, poi, in alcune lingue un riequilibrio tra forme nominali, pronominali e verbali in stretto rapporto con la struttura della lingua (nascita dell’articolo in Greco e nelle lingue Romanze derivate dal Latino e forte riduzione o scomparsa delle forme nominali del verbo come costruzioni participiali e infinitive (AcI. Si connette, così, il problema dei cambiamenti che sono entrati stabilmente nella lingua come effetto della loro entrata nella ‘core grammar’ della lingua e, quindi, si affronta il problema di come individuare la ‘core grammar’ di una lingua: in Latino individuazione della ‘core grammar’ tramite il bilinguismo (Greco–Latino. In conclusione e in

  1. Searches for Di-Boson and Di-Lepton Resonances at the LHC

    CERN Document Server

    Alison, John; The ATLAS collaboration

    2018-01-01

    Searches for new resonances are a critical part of the LHC physic program. Resonances from new states are generic signature arising in many models of physics beyond the Standard Model. This talk summarises recent ATLAS and CMS searches for Di-Boson and Di-Lepton resonances.

  2. I fondamenti di principio di un’economia islamica (The Principle Foundations of an Islamic Economy

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hossein Askari

    2012-04-01

    Full Text Available Il Corano costituisce la fonte primaria per gli insegnamenti e le credenze dell’Islam. Mentre la comunità può modificare le politiche sociali ed economiche ispirate ai valori islamici al fine di soddisfare le mutevoli esigenze socio-economiche della società, i princìpi di base dell’economia islamica e il sistema sociale, tuttavia, devono essere preservati. Ci si attende che rappresentanti liberamente eletti collaborino con la società per formulare politiche a sostegno della stabilità economica e sociale, della prosperità economica, dell’istruzione pubblica, delle cure sanitarie, dell’equità economica, di una giusta distribuzione del reddito e di una rete di sicurezza sociale. Tutti i musulmani fisicamente e mentalmente abili sono tenuti a lavorare per il proprio sostentamento, e coloro che dispongono di un sufficiente livello di ricchezza hanno l’obbligo di pagare tasse che contribuiscano al finanziamento statale di programmi di welfare o di altra utilità sociale. La nostra illustrazione del sistema economico islamico è sostenuta da numerosi studiosi moderni di Islam e di economia islamica, non concorda tuttavia del tutto con quelle offerte da esponenti e apparati religiosi legati a un’autorità statale.  The Quran is the primary source for the teachings and beliefs of Islam. While the community may change the social and economic policies inspired by Islamic values in order to meet the changing socio-economic needs of society, the basic principles of Islamic economics and the social system, however, must be preserved. It is expected that freely elected representatives to work together with the society to develop policies in support of economic and social stability, economic prosperity, public education, health care, economic fairness, of a fair distribution of income and a network social security. All Muslims physically and mentally skilled are required to work for their living, and those who have a sufficient level of

  3. La filosofia clinica di Wittgenstein

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lorenzo Ghirelli

    2017-01-01

    Full Text Available Intento del presente saggio è quello di tracciare le linee principali della filosofia di Wittgenstein definendone l’orizzonte operativo e la strategia d’azione. Seguiremo inizialmente i cambiamenti nella concezione del linguaggio e del significato del filosofo austriaco utilizzandoli come traccia per registrare le corrispondenti revisioni degli obiettivi, delle tecniche e delle forme del far filosofia da lui proposte. Cercheremo poi di analizzare la pratica filosofica prospettata dal Wittgenstein maturo evidenziandone alcuni aspetti che ci consentiranno di qualificarla come clinica.

  4. Un modello e-learning di training per i test d'ingresso alla facoltà di scienze

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuela Moscucci

    2011-12-01

    Full Text Available Applicazione di un modello di interazione didattica in modalità e-learning, realizzato in una classe virtuale e finalizzato al superamento del test di ammissione all’Università.

  5. Pratiche di Social Networking: una prima sperimentazione nei corsi di italiano L2 per studenti Erasmus

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuela Cotroneo

    2012-04-01

    Full Text Available Tre Social Network realizzati con ilPratiche di social networking:  web service Ning in affiancamento alla didattica presenziale di alcuni corsi di lingua italiana per studenti Erasmus

  6. Le cure educative nella scuola di Mompiano e nelle Case dei bambini di Roma e Milano in età giolittiana.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tiziana Pironi

    2007-07-01

    Full Text Available Nell’importante fase di modernizzazione che investe la società italiana agli inizi del Novecento, il problema delle istituzioni infantili prescolastiche diventa centrale nel dibattito pedagogico del tempo. Rilevante appare il contributo offerto dall’emancipazionismo femminile per un superamento delle vecchie pratiche filantropiche in vista di un moderno concetto di assistenza: ciò implica il superamento della visione puramente custodialistica dell’ “asilo”, di cui si sottolinea l’importante funzione educativa, con una conseguente riflessione sulle “cure” da destinare all’infanzia. E’ proprio in questo momento che si realizzano due esperienze educative, su cui converge subito l’attenzione del mondo politico e pedagogico, e che diventeranno due punti di riferimento per l’educazione infantile. Si tratta di due “modelli” profondamente segnati dalla differenziata situazione socio-culturale in cui vengono inizialmente sperimentati: la Scuola materna di Rosa Agazzi, espressione di un’Italia ancora in prevalenza agricola e contadina; la Casa dei bambini di Maria Montessori, concepita in un progetto di riqualificazione urbanistica, nella realtà di degrado sociale delle grandi periferie di Roma e di Milano.

  7. Stima del valore di trasformazione utilizzando la funzione di stima. Il Market Comparison Approach a tabella dei dati ridotta

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maurizio d’Amato

    2015-06-01

    Full Text Available Il contributo propone l’utilizzo di una rielaborazione dell’uso del Market Comparison Approach per la determinazione del valore di beni immobili che sono stati oggetto di una trasformazione. Esso è focalizzato sulla determinazione valore di un bene immobile in seguito a una trasformazione finalizzato alla determinazione del valore di un suolo nell’ambito dell’applicazione dell’extraction method. I risultati, basati su dati di compravendita e riferiti a un caso reale in provincia di Bari, possono essere estesi anche alla valutazione degli immobili in costruzione e alla determinazione del valore di beni immobili in costruzione (investment property under construction con il metodo del valore futuro.

  8. Il museo della scienza di Villa Farnesina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Salvemini

    2005-02-01

    Full Text Available Rappresentavano l’Astronomia le due logge romane del viridario di villa Farnesina con la Sala adiacente del Trionfo di Ercole: lo spazio, l’astrolabio zodiacale della Sala di Galatea - in testa le stelle dell’Orsa minore fatte di “sasso” da Medusa, Peruzzi nella biografia di Vasari - e il tempo, la meccanica dello gnomone solare del Trionfo di Cupido.

  9. CHE COSA RESTA DI CHERUBINI OGGI? DUE CASI DI STUDIO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuele Miola

    2016-09-01

    Full Text Available A partire dagli anni Duemila, il fenomeno delle cosiddette risorgenze dialettali si è manifestato, nel panorama linguistico italiano, anche attraverso l’emergenza dei dialetti negli ambiti propri della Comunicazione Mediata dal Computer e, specialmente, sui siti internet creati ‘dal basso’, come l’enciclopedia libera e multilingue online Wikipedia. In questo articolo, si esaminerà il lascito di Cherubini e del suo Vocabolario milanese-italiano sull’edizione regionale lombarda della Wikipedia: gli articoli di quest’ultima saranno passati in rassegna, sia dal punto di vista ortografico, comparando le scelte del lessicografo milanese con quelle più in voga online, sia dal punto di vista morfo-sintattico, discutendo in questo secondo caso la presenza e la produttività di alcuni verbi sintagmatici. What remains of Cherubini today? Two case studies Since the beginning of the twenty-first century, the phenomenon of dialect resurgence has manifested in Italy through the emergence of dialects in Computer Mediated Communication, especially, on bottom-up created Web sites, like the free, multilingual, online encyclopedia Wikipedia. In this article, we will examine the legacy of Cherubini and his Milanese-Italian dictionary on the regional Lombard version of Wikipedia. We will review the articles both in terms of spelling, comparing the choices of Milanese lexicographer with those most utilized currently online, and from a morpho-syntactic point of view, discussing the presence and the productivity of some phrasal verbs.

  10. Le misure di riorganizzazione del personale alle dipendenze della p.a. Tra obiettivi di efficienza ed esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Riccobono

    2012-01-01

    Full Text Available Riassunto- Il saggio analizza le politiche di riorganizzazione del personale alle dipendenze delle p.a., alla luce delle più recenti modifiche legislative. Secondo le più recenti analisi statistiche, la Pubblica Amministrazione italiana registra, a livello strutturale, numerose inefficienze correlate all’irrazionale distribuzione delle risorse umane. Per ovviare a dette disfunzioni, il legislatore è intervenuto a più riprese sul quadro normativo in materia di mobilità, modificando sia la disciplina degli strumenti di programmazione e gestione delle risorse umane (passaggi diretti di personale, trasferimenti, comandi, distacchi e assegnazioni temporanee, sia i meccanismi regolativi per il riassorbimento delle eccedenze. Si tratta tuttavia di interventi dal carattere eccessivamente frammentario e asistematico, in quanto mossi dall’esigenza, attualmente prioritaria, di tenere in ordine i conti pubblici, anche mediante forti tagli alle dotazioni organiche. Il presente lavoro mira a ricostruire l’assetto normativo attualmente vigente, mettendo in evidenza i principali fattori di criticità scaturenti dalle modifiche legislative e proponendo alcune valutazioni d’insieme, in vista di una auspicabile riforma organica della materia. Abstract- The paper analyses legal measures concerning reorganization of public civil servant, in light of the most recent legislative changes. According to latest statistical analysis, the Italian Public Administration records several inefficiencies related with irrational distribution of human resources. To overcome these shortcomings, the lawmaker introduced some changing both on the discipline of human resources management (transfers, temporary assignments, etc. and on the mechanisms for the absorption of redundancies. However, this action still appears fragmented and unsystematic, as it was driven by the priority to keep in order public finances, also through deep cuts in human resources. This paper aims to

  11. Considerazioni sui nuovi servizi di conversione di coordinate del Geoportale Nazionale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Rossi

    2013-04-01

    Full Text Available La pubblicazione dei sistemi di conversione di coordinate sul Geoportale Nazionale ha suscitato commenti in generale positivi, ma anche qualche critica da parte degli utenti. Chiscrive auspica che i grigliati IGM, in un prossimo futuro, entrino a far parte del patrimonio dei dati pubblici e aperti del nostro paese. Ritiene però che, in attesa che i tempi siano maturi perquesto passaggio, i servizi di conversione del Geoportale Nazionale siano un preziosissimo strumento a disposizione di tutti...Publication of conversion systems of coordinates on the National Geoportal has attracted positive comments in general, but also some criticism by users.The author hopes that transformation grids owned by Italian Military Geographic Institute will be soon available as Open Data. Anyway he believes that, meanwhile, conversion and transformation services offered by National Geoportal are precious tools accessible to everyone. 

  12. Caratterizzazione microstrutturale e prove di resilienza su giunti Friction Stir Welding e Linear Friction Welding di compositi a matrice metallica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Merlin

    2010-04-01

    Full Text Available In questo studio sono stati caratterizzati giunti Friction Stir Welding e Linear Friction Welding su compositi a matrice in lega di alluminio e rinforzo particellare ceramico. Il processo FSW è stato applicato a due compositi ottenuti con processo fusorio, quindi estrusi e trattati termicamente T6: AA6061/20%vol.Al2O3p e AA7005/10%vol.Al2O3p. I giunti LFW sono stati invece realizzati su un composito con matrice in lega di alluminio e rinforzo particellare in carburo di silicio, ottenuto mediante metallurgia delle polveri, quindi forgiato e trattato termicamente T4: AA2124/25%vol.SiCp. Sono stati esaminati gli effetti della saldatura sullecaratteristiche microstrutturali dei giunti, avvalendosi di tecniche di microscopia ottica con analisi di immagine e di microscopia elettronica in scansione (SEM con microsonda a dispersione di energia (EDS. Sono state quindi condotte prove di resilienza con pendolo strumentato Charpy. Lo studio dei meccanismi di danneggiamento è stato effettuato mediante analisi al SEM delle superfici di frattura. Entrambi i processi di saldatura hanno portato a giunti sostanzialmente esenti da difetti. La microstruttura dei cordoni è risultata dipendente sia dalle caratteristiche microstrutturali iniziali dei compositi considerati, sia dalla tipologia di processo di saldatura. Nel caso dei compositi AA6061/20%Al2O3p e AA7005/10%Al2O3p saldati FSW si è osservato un sostanziale incremento di resilienza, rispetto al materiale base, in conseguenza dell’affinamento dei grani della matrice, della riduzione della dimensione media delle particelle di rinforzo e della loro spigolosità, indotte dal processo di saldatura. Il composito AA2124/25%SiCp saldato LFW ha presentato valori di resilienza confrontabili con quelli del materiale base, in conseguenza, soprattutto, dei limitati effetti della saldatura su dimensione e distribuzione delle particelle di rinforzo.

  13. LISA Pathfinder author list

    International Nuclear Information System (INIS)

    2017-01-01

    M Armano, 1 H Audley, 2 G Auger, 3 J Baird, 4 M Bassan, 5 P Binetruy, 3 M Born, 2 D Bortoluzzi, 6 N Brandt, 7 M Caleno, 8 A Cavalleri, 9 A Cesarini, 9 M Cruise, 10 K Danzmann, 2 M de Deus Silva, 1 R De Rosa, 11 L Di Fiore, 12 I Diepholz, 2 R Dolesi, 9 N Dunbar, 13 L Ferraioli, 14 V Ferroni, 9 E Fitzsimons, 15 R Flatscher, 7 M Freschi, 1 C García Marrirodriga, 8 R Gerndt, 7 L Gesa, 16 F Gibert, 9 D Giardini, 14 R Giusteri, 9 A Grado, 11 C Grimani, 17 J Grzymisch, 8 I Harrison, 18 G Heinzel, 2 M Hewitson, 2 D Hollington, 4 D Hoyland, 10 M Hueller, 9 H Inchauspé, 3 O Jennrich, 8 P Jetzer, 19 B Johlander, 8 N Karnesis, 2 B Kaune, 2 N Korsakova, 2 C Killow, 20 A Lobo, 16 , I Lloro, 16 L Liu, 9 J.P. López-Zaragoza, 16 R Maarschalkerweerd, 18 D Mance, 14 V Martín, 16 L Martin-Polo, 1 J Martino, 3 F Martin-Porqueras, 1 S Madden, 8 I Mateos, 16 P W McNamara, 8 J Mendes, 18 L Mendes, 1 M Nofrarias, 16 S Paczkowski, 2 M Perreur-Lloyd, 20 A Petiteau, 3 P Pivato, 9 E Plagnol, 3 P Prat, 3 U Ragnit, 8 J Ramos-Castro, 21 J Reiche, 2 D I Robertson, 20 H Rozemeijer, 8 F Rivas, 16 G Russano, 9 P Sarra, 22 A Schleicher, 7 D Shaul, 4 J Slutsky, 23 C F Sopuerta, 16 R Stanga, 24 T Sumner, 4 D Texier, 1 J I Thorpe, 23 C Trenkel, 13 M Troebs, 2 D Vetrugno, 9 S Vitale, 9 G Wanner, 2 H Ward, 20 P Wass, 4 D Wealthy, 13 W J Weber, 9 L Wissel, 2 A Wittchen, 2 A Zambotti, 6 C Zanoni, 6 T Ziegler, 7 and P Zweifel 14 1 European Space Astronomy Centre, European Space Agency, Villanueva de la Cañada, 28692 Madrid, Spain 2 Albert-Einstein-Institut, Max-Planck-Institut für Gravitationsphysik und Universität Hannover, Callinstrasse 38, 30167 Hannover, Germany 3 APC, Univ Paris Diderot, CNRS/IN2P3, CEA/lrfu, Obs de Paris, Sorbonne Paris Cité, France 4 High Energy Physics Group, Physics Department, Imperial College London, Blackett Laboratory, Prince Consort Road, London, SW7 2BW, UK 5 Dipartimento di Fisica, Università di Roma “Tor Vergata”, and INFN, sezione Roma Tor Vergata, I-00133 Roma

  14. Breve Manuale di Geografia Umana

    NARCIS (Netherlands)

    Minca, C.; Colombino, A.

    2012-01-01

    Il percorso per andare al lavoro, la scelta sul dove trascorrere le prossime vacanze, le nostre opinioni sulla politica estera, le nostre preoccupazioni per la crisi economica, le nostre affermazioni di identità, il nostro desiderio di fuga dal quotidiano, perfino la scelta di acquistare una casa in

  15. Environmental study for optimal sites selection for incineration plant of refuse derived fuel in Lucca Province, Tuscany (Italy); Metodologie e tecniche di analisi ambientale per l`ubicazione `sostenibile` di impianti di smaltimento rifiuti: l`esperienza della Provincia di Lucca

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Tassoni, E; Cautilli, F; Polizzano, C; Andriola, L [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt. Ambiente

    1998-04-01

    -southern part of the potentially suitable area mentioned above, finally further subdivided in 2 priority levels. [Italiano] Il lavoro presenta i risultati ottenuti dall`ENEA nell`ambito di un incarico conferito dall`Amministrazione Provinciale di Lucca, riguardante la localizzazione delle aree idonee all`installazione di un impianto di termoutilizzazione energetica di CdR (Combustibile derivato dai Rifiuti) e di una discarica ad esso associata, in sintonia con gli indirizzi contenuti nel `Programma politico d`azione della Comunita` Europea a favore dell`ambiente e di uno sviluppo sostenibile`. La ricerca e` stata effettuata dall`ENEA attraverso il supporto di metodologie, basate su criteri di natura ambientale, gia` precedentemente applicate a diverse situazioni territoriali italiane (Provincia di Cremona, Comune di Latina ecc.). Nel territorio in oggetto la localizzazione e` stata ricondotta alle problematiche connesse con quella delle discariche, che presentano generalmente maggiore impatto ambientale. Per calcolare l`impatto dei rilasci del termoutilizzatore nella fascia di potenziale idoneita` e` stato effettuato uno studio meteo-diffusivo per calcolare i livelli medi annui di concentrazione in aria a livello del suolo dei principali inquinanti (CO, SO2, NO2, ecc.) e le deposizioni (secca e umida), assumendo come emissioni al camino i valori limite imposti dalle direttive CEE; i valori medi calcolati sono risultati notevolmente al di sotto dei limiti di legge (DPR 203/1988). Sono stati infine selezionati 14 siti, concentrati prevalentemente nella porzione centro-meridionale della fascia suddetta, successivamente suddivisai in due classi di priorita` sulla base di motivazioni ambientali (elevata soggiacenza della falda, assenza di rischio di alterazione dei processi ecologici, scarso impatto sulle attivita` agricole), logistiche (maggiore estensione media con possibilita` di ospitare tutti gli impianti) e socioeconomici (presenza di grandi complessi industriali, minore

  16. ANALISIS SITUASI PEMBELAJARAN MUSIK DI SEKOLAH DASAR DI WILAYAH KABUPATEN SUMEDANG JAWA BARAT

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rony Hidayat Sutisna

    2017-09-01

    Full Text Available Abstrak Penelitian ini membahas tentang kondisi objektif proses pembelajaran musik di tingkat Sekolah Dasar di wilayah Kabupaten Sumedang. Berdasarkan hasil analisis data, ditemukan permasalahan yang terjadi pada proses pembelajaran musik di Sekolah Dasar khususnya yang ada di Kabupaten Sumedang adalah kesulitan yang dialami oleh guru ketika mengajarkan musik. Hal ini terjadi karena guru yang ada sebagian besar bukan lulusan kesenian, sehingga guru tidak paham dengan materi yang harus diajarkan. Penelitian ini menggunakan pendekatan kualitatif dan kuantitatif dengan metode studi kasus terhadap proses pembelajaran musik di tingkatan Sekolah Dasar di wilayah Kabupaten Sumedang. Data ini diperoleh dari hasil observasi dan wawancara kepada Ketua KKKS (Kelompok Kerja Kepala Sekolah di tiap kecamatan yang berada di wilayah Kabupaten Sumedang. Data pendukung lainnya didapatkan dari Dinas Pendidikan Kabupaten Sumedang dokumen yang berisi data guru SD keseluruhan yang berada di Kabupaten Sumedang, baik negeri maupun swasta. Selanjutnya, data ini dianalisis untuk mengetahui jumlah guru seni yang mempunyai latar belakang dari sekolah atau institusi seni (lulusan seni, dan bagaimana kondisi sebenarnya mengenai pembelajaran seni musik yang dilaksanakan di SD-SD yang ada.Kata Kunci : pembelajaran musik, guru, sekolah dasarAbstract. This study discusses the objective condition of the learning process of music at elementary school level in Sumedang regency. Based on the results of data analysis, found the problems that occur in the process of learning music in elementary schools, especially in Sumedang is the difficulty experienced by teachers when teaching music. This happens because most of the teachers are not art graduates, so the teacher does not understand the material that must be taught. This research uses qualitative and quantitative approach with case study method to the learning process of music at elementary level in Sumedang regency. This data is

  17. Influenze lunguistiche romanze nello sloveno letterario di Trieste. La lingua di Boris Pahor

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mitja Skubic

    1984-12-01

    Full Text Available L'autore esamina la lingua dello scritto e t iestino Boris Pahor, urio de li eminenti creatori letterari in sloveno del secondo dopoguerra. Gli anni di scuola ed una  parte della giovinezza di Boris Pahor, nato nel 1913, appartengono ad un periodo nel quale lo sloveno a Trieste, e nelle province di Trieste       e di Gorizia, non godeva di uno  status pubblico ufficiale, salvo in chiesa. L influsso linguistico dell'italiano, normale in un territorio etnicamente e linguisticamente misto, spinto in una situazione anormale, creatasi nel primo  dopoguerra, non sorprende. Lo scrittore fu in  stretto contratto con l'italiano e il legame linguistico (e certo anche culturale è 'di doppia natura: esisstono, da una parte, influenze della parlata locale triestina -veneta, con qualche venatura tergestina, vale a dire friulana; dell'altra, lo scrittore ebbe a subire numerose influenze dell'italiano letterario. Non è facile scindere queste due fonti dei romanismi linguistici, che chiamiamo genericamente italianismi; il termine è fallace, perchè è fallace la grafia la quale rare volte palesa l'origine veneta: ščaveta, škojera, mandrijer, čožotska bragoca. L'interesse di questo contributo si concentra su prestiti, per lo più adattati al sistema fono-morfologico che vige per lo sloveno, e, soprattutto7 su calchi, quelli semantici e quelli sintattici. Una quantità non trascurabile di calchi ci convince della loro provenienza popolare, del fatto, cioe, che bisogna cer­ carne l'origine nel contatto linguistico diretto delle due etnie. Il materiale raccolto contraddice, dunaue. l'asserzione alquanto apodittica della provenienza popolare, immediata, dei soli presti­ ti e della provenienz letteraria, dotta, dei calchi. I calchi semantici sono parecchi: si tratta sempre dell'uso di un termine sloveno che in sloveno letterario e nei dialetti centrali esiste, ma che in Pahor viene usato con un significate sconosciuto allo sloveno centrale

  18. Valutazione del carico di stress nei Vigili del Fuoco: correlazione con il profilo psicologico ed alcuni indicatori biologici di rischio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    P. Giacobazzi

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivo: approfondire i rapporti tra carico lavorativo, personalità ed alcuni indicatori biochimici di risposta allo stress le cui modificazioni possono contribuire a spiegare la suscettibilità/resistenza al rischio di malattie.

     Materiali e metodi: l’indagine è stata effettuata su un gruppo di Vigili del Fuoco (n°61 confrontati con un gruppo di controllo (ricercatori universitari; entrambi hanno aderito tramite consenso informato e fornito un campione di saliva per la misura del cortisolo e delle IgA in condizioni di base. Un sottogruppo di vigili ha fornito anche un campione di saliva dopo un turno lavorativo notturno (condizione di stress. Parallelamente si è effettuato un assessment psicologico tramite la somministrazione di questionari quali: lo State-Trait Anxiety Inventory, il Big Five Observer, il Locus of Control ed il Sensation Seeking Scale. Risultati: in condizioni basali i Vigili del Fuoco mostrano un livello di cortisolo salivare più elevato dei controlli (24,9 ± 11,3 vs 20,0 ± 8,6 nmol/l, p=0,091, mentre il livello di IgA è simile nei due gruppi. Nei vigili, dopo lo stress lavorativo, si è evidenziato un calo significativo delle IgA (296,5 ± 160,5 vs 191,9 ± 95,3 Bg/ml, p=0,014 ed una correlazione positiva tra il cortisolo salivare e l’ansietà di stato e di tratto.

    Conclusioni: i Vigili del Fuoco sono risultati meno ansiosi, più predisposti al rischio e con un profilo di personalità di tipo realistico in linea con la scelta professionale. Lo stress lavorativo si associa ad una riduzione significativa dell’ escrezione salivare di IgA, assunta come indice di attività del sistema immunitario, mentre il cortisolo salivare, che rappresenta un indicatore sensibile di attività neuroendocrina sotto stress, pur non modificandosi in termini assoluti si associa con il livello di ansietà dei vigili allo studio.

  19. La mappa acustica dinamica di Milano da un numero limitato di punti di monitoraggio. Primi risultati - Milan dynamic noise mapping from few monitoring stations. First results

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Zambon

    2016-10-01

    Full Text Available Il questa memoria sono riportati i primi risultati del progetto Dynamap relativi all’area pilota di Milano. Il progetto sviluppa un approccio alla rappresentazione del rumore derivante da traffico stradale che consenta una mappatura acustica dinamica attraverso la scalatura di mappe precalcolate mediante un collegamento diretto con un numero limitato di stazioni di monitoraggio. La possibilità di controllare la mappa acustica di una rete stradale estesa mediante pochi punti di controllo si attua mediante una necessaria aggregazione degli archi stradali in gruppi omogenei. ------ This memory reports the first results of Dynamap project related to the Milan pilot area. The project develops an approach to represent road traffic noise with the outcome of a dynamic noise mapping achieved through the scaling of precalculated maps; scaling is based upon a direct connection to a limited number of noise monitoring stations. The possibility of controlling the acoustic map of an extended road network by means of a few monitoring sites is implemented through a preliminary aggregation of road stretches into homogeneous groups.

  20. Funzionalizzazione della mandibola dopo ricostruzione con lembo libero rivascolarizzato di fibula "single strut". Al di là del deficit di verticalità.

    OpenAIRE

    Gessaroli, Manlio

    2009-01-01

    Obiettivi: Valutare la modalità  più efficace per la riabilitazione funzionale del limbo libero di fibula "single strut", dopo ampie resezioni per patologia neoplastica maligna del cavo orale. Metodi: Da una casistica di 62 ricostruzioni microvascolari con limbo libero di fibula, 11 casi sono stati selezionati per essere riabilitati mediante protesi dentale a supporto implantare. 6 casi sono stati trattati senza ulteriori procedure chirurgiche ad eccezione dell'implantologia (gruppo 1), a...

  1. Gerakan Filantropi Islam di Amerika

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fuad Hasyim

    2018-01-01

    Penelitian bertujuan untuk mengetahui perkembangan gerakan filantropi Islam di Amerika yang meliputi pembahasan tentang basis kelembagaan filantropi Islam dan kontribusinya terhadap solidaritas dan pemberdayaan umat Islam di Amerika. Penelitian ini adalah kajian literatur dengan menggunakan metode penelitian kualitatif dan pendekatan multidisiplin. Hasil penelitian menunjukan empat basis kelembagaan gerakan filantropi Islam di Amerika; yaitu masjid, lembaga pendidikan, etnis dan aliran atau madzhab pemikiran. Didapatkan pula fakta hubungan signifikan antara eksistensi lembaga filantropi Islam terhadap kebijakan politik pemerintah terkait isu radikalisme yang melekat pada umat Islam di Amerika. Kata Kunci : Amerika, Filantropi, Islam, Muslim

  2. The differential effects of bisphosphonates, SERMS (selective estrogen receptor modulators, and parathyroid hormone on bone remodeling in osteoporosis

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Migliaccio

    2007-04-01

    Full Text Available Silvia Migliaccio, Marina Brama, Giovanni SperaCattedra di Medicina Interna, Dipartimento di Fisiopatologia Medica, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Italy Abstract: Osteoporosis is a skeletal metabolic disease characterized by a compromised bone fragility, leading to an increased risk of developing spontaneous and traumatic fractures. Osteoporosis is considered a multifactorial disease and fractures are the results of several different risk factors both extra- and intraskeletal. Thus bone fragility can be the end point of several different causes: a failure to reach an optimal peak bone mass during growth; b excessive bone resorption resulting in decreased bone mass and microarchitectural deterioration; c inadequate formation upon an increased resorption during the process of bone remodeling. The pharmacological therapeutical options, available to date, are directed on prevention of fractures. The aim of this paper is to describe the activities and the mechanisms of action, as known at present, of the most used therapies for osteoporosis and their clinical implications. Improvement of knowledge in this field will allow us to further improve therapeutical choices and pharmacological interventions.Keywords: Osteoporosis, estrogens, bisphosphonates, SERMS, teriparatide, mechanism of action, fracture

  3. VI European Summer School on Experimental Nuclear Astrophysics

    Science.gov (United States)

    The European Summer School on Experimental Nuclear Astrophysics has reached the sixth edition, marking the tenth year's anniversary. The spirit of the school is to provide a very important occasion for a deep education of young researchers about the main topics of experimental nuclear astrophysics. Moreover, it should be regarded as a forum for the discussion of the last-decade research activity. Lectures are focused on various aspects of primordial and stellar nucleosynthesis, including novel experimental approaches and detectors, indirect methods and radioactive ion beams. Moreover, in order to give a wide educational offer, some lectures cover complementary subjects of nuclear astrophysics such as gamma ray astronomy, neutron-induced reactions, short-lived radionuclides, weak interaction and cutting-edge facilities used to investigate nuclear reactions of interest for astrophysics. Large room is also given to young researcher oral contributions. Traditionally, particular attention is devoted to the participation of students from less-favoured countries, especially from the southern coast of the Mediterranean Sea. The school is organised by the Catania Nuclear Astrophysics research group with the collaboration of Dipartimento di Fisica e Astromomia - Università di Catania and Laboratori Nazionali del Sud - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

  4. Funzioni identitarie dell'alternanza linguistica in apprendenti di italiano durante lo svolgimento di attività in gruppo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberta Ferroni

    2013-12-01

    Full Text Available Questo articolo indaga, servendosi degli strumenti teorici messi a disposizione dall’analisi della conversazione, coadiuvata da una serie di nozioni e riferimenti tratti dagli studi che esaminano la struttura dell’interazione nella classe di lingua, i diversi usi che gli apprendenti di italiano LS fanno delle lingue presenti nella classe, specialmente della loro LM, durante lo svolgimento di attività di gruppo per dare voce alle multiple identità che costituiscono ciascun individuo. Dallo studio emerge che l’identità degli apprendenti è in continua trasformazione. Infatti, per potersi affermare, gli apprendenti dovranno “interpretare” un insieme di ruoli che cambiano e che dovranno negoziare in base al contesto d’interazione

  5. Lettere di Vilfredo Pareto all’amico Roberto Michels: confini e confine nel Trattato di Sociologia Generale del 1916

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Raffaele Federici

    2017-08-01

    Full Text Available In questa ricerca di senso fra la fine di un'epoca e la nuova visione del mondo, c’è, nei due Autori, quello che potrebbe chiamarsi una betweenness: Pareto, quasi un franco-italiano, e Michels, un italiano-tedesco, anzi un più che italiano. Nella linea di faglia rappresentata dal primo conflitto mondiale, i due sociologi sono in una doppia relazione interiore appunto franco-italiana Pareto e italo-tedesca Michels e una relazione esteriore fra il mondo di ieri e il mondo successivo al cataclisma che fu la prima guerra mondiale, quando ben quattro imperi colossali erano stati smembrati (l’Impero Russo, l’Impero Tedesco, l’Impero Austro-ungarico e l’Impero ottomano, nello stesso tempo in cui Emile Durkheim guardava con inquietudine alla disgregazione delle vecchie comunità tradizionali, dove il senso della crisi del tempo investe non solo le persone e i comportamenti, ma il mondo logico stesso. Lo scambio epistolare avviene nella stessa terra: Pareto a Celigny, sul lago di Ginevra , e Michels a Basilea , lungo le rive del Reno. Vi è, fra i due sociologi un profondo rispetto, che vedrà Robert Michels dedicare allo “scienziato e amico Vilfredo Pareto con venerazione” un’opera importante come “Problemi di sociologia applicata” pubblicata solo tre anni dopo il Trattato di Sociologia Generale del Maestro. In questa antologia di saggi Robert Michels, probabilmente composti fra il 1914 e il 1917, negli anni del grande cataclisma, anzi concepiti prima «dell’insediamento di questa terribile corte suprema di cassazione di tutte le nostre ideologie, che è la guerra» , quindi contemporanea al Trattato, il Maestro viene citato tre volte, come Max Weber, ma, de facto, la presenza di Pareto è continua. In particolare, il richiamo al Maestro è iscritto a due piste di ricerca: da una parte la realtà della ricerca sociologica e del suo amplissimo spettro di analisi e dall’altra la teoria della circolazione delle elités. È proprio

  6. Presenza di Istrice Hystrix cristata negli argini fluviali: problematiche ed esperienze in provincia di Perugia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Convito

    2003-10-01

    Full Text Available A seguito di danneggiamento di argini fluviali da parte dell?Istrice Hystrix cristata, si è richiesto al Ministero dell?Ambiente il necessario parere alla cattura e traslocazione della specie da tutti i reticoli fluviali in cui si sono avute segnalazioni. Tra novembre 2001 e ottobre 2002 sono state organizzate tre campagne di contenimento nelle seguenti aree: A Alto Tevere umbro; B Lago Trasimeno; C Valle Umbra. Inizialmente sono state adoperate trappole-galleria per Nutria (N, poi integrate o sostituite con modelli appositamente realizzati per Istrice (Is. A danno: otto sistemi di cunicoli in 618 m di argine a ridosso di coltivazioni; periodo d?intervento: 12/XI-19/XII 2001; operatori: n. 2; trappole: n. 10-N; esca: mais, poi mela; notti trappola totale: n. 168; risultato cattura: n. 2 istrici (3,15 ind./mese e n. 1 Nutria (Myocastor coypus; B danno: tre sistemi di cunicoli in 1.540 m di argine pensile; periodo d?intervento: 01/II-17/III 2002; operatori: n. 2; trappole utilizzate: n. 10-Is ?ghigliottina? + n. 1- Is ?modificata?; esca: mela, poi granaglie; notti trappola totale.: n. 224; risultato cattura: n. 7 istrici (4,03 ind./mese e n. 6 nutrie; C danno: oltre venti sistemi di cunicoli in 21.050 m di argini pensili; periodo intervento: 25/VI-25/X 2002; operatori: n.1; trappole: n. 7-Is ?modificate? + n. 9-N; esca: granaglie; notti trappola tot.: n. 641; risultato cattura: n. 1 Istrice (0,4 ind./mese e n. 1 Gatto domestico. Catturando 3-4 ind./mese, si è riusciti a difendere argini ?sensibili? dalla minaccia degli istrici. Determinante è risultato il traslocamento di animali adulti, più legati dei giovani ad un particolare sito e restii pertanto ad abbandonarlo anche se disturbati. Dalle aree A e B sono stati spostati rispettivamente due e tre adulti e, anche se la specie è ancora presente, i punti ?critici? di tali corsi d?acqua non hanno presentato altri problemi. I risultati migliori (sito B si sono ottenuti con l

  7. Il monastero di Bobbio in età altomedievale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eleonora Destefanis

    2003-11-01

    Full Text Available Il monastero di Bobbio, sorto sull’Appennino piacentino per iniziativa di S. Colombano e con il sostegno del re longobardo Agilulfo, ha conosciuto una lunga storia di studi che ne hanno messo di volta in volta in luce l’importanza come centro scrittorio e di raccolta di testi, il ruolo di primo piano quale interlocutore delle monarchie avvicendatesi nel corso dell’altomedioevo, la posizione di spicco nell’esperienza del monachesimo insulare sul Continente, riflessa da una cospicua produzione ...

  8. Assessment of RELAP5/MOD2 and RELAP5/MOD1-EUR codes on the basis of LOBI-MOD2 test results

    International Nuclear Information System (INIS)

    D'Auria, F.; Mazzini, M.; Oriolo, F.; Galassi, G.M.

    1989-10-01

    The present report deals with an overview of the application of RELAP5/MOD2 and RELAP5/MOD1-EUR codes to tests performed in the LOBI/MOD2 facility. The work has been carried out in the frame of a contract between Dipartimento di Costruzioni Meccaniche e Nucleari (DCMN) of Pisa University and CEC. The Universities of Roma, Pisa, Bologna and Palermo and the Polytechnic of Torino performed the post-test analysis of the LOBI experiment under the supervision of DCMN. In the report the main outcomes from the analysis of the LOBI experiments are given with the attempt to identify deficiencies in the modelling capabilities of the used codes

  9. Editorial

    Science.gov (United States)

    Bruzzi, Mara; Cartiglia, Nicolo; Pace, Emanuele; Talamonti, Cinzia

    2015-10-01

    The 10th edition of the International Conference on Radiation Effects on Semiconductor Materials, Detectors and Devices (RESMDD) was held in Florence, at Dipartimento di Fisica ed Astronomia on October 8-10, 2014. It has been aimed at discussing frontier research activities in several application fields as nuclear and particle physics, astrophysics, medical and solid-state physics. Main topics discussed in this conference concern performance of heavily irradiated silicon detectors, developments required for the luminosity upgrade of the Large Hadron Collider (HL-LHC), ultra-fast silicon detectors design and manufacturing, high-band gap semiconductor detectors, novel semiconductor-based devices for medical applications, radiation damage issues in semiconductors and related radiation-hardening technologies.

  10. Sexting e nativi digitali. Alcuni insegnamenti da una ricerca con studenti francesi / Sexting and digital natives. Some lessons from a study with French students

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giorgia Macilotti

    2018-03-01

    Full Text Available The aim of this article is to analyse the practices of sexting, a term that defines the use of digital devices to exchange messages and materials of a sexual nature. This practice continues to increase rapidly among “digital natives” and raises many questions regarding its potential risks. These aspects will be analysed through the results of a study surveying 733 students (11-17 years from a department in the south-west of France. We will examine the characteristics, the contents and the perceptions of sexting, with particular attention to young people’s opinions and experiences. Beyond the digital uses, this article underlines the importance of subjective trajectories and representations of digital practices in order to understand this reality. Questo articolo si propone di analizzare le pratiche di sexting, termine che designa l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per scambiare messaggi e contenuti di natura sessuale. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso tra i “nativi digitali” e che solleva non pochi interrogativi riguardo ai potenziali rischi ad esso associati. Questi aspetti saranno affrontati a partire dai risultati di una ricerca svolta con 733 studenti (11-17 anni di un dipartimento del sud-ovest della Francia. Si analizzeranno le caratteristiche, i contenuti e le percezioni del sexting, focalizzandosi in particolare sulle opinioni e i vissuti dei minori. Al di là della “esposizione mediale”, il presente articolo sottolinea l’importanza delle traiettorie soggettive e delle rappresentazioni delle pratiche digitali per la comprensione del fenomeno in esame.

  11. [La diagnosi del disturbo da uso di alcol dal punto di vista psicologico].

    Science.gov (United States)

    Coriale, Giovanna; Fiorentino, Daniela; Porrari, Raffaella; Battagliese, Gemma; Capriglione, Ida; Cereatti, Federica; Iannuzzi, Silvia; Mauri, Benilde; Galli, Domenica; Fiore, Marco; Attilia, Maria Luisa; Ceccanti, Mauro

    2018-01-01

    RIASSUNTO. Il disturbo da uso di alcol (DUA) è uno dei disturbi psichiatrici più comuni nella popolazione generale. Il DUA è caratterizzato da un pattern di bere eccessivo, che si mantiene nonostante gli effetti negativi che l'alcol ha sul funzionamento lavorativo, sulla salute, sulle problematiche legali, sull'educazione e sulla vita sociale. Attualmente, il modello bio-psico-sociale è quello che spiega meglio il DUA. Infatti, molte ricerche hanno fornito evidenze su come il DUA sia una patologia multidimensionale. Variabili biologiche, psicologiche e socio-culturali entrano in gioco nell'eziologia, nella natura, nel mantenimento e nel cambiamento nel tempo del disturbo. La fase diagnostica è un momento importante del processo di cura, perché il successo del trattamento dipende in larga misura dall'esattezza e dall'adeguatezza della diagnosi. La diagnosi clinica si basa su una valutazione globale del funzionamento del paziente e utilizza il colloquio e gli strumenti psicometrici come mezzo di raccolta di informazioni. Questo articolo fornirà una panoramica delle dimensioni psicologiche più importanti da valutare e sui migliori strumenti psicometrici da usare per una diagnosi adeguata.

  12. Genotossicologia di Nanomateriali Ingegnerizzati (ENMs): l’esperienza e i risultati di un confronto di analisi genome-wide in lievito e in pianta.

    OpenAIRE

    Pasquali, Francesco

    2017-01-01

    I nanomateriali ingegnerizzati (ENMs) sono strutture nell’ordine degli 1-100 nm, e sono caratterizzati da proprietà, dovute alle loro ridotte dimensioni e alla reattività superficiale, che li rendono adatti ad un ampia gamma di applicazioni industriali. Le nanotecnologie sono un’industria in rapida crescita, con un valore di mercato che si prevede raggiungerà i 49 miliardi di dollari entro il 2017 (Nanotechnology Market Outlook 2017, RNCOS, Maggio 2013). A causa della loro ampia diffusion...

  13. EGNOS: è ora di usarlo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fabrizio Bernardini

    2006-04-01

    Full Text Available Dall’inizio di quest’anno EGNOS, European Geostationary Navigation Overlay Service, iniziativa dell’Unione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea, è operativo e nel corso dell’anno raggiungerà i livelli di servizio richiesti dapprima per le applicazioni commerciali e, all’inizio del 2007, quelli per le applicazioni Safety Of Life. Sarà dunque il conseguimento finale di EGNOS V2.1 al quale farà seguito un programma di evoluzione articolato in tre altre fasi che si estenderanno almeno fino alla fine del 2011 con ampliamenti della copertura, della fornitura di servizi anche nella nuovabanda L5, fino all’integrazione con Galileo. In questo articolo,che gode della collaborazione della Next SpA, realizzatriceanche dell’applicazione descritta nella rubrica Reports di questo stesso numero, vogliamo evidenziare alcuni aspetti del sistema che non ci sembra ancora ben apprezzato a livello utente e due prospettive note come SISNET ed ESA ALIVE.

  14. CORSO DI ITALIANO PER STUDENTI ANGLOFONI NEGLI USA: L’IMPORTANZA DEL LIBRO DI TESTO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ilaria Sacchini

    2011-02-01

    Full Text Available L’insegnamento dell’italiano all’estero si colloca all’interno di un contesto specifico che deve essere tenuto in considerazione al momento della pianificazione di un corso di italiano LS. Dopo una analisi delle specifiche caratteristiche dell’ambiente universitario americano e delle difficoltà che lo studente incontra nell’apprendimento della lingua italiana in relazione alla sua lingua madre, l’attenzione si focalizza poi sul libro di testo, strumento fondamentale per lo studio e l’insegnamento/apprendimento della lingua straniera. Avanti!, manuale di lingua italiana utilizzato nei corsi di lingua italiana presso un’università americana, viene analizzato dal punto di vista glottodidattico attraverso una descrizione e una valutazione dettagliata della sua struttura, degli obiettivi linguistico- comunicativi e dei materiali didattici presenti, con particolare attenzione alla tipologia degli esercizi, nonché alla varietà di italiano presentata. Infine, vengono elencate alcune attività extra a completamento del corso di italiano da proporre agli studenti per un loro più ampio coinvolgimento nella lingua e nella cultura italiana.     Italian lessons for american english-speaking students: the importance of the textbook   Teaching Italian abroad takes place in a specific context which needs to be considered in planning Italian as a Foreign Language courses.  After analyzing the specific characteristics of the American university environment and the difficulty students have in learning the Italian language in comparison to their mother tongue, attention is focused on the textbook used, a fundamental tool for the study and learning/teaching of a foreign language. Avanti! is the textbook utilized in Italian language courses in American universities.  It is analyzed from a glottodidactic point of view through the detailed description and evaluation of its structure, the linguistic-communicative objectives and the didactic

  15. Stereo-particle image velocimetry uncertainty quantification

    International Nuclear Information System (INIS)

    Bhattacharya, Sayantan; Vlachos, Pavlos P; Charonko, John J

    2017-01-01

    Particle image velocimetry (PIV) measurements are subject to multiple elemental error sources and thus estimating overall measurement uncertainty is challenging. Recent advances have led to a posteriori uncertainty estimation methods for planar two-component PIV. However, no complete methodology exists for uncertainty quantification in stereo PIV. In the current work, a comprehensive framework is presented to quantify the uncertainty stemming from stereo registration error and combine it with the underlying planar velocity uncertainties. The disparity in particle locations of the dewarped images is used to estimate the positional uncertainty of the world coordinate system, which is then propagated to the uncertainty in the calibration mapping function coefficients. Next, the calibration uncertainty is combined with the planar uncertainty fields of the individual cameras through an uncertainty propagation equation and uncertainty estimates are obtained for all three velocity components. The methodology was tested with synthetic stereo PIV data for different light sheet thicknesses, with and without registration error, and also validated with an experimental vortex ring case from 2014 PIV challenge. Thorough sensitivity analysis was performed to assess the relative impact of the various parameters to the overall uncertainty. The results suggest that in absence of any disparity, the stereo PIV uncertainty prediction method is more sensitive to the planar uncertainty estimates than to the angle uncertainty, although the latter is not negligible for non-zero disparity. Overall the presented uncertainty quantification framework showed excellent agreement between the error and uncertainty RMS values for both the synthetic and the experimental data and demonstrated reliable uncertainty prediction coverage. This stereo PIV uncertainty quantification framework provides the first comprehensive treatment on the subject and potentially lays foundations applicable to volumetric

  16. L’AZIONE DI CANCELLAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI TAVOLARI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Zrinka Radić

    2017-01-01

    Full Text Available Il titolare di un diritto tavolare, leso dall’iscrizione a favore di altro soggetto, al fi ne di tutelare il proprio diritto è autorizzato a pretendere la cancellazione di qualsiasi iscrizione che lo offenda ed a ripristinare nel libro fondiario lo stato precedente. Se l’iscrizione di un diritto tavolare a favore di altro soggetto sia o no fondata, verrà stabilito dal tribunale in sede contenziosa. L’autore del lavoro si occupa della questione della legittimazione attiva e passiva e dei termini quali presupposti incontrovertibili volti alla presentazione della domanda di cancellazione. Si disaminano le questioni che sono problematiche in giurisprudenza ed in dottrina. Precisamente: la valutazione della legittimazione attiva, le questioni riguardanti dunque l’individuazione di coloro che in qualità di «lesi nel proprio diritto tavolare» possano intraprendere l’azione di cancellazione e la questione circa i tipi di iscrizione in occasione delle quali si possa giungere ad una tale lesione. Ancora, si valuta se l’attore debba in caso di azione di cancellazione provare il suo diritto sostanziale e quali eccezioni possa sollevare nell’azione. Al centro dell’attenzione v’è anche la questione della legittimazione passiva e dei termini quali presupposti incontrovertibili ai fi ni della presentazione della domanda di cancellazione; come pure l’interrogativo se l’azione di cancellazione sia giustifi cata soltanto nel caso di un’iniziale nullità del titolo o se sia suffi ciente anche una nullità successiva.

  17. X-ray doppler velocimetry for diagnosis of fluid motion in ICF implosions

    Science.gov (United States)

    Koch, J. A.; King, J. A.; Huffman, E.; Freeman, R. R.; Dutra, E. C.; Field, J. E.; Kilkenny, J. D.; Hall, G. N.; Harding, E.; Rochau, G. A.; Porter, J. L.; Covington, A. M.; Beg, F. N.

    2017-08-01

    We are developing a novel diagnostic for measurement of bulk fluid motion in materials, that is particularly applicable to very hot, x-ray emitting plasmas in the High Energy Density Physics (HEDP) regime. The X-ray Doppler Velocimetry (XDV) technique relies on monochromatic imaging in multiple x-ray energy bands near the center of an x-ray emission line in a plasma, and utilizes bent imaging crystals. Higher energy bands are preferentially sensitive to plasma moving towards the viewer, while lower energy bands are preferentially sensitive to plasma moving away from the viewer. Combining multiple images in different energy bands allows for a reconstruction of the fluid velocity field integrated along the line of sight. We review the technique, and we discuss progress towards benchmarking the technique with proof-of-principle HEDP experiments.

  18. Investigating fundamental properties of wind turbine wake structure using particle image velocimetry

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Whale, J. [Univ. of Edinburgh, Dept. of Mechanical Engineering, Edinburgh (United Kingdom)

    1997-08-01

    Low Reynolds number flow visualization tests are often used for showing the flow pattern changes associated with changes in lift-coefficients at a higher Reynolds number. In wind turbine studies, analysis of measured wake structures at small scale may reveal fundamental properties of the wake which will offer wake modellers a more complete understanding of rotor flows. Measurements are presented from experiments on a model wind turbine rig conducted in a water channel. The laser-optics technique of Particle Image Velocimetry (PIV) is used to make simultaneous multi-point measurements of the wake flow behind small-scale rotors. Analysis of the PIV data shows trends in velocity and vorticity structure in the wake. Study of the flow close to the rotor plane reveals information on stalled flow and blade performance. (au)

  19. cimitero di Praga' di Umberto Eco

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Grazia Cossu

    2012-12-01

    Full Text Available Examples of Cultural Anti-Semitism in Umberto Eco’s Novel Il cimitero di PragaThe article draws upon Umberto Eco’s recent novel, Il cimitero di Praga, in the consideration of the relationship between narrative fiction and the collective imagination in regards to the genesis and dispersion of The Protocols of the Elders of Zion in the second half of the nineteenth century. A dangerous and mysterious text, The Protocols evoked general clamor and persecutory backlash, as it appeared to document the existence of a Judeo-Masonic conspiracy.In the work, the author also reconstructs sources of the fictional text and traces the historical, political and editorial events surrounding it, plunging into them with a gritty and irreverent realism in a chronicle of the obsession that flowed into the madness of the Shoah.Treating the subject, which is found elsewhere in the scholar’s oeuvre, requires mention of the repertoire of prejudicial accusations against the Jews throughout history, which creates, toward the end of the book, a heated and contentious debate regarding whether such delicate and reckless statements should even be made public at all. This article questions the authorial strategy in Il cimitero di Praga, and considers the novel’s literary agenda, which can be almost interpreted as a call for vigilance against manifestations of anti-Semitism still present in today’s cultural imagination.

  20. Una classificazione gerarchica di dati geolinguistici tratti dall'AIS. Saggio di dialettometria dendrografica : collaborazione informatica: Erasmus Langer (Università Politecnica di Vienna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hans Goebl

    1991-12-01

    Full Text Available Lo strumento euristico classico della classificazione gerarchica è l'albero (chiamato anche in modo più specialistico: grafo arborescente. La struttura ramificata dell'albero con una molteplicità di foglie, ramoscelli erami rispetto alla radice unica - poli tra i quali si inserisce uno spazio di dipendenze gerarchiche ben articolate - costituisce una rappresentazione metaforicamente molto valida per la descrizione dei risultati di qualsiasi processo evolutivo. Ora si sa che ogni evoluzione procede mediante ramificazioni, biforcazioni o frammentazioni consecutive e che nascono cosi vari raggruppamenti in classi (gruppi, unità ecc., tra i quali esistono sempre determinate dipendenze o relazioni. La lista delle scienze che si sono avvalse dell'albero in quanto mezzo euristico è lunga: oltre la zoologia, lapaleontologia, la genetica e tante altre discipline biologiche figurano anche discipline antropiche e sociali, tra cui anche la linguistica. Enoto che l'albero genealogico viene adoperato in sede linguistica sin dai tempi di August SCHLEICHER (1863. L'uso dell'albero per scopi linguistici è sempre rimasto tuttavia alquanto problematico. In effetti, lo strumento euristico "albero" offre particolari condizioni di applicazione, che fino ad oggi non sono state sufficentemente discusse. E' così rimasta, tra la stragrande maggioranza dei linguisti, una più o meno diffusa sfiducia rispetto all'albero. Cf. a questo proposito la buona documentazione storica di STEWART 1976.

  1. Grandi e piccoli eventi nelle città di mare per mutamenti urbani sostenibili: i casi studio di Lorient e Valencia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimo Clemente

    2012-12-01

    Full Text Available In generale, i grandi eventi sono considerati dalle città come la possibilità di realizzare nuove architetture e infrastrutture, per migliorare gli spazi pubblici e dare risonanza internazionale alla città stessa. In molte città contemporanee, la ristrutturazione economica e la riqualificazione urbana posto gli eventi al centro delle strategie di cambiamento.Spesso, tuttavia, questi interventi richiedono un tempo molto breve e investimenti elevati, che non sempre hanno un effetto duraturo nel tempo, con edifici e spazi che, dopo l'evento, si trasformano in spazi pubblici inutilizzati o edifici che devono essere riqualificati.Le città costiere rappresentano un campo privilegiato di analisi per approfondire le dinamiche dei processi di sviluppo e di rigenerazione connessi ad eventi.Alcune città hanno potenziato la propria identità marittima sviluppando attività legate alla vela, eventi sportivi velici e la nautica da diporto, promuovendo la crescita sociale ed economica, nonché la riqualificazione delle aree dismesse. Il recupero di questa identità è il punto di partenza per migliorare la qualità urbana e attrarre grandi eventi, sviluppando la competitività in un circolo virtuoso.L'immagine di queste città è migliorata, a livello locale, nazionale e internazionale, promuovendo processi di riqualificazione che hanno coinvolto i responsabili politici, gli utenti della città e gli stakeolders.Nei casi di successo, i grandi e i piccoli eventi rappresentano tessere di un mosaico più ampio, una visione della città fondata sulla identità marittima e il progetto di riqualificazione del waterfront è stato in grado di rafforzare le relazioni con le aree urbane esistenti.Il saggio propone due casi di studio europei, le città di Lorient e Valencia, mettendo in evidenza il ruolo della pianificazione a lungo termine nei processi di rigenerazione.La città di Lorient, in linea con la sua storia, ha iniziato un processo di rigenerazione

  2. Questa è la storia di due ragazzi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Lombardo

    2015-07-01

    Full Text Available Questa è la storia di due ragazzi per i quali le speranze di riuscita in una professione artistica come quella dell’attore - già difficile per chiunque - in percentuale erano una su dieci. Forse zero. E invece ce l’hanno fatta: uno a Parigi, l’altro a Roma. Entrambi di colore, entrambi di umili origini, arrivati in Europa come tanti, centinaia di migliaia, nel loro caso non da clandestini. Le storie di Bakary e Federico mostrano come il talento e la fortuna possano vincere le avversità, l’emarginazione, i pregiudizi.

  3. Sardegna chiama Friuli: storia di una cooperazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sandra Bianchi

    2001-01-01

    Full Text Available Un progetto sperimentale, attuato nella scuola dell'obbligo, in cui l'esperienza di precedenti corsi di formazione a distanza da parte delle due insegnanti coordinatrici del lavoro e l'organizzazione di una virtual classroom si sono coniugate nella realizzazione di "Gli Eroi Dimenticati" e "La Meglio Gioventu'", iniziative prodotte all'interno del piu' ampio progetto di cooperazione telematica "Sardegna Chiama Friuli".

  4. Frammenti di storia internazionale. La strage di Ustica e il triangolo Italia-Malta-Libia nell’estate del 1980.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mariele Merlati

    2017-11-01

    Full Text Available Il saggio rappresenta un frammento della complessa ricostruzione storica del quadro internazionale in cui si consumò la strage di Ustica. Anche alla luce di recenti tesi giornalistiche che tornano a suggerire la mano di Gheddafi dietro alle stragi di Ustica e di Bologna, il saggio ricostruisce, sulla base di fonti archivistiche raccolte in Italia e all’estero, il triangolo di relazioni tra Roma, Tripoli e La Valletta, quando, nell’estate del 1980, l’Italia si fece garante della neutralità di Malta allontanando Gheddafi dal possibile controllo di quel nevralgico crocevia mediterraneo.  Parole chiave: Ustica, Italia, Malta, Libia, Mediterraneo   This essay examines a fragment of the complex historical contest in which the Ustica plane crash happened. Some journalistic theories allege today that Qaddafi’s hand was behind Ustica plane crash and Bologna bombing. Based on a remarkable amount of primary sources from Italy and abroad, this essay examines the Rome-Valletta-Tripoli triangle in the summer of 1980, when Italy undertook to guarantee Malta’s neutrality, damaging Qaddafi’s interests in that strategical Mediterranean crossroad. Keywords:  Ustica, Italy, Malta, Libya, Mediterranean

  5. Pengaruh Good Corporate Governance Terhadap Pencegahan Fraud Di Bank Perkreditan Rakyat (Studi Pada Bank Perkreditan Rakyat Di Surabaya

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sitti Fitratul Jannah

    2016-05-01

    Full Text Available BPR memiliki kecenderungan lebih berisiko tersandung permasalahan karena jumlahnya lebih banyak daripada bank umum. Pernyataan ini didukung dengan banyaknya jumlah BPR yang dilikuidasi, yaitu sebanyak 70 BPR dari tahun 2005-2016 dengan hampir 70% alasan dilikuidasi adalah tindakan fraud oleh manajemen. Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui pengaruh penerapan prinsip-prinsip Good Corporate Governance terhadap pencegahan fraud BPR di Surabaya yang listing di Bank Indonesia. Jenis penelitian yang dilakukan adalah penelitian dengan pendekatan kuantitatif. Populasi penelitian terdiri dari seluruh karyawan (kecuali bagian keamanan dan kebersihan BPR di Surabaya yang listing di Bank Indonesia sebanyak 186 karyawan. Sampel diambil dengan menggunakan total sampling sehingga total sampel sama dengan jumlah populasi yaitu sebanyak 186 karyawan. Hasil penelitian menunjukkan bahwa Good corporate governance berpengaruh positif terhadap pencegahan fraud BPR di Surabaya yang listing di Bank Indonesia. Penerapan prinsip Good corporate governance oleh Bank Perkreditan Rakyat di Surabaya menunjukkan nilai yang sangat tinggi yang berarti penerapan Good corporate governance sudah sangat baik. Begitu pula pencegahan fraud BPR di Surabaya juga menunjukkan nilai yang sangat tinggi yang berarti pencegahan fraud BPR di Surabaya juga telah dilakukan dengan sangat baik.

  6. PIV-DCNN: cascaded deep convolutional neural networks for particle image velocimetry

    Science.gov (United States)

    Lee, Yong; Yang, Hua; Yin, Zhouping

    2017-12-01

    Velocity estimation (extracting the displacement vector information) from the particle image pairs is of critical importance for particle image velocimetry. This problem is mostly transformed into finding the sub-pixel peak in a correlation map. To address the original displacement extraction problem, we propose a different evaluation scheme (PIV-DCNN) with four-level regression deep convolutional neural networks. At each level, the networks are trained to predict a vector from two input image patches. The low-level network is skilled at large displacement estimation and the high- level networks are devoted to improving the accuracy. Outlier replacement and symmetric window offset operation glue the well- functioning networks in a cascaded manner. Through comparison with the standard PIV methods (one-pass cross-correlation method, three-pass window deformation), the practicability of the proposed PIV-DCNN is verified by the application to a diversity of synthetic and experimental PIV images.

  7. Spatial filtering velocimetry for real-time out-of-plane displacement measurements

    DEFF Research Database (Denmark)

    Olesen, Anders Sig; Yura, H.T.; Jakobsen, Michael Linde

    2016-01-01

    power spectrum of the photocurrent produced by this filter. This main contribution of this paper is a model, which describe the selectivity of the sensor, applied to speckle dynamics generated by an object moving out-of-plane. To motivate our interest in these filters we also present an all optical......We probe the dynamics of objective laser speckles as the axial distance between the object and the observation plane changes. With the purpose of measuring out-of-plane motion in real time, we apply optical spatial filtering velocimetry to the speckle dynamics. To achieve this, a rotationally...... symmetric spatial filter is designed. The spatial filter converts the speckle dynamics into a photocurrent with a quasi-sinusoidal response to the out-of-plane motion. The selectivity of the sensor relates directly to the uncertainty on sensor measurements. The selectivity most be derived from a temporal...

  8. Rainbow Particle Imaging Velocimetry for Dense 3D Fluid Velocity Imaging

    KAUST Repository

    Xiong, Jinhui

    2017-04-11

    Despite significant recent progress, dense, time-resolved imaging of complex, non-stationary 3D flow velocities remains an elusive goal. In this work we tackle this problem by extending an established 2D method, Particle Imaging Velocimetry, to three dimensions by encoding depth into color. The encoding is achieved by illuminating the flow volume with a continuum of light planes (a “rainbow”), such that each depth corresponds to a specific wavelength of light. A diffractive component in the camera optics ensures that all planes are in focus simultaneously. For reconstruction, we derive an image formation model for recovering stationary 3D particle positions. 3D velocity estimation is achieved with a variant of 3D optical flow that accounts for both physical constraints as well as the rainbow image formation model. We evaluate our method with both simulations and an experimental prototype setup.

  9. Micromammiferi dei piani carsici di Colfiorito (Perugia - Macerata

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. Gaggi

    2003-10-01

    Full Text Available È stata condotta la prima indagine qualitativa sulla microteriofauna del Parco Regionale di Colfiorito (PG e dell?intero sistema dei piani carsici, che si sviluppano tra 750 e 800 m. s.l.m. sullo spartiacque appenninico umbro-marchigiano centro- meridionale. L?area di studio si estende per 5651,27 ha con un?escursione altitudinale da 750 a 1440 m s.l.m., interessando la palude omonima e alcuni territori limitrofi. Si è indagato nelle seguenti categorie ambientali: palude (fascia esterna, prato umido e torbiera, pascolo, bosco di latifoglie e zone antropizzate. Tra giugno 2000 e maggio 2001 sono state effettuate 16 uscite (4 per stagione, utilizzando i seguenti metodi: a trappolamento incruento, con trappole ed esche di vario tipo e successivo rilascio dei selvatici catturati, per 616 notti trappola, 38 catture, 6 specie: Clethrionomys glareolus, Microtus savii, Apodemus flavicollis, A. sylvaticus, Rattus norvegicus e Mus domesticus; b raccolta di boli. La mancata reperibilità di siti di Barbagianni Tyto alba e di Allocco Strix aluco ha portato a recuperare ed analizzare 65 borre di Albanella reale Circus cyaneus e 13 di Albanella minore C. pygargus, con il contenuto di microroditori rispettivamente del 77,3% e del 10%. In entrambe le diete è apparsa interessante la presenza di crani riferibili a Microtus cfr. subterraneus. Il metodo ha fornito, contemporaneamente, nuove informazioni sull?alimentazione di queste albanelle in Italia; c ricerca di resti di pasto, nidi e tane, impronte, carcasse. Ha accertato le specie Erinaceus europaeus e Sciurus vulgaris oltre al genere Talpa; d ricerca bibliografica, museografica e fotografica. Ha accertato Sorex minutus, S. samniticus, Neomys fodiens, Glis glis,

  10. Hybrid micro-/nano-particle image velocimetry for 3D3C multi-scale velocity field measurement in microfluidics

    International Nuclear Information System (INIS)

    Min, Young Uk; Kim, Kyung Chun

    2011-01-01

    The conventional two-dimensional (2D) micro-particle image velocimetry (micro-PIV) technique has inherent bias error due to the depth of focus along the optical axis to measure the velocity field near the wall of a microfluidics device. However, the far-field measurement of velocity vectors yields good accuracy for micro-scale flows. Nano-PIV using the evanescent wave of total internal reflection fluorescence microscopy can measure near-field velocity vectors within a distance of around 200 nm from the solid surface. A micro-/nano-hybrid PIV system is proposed to measure both near- and far-field velocity vectors simultaneously in microfluidics. A near-field particle image can be obtained by total internal reflection fluorescence microscopy using nanoparticles, and the far-field velocity vectors are measured by three-hole defocusing micro-particle tracking velocimetry (micro-PTV) using micro-particles. In order to identify near- and far-field particle images, lasers of different wavelengths are adopted and tested in a straight microchannel for acquiring the three-dimensional three-component velocity field. We found that the new technique gives superior accuracy for the velocity profile near the wall compared to that of conventional nano-PIV. This method has been successfully applied to precisely measure wall shear stress in 2D microscale Poiseulle flows

  11. Principi generali di gestione della manutenzione

    CERN Document Server

    Furlanetto, Luciano; Macchi, Marco

    2006-01-01

    In questo volume vengono fornite le premesse per il superamento della tradizionale visione della manutenzione, quale inevitabile accidente e costo da ridurre, a favore di un'immagine culturale innovativa in cui la manutenzione consente un superamento del modello consumistico delle sostituzioni verso una ecosostenibilità del patrimonio di impianti e infrastrutture. Sulla base di queste premesse, ci si rivolge a manager, imprese, studiosi e studenti del campo dei servizi di manuntenzione.

  12. I mammiferi dell'area di Capo Feto (Trapani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimiliano Di Vittorio

    2003-10-01

    Full Text Available Nel contesto del Progetto di riqualificazione ambientale del territorio di Capo Feto, area SIC della Provincia di Trapani si è proceduto allo studio della comunità di mammiferi dell?area. Sono state in tal modo scelte, in base alle loro caratteristiche ambientali, tre aree campione omogenee. L?attività di censimento e trappolamento si è protratta per tre diversi periodi stagionali (dal 22 al 27/10/2001, dal 19 al 24/03/2002 e dal 21 al 26/08/2002 per un totale, per ogni periodo, di 6 giorni e 5 notti trappola. Gli animali catturati sono stati registrati in apposite schede e pesati. Sono stati riportati il sesso e le condizioni riproduttive (giovane, adulto, adulto riproduttore etc. e gli individui sono stati marcati attraverso un piccolo taglio alle orecchie, attraverso un codice di riconoscimento determinato a priori. Riguardo i micromammiferi si è effettuato un rilevamento quantitativo, attraverso la tecnica del trappolamento MCR (Cattura-marcaggio-ricattura. Sono state utilizzate 100 trappole incruente cosiddette di ?cattura e ricattura? (Ugglan modell 1, di dimensioni 250x78x65 mm. Per i mammiferi di media taglia, si è proceduto (nelle varie tipologie ambientali con censimenti condotti di giorno e di notte (in cui tali specie mostrano maggiore attività con l?ausilio di fari e di appositi visori per l?impiego notturno, ed attraverso rilevamenti diretti (OD: osservazione individui, esemplari rinvenuti morti ed indiretti (OI: tracce, tane, resti ossei in borre, escrementi. Tenendo conto del basso numero di ricatture (in qualche caso uguali a zero, è stato usato l?indice di Chapman, adatto a piccoli campioni. Inoltre i dati ottenuti sono stati elaborati mediante l?indice DAT, che esprime una frequenza relativa per ogni ambiente analizzato. Per la comparazione tra i risultati (a livello di specie catturate dei tre periodi si è utilizzato il valore medio dell?Indice di somiglianza (S di Sorensen. I risultati dell?intero periodo di

  13. PIAZZE REALI E PIAZZE VIRTUALI VISUALIZZAZIONE INTERATTIVA DELLA RICOSTRUZIONE VIRTUALE DI PIAZZE FAMOSE COME STRUMENTO DI CONOSCENZA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marcello Carrozzino

    2012-04-01

    Full Text Available

    La piazza è un luogo di incontro, di confronto e di discussione, nel quale si creano nuovi rapporti o si rafforzano i rapporti esistenti tra le persone e il luogo stesso. Muoversi dentro una piazza consente di conoscere ‘fi sicamente’ la realtà nella quale stiamo agendo. La rappresentazione digitale di una piazza obbliga, invece, a dematerializzare la realtà e ad operare in una sua traduzione virtuale che consente di vivere l’esperienza di trovarsi in un luogo pur non essendoci. Tale esperienza non può sostituirsi al rapporto individuale che ciascuno di noi instaura con i luoghi reali, ma permette di ricreare con essi relazioni diverse, in accordo con i nostri sensi o addirittura ‘potenziandoli’, attraverso sensazioni nuove, ma comunque coinvolgenti. Un siffatto approccio può offrire un elevato contributo divulgativo perché può essere arricchito da numerose informazioni, su più livelli di conoscenza, fruibili mentre 'camminiamo' dentro la piazza ricostruita, proponendo dunque una capacità conoscitiva più intuitiva e diretta. Questo articolo si propone di esporre e discutere l’utilità e la fl essibilità di uso delle tecnologie virtuali attraverso la presentazione di una serie di ricostruzioni tridimensionali interattive di famose piazze, effettuate dal Laboratorio di Robotica Percettiva (PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Tali ricostruzioni, pur condividendo il medesimo linguaggio digitale, sono state utilizzate per un ampio ventaglio di scopi eterogenei, quali la pianifi cazione urbanistica, la comunicazione culturale, la promozione, l’informazione turistica, la fruizione artistica, nonché la divulgazione storica.

     

    Virtual Square

    Squares  are  places  where  people  meet,  discuss,  confront  each other, where new relationships within the community are created or strengthened. Moving inside a square allows to physically know the reality

  14. STUDI KOLEKSI REFERENSI RESERVOIR PENYAKIT DI DAERAH ENZOOTIK PES DI JAWA BARAT DAN JAWA TIMUR

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ristiyanto -

    2011-12-01

    Full Text Available ENGLISHReservoir Reference Study Collection Disease, particularly rats have been conducted in several areas such as the enzootic plague area in the district of Nongkojajar, Pasuruan, East Java and Ciwidey district, Bandung regency, West Java. These were organized in May-October 2007. The method used for the collection and reference reservoir of disease is rodentia survey methods. Result of the reference collection reservoir of disease is the house rat Rattus tanezumi Nongkojajar found either in the of Pasuruan, East Java (3 rats and the District of Ciwidey (4 rats. Polynesian rat R. exulans, three rats were only found in the District Nongkojajar, whereas three rats R. tiomanicus, three rats were found in Ciwidey. In addition another types of mice were also found 1 Insectivora mice Suncus murinus in the District Ciwidey. Type of rats captured in habitat homes in the District Ciwidey Bandung regency, West Java and Pasuruan, East Java is the same type, namely house rat Rattus tanezumi. Types of mice caught in the habitat garden in the District Ciwidey Bandung regency, West Java (tiomanicus R. tree rats were different from mice found in Pasuruan, East Java (Polynesian rat R. exulans. Local environment in plague enzootic area in Pasuruan, East Java is mountainous and forest conservation area Bromo-Tengger, while District Ciwidey, Bandung is the highland tourism areas / mountainous and agricultural areas.INDONESIAKoleksi referensi reservoir penyakit khususnya tikus telah dilakukan di beberapa daerah enzootik pes seperti di Kecamatan Nongkojajar, Kabupaten Pasuruan, Jawa Timur dan Kecamatan Ciwidey, Kabupaten Bandung, Jawa Barat. Kegiatan tersebut dilaksanakan pada bulan Mei-Oktober 2007. Metode yang digunakan untuk koleksi dan referensi reservoir penyakit adalah metode survei rodensia. Hasil koleksi referensi reservoir penyakit adalah tikus rumah Rattus tanezumi ditemukan baik di Kecamatan Nongkojajar, Kabupaten Pasuruan, Jawa Timur (3 ekor maupun

  15. BAHAYA LATEN INFEKSI GONORE DAN KLAMIDIA DI ASIA SELATAN & ASIA TENGGARA, DI INDONESIA DAN KOTA MANADO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Aron Pirade

    2014-04-01

    menempati urutan tertinggi. Wilayah Asia Selatan dan Asia Timur-Selatan (juga disebut Asia Tenggara adalah wilayah dengan prevalensi Gonore dan Klamidia terbesar. Prevalensi Gonore di tahun 1995 dan 1999 yaitu 29.11 dan 27.2 juta penduduk wilayah Asia Selatan dan Asia Tenggara. Klamidia, di tahun 1995 dan tahun 1999 yaitu 40.48 dan 42.89 juta penduduk wilayah Asia Selatan dan Asia Tenggara. Di Indonesia sendiri, pada 11 area penelitian menunjukkan bahwa prevalensi Gonore dalam wilayah Indonesia menunjukkan rata-rata prosentasenya 20%-40% dari keseluruhan STI pada wanita beresiko tinggi terkena STI. Sedangkan infeksi oleh Klamidia prosentasenya 15%- 45% dari keseluruhan STI pada wanita beresiko tinggi terkena penyakit kelamin. Prosentase Gonore dan Klamidia di Kota Manado rata-rata 15-30%. Tingginya prevalensi infeksi Gonore dan Klamidia di Asia Tenggara, ternyata diikuti juga dengan tingginya perkembangan infeksi Gonore dan Klamidia di Indonesia dan Kota Manado.

  16. Linee di ricerca emergenti nell’educational technology

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Ranieri

    2015-12-01

    Full Text Available Il presente contributo intende restituire un quadro delle linee di ricerca emergenti nel campo dell’educational technology. Le fonti utilizzate a questo scopo e illustrate nella sezione introduttiva hanno permesso di individuare sei aree di interesse, vale a dire: apprendere in mobilità; social web e apprendimento; learning analytics; digital literacy/digital reading; OER e MOOC; ambienti immersivi e videogame. Per ciascuna di queste aree vengono delineate le principali direttrici di ricerca che le connotano e i relativi avanzamenti. Il lavoro si conclude con alcune considerazioni di sintesi sulle tendenze generali della ricerca nel settore.

  17. Processes of planning and management control application to ENEA context; Metodologie di pianificazione e controllo di gestione tradizionali ed innovative a confronto. Prospettive di applicazione in un ente complesso: l'ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Palasciano, G [Bari Univ., Bari (Italy). Facolta' di Economia; Di Marco, R A [ENEA, Sede Centrale, Rome (Italy). Funzione Centrale Informatica; Leone, M E

    1999-07-01

    The process of planning and management control is a very important process which has the aim to establish the business goals and fix the way to achieve them. Before introducing briefly the subject of this work, some considerations are needed. The present context is characterized by new technologies which perturb the production field; by new markets which evolve in a very short time; by a global competition. As a consequence of this, the planning and management control process have to support the decision maker and supply him with strategical (not only book-keeping) information. In addition to the non-State sector, the State run organizations (first of all the ENEA, the subject of this degree dissertation) have also perceived, in the last few years, the need to improve themselves and conform their management control system to the new exigencies. But this is not only a need; this is an imposition. In fact, in this matter, many laws have been issued since 1990. They impose a reform both of the financial and management control, and a re-engineering of the cost accounting system. This degree thesis, made in collaboration between ENEA and University of Bari, is divided in two parts. The first concerns a theoretical treatise on the subject; it shows the problems found out in the planning and management control system of the non-State firms and suggests some solutions. In the second part there is a practical treatise where the new planning and management control techniques are applied to ENEA context, arriving to the revision of the balance scheme, according to the law 84/97. [Italian] Il processo di pianificazione e controllo di gestione e' un processo molto importante che ha lo scopo di stabilire gli obiettivi aziendali e fissare le modalita' per il loro conseguimento. Prima di introdurre brevemente l'argomento di cui tratta questo lavoro, si rendono necessarie alcune considerazioni. Il contesto attuale e' caratterizzato da nuove tecnologie che sconvolgono il mondo della

  18. Ricerche sugli enterobatteri nelle feci di Chirotteri

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Dino Scaravelli

    2003-10-01

    Full Text Available Dal 2002, grazie al protocollo stipulato tra il gruppo di studio chirotteri del Museo di Onferno e l?Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell?Emilia, sezione di Forlì, si è iniziato un progetto di studio sulla enteroflora di varie specie di Chirotteri. I campioni fecali o più raramente da carcassa, sono stati procssati mediante sistemi standardizzati e tipizzati mediante Enterotubes, creando anche una collezione di riferimento. Le ricerche ad oggi hanno interessato campioni provenienti da diverse regioni e da un certo pool di specie: Myotis daubentonii, M. blythii, M. myotis, Miniopterus schreibersii, Nyctalus noctula, Pipistrellus kuhlii, Rhinolophus ferrumequinum, R. hipposideros. Non sono stati mai identificati vettori di zoonosi o altri batteri che siano di alcun interesse per la salute umana, mentre si descrivono qui alcune specie nuove per la fauna italiana in relazione ai Chirotteri quali Providencia alcalifaciens in N.noctula, Serratia marcescens in M. schreibersii e Klebsiella oezaenale in R. hipposideros. Il lavoro invita inoltre ad una maggiore collaborazione e a stringere accordi per ampliare la possibile raccolta dei campioni.

  19. Electronic Word-of-mouth (E-wom) Dan Pengaruhnya Terhadap Keputusan Pembelian Di Restoran Dan Kafe Di Surabaya

    OpenAIRE

    Ivana, Vina; Sari, Adelia; Thio, Sienny

    2014-01-01

    Penelitian ini dilakukan untuk mengetahui Electronic Word-of-Mouth (e-WOM) dan Pengaruhnya terhadap Keputusan Pembelian di Restoran dan Kafe di Surabaya. e-WOM telah menjadi fenomena yang sedang berkembang seturut dengan meningkatnya penggunaan situs jejaring sosial. Elemen-elemen yang terdapat pada e-WOM turut berperan dalam keputusan pembelian yang dilakukan oleh konsumen di restoran dan kafe di Surabaya.Teknik analisa yang digunakan dalam penelitian ini adalah kuantitatif kausal dengan me...

  20. Potenzialità immunomodulanti di Akkermansia muciniphila in modelli animali di inflammatory bowel disease (IBD)

    OpenAIRE

    Russo, Valentina

    2016-01-01

    Circa 500 specie diverse di batteri colonizzano il tratto gastro-intestinale, in una quantità pari a 1000 miliardi/grammo, dando vita all’ecosistema microbico commensale, le cui dimensioni ne fanno un vero e proprio organo metabolicamente attivo. La microflora intestinale, che risiede principalmente nel colon, svolge funzioni molto importanti per la salute del nostro organismo come la sintesi di vitamine, acidi grassi (butirrato e proprionato) e amminoacidi, ma è anche in grado di interagi...

  1. 2003: Censimento dei sistemi di Istituto

    OpenAIRE

    Carlesi, Carlo

    2003-01-01

    La procedura di 'Censimento' si propone di raccogliere informazioni relative a tutte le 'macchine' o 'sistemi' (Personal Computer, Workstation e Server) disponibili in Istituto per una migliore ed efficace utilizzazione delle risorse ai fini della sicurezza informatica. La procedura e' rivolta agli utenti che a qualunque titolo utilizzano e/o sono responsabili di una o piu' macchine. La procedura prevede la compilazione guidata (via browse) di due moduli: il primo modulo riguarda essenzialmen...

  2. An information filtering system prototype for world wide web; Prototipo di sistema di information filtering per world wide web

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bordoni, L [ENEA Centro Ricerche Casaccia, S. Maria di Galeria, RM (Italy). Funzione Centrale Studi

    1999-07-01

    In this report the architecture of an information filtering system for world wide web, developed by the Rome Third University (Italy) for ENEA (National Agency for New Technology, Energy and the Environment), is described. This prototype allows for selecting documents in text/HTML format from the web according to the interests of users. A user modeling shell allows ro build a model of user's interests, obtained during the interaction. The experimental results support the choice of embedding methods for this kind of application. [Italian] In questo rapporto viene descritta l'architettura di un sistema adattivo di information filtering su world wide web, sviluppato dall'universita' di Roma III in collaborazione con l'ENEA. Il prototipo descritto e' in grado di selezionare documenti in formato testo/html, raccolti dal web, in accordo con le caratteristiche e gli interessi degli utenti. Una shell di modellazione utente consente di costruire un modello degli interessi dell'utente, ottenuto nel corso dell'interazione. I risultati sperimentali rafforzano la scelta di usare metodi di modellazione utente per questo genere di applicazioni.

  3. La ricostruzione di ecosistemi marini del Mediterraneo in un progetto di comunicazione scientifica interdisciplinare

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Gabellone

    2011-12-01

    Full Text Available ItQuesto lavoro illustra i risultati di un’attività interdisciplinare svolte dagli istituti IBAM e IAMC del Consiglio Nazionale delle Ricerche, finalizzata alla realizzazione di filmati divulgativi che raccontino in forma sintetica e con un linguaggio adatto ad un pubblico generico, le peculiarità del plancton e dei delfini, entrambi contestualizzati nel loro habitat. Gli aspetti più innovativi di questo progetto sono legati alle potenzialità comunicative delle tecnologie con le quali sono stati realizzati i filmati. Grazie all’uso della computer animation e della stereoscopia vengono rappresentate le forme di vita animale e vegetale del Mediterraneo con estremo realismo e “senso di presenza”, per l’ottenimento di un prodotto finalizzato all’apprendimento di contenuti scientifici, a scopo sia divulgativo che formativo.EnThis work present the results of an interdisciplinary activity between two National Research Council institutes the IBAM and the IAMC. The activity war finalized to the creation of informative movies that describes, in a synthetic form and with an appropriate language for the non-technical public, the peculiarities of the plankton and dolphins, both contextualized in their habitats. The most innovative aspects of this project are related to the communicative potentiality of the technologies in which the films were make. Through the use of computer animation and stereoscopy are represented forms of plant and animal's life in the Mediterranean contest, with great realism and "sense of presence", to obtain both a product for the learning of scientific contents, and divulgative and educational purposes.

  4. Documenti per una storia dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriella Piccinni

    2013-12-01

    Full Text Available L’ospedale senese di Santa Maria della Scala si propone alla riflessione europea: per l’imponenza e la ricchezza artistica dell’edificio e per la fortissima identità civica di cui è portatore, dalla sua centralità materiale e simbolica nel tessuto urbano; per l’efficacia delle soluzioni e dell’impianto economico di supporto all’assistenza; per essere stato, dalla fine del Trecento, preso a modello in Italia e in Europa. E, infine, che è quello che più direttamente interessa qui, per la consistenza, varietà e potenzialità del suo patrimonio documentario. Dopo avere illustrato la struttura della documentazione, composta di 6.849 unità (dal 1240 al 1930 e da 5.566 pergamene del fondo diplomatico (dal 1194 al 1725 si richiama l’attenzione sulle potenzialità della documentazione ospedaliera di divenire fonte per la storia della società, dell’economia, delle istituzioni e della politica: tutto ciò attraverso esempi tratti dalla documentazione senese ma pensando che possano servire anche in una prospettiva comparativa più generale. Nel richiamare l’attenzione sul ruolo rivestito dagli ospedali all’interno del sistema sociale, economico e politico sul quale si reggevano le città italiane degli ultimi secoli del Medioevo, e nel dirigere lo sguardo verso l’economia dell’assistenza, Siena può, infatti, dire qualcosa di nuovo, proprio per la particolare ricchezza documentaria e per alcuni caratteri della sua storia e della sua economia.

  5. Indagine sulle conoscenze dei modelli di prevenzione delle epatiti A e B nell'ambito di inchieste epidemiologiche condotte per tali patologie

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    P. Giametta

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: rilevare le conoscenze sull’eziopatogenesi, sui modelli preventivi comportamentali e sulle offerte di vaccinoprofilassi delle Epatiti A e B.

    Materiali e Metodi: l’indagine è stata effettuata su pazienti affetti da Epatite A e B integrando la scheda di inchiesta epidemiologica con un apposito questionario strutturato in tre sezioni. Nella prima sezione del questionario è stata valutata la conoscenza sull’eziopatogenesi delle epatiti; nella seconda sezione è stato saggiato il grado di conoscenza sui modelli comportamentali e sulla pratica dell’immunoprofilassi; nella terza è stato indagato nello specifico il probabile meccanismo di trasmissione con riferimento anche alla mancata adozione di eventuali pratiche di prevenzione possibili ed adottabili.

    Il questionario è stato somministrato preliminarmente all’inchiesta epidemiologica.

    Risultati: sono stati valutati complessivamente 85 questionari, nel periodo Gennaio 2002-Marzo 2003. I casi di Epatite A affrontati sono stati 19, mentre i casi di Epatite B sono stati 66. Una percentuale elevata di soggetti (89% era a conoscenza dell’eziologia virale e delle principali modalità di trasmissione. Apprezzabile la percentuale di soggetti (78% che non ha attribuito all’Epatite A una
    trasmissione di tipo sessuale. La conoscenza dell’immunoprofilassi e delle offerte vaccinali condotte
    dai servizi territoriali è risultata essere piuttosto bassa (34%. Per i casi di Epatite B, la causa più frequentemente indicata quale elemento determinante il contagio è stata individuata nei rapporti occasionali non protetti (anche a rischio. Per i casi di Epatite A, è da rilevare la superficialità al consumo di alimenti a rischio (frutti di mare o pesce
    crudo soprattutto in occasione di viaggi all’estero.

    Conclusioni: i dati suggeriscono l

  6. Tom Bissel, Voglia di vincere/Extra Lives

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ambra Agnoletto

    2013-03-01

    Full Text Available Leggere il libro di Tom Bissell Extra lives: Why Video Games Matter, tradotto in Italia con il titolo Voglia di vincere, è stata un’impresa. L’impresa di qualcuno abituato a muoversi in ambito cinematografico e musicale, ma che affronta con l’entusiasmo e le incertezze del neofita i videogames e tutto ciò che riguarda la sfera videoludica, nei suoi aspetti creativi, estetici, di design e meccanica di gioco.

  7. Osteoporosi e fratture femorali: attualitá sanitaria e scarsa percezione di un grave problema di sanitá pubblica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. Guida

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: questo workshop viene proposto per
    approfondire in una sede prestigiosa e appropriata,
    che vede riuniti i maggiori esponenti e decisori della
    sanità pubblica italiana, la consapevolezza e la conoscenza delle fratture osteoporotiche quale problema
    di sanità pubblica di grande attualità nel nostro
    Paese, nel contesto del progressivo invecchiamento
    della popolazione italiana.

    Metodi: i due lavori che vengono presentati hanno condotto precise valutazioni epidemiologiche, a partire
    dalle considerazioni demografiche sull’aumento della
    vita media degli italiani, fino alla ricerca dei dati di prevalenza di patologie quali l’osteoporosi. I lavori qui presentati forniscono dati sull’incidenza delle fratture
    femorali negli anziani in Italia, dati sugli interventi chirurgici di riduzione di fratture femorali, dati relativi alla comorbosità ed alla riabilitazione dei pazienti con frattura femorale e si spingono fino alla stima dei costi
    diretti delle fratture femorali. Per meglio stimolare una
    vera consapevolezza dell’entità del fenomeno, abbiamo
    eseguito un confronto con una patologia percepita
    come “severa” e “ad alto impatto” sulla salute degli
    ultaquarantacinquenni: l’infarto miocardico acuto.

    Risultati: l’incidenza ed i costi dei ricoveri per fratture
    femorali negli anziani in Italia soni paragonabili
    all’Infarto Miocardico Acuto e le conseguenze in termini di qualità di vita (riabilitazione, problemi di deambulazione etc. sono tali da richiedere una maggiore
    attenzione in termini di programmazione di
    interventi di prevenzione.


    Conclusioni: le fratture femorali in italia sono un problema di sanità pubblica che è doveroso non sottovalutare e pertanto non interessano esclusivamente l

  8. Estimation of the measurement uncertainty in magnetic resonance velocimetry based on statistical models

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bruschewski, Martin; Schiffer, Heinz-Peter [Technische Universitaet Darmstadt, Institute of Gas Turbines and Aerospace Propulsion, Darmstadt (Germany); Freudenhammer, Daniel [Technische Universitaet Darmstadt, Institute of Fluid Mechanics and Aerodynamics, Center of Smart Interfaces, Darmstadt (Germany); Buchenberg, Waltraud B. [University Medical Center Freiburg, Medical Physics, Department of Radiology, Freiburg (Germany); Grundmann, Sven [University of Rostock, Institute of Fluid Mechanics, Rostock (Germany)

    2016-05-15

    Velocity measurements with magnetic resonance velocimetry offer outstanding possibilities for experimental fluid mechanics. The purpose of this study was to provide practical guidelines for the estimation of the measurement uncertainty in such experiments. Based on various test cases, it is shown that the uncertainty estimate can vary substantially depending on how the uncertainty is obtained. The conventional approach to estimate the uncertainty from the noise in the artifact-free background can lead to wrong results. A deviation of up to -75% is observed with the presented experiments. In addition, a similarly high deviation is demonstrated with the data from other studies. As a more accurate approach, the uncertainty is estimated directly from the image region with the flow sample. Two possible estimation methods are presented. (orig.)

  9. Estimation of the measurement uncertainty in magnetic resonance velocimetry based on statistical models

    Science.gov (United States)

    Bruschewski, Martin; Freudenhammer, Daniel; Buchenberg, Waltraud B.; Schiffer, Heinz-Peter; Grundmann, Sven

    2016-05-01

    Velocity measurements with magnetic resonance velocimetry offer outstanding possibilities for experimental fluid mechanics. The purpose of this study was to provide practical guidelines for the estimation of the measurement uncertainty in such experiments. Based on various test cases, it is shown that the uncertainty estimate can vary substantially depending on how the uncertainty is obtained. The conventional approach to estimate the uncertainty from the noise in the artifact-free background can lead to wrong results. A deviation of up to -75 % is observed with the presented experiments. In addition, a similarly high deviation is demonstrated with the data from other studies. As a more accurate approach, the uncertainty is estimated directly from the image region with the flow sample. Two possible estimation methods are presented.

  10. ABC di corpi: alcuni alfabeti figurati del XVI secolo del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valeria Butera

    2013-10-01

    Full Text Available Fra le diverse tipologie di motivi ornamentali, gli alfabeti figurati costituiscono un vero e proprio genere a se stante, che attinge al repertorio iconografico del proprio tempo e lo riflette in composizioni dotate di grande fascino e originalità. Per la quantità, la qualità e l’eterogeneità degli esemplari custoditi, il Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna costituisce un caso più unico che raro in Italia, vantando alfabeti figurati che abbracciano ampi confini geografici e cronologici, spaziando dal tardo gotico al XIX secolo. Dopo una breve introduzione sulle vicende collezionistiche di un nucleo grafico così insolito e particolare, l’articolo si concentra su alcuni esemplari di alfabeti figurati del Cinquecento di area transalpina. Partendo dall’alfabeto dei bambini di Hans Weiditz (1521, costruito rispettando le più rigorose regole geometriche, codificate nei coevi trattati rinascimentali, ma anche riflesso del rinato gusto per i fregi all’antica con putti, si passa agli alfabeti di Peter Flötner (1534 e di Jost Amman (1567, dove le lettere sono integralmente costituite da corpi umani, forzati in complicate posture, talvolta persino licenziose. Questi esemplari rappresentano degli interessanti esperimenti calligrafici, dove l’uomo diviene concretamente l’unità di misura dei caratteri dell’alfabeto.

  11. Book review. Manuale di ematologia veterinaria e medicina trasfusionale. (a cura di Magda Gerou-Ferriani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2013-09-01

    Full Text Available Il volume curato dalla dott.ssa Magda Gerou-Ferriani dell'Ospedale veterinario "Portoni Rossi" di Bologna e dell'Università di Liverpool viene presentato come il primo manuale di ematologia veterinaria italiano. Un volume realizzato per essere utilizzato dagli studenti e dai veterinari nella pratica quotidiana. Da qui deriva la scelta della sua struttura organizzata per capitoli autonomi in modo che il lettore possa consultare le tematiche di proprio interesse indipendentemente dal resto. I primi due capitoli del manuale sono dedicati alle nozioni di base e forniscono informazioni concrete per ciò che riguarda i prelievi del sangue nella pratica veterinaria, l'allestimento e la corretta lettura del vetrino e tutto quanto è necessario sapere sulle trasfusioni. Nel terzo capitolo viene illustrata nel dettaglio l'interpretazione dell'eritrogramma, del leucogramma e del siderogramma. A seguire, nei capitoli 4 e 5, vengono trattate le patologie più spesso riscontrate dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine. Il sesto capitolo è dedicato alla coagulazione, un argomento spesso difficile da comprendere e da applicare, vengono illustrati i vari test, quando e come eseguirli ed interpretarli. Il manuale si conclude con un capitolo dedicato all'interpretazione dell'esame del midollo e con l'ultimo capitolo che contiene esempi pratici di casi clinici. Manuale di ematologia veterinaria e medicina trasfusionale è un testo pratico, di facile consultazione, ben curato sia sotto l'aspetto della presentazione dei contenuti che sotto l'aspetto editoriale: dal grande formato A4, alla copertina rigida. Alla curatrice Magda Gerou-Ferriani sono affiancati come autori Erika Carli, Stefano Comazzi, Silvia Tasca e Andrea Zoia, tutti medici veterinari.

  12. Tra utopia e rivoluzione: le visioni di Diego Rivera al Rockefeller Center di New York

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Amalda Cuka

    2016-11-01

    Full Text Available I murales eseguiti da Diego Rivera (1886–1957 al Rockefeller Center di New York nel 1933 sono fra le più note opere d’arte scomparse. Ad aver reso celebre il dipinto non è stato il successo di pubblico, data la rimozione del lavoro ancora in corso d’opera, ma il ricchissimo dibattito alimentato dalla stampa intorno alla concezione dell’immagine, considerata negli Stati Uniti totalmente rivoluzionaria per la particolare tecnica dell’affresco utilizzata da Rivera, per i riferimenti all’arte precolombiana e per le idee politiche esposte. Un’occasione di riflessione è offerta in questa sede dall’attenzione che uno dei principali organi di stampa americani, il New York Times, ha dedicato all’argomento: dalla lettura dei numerosi interventi emerge, da una parte, la capacità di Rivera di entrare in comunicazione con un vasto pubblico, e dall’altra il ruolo avuto dalla stampa nella diffusione - quasi involontaria - del suo messaggio. Rivera è riuscito a raggiungere in tal modo, almeno parzialmente, il suo scopo: l’opera non è stata accessibile al grande pubblico, ma la conoscenza dei principi che voleva celebrare si è diffusa in maniera ancor più capillare.

  13. Diavolo di una particella perchè il bosone di Higgs cambierà la nostra vita

    CERN Document Server

    Menasce, Dario

    2013-01-01

    Lo scienziato del Cern Dario Menasce ha partecipato direttamente agli esperimenti che hanno condotto alla scoperta del Bosone di Higgs, ma , prima di condurre il lettore all'interno dell'LHC e dei suoi misteri, con coinvolgimento e grande serietà guida il lettore attraverso i momenti più importanti delle ricerche della fisica tramite l'intervento dei grandi scienziati del passato e del presente, che hanno infine permesso di arrivare a definire il Modello Standard delle particelle, il primo passo verso l'ipotetica Teoria del Tutto. Un testo molto utile per chi vuole sondare il mondo dell'ultrasottile, che riprendo in più occasioni anche come manuale di consultazione e approfondimento.

  14. Attività antimicrobica, antivirale ed immunomodulante di peptidi anticorpali

    OpenAIRE

    Ciociola, Tecla

    2011-01-01

    Il progetto complessivo si è proposto di studiare le potenzialità immunoterapeutiche ed immunomodulanti di peptidi sintetici di derivazione anticorpale. I peptidi correlati ai CDR e molti decapeptidi, rappresentanti la regione variabile di un Ab anti-idiotipico ricombinante immagine interna di una tossina killer di lievito, hanno esibito attività fungicida in vitro nei confronti di Candida albicans. Un derivato alaninico di un decapeptide candidacida ha mostrato una incrementata efficacia ter...

  15. Decision making information systems and data base management; Applicazioni dei sistemi di supporto alle decisioni manageriali in un ente fortemente decentrato. Sviluppo di un prototipo per la valutazione di nuovi progetti

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Minelle, F [Rome, Univ. ` La Sapienza` (Italy). Fac. di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali; Di Marco, R A [ENEA, Rome (Italy). Funzione Centrale Informatica; Belli, A

    1997-01-01

    In these years Information Technology has been used in activities that require an intelligent intervention. In this context take placing Decision Support Systems, since they use Information Technology to support users in decision processes, that is problems of logical level greater then problems normally treated by traditional information systems. The purpose of this work is to describe Decision Support Systems specifying what they are, their functionally and structure, identifying, furthermore, user types referred to and interaction modality between them; and to present a prototype of these systems. From a preliminary analyses phase of ENEA being and its Information Systems to understand which topics can be supported by systems of this type, it deals with one of these topics: weighing of new project, finding parameters, or key quantity, that affect and determine decisions. It describes, then, models, conceived form parameters, that permit to the user, through a simple representation of results, to evaluates advantages and disadvantages of a new project. From models, analyses of data necessary to models and from requisites of simplicity and use fullness of user interface, it has been carried out a prototype. For this purpose it has been followed the Sprague and Carlson model that provides a data base, a Model Base and a Software System. [Italiano] In questi anni si sta assistendo ad un utilizzo dell`informatica in attivita` che richiedono un intervento `intelligente`. In tale contesto si collocano i Sistemi di Supporto alle Decisioni, poiche` utilizzano le tecnologie informatiche per supportare l`utente in processi decisionali, quindi problemi di livello logico piu` elevato di quelli trattati dai tradizionali sistemi informativi. Il presente lavoro ha lo scopo di descrivere i Sistemi di Supporto alle Decisioni specificando cosa sono, le loro funzionalita` e la loro struttura, individuando, inoltre, i tipi di utenti a cui sono rivolti e le modalita` di interazione

  16. Application of adaptive Kalman filter in vehicle laser Doppler velocimetry

    Science.gov (United States)

    Fan, Zhe; Sun, Qiao; Du, Lei; Bai, Jie; Liu, Jingyun

    2018-03-01

    Due to the variation of road conditions and motor characteristics of vehicle, great root-mean-square (rms) error and outliers would be caused. Application of Kalman filter in laser Doppler velocimetry(LDV) is important to improve the velocity measurement accuracy. In this paper, the state-space model is built by using current statistical model. A strategy containing two steps is adopted to make the filter adaptive and robust. First, the acceleration variance is adaptively adjusted by using the difference of predictive observation and measured observation. Second, the outliers would be identified and the measured noise variance would be adjusted according to the orthogonal property of innovation to reduce the impaction of outliers. The laboratory rotating table experiments show that adaptive Kalman filter greatly reduces the rms error from 0.59 cm/s to 0.22 cm/s and has eliminated all the outliers. Road experiments compared with a microwave radar show that the rms error of LDV is 0.0218 m/s, and it proves that the adaptive Kalman filtering is suitable for vehicle speed signal processing.

  17. Zebrafish swimming in the flow: a particle image velocimetry study

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Violet Mwaffo

    2017-11-01

    Full Text Available Zebrafish is emerging as a species of choice for the study of a number of biomechanics problems, including balance development, schooling, and neuromuscular transmission. The precise quantification of the flow physics around swimming zebrafish is critical toward a mechanistic understanding of the complex swimming style of this fresh-water species. Although previous studies have elucidated the vortical structures in the wake of zebrafish swimming in placid water, the flow physics of zebrafish swimming against a water current remains unexplored. In an effort to illuminate zebrafish swimming in a dynamic environment reminiscent of its natural habitat, we experimentally investigated the locomotion and hydrodynamics of a single zebrafish swimming in a miniature water tunnel using particle image velocimetry. Our results on zebrafish locomotion detail the role of flow speed on tail beat undulations, heading direction, and swimming speed. Our findings on zebrafish hydrodynamics offer a precise quantification of vortex shedding during zebrafish swimming and demonstrate that locomotory patterns play a central role on the flow physics. This knowledge may help clarify the evolutionary advantage of burst and cruise swimming movements in zebrafish.

  18. Caravaggio e il Maccheronico di Teofilo Folengo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bernardo Piciché

    2013-06-01

    Full Text Available Il presente studio ipotizza un’affinità tra Caravaggio e Teofilo Folengo, argomentando che la pittura del primo presenta analogie estetiche e etiche con la produzione in latino maccheronico del secondo. Il Baldus costituisce un tipico esempio di quella che Genette definirà come «parodia seria»: attraverso il rovesciamento e la irrisione beffarda Folengo ingaggia tenzone contro l’arte paludata e il travisamento dei valori cristiani. Non si tratta qui di stabilire un’influenza di Folengo su Caravaggio, bensì un’analogia, in virtù di un filo di congiunzione ideale, la cui presumibilità viene corroborata anche dal substrato biografico-culturale e da comune spirito religioso. Sia in Folengo che in Caravaggio sono stati individuati i caratteri di un certo modo della cultura lombarda di essere “contro” al punto che il duo Folengo-Caravaggio sembra epitomizzare l’antitesi al decorum curialcortigianesimo di Castiglione e Raffaello. Il Cristo-paradosso costituisce la vera fonte ispiratrice per entrambi. La comparazione tra due arti deve tenere conto dei diversi strumenti espressivi, e questo costituirà uno dei soggetti di riflessione nel testo. Se l’ipotesi della consentaneità viene ragionevolmente difesa, perché non individuare una componente maccheronica anche nell’arte di Caravaggio? Agli storici d’arte, tuttavia, decidere se si possa considerare il maccheronico come categoria pittorica

  19. Lezioni di fisica teorica meccanica quantistica

    CERN Document Server

    Verde, Mario

    Ottica geometrica ed ottica ondulatoria ; risoluzion spettrale di Fourier ; meccanica classica e meccanica ondulatoria ; esempi di alcuni moti semplici in meccanica ondulatoria ; operatori lineari e loro rappresentazioni ; formulazione più generale della nuova meccanica ; costanti del movimento ; l'atomo di Idrogeno ; teoria delle perturbazioni.

  20. Le Fumarole di Vulcano

    OpenAIRE

    Chiodini, G.; Russo, M.

    2011-01-01

    In tempi storici l’Isola di Vulcano è stata interessata da numerose eruzioni. Come già detto l’ultima attività vulcanica è avvenuta fra il 1888 e il 1890. Da allora l’attività del vulcano è caratterizzata dalla presenza di numerose aree fumarolizzate...