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Sample records for le concentrazioni degli

  1. Fisica degli atomi e dei nuclei

    CERN Document Server

    Bernardini, Carlo

    1965-01-01

    Evidenza della struttura atomica della materia ; le proprietà degli atomi e la meccanica atomica ; gli atomi e le radiazioni elettromagnetiche ; struttura microscopica dello stato gassoso ; struttura microscopica dello stato liquido ; struttura microscopica della stato solido ; proprietà elettriche e magnetiche delle sostanze ; proprietà dei nuclei degli atomi ; le particelle elementari.

  2. Effetti dei blocchi totali del traffico motorizzato sulla concentrazione dei principali inquinamenti atmosferici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    C. Signorelli

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: il contenimento degli inquinamenti atmosferici attraverso blocchi parziali e totali dei veicoli circolanti nelle aree critiche è un tema molto dibattuto negli ultimi anni, soprattutto in relazione all’efficacia a breve e medio termine di questi provvedimenti sulla concentrazione degli inquinanti nell’aria. Sulla base dei dati diffusi dall’ARPA della Regione Lombardia sono stati analizzati gli effetti di due blocchi totali del traffico motorizzato, avvenuti in due domeniche dell’inverno 2001-2002, sulle concentrazioni di due inquinanti specifici per il traffico veicolare, il PM10 e il benzene.

    Metodologia: l’analisi è stata condotta in Lombardia considerando i dati ambientali delle tre zone critiche dove sono stati registrati i valori più elevati di inquinanti atmosferici e dove sono stati attuati i blocchi del traffico come misura d’emergenza (Milano, Como e Sempione. Tramite l’elaborazione di alcuni parametri metereologici, di grafici e di dati relativi l’andamento delle medie giornaliere e orarie degli inquinanti considerati è stata, quindi valutata l’efficacia dei blocchi stradali ai fini della diminuzione dell’inquinamento atmosferico.

    Risultati: i risultati ottenuti hanno evidenziato che le concentrazioni di inquinanti subiscono complessivamente un calo nelle ore di blocco del traffico, ma risalgono rapidamente a partire dalle ore successive la conclusione dei blocchi e non subiscono variazioni significative nei giorni successivi. I fattori metereologici (vento e pioggia intensa rivestono grande importanza nel condizionare la concentrazioni di PM10 e benzene.

    Conclusioni: i risultati confermano che i provvedimenti d’emergenza di limitazione del traffico non rappresentano una soluzione definitiva per ridurre complessivamente l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane. Risulta, quindi, necessario effettuare

  3. Research into zirconium alloys resistant to carbon dioxide under pressure at temperatures of up to 600 deg C (1963); Recherche d'alliages de zirconium compatibles avec le gaz carbonique sous pression jusqu'a 500 ou 600 deg C (1063)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Baque, P; Dominget, R; Bossard, J [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1963-07-01

    Zirconium is a metal having a relatively low neutron capture cross-section and a high melting point; it is thus possible to consider its use in particular as a canning material for fuel elements in CO{sub 2}-cooled nuclear reactors. A preliminary study of several types of zirconium showed that the metal is already strongly oxidised in this gas at 500 deg C. The 'breakaway' phenomenon is generalised; the oxidation rate is then linear and depends on the carbon dioxide pressure. An attempt was therefore made to find binary and tertiary alloys in order to improve the metal behaviour. Several interesting compositions were found: 1, 1.6 and 2.5 per cent of copper, 2 per cent of vanadium, and 0.05 and 0.5 per cent of calcium. Tertiary copper-molybdenum and copper-phosphorus alloys are also less liable to oxidation and in particular do not exhibit the 'breakaway' phenomenon even after a prolonged treatment at 600 deg C. (authors) [French] Le zirconium se trouve parmi les metaux a section de capture neutronique relativement faible et possede une temperature de fusion elevee; aussi peut on songer a l'employer notamment comme materiau de gainage d'elements combustibles pour reacteurs nucleaires refroidis au gaz carbonique. Une etude prealable de plusieurs qualites de zirconium a montre que le metal est deja assez fortement oxyde dans ce gaz des 500 deg C. En effet, le phenomene de ''breakaway'' est general; la vitesse d'oxydation devient alors lineaire et depend de la pression du gaz carbonique. La recherche d'alliages binaires et ternaires a donc ete entreprise afin de tenter d'ameliorer le comportement du metal. Elle a permis d'aboutir a quelques compositions interessantes: cuivre 1, 1,6 et 2,5 pour cent, vanadium 2 pour cent, et calcium 0,05 et 0,5 pour cent. Des alliages ternaires au cuivre-molybdene et cuivre-phosphore sont egalement moins oxydables, et en particulier ne presentent pas le phenomene de ''breakaway'', meme apres une longue exposition a 600 deg C. (auteurs)

  4. Ingegneria degli acquiferi

    CERN Document Server

    Molfetta, Antonio

    2012-01-01

    Il testo fornisce le conoscenze necessarie per affrontare, con un approccio quantitativo, i molteplici aspetti connessi al flusso delle risorse idriche sotterranee (acque di falda) e alla propagazione e bonifica di contaminanti nei sistemi acquiferi. Vengono illustrate le proprietà fondamentali che definiscono la capacità di immagazzinamento, trasporto e rilascio dell’acqua negli acquiferi, e successivamente, descritte le metodiche per la determinazione di tali parametri tramite l’esecuzione e l’interpretazione di prove di falda, di pozzo e di laboratorio. A partire dalla classificazione chimico fisica-tossicologica dei contaminanti vengono, quindi, analizzati i meccanismi di propagazione e illustrate le soluzioni analitiche dell’equazione del trasporto di massa nei mezzi porosi. L’ultima parte del testo è dedicata alla caratterizzazione e bonifica degli acquiferi contaminati. Il testo è rivolto sia agli studenti universitari, sia ai professionisti che debbano affrontare con un approccio quantit...

  5. Emissions monitoring in conveyed gas flow: (a) sulfur oxides and nitrogen oxides expressed respectively as SO{sub 2} and NO{sub 2}, (b) inorganic chlorine and fluorine compounds as gases and vapours expressed as HCl and HF; Rilevamento delle emissioni in flussi gassosi convogliati: (a) ossidid di zolfo e ossidi di azoto espressi rispettivamente come SO{sub 2} e NO{sub 2}, (b) composti inorganici del cloro e del fluoro sotto forma di gas e vapore espressi rispettivamente come HCl e HF

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ziemacki, G.; Viviano, G. [ed.] [Isituto Superiore di Sanita`, Rome (Italy). Gruppo di lavoro `Modifiche per il rilevamento delle emissioni in atmosfera da impianti industriali`

    1998-03-01

    The method (a) enables the determination of sulfur oxides (SO{sub 2}) and nitrogen oxides (NO{sub 2}) in conveyed atmospheric emissions. A stream of flue gas is a sampled by a heated with a filter housing and absorbed by an alkaline solution of potassium permanganate. The absorption solution is analyzed by ion-exchange chromatography for the determination of sulfate ion and nitrate ion as SO{sub 2} and NO{sub 2}. The method (b) enables the determination of hydrochloric acid (HCl) and hydrofluoric acid (HF) in conveyed atmospheric emissions. A stream of flue gas is sampled by a heated probe with a filter housing and absorbed by an alkaline solution (NaOH). The absorption solution is analyzed by ion-exchange chromatography for the determination of chloride ion and fluoride ion as HCl and HF. [Italiano] Il metodo a) consente la determinazione, in emissioni atmosferiche convogliate, degli ossidi di zolfo (SO{sub 2}) e degli ossidi di azoto (NO{sub 2}). Il campionamento viene effettuato mediante sonda riscaldata, munita di sistema filtrante, e sistema di assorbimento in soluzione alcalina di permanganato di potassio. La soluzione di assorbimento viene analizzata mediante cromatografia a scambio ionico, determinando le concentrazioni di ioni solfato e nitrato come SO{sub 2} ed NO{sub 2}. Il metodo b) consente la determinazione, in emissioni atmosferiche convogliate, dell`acido cloridrico (HCl) e dell`acido fluoridrico (HF). Il campionamento viene effettuato mediante sonda riscaldata, munita di sistema filtrante, e sistema di assorbimento in soluzione alcalina (NaOH). La soluzione alcalina viene quindi analizzata mediante cromatografia a scambio ionico, deter,mminando le concentrazioni di ioni cloro e fluoro come HCl e HF.

  6. Study of elementary mechanisms of creep in uranium as a function of temperature (150 deg. to 760 deg. C) by activation energy measurements; Etude des mecanismes elementaires de deformation par fluage de l'uranium en fonction de la temperature (de 150 deg. a 760 deg. C) par la mesure des energies d'activation

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Grenier, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1967-07-01

    determination de l'energie d'activation pour le fluage et l'etude de ses variations en fonction de la temperature ont permis de definir differents domaines de temperature pour lesquels un ou plusieurs mecanismes elementaires controlent la deformation. Les observations micrographiques effectuees directement apres fluage et l'etude des variations de la vitesse de fluage en fonction de la charge appliquee confirment les hypotheses prononcees. Au-dessous de 325 deg. C, le comportement au fluage des monocristaux et des polycristaux est identique. De 325 deg. C a une limite superieure de temperature dependant de l'etat structural du metal et de son degre de purete, la deformation par fluage de l'uranium est controlee par un glissement devie. De ces limites de temperature a 520 deg. C, le fluage de l'uranium fait intervenir deux mecanismes simultanes et independants, le deplacement des dislocations-vis par un systeme de glissement devie et la montee d'une partie des dislocations-coins hors de leur plan de glissement. Au-dessus de 520 deg. C jusqu'au haut de la phase {alpha}, le fluage des polycristaux est controle par la montee des dislocations-coins hors de leur plan de glissement, suivant un mecanisme d'empilement dans le cas du fluage primaire et d'annihilation de dipoles dans le cas du fluage secondaire. Pour les monocristaux, le fluage depend de la montee des dislocations-coins dans les sous-joints preexistant au fluage et de leur rearrangement ulterieur au sein de ces sous-joints. En phase {beta}, le fluage des polycristaux est controle par la montee des dislocations-coins par diffusion. Entre 450 et 630 deg. C, l'addition de faibles teneurs de molybdene a l'uranium modifie les caracteristiques du fluage, tout en conservant des mecanismes de deformation analogue a ceux de l'uranium non allie. (auteur)

  7. Comportment of various magnesium alloys in carbon dioxide under pressure, between 400 and 600 deg; Compatibilite de divers alliages de magnesium avec le gaz carbonique sous pression entre 400 et 600 deg

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Darras, R; Baque, P; Chevilliard, C [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1960-07-01

    The following materials were studied: nuclear magnesium, two Mg-Zr alloys, a 'Magnox' type alloy, a Mg-Mn alloy and a 'sintered magnesium oxide'. The samples, taken from drawn metals, are suitably polished and given two reproducible surface conditions for purposes of comparison. The tests were carried out in purified carbon dioxide, at pressures of 25 to 60 atmospheres and temperatures from 400 to 600, using special, externally heated stainless steel autoclaves. The duration of the tests is generally more than 1000 hours. The equations of the weight increase curves obtained are of the type: ({delta}p){sup n} = k.t (({delta}p in mg/cm{sup 2} and t in hours), the index n being around 2, at least up to 500 deg. C. Referring to results obtained previously in the case of certain of these materials exposed to carbon dioxide at atmospheric pressure and at 15 atmospheres, it appears that: 1) for given material: - at a given pressure, oxidation increases with temperature, - at a given temperature oxidation increases with pressure, - under the same temperature and pressure conditions, the results vary little according to the two surface states studied; 2) Mg-Zr alloys show better oxidation resistance than non-alloyed magnesium; 3) The alloy magnox shows up much less favourably in carbon dioxide than in air, compared with the other alloys. Generally speaking, the oxidation curves tending towards a threshold after a certain exposure time, all the alloys considered appear to show a satisfactory compatibility with carbon dioxide up to a temperature around 500 deg. C, under the working conditions defined here; above 500, under differences appear between various alloys, but the sublimation phenomena interfere with those of oxidation, with the result that a classification of the various materials can only be based on their resultant. (author) [French] Les materiaux etudies comprennent: le magnesium nucleaire, deux alliages Mg-Zr, un alliage du type 'Magnox', un alliage Mg-Mn et un

  8. CONTENUTO DI URANIO E TORIO NELLE METEORITI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. SANTANGELO

    1955-06-01

    Full Text Available Molti ricercatori in questi ultimi anni si sono interessati al problema
    della composizione delle meteoriti; dai risultati sperimentali si
    è cercato trarre elementi circa la genesi di questi materiali, questione
    ancora aperta, ed avere informazioni sui processi chimici e termodinamici
    cui le meteoriti furono soggette prima della loro caduta sulla
    terra.
    Uno degli aspetti del problema è quello dell'abbondanza percentuale
    degli elementi chimici e della loro composizione isotopica nella
    materia meteorica dei diversi tipi : ciò perché esso è connesso con
    quello piii generale dell'origine e distribuzione degli elementi nel cosmo
    e nella terra, nonché con quello dell'età delle meteoriti (l .
    In un recente lavoro Urey e collaboratori (-, esaminando un gran
    numero di analisi chimiche effettuate su questi materiali, sono pervenuti
    alla formulazione di alcuni criteri di classificazione in base alla
    percentuale dei componenti più abbondanti ed alla presenza o meno
    di disomogeneità strutturali nella massa fondamentale. Fra gli elementi
    meno abbondanti presentano particolare interesse quelli delle due famiglie
    radioattive naturali Torio e Uranio; le loro concentrazioni sono
    state determinate per alcune meteoriti siliciche (stonv ineteorites e
    per qualcuna ferrica (iron meteorites

  9. Compensated-power differential calorimeter -196 deg. C/400 deg. C; Calorimetre differentiel a puissance compensee -196 deg. C/400 deg. C

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bonjour, E; Pierre, J; Agagliate, S; Bertrand, P; Faivre, J; Lagnier, R [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires, Section physico-chimie et basses temperatures

    1967-06-01

    A differential calorimetric device of original design is described. Its allows direct measurements of thermal effects (adsorption or release) during a linear rise of temperature. The self compensated power method which is applied by means of a very sensitive control system, gives a direct value of the different heat capacity between the sample and a dummy of it. The detection threshold is about {+-} 100 micro-watts to {+-} 250 micro-watts. Applications: - Generally measurements of enthalpy changes of massive or powdered samples. - Measurement of Wigner energy after low temperature irradiation (77 deg. K). - Measurements of energy release in low temperature (77 deg. K) cold worked metals. (authors) [French] On decrit un dispositif de calorimetrie differentielle, de conception originale, qui permet de mesurer directement des effets thermiques en absorption ou en degagement de chaleur, au cours d'une montee en temperature lineaire. La methode de compensation automatique de puissance qui est mise en oeuvre au moyen de cha es d'asservissement tres sensibles, conduit a une determination directe de la capacite calorifique differencielle entre l'echantillon et sa reference. Le seuil de detection est de l'ordre de {+-} 100 a {+-} 250 microwatts. Applications: - D'une facon generale, mesure des variations enthalpiques, sur echantillons massifs ou en poudre. - Mesure de l'energie Wigner apres irradiation a basse temperature (77 deg. K). - Mesure de l'energie restauree apres deformation des metaux a basse temperature (77 deg. K). (auteurs)

  10. La ballata E5 e le sue varianti nel codice degli abbozzi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giulia Ravera

    2016-07-01

    Full Text Available La ballata petrarchesca Amor, che ’n cielo e ’n cor gentile alberghi (E5, composta per il musico Confortino e destinata alla definitiva esclusione dal Canzoniere, è un componimento profondamente complesso, oltre che caratterizzato da un’intrigante vicenda redazionale. E5 appare infatti imperniata sull’ambiguità tra due poli opposti, amoroso e religioso, in un gioco di contrapposizioni che rende difficile scegliere in via definitiva tra un’interpretazione sentimentale ed una lettura morale o addirittura penitenziale. La ballata è inoltre caratterizzata dall’evidente ed esteso riuso della tradizione lirica ed in particolare dei modelli stilnovistici, non solo e non tanto sul piano degli stilemi e delle immagini, quanto in termini di concezione amorosa. Il rapporto con queste fonti risulta problematico, tra ripresa e negazione, e rappresenta un ulteriore nodo significativo rispetto all’interpretazione del componimento. La graduale evoluzione della ballata, di cui possono essere identificate per lo meno tre versioni distinte, sembra accentuare gli elementi di complessità e le sovrapposizioni semantiche. Infine, l’analisi formale e contenutistica di E5 favorisce la formulazione, pur senza pretesa di certezza, di ipotesi sulle ragioni della sua sorte extravagante

  11. Book review, Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale Giampaolo Colavita (a cura di

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2008-09-01

    Full Text Available Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale si avvale del contributo di 33 autori, tutti soci dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti (AIVI, che garantiscono l’appropriata trattazione di una materia estremamente vasta e dinamica. Il manuale nasce da un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di un testo che rifletta e possa soddisfare le esigenze didattiche degli insegnamenti di un’ampia serie di materie universitarie: Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria, nei corsi di Scienze e Tecnologie Alimentari, di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, nel corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei Luoghi di Lavoro, nonché in altri corsi di studio dove si insegnano le discipline relative all’igiene e alla sicurezza degli alimenti.Sono stati trattati gran parte degli alimenti di origine animale, i prodotti a base di carne, il latte e i prodotti derivati, i prodotti della pesca freschi e trasformati, i prodotti dell’alveare, le uova e gli ovoprodotti. Di particolare interesse appare il capitolo riguardante la diagnostica analitica degli alimenti, considerato che le moderne metodologie analitiche risultano fondamentali per affrontare le tematiche legate all’igiene e alla sicurezza alimentare.Il volume ha una finalità prevalentemente didattica ma è comunque rivolto a tutti coloro che operano nel campo dell’Igiene e delle Tecnologie Alimentari. Infatti, visti gli argomenti trattati come le tossinfezioni e le intossicazioni alimentari, la conservazione, il confezionamento e l’etichettatura dei prodotti alimentari, anche i professionisti del settore possono trarre dal testo elementi utili per la loro attività. Per esempio argomenti quali l’analisi del rischio, le attività di audit ed i sistemi di accreditamento e di certificazione sono particolarmente utili per chi opera nelle Aziende Sanitarie Locali e negli Istituti

  12. Tirocinio e videomentoring: il punto di vista degli studenti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carla Maltinti

    2015-12-01

    Full Text Available Il presente contributo analizza i commenti espressi dagli studenti del Corso di Studi in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Firenze dopo aver partecipato al primo anno di un nuovo percorso di tirocinio integrato da videomentoring.I feedback forniti dai tirocinanti sono stati esaminati con un duplice scopo: (i acquisire i giudizi, le percezioni, le emozioni degli studenti in rapporto all’esperienza effettuata; (ii ricavarne indicazioni per migliorare la proposta formativa.I dati raccolti, analizzati attraverso una content analysis, toccano aspetti fondamentali della formazione iniziale degli insegnanti, quali il modellamento, l’importanza del rapporto con il tutor, la riflessività, l’imbarazzo dei tirocinanti nel vedersi in azione.

  13. Patologie sociali, resistenze e difese degli insegnanti nell’istituzione scolastica: Considerazioni cliniche e pedagogiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tommaso Fratini

    2014-12-01

    Full Text Available L’articolo prende in esame il tema di alcune resistenze e difese degli insegnanti all’interno dell’istituzione scolastica. Partendo dall’attuale condizione di emergenza della scuola italiana e rifacendosi al concetto di patologia sociale di Giuseppe Di Chiara, viene argomentato come tali resistenze coprano le angosce persecutorie degli insegnanti nel loro lavoro scolastico quotidiano nel rapporto con gli allievi. L’articolo, tra le varie forme di patologia istituzionale, affronta principalmente il tema di quelle che presiedono alle resistenze degli insegnanti al lavoro introspettivo con il proprio mondo interno, conseguenza e ulteriore cagione di sensi di colpa nel rapporto con gli allievi e di fenomeni di burnout lavorativo degli stessi insegnanti. Tali fenomeni vanno nella direzione del rinforzo sia di un atteggiamento di chiusura verso la collaborazione con professionisti esterni all’istituzione scolastica, sia di un atteggiamento di minore empatia e vicinanza emotiva con la realtà interna degli allievi.

  14. Point defects in nickel; Les defauts ponctuels dans le nickel

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Peretto, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    The defects in electron irradiated nickel (20 deg. K) or neutron irradiated nickel (28 deg. K) are studied by simultaneous analysis using the magnetic after-effect, electron microscopy and electrical resistivity recovery. We use zone refined nickel (99.999 per cent) which, for some experiments, is alloyed with a small amount of iron (for example 0.1 per cent Fe). The temperature dependant electrical recovery may be divided in four stages. The sub-stages I{sub B} (31 deg. K), I{sub C} (42 deg. K), I{sub D} (from to 57 deg. K) and I{sub E} (62 deg. K) of stage I are due to the disappearance of single interstitials into vacancies. The interstitial defect has a split configuration with a migration energy of about 0.15 eV. In the close pair which disappears in stage I{sub B} the interstitial is found to be in a 3. neighbour position whilst in stage I{sub D} it is near the <110> direction from the vacancy. In stage I{sub E} there is no longer any interaction between the interstitial and the vacancy. The stage II is due to more complicated interstitial defects: di-interstitials for stage II{sub B} (84 deg. K) and larger and larger interstitial loops for the following sub-stages. The loops may be seen by electron microscopy. Impurities can play the role of nucleation centers for the loops. Stages III{sub A} (370 deg. K) and III{sub B} (376 deg. K) are due to two types of di-vacancies. During stage IV (410 deg. K) the single vacancies migrate. Vacancy type loops and interstitial type loops grow concurrently and disappear at about 800 deg. K as observed by electron microscopy. (author) [French] Les defauts crees dans le nickel par irradiation avec des electrons a la temperature de 20 deg. K et par irradiation avec des neutrons a la temperature de 28 deg. K sont etudies par l'analyse simultanee du trainage magnetique, de la microscopie electronique et de la restauration de la resistivite electrique. Les echantillons sont en nickel, purifie par la methode de la zone fondue

  15. Point defects in nickel; Les defauts ponctuels dans le nickel

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Peretto, P. [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    The defects in electron irradiated nickel (20 deg. K) or neutron irradiated nickel (28 deg. K) are studied by simultaneous analysis using the magnetic after-effect, electron microscopy and electrical resistivity recovery. We use zone refined nickel (99.999 per cent) which, for some experiments, is alloyed with a small amount of iron (for example 0.1 per cent Fe). The temperature dependant electrical recovery may be divided in four stages. The sub-stages I{sub B} (31 deg. K), I{sub C} (42 deg. K), I{sub D} (from to 57 deg. K) and I{sub E} (62 deg. K) of stage I are due to the disappearance of single interstitials into vacancies. The interstitial defect has a split configuration with a migration energy of about 0.15 eV. In the close pair which disappears in stage I{sub B} the interstitial is found to be in a 3. neighbour position whilst in stage I{sub D} it is near the <110> direction from the vacancy. In stage I{sub E} there is no longer any interaction between the interstitial and the vacancy. The stage II is due to more complicated interstitial defects: di-interstitials for stage II{sub B} (84 deg. K) and larger and larger interstitial loops for the following sub-stages. The loops may be seen by electron microscopy. Impurities can play the role of nucleation centers for the loops. Stages III{sub A} (370 deg. K) and III{sub B} (376 deg. K) are due to two types of di-vacancies. During stage IV (410 deg. K) the single vacancies migrate. Vacancy type loops and interstitial type loops grow concurrently and disappear at about 800 deg. K as observed by electron microscopy. (author) [French] Les defauts crees dans le nickel par irradiation avec des electrons a la temperature de 20 deg. K et par irradiation avec des neutrons a la temperature de 28 deg. K sont etudies par l'analyse simultanee du trainage magnetique, de la microscopie electronique et de la restauration de la resistivite electrique. Les echantillons sont en nickel, purifie par la methode de la zone

  16. An Alpha spectrometer for measuring radon daughter individual activity concentration; Spettrometro Alfa per la misura delle concentrazioni individuali in attivita' della progenie del radon

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Berico, M.; Formignani, M. [ENEA, Div. Protezione dell' Uomo e degli Ecosistemi, Centro Ricerche E. Clementel, Bologna (Italy); Mariotti, F. [Bologna Univ., Bologna (Italy). Dipt. di Fisica

    2001-07-01

    In the frame of the program of the Institute for Radiation Protection of ENEA, related to the evaluation of dose from radon and thoron progeny, an alpha spectrometer for the continuous air monitoring (CAM type) of radon and thoron has been realized. The constructive characteristics of the device are here presented together with energy and efficiency calibration. The device allows, by means of a screen type diffusion battery and a filter, to determinate the single radioactivity of each radionuclide of the progeny selecting them in relation to their diffusive behaviour (dichotomous particle size selection). The three-count filter method has been employed to measure the concentrations of {sup 218}Po, {sup 214}Pb and {sup 214}Bi in air. Radon and thoron effective doses using a dosimetric, instead of an epidemiologic approach, will be then evaluated. [Italian] Presso l'Istituto per la Radioprotezione, nell'ambito del programma di valutazione di dose da radon e' stato progettato e realizzato uno spettrometro alfa per il monitoraggio continuo in aria (CAM) della progenie del radon e del toron. Le caratteristiche costruttive dello strumento permettono, tramite l'utilizzo di batterie a diffusione a reti, di determinare l'attivita' individuale della progenie per diverse dimensioni granulometriche in particolare per la frazione attaccata e non al particolato amosferico con un taglio granulometrico di qualche nanometro. E' stato inoltre applicato un metodo spettrometrico a tre conteggi per il calcolo delle concentrazioni individuali della progenie del radon, {sup 218}Po, {sup 214}Pb and {sup 214}Bi, effettuando un conteggio alfa di {sup 218}Po e due conteggi alfa di {sup 214}Po. Tale informazione consentira' una valutazione della dose di radon utilizzando il modello dosimetrico in alternativa a quello epidemiologico.

  17. The study of the distribution of Ca{sup 45} with time in the newborn rat by the autoradiography method at - 195 deg; Etude de la distribution du {sup 45}Ca en fonction du temps chez le rat nouveau-ne par la methode d'autoradiographie a -195 deg

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Kellershohn, C; Pellerin, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1961-07-01

    Ca{sup 45} metabolism has been studied as a function of time by autoradiography at -195 deg. C in the new-born rat after sub-epidermal dorsal injected of 20 micro-curies per animal. This study confirms: 1) The existence of a rapidly exchangeable calcium bone fraction; 2) A considerable intestinal excretion of radio-calcium, much greater than the urinary elimination; 3) A gradual transfer of the activity for the long bones of the epiphyseal to the diaphyseal regions during growth, together with secondary modifications during ossification. (author) [French] Le metabolisme du {sup 45}Ca est etudie en fonction du temps par autoradiographie a -195 deg. C, chez le rat nouveau-ne apres injection sous-epidermique dorsale de 20 microcuries par animal. Cette etude confirme: 1) l'existence d'une fraction calcique osseuse rapidement echangeable; 2) une excretion intestinale considerable du radiocalcium, tres superieure a l'elimination urinaire; 3) un transfert progressif de l'activite pour les os longs des regions epiphysaires aux regions diaphysaires au cours de la croissance, ainsi que les remaniements secondaires au cours de l'ossification. (auteur)

  18. Deposition of elements in a beechwood in the Central Apennines (National Park of Abruzzo) and their interaction with the crowns; Deposizione di elementi in una faggeta del parco Nazionale d`Abruzzo ed interazione chimica con le chiome

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Talone, F.; Bussotti, F.; Grossoni, P. [Florence, Univ. (Italy). Dip. Biologia Vegetale, lab. Botanica Applicata e Forestale

    1998-03-01

    precipitazioni avviene anche durante l`inverno, grazie ai rametti. Il passaggio attraverso le chiome svolge un`azione di neutralizzazione delle precipitazioni. Le concentrazioni di elementi nelle deposizioni in area aperta seguono, sia pure con concentrazioni inferiori, lo stesso andamento delle deposizioni sottochioma, testimoniando in tal modo che l`influenza del bosco si estende oltre i propri confini. L`acqua di scorrimento lungo il fusto e` sempre piu` acida delle precipitazioni in area aperta ed e` anche molto abbondante; in tal modo vengono convogliate al piede della pianta grandi quantita` di elementi e puo` svolgersi una potenziale azione di acidificazione. E` stato evidenziato l`apporto di sale marino, di cui viene ipotizzato un possibile impatto sull`ecosistema. Le deposizioni di elementi antropici quali zolfo e azoto sono invece risultate assai limitate, lontane sia dai carichi critici che da quelle rilevate in altre aree forestali italiane.

  19. Book review. La forma degli animali. Adolf Portmann

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2013-09-01

    Full Text Available Nel 1931 il biologo Adolf Portmann era già talmente noto a livello internazionale per le sue ricerche da guadagnarsi la cattedra in zoologia nell'università della sua città natale, Basilea, all'età di appena 34 anni. All'attività di docente universitario ha sempre affiancato un'originale riflessione sul significato delle scienze della vita, imponendosi come una delle figure chiave nel dibattito tra biologia teoretica, estetica e antropologia filosofica. La forma degli animali, la sua opera più celebre, si pone al confine tra varie discipline e conserva un grande interesse ancora oggi che il dialogo tra estetica e biologia si è fatto nuovamente intenso. Pubblicata nel 1948 e in forma ampliata nel 1960 (da cui deriva questa prima edizione italiana a cura di Pietro Conte l'opera rappresenta il frutto più maturo delle sue ricerche "interdisciplinari".Un saggio che nasce dall'insoddisfazione nei confronti dei paradigmi scientifici consolidati e che ripropone l'idea morfologica in biologia sulla scorta del pensiero di J. W. Goethe il quale affermava che "tutto ciò che è deve anche dar cenno di sé e mostrarsi". Adolf Portmann è un convinto sostenitore che dalla forma si possano dedurne le complessive caratteristiche interne ed esterne degli animali. Secondo questa prospettiva la peculiare fisionomia dell'organismo dipende dalla congiunzione delle sue parti e dalle loro reciproche funzioni. Tuttavia l'autore non vede nello studio della forma l'alternativa al funzionalismo quanto, piuttosto, il suo necessario bilanciamento come dichiara nell'introduzione: "… per giungere alla conoscenza della vita animale di strade ce ne sono molte, e tutte possono contribuire ad arricchire la nostra esperienza. Questo lavoro si occupa della forma degli animali e si propone di mettere in luce la peculiare natura dell'aspetto visibile. Ci sono persone che si dedicano allo studio degli animali, conoscono moltissime specie, hanno imparato centinaia di nomi e

  20. Study of points defects produced by irradiation of monocrystalline nickel and polycrystalline gadolinium; Etude des defauts ponctuels crees par irradiation dans: - le nickel monocristallin - le gadolinium polycristallin

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Cope, R [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    The work described in this thesis falls into two parts: the first comprises a study of magnetocrystalline nickel by resistivity measurements; the second is a description of resistivity and magnetic after effect measurements on an h.c.p. ferromagnetic crystal other than cobalt, namely gadolinium. For the first part we have demonstrated the existence of a small but definite orientation dependence in the creation of point defects by electron irradiation (20 deg. K) of a nickel single crystal. In particular, the effect is manifested in the form of the stage I{sub C}, II and III in the resistivity recovery. In the second part an important result has emerged: namely that there is no magnetic after effect phenomenon in a neutron irradiated (27 deg. K) ferromagnetic metal. Several considerations are discussed by way of a preliminary interpretation of this important difference between gadolinium and cobalt. (author) [French] Le travail qui a fait l'objet de ce memoire comporte deux parties distinctes: une premiere constituee de l'etude du nickel sous la forme de monocristaux, a l'aide de mesures de resistivite; la seconde partie est composee d'experiences de resistivite et de trainage magnetique sur un cristal h.c.p. ferromagnetique autre que le cobalt, le gadolinium. Dans la premiere partie, nous avons mis en evidence un effet sensible de la direction de l'irradiation electronique (a 20 deg. K) sur la creation des defauts ponctuels dans le nickel monocristallin, en particulier au niveau des stades I{sub C}, II et III des courbes de revenu de la resistivite. Dans la deuxieme partie, un point particulier a ete mis en evidence: l'absence de phenomene de trainage magnetique dans un metal ferromagnetique irradie par des neutrons (a 27 deg. K). Quelques points d'interpretations preliminaires sont avances pour expliquer la difference notable entre le gadolinium et le cobalt. (auteur)

  1. Superconducting transition and low-field magnetoresistance of a niobium single crystal at 4.2 deg. K; Transition supraconductrice et magnetoresistance en champ faible d'un echantillon monocristallin de niobium a 4.2 deg. K

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Perriot, G [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires. Service de physique du solide et de resonnance magnetique

    1967-01-01

    We report the study of the electrical resistance of a niobium single crystal, at 4.2 deg. K, from the beginning of the superconductive transition to 80 kilo oersteds. Critical fieldsH{sub c2} and H{sub c3} have been determined. Influences on superconductive transition of current density, field-current angle, crystal orientation and magnetoresistance have been studied. Variation laws of low-field transverse and longitudinal magneto-resistances have been determined. (author) [French] La variation de la resistance electrique d'un monocristal cylindrique de niobium a ete etudiee, a 4,2 deg. K, depuis le debut de la transition supraconductrice jusqu'a 80 kilooersteds. Les champs critiques H{sub c2} et H{sub c3} ont ete determines. On a etudie l'influence de la densite de courant, de l'angle champ-courant, de l'anisotropie cristalline et de la magnetoresistance sur la transition supraconductrice. Les lois de variation des magnetoresistances transversale et longitudinale ont ete determinees dans le domaine des champs faibles. (auteur)

  2. Probability distribution of atmospheric pollutants: comparison among four methods for the determination of the log-normal distribution parameters; La distribuzione di probabilita` degli inquinanti atmosferici: confronto tra quattro metodi per la determinazione dei parametri della distribuzione log-normale

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bellasio, R [Enviroware s.r.l., Agrate Brianza, Milan (Italy). Centro Direzionale Colleoni; Lanzani, G; Ripamonti, M; Valore, M [Amministrazione Provinciale, Como (Italy)

    1998-04-01

    This work illustrates the possibility to interpolate the measured concentrations of CO, NO, NO{sub 2}, O{sub 3}, SO{sub 2} during one year (1995) at the 13 stations of the air quality monitoring station network of the Provinces of Como and Lecco (Italy) by means of a log-normal distribution. Particular attention was given in choosing the method for the determination of the log-normal distribution parameters among four possible methods: I natural, II percentiles, III moments, IV maximum likelihood. In order to evaluate the goodness of fit a ranking procedure was carried out over the values of four indices: absolute deviation, weighted absolute deviation, Kolmogorov-Smirnov index and Cramer-von Mises-Smirnov index. The capability of the log-normal distribution to fit the measured data is then discussed as a function of the pollutant and of the monitoring station. Finally an example of application is given: the effect of an emission reduction strategy in Lombardy Region (the so called `bollino blu`) is evaluated using a log-normal distribution. [Italiano] In questo lavoro si discute la possibilita` di interpolare le concentrazioni misurate di CO, NO, NO{sub 2}, O{sub 3}, SO{sub 2} durante un anno solare (il 1995) nelle 13 stazioni della Rete di Rilevamento della qualita` dell`aria delle Provincie di Como e di Lecco mediante una funzione log-normale. In particolare si discute quale metodo e` meglio usare per l`individuazione dei 2 parametri caratteristici della log-normale, tra 4 teoreticamente possibili: I naturale, II dei percentili, III dei momenti, IV della massima verosimiglianza. Per valutare i risultati ottenuti si usano: la deviazione assoluta, la deviazione pesata, il parametro di Kolmogorov-Smirnov e quello di Cramer-von Mises-Smirnov effettuando un ranking tra i metodi in funzione degli inquinanti e della stazione di misura. Ancora in funzione degli inquinanti e delle diverse stazioni di misura si discute poi la capacita` della funzione log-normale di

  3. Big Bologna. Le anomalie degli spazi pubblici in grande scala

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Richard Ingersoll

    2013-06-01

    Full Text Available Nella periferia di Bologna sono nati recentemente nuovi spazi pubblici, molto diversi rispetto a quelli della città storica, che esprimono chiaramente  la mania della grandezza, la sindrome di Big Bologna. Ovunque si getta lo sguardo si notano nuove manifestazioni di una scala fuori proporzione che contribuisce alla segregazione sociale. Da quando sono arrivate le torri bianche della megastruttura di Kenzo Tange alla Fiera, la grande scala ha dato origine a spazi pubblici poco ameni per la vita urbana. Forse questi megaprogetti sono inevitabili segni dell’epoca della globalizzazione, ma ci si chiede se i committenti e i loro architetti sono stati consapevoli di quanto la progettazione di tali forme causa un deterrente alla socializzazione.

  4. Superconducting transition and low-field magnetoresistance of a niobium single crystal at 4.2 deg. K; Transition supraconductrice et magnetoresistance en champ faible d'un echantillon monocristallin de niobium a 4.2 deg. K

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Perriot, G. [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires. Service de physique du solide et de resonnance magnetique

    1967-01-01

    We report the study of the electrical resistance of a niobium single crystal, at 4.2 deg. K, from the beginning of the superconductive transition to 80 kilo oersteds. Critical fieldsH{sub c2} and H{sub c3} have been determined. Influences on superconductive transition of current density, field-current angle, crystal orientation and magnetoresistance have been studied. Variation laws of low-field transverse and longitudinal magneto-resistances have been determined. (author) [French] La variation de la resistance electrique d'un monocristal cylindrique de niobium a ete etudiee, a 4,2 deg. K, depuis le debut de la transition supraconductrice jusqu'a 80 kilooersteds. Les champs critiques H{sub c2} et H{sub c3} ont ete determines. On a etudie l'influence de la densite de courant, de l'angle champ-courant, de l'anisotropie cristalline et de la magnetoresistance sur la transition supraconductrice. Les lois de variation des magnetoresistances transversale et longitudinale ont ete determinees dans le domaine des champs faibles. (auteur)

  5. Le soluzioni di logistica urbana sono sostenibili? L'esempio di Cityporto

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jesus Gonzalez-Feliu

    2010-07-01

    Full Text Available La logistica urbana è un campo di riflessione volto ad approfondire le soluzioni ottimali per la distribuzione delle merci in ambito urbano e i relativi obiettivi ambientali. Ad oggi, molte azioni sono state intraprese dalle pubbliche autorità senza tenere conto, tuttavia, degli impatti che i nuovi schemi organizzativi possono avere sull’ attuale organizzazione delle imprese. Il contributo incentra la riflessione sul caso studio relativo alla città di Padova, in Italia: il sistema di logistica urbana CityPorto. In particolare, se ne analizzano le caratteristiche dal punto di vista della sostenibilità del sistema proposto, sia in riferimento alla dimensione imprenditoriale che a quella collettiva, mettendo in relazione le peculiarità della logistica urbana e le più estese catene distributive, di scala globale, di cui le prime sono parte integrante.

  6. Per un'etica degli scambi economici. La funzione civile del mercato in Eiximenis e nella pedagogia politica francescana (1273-1493

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Evangelisti

    2014-03-01

    dell’esercizio del potere, degli scambi nel mercato. Quest’ultimo identificato qual estruttura comunitaria, ovvero una vera e propria agorà civica all’interno della quale la dinamica delle negoziazioni non riguarda solo le merci ma implica anche una riflessione sui pre-requisiti che legittimano l’esistenza del mercato. I francescani, e segnatamente i testi eiximeniani, rivelano una spiccata capacità di interrogarsi sulle ragioni fondative del mercato e del denaro, sulle funzioni civili degli scambi economici e del credito.

  7. Characterization of junctions produced by medium-energy ion implantation in silicon; Caracterisation de jonctions obtenues par implantation d'ions de moyenne energie dans le silicium

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Monfret, A [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1970-07-01

    Characteristics of diodes made by implanting 20 keV boron and phosphorus ions into silicon are reviewed. Special features of theses diodes are presented, and correlation with technology is studied. This paper includes three parts: - in the first part, the theory of range distribution is considered for both amorphous and single-crystal targets, - In the second part, a brief description of the experimental conditions is given. - In the third part, the experimental results are presented. The results lead to a schematic model of the component. They also show the influence of cleaning and annealing treatments from which optimized process of fabrication can be determined. In this study, the influence of a two stage annealing process is shown. For phosphorus and boron implants, the first stage is performed at 150 deg. C while the second stage is 450 deg. C for phosphorus and 550 deg. C for boron implants. The implanted diodes are found to exhibit good electrical characteristics. Comparisons with standard diffused diodes are quite favourable. (author) [French] On examine les caracteristiques de diodes obtenues par implantation d'ions bore et phosphore de 20 keV dans le silicium. On met en evidence le comportement particulier de ces diodes et on presente certaines correlations avec la technologie. L'expose comprend trois parties: - la premiere partie est consacree au calcul du profil de dopage en mode canalise ou non. - Dans la deuxieme partie, on decrit l'appareillage et les conditions experimentales d'implantation. - Dans la troisieme partie, on presente les resultats experimentaux. On propose un modele schematique pour expliquer le comportement des tenues en tension des diodes. L'etude des courants de fuite en fonction de la preparation des echantillons et des traitements thermiques permet de determiner des conditions optimales d'elaboration. Au cours de cette etude on met en evidence l'influence de deux stades de recuit: le premier a 150 deg. C pour les implantations de

  8. [Evaluation of mercury exposure in populations living near the industrial Augusta Bay (Sicily Region, Southern Italy)].

    Science.gov (United States)

    Bonsignore, Maria; Andolfi, Nunzia; Quinci, Enza Maria; Madeddu, Anselmo; Tisano, Francesco; Ingallinella, Vincenzo; Castorina, Maria; Sprovieri, Mario

    2016-01-01

    OBIETTIVI: valutare e quantificare l'esposizione umana al mercurio (Hg) ed esplorare i fattori chiave che influenzano la contaminazione nelle popolazioni residenti in prossimità della Rada di Augusta, un'area a elevato rischio ambientale a causa degli effetti degli sversamenti incontrollati di Hg da parte di uno dei più grandi impianti cloro-soda d'Europa. DISEGNO: un campione di residenti nei comuni di Augusta, Priolo e Melilli (Sicilia orientale) è stato selezionato per lo studio di biomonitoraggio umano. Un questionario dettagliato è stato somministrato a ogni partecipante per raccogliere informazioni anagrafiche sulle abitudini di vita e alimentari. I livelli di Hg in sangue e capelli, usati come traccianti di esposizione a metilmercurio, sono stati messi in relazione al consumo di pesce locale. Il contenuto di Hg nelle urine è stato utilizzato per esplorare eventuali esposizioni atmosferiche a Hg inorganico. Una regressione lineare multivariata è stata applicata con l'obiettivo di esplorare i fattori che influenzano l'esposizione umana al Hg. L'approccio tossicocinetico è stato impiegato al fine di calcolare la dose settimanale provvisoria tollerabile ( provisional tolerable weekly intake, PTWI) e di predire le concentrazioni di Hg attese nel sangue degli individui con una dieta alimentare basata esclusivamente su pesce locale. 224 individui residenti nei comuni di Augusta, Melilli e Priolo. RISULTATI: eccessi di Hg sono stati misurati nel sangue e nei capelli del campione considerato. I più alti livelli sono stati rilevati ad Augusta, dove anche il consumo di pesce locale risulta maggiore. I valori di dose settimanale tollerabile provvisoria (PTWI) calcolati eccedono, nella maggior parte dei casi, le raccomandazioni internazionali, specialmente nei residenti ad Augusta. CONCLUSIONI: gli elevati livelli di Hg registrati nei campioni di sangue e capelli derivano, con ogni probabilità, dal consumo di pesce locale. Rispetto ad Augusta, gli individui di

  9. CTD data from the northeast Atlantic Ocean 22 deg N - 33 deg N, 19 deg W - 24 deg W, July 1983 during RRS DISCOVERY Cruises 138, 139

    International Nuclear Information System (INIS)

    Saunders, P.M.; Manning, A.

    1984-01-01

    This report presents lists and graphs of CTD data obtained aboard RRS Discovery during July 1983. A series of approximately 27 stations were made in the vicinity of 32 deg 30' N 20 deg W, 150 miles West of Madeira, in support of an experiment to investigate the benthic boundary layer on the lower continental rise (in water depths approximately 4000 to 5000 m). South of this location stations were occupied along longitude 24 deg W culminating in a series on the lower continental rise near 23 deg N. All CTD data were reconciled with reversing thermometer observations and with measurements of salinity and dissolved oxygen derived from samples. (author)

  10. Localizing by autoradiography at -195 deg radioactive areas in rats exposed to a high flux of thermal neutrons, importance of phosphorus 32 in consecutive internal irradiation; Localisation par autoradiographie a -195 deg des zones radioactives chez le rat expose a un haut flux de neutrons thermiques, importance du phosphore 32 dans l'irradiation interne consecutive

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Chanteur, J; Pellerin, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1961-07-01

    Rats weighing 25 g were exposed for 5 mn to a flux of 6.10{sup 12} thermal neutrons/cm{sup 2}/s. Anatomical autoradiography at -195 deg. C has enabled the radioactive organs to be easily localised, to follow in course of time the decrease of radioactivity, and from it to deduce the probable nature of the numerous emitters in question. In particular, the phosphorus 32 has thus appeared to be one of those responsible for internal irradiation, general, on the one hand, by activating cellular phosphorus, local, on the other, by activating bony phosphates. Owing to this, an accidental irradiation by neutrons might have consequences that are both somatic (elective irradiation of the bone marrow) and genetic (activation of nucleic acids). The gamma spectrometry has confirmed the nature of certain other emitters. (author) [French] Des rats de 25 g ont ete exposes pendant 5 mn a un flux de 6.10{sup 12} neutrons thermiques/cm{sup 2}/s. L'autoradiographie anatomique a -195 deg. C a permis de localiser facilement les organes radioactifs, de suivre dans le temps la decroissance de la radioactivite, et d'en deduire la nature probable des nombreux emetteurs en cause. En particulier, le phosphore 32 est ainsi apparu comme l'un des responsables de l'irradiation interne, d'une part generale par activation du phosphore cellulaire, d'autre part locale par activation des phosphates osseux. Une irradiations accidentelle par neutrons aurait, de ce fait, des consequences a la fois somatiques (irradiation elective de la moelle osseuse) et genetiques (activation des acides nucleiques). La spectrometrie gamma a confirme la nature de certains autres emetteurs. (auteur)

  11. La sfida del trasferimento tecnologico Le Università italiane si raccontano

    CERN Document Server

    Piccaluga, Andrea

    2012-01-01

    L’opera presenta e descrive il fenomeno del trasferimento tecnologico da università a industria attraverso una prospettiva originale, da “insider”, cioè la prospettiva delle università. Il volume racconta, attraverso la penna degli stessi protagonisti, la nascita, la crescita e le esperienze degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (TTO) delle principali università italiane, facendo emergere l’eterogeneità delle loro ambizioni, dei traguardi raggiunti e delle risorse a loro disposizione per la valorizzazione della ricerca scientifica. L’idea di fondo dell’opera è che i “numeri” danno una visione importante ma solo parziale di quello che è un TTO universitario. Il nostro lavoro a stretto contatto con i professionisti del trasferimento tecnologico ci ha dimostrato che l’attività di tali uffici è ricca di storie significative e ad alto contenuto formativo, dove l’elemento umano, e le modalità con cui esso è gestito, giocano un ruolo centrale nel trasferimento di conoscenza dal mon...

  12. Simulation systems, models and calculations; Le strategie di ricerca. Sistemi di simulazione, modellistica e calcolo

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Mathis, A.; Novelli, P. [ENEA, Rome (Italy)

    1998-07-01

    Historically, theory and experimentation have been used to conduct scientific research. Simulation is emerging as a powerful third approach, to discovery, introducing many new challengers and opportunities in solving complex scientific problems. [Italian] Le competenze, le tecnologie e le infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni costituiscono una strumentazione di valenza strategica per il conseguimento degli obiettivi posti da una gestione ottimale dell'energia e dell'ambiente nel nostro Paese. In tale ambito la scienza della Simulazione e' stata individuata come terza via parallela alla sperimenazione e alla teoria.

  13. Le interiezioni (fonosimboli nella prosa rovignese dell'antologia "Istria nobilissima"

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pavao Tekavčić

    1989-12-01

    Full Text Available Come risulta da un recente studio di Paola Villani (Villani 1986, le interiezioni (o, come le chiama l'autrice, fonosimboli sono un po' la Cenerentola delle descrizioni linguistiche. Menzionate in modo piu o meno marginale, descritte sommariamente, definite in modo non soddisfacente, esse sembrano riunire in sé lo status «tuttofare» degli avverbi tradizionali (v. Crystal 1971, p. 75 e quello di «small change of linguistic currency», molto appropriatamente attribuito da E. Löfstedt alle preposizioni, «particelle» e parole affini (Löfstedt 1959, p. 163. In un termine, sono elementi linguistici che dai parlanti sono sentiti intuitivamente come indispensabili alla normale comunicazione linguistica, ma nello stesso tempo come elementi con cui non si sa che fare, che non trovano un posto adeguato nell'ambito della classificazione linguistica tradizionale. Eppure, anche le interiezioni hanno le loro funzioni, sia nella lingua scritta (nella quale, secondo· Villani 1986, p. 33, sono state maggiormente studiate che nel linguaggio parlato (in cui hanno valori intraducibili su1 piano della lingua scritta. Prendendo lo spunto dall'interessante e stimolante articolo citat o di P. Villani, abbiamo esaminato il valore pragmatico e testuale delle interiezioni nella prosa in dialetto rovignese, apparsa sui volumi III, VI, VII, X-XII e XIV-XVI dell'antologia «lstria Nobilissima» (si veda la bibliografia, la cui lingua è stata già oggetto di studio in alcuni nostri lavori precedenti. La restrizione alla prosa è dettata dal tema, che è l'analisi degli aspetti comunicativi (pragmatici e testuali.

  14. Extraction and determination of hydrogen in uranium and zirconium; Extraction et dosage de l'hydrogene dans l'uranium et le zirconium

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Champeix, L; Coblence, G; Darras, R [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1959-07-01

    The method of desorption under vacuum at high temperatures in the solid phase, which gives good results in the case of steels, has been applied to uranium and zirconium. In these two metals hydrogen is found mainly in the form of hydride. It is chiefly a question of determining the most suitable temperature and the heating time necessary to obtain an almost total extraction of hydrogen. Two considerations must be taken into account in the choice of temperature. It should be such that on the one hand the hydride decomposes rapidly and completely at the reduced pressure applied, and on the other hand the diffusion of hydrogen through the metal takes place fairly quickly. The apparatus and the method used are described; systematic tests have led to the adoption of temperatures of 650 deg. C for uranium and 1050 deg. C for zirconium. (author) [French] La methode de desorption sous vide a chaud en phase solide, methode qui donne de bons resultats dans le cas des aciers, a ete appliquee a l'uranium et au zirconium. Dans ces deux metaux, l'hydrogene se trouve surtout a l'etat d'hydrure. Il s'agit essentiellement de determiner la temperature optimum et la duree du chauffage necessaire pour obtenir une extraction d'hydrogene pratiquement complete. Deux considerations interviennent dans le choix de la temperature. Elle doit etre telle que, d'une part la decomposition de l'hydrure se fasse rapidement et completement sous la pression reduite realisee et d'autre part que la diffusion de l'hydrogene a travers le metal soit assez rapide. L'appareil et le mode operatoire utilises sont decrits des essais systematiques ont conduit a adopter une temperature de 650 deg. C pour l'uranium et de 1050 deg. C pour le zirconium. (auteur)

  15. L’esperienza poetica nell’Argentina degli anni Sessanta

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. Lafuente

    2012-08-01

    Full Text Available ENJuan Gelman, Leónidas Lamborghini, Francisco Urondo, César Ferández Moreno, among the most famous of the poetic generation in Argentina during the Sixties, take up the concept of critical verbal art that the Hispanic-American vanguard had proposed as a priority. They finished the work of their predecessors, especially that of the late Huidobro, who, after Altazor left the more external aspects of the play behind, and of César Vallejo, creating a poetic area where emotion and subjectivity coexist with linguistic experimentation, where the pleasure of construction and the subtleties of linguistic deformations are inexorably tied to sentiment.In obliterating the distance between I and You, their poetry abandons the passage between different textual practices and gives space to an inter-subjectivity that leads the reader to forget his passivity and become active in sensory production.Keywords: avant-garde, Argentine poetry, the Sixties, linguistic experimentationITJuan Gelman, Leónidas Lamborghini, Francisco Urondo, César Ferández Moreno, fra i nomi più noti della generazione poetica argentina degli anni Sessanta, riprendono la concezione di un’arte verbale critica che l’avanguardia ispanoamericana aveva proposto come prioritaria. Completano il lavoro dei suoi predecessori, soprattutto dell’ultimo Huidobro, che dopo Altazor abbandona gli aspetti più esterni del gioco, e di César Vallejo, creando uno spazio poetico dove l’emozione, la soggettività, coesistono con la sperimentazione del linguaggio, dove il piacere della costruzione, delle sottigliezze delle deformazioni linguistiche sono indissolubilmente legate al sentimento.La loro poesia, nell’abolire la distanza fra Io e Tu, lascia aperto il passaggio fra le pratiche testuali differenti e dà spazio a un’intersoggettività che induce il lettore ad abbandonare la sua passività e a diventare attivo nella produzione del senso.Parole chiave: avanguardia, poesia argentina

  16. The contribution of the european project loop to the photochemical pollution in Lombardy; Il contributo del progetto europeo loop allo studio dell'inquinamento fotochimico in Lombardia

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Longoni, M.G.; Maffeis, G. [TerrAria S.r.l., Milan (Italy); De Martini, A. [Regione Lombardia, Ufficio Prevenzione Rischi, Milan, (Italy); Balasso, A.; Borelli; Rimoldi, A.; Zabot, S.; Zanella, G. [Regione Lombardia, Direzione Generale Tutela Ambientale, Milan (Italy); Lanzani, G. [Amministrazione Provinciale di Como, Settore Ecologia, Como (Italy); Tamponi, M. [Azienda Sanitaria Locale, Lecco (Italy); Cattaneo, R.; Ghezzi, F.; Toscani, D.

    2000-06-01

    During the last years, in Lombardy, the concentrations of primary pollutants such as CO and SO{sub 2} have diminished thanks to some acts to abate emissions. On the other hand, the concentrations of pollutants, belonging to the photochemical mixture, have increased. The continual monitoring of photochemical pollutants and their measure on the ground level, but also along the vertical profile, present costs so high that they become no utilizable in a wide area. The experimental campaign PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono) has been carried on in the late spring in 1998 and it belongs to the European project LOOP (Limitation Of Oxidant Production). This campaign is an example of intensive campaign of measurement in which institutions of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of costs in continual monitoring has been obviated. PIPAPO has confirmed the criticity of photochemical smog in the Lombardy area. A modellistic approach, complementary to that of measurements, permits to verify the territory representativity of the points of measurement and to carry on evaluations of the politics to abate emissions. [Italian] In Lombardia durante gli ultimi anni le concentrazioni di inquinanti primari quali CO ed SO{sub 2} hanno subito una diminuzione grazie all'efficacia di alcuni interventi di abbattimento delle emissioni. D'altro lato si e' avuto un incremento delle concentrazioni degli inquinanti appartenenti alla miscela fotochimica di cui l'ozono e' considerato il principale tracciante. Il monitoraggio in continuo di tutti gli inquinanti fotochimici e la loro misura a livello sia del suolo, ma anche lungo la verticale, avrebbero dei costi per quanto riguarda le risorse strumentali e umane tali da renderli irrealizzabili su un'area estesa come quella lombarda. La campagna sperimentale PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono), avvenuta nella tarda

  17. The contribution of the european project loop to the photochemical pollution in Lombardy; Il contributo del progetto europeo loop allo studio dell'inquinamento fotochimico in Lombardia

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Longoni, M G; Maffeis, G [TerrAria S.r.l., Milan (Italy); De Martini, A [Regione Lombardia, Ufficio Prevenzione Rischi, Milan, (Italy); Balasso, A; Borelli,; Rimoldi, A; Zabot, S; Zanella, G [Regione Lombardia, Direzione Generale Tutela Ambientale, Milan (Italy); Lanzani, G [Amministrazione Provinciale di Como, Settore Ecologia, Como (Italy); Tamponi, M [Azienda Sanitaria Locale, Lecco (Italy); Cattaneo, R; Ghezzi, F; Toscani, D

    2000-06-01

    During the last years, in Lombardy, the concentrations of primary pollutants such as CO and SO{sub 2} have diminished thanks to some acts to abate emissions. On the other hand, the concentrations of pollutants, belonging to the photochemical mixture, have increased. The continual monitoring of photochemical pollutants and their measure on the ground level, but also along the vertical profile, present costs so high that they become no utilizable in a wide area. The experimental campaign PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono) has been carried on in the late spring in 1998 and it belongs to the European project LOOP (Limitation Of Oxidant Production). This campaign is an example of intensive campaign of measurement in which institutions of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of costs in continual monitoring has been obviated. PIPAPO has confirmed the criticity of photochemical smog in the Lombardy area. A modellistic approach, complementary to that of measurements, permits to verify the territory representativity of the points of measurement and to carry on evaluations of the politics to abate emissions. [Italian] In Lombardia durante gli ultimi anni le concentrazioni di inquinanti primari quali CO ed SO{sub 2} hanno subito una diminuzione grazie all'efficacia di alcuni interventi di abbattimento delle emissioni. D'altro lato si e' avuto un incremento delle concentrazioni degli inquinanti appartenenti alla miscela fotochimica di cui l'ozono e' considerato il principale tracciante. Il monitoraggio in continuo di tutti gli inquinanti fotochimici e la loro misura a livello sia del suolo, ma anche lungo la verticale, avrebbero dei costi per quanto riguarda le risorse strumentali e umane tali da renderli irrealizzabili su un'area estesa come quella lombarda. La campagna sperimentale PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono), avvenuta nella tarda primavera 1998 ed avviata all

  18. L'evoluzione della stampa 3D e le sue applicazioni in campo museale

    OpenAIRE

    Pignatelli, Francesco

    2014-01-01

    ItLa stampa 3D è passata dall'uso solo industriale al grande pubblico degli appassionati e dei maker. Questa evoluzione interessa anche i musei, che possono adottare le tecniche di stampa 3D per rendere più fruibili le loro collezioni, creare una maggiore interattività con il pubblico potenziale e generare nuovo business attraverso il merchandising. Più in futuro i musei andranno verso un modello in cui l'originale e la copia ad alta precisione ottenuta con la stampa 3D, e persino il suo mode...

  19. Editorial L&E, v.7, n.1, 2013.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rede Conpadre

    2013-02-01

    Full Text Available Editorial L&E, v.7, n.1, 2013 L’architettura, in quanto bene d’uso, è da considerarsi come un’opera aperta, destinata a venire, nel corso della sua esistenza, modificata, trasformata, integrata per poter continuare ad essere utilizzata e fruita. Le architetture che sono state oggetto di dismissione, a seguito del venir meno delle motivazioni (funzioni per le quali esse erano state realizzate, sono, più di altre, destinate a subire tali trasformazioni. Sono, infatti, architetture ormai deboli e fragili, nella maggior parte dei casi considerate prive di valore o quasi, che proprio in virtù di queste considerazioni vengono abbandonate e/o distrutte, decretandone irrimediabilmente la scomparsa. Il patrimonio industriale dismesso rientra a pieno titolo in tale categoria di manufatti architettonici e, purtroppo, nel corso del tempo, è stato sottoposto a qualsivoglia tipo di manomissione, ivi compresa la demolizione. Si tratta però di un patrimonio che, a ben guardare, risulta ancora ricco di qualità e di potenzialità che potrebbe/dovrebbe essere adeguatamente valorizzato attraverso lo studio e la messa a punto di soluzioni che consentano di massimizzare la permanenza, pur prestando attenzione al problema della sostenibilità degli interventi sia in fase di realizzazione degli stessi, sia in fase di utilizzo dei beni sottoposti ai necessari e appropriati interventi di rifunzionalizzazione. Solo in questo modo tale patrimonio può cessare di rappresentare un “problema” per i proprietari, pubblici o privati che siano, per divenire una risorsa – architettonica, culturale e, perché no, anche materiale – garantendone la permanenza nel tempo – magari trasformata, sicuramente arricchita da nuove tracce – e la trasmissione alle future generazioni. Manuela Mattone

  20. Allostery Is an Intrinsic Property of the Protease Domain of DegS Implications for Enzyme Function and Evolution

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Sohn, Jungsan; Grant, Robert A.; Sauer, Robert T. (MIT)

    2010-12-02

    DegS is a periplasmic Escherichia coli protease, which functions as a trimer to catalyze the initial rate-limiting step in a proteolytic cascade that ultimately activates transcription of stress response genes in the cytoplasm. Each DegS subunit consists of a protease domain and a PDZ domain. During protein folding stress, DegS is allosterically activated by peptides exposed in misfolded outer membrane porins, which bind to the PDZ domain and stabilize the active protease. It is not known whether allostery is conferred by the PDZ domains or is an intrinsic feature of the trimeric protease domain. Here, we demonstrate that free DegS{sup {Delta}PDZ} equilibrates between active and inactive trimers with the latter species predominating. Substrate binding stabilizes active DegS{sup {Delta}PDZ} in a positively cooperative fashion. Mutations can also stabilize active DegS{sup {Delta}PDZ} and produce an enzyme that displays hyperbolic kinetics and degrades substrate with a maximal velocity within error of that for fully activated, intact DegS. Crystal structures of multiple DegS{sup {Delta}PDZ} variants, in functional and non-functional conformations, support a two-state model in which allosteric switching is mediated by changes in specific elements of tertiary structure in the context of an invariant trimeric base. Overall, our results indicate that protein substrates must bind sufficiently tightly and specifically to the functional conformation of DegS{sup {Delta}PDZ} to assist their own degradation. Thus, substrate binding alone may have regulated the activities of ancestral DegS trimers with subsequent fusion of the protease domain to a PDZ domain, resulting in ligand-mediated regulation.

  1. Cloning and sequencing the degS-degU operon from an alkalophilic Bacillus-brevis

    CSIR Research Space (South Africa)

    Louw, M

    1994-10-01

    Full Text Available of Microbiology, University of Cape Town, Private Bag, Rondebosch 7700, Cape Town, Republic of South Africa al. 1989). Similarities were found between DegS and the histidine protein kinase family and between DegU and the response... and evaluate its effect on extracellular enzyme production. Materials and methods Strains and plasmids Transformation The polyethylene-glycol-induced protoplast transformation pro- cedure of Chang and Cohen (1979) was used...

  2. Bacillus subtilis Two-Component System Sensory Kinase DegS Is Regulated by Serine Phosphorylation in Its Input Domain

    DEFF Research Database (Denmark)

    Jers, Carsten; Kobir, Ahasanul; Søndergaard, Elsebeth Oline

    2011-01-01

    Bacillus subtilis two-component system DegS/U is well known for the complexity of its regulation. The cytosolic sensory kinase DegS does not receive a single predominant input signal like most two-component kinases, instead it integrates a wide array of metabolic inputs that modulate its activity......S phosphorylation can be carried out by at least two B. subtilis Hanks-type kinases in vitro, and this stimulates the phosphate transfer towards DegU. The consequences of this process were studied in vivo, using phosphomimetic (Ser76Asp) and non-phosphorylatable (Ser76Ala) mutants of DegS. In a number...

  3. [Levels of trace elements in the fruits and vegetables from the so-called Land of fires in Campania Region (Southern Italy)].

    Science.gov (United States)

    Esposito, Mauro; Cavallo, Stefania; Rosato, Guido; Chiaravalle, Eugenio; Miedico, Oto; Pellicanò, Roberta; Soprano, Vittorio; Baldi, Loredana

    2016-01-01

    INTRODUZIONE: una vasta area compresa tra le province di Napoli e Caserta nella regione Campania ha negli ultimi anni attirato l'attenzione dei mass media a causa degli interramenti illeciti di rifiuti di varia origine nei campi o del loro abbandono lungo le strade. A tali pratiche illecite si aggiunge il fenomeno dei roghi incontrollati di questo materiale, motivo per il quale la zona è stata soprannominata "Terra dei fuochi". OBIETTIVI: ricerca di elementi in tracce presenti nei prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nella Terra dei fuochi. DISEGNO E SETTING: piano di monitoraggio per il rilevamento dei livelli di alcuni metalli tossici ed essenziali nei vegetali coltivati in Campania nella Terra dei fuochi. La determinazione dei microelementi è stata effettuata dopo mineralizzazione della sostanza organica mediante microonde, utilizzando la spettrometria di massa a plasma induttivamente accoppiato (ICP-MS). RISULTATI: durante l'attività di monitoraggio sono stati raccolti 65 campioni di ortaggi e 49 campioni di frutta in 43 comuni rientranti nella Terra dei fuochi. Il contenuto medio di metalli tossici, cadmio e piombo nei prodotti ortofrutticoli è risultato ben lontano dai limiti massimi fissati dalla normativa europea. I valori delle concentrazioni sono significativamente inferiori rispetto a quanto riscontrato in zone ad alto impatto ambientale a causa della presenza di impianti industriali. CONCLUSIONI: la presenza di elementi tossici o potenzialmente tali nei campioni vegetali prodotti nella Terra dei fuochi è attribuibile a una varietà di fattori ambientali rilevanti (caratteristiche geologiche dell'area, inquinamento del suolo, dell'atmosfera e delle acque di irrigazione, pratiche illecite di smaltimento dei rifiuti industriali); non sembra, tuttavia, sussistere un rischio per la salute dei consumatori. Resta comunque l'allerta per la loro presenza nell'ambiente e la necessità che le attività di monitoraggio continuino.

  4. Le avventure di Mr. Tompkins viaggio "scientificamente fantastico" nel mondo della fisica

    CERN Document Server

    Gamow, George

    1993-01-01

    Questo classico della divulgazione scientifica offre al lettore una grande quantità di informazioni e una spiegazione dei concetti fondamentali della fisica moderna: la struttura dell'atomo, la relatività e la teoria quantistica, la fusione e la fissione. La prefazione di Roger Penrose presenta Mr. Tompkins ad una nuova generazione di lettori e rivisita le sue avventure alla luce degli attuali sviluppi della fisica moderna.

  5. Compensated-power differential calorimeter -196 deg. C/400 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Bonjour, E.; Pierre, J.; Agagliate, S.; Bertrand, P.; Faivre, J.; Lagnier, R.

    1967-06-01

    A differential calorimetric device of original design is described. Its allows direct measurements of thermal effects (adsorption or release) during a linear rise of temperature. The self compensated power method which is applied by means of a very sensitive control system, gives a direct value of the different heat capacity between the sample and a dummy of it. The detection threshold is about ± 100 micro-watts to ± 250 micro-watts. Applications: - Generally measurements of enthalpy changes of massive or powdered samples. - Measurement of Wigner energy after low temperature irradiation (77 deg. K). - Measurements of energy release in low temperature (77 deg. K) cold worked metals. (authors) [fr

  6. Reaction π-p→X deg n, X deg → 2γ at momenta 15 and 40 GeV/c

    International Nuclear Information System (INIS)

    Apel, W.D.; Bertolucci, E; Donskov, S.V.

    1974-01-01

    The cross sections for reaction π - p→X deg n with X deg → 2γ decay have been measured at momenta 15 and 40 GeV/c. About 500 events have been detected. A hodoscope spectrometer with the computer on-line was used to detect photon pairs. t-dependence of differential cross section has been obtained similar to that of reaction π - p→eta deg n. From the ratio of differential cross section for X deg and eta deg production at t=0 an angle of the singlet-octet mixing of pseudoscalar mesons has been found to be equal to β=-19 deg

  7. Oxidation of ordinary steels or alloys heated in carbon dioxide under pressure; Oxydation d'aciers ordinaires ou allies chauffes dans le gaz carbonique sous pression

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Leclercq, D; Chevilliard, C; Darras, R [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1960-07-01

    Selection tests were carried out on commercial steels from the viewpoint of their resistance to oxidation in carbon dioxide, under 25 atmospheres pressure, between 350 and 600 deg. C. Comparative curve of oxidation kinetics were obtained, from which the influence of various additive elements can be found; small amounts of aluminium particularly seem to be favourable in the case of only slightly alloyed steels. (author) [French] Des essais de selection d'aciers commerciaux ont ete effectues quant a leur resistance a l'oxydation dans le gaz carbonique, sous pression de 25 atmospheres, ente 350 et 600 deg. C. Des courbes comparatives de cinetique d'oxydation ont ete obtenues, ce qui permet de degager l'influence de divers elements d'addition; de faibles teneurs en aluminium apparaissent notamment favorables dans le cas des aciers peu allies. L'acier inoxydable 18-8 a egalement ete etudie, notamment sous forme de tubes minces. Son comportement est bon jusqu'au moins 600 deg. C dans ces conditions. (auteur)

  8. Le imprese internazionali in un mondo in mutamento. (International business in a changing world environment

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    J.H. DUNNING

    2013-12-01

    Full Text Available Il documento considera alcuni aspetti dell'interfaccia tra le attività internazionali - soprattutto sotto le spoglie della multinazionale - e ai governi dei paesi che ospitano le sue attività . Inoltre , esso tiene conto del mutato scenario economico e politico mondiale. L'autore delinea come, perché e cosa ,  questa interfaccia è stato modellato negligli eventi degli ultimi 25 anni , speculando circa le prospettive per il resto del 20 ° secolo The paper considers some aspects of the interface between international business - primarily in the guise of the multinational enterprise - and the Governments of the countries which are host to its activities. Furthermore, it takes into account the changing world economic and political scenario. The author outlines why, how and in what ways this interface has been shaped by, or has shaped, the events of the past 25 years, before speculating about the prospects for the remainder of the 20th century.JEL: E23

  9. 3.55 GeV/c Kp elastic scattering near 180 deg; Diffusion elastique des K de 3.55 GeV/C par les protons, au voisinage de 180 deg

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Duflo, J [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    Backward elastic K{sup +}p and K{sup -}p scattering has been measured in the angular interval 168 deg. < {theta}.c.m. < 177 deg. The experimental apparatus included optical spark chambers to measure the three prongs of the event scattering, a set of scintillation counters and Cerenkov counters to select events ant trigger chambers, and a magnet to determine the moment of the recoil proton. 106000 photographs was taken. Of these, 22 satisfied all requirements as elastic K{sup +}p scattering events. No event was found satisfy the kinematical criteria for K{sup -}p elastic scattering. The correspondent values of differential cross sections are: (d{sigma}/d{omega})K{sup +}p {yields} pK{sup +} = 17 {+-} 4 {mu}b/ster. (d{sigma}/d{omega})K{sup -}p {yields} pK{sup -} {<=} 0.6 {mu}b/ster. Contaminations by {pi}p backward scattering, and inelastic scattering were estimated. Elastic scattering K{sup +}p exhibits a backward peak. A reasonably satisfactory interpretation of our results is obtained by exchange models. There is, in fact, no definitely established particles which could intermediate the Kp{sup -} {yields} pK{sup -} process in exchange cannel. That is in good agreement with our small value of K{sup -}p backward elastic scattering cross section. Our results lend support to the conclusions of the interference model developed by Barger and Cline for the {pi}p backward scattering, and to qualitative previsions of the Quark models. (author) [French] La diffusion elastique en arriere des K{sup +} et K{sup -} par les protons a ete mesuree dans l'intervalle angulaire 168 deg. < {theta}cm < 177 deg. Le dispositif experimental comprenait des chambres a etincelles 'optiques' pour mesurer les trois trajectoires de l'evenement diffuse, un ensemble de compteurs a scintillations et de compteurs Cerenkov pour selectionner les evenements et declencher les chambres, et un aimant pour determiner le moment du proton de recul. 106000 photographies ont ete prises, dont 22 ont satisfait a

  10. 3.55 GeV/c Kp elastic scattering near 180 deg; Diffusion elastique des K de 3.55 GeV/C par les protons, au voisinage de 180 deg

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Duflo, J. [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    Backward elastic K{sup +}p and K{sup -}p scattering has been measured in the angular interval 168 deg. < {theta}.c.m. < 177 deg. The experimental apparatus included optical spark chambers to measure the three prongs of the event scattering, a set of scintillation counters and Cerenkov counters to select events ant trigger chambers, and a magnet to determine the moment of the recoil proton. 106000 photographs was taken. Of these, 22 satisfied all requirements as elastic K{sup +}p scattering events. No event was found satisfy the kinematical criteria for K{sup -}p elastic scattering. The correspondent values of differential cross sections are: (d{sigma}/d{omega})K{sup +}p {yields} pK{sup +} = 17 {+-} 4 {mu}b/ster. (d{sigma}/d{omega})K{sup -}p {yields} pK{sup -} {<=} 0.6 {mu}b/ster. Contaminations by {pi}p backward scattering, and inelastic scattering were estimated. Elastic scattering K{sup +}p exhibits a backward peak. A reasonably satisfactory interpretation of our results is obtained by exchange models. There is, in fact, no definitely established particles which could intermediate the Kp{sup -} {yields} pK{sup -} process in exchange cannel. That is in good agreement with our small value of K{sup -}p backward elastic scattering cross section. Our results lend support to the conclusions of the interference model developed by Barger and Cline for the {pi}p backward scattering, and to qualitative previsions of the Quark models. (author) [French] La diffusion elastique en arriere des K{sup +} et K{sup -} par les protons a ete mesuree dans l'intervalle angulaire 168 deg. < {theta}cm < 177 deg. Le dispositif experimental comprenait des chambres a etincelles 'optiques' pour mesurer les trois trajectoires de l'evenement diffuse, un ensemble de compteurs a scintillations et de compteurs Cerenkov pour selectionner les evenements et declencher les chambres, et un aimant pour determiner le moment du proton de recul. 106000 photographies ont ete prises

  11. Saints' Relics in Scuola di S. Giorgio degli Schiavoni: An Anti-Ottoman Pantheon

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ana Marinković

    2018-04-01

    Full Text Available The intensified military campaigns against the Ottomans in the second half of the fifteenth century palpably influenced the cult of saints venerated in Scuola di S. Giorgio degli Schiavoni, both by assimilating new saints, as well as strenghtening the existing cults through indulgences and relic acquisitions. The initial pair of patron saints – St George and St Tryphon, the city patrons of Bar and Kotor – delineated the geographical area where the majority of confraternity members originated from, that is, the Venetian Albania. The inclusion of St Jerome, the patron of Dalmatia, to the confraternal pantheon by Cardinal Bessarion's indulgence issued in 1464, in addition to rounding up the holy patronage to all the Eastern Adriatic Venetian dependencies, also marked the beginning of a strong anti-Ottoman motivation in the scuola's hagiographic horizon. The triple endowment of the Scuola in 1502 – relic acquisition, granting of indulgence, and commission of Carpaccio's monumental cycle – continued to work on the same line, and added to the practical aspect of spiritual support to the members of Venetian troops provenient of the Eastern Adriatic. However, the saints whose relics are today kept in the altar of the lower hall, including the patron saint of the Republic of Dubrovnik, point to an even wider devotional agenda, possibly arranged after the Battle of Lepanto, as the comparative analysis of the reliquaries show.   Le campagne militari contro gli Ottomani intensificatesi nella seconda metà del XV secolo influenzarono palesemente il culto dei santi venerati nella Scuola di S. Giorgio degli Schiavoni, sia attraverso l'assimilazione di nuovi santi, sia tramite il rafforzamento del culto già esistente verso le indulgenze e l'impulso all'acquisizione di reliquie. La prima coppia di santi patroni - San Giorgio e San Trifone, patroni della città di Bar e Cattaro - delimitano l'area geografica da cui proviene la maggior parte dei membri

  12. Air pollution biomonitoring using terrestrial mosses; Il biomonitoraggio di pollutanti nell`aria mediante i muschi

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Cenci, R. M. [C.C.R. Ispra, Istituto dell`Ambiente, La Spezia (Italy); Palmieri, F.; Mousty, F. [U.S.L. n.5, La Spezia (Italy)

    1998-06-01

    The spatial-temporal concentration of elements harmful for life has been investigated using terrestrial mosses of the Hypnum cupressiforme species. The results obtained have been implemented with elements of soil collected in the same area, for a wider information. Concerning the mosses, the investigated elements are: Al, As, Cd, Co, Cr, Fe, Mn, Pb, Cu, Ti, V, and Zn. The elements investigated on soil samples, collected only once, are: As, Cd, Cr, Mn, Ni, Cu and Pb. The results obtained allowed to identify an area of about 100 Kmq, located North-West with regard to La Spezia city (Italy), where the concentrations are higher than the remaining area. In the smaller investigation area, a surface of 0,12 kmq was found where the fall out rate for Pb is 0,21 g m-2 y-1, a value three times greater than the maximal european value tested in Rumania area (Ruehling, 1994). Mosses, which are highly efficient indicators of atmospheric pollution, have permitted to identify anthropogenic polluted areas and to evaluate the fall out rate. [Italiano] Mediante l`utilizzo del muschio appartenente alla specie Hypnum cupressiforme e` stata valutata la distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione di elementi dannosi per la salute dell`uomo. I dati raccolti sono stati ampliati analizzando campioni di suolo raccolti nelle medesime localita`. Complessivamente sono state approntate 32 stazioni. Dopo il posizionamento i talli di muschio venivano raccolti per tre volte con cadenza quadrimestrale. per quanto riguarda i muschi sono state integrate le concentrazioni dei seguenti elementi: Al, As, Cd, Co, Cr, Fe, Mn, Pb, Cu, Ti, V, e Zn. Nei suoli, raccolti una sola volta, l`elenco degli elementi e` stato il seguente: As, Cd, Cr, Mn, Ni, Cu e Pb. I risultati ottenuti hanno permesso l`identificazione di un`area di circa 100 kmq posta a Nord-Ovest della citta` di La Spezia, dove le concentrazioni di As, Co, Ni, Cu, Ti e V sono superiori rispetto alla restante area. Nella piccola area

  13. Infanzia e malattie emorragiche congenite. Il punto di vista degli insegnanti attraverso i dati di una ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Demozzi

    2009-07-01

    Full Text Available Il contributo presenta i dati raccolti dalle ricercatrici A. Gigli e S. Demozzi del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna per il progetto Strategico di Ateneo “Definizione di linee guida d’intervento sui pazienti pediatrici affetti da malattie emorragiche congenite: aspetti medici, psicosociali, educativi ed etici”. Si tratta dell’analisi di dodici interviste effettuate con insegnanti di scuole della Provincia di Bologna a contatto con bambini/e affetti/e da malattie emorragiche congenite (MEC per capire il loro punto di vista su vari aspetti della vita scolastica e relazionale. I dati sono presentati in relazione alle seguenti aree tematiche: le rappresentazioni degli insegnanti in merito alle malattie emorragiche congenite e le problematiche emergenti dall'incontro con i bambini e le famiglie; la qualità della relazione educativa tra docenti e bambini e del rapporto con le famiglie; la qualità del rapporto del bambino o della bambina con il gruppo dei pari e l'eventualità di una o più attività didattiche differenziate e/o di una programmazione specifica; gli eventuali bisogni formativi ed informativi espressi dagli insegnanti. L’articolo si integra con il lavoro pubblicato da A. Gigli “Una ricerca sulla qualità della vita scolastica di bambini e bambine affetti da malattie emorragiche congenite: lettura critica dei dati e considerazioni pedagogiche” che, con rimando al presente report, si sofferma sull’analisi dei dati raccolti utilizzando riferimenti e categorie specifiche della riflessione pedagogica.

  14. Oxidation of steel heated in CO{sub 2} medium under pressure; Oxydation d'un acier ordinaire chauffe dans le gaz carbonique sous pression

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Darras, R; Leclercq, D; Bunard, C [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1958-07-01

    Behaviour of low-alloyed steels heated in CO{sub 2} medium under pressure is reported. Tests are carried out in the range of erature reached in the CO{sub 2} cooled reactors (vessel, thermal shield, pipes). The observed weight increases are small, even after more than a thousand hours of heating at 350 deg. C, but oxidation curve looks like progressing linearly. Furthermore, the oxide formed under a pressure of 15 kg/cm{sup 2} is undoubtedly more compact and adherent than the one formed under a pressure of 1 kg/cm{sup 2}. Finally, for practical use, CO{sub 2} steel pipes surface has to be sand blast and pickled. A following phosphatizing protects it from atmospheric corrosion during assembling, but these treatments have no influence on the behaviour of these steels heated in CO{sub 2}. (author)Fren. [French] On etudie le comportement d'aciers au carbone faiblement allies, chauffes dans le gaz carbonique sous pression, aux temperatures atteintes dans les reacteurs refroidis par ce gaz (caisson, bouclier thermique, canalisations). Les augmentations de poids observees sont faibles, meme apres plus de 1000 heures de chauffage a 350 deg. C, mais l'oxydation semble se poursuivre lineairement. De plus, l'oxyde forme dans le gaz carbonique sous pression de 15 kg/cm{sup 2} est nettement plus compact et adherent que celui forme sous pression atmospherique de gaz carbonique. Enfin, dans la pratique, les surfaces d'acier du circuit de gaz carbonique sont necessairement sablees ou decapees; une phosphatation ulterieure le protege de la corrosion atmospherique pendant le montage. Ces traitements sont sans influence sur le comportement de ces aciers dans le gaz carbonique a chaud. (auteur)

  15. Global map of lithosphere thermal thickness on a 1 deg x 1 deg grid - digitally available

    DEFF Research Database (Denmark)

    Artemieva, Irina

    2014-01-01

    with no or low quality heat flow data. This analysis requires knowledge oflithosphere age globally.A compilation of tectono-thermal ages of lithospheric terranes on a 1 deg 1 deg grid forms the basis forthe statistical analysis. It shows that, statistically, lithospheric thermal thickness z (in km) depends......This presentation reports a 1 deg 1 deg global thermal model for the continental lithosphere (TC1). The modelis digitally available from the author’s web-site: www.lithosphere.info.Geotherms for continental terranes of different ages (early Archean to present) are constrained by reliabledata...... on borehole heat flow measurements (Artemieva and Mooney, 2001), checked with the original publicationsfor data quality, and corrected for paleo-temperature effects where needed. These data are supplemented bycratonic geotherms based on xenolith data.Since heat flow measurements cover not more than half...

  16. The 480 deg. C and 405 deg. C isothermal sections of the phase diagram of Fe-Zn-Si ternary system

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Wang Jianhua [Institute of Materials Research, School of Mechanical Engineering, Xiangtan University, Hunan 411105 (China)]. E-mail: super_wang111@hotmail.com; Su Xuping [Institute of Materials Research, School of Mechanical Engineering, Xiangtan University, Hunan 411105 (China); Yin Fucheng [Institute of Materials Research, School of Mechanical Engineering, Xiangtan University, Hunan 411105 (China); Li Zhi [Institute of Materials Research, School of Mechanical Engineering, Xiangtan University, Hunan 411105 (China); Zhao Manxiu [Institute of Materials Research, School of Mechanical Engineering, Xiangtan University, Hunan 411105 (China)

    2005-08-16

    The 480 deg. C and 405 deg. C isothermal sections of the Fe-Zn-Si ternary phase diagram have been determined experimentally using scanning electron microscopy (SEM) coupled with energy dispersive X-ray spectroscopy (EDS) and X-ray diffractometry. The research of the work has concentrated on the Zn-rich corner, which is relevant to general galvanizing. The present studies have confirmed the existence of equilibrium state between the liquid, the {zeta} phase and the FeSi phase at the 480 deg. C isothermal section. There exist some changes in the phase relationships compared with the isothermal section at 450 deg. C. Experimental results indicate that Si solubility in all four Zn-Fe compounds is also limited at 480 deg. C and 405 deg. C.

  17. Verità e bellezza le ragioni dell'estetica nella scienza

    CERN Document Server

    Chandrasekhar, S

    1990-01-01

    Una granda teoria scientifica è anche un'opera d'arte. Per gli scienziati più insigni, la bellezza è sempre stat uno degli obiettivi da raggiungere, quando non addirittura una guida nel cammino verso la verità. Da Einstein, per scrivere le equazioni della teoria della relatività, a Heisenberg, per cercare la chiave della meccanica quantistica, fino a Weyl, che dichiarava di preferire il bello al vero, la storia della fisica moderna è accompagnata dal desiderio di trovare l'armonia delle leggi della natura.

  18. Nitrogen dioxide column content measurements made from an aircraft between 5 deg and 82 deg N

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Matthews, W A

    1984-01-01

    In the first two weeks of May 1981, the research jet of the German Aerospace Research Estlablishment (DFVLR) was charted to fly a meridional section between 5 deg and 82 deg N. A scanning filter photometer, developed at the Max-Planck-Institut fuer Aeronomie to measure column content values of atmospheric ozone and nitrogen dioxide, using ultraviolet and visible absorption techniques, constituted part of the experimental payload for this campaign that was called SIMOC. The vertical NO2 column content above the aircraft, flying at approximately 10 km, was found to decrease rapidly from 6.9 x 10 to the 15th molecules/sq cm to 2.5 x 10 to the 15th molecules/sq cm around 50 deg N and then to increase again north of 75 deg N. A sharp rise in the NO2 content was observed south of the subtropical jet but this could possibly be due to the increased depth of the troposphere above the aircraft in these regions. 8 references.

  19. Interactions between impurities and defects created by irradiation in iron; Interactions entre les impuretes et les defauts crees par irradiation dans le fer

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Vigier, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1968-07-01

    Chapter 1 is a brief review of the most important properties of point defects: the author is particularly interested in radiation damage; the different models proposed until now to explain the five annealing stages are exposed. Chapter 2 describes the experimental processes insisting on how fruitful is the magnetic after-effect to investigate point-defects. In chapter 3, new experimental results are exposed and discussed. Owing to addition of impurities to iron, magnetic after effect, stored energy, resistivity and length measurements have allowed to establish that stage I is correctly explained by the Granato-Nilan model (90): only the last stage, I{sub E}, is related to the interstitial-vacancy annihilation after the interstitial have freely migrated into the network. Several models are discussed for stage II; though it is highly probable that di-interstitials have been observed after electron irradiation, after neutron irradiation none of the after-effect zones can be connected with them. Special phenomena are observed in irradiated iron containing such impurities as nickel, silicium (appearance of new after effect zones, their transformation); they show the successive complication of an elementary defect: iron interstitial associated with an impurity atom. In the last section, the author describes some experiments on iron-carbon alloy; these show that carbon atoms (having precipitated at a temperature lower than 300 deg. C return to solid solution when the alloy is heated above 330 deg. C. (author) [French] Au cours du premier chapitre consacre a un bref rappel des principales proprietes des defauts ponctuels, l'auteur s'attache particulierement a l'effet de l'irradiation; les divers modeles proposes jusqu'alors pour expliquer les cinq stades de disparition des defauts sont exposes. Le deuxieme chapitre decrit les techniques experimentales en insistant sur la richesse du trainage magnetique comme moyen d'investigation. Le troisieme chapitre est consacre a l

  20. La “morte digitale”, le nuove forme di commemorazione del lutto online e il ripensamento delle idee di morte e d’immortalità

    OpenAIRE

    Ziccardi, Giovanni

    2017-01-01

    SOMMARIO: 1. Premessa: la “morte digitale” - 2. Le piattaforme tecnologiche, il diritto e la gestione degli utenti defunti - 3. La morte “in diretta” e la condivisione online del lutto - 4. Il fenomeno dei selfie funerari - 5. Le cerimonie funebri trasmesse in live streaming - 6. L’evoluzione del lutto: da offline a online - 7. Il ripensamento collettivo in corso - 8. L’immortalità tecnologica - 9. Il problema della “dipendenza” e della “confusione” - 10. Alcune considerazioni conclusive....

  1. A study by internal friction of defects produced in iron and nickel irradiated at very low temperatures; Etude au moyen du frottement interne des defauts crees par irradiation a tres basse temperature dans le fer et le nickel

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Keating-Hart, G de [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    This work represents a contribution to the study of point defects in metals. After a brief review of the theory of internal friction we will discuss some technical innovations aimed at increasing the flexibility of the apparatus at our disposal. These innovations have allowed us to extend our range of measurements down to 20 deg. K. We will then discuss our experimental results. Firstly, we describe preliminary experiments on electron irradiated iron and the evidence for a laminar structure. Secondly, we present and account of the first measurements on nickel after neutron irradiation at 27 deg. K. We will compare the results with those obtained by other methods in this laboratory. Essentially we have observed transitory peaks at low temperature due to close Frenkel pairs and we have noticed the absence of a peak which would correspond to the magnetic after effect band of stage I{sub E}. An attempt is made to explain the disappearance of the observed peaks upon the application of an internal saturating magnetic field. (author) [French] Ce memoire constitue une contribution a l'etude des defauts ponctuels dans les metaux. Apres un bref apercu theorique sur le frottement interne, nous presenterons quelques realisations techniques destinees a accroitre les possibilites des instruments qui nous ont ete confies. Ces dernieres nous ont permis d'etendre la gamme des mesures jusqu'a 20 deg. K. Nous parlerons ensuite de nos resultats experimentaux. En premier lieu, ceux obtenus au cours de premieres experiences, sur le fer irradie aux electrons mettent en evidence des structures de laminage. En second lieu, nous exposerons les premieres mesures realisees sur du nickel irradie aux neutrons; nous comparerons ces resultats avec ceux obtenus par d'autres moyens experimentaux dans le laboratoire. Nous avons observe essentiellement des pics fugitifs a basse temperature dus aux paires proches de Frenckel et nous avons constate l'absence d'un pic correspondant a la bande de tramage

  2. Comparison of temperature standards. 800 deg C to 1500 deg C (radiation pyrometers). Pt. 2

    International Nuclear Information System (INIS)

    Jimenez Rebagliati, M.; Hildebrand, E.; Tischler, M.

    1990-01-01

    A comparison between implementations of the temperature scale (IPTS-68) between 800 deg C to 1500 deg C was made at the Department of Physics and Metrology at INTI, using pyrometric lamps with a tungsten filament which were calibrated at the Physikalisch-Technische Bundesanstalt (PTB). The purpose of this analysis was the detection of possible systematic errors as well as the evaluation of the uncertainty limit. (Author) [es

  3. Oxidation of steel heated in CO{sub 2} medium under pressure; Oxydation d'un acier ordinaire chauffe dans le gaz carbonique sous pression

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Darras, R.; Leclercq, D.; Bunard, C. [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1958-07-01

    Behaviour of low-alloyed steels heated in CO{sub 2} medium under pressure is reported. Tests are carried out in the range of erature reached in the CO{sub 2} cooled reactors (vessel, thermal shield, pipes). The observed weight increases are small, even after more than a thousand hours of heating at 350 deg. C, but oxidation curve looks like progressing linearly. Furthermore, the oxide formed under a pressure of 15 kg/cm{sup 2} is undoubtedly more compact and adherent than the one formed under a pressure of 1 kg/cm{sup 2}. Finally, for practical use, CO{sub 2} steel pipes surface has to be sand blast and pickled. A following phosphatizing protects it from atmospheric corrosion during assembling, but these treatments have no influence on the behaviour of these steels heated in CO{sub 2}. (author)Fren. [French] On etudie le comportement d'aciers au carbone faiblement allies, chauffes dans le gaz carbonique sous pression, aux temperatures atteintes dans les reacteurs refroidis par ce gaz (caisson, bouclier thermique, canalisations). Les augmentations de poids observees sont faibles, meme apres plus de 1000 heures de chauffage a 350 deg. C, mais l'oxydation semble se poursuivre lineairement. De plus, l'oxyde forme dans le gaz carbonique sous pression de 15 kg/cm{sup 2} est nettement plus compact et adherent que celui forme sous pression atmospherique de gaz carbonique. Enfin, dans la pratique, les surfaces d'acier du circuit de gaz carbonique sont necessairement sablees ou decapees; une phosphatation ulterieure le protege de la corrosion atmospherique pendant le montage. Ces traitements sont sans influence sur le comportement de ces aciers dans le gaz carbonique a chaud. (auteur)

  4. Expression Study of LeGAPDH, LeACO1, LeACS1A, and LeACS2 in Tomato Fruit (Solanum lycopersicum

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pijar Riza Anugerah

    2015-10-01

    Full Text Available Tomato is a climacteric fruit, which is characterized by ripening-related increase of respiration and elevated ethylene synthesis. Ethylene is the key hormone in ripening process of climacteric fruits. The objective of this research is to study the expression of three ethylene synthesis genes: LeACO1, LeACS1A, LeACS2, and a housekeeping gene LeGAPDH in ripening tomato fruit. Specific primers have been designed to amplify complementary DNA fragment of LeGAPDH (143 bp, LeACO1 (240 bp, LeACS1A (169 bp, and LeACS2 (148 bp using polymerase chain reaction. Nucleotide BLAST results of the complementary DNA fragments show high similarity with LeGAPDH (NM_001247874.1, LeACO1 (NM_001247095.1, LeACS1A (NM_001246993.1, LeACS2 (NM_001247249.1, respectively. Expression study showed that LeACO1, LeACS1A, LeACS2, and LeGAPDH genes were expressed in ripening tomato fruit. Isolation methods, reference sequences, and primers used in this study can be used in future experiments to study expression of genes responsible for ethylene synthesis using quantitative polymerase chain reaction and to design better strategy for controlling fruit ripening in agroindustry.

  5. La “morte digitale”, le nuove forme di commemorazione del lutto online e il ripensamento delle idee di morte e d’immortalità

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Ziccardi

    2017-05-01

    Full Text Available SOMMARIO: 1. Premessa: la “morte digitale” - 2. Le piattaforme tecnologiche, il diritto e la gestione degli utenti defunti - 3. La morte “in diretta” e la condivisione online del lutto - 4. Il fenomeno dei selfie funerari - 5. Le cerimonie funebri trasmesse in live streaming - 6. L’evoluzione del lutto: da offline a online - 7. Il ripensamento collettivo in corso - 8. L’immortalità tecnologica - 9. Il problema della “dipendenza” e della “confusione” - 10. Alcune considerazioni conclusive.

  6. Le laboratoire, le temple et le marché

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    De manière générale, les auteurs insistent sur le fait que c'est leur foi qui leur a .... nettement que dans de nombreux cercles, le besoin était vivement ressenti de ... Le Dr Kapur présente tout d'abord une brève discussion sur sa vision du ...... pour les soins aux enfants orphelins et aux pauvres et pour la renaissance des ...

  7. Boro e Vanadio: requisiti di potabilitá e valori di parametro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Ferrante

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: i minerali, che costituiscono circa il 4% del peso corporeo e svolgono numerose ed importanti funzioni biodinamiche, si possono suddividere in due gruppi: elementi principali ed elementi essenziali. Gli elementi essenziali necessitano in quantità minime, dal millesimo di milligrammo fino a qualche decina di milligrammi e per la bassissima concentrazione nei tessuti del corpo umano vengono chiamati anche oligoelementi o minerali in traccia. I minerali in traccia sono stati molto attenzionati dalle normative per le acque potabili essendo per i suddetti motivi importanti requisiti di potabilità. Con l’evoluzione della normativa alcuni oligoelementi che prima erano citati solo per memoria adesso devono rientrare in precisi valori di parametro. Tra questi il boro e il vanadio. In questa nota riportiamo la problematica relativa alla presenza di boro e vanadio nelle acque utilizzate per il consumo umano nella zona etnea.

    Metodi: le acque utilizzate nella zona etnea, in particolare quelle della provincia di Catania, sono state analizzate con spettrofometria in emissione (Inductively Coupled Plasma e con spettrofotometria per Assorbimento Atomico (A.A.con effetto Zeeman per il dosaggio del boro e del vanadio in esse contenuti.

    Risultati: il boro e il vanadio essendo elementi naturalmente presenti nei vari comparti ambientali sono stati ritrovati nelle acque potabili della zona etnea in concentrazioni estremamente variabili che talvolta superano i valori di parametro.

    Conclusioni: alla luce dei risultati ottenuti, non essendo ancora dimostrata la reale tossicità per assunzione di tali elementi attraverso il canale alimentare ed essendo molto difficile la loro eliminazione dalle acque, si propone un riesame delle concentrazioni massime ammissibili sulla base della percentuale di assorbimento gastro-enterico e dei relativi “tollerable intake” con

  8. Lele des chefs traditionnels au Ghana : un modèle inspirant ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    8 févr. 2011 ... Avec ses partenaires du Sud, avec aussi le soutien du Centre de recherches pour le développement international ( CRDI ), organisme canadien, Ray a étudié lele des chefs traditionnels au Ghana dans la lutte contre le VIH et le sida. Les collectivités politiques antérieures au colonialisme sont une ...

  9. Smart Parking Pricing: procedure per una sosta perequativa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Romano Fistola

    2009-05-01

    Full Text Available Il rapporto fra città e auto è in crisi da tempo e la difficile relazione è ancor più enfatizzata dalle difficoltà “respiratorie” che le moderne concentrazioni urbane manifestano quotidianamente. Secondo il IV Rapporto APAT sulla qualità dell’ambiente urbano in 13 aree urbane (sulle 18 monitorate si verifica un superamento delle soglie di PM10 e NO2 ammessi dalla legge. Come è noto il trasporto veicolare su strada rappresenta la principale fonte emissiva dei due pericolo di inquinanti. Considerando i livelli di inquinamento integrato (aria, rumore, OEM raggiunti dalle maggiori città italiane risulta chiaro come si debba concretamente ripensare il rapporto fra città e auto e pensare a scindere il connubio. Gran parte dell’esposione urbana è riconducibile al ridisegno del tessuto che, dalla rivoluzione industriale in poi, ha posto il veicolo a motore, eccezionale interprete della cultura futurista degli anni ‘30, Le politiche di contrasto e/o scoraggiamento messe in essere sono oramai consolidate in molte città mondiali. Il crescente ricorso al Road Pricing, in particolare nelle forme anglosassoni di Congestion Charge, evidenzia una diffusa tendenza ad avversare la penetrazione veicolare al centro urbano ed a respingere i flussi in aree di corona. Il convincimento che nella città, o perlomeno nelle sue parti centrali, si debba limitare fino a tentare di escludere la circolazione veicolare privata, è oramai convincimento diffuso anche degli amministratori. Va tuttavia considerato il rovescio della medaglia che riguarda la domanda insoddisfatta di mobilità da parte del Trasporto Pupplico Locale (TPL di molte città italiane. Per prefigurare qualche possibile soluzione appare quindi necessario ragionare in un’ottica nuova che consideri elementi quali: la polarizzazione effettiva dei flussi di mobilità da parte delle funzioni urbane, la disponibilità di sistemi di TPL in sede propria che rappresentino un

  10. Is the cooling of coils of pulsed accelerators profitable?; Le refroidissement des bobines des accelerateurs pulses est-il avantageux?

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Neyret, G.; Parain, J.; Schnuriger, J. C.

    1960-05-15

    In this report, the authors recall how metal resistivity decreases at low temperatures, and give some indications about the power and price of cryogenic installations. They report the study of the cooling of coils in accelerators displaying an alternate gradient with a 15 GeV energy, with or without a magnetic circuit in iron. They establish that cooling does not result in a decrease in the cost price for an hour of operation. They also state that it is not even sure that this cooling would result in a dimension reduction while increasing the maximum achievable induction [French] On rappelle comment la resistivite des metaux diminue aux basses temperatures, et on donne des indications sur la puissance et le prix des installations cryogeniques. On etudie le refroidissement des bobines d'accelerateurs a gradient alterne d'une energie de 15 GeV, avec ou sans circuit magnetique en fer; on trouve que le refroidissement ne permet pas de diminuer le prix de revient de l'heure de fonctionnement; il n'est meme pas sur qu'il puisse permettre de reduire les dimensions en elevant l'induction maximum realisable. L'idee de refroidir les bobines sans fer jusqu'a la temperature de l'air liquide est ancienne: Jean Perrin des 1907, puis Charly Fabry en 1910 l'avaient deja proposee. Recemment, cette idee est revenue a l'actualite: en 1958, R.F. Post a suggere de l'appliquer a la production de champs intenses en vue du confinement des plasmas thermonucleaires; en 1959, N.C. Christofilos a publie un projet d'accelerateur refroidi a 80 deg. K. Nous voulons examiner l'interet de refroidir les bobines d'un accelerateur, d'une part pour augmenter l'induction maximum (dans le cas de machines sans fer) et d'autre part pour diminuer l'importance de l'alimentation electrique. Cet examen est precede de generalites sur le refroidissement des bobines, generalites qui s'appliquent d'ailleurs a tous les champs magnetiques. Les trois metaux etudies sont ceux retenus comme les meilleurs par Post: le

  11. Rapport sur le développement dans le monde sur le thème du rôle ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    ... rural et sont tributaires principalement de l'agriculture pour assurer leur subsistance. Ce projet permettra de veiller à ce qu'une place soit accordée aux travaux de recherche financés par le CRDI, aux points de vue différents et aux auteurs de l'hémisphère Sud dans le Rapport sur le développement dans le monde 2008.

  12. Crystallographic study and self irradiation damage on plutonium at low temperature; Etude cristallographique et effets de l'auto-irradiation sur le plutonium a basse temperature

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Solente, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Fontenay-aux-Roses (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1965-05-01

    We have studied the variation of the parameters of {alpha} plutonium and aluminium stabilised {delta} alloys at low temperature, in order to verify the existence of an antiferromagnetic transition at low temperature. The effects of {alpha} particles on the length of a polycrystal of {alpha} plutonium at 4,2 deg. K are also presented at 18 deg. K a plutonium shows no crystallographic change from its structure at room temperature. The thermal expansion coefficients along the 3 axis seem to be positive at this temperature. Therefore a magnetic contribution on thermal expansion coefficients must be small. A dilatation anomaly of {delta}Pu has been observed at 100 deg. K, together with an anomaly of the diffraction lines intensity. No sur-structure line has been observed at 20 deg. K. The length of {alpha} plutonium Increases with time at a rate of about 5 x 10{sup -6} per hour when held in liquid helium. This effect is attributed to the creation of Frenkel pairs. (author) [French] On presente une etude cristallographique a basse temperature du plutonium {alpha} et stabilise {delta} par des additions d'aluminium en vue de verifier l'existence d'une transformation antiferromagnetique a basse temperature. L'effet des particules {alpha} a 4,2 deg. K sur la longueur d'un polycristal de plutonium {alpha} a egalement ete etudie. Il a ete determine que le plutonium {alpha} ne mange pas de phase allotropique Jusqu'a 18 deg. K, les coefficients de dilatation des trois axes de la maille semblent rester positifs. Une eventuelle contribution magnetique sur les coefficients de dilatation devrait donc etre faible. Une legere anomalie de dilatation de Pu {delta} a ete observee a 100 deg. K ainsi qu'une anomalie d'intensite des raies de diffraction. Aucune raie de surstructure n'a ete observee. Le plutonium {alpha} s'allonge lorsqu'il est plonge dans l'helium liquide d'un taux de l'ordre de 5 x 10{sup -6}/heure. Cet effet a ete attribuee a la creation de paires de Frenkel. (auteur)

  13. Toxicokinetics of diethylene glycol (DEG) in the rat.

    Science.gov (United States)

    Heilmair, R; Lenk, W; Löhr, D

    1993-01-01

    Oral doses of 1 and 5 ml/kg 14C-diethylene glycol (DEG) given to rats were rapidly and almost completely absorbed, the invasion constants being 2.95 h-1 and 4.24 h-1. The kinetics of invasion were determined with the method of residuals (Rowland and Tozer 1989) and by reconstruction of the invasion curves according to Kübler (1970). 14C-DEG was rapidly distributed from the blood into the organs and tissues in the order kidneys > brain > spleen > liver > muscle > fat, i.e. the same order as the blood flow. The relative volume of distribution, app. VD, was determined at 298 ml, indicating distribution over the whole body. After oral doses of 1, 5, and 10 ml 14C-DEG/kg 64, 87, and 91% of 14C activity in rat blood disappeared in 12-16 h with a half-life of 3.4 h and the remaining 9, 5, and 4% with half-lives of 39 h, 45 h, and 49 h. A total of 73-96% of 14C activity in blood was excreted with the urine and 0.7-2.2% with the faeces. From the cumulative urinary excretion kinetics half-lives of 6 h were determined for doses of 1 and 5 ml/kg and 10 h for the dose of 10 ml/kg. After doses of 5 ml/kg and 10 ml/kg 14C-DEG semi-logarithmic plots of elimination rate versus time were constant for 5 and 9 h, respectively, indicating that DEG accelerated its renal elimination by inducing osmotic diuresis. Thereafter urinary excretion followed first order kinetics with elimination half-lives of 3.6 h. After oral doses of 5 ml/kg 14C-DEG given to rats of 336 g body weight with an app. VD of 297 ml, the total clearance of 14C activity was determined at 63 ml/h, and the renal clearance of unmetabolized DEG was 66 ml/h. The ratio of ClDEG to Cl(inulin) = 0.64 indicated that DEG and its metabolite 2-hydroxyethoxyacetate (2-HEAA) were reabsorbed from the tubuli into the blood capillaries. DEG produced metabolic acidosis, which was completely balanced after doses of 1 and 5 ml/kg, but doses greater than 10 ml/kg produced non-compensated metabolic acidosis, hydropic degeneration of the

  14. Experimental alteration of R7T7 glass in salt brines at 90 deg C and 150 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Godon, N.; Vernaz, E.; Gin, S.; Beaufort, D.; Thomassin, J.H.

    1991-01-01

    Static experiments have been developed to investigate the R7T7 glass corrosion in four natural salt brines (brines 1 and 3: pure halite, brines 2 and 4: high Mg, K fluid inclusions rich halite), at 90 deg C and 150 deg C with 0.7 cm -1 S/V ratio and at 11 different running times. Analysis of brines after alteration (pHmeter and ICP) added to a detailed study of the crystalline phases developed at the interface glass-brine (XRD,SEM and Microprobe), showed that the influence of the compositional difference is more important on the nature of the secondary phases formed than on the corrosion rate of the glass. After 91 days of alteration at 150 deg C stady states to be reached (after 40 days at 90 deg C). A long term experiment (1 year) is necessary to confirm this hypothesis. 7 refs., 7 figs., 2 tabs

  15. Membrane processes for the treatment of exhausted effluents from leather industry; Processi a membrana per il trattamento degli effluenti esausti dell'industria conciaria

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Cassano, A.; Molinari, R.; Drioli, E. [Arcavata di Rende Univ. della Calabria, Arcavata di Rende, CS (Italy). Istituto di Ricerca su Membrane e Modellistica di Reattori Chimici

    2001-03-01

    This paper considers the potentiality of some membrane processes such as ultrafiltration (UF), nano filtration (NF) and reverse osmosis (RO), in the treatment of exhausted effluents produced by the tanning cycle, based on the experimental results of the Research Group. [Italian] In questo studio vengono analizzate le potenzialita' applicative di alcuni processi a membrana, quali ultrafiltrazione (UF), nanofiltrazione (NF) e osmosi inversa (Ol), nel trattamento degli effluenti esausti del ciclo conciario, sulla base di risultati sperimentali del gruppo di ricerca del Cnr-Irmerc.

  16. Le contrôle de gestion des entreprises familiales : un contrôle non-financiarisé ?

    OpenAIRE

    Barbelivien , Dominique

    2016-01-01

    Nous examinons la tendance décrite dans la littérature quant à la financiarisation de la fonction de contrôle de gestion en nous appuyant sur le cas d’une entreprise de taille intermédiaire familiale. Nous constatons que le contrôle de gestion dans le cas étudié correspond à une rationalisation des décisions opérationnelles et développons les raisons qui peuvent expliquer la persistance d’un contrôle de gestion très opérationnel. Le contexte d’entreprise familiale dans laquelle il y a confusi...

  17. Global map of lithosphere thermal thickness on a 1 deg x 1 deg grid - digitally available

    Science.gov (United States)

    Artemieva, Irina

    2014-05-01

    This presentation reports a 1 deg ×1 deg global thermal model for the continental lithosphere (TC1). The model is digitally available from the author's web-site: www.lithosphere.info. Geotherms for continental terranes of different ages (early Archean to present) are constrained by reliable data on borehole heat flow measurements (Artemieva and Mooney, 2001), checked with the original publications for data quality, and corrected for paleo-temperature effects where needed. These data are supplemented by cratonic geotherms based on xenolith data. Since heat flow measurements cover not more than half of the continents, the remaining areas (ca. 60% of the continents) are filled by the statistical numbers derived from the thermal model constrained by borehole data. Continental geotherms are statistically analyzed as a function of age and are used to estimate lithospheric temperatures in continental regions with no or low quality heat flow data. This analysis requires knowledge of lithosphere age globally. A compilation of tectono-thermal ages of lithospheric terranes on a 1 deg × 1 deg grid forms the basis for the statistical analysis. It shows that, statistically, lithospheric thermal thickness z (in km) depends on tectono-thermal age t (in Ma) as: z=0.04t+93.6. This relationship formed the basis for a global thermal model of the continental lithosphere (TC1). Statistical analysis of continental geotherms also reveals that this relationship holds for the Archean cratons in general, but not in detail. Particularly, thick (more than 250 km) lithosphere is restricted solely to young Archean terranes (3.0-2.6 Ga), while in old Archean cratons (3.6-3.0 Ga) lithospheric roots do not extend deeper than 200-220 km. The TC1 model is presented by a set of maps, which show significant thermal heterogeneity within continental upper mantle. The strongest lateral temperature variations (as large as 800 deg C) are typical of the shallow mantle (depth less than 100 km). A map of the

  18. Gioco… libera tutti! Le opportunità del gioco nella prevenzione del disagio giovanile

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cantieri Comuni

    2013-03-01

    Full Text Available Secondo la sociologa urbana Elisabetta Forni, vivere in una città che non offre stimoli ambientali, sociali e ludici può produrre effetti gravi nelle fasce di popolazione giovane, come l’apatia, la dipendenza emotiva e psicologica dagli adulti e dal gruppo dei pari, la mancanza di autonomia e altri disagi. Questi tratti aumentano la possibilità di sviluppare personalità aggressive e comportamenti violenti. I disagi e le sofferenze dei bambini e degli adolescenti sono una testimonianza di quella che J. Galtung definisce la dimensione strutturale della violenza urbana.

  19. Neutron damage of silicon detectors at 20 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Bardos, R.; Gorfine, G.; Guy, L.; Moorhead, G.; Taylor, G.; Tovey, S.

    1992-01-01

    This contribution reports new data on the damage of silicon detectors by low energy (1 MeV) neutrons. The data were taken at the end of 1991. Three exposures of UA2 Inner Silicon detectors were made: at +20 deg C, -15 deg C and -95 deg C. A high neutron flux enabled the required fluences to be achieved in relatively short times. This increases the sensitivity of the experiment to damage types with shorter self-annealing time constants. This note discusses the new data taken at +20 deg C. Analysis of the low temperature exposures is in progress. 5 refs., 15 figs

  20. Microcalorimetric studies on lithium thionyl chloride cells: temperature effects between 25deg C and -40deg C

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Hill, I.R.; Sibbald, A.M.; Donepudi, V.S.; Adams, W.A. (Ottawa Univ., ON (Canada). Electrochemical Science and Technology Centre); Donaldson, G.J. (Dept. of National Defence, Ottawa, ON (Canada))

    1992-06-01

    Microcalorimetry studies were performed on commercial lithium/thionyl chloride cells to investigate whether there was a change in reaction mechanisms in the temperature range between 25deg C and -40deg C. The entropy change associated with cell discharge was calculated from the calorimetry data and was also determined from the temperature dependence of the open-circuit potential. The entropy changes determined by the two methods are compared and discussed in terms of the electrolyte composition variable. (orig.).

  1. New results concerning the behaviour of fission gases in in-pile UO{sub 2} at high temperatures; Resultats nouveaux sur le comportement des gaz de fission a haute temperature dans l'UO{sub 2} en pile

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Soulhier, R; Schurenkamper, A [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1964-07-01

    The authors consider in the first part the various phenomena giving rise to the production of fission gases towards the exterior of nuclear fuels. The following aspects are dealt with: diffusion, for which is considered the influence of the predecessors of the radioactive gases, the fission recoil, atom expulsion along the fission paths and the evaporation. In the second part the authors present the results obtained on UO{sub 2} samples subjected to irradiation at temperatures of between 150 and 2000 deg C: - At low temperatures the variation of the amount produced as a function of the half-life of the isotopes studied shows that recoil is hot the only cause of gas production. - Above 1800 deg C, a weight loss by evaporation has been observed and the influence of this phenomenon on gas liberation has been studied; thus the fraction of {sup 135}Xe liberated at 2000 deg C by processes other than evaporation is of the order of 10 per cent. - The influence of the various mechanism on the overall effect as a function of temperature is discussed. (authors) [French] Dans une premiere partie, les auteurs etudient les differents phenomenes pouvant donner lieu au degagement des gaz de fission hors d'un combustible. Sont traites successivement: la diffusion, pour laquelle on discute l'influence des predecesseurs des gaz radioactifs, le recul de fission, l'expulsion des atomes le long des trajets de fission et l'evaporation. Dans une deuxieme partie ils exposent les resultats obtenus sur des echantillons d'UO{sub 2} portes sous irradiation a des temperatures comprises entre 150 deg C et 2000 deg C: - A basse temperature la variation de la quantite degagee suivant la periode des isotopes etudies montre que le recul n'est pas la seule cause du degagement des gaz. - Au-dessus de 1800 deg C on a note une perte de poids par evaporation et on a evalue l'influence de ce phenomene sur la liberation des gaz: ainsi la fraction du {sup 135}Xe liberee a 2000 deg C par d'autres processus

  2. Enrico Fermi a Firenze le "Lezioni di meccanica razionale" al biennio propedeutico agli studi di ingegneria : 1924-1926

    CERN Document Server

    Frosali, Giovanni; Pelosi, Giuseppe

    2014-01-01

    Enrico Fermi, Premio Nobel per la Fisica nel 1938, ha insegnato alla Regia Università degli Studi di Firenze. La permanenza di Fermi a Firenze fu breve, solo due anni accademici (1924-25 e 1925-26); in questi anni tenne i corsi di fisica matematica e di meccanica razionale. Il presente volume è un contributo alla ricostruzione di questo periodo non molto noto della vita di Fermi, ma segnato scientificamente dalla pubblicazione della statistica che prende il suo nome, base tra l'altro della fisica dei semiconduttori e quindi dell'elettronica moderna. Vengono anche riprodotte nel testo le "Lezioni di meccanica razionale" tenute da Enrico Fermi nel periodo predetto agli studenti di scienze e del biennio propedeutico agli studi di ingegneria. I temi affrontati da Enrico Fermi nelle sue lezioni includono la cinematica e la dinamica del punto, la cinematica e la statica dei sistemi rigidi, inclusa la statica di sistemi più in generale. Infine le lezioni contengono le equazioni di "Lagrangia" e alcuni elementi di...

  3. Free tropospheric measurements of CS2 over a 45 deg N to 45 deg S latitude range

    Science.gov (United States)

    Tucker, B. J.; Maroulis, P. J.; Bandy, A. R.

    1985-01-01

    The mean value obtained from 52 free tropospheric measurements of CS2 over the 45 deg N-45 deg S latitude range was 5.7 pptv, with standard deviation and standard error of 1.9 and 0.3 pptv, respectively. Large fluctuations in the CS2 concentration are observed which reflect the apparent short atmospheric residence time and inhomogeneities in the surface sources of CS2. The amounts of CS2 in the Northern and Southern Hemispheres are statistically equal.

  4. The compatibility of chromium-aluminium steels with high pressure carbon dioxid at intermediate- temperatures; Compatibilite des aciers au chrome-aluminium avec le gaz carbonique sous pression aux temperatures moyennes

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Leclercq, D; Loriers, H; David, R; Darras, E [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1964-07-01

    With a view to their use in the exchangers of nuclear reactors of the graphite-gas or heavy water-gas types, the behaviour of chromium-aluminium steels containing up to 7 per cent chromium and 1.5 per cent aluminium has been studied in the presence of high-pressure carbon dioxide at temperatures of between 400 and 700 deg. C. The two most interesting grades of steel (2 per cent Cr - 0.35 per cent Al - 0.35 per cent Mo and 7 per cent Cr - 1.5 per cent Al - 0.6 per cent Si) are still compatible with carbon dioxide up to 550 and 600 deg. C respectively. A hot dip aluminised coating considerably increases resistance to oxidation of the first grade and should make possible its use up to temperatures of at least 600 deg. C. (authors) [French] Dans l'optique de leur emploi dans les echangeurs de reacteurs nucleaires des filieres graphite-gaz ou eau lourde-gaz, le comportement en presence de gaz carbonique sous pression d'aciers au chrome-aluminium, contenant jusqu'a 7 pour cent de chrome et 1,5 pour cent d'aluminium a ete etudie entre 400 et 700 deg. C. Les deux nuances les plus interessantes (2 pour cent Cr - 0,35 pour cent Al - 0,35 pour cent Mo et 7 pour cent Cr - 1,5 pour cent Al - 0,6 pour cent Si) restent compatibles avec le gaz carbonique jusqu'a 550 et 600 deg. C respectivement. Un revetement d'aluminium, effectue par immersion dans un bain fondu, ameliore notablement la resistance a l'oxydation de la premiere et doit permettre son empioi jusqu'a 600 deg. C au moins. (auteurs)

  5. Electrochemical study in molten potassium thiocyanate; Etude electrochimique dans le thiocyanate de potassium fondu

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Metzger, G [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1964-07-01

    {sup +} underline the oxidising properties of Cu{sup 2+}. A polarographic study of complexes in molten salts has shown the existence of two cupro-cyanic complexes having the formulae Cu(CN){sup -}{sub 2} and Cu(CN){sup 3-}{sub 4} of which the dissociation constants have been measured experimentally. (author) [French] Dans ce travail nous avons etudie les proprietes electrochimiques du thiocyanate de potassium fondu. Le point de fusion de ce sel est de l73 deg C, nous avons adopte comme temperature de travail 195 deg C. Le sel fondu est dissocie en ions K{sup +} et SCN{sup -}; les ions K{sup +} etant tres difficiles a reduire, ce sont les reactions d'oxido-reduction de l'anion SCN{sup -} qui limitent le domaine d'electroactivite du solvant. Nous avons montre que SCN{sup -} se comporte comme un compose d'addition de S{sup 0} et CN{sup -}; l'analyse des produits formes au cours de l'oxydation et de la reduction coulometrique du bain montre que les reactions electrochimiques qui limitent le domaine d'electroactivite du solvant sont les suivantes: SCN{sup -} + 2 e {yields} S{sup 2-} + CN{sup -} SCN{sup -} + 2 e {yields} S{down_arrow} + 1/2 (CN){sup -}{sub 2} Nous avons montre que l'on pouvait egalement realiser l'oxydation chimique du thiocyanate, en y introduisant un cation oxydant comme Fe{sup 3+} ou Cu{sup 2+}, Cette reaction conduit aux memes especes chimiques que l'oxydation electrochimique. Par rapport a l'electrode Ag{down_arrow} / Ag 0,1 M prise comme reference les limites d'electroactivite sont les suivantes: de - 1,050 V a + 0,750 V a une electrode de platine; de - 1,350 V a + 0,050 V a une electrode a gouttes de mercure. Nous avons etudie le comportement electrochimique d'un certain nombre d'ions dans le bain fondu; le trace des courbes intensite-potentiel nous a permis de determiner les potentiels de demi-vague de plusieurs cations: Pb{sup 2+}, Sn{sup 2+}, Fe{sup 2+}, Cd{sup 2+}, Zn{sup 2+}, Hg{sup 2+}{sub 2}, Hg{sup 2+}, Cu{sup +}, Co{sup 2+}, Ni{sup 2+}, Cr{sup 3+}. La

  6. Voix-off et commentaire dans le cinéma documentaire et ethnographique

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Paggi

    2011-07-01

    Full Text Available Une analyse de la voix-off dans le cinéma documentaire – dont la fonction est avant tout le commentaire – où la relation texte/image est considérée comme fondamentale dans la genèse de la signification. Avec l’avènement du sonore, le commentaire occupe dans le cinéma documentaire « classique » une place prédominante, jusqu’à la fin des années Cinquante lorsque commence à s’affirmer la nouvelle stratégie de mise en scène du cinéma direct. Foncièrement critique envers le commentaire qu’il considérait comme trop chargé d’autorité, le cinéma direct instaure alors une autre relation avec le réel, restituant la parole aux protagonistes des actions représentées. L’analyse de la voix-off et du commentaire s’appuie sur des exemples cinématographiques – dont Flaherty, Buñuel, Ivens, Resnais, Marker, Rouch. De ce dernier, on analyse ensuite le commentaire mytho-poétique du film ethnographique Le Dama d’Ambara, considéré comme un exemple de la délicate quête d’équilibre entre l’expression artistique de la cinématographie et la communication scientifique de l’anthropologie.Un’analisi della voce-off nel cinema documentario, dove assicura innanzitutto una funzione di commento, prendendo come fondamentale nella produzione di significato la relazione testo/immagine. Con l’avvento del cinema sonoro, il commento assume nel documentario « classico » un’importanza predominante, fino alla fine degli anni cinquanta, quando comincia ad affermarsi la nuova strategia di realizzazione del cinema diretto. Fondamentalmente critico verso il commento che considera troppo carico d’autorità, ma anche della musica di sottofondo, il cinema diretto instaura una diversa relazione con il reale, restituendo la parola ai protagonisti dell’azione rappresentata. L’analisi della voce-off e del commento si appoggia su alcuni esempi cinematografici – tra cui Flaherty, Buñuel, Ivens, Resnais, Marker, Rouch. Di

  7. Evaluation of cartilage surface injuries using 3D-double echo steady state (3D-DESS): Effect of changing flip angle from 40 deg to 90 deg

    International Nuclear Information System (INIS)

    Moriya, Susumu; Yokobayashi, Tsuneo; Ishikawa, Mitsunori; Miki, Yukio; Kanagaki, Mitsunori; Yamamoto, Akira; Okudaira, Shuzo; Nakamura, Shinichiro

    2011-01-01

    Background. In magnetic resonance imaging (MRI) with 3D-double-echo steady-state (3D-DESS) sequences, the cartilage-synovial fluid contrast is reported to be better with a flip angle of 90 deg than with the conventional flip angle of 40 deg, and the detection rate of knee cartilage injury may be improved. Purpose. To compare the diagnostic performance and certainty of diagnosis with 3D-DESS images made using two flip angle settings, 40 deg and 90 deg, for knee cartilage surface lesions of Grade 2 or above confirmed by arthroscopy. Material and Methods. Images were obtained with 3D-DESS flip angles of 40 deg and 90 deg at 1.0T in 13 consecutive patients (2 men, 11 women, age range 18-68 years) evaluated for superficial cartilage injury by arthroscopy. Two radiologists classified the presence or absence of cartilage damage of ≥Grade 2 as 'positive (p)' or 'negative (n)', respectively. The rate of agreement with arthroscopic diagnosis was then examined, and the diagnostic performance compared. Diagnostic confidence was assessed scoring the presence or absence of cartilage damage into three categories: 3 = can diagnose with absolute confidence; 2 = can diagnose with a level of certainty as probably present or probably absent; and 1 = cannot make a diagnosis. Results. In a comparison of the rate of agreement between diagnosis by 3D-DESS images and arthroscopy, the rate of agreement was significantly higher and diagnostic performance was better in 90 deg images for the medial femoral condyle only. Diagnostic confidence was significantly better with 90 deg flip angle images than with 40 deg flip angle images for all six cartilage surfaces. Conclusion. In evaluating knee cartilage surface lesions with 3D-DESS sequences, a flip angle setting of 90 deg is more effective than the conventional setting of 40 deg

  8. Evaluation of cartilage surface injuries using 3D-double echo steady state (3D-DESS): Effect of changing flip angle from 40 deg to 90 deg

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Moriya, Susumu; Yokobayashi, Tsuneo; Ishikawa, Mitsunori (Ishikawa Clinic, Kyoto (Japan)), email: smoyari@yahoo.co.jp; Miki, Yukio (Dept. of Radiology, Osaka City Univ. Graduate School of Medicine, Osaka (Japan)); Kanagaki, Mitsunori; Yamamoto, Akira (Dept. of Diagnostic Imaging and Nuclear Medicine, Kyoto Univ., Kyoto (Japan)); Okudaira, Shuzo (Dept. of Orthopaedics, Kyoto Police Hospital, Kyoto (Japan)); Nakamura, Shinichiro (Center for Musculoskeletal Research, Univ. of Tennessee, Knoxville, TN (United States))

    2011-12-15

    Background. In magnetic resonance imaging (MRI) with 3D-double-echo steady-state (3D-DESS) sequences, the cartilage-synovial fluid contrast is reported to be better with a flip angle of 90 deg than with the conventional flip angle of 40 deg, and the detection rate of knee cartilage injury may be improved. Purpose. To compare the diagnostic performance and certainty of diagnosis with 3D-DESS images made using two flip angle settings, 40 deg and 90 deg, for knee cartilage surface lesions of Grade 2 or above confirmed by arthroscopy. Material and Methods. Images were obtained with 3D-DESS flip angles of 40 deg and 90 deg at 1.0T in 13 consecutive patients (2 men, 11 women, age range 18-68 years) evaluated for superficial cartilage injury by arthroscopy. Two radiologists classified the presence or absence of cartilage damage of >=Grade 2 as 'positive (p)' or 'negative (n)', respectively. The rate of agreement with arthroscopic diagnosis was then examined, and the diagnostic performance compared. Diagnostic confidence was assessed scoring the presence or absence of cartilage damage into three categories: 3 = can diagnose with absolute confidence; 2 = can diagnose with a level of certainty as probably present or probably absent; and 1 = cannot make a diagnosis. Results. In a comparison of the rate of agreement between diagnosis by 3D-DESS images and arthroscopy, the rate of agreement was significantly higher and diagnostic performance was better in 90 deg images for the medial femoral condyle only. Diagnostic confidence was significantly better with 90 deg flip angle images than with 40 deg flip angle images for all six cartilage surfaces. Conclusion. In evaluating knee cartilage surface lesions with 3D-DESS sequences, a flip angle setting of 90 deg is more effective than the conventional setting of 40 deg

  9. Low Temperature (320 deg C and 340 deg C) Creep Crack Growth in Low Alloy Reactor Pressure Vessel Steel

    International Nuclear Information System (INIS)

    Rui Wu; Sandstroem, Rolf; Seitisleam, Facredin

    2004-02-01

    Uni-axial creep and creep crack growth (CCG) tests at 320 deg C and 340 deg C as well as post test metallography have been carried out in a low alloy reactor pressure vessel steel (ASTM A508 class 2) having simulated coarse grained heat affected zone microstructure. The CCG behaviour is studied in terms of steady crack growth rate, creep fracture parameter C*, stress intensity factor and reference stress at given testing conditions. It has been found that CCG does occur at both tested temperatures. The lifetimes for the CCG tests are considerably shorter than those for the uni-axial creep tests. This is more pronounced at longer lifetimes or lower stresses. Increasing temperature from 320 deg C to 340 deg C causes a reduction of lifetime by approximately a factor of five and a corresponding increase of steady crack growth rate. For the CCG tests, there are three regions when the crack length is plotted against time. After incubation, the crack grows steadily until it accelerates when rupture is approached. Notable crack growth takes place at later stage of the tests. No creep cavitation is observed and transgranular fracture is dominant for the uni-axial creep specimens. In the CT specimens the cracks propagate intergranularly, independent of temperature and time. Some relations between time to failure, reference stress and steady crack growth rate are found for the CCG tests. A linear extrapolation based on the stress-time results indicates that the reference stress causing failure due to CCG at a given lifetime of 350,000 hours at 320 deg C is clearly lower than both yield and tensile strengths, on which the design stress may have based. Therefore, caution must be taken to prevent premature failure due to low temperature CCG. Both uni-axial and CCG tests on real welded joint at 320 deg C, study of creep damage zone at crack tip as well as numerical simulation are recommended for future work

  10. Le pompage optique naturel dans le milieu astrophysique

    Science.gov (United States)

    Pecker, J.-C.

    The title of this lecture abstracts only a part of it : the importance in astrophysics of the study of non-LTE situations has become considerable, as well in the stellar atmospheres as, still more, in the study of fortuitous coincidences as a mechanism of formation of emission line nebular spectra, or of molecular interstellar « masers ». Another part of this talk underlines the role of Kastler in his time, and describes his warm personality through his public reactions in front of the nuclear armement, of the Viet-Nam and Algerian wars, of the problems of political refugees... Kastler was a great scientist ; he was also a courageous humanist. 1976 : Les accords nucléaires du Brésil : allocution d'ouverture (19 mars). Colloque sur le sujet ci-dessus. 1976 : La promotion de la culture dans le nouvel ordre économique international, allocution à l'occasion d'une table ronde sur ce thème par l'UNESCO (23-27 juin 1976) ; « Sciences et Techniques », octobre 1976. 1979 : La bête immonde (avec J.-C. Pecker), « Le Matin », 20 mars. 1979 : Appel à nos ministres (avec J.-C. Pecker), « Le Monde », 13 décembre. 1979 : Le flou, le ténébreux, l'irrationnel (avec J.-C. Pecker), « Le Monde », 14 septembre. 1980 : Education à la paix, Préface, in : Publ. UNESCO. 1981 : Le vrai danger, « Le Monde », 6 août 1981. 1982 : Nucléaire civil et militaire, « Le Monde », 1er juin 1982. 1982 : Les scientifiques face à la perspective d'holocauste nucléaire (texte inédit). Le titre de cette communication en résume seulement une partie : l'importance prise en astrophysique par l'analyse des situations hors ETL est devenue considérable, qu'il s'agisse des atmosphères stellaires, ou plus encore, des coïncidences fortuites de la formation des spectres d'émission nébulaires, ou des « masers » moléculaires interstellaires. Une autre partie de cet exposé souligne lele de Kastler dans son époque, et décrit sa personnalité généreuse à travers ses r

  11. Temperature dependent dynamics of DegP-trimer: A molecular dynamics study

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nivedita Rai

    2015-01-01

    Full Text Available DegP is a heat shock protein from high temperature requirement protease A family, which reacts to the environmental stress conditions in an ATP independent way. The objective of the present analysis emerged from the temperature dependent functional diversity of DegP between chaperonic and protease activities at temperatures below and above 28 °C, respectively. DegP is a multimeric protein and the minimal functional unit, DegP-trimer, is of great importance in understanding the DegP pathway. The structural aspects of DegP-trimer with respect to temperature variation have been studied using molecular dynamics simulations (for 100 ns and principal component analysis to highlight the temperature dependent dynamics facilitating its functional diversity. The DegP-trimer revealed a pronounced dynamics at both 280 and 320 K, when compared to the dynamics observed at 300 K. The LA loop is identified as the highly flexible region during dynamics and at extreme temperatures, the residues 46–80 of LA loop express a flip towards right (at 280 and left ( at 320 K with respect to the fixed β-sheet connecting the LA loop of protease for which Phe46 acts as one of the key residues. Such dynamics of LA loop facilitates inter-monomeric interaction with the PDZ1 domain of the neighbouring monomer and explains its active participation when DegP exists as trimer. Hence, the LA loop mediated dynamics of DegP-trimer is expected to provide further insight into the temperature dependent dynamics of DegP towards the understanding of its assembly and functional diversity in the presence of substrate.

  12. Oxidation of Alloy 82 in nominal PWR primary water at 340 deg. C and in hydrogenated steam at 400 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Chaumun, Elizabeth; Guerre Catherine; Duhamel, Cecilie; Sennour, Mohamed; Curieres, Ian-de

    2012-09-01

    Nickel-base weld metals are susceptible to stress corrosion cracking (SCC) in Pressurized Water Reactor (PWR) primary water. As tests in laboratory need to last, in some cases, at least several thousand hours to get stress corrosion crack initiation or propagation in simulated primary water, pure hydrogenated steam at 400 deg. C was used to perform accelerated tests. To confirm that these conditions are still representative of primary water conditions, results of oxidation tests of coupons in hydrogenated steam at 400 deg. C and in primary water at 340 deg. C have been compared. Surface oxide layers have been characterized in order to discuss the influence of the temperature and of the media (water or steam). (authors)

  13. Le contrôle de gestion environnementale d'une entreprise

    OpenAIRE

    Marquet-Pondeville, Sophie

    2001-01-01

    Dans cette recherche, nous étudions comment s’opère le contrôle de gestion environnementale. Cette problématique est abordée dans une perspective contingente et nous proposons un modèle théorique qui met en évidence l’impact de certaines variables sur les systèmes de contrôle de la gestion environnementale. Certains liens présents dans ce modèle sont discutés à travers une étude de cas.

  14. I capricci del caso Introduzione alla statistica, al calcolo delle probabilità e alla teoria degli errori

    CERN Document Server

    Piazza, Roberto

    2009-01-01

    I metodi probabilistici e statistici giocano un ruolo di primo piano sia nella scienza teorica e sperimentale che nelle applicazioni ingegneristiche, costituendo pertanto un elemento essenziale del bagaglio culturale che uno studente deve acquisire fin dai primi anni di apprendimento universitario. Questo libro, che nasce dall’esperienza didattica accumulata dall’autore nell’insegnamento dei metodi sperimentali, si propone di fornire un’introduzione al calcolo delle probabilità e alla teoria degli errori facendo uso di uno stile di presentazione volutamente informale e traendo spunto da concrete applicazioni sperimentali, spesso attraverso esempi di notevole importanza storica. Così, per esempio, argomenti quali il moto browniano, la diffusione di luce, il decadimento radioattivo, la fisiologia della visione, le statistiche quantistiche e di fotorivelazione, vengono utilizzati per delucidare concetti chiave dell’analisi statistica e probabilistica. Un'enfasi particolare è posta sull’origine e l...

  15. Lele des intervenants non gouvernementaux dans le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Ce projet servira à déterminer les facteurs stratégiques et réglementaires qui ont contribué ou nui aux efforts visant à permettre aux fournisseurs non gouvernementaux de participer au renforcement des systèmes de santé. Lele des fournisseurs de ... Climate Change and Water Adaptation Options. The impacts of climate ...

  16. Il Servizio Nazionale di Valutazione e le prove Invalsi. Stato dell’arte e proposte per una valutazione come agente di cambiamento

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Trinchero

    2014-12-01

    Full Text Available Qual è la funzione del Servizio Nazionale di Valutazione formativa degli istituti scolastici? A cosa servono davvero le prove Invalsi? Le critiche che spesso vengono mosse a queste prove sono veramente fondate? Come può la valutazione dell’offerta formativa scolastica costituire davvero un agente di miglioramento? Il presente articolo intende fornire alcune risposte a queste domande, partendo dalle istanze che hanno ispirato l’autonomia scolastica e offrendo spunti per un utilizzo non fazioso della valutazione. La valutazione può essere davvero agente di cambiamento a patto che: i sia attribuito ai dati il corretto significato; ii la scuola sia in grado di comprendere i potenziali suggerimenti che la valutazione può dare e si apra al cambiamento positivo. La valutazione applicata ad una “scuola che si difende” non può che provocare inutili esiti di facciata. La valutazione applicata ad una “scuola che apprende” può davvero aiutarla ad esplicare appieno tutte le proprie potenzialità.

  17. L'evoluzione della stampa 3D e le sue applicazioni in campo museale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Pignatelli

    2014-07-01

    Full Text Available ItLa stampa 3D è passata dall'uso solo industriale al grande pubblico degli appassionati e dei maker. Questa evoluzione interessa anche i musei, che possono adottare le tecniche di stampa 3D per rendere più fruibili le loro collezioni, creare una maggiore interattività con il pubblico potenziale e generare nuovo business attraverso il merchandising. Più in futuro i musei andranno verso un modello in cui l'originale e la copia ad alta precisione ottenuta con la stampa 3D, e persino il suo modello digitale, avranno ruoli complementari.En3D printing migrated from industrial manufacturing to a much wider audience of small companies and self-producers. This evolution shows interesting implications also for museums: they can adopt 3D printing techniques to make their collections more accessible, develop more interactivity for their visitors and generate new business through a new kind of merchandising. More will change in the future, when the original artwork and its 3D-printed replicas, and even its digital 3D model, will play complementary roles. 

  18. Il teatro degli spiriti.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Chiara Pussetti

    2013-07-01

    Full Text Available Questo saggio è dedicato a un culto di possessione, in cui tutte ledonne, investite dagli spiriti degli uomini morti prima dell’iniziazione, compiono un percorso iniziatico parallelo a quello maschile, consentendo a queste anime, potenzialmente pericolose, di completare il cammino che non hanno potuto percorrere da vivi e quindi di raggiungere serenamente il mondo dei morti, come antenati protettori del villaggio

  19. Le stéréotype dans le roman policier

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marion François

    2009-12-01

    Full Text Available Le roman policier offre à l’étude du stéréotype une grande variété de redondances, lexicales et structurelles, qui permettent d’éclairer le concept même de genre, en fait issu du constat de stéréotypie. Il est également manifeste que contrairement aux idées reçues, les clichés font du texte policier un texte littéraire, parce qu’ils naissent d’images associées, distinctes de la réalité, qui révèlent d’ailleurs le cheminement même de l’écriture. Par ailleurs ces images jouent un rôle fondamental dans le plaisir du lecteur, comme dans les contes de fées de notre enfance. Les clichés ouvrent la porte des fantasmes : le stéréotype rejoignant l’archétype, les clichés policiers réactivent de nombreux mythes, le texte évoquant l’Autre Scène. Le constat de stéréotypie provoque l’écriture, en particulier parodique, et stimule le renouvellement et l’essaimage des clichés dans toutes sortes de textes, qui bénéficieront de la présence du déjà-lu, laquelle donne au lecteur une assise pour affronter l’inconnu et une expérience pour apprécier la nouveauté.

  20. Inchiesta sulle condizioni di vita e sanitarie degli immigrati presenti nella cittá di Messina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    D. Alfino

    2003-05-01

    Full Text Available A Messina e nella sua provincia vivono circa 7328 stranieri con regolare permesso di soggiorno (dati aggiornati al 31/12/02 Questura di Messina Ufficio Immigrati ai quali si deve aggiungere una quota di soggetti, irregolari e clandestini, stimata intorno al 25% dei regolari (fonte dati Caritas, Kirone. Le Comunità maggiormente presenti sono quelle provenienti dalle Filippine, Marocco, Sri Lanka. Al fine di valutare il livello di assistenza sanitaria fornita agli immigrati, nel periodo compreso tra Dicembre 2002 e Maggio 2003, abbiamo intervistato un campione di immigrati relativamente alle loro abitudini di vita, sul tipo di lavoro svolto, sullo stato di salute attuale e pregresso, sull’eventuale ricorso alle strutture del Servizio Sanitario Locale e sulle vaccinazioni praticate nel Paese di origine e in Italia. Sono stati intervistati 1204 soggetti (42,19% Sri Lanka, 24,75% Marocco, 25,91% Filippine, 3,15% Tunisia, 1,82% Senegal, 0,16% Algeria. La comunità cinese, anch’essa significativamente presente nella città, si è dimostrata diffidente e non interessata alla nostra indagine. Sono state evidenziate notevoli carenze del Servizio Sanitario locale, per mancanza di un sistema di monitoraggio e prevenzione rivolto agli immigrati. Il 99% degli intervistati pur essendo iscritto al S.S.N.ed avendo nell’84% il medico di famiglia, non possiede il libretto sanitario, è stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie del Paese di origine, ma non le ha integrate con quelle Italiane, ad eccezione del 2,3% di soggetti che ha praticato quella antiinfluenzale e dell’ 1,2% che si è sottoposto a quella antitifica ed antiepatite A per motivi occupazionali. Malgrado l’intervista mirasse a sondare il livello di assistenza sanitaria, ha svelato altri dettagli: il 79,2% dei soggetti cerca di mantenere le abitudini alimentari originarie; solo lo 0,5% ha dichiarato di aver subito un infortunio, mentre riguardo al tipo di attività svolta si rilevano

  1. Diffusion and Kirkendall effect in plutonium-zirconium system; Diffusion et effet Kirkendall dans le systeme plutonium-zirconium

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Remy, C [Commissariat a l' Energie Atomique, Fontenay-aux-Roses (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1968-10-01

    Results are reported for the chemical diffusion in {epsilon}{beta} phase (bcc) over the range 10 - 70 atomic per cent plutonium. Concentration-penetration curves, obtained by using electron microprobe, have been analysed by Hall and Matano methods. Chemical diffusion coefficients, measured from 650 to 900 deg. C., increase with plutonium concentration and follow the Arrhenius law. Activation energies range from 18000 up to 44000 cal/mole for plutonium concentrations from 60 to 20 atomic per cent plutonium. Kirkendall effect has been observed by the shift of inert markers located originally at the Zr-PuZr interface. Analysis of intrinsic diffusion coefficients variation, flux of the two species and lattice velocity has been carried out by the incremental couples technique by using Darken and Heumann equations. It was found that D{sub Pu} > D{sub Zr}; the ratio D{sub Pu}/D{sub Zr} increases from 1 to 6 over the range 15 - 60 atomic per cent Pu. Activation energies for intrinsic diffusion coefficients vary between 25 and 50 Kcal/mole. (author) [French] Nous donnons des resultats sur la diffusion chimique en phase {epsilon}{beta} (cc) de 10 a 70 pour cent atomique en plutonium. Les courbes concentration-penetration, obtenues par microanalyse X ont ete depouillees par les methodes de HALL et de MATANO. Les coefficients de diffusion chimique mesures de 650 deg. C a 900 deg. C., augmentent avec la concentration en plutonium et suivent la loi d'ARRHENIUS. Les energies d'activation passent de 18000 a 44000 calories par mole pour des concentrations de 60 a 20 pour cent atomique en plutonium. L'existence d'un effet KIRKENDALL a ete mis en evidence par le deplacement de fils inertes places initialement dans le plan de soudure. L'analyse de la variation des coefficients de diffusion intrinseques, des flux des deux especes et de la vitesse du reseau a ete faite par la technique des couples incrementaux en utilisant les equations de DARKEN et de HEUMANN. On trouve D{sub Pu} > D

  2. Phosphorylation of DegU is essential for activation of amyE ...

    Indian Academy of Sciences (India)

    Gel filtration chromatography of DegU on Sephacryl. S100 (Methods). The native molecular weight of DegU was determined on a pre-calibrated Sephacryl S-100 ... Transferrin (80kDa), Alcohol Dehydrogenase (150 kDa). All the above markers were loaded individually. Purified DegU. (~1 mg), in a total volume of 1 mL was ...

  3. Molecular transformers in the cell: lessons learned from the DegP protease-chaperone.

    Science.gov (United States)

    Sawa, Justyna; Heuck, Alexander; Ehrmann, Michael; Clausen, Tim

    2010-04-01

    Structure-function analysis of DegP revealed a novel mechanism for protease and chaperone regulation. Binding of unfolded proteins induces the oligomer reassembly from the resting hexamer (DegP6) into the functional protease-chaperone DegP12/24. The newly formed cage exhibits the characteristics of a proteolytic folding chamber, shredding those proteins that are severely misfolded while stabilizing and protecting proteins present in their native state. Isolation of native DegP complexes with folded outer membrane proteins (OMPs) highlights the importance of DegP in OMP biogenesis. The encapsulated OMP beta-barrel is significantly stabilized in the hydrophobic chamber of DegP12/24 and thus DegP seems to employ a reciprocal mechanism to those chaperones assisting the folding of water soluble proteins via polar interactions. In addition, we discuss in this review similarities to other complex proteolytic machines that, like DegP, are under control of a substrate-induced or stress-induced oligomer conversion.

  4. Le molte vite di Adolfo Rossi: emigrante, giornalista, ispettore, diplomatico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gianpaolo Romanato

    2015-01-01

    Full Text Available Adolfo Rossi (1857-1921 fu una figura di rilievo nell’Italia fra i due secoli. Originario della provincia di Rovigo, nel Veneto, autodidatta, già povero emigrante negli Stati Uniti, divenne giornalista di grido nell’Italia di fine Ottocento, conteso dai maggiori quotidiani, poi ispettore viaggiante del Commissariato Generale dell’Emigrazione (1902 e quindi diplomatico nelle Americhe (dal 1908, in forza nei ruoli del Ministero italiano degli Esteri. Fu autore di memorabili reportage giornalistici sulle vicende sociali e sulla miseria delle campagne della penisola, mentre le sue impietose corrispondenze dall’Eritrea gli valsero l’espulsione dalla colonia pochi giorni prima della disastrosa sconfitta di Adua (1896. Le relazioni che scrisse sullo stato dell’emigrazione italiana in Brasile, Sudafrica, Stati Uniti e Argentina –testi precisi, drammatici, quasi fotografici, assolutamente veritieri–destarono sensazione e contribuirono a cambiare la politica migratoria delle autorità governative di Roma. Il saggio ripropone perciò una notevole figura di giornalista e studioso, che con una scrittura incredibilmente moderna e con rara onestà intellettuale, libero da asservimenti politici e da pregiudizi ideologici, descrive quell’ “Italia della vergogna” –l’espressione ricorre spesso nei suoi scritti– che troppi, troppo spesso, hanno fatto finta di non vedere.

  5. pour le trimestre qui a pris fin le 30 juin 2015

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    30 juin 2015 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... recherches pour le développement international (le Centre) et de ..... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en .... Les accords expirent à des dates différentes, et le dernier prend fin en.

  6. Le CRDI et la lutte contre le paludisme | CRDI - Centre de ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    22 juil. 2011 ... D'autres interventions luttent également contre le paludisme, notamment les moustiquaires imprégnées d'insecticide et les médicaments visant à prévenir le ... Le CRDI appuie le GCRAI depuis les années 1970 et participe avec SIMA au financement de la recherche sur les interactions complexes entre ...

  7. Narrare la guerra: da Vita e destino a Le Benevole

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Camilla Panichi

    2014-05-01

    Full Text Available Questo saggio si concentra su due romanzi storici che hanno per argomento la Seconda guerra mon- diale e lo sterminio degli ebrei d’Europa: Vita e destino di Vasilij Grossman (1980 e Le Benevole di Jonathan Littell (2006. La scelta è determinata sia dal rapporto esistente tra i due romanzi, sia dalla convinzione che essi rappresentino, per forma e contenuti, due diversi paradigmi attraverso i quali l’immaginario collettivo ha costruito la narrazione dell’evento guerra. Inoltre si tratta di opere che hanno, in tempi diversi, creato un caso letterario: Le Benevole ha sollevato molti problemi orientando il dibattito su temi etici piuttosto che estetici; Vita e destino ha subito la censura in Unione Sovietica. In questa sede si è scelto di analizzare i romanzi da una prospettiva strettamente letteraria, attraverso due argomenti: la legittimità della costruzione finzionale in rapporto al punto di vista dell’autore (testimone dei fatti narrati nel caso di Grossman, post-testimone nel caso di Littell e l’analisi degli elementi romanzeschi di tradizione ottocentesca e modernista. This paper focuses on two novels narrating the Second World War and the extermination of the Jews of Europe: Life and Fate, by Vasily Grossman (1980, and The Kindly Ones by Jonathan Littell (2006. These books have been chosen because they are closely related to each other and because they embody two different paradigms through which the Second World War has been represented. Moreover both Life and Fate and The Kindly Ones have been literary events: the first was censored in the Soviet Union, the second gave rise to a wide-ranging debate on ethical and aesthetical problems. The following paper analyzes these novels from a strictly literary perspective, focusing on two issues: the legitimacy of fiction (Grossman narrates the war from the standpoint of a witness, Littell, born in 1967, is in the position of the historian and the relationship of these texts with the

  8. Razionalizzazione dell'utilizzo degli antibiotici nell'Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    D. De Vito

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: scopo del nostro lavoro è stato valutare la frequenza dei microrganismi patogeni nelle Unità Operative più rappresentative dell’A.O. Policlinico di Bari e valutare l’appropriatezza delle prescrizioni antibiotiche in relazione agli esami microbiologici effettuati dal luglio 1999 al giugno 2000.

    Metodi: nel periodo considerato sono stati esaminati gli isolamenti microbici, con i relativi antibiogrammi, effettuati presso l’Istituto di Igiene, Cattedra II, della Facoltà di Medicina, Università di Bari, provenienti dalle Unità Operative di Rianimazione, Malattie Infettive, Nefrologia e Urologia, Cliniche Mediche e Cliniche Chirurgiche dell’Azienda Ospedaliera. È stato effettuato un successivo confronto con i dati ricavati dall’analisi delle richieste di prescrizione antibiotica effettuate dalle cliniche considerate e pervenute presso il Servizio di Farmacia nello stesso periodo. I dati sono stati archiviati ed analizzati con Excel X per Macintosh.

    Risultati: sono stati isolati in totale 2.126 microrganismi patogeni, 1.491 (70% gram negativi e 635
    (30% gram positivi. Il 34,0% degli isolamenti proveniva
    dalla Rianimazione, il 23,0% dalle Cliniche Chirurgiche, il 12,6% dalle Cliniche Mediche, il 10,2% dall’Urologia e Nefrologia, il 10,0% dalle Malattie Infettive ed il 9,7% dalla Medicina Generale. Per ogni Clinica sono stati valutati i principali ceppi circolanti con le relative sensibilità antibiotiche. I dati raccolti sono stati confrontati con quelli relativi alle richieste di fornitura di antibiotici pervenute dalle cliniche indagate al Servizio di Farmacia, dell’Azienda
    Ospedaliera, nello stesso periodo.

    Conclusioni: dall’analisi dei dati si evidenzia una notevole discrepanza tra le sensibilità agli antibiotiotici saggiati in laboratorio ed i farmaci utilizzati nelle cliniche coinvolte nello studio. Tale

  9. Le livre sur le livre traité de documentation

    CERN Document Server

    Otlet, Paul

    2015-01-01

    Paul Otlet est considéré comme le père des sciences de l'information. Ouvrage fondateur et fondamental, le Traité de documentation. Le livre sur le livre (1934) est l'aboutissement de son travail inlassable pour rassembler, classer et partager les connaissances. Otlet y propose une remarquable synthèse du savoir sur le livre et le document en même temps qu'il anticipe Internet et l'hypertexte. La réédition du Traité de documentation, 70 ans après la disparition de son auteur, coïncide avec la réouverture du Mundaneum à Mons, où le fabuleux héritage documentaire légué par Paul Otlet et Henri La Fontaine est conservé. « Ici, la table de travail n'est plus chargée d'aucun livre. À leur place se dresse un écran et à portée un téléphone. Là-bas, au loin, dans un édifice immense, sont tous les livres et tous les renseignements. De là, on fait apparaître sur l'écran la page à lire pour connaître la réponse aux questions posées par téléphone. » Préfaces de Benoît Peeters (éc...

  10. L’Association du personnel, le TREF, le Comité des Finances et le Conseil du CERN

    CERN Multimedia

    Staff Association

    2016-01-01

    L’Association du personnel, forte de son approche participative et consensuelle, recherche toujours le meilleur accord possible pour l’Organisation et son personnel. Pour ce faire, discussions et concertation avec la Direction, travail d’explication et de persuasion au TREF et ailleurs auprès des délégués des États membres sont nos principaux atouts. TREF (Tripartite Employment Conditions Forum), un Forum d’échanges, de discussions « L’objectif du Forum est d’améliorer le processus de prise de décision  en donnant aux personnes concernées la possibilité et le temps de comprendre pleinement la position de tous les participants. » (CERN/RTG/8) Le Forum tripartite sur les conditions d’emploi (TREF), créé par le Conseil du CERN en juin 1994, est composé de r...

  11. Study of elementary mechanisms of creep in uranium as a function of temperature (150 deg. to 760 deg. C) by activation energy measurements

    International Nuclear Information System (INIS)

    Grenier, P.

    1966-06-01

    Creep tests were carried out on single crystals and polycrystalline specimens of uranium in both the α and β phases over the temperature range 150 - 760 deg. C. The determination of the activation energy for creep and the study of its variation with temperature made it possible to distinguish various temperature ranges in which one or more elementary mechanisms govern deformation. Micrographic observations after creep and the study of the variation of creep-rate with load support the conclusions. The creep behavior of single crystals is identical with that of polycrystalline material below 325 deg. C. From 325 deg. C to one upper limiting temperature whose value depends on the purity and previous history of the metal, the creep deformation of uranium is controlled by cross-slip. From this limiting temperature up to 520 deg. C, the creep of uranium involves two independent mechanisms operating simultaneously, the movement of screw dislocation by cross-slip and the climbing of edge dislocations out of their slip plane. Between 520 deg. C and the α - β transformation temperature creep in polycrystals is governed by the climb of edge dislocations out of their slip planes, by a pile up mechanism in the case of primary creep and by dipole annihilation in the case of secondary creep. In single crystals creep is dependent on the climb of edge dislocations into pre-existent sub-boundaries and their subsequent rearrangement within these boundaries. In the β phase the creep of polycrystals is governed by the diffusional climb of edge dislocations. Between 450 and 630 deg. C small alloy additions of molybdenum modify the creep characteristics of uranium although the deformation mechanisms involved are analogous to those in the pure metal. (author) [fr

  12. INVESTIR DANS LE SAVOIR : le soutien que le CRDI consent à des ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    5 nov. 2010 ... ... 40 ans, le Cenre de recherches pour le développement international (CRDI), en plus d'appuyer des travaux de recherche dans l'ensemble des pays en développement, encourage des générations successives de jeunes chercheurs par l'entremise de son Programme de formation et de bourses (PFB).

  13. Nitrogen implantation into silicon at 700-1100 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Kachurin, G.A.; Tyschenko, I.E.; Popov, V.P.; Tijs, S.A.; Plotnikov, A.E.

    1989-01-01

    Nitrogen ions 130-140 kW potential accelerated were implanted in silicon heated up to Ti=700-1100 deg C. Densities of ion current were 1-5 mcA/cm 2 , doses did not exceed 5x10 17 cm -2 . Initial stages of nitride formation in buried layers are investigated by means of Rutherford backscattering, layer-by-layer Augerspctroscopy and electron microscopy. It is determind, that Ti growth from 700 up to 900 deg C is accompanied by essential reduction of defectiveness of silicon near-the-surface layer at nitrogen retention within the limits of the calculation profile of ion ranges. At Ti=900 deg C nitrogen is rather mobile and at ∼5x10 16 cm -2 dose it is drown to α-Si 3 N 4 crystalling extraction in R p range. Beginning from Ti ≅1000 deg C nitrogen is not retained in the furied layer and diffuses to the surface. No essenstial losses of nitrogen due to evaporation or inside diffusion are observed. It is noted, that critical Ti, when nitrogen is accumulated in the buried layer, correspond to critical temperatures, when light ions introduce essential structure distortions. Conclusion is made, that irradition-introduced distortions of structure represent centres of initiation and growth of nitride phase. At 1150 deg C additional annaling during 3 hs nitrogen, occurring outside the stable extraction, is redistributed between th surface and furied layers, sintering in narrow concentration peaks

  14. Field-induced strain memory with non-180 .deg. domain-reorientation control

    International Nuclear Information System (INIS)

    Kadota, Yoichi; Hosaka, Hiroshi; Morita, Takeshi

    2010-01-01

    Using non-180 .deg. domain-reorientation control, we propose the strain memory effect in ferroelectric ceramics. Electric fields with asymmetric amplitudes were applied to soft-type lead zirconate titanate (PZT) ceramics, and the strain hysteresis and the polarization loop were measured. The butterfly curve became asymmetric under an electric field with a particular asymmetric amplitude. The asymmetric butterfly curve had two stable strain states at zero electric field. Thus, the strain memory effect was realized as the difference between the two stable strain states. An XRD analysis was carried out to verify the contribution of the non-180 .deg. domain reorientation to the strain memory effect. The non-180 .deg. domain reorientation was determined as the intensity ratio of the (002) to the (200) peak. The strain memory determined from macroscopic strain measurements had a linear relationship to the non-180 .deg. domain volume fraction. This result indicated the origin of the strain memory to be the non-180 .deg. domain reorientation.

  15. Le prime sensazioni al pianoforte restano per sempre? Indagine sui metodi pianistici per principianti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Sellari

    2015-12-01

    Full Text Available I metodi d’insegnamento del pianoforte utilizzati in Italia sono caratterizzati da percorsi basati su differenti ipotesi teoriche e indicazioni pratiche. Il primo libro di pianoforte, qualunque sia il suo valore, stabilisce il primo contatto con lo strumento, lasciando una forte impressione e tracciando il profilo delle competenze inizialmente sviluppate. Una più profonda comprensione di questi testi può mostrare quali sono le capacità e le strategie di apprendimento proposte dai metodi adottati e conseguentemente dagli insegnanti. L'obiettivo di questo studio è quello di identificare quali sono le scelte metodologiche più rappresentative nella didattica pianistica italiana degli ultimi 50 anni. I risultati sono basati sui dati raccolti dai questionari somministrati a 200 pianisti, di età compresa tra 20 e 60, ai quali è stato chiesto, insieme a informazioni generiche, quale fosse stato il loro primo libro pianoforte, quali aspetti positivi o negativi ricordavano maggiormente e quali ritenevano essere più utili. I dati suggeriscono una preferenza rilevante di cinque metodi, che sono stati analizzati secondo una serie di criteri metodologici e analitici. I risultati indicano un panorama metodologico concentrato principalmente sul rapporto iniziale con lo strumento e sulla lettura musicale. Questo studio contribuisce alla riflessione su due aspetti metodologici: lo sviluppo di nuovi repertori e la proposta di metodologie in grado di rispettare il mondo emotivo e cognitivo dei principianti.

  16. Le nouveau modèle africain | IDRC - International Development ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    22 juil. 2011 ... L'annulation de la dette, un commerce plus équitable, davantage d'aide : voilà le plan d'action mondial dont on convient qu'il faut de toute urgence mettre en oeuvre en vue d'accélérer le développement en Afrique. Or, ce serait rater le bateau que de ne pas s'engager dans la voie tout autre que les ...

  17. La lipogenèse chez le lapin. Importance pour le contrôle de la teneur en lipides de la viande

    OpenAIRE

    Gondret, Florence

    1999-01-01

    La teneur en lipides d’un tissu est la résultante de plusieurs flux métaboliques (dépôt, synthèse, utilisation). Cet article présente les principales caractéristiques de la synthèse des lipides chez le lapin, dans le muscle comparativement aux tissus adipeux visibles et au foie. Le potentiel de synthèse de novo exprimé par le muscle augmente avec l’âge de l’animal, en parallèle à l’accumulation des triglycérides dans les adipocytes intramusculaires. L’activité des enzymes qui fournissent le N...

  18. Diffusion in the plutonium zirconium system; Diffusion dans le systeme plutonium zirconium

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lauthier, J C [Commissariat a l' Energie Atomique, Fontenay-aux-Roses (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1967-01-15

    Research on the compound PuZr{sub 2}: It cannot be obtained by a direct synthesis. We suppose that its formation is due to an oxygen amount which enhances diffusion processes by a contribution of bound extrinsic vacancies. This investigation which concerned a great range of alloys (from 15 to 50 at per cent Pu) has led us to point out the nature of the isothermal transformation. It takes place at 615 deg. + 5 deg. C and is of the peritectoid type. Pu {epsilon} (bcc) + Zr {alpha} (hex) {r_reversible} Pu {delta} (f. cc) Diffusion in hexagonal phase: Diffusion coefficients have been determined from couples made of Pu Zr dilute alloys (1.15 and 0.115 at per cent Pu) and of pure zirconium; these couples have been annealed between 700 and 840 deg. C from 1000 to 3000 hours. The curves C = f(x) were plotted by X ray microanalysis and a autoradiography. They have been analysed assuming that the diffusion coefficient was constant. Our results are the following: D Zr Pu (1.15 % = 11.1 exp (-65000/RT) and D Zr Pu (0.115 %) 0.1 exp (-54000/RT). (author) [French] Recherche du compose PuZr2: II ne peut etre obtenu par synthese directe. Nous pensons que sa formation est liee a la presence d'oxygene, qui, par son apport de lacunes extrinseques accelere les processus de diffusion. Cette etude qui a porte sur toute une serie d'alliages (de 15 a 50 pour cent atomique de Pu), nous a permis de preciser la nafure de la transformation isotherme. Elle situe a 615 deg. + 5 deg. C et est du type peritectoide. Pu {epsilon} (c.c.) + Zr {alpha} (h.c.) {r_reversible} Pu {delta} (c.f.c.) Diffusion en phase {alpha} hexagonale: Les coefficients de diffusion chimique ont ete determines a partir de couples constitues d'alliages PuZr dilues (1,15 pour cent et 0,115 pour cent atomique de Pu) et de zirconium pur. Ces couples ont ete recuits entre 700 et 840 deg. C durant des temps de 1000 a 3000 heures. Les courbes C = f(x) ont ete tracees par microanalyse X et autoradiographie {alpha}. Elles ont ete

  19. La struttura degli algoritmi

    CERN Document Server

    Luccio, Fabrizio

    1982-01-01

    Protagonista di questo libro è l'algoritmo, cioè la successione dei passi in cui consiste la risoluzione di un problema. Si cercano le direttrici principali che guidano la fase dell'organizzazione e del progetto di un algoritmo, i metodi per valutarne l'efficienza, i criteri di scelta di un algoritmo fra i tanti che risolvono lo stesso problema.

  20. Precipitate evolution in underaged Al-Mg-Si alloy during thermal cycling between 25 deg. C and 65 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Uan, J.-Y.; Cho, C.-Y.; Chen, Z.-M.; Lin, J.-K.

    2006-01-01

    The evolution of metastable precipitates and the aging response in underaged Al-Mg-Si alloy during environmental temperature cycling was investigated using transmission electron microscopy (TEM) and hardness tests. After the alloy underwent thermal cycling between 25 deg. C and 65 deg. C, the hardness tests revealed that hardness decreased slightly, rather than following a concave downward curve, with the cycle times. Needle-shaped G.P. zones transformed during the environmental thermal cycling. The fraction of the zones declined sharply from almost 100% to only approximately 10% after 90 cycles, accompanied by an increase in the fraction of lath-shaped precipitates and the formation of β'' precipitates in the matrix. The precipitate developed with the 25-65 deg. C cycling time as follows: needle-shaped G.P. zones → lath-shaped ppt + β'' ppt + needle-shaped G.P. zones → lath-shaped ppt + β'' ppt + rod-shaped ppt + needle-shaped G.P. zones. Therefore, three or four precipitates coexisted in the underaged alloy following prolonged cycling. The formation of a limited number of β'' precipitates and the presence of a rod-shaped phase in the alloy during environmental temperature cycling reduced the hardness as the cycle time increases

  1. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 31

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    31 déc. 2015 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... recherches pour le développement international (CRDI, le Centre) et ..... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en .... Les accords expirent à des dates différentes, et le dernier prend fin.

  2. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 30

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    30 sept. 2015 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... recherches pour le développement international (le Centre) et de ..... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en .... Les accords expirent à des dates différentes, et le dernier prend fin en.

  3. Le modèle spatial de la capitale allemande

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antoine Laporte

    2013-06-01

    Full Text Available En Allemagne, en 1999, le Chancelier fédéral et son gouvernement ont quitté Bonn pour Berlin. Ce transfert du pouvoir est accompagné de celui d’une grande partie de l’appareil d’État et de la haute administration, et des fonctions qui leur sont traditionnellement attribuées comme la presse, les lobbys ou encore la diplomatie. Le déplacement du statut de capitale effective de l’Allemagne de Bonn à Berlin est le résultat des évolutions géopolitiques d’un pays ayant recouvré son unité et sa pleine et entière souveraineté. Installer le pouvoir exécutif et législatif à Berlin était une démarche hautement symbolique, visant à normaliser la position de l’ancienne capitale de la RDA et du IIIe Reich comme véritable centre politique de l’Allemagne. Or le déplacement des institutions fédérales n’est pas qu’un acte symbolique. Il entraîne également à l’échelle intra-urbaine des dynamiques très concrètes sur le tissu urbain et participe à la mise en place de nouvelles centralités dans la ville. En effet, le statut de capitale d’État prédestine l’agglomération à la coprésence de nombreuses fonctions urbaines spécifiques plus ou moins directement liées à l’exercice ou à la symbolique du pouvoir.

  4. Contribution to the study of corrosion of zirconium and zircaloy-2 in superheated steam at 400 deg C (105 kg /cm{sup 2}); Contribution a l'etude de la corrosion du zirconium et du zircaloy-2 dans la vapeur d'eau surchauffee a 400 deg C (105 kg /cm{sup 2})

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Coriou, H; Gauduchau, J; Grall, L; Hure, J; Pelras, M [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1959-07-01

    The corrosion kinetics of zircaloy-2 in water and steam at temperatures between 300 deg. C and 400 deg. C are represented by a curve sharply divided into two stages separated by a so-called transition point. After a first period of decreasing corrosion rate there follows a second period with much faster kinetics in which the speed is constant. After carrying out a methodical study of the corrosion of 'zircaloy-2 in the form of sheets and tubes. We have demonstrated, at 400 deg. C in steam, a systematic anomaly which appears at the transition point. The curve presents three quite distinct points; after the first period a fast corrosion is observed, followed by a third period at a slower speed. This leads us to believe that there may be not a single point but a transition zone, separating two types of kinetic behaviour and corresponding to modifications in the properties of the oxide layer. After this readjustment period a new corrosion law is established, lasting a considerable time, the corrosion speed being slower than that indicated so far. A study of the morphology of the oxide films which develop under these conditions has demonstrated the special part played by mechanical, physical and metallurgical factors in the case of zirconium. Deep penetration of oxide can thus show up on the inner wall of hammer-hardened tubes. Simultaneously a very considerable hydride formation occurs in the metal. (author) [French] La cinetique de corrosion du zircaloy-2 dans l'eau et la vapeur a des temperatures comprises entre 300 et 400 deg. C est representee par une courbe a deux periodes separees par un point singulier appele point de transition. A une premiere periode a vitesse de corrosion decroissante, succede une deuxieme periode a cinetique beaucoup plus rapide dont la vitesse est constante. Apres une etude systematique de la corrosion du zircaloy-2 sous forme de toles et de tubes, nous avons mis en evidence a 400 deg. C, dans la vapeur, une anomalie systematique qui se

  5. Les femmes dans le secteur du travail domestique et le secteur ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Ce projet vise à rectifier le tir en faisant la lumière sur les caractéristiques ... le secteur du travail domestique et dans le secteur bancaire modifient la nature du travail ... des sciences sociales, des sciences humaines, de la santé publique ou.

  6. Le Conseil des gouverneurs | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le Conseil des gouverneurs guide le travail du CRDI en lui fournissant une orientation stratégique, en examinant ses activités et en approuvant ses budgets. Les gouverneurs – un maximum de 14 – sont nommés par le gouverneur en conseil du Canada pour un mandat d'au plus quatre ans, qui peut être reconduit. La Loi ...

  7. Le FIVB annonce le financement de cinq autres projets | CRDI ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    10 avr. 2018 ... En partenariat avec la Fondation Bill et Melinda Gates et Affaires mondiales Canada, le CRDI est heureux d'annoncer la prochaine série de projets soutenus par le Fonds d'innovation en matière de vaccins pour le bétail (FIVB). À ce jour, 11 projets ont obtenu un financement total de 13,6 millions de CAD ...

  8. Critical experiments and nuclear calculations - LAMPRE-I; Experiences critiques et calculs nucleaires concernant le LAMPRE-I; Kriticheskie opyty i yadernye raschety - LAMPRE-I; Experimentos criticos u calculos nucleares relativos al LAMPRE-I

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Battat, M E [Los Alamos Scientific Laboratory, University of California, Los Alamos, NM (United States)

    1962-03-15

    As part of a programme to develop plutonium fuels for fast-breeder reactors, the Los Alamos Scientific Laboratory has constructed and is operating a 1-MW sodium-cooled test reactor whose core contains a molten alloy of plutonium andiron (90 at. % Pu, 10 at. % Fe, m.p. 410 deg. C). Reactivity control is provided by the use of a stainless-steel reflector and four nickel control-rods located external to the core. Experiments have been performed at core temperatures (isothermal) of 80, 160 and 480 deg. C to determine critical mass and reflector worth at each of these temperatures. Control-rod worths, from period measurements, and temperature coefficient of reactivity were also measured. Calculations have been made, using the S{sub n} method for solving the neutron transport problem, to determine the basic nuclear parameters of the system. The comparison between calculated and measured values of parameters such as temperature coefficient, control-element worths, and critical mass is also of interest in evaluating the reliability of the design calculations. (author) [French] Un reacteur d'essais de 1 MW refroidi au sodium, dont le coeur contient un alliage fondu de plutonium et defer (90 at. % Pu, 10 at. % Fe, p. f. 410 deg. C), a ete construit et est en fonctionnement au Laboratoire scientifique de Los Alamos, dans le cadre d'un programme d'etudes sur les combustibles au plutonium pour reacteurs surgenerateurs a neutrons rapides. Le controle de la reactivite est assure au moyen d'un reflecteur en acier inoxydable et de quatre barres de controle en nickel, a l'exterieur du coeur. On a fait des experiences a des temperatures du coeur de 80, 160 et 480 deg. C afin de determiner la masse critique et la quantite de reflecteur qui correspond a chacune de ces temperatures. On a aussi mesure l'efficacite des barres de controle, a partir de mesures de periode, ainsi que le coefficient thermique de reactivite. Afin de determiner les parametres nucleaires de base du reacteur, on a

  9. Démocratie et le développement dans le monde arabe | IDRC ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le Rapport sur le développement humain dans le monde arabe 2002 souligne un " déficit en matière de libertés " fondamental dans le monde arabe se traduisant dans toute la région par des régimes autoritaires et la faiblesse de la démocratie. Cette subvention permettra aux chercheurs Samir Makdisi et Ibrahim Elbadawi ...

  10. Le nouveau modèle africain | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    22 juil. 2011 ... Or, ce serait rater le bateau que de ne pas s'engager dans la voie tout autre que les Africains proposent maintenant — à savoir se défaire du syndrome de la dépendance qui afflige l'Afrique depuis des décennies. Le Canada et les autres pays riches du Nord reconnaissent généralement qu'ils ne peuvent ...

  11. Le facteur humain et la sûreté de fonctionnement dans le ...

    African Journals Online (AJOL)

    Notre contribution porte sur lele fondamental du facteur humain dans le management intégré des risques d'une part et du rôle déterminant qu'il peut avoir à jouer pour que la sûreté de fonctionnement réponde à sa propriété d'autre part. Un rôle illustré à travers une analyse de risque dans un complexe de Gaz Naturel ...

  12. Le corps sportif1

    OpenAIRE

    Brulé, Pierre

    2015-01-01

    Le nu et le cuit Si, pas plus que l’Auvergne, le monde grec antique n’a été le théâtre d’un quelconque « miracle », il n’a pas manqué, toutefois, de « distinctions » diverses, d’exceptions même, qui le singularisent absolument. Une, c’est la pédérastie. Quelle culture l’a autant valorisée, autant instrumentalisée, l’a autant érigée en modèle ? Nous n’en avons pas encore mesuré toutes les conséquences. La place inhabituelle que prend là et alors cette polyvalence rare de la libido masculine de...

  13. Hyperloop : le droit et le devoir de douter...

    OpenAIRE

    Crozet , Yves

    2016-01-01

    National audience; C’est comme si c’était fait ! Les journaux les plus sérieux (Les Echos) nous annoncent que le premier test du prototype Hyperloop dans le désert du Nevada est un succès. Le projet futuriste d’Elon Musk se concrétise. Un véhicule terrestre de transport collectif va bientôt se déplacer à plus de 1000 km/h entre San Francisco et Los Angeles. Comme pour donner du crédit à cette information, la SNCF, via sa filiale SYSTRA va devenir partenaire du projet. Déjà les journaux de Pro...

  14. Magnesium and uranium ignition in different gaseous atmospheres; Inflammabilite du magnesium et de l'uranium dans l'air et le gaz carbonique

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Darras, R; Baque, P; Leclercq, D [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1960-07-01

    Magnesium, uranium and some of their alloys burning temperatures have been systematically determined in an air or carbon dioxide atmosphere, either dry or wet. Two different ways of heating have been used: either continuously rising up the temperature, or heating to and then maintaining a constant temperature. The results are clearly different in the two cases. Besides, if moisture has little effect on the magnesium burning temperatures in air, it does lower them by about 130-140 deg. C in CO{sub 2}. The differences of sight between the burning of magnesium and uranium have been noticed; this leads to distinguish between an 'ignition' and an 'inflammation'. (author) [French] Les temperatures auxquelles apparait la combustion vive du magnesium, de l'uranium et certains de leurs alliages ont ete determinees systematiquement dans l'air et le gaz carbonique, soit secs, soit humidifies. On a mis en evidence l'influence du mode de chauffage sur les resultats: soit montee en temperature continue, soit stabilisation a partir d'une certaine temperature. En outre, si la presence d'humidite affecte peu les temperatures de combustion vive du magnesium dans l'air, elle les abaisse de 130 a 140 deg. C dans le gaz carbonique. Les differences d'aspect entre la combustion vive du magnesium et de l'uranium ont egalement ete remarquees, ce qui amene notamment a distinguer une 'ignition' d'une 'inflammation'. (auteur)

  15. LE LIEN ENTRE FINANCE ET ECONOMIE ISLAMIQUES VIA LE MODELE PRINCIPIEL "ZR"

    OpenAIRE

    BELABES, ABDERRAZAK

    2010-01-01

    A l'heure où certains évoquent l'intégration de la finance islamique à la finance globale, et d'autres rattachent la finance islamique à des thèmes en vogue telles que la finance éthique, la finance participative ou la finance socialement responsable, le présent papier explore le lien entre finance et économie islamiques à partir du modèle principiel "ZR", c’est-à-dire "Zakât" et "Ribâ". Ce modèle montre que les principes invariants de Zakât et Ribâ jouent un rôle central dans l’établissement...

  16. The hydrolysis of iron(III) and iron(ll) ions between 25 deg C and 375 deg C

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lewis, Derek

    1971-11-15

    Some data on the stabilities of the known iron (III) and iron (II) ions are presented, that have been obtained in a theoretical study of the iron-water system at temperatures up to the critical temperature. In this study, estimates of the stability constants of the various ions in dilute solution have been made by a method based on the equations of classical thermodynamics and empirical equations for the change with temperature of ionic heat capacity. The data indicate that hydrolysis increases so rapidly with temperature that the Fe+3 - ion is practically non-existent above about 150 deg C and, except in very acid solutions, the Fe+2 - ion is a relatively minor constituent above about 250 deg C. The most stable of the ions over a wide range of conditions are probably Fe(OH){sub 2}+ , Fe(OH)+ and HFeO{sub 2}-

  17. Cold resistance and metabolic activity of lichens below 0 degC

    Science.gov (United States)

    Kappen, L.; Schroeter, B.; Scheidegger, C.; Sommerkorn, M.; Hestmark, G.

    Laboratory measurements show that lichens are extremely tolerant of freezing stress and of low-temperature exposure. Metabolic activity recovered quickly after severe and extended cold treatment. Experimental results demonstrate also that CO_2 exchange is already active at around -20 degC. The psychrophilic character of polar lichen species is demonstrated by optimum temperatures for net photosynthesis between 0 and 15 degC. In situ measurements show that lichens begin photosynthesizing below 0 degC if the dry thalli receive fresh snow. The lowest temperature measured in active lichens was -17 degC at a continental Antarctic site. The fine structure and the hydration state of photobiont and mycobiont cells were studied by low-temperature scanning electron microscopy (LTSEM) of frozen hydrated specimens. Water potentials of the frozen system are in the range of or even higher than those allowing dry lichens to start photosynthesis by water vapor uptake at +10 degC. The great success of lichens in polar and high alpine regions gives evidence of their physiological adaptation to low temperatures. In general lichens are able to persist through glacial periods, but extended snow cover and glaciation are limiting factors.

  18. Le Kenya nomme le titulaire de sa première chaire de recherche

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    14 avr. 2016 ... De concert avec le CRDI, la National Commission for Science, Technology and Innovation (NACOSTI) du Kenya a inauguré sa première chaire de recherche à Nairobi, le 31 mars 2015. Le professeur Fabian Omoding Esamai, qui dirige actuellement le College of Health Sciences de la Moi University, a été ...

  19. pour le trimestre qui a pris fin le 31 décembre 2014

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    31 déc. 2014 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... recherches pour le développement international (le Centre) et de ...... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en vue .... Les accords expirent à des dates différentes, et le dernier prend fin.

  20. Le cru, le cuit et le pourri dans _Le vice-consul_ de Marguerite Duras

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hélène Caron

    2011-05-01

    Full Text Available Bien que plusieurs articles critiques aient déjà avancé de nouvelles perspectives sur le texte Le Vice-Consul (LVC de Marguerite Duras, l’analyse de la représentation de la nourriture dans ce roman n’a fait l’objet d’aucune étude. Cet article tente donc de combler cette lacune en proposant d’analyser les images du cru et du cuit, images qui se rejoignent sous les notions du pourri et de l’abject, tout en offrant quelques interprétations de l’un des passages critiques du roman où la folle mendiante croque la tête d’un poisson vivant.

  1. Le Peer to Peer: Vers un Nouveau Modèle de Civilization

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michel Bauwens

    2006-06-01

    Full Text Available Le « peer to peer » est la dynamique intersubjective caractéristique des réseaux distribués. Le but de cet essai est de montrer qu'il s'agit d'une véritable nouvelle forme d’organisation sociale, apte à produire et échanger des biens, à créer de la valeur. Celle-ci est la conséquence d'un nouvel imaginaire social, et possède le potentiel de devenir le pilier d'un nouveau mode d'économie politique, voire d'un nouveau type de civilisation. Pour cela, nous allons d'abord définir le P2P, décrire en bref ces manifestations, et le différencier d'autres modalités d'échange intersubjectif tel que le marché, la hiérarchie, l'économie du don.Comme principale modalité P2P nous distinguons: Les processus de production P2P, comme troisième mode de production, qui n'est ni géré par un mode hiérarchique ou par l'état, ni répondant à des impératifs de profit ou qui sont modulés par le biais des prix. Les processus de gouvernance P2P, qui gouverne ces processus de production. Les formes de propriété P2P, qui sont destine a empecher l’appropriation prive de cette production pour le commun.Afin d’examiner les characteristiques de cette nouvelle dynamique sociale, nous utilisons la typologie intersubjective de l’anthropologue Alan Page Fisque, qui distingue: 1. l'échange égalitaire (Equality Matching, c..a.d l’economie du don. 2. La relation d’autorité (Authority Ranking tel qu’elle s’exprime dans le mode hierarchique. 3. le marché (Market Pricing. 4. la participation commune (Communal Shareholding.En conclusion, nous examinons les possibilites d’expansion de ce nouveau mode sociale et son insertion dans l’economie capitaliste, en nous nous posons la question: le P2P peut-il etre concu comme alternative sociale et economique aux modeles existants.

  2. Le « modèle germanique » Français

    OpenAIRE

    Lefebvre , Armelle

    2009-01-01

    Resume Le concept d?Allemagne permet de reveler, selon une approche , l?ampleur des desaccords ayant preside a la definition du concept d?Etat en France. De ce dernier, l?on aborde divers emplois qu?illustrent des modeles d?Etat. Le opere ainsi dans un debat qui est le creuset de la connaissance politique moderne, avec ses apories: celles de la souverainete externe, de l?ordre interetatique, de la confederation. L?article expose alo...

  3. Measurement of Doppler effect up to 2000degC at FCA. 1

    International Nuclear Information System (INIS)

    Oigawa, Hiroyuki; Okajima, Shigeaki; Mukaiyama, Takehiko; Satoh, Kunio; Hishida, Makoto; Hayano, Mutsuhiko; Kudogh, Fumio; Kasahara, Yoshiyuki.

    1994-03-01

    A new experimental device for the measurement of 238 U Doppler effect up to 2000degC was developed for the Fast Critical Assembly (FCA) of Japan Atomic Energy Research Institute with the intention to improve the Doppler effect analysis at high temperature in fast reactors. The measurement method consists of two different techniques; one is the reactivity worth measurement with using a small sample heated up to 1500degC, the other is the reaction rate measurement with using a foil heated up to 2000degC. In the present work, the development and measurement for the former technique is described. The technique itself had been used in critical assemblies around the world, including FCA, for the measurement up to 800degC. The present new device was developed by improving the old device throughouly to extend the sample temperature up to 1500degC which is hot enough for us to evaluate the Doppler effect in the MOX-fuel fast reactor. (author)

  4. Los Dioramas de Le Corbusier = Le Corbusier's Dioramas

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    José Ramón Alonso Pereira

    2013-10-01

    Full Text Available ResumenLe Corbusier simboliza el urbanismo moderno racional, cuyo esfuerzo riguroso de planificación exige un esfuerzo paralelo de comprensión. Se opone a ese urbanismo contemporáneo que quiere percibir y disfrutar la ciudad sensiblemente. Sentimiento y razón, sin embargo, no son opuestos y Le Corbusier nos dio en su momento las claves para intentar una síntesis, uniéndolos de modo singular por medio de sus ‘boîte à miracles’ o ‘cajas mágicas’: esos "espectáculos arquitectónicos de síntesis" que definiría en el Ciam de 1951. Pretendemos aproximarnos aquí a la primera de esos ‘espectáculos’: el ‘diorama’, viéndolo como estrategia corbuseriana de mediación entre lo racional y lo sensible en la ciudad moderna y contemporánea.Palabras claveLe Corbusier, diorama, Ville Contemporaine, Plan Voisin, Plan MaciáAbstractLe Corbusier symbolizes the modern rational urbanism, whose rigorous effort of town planning demands a parallel effort of comprehension. It opposes to these contemporary urbanism that wish to perceive and to enjoy cities in a sensible way. Nevertheless, sentiment and reason are not adverses and Le Corbusier gives us at his  moment keys to intent a synthesis, joined them in a singular way by means of his ‘boîtes à miracles’ or ‘magic boxes’: those "architectural spectacles of synthesis" that he defined in 1951 Ciam. Here we try to approach to the first of those ‘spectacles’: the ‘diorama’, considering it as a corbusean strategy of mediation between rational and sensible in modern and contemporary city.Key wordsLe Corbusier, diorama, Ville Contemporaine, Plan Voisin, Plan Maciá.

  5. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 30

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Sophie Comeau

    30 sept. 2011 ... politiques, de chercheurs et de collectivités de par le monde. ..... Financement : le CRDI est visé par l'Examen stratégique et ... Le Conseil des gouverneurs a amorcé la planification du recrutement du nouveau président.

  6. Proteolytic activity of recombinant DegP from Chromohalobacter salexigens BKL5

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Dewi Fitriani

    2017-09-01

    Conclusions: Recombinant DegP from C. salexigens BKL5 showed proteolytic activity when β-casein was used as a substrate. In silico analysis indicated that recombinant DegP had characteristics similar to those of halophilic proteins depending on its amino acid composition.

  7. Le Sanskrit

    CERN Document Server

    Balbir, Nalini

    2013-01-01

    Cet ouvrage est destiné à tous ceux qui souhaitent se mettre ou se remettre à l'étude du sanskrit et ne peuvent y consacrer que quelques minutes par jour. En suivant le principe de la méthode quotidienne Assimil, vous acquerrez progressivement le vocabulaire et la grammaire de base qui sont nécessaires à la lecture des textes de la littérature sanskrite classique. Vous trouverez dans cette méthode une approche vivante de la langue et de la culture sanskrite classique à travers des textes d'abord adaptés pour le débutant puis authentiques. En quelques mois, vous manierez la langue sans efforts ni hésitation, de manière très naturelle. Les enregistrements reprennent l'intégralité des textes en sanskrit des leçons et des exercices de traduction du livre. Ils sont interprétés, à un rythme progressif, par des locuteurs natifs professionnels.

  8. Creep constitutive equations for a 0.5Cr 0.5 Mo 0.25V ferritic steel in the temperature range 565 deg. C-675 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Mustata, R.; Hayhurst, D.R.

    2005-01-01

    A two damage state variable model is used to describe the softening mechanisms, damage initiation and growth for a low alloy ferritic steel 1/2Cr-1/2Mo-1/4V at 565 and 590 deg. C within the Continuum Damage Mechanics framework. The level of complexity of the constitutive equations and the degree of coupling through damage is high and it is difficult to calibrate values of the constitutive constants without recourse to optimisation techniques. A methodology for the analysis of uni-axial experimental data, coupled with a traditional gradient-based optimisation technique, is presented for the unique determination of the constitutive constants. Two sets of experimental data on parent material are used for inversion purposes: at 565 deg. C, c.f. Cane [Cane BJ. Collaborative programme on the corelation of test data for high temperature design of welded steam pipes. Presentation and analysis of the material data. Note No. RD/L/2101N81, March, CEGB Laboratory; 1981]; and, at 590 deg. C, c.f. Miller [Miller DA. Private communication: 'Creep rupture testing of Cr M V pipe steel. ERA Project 63-01-040320009'. Barnwood, Gloucs, UK: British Energy; 2000]. The variation of the constitutive parameters with temperature in the range 565-590 deg. C has been deduced by considering the values of constitutive parameters for the same alloy deduced by Perrin and Hayhurst [Perrin IJ, Hayhurst DR. Creep constitutive equations for a 0.5Cr-0.5Mo-0.25V ferritic steel in the temperature range 600-675 deg. C. J Strain Anal 1996;31:299-314] in the temperature range 620-675 deg. C

  9. The ENEA calibration service for ionising radiations; Il centro di taratura per le radiazioni ionizzanti di Bologna. Parte 1: Fotoni

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Monteventi, F.; Sermenghi, I. [ENEA, Centro Ricerche Ezio Clementel, Bologna (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-07-01

    The report describes all the facilities available at the the service of the ENEA Calibration Service for Ionising Radiations at Bologna (Italy). It gives a detailed description of all equipment qualified for photon fields metrology including the secondary standards and the calibration procedures performed for radiation monitoring devices and dosemeters. [Italian] Il presente lavoro descrive i servizi e le attivita' del Centro di Taratura dell'ENEA di Bologna, in particolare delle attrezzature qualificate per la metrologia fotonica, dei campioni di misura e delle procedure adottate per la taratura degli strumenti e dei dosimetri.

  10. De quoi le genre est-il le nom ?

    OpenAIRE

    Andrieu, Bernard

    2013-01-01

    Cette note de lecture présente une courte évolution des travaux sur le genre sous l’angle du rapport au corps en démontrant comment la dénaturalisation du corps et du sexe biologique a conduit à une description culturaliste des fonctions individuelles et des rôles sociaux. Si le genre dénaturalise le corps c’est en refusant toute référence au sexe ou à la sexualité en tant qu’ils seraient des données naturelles. Depuis son apparition en 1947, sous la plume de John Money, psychologue chargé du...

  11. Le modèle fédéral dans le sport français, un principe fondateur dépassé ?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Béatrice Barbusse

    2009-06-01

    Full Text Available Dans le sport français, le fédéralisme s’est installé comme une évidence institutionnelle dès la fin du 19e siècle et le début du 20e siècle dans un pays qui pourtant ne se pense pas fédéral. En outre, si son apparition est liée à l’émergence du sport comme nouvelle pratique sociale à côté d’autres pratiques physiques plus traditionnelles, il s’est rapidement imposé comme la pierre angulaire de l’ordre sportif français. Près d’un siècle plus tard, son monopole institutionnel est bousculé voire «concurrencé». Ces constats d’ensemble nous amènent à nous interroger sur les raisons pour lesquelles le sport a épousé le modèle fédéral dans un pays non fédéral, mais aussi sur ses limites actuelles. Est-il encore le modèle approprié aux circonstances contemporaines ? A-t-il toujours sa place dans le système de gouvernance du sport ? Ou bien, a contrario, reste-t-il le dernier rempart légitime face aux excès du sport contemporain (dopage, violence, corruptions, déficits… ? À partir d’une approche socio-historique, il s’est agi dans cet article de reconstruire le fil de la généalogie du fédéralisme sportif tout en s’interrogeant sur ses perspectives. Au delà de la question du fédéralisme, c’est bien celle de la gouvernance du sport contemporain qui est posée.

  12. Le modèle judiciaire libéral mis à l’épreuve : la surveillance des juges sous le Directoire

    OpenAIRE

    Berger, Emmanuel

    2007-01-01

    La justice du Directoire est principalement identifiée aux différentes violations infligées par le gouvernement afin de contrôler le pouvoir judiciaire et durcir la répression criminelle. Cette représentation est, en réalité, partiale. L’auteur tente de le prouver à travers l’analyse d’un aspect essentiel du système judiciaire directorial : la surveillance des juges. L’étude des normes et des pratiques montre que le mode de surveillance établi par le code des délits et des peines respecte la ...

  13. Using Paraffin with -10 deg C to 10 deg C Melting Point for Payload Thermal Energy Storage in SpaceX Dragon Trunk

    Science.gov (United States)

    Choi, Michael K.

    2013-01-01

    A concept of using paraffin wax phase change material (PCM) with a melting point between -10 deg C and 10 deg C for payload thermal energy storage in a Space Exploration Technologies (SpaceX) Dragon trunk is presented. It overcomes the problem of limited heater power available to a payload with significant radiators when the Dragon is berthed to the International Space Station (ISS). It stores adequate thermal energy to keep a payload warm without power for 6 hours during the transfer from the Dragon to an ExPRESS logistics carrier (ELC) on the ISS.

  14. Rotary balance data for a single-engine agricultural airplane configuration for an angle-of-attack range of 8 deg to 90 deg

    Science.gov (United States)

    Mulcay, W. J.; Chu, J.

    1980-01-01

    Aerodynamic characteristics obtained in a helical flow environment utilizing a rotary balance located in the Langley spin tunnel are presented in plotted form for a 1/10 scale single engine agricultural airplane model. The configurations tested include the basic airplane, various wing leading edge and wing tip devices, elevator, aileron, and rudder control settings, and other modifications. Data are presented without analysis for an angle of attack range of 8 deg to 90 deg, and clockwise and counter-clockwise rotations covering a spin coefficient range from 0 to .9.

  15. le des universités dans le renforcement des technologies de l ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    le des universités dans le renforcement des technologies de l'information et de la communication au service du développement (TIC-D) en Asie. Jusqu'à maintenant, les efforts déployés dans le secteur de l'enseignement supérieur ont surtout été axés sur le téléapprentissage, l'apprentissage électronique et différentes ...

  16. Le Mouvement Social

    OpenAIRE

    FRIDENSON, Patrick

    2003-01-01

    J'ai la faiblesse d'affirmer que parmi les revues françaises d'histoire Le Mouvement Social est la revue qui a publié le plus d'articles et de comptes rendus en matière d'histoire des femmes et du gender. Chacun peut le vérifier grâce à nos pages Web sur le site Internet du Dictionnaire créé par Jean Maitron. Elles comportent la table des matières complète de la revue depuis sa fondation en 1960. Notre rédaction est extrêmement fière de ce résultat. Mais elle reconnaît qu'il a été difficile à...

  17. Keeping warming within the 2 deg. C limit after Copenhagen

    International Nuclear Information System (INIS)

    Macintosh, Andrew

    2010-01-01

    The object of the United Nations Climate Change Conference in Copenhagen in December 2009 was to reach an agreement on a new international legal architecture for addressing anthropogenic climate change post-2012. It failed in this endeavour, producing a political agreement in the form of the Copenhagen Accord. The Accord sets an ambitious goal of holding the increase in the global average surface temperature to below 2 deg. C. This paper describes 45 CO 2 -only mitigation scenarios that provide an indication of what would need to be done to stay within the 2 deg. C limit if the international climate negotiations stay on their current path. The results suggest that if developed countries adopt a combined target for 2020 of ≤20% below 1990 levels, global CO 2 emissions would probably have to be reduced by ≥5%/yr, and possibly ≥10%/yr, post-2030 (after a decade transitional period) in order to keep warming to 2 deg. C. If aggressive abatement commitments for 2020 are not forthcoming from all the major emitting countries, the likelihood of warming being kept within the 2 deg. C limit is diminutive.

  18. Le faussaire roman

    CERN Document Server

    D'Anna, Gianfranco

    2016-01-01

    À l'aube du XXIe siècle, le monde de la science est sur le point de vivre une révolution. Le jeune physicien allemand Albert Hendrick Thebell, des célèbres laboratoires de recherche B-Labs, à Summit, dans le New Jersey, publie, dans les plus grandes revues scientifiques internationales, une série d'articles dans lesquels il prétend avoir obtenu des résultats extraordinaires qui pourraient révolutionner les bases mêmes de la technologie. Rapidement, la communauté scientifique puis les médias saluent en lui un futur prix Nobel; on compare même son génie à celui d'Albert Einstein. Le progrès scientifique semble avoir franchi une étape décisive, susceptible d'amener un futur meilleur. Mais ces découvertes sont-elles authentiques ? Car pendant ce temps, dans les mêmeslaboratoires, des voix s'élèvent pour contester non seulement les théories de Thebell mais aussi la légitimité même de ses expériences ; certains le soupçonnent d'avoir combiné la plus grande fraude scientifique de tous l...

  19. El papel de la víctima durante la ejecución de condenas por delitos referentes a organizaciones y grupos terroristas y de terrorismo en España / Lele de la victime dans la mise en application des condamnations pour terrorisme / The role of the victim in the enforcement of prison sentences for terrorism offences

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Faraldo Cabana Patricia

    2013-03-01

    Full Text Available Il presente articolo analizza, innanzi tutto, le modalità attraverso le quali il codice penale spagnolo promuove attività volontarie effettuate dal condannato alla reclusione al fine di rispondere alle esigenze di protezione degli interessi della vittima, sottolineando l’esistenza di un sistema penitenziario d’eccezione per i condannati per reati di terrorismo.Successivamente, lo scritto riflette sul fatto che questo tipo di misure dirette alla protezione degli interessi della vittima durante l’espiazione della pena detentiva da parte dei condannati possa condurre alla riabilitazione dei delinquenti oppure se diventa un ostacolo ai fini della loro reintegrazione nella società.Cet article analyse en premier lieu les modalités utilisées par le code pénal espagnol afin de promouvoir des activités volontaires effectuées par le condamné à la détention en vue de répondre aux exigences de protection des intérêts de la victime, soulignant l’existence d’un système pénitentiaire exceptionnel pour les condamnés pour délits de terrorisme.Ensuite, l’auteur du texte s’interroge sur ce type de mesures, dont le but est de protéger les intérêts de la victime pendant la période de détention des auteurs du crime la question étant de savoir s’il peut conduire à la réhabilitation du criminel or s’il constitue un obstacle à sa réintégration dans la société. This paper first of all analyses how the Spanish Criminal Code promotes voluntary activities carried out by the convict during the custodial sentence in order to respond to the need to protect the victim’s interests, highlighting the existence of an exceptional prison system for those convicted of offences related to terrorism. Secondly, this text discusses if this kind of measures, whose purpose is to protect the victim’s interests during the prison sentence, leads to the rehabilitation of offenders or poses an obstacle to their reintegration back into society.

  20. Lele du pharmacien dans la fécondation in vitro

    OpenAIRE

    Hannoun , Odélia

    2017-01-01

    La procréation médicalement assistée regroupe plusieurs techniques venant en aide aux couples ayant des difficultés à concevoir. Environ 15% des couples en age de procréer consultent pour une difficulté à concevoir. Ce véritable problème de société nous incite à réfléchir sur le role que tient le pharmacien en tant que professionnel de santé dans le parcours de fécondation in vitro. Le pharmacien développe une relation étroite avec les patients au comptoir. Il est la pour expliquer le traitem...

  1. Le boson et le chapeau mexicain un nouveau grand récit de l'univers

    CERN Document Server

    Cohen-Tannoudji, Gilles

    2013-01-01

    Le boson ? C'est l'ultime particule élémentaire prédite par la théorie de l'infiniment petit, qui manquait encore et dont la découverte, grâce au grand collisionneur de hadrons du CERN, a été annoncée au monde entier le 4 juillet 2012. Postulée en 1964 par Robert Brout, François Englert et Peter Higgs, elle explique que le photon - particule qui transmet la force électromagnétique - n'a pas de masse, à l'encontre de celles véhiculant la force faible. Une telle dissymétrie était a priori incompatible avec la symétrie fondamentale, dite «de jauge», sur laquelle est fondé le modèle standard de la physique des particules. Le chapeau mexicain ? C'est le mécanisme grâce auquel le boson rend compte, en préservant les acquis du modèle standard, de l'origine des masses des particules élémentaires. Le boson et le chapeau mexicain se placent à la croisée - retracée par les deux auteurs en dialogue avec François Englert - des chemins de l'évolution des théories de l'astrophysique contemp...

  2. Entre les violences conjugales et le harcèlement moral : le stalking .

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicolas Desurmont

    2007-09-01

    Full Text Available Ce livre de la criminologue Murielle Anteo est le premier publié en langue française sur le stalking si l’on excepte les travaux encore inédits de Virginie Léon (2004. Comme le rappelle l’auteure, le terme est emprunté à l’anglais to stalk (hanter, rôder, et désigne un comportement menaçant, initié par un individu dont l’objectif conscient ou inconscient est l’objectivation de sa victime à des fins de domination. L’agression prend différentes formes : ...

  3. Le jeu de la création : Le mangeur (2005) de Ying Chen

    OpenAIRE

    Nicole Dunham

    2013-01-01

    Le théoricien James Hans définit le jeu comme une déconstruction structurante, un processus de perpétuelle remise en question. Dans Le Mangeur (2005) de Ying Chen, la narratrice revit un épisode d’une de ses vies passées où elle meurt mangée, avalée, par son père, descendant dans le « tunnel » du ventre de ce dernier. Cependant, suite à cet événement, elle se retrouve dans un autre espace-temps où elle rencontre son mari, A.. Une équivalence s’établit dans le roman entre les éléments suivants...

  4. Le CRDI en Colombie

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le CRDI appuie la recherche en Colombie dans des domaines tels ... Le CRDI a soutenu des activités de longue haleine qui ont eu pour ... Des travaux subventionnés par le CRDI ont aidé une fondation à intégrer Internet à son programme ...

  5. La construction de la matière le modèle Standard

    CERN Document Server

    Léon, Jacques

    2016-01-01

    Qu'est-ce que la matière ? Voilà une question à laquelle il pourrait sembler facile de répondre car il n'est rien de plus concret que la matière. Et pourtant, la réponse qu'en donne la physique contemporaine est pour le moins déconcertante ! Le concept-même de particules, briques élémentaires de la matière, s'est volatilisé, dissout dans des objets mathématiques abstraits et abscons pour les non-initiés. Plus nos théories sont précises et plus l'image qu'elles nous renvoient est insaisissable. En un siècle, la représentation des particules s'est métamorphosée en nuages de probabilité portés par des champs quantiques régis par des symétries confinées dans des espaces abstraits. Mais dans un même temps, nous avons réussi le tour de force d'expliquer toute cette complexité avec seulement 16 particules… et une seule théorie, véritable construction de notre conception de la matière : le modèle standard. Ce livre tente de guider le lecteur dans le dédale de la physique des particu...

  6. DHA supplementation for late onset Stargardt disease: NAT-3 study

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Querques

    2010-06-01

    Full Text Available Giuseppe Querques1, Pascale Benlian1, Bernard Chanu2, Nicolas Leveziel1, Gabriel Coscas1, Gisele Soubrane1, Eric H Souied11Department of Ophthalmology, University of Paris XII, Centre Hospitalier Intercommunal de Creteil, 2Department of Nutrition, University of Paris XII, Hopital Henry Mondor, Creteil, FranceBackground: We analyzed the effects of a docosahexaenoic acid (DHA supplementation in patients affected with late onset Stargardt disease (STGD.Methods: DHA (840 mg/day was given to 20 STGD patients for six months. A complete ophthalmologic examination, including best-corrected visual acuity (BCVA and multifocal electroretinogram (mfERG, was performed at inclusion day 0 (D0 and at month 6 (M6.Results: Overall, no statistical differences have been observed at M6 vs D0 as regards BCVA and mfERG (P > 0.05. Mild Improvement of BCVA and improvement of mfERG was noted in seven/40 eyes of four/20 patients. In the first patient, the peak of the a wave increased from 66 nV/deg² to 75.4 nV/deg² in the right eye (RE and 24.5 nV/deg² to 49.1 nV/deg² in the left eye (LE. The peak of the b wave improved from 122 nV/deg² to 157 nV/deg² in the RE, and 102 nV/deg² to 149 nV/deg² in the LE. In the second patient peaks of the a and b waves respectively increased from 11.8 nV/deg² to 72.1 nV/deg² and 53 nV/deg² to 185 nV/deg² in the RE. In the third patient the peak of the a wave increased from 37 nV/deg² to 43 nV/deg² in the RE, and from 31 nV/deg² to 45 nV/deg² in the LE; the peak of the b wave improved from 70 nV/deg² to 89 nV/deg² in the RE, and from 101 nV/deg² to 108 nV/deg² in the LE. In the fourth patient, the peak of the a wave increased from 39 nV/deg² to 42 nV/deg² in the RE, and from 40 nV/deg² to 43 nV/deg² in the LE; the peak of the b wave improved from 86 nV/deg² to 94 nV/deg² in the RE, and from 87 nV/deg² to 107 nV/deg² in the LE.Conclusion: DHA seems to influence some functional parameters in patients affected with

  7. Intelligence artificielle et agents collectifs : le modèle EUROSIM

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Denise Pumain

    2007-07-01

    Full Text Available EUROSIM est un modèle multi-agents conçu pour simuler l’évolution à moyen terme du système des villes européennes. Les agents sont des entités collectives, les grandes villes caractérisées par leur taille et leur fonction dans le système des villes, et dont les interactions (échanges modulés par des relations de proximité ou de réseau déterminent la dynamique relative, tandis que la croissance d’ensemble dépend de l’innovation. Des outils d’analyse multiscalaire ont été développés afin d’interpréter les sorties du modèle et faciliter le calibrage.

  8. ÉTUDE DE CAS — Cuba : Le logement et le capital humain à Cuba ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    10 janv. 2011 ... ÉTUDE DE CAS — Cuba : Le logement et le capital humain à Cuba ... Centre de recherches pour le développement international (CRDI) du Canada révèle ... Les ressources déjà limitées sont devenues encore plus rares. ... de l'Institut national pour l'hygiène, l'épidémiologie et la microbiologie (INHEM), ...

  9. Lele du langage de programmation dans la réalisation de code ...

    African Journals Online (AJOL)

    Lele du langage de programmation dans la réalisation de code de qualité, les cas de Delphi et C++ Nous discutons dans ce papier lele du langage de programmation dans la production d'un code de qualité. La qualité d'un code peut être atteinte en respectant certains critères simples au niveau de la programmation ...

  10. Gossip Girls : lele du potin dans quelques romans pour adolescentes

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Daniela Di Cecco

    2014-04-01

    Full Text Available Cet article explore lele joué par le potin dans une sélection de romans anglophones publiés aux Etats-Unis et au Canada pour adolescentes et préadolescentes. Des études psychologiques et sociologiques récentes sur les agressions féminines et la façon dont les filles infligent de la peine aux autres filles de façon indirecte et voilée servent de cadre à notre analyse. Le fait que la violence physique soit considérée comme un comportement réservé aux garçons et donc inapproprié pour les filles, incite les adolescentes à agir autrement. Le potin devient parfois une arme pour marginaliser ou punir une fille, mais il peut aussi jouer un rôle positif au niveau de la cohésion d’une bande et de la solidarité entre filles.

  11. Il gioco le leggi naturali governano il caso

    CERN Document Server

    Eigen, Manfred

    1986-01-01

    Manfred Eigen, Premio Nobel per la chimica nel 1967, e la sua collaboratrice Ruthild Winkler hanno voluto con questo libro uscire allo scoperto, esponendo in una trattazione complessa ma comprensibile per ogni lettore veramente interessato una teoria molto audace, basata su ricerche e scoperte di Eigen stesso e di altri (come per esempio Thom e Prigogine) che in questi ultimi anni sono al centro dell’attenzione degli scienziati, anche se non sempre sono filtrate al di fuori della loro cerchia. Questa teoria ha come perno la nozione di gioco: e non già in una o più delle innumerevoli accezioni della parola, ma in tutte, con l’aggiunta di una ulteriore accezione che sottende tutte le altre: il gioco come struttura intelligibile emergente dal divenire caotico, quindi come fenomeno «che ha guidato fin dall’inizio il corso dell’Universo». Gioco, in questo libro, è dunque un «fenomeno naturale», non specificamente umano. I giochi che noi tutti giochiamo sono soltanto la schiuma variegata di un flutto...

  12. A DegU-P and DegQ-Dependent Regulatory Pathway for the K-state in Bacillus subtilis

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mathieu Miras

    2016-11-01

    Full Text Available The K-state in the model bacterium Bacillus subtilis is associated with transformability (competence as well as with growth arrest and tolerance for antibiotics. Entry into the K-state is determined by the stochastic activation of the transcription factor ComK and occurs in about ~15% of the population in domesticated strains. Although the upstream mechanisms that regulate the K-state have been intensively studied and are well understood, it has remained unexplained why undomesticated isolates of B. subtilis are poorly transformable compared to their domesticated counterparts. We show here that this is because fewer cells enter the K-state, suggesting that a regulatory pathway limiting entry to the K-state is missing in domesticated strains. We find that loss of this limitation is largely due to an inactivating point mutation in the promoter of degQ. The resulting low level of DegQ decreases the concentration of phosphorylated DegU, which leads to the de-repression of the srfA operon and ultimately to the stabilization of ComK. As a result, more cells reach the threshold concentration of ComK needed to activate the auto-regulatory loop at the comK promoter. In addition, we demonstrate that the activation of srfA transcription in undomesticated strains is transient, turning off abruptly as cells enter the stationary phase. Thus, the K-state and transformability are more transient and less frequently expressed in the undomesticated strains. This limitation is more extreme than appreciated from studies of domesticated strains. Selection has apparently limited both the frequency and the duration of the bistably expressed K-state in wild strains, likely because of the high cost of growth arrest associated with the K-state. Future modeling of K-state regulation and of the fitness advantages and costs of the K-state must take these features into account.

  13. Characterization of Toxoplasma DegP, a rhoptry serine protease crucial for lethal infection in mice.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gaelle Lentini

    Full Text Available During the infection process, Apicomplexa discharge their secretory organelles called micronemes, rhoptries and dense granules to sustain host cell invasion, intracellular replication and to modulate host cell pathways and immune responses. Herein, we describe the Toxoplasma gondii Deg-like serine protein (TgDegP, a rhoptry protein homologous to High temperature requirement A (HtrA or Deg-like family of serine proteases. TgDegP undergoes processing in both types I and II strains as most of the rhoptries proteins. We show that genetic disruption of the degP gene does not impact the parasite lytic cycle in vitro but affects virulence in mice. While in a type I strain DegPI appears dispensable for the establishment of an infection, removal of DegPII in a type II strain dramatically impairs the virulence. Finally, we show that KO-DegPII parasites kill immunodeficient mice as efficiently as the wild-type strain indicating that the protease might be involved in the complex crosstalk that the parasite engaged with the host immune response. Thus, this study unravels a novel rhoptry protein in T. gondii important for the establishment of lethal infection.

  14. Experimental formation of cronstedtite from Cox argillite-iron interaction at decreasing temperature in the 90 deg. C-40 deg. C range

    International Nuclear Information System (INIS)

    Pignatelli, Isabella; Mosser-Ruck, Regine; Rozsypal, Christophe; Truche, Laurent; Randi, Aurelien; Bartier, Daniele; Cathelineau, Michel; Ghanbaja, Jaafar; Mouton, Ludovic; Michau, Nicolas

    2012-01-01

    Document available in extended abstract form only. Cronstedtite crystals experimentally formed during a cooling experiment (90 deg.C-40 deg. C) simulating the time-temperature evolution of the iron-clay system around the steel overpacks in nuclear waste disposal, were characterized by XRD, SEM and TEM study. Cronstedtite is a T-O phyllosilicate with general formula (Fe 2+ 3-x Fe 3+ x )(Si 2-x Fe 3+ x )O 5 (OH) 4 , with 0 2 ), Callovo-Oxfordian argillite (COx) of the Paris Basin (with a solution/COx mass ratio of 10) and metal iron (powder and plates, with an iron powder/COx mass ratio of 0.5). This system was put in Teflon-line autoclaves heated at (90±2) deg. C for 6 months; then the temperature was decreased every month by step of 10 deg. C until 40 deg. C. The XRD results on run products clearly show that the T-O phyllosilicates crystallize and replace the predominant clay in the starting argillite, e.g. illite-smectite mixed-layer clays when the experimental temperature decreases. The reflections at 7.1 Angstrom, 4.76 Angstrom, 3.55 Angstrom and 2.73 Angstrom indicate that the T-O phyllosilicate formed is cronstedtite, but this technique is not efficient to determine its polytype. The SEM analyses confirm the presence of cronstedtite and show the morphological evolution of crystals with the temperature. At 90 deg. C three morphologies are recognized: trigonal pyramids and cones with hexagonal or rounded cross-section (Fig. 1), these crystals coexist with hairy berthierine-like minerals, as described by [10] and [12] The three cronstedtite shapes are observed until 70 deg. C and at lower temperatures the pyramidal morphology is dominant. From the energy dispersive X-ray analyses, structural formula of cronstedtite were calculated. The Fe II / Fe III ratio was adjusted to fix the octahedron to 3 in the calculation of the structural formula. Slight differences in the chemical compositions of cronstedtites are noticed: the pyramidal crystals have more Fe 2+ in the

  15. 205 Le Role de la Litterature dans le Developpement de la Nation ...

    African Journals Online (AJOL)

    Ike Odimegwu

    du plaisir en même temps qu'il le moralise. Elle fait naître dans ses lecteurs ou dans son audience des .... développement de l'esprit>>(319)Par cette définition nous comprenons que le développement signale qu'il du progrès ... qu'elle est une œuvre de l'imagination qui aide l'homme à transcender le monde physique.

  16. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 30 juin ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Sophie Comeau

    30 juin 2017 ... Régi par la Loi sur le Centre de recherches pour le développement international ... des retombées; forme des leaders dans les secteurs de l'administration .... Au cours de la période de trois mois qui a pris fin le 30 juin 2017, ...

  17. The LCF behaviour of SS AISI 304 in the temperature range between 450 deg. C and 850 deg. C in connection with life time predictions

    International Nuclear Information System (INIS)

    Bocek, M.; Petersen, C.; Schmitt, R.

    The lifetime in high amplitude strain cycling with tensional hold periods is analysed presuming that creep failure damage is life determining. The life fraction rule (LFR) is used to calculate the lifetime consumpted during the dwell period in strain controlled tests as well as during tensional hold time stress cycles. It follows from the present investigation that stress relaxation occurring during the strain hold periods has a dominant influence upon the lifetime. The damage in stress relaxation is calculated by means of the LFR and the results are compared to experiments conducted on Zircaloy-4 (T=600 deg. C) and the austenitic stainless steel Type AISI 304 (T=650 deg. C). From the very good agreement between both it is concluded that under the loading conditions considered, creep failure damage is the main life determining damage contribution. To investigate the contributions of creep and fatigue to failure damage stress controlled experiments were conducted on AISI 304 at 550 deg. C and 850 deg. C. Whereas at the lower temperature (T 0.6 Tsub(s)) the lifetime increased with decreasing R. Therefrom it is concluded that in the case considered for T>0.6 Tsub(s) fatigue damage is not lifetime determining. (author)

  18. Le jeu de la création : Le mangeur (2005 de Ying Chen

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicole Dunham

    2013-11-01

    Full Text Available Le théoricien James Hans définit le jeu comme une déconstruction structurante, un processus de perpétuelle remise en question. Dans Le Mangeur (2005 de Ying Chen, la narratrice revit un épisode d’une de ses vies passées où elle meurt mangée, avalée, par son père, descendant dans le « tunnel » du ventre de ce dernier. Cependant, suite à cet événement, elle se retrouve dans un autre espace-temps où elle rencontre son mari, A.. Une équivalence s’établit dans le roman entre les éléments suivants : le ventre du père, les tableaux peints par ce dernier et l’espace-temps de A., et la fenêtre. Ces éléments deviennent des aires de jeu, remettant en question les concepts de l’intérieur et de l’extérieur et du créateur et de l’œuvre. En nous servant du texte « Le Tunnel » écrit par Ying Chen, nous démontrerons que cette notion du jeu s’applique également à l’ensemble de son œuvre.

  19. Le facteur humain et la sûreté de fonctionnement dans le ...

    African Journals Online (AJOL)

    Elle permettait d'optimiser le couple « performance-coût », en identifiant, évaluant et maîtrisant les pannes qu'il ... gestion des risques deviennent une ...... Etre en mesure de détecter les .... variés qui s'y déroulent, avoir le contrôle du.

  20. Lele de l’audit interne dans le pilotage et la performance du système de contrôle interne : cas d’un échantillon d’entreprises algériennes

    OpenAIRE

    Chekroun, Meriem

    2013-01-01

    Les scandales financiers qui ont ébranlé récemment les entreprises publiques algériennes, telle que l’entreprise Sonatrach, ont mis sur le devant de la scène la nécessité de renforcer le système de contrôle interne (SCI) qui est considéré de plus en plus comme une solution à un large éventail de problèmes latents ( les problèmes d’ordre éthique,…), y compris la fonction d’audit interne ayant un rôle prépondérant dans le pilotage et la performance du SCI. Pour ce faire, l’audit ...

  1. Thermal conductivity of fully dense unirradiated UO2: A new formulation from experimental results between 100 deg. C and 2500 deg. C, and associated fundamental properties

    International Nuclear Information System (INIS)

    Delette, G.; Charles, M.

    1997-01-01

    The various contributions to the thermal conductivity of UO 2 are first reviewed: contribution from phonons is preponderant up to 1600 deg. C; radiative contribution is negligible in the case of a polycrystalline sample, and is unable to account for the increase in conductivity observed above 1600 deg. C; electronic contribution, which seems patently to be responsible for this increase, is efficient from 1400 deg. C (electron-hole pairs treated as small polarons). Given the lack of decisive arguments on their actual efficiency, it was decided that, for temperatures above 2400 deg. C, neither a possible decrease in the electronic contribution due to vacancies, nor an additional possible contribution from Frenkel pairs would be described. We do not go therefore beyond the above-mentioned electronic contribution. In the light of these considerations, the law established by CEA for the thermal conductivity of unirradiated UO 2 , on the basis of a homogeneous set of measurements between 100 deg. C and 2500 deg. C, has been revised. A least-square method applied to the above measurements was used to derive simultaneously the four adjustable constants of the law which is henceforth proposed: λ = 1/A + BT+C/T 2 exp(-W/kT). The values of A, B, C, and W obtained, have the advantage of giving a better account of the high temperature results compared to the Martin recommendations (which has, by the way, the same physical form as above). Furthermore, this new law allows an extrapolation towards the melting point which is better founded than the earlier CEA law, while still respecting the value of the integrated thermal conductivity up to melting. Finally, various burnup effects (impurities, stoichiometry, etc.) can be formulated in physical terms. Moreover, the values of various fundamental properties connected with the derived constants have been determined: Debye temperature, Grueneisen parameter, Mott-Hubbard energy, electrical conductivity. These values are discussed and

  2. Study of the annealing of defects introduced in silver by cold-working (1962); Etude sur le recuit des defauts introduits dans l'argent par ecrouissage (1962)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Regnier-Lebouteux, F [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1962-07-01

    The tempering and the recrystallisation of silver (99.99 per cent purity) following cold-working is studied by means of density ({delta}d / d {approx_equal} 5.10{sup -6}) and microhardness measurements, and of X-ray diagrams. The results depend in particular on the type and the conditions of the cold-working. For a rolling of 200 per cent carried out at temperatures under 80 deg. C, the recrystallisation occurs already at room temperature. By means of isothermal annealings it has been possible to measure the self-diffusion energy (1.90 eV). For a rolling of 200 per cent carried out at room temperature, there occurs already at 25 deg. C an increase in the density corresponding to an elimination of vacancies. For a bicrystal subjected to a 200 per cent rolling, the tempering is accompanied, from 65 to 90 deg. C, by a decrease in the density due probably to the evaporation of vacancy-impurity complexes formed during the cold-working, the impurity is very likely oxygen. At high temperature, after recrystallisation, a new and big decrease in the density let on a swelling of the silver due no doubt to slightly soluble oxygen. The density of the dislocations formed is evaluated for the different types of cold working. (author) [French] On etudie par des mesures de densite ({delta}d / d {approx_equal} 5.10{sup -6}) I de microdurete, et par des diagrammes de rayons X le revenu et la recristallisation de l'argent (purete 99,99 pour cent) apres ecrouissage. Les resultats dependent notablement du type et des conditions de l'ecrouissage. Pour un laminage de 200 pour cent effectue a temperature inferieure a 80 deg. C, on a observe la recristallisation des l'ambiante. Des recuits isothermes ont permis de mesurer l'energie d'autodiffusion (1,90 eV). Pour un laminage de 200 pour cent effectue a temperature ambiante, on constate des 25 deg. C une augmentation de densite correspondant a l'elimination de lacunes. Pour un bicristal lamine de 200 pour cent, le revenu s'accompagne, de 65

  3. Lele des institutions dans le processus de l’innovation ; l’apport de Thorstein Veblen

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Diane-Gabrielle Tremblay

    2007-10-01

    Full Text Available Nous nous intéressons ici au rôle des institutions dans le processus de l’innovation, puisque Veblen le met en valeur. Cet apport de Veblen nous paraît déterminant pour mieux comprendre l’innovation, surtout que l’on parle de plus en plus d’une diversité de formes d’innovation (technologique, mais aussi organisationnelle, sociale et de produit, et que celles-ci sont mieux comprises lorsque l’on tient compte du rôle des institutions dans la diffusion ou le blocage de l’innovation. Veblen met aussi en évidence le caractère parfois retardataire des institutions, ainsi que la réciprocité des effets entre technologie et institutions, autant d’éléments fort pertinents pour l’analyse, encore aujourd’hui.This paper addresses the role of institutions in the process of innovation, since Veblen highlights this role. This contribution of Veblen appears determinant to better understand the process of innovation, especially in a context where we are more and more interested in various forms of innovation (technological, but also organisational, social and product innovations; these various forms of innovation are better understood and analysed when the role of institutions in their diffusion or lack of diffusion is taken into account. Veblen also highlights the fact that institutions sometimes block or slow down the process of diffusion of innovations, as well as the reciprocity of effects between technology and institutions, contributions which are all the more important for the analysis of innovation today.

  4. le 3 : Quels impacts sur le financement des pays émergents ?

    OpenAIRE

    Figuet, Jean-Marc; Humblot, Thomas; Lahet, Delphine

    2013-01-01

    La persistance de crises bancaires démontre l'incapacité des établissements de crédit à s'autoréguler. De ce fait, le Comité de Bâle étend largement le périmètre de la nouvelle règlementation prudentielle. Sur la base de la littérature sur les déterminants des flux de capitaux transfrontières et d'un GMM système, cet article analyse l'impact potentiel de l'accord Bâle 3 sur les flux de capitaux bancaires provenant des banques de 16 pays industrialisés à destination d'un panel de 30 pays émerg...

  5. Le glaive et la chair : le pouvoir et son incarnation au temps des derniers Valois

    OpenAIRE

    Roux, Nicolas Le

    2014-01-01

    Au xvie siècle, pouvait-on concevoir la monarchie autrement qu’incarnée ? Servir le roi, c’était servir un prince auquel on était lié personnellement, et non une institution abstraite. Le monarque devait apparaître comme un compagnon pour la noblesse militaire. Henri II représentait le modèle du roi chevalier. Contrairement à son père, Charles IX ne faisait pas la guerre, mais il épuisait son corps dans d’interminables chasses. Henri III a tenu dans sa jeunesse lele de chef de guerre. Deve...

  6. Breast compression and radiation dose in two different mammographic oblique projections: 45 and 60 deg

    International Nuclear Information System (INIS)

    Brnic, Zoran; Hebrang, Andrija

    2001-01-01

    Introduction: Standard mammography includes two views, craniocaudal and medio-lateral oblique. Depending on patient's body constitution, central beam angle in mediolateral oblique projection may vary, with 45 deg. being suitable for the majority of patients in routine daily practice. With continuous improvement in X-ray technology and radiographers' training, the risk of radiation induced cancerogenesis is considerably reduced and acceptable when compared to benefit. However, the risk still exists, being cumulative and directly related to absorbed glandular dose. There is no minimal dose of radiation which is absolutely harmless, and every effort to reduce the dose is welcome. In this retrospective study two different angles (45 vs. 60 deg.) of mediolateral oblique view were compared according to radiation dose and efficacy of breast compression. Patients and methods: In 52 women, additional 60 deg. oblique films were done after craniocaudal and mediolateral oblique 45 deg.-films, with the same kVp and positioning technique. Breast thickness, time-current products (mA s) and absorbed doses were compared between 45 deg. - and 60 deg.-films. Subgroups of women with large, small, prominent and pendulous breasts were analyzed separately, following the same methodology as for the whole group. Results: mA s were 11.5% lower and compression 7% better with an angle of 60 deg. than with 45 deg. In the subgroup of women with small breasts, mA s values were 13% lower and compression 9% better with 60 deg. than with 45 deg., while in the subgroup with large breasts, mA s were 9% lower and compression 5% better. In the subgroup of patients with pendulous breasts, mA s values were 12% lower and compression 10% better with 60 deg. than with 45 deg., while in the subgroup with prominent breasts, mA s values were 4% lower and compression 3% better. Absorbed glandular dose was estimated to be approximately 20% lower when an oblique mammogram was done with 60 deg. instead of 45 deg

  7. Le don gratuit. Le cas d'un établissement public

    OpenAIRE

    Barel , Yvan; Frémeaux , Sandrine

    2008-01-01

    Disponible en ligne : http://www.annales.org/gc/2008/gc94/barel.pdf; La logique de la réciprocité est le cadre d'analyse dominant de la relation de travail. La logique du don/contredon s'inscrit dans ce même cadre de référence, en postulant qu'aucune relation d'échange ne peut survivre à une situation d'asymétrie trop forte (MAUSS, 1924). Mais elle ajoute une idée nouvelle en mettant en exergue le " tabou du calcul " (BOURDIEU, 1980) : le désir de contredon n'est pas toujours manifesté, ni mê...

  8. Le salaire minimum n'est pas toujours le meilleur moyen d'accroître ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    4 mai 2016 ... De fait, cette intervention vigoureuse sur le marché du travail est une ... la mobilité des travailleurs entre le secteur structuré et le secteur non structuré, ... On peut certes se constituer rapidement du capital politique en faisant ...

  9. Bibliographie sélective sur le corps

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anne-Claire Rebreyend

    2007-11-01

    Full Text Available Ouvrages générauxBruit Zaidman Louise, Houbre Gabrielle, Klapisch-Zuber Christiane, Schmitt Pantel Pauline (dir., Le corps des jeunes filles de l'Antiquité à nos jours, Paris, Perrin, 2001.Vigarello Georges, Le propre et le sale. L'hygiène du corps depuis le Moyen Âge, Paris, Seuil, 1985.—, Le sain et le malsain : santé et mieux-être depuis le Moyen Âge, Paris, Seuil, 1993.—, Histoire de la beauté. Le corps et l'art d'embellir de la Renaissance à nos jours, Paris, Seuil, 2004.Le corps au Moy...

  10. Testimonianze di vittime degli anni di piombo

    DEFF Research Database (Denmark)

    Cecchini, Leonardo

    Testimonianze di vittime degli anni di piombo In un articolo pubblicato nel 2008 sulla webzine Nazione indiana Christian Raimo criticava quello che poi Giovanni De Luna qualche anno dopo nel suo libro La Repubblica del dolore (2011) ha chiamato “paradigma vittimario”; cioè la presenza predominante...

  11. Creep properties of EB welded copper overpack at 125-175 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Holmstroem, S.; Salonen, J.; Kinnunen, T.

    2012-01-01

    Electron Beam welds (EBW) chosen as primary sealing method by Posiva welding the over-pack canister lids of oxygen-free phosphorus micro-alloyed copper (OFP) have been tested for material properties relevant to long term creep life prediction. Creep rupture results are presented for the ruptured 175 deg C tests and for the ongoing long term tests at 150 deg C and 125 deg C. The current status (test time, creep strain and strain rate) of the ongoing tests are reported. The initial (175 deg C) results indicate that the EB welds are weaker than the parent material and that both round bar and spark eroded square test specimens produce weld strengths of about 0.75 at tests durations of 5000 h. The downward trend is however expected to continue for the longer test durations. The creep ductility shows decrease for the longer tests. Life estimates for the EB weld have been calculated at 100 deg C for both 50 and 80 MPa with the so far lowest measured EB weld strength factor (WSF=0.77). The state-of-the-art model on the available data give estimated lives of 21000 and 3000 years correspondingly. However, simulated to the expected temperature profile of the repository service the life fraction reached after 10000 years of service is 1 % and 7 % for the same stress levels. It is though important to remembered that the 80 MPa assumption is very conservative in nature and that the predictions do not take into account relaxation of stresses, further decline of the WSF or anisotropy of the weld and are therefore still to be considered indicative only. It is also to be remembered that there is only limited data in the long term regime for the weldments and that the estimates are based on the few EB data available in the public domain added with the Posiva data of this project. Improvement of the models and predictions are expected from the ongoing 125 deg C and 150 deg C long term tests. (orig.)

  12. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 30 juin

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    30 juin 2016 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... développement international (le Centre) et lʼévolution de la ..... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en vue .... Les accords expirent à des dates différentes, et le dernier prend fin en.

  13. Tumelo le Moruo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vuyani S. Vellem

    2015-03-01

    Full Text Available Paleng ya rona batho ba batsho, tumelo ya boKreste e fihlile lefatsheng la rona la Afrika Borwa mmoho le dikgoka tsa ditjhaba tsa boPhirima. BoKreste bo fihlile ka nako ya dintwa tseo mohopolo wa tsona e neng e le ho hapa lefatshe la, batho ba batsho. Ka mantswe amang, rona batho ba batsho, re ile ra qetella re le setjhaba se ileng sa hlolwa, mme lefatshe la rona la nkuwa ka dikgoka. Ka hare ho dikgoka tsena, ho ne ho dutse tumelo ya boKreste. Makgowa a ile are: �A re kwaleng mahlo re rapeleng, rona ra kwala mahlo, mme ha re qeta hore Amen, re bula mahlo, ra fumana lefatshe le nkuwe matsohong a rona ho setse Bibele.� Re ile ra sala le Bibele eo ka yona re lekileng dilemong tse fitileng ho lwana ntwa ya topollo, kapa tokoloho hofihlela selemong sa 1994. Le ha re ile ra fumana tokoloho ka selemo seo, hare so ka re lokoloha ho tsa moruo. E kaba sena se bolela eng mabapi le tumelo ya rona ya boKreste? Segolweng sena re leka ho araba potso ena. Tumelo ke eng ho batho ba sa lokolohang moruong wa naha ya bona? Re lekola pale ya boKreste, tumelo ya batho le maemo a kereke ntlheng ya ho tadimana le tokoloho ka tumelo.Faith and economics. In our history from a black perspective, Christianity arrived through violent conquest from the west. Evidentially, this faith coincided with wars of dispossession and the ultimate defeat of black Africans. It is difficult to separate the violent defeat of black Africans from the arrival of Christian faith. This well-known statement within the circles of black Theology of liberation: When the white man arrived in our land he said, �let us pray and after prayer, when we opened our eyes, our land was taken and only the Bible was left in our hands,� captures the black sentiment of this history. Ironically, it was this Bible that black Africans used to wage their struggle for liberation up to the demise of apartheid in 1994.Nonetheless, political liberation is not enough as the struggle for economic liberation

  14. Thermal diffusivity measurements between 0 {sup 0}C and 2000 {sup 0}C: application to UO{sub 2}; Mesure de la diffusivite thermique de 0 {sup 0}C et 2000 {sup 0}C application a UO{sub 2}

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Van Craeynest, J C; Weilbacher, J C; Lallement, R [Commissariat a l' Energie Atomique, Fontenay-aux-Roses (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1969-07-01

    We have built two types of apparatus to measure the thermal diffusivity of ceramic fuels. The first apparatus, based on Angstrom's method, operates between 0 deg. C and 1000 deg. C. Satisfactory results have been obtained for iron, nickel and molybdenum. The other apparatus, based on Cowan's method, operates between 1000 deg. C and 2000 deg. C on thin slabs. The thermal conductivity of UO{sub 2} has been measured from 0 deg. C to 2000 deg. C. There is a good agreement between our results and the well known values for UO{sub 2}. (authors) [French] Afin d'etudier la conductibilite thermique des combustibles ceramiques, nous avons mis au point deux types d'appareils nous permettant de mesurer la diffusivite thermique {alpha}, la conductibilite etant egale au produit de la diffusivite par la densite et la chaleur specifique. Un premier type d'appareil base sur la methode d'Angstroem nous permet d'obtenir des resultats de diffusivite sur echantillon de fabrication courante entre 0 deg.C et 1000 deg. C. Une serie de mesures a ete effectuee sur le fer, le nickel et le molybdene afin de controler le bon fonctionnement des appareils. Un deuxieme type d'appareil base sur la methode de Cowan nous permet d'atteindre la diffusivite thermique d'echantillons minces entre 1000 deg. C et 2000 deg. C. Un controle des resultats obtenus sur l'oxyde d'uranium a moyenne et haute temperature nous permet de conclure a un tres bon accord entre nos resultats et ceux de la litterature. (auteurs)

  15. Quantitative analysis of nickel in zirconium and zircaloy; Dosage du nickel dans le zirconium et dans le zircaloy

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Rastoix, M [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1957-07-01

    A rapid spectrophotometric has been developed for determination of 10 to 1000 ppm of Ni in zirconium and zircaloy using dimethylglyoxime. Iron, copper, tin and chromium, do not interfere at the concentration usually present in zirconium and its alloys. (author) [French] On determine colorimetriquenent 10 a 1000 ppm de Ni dans le zirconium et le zircaloy par photo colorimetrie a 440 m{mu} de la dimethylglyoxime nickelique. Le dosage est rapide. Le fer, le cuivre, l'etain, le chrome ne genent pas aux concentrations habituellement rencontrees dans le zirconium et ses alliages. (auteur)

  16. Isothermal cross-sections of Hf-Sc-Ga(800 deg C) and Hf-Ti-Ga (750 deg C) phase diagrams

    International Nuclear Information System (INIS)

    Markiv, V.Ya.; Belyavina, N.N.

    1981-01-01

    Isothermal cross sections of Hf-Sc-Ga (800 deg C) and Hf-Ti-Ga (750 deg C) state diagrams are plotted. The existence of two ternary Hfsub(0.1-0.8)Scsub(0.9)-sub(0.2)Ga and Hfsub(0.8)Scsub(0.2)Gasub(3) phases is stated in the Hf-Sc-Ga system. The crystal structure of these compounds investigated by the powder method belongs to the structural α-MoB and ZrAl 3 types respectively. Continuous rows of (Hf, Sc 5 Ga 5 , (Hf, Ti)Ga 3 and (Hf, Ti)Ga 2 solid solutions are formed in the investigated systems. Essential quantity of the third component dissolve binary Sc 5 Ga 4 , Sc 2 Ga 3 (15 and 30 at % Hf respectively), Hf 5 Ga 4 , HfGa 2 (20, 10 at. % Sc), Hf 5 Ga 4 , HfGa, Hf 5 Ga 3 , Hf 2 Ga 3 (48, 30, 46, 20 at. % Ti) gallides [ru

  17. Le Bon, Gustave

    DEFF Research Database (Denmark)

    Borch, Christian

    2017-01-01

    Gustave Le Bon (1841–1931) was a French physician and crowd psychologist who published extensively on themes such as crowds, war, race, revolution, socialism, and war. His work on crowd psychology in particular was highly influential, including beyond scholarly circles. Le Bon argued that crowds...

  18. Le Conseil des gouverneurs | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    2 nov. 2010 ... La gouvernance du CRDI. Reddition de comptes, transparence et efficacité. Au cours de l'exercice 2009–2010, le Conseil des gouverneurs du CRDI a adopté un nouveau cadre stratégique quinquennal, Le développement par l'innovation. Pendant de nombreux mois, les gouverneurs et les membres de la ...

  19. Characterization of DegQVh, a serine protease and a protective immunogen from a pathogenic Vibrio harveyi strain.

    Science.gov (United States)

    Zhang, Wei-wei; Sun, Kun; Cheng, Shuang; Sun, Li

    2008-10-01

    Vibrio harveyi is an important marine pathogen that can infect a number of aquaculture species. V. harveyi degQ (degQ(Vh)), the gene encoding a DegQ homologue, was cloned from T4, a pathogenic V. harveyi strain isolated from diseased fish. DegQ(Vh) was closely related to the HtrA family members identified in other Vibrio species and could complement the temperature-sensitive phenotype of an Escherichia coli strain defective in degP. Expression of degQ(Vh) in T4 was modulated by temperature, possibly through the sigma(E)-like factor. Enzymatic analyses demonstrated that the recombinant DegQ(Vh) protein expressed in and purified from E. coli was an active serine protease whose activity required the integrity of the catalytic site and the PDZ domains. The optimal temperature and pH of the recombinant DegQ(Vh) protein were 50 degrees C and pH 8.0. A vaccination study indicated that the purified recombinant DegQ(Vh) was a protective immunogen that could confer protection upon fish against infection by V. harveyi. In order to improve the efficiency of DegQ(Vh) as a vaccine, a genetic construct in the form of the plasmid pAQ1 was built, in which the DNA encoding the processed DegQ(Vh) protein was fused with the DNA encoding the secretion region of AgaV, an extracellular beta-agarase. The E. coli strain harboring pAQ1 could express and secrete the chimeric DegQ(Vh) protein into the culture supernatant. Vaccination of fish with viable E. coli expressing chimeric degQ(Vh) significantly (P < 0.001) enhanced the survival of fish against V. harveyi challenge, which was possibly due to the relatively prolonged exposure of the immune system to the recombinant antigen produced constitutively, albeit at a gradually decreasing level, by the carrier strain.

  20. Le Service Accueil et Contrôle d'Accès

    CERN Document Server

    Ducastel, C

    1999-01-01

    L'utilisateur qui vient au CERN pour la première fois, est accueilli généralement par les membres du service 'Accueil et Contrôle d'Accès'. Cet utilisateur sera tout d'abord orienté vers un des postes d'hôtesses d'accueil en charge de l'enregistrement et de la délivrance de cartes CERN. Les informations seront saisies et immédiatement disponibles et transmises, via le système AMS, aux équipements de contrôle d'accès et à la Centrale de Surveillance des accès, chargée de la supervision de tout le dispositif de contrôle d'accès au domaine. Ces contrôles aux entrées et accueil des visiteurs individuels sont complétés par des missions de surveillance à l'intérieur du Domaine pour les agents, et par des travaux de gestions de dossiers administratifs (service enregistrement) pour les hôtesses. Un contrat commun assure une uniformité de formation des agents et hôtesses. Ce contrat est assorti d'une clause de Bonus Malus afin de tendre vers une optimisation des performances.

  1. Thermal conductivity of fully dense unirradiated UO{sub 2}: A new formulation from experimental results between 100 deg. C and 2500 deg. C, and associated fundamental properties

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Delette, G; Charles, M [Commissariat a l` Energie Atomique, Grenoble (France)

    1997-08-01

    The various contributions to the thermal conductivity of UO{sub 2} are first reviewed: contribution from phonons is preponderant up to 1600 deg. C; radiative contribution is negligible in the case of a polycrystalline sample, and is unable to account for the increase in conductivity observed above 1600 deg. C; electronic contribution, which seems patently to be responsible for this increase, is efficient from 1400 deg. C (electron-hole pairs treated as small polarons). Given the lack of decisive arguments on their actual efficiency, it was decided that, for temperatures above 2400 deg. C, neither a possible decrease in the electronic contribution due to vacancies, nor an additional possible contribution from Frenkel pairs would be described. We do not go therefore beyond the above-mentioned electronic contribution. In the light of these considerations, the law established by CEA for the thermal conductivity of unirradiated UO{sub 2}, on the basis of a homogeneous set of measurements between 100 deg. C and 2500 deg. C, has been revised. A least-square method applied to the above measurements was used to derive simultaneously the four adjustable constants of the law which is henceforth proposed: {lambda} = 1/A + BT+C/T{sup 2}exp(-W/kT). The values of A, B, C, and W obtained, have the advantage of giving a better account of the high temperature results compared to the Martin recommendations (which has, by the way, the same physical form as above). Furthermore, this new law allows an extrapolation towards the melting point which is better founded than the earlier CEA law, while still respecting the value of the integrated thermal conductivity up to melting. Finally, various burnup effects (impurities, stoichiometry, etc.) can be formulated in physical terms. Moreover, the values of various fundamental properties connected with the derived constants have been determined: Debye temperature, Grueneisen parameter, Mott-Hubbard energy, electrical conductivity. These values

  2. Phosphorylated DegU Manipulates Cell Fate Differentiation in the Bacillus subtilis Biofilm

    Science.gov (United States)

    Marlow, Victoria L.; Porter, Michael; Hobley, Laura; Kiley, Taryn B.; Swedlow, Jason R.; Davidson, Fordyce A.

    2014-01-01

    Cell differentiation is ubiquitous and facilitates division of labor and development. Bacteria are capable of multicellular behaviors that benefit the bacterial community as a whole. A striking example of bacterial differentiation occurs throughout the formation of a biofilm. During Bacillus subtilis biofilm formation, a subpopulation of cells differentiates into a specialized population that synthesizes the exopolysaccharide and the TasA amyloid components of the extracellular matrix. The differentiation process is indirectly controlled by the transcription factor Spo0A that facilitates transcription of the eps and tapA (tasA) operons. DegU is a transcription factor involved in regulating biofilm formation. Here, using a combination of genetics and live single-cell cytological techniques, we define the mechanism of biofilm inhibition at high levels of phosphorylated DegU (DegU∼P) by showing that transcription from the eps and tapA promoter regions is inhibited. Data demonstrating that this is not a direct regulatory event are presented. We demonstrate that DegU∼P controls the frequency with which cells activate transcription from the operons needed for matrix biosynthesis in favor of an off state. Subsequent experimental analysis led us to conclude that DegU∼P functions to increase the level of Spo0A∼P, driving cell fate differentiation toward the terminal developmental process of sporulation. PMID:24123822

  3. Insight into DEG/ENaC channel gating from genetics and structure.

    Science.gov (United States)

    Eastwood, Amy L; Goodman, Miriam B

    2012-10-01

    The founding members of the superfamily of DEG/ENaC ion channel proteins are C. elegans proteins that form mechanosensitive channels in touch and pain receptors. For more than a decade, the research community has used mutagenesis to identify motifs that regulate gating. This review integrates insight derived from unbiased in vivo mutagenesis screens with recent crystal structures to develop new models for activation of mechanically gated DEGs.

  4. Control of growth mode in SrTiO3 homoepitaxy under 500 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Li Yanrong; Li Jinlong; Zhang Ying; Wei Xianhua; Deng Xinwu; Liu Xingzhao

    2004-01-01

    Homoepitaxial SrTiO 3 thin films were grown by laser molecular beam epitaxy. The growth mode was determined by in-situ reflective high energy electron diffraction, and the surface of the films was studied by ex-situ atomic force microscopy. At the deposition rate of 0.16A ring /sec and the laser energy density of 6J/cm 2 , layer-by-layer growth was observed above 460 deg. C substrate temperature, while the Stranski-Krastanov growth mode, that is layer-by-layer growth plus island growth mode, prevailed between 460 deg. C and 410 deg. C. On further decreasing the substrate temperature, the island growth was determined under 410 deg. C. With the optimization of deposition process in terms of laser energy density and deposition rate, the lowest crystallization temperatures of SrTiO 3 films grown in layer-by-layer growth mode were obtained as low as 280 deg. C. The effects of laser energy density on growth temperature were studied

  5. Le paradigme du Mur dans le monde contemporain : évolution et perspectives 1989-2009

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hélène Yèche

    2010-06-01

    Full Text Available Il y a près de vingt ans, dans la nuit du 9 au 10 novembre 1989, disparaissait le mur de Berlin, symbole de la séparation de l’Europe en deux blocs antagonistes – d’un côté le camp soviétique, de l’autre le camp occidental. Le véritable tournant de ce que l’on a ensuite appelé la « révolution pacifique » eut cependant lieu un mois auparavant, le 9 octobre 1989, avec la première manifestation de masse qui réunit environ 70 000 personnes à Leipzig, RDA (ville plus tard honorée du titre de Helde...

  6. LA LINGUA ITALIANA E LE SCUOLE ITALIANE NEL TERRITORIO ISTRIANO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Chiara De Battisti

    2011-02-01

    Full Text Available L’articolo ricostruisce brevemente, dal punto di vista storico, le vicende della comunità italiana in Istria per contestualizzarne i mutamenti di carattere linguistico e socioculturale che essa ha vissuto, in particolare dal secondo dopoguerra ad oggi. Sulla base di studi e indagini  recenti, vengono prese in esame le lingue e i dialetti parlati dalla comunità italiana, la realtà multilingue e multiculturale dell’Istria attuale,  le istituzioni italiane presenti nel territorio istriano e la loro attività finalizzata alla permanenza della lingua e cultura italiana nella regione. In particolare si ricostruisce la storia della scuola di lingua italiana, le sue origini, il suo declino dopo la cessione dell’Istria alla Yugolaslavia e durante i difficili e drammatici anni dell’esodo di molti italiano dalla regione, la sua rinascita ed evoluzione dal 1980 ad oggi. Delle scuole di lingua italiana, che attualmente operano sia nel territorio istriano che fa parte della Slovenia sia in quello che fa parte della Croazia, si analizza la loro distribuzione nella regione, la loro organizzazione, il ruolo della lingua italiana come materia, come lingua di scolarizzazione e come lingua straniera, i problemi, ancora aperti, della formazione degli insegnanti e dei libri di testo, e si valuta la loro possibilità di evoluzione e di sviluppo.     Italian language and Italian schools in the territory if Istria   This article briefly discusses, from the historical point of view, the Italian community in Istria to contextualize the linguistic and socio cultural changes that have taken place in the region, especially after WWII. Based on recent surveys and studies, languages and dialects spoken in the Italian community, the multilungual and multicultural reality of Istria are examined, as well as the Italian institutions in the Istrian territory and their efforts to conserve Italian language and culture in the area.  In particular, the history of

  7. Behavior of ferritic/martensitic steels after n-irradiation at 200 and 300 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Matijasevic, M.; Lucon, E.; Almazouzi, A.

    2008-01-01

    High chromium ferritic/martensitic (F/M) steels are considered as the most promising structural materials for accelerator driven systems (ADS). One drawback that needs to be quantified is the significant hardening and embrittlement caused by neutron irradiation at low temperatures with production of spallation elements. In this paper irradiation effects on the mechanical properties of F/M steels have been studied and comparisons are provided between two ferritic/martensitic steels, namely T91 and EUROFER97. Both materials have been irradiated in the BR2 reactor of SCK-CEN/Mol at 300 deg. C up to doses ranging from 0.06 to 1.5 dpa. Tensile tests results obtained between -160 deg. C and 300 deg. C clearly show irradiation hardening (increase of yield and ultimate tensile strengths), as well as reduction of uniform and total elongation. Irradiation effects for EUROFER97 starting from 0.6 dpa are more pronounced compared to T91, showing a significant decrease in work hardening. The results are compared to our latest data that were obtained within a previous program (SPIRE), where T91 had also been irradiated in BR2 at 200 deg. C (up to 2.6 dpa), and tested between -170 deg. C and 300 deg. C. Irradiation effects at lower irradiation temperatures are more significant

  8. Phase relationship in AL-Cu-Sc alloys at 450-500 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Kharakterova, M.L.

    1991-01-01

    Al-Cu-Sc alloys containing up to 40% Cu and up to 6% Sc at 450 deg C and 500 deg C are studied using light microscopy, X-ray-spectral microanalysis, X-ray diffraction analysis, scanning electron microscopy, measurement of microhardness and electric resistance. It is determined, that in equilibrium with aluminium solid solution under the given temperature ther are Al 3 Sc, CuAl 2 phases of the respective binary systems and W (ScCu 6.6-4 Al 5.4-8 ) ternary phase. Isothermal cross sections of Al-Cu-Sc system at 450 and 500 deg C are plotted. Microhardness of equilibrium phases is measured. Combined solubility of copper and scandium in aluminium is determined

  9. Le corps dans l’espace architectural. Le Corbusier, Claude Parent et Henri Gaudin

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Julie Cattant

    2016-12-01

    Full Text Available Le premier geste de l’espace architectural est d’accueillir nos corps humains. En leur offrant un espacement à habiter, il leur permet de s’abriter, de se mouvoir et de se rencontrer. L’homme et l’architecture s’affectent l’un l’autre. Nombreux sont les architectes qui interrogent cette coexistence car, renouveler la pensée de l’espace nécessite de reconsidérer le corps humain. L’étude des relations entre le corps et l’espace chez trois architectes français sera l’occasion d’évoquer les écarts et les convergences entre l’homme et l’architecture. L’œuvre de Le Corbusier, protagoniste du mouvement moderne, maintient ainsi une distance entre un corps machinisé et un espace idéal. Marquée par un mode de pensée dualiste, l’architecture de Le Corbusier annonce toutefois son propre dépassement, dépassement que Claude Parent et Henri Gaudin opèreront par la suite à leur manière, le premier en introduisant l’oblique et la déstabilisation du corps, le second en transgressant la limite de l’espace et du corps pour envisager leur porosité réciproque. Finalement, c’est la manière dont l’homme appréhende l’espace avec son corps qui est questionnée par ces trois architectes, de la prégnance du visuel à son évincement.

  10. Radiolysis of cesium iodide solutions at 35 and 85 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Lucas, M.

    1981-09-01

    An aqueous solution of cesium iodide was irradiated by the gamma rays from a cobalt 60 source with a dose rate of 0.4 Mrad/hr. At 35 deg C the iodide I - is oxidized in molecular iodine I 2 but at 85 deg C the iodate IO 3 - is obtained. The aim of this work is the study of aerosols behaviour released in accidental situation of a PWR in presence of steam [fr

  11. Beware of ligand efficiency (LE): understanding LE data in modeling structure-activity and structure-economy relationships.

    Science.gov (United States)

    Polanski, Jaroslaw; Tkocz, Aleksandra; Kucia, Urszula

    2017-09-11

    On the one hand, ligand efficiency (LE) and the binding efficiency index (BEI), which are binding properties (B) averaged versus the heavy atom count (HAC: LE) or molecular weight (MW: BEI), have recently been declared a novel universal tool for drug design. On the other hand, questions have been raised about the mathematical validity of the LE approach. In fact, neither the critics nor the advocates are precise enough to provide a generally understandable and accepted chemistry of the LE metrics. In particular, this refers to the puzzle of the LE trends for small and large molecules. In this paper, we explain the chemistry and mathematics of the LE type of data. Because LE is a weight metrics related to binding per gram, its hyperbolic decrease with an increasing number of heavy atoms can be easily understood by its 1/MW dependency. Accordingly, we analyzed how this influences the LE trends for ligand-target binding, economic big data or molecular descriptor data. In particular, we compared the trends for the thermodynamic ∆G data of a series of ligands that interact with 14 different target classes, which were extracted from the BindingDB database with the market prices of a commercial compound library of ca. 2.5 mln synthetic building blocks. An interpretation of LE and BEI that clearly explains the observed trends for these parameters are presented here for the first time. Accordingly, we show that the main misunderstanding of the chemical meaning of the BEI and LE parameters is their interpretation as molecular descriptors that are connected with a single molecule, while binding is a statistical effect in which a population of ligands limits the formation of ligand-receptor complexes. Therefore, LE (BEI) should not be interpreted as a molecular (physicochemical) descriptor that is connected with a single molecule but as a property (binding per gram). Accordingly, the puzzle of the surprising behavior of LE is explained by the 1/MW dependency. This effect

  12. Study of the effect of neutron and electron irradiations on the low temperature thermal conductivity of germanium and silicon; Etude de l'effet des irradiations neutronique et electronique sur la conductibilite thermique aux basses temperatures du germanium et du silicium

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Vandevyver, M [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1967-06-15

    The main results obtained from this work are the following: 1 Neutron irradiation (at 300 deg. K) produces lattice defects in germanium and silicon, and a corresponding very large lowering of the thermal conductivity is observed in the low temperature region (4-300 ). The results obtained have been explained with the help of the following hypotheses: for silicon a scattering of phonons by the stress fields produced by the defects; for germanium, a supplementary scattering of the electron phonon type. 2 Annealing treatments carried out on these materials above 373 deg. K restored the thermal conductivity over the whole temperature range of the measurements (4-300 deg. K); in the case of both germanium and silicon there were two steps in the annealing process. 3 A study of the thermal conductivity of germanium (initially P or N) after an electronic irradiation showed that the scattering of phonons could depend on the state of charge of the defects thus produced. (author) [French] Les principaux resultats obtenus au cours de ce travail sont les suivants : 1 Les irradiations neutroniques (a 300 deg. K) introduisent des defauts de reseau dans le germanium et le silicium et l'on observe correlativement pour ces materiaux, une tres importante diminution de conductibilite thermique dans le domaine des basses temperatures (4-300 deg. K). Les resultats obtenus ont pu etre interpretes en admettant principalement: pour le silicium, une diffusion des phonons par les champs de contrainte dus aux defauts; pour le germanium, une diffusion additionnelle du type electron-phonon. 2 Des recuits effectues sur ces materiaux au-dessus de 373 deg. K ont montre une restauration de la conductibilite thermique dans tout l'intervalle de temperature de mesure (4-300 deg. K) et comportant pour le germanium et le silicium, deux etapes de recuit 3 L'etude de la conductibilite thermique de germanium (initialement N ou P) apres une irradiation electronique, a montre que la diffusion des phonons

  13. Le paludisme, le tsunami silencieux d'Afrique | IDRC - International ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    12 janv. 2011 ... Dans un élan de compassion fort justifié, le monde s'est porté au secours des victimes du tsunami qui a touché récemment la région de l'océan Indien. Mais il ignore qu'un « tsunami silencieux », le paludisme, s'abat sans cesse sur l'Afrique et y fait chaque année plus de 1,5 million de victimes, surtout de ...

  14. Le Peer to Peer: Vers un Nouveau Modèle de Civilisation

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michel Bauwens

    2006-06-01

    Full Text Available Le « peer to peer » est la dynamique intersubjective caractéristique des réseaux distribués. Le but de cet essai est de montrer qu’il s’agit d’une véritable nouvelle forme d’organisation sociale, apte à produire et échanger des biens, à créer de la valeur. Celle-ci est la conséquence d’un nouvel imaginaire social, et possède le potentiel de devenir le pilier d’un nouveau mode d’économie politique, voire d’un nouveau type de civilisation. Pour cela, nous allons d’abord définir le P2P, décrire en bref ces manifestations, et le différencier d’autres modalités d’échange intersubjectif tel que le marché, la hiérarchie, l’économie du don. Comme principale modalité P2P nous distinguons: Les processus de production P2P, comme troisième mode de production, qui n’est ni géré par un mode hiérarchique ou par l’état, ni répondant à des impératifs de profit ou qui sont modulés par le biais des prix. Les processus de gouvernance P2P, qui gouverne ces processus de production. Les formes de propriété P2P, qui sont destine a empecher l’appropriation prive de cette production pour le commun. Afin d’examiner les characteristiques de cette nouvelle dynamique sociale, nous utilisons la typologie intersubjective de l’anthropologue Alan Page Fisque, qui distingue: 1. l’échange égalitaire (Equality Matching, c..a.d l’economie du don. 2. La relation d’autorité (Authority Ranking tel qu’elle s’exprime dans le mode hierarchique. 3. le marché (Market Pricing. 4. la participation commune (Communal Shareholding. En conclusion, nous examinons les possibilites d’expansion de ce nouveau mode sociale et son insertion dans l’economie capitaliste, en nous nous posons la question: le P2P peut-il etre concu comme alternative sociale et economique aux modeles existants. Abstract: “Peer to peer” is hypothesized as a new social formation with intersubjective dynamics characteristic of distributed

  15. submitter Technical Note: Using DEG-CPCs at upper tropospheric temperatures

    CERN Document Server

    Wimmer, D; Nieminen, T; Duplissy, J; Ehrhart, S; Almeida, J; Rondo, L; Franchin, A; Kreissl, F; Bianchi, F; Manninen, H E; Kulmala, M; Curtius, J; Petäjä, T

    2015-01-01

    Over the last few years, several condensation particle counters (CPCs) capable of measuring in the sub-3 nm size range have been developed. Here we study the performance of CPCs based on diethylene glycol (DEG) at different temperatures during Cosmics Leaving OUtdoor Droplets (CLOUD) measurements at CERN. The data shown here are the first set of verification measurements for sub-3 nm CPCs under upper tropospheric temperatures using atmospherically relevant aerosol particles. To put the results in perspective we calibrated the DEG-CPC at room temperature, resulting in a cut-off diameter of 1.4 nm. All diameters refer to mobility equivalent diameters in this paper. At upper tropospheric temperatures ranging from 246.15 K to 207.15 K, we found cut-off sizes relative to a particle size magnifier in the range of 2.5 to 2.8 nm. Due to low number concentration after size classification, the cut-off diameters have a high uncertainty (±0.3 nm) associated with them. Operating two laminar flow DEG-CPCs with different c...

  16. La piraterie sur le web

    CERN Multimedia

    2002-01-01

    Les échanges de toutes sortes sont facilités à l'extrême par le web: des forums, des vidéoconférences, le commerce à distance, ou tout simplement la célérité des courriers électroniques ou la convivialité des chats, tout cela participe de la société de communication. Une certaine partie du monde découvre le nouvel horizon des échanges quasi instantanés, mais... les transactions sur le web sont-elles vraiment s res?

  17. La valutazione degli investimenti finanziati tramite equity crowdfunding

    OpenAIRE

    Zanetti, Laura

    2015-01-01

    Evoluzione e dimensione del crowdfunding, La valutazione e strutturazione dell’investimento tramite equity crowdfunding, Valutazioni implicite nelle raccolte fondi in equity crowdfunding, Peculiarità specifiche dell’equity crowdfunding, Un confronto con la bolla valutativa delle aziende internet degli anni 2000

  18. Dans le tourbillon des particules

    CERN Document Server

    Zito, Marco

    2015-01-01

    Accélérateurs géants, détecteurs complexes, particules énigmatiques... La physique subatomique peut sembler bien intimidante pour le novice. Et pourtant, qui n a jamais entendu parler du boson de Higgs et du CERN, le laboratoire européen où il a été découvert en 2012 ? Nul besoin d être un spécialiste pour comprendre de quoi il s agit. Aujourd hui, une théorie extraordinairement élégante, le Modèle Standard, décrit tous les résultats des expériences dans le domaine. Trente-sept particules élémentaires et quatre forces fondamentales : c est tout ce dont nous avons besoin pour expliquer la matière et l Univers ! Ce livre, destiné à un large public, raconte sans équations le long parcours qui a abouti au Modèle Standard. Ce parcours, parfois sinueux, a été entamé lorsque les Grecs anciens, et peut-être d autres avant eux, ont imaginé que la matière est composée de petites « billes ». Il faudra attendre plusieurs siècles pour qu on réalise que la matière, à l échelle micros...

  19. Distance and total column density to the periodic radio star LSI + 61 deg 303

    International Nuclear Information System (INIS)

    Frail, D.A.; Hjellming, R.M.

    1991-01-01

    New observations toward the periodic radio star LSI + 61 deg 303 in the lines of H I at 21 cm and CO-18 at 2.7 mm are reported. Using the kinematic method, H I observations are interpreted in terms of the two-armed spiral shock model of Roberts (1972) to derive a distance to LSI + 61 deg 303 of 2.0 + or - 0.2 kpc. The results clearly show the presence of the Perseus arm shock and locate LSI + 61 deg 303 between this shock and the more distant postshock gas. In addition, by using the H I and CO-18 data, the total neutral and molecular gas column density is derived along the line of sight toward LSI + 61 deg 303. 32 refs

  20. Le SRAS, le sida, et la santé publique | IDRC - International ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    22 juil. 2011 ... Certaines de ces leçons portent sur les interactions complexes entre la biologie, la culture et le pouvoir. D'autres traitent des moyens de .... HIV prevention policy in China. IDRC-funded research is using mathematical modelling to influence local and national policies in China to reduce HIV transmission.

  1. La science, la littérature, le rituel: le vrai dire et le plus que mentir

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Panagiotis Christias

    2005-03-01

    Full Text Available Le scientifique promet la vérité sans être en mesure d'accomplir sa promesse tandis que l'écrivain promet de mentir mais par son mensonge, il fait plus que mentir. Il ne dit certainement pas la vérité, car la vérité n'est pas sa préoccupation première. Voilà comment nous pouvons résumer les deux attitudes, condamnées à un antagonisme stérile par l'attitude positiviste moderne. Compte tenu donc de l'intention fondatrice de la science, de sa promesse donc originaire et fondatrice, la science doit dire la vérité et rien que la vérité. Ce qui, de l'aveu même de cette même science, est impossible. [...] La littérature se permet de reconstruire des mondes par-delà le vrai et le faux. [...] Un récit littéraire ne demande pas la consécration de la vérité, ne demande pas à être suivi parce que vrai, n'impose rien et n'attend rien. Sa vraie destinée est l'errance et sa vraie conscience est celle de sa dissémination. Celui qui renonce à la prétention de vérité renonce en même temps à la volonté de dominer. Dominer signifie créer un espace de vérité dans lequel celui qui énonce la vérité est le maître légitime de ceux qui sont dans le champ de la conception du monde dont cette vérité est la pierre angulaire.

  2. 48. Le pavillon Liliane de Stewart

    OpenAIRE

    Cameron, Christina; Déom, Claudine; Valois, Nicole

    2018-01-01

    Le pavillon Liliane de Stewart Le pavillon Liliane de Stewart est situé à l’arrière du pavillon Marguerite-d’Youville, qui lui est mitoyen. Il en constitue en quelque sorte un agrandissement, mais il s’en différencie par son plus petit volume (trois étages). Les deux pavillons partagent quelques caractéristiques architecturales, dont le plan angulaire et le revêtement de brique chamois. Le pavillon Liliane de Stewart se distingue cependant par sa fenestration, surtout celle de la façade avant...

  3. Le cosmos et le lotus confessions d'un astrophysicien

    CERN Document Server

    Trinh, Xuan Thuan

    2011-01-01

    Que nous dit vraiment la science sur la nature de l'univers, sur son origine et son avenir ? Par quel mystère le langage mathématique, pure création de l'esprit humain, se révèle-t-il aussi performant pour nous décrire les phénomènes physiques, de l'infiniment petit à l'infiniment grand ? S'il existe un ordre du monde, ce que nous en disent la physique quantique et la théorie de la relativité est-il compatible avec ce qu'enseigne le bouddhisme ? Et que peut-on en conclure concernant notre propre vie ? A ces questions passionnantes et à beaucoup d'autres, le célèbre astrophysicien Trinh Xuan Thuan répond ici d'une façon personnelle, en s'appuyant sur son expérience. Son itinéraire l'a placé d'emblée à la confluence de trois cultures : issu d'une famille de lettrés vietnamiens imprégnée de traditions bouddhiste et confucéenne, il a reçu une éducation à la française puis une formation scientifique à l'américaine. Une telle richesse de points de vue lui permet d'apporter, non pas de...

  4. Accessibilité aux emplois en France : lele de la distance à la ville

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mohamed Hilal

    2004-12-01

    Full Text Available L'objet de cet article est de modéliser les niveaux d’accessibilité potentielle aux emplois des communes françaises selon lele de la distance à la ville. Pour ce faire, nous présentons, tout d’abord, un modèle d’accessibilité et la méthode mise en œuvre pour calculer de façon systématique, à partir des données du réseau routier, une matrice des plus courts chemins, mesurés en temps, entre les communes françaises. Ensuite, dans la deuxième partie, ces distances sont intégrées dans le modèle d’accessibilité retenu afin de mesurer la disponibilité potentielle aux emplois selon la distance au pôle urbain le plus proche et selon les principales catégories d’espace du zonage en aires urbaines et de son complément rural. Enfin, la mesure d’accessibilité potentielle est comparée à plusieurs mesures d’accessibilité empirique.

  5. Le fictif et le réel dans L’Empereur et l’assassin de Chen Kaige

    OpenAIRE

    Giafferri, Xiaomin

    2008-01-01

    Comme tout texte historique littéraire refait l’Histoire en la manipulant, le récit filmique est doublement mensongère du fait de sa double représentation : le décor et les acteurs représentent une situation qui est la fiction, et le film lui-même représente sous forme d’images juxtaposées cette première représentation. Sans vouloir faire la part du réel et de l’imaginaire, le présent travail tente de montrer comment, dans le film L’empereur et l’assassin de Chen Kaige, l’illusion de l’authen...

  6. Wind-tunnel investigation of the flow correction for a model-mounted angle of attack sensor at angles of attack from -10 deg to 110 deg. [Langley 12-foot low speed wind tunnel test

    Science.gov (United States)

    Moul, T. M.

    1979-01-01

    A preliminary wind tunnel investigation was undertaken to determine the flow correction for a vane angle of attack sensor over an angle of attack range from -10 deg to 110 deg. The sensor was mounted ahead of the wing on a 1/5 scale model of a general aviation airplane. It was shown that the flow correction was substantial, reaching about 15 deg at an angle of attack of 90 deg. The flow correction was found to increase as the sensor was moved closer to the wing or closer to the fuselage. The experimentally determined slope of the flow correction versus the measured angle of attack below the stall angle of attack agreed closely with the slope of flight data from a similar full scale airplane.

  7. pour le trimestre qui a pris fin le 30 juin 2013

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    30 juin 2013 ... Conseil des gouverneurs du CRDI. Le mandat des gouverneurs suivants a pris fin le 27 mai 2013 : Margaret Biggs, d'Ottawa, en Ontario;. Faith Mitchell, de Washington, aux États-Unis; Elizabeth Parr-Johnston, de Chester Basin, en Nouvelle-Écosse; Gordon Shirley, de Kingston, en Jamaïque; l'honorable ...

  8. Mutazioni e permanenze la schizofrenia dei paesaggi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Mattiucci

    2011-12-01

    Full Text Available La successione di tempi e dinamiche connesse alle politiche di trasformazione urbana, le strategie di adattamento del paesaggio nella sua accezione complessa si susseguono in quelle cornici fisicamente “rigide” che sono talvolta gli spazi nelle nostre città, mentre al contempo gli immaginari e le pratiche degli abitanti agiscono di fatto con un certo proprio (altro ritmo, generando non poche schizofrenie nelle letture degli studiosi e nelle istanze degli abitanti.

  9. Le droit, l'économie et le fondamental

    OpenAIRE

    Gérard Farjat

    2005-01-01

    MAITRE Grégory, préf. MUIR WATT Horatia, La Responsabilité civile à l’épreuve de l’analyse économique du droit, Paris, L.G.D.J., coll. Droit &Économie, 2005,315 p. LE TOURNEAU Philippe, L’Éthique des affaires et du management au XXIe siècle, Paris, Dalloz, Paris, Dunod, 2000,269 p. DELMAS-MARTY Mireille, Le Relatif et l’universel : les forces imaginantes du droit, Paris, Seuil, coll. La Couleur des idées, 2004,440 p. FRISON-ROCHE Marie-Anne, BONFILS Sébastien, Les Grandes Questions du droit é...

  10. Le FIVB annonce le financement de huit autres projets | CRDI ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    5 avr. 2018 ... Découvrez les derniers récents projets soutenus par le Fonds d'innovation en matière de vaccins pour le bétail : Maladie de Newcastle · Pleuropneumonie contagieuse caprine – cowdriose · Plateforme de modification génétique CRISPR/cas9 · Entérotoxémie, la bactérie Pasteurella et la fièvre de la vallée ...

  11. pour le trimestre qui a pris fin le 30 septembre 2016

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    30 sept. 2016 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... internationales dʼinformation financière (normes IFRS). ..... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en vue du .... Les accords expirent à des dates différentes, et le dernier prend fin en.

  12. Le barrage des trois Gorges (Chine

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luc Merchez

    1999-09-01

    Full Text Available Le barrage des Trois Gorges, en construction sur le Yangzijiang, sera le plus grand barrage au monde. Le gigantisme du projet et sa médiatisation croissante en Occident permettent d'en saisir les enjeux environnementaux et humains. On analyse les grandes caractéristiques du projet et ses conséquences premières avant d'aborder le travail de recherche de l'équipe SIG de l'IGA de Grenoble qui vise à préparer la relocalisation de plus d'un million d'habitants, et à modéliser les impacts démographiques et sociaux.

  13. Le disuguaglianze sociali nell'abitudine al fumo in Italia, 1980- 2000

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    B. Federico

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: misurare la direzione e l’entità delle disuguaglianze socio-economiche nell’abitudine al fumo in Italia durante gli ultimi due decenni, con attenzione sia al livello nazionale che macro-regionale.

    Metodi: sono stati utilizzati dati provenienti da sei indagini ISTAT sullo stato di salute dal 1980 al 2000. Abbiamo usato il livello di istruzione come indicatore dello stato socio-economico. Per ogni indagine e livello di analisi (nazionale e macroregionale, è stata calcolata la prevalenza, standardizzata per età, del consumo di tabacco in diversi gruppi sociali.

    Per ottenere una misura di sintesi delle disuguaglianze, abbiamo stimato l’Odds Ratio (OR ed il Relative Index of Inequality (con intervallo di confidenza al 95% attraverso un’analisi di regressione logistica.

    Risultati: negli uomini di età compresa tra 25 e 49 anni, l’Odds Ratio del consumo di tabacco di una persona con un basso livello di istruzione confrontata con una di un alto livello è risultato pari a 1,26 (IC 95%: 1,16 - 1,37 nel 1980 ed a 1,71 (IC 95%: 1,62 - 1,80 nel 2000. Nelle donne della stessa fascia di età, l’associazione tra stato sociale ed abitudine al fumo si è trasformata da positiva (OR=0,43 in negativa (OR=1,12. Nelle donne più anziane, la prevalenza di fumatrici è risultata maggiore tra quelle più istruite, con un gap tra classi sociali che si restringe nel tempo. Nel periodo considerato le stime degli OR sono risultate costantemente inferiori nel Sud rispetto al Centro ed al Nord Italia, nonostante la somiglianza nei trend temporali nelle differenti macro-regioni.

    Conclusioni: le disuguaglianze tra gruppi sociali sono aumentate, specialmente nelle giovani generazioni. Le regioni meridionali seguono quelle del centro e nord Italia nel diffondersi dell’epidemia dell’abitudine al fumo.

  14. Lele de l'IL6 dans le cancer du foie lié à l'hépatopathie métabolique

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le cancer du foie est souvent mortel. Il n'existe que très peu d'options de traitement, et il s'agit de l'un des cancers dont l'incidence augmente dans le monde entier. L'obésité ou les maladies métaboliques (comme le diabète et la stéatose hépatique) constituent des facteurs de risque du cancer du foie qui sont mal compris.

  15. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 30 ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Sophie Comeau

    30 sept. 2017 ... Régi par la Loi sur le Centre de recherches pour le développement international ... forme des leaders dans les secteurs de l'administration publique, de la .... Plus des trois quart du manque à gagner prévu de 11,6 millions.

  16. Nicolas Michel, Une économie de subsistances. Le Maroc précolonial, IFAO, Le Caire, 1997.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sylvie Denoix

    2004-11-01

    Full Text Available Le titre de cet ouvrage peut apparaître paradoxal si l'on considère, comme le rappelle Nicolas Michel, que le Maroc, dès avant le XIXe siècle, était inséré dans une économie marchande internationale "faisant circuler dans tout le pays produits et espèces monétaires". En fait, les produits de première nécessité échappent au grand négoce et font plutôt l'objet d'un troc, d'un échange contre services, hors système monétaire. Néanmoins, dans un souci de rigueur méthodologique, l'auteur nous garde...

  17. Le CRDI en Égypte

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    afin d'y favoriser la croissance et le développement. Il en résulte des solutions locales, novatrices et durables, qui offrent des choix aux personnes qui en ont le plus besoin et font changer les choses. Centre de recherches pour le développement international. CP 8500, Ottawa (Ontario) Canada K1G 3H9. 1012 alexandrie.

  18. Le CRDI en Indonésie

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    l'État dans l'île de Java. Soutenu par le CRDI, l'institut Lembaga Alam Tropika Indonesia. (ou LATIN) a conçu un modèle de cogestion des forêts qui met à contribution les collec- tivités et le gouvernement dans trois dis- tricts. Ainsi, les agriculteurs disposent d'un meilleur accès aux ressources de la forêt. Évaluation des ...

  19. Contribution to the study of hydrogenated and oxygenated impurities in liquid sodium; Contribution a l'etude des impuretees hydrogenees et oxygenees dans le sodium liquide

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Naud, G [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1964-07-15

    This study is made up essentially of two parts. The first is devoted to the development of dosage methods for selectively determining the oxygenated and hydrogenated impurities present in sodium, that is the oxide, the hydride and the hydroxide. The second makes use of these methods for a study of the Na-H{sub 2}-O{sub 2} system, as well as of the related problem of the attack of pyrex glass by molten sodium. The conventional method for dosing oxygen by amalgamation was first adapted to the simultaneous measurement of the hydride. We then developed a method for dosing the total hydrogen by measuring successively the concentrations of gas present in the hydride and hydroxide form. This method is based on the thermal decomposition of the hydride and the reaction between sodium and the hydroxide. Our contribution to the study of the Na-H{sub 2}-O{sub 2} System consists first of all in the study of the reaction between hydrogen and sodium in the temperature range from 150 to 250 deg C and at a pressure of about 150 mm of mercury. The study of the thermal decomposition of the hydride in sodium was then studied. It was possible to make some qualitative observations concerning the reaction between sodium and sodium hydroxide. Finally some complementary tests made it possible to define the nature of the phenomena occurring during the attack of pyrex glass by sodium. (author) [French] Cette etude comporte essentiellement deux parties. La premiere est consacree a la mise au point de methodes de dosages permettant de determiner selectivement les impuretes oxygenees et hydrogenees presentes dans le sodium, a savoir l'oxyde, l'hydrure et l'hydroxyde. La seconde met a profit ces methodes en vue de l'etude du systeme Na-H{sub 2}-O{sub 2}. ainsi que du phenomene connexe d'attaque du verre pyrex par le sodium fondu. La methode classique de dosage de l'oxygene par amalgamation a d'abord ete adaptee au dosage simultane de l'hydrure. Nous avons ensuite mis au point le dosage de l

  20. Le shopping mall : un modèle pour la construction de la ville ?

    OpenAIRE

    Daniau, Anaïs

    2017-01-01

    Après avoir montré à quel point le renouvellement du concept de shopping mall s’était inspiré de la ville, le présent article souhaite symétriser l’analyse de cette relation en décrivant la manière dont la gestion des centres urbains emprunte au fonctionnement des centres commerciaux pour se réinventer. Cette référence croissante au centre commercial comme modèle d’efficacité par les gestionnaires de centre-ville révèle selon nous l’existence de processus plus larges touchant nos centres-vill...

  1. Pourbaix diagrams for the system copper-chlorine at 5-100 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Beverskog, B.; Puigdomenech, I.

    1998-04-01

    Pourbaix diagrams for the copper-chlorine system in the temperature interval 5-100 deg C have been revised. Predominance diagrams for dissolved copper containing species have also been calculated. Two different total concentrations of each dissolved element, 10 -4 and 10 -6 molal for copper and 0.2 and 1.5 molal for chlorine have been used in the calculations. Chloride is the predominating chlorine species in aqueous solutions. Presence of chloride increases the corrosion regions of copper at the expense of the immunity and passivity regions in the Pourbaix diagrams. CuCl 2 · 3Cu(OH) 2 is the only copper-chloride solid phase that forms at the concentrations of chlorine studied. However, its stability area decreases with increasing temperature. The ion CuCl 2 - predominates at all temperatures at [Cl(aq)] tot =0.2 molal and this reduces the immunity and passivity areas. A corrosion region exists between the immunity and passivity regions at 100 deg C at [Cu(aq)] tot =10 -6 and [Cl(aq)] tot =0.2 molal. At the chlorine concentration of 1.5 molal the corrosion region exists in the whole temperature range investigated. The ion CuCl 3 2- predominates at 5-25 and 100 deg C, while CuCl 2 - predominates at 50-80 deg C at [Cl(aq)] tot= 1-5 molal. A copper concentration of 10 -4 molal reduces the corrosion areas due to expansion of the immunity and passivity areas. However, a corrosion region still exists between the immunity and passivity regions at all investigated temperatures at pH Τ -6 molal and the chloride concentration of 0.2 molal. However, at 80-100 deg C the equilibrium potentials postulated for the Swedish nuclear repository are dangerously close to a corrosion situation. According to our calculations the copper canisters in the Swedish repository corrode at 80-100 deg C at the chloride concentration of 1.5 molal

  2. Frictional property of glass-like carbon heat-treated at 1000-3000 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Nakamura, Kazumasa; Sano, Takanori; Shindo, Hitoshi

    2008-01-01

    Frictional coefficient 'f' was measured in the air and in water at glass-like carbon (GLC) surfaces heat-treated between 1000 and 3000 deg. C. GLCs heat-treated at higher temperature had smoother and more hydrophobic faces, and lower f. The f was smaller than 0.10 for GLCs heat-treated at and above 2000 deg. C, which indicates their applicability as a solid lubricant or a self-lubricating material. The f = 0.06 observed for GLC heat-treated at 3000 deg. C was nearly the same as that of pyrolytic graphite (PG). Slightly lower f's were obtained in water than in the air

  3. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 31 ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Sophie Comeau

    31 déc. 2017 ... Régi par la Loi sur le Centre de recherches pour le développement international ... optimiser les retombées; forme des leaders dans les secteurs de ... Centre dans ce domaine, et a animé une table ronde avec trois des quatre ...

  4. Le partenariat mondial sur les données ouvertes pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Les données ouvertes favorisent le changement. Au Brésil, au Népal et au Nigeria, certaines personnes utilisent les données publiquement accessibles sur le budget gouvernemental pour repérer et combattre la corruption. Des analystes de données et des développeurs en TI d'autres pays en développement améliorent ...

  5. pour le trimestre qui a pris fin le 30 septembre 2012

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    acray

    30 sept. 2012 ... recommande de lire ce rapport en parallèle avec les états financiers non audités (à la page 9). L'information et les .... développement ont augmenté de 56,9 % par rapport au même trimestre de l'exercice 2011-2012 ..... IFRS) telles que publiées par le Conseil des normes comptables internationales (CNCI).

  6. La validità degli atti giuridici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Fausta Maternini

    2011-03-01

    Full Text Available La voce è destinata alla pubblicazione, in lingua spagnola, nel Diccionario general de Derecho canónico edito dall’Instituto Martìn de Azpilcueta, Universidad de Navarra. SOMMARIO: 1. La validità dell’ atto giuridico in ambito privato - 2. Gli atti giuridici pubblici e il procedimento amministrativo che concorre alla loro formazione - 3 Le anormalità dell’atto.

  7. DEG/ENaC ion channels involved in sensory transduction are modulated by cold temperature

    Science.gov (United States)

    Askwith, Candice C.; Benson, Christopher J.; Welsh, Michael J.; Snyder, Peter M.

    2001-01-01

    Several DEG/ENaC cation channel subunits are expressed in the tongue and in cutaneous sensory neurons, where they are postulated to function as receptors for salt and sour taste and for touch. Because these tissues are exposed to large temperature variations, we examined how temperature affects DEG/ENaC channel function. We found that cold temperature markedly increased the constitutively active Na+ currents generated by epithelial Na+ channels (ENaC). Half-maximal stimulation occurred at 25°C. Cold temperature did not induce current from other DEG/ENaC family members (BNC1, ASIC, and DRASIC). However, when these channels were activated by acid, cold temperature potentiated the currents by slowing the rate of desensitization. Potentiation was abolished by a “Deg” mutation that alters channel gating. Temperature changes in the physiologic range had prominent effects on current in cells heterologously expressing acid-gated DEG/ENaC channels, as well as in dorsal root ganglion sensory neurons. The finding that cold temperature modulates DEG/ENaC channel function may provide a molecular explanation for the widely recognized ability of temperature to modify taste sensation and mechanosensation. PMID:11353858

  8. Le briciole di Pollicino. Vita nascosta delle strade tra età romana e Medioevo / “Le briciole di Pollicino” (Pollicino’s breadcrumbs. The hidden history of roads between the Roman Age and the Middle Ages

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Umberto Moscatelli

    2013-05-01

    Full Text Available Tra le strutture del paesaggio, forse le strade sono quelle che più di altre evocano la dimensione del tempo, perché lungo di esse si sono allineati per secoli spazi e strutture dell’insediamento militare, religioso, civile e produttivo. Questa è la ragione per cui l’attenzione degli studiosi si è spesso concentrata sugli aspetti della continuità della rete stradale romana nel tempo. Se tuttavia, in tale prospettiva tematica, consideriamo in modo obiettivo la quantità e la qualità dei dati che ci sono pervenuti, dobbiamo ammettere che spesso del tessuto viario sono rimaste tracce discontinue e difficilmente disambiguabili. Questo contributo propone quindi alcune riflessioni sull’approccio comunemente praticato agli studi sull’evoluzione della rete stradale nel tempo, sul modo stesso di utilizzare le fonti e di valutarne le loro caratteristiche (peso testimoniale, collocazione nel tempo e nello spazio delle informazioni che contengono e sulle problematiche connesse all’implementazione di dati fortemente eterogenei ai fini della costruzione di un discorso storico.   Maybe the ancient roads, more than other landscape structures, suggest the idea of the past, because they have always attracted spaces and structures of the military, religious, civil and productive settlement. For this reason, the scholars' attention is often focused on the aspects of the continuity of the Roman road network over time. However, if we consider objectively the quantity and quality of the data we have at our disposal, we see that they often consist of discontinuous and rather ambiguous traces. This paper offers some reflections on the approach commonly practised in the researches on the evolution of the road network over time, on the way the sources are used and evaluated in order to their depth and in order to the position in time and space of the information they contain, and finally on the problems arising from the implementation of highly

  9. Criteri di indagine degli spazi voltati nell’ambito dell’architettura storica e in archeologia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Cipriani

    2014-07-01

    Full Text Available ItLo studio degli spazi voltati nell’ambito dell’architettura storica è un tema di grande interesse, che da sempre vede impegnati vari studiosi afferenti ad ambiti disciplinari diversi, dall’archeologia, alla storia dell’arte, alla conservazione. In tale contesto interdisciplinare molto spesso il ruolo di ingegneri ed architetti, che si occupano di indagare le matrici geometriche alla base della progettazione di tali spazi, viene relegato ad un ruolo accessorio rispetto a quello dei conservatori, che materialmente si occupano delle pratiche di manutenzione e di restauro. Con l’avanzare delle tecnologie di rilevamento, che spaziano con sempre maggiore affidabilità dalla documentazione dei caratteri morfologici superficiali a quelli più intrinseci alla base dei manufatti, quale può essere il ruolo attuale di chi si occupa di comprendere il progetto che generò tali ambienti? In altri termini, quel vasto patrimonio immateriale che sta alla base della concezione progettuale di un manufatto, specialmente se scaturito da una raffinata conoscenza matematica e geometrica, ha oggi un ruolo riconoscibile e sufficientemente autorevole rispetto all’ammontare di conoscenze tecniche che permettono alle “macchine” di funzionare?Con questo contributo si intende mostrare come l’integrazione di vari know-how legati sia alla modellazione reality-based che alla conoscenza dei criteri e degli strumenti di progettazione del passato, possa fornire un input sostanziale per l’intervento e per la conoscenza di manufatti caratterizzati da una evidente complessità geometrica e costruttiva. Per ricaduta si intende poi mostrare come la documentazione fine a se stessa, per quanto accurata, certificata e garantita attraverso le più avanzate tecnologie e metodologie integrate, non si configuri come base di scambio e di dialogo interdisciplinare. En The study of vaulted spaces in the context of the historic architecture is a topic of great interest

  10. Les pôles de compétitivité : le recours au modèle des clusters ?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jean Bouinot

    2007-03-01

    Full Text Available Introduction : définition d’un cluster En novembre 2004, le gouvernement a lancé un appel d’offre pour structurer des pôles de compétitivité que les praticiens français n’hésitent pas à qualifier de cluster, littéralement un rassemblement du type « bouquet de fleurs ». Pour une définition théorique on peut s’appuyer sur une comparaison avec le modèle du district industriel italien (MDII. Le district est spécialisé dans un produit donné (chaussures de sport à Montebelluna, le leader mondial e...

  11. Luther contre le protocole de Kyoto ou le retour des « indulgences ».

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bernard Jouve

    2005-05-01

    Full Text Available Le 16 février 2005 a marqué la mise en œuvre du Protocole de Kyoto. En fait, depuis l’annonce par la Russie, le 25 octobre 2004, de sa décision de ratifier ce protocole, l’affaire était entendue. Menacé depuis le refus des États-Unis, l’un des plus grands pollueurs de la planète, de ne pas le ratifier pour des raisons purement économiques alors que ce pays produit à lui seul 40 % des gaz à effet de serre ( ges , l’accord survenu à Kyoto en 1997 est enfin entériné et ...

  12. Le paludisme, le tsunami silencieux d'Afrique | CRDI - Centre de ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    12 janv. 2011 ... Dans un élan de compassion fort justifié, le monde s'est porté au secours des victimes du tsunami qui a touché récemment la région de l'océan Indien. Mais il ignore qu'un « tsunami silencieux », le paludisme, s'abat sans cesse sur l'Afrique et y fait chaque année plus de 1,5 million de victimes, surtout de ...

  13. Sauver le café | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    D'un tiroir de la collection entomologique de Cenicafé, où sont conservés 38 000 spécimens, Álvaro Gaitán extrait le coupable, un minuscule insecte brunâtre qui a fait perdre à lui seul un demi-milliard de dollars par an à l'industrie du café dans les dernières années. Le scolyte du caféier (la broca, en espagnol) se nourrit ...

  14. The air oxidation behavior of lanthanum ion implanted zirconium at 500 deg. C

    CERN Document Server

    Peng, D Q; Chen, X W; Zhou, Q G

    2003-01-01

    The beneficial effect of lanthanum ion implantation on the oxidation behavior of zirconium at 500 deg. C has been studied. Zirconium specimens were implanted by lanthanum ions using a MEVVA source at energy of 40 keV with a fluence range from 1x10 sup 1 sup 6 to 1x10 sup 1 sup 7 ions/cm sup 2 at maximum temperature of 130 deg. C, The weight gain curves were measured after being oxidized in air at 500 deg. C for 100 min, which showed that a significant improvement was achieved in the oxidation behavior of zirconium ion implanted with lanthanum compared with that of the as-received zirconium. The valence of the oxides in the scale was analyzed by X-ray photoemission spectroscopy; and then the depth distributions of the elements in the surface of the samples were obtained by Auger electron spectroscopy. Glancing angle X-ray diffraction at 0.3 deg. incident angles was employed to examine the modification of its phase transformation because of the lanthanum ion implantation in the oxide films. It was obviously fou...

  15. Le continu contre l'espace

    Science.gov (United States)

    Salanskis, Jean-Michel

    Disons pour conclure que, en tout état de cause, la façon de concevoir philosophiquement le conflit du continu et de l'espace que nous avons trouvée chez Hegel n'est pas homogène avec le style et les modalités de la pensée mathématique: 1) d'une part, le lien classique, le lien de référence entre continu et espace en mathématiques n'est pas que l'espace serait premier et privé de pensée, et le continu second, venant dissoudre l'espace en apportant la qualité, l'infini et la pensée, mais tout au contraire, il consiste en ce que l'espace est fondé sur l'abîme infinitaire du continu ; 2) d'autre part, l'éventuel divorce entre l'espace et le continu dans l'aire mathématique n'est pas celui d'une réflexivité purement conceptuelle du continu avec un positivisme géométrique, n'équivaut pas à une rupture disciplinaire ; il est plutôt le symptôme de la dérive d'une herméneutique à l'égard d'une autre, au sein d'un continent juridique commun définissant la discipline (la mathématique ensembliste), cette dérive pouvant, à la limite, induire une refonte de ce sol juridique, sans que jamais il soit question pour autant de nier l'unité des mathématiques, à comprendre ici comme l'unité ultime de responsabilité de la communauté mathématique à l'égard des trois questions Qu'est-ce que l'espace?”, “Qu'est-ce que le continu?” et “Qu'est-ce que l'infini?”.

  16. Le surpoids, l'obésité et le contrôle glycémique chez les diabétiques ...

    African Journals Online (AJOL)

    utilisation et du stockage des sucres apportés par l'alimentation, sa prise en charge est ... l'organisation mondiale de santé (OMS), Le contrôle glycémique a été effectué par l'analyse sanguine de l'Hémoglobine glycosylée et de la Glycémie à jeun.

  17. Environmental oil spill sensitivity atlas for the West Greenland (68 deg.-72 deg. N) coastal zone, 2nd revised edition

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Clausen, D.; Johansen, Kasper L.; Mosbech, A.; Boertmann, D.; Wegeberg, S.

    2012-12-15

    This oil spill sensitivity atlas covers the shoreline and the offshore areas of West Greenland between 68 deg. N and 72 deg. N. The coastal zone is divided into 199 shoreline segments and the offshore zone into 8 areas. A sensitivity index value is calculated for each segment/area, and each segment/area is subsequently ranked according to four degrees of sensitivity. Besides this general ranking a number of smaller areas are especially selected as they are of particular significance, they are especially vulnerable to oil spills and they have a size making oil spill response possible. The shoreline sensitivity ranking are shown on 37 maps (in scale 1:250,000), which also show the different elements included and the selected areas. Coast types, logistics and proposed response methods along the coasts are shown on another 37 maps. The sensitivities of the offshore zones are depicted on 4 maps, one for each season. Based on all the information, appropriate oil spill response methods have been assessed for each area. (Author)

  18. Il diversity management ed il gender gap nelle organizzazioni: un'analisi empirica delle percezioni degli individui

    OpenAIRE

    Musacchio, Gaetano

    2010-01-01

    In un periodo in cui la società, sta vivendo cambiamenti profondi che riguardano la famiglia ed i differenti ruoli ricoperti al suo interno, alcuni gruppi di lavoratori continuano a sperimentare differenze, soprattutto quanto a possibilità lavorative. Allo stesso tempo, le organizzazioni devono combinare al meglio le risorse umane di cui dispongono, valutando le differenze che caratterizzano i singoli individui. L’importanza di gestire le risorse umane, secondo le teorie del Diversity Man...

  19. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 31

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Sophie Comeau

    31 déc. 2011 ... politiques, de chercheurs et de collectivités de par le monde. ..... qui a été choisi à l'issue d'un processus de recrutement mené ... Les bureaux régionaux constituent une ressource stratégique et un élément clé du modèle de.

  20. Rapport financier trimestriel pour le trimestre qui a pris fin le 31

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Office 2004 Test Drive User

    31 déc. 2016 ... Le CRDI finance des travaux de recherche appliquée ... développement international (le Centre) et lʼévolution de la ...... voie de développement et sur la mise en oeuvre des connaissances scientifiques, techniques et autres en vue du .... vertu d'accords de contribution conclus avec des bailleurs de fonds.

  1. Bibliographie de l’île de Clipperton – Île de La Passion (1711-2005)

    OpenAIRE

    Jost, Christian

    2008-01-01

    L’île de Clipperton, baptisée « Île de La Passion » par ses découvreurs français en 1711, porte pourtant le nom d’un pirate anglais. Malgré les très courtes périodes d’occupation qu’elle connut au début du XXe siècle et dans les années 1960, son histoire est jalonnée de nombreux écrits. Son intérêt scientifique sur le plan des études environnmentales et les enjeux économique et géopolitique récemment renouvelés conduisent l’auteur à publier ici cette bibliographie de plus de trois cent cinqua...

  2. Una teoria macroeconomica della distribuzione per disperdere le nebbie dell'economia. (A macro-distributive theory dispelling the econometric fog

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. WEINTRAUB

    2013-12-01

    Full Text Available L'opera presenta un modello lineare del settore del mercato privato dell'economia costruito in blocchi principali di Keynes , con alcuni pezzi forniti da Kalecki , Kaldor , e Robinson . L'autore sostiene che tale modello è ricco di promesse in virtù della sua portata e che risolve gran parte del mistero dei modelli econometrici e dimostra le circostanze in cui essi sono suscettibili di agire bene o male . Pedagogicamente , le idee di base sono facilemnte trasmissibilinella prima fase degli studi economici The work presents a linear model of the private market sector of the economy built out of the main blocks of Keynes with some pieces furnished by Kalecki, Kaldor, and Robinson. The author argues that such model is rich in promise by virtue of its scope and that it strips much of the mystery from econometric models and demonstrates the circumstances in which they are likely to perform well or badly. The consistent relations offer hospitable shelter for the theory of income, employment, price level, and income shares in a succinct design. Pedagogically, the elemental ideas are capable of transmission at an early stage in economic studies. JEL: E12

  3. Quantitative cine-left ventriculography - Superiority of 45 .deg. RAO view to straight AB view -

    International Nuclear Information System (INIS)

    Lim, Tae Hwan; Han, Man Chung

    1981-01-01

    The volumetry by cineangiocardiography is known to have the most diagnostic and prognostic value in the evaluation of various valvular heart diseases and ischemic heart diseases. Although many authors favor the area-length method for the volumetry of left ventricle, 45 .deg. RAO projection seems to be more simple, inexpensive and accurate technique, considering the positional relationship of cardiac valves and obliquity of the long axis of left ventricle within the chest cage. Authors present the anatomical, geometrical and radiological basis for the superiority of 45 .deg. RAO protection by analyzing 20 normal heart specimen and 115 cineangiocardiograms of valvular heart diseases, and the results as follows: 1. Blood flow and motility of the mitral and aortic valves can be more clearly demonstrated by 45 .deg. RAO projection than by AP view. 2. The long diameter of left ventricular silhouette made 45 .deg. RAO projection reflects 90% or more of real diameter. 3. In RAO 45 .deg. position, patient's left nipple is optimal and convenient level for the ruler offering accurate magnification coefficient of left ventricle. 4. Ejection fraction after the extrasystole is exaggerated regardless of the left ventricular function, so it is desirable to exclude the 2 or 3 beats after extrasystole

  4. Lutter contre le paludisme sans DDT

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Nancy Minogue

    La participation de la collectivité aux stratégies de contrôle, une surveillance ... Le contrôle de la maladie passe par une meilleure gestion de l'environnement. En vertu de ... de la santé humaine, ou écosanté, est un processus dynamique qui.

  5. PERFORMANCE ET RESTRUCTURATION: LE CAS SAÏDAL ...

    African Journals Online (AJOL)

    performance de SAÏDAL suite à sa restructuration débutée en 1997. Le concept de ... millions d'actions. Du point de vue du management, SAÏDAL adopte le tableau de .... Méthodes et Pratiques de la Performance : Le Guide du Pilotage. ... performance des entreprises, Kaplan et Norton proposèrent le tableau de bord ...

  6. Physical properties of concrete under 3-years exposure to high temperatures up to 110degC

    International Nuclear Information System (INIS)

    Nishiuchi, T.; Kanazu, T.; Ishida, H.

    1990-01-01

    Concrete structural members in a storehouse of high level radioactive wastes are designed assuming that they may be subjected to elevated temperature for a long term. So, in this study, concrete properties under temperature conditions (between 65degC-temperature limitation specified in design and 110degC-vaporing temperature of gel water in concrete) and possibility of raising this temperature limitation has been investigated from the view point of long term concrete properties. In this experiment, many properties of concrete were examined, such as compressive strength, tensile strength. Young's modulus, weight loss, pore size distribution under combined conditions (temperature conditions, mix proportions of concrete, moisture conditions). Followings are the main conclusions obtained within the limit of the experiment. 1. Compressive strength of concrete becomes smaller according as temperature becomes high, but there is little difference between the compressive strength at 65degC and 85degC. 2. Young's modulus of concrete decreases linearly according as temperature becomes higher. 3. Weight loss of concrete increases according as temperature becomes higher. 4. Judging from the decreasing rate of physical properties of concrete, it seems possible to raise temperature limitation from 65degC to 85degC. (author)

  7. Ce2O3-SO3-H2O system at 150 and 200 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Belokoskov, V.I.; Trofimov, G.V.; Govorukhina, O.A.

    1978-01-01

    The solubility, solid phase composition and crystal characteristics in the Ce 2 O 3 -SO 3 -H 2 O system have been studied in a broad range of sulfuric acid concentrations (25 to 80% SO 3 ) at temperatures from 150 to 200 deg C. It has been established that in the system the equilibrium had been reached after 15 to 20 days. At 150 deg C, Ce 2 (SO 4 ) 3 x2H 2 O, Ce 2 (SO 4 ) 3 xH 2 O sulfates and Ce 2 (SO 4 ) 3 x3H 2 SO 4 acid salt crystallize in the system. At 200 deg C, the same sulfates crystallize in the system, except that the bisaturation points of the system are shifted, with respect to 150 deg C, into the region of higher SO 3 concentration and correspond to solutions with a SO 3 concentration of 57.8 and 65%. The solubility of cerium(3) at 150 deg C is about 0.5% Ce 2 O 3 . An increase in temperature up to 200 deg C leads to a slightly higher solubility of cerium sulfates

  8. Pourbaix diagrams for the system copper-chlorine at 5-100 deg C

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Beverskog, B. [Studsvik Material AB, Nykoeping (Sweden); Puigdomenech, I. [Studsvik Eco and Safety AB, Nykoeping (Sweden)

    1998-04-01

    Pourbaix diagrams for the copper-chlorine system in the temperature interval 5-100 deg C have been revised. Predominance diagrams for dissolved copper containing species have also been calculated. Two different total concentrations of each dissolved element, 10{sup -4} and 10{sup -6} molal for copper and 0.2 and 1.5 molal for chlorine have been used in the calculations. Chloride is the predominating chlorine species in aqueous solutions. Presence of chloride increases the corrosion regions of copper at the expense of the immunity and passivity regions in the Pourbaix diagrams. CuCl{sub 2} {center_dot} 3Cu(OH){sub 2} is the only copper-chloride solid phase that forms at the concentrations of chlorine studied. However, its stability area decreases with increasing temperature. The ion CuCl{sub 2}{sup -} predominates at all temperatures at [Cl(aq)]{sub tot}=0.2 molal and this reduces the immunity and passivity areas. A corrosion region exists between the immunity and passivity regions at 100 deg C at [Cu(aq)]{sub tot}=10{sup -6} and [Cl(aq)]{sub tot}=0.2 molal. At the chlorine concentration of 1.5 molal the corrosion region exists in the whole temperature range investigated. The ion CuCl{sub 3}{sup 2-} predominates at 5-25 and 100 deg C, while CuCl{sub 2}{sup -} predominates at 50-80 deg C at [Cl(aq)]{sub tot=}1-5 molal. A copper concentration of 10{sup -4} molal reduces the corrosion areas due to expansion of the immunity and passivity areas. However, a corrosion region still exists between the immunity and passivity regions at all investigated temperatures at pH{sub {Tau}}<9.5 and 1.5 molal chloride concentration. According to our calculations the copper canisters in the deep nuclear waste repository should not corrode at the copper concentration of 10{sup -6} molal and the chloride concentration of 0.2 molal. However, at 80-100 deg C the equilibrium potentials postulated for the Swedish nuclear repository are dangerously close to a corrosion situation. According to

  9. Le Valais et ses Reines

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alberto Campi

    2012-06-01

    Full Text Available Combat de ReinesAu premier plan (la corde dans la main, un propriétaire de vaches. Dans l'arène se trouve le rabatteur. Les Reines sur la photo sont des reines de première catégorie (ainsi que le montre le « I » sur leur cuisse .Dimanche 6 mai 2012, « Schakira », la vache numéro 42, a gagné, non sans polémique, le titre de Reine. Elle peut donc être considérée comme la Reine des Reines, titre qu’elle a gagné en se battant contre ses rivales dans différents combats, qui ont commencé pour Sch...

  10. Quand le lait devient enjeu social : le cas de la société peule dans le Séno (Burkina Faso

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Madina Querre

    2003-09-01

    Full Text Available L’intérêt pour le « lait » en tant que sujet de recherche est issu, ici, de questionnements autour de l’allaitement en tant que facteur de transmission du VIH. En effet, la transmission du VIH par l’allaitement représente un important problème de santé publique dans les pays du Sud. La mise en place des programmes de prévention reste un problème complexe qui touche divers domaines dont une partie concerne directement notre discipline, étant d’ordre social et culturel. Les perceptions qui valorisent l’allaitement maternel sont très ancrées dans la plupart des cultures « tradi­tionnelles », mettant en valeur celles du lait. Le lait prend en effet dans la société peule une valeur qui va au-delà de la simple question de l’allaitement, étant présent au cœur même de la structure socio-économique. C’est cet aspect qui constituera le propos de cet article.Le terme Kossam, qui désigne le lait, signifie « ce qui est meilleur ». A la base de l’organisation socio-économique peule, son exploitation révèle une originalité particulière concernant les femmes : c’est le lait qui donne aux femmes la possibilité d’une émancipation sociale et économique. En effet, tel que cela sera développé dans cet article, le lait de vache est la propriété de la femme dès l’instant où elle est mariée ; elle peut alors en disposer selon ses intérêts pour la consommation et/ou la commercialisation. Elle peut donc avoir une certaine marge de liberté dans ses actions sans être sous la tutelle complète de son époux. Le fait même qu’elle en soit propriétaire fait référence à un fonctionnement et à une représentation sociale spécifiques.Le lait et sa productrice, la vache, sont au cœur du fonctionnement socio-économique peul. Le lait est considéré comme étant à la base de l’alimentation ; même si dans les faits l’alimentation est aussi organisée autour du mil. Aussi, envisager le

  11. Le vernis des apparences

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Grazia Nicosia

    2010-04-01

    Full Text Available Le but de cet article est de comprendre l’incidence sémiotique du nettoyage d’un tableau ainsi que la résultante cognitive induite sur l’observateur. Cette étude confronte l’analyse des phénomènes visuels engendrés par le jaunissement du vernis et son retrait, à des entretiens réalisés à dessein. Le retrait d’un vernis jauni change considérablement l’image. L’heure, le climat, la saison et l’activité même des personnages s’en trouvent ainsi modifié. La patine peut être perçue, soit comme un obstacle à l’exploration, soit pour ceux qui l’apprécient, comme le medium d’une relation plus intime entre l’œuvre et l’observateur.The purpose of this article is to understand the semiotic impact of the cleaning of a painting and the cognitive effects induced on the observer. This study analyses conjointly the visual phenomenon generated by yellowing varnish and its removal and controlled interviews of observers.The removal of yellowing varnish modifies considerably the perception of the picture. Daytime, climate, season and characters activities are modified. The patina may be perceived either as an obstacle to the painting exploration, or, for those who appreciate it, as a medium for a closer relationship between the painting and the observer.

  12. Le corps dans l'Antiquité

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sophie Lalanne

    2008-06-01

    Full Text Available Ouvrages générauxLaqueur Thomas, La fabrique du sexe. Essai sur le corps et le genre en Occident, trad. fr., Paris, Gallimard, 1992.Feher Michel, Naddaff Ramona, Tazi Nadia, Fragments for a History of the Human Body, 3 volumes, New York, Zone Books, 1989.Le Corps dans l’AntiquitéBodiou Lydie, Frère Dominique, Mehl Véronique dir., L’expression des corps. Gestes, attitudes, regards dans l’iconographie antique, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2006.Bonnard Jean-Baptiste, Le complexe de ...

  13. Archéologie du bâti et anthropologie. L’exemple du technicien dans le Massif central et sur ses marges (xie– xiiie siècles

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    David Morel

    2010-06-01

    Full Text Available Cette étude se propose de dégager les caractéristiques du chantier de construction, dans son organisation et dans ses enjeux, en se référant aux évolutions architecturales perceptibles dans le diocèse de Clermont entre la fin du xie siècle et le xiiiesiècle. Le chantier ecclésiastique focalise les préoccupations, depuis les grands chantiers de la Limagne et les édifices d’ampleur, jusqu’aux sanctuaires plus modestes de plaine et de moyenne montagne. La réflexion prend aussi en compte le chantier laïc, ce dernier permettant d’éclairer la diversité des techniques, la position des différents acteurs, et de mesurer l’impact des savoir-faire et des environnements sur la condition sociale des bâtisseurs. D’autres pistes de réflexion connexes viennent aussi jalonner le propos pour élargir le débat en envisageant les niveaux de hiérarchisation et d’appropriation de l’espace bâti, la question de la matérialisation des héritages, ou encore la question de l’individualité de l’ouvrier qualifié.This study proposes to establish the characteristics of building construction, its organization and its consequences, while referring to the perceptible architectural evolutions in the diocese of Clermont from the end of 11th throughout the 13th century. The ecclesiastical building site focuses these concerns, from the large building sites of Limagne and its vast structures to the more modest sanctuaries of smaller mountains. The analysis is also interested in secular construction, as it allows us to clarify the diversity of techniques and the position of various actors, and to measure the impact of technical knowledge and the environment on the social conditions of the builders. We will also widen the debate by considering the following questions: how a constructed space is structured and appropriated; the affirmation of heritages; and the individuality of the skilled worker.Questo studio si propone di stabilire le

  14. Tensile properties of Zr-2.5 Nb pressure tube alloy between 25 and 800 degC

    International Nuclear Information System (INIS)

    Singh, R.N.; Kishore, R.; Sinha, T.K.; Banerjee, S.

    2000-10-01

    Tensile properties of zirconium-2.5 wt. % niobium pressure tube material were evaluated by uniaxial tension tests at temperatures between 25 and 800 degC and under strain-rates varying from 3.3 x 10 -5 to 3.3 x 10 -3 /s. Tests were carried out on specimens fabricated from the sections of finished (autoclaved) tubes as well as on those machined from the sections of cold worked (2 nd pilgered) tubes. Moreover, specimens fabricated from finished tubes belonging to twenty different heats were tested at 300 degC to study the heat to heat variation in tensile properties of this alloy. In order to study the effect of the crystallographic texture on the tensile properties, specimens oriented in longitudinal as well as, in transverse directions of the tubes were also tested. Results showed that both yield and ultimate tensile strengths of this alloy decreased monotonically with increasing test temperatures, with a rapid fall in strengths above a temperature of 350 degC (623 K). The tensile ductility did not change appreciably up to 400 degC (673K) but increased rapidly above this temperature. The observed results on the temperature dependence of the strength and ductility indicated the possible occurrence of dynamic strain-ageing in this alloy in the temperature range of 200-300 degC (473 to 573 K). The transverse specimens showed higher strengths and lower ductility as compared to those of the longitudinal specimens up to a temperature of 350 degC (623 K). Above 350 degC, the difference in the strengths and the ductility of the two types of the specimens, became negligibly small indicating that the texture did not appreciably influence the tensile properties of this alloy at temperatures exceeding 350 degC. The alloy developed extensive superplasticity (ductility exceeding 100 %), when tested in the temperature range of 650-800 degC. Maximum ductility values of 650 % for longitudinal and 900 % for the transverse orientation with strain-rate sensitivity (m) exceeding 0

  15. La filière d’oignon d’été dans le Saïs au Maroc : la place et lele des intermédiaires de la commercialisation

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Caroline Lejars

    2014-11-01

    Full Text Available Les agriculteurs dépendent souvent, pour la commercialisation de leur produit, d'un réseau complexe d'intermédiaires privés. Dans les pays en développement, ces intermédiaires de la vente sont souvent accusés de réaliser des profits excessifs et d’être responsables des énormes écarts entre le prix de vente au champ et le prix payé par le consommateur. En s’appuyant sur l’étude de la filière oignon d’été dans le Saïs au Maroc, cet article analyse lele de ces réseaux d'intermédiaires, et la répartition des coûts et de la marge bénéficiaire le long de la chaine de production et de commercialisation. On montre ainsi que cette filière crée un grand nombre d'emplois en aval de la production, que ce soit pour la collecte, le stockage, le transport ou la vente. La part de la marge bénéficiaire revenant à l’ensemble des intermédiaires est supérieure à celle revenant aux producteurs, ce qui entraine effectivement une importante différence de prix entre le prix de vente et le prix du marché. Même si les profits et les rôles des intermédiaires sont très variables, certains des acteurs intermédiaires, notamment les détaillants et les revendeurs en gros, récupèrent des marges bien supérieures à celles des agriculteurs. L’organisation des producteurs autour de zones de stockage et d’activités de commercialisation permettrait de limiter le nombre d’intermédiaires, d’accroitre le profit des agriculteurs et de modifier les rapports de négociations souvent asymétriques entre agriculteurs et commerçants.

  16. The tensile properties of alloys 800H and 617 in the range 20 to 950deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Abd El-Azim, M.E.; Ennis, P.J.; Schuster, H.; Nickel, H.

    1990-01-01

    The tensile properties of Alloy 800H and Alloy 617 in the solution treated condition and after ageing or carburization have been determined for the temperature range 20 to 950deg C. It was found that ageing at 900deg C prior to testing led to an increase in strength and a decrease in ductility at test temperatures up to 700deg C. Above 700deg C, there was no significant difference between the tensile properties of solution treated and aged material. Carburization caused a severe loss of ductility in both alloys at temperatures of 20 to around 800deg C, but the ductility increased sharply at test temperatures above 800deg C, accompanied by a change in the fracture mode from fracture of the carbide particles themselves to void formation and separation at the carbide/matrix interface. The correlation between tensile properties and creep data was investigated in tests carried out at different strain rates. Reasonable agreement was found at 800 to 950deg C for Alloy 617 and at 800 to 900deg C for Alloy 800H. Strain ageing effects were observed in both alloys at some temperatures and strain rates; these effects were serrated flow, negative strain rate sensitivity, peaks in the normalized UTS-temperature curves and plateaus in the elongation-temperature curves. The experimental results were interpreted in the light of two current models for strain ageing, the dislocation-dislocation interaction model and the dislocation-solute interaction model. (orig.) [de

  17. Lele des chefs traditionnels en Afrique | CRDI - Centre de ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    14 juil. 2011 ... Se fondant sur ces expériences, Ray, présentement professeur de sciences politiques à l'Université de Calgary, a mené un nouveau projet sur lele des chefs traditionnels dans la gouvernance locale en Afrique. Bien qu'il soient souvent ignorés par les organismes de développement international, les ...

  18. Le nouveau modèle québécois axé sur la gouvernance

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jeffrey Roy

    2002-10-01

    Full Text Available L'article soutient qu'il a bien eu un modèle québécois de développement, mais il est devenu inefficace et remis en question. Ce modèle se distinguait par son interventionniste étatique dynamique et par la constitution d'alliances entre les différents partenaires sociaux. Mais les fondements d'un modèle performant tels que l'étatisme et le nationalisme civique sont devenus empreints de faiblesses et d'insuffisances que l'utilisation du concept de gouvernance permet d'identifier. Le concept se définit comme étant « la coordination efficace de l'ensemble des activités d'une entité socio-économico-politique quand les ressources, le pouvoir et l'information sont vastement distribués ». Malgré l'inefficacité décrite, il est possible de repenser le modèle québécois de développement par la construction des communautés qui s'appuie sur la régionalité et la socialité. Finalement, le renouveau s'appuierait sur une stratégie de-gouvernance pour un meilleur usage de l'intelligence collective et des cités-régions intelligentes.The article supports that it indeed had a Quebecois model of development, but it became ineffective and questioned. This model distinguished itself by his(her dynamic state interventionist and by the constitution of alliances among the various social partners. But the foundations of a successful model such as the state control and the civil nationalism became printed by weaknesses and by incapacities which the use of the concept of governance allows to identify. The concept defines itself as being « the effective coordination of all the activities of an entity « socio-économico-politique » when the resources, the power and the information are distributed spaciously » Meanwhile the described ineffectiveness, it is possible to rethink the Quebecois model of development by the construction of the communities which leans on the regionality and the sociality. Finally, the flourish would lean on a strategy

  19. LE CORBUSIER: CONCURSOS Y PALACIOS / Le Corbusier: competitions and palaces

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fernando Zaparaín Hernández

    2012-11-01

    Full Text Available RESUMEN Cuando Le Corbusier ya había pasado de los cuarenta años se enfrentó a dos concursos internacionales: el Palacio de las Naciones en Ginebra (1926–31 y el Palacio de los Soviets en Moscú (1931–32 con los que intentaba acceder a grandes encargos de estado con mayor escala urbana en los que poner a prueba su ideario moderno sobre arquitectura y urbanismo. En ambos casos estuvo entre los vencedores pero por conveniencia e indecisión, los poderes políticos optaron por soluciones academicistas. Al conocer las decisiones definitivas, Le Corbusier y todos sus contactos del Movimiento Moderno orquestaron diversas polémicas ante los medios de comunicación y los gobernantes por entender que el progreso se veía lastrado por el triunfo de propuestas reaccionarias. Mediante el estudio de la correspondencia con personas particulares como Moser, Giedion, Colly o Stonorov, conservada en la Fundación Le Corbusier, se analizan las relaciones y el tono ideológico en torno a aquellas protestas. En esos textos quedan reflejados los principales rasgos que caracterizan la modernidad como su internacionalización, la seguridad en la propia misión, la defensa de lo nuevo o el método dialéctico. SUMMARY When Le Corbusier had already passed the age of forty he confronted two international competitions: the Palais des Nations in Geneva (1926–1931 and the Palace of the Soviets in Moscow (1931–32, with which he attempted to access large state commissions, with greater urban scale, in which to test his ideas about modern architecture and urbanism. In both cases he was among the winners, but through convenience and indecision the political powers opted for solutions from academicians. Upon knowing the final decisions, Le Corbusier and all his contacts in the Modern Movement orchestrated several controversies with the media, and the people in power, to convey that progress seemed burdened by the triumph of reactionary proposals. The relationships

  20. Lele des associations  dans la médiation en archéologie

    OpenAIRE

    Sence, Christophe

    2014-01-01

    Le milieu associatif est connu en France pour son dynamisme et sa réactivité. Il en va de même en archéologie, notamment dans le domaine de la médiation. Si le public ignore bien souvent qu’une association se cache derrière le lieu qu’il vient de visiter, nombreux sont les sites archéologiques, toutes périodes confondues, dont la mise en valeur est entièrement assumée par une telle structure. Dans ce cadre, tout est envisageable, de la simple ouverture pendant les Journées européennes du patr...

  1. Dynamic Longitudinal and Directional Stability Derivatives for a 45 deg. Sweptback-Wing Airplane Model at Transonic Speeds

    Science.gov (United States)

    Bielat, Ralph P.; Wiley, Harleth G.

    1959-01-01

    An investigation was made at transonic speeds to determine some of the dynamic stability derivatives of a 45 deg. sweptback-wing airplane model. The model was sting mounted and was rigidly forced to perform a single-degree-of-freedom angular oscillation in pitch or yaw of +/- 2 deg. The investigation was made for angles of attack alpha, from -4 deg. to 14 deg. throughout most of the transonic speed range for values of reduced-frequency parameter from 0.015 to 0.040 based on wing mean aerodynamic chord and from 0.04 to 0.14 based on wing span. The results show that reduced frequency had only a small effect on the damping-in-pitch derivative and the oscillatory longitudinal stability derivative for all Mach numbers M and angles of attack with the exception of the values of damping coefficient near M = 1.03 and alpha = 8 deg. to 14 deg. In this region, the damping coefficient changed rapidly with reduced frequency and negative values of damping coefficient were measured at low values of reduced frequency. This abrupt variation of pitch damping with reduced frequency was a characteristic of the complete model or wing-body-vertical-tail combination. The damping-in-pitch derivative varied considerably with alpha and M for the horizontal-tail-on and horizontal-tail-off configurations, and the damping was relatively high at angles of attack corresponding to the onset of pitch-up for both configurations. The damping-in-yaw derivative was generally independent of reduced frequency and M at alpha = -4 deg. to 4 deg. At alpha = 8 deg. to 14 deg., the damping derivative increased with an increase in reduced frequency and alpha for the configurations having the wing, whereas the damping derivative was either independent of or decreased with increase in reduced frequency for the configuration without the wing. The oscillatory directional stability derivative for all configurations generally decreased with an increase in the reduced-frequency parameter, and, in some instances

  2. Construire les stratégies avec le Balanced Scorecard:vers une approche interactive du modèle de Kaplan et Norton

    OpenAIRE

    Gérald Naro; Denis Travaillé

    2010-01-01

    (VF)L’objectif de cet article est de confronter le Balanced Scorecard avec le modèle des leviers de contrôle de Simons (1995) et de discuter de son rôle dans les différentes phases du processus stratégique. Nous privilégions une représentation du BSC comme outil de contrôle interactif. Notre recherche est fondée sur une méthodologie longitudinale de type recherche action à partir de l’étude de deux cas. Les résultats montrent que le BSC crée un processus de construction collective favorisant ...

  3. L’économie politique du désir dans le rituel et le militantisme au SriLanka

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Wim Van Daele

    2013-03-01

    Full Text Available Le désir est au cœur des interactions complexes entre le développement et la religion. Cet article examine ses différentes expressions, comme étant une des préoccupations fondamentales de nombreuses religions, qui motivent à la fois le développement et les alternatives au développement. Au SriLanka, face au changement social, la forme néolibérale et mondialisée du développement est comprise et réinterprétée à travers des idiomes et des formations locales du désir. L’économie néolibérale cultive le désir et mène à un accroissement présumé de la présence des preta (fantômes affamés et avides qui se manifestent parfois au moment de la mort d’une personne. Les fantômes affamés, en tant que formations fétichisées du désir, trouvent un écho chez les consommateurs et les entrepreneurs, qui montrent unappétit insatiable vis-à-vis d’une richesse matérielle en constante croissance. Ainsi, l’apaisement ritualisé des fantômes affamés et le militantisme social de groupes tels que le Movement for National Land and Agricultural Reform (MONLAR sont clairement liés par leur préoccupation mutuelle face à l’insécurité existentielle des êtres humains et non humains, causée par un désir excessif et déséquilibré. L’action rituelle et le militantisme social divergent toutefois dans la formulation explicite de leurs préoccupations spécifiques concernant le désir. Le rituel matérialise et condense l’angoisse liée au désir, alors que le militantisme social décrit la fétichisation du désir en termes économiques, politiques et scientifiques plus abstraits.

  4. Reclutamento e formazione dei poliziotti: il caso degli ufficiali della gendarmeria francese

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    François Dieu

    2007-04-01

    Full Text Available Partendo dal caso degli ufficiali della gendarmeria francese, questo articolo illustra il modo in cui il reclutamento e la formazione possono contribuire, informalmente, alla ripartizione del potere nelle organizzazioni di polizia. Tramite la diversità delle vie di reclutamento si costituisce, di fatto, un vero e proprio sistema di "caste", con una stratificazione degli ufficiali in tre livelli gerarchici, che produce, al di là dei principi meritocratici, delle ineguaglianze manifeste nella ripartizione del potere nell'organizzazione della gendarmeria.

  5. Juan Goytisolo: Le soi, le monde et la création littéraire

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pablo Romero Alegría

    2010-01-01

    Full Text Available Reseña de la obra: Yannick Llored. Le soi, le monde et la création littéraire. Presses Universitaires du Septentrion. Villeneuve d’Ascq (Francia. 2009. 421 págs. ISBN: 978-2-75740-0089-0

  6. Le Projet d’Ole Lando sur les Contrats

    DEFF Research Database (Denmark)

    Holle, Marie-Louise

    2017-01-01

    En 2016 le projet de recherche le plus important jusqu’à présent sur le droit nordique des contrats a pris fin et un livre, de presque 400 pages, en a marqué l’aboutissement. Le résultat du projet est un « restatement » tel qu’il existe aux États-Unis. Le Restatement porte sur les règles et les...

  7. Post-deposition thermal annealing studies of hydrogenated microcrystalline silicon deposited at 40 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Bronsveld, P.C.P.; Wagt, H.J. van der; Rath, J.K.; Schropp, R.E.I.; Beyer, W.

    2007-01-01

    Post-deposition thermal annealing studies, including gas effusion measurements, measurements of infrared absorption versus annealing state, cross-sectional transmission electron microscopy (X-TEM) and atomic force microscopy (AFM), are used for structural characterization of hydrogenated amorphous and microcrystalline silicon films, prepared by very high frequency plasma enhanced chemical vapor deposition (VHF-PECVD) at low substrate temperature (T S ). Such films are of interest for application in thin semiconductor devices deposited on cheap plastics. For T S ∼ 40 deg. C, H-evolution shows rather complicated spectra for (near-) microcrystalline material, with hydrogen effusion maxima seen at ∼ 200-250 deg. C, 380 deg. C and ∼ 450-500 deg. C, while for the amorphous material typical spectra for good-quality dense material are found. Effusion experiments of implanted He demonstrate for the microcrystalline material the presence of a rather open (void-rich) structure. A similar tendency can be concluded from Ne effusion experiments. Fourier Transform infrared (FTIR) spectra of stepwise annealed samples show Si-H bond rupture already at annealing temperatures of 150 deg. C. Combined AFM/X-TEM studies reveal a columnar microstructure for all of these (near-) microcrystalline materials, of which the open structure is the most probable explanation of the shift of the H-effusion maximum in (near-) microcrystalline material to lower temperature

  8. Le point sur le sida, l'alimentation et la nutrition | IDRC - International ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    14 oct. 2010 ... Selon le Programme alimentaire mondial (PAM), 22 des 30 pays à risque élevé ayant besoin d'une aide alimentaire extérieure se trouvent en Afrique subsaharienne, où de nombreux États sont aux prises avec une grave épidémie de sida. Étant donné que le VIH touche les travailleurs dans la force de ...

  9. Rotary balance data for a typical single-engine general aviation design for an angle-of-attack range of 8 deg to 90 deg. 2: High-wing model C

    Science.gov (United States)

    Hultberg, R. S.; Chu, J.

    1980-01-01

    Aerodynamic characteristics obtained in a helical flow environment utilizing a rotary balance located in the Langley spin g tunnel are presented in plotted form for a 1/6 scale, single engine, high wing, general aviation model. The configurations tested included the basic airplane and control deflections, wing leading edge devices, tail designs, and airplane components. Data are presented without analysis for an angle of attack range of 8 deg to 90 deg and clockwise and counter clockwise rotations covering a spin coefficient range from 0 to 0.9.

  10. Rotary balance data for a typical single-engine general aviation design for an angle-of-attack range of 8 deg to 90 deg. 2: Low-wing model B

    Science.gov (United States)

    Bihrle, W., Jr.; Hultberg, R. S.

    1979-01-01

    Aerodynamic characteristics obtained in a rotational flow environment utilizing a rotary balance located in the spin tunnel are presented in plotted form for a 1/6.5 scale, single engine, low wing, general aviation airplane model. The configurations tested included the basic airplane, various wing leading-edge devices, tail designs, and rudder control settings as well as airplane components. Data are presented without analysis for an angle-of-attack range of 8 deg to 90 deg and clockwise and counter-clockwise rotations covering an (omega)(b)/2V range from 0 to 0.85.

  11. Rotary balance data for a typical single-engine general aviation design for an angle-of-attack range of 8 deg to 90 deg. 1: High-wing model B

    Science.gov (United States)

    Bihrle, W., Jr.; Hultberg, R. S.

    1979-01-01

    Aerodynamic characteristics obtained in a rotational flow environment utilizing a rotary balance located in a spin tunnel are presented in plotted form for a 1/6.5 scale, single engine, high wing, general aviation airplane model. The configurations tested included the basic airplane, various wing leading-edge devices, tail designs, and rudder control settings as well as airplane components. Data are presented without analysis for an angle of attack range of 8 deg to 90 deg and clockwise and counter-clockwise rotations covering an omega b/2V range from 0 to 0.85.

  12. Vortex lift augmentation by suction on a 60 deg swept Gothic wing

    Science.gov (United States)

    Taylor, A. H.; Jackson, L. R.; Huffman, J. K.

    1982-01-01

    An experimental investigation was conducted in the Langley high-speed 7- by 10-foot wind tunnel to determine the aerodynamic performance of suction applied near the wing tips above the trailing edge of a 60 deg swept Gothic wing. Moveable suction inlets were symmetrically mounted in the proximity of the trailing edge, and the amount of suction was varied to maximize wing lift. Tests were conducted at Mach 0.15, 0.30, and 0.45, and the angle of attack was varied from -4 to 50 deg. The suction augmentation increases the lift coefficient over the entire range of angle of attack. The lift improvement exceeds the unaugmented wing lift by over 20%. Moreover, the augmented lift exceeds the lift predicted by vortex lattice theory to 30 deg angle of attack. Suction augmentation is postulated to strengthen the vortex system by increasing its velocity and making it more concentrated. This causes the vortex breakdown to be delayed to a higher angle of attack

  13. Le fictif et le réel dans L’Empereur et l’assassin de Chen Kaige

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Xiaomin Giafferri

    2008-12-01

    Full Text Available Comme tout texte historique littéraire refait l’Histoire en la manipulant, le récit filmique est doublement mensongère du fait de sa double représentation : le décor et les acteurs représentent une situation qui est la fiction, et le film lui-même représente sous forme d’images juxtaposées cette première représentation. Sans vouloir faire la part du réel et de l’imaginaire, le présent travail tente de montrer comment, dans le film L’empereur et l’assassin de Chen Kaige, l’illusion de l’authenticité s’établit à travers les mécanismes de la fictionnalisation de l’Histoire. L’observation de leur manifestation est amenée à considérer deux axes principaux : l’organisation du récit et la mise en scène des personnages.

  14. Le point sur le sida, l'alimentation et la nutrition | CRDI - Centre de ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    agriculture et l'alimentation ( FAO ), Stuart Gillespie a passé six mois à étudier le lien entre le VIH/sida et la sécurité alimentaire. Il a vite compris que l'épidémie risquait d'avoir, à long terme, des répercussions désastreuses sur la ...

  15. Le FIE 2008 fait avancer le cadre écobiosocial de l'OMS | CRDI ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    10 mai 2011 ... Le Programme spécial de recherche et de formation concernant les maladies tropicales (TDR) de l'OMS a élaboré le concept du champ « écobiosocial », qui combine les perspectives écologiques, biologiques et sociales « pour mieux comprendre la dynamique des maladies infectieuses à transmission ...

  16. Le vase de Pandore

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Panichi

    2000-06-01

    Full Text Available Il s’agit ici de suivre les stratégies discursives par lesquelles Érasme situe sa Lingua sous le patronage symbolique de deux mythes des plus opératoires à la Renaissance : le vase de Pandore et la tour de Babel, tous deux verrouillant le texte, l’un en guise d’incipit, l’autre d’explicit, dans un dialogue où chacun use de l’autre pour renforcer les significations et instaurer le régime sémantique du texte, tant linguistique qu’éthique. Ce sont ces jeux complexes entre différents niveaux de discours dont dépend le sens ultime de l’œuvre que cet article s’attache à saisir.Se trata de seguir aquí las estrategias discursivas mediante las cuales Erasmo sitúa su Lingua bajo el dominio simbólico de dos de los mitos más funcionales del Renacimiento: el vaso de Pandora y la torre de Babel, los cuales limitan el texto, uno a modo de íncipit, otro de excipit, en un diálogo en el que se valen el uno del otro para reforzar los significados y establecer el régimen semántico del texto, tanto lingüístico como ético. Son esos juegos complejos entre diferentes niveles de discurso, de los que depende el sentido último de la obra, que este artículo intenta captar.

  17. Lele de l'information en droit des entreprises en difficulté

    OpenAIRE

    Ould Eba, Moussa

    2013-01-01

    L’information est un moyen de gestion fiable et une garantie indispensable pour la protection des intérêts des acteurs de l’activité économique. Elle joue un rôle important dans la prévention et le traitement des difficultés des entreprises. En effet, à la lumière des informations comptables, financières et sociales, les dirigeants peuvent prévenir les difficultés et prendre les décisions adaptées à la situation de l’entreprise. Toutefois, en cas de procédures collectives, le besoin de protec...

  18. Determination of the spiral Galaxy structure parameters based on neutral hydrogen radiowave radiation in 21 cm line. 2. Nonlinear theory. 30 deg <= |l| <= 60 deg

    International Nuclear Information System (INIS)

    Berman, V.G.; Mishurov, Yu.N.

    1980-01-01

    Gas flow and its density distribution in the Galaxy spiral arm gravitational potential is calculated by means of the nonlinear theory. Line profile of H I emission in 21 cm based on the Galaxy spiral structure models proposed by Lin and Marochnik are constructed for the galactic coordinates 30 deg < or approximately |l| < or approximately 60 deg. It is shown that the conclusion about the possibility of agreement of the Marochnik model with observations made by means of the linear theory is confirmed in the nonlinear theory. In the Marochnik model distributions with R H II regions, CO-clouds, γ-radiation, supernova remnants and so on may also be understood connecting them with variation of gas compression in galactic shock with H radius

  19. Le cerveau sous effet placebo

    OpenAIRE

    Touzet , Claude

    2017-01-01

    International audience; Comment le fait de croire qu’on nous injecte de la morphine (alors qu’il s’agit de sérum physiologique) peut-il faire disparaître la douleur ? Investigation sur le cerveau sous placebo.

  20. pour le trimestre qui a pris fin le 31 décembre 2013

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Sophie Comeau

    31 déc. 2013 ... IFRS 9 – Instruments financiers. Le CNCI a l'intention de remplacer la norme IAS 39 – Instruments financiers : comptabilisation et évaluation par la norme IFRS 9. La nouvelle norme guide la classification, la comptabilisation, la décomptabilisation et l'évaluation des actifs et des passifs financiers. Le Centre ...

  1. Protocole d'entente entre le gouvernement de l'Inde et le CRDI ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    22 févr. 2018 ... Ce protocole d'entente réaffirme un engagement commun envers les données probantes et l'innovation en Inde en vue de favoriser le progrès social et ... Des chercheurs appuyés par le CRDI parlent de leurs expériences au Comité sur les ONG lors du forum de la Commission de la condition de la femme.

  2. Le médicament générique au Maroc: le point de vue du ...

    African Journals Online (AJOL)

    Introduction: Le médicament générique est souvent une origine de préjugés négatifs et de méfiance chez les professionnels de santé et les patients. Ceci pourrait être dû à plusieurs facteurs entre autre le manque des connaissances du patient sur ces médicaments. Le but de notre étude était d'évaluer l'information du ...

  3. Le CRDI au Bhoutan

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Il en résulte des solutions locales, novatrices et durables, qui offrent des choix aux personnes qui en ont le plus besoin et font changer les choses. Centre de recherches pour le développement international. CP 8500, Ottawa (Ontario) Canada K1G 3H9. Pour en savoir plus, consulter la page. Web du Bureau régional de ...

  4. Le CRDI au Kenya

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    afin d'y favoriser la croissance et le développement. Il en résulte des solutions novatrices et durables qui ont pour but d'améliorer les conditions de vie et les moyens de subsistance. Centre de recherches pour le développement international. CP 8500, Ottawa (Ontario) Canada K1G 3H9. Pour en savoir plus, consulter.

  5. Le genre comme rapport d’inégalité sociale dans le discours publicitaire

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jean-Claude Soulages

    2016-12-01

    Full Text Available Loin de se réduire à une simple transaction commerciale, une annonce publicitaire est un espace de croyances sur des identités, des rôles et des pratiques sociales. Au même titre que d’autres productions fictionnelles de la culture de masse, elle représente l’une des faces de ce miroir social alimenté par la circulation incessante d’attitudes et de croyances, affichant même s’il s’agit bien souvent pour cette dernière d’un positionnement ludique, un second monde peuplé par nos avatars. La publicité tout comme le fait la fiction télévisée définit l’horizon des possibles d’une communauté donnée. Ce qu’elles réalisent toutes deux c’est l’entrée de l’imaginaire dans le réel. Même si, à partir des années 70, s’opère un lent défigement des stéréotypes sexistes, le publicitaire ne se fera aucunement le porte-parole explicite d’une quelconque lutte féministe, il optera toujours pour une tactique ambivalente de double speak: des effets de décadrage mettant en exergue des situations délibérément décalées ou burlesques (Un homme qui change les couches de bébé! Un clown qui fait la lessive!, mais cristallisant des inégalités de rôles. En jouant tout à la fois sur le défigement et la réactivation des stéréotypes, c’est bien un rôle de passeur et de go between, qu’est assigné le publicitaire en se faisant l’arbitre ventriloque de ces conflits de légitimité et de construction identitaire qui agitent notre modernité.

  6. Storicizzare le teorie psicocritiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Talamo

    2015-07-01

    Full Text Available Le teorie psicoanalitiche della letteratura, dopo una fase di alterne fortune, sono oggi praticate da una cerchia di adepti sempre più ristretta. Le nuove koinè critico-teoriche tendono infatti a relegare la dottrina freudiana all’interno di un sapere letterario (e non interpretativo o a sostituire ad essa strumenti ritenuti più efficaci nella descrizione della sfera del mentale in letteratura (neuroestetica e neuronarratologia. La proposta storiografica che qui si avanza non vuole prendere parte in questo dibattito pro o contro la psicocritica, ma vuole leggere le proposte di teoria psicoanalitica della letteratura alla luce di una riflessione sul concetto di ibridazione, concetto sul quale queste teorie hanno costruito il loro confronto con i paradigmi teorici di volta in volta egemoni.

  7. Il ruolo degli arbëreshë nella messa a punto del modello albanese di rapporti tra le comunità religiose e lo Stato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Cimbalo

    2014-05-01

    Full Text Available Il contributo, sottoposto a valutazione, riproduce il testo della Comunicazione presentata alla Konferencë Shkencore Ndërkombëtare Albanologjike, Një rilindje para Rilindjes (Gjirokastër, 22 maj 2013 con il titolo albanese Roli i arbëreschë në zhvillimin e modelit shqiptar të marrëdhënieve ndërmjet bashkësive fetare dhe shtetit, ed è destinata alla pubblicazione negli Atti.SOMMARIO: 1. Caratteristiche dell’insediamento delle popolazioni arbëreshë in Italia - 2. Il contributo del pluralismo religioso nella fondazione dello Stato albanese - 3. L’uso degli arbëreshë per l’espansione della Chiesa cattolica a Oriente: un progetto abortito - 4. Considerazioni conclusive.

  8. Le discours des Comices : un discours modèle

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anne Herschberg Pierrot

    2009-10-01

    Full Text Available Dans un discours officiel, publié par le Journal de Rouen du 22 juillet 1853, Flaubert trouve une phrase du discours des Comices qu’il avait écrite la veille. Cet article présente et reproduit les discours cités par le Journal de Rouen.In an official speech, published in the Journal de Rouen on July 22nd 1853, Flaubert found a sentence from the Agricultural association (« Comices agricoles » speeches that he had actually written himself the previous evening. This article presents and reprints the speeches quoted by the Journal de Rouen.

  9. Le Débat des semences

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Solutions pour les lois nationales régissant le contrôle des ressources génétiques et des ...... des pouvoirs) qui reconnaissent, dans une certaine mesure, les droits de gestion collectifs des ...... documentés, les performances physiques, etc.

  10. Lele des chefs traditionnels au Ghana : un modèle inspirant ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    8 févr. 2011 ... Ray est également coordonnateur international du Traditional Authority ... Marketing social : le chef traditionnel acquiert une certaine expertise et ... Nadine Robitaille est rédactrice à la Division des communications du CRDI .

  11. pour le trimestre qui a pris fin le 31 décembre 2012

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    acray

    31 déc. 2012 ... -24,8 %. Contributions de bailleurs de fonds. Financement de la programmation en recherche pour le développement. 39 837. 11 122. 9 044. 11 376. -20,5 %. 29 081. 25 399. 25 400. 0,0 % ..... internationales d'information financière (normes IFRS) telles que publiées par le Conseil des normes comptables ...

  12. Le CERN ouvre ses entrailles au public

    CERN Multimedia

    2004-01-01

    "Le CERN se lance dans une grande opération de relations publiques pour son cinquantième anniversaire. Le centre de recherche organisera une journée portes ouvertes le 16 octobre. Quelque 50 sites pourrant être visités" (1/2 page)

  13. Le front oriental de Lille

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Étienne Poncelet

    2011-06-01

    Full Text Available De la porte d’eau de la Basse Deûle jusqu’au fort Saint-Sauveur, le front oriental de Lille, fortifié à l’époque espagnole, glisse ses courtines dans les entrelacs du périphérique et des gares. L’enjeu urbain actuel consiste à s’appuyer sur ces murs historiques pour « passer malgré tout » à travers cet écheveau urbain et retisser les fils de la continuité des promenades au cœur de la ville. Moins connus que le front occidental de la reine des citadelles, ces anciens espaces militaires sont une chance pour l’urbanisme de demain dont les opérations en cours de la Porte de Gand et de la Basse Deûle témoignent déjà.The east wall, at Lille, fortified during the period of Spanish occupation, extends from the Porte d'Eau de la Basse-Deûle to the Saint-Sauveur fort. Its curtain walls emerge today in a landscape of ring roads and railway territories. The issue today is to profit from these historic walls in order to make some sense of the urban chaos and to reinstate some urban continuity in the city-centre walkways. Although they are not as well known as the western wall of this major fortified city, these former military properties are an exciting opportunity for tomorrow's town-planners, as the operations already underway at the Porte de Gand et de la Basse Deûle suggest.

  14. Le CRDI en Jordanie

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    ... dans les pays en développement afin d'y favoriser la croissance et le développement. Il en résulte des solutions novatrices et durables qui ont pour but d'améliorer les conditions de vie et les moyens de subsistance. Centre de recherches pour le développement international. CP 8500, Ottawa (Ontario) Canada K1G 3H9.

  15. Le CRDI au Mali

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    de ces technologies et tentent de déterminer si un régime de microcrédit pourrait encourager leur adoption. On cherche par cela à accroître la sécurité alimentaire de même que le rendement des cultures de dolique, de sorgho et de mil. □ Menaces pesant sur les moyens de subsistance. Financement octroyé pour le Mali :.

  16. L'astronomie dans le monde

    Science.gov (United States)

    Manfroid, J.

    2008-09-01

    Fragmentation et astéroïdes binaires; Astéroïde géocroiseur triple; Rosetta sort de son hibernation; Messenger; Transit lunaire vu par Deep Impact; Titan; Phobos; Phoenix; Einstein avait raison; Le ballet des taches rouges; Le poids des lentilles;

  17. Prends soin du métro. Le contrôle-soin, forme émergente des régulations et menaces souterraines

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Yves Jouffe

    2015-05-01

    Full Text Available Le métro de Santiago a subi une dégradation significative de ses conditions de transport du fait de son intégration au Transantiago, le réseau de bus urbains. L’opérateur du métro a donné beaucoup de visibilité à ses dispositifs de contrôle des nouvelles masses d’usagers : barrières optimisées, signalétique omniprésente, agents démultipliés, etc. L’étude du discours officiel de l’entreprise et surtout l’observation ethnographique de ces dispositifs révèlent que les modalités de contrôle ont elles-mêmes évoluées. En plus de la menace légale exercée contre les étrangers et de la régulation des flux par une discipline des corps, un contrôle-soin s’exerce sur une population à protéger : la population qui bénéficie du soin de l’opérateur lui est redevable d’un contre-soin. Le contrôle-soin constitue non seulement une modalité émergente de contrôle mais aussi la forme générale du contrôle dans le métro de Santiago.

  18. Apparent and partial molar volumes of long-chain alkyldimethylbenzylammonium chlorides and bromides in aqueous solutions at T=15 deg. C and T=25 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Gonzalez-Perez, A.; Ruso, J.M.; Nimo, J.; Rodriguez, J.R.

    2003-01-01

    Density measurements of dodecyl- (C 12 DBACl), tetradecyl- (C 14 DBACl), hexadecyldimethylbenzylammonium chloride (C 16 DBACl) and of decyl- (C 10 DBABr) and dodecyldimethylbenzylammonium bromide (C 12 DBABr) in aqueous solutions at T=15 deg. C and T=25 deg. C have been carried out. From these results, apparent and partial molar volumes were calculated. Positive deviations from the Debye-Hueckel limiting law provide evidence for limited association at concentrations below the critical micelle concentration. The change of the apparent molar volume upon micellization was calculated. The relevant parameters have been presented in function of the alkyl chain length. Apparent molar volumes of the present compounds in the micellar phase, V phi m , and the change upon micellization, ΔV phi m , have been discussed in terms of temperature and type of counterion

  19. Le harcèlement moral au travail

    CERN Document Server

    Hirigoyen, Marie-France

    2017-01-01

    Isoler, discréditer, déconsidérer le travail rendu, intimider, insulter... Les moyens sont nombreux, les conséquences dramatiques. En France, la reconnaissance du harcèlement moral et sa condamnation juridique sont venues changer le regard que portent les salariés sur certaines situations vécues et interpeller les entreprises quant à leurs méthodes de management. Que sait-on aujourd’hui sur le harcèlement au travail ? Quels en sont les effets sur les individus, leurs proches et la société ? Comment le punir ou le prévenir ? En décortiquant les mécanismes du harcèlement, ses origines et ses conséquences ainsi que les réponses qui y sont actuellement apportées en France comme à l’étranger, cet ouvrage fait le point sur un fléau de nos sociétés narcissiques.

  20. Le LHC, un tunnel cosmique

    CERN Multimedia

    CERN. Geneva

    2009-01-01

    Et si la lumière au bout du tunnel du LHC était cosmique ? En d’autres termes, qu’est-ce que le LHC peut nous apporter dans la connaissance de l’Univers ? Car la montée en énergie des accélérateurs de particules nous permet de mieux appréhender l’univers primordial, chaud et dense. Mais dans quel sens dit-on que le LHC reproduit des conditions proches du Big bang ? Quelles informations nous apporte-t-il sur le contenu de l’Univers ? La matière noire est-elle détectable au LHC ? L’énergie noire ? Pourquoi l’antimatière accumulée au CERN est-elle si rare dans l’Univers ? Et si le CERN a bâti sa réputation sur l’exploration des forces faibles et fortes qui opèrent au sein des atomes et de leurs noyaux, est-ce que le LHC peut nous apporter des informations sur la force gravitationnelle qui gouverne l’évolution cosmique ? Depuis une trentaine d’années, notre compréhension de l’univers dans ses plus grandes dimensions et l’appréhension de son comportement aux plus peti...

  1. Le plurilinguisme du perroquet

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Mühlbacher

    2012-05-01

    Full Text Available La figure du perroquet occupe une position ambiguë face à la question de la traduction. Il est capable d’imiter des paroles en toutes les langues, mais il n’est capable d’en comprendre aucune — il ne peut que répéter des sons, c’est-à-dire des signifiants. Le traducteur semble faire le contraire quand il passe d’une langue à une autre en tâchant de transmettre une signification semblable par d’autres signes. L’article vise à discuter lele du traducteur et sa relation, éventuellement équivoque, au perroquet, en analysant la traduction allemande de Trois Contes par André Stoll et Cora van Kleffens. Un décalage au niveau sémantique peut éclairer l’interprétation du texte, par exemple en explicitant des allusions sous-jacentes, tandis que le transfert de la syntaxe française en allemand pose souvent des problèmes considérables. Comment le traducteur peut-il reproduire des structures syntaxiques qui n’existent pas en allemand, mais qui ne cessent de revenir dans le texte français ? Que faire si le texte se met à jouer au perroquet et finit par se singer lui-même ? André Stoll et Cora van Kleffens ont su trouver des stratégies pour affronter ces difficultés.The figure of the parrot holds an ambiguous position towards the question of translation. It is able to imitate all languages, but it will never understand any of them – its only skill is to mimic sounds, i.e. mere signifiers. On the contrary, the translator seems to be the antithesis of the parrot when he moves from one language to another. He endeavours to convey a similar meaning, but by different signs. The article aims at discussing the role of the translator and his or her eventually equivocal relation to the parrot by means of analysing the German translation of Trois Contes by André Stoll and Cora van Kleffens. Whereas a semantic divergence can result in a different tendency on the level of interpretation, as in the case of an underlying

  2. Évaluation spatiale et prospectives sur le risque de pollution diffuse par le nitrate sur le bassin versant de la Bultière

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    LE FLAHEC, François

    2015-06-01

    Full Text Available En France, la protection des captages d'eau potable est une préoccupation majeure : le Grenelle Environnement a identifié plus de cinq cents sites menacés par les pollutions diffuses, d'où la nécessité de mettre en place des plans d'action pour les protéger. En Vendée, dans le bassin versant de la Bultière, confronté à des rejets importants de nitrate, une étude par modélisation agronomique et hydrologique a été mise en œuvre avec le logiciel Swat, un outil alliant analyse spatiale et simulation, qui doit permettre de donner des orientations et de prioriser des solutions.

  3. Simulated cosmic microwave background maps at 0.5 deg resolution: Unresolved features

    Science.gov (United States)

    Kogut, A.; Hinshaw, G.; Bennett, C. L.

    1995-01-01

    High-contrast peaks in the cosmic microwave background (CMB) anisotropy can appear as unresolved sources to observers. We fit simluated CMB maps generated with a cold dark matter model to a set of unresolved features at instrumental resolution 0.5 deg-1.5 deg to derive the integral number density per steradian n (greater than absolute value of T) of features brighter than threshold temperature absolute value of T and compare the results to recent experiments. A typical medium-scale experiment observing 0.001 sr at 0.5 deg resolution would expect to observe one feature brighter than 85 micro-K after convolution with the beam profile, with less than 5% probability to observe a source brighter than 150 micro-K. Increasing the power-law index of primordial density perturbations n from 1 to 1.5 raises these temperature limits absolute value of T by a factor of 2. The MSAM features are in agreement with standard cold dark matter models and are not necessarily evidence for processes beyond the standard model.

  4. Le point sur les données ouvertes : réflexion sur leur rôle en ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    L'ouverture de portails gouvernementaux de données ouvertes aux États-Unis et au Royaume-Uni en 2009 a été le fer de lance d'un mouvement mondial qui, près de dix ans plus tard, a été adopté par des dirigeants du monde entier, comme le montrent les objectifs de développement durable, l'accord de Paris sur le ...

  5. Le massacre de la mariée

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bastiaan van der Velden

    2016-06-01

    Full Text Available Le Massacre des innocents a été pour Marcel Duchamp l’une de ses sources en composant Le Grand Verre. Ce ‘massacre’ est dans ce cas plus précisément une attraction foraine. D’autre part l’infanticide à Bethlehem constitue un sujet maintes fois représenté par différents peintres. Pour Alfred Jarry, auteur littéraire et de théâtre qui a plus particulièrement inspiré Duchamp, le tableau Le Massacre des innocents de Breughel l’Ancien était une pièce clé qui lui permettait de démontrer pourquoi il rejetait l’art historisant en peinture et dans le théâtre.

  6. Vers une plus grande collaboration régionale — le CRDI appuie le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    26 janv. 2011 ... Richard Fuchs croit que les gens qui veulent comprendre comment le monde évolue devraient jeter un coup d'oeil à la vague de transformations qui déferle sur ... Bien qu'ils aient souvent de la difficulté à se démarquer face à la véritable dynamo économique qu'est la Chine, des pays tels que le Laos, ...

  7. Peut-on voyager dans le temps ?

    CERN Multimedia

    CERN. Geneva

    2008-01-01

    La possibilité de voyager dans le temps est régulièrement évoquée par les magazines scientifiques (et parfois même par les scientifiques). Elle est également le sujet de nombreux romans de science-fiction. Nous discuterons d’abord du sens qu’on peut donner à l’expression « voyager dans le temps », puis nous expliciterons ce que la physique contemporaine dit à ce propos.

  8. Le CRDI à la COP23 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    En collaboration avec ses bénéficiaires et partenaires, le CRDI anime et participe à une série d'activités et d'événements durant la COP23, y compris des événements parallèles officiels de la CCNUCC et des groupes d'experts, des groupes de discussion, des ateliers et la 15e édition des Journées sur le développement et ...

  9. Bambini stranieri con bisogni speciali: rappresentazione della disabilità dei figli da parte delle famiglie migranti e degli insegnanti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alain Goussot

    2010-02-01

    'importanza di una rete di supporto che sappia farsi meticcia dal punto di vista culturale, che sappia creare le giuste mediazioni e anche fare funzionare la rete degli attori coinvolti (contesto scuola, insegnanti, insegnanti di sostengo, mediatori culturali, servizio neuropsichiatria infantile, genitori in modo integrato costruendo lo spazio per l'incontro e il dialogo favorevole all'inclusione sociale e scolastica. Gli insegnanti evidenziano le difficoltà di rapporto scuola/famiglie e anche la necessità di sperimentare nuove metodologie sia sul piano dell’accoglienza che dei percorsi d’inclusione sociale e scolastica.

  10. Lele du récit de vie dans le discours politique de Lula The role of Lula’s Life Story in his Political Speeches

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ida Lucia Machado

    2011-10-01

    Full Text Available Cet article propose une réflexion sur lele du récit de vie dans les discours politiques, et plus précisément dans les discours d’investiture à la présidence du Brésil de Luis Ignacio Lula da Silva. Il analyse quelques fragments qui mêlent expressément des souvenirs de sa vie passée aux discours politiques d’actualité, mais aussi qui font allusion à sa vie de façon indirecte. Dans le premier discours, Lula se présente comme un personnage de l’histoire, un « il » qui veut travailler pour la collectivité ; néanmoins, les allusions à sa trajectoire de vie le légitiment comme celui qui peut promouvoir le changement requis par le peuple. Dans le second discours, Lula utilise depuis le début un « je » ancré dans sa propre histoire : sa « petite » histoire personnelle semble ainsi s’incorporer à la « grande » histoire d’une nation. En ce sens, le récit de vie comprend une dimension argumentative qui permet de construire un ethos présidentiel par le jeu qu’il instaure entre l’individuel et le collectif, créant ainsi un effet de pathos qui appelle à l’identification. On s’interroge dans ce cadre sur la question du populisme dans son rapport aux stratégies de captation propres au discours politique.This paper analyzes fragments of President Luiz Inácio Lula da Silva’s inaugural speeches. Lula da Silva served as the President of Brazil for two consecutive terms in office. In his first inaugural speech, Lula da Silva refers to himself as a historical character, and uses the pronoun “he” (or “not-I”, a “he” at the service of the community. However, his path in life, mentioned in a single paragraph, legitimizes him as someone who is able to bring forward the changes demanded by the people. From the beginning of his second inaugural speech, Lula da Silva uses the pronoun “I”, which points to his own story: therefore, his “small, personal story” seems to be embedded into the

  11. Le CRDI en Afghanistan

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Depuis près de 40 ans, le CRDI collabore étroitement avec les chercheurs des pays en développement et les appuie dans leur quête de moyens de créer des sociétés en meilleure santé, plus équitables et plus prospères. Centre de recherches pour le développement international. CP 8500, Ottawa (Ontario) Canada K1G ...

  12. Strain ageing of the 15Kh2MFA steel at 500 and 550 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Maksimovich, G.G.; Azbukin, V.G.; Krylova, R.P.; Tretyak, I.Yu.; Bardachevskaya, T.V.

    1978-01-01

    The effect of ageing at high temperatures and under high stresses on strength and plasticity of the 15Kh2MFA steel has been studied. The steel was kept at 500 and at 550 deg C for 100, 1000 and 2500 hours without stress and under stress of 0.5 and 0.9 of the long-term strength limit (sigmasub(ls)). Ageing at 500 deg C without stress and under 0.5 sigmasub(ls) changed neither strength nor plasticity of the steel; under 0.9 sigmasub(ls) the strength somewhat decreased. Ageing at 550 deg C for 1000 hours resulted in an appreciable stress drop

  13. Equazioni: le icone del sapere

    NARCIS (Netherlands)

    Bais, S.

    2009-01-01

    Il mistero del cosmo è scritto nel linguaggio della matematica, e le equazioni sono le frasi che ne esprimono la bellezza e la profondità. Cercare di spiegare la scienza senza equazioni è come cercare di spiegare l’arte senza illustrazioni: partendo da questo presupposto, Sander Bais presenta una

  14. Effects on water quality from mud clearance operations in the Pezze' hydropower basin (Trentino, Italy); Effetti sulla qualita' delle acque legati alle operazioni di dissabbiamento del bacino idroelettrico di Pezze' di Moena (Trentino)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Canepel, R.; Cadrobbi, G.; Fedrizzi, F. [Agenzia Provinciale per la Protezione dell' Ambiente, Trent (Italy)

    2000-07-01

    The present paper describes dynamic concentration for various parameters, that have been monitored through both continuous and instant samplings, during maintenance operations (mud deposit clearance) in a hydropower basin along Torrent Avisio in Trentino region, Italy. Aim of the work is to demonstrate that, during such operations, an organic water pollution occur besides turbidity. The former is well expressed by a marked value increment of different parameters, as total phosphorus, ammonium and organic matter. [Italian] Il presente lavoro descrive l'osservazione dell'andamento delle concentrazioni di diversi parametri, rilevati in continuo e attraverso campionamenti istantanei, durante le operazioni di dissabbiamento di un bacino idroelettrico lungo un corso d'acqua, il Torrente Avisio in Trentino. Scopo del lavoro e' la dimostrazione della consistenza, in occasione di tali eventi, di un inquinamento delle acque, oltre che di tipo inorganico (intorbidimento), anche di tipo organico cioe' caratterizzato da uno spiccato incremento, rispetto alle condizioni normali, di una serie di parametri fra cui fosforo totale, azoto ammoniacale e sostanza organica.

  15. Irradiation creep of the martensitic steel no. 1.4914 between 400 deg C and 600 deg C (Mol 5B)

    International Nuclear Information System (INIS)

    Herschbach, K.; Doser, W.

    1983-01-01

    The irradiation induced creep of the martensitic steel DIN No. 1.4914 was investigated in the temperature range from 400 to 600 deg C for stresses up to 200 Mpa using the Mol 5B irradiation rig. The results point to a behavior quite different from that observed in the austenitic steels as will be discussed in detail. The creep is thermally activated and non-linearly dependent upon the applied stress. (author)

  16. La culture matérielle enfantine entre le cute et le cool

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gilles Brougère

    2012-11-01

    Full Text Available Cet article explore la façon dont on adresse un objet à l’enfant, c’est-à-dire la rhétorique à l’œuvre pour séduire les enfants (et les parents dans certains cas. Si l’éducation peut être présente pour certains produits, domine très largement aujourd’hui une rhétorique du fun, une association de l’objet à l’enfance via le divertissement et l’insertion dans une culture des pairs. Pour partie cet adressage se fait à travers l’utilisation de personnages ou d’univers sous licence qui proposent une rhétorique du fun prête à l’emploi. Mais l’analyse des univers disponibles montre que l’on peut décomposer le fun à travers deux pôles opposés, le cute, dont Hello Kitty constitue un exemple archétypal, et le cool, que Titeuf permet de saisir dans sa logique. A travers la distinction du cute et du cool, il s’agit de contribuer à l’analyse du déploiement contemporain d’une culture du divertissement qui est incorporée aux objets de l’enfance, tout en étant un moyen de capter l’intérêt de ceux-ci.

  17. On Leśniewski’s Characteristica Universalis

    NARCIS (Netherlands)

    Betti, A.

    2010-01-01

    Leśniewski's systems deviate greatly from standard logic in some basic features. The deviant aspects are rather well known, and often cited among the reasons why Leśniewski's work enjoys little recognition. This paper is an attempt to explain why those aspects should be there at all. Leśniewski

  18. Le déficit de filles

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    de la population est une tendance plus récente. C. Le déficit de filles. Le déséquilibre du ratio hommes-femmes en Inde. D. R. O. I. T. S. D. E. S. F. E. M. M. E. S. E. T. P. A. R. T. IC. I. P. A. T. IO. N. C. I. T. O. Y. E. N. N. E. CENTRE DE. RECHERCHES. POUR LE. DÉVELOPPEMENT. INTERNATIONAL. CRDI : Jason Taylor ...

  19. Le vide univers du tout et du rien

    CERN Document Server

    Diner, Simon

    1997-01-01

    Pourquoi l'Univers plutôt que le vide ? Le temps et l'espace existent-ils en l'absence de l'Univers ? Que reste-t-il quand tout est enlevé ? Pourquoi quelque chose plutôt que rien ? Depuis des siècles, ces interrogations mobilisent philosophes et physiciens. Mais aujourd'hui, le vide n'est pas le rien. Il serait même l'acteur central de l'histoire de la matière et de l'Univers, le partenaire privilégié de la physique. Vide et matière ne sont plus deux manifestations séparées de la nature, mais deux aspects d'une même réalité. Le vide est l'état de base dont la matière émerge, sans couper son cordon ombilical Le vide comme Univers du rien cède la place au vide comme Univers du tout. Que le vide puisse être conçu par les physiciens comme réservoir potentiel d'univers, voici qui ne devrait laisser personne indifférent. Ce livre ouvre un débat et nous convie à une réflexion surprenante.

  20. Dalla disciplina del progetto, le ragioni di un percorso magistrale di studi in interaction design

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Bosco

    2014-04-01

    Full Text Available ITLa trasformazione del ruolo e della professione del designer nella condizione socio-economica culturale contemporanea, contraddistinta da una molteplicità di stimoli visivi, dal sovraffollamento dei prodotti, dall’uso di nuove tecnologie e dalla pervasività dei device, orienta la scelta di indirizzare un percorso di studi magistrale nell’ambito multidisciplinare dell’interaction design. La formazione specifica che si articola in maniera sinergica tra laboratori e corsi teorici trova fondamento nelle discipline dello human factors, delle teorie dell’interazione e della critica del design. Il paper argomenta le ragioni, i metodi e le scelte effettuate dal gruppo di docenti che tra il 2010 e il 2014 ha progettato tale percorso didattico all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.ENThe transformation of the designer’s role in the contemporary social, economic and cultural context, characterized by a growing overload of visual stimuli, new technological products, and a multitude of pervasive mobile devices, led the decision to steer the graduate degree programme in design towards the multidisciplinary field of interaction design. This specific branch of learning builds its fundamentals in the synergetic teaching of theoretical and studio courses focusing on human factors, theories of interaction and design criticism. This paper investigates the motivations, the methods and the choices made by a group of professors of the University of the Republic of San Marino to create a new graduate programme in interaction design.

  1. Le charme slave

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonella Mauri

    2012-09-01

    Full Text Available Antonella Mauri analyse l’image des femmes slaves immigrées en Italie telle qu’elle apparaît à travers la publicité, la littérature romanesque (La ballata dei lavavetri de Peter Del monte, Luce Profuga de Valerio Aiolli, Pornokiller de Bruno Ventavoli, le cinéma, la bande dessinée (Danilo Maramotti, image qu’elle oppose aux résultats d’une enquête qu’elle a menée sur le terrain. Elle s’interroge en particulier sur la permanence des stéréotypes liés à la femme slave.

  2. La pianificazione degli spazi rurali nell’area metropolitana di Napoli: una sfida impossibile?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Biagio Cillo

    2013-07-01

    Full Text Available Nell’area metropolitana di Napoli le aree agricole periurbane si presentano frequentemente nella forma di aree intercluse all’interno di conurbazioni a forma di nebulosa, per le quali  non esiste interesse alla coltivazione, a causa della maggiore convenienza economica della loro trasformazione in aree edificate. Tale processo è incentivato dal controllo del territorio esercitato dalla malavita organizzata capace di indirizzare i processi di urbanizzazione. Per conservare queste aree nella condizione di spazi aperti in grado di riequilibrare le condizioni ambientali delle aree urbanizzate e di assicurare un buon livello qualità al paesaggio metropolitano, è necessario riconquistare il loro controllo attraverso molteplici azioni.

  3. Le matérialisme scientifique

    Science.gov (United States)

    Meunier, Jean-François

    2004-03-01

    De nos jours, il arrive quotidiennement aux grands hommes d'avoir à fréquenter d'ignorants mortels épris d'une conviction maladive que la science est la grande responsable de tous les maux du monde. Évidemment sans physique atomique, il n'y aurait pas eu d'Hiroshima et sans révolution industrielle, pas de pollution et etc. Cependant, ces accusations envers le progrès technique sont tout à fait injustes, irréfléchies et, j'irai même jusqu'à dire, irresponsables, puisque le calcul, i.e. la planification, même la plus élémentaire, est ce qui caractérise le mieux, pragmatiquement, la société humaine. À mon avis, les problèmes sociaux tireraient plutôt leur origine de sciences sociales irréalistes, qui, concrètment, inspireraient ou serviraient d'alibis à ceux qui détiennent véritablement le pouvoir. Dans cet article, je tenterai donc de démontrer la meilleure véracité et efficacité du matérialisme scientifique. Cette doctrine, dont Mario Bunge est le plus illustre représentant, s'appuy sur les résultats théoriques et expérimentaux des sciences factuelles ainsi que sur l'exactitude logique des mathématiques, utilisées ici comme langage universel de l'expression des idées. Cette conception philosophique qui s'inspire principalement du modèle des théories physiques, stipule que les réalités sociales sont, comme tout autre réalité, matérielles, mathématisables et représentables comme des systèmes en interaction. En fait, le modèle des physiciens ayant historiquement fait ses preuves en matière de testabilité et de cohérence interne est proposé d'être appliquer aux sciences sociales, aujourd'hui scindées des sciences dites pures sous l'inspiration des pseudo penseurs néo-kantiens, phénoménologiques et post-moderne. Cette nouvelle approche permettrait ainsi d'évoluer plus exactement vers une compréhension des bases sociales et biologiques du comportement humain afin de développer une éthique sans cesse plus r

  4. Le Corbusier’s Dioramas

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    José Ramón Alonso Pereira

    2013-10-01

    Full Text Available AbstractLe Corbusier symbolizes the modern rational urbanism, whose rigorous effort of town planning demands a parallel effort of comprehension. It opposes to these contemporary urbanism that wish to perceive and to enjoy cities in a sensible way. Nevertheless, sentiment and reason are not adverses and Le Corbusier gives us at his  moment keys to intent a synthesis, joined them in a singular way by means of his ‘boîtes à miracles’ or ‘magic boxes’: those "architectural spectacles of synthesis" that he defined in 1951 Ciam. Here we try to approach to the first of those ‘spectacles’: the ‘diorama’, considering it as a corbusean strategy of mediation between rational and sensible in modern and contemporary city.Key wordsLe Corbusier, diorama, Ville Contemporaine, Plan Voisin, Plan Maciá

  5. Conception d’un automate cellulaire non stationnaire à base de graphe pour modéliser la structure spatiale urbaine: le modèle Remus

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Arnaud Banos

    2007-10-01

    Full Text Available Nous proposons dans cet article une formalisation originale des automates cellulaires géographiques, à même de mieux prendre en compte grâce à une structure de graphe le voisinage irrégulier et dynamique d’entités spatiales. Le modèle Remus permet ainsi de représenter sous la forme d’un graphe mathématique les entités spatiales du bâti et les réseaux de transport urbain (graphe urbain ; il permet aussi de calculer la distance-temps entre bâtiments par le réseau. Le modèle Remus permet l’extraction de différents graphes, dont le graphe fonctionnel des distances-temps entre les immeubles et le graphe de relations de voisinage qui représente le voisinage par le réseau pour un certain seuil de temps de trajet et pour un mode de transport donné.

  6. Off-nadir antenna bias correction using Amazon rain forest sigma deg data. [Brazil

    Science.gov (United States)

    Birrer, I. J.; Bracalente, E. M.; Dome, G. J.; Sweet, J.; Berthold, G.; Moore, R. K. (Principal Investigator)

    1981-01-01

    The radar response from the Amazon rain forest was studied to determine the suitability of this region for use as a standard target to calibrate a scatterometer like that proposed for the National Ocean Satellite System (NOSS). Backscattering observations made by the SEASAT-1 scatterometer system show the Amazon rain forest to be a homogeneous, azimuthally-isotropic, radar target which is insensitive to polarization. The variation with angle of incidence may be adequately modeled as sigma deg (dB) = alpha theta + beta with typical values for the incidence-angle coefficient from 0.07 dB deg to 0.15 dB/deg. A small diurnal effect occurs, with measurements at sunrise being 0.5 dB to 1 dB higher than the rest of the day. Maximum likelihood estimation algorithms are presented which permit determination of relative bias and true pointing angle for each beam. Specific implementation of these algorithms for the proposed NOSS scatterometer system is also discussed.

  7. Faire la chose « la plus sensée » pour le Canada et pour le monde ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    18 déc. 2014 ... Je faisais partie de la délégation qui a accompagné dernièrement le gouverneur général du Canada, Son Excellence le très honorable David Johnston, et Son Excellence Sharon Johnston au ... Il avait ensuite a déclaré que ce que le CRDI a fait au Chili, c'est qu'il a permis aux idées de continuer de vivre.

  8. [FR] Le developpment du Travail Social et le pluralisme au Québec

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    André Jacob

    2011-06-01

    Full Text Available Normal 0 21 false false false ES X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 Au Canada et au Québec, traiter des questions liées à la diversité culturelle et au racisme a été un défi pour les gouvernements depuis les années soixante. Auparavant et jusqu'à présent, une grande partie des responsabilités en termes de développement ethnoculturel sensible des services publics (services sociaux, des programmes de formation en travail social, etc. ont été laissés aux mains d’organismes de charité non-lucratifs. Cependant, peu à peu, depuis les années soixante, le gouvernement fédéral et le gouvernement provincial, ont dû développer des politiques et des programmes d'action. Au Québec, le travail social a fait partie du débat face à deux grands courants politiques, l’un canadien basé sur le multiculturalisme, et l’autre québécois basé sur l'interculturalisme. L'article vise à donner une perspective historique

  9. Le sfide che i figli degli immigrati devono affrontare

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sandra Sicurella

    2015-05-01

    Full Text Available Economic changes, poverty, wars, violence and socio-political conditions generated waves of migrants that irreversibly affect the daily lives in our country too. Children of migrants are requested to face many difficulties which are transformed into challenges on a daily basis in order to assert a position in the host society. The number of admissions of foreign children is constantly growing and often the culture clash may lead to exclusion. This is an extremely difficult situation, especially for children who sometimes do not have the adequate tools to deal with this.

  10. L'espace, un outil de contrôle ? : Le cas Pont-à-Mousson (1921-190

    OpenAIRE

    Labardin, Pierre

    2011-01-01

    Cet article s'intéresse aux impacts des open space en matière de contrôle à partir d'un travail historique. Nous nous demandons si l'espace de travail peut constituer un outil de contrôle opérationnel. Dans une première partie, nous proposons une définition historique des espaces travail qui nous amène à justifier notre méthodologie de recherche historique. Nous travaillons à partir des archives des années 1920 de la société Pont-à- Mousson. Nous présentons longuement le contexte de la mise e...

  11. Révolution tunisienne et Internet : lele des médias sociaux

    OpenAIRE

    Lecomte, Romain

    2013-01-01

    Suite au mouvement de contestation populaire qui a conduit à la chute du régime de Ben Ali, médias et experts des NTIC ont beaucoup insisté sur lele révolutionnaire joué par Internet en Tunisie, et plus particulièrement par les « réseaux sociaux ». Dans cet article, tout en cherchant à analyser comment, concrètement, les usages d’Internet ont pu servir de catalyseur au mouvement de contestation né à Sidi Bouzid, nous mettons en garde contre certaines analyses en vogue véhiculant le mythe d...

  12. IMPARARE L’ITALIANO L2 CON LE CANZONI. UN CONTRIBUTO DIDATTICO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisabetta Mauroni

    2011-07-01

    Full Text Available Il presente contributo si inserisce nel filone degli studi che hanno messo in evidenza la potenziale ricchezza della canzone come strumento di facilitazione dell’apprendimento della L2, e come mezzo per l’approccio al testo letterario per studenti di italiano L1, additandone il carattere di attività particolarmente efficace e ‘consonante’ con una prospettiva umanistico-affettiva, comunicativa, nonché socio-costruttivista. In queste pagine sono presentate alcune attività didattiche (pensate ora per gli apprendenti di italiano L2, ora per gli studenti di italiano L1 formulate a partire da alcuni testi del cantautore Claudio Baglioni (Io sono qui, Le vie dei Colori, Bolero, Fammi andar via tratti dall’album Io sono qui, 1995, edizioni CBS. I testi qui didattizzati sono utilizzabili in diverse prospettive: grammaticale, lessicale, retorica, socio-culturale, ecc.; e per diversi livelli di competenza linguistica (L2: A1-C1; L1.     Learning italian l2 through song.  A didactic contribution   This article is part of a series of studies which focus on the potential richness of songs as tools for facilitating L2 learning, as well as being a way to approach literary texts for L1 Italian students, being a particularly effective activity from a humanistic-affective, communicative and socio-constructivist point of view.  A few didactic activities are presented (designed for L2 Italian learners, or for L1 Italian learners based on songs by Claudio Baglioni (Io sono qui, Le vie dei Colori, Bolero, Fammi andar via from the album Io sono qui, 1995, edizioni CBS.  The texts were adapted for diverse didactic uses: grammatical, lexical, rhetorical, socio-cultural, etc and for different levels of linguistic competence (L2: A1-C1, L1

  13. Le déficit de filles — Le déséquilibre du ratio hommes-femmes en Inde

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Plusieurs acteurs, dont le journal national indien The Hindu, ont qualifié ce brusque ... Voilà pourquoi le Centre de recherches pour le développement international ... De nouvelles tendances, comme la limite de deux enfants par famille, .... les professionnels de la santé et d'abolir les initiatives favorisant la stérilisation.

  14. Models for Surface Roughness Scattering of Electrons in a 2DEG

    International Nuclear Information System (INIS)

    Yarar, Z.

    2004-01-01

    In this work surface roughness scattering of electrons in a two dimensional electron gas (2DEG) formed at heterojunction interfaces is investigated for different auto-correlation tions and potential forms. Gaussian, exponentiaI and lorentsian auto-correlation tions are used to represent surface roughness. Both an infinitely deep triangular potential model and the potential that is found from the numerical solution of Poisson Shrodinger equations self consistently are used as the potential that holds 2DEG at the hetero Interface. Using the wave functions appropriate for the potentials just mentioned and the auto-correlation functions indicated above, the scattering rates due to surface roughness are calculated. The calculations were repeated when the effect of screening is also included for the case of triangular potential

  15. Droits d'auteur | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Droits d'auteur détenus par le CRDI Sauf indication contraire, les droits d'auteur relatifs aux documents mis en ligne sur le présent site Web sont détenus par le Centre de recherches pour le développement international (CRDI).

  16. Retrieving SW fluxes from geostationary narrowband radiances for the NASA-CERES SYN1deg product

    Science.gov (United States)

    Wrenn, F. J., IV; Doelling, D. R.; Liang, L.

    2017-12-01

    The CERES mission was designed to measure the natural variability of the net TOA flux over long time scales relevant to climate monitoring. To achieve this goal, CERES provides the level-3 SSF1deg, SYN1deg, and EBAF monthly 1° by 1° regional TOA flux. The single satellite (Terra or Aqua) SSF1deg 24-hour shortwave flux is based on one daytime measurements and assumes constant meteorology to model the diurnal change in albedo. To accurately describe regions with a prominent diurnal signal, the SYN1deg Edition4 dataset employs hourly geostationary (GEO) measurements. This improves upon Edition3, which used 3-hourly GEO measurements and with temporal interpolation. The EBAF product combines the temporal stability of the SSF1deg product with the diurnal information from SYN1deg and removes the CERES instrument calibration bias by constraining the net flux balance to the ocean heat storage term. The SYN-1deg product retrieves hourly SW fluxes from GEO measurements. Over regions with large diurnal cycles, such as maritime stratus and land afternoon convective locations, the GEO derived SW fluxes will capture the diurnal flux not observed with Terra or Aqua sun-synchronous satellites. Obtaining fluxes from geostationary satellite radiance is a multistep process. First, most GEO visible imagers lack calibration and must be calibrated to MODIS and VIIRS. Second, the GEO imager visible channel radiances are converted to broadband radiances using empirical and theoretical models. The lack of coincident, collocated, and co-angled GEO and CERES measurements makes building an empirical model difficult. The narrowband to broadband models are a function of surface and cloud conditions, which are difficult to identify due to the inconsistent cloud retrievals between the 16 GEO imagers used in the CERES record. Third, the GEO derived broadband radiances are passed through the CERES angular distribution model (ADM) to convert the radiances to fluxes. Lastly, the GEO derived

  17. A preliminary design and structural analysis on the central column for supporting the full 40 .deg. Sectors at tokamak in pit

    International Nuclear Information System (INIS)

    Nam, Kyoungo; Park, Hyun Ki; Kim, Dong Jin; Moon, Jaeh Wan; Kim, Byung Seok; Watson, Emma; Shaw, Robert

    2012-01-01

    The ITER Tokamak machine is composed of nine 40 .deg. sectors shaped of torus. Each 40.deg. sector is made up of one 40 .deg. vacuum vessel (VV), two 20 .deg. toroidal filed coils and associated vacuum vessel thermal shield (VVTS) segments which consist of one inboard and two outboard VVTS. The VV/TFC/VVTS 40 .deg. sectors are sub assembled at assembly building respectively at sector sub assembly tool and then nine sub assembled 40 .deg. sectors are finally assembled at in-pit of Tokamak building. ITER sector assembly tools are the purpose built assembly tools to assemble nine 40 .deg. sectors into the complete ITER Tokamak machine at Tokamak in pit. Based on the design description document, final report prepared by the ITER organization (IO) and tooling requirements, Korea has carried out the conceptual and preliminary design of these assembly tools. Especially, the central column is the main tool, which is composed of some hollow cylinders, to support full nine 40 .deg. sectors at Tokamak in pit. Configuration and structural analysis of the central column are presented

  18. Le Combat de l’amour divin et de l’amour profane : un ballet de Charpentier pour le collège d’Harcourt

    OpenAIRE

    Demeilliez , Marie

    2014-01-01

    International audience; De l’activité de Marc-Antoine Charpentier au service des jésuites, nous sont parvenus un vaste répertoire religieux ainsi que le célèbre « opéra chrétien » David et Jonathas (1688), l’une des rares partitions composées pour le collège Louis-le-Grand qui soit conservée. Alors que le musicien en fut le maître de musique pendant plusieurs années, l’on sait peu de choses de sa participation aux somptueuses représentations théâtrales dont le collège s’est fait une spécialit...

  19. The isothermal section at 500 deg. C of the Gd-Tb-Ga ternary system

    International Nuclear Information System (INIS)

    Li, J.Q.; Jian, Y.X.; Ao, W.Q.; Zhuang, Y.H.; He, W.

    2006-01-01

    Phase equilibria in the Gd-Tb-Ga ternary system at 500 deg. C were investigated by X-ray powder diffraction and differential scanning calorimetry. The binary compounds, Gd 5 Ga 3 , Gd 3 Ga 2 , GdGa, GdGa 2 , Tb 5 Ga 3 , TbGa, TbGa 2 and TbGa 3 have been confirmed at 500 deg. C. No ternary compound was found in this system. The isothermal section of this system at 500 deg. C was constructed. It is composed of 7 single-phase regions, 8 two-phase regions and 2 three-phase regions. Four ternary continuous solid solutions (Gd, Tb), (Gd, Tb) 5 Ga 3 , (Gd, Tb)Ga, (Gd, Tb)Ga 2 were formed in this isothermal section. The maximum solid solubilities of Ga in (Gd, Tb) at 500 deg. C is 5.0 at.%. The homogeneity range of (Gd, Tb)Ga 2 is from 20 to 33.3 at.% Ga in Gd-Ga side but limited in Tb-Ga side. The solid solubilities of Ga in the other phases cannot be detected. The Curie temperatures of the Gd 0.6 Tb 0.4-x Ga x alloys increase from 270 to 298 K as x increases from 0 to 0.03

  20. La preuve par le nombre

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hélène Verdier

    2012-04-01

    Full Text Available S’il en était besoin, la question des usages et de la finalité des résultats de l’inventaire général pourrait être abordée par le nombre : nombre d’œuvres répertoriées, de communes inventoriées, de clichés photographiques réalisés, de dossiers, de consultations des notices dans les bases de données… Les additions aujourd’hui sont éloquentes, mais elles laissent dans l’ombre lele de l’inventaire qui, en mettant en œuvre une démarche systématique de connaissance, participe à l’ identificatio...

  1. Le bord de la solitude

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jean-Paul Galibert

    2010-04-01

    Full Text Available La solitude a un bord, et non un seuil, parce que sinon, ce ne serait pas la solitude. Car le seuil a ceci de merveilleux qu’il sépare un dedans et un dehors, en sorte qu’il reste franchissable, et que l’on peut toujours sortir, et rentrer à sa guise. De ce fait, où que soient les autres, le seuil garantit donc que je pourrais les rejoindre, et me délasser, en changeant de lieu, des inconvénients croisés de l’intérieur et de l’extérieur. Dans le seuil, la métaphore implicite de la maison nous...

  2. Leïomyosarcome de la prostate: Neoplasie rare

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    D. Basraoui

    2012-03-01

    La TDM et surtout l'IRM jouent un rôle primordial dans le bilan d'extension locale et à distance du léïomyosarcome prostatique et le seul moyen pour affirmer le diagnostic est l'histologie complétée par une étude immuno-histochimique. Leur prise en charge thérapeutique n'est pas codifiée à l'heure actuelle et leur pronostic reste très sombre.

  3. Le mur intrapsychique chez le sujet métissé

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sonia Gérard

    2010-06-01

    Full Text Available Dans le contexte d’un couple culturellement mixte, la formation du couple implique un traitement des frontières interculturelles. De même que la naissance des enfants induisant une possible activation du processus du métissage, agit sur ces murs interculturels. Ainsi le paradigme du mur a une réelle fonction heuristique en ce qu’il permet de modéliser divers phénomènes psychiques par la constitution de représentations faisant intervenir la vision et le toucher. Nous nous sommes appuyés sur les fonctions du mur de Berlin pour comprendre notamment les phénomènes de clivage et sa résolution.In the field of mixed couples, the very formation of the couple implies intercultural borders. The birth of children, which activates the “mixing” process, may have a possible effect on these borders which are often represented as walls. Therefore the wall paradigm has a very heuristic function insofar as it allows the modelization of psychical phenomenon through representations using vision and touch. This paper considers various functions of the Berlin wall in order to understand processes such as cleaving and its resolution.

  4. Ge films grown on Si substrates by molecular-beam epitaxy below 450 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Liu, J.; Kim, H.J.; Hul'ko, O.; Xie, Y.H.; Sahni, S.; Bandaru, P.; Yablonovitch, E.

    2004-01-01

    Ge thin films are grown on Si(001) substrates by molecular-beam epitaxy at 370 deg. C. The low-temperature epitaxial growth is compatible with the back-end thermal budget of current generation complementary metal-oxide-semiconductor technology, which is restricted to less than 450 deg. C. Reflection high-energy electron diffraction shows that single-crystal Ge thin films with smooth surfaces could be achieved below 450 deg. C. Double-axis x-ray θ/2θ scans also show that the epitaxial Ge films are almost fully strain-relaxed. As expected, cross-sectional transmission electron microscopy shows a network of dislocations at the interface. Hydrogen and oxide desorption techniques are proved to be necessary for improving the quality of the Ge films, which is reflected in improved minority carrier diffusion lengths and exceptionally low leakage currents

  5. Effect of temperatures up to 130 deg C on the responses of TLD 700

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Douglas, J A; Binns, P J [UKAEA Atomic Energy Research Establishment, Harwell. Environmental and Medical Sciences Div.

    1984-01-01

    The need to measure doses at temperatures up to 130 deg C led to an investigation into the effect of exposure and storage at these temperatures on the response of TLD 700 before and after UV phototransfer. As a preliminary, the delays required during the UV re-estimation process were optimised. The effects of storage and exposure were compared. This was followed by a detailed examination of the effects of storage at temperatures up to 130 deg C. Glow curves were analysed to investigate the rates of growth and decay of the different peaks. The findings for peaks 6 and 7 are compatible with previously reported effects at lower temperatures on peaks 3, 4 and 5. Storage at temperatures of 130 deg C or below for periods up to 28 days does not affect the UV photo-transfer response.

  6. Le rapport Coopération pour le développement de l'OCDE souligne ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    14 févr. 2018 ... Cette 55e édition du rapport Coopération pour le développement fournit une analyse exhaustive des contraintes liées aux données auxquelles les pays en développement sont confrontés de nos jours, ainsi que des options stratégiques visant à compiler de meilleures statistiques pour le développement ...

  7. Quel contrôle de gestion pour les startups ?

    OpenAIRE

    Meyssonnier , François

    2015-01-01

    Une étude de huit PME fondées sur la science permet d’identifier les spécificités du contrôle de gestion des startups. Dans les startups émergentes le dirigeant n’utilise que des linéaments de contrôle de gestion essentiellement pour développer son approche cognitive du business model. Dans les startups en croissance le contrôle de gestion a un rôle de garde-fou et les outils de pilotage de la performance sont utilisés essentiellement de façon interactive et pour la prévision. Les principaux ...

  8. Les enjeux du modèle standard

    CERN Document Server

    CERN. Geneva

    2008-01-01

    Toute la matière visible dans l'Univers est décrite par le « Modèle Standard ». Selon cette théorie, la matière est constituée d'atomes, qui contiennent des électrons orbitant autour de noyaux, dont les composants fondamentaux sont les quarks. Quatre forces fondamentales agissent entre ces particules élémentaires : les forces électromagnétique est gravitationnelle, et les interactions nucléaires forte et faible. La description fournie par le Modèle Standard de ces particules et de leurs interactions est en parfait accord avec les expériences. Néanmoins, des questions fondamentales restent sans réponse jusqu'à maintenant : d'où vient la masse des particules ? Pourquoi y a-t-il tant de types de particules ? Existe-t-il une théorie unifiée de toutes les interactions ? Quelle est la nature de la matière cachée prédite par les astrophysiciens ? Le LHC au CERN donnera des éléments de réponse à ces questions au-delà du Modèle Standard.

  9. Le patrimoine astronomique provençal

    Science.gov (United States)

    Rous, M.; Figon, P.; Guyot, S.

    2012-12-01

    L'OSU OAMP/Institut Pythéas porte les missions de conservation, inventaire et valorisation du patrimoine. Suite à la fusion de l'Observatoire de Marseille et du Laboratoire d'Astronomie Spatiale en 2000 pour créer le Laboratoire d'Astrophysique de Marseille, le déménagement des équipes sur le site de Château-Gombert en 2008 a soulevé le problème du devenir des collections des deux sites d'origine. Nous ferons le bilan des actions passées en matière de conservation et de valorisation de ce riche patrimoine : versement à l'inventaire général du Ministère de la Culture, classement de 22 instruments au titre des Monuments Historiques, inventaire et numérisation des archives anciennes, montage d'expositions et réalisation du catalogue Telescopium, 400 ans de lunettes et de télescopes. Nous présenterons les actions en cours: mesures de conservation préventive, inventaire des archives et des instruments. Nous parlerons enfin des projets: création d'un espace d'exposition permanente, participation à des expositions temporaires.

  10. Publications | Page 17 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Publication du rapport de BSR sur le travail des enfants en Birmanie. Le CRDI finance plusieurs projets de recherche sur les facteurs expliquant le travail des enfants, incluant le rapport intitulé 'Child labor in Myanmar's Garment Sector' écrit récemment par l'organisme Business for Social Responsibility (BSR).

  11. Degradation of PsbO by the Deg Protease HhoA Is Thioredoxin Dependent

    OpenAIRE

    Roberts, Irma N.; Lam, Xuan Tam; Miranda, Helder; Kieselbach, Thomas; Funk, Christiane

    2012-01-01

    The widely distributed members of the Deg/HtrA protease family play an important role in the proteolysis of misfolded and damaged proteins. Here we show that the Deg protease rHhoA is able to degrade PsbO, the extrinsic protein of the Photosystem II (PSII) oxygen-evolving complex in Synechocystis sp. PCC 6803 and in spinach. PsbO is known to be stable in its oxidized form, but after reduction by thioredoxin it became a substrate for recombinant HhoA (rHhoA). rHhoA cleaved reduced eukaryotic (...

  12. Savoir gérer le mal

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michel Maffesoli

    2015-09-01

    Full Text Available Le sens commun, conservatoire immémorial de la sagesse humaine « sait », de savoir incorporé, que le mal, l’ombre, la mort, la douleur sont des caractéristiques essentielles de l’existence en son entièreté. Dès lors les créatures quelles qu’elles soient, sont des manifestations de la vie et, dès lors, méritent une attitude « compassionnelle », fraternelle, parce qu’ensemble elles constituent le flux vital. C’est ainsi que l’on peut comprendre l’utilité sociale de ces divers « mondes intermédiaires » que sont les croyances, religieuses ou philosophiques, au « double », au « daimon », aux esprits et autres figures tutélaires ou effrayantes. Elles aident à vivre, au jour le jour, la souffrance en la communalisant.

  13. The role of woman in the criminal organization: > - Lele de la femme dans l’organisation criminelle : > - Il ruolo della donna nell’organizzazione criminale: >

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pasculli A.

    2009-08-01

    Full Text Available This study points out the presence of women in the criminal organizations. Where is a woman’s place in the mafia or similar crimes? The present research analyses the evolution in the role of women from end of 80’s till the last judgements by Italian Courts, where in the perpetrator, the co-perpetrator was for the first time found to be a woman.The essay on women and the local mafia seek to answer different questions from a wide range of academic disciplines and trace the portrait of women tied to organized crime in Italy and especially in Bari, where there are exclusive criminal organizations involving women. This evolution pulls back the code of silence and shines a light on the dark image of women entangled in organized crime, as a mediator, co-perpetrator, boss at the top of organised criminal group. The surprising first hand account of mafia women in Bari, reveal women in power, also in relation to the art. 416 bis of Italian criminal code. Cette étude aborde le sujet du rôle de la femme dans les organisations criminelles mafieuses d'un point de vue substantialiste. À partir du rôle traditionnel de gardienne du code culturel mafieux, la participation féminine évolue vers l’engagement direct dans certaines activités criminelles (par exemple : trafic de drogue, intermédiation financière ; les femmes deviennent aussi les véritables représentantes des chefs en cavale ou placés en détention.L’article examine les cas des femmes à la tête des organisations criminelles dès le début des années 80, avec une attention particulière à l'égard des jugements soulignant la dangerosité de ces femmes (voir l'art. n°416 bis du Code pénal italien.Lo studio affronta da un punto di vista sostanzialista il ruolo della donna all'interno delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Partendo dalla funzione tradizionale di custode del codice culturale mafioso, la partecipazione femminile evolve nella moderna tipizzazione di

  14. L'analyse des risques l'expert, le décideur et le citoyen

    CERN Document Server

    Chevassus-au-Louis, Bernard

    2007-01-01

    Selon le modèle "standard" d'analyse du risque, utilisé majoritairement aujourd'hui, les experts basent leurs pratiques sur des hypothèses, des concepts, voire des valeurs implicites qui ne peuvent être considérées comme des évidences. La fin du XXe siècle a marqué une crise de l'expertise. Progressivement s'est instauré un débat autour du principe de précaution, principe dont l'application a des conséquences pour la décision et pour l'évaluation du risque lui-même. De son côté, la société civile a un rôle participatif fort à jouer. Se dessinent ainsi les contours d'une analyse de risque "postmoderne", dite "constructiviste", qu'il s'agit de mettre à l'épreuve concrètement.

  15. Le Parti paysan d’union sociale

    OpenAIRE

    Bensoussan, David

    2015-01-01

    La fondation, le 11 juillet 1945 à Paris, du Parti paysan n’a sans doute guère suscité l’attention des contemporains alors immergés dans le contexte tumultueux de l’immédiat après-guerre. Il faut d’ailleurs attendre la parution, quelque temps plus tard, le 6 octobre, du premier numéro de L’Unité Paysanne, organe hebdomadaire de cette nouvelle formation politique, pour que sa naissance soit publiquement officialisée. Sans vouloir surévaluer l’importance d’une organisation qui n’arrivera jamais...

  16. Le primitif et le mystique chez Lévy-Bruhl, Bergson et Bataille.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Frédéric Keck

    2004-04-01

    Full Text Available L’assimilation du fou, du primitif et de l’enfant a été souvent analysée comme une opposition de l’archaïque par rapport au civilisé ou du normal par rapport au pathologique. On veut montrer ici que le mystique s’ajoute à cette liste, celle-ci désignant alors plutôt des figures de l’altérité qui défient la raison. On étudie alors les liens entre la figure du primitif et celle du mystique dans la sociologie de Lévy-Bruhl, la métaphysique de Bergson et la pratique littéraire de Bataille. Par-delà les divergences entre ces trois œuvres, on montre que le lien entre primitif et mystique vise à élargir le champ de l’expérience en l’ouvrant à une altérité radicale, et en même temps prépare le terrain pour cette expérience vide et formelle que pensera le structuralisme.French human sciences at the beginning of the 20th century used to assimilate the figures of the mad person, the primitive and the child. The Author shows that this assimilation should not be interpreted in the sense of an opposition between the archaic and the developed, or the normal and the pathological, but, once the figure of the mystic is added to this list, in the sense of an opposition between rationality and its other. Three examples allows to analyse the link between the figures of the primitive and the mystic : the sociology of Lévy-Bruhl, the metaphysics of Bergson, the literature of Bataille. Through the reading of these three works, the Author shows that the link between the figures of the primitive and the mystic allows to think a larger experience by opening it to an alterity, and at the same time prepares the ground for an empty and formal experience that will be explored by structuralism.

  17. Effet du stress salin sur le comportement physiologique et ...

    African Journals Online (AJOL)

    SARAH

    30 juin 2013 ... rapidement dans les feuilles à partir de 25 mmol de NaCl. Le rapport de sélectivité K+/Na+ a été plus discriminant entre les variétés : Midass a présenté le rapport de sélectivité le plus élevé et Nabeul le rapport de sélectivité le plus faible. Conclusion et application : La variété Nabeul qui est de type piment ...

  18. Le Recul de la Forêt au Viet Nam

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le fait d'ignorer la réalité pragmatique dans un souci d'opportunisme politique ne ... Si le texte de l'étude que voici a été rédigé en solo, les choses ont été fort différentes sur ..... Parmi les ressources requises par le système mondial — mis en place par les .... Les guerres dont le Viet Nam a été le théâtre au cours du dernier ...

  19. Giovanni Degli Alessandri: i primi anni del direttorato agli Uffizi fra nuovi e vecchi ruoli

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Chiara Pasquinelli

    2011-11-01

    Full Text Available La figura di Giovanni Degli Alessandri (1765-1830, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e direttore degli Uffizi tra gli anni napoleonici e la Restaurazione di Ferdinando III d’Asburgo-Lorena, è quella di un personaggio chiave nella politica artistica fiorentina, e toscana più in generale. Nel saggio si esaminano i primi anni del suo direttorato alla Galleria, i rapporti con Antonio Canova, il suo ruolo all’interno dell’entourage di Elisa Baciocchi Bonaparte, oltre a considerare alcuni spunti legati al rinnovamento degli Uffizi, nonché la delicata vicenda del passaggio in città di Dominique-Vivant Denon, direttore del Louvre. L’obbiettivo è quello di introdurre elementi di approfondimento relativamente a una figura molto nota ma poco studiata.

  20. Lele des universités africaines dans l'innovation au service du ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Un nouveau réseau de recherche s'intéressera aux façons dont les universités africaines peuvent contribuer à stimuler l'innovation sur le continent noir. Le projet de recherche permettra d'examiner dans quelle mesure les universités favorisent les innovations qui contribuent à l'insertion économique des populations ...

  1. Rotary balance data for a typical single-engine general aviation design for an angle of attack range of 8 deg to 90 deg. 1: Low wing model C. [wind tunnel tests

    Science.gov (United States)

    Mulcay, W. J.; Rose, R. A.

    1980-01-01

    Aerodynamic characteristics obtained in a helical flow environment utilizing a rotary balance located in the Langley spin tunnel are presented in plotted form for a 1/6 scale, single engine, low wing, general aviation model (model C). The configurations tested included the basic airplane and control deflections, wing leading edge and fuselage modification devices, tail designs and airplane components. Data are presented without analysis for an angle of attack range of 8 deg to 90 deg and clockwise and counter clockwise rotations covering an omega b/2v range from 0 to .9.

  2. Restrained shrinkage experiments on coated particle fuel compacts in the temperature range 600-1200 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Blackstone, R.; Veringa, H.J.; Loelgen, R.

    1976-05-01

    Information on irradiation induced creep in reactor graphite and in fuel compact material is an essential ingredient in the design of any reactor core layout, because the creep plasticity of these materials diminishes the stresses which are built up in the fuel element during reactor operation. The restrained shrinkage method in which the shrinkage of a dumbbell shaped creep specimen is restrained by a graphite material which shows less irradiation shrinkage, offers a good possibility of performing a large series of tensile creep experiments in a limited irradiation volume. The irradiations, evaluations and the results of a series of restrained shrinkage experiments in which six different materials were tested, of which five were dummy coated particle compacts and one pure matrix material are described and discussed. These materials were irradiated in the High Flux Reactor of the Euratom Joint Research Centre in Petten/Netherlands. The irradiations were performed in three successive capsules at irradiation temperatures of 600 deg C, 900 deg C, 1050 deg C and 1200 deg C up to a neutron fluence of maximum 3x10 21 n.cm 2 (DNE). The post-irradiation examinations yielded plastic strains up to 2,3%, and values for the radiation creep coefficient were calculated, ranging from 4 to 8.10 -12 at 600 deg C and 8 to 30.10 -12 at 1200 deg C always given per dyn.cm -2 tensile stresses and per 10 20 n.cm -2 fluence units. Generally it was found that the creep behavior of these materials and the temperature dependence of the creep process could be compared with those for normal reactor graphites

  3. Immagini dietro le sbarre: l’utilizzo della fotografia per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva dei detenuti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuela Saita

    2015-12-01

    Full Text Available Nel presente contributo verrà descritto un intervento che utilizza tecniche fotografiche in attività trattamentali rivolte a soggetti in condizione di detenzione, attività le cui finalità sono la risocializzazione e la rieducazione del reo. Scopo dell'intervento è favorire lo sviluppo dell'intelligenza emotiva (IE, intesa come la capacità di comprendere e riconoscere i propri e gli altrui stati emotivi; essa infatti è associata in letteratura ad una riduzione della recidiva e ad un aumentato benessere dei soggetti reclusi. Le tecniche fotografiche costituiscono uno strumento in grado di superare barriere linguistico-culturali ed eventuali resistenze individuali per far emergere contenuti simbolici connessi a stati emotivi, credenze o percezioni. L'intervento descritto prevede incontri di gruppo, una tipologia di setting che diviene possibile strumento di apprendimento, riflessione sul sé, oltre che luogo di confronto e possibile cambiamento. La struttura degli incontri è tale da perseguire sia l'obiettivo generale (sviluppo dell'IE che obiettivi più specifici, calibrati su differenti categorie di detenuti. Ad esempio, favorire il reinserimento dopo la detenzione in caso di pene medio/brevi, piuttosto che l’accettazione della pena e l’adattamento alla vita carceraria, nel caso di pene più lunghe. Il contributo si chiude con un’apertura sulle possibili modalità di valutazione di tale intervento, al fine di giungere alla formulazione di un protocollo generalizzabile e applicabile a differenti contesti.

  4. Publications | Page 200 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le CRDI collabore avec les chercheurs et les établissements des pays en développement au renforcement des capacités locales par le truchement du financement, de la mise en commun des connaissances et de la ... Le partage de l''information et des techniques de la communication favorise le développement durable.

  5. Publications | Page 103 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le FIE 2008 fait avancer le cadre écobiosocial de l'OMS. Le Programme spécial de recherche et de formation concernant les maladies tropicales (TDR) de l'OMS a élaboré le concept du champ « écobiosocial », qui combine les perspectives écologiques, biologiques et sociales « pour mieux.

  6. Une approche écosanté pour le contrôle de la fièvre de la vallée du ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    17 août 2016 ... Ces conclusions sont particulièrement pertinentes à la lumière des avancées récentes réalisées pour le vaccin contre la fièvre de la vallée du Rift et seront un important facteur à prendre en compte pour le moment de lancer le futur vaccin et la manière de le faire. Les tendances de mobilité du bétail ...

  7. Le limus rédempteur de Andrej Tarkovski

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Mottana

    2015-04-01

    Full Text Available Le cinéma de Tarkovski est riche de présences symboliques. L'essai rend, à travers le contact prolongé et fidèle aux différentes oeuvres du metteur en scène russe, la constellation de ses éléments archetipiques et de ses figures les plus significatives. Le dialogue terre-eau, le travail du feu, la récurrence de l'arbre, du bois, de l'enfance, le flux lent du temps, la phenomenologie poétique de la maison. Dans le cinéma de Tarkovski on se perd, son oeuvre, un vrai opus magnus alchimique, est un voyage dans la survivance d'un halètement mystique profondément incarné dans la matière terrestre. Son parcours circulaire, de l'arbre brûlé d'Ivan à ce qui renaît à la fin du Sacrifice miraculeusement, c'est une cheville fondamentale pour pouvoir expérimenter la puissance de l'imagination créatrice quand encore elle est l' expression d'une sensibilité inspirée à l'âme du monde".

  8. Amélioration des moyens de subsistance agropastoraux dans le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le CRDI lance un nouveau projet dans la région de l'ANASE. L'honorable Chrystia Freeland, ministre du Commerce international, a annoncé le lancement d'un nouveau projet financé par le Centre de recherches pour le développement international (CRDI). Voir davantageLe CRDI lance un nouveau projet dans la région ...

  9. Gestion du Centre | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le Comité de gestion du Centre (CGC) est composé des membres de la haute direction du CRDI, notamment les directeurs de nos quatre bureaux régionaux et de nos principaux secteurs de programme. Le CGC travaille en collaboration avec le président afin de soutenir la recherche pour le développement, lui fournissant ...

  10. Le travesti dans le théâtre du xixe siècle : une distribution à contre-genre ?

    OpenAIRE

    Khoury, Camille

    2018-01-01

    Quelques-unes des actrices les plus célèbres du xixe siècle ont laissé à la postérité le souvenir de leurs rôles travestis. C’est notamment le cas de Virginie Déjazet – au point que le déjazet est rapidement devenu synonyme de rôle travesti – ou encore de Sarah Bernhardt. Le travesti est alors un spectacle commun sur les scènes académiques françaises – tandis que certains rôles sont écrits pour être joués en travesti, de grandes actrices s’emparent de rôles masculins pour confronter leur géni...

  11. An investigation of the aerodynamic characteristics of a 0.00548 scale model (model no. 486) of the space shuttle 146-inch diameter solid rocket booster at angels of attack from 113 deg to 180 deg in the AEDC PWT 4-foot transonic wind tunnel (SA16F)

    Science.gov (United States)

    Ramsey, P. E.

    1976-01-01

    An experimental investigation (SA16F) was conducted in the AEDC PWT 4T to determine the entry static stability of a 0.00548 scale space shuttle solid rocket booster (SRB). The primary objective was to improve the definition of the aerodynamic characteristics in the angle of attack range beyond 90 deg in the vicinity of the entry trim point. The SRB scale model consisted of the reentry configuration with all major protuberances. A simulated heat shield around the engine nozzle was also included. Data were obtained for a 60 deg side mounted sting and a straight nose mounted sting. The angle of attack range for the side mounted sting was 113 deg to 147 deg and for the nose mounted sting 152 deg to 187 deg. The Mach number range consisted of 0.4 to 1.2 at roll angles of 0 and 90 deg. The resulting 6-component aerodynamic force data was presented as the variation of coefficients with angle of attack for each Mach number and roll angle.

  12. Le Cercle de vie : l'agriculture biologique au Mexique | CRDI ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    13 juil. 2011 ... Le marché, Le Círculo de producción y consumo responsable [le Cercle ... En 2001, le Centre de recherches pour le développement international (CRDI) a financé ... provenant du calcaire utilisé dans l'ancien mode de transformation du ... Droits d'auteur · Éthique de la recherche · Politique de libre accès ...

  13. J'ai le plaisir de vous présenter le quatrième rapport annuel du ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    ACCA

    savoir autochtone en matière de prévisions météorologiques. ... Le rapport comporte en outre une carte des liens tissés par nos partenaires de recherche avec les décideurs aux échelles locale, nationale et régionale dans le cadre des efforts.

  14. Le paysage anglais: du jardin à la campagne

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gilly LEHMANN

    1987-12-01

    Full Text Available Lele des jardins dans le paysage anglais tient tout autant à ce qui se passe dans les esprits qu'aux réalités concrètes. L'apogée dans la création des jardins et des parcs influant sur le paysage campagnard a lieu au 18e siècle. Les créateurs d'alors visent à construire un paysage idéal; les périodes suivantes proposeront aussi les leurs.

  15. Le patrimoine et ses outils de gestion

    CERN Document Server

    Garcin, J

    2001-01-01

    Les principale taches de gestion du Patrimoine immobilier du CERN sont la saisie des données, leur mise à jour, l'archivage et la mise à disposition des informations. Les outils de gestion actuels : Le Système de Gestion de Base de Données Relationnelles alphanumérique ORACLE permet de gérer toutes les informations du Patrimoine, sur le réseau du CERN. Le logiciel de dessin Graphique MICROSTATION (Bentley) a été installé dans la division ST depuis fin 1991. Les plans de situation des sites, des bâtiments et locaux, des espaces confinés ont été réalisés avec ce logiciel. Les outils de demain : La mise en place du SIG (Système d'Information Graphique) STAR a été réalisée en 1993. Le transfert des plans de locaux de MICROSTATION vers STAR est en cours depuis une année environ. Le dessin de la cartographie des réseaux de canalisations Eaux Usées et Eaux Pluviales est en cours de réalisation. Le Web est l'outil de consultation de l'information par les utilisateurs.

  16. Le monde quantique

    CERN Document Server

    Aspect, A; Bensaude-Vincent, B; Castiel, A; Chevalley, C; Darrigol, O; Deligeorges, S; D'Espagnat, B; Laloë, F; Lévy-Leblond, J-M; Messiah, A; Paty, M; Vuillemin, J; Wheaton, B R

    1984-01-01

    Le monde quantique La physique quantique, après trois quarts de siècle, n'en finit pas d'être moderne. Elle est présente quotidiennement dans les laboratoires où les physiciens étudient atomes, noyaux et particules. Elle est entrée dans l'industrie où lasers, transistors et supraconducteurs lui doivent d'exister. Et elle continue à alimenter le débat philosophique sur la nature de la réalité dont elle montre la non-séparabilité fondamentale. Ses concepts de base, son développement, ses applications, ses controverses sont ici présentés par une pléiade de physiciens, d'historiens et de philosophes.

  17. Le Pétrole et les dispersants dans les mers baignant le littoral canadien: évaluation des recherches et recommandations

    National Research Council Canada - National Science Library

    Sprague, John B; Vandermeulen, J. H; Wells, P. G; Birchard, E. C

    1982-01-01

    ...; les methodes d'analyse; les effets du petrole, des dispersants et du petrole disperse chimiquement sur le phytoplancton, les macrophytes, le zooplancton, les poissons, les organismes et animaux benthiques et intertidaux, les oiseaux, les mammiferes marins, les communautes et les ecosystemes. Il comporte certaines recommandations en vue de recherches futures indispensables et donne des conseils sur la facon de minimiser les effets de deversements de petrole dans le milieu marin canadien.

  18. Le CRDI dans les Philippines

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le CRDI appuie la recherche dans les. Philippines depuis 1972. Le travail qu'y ont accompli des universités et des instituts de recherche vigoureux et la participation active de la société civile ont entraîné d'importantes améliorations dans les domaines de l'agriculture, du suivi de la pauvreté et de la gestion des forêts.

  19. Un oiseau "sabote" le CERN

    CERN Multimedia

    Colson, Sébastien

    2009-01-01

    Un oiseau, un simple oiseau, est parvenu à bloquer à lui tout seul l'accélérateur à particules à 3,7 milliards d'euros. UNe histoire quasiment bulresque qui a toutefois impacté le fonctionnement de la machine durant près de cinq jours, puisque c'est le système de refroidissement qui a été affecté. (1 page)

  20. La nouvelle bourgeoisie islamique. Le modèle turc, de Dilek Yankaya

    OpenAIRE

    Lelandais, Gülçin Erdi

    2016-01-01

    De nombreux travaux sur la Turquie contemporaine ont été réalisés ces dernières années en France. La plus grande partie d’entre eux se focalise sur le champ politique et ses évolutions, les minorités ethniques — notamment les Kurdes –, et sur des mobilisations sociales, politiques et environnementales comme la mobilisation autour du parc Gezi. Le livre de Dilek Yankaya ouvre un nouveau champ d’analyse avec sa recherche, pionnière en son genre en France, qui étudie l’émergence d’une nouvelle é...

  1. Solubility of ammonium metavanadate in ammonium carbonate and sodium bicarbonate solutions at 25 deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Fedorov, P.I.; Andreev, V.K.; Slotvinskij-Sidak, N.P.

    1978-01-01

    Solubility at 25 deg C has been studied in the system ammonium metavanadate - sodium bicarbonate - water which is a stable section of the corresponding quaternary mutual system. In the eutonic point the content of ammonium metavanadate is 4.95% and of sodium bicarbonate 12.1%. The crystallization branch of ammonium metavanadate has been studied in the system ammonium metavanadate - ammonium carbonate - water at 25 deg C. Metavanadate solubility attains minimum (0.14%) at ammonium carbonate concentration 2.6%. Three sections have been studied of the quaternary system ammonium - metavanadate - ammonium carbonate - sodium bicarbonate-water at 25 deg C in the crystallization region of ammonium metavanadate at a ratio of sodium bicarbonate to ammonium carbonate 3:1, 1:1, and 1:3. A region of minimum solubility of ammonium metavanadate has been detected (0.1%)

  2. Oxidation-induced embrittlement and structural changes of Zircaloy-4 tubing in steam at 700-1000 deg. C

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ali, A E; Huessein, A G; El-Sayed, A A; El Banna, O A [Atomic Energy Authority, Cairo (Egypt); El Raghy, S M [Cairo Univ. (Egypt). Faculty of Engineering

    1997-02-01

    The oxidation-induced embrittlement and structural changes of Zircaloy-4 (KWU-Type) tubing was investigated under light water reactors (LWR) Loss-of-Coolant. Accident conditions (LOCA) in temperature range 700-1000 deg. C. The effect of hydrogen addition to steam was also investigated in the temperature range 800-1000 deg. C. The oxidation-induced embrittlement was found to be a function of both temperature and time. Fractography investigation of oxidized tubing showed a typical brittle fracture in the stabilized-alpha zone. The microhardness measurements revealed that the alpha-Zr is harder than that near the mid-wall position. The oxidation-induced embrittlement at 900 deg. C was found to be higher than at 1000 deg. C. The results also indicated that the addition of 5% by volume hydrogen to steam resulted in an increase in the degree of embrittlement. (author). 22 refs, 9 figs, 3 tabs.

  3. Le CERN et les Institutions

    CERN Document Server

    Barbalat, Oscar

    1996-01-01

    Une première partie de l'exposéŽ sera consacrée àˆ une brève description des principaux organes de l'Union EuropéŽennne: Conseil, Parlement et Commission ainsi que la structure de la Commission. On passera ensuite en revue le Programme-Cadre de Recherche et DéŽveloppement Technologique et les principaux programmes spéŽcifiques auxquels participe le CERN (ESPRIT, ACTS, TMR) On situera ensuite les autres organisations et initiatives scientifiques européŽennes (ESA, ESO, ESRF, JET, ISTC, EUREKA, ...) pour terminer par une brève revue des relations entre le CERN avec ces difféŽrentes institutions en déŽveloppant plus particulièrement celles avec la Commission.

  4. Le nom Škerlj dans le cadre des noms Slovenes actuels

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Franc Jakopin

    1975-11-01

    Full Text Available L'auteur du présent article place le nom Škerlj dans le cadre des noms slovènes actuels qui ont la même constitution phonetique, en éliminant les noms qui, par leur répartition géographique, leurs fréquences et caractéristiques formales, n'entrent pas dans ce cadre. A l'origine du nom Škerlj (et de ses variantes entrent l'appelatif skril (Schiefer et la base d'une onomatopée populaire škrlj (alauda. Par l'énorme force de créer les noms propres de cette derniere nommée, on chercherait l'origine du nom Škerlj surtout dans celle-ci.

  5. Redresser les torts pour préparer un avenir meilleur : Lele des ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    1 févr. 2011 ... Des recherches préliminaires ont déjà été amorcées pour faire la lumière sur ces questions. (De fait, certaines des recherches les plus prometteuses sont nées de la collaboration entre le CRDI et le Centre international pour la justice transitionnelle.) Mais les obstacles qui empêchent de bien comprendre ...

  6. Gestion communautaire des ressources naturelles dans le Parc ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    En 2002, le Mozambique, l'Afrique du Sud et le Zimbabwe ont signé un accord établissant le Parc transfrontalier du Grand Limpopo (Greater Limpopo Trans Frontier Conservation Area), qui relie entre eux des parcs nationaux des trois pays et un ensemble de terres relevant pour la plupart de régimes fonciers communaux.

  7. Addendum waarde commerciële radiovergunningen

    NARCIS (Netherlands)

    Poort, J.; Kerste, M.; Akker, I.; Prins, J.

    2011-01-01

    Op 18 mei 2010 stuurde de Minister van Economische Zaken het SEO-rapport Waarde commerciële radiovergunningen naar de Tweede Kamer. Dat rapport doet verslag van een onderzoek naar de waarde van de commerciële radiovergunningen. Het vormde de grondslag voor het financieel instrument in de

  8. L’interface Habitat / Habitant : quand le lieu de vie est porteur de maladie - Le cas du radon en PACA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cissé E.

    2012-10-01

    Full Text Available Les préoccupations sont croissantes pour étudier les liens entre des conditions environnementales spécifiques et la fréquence de certaines pathologies. Nous proposons d’analyser ici le lien présupposé entre une exposition au radon et le cancer du poumon. Le radon, est un gaz radioactif d’origine naturelle (issu de la désintégration naturelle de l’uranium présent dans la croûte terrestre et plus particulièrement dans certaines formations géologiques. A partir du sol et de l’eau, le radon se diffuse dans l’air (exhalation et se trouve, par effet de confinement, à des concentrations plus élevées à l’intérieur des bâtiments qu’à l’extérieur. Les descendants solides du radon sont alors inhalés avec l’air respiré et se déposent dans le poumon. Il est établi par diverses études scientifiques que le radon a un impact non négligeable sur certains cancers, notamment du poumon (augmentation de 16 % du risque de cancer du poumon par tranche de 100 Bq/m3, et des cancers digestifs via la consommation d’eau qui s’est chargée en radon au contact du socle. Le nombre annuel de décès par cancer du poumon attribuable à l’exposition domestique au radon en France métropolitaine varie entre 1 200 à 3 575 en fonction des relations exposition-réponse utilisées. Plusieurs régions en France se caractérisent par une problématique radon reconnue et étudiée depuis longtemps (Bretagne, Massif central, Corse. Or, si le radon ne recouvre pas l’ensemble de la région PACA, certaines zones géographiques sont particulièrement concernées et méritent d’être étudiées : le Massif des Maures dans le Var, du Mercantour dans les Alpes-Maritimes et du Briançonnais dans les Hautes-Alpes. La région PACA est une des régions de France et d’Europe les plus touchées par la pollution atmosphérique principalement due à l’augmentation du trafic routier et des contributions de régions industrialisées telles que

  9. Apprendre ensemble en classe via des jeux vidéo populaires : le modèle du LAN pédagogique

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Samuelle Ducrocq-Henry

    2011-05-01

    Full Text Available La thèse intitulée « Les tribus ludiques» expose le modèle du LAN pédagogique (LP découlant d’une étude des compétitions de jeu vidéo en réseau local (LAN parties. Incarnant un rite de passage quasi tribal chez les 12-25 ans, les LAN semblent favoriser socialisation et apprentissage. Un LP permet aux enseignants d’initier des expériences réseautiques similaires et formatrices en classe, tenues simultanément dans les mondes réels et virtuels, en détournant le scénario de jeux vidéo multijoueurs populaires, pour en faire des simulateurs propices à l’enseignement de disciplines diverses. Sa procédure simple et abordable révèle le potentiel du Serious Gaming en éducation.

  10. Promouvoir le développement durable dans le commerce mondial et les négociations multilatérales

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Christophe Bellmann

    2011-05-01

    Full Text Available Les exportations et les importations mondiales reprennent rapidement du volume après le fort déclin accusé par le commerce de marchandises en 2008-2009, comme l’indiquent les performances du commerce mondial des premier et deuxième trimestres de 2010. En dépit de cette reprise impressionnante, les préoccupations des pays de l’OCDE relatives à l’emploi, à la compétitivité et à la politique chinoise des taux de change ont engendré un climat politique défavorable à la poursuite de la libéralisation dans le cadre du Cycle de Doha. Il est intéressant de noter que les pays en développement qui hésitaient à s’engager dans un nouveau cycle de négociations en 2001 se situent maintenant à l’avant-garde de ceux qui souhaitent parvenir rapidement à une conclusion des pourparlers, bien que le consensus sur l’ambitieux « paquet du développement » envisagé initialement à Doha reste hors d’atteinte. Par ailleurs, le commerce a fait l’objet d’une attention et d’un examen sans précédents dans le cadre des débats sur les changements climatiques. Dans le contexte créé par la crise de la coopération multilatérale, la communauté internationale a un urgent besoin de générer de nouveaux types d’arrangements et de trouver des réponses innovantes aux impératifs du développement et de la transition mondiale vers une économie à faible intensité de carbone.

  11. Le piano touchant/touché: l'instrument du contretemps chez Gide, le cas du Journal et des Notes sur Chopin

    OpenAIRE

    Zorica Vukušić, Maja

    2011-01-01

    André Gide, romancier, essayiste, critique et traducteur, a été le diariste dont le journal (écrit de 1887 jusqu`à 1949) est imbibé de musique. Gide a aussi été pianiste – amateur (dans le sens barthésien du terme), tout comme Nietzsche, Sartre ou Barthes. Leur proximité nous est donnée dans une sorte de polémique imaginée qui dépasse le discours. Sans doute Adorno et Jankélévitch ont été meilleurs pianistes et meilleurs philosophes de la musique, mais Gide s`est éloigné de la ...

  12. le du couvre-sol dans le développement du chancre bactérien dans les vergers d’abricotiers

    OpenAIRE

    Peyre, Manon

    2017-01-01

    Le genre Pseudomonas, inclut plusieurs espèces de bactéries phytopathogènes, comme les Pseudomonas syringae qui provoque la bactériose, maladie conduisant généralement à la mort des arbres fruitiers. A l’heure actuelle, les moyens de lutte contre P. syringae sont très réduits ou inexistants. Ainsi, des méthodes alternatives ou lele de certains éléments comme la présence de réservoirs de la bactérie sont en cours d’étude. Partant de l’hypothèse que le couvre-sol pourrait être une source...

  13. Le modèle périurbain à l’épreuve de la catastrophe

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Julien Langumier

    2007-05-01

    Full Text Available Le modèle périurbain pavillonnaire est questionné à partir d'une démarche ethnographique conduite sur un village du Narbonnais touché par des inondations catastrophiques. L'histoire de ce mode d'urbanisation montre les liens forts qui existent avec les dynamiques territoriales, en l'occurrence la crise viticole des années soixante-dix. L'inondation de 1999 perturbe ensuite les pratiques domestiques et conduit les sinistrés à redéfinir leur mode d'habiter en délaissant le bonheur pavillonnaire au profit de la quête de sécurité. Les discours des gestionnaires connaissent enfin un renversement depuis le développement urbain des campagnes des années quatre-vingt à l'imposition de la "culture du risque" dans ces quartiers à l'avenir incertain. L'approche ethnologique suit les multiples recompositions du modèle périurbain à travers l'histoire d'un territoire, les pratiques des habitants et les discours des gestionnaires.Suburbanisation is about to represent an unsustainable model of urban development for consummating space, energy and equipments. In this context, the tragic floods which affected Cuxac d’Aude village (Aude, France in 1999 can be explained by hazardous choices of planning suburban neighbourhood in risky places. The ethnographical research proposes an other approach which focuses on the bonds with the territory and the residential practices. For the deep wine crises of the 70’s and 80’s in Languedoc, the urbanization of old vineyards participates to the modernization of rural areas. After the floods, the inhabitants define new domestic practices in damaged houses. The suburban villa is no more the modern symbol of happiness but is the place of fear, stress and risk culture.

  14. Centre de recherches pour le développement international ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    André Lavoie

    Definitions. 5. Rôles et ... a) Le Centre de recherches pour le développement international (CRDI) est une société d'État canadienne à .... conduite éthique dans le cadre de ces activités afin que la confiance du public dans .... a) Les gouverneurs en déplacement pour le compte du CRDI ont droit à une indemnité de repas et ...

  15. Surface protection of a chromia forming alloy at 1300deg C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Lobb, R.C.; Bennett, M.J.

    1990-01-01

    Under postulated abnormal (fault) reactor conditions, a rapid temperature transient could occur such that for a short time ( 2 /1-2% CO/300 vpm H 2 O/300 vpm CH 4 , at 1.300deg C has been studied. (orig./MM)

  16. Le littoral face aux changements climatiques

    OpenAIRE

    Mulot, Vanessa; Vigneron, Anne-Laure; Lambert-Hadid, Marie-Laure

    2011-01-01

    Le changement climatique et l’anthropisation du littoral accentuent le risque de submersion marine sur l’ensemble des côtes. Malgré l’élévation en cours du niveau des mers, l’attractivité du littoral ne décroît pas malgré la connaissance du risque. Ce risque aggravera dans les années à venir les enjeux liés à la submersion marine, parmi lesquels le danger pour les vies humaines, comme l’a malheureusement illustré l’actualité (Xynhia), mais aussi la question de la propriété des biens et des te...

  17. Vivre avec ou par le risque à l’île de Sein ?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Annaig Oiry

    2012-02-01

    Full Text Available L’île de Sein, située au large des côtes finistériennes, fait figure de « territoire du risque » par excellence : cette île basse est confrontée à de fréquentes et violentes tempêtes, la population vit « avec le risque » de submersion depuis des générations tout en voyant la probabilité des aléas catastrophiques augmenter en raison de la carence en aménagement et des conséquences probables du réchauffement climatique. L’image du risque, notamment les photographies de tempête, sert de support à la diffusion d’un sentiment anxiogène justifiant des actions de gestion du risque, mais entretient aussi un sentiment de fascination à l’égard des épisodes tempétueux. Cependant, les îliens portent un regard bien plus critique sur le spectaculaire véhiculé par de telles représentations. Le présent article se penche sur ces rapports entre représentations sociales du risque et iconographie du risque.This article stresses on relationships between hazard’s social representations and iconographies. As an illustration, Sein Island (located near by the Brittany coast, in Finistère. This island is considered as a symbol of natural hazard territory: indeed this low island has been confronted for decades to face significant flood hazard that is nowadays strengthened by the consequences of global warming and a lack of infrastructures. Pictures of flood hazards, and more particularly pictures of storms, are used in order to spread around the fear of natural disasters. This fear justifies the management policies implemented on the island. However islanders criticize pictures which are too spectacular and too distorted. Those gaps between hazard’s representations and iconographies are the main subjects of this article.

  18. Fondamenti di Meccanica e Biomeccanica Meccanica dei corpi rigidi articolati

    CERN Document Server

    Picasso, Bruno

    2013-01-01

    Nel presente volume vengono presentati in forma estesa e rigorosa i principi della Meccanica dei corpi rigidi, il cui apprendimento richiede solo le conoscenze di base della Fisica, studiata nella Scuola Superiore. La quasi totalità delle applicazioni, degli esempi e degli esercizi presentati si riferisce all’analisi del movimento e degli stati di sforzo nel corpo umano. Le applicazioni svolte con Matlab e Simulink richiedono una conoscenza elementare di programmazione in questi ambienti. Nel testo si privilegia l’approccio applicativo, perché la materia rimanga viva nella successiva vita professionale del lettore. Il testo si rivolge principalmente agli studenti dei Corsi di Biomeccanica, professati nei Corsi di Studio di base in Bioingegneria, in Scienze Motorie e nelle Scuole di Specializzazione in Ortopedia. Per l’estensione della materia trattata e per le applicazioni, il testo può essere utilmente adottato anche nei Corsi di Laurea specialistica in Bioingegneria.

  19. Initiative Think tank | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    L'ITT est le fruit d'un partenariat regroupant cinq bailleurs de fonds. Lancée en 2008, l'ITT est administrée par le Centre de Recherches pour le Développement International (CRDI), un organisme canadien.

  20. Reformulation à l’oral et dans le forum Web

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eshkol-Taravella Iris

    2016-01-01

    Full Text Available Le cadre du travail réalisé entre dans le domaine de la linguistique de corpus et du Traitement Automatique des Langues (TAL. Les recherches sont fondées sur trois corpus : deux corpus oraux (ESLO1 et ESLO2 et un corpus composé de discussions collectées sur un forum de Doctissimo. Le travail vise à détecter, analyser et comparer la reformulation introduite par trois marqueurs (c’est-à-dire, je veux dire et disons dans le discours oral et le corpus écrit dialogique du Web. L’objectif est d’étudier la raison pour laquelle le locuteur décide de modifier un segment par un autre et de repérer un lien formel entre les deux segments reformulés aux différents niveaux linguistiques (morphologique, lexical, syntaxique, etc..

  1. Turn down the heat: why a 4 deg. C warmer world must be avoided

    International Nuclear Information System (INIS)

    Schellnhuber, Hans Joachim; Hare, William; Serdeczny, Olivia; Adams, Sophie; Coumou, Dim; Frieler, Katja; Martin, Maria; Otto, Ilona M.; Perrette, Mahe; Robinson, Alexander; Rocha, Marcia; Schaeffer, Michiel; Schewe, Jacob; Wang, Xiaoxi; Warszawski, Lila; Durand, Francis

    2012-11-01

    This paper summarizes in French the content of a Report for the World Bank made by the Potsdam Institute for Climate Impact Research and Climate Analytics. This report provides a snapshot of recent scientific literature (about 190 papers) and new analyses of likely impacts and risks that would be associated with a 4 deg. Celsius warming within this century. It is a rigorous attempt to outline a range of risks, focusing on developing countries and especially the poor. A 4 deg. C world would be one of unprecedented heat waves, severe drought, and major floods in many regions, with serious impacts on ecosystems and associated services. But with action, a 4 deg. C world can be avoided and we can likely hold warming below 2 deg. C. This report is not a comprehensive scientific assessment, as will be forthcoming from the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) in 2013-14 in its fifth assessment report. It is focused on developing countries, while recognizing that developed countries are also vulnerable and at serious risk of major damages from climate change. A series of recent extreme events worldwide continue to highlight the vulnerability of not only the developing world but even wealthy industrialized countries. No nation will be immune to the impacts of climate change. However, the distribution of impacts is likely to be inherently unequal and tilted against many of the world's poorest regions, which have the least economic, institutional, scientific, and technical capacity to cope and adapt

  2. Kuidas kirjutatakse ajalugu? / Jacques Le Goff ; interv. Marek Tamm

    Index Scriptorium Estoniae

    Le Goff, Jacques

    2007-01-01

    Prantsuse ajaloolase ja ajakirja Annales ühe peatoimetaja J. Le Goff'i teostest. Varem. ilm.: Ajalugu, antropoloogia ja imaginaarsus : intervjuu Jaques Le Goffiga // Le Goff, Jacques. Raha või elu : majandus ja religioon keskajal. - Tallinn, 2001. - Lk. 108-126

  3. Book review, Animali da compagnia: tutele – diritti – responsabilità, Elena Bassoli (a cura di

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2012-12-01

    Full Text Available L'avvocato, docente universitario e presidente dell'Associazione Nazionale Giuristi Informatici e Forensi, Elena Bassoli, ha curato un manuale che affronta le problematiche relative ai diritti degli animali, approfondendo prima la legislazione internazionale e poi le singole pieghe di quella italiana. Il dato da cui si parte sembra secondario ma, invero, è assai rilevante, ovvero che nel nostro Paese si è passati molto lentamente da una concezione esclusivamente utilitaristica degli animali (tutelati in quanto proprietà di qualcuno all'affermazione dei diritti propri dell'animale in quanto tale.Animali da compagnia: tutele – diritti – responsabilità è utile soprattutto alla luce dei Trattati internazionali (D.U.D.A., Trattato di Amsterdam, Trattato di Lisbona che nel corso degli anni hanno introdotto la tutela dell'animale nelle legislazioni di tutto il mondo. La curatrice e i collaboratori hanno analizzato la recente giurisprudenza sugli animali da compagnia e le varie fonti del diritto nazionale, europeo e internazionale, passando in rassegna le norme di riferimento e indicandone l'applicabilità e le procedure con il fine dichiarato di: "Offrire al lettore uno strumento utile, rigoroso e scritto in modo chiaro e comprensibile anche per chi, per la prima volta, si trovi ad affrontare questa parte del diritto". Il manuale si presenta precipuamente come uno strumento di lavoro per i professionisti che trattano le problematiche relative al mondo degli animali domestici. Va segnalata, in proposito, la chiarezza non solo nell'esposizione dei concetti ma anche nell'architettura editoriale. I 10 capitoli che lo compongono forniscono un inquadramento sistematico delle implicazioni amministrative e penali, con rimandi a diverse note per una maggiore chiarezza del testo: dalle origini del diritto animale (dall'antica Grecia all'animalismo contemporaneo, con in mezzo Medioevo, Rinascimento e Darwinismo passando alla tutela degli animali nell

  4. Sexy DEG/ENaC channels involved in gustatory detection of fruit fly pheromones.

    Science.gov (United States)

    Pikielny, Claudio W

    2012-11-06

    Hydrocarbon pheromones on the cuticle of Drosophila melanogaster modulate the complex courtship behavior of males. Recently, three members of the degenerin/epithelial Na+ channel (DEG/ENaC) family of sodium channel subunits, Ppk25, Ppk23, and Ppk29 (also known as Nope), have been shown to function in gustatory perception of courtship-modulating contact pheromones. All three proteins are required for the activation of male courtship by female pheromones. Specific interactions between two of them have been demonstrated in cultured cells, suggesting that, in a subset of cells where they are coexpressed, these three subunits function within a common heterotrimeric DEG/ENaC channel. Such a DEG/ENaC channel may be gated by pheromones, either directly or indirectly, or alternatively may control the excitability of pheromone-sensing cells. In addition, these studies identify taste neurons that respond specifically to courtship-modulating pheromones and mediate their effects on male behavior. Two types of pheromone-sensing taste neurons, F and M cells, have been defined on the basis of their specific response to either female or male pheromones. These reports set the stage for the dissection of the molecular and cellular mechanisms that mediate gustatory detection of contact pheromones.

  5. Un’architettura per e con le persone

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Rigolon

    2011-06-01

    Full Text Available L’articolo propone un approccio umanistico al progetto architettonico, ponendo le persone al centro del processo di concezione. Comprendere il modo in cui lo spazio influenza il comportamento, le emozioni e le attività delle persone dovrebbe essere il punto di partenza del progetto. Ciò implica una riflessione sui mezzi con i quali lo spazio trasmette significati connotativi e denotativi. Le tecniche per raccogliere informazioni dagli utenti e per includere tali informazioni nel progetto sono state analizzate per evidenziare i vantaggi e i problemi del mettere in pratica tale approccio umanistico. La discussione finale è focalizzata sulla possibile perdita di autonomia del progettista, sulla tempistica dell’introduzione dei dati derivati dagli utenti e sulle conseguenze dell’inclusione di tali dati nelle normali pratiche progettuali.

  6. Le style modal de la science-fiction

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emmanuel Boisset

    2013-04-01

    Full Text Available La faiblesse de style dont souffrirait la science-fiction est en fait le signe que la science y est davantage discours du possible que description du réel. Un « style modal » va suspendre la valeur de vérité, et le style de la possibilité va décontextualiser les métaphores disponibles. En science-fiction, le processus métaphorique génère et structure la diégèse. Un exemple chez Iain M. Banks montre un dialogue quasi incompréhensible mettre à l’épreuve la signification comme possibilité. Les métaphores figées sont revitalisées par la décontextualisation de la fiction, dont le texte peut exploiter l’impertinence.

  7. A guide for estimating dynamic panel models: the macroeconomics models specifiness; Una guida per la stima dei modelli panel dinamici: le specificita dei modelli macroeconomici

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Coletta, Gaetano [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Unita di Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile Advisor

    2005-10-15

    The aim of this paper is to review estimators for dynamic panel data models, a topic in which the interest has grown recently. As a consequence 01 this late interest, different estimation techniques have been proposed in the last few years and, given the last development of the subject, there is still a lack 01 a comprehensive guide for panel data applications, and for macroeconomics panel data models in particular. Finally, we also provide some indications about the Stata software commands to estimate dynamic panel data models with the techniques illustrated in the paper. [Italian] L'obiettivo del presente lavoro e quello di effettuare una rassegna degli stimatori per modelli panel dinamici, una materia per cui l'interesse e cresciuto di recente. In conseguenza di questo crescente interesse, negli ultimi anni sono stati proposti una serie di differenti tecniche di stima ma, dato il rapido sviluppo della materia, non esiste, infatti, una guida esaustiva per le applicazioni su dati panel, in particolare nel caso di modelli macroeconomici. A conclusione del lavoro sono fornite, infine, alcune indicazioni relative ai comandi del software Stata per stimare i modelli panel dinamici con le tecniche illustrate nel testo.

  8. le des coopératives dans le fonctionnement du bassin de collecte laitier du Tadla, Maroc

    OpenAIRE

    Le Gal , P.-Y.; Oudin , E.; Kuper , M.; Moulin , C.-H.; Sraïri , T.

    2007-01-01

    International audience; Le bassin de collecte laitier situé sur le périmètre du Tadla se structure autour d'une usine de transformation industrielle approvisionnée par une myriade de petits éleveurs. Cette atomisation de l'offre a rendu nécessaire la mise en place de coopératives de collecte chargées d'agréger l'offre et d'assurer la chaîne du froid au plus près des producteurs. De fait, ces coopératives jouent un rôle central d'intermédiaire dans la chaîne d'approvisionnement allant de l'eau...

  9. Elucidating of the microstructure of ZrO2 ceramics with additions of 1200 deg. C heat treated ultrafine MgO powders: Aging at 1420 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Brito-Chaparro, J.A.; Reyes-Rojas, A.; Bocanegra-Bernal, M.H.; Aguilar-Elguezabal, A.; Echeberria, J.

    2007-01-01

    The microstructure and phase transformations in the pressureless sintered composite ZrO 2 with additions of 3.11 wt% high purity and ultrafine MgO powder (9.25 mol% Mg-PSZ) heat treated at 1200 deg. C were investigated by using scanning electron microscopy (SEM), transmission electron microscopy (TEM) and X-ray diffraction, before and after of eutectoid aging treatment at 1420 deg. C during 4 h. The phases in the as-sintered ceramics were t, c, and m, and was not evident under the experimental conditions of this work, the formation of typical disk-like shape tetragonal precipitates aligned at right angles, meanwhile the microstructure resulting in aged samples was majority monoclinic stable phase showing a banded structure which appear to be twin related. When is used MgO previously heat treated as stabilizer of ZrO 2 , strong differences in SEM microstructures compared to the shown by other investigators in very similar compositions have been found

  10. Le « souverain remède » :esquisse d’une érotique libertine dans Le Gascon extravagant

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michèle Rosellini

    2007-06-01

    Full Text Available Le Gascon extravagant peut être défini comme roman libertin dans la mesure où il raconte l’éducation érotique de son héros. Ce récit d’éducation suit un mouvement négatif qui, de déception en déconvenue, conduit le personnage à renoncer à toute idéalisation de l’amour et à se borner à la recherche du plaisir. Il retrouve ainsi par son expérience la leçon épicurienne de Lucrèce qui invite à distinguer le pur désir, qui promet le plaisir, de l’amour, qui le plus souvent fait souffrir. Transposée dans le cadre idéologique du roman comique, de tradition gauloise, cette éthique paraît plus cynique que libératrice. Mais le roman n’est pas simple illustration de la philosophie. Par son dispositif narratif et son langage propre, il permet de mettre en débat la morale misogyne du héros-narrateur et de proposer, par-delà toute doctrine, l’exploration d’une expérience du corps encore inédite. C’est par là que le roman comique réalise son ambition, véritablement libertine, d’émanciper le lecteur des préjugés sexuels de son temps et de son milieu.Le Gascon extravagant can be defined as a libertine novel in the measure in which it narrates the erotic education of its hero.  This account of his education follows a negative movement, which, from deception to disappointment, leads the character to renounce all idealized images of love and to confine himself to the search for pleasure.  In so doing, he comes to discover Lucrèce's Epicurean lesson, which invites to distinguish pure desire, wich promises pleasure, and love, wich often brings suffering. Transposed in the ideological framework of the comic novel, of Gauloise tradition, this ethic appears to be more cynical than liberating.  The novel, however, is not a mere illustration of philosophy.  By means of its narrative structure and its own language, it is able to question the misogynous morale of the narrator-hero and to propose, beyond any

  11. Mechanical properties of steel fiber reinforced reactive powder concrete following exposure to high temperature reaching 800 deg. C

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Tai, Yuh-Shiou, E-mail: ystai@cc.cma.edu.tw [Department of Civil Engineering, ROC Military Academy, Kaohsiung, Taiwan (China); Pan, Huang-Hsing; Kung, Ying-Nien [Department of Civil Engineering, Kaohsiung University of Applied Sciences, Kaohsiung, Taiwan (China)

    2011-07-15

    Highlights: > The stress-strain relation of reactive powder concrete after exposure to high temperatures are tested by using displacement control. > Develops regression formulae to estimate the mechanical properties of RPC. > Valuable experimental data have been obtained about RPC with various fiber contents. These data include compressive strength, peak strain and modulus of elasticity. - Abstract: This study investigates the stress-strain relation of RPC in quasi-static loading after an elevated temperature. The cylinder specimens of RPC with {phi} 50 mm x 100 mm are examined at the room temperature and after 200-800 deg. C. Experimental results indicate that the residual compressive strength of RPC after heating from 200-300 deg. C increases more than that at room temperature, but, significantly decreases when the temperature exceeds 300 deg. C. The residual peak strains of RPC also initially increase up to 400-500 deg. C, then decrease gradually beyond 500 deg. C. Meanwhile, Young's modulus diminishes with an increasing temperature. Based on the regression analysis results, this study also develops regression formulae to estimate the mechanical properties of RPC after an elevated temperature, thus providing a valuable reference for industrial applications and design.

  12. Facteurs de risque de l'infection par le VIH dans le district de santé de Meyomessala au Cameroun

    Science.gov (United States)

    Mbopi-Keou, Francois-Xavier; Nguefack-Tsague, Georges; Kalla, Ginette Claude Mireille; Abessolo, Stéphanie Abo'o; Angwafo, Fru; Muna, Walinjom

    2014-01-01

    Introduction L'objectif de ce travail était de déterminer les facteurs de risque de l'infection par le VIH dans le district de santé de Meyomessala (Région du Sud) au Cameroun. Méthodes Il s'agissait d'une étude transversale, descriptive et analytique qui s'est déroulée de Février à Mai 2011. Pour cette étude, nous avons obtenu une clairance éthique. Résultats L’échantillon était constitué de 315 participants dont 181 (57,46%) hommes et 134 (42,54%) femmes. L’âge moyen était de 24,5±8ans (extrême: 15-45ans). Quarante personnes (40) étaient séropositifs, soit une prévalence de l'infection par le VIH de 12,7%. Cette prévalence augmentait significativement (p = 0) avec le nombre de partenaires occasionnels au cours des douze derniers mois, allant de 2,7% chez ceux n'ayant eu aucun partenaire occasionnel à 21,25% chez ceux ayant plus de trois partenaires occasionnels (RC = 9,72; IC = 1,27-74,14; P = 0,03). le fait d’être âgé entre 20 et 24 ans (RC = 4,88; IC = 1,74-13,67; p = 0), avoir plus de trois partenaires sexuels au cours des douze derniers mois (RC = 9,72; IC = 1,27-74,14; p = 0,03), avoir les rapports sexuels avec les prostitués (RC = 2,86; IC = 1,42-5,76; p = 0), avoir eu le chlamydia (RC = 3,00; IC = 1,07-8,39; p = 0,04), avoir eu la syphilis (RC = 3,35; IC = 1,57-7,14; p = 0), avoir des avantages sociaux lors du premier rapport sexuel (RC = 2,57; IC = 1,03-6,43; p = 0,04) constituaient des potentiels facteurs de risque du VIH. Conclusion Il apparait urgent d'intensifier les campagnes de sensibilisation au risque d'infection par le VIH et les maladies sexuellement transmissibles dans le district de santé de Meyomessala PMID:25419299

  13. Contester le mariage forcé : mettre en place la ligne de défense et le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le mariage forcé viole les principes de liberté personnelle et d'autonomie individuelle. Il est considéré comme une violation des droits de la personne aux termes du droit international en matière de droits de la personne. Ce projet produira des données probantes qui aideront à combattre le mariage forcé en Inde ...

  14. Le contrôle de la reproduction chez les poissons.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    CHEVASSUS B.

    1979-07-01

    Full Text Available L'utilisation de populations monosexes peut permettre d'accroître la rentabilité économique, lorsque la reproduction est trop rapide (aquaculture extensive dans les pays tropicaux ou dans le cas d'espèces où l'un des sexes est plus avantageux (meilleure vitesse de croissance ou maturation plus tardive. Nous avons analysé dans ce papier quatre méthodes permettant la production de populations monosexes. Si l'inversion sexuelle par traitement hormonal ou (a gynogenèse induite (dans le cas d'une homogamétie femelle ne semblent pas directement exploitables, on peut attendre du sexage génétique qui combine ces deux méthodes, des résultats prometteurs. L'hybridation interspécifique peut également conduire à une descendance monosexe dans des cas particuliers.

  15. Le Kongo de Sony Labou Tansi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Céline Gahungu

    2015-02-01

    Full Text Available Les textes inédits de Sony Labou Tansi proposent une réflexion sur l’histoire, et plus singulièrement sur celle du Kongo. Le souvenir du prestigieux royaume apparaît dès les premiers manuscrits, composés au début des années 1970. Loin d’être circonscrit aux écrits de jeunesse, le Kongo surgit sous de multiples formes dans le dédale des textes rédigés au cours des années suivantes. Cette fascination pousse l’écrivain dans une dynamique de recherche esthétique : comment évoquer cet illo tempore mythique sans sacrifier à une historicité convenue ? Comment inventer une écriture en mesure de rendre compte du fabuleux royaume ?L’analyse littéraire ne peut cependant faire fi du contexte politique dans lequel Sony Labou Tansi s’inscrit. Outre sa dimension historique et toponymique, Kongo est un ethnonyme dont l’auteur s’est réclamé. Celui-ci a revendiqué à de nombreuses reprises son appartenance à une identité kongo au point de s’être engagé, à la fin des années 1980, dans les rangs du MCDDI1. Ce discours identitaire et l’adhésion à un parti ethnique ont troublé l’image d’un auteur volontiers perçu comme un démocrate véritable. Est-il possible d’articuler le Kongo littéraire et le Kongo politique ? Le Kongo, dont l’ombre portée apparaît dans les manuscrits littéraires mais également dans les articles et les déclarations politiques, pourrait-il nous aider à saisir les enjeux de l’écriture protéiforme de Sony Labou Tansi ?

  16. Fonds d'innovation en vaccins pour le bétail : renforcement des ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Fonds d'innovation en vaccins pour le bétail : renforcement des capacités de recherche. Ce projet donne l'autorisation d'appuyer le renforcement des capacités afin de mettre en place le Fonds d'innovation en matière de vaccins pour le bétail et de le gérer. Le Fonds vise à financer le développement de vaccins de qualité ...

  17. Temperature setting and thermal regulation system for liquid hydrogen bubble chamber; Systeme de mise en temperature et de regulation thermique de chambres a bulles a hydrogene liquide

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Meyer, J; Prugne, P; Roubeau, P [Commissariat a l' Energie Atomique, Saclay (France).Centre d' Etudes Nucleaires

    1961-07-01

    Hydrogen bubble chamber cooling and constant temperature maintenance in the 25/28 deg. K, range by means of liquid hydrogen boiling under atmospheric pressure (20.4 deg. K) need a device, if possible automatic allowing the introduction of a variable amount of cold to counterbalance the heat transfer either static or due to the chamber operation. A variable impedance heat exchanger has been designed, built and experimented for this purpose. This device, which takes little space (less than 1000 cm{sup 3}) allows transfer of a variable cold power between 0 and 500 watts (0 to 50 liter of evaporated hydrogen). (author) [French] Pour le refroidissement des chambres a bulles a hydrogene et pour le maintien d'une temperature constante dans la gamme 25/28 deg. K au moyen d'hydrogene a l'ebullition sous pression atmospherique (20,4 deg. K), on a besoin d'un dispositif, si possible automatique, permettant l'introduction d'une quantite variable de froid pour compenser le transfert de chaleur, soit statique, soit du a l'operation de la chambre. Un echangeur de chaleur a impedance variable a ete concu, construit et essaye pour cet usage. Ce dispositif qui est peu encombrant (en dessous de 1000 cm{sup 3} ) permet le transfert d'une puissance frigorifique, variable entre 0 et 500 watts (0 a 50 litres d'hydrogene evapore). (auteur)

  18. A kinetic study of the reaction of water vapor and carbon dioxide on uranium; Cinetique de la reaction de la vapeur d'eau et du dioxyde de carbone sur l'uranium

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Santon, J P [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1964-09-15

    The kinetic study of the reaction of water vapour and carbon dioxide with uranium has been performed by thermogravimetric methods at temperatures between 160 and 410 deg G in the first case, 350 and 1050 deg C in the second: Three sorts of uranium specimens were used: uranium powder, thin evaporated films, and small spheres obtained from a plasma furnace. The experimental results led in the case of water vapour, to a linear rate of reaction controlled by diffusion at the lower temperatures, and by a surface reaction at the upper ones. In the case of carbon dioxide, a parabolic law has been found, controlled by diffusional processes. (author) [French] L'etude cinetique de la reaction de la vapeur d'eau et du dioxyde de carbone sur l'uranium a ete entreprise au moyen de methodes thermogravimetriques, dans te premier cas entre 160 et 410 deg C et dans le second entre 350 et 1050 deg C. Le materiau utilise se presentait sous trois formes: poudres, couches minces evaporees et billes obtenues par fusion en chalumeau a plasma. Les resultats experimentaux ont permis de mettre en evidence, dans le cas de la vapeur d'eau, une cinetique lineaire controlee par la diffusion a basse temperature et d'interface a haute temperature. Dans le cas du dioxyde de carbone par contre, on trouve une cinetique parabolique controlee par la diffusion. (auteur)

  19. Searching the animal psyche with Charles Le Brun.

    Science.gov (United States)

    Cohen, Sarah R

    2010-07-01

    Around 1670 the French court painter and Academician Charles Le Brun produced a series of drawings featuring naturalistic animal heads, as well as imaginary heads in which he refashioned various nonhuman animal species to make humanoid physiognomies. What were the purpose and significance of these unusual works? I argue that they show Le Brun's interest in what we today would call animal psychology: focusing upon the sensory organs and their connections with the animal's brain, Le Brun studied his animals as conscious protagonists of the natural realm. One source that may have served him in this project was Marin Cureau de La Chambre's De la Connoissance des bestes of 1645, in which the physician argued that animals possess a conscious soul grounded in the senses. However, Le Brun's animal-humans have no clear place in the artist's taxonomy--nor, indeed, in any seventeenth-century understandings of species. It is rather John Locke, at his most skeptical, who offers the best parallel in the realm of natural philosophy to Le Brun's unsettling animal-humans. Probably without meaning to, Le Brun demonstrated through his eerie, boundary-crossing creatures the limits of visual classification.

  20. En un lugar del aula… De lo que le sucedió a don Quijote en una clase de E/LE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luz Celestina Souto

    2017-11-01

    Full Text Available Resumen: El presente trabajo tiene como objetivo mostrar una vía para la lectura de El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha en el aula de E/LE. La propuesta se realizará a través de una selección de recursos y actividades sobre el clásico de Cervantes. Las preguntas desde las cuales se parte para el planteamiento son: ¿Qué es un clásico? ¿Por qué leer a Cervantes en la clase de E/LE? ¿Cómo leerlo? ¿Qué ventajas tiene El Quijote en el siglo xxi para quienes tienen el español como segunda lengua? Palabras Clave: Siglo de Oro, Quijote, clase de E/LE, literatura   Abstract: The present work aims to show a way to read El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha in the E/LE class. The proposal is made through a selection of resources and activities about Cervantes. The questions we ask are: what is a classic? Why read Cervantes in E/LE class? How to read it? What are advantages of  El Quijote in the 21st century for those who have Spanish as a second language? Keywords: Spanish Golden Age, Quixote, E/LE class, literature

  1. Le Chatelier's principle in replicator dynamics

    Science.gov (United States)

    Allahverdyan, Armen E.; Galstyan, Aram

    2011-10-01

    The Le Chatelier principle states that physical equilibria are not only stable, but they also resist external perturbations via short-time negative-feedback mechanisms: a perturbation induces processes tending to diminish its results. The principle has deep roots, e.g., in thermodynamics it is closely related to the second law and the positivity of the entropy production. Here we study the applicability of the Le Chatelier principle to evolutionary game theory, i.e., to perturbations of a Nash equilibrium within the replicator dynamics. We show that the principle can be reformulated as a majorization relation. This defines a stability notion that generalizes the concept of evolutionary stability. We determine criteria for a Nash equilibrium to satisfy the Le Chatelier principle and relate them to mutualistic interactions (game-theoretical anticoordination) showing in which sense mutualistic replicators can be more stable than (say) competing ones. There are globally stable Nash equilibria, where the Le Chatelier principle is violated even locally: in contrast to the thermodynamic equilibrium a Nash equilibrium can amplify small perturbations, though both types of equilibria satisfy the detailed balance condition.

  2. Festivals de cinéma dans le monde arabe

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jean-Michel Frodon

    2013-12-01

    Full Text Available Alors que les deux grands festivals « historiques » du monde arabe, Carthage (JCC et Le Caire, sont entrés en décadence, on assiste depuis le début des années 2000 à une véritable explosion du phénomène festivalier dans le monde arabe. Le pays le plus en pointe est le Maroc, quoique de manière contrastée, avec une manifestation de prestige à Marrakech, et une nuée de petites manifestations. Dans les émirats du Golfe, la multiplication des festivals traduit une stratégie de communication plutôt qu’une volonté de développement culturel. Cette stratégie est fragilisée par la concurrence que se livrent les différents acteurs. Dans les autres pays arabes, on trouve une grande variété de situations sous le signe de la dispersion. Pourtant, l’accumulation de festivals (une centaine dans la région finit par avoir des effets d’ensemble, au-delà des buts, moyens et limites de chacun d’eux. Le phénomène festivalier, bien qu’inscrit dans des agendas locaux ou nationaux, génère de manière plus vaste des réseaux générationnels, financiers, de procédures d’expertise, de processus d’interrelation, géographiques mais aussi entre le cinéma et les autres arts ou médias.

  3. Le mal et ses complots imaginaires

    OpenAIRE

    Frankfurter, David

    2012-01-01

    Les récits d’abus rituels sataniques que les médias ont largement diffusés, aux États-Unis et au Royaume-Uni, entre le début des années 1980 et la fin des années 1990, soutenaient le parallèle avec les allégations avancées, durant l’Antiquité et au début des Temps modernes, contre les chrétiens, les hérétiques, les juifs ou les sorcières. Quelle est la nature de ces parallèles ? Cet article examine plusieurs types de modèles convoqués lors de diverses occurrences historiques des peurs panique...

  4. Simplified 2DEG carrier concentration model for composite barrier AlGaN/GaN HEMT

    International Nuclear Information System (INIS)

    Das, Palash; Biswas, Dhrubes

    2014-01-01

    The self consistent solution of Schrodinger and Poisson equations is used along with the total charge depletion model and applied with a novel approach of composite AlGaN barrier based HEMT heterostructure. The solution leaded to a completely new analytical model for Fermi energy level vs. 2DEG carrier concentration. This was eventually used to demonstrate a new analytical model for the temperature dependent 2DEG carrier concentration in AlGaN/GaN HEMT

  5. Les nouveaux mécanismes du contrôle organisationnel

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rosimeri Carvalho da Silva

    Full Text Available Dans cet essai on discute les mécanismes de contrôle mis en évidence par l'adoption de nouvelles technologies de gestion qui ont proporcionné une restructuration productive. La relevance de cette discussion est dans la compréhension que l'adoption de ces nouvelles technologies impliquent des alterations dans le système de contrôle que, même si elles ne remplacent pas complètement les modes de contrôle utilisés avant, mettent l'accent sur un mode de contrôle plus subtil que privilegie des mécanismes qu'influencient le partage d'une vision de monde.

  6. Publications | Page 160 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    africain. Il y a deux ans, le Centre de recherches pour le développement ... African Youth on the Information Highway : Participation and Leadership in Community Development. Tout comme elle l'a fait dans le Nord industrialisé, la révolution de ...

  7. Publications | Page 162 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    africain. Il y a deux ans, le Centre de recherches pour le développement ... African Youth on the Information Highway : Participation and Leadership in Community Development. Tout comme elle l'a fait dans le Nord industrialisé, la révolution de ...

  8. Concepteur Web | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Gérer l'ensemble du cycle de conception, y compris l'architecture technique, le plan du site, l'interface de l'utilisateur, la conception de la base de données, toute la programmation et la documentation. Effectuer l'évaluation des besoins, la création de prototypes, la conception, le codage, les essais et le débogage. Définir et ...

  9. Solubility of nickel ferrite (NiFe2O4) from 100 to 200 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Bellefleur, Alexandre; Bachet, Martin; Benezeth, Pascale; Schott, Jacques

    2012-09-01

    The solubility of nickel ferrite was measured in a Hydrogen-Electrode Concentration Cell (HECC) at temperatures of 100 deg. C, 150 deg. C and 200 deg. C and pH between 4 and 5.25. The experimental solution was composed of HCl and NaCl (0.1 mol.L -1 ). Based on other studies ([1,2]), pure nickel ferrite was experimentally synthesized by calcination of a mixture of hematite Fe 2 O 3 and bunsenite NiO in molten salts at 1000 deg. C for 15 hours in air. The so obtained powder was fully characterized. The Hydrogen-Electrode Concentration cell has been described in [3]. It allowed us to run solubility experiments up to 250 deg. C with an in-situ pH measurement. To avoid reduction of the solid phase to metallic nickel, a hydrogen/argon mixture was used instead of pure hydrogen. Consequently, the equilibration time for the electrodes was longer than with pure hydrogen. Eight samples were taken on a 70 days period. After the experiments, the powder showed no significant XRD evidence of Ni (II) reduction. Nickel concentration was measured by atomic absorption spectroscopy and iron concentration was measured by UV spectroscopy. The protocol has been designed to be able to measure both dissolved Fe (II) and total iron. The nickel solubility of nickel ferrite was slightly lower than the solubility of nickel oxide in close experimental conditions [3]. Dissolved iron was mainly ferrous and the solution was under-saturated relative to both hematite and magnetite. The nickel/iron ratio indicated a non-stoichiometric dissolution. The solubility measurements were compared with equilibrium calculations using the MULTEQ database. [1] Hayashi et al (1980) J. Materials Sci. 15, 1491-1497. [2] Ziemniak et al (2007) J. Physics and Chem. of Solids. 68,10-21. [3] EPRI Report 1003155 (2002). (authors)

  10. Le consentement libre et éclairé aux soins en psychiatrie

    Science.gov (United States)

    Neilson, Grainne; Chaimowitz, Gary

    2015-01-01

    Résumé Le patient a le droit d’être informé sur les soins de santé qui lui sont proposés et de participer activement à la prise de décisions relativement à ces soins. Le respect de la dignité et de l’autonomie de la personne passe par le respect de son droit de prendre des décisions à propos de ses soins psychiatriques, notamment de refuser un traitement, pour autant qu’elle soit apte à prendre des décisions. Il importe que le psychiatre connaisse les fondements éthiques du consentement libre et éclairé et les exigences prévues par le droit en cette matière, y compris la jurisprudence. Le consentement n’est pas immuable, pouvant changer avec le temps, au fil de l’évolution des conditions et des circonstances. Par conséquent, le consentement doit être un processus continu.

  11. Image du savoir, image du pouvoir dans le Lapidaire

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marta LACOMBA

    2007-01-01

    Full Text Available À travers le prologue et les enluminures de présentation, le Lapidaire d’Alphonse X oriente l’interprétation de l’œuvre. Ces paratextes mettent en avant lele capital du savoir, représenté par la métaphore du trésor caché, qui a ici une valeur topique. Ils mettent également en exergue lele que s’attribue le roi dans la transmission de ce savoir, et placent cette nouvelle attribution royale au cœur de son projet politique.A través del prólogo y las miniaturas de presentación, el Lapidario de Alfonso X orienta la interpretación de la obra. Estos paratextos subrayan el papel capital del saber, representado por la metáfora del tesoro escondido, que tiene aquí un valor tópico. Ponen asimismo de manifiesto el papel que se atribuye el monarca en la transmisión de ese saber y colocan esta nueva atribución real en el centro de su proyecto político.

  12. Le language des masques burkinabè

    African Journals Online (AJOL)

    hond

    2 juil. 2007 ... un faire transformateur cognitif devient un esprit qui a des fonctions hautement spirituelles, religieuses et aussi souvent esthétiques. Le langage et le discours des masques. Les masques sont un langage et un discours. Un langage est un système de communi- cation et d'expression. L'unité de base de ...

  13. Le désordre du monde

    African Journals Online (AJOL)

    sulaiman.adebowale

    Le début du XXIe siècle se caractérise par l'accumulation et la consécution ..... Unis a présidé à la naissance aux forceps de cet outil d'équilibre du monde en ... De toute évidence, l'ONU reste l'instrument qui a marqué le siècle dernier,.

  14. Georges et le big bang

    CERN Document Server

    Hawking, Lucy; Parsons, Gary

    2011-01-01

    Georges et Annie, sa meilleure amie, sont sur le point d'assister à l'une des plus importantes expériences scientifiques de tous les temps : explorer les premiers instants de l'Univers, le Big Bang ! Grâce à Cosmos, leur super ordinateur, et au Grand Collisionneur de hadrons créé par Éric, le père d'Annie, ils vont enfin pouvoir répondre à cette question essentielle : pourquoi existons nous ? Mais Georges et Annie découvrent qu'un complot diabolique se trame. Pire, c'est toute la recherche scientifique qui est en péril ! Entraîné dans d'incroyables aventures, Georges ira jusqu'aux confins de la galaxie pour sauver ses amis...Une plongée passionnante au coeur du Big Bang. Les toutes dernières théories de Stephen Hawking et des plus grands scientifiques actuels.

  15. Le Corbusier, Alfred Roth y el color

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Angelica Fernández-Morales

    2014-07-01

    Full Text Available This article discusses the relationship between Le Corbusier and Alfred Roth, a member of the Paris office between 1927 and 1928. It also deals with the influence that this period had with reference to an important factor in Roth’s professional development, as in Le Corbusier’s later works: the use of colour in his architecture. This article takes the position that Roth, given his close friendship with Mondrian, was an important figure in turning Le Corbusier’s work towards greater use of primary colours and aesthetic neoplasticism.

  16. La valorizzazione degli spazi residuali del tessuto edilizio consolidato: una ricognizione dei più recenti progetti in Europa / The enhancement of marginal areas of consolidated urban fabric: an investigation on European projects

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlotta Cecchini

    2014-06-01

    Full Text Available Intervenire sui tessuti marginali significa interfacciarsi con realtà complesse, nelle quali l’ identità locale, seppur non evidente o indebolita dallo stato di degrado, si è mantenuta, o addirittura rafforzata, nel tempo, andando a rappresentare una ricchezza in grado di dialogare con le risorse interne ed al contorno dell’area residuale stessa. Il presente contributo ha lo scopo di individuare e definire le strategie di valorizzazione  maggiormente efficaci nella gestione dei tessuti periferici, attraverso un’indagine dei migliori progetti di riqualificazione in ambito europeo e l’analisi delle strategie d’indirizzo da essi applicate. Vengono a questo proposito individuati due gradi di intervento: uno a livello generale, nel quale l’approccio con il tessuto antropico/naturalistico esistente fornisce un primo orientamento strategico nella gestione del “progetto complesso”, realizzandosi nella definizione degli ambiti di valorizzazione del tessuto di riferimento; uno a scala ravvicinata, nel quale vengono definite le modalità di gestione della materia (sia naturale che artificiale, che si concretizza nelle scelte di carattere operativo.   Intervening in marginal areas means to interface with complex realities, in which the local identity survived (or even increased, even if hidden or weakened by decline condition. They become an asset able to dialogue with its own internal and environmental resources. The present study is aimed at identifying and defining the most effective strategies in periphery management, through an investigation on European best practices and the definition of common designing criteria. At this purpose, two levels of intervention are defined: a general approach, in which the relationship between anthropic/natural existing tissue analysis gives a first orienting about the strategies to be applied in the complex project. This phase is aimed at defining the values of the reference areas; a close

  17. Reversal of the ΔdegP Phenotypes by a Novel rpoE Allele of Escherichia coli

    Science.gov (United States)

    Leiser, Owen P.; Charlson, Emily S.; Gerken, Henri; Misra, Rajeev

    2012-01-01

    RseA sequesters RpoE (σE) to the inner membrane of Escherichia coli when envelope stress is low. Elevated envelope stress triggers RseA cleavage by the sequential action of two membrane proteases, DegS and RseP, releasing σE to activate an envelope stress reducing pathway. Revertants of a ΔdegP ΔbamB strain, which fails to grow at 37°C due to high envelope stress, harbored mutations in the rseA and rpoE genes. Null and missense rseA mutations constitutively hyper-activated the σE regulon and significantly reduced the major outer membrane protein (OMP) levels. In contrast, a novel rpoE allele, rpoE3, resulting from the partial duplication of the rpoE gene, increased σE levels greater than that seen in the rseA mutant background but did not reduce OMP levels. A σE-dependent RybB::LacZ construct showed only a weak activation of the σE pathway by rpoE3. Despite this, rpoE3 fully reversed the growth and envelope vesiculation phenotypes of ΔdegP. Interestingly, rpoE3 also brought down the modestly activated Cpx envelope stress pathway in the ΔdegP strain to the wild type level, showing the complementary nature of the σE and Cpx pathways. Through employing a labile mutant periplasmic protein, AcrAL222Q, it was determined that the rpoE3 mutation overcomes the ΔdegP phenotypes, in part, by activating a σE-dependent proteolytic pathway. Our data suggest that a reduction in the OMP levels is not intrinsic to the σE-mediated mechanism of lowering envelope stress. They also suggest that under extreme envelope stress, a tight homeostasis loop between RseA and σE may partly be responsible for cell death, and this loop can be broken by mutations that either lower RseA activity or increase σE levels. PMID:22439016

  18. Simulated cosmic microwave background maps at 0.5 deg resolution: Basic results

    Science.gov (United States)

    Hinshaw, G.; Bennett, C. L.; Kogut, A.

    1995-01-01

    We have simulated full-sky maps of the cosmic microwave background (CMB) anisotropy expected from cold dark matter (CDM) models at 0.5 deg and 1.0 deg angular resolution. Statistical properties of the maps are presented as a function of sky coverage, angular resolution, and instrument noise, and the implications of these results for observability of the Doppler peak are discussed. The rms fluctuations in a map are not a particularly robust probe of the existence of a Doppler peak; however, a full correlation analysis can provide reasonable sensitivity. We find that sensitivity to the Doppler peak depends primarily on the fraction of sky covered, and only secondarily on the angular resolution and noise level. Color plates of the simulated maps are presented to illustrate the anisotropies.

  19. Lele de paysans mieux informés au Bénin | CRDI - Centre de ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    10 déc. 2010 ... Le défi : faire face au chaos climatique. Au Bénin, le secteur agricole constitue environ 36 % du PIB et représente près de 88 % des recettes d'exportation, en plus de satisfaire à la demande locale. Cependant, ce secteur est menacé. Loin d'être la seule cause du sous-développement, les bouleversements ...

  20. La gentrification et ses pionniers : lele des artistes off en question

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elsa Vivant

    2008-09-01

    Full Text Available Cet article propose d’évaluer lele des artistes, et plus particulièrement des squats d’artistes, dans la gentrification. La littérature anglo-saxonne insiste en effet beaucoup sur lele déterminant de l’arrivée d’artistes plus ou moins marginaux (ceux de la scène dite off dans le déclenchement de la gentrification d’un quartier. Ces artistes sont considérés non seulement comme des initiateurs de la revalorisation symbolique des quartiers qu’ils investissent, mais aussi comme des ferments d’un changement d’ambiance qui permettrait l’arrivée de gentrifieurs plus aisés. Cet article met à l’épreuve ce schéma explicatif à partir de l’étude du cas de Belleville à Paris. Il mobilise pour ce faire deux enquêtes, l’une sur le rapport à leur quartier des habitants de deux rues particulièrement gentrifiées, l’autre sur le marché immobilier. Il apparaît que les artistes sont plus des témoins ou des indicateurs de la gentrification que des déclencheurs ou des catalyseurs. Ils sont partie prenante d’un mouvement de revalorisation de la centralité et de ses ressources (notamment culturelle qui les dépassent. Ce mouvement les dépasse d’autant plus que l’éthique « artiste » s’est largement diffusée dans toutes les couches de la société.This article aims at reassessing the role of artists, and more specifically the role of squatters in the gentrification process. The Anglo-American literature argues that artists influx, especially the underground ones (that we call off, is the key element to trigger the gentrification process in a neighbourhood. These artists are considered as pioneers of the symbolic revalorisation process and as the agent of atmosphere change that brings wealthier gentrifiers to settle down. This article reassesses this scheme, based on the case of Belleville neighbourhood in Paris. It relies on two pieces of researches.  The first one analyses the inhabitants

  1. Le devenir actif du corps affectif

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pascal Séverac

    2005-09-01

    Full Text Available Le but de cet article est de saisir ce que signifie, pour le corps, être actif. À partir de la proposition 49 de la partie IV de l’Éthique, on propose de distinguer deux manières d’appréhender le corps – soit comme corps organique, soit comme corps affectif -, et l’on montre que la question éthique du devenir actif s’adresse à la dimension affective du corps. Il faut penser le devenir actif du corps affectif comme augmentation de son aptitude non seulement à affecter, mais aussi à être affecté. En effet, être affecté pour le corps n’est pas identique à pâtir : au contraire, plus est grande l’ouverture sensible d’un corps aux autres corps, plus est grande son activité éthique.The aim of this paper is to understand how the body can be active. With the proposition 49 of the fourth part of Ethics, two ways of conceiving of the body are distinguished : like an organic body or like an affective body. The ethics question of becoming active is about the affective body. This becoming active must be understood as increasing of the ability to affect, as well as to be affected. To be affected is different from to be passive. On the contrary, the more the body is able to be affected, the more he becomes active.

  2. Oxidation in air of two refractory alloys (Nicral D and Hastelloy X) at 900 and 1100 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Sannier, J.; Dominget, R.; Darras, R.

    1960-01-01

    The oxidation in air of two refractory alloys (Nicral D and Hastelloy X) has been studied at 900 and 1100 deg. C, by means of recording thermo-balances and microscopic cross section examination. At 900 deg. C, the surface oxidation rates of the two alloys are quite similar, but at 1100 deg. C the alloy Nicral D oxidizes faster than the alloy Hastelloy X. On the other hand, after heating at 1100 deg. C for 150 hours, Nicral D shows both intergranular oxidation and a small amount of internal oxidation, whereas Hastelloy X is especially subject to internal oxidation. In addition, two descaling methods were compared: an electrolytic method, in a sodium hydroxide-sodium carbonate bath, and a chemical method using a sodium nitrate-sodium peroxide bath; the latter appears suitable only for Hastelloy X. Reprint of a paper published in Journal of nuclear materials, 3, p. 213-225, 1959 [fr

  3. La qualità dell'eLearning Un approccio qualitativo per l'analisi dei feedback degli studenti e dei docenti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Patrizia Ghislandi

    2012-11-01

    Full Text Available La discussione sulla qualità dell'eLearning accademico si sta orientando verso una critica dei modelli di qualità più legati alla produzione industriale, che sono principalmente fondati sulla conformità a standards prestabiliti, i quali a loro volta richiedono generalmente metodi di valutazione quantitativi (Ehlers & Schneckenberg, 2010, Ghislandi, 2008, 2012. In ambito formativo questo implica una visione molto centrata sui risultati (outputs e sull'impatto (outcomes, con scarsa attenzione ai processi. Una visione innovativa della qualità richiede la profonda comprensione di elementi contestuali complessi, delle interazioni e dimensioni relazionali spesso invisibili dagli strumenti quantitativi; e, soprattutto, della generazione di logiche partecipate che aumentino la consapevolezza degli attori coinvolti nei processi che portano alla qualità del modello formativo. In questo lavoro, attraverso la presentazione di uno studio di caso di formazione continua blended, viene introdotto un approccio per il monitoraggio della qualità dell'eLearning. Tale approccio predilige metodologie di analisi qualitativa e partecipata, basate sulla riflessione e  sull’utilizzo di rubric per l’analisi dell’attività formativa. Tale approccio, secondo le autrici, risulta coerente sia dal punto di vista metodologico sia da quello epistemologico, con una nuova visione della qualità come processo continuo di riflessione sulla valutazione dell'esperienza formativa alla scoperta del senso e dei valori portanti della stessa.

  4. Aging between 300 and 450 deg C of wrought martensitic 13-17 wt-%Cr stainless steels

    International Nuclear Information System (INIS)

    Yrieix, B.; Guttmann, M.

    1993-06-01

    Martensitic stainless steels containing 13-17 wt-% Cr, some also containing nickel and some having precipitation hardening additions, have been aged between 300 and 450 deg C for times up to 30 000 h. For all the steels examined, the aging response takes the form of an increase of strength and hardness, correlated with embrittlement. The rate and intensity of aging increase with increasing chromium and molybdenum concentrations. In addition, two steels exhibit some temper embrittlement on long term aging at 400 deg C; such embrittlement of these materials is not expected in service at temperatures up to 300 deg C. A general method of prediction of the mechanical properties of these steels as a function of aging conditions is proposed. (authors). 11 refs., 17 figs., 7 tabs

  5. Plaidoyer pour le lavage de nez dans les pathologies naso ...

    African Journals Online (AJOL)

    Le lavage de nez permet l'humidification des muqueuses partant favorise le nettoyage mucociliaire en enlevant voire diminuant les croutes favorise leur élimination et ainsi la guérison en réduisant le recours aux antibiotiques [4-10]. Sans danger, le lavage de nez est bien tolérée tant chez les enfants que chez les adultes.

  6. Pour mieux profiter des avantages commerciaux : le Réseau latino ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    2011-07-13

    Pour mieux profiter des avantages commerciaux : le Réseau latino-américain sur le commerce. July 13, 2011. Image. Kevin Conway. Éloigner les menaces et maximiser les possibilités : voilà le mantra des négociateurs commerciaux de par le monde. Pour que la stratégie réussisse, toutefois, les négociateurs et leurs ...

  7. Lele de l'énergie dans le développement rural | CRDI - Centre de ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    21 oct. 2010 ... L'énergie est sans aucun doute l'un des principaux moteurs du ... de ses recherches sur l'énergie, l'environnement et le développement rural. ... Durban, Mumbai et Rio illustrent la croissance rapide et la transformation qui a ...

  8. Comparison of the corrosion behavior of austenitic and ferritic/martensitic steels exposed to static liquid Pb-Bi at 450 and 550 deg. C

    International Nuclear Information System (INIS)

    Kurata, Y.; Futakawa, M.; Saito, S.

    2005-01-01

    Static corrosion tests of various steels were conducted in oxygen-saturated liquid Pb-Bi eutectic at 450 deg. C and 550 deg. C for 3000 h to study the effects of temperature and alloying elements on corrosion behavior in liquid Pb-Bi. Corrosion depth decreases at 450 deg. C with increasing Cr content in steels regardless of ferritic/martensitic steels or austenitic steels. Appreciable dissolution of Ni and Cr does not occur in the three austenitic steels at 450 deg. C. Corrosion depth of ferritic/martensitic steels also decreases at 550 deg. C with increasing Cr content in steels whereas corrosion depth of austenitic steels, JPCA and 316SS becomes larger due to ferritization caused by dissolution of Ni at 550 deg. C than that of ferritic/martensitic steels. An austenitic stainless steel containing about 5%Si exhibits fine corrosion resistance at 550 deg. C because the protective Si oxide film is formed and prevents dissolution of Ni and Cr

  9. Viollet-le-Duc ou la caricature au cour du style

    OpenAIRE

    Linford, Sarah

    2014-01-01

    « Il y a le style ; il y a les styles. » Ainsi commence l’un des articles phares du Dictionnaire raisonné de l’architecture française du XIe au XVIe siècle, d’Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc. L’article sur le style paraît dans le huitième tome, en 1868, quatorze ans après la publication du premier. Article de maturité, il constitue un condensé de la pensée de Viollet-le-Duc et révèle certaines clefs de voûte de son système. « Les styles sont les caractères qui font distinguer entre elles les é...

  10. Le paradoxe de l’ordinaire et l’anthropologie historique

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gil Bartholeyns

    2010-07-01

    documenti e dalle modalità di trasmissione, così come la stessa scrittura storiografica, sono largamente sotto il segno della discontinuità e dell’eccezionalità. Così, mentre esiste un sapere storico che definiremo omologico (nel quale cioè l’oggetto studiato è conforme ai mezzi d’indagine, lo storico-antropologo produce una contro-storia, un sapere asimmetrico. Ciò comporta un significativo salto epistemologico. Parte delle riflessioni recenti sulla storia sono il prodotto diretto di questa inversione: per esempio, la questione della rappresentatività dei corpus e dei casi isolati; l’interrogativo sull’oggetto della conoscenza storica, singolare oppure universale; il perseguimento della dislocazione politica, ai fini di una storia “dal di fuori”. L’opposizione di due storiografie, la tradizionale, delle istituzioni e delle date, e l’altra, più egualitaria e antropologica, non ha concettualmente perso di pertinenza? Non si è forse entrati, negli ultimi decenni, in un terzo paradigma, del quale la stessa antropologia fa parte, e che si trova esattamente a cavallo fra le due? Lo suggeriremo: attualmente, ci si occupa di avvenimenti-sintomo, di strutture in azione, di individui-civilizzazioni. Al di là degli acquisti costituiti dalla scelta di non limitare l’indagine agli aspetti coscienti o ancora di dare la parola agli altri, la specificità di questo regime di scientificità risiede in ciò, nel fatto che la ricerca essa stessa – le nostre categorie, vocabolario, pratiche – costituiscono per lui un oggetto di ricerca.

  11. Chapitre 2. Le texte dérivé

    OpenAIRE

    2017-01-01

    Les analyses précédentes indiquent qu’il est difficile de séparer une poétique de l’écriture ou de la réécriture, procès toujours prospectif, de celle du texte. En effet, le texte est aussi le résultat d’une activité poétique. Mais les conceptions de la notion de texte ne sont pas des plus univoques. Appliquées à la réécriture filmique des textes littéraires, elles le sont encore moins. Comment en serait-il autrement ? Le film lui-même, considéré comme production sémiotique, ne semble pas pou...

  12. Le CRDI au Népal

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Au cours des années 1980 et 1990, les recherches menées dans le domaine de la phytosélection ont donné lieu à l'amélio- ration du rendement de céréales telles que le mil et l'orge. Par la suite, d'autres activités de recherche ont rendu les agriculteurs mieux en mesure de préserver la diversité génétique de leurs cultures ...

  13. Le colonel Rol-Tanguy

    OpenAIRE

    Bourderon, Roger

    2009-01-01

    Ouvrier métallurgiste, syndicaliste et communiste, le futur colonel Rol-Tanguy, né en 1908, se passionne pour le métier des armes lors de son service militaire. Son expérience dans les Brigades internationales est décisive. Il l’enrichit dans les FTP puis comme chef régional FFI : il prépare et conduit l’insurrection parisienne avec un état-major comportant de nombreux cadres de l’armée. Compagnon de la Libération, il se distingue dans la campagne d’Allemagne et est intégré dans l’armée avec ...

  14. Le Brahmane du Komintern

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elizabeth Burgos

    2008-01-01

    Full Text Available Le Brahmane du Komintern, largometraje documental del realizador francés Vladimir León, constituye un ejercicio ejemplar de investigación histórica y  de lograda factura de realización. Y, pese a no haber contado con la ayuda de ninguno organismo público, se trata de un ambicioso proyecto que cubre una amplia extensión geográfica que abarca: Estados Unidos, México, Moscú, Berlín, y la India. Gira en torno a una figura que tuvo en su tiempo su hora de gloria. Un bengalí, hijo de braman, la c...

  15. Il contributo delle scienze criminologiche per la formazione degli esperti nel settore della sicurezza / La contribution des sciences criminologiques à la formation des professionnels dans le domaine de la sécurité / The contribution of criminological sciences to the training of experts in the field of security

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Balloni Augusto

    2013-03-01

    Full Text Available L’evolversi della criminalità comune e organizzata comporta un maggior grado di vulnerabilità per tutte quelle realtà pubbliche e private che producono ricchezza di tipo economico, culturale o di altro tipo. Di conseguenza la sicurezza diventa centrale e fondamentale e si presenta come un problema complesso, a volte di difficile interpretazione e soluzione, a causa della molteplicità dei fattori in gioco, delle esigenze di budget e della necessità di adeguarsi continuamente alle diverse richieste che sono in rapporto anche al manifestarsi di nuove forme di criminalità e di altri eventi dannosi.E’ necessario sottolineare come, in tema di sicurezza, sia indispensabile che l’esperienza pratica giunga ad una chiara comprensione della realtà. Quando si affronta il problema della sicurezza occorre tentare di tradurre diverse opinioni (per esempio quelle dei fisici, dei criminologi, degli economisti, degli imprenditori, ecc. in un linguaggio scientifico.E’ evidente che la sicurezza, inserita nella dinamica degli eventi sociali, dipende da molti fattori, tanto che in Italia il concetto di sicurezza si è sviluppato, ad esempio, in diverse direttive: la locuzione pubblica sicurezza; la sicurezza sociale; la sicurezza intesa come security. Risulta quindi impellente attuare strategie di difesa e di prevenzione che si colleghino ad elevati standard di sicurezza ed a scelte oculate per quanto riguardo l’aspetto economico e l’attenzione a minacce reali. In una tale prospettiva emerge il concetto di rischio che diventa di fondamentale importanza nel collegamento all’attività di prevenzione del crimine e alla difesa dei beni e delle persone da eventi dannosi di natura volontaria. Perciò sicurezza, dinamica del rischio, strategie di tutela dei beni e delle persone sono in stretta connessione così che nella loro analisi non si può prescindere dallo sviluppo delle tecnologie e delle scienze umane e sociali, tenendo conto della

  16. Quand la musique donne le ton

    DEFF Research Database (Denmark)

    Reeh, Henrik

    2017-01-01

    Le lycée Sainte-Anne de Copenhague est un établissement réputé pour les résultats de ses élèves et pour être le foyer d’une intense tradition chorale et musicologique. L’article interroge les parcours de 32 élèves d’une même classe, tous reçus au baccalauréat 2014 avec une option musique et mathé...... de comprendre cette coexistence entre musique et éducation, la relation entre « individu » et « communauté » est examinée et la notion de « culture » désigne le point d’articulation qui peut rendre compte de la dynamique pédagogique en question....

  17. Le chaos et l'harmonie la fabrication du Réel

    CERN Document Server

    Xuan Thuan, Trinh

    1998-01-01

    Cette fin de siècle a vu un véritable bouleversement dans notre façon de concevoir le monde. Après avoir dominé la pensée occidentale pendant trois cents ans, la vision newtonienne d'un univers fragmenté, mécaniste et déterministe a fait place à celle d'un monde exubérant de créativité. Le Réel n'est plus déterminé seulement par des lois naturelles appliquées à des conditions initiales particulières, mais aussi moulé et façonné par une suite d'événements contingents et historiques qui peuvent bouleverser la réalité à son niveau le plus profond. Celui du bolide rocailleux venu percuter la Terre il y a quelque 65 millions d'années et responsable de la mort des dinosaures en est un exemple. Les lois physiques ont perdu leur rigidité. Avec l'avènement de la mécanique quantique, le hasard est entré en force dans le monde subatomique. Le monde macroscopique n'a pas été épargné. Avec la théorie du chaos, le hasard et le non-déterminisme ont envahi non seulement la vie de tous le...

  18. L’investiture du 44e président des Etats-Unis :Le National Mall, le village global et le Green New Deal

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cynthia Ghorra-Gobin

    2009-02-01

    Full Text Available Ce texte sur les Etats-Unis est le dernier article d’une série de trois rédigés au fur et à mesure des événements à l’occasion de la 56e élection présidentielle qui a marqué l’avènement du 44e président, Barack Obama. Le premier article (juin 2008, « Un événement révélateur des mutations de la société américaine » soulignait l’originalité du sénateur candidat Obama à l’élection présidentielle de 2008 en raison de son parcours personnel face à son rival McCain. Le deuxième article (novembre 2008 « Le regard des Américains dans un contexte mondial incertain », mettait en évidence les valeurs symboliques véhiculées par le futur président Obama dans une société qui avait choisi de clore son histoire raciale. Ce troisième article s’appuyant principalement sur les images de la cérémonie d’investiture du 20 janvier 2009, le discours du président Obama et quelques commentaires des médias rend compte du sentiment de joie et de fierté d’un peuple en dépit d’une prise de conscience de la gravité d’une crise financière et économique (sans oublier les deux guerres en cours. Il illustre le choix du président en faveur d’une politique a priori en rupture avec celle de l’administration précédente en prenant l’exemple du changement climatique. Toutefois il s’interroge sur la pertinence de l’expression  « Green New Deal »  avancée par les médias en dehors de toute référence à la notion d’empreinte écologique et d’un regard réflexif sur l’American Way of Life.  This third article mainly based on the images of the inauguration ceremony (January 20th, on the president Obama’s discourse and on a few comments made by the media, describes the feeling of happiness and prideness as expressed by the American people on the National Mall in spite of the seriousness of the financial and economic crises (besides two wars. It also illustrates the choice of a president

  19. La communication participative pour le développement : Un agenda ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    1 janvier 1996. ISBN : Épuisé. 138 pages. e-ISBN : 1552503909. Téléchargez le PDF. Il y a deux ans, le Centre de recherches pour le développement international a créé CIME, un programme de communication pour le développement, afin de témoigner de l'importance des interrelations entre la Communication à la base, ...

  20. Ombres du Grand Inquisiteur de Dostoïevski dans le Zéro et l’Infini de Koestler : entre Dieu et le diable

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Orlane Glises de la Rivière

    2014-12-01

    Full Text Available À plusieurs égards, Ivan Karamazov, l’intellectuel des trois frères du roman de Fiodor Dostoïevski, peut se rapprocher du personnage d’Ivan du roman Le Zéro et l’infini d’Arthur Koestler. En effet, tous deux sont liés à la légende du Grand Inquisiteur, symbole d’un totalitarisme tout-puissant qui pactise avec le diable, mais qui, néanmoins, attend une réponse d’un Dieu demeuré muet. De raisonnements politiques en questionnements théologiques, les deux romans mettent trois grands personnages en lumière : le Grand Inquisiteur, le diable et le Christ. Tous trois se distinguent au cours du dialogue entre Roubachof et Ivanof dans le roman d’Arthur Koestler et traitent des problématiques qui tissent le roman de Fiodor Dostoïevski. Issues d’une quête vers Dieu, elles trahissent pourtant l’absence criante de foi d’Ivan et d’Ivanof. Ou plus exactement d’une « recherche désespérée de foi » telle que la décrivait Koestler dans son roman Les hommes ont soif. Cet article tend à montrer comment cette recherche se manifeste et à quelle réponse les personnages sont confrontés.

  1. Rapports annuels | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Rapports annuels. Le CRDI publie un rapport annuel dans lequel il présente ses états financiers et ses résultats. Ce rapport met en outre en évidence des chercheurs bénéficiaires de subventions du CRDI et en décrit les projets et les réalisations clés. C'est le principal outil par lequel le Centre rend compte de ses activités ...

  2. Le regard anachronique

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jean-Paul Aubert

    2011-01-01

    Full Text Available Cet article a pour objet l’anachronisme dans le film historique. Il s’appuie sur l’étude du long métrage Goya à Bordeaux, réalisé en 1999 par le cinéaste espagnol Carlos Saura. Cette biographie filmée du peintre Francisco de Goya fait mieux que composer avec l’anachronisme inhérent à toute reconstitution historique. Il l’assume et le revendique. La mise en cause de la chronologie et l’effacement de l’Histoire prennent sens dans la perspective d’une réflexion originale sur l’Histoire de l’art conçue comme un dialogue entre les œuvres et entre les époques.Este artículo está dedicado al problema del anacronismo en las películas históricas. Se basa en el estudio de Goya en Burdeos, un largo metraje rodado en 1999 por el director de cine español Carlos Saura. Esta biografía de Goya no sólo se acomoda con el anacronismo propio de la reconstitución histórica sino que lo asume y lo reivindica. El cuestionamiento de la cronología y el desinterés por la Historia cobran un nuevo sentido en el marco de una reflexión original sobre la Historia del arte concebida como un diálogo entre las obras y entre las épocas.

  3. Publications | Page 173 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    E-Commerce in the Asian Context : Selected Case Studies. Le commerce électronique en Asie retient beaucoup l'attention en raison de la prolifération des connexions Internet et des technologies connexes dans la région. Face à cette tendance, le Centre de recherches pour le développement international (.

  4. All rates are effective 15 October 2017 / En vigueur le 15 octobre ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    15 oct. 2017 ... 324. POLAND / POLOGNE. Everywhere / Dans tout le pays. 363. PORTUGAL. Everywhere / Dans tout le pays. 457. PUERTO RICO / ÉTAT LIBRE DE PORTO RICO. Everywhere / Dans tout le pays. 366. QATAR. Everywhere / Dans tout le pays. 590. ROMANIA / ROUMANIE. Everywhere / Dans tout le pays.

  5. 9 décembre 2016 - Visite du hall d'assemblage des aimants supraconducteurs du LHC par le Prof. D. Le Bihan, Directeur, NeuroSpin; membre de l’Académie des Sciences, République française avec le Directeur des accélérateurs et de la technologie F. Bordry et le chef de groupe L. Bottura.

    CERN Multimedia

    Bennett, Sophia Elizabeth

    2016-01-01

    9 décembre 2016 - Visite du hall d'assemblage des aimants supraconducteurs du LHC par le Prof. D. Le Bihan, Directeur, NeuroSpin; membre de l’Académie des Sciences, République française avec le Directeur des accélérateurs et de la technologie F. Bordry et le chef de groupe L. Bottura.

  6. Développement du logiciel de contrôle de Vertex Locator

    CERN Document Server

    Mennane, M

    2005-01-01

    L’expérience LHCb, qui consiste à mettre en collision deux faisceaux de particules pour en observer les phénomènes résultants, est dotée d’un système de contrôle fondé sur l’utilisation du logiciel PVSS et d’un système client-serveur. PVSS permet à l’utilisateur du détecteur de gérer par le biais d’une interface graphique toute l’électronique. Le système client-serveur intégré à PVSS, appelé DIM, offre quant à lui la possibilité de configurer et de surveiller le détecteur à partir d’un ordinateur quelconque. Toute une chaîne de contrôle a été conçue pour le Vertex Locator, détecteur le plus proche du point de collision permettant de reconstituer la trajectoire des particules issues de l’impact. Deux cartes électroniques sont au coeur de la chaîne de contrôle du Vertex Locator : le control board qui permet d’envoyer via I2C des commandes de configuration aux composants et de distribuer des signaux de synchronisation, et le temperature board qui permet de veil...

  7. « Le souvenir de la nature dans le sujet ». Une actualité de La Dialectique de la raison

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gilles Moutot

    2010-09-01

    Full Text Available On se propose de montrer que le « souvenir de la nature dans le sujet », un des thèmes majeurs de La Dialectique de la raison, trouve une actualité spécifique dans certains débats et travaux contemporains. Dans la mesure où elle est pensée sous la condition de la remémoration, et donc de son intrication avec l’histoire, l’expérience que le sujet peut faire de la nature en lui apparaît nouée à une visée critique et normative qui cependant se garde de toute surcharge naturaliste (telle qu’elle s’aperçoit par exemple dans les diverses conceptions d’une nature-modèle : contre la violence des identités socialement contraintes, il s’agit de prêter attention à ce qui atteste, à même les impulsions somatiques, le lien entre aspiration à la liberté et souci de ce dont on ne peut disposer (en termes adorniens, le « non-identique ». Une telle approche est susceptible d’éclairer les prolongements actuels de la Théorie critique, par exemple là où celle-ci s’efforce de penser les souffrances sociales.

  8. Le modèle standard de la physique des particules de l'électron au boson de Higgs

    CERN Document Server

    Samueli, Jean-Jacques

    2013-01-01

    Le modèle standard de la physique des particules est une théorie qui décrit les constituants élémentaires de la matière et les interactions qui existent entre eux. Le présent ouvrage est un exposé du développement historique de ce modèle qui suppose que toute la matière est composée de quarks et de leptons, particules ponctuelles de spin 1?2. On dénombre trois générations de quarks et autant de leptons. Les interactions faible, forte et électromagnétique sont, pour leur part, décrites par des théories de jauge dont la médiation est effectuée par des quanta de jauge de spin 1. Ces médiateurs sont les ? , W + , W ? , Z ainsi que huit gluons. La gravitation est par ailleurs analysée dans l'ouvrage dans sa formulation classique et relativiste. Enfin le mécanisme dit de Englert-Brout-Higgs prévoit des particules de spin zéro, correspondant à un champ scalaire qui est supposé donner une masse aux quarks, leptons et aux bosons vecteurs intermédiaires W + , W ? , Z . Nous décrivons ce m�...

  9. Comment on: "Current-voltage characteristics and zero-resistance state in 2DEG"

    OpenAIRE

    Cheremisin, M. V.

    2003-01-01

    We demonstrate that N(S)-shape current-voltage characteristics proposed to explain zero-resistance state in Corbino(Hall bar) geometry 2DEG (cond-mat/0302063, cond-mat/0303530) cannot account essential features of radiation-induced magnetoresistance oscillations experiments.

  10. The Role of the State | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    1 mars 2013 ... Voici le premier ouvrage d'une collection qui en comptera cinq et qui colligera les résultats de recherches intensives sur les systèmes d'innovation nationaux dans les pays BRICS : le Brésil, la Russie, l'Inde, la Chine et l'Afrique du Sud. The Role of the State analyse lele de l'État dans le déploiement de ...

  11. Kenya | CRDI - Centre de recherches pour le développement ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le Kenya est depuis longtemps le centre économique de l'Afrique de l'Est. Cependant, malgré des progrès économiques considérables au cours de la dernière décennie, la pauvreté et des inégalités persistent. Le bureau du CRDI à Nairobi est le point central des efforts du Centre en Afrique subsaharienne et il supervise ...

  12. Sept brèves leçons de physique

    CERN Document Server

    Rovelli, Carlo

    2015-01-01

    Avec les mots de l écrivain, le talent du poète, Carlo Rovelli nous fait apercevoir le mystère du monde, la beauté du monde, une beauté à couper le souffle. Ces « sept leçons » donnent un aperçu rapide des aspects les plus importants et fascinants de la grande révolution qui a bouleversé la physique au xxe siècle, et surtout des questions et des mystères que cette révolution a soulevés. Elles nous emmènent dans le monde enchanté des grandes idées de la physique actuelle : de la relativité générale d Einstein à la physique quantique, des particules élémentaires à l architecture de l Univers, de la gravité quantique à la nature du temps et de la conscience. Un éblouissement ! Traduit en vingt-quatre langues, les Sept brèves leçons de physique sont un best-seller mondial.

  13. Le français de la communication professionnelle

    CERN Document Server

    Danilo, Michel; Lincoln, M

    A partir de 150 heures de français. - Pour acquérir une bonne maîtrise des pratiques professionnelles. - Pour améliorer ses connaissances de la langue tout en se familiarisant avec les pratiques langagières spécifiques du monde du travail. - Pour préparer les examens de la Chambre de Commerce et d'Industrie de Paris. Dix dossiers : - La communication dans les affaires - Le travail administratif - Le téléphone - La communication interne - Le courrier de l'entreprise - L'offre et la commande - Livraison, transport, assurance - La facturation et le règlement - La communication avec les partenaires - Les nouveaux outils de communication Une cassette audio ainsi que des corrigés accompagnent ce livre.

  14. J.M. Barrie : Les masques de Jacobus Hook Partie I/II : Le Capitaine Hook à Eton ou Le Solitaire1

    OpenAIRE

    Faivre, Céline-Albin

    2013-01-01

    Cette causerie n’aurait pas lieu si le Doyen ne m’avait pas lancé un défi. Je me trouvai ici le 4 juin dernier, lorsque, pendant le déjeuner, au beau milieu de son discours, le Doyen me mit au défi de réfuter cette terrible accusation : « James Hook, le Capitaine pirate, était un grand mais non pas un bon Etonien. » Or, à mon avis, Hook était un bon mais non pas un grand Etonien ; et c’est cette envie de vous en convaincre qui m’a poussé à venir ici cet après-midi, tout en sachant néanmoins q...

  15. Deposition of pyrolytic carbon from methane in the pores of artificial graphites. Influence of the temperature (1961); Depot de carbone pyrolytique dans les pores de graphites artificiels a partir de methane. Influence de la temperature (1961)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Blanchard, R; Bochirol, L; Moreau, C; Philippot, J [Commissariat a l' Energie Atomique, Grenoble (France). Centre d' Etudes Nucleaires

    1961-07-01

    it is shown that below 1000 deg. C the carbon formed by the decomposition of methane is deposited at a depth of up to several centimetres in the porosity of graphitic supports; the probable mechanism of these reactions is given. (authors) [French] On montre qu'en dessous de 1000 deg. C le depot de carbone par decomposition de methane se produit jusqu'a une profondeur de plusieurs dizaines de millimetres dans la porosite de supports graphites, et l'on indique le mecanisme probable de ces reactions. (auteurs)

  16. Le surpoids, l’obésité et le contrôle glycémique chez les diabétiques du centre de référence provincial de diabète (CRD), Kénitra, Maroc

    Science.gov (United States)

    Lotfi, Zeghari; Aboussaleh, Youssef; Sbaibi, Rachid; Achouri, Imane; Benguedour, Rachid

    2017-01-01

    Introduction Le diabète est définit comme un trouble de l'assimilation, de l'utilisation et du stockage des sucres apportés par l'alimentation, sa prise en charge est assurée par le suivi du surpoids et l'obésité et le contrôle glycémique régulier. L'objectif de ce travail était l'étude du surpoids, l'obésité et le contrôle glycémique chez 2227 diabétiques de différent type (type 1, 2 et gestationnel), consultants le centre de référence provincial de diabète (CRD), Kénitra-Maroc. Méthodes L'étude s'est déroulée sur une période d'une année du mois janvier au mois décembre 2015, L'évaluation du surpoids et l'obésité a été effectuée par le calcul de l'Indice de Masse Corporelle (IMC=Poids/Taille2 (Kg/m2)), elles sont définit respectivement par IMC > 25 Kg/m2, et IMC > 30 Kg/m2, le poids et la taille ont été mesurés selon les recommandations de l'organisation mondiale de santé (OMS), Le contrôle glycémique a été effectué par l'analyse sanguine de l'Hémoglobine glycosylée et de la Glycémie à jeun. Les normes sont 7% pour l'Hémoglobine glycosylée et 0,70g/l à 1,10g/l pour la Glycémie à jeun. Résultats L'intervalle d'âges des patients est compris entre 8 mois et 80 ans, avec une dominance des diabétiques provenant du milieu urbain (74%) par rapport à ceux provenant du milieu rural (26%). Le surpoids touche l'ensemble de cette population. L'IMC moyen des femmes tends vers l'obésité (IMC≈30): (29,21 Kg/m2 ± 3,1) pour le diabète gestationnel et (29,15 Kg/m2 ± 3,2) pour le diabète de type 2. Les valeurs du contrôle glycémique sont supérieures aux normes: avec 8,5% ± 2,6 > 7% pour l'hémoglobine glycosylée et 1,5 g/l ± 1,3 > 1,10g/l pour la Glycémie à jeun. La différence entre les valeurs de l'hémoglobine glycosylée entre les hommes (8,5 7% ± 2,6) et les femmes (8,1% ± 2,3) n'est pas significative (P > 0,05), même chose pour la Glycémie capillaire à jeun: pour les hommes (1,44 g/l ± 1,1) et les

  17. Publications | Page 94 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Le CRDI collabore avec les chercheurs et les établissements des pays en développement au renforcement des capacités locales par le truchement du financement, ... Le syndrome... Diamants de guerre — pour en finir. L'important accord international sur les diamants conclu cette année ne portera pas fruits s'il n'est pas ...

  18. Tanzanie | Page 18 | CRDI - Centre de recherches pour le ...

    International Development Research Centre (IDRC) Digital Library (Canada)

    Read more about Fermented food for life (CIFSRF Phase 2). Langue English. Read more about Mobilisation au service de la préservation. Langue French. Read more about Lele des universités africaines dans l'innovation au service du développement inclusif. Langue French. Read more about L'emploi dans le secteur ...

  19. Gisèle HALIMI, La Kahina

    OpenAIRE

    ALLOUCHE-BENAYOUN, Joëlle

    2010-01-01

    Est-ce un ouvrage historique ? Est-ce un roman ? Un roman historique ? Le lecteur est désemparé dès qu’il plonge dans l’ouvrage que Gisèle Halimi a consacré à la grande héroïne judéo berbère. Si l’on comprend bien l’intérêt de l’avocate féministe – par ailleurs juive et née en Tunisie – pour cette figure féminine de résistance, la gêne s’installe au fur et à mesure de la lecture, face à l’impossibilité de l’auteur de choisir un genre littéraire et de s’y tenir. Alors que le destin légendaire ...

  20. Pronto chi parla. Cesare e le intercettazioni telefoniche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Caponi

    2010-03-01

    Full Text Available Pronto chi parla. Cesare e le intercettazioni telefoniche (Ugo Guspini, L’orecchio del regime. Le intercettazioni telefoniche al tempo del fascismo, Milano, Mursia, 1973, pp. 262 di Paolo Caponi