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Sample records for ed il loro

  1. Il servizio di EV-mobile ed i suoi utenti: un approccio metodologico all’analisi dei loro comportamenti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ugo Contino

    2012-07-01

    Full Text Available ItLa possibilità di accedere al Web mediante dispositivi mobili, ad esempio tablet o smartphone, ha comportato la creazione di ulteriori portali, semplificati, che consentono di diffondere contenuti ed informazione in maniera rapida ai propri utenti. Nel caso del servizio di Emeroteca Virtuale Mobile si è voluto ampliare la gamma dei servizi offerti all’utenza, includendo una piattaforma che fosse navigabile attraverso i browser disponibili nei moderni smart phone. L’analisi dei loro comportamenti ci ha permesso di verificare quanto gli utenti preferiscano i contesti mobili come ambienti di rapida verifica delle novità disponibili in Emeroteca, relativamente ai periodici di loro interesse (4 a 1 è infatti il rapporto tra la navigazione e la ricerca dei contenuti. Ciò chiarisce il ruolo che tale servizio sta assumendo nel contesto dell’Emeroteca, non alternativo a quello classico, ma, pur se ancora non privo di una sua connotazione sperimentale, certamente complementare a quest’ultimo.EnThe diffusion of the so called smart-phone and tablet among WEB users community caused a growth in the offering of specific portals, simplified comparing to the classic ones, but capable of a more direct and fast information flow towards their own users. Emeroteca Virtuale service too has been provided of a specific “mobile” portal dedicated to people having a smart-phone as a web access tool. Last two years usage data analysis on this service has revealed a peculiar behavior of Emeroteca Virtuale Mobile users: they tend to use the service as a rapid check of new entries in Emeroteca (issues or articles, specifically for those e-journals they are interested in (the ratio between browsing and search actions is 4 to 1. This clarifies better the role this “mobile” service is having versus the classical one: it is not an alternative to it, but a complementary way to get information from Emeroteca.

  2. Edifici di culto e loro pertinenze, consumo del territorio e spending review

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Federica Botti

    2014-09-01

    Full Text Available assegnista di ricerca nell'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Dipartimento di Scienze GiuridicheContributo sottoposto a valutazione SOMMARIO: 1. Crisi finanziaria dello Stato e nuovo ruolo e funzioni degli edifici di culto - 2. Configurazione degli spazi degli edifici di culto in relazione al loro uso pubblico - 3. Pertinenze “liturgiche” e pertinenze “funzionali”: un primo controllo di spesa - 4. Utilizzazione pubblica delle pertinenze, anche attraverso lo strumento delle convenzioni con gli enti pubblici. Gli edifici di culto di proprietà delle confessioni – 5. Gli edifici di culto di proprietà pubblica gestiti attraverso il F. E. C. -6. Le convenzioni per la concessione dell’utilizzazione a fini di culto di edifici di proprietà pubblica - 7. Il controllo di spesa e il patto di stabilità tra l’attuazione dell’art. 19 Cost., proprietà pubblica di edifici di culto, finanziamenti pubblici per la loro manutenzione/edificazione – 8. Spending review e rivisitazione del rapporto tra consumo del territorio, edifici esistenti e loro utilizzazione/fruizione.

  3. O tango e o relógio: dois percursos de leitura em Quando Dio ballava il tango, de Laura Pariani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vera Horn

    2003-07-01

    Full Text Available L´emigrazione italiana vista dalla parte delle donne, il riscatto della memoria al suono del tango. Sedici donne che si incrociano costantmente raccontano le vicende dell´emigrazione italiana in Argentina, in un´arco di anni che comprende due secoli. tutte le sofferenze e dolori degli emigrati e dei loro discendenti. Il riscatto della loro memoria tramite Corazón, che raccoglie le fila del romanzo e ricrea de storie di famiglia per rincontrarsi col suo passato. Il tango pervade le vicende narrate, como sottofondo musicale ed inevitabile passo di danza. Un viaggio a ritroso in cerca della memoria e dell´identità.

  4. IL MERAVIGLIOSO PRIMO ANNO DI VITA. THE WONDERFUL FIRST YEAR OF LIFE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ongari, Barbara

    2013-12-01

    Full Text Available Le immense potenzialità del primo anno di vita ed il loro essere a fondamento dello sviluppo della personalità vengono discusse qui in una prospettiva relazionale, evidenziando il significato fondamentale della qualità delle interazioni precoci, verbali e non verbali, tra il bambino ed i suoi caregiver. Viene sottolineato anche il ruolo-chiave delle emozioni e dei vissuti interpersonali nella costruzione dell’architettura della mente infantile. The extraordinary potentialities during the first year of life and the fact that they are at the basis of the development of personality are proposed here using a relational prospective. The fundamental significance connected to the quality of the precocious verbal and non–verbal interactions between infants and their caregiver is evidenced as well. The key-role of the interpersonal emotions and feelings inside the construction of the infants’ mind architecture is highlighted.

  5. Il lavoro delle donne: avanzamenti e contraddittorietà delle normative e della loro applicazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valentina Manna

    2013-01-01

    Full Text Available Il contributo propone un‟illustrazione dell‟attuale condizione delle donne nel mercato del lavoro, testimoniando la persistenza della disparità di genere in ambito lavorativo, seppur in vesti nuove da quelle che avevano alimentato il modello del glass ceiling per descrivere la diversa condizione di uomini e donne nel contesto produttivo. Ripercor-rendo le metafore utilizzate in letteratura per simboleggiare tale realtà, e i recenti contri-buti di ricerca sul tema, ci si interroga sugli aspetti di avanzamento e contraddittorietà delle recenti normative europee in tema di pari opportunità e sulle condizioni di effica-cia ed efficienza degli organismi a tutela della parità di genere. Alla luce anche dei di-versi effetti prodotti dall‟attuale condizione di crisi economica sugli uomini e sulle don-ne, si costruisce, pertanto, un modello interpretativo che evidenzia aspetti paradossali ed evidenti gap tra dimensioni normative e fattuali, sottolineando come l‟esperienza della maternità e l‟alimentarsi di nuovi stereotipi di genere connessi all‟immagine della donna lavoratrice producano un tessuto culturale ancora fortemente discriminante, in una cor-nice di labirintica precarietà lavorativa femminile.

  6. Il loricato acefalo di Rusellae (Roselle, GR: una proposta di identificazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eleonora Romanò

    2013-07-01

    Full Text Available Lo studio è incentrato sul tentativo di comprendere la scena presente sulla lorica di una statua acefala di probabile fine età claudia rinvenuta nell'area archeologica di Rusellae (Roselle, GR all'interno di un edificio connesso al culto imperiale. La decorazione analizzata è composta da diversi elementi: un trofeo di armi ed un'aquila in posizione pressocchè centrale, ai loro lati si dispongono figure umane interpretabili come barbari e per le quali si propone l'identificazione con il britanno Caratacus accompagnato dai suoi familiari mentre rivolge una supplica di liberazione al Senato ed all'imperatore Claudio, secondo l'episodio riportato negli Annales di Tacito (12.33-40.

  7. Il corpo della strega

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Georges Bertin

    2004-09-01

    Full Text Available Come già evidenziato a proposito di altre pratiche, il sabba, attività ludica profana, religiosa, conferiva a ciascuno la possibilità di giocare efficacemente con la dinamica di un mondo da cui emergeva una figura archetipica, la strega, principale attore di questa danza in tondo. Il sabba era, dunque, uno dei luoghi ove si cristallizzavano le figure del proibito, questo per il suo carattere sacro, per la violenza istituzionale che presiedeva alla formazione dei rapporti sociali, e conferiva anche, per le caratteristiche di protesta che rivela, un'immagine sempre esaltante della capacità delle società a resistere. Il problema della nostra epoca ove rifioriscono le streghe nelle più svariate forme è, forse, quello di riallacciarsi con la dimensione gruppale dei nostri svaghi, nelle loro differenti forme e, contemporaneamente, con perdita di energia, a quanto presiedeva ai sabba e alla loro risoluzione sacrificale. In contro-corrente ai modelli meccanici che assegnano dei limiti precisi e funzionali ai corpi asserviti ad un ideale di controllo, il corpo sabbatico con la sua enfasi sulle posizioni limite (ciò che si rimproverava d'altronde alle streghe, era veramente corpo mistico.

  8. Il cielo sopra Roma I luoghi dell’astronomia

    CERN Document Server

    Buonanno, Roberto

    2008-01-01

    L’astronomia a Roma c’è sempre stata, ma un po’ nascosta: era nei palazzi, nelle chiese o, meglio, sopra le chiese, specole disseminate lungo un percorso che oramai conoscono in pochi. I romani hanno assistito, incuriositi ed impauriti, al rogo di Giordano Bruno in un angolo di Campo de' Fiori a loro familiare, ma probabilmente non capirono bene di quale colpa fosse accusato. Non pensarono certo che si trattasse di un filosofo e di uno scienziato che aveva cercato di immaginare in che modo era fatto il mondo. Chi era questo Galileo, di cui si celebrava il processo a S. Maria sopra Minerva? Era un uomo che voleva cambiare la prospettiva del mondo e che, per questo, era stato ammonito da Roberto Bellarmino. E chi era questo gesuita, Secchi, che nel 1870 costringeva gli Italiani a privare Roma del suo Osservatorio Astronomico, visto che il Direttore non riconosceva lo Stato Italiano? Come è possibile che dopo la visita di Hitler a Mussolini alla vigilia della Guerra, la Germania decise di regalare all’...

  9. La criminalità organizzata nell'Europa Centro-Orientale dopo il 1989. Una prospettiva geopolitica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefan Bielański

    2017-08-01

    Full Text Available L’articolo riguarda lo sfondo geopolitico e i meccanismi della criminalità organizzata nell’Europa centro-orientale. L’autore presenta le caratteristiche principali della situazione geopolitica in quella regione dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. La sua attenzione è rivolta in particolare alla nascita, alla struttura e alle modalità di funzionamento della criminalità organizzata sulla nuova frontiera orientale dell’Unione europea. In tal senso si sofferma sui rapporti tra la criminalità organizzata e il nuovo terrorismo indicandone il pericolo per la stabilità sociale, politica ed economica dell’Europa centro-orientale. Similmente agli studiosi ed esperti polacchi egli indica il rischio, di una “evoluzione” della criminalità organizzata al terrorismo, sostenendo che le autorità degli stati europei debbano tenerne conto con la massima responsabilità per la sicurezza dei loro paesi e dei loro cittadini. Parole chiave: Geopolitica, Europa centro-orientale, Unione europea, Criminalità organizzata, Terrorismo   The paper concerns the geopolitical background of the emergence and functioning of organized crime in Central-East Europe. The author outlines the main characteristics of the geopolitical situation of the region after the transformation. A special focus is given to the rise, structure and operational manners of organized crime at the new, eastern border of EU. Eventually the author considers the relations between organized crime and new terrorism, acknowledging both these phenomena as a threat towards social, political and economic stability in the Central-East Europe. Likewise to several Polish scholars and experts, the author recognizes the patterns of the highly dangerous process of organized crime's evolution into terrorism. The author emphasizes that authorities of the European states must take into account both dangers as deeply relevant issue for security of their countries and citizens. Keywords

  10. La costruzione de Il sistema periodico di Primo Levi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Martina Bertoldi

    2016-11-01

    Full Text Available Tra le opere prodotte nel laboratorio del chimico-scrittore Levi quella che meglio rappresenta l'insensatezza della separazione tra letteratura e scienza e la volontà leviana di ricomporre tale frattura è senz'altro Il sistema periodico. Qui infatti, come sostanze chimiche tra loro reagenti, le due discipline partecipano al processo creativo, consentendo allo scrittore la realizzazione di un'opera la cui forma è data dalla successione di una serie di elementi ed il cui contenuto è costituito da un amalgama significativo di spunti autobiografici, storie chimiche ed inserti metaletterari, in un continuo gioco di rinvii tra le due culture. “Costruire”, verbo che accomuna chimica e scrittura, è quanto fa Levi nell'ideare l'architettura del Sistema periodico, che vede rispecchiate nella disposizione dei suoi componenti tematiche costitutive dell'opera stessa, di conseguenza conferendo ai testi un significato che trascende il loro contenuto specifico per risultare dall'analisi dell'ordinamento della raccolta. Un approccio filologico al testo mostra come la particolare conformazione della raccolta sia il risultato di successivi interventi sull'assetto dei testi. In particolare il quadro variantistico ottenuto dal confronto di un gruppo di racconti anticipati su quotidiani o riviste e dei dattiloscritti originali conservati nell'Archivio storico della casa editrice Einaudi con la loro redazione definitiva, testimonia la cura di Levi nel non lasciare alcun racconto irrelato nell'intento di costruire una struttura ordinata e di per se stessa significante, che veicolando elementi tematici offra un ulteriore simbolo di quanto avviene nei testi, sfumando la distinzione tra forma e contenuto. Among Levi’s works, the The Periodic Table is the one which best represents the senselessness of the division between science and literature and the author’s will to achieve a necessary recomposition between the two. Just like chemical substances that react

  11. Pareto vs Simmel: residui ed emozioni

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Fornari

    2017-08-01

    Full Text Available A cento anni dalla pubblicazione del Trattato di sociologia generale (Pareto 1988 siamo a mantenere vivo ed attuale lo studio paretiano con una rilettura contemporanea del suo pensiero. Ricordato per la grande versatilità intellettuale dagli economisti, rimane lo scienziato rigoroso ed analitico i cui contributi sono ancora discussi a livello internazionale. Noi ne analizzeremo gli aspetti che l’hanno portato ad avvicinarsi all’approccio sociologico, con l’introduzione della nota distinzione dell’azione sociale: logica e non-logica. Una dicotomia utilizzata per dare conto dei cambiamenti sociali riguardanti le modalità d’azione degli uomini e delle donne. Com’è noto le azioni logiche sono quelle che riguardano comportamenti mossi da logicità e raziocinio, in cui vi è una diretta relazione causa-effetto, azioni oggetto di studio degli economisti, e di cui non si occupano i sociologi. Le azioni non-logiche riguardano tutte le tipologie di agire umano che rientrano nel novero delle scienze sociali, e che rappresentano la parte più ampia dell’agire sociale. Sono le azioni guidate dai sentimenti, dall’emotività, dalla superstizione, ecc., illustrate da Pareto nel Trattato di sociologia generale e in saggi successivi, dove riprende anche il concetto di eterogenesi dei fini, formulato per la prima volta da Giambattista Vico. Concetto secondo il quale la storia umana, pur conservando in potenza la realizzazione di certi fini, non è lineare e lungo il suo percorso evolutivo può accadere che l’uomo nel tentativo di raggiungere una finalità arrivi a conclusioni opposte. Pareto collega la definizione del filosofo napoletano alle tipologie di azione sociale e alla loro distinzione (logiche, non-logiche. L’eterogenesi dei fini per Pareto è dunque l’esito di un particolare tipo di azione non-logica dell’essere umano e della collettività.

  12. Il contributo dell'ECU alla stabilità del tasso di cambio: una risposta. (The contribution of the ECU to exchange rate stability. A reply

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    H. JAGER

    2013-12-01

    Full Text Available Una breve risposta alle critiche di Sarcinelli dell'art degli autori sul potenziale impatto del dell'ECU privato sulla stabilità dei tassi di cambio mondiale ed europeo ( 1988 . Gli autori confutano le critiche e cercano di chiarire il loro ragionamento. Mantenendo la loro ipotesi di base che la crescita della ECU non necessariamente migliorare la stabilità dei cambi , ma può anche portare ad instabilitàA brief reply to Sarcinelli’s criticism of the authors’ article The private ECU’s potential impact on Global and European exchange-rate stability (1988. The authors rebut the criticisms and seek to clarify their reasoning. They maintain their core hypothesis that the growth of the ECU does not necessarily enhance the stability of exchange rates but may lead to instability too.JEL: F33, F36

  13. Il pericolo degli ebook

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Chiara Pievatolo

    2014-01-01

    Full Text Available I libri stampati: si possono acquistare anonimamente in contanti; quindi se ne è proprietari: non dobbiamo firmare una licenza che ne restringe l’uso: il loro formato è noto e per leggerli non occorrono tecnologie proprietarie; si possono dare, prestare o...

  14. Il Servizio Intercultura dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giancarlo Francini

    2013-12-01

    Full Text Available Nel corso del presente articolo vengono descritte le premesse epistemologiche e le metodologie adottate dagli operatori del Servizio Intercultura dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze (ITFF nel lavoro con la popolazione migrante ed elencati gli interventi fatti nel territorio. Il Servizio Intercultura dell’ITFF si è interrogato in questi anni sul valore della cultura come porta d’ingresso nel rapporto con il migrante; nel chiedere loro di narrare aspetti della loro cultura condividiamo aspetti della nostra cultura. L’incontro con il malinteso, che come dice Jankelevitch «(… è un quasi niente» (Jankelevitch, 1987, p. 233, perché se fosse stato qualcosa di più ce ne saremmo accorti e se fosse qualcosa di meno non sarebbe significativo, ci permette di aprirci a un rapporto che cambia entrambi, operatore e migrante, nella relazione. È nella relazione e attraverso il racconto dell’evento migrazione e del ciclo di vita che si costruisce e si cerca un linguaggio comune per la descrizione e l’espressione del disagio. Il lavoro con i migranti deve fare i conti con le difficoltà legate all’impiego, alla casa, al permesso di soggiorno e non ultimo alla brevità di alcuni incontri, perché per alcuni la nostra città è solo una tappa di un percorso che continua alla ricerca di una sistemazione migliore. Nel territorio di Firenze sono stati messi a punto una serie di servizi: oltre alla clinica e a uno sportello di consulenza, ci si dedica alla formazione degli operatori che lavorano con i migranti. Esempi di queste attività sono: un progetto di peer tutoring in alcune scuole superiori, uno di formazione per le assistenti sociali al fine di proporre un protocollo più efficace di presa in carico dei migranti, una serie di focus group con dipendenti Asl all’interno del progetto “Mamma segreta” della regione Toscana; inoltre, la collaborazione con le associazioni presenti sul territorio ha permesso un contatto

  15. Proteste ed emancipazione alla frontiera europea. Il caso di Lampedusa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Annalisa Lendaro

    Full Text Available Riassunto Questo articolo si propone di approfondire a livello teorico i legami tra proteste ed emancipazione dei migranti senza status legale, che si trovano in situazione di detenzione amministrativa sull’isola italiana di Lampedusa. Il presente contributo mette in evidenza il fatto che l’agency dei migranti, seppur privi di libertà e di uno status legale, è determinante per sbloccare una situazione di crisi in un contesto simile allo stato di eccezione descritto da Agamben. Più precisamente, la protesta dei migranti di Lampedusa mostra in che modo la sospensione dello stato di diritto apra degli spiragli per, non solo denunciare l’ingiustizia di alcune norme, ma anche per agire.

  16. Etica ed evoluzionismo: la proposta di Marc Hauser

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Irene Pilloni

    2013-11-01

    Full Text Available Le recenti scoperte nell’ambito della psicologia evoluzionistica potrebbero offrire una risposta al dibattito sull’origine evoluzionistica della facoltà morale dell’Homo sapiens. In passato, il tentativo di spiegare il comportamento morale a partire dalla teoria dell’evoluzione è stato intrapreso dal padre fondatore dell’evoluzionismo Charles Darwin, successivamente da T.H. Huxley e da H. Spencer e infine dal sociobiologo E. Wilson a metà degli anni ‘70 del Novecento. Oggi questa impresa è stata ereditata dallo psicologo evoluzionista Marc Hauser, le cui indagini prendono avvio da un’analogia tra facoltà morale e facoltà linguistica. Questa analogia gli consente di affermare che la pluralità di codici morali adottati dagli uomini nelle differenti culture dipende da un numero limitato di principi morali, nello stesso modo in cui la varietà di lingue con cui gli uomini si esprimono, dipende da un numero limitato di principi linguistici universali. Dunque, sembrerebbe che l’evoluzione biologica abbia plasmato dei principi morali universali e uniformi che si presentano costanti in tutti gli uomini a prescindere dalla loro appartenenza culturale. Come vadano intesi i principi morali universali e quale rapporto intercorre tra di essi e i vari codici morali sarà l’argomento di questo saggio, il quale tenterà di analizzare la proposta di Marc Hauser all’interno della cornice dei rapporti tra etica ed evoluzionismo.

  17. Estenosis Hipertrófica del Píloro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hernando Forero Caballero

    1997-06-01

    Full Text Available

    Consiste en engrosamiento de la musculatura del píloro, el cual produce disminución de la luz del conducto pilórico que impide el paso del alimento y causa vómito en el primer mes de edad.

    Patología
    Las fibras musculares del píloro especialmente las circulares se encuentran hipertrofiadas lo mismo que el tejido elástico, con compresión de la mucosa, sin inflamación en un principio. El extremo distal del píloro se proyecta como un cérvix hacia el duodeno, mientras que el engrosamiento del antro gástrico es progresivo y gradual. El canal pilórico es estrecho y alargado.

    El peritoneo que cubre el píloro se observa tenso, blando y con cierta palidez. La musculatura está engrosada especialmente en la parte anterior y superior. La mucosa es moderadamente engrosada y con el tiempo edematoso, lo cual reduce la luz del canal pilórico.

    El estómago está dilatado y la musculatura del antro hipertrofiada, con peristaltismo vigoroso e irregular. La mucosa gástrica inflamada y hasta ulcerada en los casos de prolongado efecto de los ácidos gástricos. Los estudios con microscopio electrónico de luz han demostrado reducción de los neurofilamentos, degeneración del axón y neuronal inervación pobre en el músculo pilórico hipertrofiado.

    Se ha encontrado ausencia o notoria reducción de las fibras nerviosas positivas y de las fibras inmunorreactivas, que actúan como factores neurotróficos, en las capas musculares del músculo pilórico hipertrofiado. También se ha observado ausencia de las células ganglionares de los nervios peptidérgicos, de los nervios que contienen la sintasa del óxido nítrico y de las células intersticiales de cajal.

    Etiología
    La etiología de la estenosis hipertrófica del píloro no está completamente definida, aunque existen varias teorías que contribuyen a su explicación.

    Se ha expuesto que la hipertrofia del m

  18. Ambienti narrativi per l'apprendimento

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuliana Dettori

    2006-01-01

    Full Text Available Analisi degli ambienti di apprendimento narrativi e la loro potenzialità per l’apprendimento. Le storie possono essere uno strumento a sostegno dell’apprendimento che risulta naturale per tutti, e specialmente per bambini e ragazzi. Lo sviluppo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione ed il loro crescente utilizzo in ambito didattico hanno fornito un’ampia gamma di strumenti per potenziare l’utilizzo educativo della narrativa, dando origine ad una consistente varieta’ di ambienti di apprendimento narrativi con obiettivi formativi differenti ed applicabili a diversi ambiti di studio.

  19. Infanzia e malattie emorragiche congenite. Il punto di vista degli insegnanti attraverso i dati di una ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Demozzi

    2009-07-01

    Full Text Available Il contributo presenta i dati raccolti dalle ricercatrici A. Gigli e S. Demozzi del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna per il progetto Strategico di Ateneo “Definizione di linee guida d’intervento sui pazienti pediatrici affetti da malattie emorragiche congenite: aspetti medici, psicosociali, educativi ed etici”. Si tratta dell’analisi di dodici interviste effettuate con insegnanti di scuole della Provincia di Bologna a contatto con bambini/e affetti/e da malattie emorragiche congenite (MEC per capire il loro punto di vista su vari aspetti della vita scolastica e relazionale. I dati sono presentati in relazione alle seguenti aree tematiche: le rappresentazioni degli insegnanti in merito alle malattie emorragiche congenite e le problematiche emergenti dall'incontro con i bambini e le famiglie; la qualità della relazione educativa tra docenti e bambini e del rapporto con le famiglie; la qualità del rapporto del bambino o della bambina con il gruppo dei pari e l'eventualità di una o più attività didattiche differenziate e/o di una programmazione specifica; gli eventuali bisogni formativi ed informativi espressi dagli insegnanti. L’articolo si integra con il lavoro pubblicato da A. Gigli “Una ricerca sulla qualità della vita scolastica di bambini e bambine affetti da malattie emorragiche congenite: lettura critica dei dati e considerazioni pedagogiche” che, con rimando al presente report, si sofferma sull’analisi dei dati raccolti utilizzando riferimenti e categorie specifiche della riflessione pedagogica.

  20. Ateliers dell'Immaginario Autobiografico: quarto ciclo seminari di formazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Immacolata Macioti

    2012-07-01

    Full Text Available Un numero di Magma dedicato al tema “Memoria, Autobiografia e Immaginario” non può che essere vario e molteplice nei contenuti e nella forma. Non può che presentare contributi che chiamano in causa realtà locali e internazionali, tempi complessi: ieri ed oggi, ieri e domani. Abbiamo messo in evidenza, nella prima sezione di questo numero, due temi fondamentali e trasversali: le memorie ed il loro contesto, l’immaginazione e l’immaginario. Le memorie risentono del tempo, del luogo e del contesto nel quale sono elaborate e raccolte, e il ruolo della politica e del potere ne condiziona il loro vissuto e la loro stessa rielaborazione e interpretazione. L’immaginazione come particolare forma di rappresentazione della realtà, di conoscenza riproduttiva e ri-costruttiva, è anche reinterpretazione creativa nel processo della narrazione della storia individuale e sociale. L’immaginario individuale, sociale e sacrale, come forma estetica delle narrazioni individuali e collettive, è parte costitutiva del pensiero e della coscienza delle donne e degli uomini, e ci svela a capacità di evocare e di creare dei soggetti, di rappresentarsi il mondo, attraverso la funzione dell’immaginazione simbolica. I contributi che abbiamo selezionato e che compaiono in questo numero all’interno delle altre sezioni, sviluppano questi due temi chiave tra spazi angusti e ampie distese che travalicano confini; confini tra terre abitate, confini tra discipline.

  1. Il comico come strategia in Gianni Celati & Co

    DEFF Research Database (Denmark)

    2012-01-01

    in danese. Lene Waage Petersen ha organizzato l’incontro di Copenaghen insieme a Pia Schwarz Lausten, con la collaborazione del comitato scientifico composto da Marco Belpoliti, María J. Calvo Montoro e Anna Wegener, che ringraziamo per il loro contributo sostanziale alla realizzazione del convegno...

  2. Girolamo Murari Dalla Corte e il suo poema Pietro il Grande, Imperadore I ed autocrata di tutte le Russie

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marialuisa Ferrazzi

    2011-01-01

    Full Text Available Marialuisa FerrazziGirolamo Murari Dalla Corte and his poem Pietro il Grande, Imperadore I ed autocrata di tutte le RussieThis study focuses on Pietro il Grande, Imperadore I ed autocrata di tutte le Russie. Canti XII in ottava rima, a poem by the Mantuan Count, Girolamo Murari Dalla Corte. The work, which examines the conflict between Peter the Great and Charles XII of Sweden, was first published in Verona in 1803. 1814 saw the issue of a second edition, in which the author – who dedicated his work to the then reigning tsar, Alexander I – attempted to match the ideological perspective of the account to the changes occurring in the international political situation after the demise of Napoleon’s power. While presenting the historical and stylistic-structural aspects of the poem, the article also considers the relationship established with the Russian world by certain sectors of the Italian intelligencija, in particular by Venetian publishing houses, in the last decades of the 18th century. On the basis of Murari Dalla Corte’s papers, the last part of the article pieces together the sadly unsuccessful attempts made by the writer over a period of 20 years to obtain official recognition of the dedication of his poem from the Russian Court.

  3. Il Sole, il genoma e Internet strumenti delle revoluzioni scientifiche

    CERN Document Server

    Dyson, Freeman J

    2000-01-01

    In queste appassionate conferenze «di soglia» Dyson si sporge sul domani con la visionarietà di un Verne o di un Wells, consapevole però di abbozzare «solo uno dei corsi possibili, tra i milioni di altri che il futuro potrà riservarci». Il nuovo trivio di forze rivoluzionarie che, secondo il modello di Dyson, muoverà lo sviluppo ha nomi noti a tutti, e disputati da molti: energia solare, ingegneria genetica, rete di comunicazione globale. Un loro utilizzo flessibile e sinergico arriverebbe a ridisegnare il paesaggio sociale del pianeta, facendo affluire verso aree depresse risorse ora concentrate in pochi paesi, e ridando vita ovunque all'economia di villaggio. La raccolta di energia da una fonte equidistribuita come la luce solare potrebbe infatti avvenire attraverso coltivazioni arboree manipolate genetica mente allo scopo, con costi sostenibili e senza pregiudizio della ecodiversità. Sia che guardi al prossimo futuro terrestre sia che contempli la prospettiva non troppo lontana di insediamenti uma...

  4. Fuga dalla modernità (fuga verso il mito. L’Escape nelle opere di Tolkien

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Clara Assoni

    2014-10-01

    Full Text Available The Lord of The Rings non è un romanzo per ragazzi o una saga fantasy di pura evasione, ma è un racconto epico di sopravvivenza alle ‘brutture’ del mondo moderno. In On Fairy-Stories Tolkien chiarisce il concetto di escape come molla propulsiva per la sub-creation, momento salvifico per l’essere umano, il cui prodotto è la creazione di un mondo alternativo, improntato alla Bellezza, collocato in un tempo mitico ed eterno. La fantasia ha per Tolkien tre funzioni: recovery, escape e consolation, tra loro indissolubilmente intrecciate. Tale fantasia ristoratrice permette all’essere umano di evadere dal carcere di una vita limitata da menzogne, vuote formalità e condizionamenti. E attraverso di essa l’uomo può ritrovare una freschezza della visione della realtà, depurata dalle scorie contingenti e immersa in un’aurea mitica; l’escape avvia un processo che si adempie e sublima nell’eucatastrophe, oramai non più solo semplice lieto fine delle favole, ma eco dell’Evangelium nel mondo reale.

  5. Negare l'acqua. La strategia dello Stato islamico per il controllo delle risorse idriche e il diritto all’acqua delle donne nel Vicino Oriente

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Desirée A.L. Quagliarotti

    2016-04-01

    Full Text Available In un contesto di ineguale distribuzione delle risorse idriche, di crescita demografica e di sviluppo economico, l’acqua assume sempre più il ruolo divariabile strategica in grado di alterare gli equilibri geopolitici soprattutto in quelle aree in cui le fonti idriche sono condivise tra più paesi. Obiettivo dell’articolo è quello di analizzare il contenzioso idrico del bacino del Tigri e dell’Eufrate dove la storica disputa per la gestione e l’accaparramento delle acque condivise tra Turchia, Siria e Iraq è acuita dall’effetto del cambiamento climatico e dall’ingresso di nuovi attori nel controllo della risorsa. L’aumento della frequenza e dell’intensità dei periodi di siccità amplifica il gap tra domanda e offerta idrica mentre il nuovo ordine idropolitico disegnato dall’espansione dello Stato Islamico, limita l’accesso alla risorsa da parte delle fasce più deboli delle popolazioni. Particolarmente penalizzate sono le donne a cui viene quotidianamente affidato l’arduo compito di gestire le scarse risorse idriche e di allocarle tra i diversi usi. Il controllo da parte dello Stato islamico delle grandi dighe lungo il corso dei due fiumi, l’utilizzo dell’acqua come strumento di pressione e il conseguente deterioramento qualitativo e quantitativo della risorsa, non solo aumentano la quantità di lavoro che le donne devono impiegare per la raccolta e la distribuzione dell’acqua ma minacciano la sicurezza alimentare e la salute loro e delle loro famiglie.

  6. Matematica numerica esercizi, laboratori e progetti

    CERN Document Server

    Quarteroni, Alfio

    2013-01-01

    La Matematica Numerica una disciplina che si sviluppa in simbiosi con il calcolatore; essa fa uso di linguaggi di programmazione che consentono di tradurre gli algoritmi in programmi eseguibili. Questo testo si propone di aiutare lo studente nella transizione fra i concetti teorici e metodologici della Matematica Numerica e la loro implementazione al computer. A questo scopo vengono proposti Esercizi teorici da risolvere con carta e penna atti a far comprendere meglio al lettore la teoria, e Laboratori, in cui per un dato problema si debbono scegliere gli algoritmi pi adatti, realizzare un programma in linguaggio MATLAB per la loro implementazione, rappresentare graficamente in maniera idonea i risultati ottenuti dal calcolatore, infine interpretarli ed analizzarli alla luce della teoria. Per ogni Esercizio ed ogni Laboratorio si presenta una risoluzione dettagliata,completata da una ampia discussione critica. Per una migliore fruizione degli argomenti sviluppati, il testo si apre con una introduzione allambi...

  7. Playware e robotica modulare per il gioco

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Henrik H. Lund

    2009-01-01

    Full Text Available In questo contributo presentiamo e usiamo il concetto di building block robotico per la creazione di playware. Il concetto tecnologico di building block programmabili e dotati di input e output (ivi inclusa la comunicazione e dell'intelligenza artificiale embodied, che enfatizza la relazione fra morfologia e controllo.Per dare un esempio concreto del concetto di building block robotico, proponiamo le mattonelle che abbiamo creato, come elementi che compongono un nuovo tipo di campo giochi sul quale i bambini possono sperimentare un feedback immediato ai loro movimenti.

  8. eLeadership: il digitale sfida i manager

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Granelli

    2017-06-01

    Per questo motivo bisogna reintrodurre il pensiero critico soprattutto nei confronti del digitale e sfatare i suoi luoghi comuni, sempre più diffusi e consolidati tra i non esperti, grazie anche allo zampino interessato dei fornitori di soluzioni digitali e del mondo dei giornalisti, divulgatori, champion, che gli ruota attorno.  Pertanto anche la conoscenza dei lati oscuri gioca un ruolo educativo fondamentale. Anzi, volendo parafrasare il celebre incipit di Anna Karenina: tutte le applicazioni utili del digitale sono simili fra loro; ogni lato oscuro del digitale, invece, è problematico a modo suo.

  9. Habitar íntimo: a poesia de Eduardo Dall’Alba

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vera Lúcia de Oliveira

    2014-06-01

    Full Text Available Eduardo Dall’Alba (1963-2013 ha pubblicato oltre dieci libri, tra saggi e poesia, ed ha ricevuto diversi premi. Appartiene ad una famiglia di emigranti veneti stabilitosi del Rio Grande do Sul alla fine dell’Ottocento. È un profondo conoscitore della letteratura italiana, studioso di Dante, Eduardo è riuscito a fondere le due culture e identità, quella brasiliana a quella italiana. Qui desidero enfatizzare come la poesia di quest’autore recupera il vissuto rimosso e senza voce di migliaia di italiani emigrati al sud del Brasile, con il loro dolore e la loro frustrazione per aver abbandonato la propria terra, la nostalgia e l’ossessione di autosufficienza economica che si otteneva tramite il lavoro incessante di tutti i componenti della famiglia, il cui dialetto – o dialetti – erano visti quale elemento agglutinante delle prime comunità.

  10. Il controllo di gestione e operativo delle commesse per una impresa di costruzioni: nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti urbani.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Matteo Camprini

    2013-10-01

    Full Text Available Il mercato delle costruzioni in Italia soffre problemi di maturità da molto tempo. Dagli anni ’90, infatti, per superare i fatti di tangentopoli venne riformata la legislazione dei lavori pubblici per giungere a livelli di competizione maggiori e più simili a quelli esistenti in Europa.  In questo contesto le imprese che per la loro struttura culturale, organizzativa e produttiva mostravano maggiore sensibilità a tali aspetti avviarono processi di formazione e riorganizzazione introducendo specifiche procedure mirate alla gestione completa dei progetti trasformandosi così da imprese di sola produzione a imprese operanti per progetti.La presente memoria vuole descrivere il sistema di gestione attuato, le modifiche ed i miglioramenti che si sono susseguiti nel tempo,  la sua struttura organizzativa e gli strumenti di lavoro messi a disposizione.A conclusione verrà illustrata l’applicazione al caso concreto della costruzione del nuovo impianto di trattamento e recupero di rifiuti urbani.

  11. Beni comuni, sistemi comunitari e usi civici: riflessioni a partire da un caso regionale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fabio Parascandolo

    2016-07-01

    In tempi di crisi dei modelli di sviluppo locale, questi sistemi di utilizzo delle risorse mostrano rilevanti aspetti di adeguatezza sociale ed ecologica. Vale la pena di riconsiderare il recupero di questi schemi organizzativi, ed è inoltre importante intraprendere un approccio approfondito ai loro caratteri civici, per mettere in evidenza le relazioni tra pratiche di comunanza e problematiche relative allo sfruttamento delle risorse naturali rinnovabili.

  12. Il fantasma dell'universo che cos'è il neutrino

    CERN Document Server

    Votano, Lucia

    2015-01-01

    Ben prima della luce, a un decimillesimo di secondo dal Big Bang, i neutrini sono apparsi nell'universo. Dopo un secondo il brodo primordiale si era raffreddato abbastanza da consentire loro di muoversi liberi e ancora oggi, dopo quasi quattordici miliardi di anni, sono numerosissimi. Ma che cosa sono i neutrini? Elusivi come fantasmi, camaleontici, viaggiano indenni attraverso la materia arrivando dritti sino a noi dagli angoli più remoti e nascosti dell'universo. Per saperne di più seguiremo i fisici che li studiano in laboratori sotterranei o in luoghi estremi come i ghiacciai polari o le profondità marine.

  13. Valutazione del carico di stress nei Vigili del Fuoco: correlazione con il profilo psicologico ed alcuni indicatori biologici di rischio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    P. Giacobazzi

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivo: approfondire i rapporti tra carico lavorativo, personalità ed alcuni indicatori biochimici di risposta allo stress le cui modificazioni possono contribuire a spiegare la suscettibilità/resistenza al rischio di malattie.

     Materiali e metodi: l’indagine è stata effettuata su un gruppo di Vigili del Fuoco (n°61 confrontati con un gruppo di controllo (ricercatori universitari; entrambi hanno aderito tramite consenso informato e fornito un campione di saliva per la misura del cortisolo e delle IgA in condizioni di base. Un sottogruppo di vigili ha fornito anche un campione di saliva dopo un turno lavorativo notturno (condizione di stress. Parallelamente si è effettuato un assessment psicologico tramite la somministrazione di questionari quali: lo State-Trait Anxiety Inventory, il Big Five Observer, il Locus of Control ed il Sensation Seeking Scale. Risultati: in condizioni basali i Vigili del Fuoco mostrano un livello di cortisolo salivare più elevato dei controlli (24,9 ± 11,3 vs 20,0 ± 8,6 nmol/l, p=0,091, mentre il livello di IgA è simile nei due gruppi. Nei vigili, dopo lo stress lavorativo, si è evidenziato un calo significativo delle IgA (296,5 ± 160,5 vs 191,9 ± 95,3 Bg/ml, p=0,014 ed una correlazione positiva tra il cortisolo salivare e l’ansietà di stato e di tratto.

    Conclusioni: i Vigili del Fuoco sono risultati meno ansiosi, più predisposti al rischio e con un profilo di personalità di tipo realistico in linea con la scelta professionale. Lo stress lavorativo si associa ad una riduzione significativa dell’ escrezione salivare di IgA, assunta come indice di attività del sistema immunitario, mentre il cortisolo salivare, che rappresenta un indicatore sensibile di attività neuroendocrina sotto stress, pur non modificandosi in termini assoluti si associa con il livello di ansietà dei vigili allo studio.

  14. Psicoanalisi ed educazione: il lavoro di Vera Schmidt e di Sabina Spielrein nell’asilo sperimentale di Mosca (1921-1925

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Merete Amann Gainotti

    2012-12-01

    Full Text Available Negli anni 1921-1923 a Mosca, sulla scia delle profonde trasformazioni politiche e sociali innescate dalla Rivoluzione di ottobre si colloca un esperimento educativo originale, promosso da Vera Schmidt, una pedagogista formata alle idee psicoanalitiche, che si proponeva di cercare nuove vie educative per la prima infanzia sulla base delle recenti conquiste e conoscenze fornite dalla teoria psicoanalitica di S. Freud. Obiettivo di questo contributo è di fornire un breve excursus storico relativo alla diffusione della psicoanalisi in Unione sovietica e alla fondazione dell'asilo sperimentale di Mosca, di ricordare le figure delle due studiose Vera Schmidt e Sabina Spielrein che hanno animato l'iniziativa, il cui lavoro scientifico è rimasto in ombra rispetto a quello dei loro più famosi colleghi S. Freud e di C.G. Jung; infine si intende rendere conto dei principi educativi che esse cercarono di mettere in pratica nell'asilo sperimentale di Mosca.

  15. The Squallor phenomenon: Social and political satire in Italian music during the First Republic

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicolino Applauso

    2014-12-01

    Full Text Available Gli Squallor: La risata triste e le pernacchieLa satira sociale e politica nella musica italiana durante la Prima RepubblicaAnche se spesso viene catalogato con il marchio onnicomprensivo di ‘Rock demenziale’, il gruppo musicale italiano degli Squallor rappresenta uno dei fenomeni più incisivi di satira politica e sociale nell’Italia moderna. Ciò appare evidente se si esaminano i numerosi pezzi contenuti nei loro album, che presentano brillanti e corrosive parodie di noti partiti e politici, nonché di tendenze culturali e sociali dominanti. Se consideriamo inoltre il periodo in cui gli Squallor raggiunsero il massimo successo (verso la metà degli anni Ottanta, essi possono anche rappresentare l’importante voce di dissenso che caratterizzò gli ultimi decenni della cosiddetta Prima Repubblica. In questo articolo viene esplorata una selezione dei loro più importanti testi, con lo scopo di analizzare le dinamiche della loro particolarissima satira in relazione alle tendenze culturali, sociali e politiche allora in voga in Italia. Ci si sofferma inizialmente sulle varie allusioni politiche presenti in modo generico in pezzi come Alluvione, per poi passare all’analisi di pezzi che presentano una satira politica più esplicita contro noti partiti (come i Verdi e politici dell’epoca, quali Gianni De Michelis (con Demiculis e Umberto Bossi ( in Berta II. Gli Squallor hanno creato parodie di famose canzoni utilizzando il nonsense, un umorismo surreale ed iperbolico e spaziando tra sperimentazioni linguistiche ed un linguaggio osceno. In questo modo, l’articolo sostiene che gli Squallor si sono dedicati alla ‘metasatira’, deridendo con successo l’industria musicale e radiotelevisiva italiana. Alla fine offre una riflessione sulla complessità della loro satira che anche se si è affermata come simbolo emblematico dell’anticonformismo, rimane nel contempo un fenomeno difficilmente catalogabile, perché in continua dissacrazione

  16. Assessment and monitoring of river ecosystems using bioindication methods; La valutazione e il monitoraggio degli ecosistemi fluviali attraverso l'uso di metodologie di bioindicazione

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Minciardi, M R; Rossi, G L [ENEA, Divisione Protezione dell' Uomo e degli Ecosistemi, Centro Ricerche Saluggia, Vercelli (Italy)

    2001-07-01

    The complexity of environmental systems makes their analysis and assessment difficult. In fact, to know and to describe completely an ecosystem it is necessary to study all its components, surveying and explaining a lot of data. The bioindication methods allow to consider a limited set of key factors (environment indicators), that may usefully summarize the characteristics and the behaviour of an ecosystem. This work, besides to supply a necessarily not exhaustive overview of bioindication methods that have been set up and used for running freshwater, has the purpose to define the main families of methodologies (according to the reference communities) in order to single out those ones that can set up a starting point for a model for biological monitoring of running freshwater. [Italian] La complessita' dei sistemi ambientali rende difficile la loro analisi e valutazione. In altre parole, per conoscere e descrivere completamente un ecosistema occorre studiarne tutte le componenti, rilevando ed interpretando un grandissimo numero di dati. I metodi di bioindicazione permettono di considerare un numero limitato di fattori chiave (indicatori ambientali), che possono utilmente riassumere le caratteristiche ed il comportamento di un sistema complesso qual'e' un ecosistema. Il presente lavoro, oltre a fornire una panoramica, necessariamente non esaustiva, delle metodiche di bioindicazione che sono state ideate ed utilizzate per il comparto delle acque correnti superficiali ha l'obiettivo di definire le principali famiglie di metodologie (sostanzialmente sulla base delle comunita' su cui i metodi si fondano), allo scopo di individuarne alcune che, facendo riferimento a componenti dell'ecosistema fluviale poste a diversi livelli lungo la catena trofica, possano costituire un punto di partenza per la predisposizione di linee guida per il monitoraggio biologico delle acque correnti.

  17. Il ‘volontariato’ dei richiedenti asilo in Italia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Martina Pasqualetto

    Full Text Available Riassunto L'articolo analizza la politica pubblica italiana che prevede il coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività di 'volontariato' a favore delle amministrazioni locali per calmare il malcontento popolare causato dalla loro presunta inattività. In primo luogo l'autrice mette in discussione l'efficacia di tale policy e ne destruttura il discorso governativo mettendone in luce le mistificazioni. Mediante una ricerca esplorativa ispirata alla grounded theory si dimostra inoltre che la reale natura delle attività promosse risiede nel lavoro gratuito e che esse veicolano un messaggio di simbolica e percepita utilità dei profughi che impatta negativamente sull'immaginario collettivo rispetto al tema del diritto d'asilo.

  18. Assessment and monitoring of river ecosystems using bioindication methods; La valutazione e il monitoraggio degli ecosistemi fluviali attraverso l'uso di metodologie di bioindicazione

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Minciardi, M.R.; Rossi, G.L. [ENEA, Divisione Protezione dell' Uomo e degli Ecosistemi, Centro Ricerche Saluggia, Vercelli (Italy)

    2001-07-01

    The complexity of environmental systems makes their analysis and assessment difficult. In fact, to know and to describe completely an ecosystem it is necessary to study all its components, surveying and explaining a lot of data. The bioindication methods allow to consider a limited set of key factors (environment indicators), that may usefully summarize the characteristics and the behaviour of an ecosystem. This work, besides to supply a necessarily not exhaustive overview of bioindication methods that have been set up and used for running freshwater, has the purpose to define the main families of methodologies (according to the reference communities) in order to single out those ones that can set up a starting point for a model for biological monitoring of running freshwater. [Italian] La complessita' dei sistemi ambientali rende difficile la loro analisi e valutazione. In altre parole, per conoscere e descrivere completamente un ecosistema occorre studiarne tutte le componenti, rilevando ed interpretando un grandissimo numero di dati. I metodi di bioindicazione permettono di considerare un numero limitato di fattori chiave (indicatori ambientali), che possono utilmente riassumere le caratteristiche ed il comportamento di un sistema complesso qual'e' un ecosistema. Il presente lavoro, oltre a fornire una panoramica, necessariamente non esaustiva, delle metodiche di bioindicazione che sono state ideate ed utilizzate per il comparto delle acque correnti superficiali ha l'obiettivo di definire le principali famiglie di metodologie (sostanzialmente sulla base delle comunita' su cui i metodi si fondano), allo scopo di individuarne alcune che, facendo riferimento a componenti dell'ecosistema fluviale poste a diversi livelli lungo la catena trofica, possano costituire un punto di partenza per la predisposizione di linee guida per il monitoraggio biologico delle acque correnti.

  19. INSEGNARE L’ITALIANO L2 NELLA SCUOLA SUPERIORE DI PRIMO GRADO. IL LABORATORIO HOGWARTS: GIOCARE PER IMPARARE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Melissa Sala

    2012-07-01

    Full Text Available L’articolo propone un progetto didattico per l’insegnamento dell’italiano L2 nella scuola superiore di primo grado che prevede l’inserimento di studenti stranieri, provenienti da paesi diversi, in un gioco di ruolo didattico ispirato alla saga di Harry Potter.Particolare attenzione è data al laboratorio Hogwarts, un laboratorio specifico il cui obiettivo è quello di promuovere l’interazione, la socializzazione, ma soprattutto l’apprendimento dell’italiano come lingua di comunicazione. La didattica del laboratorio fonde insieme elementi del metodo comunicativo ed elementi del metodo audiolinguale richiamando la didattica ludica in quanto il gioco è assunto come modalità strategica di apprendimento. L’idea che sta alla base del laboratorio Hogwarts è quella di coinvolgere gli apprendenti, stimolarne l’interesse e la curiosità attraverso l’utilizzo di materiale video (visual stimuli e attraverso l’attività ludica che mantiene viva la loro attenzione e la loro motivazione favorendone l’apprendimento linguistico attraverso il divertimento.TEACHING ITALIAN L2 IN MIDDLE SCHOOL. THE HOGWARTS LAB: LEARNNG BY PLAYINGThe article illustrates a project aimed at teaching Italian as a second language. The target audience is middle school students from different countries and with different L1 backgrounds. Students take part in didactic role-plays inspired by the Harry Potter series. Special emphasis is given to the Hogwarts Language Lab, which aims to promote interaction, socialization and second language acquisition. The Lab teaching strategy combines elements of the communicative approach and the audio-lingual method with role-playing. The principle behind the Hogwarts Lab is that the students have to be active participants rather than passive observers. Their involvement can be increased and their interest can be raised through the use of the video input (visual stimuli and role-playing as a teaching strategy. Students are

  20. La pedagogia cattolica e la Bildung: annotazioni…minime

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    FRANCO CAMBI

    2011-12-01

    Full Text Available Il saggio discute le ripercussioni della teoria della Bildung nellapedagogia cattolica italiana. Le figure esemplari di riferimento recepite in Italia sono Förster e Hessen, teorico del personalismo il primo, maestro del neoumanesimo il secondo. Viene poi esaminato il dialogo tra la pedagogia cattolica e la pedagogia della Bildung negli anni cinquanta ed in seguito vengono discusse quattro figure-chiave della pedagogia cattolica italiana (Laeng, Flores, Manno, Ducci e le loro posizioni postmoderne. Nell’ultima parte del lavoro, infine, sono messi in rilievo alcuni nodi fondamentali dei modelli pedagogici piùrecenti.

  1. C. Walker-Said and J. D. Kelly (eds), Corporate Social Responsibility? Human Rights in the New Global Economy (Chicago, IL: The University of Chicago Press, 2015), 392 pp

    DEFF Research Database (Denmark)

    Whelan, Glen

    2017-01-01

    Book review of: Charlotte Walker-Said and John D. Kelly (eds), Corporate Social Responsibility? Human Rights in the New Global Economy (Chicago, IL: The University of Chicago Press, 2015), 392 pp.......Book review of: Charlotte Walker-Said and John D. Kelly (eds), Corporate Social Responsibility? Human Rights in the New Global Economy (Chicago, IL: The University of Chicago Press, 2015), 392 pp....

  2. Attivitá fisica extra-scolastica negli adolescenti: il ruolo dello stato socio-economico delle famiglie

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. Capelli

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: l’associazione fra stato socio-economico (SES ed attività fisica è poco indagata. Obiettivo del presente studio è quello di valutare la relazione tra attività fisica extra-scolastica di adolescenti scolarizzati e lo SES della famiglia di provenienza.

    Metodi: l’indagine ha previsto la somministrazione nel corso dell’anno scolastico 2002-2003 di un apposito questionario anonimo autocompilato, già validato in uno studio pilota, ad un campione di studenti delle scuole medie inferiori del Lazio (province di Roma, Frosinone e Latina.

    Risultati: hanno partecipato allo studio 1486 studenti di cui 756 maschi (50.9% e 730 femmine (49.1%. L’età dei partecipanti varia fra gli 11 ed i 15 anni (età mediana 12 anni. Il 72.7% degli studenti dichiara di svolgere attività fisica al di fuori della scuola. Il livello di istruzione dei genitori e la loro attività lavorativa sembrano avere un peso notevole sui determinanti dell’attività fisica negli studenti. Infatti, svolgono prevalentemente attività fisica extra-scolastica i figli di genitori manager/libero professionisti (OR = 3.29 e con un elevato livello educativo (OR = 10.38 per i figli di genitori laureati.

    Conclusioni: i risultati confermano quanto la situazione socio-economica delle famiglie sia in netta relazione con l’attività fisico-sportiva dei giovani. Tali risultati potranno essere utili per gli operatori scolastici e gli amministratori nell’ispirare e realizzare azioni volte a diminuire il divario esistente fra i giovani che hanno le possibilità economiche e svolgono attività sportiva extra-scolastica e quelli che, invece, appartenendo a famiglie svantaggiate, hanno minore accesso a tali attività.

  3. Il gioco le leggi naturali governano il caso

    CERN Document Server

    Eigen, Manfred

    1986-01-01

    Manfred Eigen, Premio Nobel per la chimica nel 1967, e la sua collaboratrice Ruthild Winkler hanno voluto con questo libro uscire allo scoperto, esponendo in una trattazione complessa ma comprensibile per ogni lettore veramente interessato una teoria molto audace, basata su ricerche e scoperte di Eigen stesso e di altri (come per esempio Thom e Prigogine) che in questi ultimi anni sono al centro dell’attenzione degli scienziati, anche se non sempre sono filtrate al di fuori della loro cerchia. Questa teoria ha come perno la nozione di gioco: e non già in una o più delle innumerevoli accezioni della parola, ma in tutte, con l’aggiunta di una ulteriore accezione che sottende tutte le altre: il gioco come struttura intelligibile emergente dal divenire caotico, quindi come fenomeno «che ha guidato fin dall’inizio il corso dell’Universo». Gioco, in questo libro, è dunque un «fenomeno naturale», non specificamente umano. I giochi che noi tutti giochiamo sono soltanto la schiuma variegata di un flutto...

  4. Transformasi Loro Blonyo – Rumah Joglo dalam Analisis Struktural

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Slamet Subiyantoro

    2012-08-01

    Full Text Available This paper shows that the form and structure of a traditional Javanese house joglo is a transformation from loro blonyo sculptures representing a pair of human figures. This pair of statues and also the traditional Javanese house are basically a manifestation of the Javanese way of life that emphasizes harmony and unity of values between two different worlds such as men and women, physical and spiritual, and macrocosm and microcosm.

  5. La corrispondenza Malinowski-Reich

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlos Liendro

    2004-06-01

    Full Text Available Nel libro 'Reich habla de Freud' compaiono cinque lettere che si scambiarono l'antropologo Broni-slaw Malinowski e lo psichiatra Wilhelm Reich. Le date approssimative si collocano tra il 1938 ed il 1942, anno in cui l'autore di 'Sexo y represiòn en la sociedad primitiva' morì. Da questa corri-spondenza si possono ricavare tre scenari: la situazione che stavano attraversando entrambi gli scien-ziati nei loro rispetti percorsi; il funzionalismo come teoria centrale dei rispettivi lavori; le sue con-seguenze e ripercussioni.

  6. Spazi di gioco nella tragedia: il mondo “altro” in attesa dell’orrore

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marina Cavalli

    2016-07-01

    Full Text Available Già il pensiero antico aveva identificato l’attitudine elementare al gioco come necessità primaria di incanalare l’energia fisica esuberante e disordinata, che caratterizza ogni creatura giovane. L’impulso all’agitazione, al movimento scomposto, eccessivo e improvvisato, si traduce in un infantile contatto col mondo basato su attività destrutturate e prive di scopo, in cui l’essenziale è il movimento stesso, l’azione in sé, ben più che non l’effettivo giungere a un risultato dell’azione. Proprio dall’obbligo di contenere e normare questo flusso incontrollato della fisicità infantile nascono, secondo Aristotele, le diverse forme di controllo pedagogico: «I fanciulli devono avere qualcosa da fare, e per questo è perfetto il sonaglio di Archita, che si dà ai più piccoli perché, occupati con esso, non rompano niente delle cose di casa: i bambini infatti non possono stare mai fermi. Per i più grandicelli, il sonaglio di Archita è l’educazione» (Politica, 8, 6, 1340b, 23-31. Ed è questa necessità incontenibile di movimento che già Platone aveva posto come origine prima non solo di ogni atto coreutico, ma anche della gioia stessa dello spettatore (Leggi, 2, 653d-657d: «Ogni creatura giovane non può star ferma col corpo o in silenzio con la voce, e sempre ha l’istinto di muoversi e gridare […] ma per noi anziani è più decoroso starli a guardare, i giovani, lieti del loro gioco e della festa, perché la nostra agilità ormai è perduta. E non è forse per nostalgia di quella agilità, che mettiamo in palio premi per chi meglio risveglia in noi il ricordo della giovinezza?».

  7. Guardarsi per incontrarsi: la costruzione della relazione di cura con il migrante

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ivo Lizzola

    2013-12-01

    Full Text Available Questa introduzione apre la seconda parte del numero monografico, i cui interventi focalizzano la loro attenzione sugli operatori impegnati nel lavoro di cura con persone che appartengono a culture Altre o sulla società d’accoglienza. Nella giornata congressuale, invece, il Prof. Lizzola apriva la giornata con un saluto e qualche riflessione; riflessioni riportate ora qui sotto.

  8. Tutorial GPS I programmi TGO e TTC di Trimble

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vittorio Grassi

    2005-10-01

    Full Text Available Sia questo articolo che quelli che seguiranno sui più diffusi programmi di elaborazione dei dati GPS circolanti in Italia, non pretendono d’essere ne’ saranno mai un manuale d’uso. Il loro scopo è quello di mettere in risalto le funzionalità del programma recensito sulla base di quanto esposto nell’articolo dello stesso autore, intitolato “L’elaborazione dei dati GPS” e pubblicato sul n° 2 di Geomedia 2005 ed è quindi visto solo sotto l’aspetto della elaborazione dei dati GPS e della loro compensazione.

  9. Waterway e sviluppo del territorio: nuova mobilità e turismo sostenibile

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Oriana Giovinazzi

    2010-10-01

    Full Text Available Spesso origine dei primi insediamenti urbani, i corsi d’acqua sono stati nei secoli fonte di sostentamento per le popolazioni e strumento di scambio tra genti e culture. Proprio per il loro scorrere attraverso il territorio, essi sono per definizione luoghi di relazione, di intersezione tra diverse realtà urbane dove si incontrano ambiente, architettura, pianificazione, trasporti ma anche arte, cultura e turismo. Per questa loro caratteristica, le vie d’acqua rappresentano una grande potenzialità per lo sviluppo del territorio sia in termini di mobilità – di merci e di persone - che di turismo sostenibile. La loro riqualificazione permette di recuperare il ruolo di spazio pubblico e di paesaggio rurale, urbano e turistico di qualità; luoghi di fruizione turistica, culturale, gastronomica e sportiva, quindi di qualità della vita. Dopo decenni di oblio, sollecitata dal rinnovato interesse verso questi assi e anche dalle direttive dell’Unione Europee, l’Italia e, in particolare il Nord del paese, muove i primi passi verso la valorizzazione delle waterway a fini turistico-culturali, aprendo nuove possibilità di sviluppo del territorio. Sia pur con ritardo rispetto ad altri Paesi, che da anni e in diverse forme valorizzano e “sfruttano” le vie d’acqua, si avverte anche in Italia un cambio di mentalità che vede nell’uso e nel recupero di tale risorsa uno strumento importante per garantire la sostenibilità ambientale ed economica e il recupero di una identità culturale quasi dimenticata.

  10. GLI ERRORI DI ITALIANO L1 ED L2: INTERFERENZA E APPRENDIMENTO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rosaria Solarino

    2011-02-01

    Full Text Available Si può oggi affrontare il tema degli errori di italiano da una prospettiva che possa giovare contemporaneamente a docenti di italiano L1 ed L2? Noi pensiamo di sì: la ricerca glottodidattica sembra aver ormai apprestato un terreno comune alle due situazioni di apprendimento, sgombrando il campo da vecchi pregiudizi e distinzioni che appaiono ormai superate. Attraverso la contrapposizione di concetti quali “lingua parlata/lingua scritta”,  “errori di lingua / errori di linguaggio”, “apprendimento spontaneo/apprendimento guidato”, “italiano L1/italiano L2”, “errori di apprendimento/errori di interferenza, si indicano diversi criteri per la interpretazione degli errori e la loro valutazione in relazione alle cause, alle situazioni comunicative, ai contesti o allo stadio di evoluzione dell’apprendimento della lingua.     Errors in italian L1 and L2: interference and learning   Can errors in Italian be approached in a way that benefits both L1 and L2 Italian teachers? We believe so: glottodidactic research seems to have prepared a common terrain for these two learning situations, clearing the field of old prejudices and obsolete distinctions.  Through the juxtaposition of concepts like “spoken language/written language”, “language errors/speech errors”, “spontaneous learning/guided learning”, “L1 Italian/L2 Italian”, “learning errors/interference errors”, different criteria for interpreting errors and evaluating them in relation to their causes, to communicative situations, to contexts and the developmental state in learning a language are singled out.

  11. Il samizdat a Leningrado negli anni Settanta: struttura e dinamiche di una ‘seconda’ realtà culturale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Sabbatini

    2015-07-01

    Full Text Available Il presente lavoro prende in considerazione la generazione di autori e artisti di Leningrado che hanno iniziato la loro attività nel corso degli anni Settata, nel contesto della stampa clandestina nel sottosuolo. Lo studio descrive gli eventi, i gruppi non ufficiali, i principali periodici del samizdat e le attività informali poste in essere da molti giovani scrittori, tra cui Viktor Krivulin e Boris Ivanov, due tra le personalità più rappresentative della cultura sovietica alternativa a Leningrado nel periodo tra il 1975 e il 1981.

  12. Elaborazione dei dati sperimentali

    Science.gov (United States)

    Dapor, M.; Ropele, M.

    L'analisi statistica dei dati sperimentali, la loro elaborazione ed una corretta stima degli errori sono conoscenze necessarie agli studenti di fisica, biologia, chimica, ingegneria e dei corsi di specializzazione tecnico-scientifici in cui a di laboratorio. Chi si occupa di problemi tecnici e di misure, per studio o per lavoro, deve possedere gli strumenti matematici di calcolo e di analisi necessari ad una corretta interpretazione dei dati sperimentali. Il testo fornisce in modo sintetico, chiaro ed esaustivo, tutte le nozioni e le conoscenze utili allo scopo.

  13. Il paesaggio dell’architettura

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Zermani

    2015-11-01

    Full Text Available l saggio si articola come un’itinerario tra alcuni progetti italiani proposti come “occasioni di applicazione di un modo d’intendere l’architettura nel rapporto con il paesaggio smarrito, che cambia, ma potrebbe custodire ancora i valori di ciò che Heidegger definiva il “soggiorno”: la riconoscibilità intesa come misura”. Le architetture, come strumenti di conoscenza dello spazio, entrano nel paesaggio per diventarne speciali “misuratori”.Partendo dai luoghi del paesaggio padano, Noceto, con il Nuovo Municipio, con la minimale Cappella della Madonna, con il Padiglione privato, e Varano, con la Casa dal grande occhio spalancato sul bosco, alle terre umbre, con la Chiesa ed il Centro Parrocchiale di Perugia ed il Cimitero di Sansepolcro, si propone un percorso di ricerca di una identità dell’architettura italiana contemporanea nella dimensione paesaggistica. 

  14. Un anello per domarli tutti

    CERN Document Server

    Merlini, Antonio

    2014-01-01

    Questa tesina tratta degli acceleratori di particelle. I motivi della loro nascita, la loro evoluzione, il loro presente e il loro futuro. Particolare attenzione sarà data al Large Hadron Collider, il più grande di essi e la più incredibile macchina mai realizzata dall’uomo. Inoltre si parlerà dei rilevatori, che permettono lo studio di particelle invisibili all’uomo; del fatto che gli scienziati non escludono che gli strumenti che utilizzano possano potenzialmente distruggere il pianeta; e di come gli acceleratori hanno cambiato la nostra vita.

  15. Honey and Beekeeping among the Okiek of Mariashoni, Mau Forest Escarpment, Nakuru District, Kenya

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ilaria Micheli

    2013-12-01

    Full Text Available Gli Okiek (Nilotico meridionale - Kalenjin sono un gruppo di cacciatori-raccoglitori stanziati negli altipiani del Mau Forest Escarpment in Kenya. Fin dall’antichità le loro attività principali sono state la caccia e la raccolta, in special modo quella del miele. Dopo aver rappresentato per secoli il bene di scambio più prezioso con le vicine popolazioni di agricoltori e pastori Nandi e Maasai di cui gli Okiek erano definiti Dorobo, ovvero servitori, il miele rimane a tutt’oggi l’elemento nutrizionale più ricco della loro dieta. Nel lontano 1955 Huntingford scriveva che il miele per gli Okiek rappresentava qualcosa di sacro, esattamente come il latte di vacca per i Nandi ed altri gruppi pastorali nilotici. Tracce di questo valore sacro si ritrovano ancora oggi nella cultura materiale degli Okiek legata alla raccolta e al consumo (domestico e rituale del miele. In questo articolo, basato su dati raccolti durante una ricerca sul campo nella regione di Mariashoni tra gennaio e febbraio 2013, cercherò di dare conto dei saperi tecnici, linguistici e culturali legati alle attività dell’apicoltura tra gli Okiek. In breve tratterò della conoscenza delle api e dei loro cicli vitali, del valore del miele nelle attività quotidiane, delle tecniche di costruzione delle arnie tradizionali e delle tecniche di raccolta e conservazione del miele. L’articolo è accompagnato da un lessico culturale e da una serie di tavole illustrative.

  16. Per una poetica del plagio: il caso di Kathy Acker

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudia Cao

    2012-10-01

    Full Text Available Dopo una breve introduzione intorno alla produzione letteraria di Kathy Acker e dopo una panoramica su alcuni saggi in cui l’autrice si sofferma sulla stretta relazione esistente tra scrittura e potere, e tra scrittura e desiderio, l’articolo esamina il significato assunto dal plagio in una delle sue opere più sperimentali: Great Expectations. Prendendo le mosse da un concetto centrale nella riflessione elaborata da Deleuze e Guattari all’interno del loro L’Anti-Œdipe. Capitalisme et Schizophrénie, come quello di “macchina desiderante”, questo contributo intende illustrare la relazione esistente tra l’atto del plagio e il pensiero schizofrenico elaborato dai due pensatori francesi.

  17. I Samaritani nel contesto storico, geografico e religioso

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stanisław Wypych

    2005-09-01

    Full Text Available Il termine „Samaritani” deriva dal verbo ebraico šāmar “vigilare”, „custodire”. Gli Assiri, dopo aver conquistato la capitale Samaria (722 deportarono circa 40 mila Israeliti in Mesopotamia i quali conservarono la tradizione dei profeti del Regno del Nord: Elia, Eliseo, Amos ed Osea. Nella regione di Samaria rimasero circa 100 mila Israeliti, ma vi arrivarono molti altri popoli dalla Siria, Assiria, Persia, Media e dal mondo ellenistico. Così si formò una comunità assai composita che adottò un rito speciale. Dopo il periodo di deportazione (di esilio, quando i rimpatriati Giudei si dedicarono al rinnovamento del culto e alla ricostruzione del tempio di Gerusalemme, i Samaritani espressero il desiderio di parteciparvi. Ma il loro desiderio fu respinto dai rimpatriati. Allora i Samaritani, per ragioni politiche, si opposero alla ricostruzione delle mura di Gerusalemme e costruirono un proprio tempio sul monte Garizim (328 che fu distrutto da Giovanni Ircano (128, procurando una profonda spaccatura tra Giudei e Samaritani. Spesso si parla di „scisma dei Samaritani”. In realtà si tratta piuttosto di due correnti religiose, basate sul Pentateuco. I Samaritani sono monoteisti, considerano Mosè come un profeta, indirizzano le preghiere a Dio tramite i patriarchi e Mosè, accettano il Pentateuco, considerano il monte Garizim come un luogo santo, hanno il proprio calendario liturgico e riti religiosi. Gesù non predicò la buona novella ai Samaritani (non si trovano tracce nella fonte Q e in Marco. I due evangelisti testimoniano che Gesù non era contro i Samaritani (vedi la parabola del buon Samaritano – Luca 10,30-35 ed il colloquio con la Samaritana – Giov. 4,4-42. I discepoli di Gesù ben presto, con un notevole successo, cominciarono a predicare il messaggio del loro Maestro ai Samaritani (cf. Atti 8,1-6.

  18. La teoria dell’embodiment e il processo di apprendimento e insegnamento di una lingua

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Buccino

    2013-06-01

    Full Text Available Questo articolo si compone di tre parti principali: nella prima parte vengono riportati in modo sintetico i risultati empirici di studi che sostengono la teoria del linguaggio incarnato, termine con il quale viene tradotto in lingua italiana il termine inglese embodied. Nella seconda parte vengono descritti alcuni aspetti di recenti approcci proposti per l’insegnamento e l’apprendimento di una lingua per sottolineare come, soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso, questi approcci hanno tentato di implementare nella didattica delle lingue dati empirici provenienti dalle neuroscienze di base. Infine, nella terza parte vengono suggerite alcune implicazioni per l’insegnamento delle lingue che trovano il loro fondamento nella prospettiva del linguaggio incarnato.

  19. DALL’«ARTICOLO EPR» AGLI ESPERIMENTI DI ALAIN ASPECT: IL LUNGO CAMMINO DEL PROBLEMA DELLA NONLOCALITÀ IN MECCANICA QUANTISTICA

    OpenAIRE

    Matarese, Vera

    2014-01-01

    Quando, nel 1935, venne pubblicato il famoso articolo chiamato poi “EPR Paper” per le iniziali dei suoi autori - Einstein, Podolsky, Rosen -, la comunità scientifica dovette confrontarsi non solo con le manifeste provocazioni che il suo argomento voleva mostrare, ma anche con latenti problemi che sarebbero sbocciati più avanti in tutti i loro stridenti contrasti. L’incompletezza della meccanica quantistica, che l’“articolo EPR” si proponeva di dimostrare, poggiava infatti su un principio molt...

  20. The role of composting from the point of view of Agenda 21; Il ruolo del compostaggio nell'ottica dell'Agenda 21

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Chierici, F.

    1999-10-01

    Agenda 21 is more and more often mentioned in debates and meetings dealing with environment, economy and development. How to actually make the aims enunciated in what is to be considered the next century programmatic document effective is, on the contrary, hardly outlined. The aim of this article is to help in making interaction between Agenda 21 and product reality more tangible and evident, specifically as far as composting is concerned. After an analytical description of the document, the points of contact between Agenda 21 and composting are identified: each one is highlighted through a rich bibliography. [Italian] L'Agenda 21 e' sempre piu' spesso ricordata all'interno dei dibattiti e degli incontri che trattano d'ambiente, economia e sviluppo. I modi attraverso i quali contestualizzare in pratica gli obiettivi enunciati in quello che va considerato come il documento programmatico del prossimo secolo sono invece spesso solo tratteggiati. Quest'articolo vuole essere percio' un contributo per rendere piu' tangibile e visibile l'interazione esistente tra l'Agenda 21 e la realta' produttiva; nel caso specifico il compostaggio. Dopo una descrizione analitica del documento, sono individuati in modo formale i punti di contatto tra gli obiettivi dell'Agenda 21 ed il compostaggio: ciascuno di loro e' messo in evidenza facendo riferimento ad un'ampia bibliografia.

  1. Giocare, tra violenza ed ecologia della mente.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Enrico Euli

    2008-07-01

    Full Text Available L'articolo riflette sulle relazioni tra comunicazione, violenza e gioco, nel tentativo di rintracciare tra loro convergenze, affinità e contrasti. Le nostre relazioni, infatti, ci immettono inerzialmente in dilemmi e paradossi di così alta complessità da rendere spesso inadeguati gli strumenti 'logici' ed 'analitici': dal che può derivare un senso di impotenza, rabbia, paralisi, ma anche un desiderio potente di controllo e di soluzione degli eventi. Entrambe queste strade ci conducono dentro le false alternative della violenza. La cultura del gioco, invece, ci propone (attraverso le sue pratiche, ma anche negli scritti teorici di Freud, Winnicott, Bateson, qui riassunti e rivisitati una modalità più creativa e nonviolenta, più prossima ad un' ecologia della mente e ad un'estetica delle emozioni.

  2. Bontá a vista d'occhio

    OpenAIRE

    Lunadei, Loredana

    2008-01-01

    I consumatori moderni sono informati ed esigenti e nelle loro scelte alimentari prediligono indubbiamente prodotti di qualità elevata, sia sotto il profi lo nutrizionale che sensoriale e igienico-sanitario. Nel caso dei prodotti ortofrutticoli, l�attributo in grado di condizionare maggiormente l�acquisto è sicuramente l�aspetto, inteso come colore, forma, presenza di difetti esterni, ecc. Per questo motivo, dal momento della raccolta fi no alla distribuzione, risulta di fondamen...

  3. Il mondo in un giardino (e in un labirinto, in un tappeto, in un romanzo illimitato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Guido Laino

    2011-06-01

    Full Text Available Per Michel Foucault il giardino è il più antico esempio di un’eterotopia che “ha il potere di giustapporre, in un unico luogo reale, diversi spazi, diversi luoghi che sono tra loro incompatibili” (Foucault 1994, 16; è un luogo sacro di tradizione millenaria che, in Oriente, rappresenta simbolicamente un microcosmo, “la più piccola particella del mondo e […] anche la totalità del mondo” (ibid. 18. Il giardino è un’eterotopia che Foucault pone in parallelo allo spazio teatrale e al cinema, che nella propria cornice pure riproducono il mondo nella sua sostanza eterogenea: nell’opera d’arte, come nel giardino, convivono diversi luoghi, le distanze sono ridotte alla geometria della propria rappresentazione, il tempo si comprime o si espande all’interno di un ordine narrativo funzionale alla rilettura dell’artista.

  4. IL-2/anti-IL-2 mAb immunocomplexes: A renascence of IL-2 in cancer immunotherapy?

    Czech Academy of Sciences Publication Activity Database

    Tomala, Jakub; Kovář, Marek

    2016-01-01

    Roč. 5, č. 3 (2016), e1102829 ISSN 2162-402X R&D Projects: GA ČR GA13-12885S; GA MŠk(CZ) ED1.1.00/02.0109 Institutional support: RVO:61388971 Keywords : Anti-IL-2 mAb * cancer immunotherapy * IL-2 Subject RIV: EE - Microbiology, Virology Impact factor: 7.719, year: 2016

  5. La politica ottimale per il Mezzogiorno:un commento a Moro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bert Jossa

    2002-09-01

    Full Text Available In uno scritto recente ho sostenuto la tesi che la politica ottimale per il Mezzogiorno non è il laissez faire, né l’intervento diretto dello stato nell’economia, ma un intervento pubblico, anche “massiccio”, realizzato mediante leggi generali e astratte, che per loro natura sono di tipo non discrezionale.La necessità di un intervento generalizzato a favore di una zona meno sviluppata si giustifica con l’esistenza delle “diseconomie esterne”, che frenano lo sviluppo di tutte le imprese che operano in quella zona. Ha destato, perciò, in me meraviglia leggere l’articolo scritto contemporaneamente da Beniamino Moro (2001 e pubblicato nel numero 215 di questa rivista, che raggiunge lo stesso risultato con argomentazioni di segno opposto.

  6. Non mi diverto più! Il gioco d’azzardo patologico / Je ne m’amuse plus ! Le jeu de hasard problématique / I am not amused anymore! The pathological gambling

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vico Giulia

    2011-04-01

    .Argomento centrale di questo articolo è il gioco d’azzardo ed in particolare la patologia che esso può indurre. Al fine di introdurre il tema, viene esaminata l’organizzazione del gioco pubblico in Italia ed il contesto normativo in cui la materia è inserita. E’ poi analizzato l’inquadramento clinico della patologia e le caratteristiche di personalità e comportamentali tipiche del giocatore d’azzardo problematico. Dopo una breve disamina dei diversi programmi di trattamento della patologia, viene approfondita la particolare forma di terapia del gruppo di auto-aiuto dei “Giocatori Anonimi”. Essa rappresenta il contesto clinico all’interno del quale si è svolta una ricerca, che ha coinvolto 10 membri di un gruppo dell’associazione Giocatori Anonimi di Firenze, volta ad approfondire due aspetti peculiari dei giocatori d’azzardo patologici, cioè quelli relativi alle loro modalità erronee di pensiero concernenti il gioco ed alla loro decisione di partecipare al programma. In conclusione, data la gravità di questa patologia ai più sconosciuta, sono analizzate alcune importanti misure di prevenzione e di tutela dei giocatori d’azzardo problematici.

  7. Increasing the biological activity of IL-2 and IL-15 through complexing with anti-IL-2 mAbs and Il-15Ralfa-Fc chimera

    Czech Academy of Sciences Publication Activity Database

    Votavová, Petra; Tomala, Jakub; Kovář, Marek

    2014-01-01

    Roč. 195, č. 1 (2014), s. 1-10 ISSN 0165-2478 R&D Projects: GA ČR GAP301/11/0325; GA MŠk(CZ) ED1.1.00/02.0109; GA ČR GA13-12885S Institutional support: RVO:61388971 Keywords : IL-2 * IL-15 * chimera Subject RIV: EC - Immunology Impact factor: 2.512, year: 2014

  8. On the Paleobiogeography of Pleistocenic Italian Mammals / Osservazioni sulla paleobiogeografia dei mammiferi del Pleistocene italiano

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucia Caloi

    1986-06-01

    Full Text Available Abstract In this paper the main Italian Pleistocene mammalofaunas are examined and a chronological sequence of the main deposits is proposed. Centers of spreading, times of first appearence in Italy and ranges through the peninsula of the more representative species are indicated, as far as possible. The insular faunas and the different degrees of endemism they show, are particularly discussed. Riassunto Vengono esaminate sinteticamente le principali faune a mammiferi del Pleistocene d'Italia e viene proposta una successione cronologica per i principali giacimenti. Per le specie più rappresentative vengono indicati, per quanto possibile, le aree di provenienza, il momento della comparsa e la loro diffusione nella penisola. Particolare attenzione viene posta alle forme insulari ed al loro carattere endemico.

  9. Spie, mandarini, bramini: i gesuiti e i loro travestimenti / Spies, Mandarins, Brahmins. The Jesuits and their disguises

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sabina Pavone

    2013-05-01

    Full Text Available Nella prima età moderna l’abito degli ordini religiosi rappresenta un importante fattore di identità immediatamente riconoscibile. È per questo motivo che i gesuiti vennero visti con sospetto: essi erano infatti vestiti come preti secolari. Ignazio di Loyola decise di non avere alcun segno distintivo poiché voleva vivere nel mondo, ma la sua scelta venne male interpretata e intesa come una forma di dissimulazione: la mancanza di un abito specifico fu vista come strumentale all’assunzione di ogni tipo di travestimento e presto, in determinati contesti, i gesuiti vennero considerati vere e proprie spie. Ai loro occhi infatti indossare l’abito del paese che si accingevano a evangelizzare era anche il modo migliore, certo non l’unico, per entrare in contatto con le altre culture. In questo saggio si vuole prendere in esame tanto l’uso dell’abito come elemento della pratica evangelizzatrice nelle missioni quanto la leggenda nera che dalle origini circondò i gesuiti e vide proprio nell’abito uno dei segni più importanti della loro attitudine al travestimento.   In the early modern age, the religious orders habit represent a very significant factor of identity to be immediately recognised, that’s why the Jesuits were looked with suspicion: in fact they were dressed as secular priests. Ignazio of Loyola decided not to have any distinctive sign because he wanted to live inside the world, but this choice was misinterpreted as a way of dissimulation: the lack of an habit was considered as a manner to assume any kind of disguise and soon Jesuits were considered as spies. In their opinion, to take the habit of the country they wanted to evangelize, was also the best way to be brought into contact with others cultures. In this paper I would like to consider either the Jesuits evangelisation practice in missions or the black legend that since the origins surrounded them considering also the habit one of the most important signal of their

  10. Il fenomeno abachistico a supporto dei cambiamenti socio-economici: Arezzo tra il XIII ed il XVI secolo = The role of the abacus tradition for the economic and social development of the society: evidence from Tuscany (Italy between XIII and XVI century

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Pia Maraghini

    2011-12-01

    techniques to do arithmetic operations and practical rules to solve commercial and financial questions. The objective of this research is to further investigate the study of abacus schools and books, in order to recover and highlight the role held by the abacus phenomenon in the origins of the “accounting art” and, in general, the role of the “abacus tradition” for the economic and social development of the society during the medieval and renaissance period. To achieve this goal, the study relies upon some evidences from Tuscany (Italy between XIII and XVI century. By combining theoretical and empirical insights, the analysis points out the contribution the abacus tradition has given to the better development of public life in the city-republic during the medieval and renaissance period, that is to say to the best and most effective exercise of duty and civic right. This contribution has been the basis to the growing interest shown towards the abacus culture by the then city-republic authorities.La presente ricerca indaga sulle “origini” dell’arte contabile tendente a memorizzare i comportamenti economici. In particolare, essa esamina i primi “ambienti” specifici predisposti e organizzati per l’insegnamento delle conoscenze contabili e i “mezzi” di studio per il loro trasferimento: le scuole e i libri d’abaco. Diffusisi prevalentemente in Italia tra il XIII ed il XVI secolo, essi avevano il principale scopo di trasmettere quelle conoscenze generalmente definite di “matematica pratica”, quali le tecniche per eseguire le operazioni aritmetiche e le regole pratiche per la risoluzione di problemi commerciali e finanziari.L’obiettivo della ricerca è quello di approfondire lo studio delle scuole e dei libri d’abaco, evidenziandone il ruolo rivestito nella “genesi” della contabilità per le aziende e, quindi, nel più generale sviluppo socio-economico in epoca medioevale e nei primi secoli del Rinascimento.A tal fine, la ricerca si avvale

  11. Ricerca della Supersimmetria ad ATLAS nel canale h->bb

    CERN Document Server

    Di Sipio, Riccardo

    Il Modello Standard (MS), fino ad una scala di energie di circa 100GeV, e' attualmente la teoria che descrive con il migliore accordo sperimentale il mondo delle particelle elementari e le loro interazioni. Tuttavia, e' ampiamente riconosciuto che questa non pu`o essere considerata una “teoria ultima” per diverse ragioni. Ci si aspetta quindi che che il MS sia valido fino ad una scala energetica di cutoff MW ∼100GeV, oltre la quale bisogna ricorrere ad una “Nuova Fisica”. Questa scala di energie viene spesso identificata con quella delle Grand Unified Theories (GUT), in cui sono unificate le interazioni Forte ed Elettrodebole, ed e' nell’ordine di MGUT ∼ 10^15 GeV. L’unico aspetto non ancora verificato sperimentalmente del MS e' il settore di Higgs. La supersimmetria fornisce una soluzione al problema della gerarchia perch ́e implica un ugual numero di gradi di libert`a bosonici e fermionici, i quali danno contributi di segno opposto nelle correzioni a loop che cancellano esattamente le diver...

  12. Aernout van Buchel in Napels

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jan L. de Jong

    2012-05-01

    Full Text Available Aernout van Buchel a NapoliIl 18 ottobre 1587, dopo un viaggio in Germania, il giovane studioso olandese Aernout van Buchel (Buchellio/Arnoldus Buchellius da Utrecht arrivò in Italia. Il suo scopo fu visitare Roma ed esaminare, con i propri occhi, i monumenti e le iscrizioni dell’Antichità.Fin da giovane, Van Buchel raccolse notizie su ogni genere di cose che successero o che osservava. Il manoscritto con queste notizie, scritto in Latino ed intitolato Commentarius rerum quotidianarum, è oggi conservato nella biblioteca universitaria di Utrecht. Fa parte di questo manoscritto l’ Iter Italicum.Dopo un breve schizzo della vita e degli interessi del cittadino di Utrecht, gli autori in questo articolo presentano un’ edizione di una parte del suo ‘Grand Tour’. Si tratta della sua visita di Napoli (Iter Neapolitanum nel 1588. Gli autori hanno fatto una nuova collazione del testo del manoscritto e presentano qui nel quadro del loro progetto di un’edizione completa, il testo latino accompagnato da una traduzione neerlandese con commento storico-letterario.

  13. Il museo che non c’è. Note sulla dispersione del patrimonio in Gran Bretagna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Caroline Patey

    2011-03-01

    Full Text Available Indifferente alla loro recente moltiplicazione come al sodalizio che vi si celebra con l’architettura di grido, un fantasma si aggira per i musei. Sordo al nome di Jean Nouvel (Reina Sofia, Louvre quanto a quelli di Herzog & De Meuron (Tate Modern, impermeabile ai fasti del British Museum (Norman Foster come ai restauri della Tate Britain (James Stirling, disinteressato alle fortune del ‘nuovo’ Victoria and Albert Museum e malinconico come si addice alla sua natura, il fantasma invita a interrogare tanta luccicante spettacolarità e forse a non dimenticare che, per quanto custode di memoria e guardiano di culture, il museo è anche il luogo dove vengono consumate, direttamente o meno, amnesie e damnatio memoriae e in nome del quale continuano a perpetrarsi non poche violazioni e disseminazioni.

  14. Trophic development in a volcanic lake with closed hydric balance. Lake Martignano; Evoluzione trofica di un lago vulcanico a bilancio idrico chiuso. Il lago di Martignano

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Falleni, F.; Bruno, M. [Istituto Superiore di Sanita' , Rome (Italy); Marchiori, E. [Istituto Sperimentale per la Zootecnia, Monterotondo, Rome (Italy); Congestri, R. [Rome Univ. Tor Vergata, Rome (Italy); Gasperi, E.; Brambullo, M. [Azienda Sanitaria Locale A, Rome (Italy); Amadeio, R. [Comune di Campagnano, Rome (Italy)

    2000-12-01

    Martignano lake is a particular charming volcanic lake in the countryside of Rome. Recently it was included in a project of Regional Wildlife Park. The lack of immissaries and emissaries, the quite long renewal time and the very short homeothermic period of two-months in a year, make the lake susceptible of trophic evolution. The comparison between the present data and those from previous studies seems to confirm such a slow development towards this way, with a nutrient level (nitrate 0.97 mg/L; total phosphorus 11.14 {mu}g/L) and chlorophyll a concentrations (10.68 {mu}g/L), typical of mesotrophic waters. The analysis of nutrient data expressed as annual mean value in percentage from the coastal stations, suggests an under lied farming influence, and points out the need to adopt fast reduction measures, to lower the phosphorus load in acceptable levels for the lake ecosystem. [Italian] Il lago di Martignano (207 m.s.l.m) e' situato nell'Italia centrale, a 35 Km a nord di Roma. I laghi di origine vulcanica rappresentano una tipologia relativamente rara rispetto all'insieme dei corpi d'acqua componenti la limnologia classica. La loro esistenza si determina in regioni con passata o attuale pronunciata attivita' tettonica. La mancanza di immissari ed emissari che caratterizza questo invaso rende particolarmente vulnerabile il suo livello trofico da parte delle contaminazioni da insediamenti urbani ed agricoli circostanti. Ai fini di valutare l'attuale velocita' di ricambio idrico del lago, il suo livello trofico e la conseguente capacita' di automantenimento di un basso livello trofico delle acque, e' stato pianificato il presente studio articolato in 13 mesi di campionamento. Si e' constatato che il valore medio annuale della clorofilla a, 10.68 {mu}g/L, mentre la presenza dei nitrati si aggira sul valore medio di 0.97 mg/L, cio' permette di ipotizzare l'origine agricola della maggior parte dei nutrienti del

  15. "Etica ed Estetica sono tutt’uno" Riflessioni su TLP 6.421

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriele Tomasi

    2011-01-01

    Full Text Available Per il primo Wittgenstein etica ed estetica erano tutt’uno. Scopo del saggio è fornire un’interpretazione di questa concezione. Esaminando il modo in cui è proposta nel Tractatus e considerando alcune annotazioni dei Quaderni 1914-1916 si evidenzia che l’unità di etica ed estetica è in un modo di vedere il mondo per cui esso non appare come fonte di limitazione. L’etica è un’estensione al mondo - alla vita - della capacità di conferire significato che nell’arte si realizza nei riguardi di oggetti particolari. Affermando l’unità di etica ed estetica Wittgenstein attira l’attenzione sul fatto che la radice dell’etica è in un certo modo di vedere le cose, in un atteggiamento verso la vita. Si tratta della prospettiva di un valore non connesso a come il mondo è e che è evocato dalla meraviglia per l’esistenza del mondo.

  16. IL PARLATO DELL’INSEGNANTE NELLA CLASSE DI LINGUA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Daniele Corradi

    2013-01-01

    Full Text Available In questo contributo si analizzano, in un contesto di insegnamento/apprendimento dell’italiano L2, esempi di parlato del docente, a cui è affidata la gestione della comunicazione didattica, ed esempi di parlato degli apprendenti, osservando, in particolare, in quale modo la loro produzione orale e il loro coinvolgimento nell’interazione verbale in classe sia previsto e guidato dalla forma della lezione e dalle strutture dialogiche a cui è correlato l’apprendimento della lingua. Nell’analisi di parlato e di interazioni verbali in classe si sono riscontrati due modelli fondamentali: la lingua della conversazione, macro-obiettivo comunicativo di lezioni svolte nell’ambito del progetto “Marco Polo” presso l’Università degli Studi di Milano, e la lingua dell’esposizione, perseguito nelle lezioni dei corsi sull’italiano disciplinare L2, sempre promossi dall’UniMi, e denominati “CALP” (Cognitive Academic Language Proficiency. La scelta metodologica di riportare la trascrizione e l’analisi di un’intera lezione del progetto “Marco Polo” è motivata dalla convinzione che la lezione è l’unità che riassume tutti gli elementi costitutivi del discorso didattico. A questa analisi segue l’esame di campioni audio-video registrati durante le lezioni dei corsi CALP, per mostrare come l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2/LS possa richiedere diverse tipologie di materiali e strumenti che supportano il parlato dell’insegnante e facilitano la comunicazione di contenuti didattici tra insegnante e apprendenti, se usati coerentemente con i micro-obiettivi e macro-obiettivi della lezione.  Language teacher in-class speech In this paper we analyze examples of in-class teacher speech, responsible for managing the teaching communication, and examples of learners' speech in an Italian L2 teaching/learning context. In particular we observe how the student’s speech and involvement in verbal interaction in the

  17. Educazione all'igiene orale ed eradicazione della carie dentale nellíinfanzia. Risultati finali di uno studio in un campione di popolazione infantile di Ferrara

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Bergamini

    2003-05-01

    Full Text Available

    Introduzione: poichè nel 1985 l’O.M.S. collocò l’eradicazione della carie infantile fra gli obiettivi epidemiologici da raggiungere nella regione europea entro l’anno 2000, è stato effettuato uno screening microbiologico finalizzato all’isolamento di germi cariogeni nel cavo orale dei bambini.

    Materiali e metodi: secondo le procedure correnti, sono stati eseguiti tamponi gengivo-coronali in 476 bambini delle scuole elementari e medie inferiori di Ferrara, cui è stato somministrato anche un questionario, mirato a conoscere il loro grado di informazione sull’igiene orale. Risultati: nel periodo Gennaio-Aprile 2000, sono stati esaminati 476 bambini suddivisi per sesso ed età [6-8 anni: 67 maschi, 98 femmine; 9-11: 53 maschi, 81 femmine; 12-14: 99 maschi, 78 femmine]. Sono stati isolati 119 ceppi di Rothia dentocariosa, con una preponderanza fra i maschi di 12-14 anni (n. 86; 86,8%. Dai questionari (476 consegnati; 399 compilati si evince che l’86,4% ritiene importante l’igiene orale, ma solo il 51,8% si lava i denti dopo ogni pasto ed appena il 22,3% esegue un controllo periodico dal dentista. Rothia dentocariosa è stata isolata nel 56,5% di coloro che si lavano i denti una volta al giorno e nel 75,9% di quelli che non li lavano.

    Conclusioni: considerando che Rothia dentocariosa non risulta essere un normale saprofita del cavo orale ma è probabilmente un germe opportunista in grado di promuovere attivamente le lesioni della carie iniziale, il suo isolamento può essere considerato un indice precoce di lesione cariogena in progressione. Ne deriva che, nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, paragonabili a quelli di nazioni ad alto tenore sociosanitario, l’obiettivo dell’eradicazione totale della carie dalla popolazione infantile ferrarese non è stato ancora raggiunto. Ciò principalmente a causa di un difetto di formazione culturale sia

  18. Elaborazione dei dati sperimentali

    CERN Document Server

    Dapor, Maurizio

    2005-01-01

    L'analisi statistica dei dati sperimentali, la loro elaborazione ed una corretta stima degli errori sono conoscenze necessarie agli studenti di fisica, biologia, chimica, ingegneria e dei corsi di specializzazione tecnico-scientifici in cui è richiesta pratica di laboratorio. Chi si occupa di problemi tecnici e di misure, per studio o per lavoro, deve possedere gli strumenti matematici di calcolo e di analisi necessari ad una corretta interpretazione dei dati sperimentali. Il testo fornisce in modo sintetico, chiaro ed esaustivo, tutte le nozioni e le conoscenze utili allo scopo. Gli argomenti sono esposti in modo rigoroso ma fluido e vengono introdotti con gradualità. Sono riportati i teoremi e le formule essenziali per una completa comprensione evitando, tuttavia, eccessivi appesantimenti matematici. Il libro è stato pensato per consentire ai docenti di scegliere autonomamente gli esperimenti per l'applicazione delle nozioni studiate.

  19. Gruppoanalisi e scuola

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Marinelli

    2009-06-01

    Full Text Available L’autrice evidenzia la presenza, a fianco della tradizionale funzione educativa della scuola, la sua possibile funzione terapeutica: nel contesto scolastico diviene prioritario “prendersi cura” degli aspetti sofferenti portati sia dai singoli, ma spesso dai gruppi. Come? Attraverso la promozione di un pensiero che, anziché eliminarli, sia in grado di contenerli e dar loro un senso. Lo psicologo scolastico diviene  quindi,la figura che contribuisce alla promozione delle “parti sane” della mente istituzionale ridimensionandone ed integrandone le parti distruttive.Viene illustrata,in tale prospettiva, un’esperienza formativa rivolta ai docenti i realizzata “in”   e “attraverso” il gruppo. Utilizzando il contributo fornito dalla Gruppoanalisi, l’autrice propone una formazione degli insegnanti  che, muovendo dalla disponibilità degli stessi ad esporsi alla diretta esperienza di sé, permette  loro,di acquisire e/o affinare competenze relazionali, conoscenze  delle dinamiche che operano nei contesti gruppali e istituzionali e la flessibilità necessaria per condividere progetti e decisioni.

  20. Metodologie innovative per il supporto alla progettazione e all’analisi delle prestazioni di impianti ad energia solare a concentrazione ed eolici off-shore utilizzando immagini satellitari ottiche e SAR

    OpenAIRE

    Morelli, Marco; Masini, Andrea; Alberto, Marco; Potenza, Marco Alberto Carlo

    2014-01-01

    In questo lavoro presentiamo delle nuove metodologie, sviluppate nell’ambito del progetto SATENERG (Servizi sATellitari per le ENergie Rinnovabili di nuova Generazione) finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, sia per il supporto alla progettazione/pianificazione che per il monitoraggio quasi in tempo reale e l’analisi delle prestazioni degli impianti ad energia rinnovabile di nuova generazione (CSP, CPV ed eolici off-shore) utilizzando immagini satellitari. In particolare pe...

  1. Immagine contro natura

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo D'Angelo

    2015-11-01

    Full Text Available Qual è il rapporto tra immagine e natura nella cultura contemporanea? Poche vicende sono in grado di riassumere, in breve, la parabola percorsa nella modernità di questo rapporto come quella cui è andata incontro la parola panorama. Oggi, anche se molti continuano ad usare questo termine come equivalente di paesaggio, pochi sanno che il ‘panorama’ nacque, alla fine del Settecento, per indicare uno «spettacolo ottico» destinato a riscuotere grande successo lungo tutto il secolo seguente: il ‘panorama’ era, in origine, una grande tela dipinta, disposta a trecentosessanta gradi intorno a uno spettatore. Nel corso dell’Ottocento, le foto presero gradatamente il posto della pittura, nei panorami, fino a che, all’inizio del Novecento, le nuove forme di riproduzione dell’immagine, come il cinema, resero obsoleto questo tipo di spettacolo. Ma non la parola, che era già transitata a indicare la cosa naturale osservata e non più l’apparecchio destinato a riprodurla, la realtà e non la rappresentazione. Ed è proprio questo passaggio, per cui l’immagine soppianta la natura, la sostituisce, si pone al suo posto, ed impedisce un rapporto reale con la cosa rappresentata, ciò che si impone a chi prende a considerare il rapporto tra immagine e natura nel mondo contemporaneo. A partire dalla seconda metà del Novecento, molti artisti hanno cercato di dare attraverso le loro opere delle esperienze del nostro rapporto con la natura, o, per meglio dire, di trasformare in opera la propria esperienza della natura. Un tratto accomuna le esperienze dei land artist americani degli anni Sessanta con quelle dell’arte ambientale europea dei decenni successivi: il fatto che entrambe hanno compreso che il patto mimetico che legava l’arte alla natura è andato in pezzi e che nulla è più vano che cercare di ricomporlo, ragione per cui l’arte non potrà recuperare un legame con la natura riproducendola, ma solo operando all’interno di essa

  2. La costituzione dell’INA e il monopolio statale delle assicurazioni (1912-1922 = The constitution of INA and the state monopoly of insurance (1912-1922

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Serena Potito

    2012-07-01

    Full Text Available Il saggio –basato principalmente su documenti attualmente conservati presso l’Archivio Storico dell’INA, a Roma– esamina le vicende legate alla nascita dell’Istituto, costituito in un regime transitorio di monopolio relativo nel settore delle assicurazioni sulla vita.A causa del suo significato economico e politico, questa speciale forma di monopolio statale diede luogo a molte reazioni nell’ambito finanziario e politico nazionale, pertanto l’INA iniziò i primi anni di attività in una situazione conflittuale ed incerta.Il saggio inoltre approfondisce le ripercussioni sul mercato assicurativo internazionale in seguito alla nascita dell’INA.Durante il decennio di monopolio parziale dell’Istituto nel settore delle assicurazioni sulla vita (1912-1922, le compagnie di assicurazione straniere ritennero compromessi i loro interessi finanziari nel mercato italiano, e lo osteggiarono fino al 1923, quando una nuova legge riformò il mercato assicurativo sulla vita, abolendo il regime di monopolio.The essay –mainly based on documents actually preserved in the Historical Archives of INA, in Rome– examines the events connected with the foundation of the Institute, established in a transient condition of partial monopoly system in life insurance sector. Because of its economic and political meaning, this special form of state monopoly gave rise to many reactions in the financial and political national context, and so INA started its first years of activity in a troubled and unstable situation. The essay also discusses about the repercussions on international insurance market in consequence of the foundation of INA.During the ten-year perior of partial monopoly of the Institute in life insurance sector (1912-1922, foreign insurance companies deemed their financial interest in Italian market jeopardized, and contrasted with it until 1923, when a new act reformed life insurance market, abrogating monopoly system. 

  3. Introduzione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Roncaglia

    2010-07-01

    Full Text Available Con questo numero, Moneta e Credito prosegue la sua nuova vita dopo l’interruzione connessa al passaggio di proprietà dalla Banca Nazionale del Lavoro all’Associazione Paolo Sylos Labini. Tale interruzione è stata colmata con i numeri speciali per il 2008 e per il 2009 usciti negli ultimi mesi dell’anno scorso. Il numero speciale per il 2008 contiene gli indici dei primi sessant’anni di vita delle riviste e due articoli introduttivi di ricostruzione del loro percorso (Roncaglia, 2008a e 2008b; quello per il 2009 presenta una selezione di articoli pubblicati negli ultimi anni su temi connessi alla crisi finanziaria ed economica che sarebbe poi esplosa, con una breve introduzione per inquadrare questi contributi nel dibattito teorico più recente.  JEL Codes:  F3, G1, N1,  B5

  4. Studio del comportamento di Acanthamoeba. polyphaga in presenza di Legionella pneumophila e di altri batteri ad habitat acquatico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Bondi

    2003-05-01

    Full Text Available Le amebe a vita libera sono state oggetto di diversi studi negli ultimi anni, non solo per le loro potenzialità patogene nei confronti dell’uomo, ma anche per l’importante ruolo che svolgono in natura, dove agiscono come predatori in grado di controllare le popolazioni batteriche. Alcuni degli organismi fagocitati però possono evitare la lisi fagosomiale e mantenere la loro condizione vitale a livello intracellulare, divenendo endosimbionti. Le amebe fungono così da riserva per questi batteri, proteggendoli da difficili condizioni extracellulari e provvedendo ad un ambiente consono alla loro replicazione. Tale tipo di interazione è particolarmente studiata in Legionella pneumophila, dal momento che l’ampia diffusione di questo germe, nonché la sua virulenza, pare siano fortemente influenzate dalla capacità di parassitare protozoi appartenenti ai generi Acanthamoeba, Naegleria e Balamuthia. Al fine di ottenere maggiori informazioni sui fattori favorenti o inibenti lo sviluppo di questi protozoi, è stato studiato il comportamento di un ceppo di Acanthamoeba polyphaga coltivato, in solido e in liquido, in associazione con L. pneumophila ed altri batteri ad habitat acquatico (Pseudomonas, Aeromonas, Achromobacter, Burkholderia. Su tappeti di cellule batteriche allestiti in Non Nutrient Agar (NNA, A.polyphaga si è mostrata in grado di moltiplicarsi utilizzando come nutrimento tutti i ceppi testati, nonostante alcuni, come Burkholderia cepacia SSV6 e Achromobacter xylox SS28, risultino più idonei al suo sviluppo. In piastre a pozzetti addizionate di acqua condottata autoclavata, il protozoo ha mostrato una buona capacità di sopravvivenza, non risultando inoltre influenzato dalla presenza di legionella o dei batteri acquatici testati. Dal momento che, fra i batteri descritti come capaci di vita intra-amebica, sono inclusi patogeni quali Chlamydia, Legionella, Listeria e Rickettsiae, risulta necessario riconsiderare la rilevanza clinica

  5. Il progetto Siria: una proposta di archiviazione, ricerca e presentazione dati per Gortina e Mitropolis

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Isabella Baldini

    2010-03-01

    Full Text Available Il Progetto SIRIA, sviluppato nell’ambito di un progetto strategico del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, è un sistema centralizzato per la gestione, la ricerca e la presentazione della documentazione archeologica. Il sistema è in grado di gestire, all'interno di un database relazionale, le classi di informazioni principali generate dalla ricerca archeologica: dati alfanumerici-tabulari, dati spaziali, immagini e in generale tutti i tipi di file che necessitano di essere archiviati. L'architettura del database, organizzata in un modo flessibile, consente agli utenti di utilizzare, in una struttura comune, gruppi specifici di informazioni (plug-in. L'obiettivo è andare incontro alle istanze dei singoli studiosi permettendo loro di organizzare liberamente i propri dati; inoltre, consentire l’integrazione dei dati e un allargamento della scala di riferimento dei singoli progetti. Il Progetto SIRIA aderisce alla filosofia e agli scopi del movimento open source: il codice è rilasciato sotto la licenza libera software GPLv3.

  6. Review "A journey through the psychology of Mafia"

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Serena Giunta

    2012-12-01

    Full Text Available La visione comune che il fenomeno mafioso andasse scandagliato e compreso in una tensione etica, ma anche scientifica e particolare, in una prospettiva interdisciplinare che ne sostenesse l„intendimento in un orizzonte di complessità e ne promuovesse il distanziamento dalle collusioni quotidiane, nonché la convergenza di interessi ed il dialogo tra campi del sapere distanti tra loro: quello giuridico giudiziario e quello psicodinamico e gruppoanalitico, ha partorito alla fine degli anni Novanta una fervida sezione di studi che hanno affiancato quelli sul sentire mafioso (Di Maria, 1995 e sul pensare mafioso (Fiore, 1997, sistematizzando le indagini sulla psiche mafiosa e riconoscendo nella mafia siciliana un„organizzazione/istituzione un sistema antropopsichico in cui cultura, famiglia, individuo e società si compermeano.

  7. Includere fa la differenza? Il punto alla luce delle evidenze empiriche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucia Donata Nepi

    2013-09-01

    Full Text Available Il dibattito sull’educazione inclusiva ruota, tipicamente, intorno a due argomenti: i principi e le evidenze empiriche. Sul piano dei principi l’inclusione concerne il diritto di tutti gli studenti, compresi quanti sperimentano difficoltà di diversa natura, di avere accesso all’istruzione all’interno della scuola ordinaria. Ma una scuola che include è anche una scuola efficace? Che impatto ha l’inclusione sul rendimento degli studenti con bisogni speciali e dei loro compagni a sviluppo tipico? Qual è l’impatto sulla partecipazione sociale di tutti gli studenti? Ad oggi sappiamo che sul piano delle evidenze empiriche le risposte a queste domande sono molto lontane da risposte definitive. Lo scopo di questo lavoro è presentare lo stato dell’arte della ricerca internazionale sull’educazione inclusiva attraverso i risultati delle indagini più recenti.

  8. Enti ecclesiastici e doveri di solidarietà

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Casuscelli

    2014-02-01

    Full Text Available Il contributo, non sottoposto a valutazione, riproduce il testo integrale, corredato delle note, della relazione al Convegno Nazionale dell’ADEC sul tema “Per una disciplina che cambia. Il diritto canonico e il diritto ecclesiastico nel tempo presente” (Bologna, 7-9 novembre 2013, ed è destinato alla pubblicazione negli Atti. La versione ridotta, di cui si è data lettura nel corso del Convegno, è stata pubblicata in questa rivista (n. 36 del 2013 con il titolo Associazioni ed enti ecclesiastici in una solidarietà in crisi: le risposte del diritto canonico e del diritto ecclesiastico.SOMMARIO: 1. Come orientarsi - 2. Alcuni interrogativi sottesi al tema - 3. Il declino del carattere non lucrativo del "fine di culto e di religione", e l’emergente rilievo del "fine di profitto indiretto" - 4. Cenni sul patrimonio ecclesiastico e lakoinonía materiale evangelica: pauperismo e/o solidarietà - 5. Il dovere inderogabile di solidarietà politica, economica e sociale: una categoria aperta - 6. Cenni sul bene comune nella Costituzione pastorale Gaudium et Spes - 7. I principi sanciti dalla Costituzione e le dichiarazioni del Concilio Ecumenico Vaticano II quali fondamento e fine-valore dell'Accordo del 1984 - 8. Una ri-lettura dell'impegno alla collaborazione reciproca per "il bene del Paese" – 9. Gli specifici doveri di solidarietà che gravano sulle Chiese e sui loro enti. I doveri "nominati" ... - 10. (segue ...e i doveri "innominati"- 11. Il dovere di conformare i rapporti con i pubblici poteri al principio della buona fede oggettiva - 12. Solidarietà doverosa e solidarietà responsabile - 13. Indipendenza delle Chiese nel loro ordine e solidarietà: il bilanciamento dei principi - 14. Laicità, pluralismo e impegno alla collaborazione per la “promozione dell’uomo”: l’obbligo di facere quale aspetto del dovere di solidarietà - 15. Solidarietà in crisi o solidarietà inattuata? Verso una nuova "stagione" - 16. La

  9. Trasformazione urbana verso la mobilità dolce: il caso di Istanbul

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emilia Giovanna Trifiletti

    2008-12-01

    Full Text Available Nell’articolo si descrivono le recenti trasformazioni urbane della città di Istanbul in Turchia in relazione all’implementazione di aree pedonali e all’utilizzo di mobilità dolce. Il sistema trasportistico è stato ampliato ed integrato di recente ed in tempi molto brevi: nei soli ultimi due anni è stata potenziata la linea tranviaria, sono state inaugurate una funicolare ed una teleferica ed è stata realizzata una stazione di interscambio gomma-ferro, ponendo grande attenzione all’integrazione del trasporto su ferro e/o gomma con la mobilità pedonale. Allo stesso modo sono state implementate le linee marittime che collegano le diverse sponde della città ed integrate alle linee su ferro e su gomma. Lo sviluppo e la riqualificazione della città sono dunque stati guidati dalla trasformazione del sistema trasportistico che ha rappresentato il vero motore della riqualificazione urbana. L’antico quartiere di Sultanahmet è stato interamente riqualificato e collegato, attraverso la linea tranviaria veloce che lo attraversa interamente, al resto della città fino ai quartieri più periferici. Allo stesso modo nel quartiere di Beyoglu che, dopo l’indipendenza era caduto in totale rovina, ha riacquistato l’antica eleganza che lo connotava. Il viale dell’Indipendenza (antica Rue De Pera che attraversa tutto il quartiere è stato reso pedonale e con un tram vintage che percorre tutto il viale sono stati collegati il nodo di interscambio Taksim, dotato di metropolitana e funicolare, con il nodo di interscambio Tünel, dotato di tram veloce e trasporto su gomma. Nell’articolo si è inteso evidenziare come la riqualificazione urbana della città sia stata guidata da interventi integrati trasporto/territorio e come i risultati ottenuti, nel caso-studio, siano stati anche il frutto di politiche attente alla sicurezza sociale.

  10. IL DUELLO NEL RINASCIMENTO E IL RIPENSAMENTO ETICO SUL DUELLO DI FRANCESCO PATRIZI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fulvio Šuran

    2012-01-01

    Full Text Available In questa prima parte del saggio ci soff ermeremo in modo particolare al periodo che intercorre tra la seconda metà del XV secolo e la prima metà del XVI secolo, in quanto è in questo lasso di tempo che si trovano serie e chiare testimonianze riguardanti la questione del duello. E questo sia nelle opere letterarie che in quelle riguardanti la precettistica. Per quanto riguarda quelle di precettistica, oltre al gran numero di trattati, è da tener presente anche il gran numero delle loro riedizioni, specialmente di quelli più famosi. Dove, oltre all'immancabile comunanza d’interessi fra poeti epici e trattatisti del duello, si noterà anche una sostanziale identità terminologica - per esempio sia i poeti sia i trattatisti ritengono che il duello sia una ‘prova’ di giudizio fi nale. Questo non comporta, nel contempo, una convergenza di convinzioni fi losofi che, in quanto, come si vedrà, il duello letterario diff erisce da quello reale proprio per la sua diversa comprensione fi losofi ca del combattere. Pertanto con la presente relazione si cercherà di dispiegare la problematica che questo istituto di per sé ha comportato nel periodo storico preso in considerazione. Il duello infatti si configurava come una questione sociale tutt'altro che irrilevante per la sua connotazione ambivalente di ordalia – quale forma particolare di rapporto fra uomo e sacro – e di inculpata tutela – quale forma particolare di ricorso alla violenza privata a tutela di un fondamentale diritto naturale. In tutti e due i casi si tratta di una forma di onore, sia individuale sia nobiliare, del quale il Patrizi ne discuterà la fondatezza interpretandolo specialmente in qualità di virtù. In questa defi nizione dell'onore – che il Patrizi aff ronta con un gusto platonico – si possono scorgere questioni di alta portata politica, che ponevano sotto varia forma la questione dei rapporti tra individuo e Stato. In tal modo il duello d’onore assumeva un

  11. Il potere di Prometeo e il dovere di Kant

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Picchetti

    2006-10-01

    Full Text Available Kant ci suggerisce qualcosa che Prometeo e il mito greco avevano già accennato. L'imperativo che pone freno al fare, è già in sé nel soggetto ed è per questo che egli che egli è responsabile delle proprie azioni, indipendentemente dalla legge scritta.

  12. ALLA SCOPERTA DEL PACKAGING DESIGN CON IL WEBQUEST

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonietta Gobbis

    2013-01-01

    Full Text Available Il seguente saggio tratta le possibilità di presentazione in Università straniere, dove si insegna l’ItalianoL2, di un aspetto culturale italiano di forte impatto all’estero come il design, attraverso l’innovativa metodologia del webquest. L’iniziale parte teorica descrive il webquest come metodo didattico costruttivista, con particolare riferimento alle sue caratteristiche, parti costituenti e tipologie. Nella seconda parte vengono dati esempi concreti di webquest di breve e lunga durata su due prodotti italiani molto famosi di packaging design, che hanno festeggiato il loro anniversario nel 2012: il Bacio Perugina e il Campari Soda. I risultati positivi di entrambi i progetti intendono mostrare i vantaggi di una didattica centrata sull’alunno basata su attività di problem-solving e strategie di cooperative learning.  Discovering packaging design through webquest The following essay deals about the possibilities to introduce a very successful cultural topic like Italian Design in Universities abroad, where Italian is taught as second foreign language, through the innovative methodology of WebQuests. The theoretical part describes WebQuests as constructivist didactic method with reference to its characteristics, main constituent parts  and typologies. In the second part we give concrete examples of short and long term WebQuests about two very famous packaging design Italian products which celebrated in 2012 their anniversary: BacioPerugina and Campari Soda. The positive results of both projects aim to show the advantages of learner-centered teaching methods based on problem-solving activities and cooperative learning strategies.

  13. Camminabilità e capacità urbane: valutazione e supporto alla decisione e alla pianificazione urbanistica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ivan Blečić

    2015-06-01

    Full Text Available L’articolo propone una metodologia di valutazione della camminabilità (walkability urbana ed il rispettivo strumento software di supporto alla decisione ed alla pianificazione urbanistica. Nella parte introduttiva discutiamo la rilevanza del concetto di camminabilità per la qualità urbana ed offriamo un suo inquadramento teorico all’interno dell’approccio alle capacità (capability approach. La parte centrale è dedicata alla presentazione del modello spaziale e multicriteriale di valutazione della camminabilità. La nostra costruzione della camminabilità nel modello propone un certo ribaltamento di prospettiva rispetto ai metodi sinora proposti: anziché valutare quanto un determinato luogo è in sé camminabile, il punteggio di camminabilità calcolato riflette come e verso dove una persona può intraprendere una camminata a partire da quel luogo; in altre parole, non quanto è camminabile, ma invece qual è la camminabilità di cui il luogo è dotato. Per questo, il punteggio di camminabilità combina tre componenti: (1 il numero di destinazioni di interesse/opportunità urbane raggiungibili a piedi; (2 le loro distanze; (3 la qualità dei percorsi pedonali verso queste destinazioni. La qualità dei percorsi pedonali è valutata in base a diversi attributi rilevanti per la camminabilità, che fanno riferimento a caratteristiche proprie della strada e dell’ambiente circostante in grado di contribuire a rendere il percorso piacevole, sicuro ed attrattivo. A titolo illustrativo viene nella terza parte dell’articolo presentato un esempio di applicazione del modello alla città di Alghero.

  14. Dalla geometria delle preesistenze alla conoscenza della costruzione: un’esperienza di recupero aggiornata dalla metodologia BIM

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimiliano Lo Turco

    2012-06-01

    Full Text Available Il termine costruire (lessicalmente equivale a riordinare le singole parti dell’operazione secondo il nesso logico e grammaticale; ed altresì disporle e collegarle secondo le regole e l’uso della lingua. Analogamente gli odierni strumenti BIM possiedono nelle loro corde sia una riconoscibile capacità di sviluppare progetti seguendo le regole del buon costruire, sia un puntuale controllo della geometria da cui derivano le molteplici rappresentazioni di tipo grafo-numerico. Ci si interrogherà inoltre sul rinnovato rapporto tra Rilievo e Progetto, in un ambiente particolarmente fertile ove la Geometria è indagata nelle sue poliedriche proprietà e al Disegno è affidato un ruolo di maggiore visibilità e di effettiva rilevanza.

  15. Resilience and motivation: a training course for primary teachers

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sabrina Schiavone

    2016-07-01

    Full Text Available The research starts from a reflection on educational resilience as a prerequisite for the development of inclusive competences for teachers. 42 teachers and 226 students were involved from three primary schools in the province of Trapani and Palermo, situated in contexts at risk of cultural degradation, early school dropout and high multiculturalism. Research enabled teachers to know and deal with the sense of resilience, not yet widely known, in view of the educational/developmental context, providing them with tools and materials to be used in the classroom, in order to carry out activities, promote resilience and support processes of inclusion by providing causes for reflection on their professional motivation.Resilienza e motivazione: un percorso per la formazione dei docenti di scuola primariaLa ricerca nasce dalla riflessione sull’aspetto educativo della resilienza come presupposto per lo sviluppo di competenze inclusive per i docenti. Sono stati coinvolti 42 docenti e 226 studenti di tre scuole primarie della provincia di Trapani e Palermo, situate in contesti a rischio di degrado culturale, dispersione scolastica ed alta multiculturalità. Il percorso di ricerca ha permesso agli insegnanti di conoscere e di affrontare il costrutto di resilienza, non ancora ampiamente conosciuto, in un’ottica di tipo educativo/evolutivo fornendo loro strumenti e materiali da applicare in classe per la realizzazione di attività per promuovere la resilienza e favorire processi di inclusione ed offrendo spunti di riflessione sulla loro motivazione alla professione.

  16. Giordano Bruno e il Problema della Modernita

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Ulliana

    2005-08-01

    Full Text Available Il testo viene pubblicato per gentile concessione della casa editrice ESI ed e’ tratto dal libro di Stefano Ulliana “Il concetto creativo e dialettico dello Spirito nei Dialoghi Italiani di Giordano Bruno. Il confronto con la tradizione neoplatonico-aristotelica: il testo bruniano De l’Infinito, Universo e mondi”, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2003. Le argomentazioni presentate ne Il concetto creativo e dialettico dello Spirito nei Dialoghi Italiani di Giordano Bruno (Il confronto con la tradizione neoplatonico-aristotelica: il testo bruniano De l’Infinito, Universo e mondi costituiscono le conclusioni ultime e definitive di un lavoro di ricerca che ha investito l’insieme dei Dialoghi Italiani, riuscendo a reperire ed a far emergere quello che pare il nucleo più profondo ed importante—il vero e proprio elevato fondamento—della speculazione bruniana: la presenza attiva di un concetto triadico teologico-politico—il Padre, il Figlio e lo Spirito della tradizione trinitaria cristiana—però riformulato attraverso il capovolgimento rivoluzionario di questa stessa tradizione, attuato attraverso il concetto creativo e dialettico dell’infinito. In questo modo la stessa tradizione platonica pare subire una trasformazione essenziale, abbandonando qualunque forma di alienazione e negazione, per riaprirsi invece verso soluzioni che paiono riprendere moniti ed osservazioni suscitati dalle prime, grandi e maestose, speculazioni dei filosofi presocratici. Parmenide, Eraclito ed Empedocle sembrano rivivere nei testi bruniani, riproponendo una soluzione ben diversa a quei nodi e problemi teoretico-pratici—fondamentale il rapporto Uno-molti e tutto ciò che da esso consegue, sia sul piano naturale che politico—apparentemente risolti e codificati dal pensiero postsocratico, prima platonico e poi aristotelico. L’inscindibilit� del principio di libert� (la figura teologica del Padre ed eguaglianza (il Figlio, attraverso

  17. Tempi che cambiano, luoghi che si trasformano: i mutamenti nei nuraghi fra l’età del Bronzo ed il Primo Ferro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mauro Perra

    2017-01-01

    Full Text Available Riassunto: Il lungo percorso della Civiltà Nuragica, compreso fra XVII e X-IX secolo a.C., si caratterizza come un’epoca di grandi trasformazioni che si susseguono nel tempo e lasciano visibili tracce in un paesaggio mutevole, come in un succedersi di macroscopiche unità stratigrafiche. Si trasformano profondamente così non solo i monumenti ed il paesaggio, ma anche le stesse strutture sociali e politiche delle comunità nuragiche fino alla trasfigurazione del ricordo in mito nei centri cerimoniali o santuari. Abstract: The long trajectory of the Nuragic civilisation (17th - 10th/9th centuries B.C. is characterised by a succession of dramatic changes leaving visible traces in a varying landscape, like stratigraphy on a regional scale. These changes affect not only the Nuragic monuments and landscape but also the social and political institutions of Nuragic communities, culminating in a transfiguration of memory and a new mythology apparent in ceremonial centres and sanctuaries.

  18. Studi d'idoneità ambientale su grande scala a fini conservazionistici: il caso del Capriolo italico nel P.N. del Pollino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Massolo

    2003-10-01

    Full Text Available Nonostante la loro grande diffusione negli ultimi decenni, i modelli di valutazione ambientale (MVA trovano tuttoggi scarsa applicazione pratica. Molte difficoltà s?incontrano non solo nel loro concreto utilizzo, ma anche nella validazione e applicazione. Spesso, il problema fondamentale consiste nella difficoltà di reperire dati biologici e geografici su grande scala che siano attendibili e omogenei. La gestione spesso però richiede valutazioni su grande scala e il problema diventa quindi rilevante. Nel presente lavoro sono descritte alcune procedure di modellizzazione e verifica a partire dai risultati di uno studio condotto sul capriolo nel Parco Nazionale del Pollino. A tale scopo, sono state utilizzate due delle più diffuse tecniche statistiche multivariate (Analisi della Funzione Discriminante e Regressione Logistica, confrontando modelli formulati con e senza l?uso di indici di complessità del paesaggio come variabili predittive. L?analisi è stata condotta a grande scala compatibilmente con le stime delle dimensioni degli home range della specie. Lo sviluppo di più modelli ha permesso di verificare l?adeguatezza delle tecniche utilizzate e l?efficacia dei più comuni indici di paesaggio, nel predire la distribuzione della specie. Le analisi ambientali sono state effettuate mediante l?uso di ArcView 3.2 e della sua estensione Patch Analyst, a partire da cartografia informatizzata come la carta di uso del suolo Corine Land Cover e i punti quotati IGMI. I modelli sono stati formulati da un set di dati provenienti dell?Appennino centro-settentrionale e validati con un set di dati locali (area di distribuzione e avvistamenti diretti, raccolti tra il 2001 e il 2003. Il confronto tra i modelli si è basato sulle loro capacità di classificazione (sensitività e sensibilità. Gli indici di paesaggio sono risultati critici nel predire correttamente la distribuzione della specie. Nella fase di validazione sui dati di partenza 3 dei 4 modelli

  19. Elementi ed esercizi di geometria analitica e proiettiva

    CERN Document Server

    Francia, Giovanni

    1950-01-01

    La retta : preliminario ; coordinate cartesiane nel piano, equazioni della retta, distanze ed angoli ; cambiamento delle coordinate, coordinate polari ; il cerchio ; le coniche come luoghi geometrici : l'ellisse, l'iperbole, parabola.

  20. Humiliation and love. Villaggio, Benigni and the cultural politics of emotions

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Ricatti

    2014-12-01

    Full Text Available Umiliazione e amore: Villaggio, Benigni e la politica culturale delle emozioniLa forte dicotomia emotiva fra eroismo e codardia ha svolto un ruolo importante nella costruzione ed evoluzione dell’identità nazionale italiana. Questo articolo considera le opere più influenti di Paolo Villaggio e Roberto Benigni, e il loro ruolo nello sviluppo di una alternativa emotiva a tale dicotomia. I loro film si concentrano principalmente su una singola emozione: l’umiliazione nel caso di Villaggio, e l’amore nel caso di Benigni. È attraverso questa attenzione ad una singola emozione che questi autori e interpreti sono riusciti a costruire dei personaggi che, pur tipicamente italiani, non possono essere facilmente ricondotti né alla categoria dell’eroe né a quella del codardo. L’articolo sostiene l’importanza politica di questa alternativa emotiva, e nota come il suo progressivo indebolimento sia coinciso con l’incapacità della sinistra italiana di elaborare una risposta efficace alle politiche fortemente emotive di Berlusconi. L’articolo dimostra l’importanza di studiare i complessi rapporti fra comicità, emozioni e politica nella storia culturale e politica italiana.

  1. Il tempo perturbante di uno sguardo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Piero Zanini

    2010-06-01

    Full Text Available Nell’autunno del 1973 Pier Paolo Pasolini viene invitato a partecipare ad una rubrica televisiva intitolata Io e …, nella quale intellettuali, poeti, registi, musicisti, scrittori sono chiamati a scegliere e a parlare di un’opera d’arte a cui tengono in modo particolare. Dopo un crescendo di ripensamenti intorno al tema da trattare (una pietra, un muretto, una fontana Pasolini sceglie infine di concentrare la sua attenzione sulla forma della città, a partire da due luoghi tanto a lui familiari quanto tra loro radicalmente diversi: la medievale Orte, la fascista Sabaudia. Il risultato della sua partecipazione alla trasmissione è una sorta di ‘scritto corsaro’ per immagini, Pasolini e… la forma della città1, un documento importante e complesso per comprendere la “sostanza di Pasolini” [Contini, 1988] in quel momento particolare della sua vita che sono i primi anni Settanta.

  2. Giordano Bruno e il Problema della Modernità

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Ulliana

    2005-01-01

    Full Text Available Il testo viene pubblicato per gentile concessione della casa editrice ESI ed e’ tratto dal libro di Stefano Ulliana “Il concetto creativo e dialettico dello Spirito nei Dialoghi Italiani di Giordano Bruno. Il confronto con la tradizione neoplatonico-aristotelica: il testo bruniano De l’Infinito, Universo e mondi”, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2003. Le argomentazioni presentate ne Il concetto creativo e dialettico dello Spirito nei Dialoghi Italiani di Giordano Bruno (Il confronto con la tradizione neoplatonico-aristotelica: il testo bruniano De l’Infinito, Universo e mondi costituiscono le conclusioni ultime e definitive di un lavoro di ricerca che ha investito l’insieme dei Dialoghi Italiani, riuscendo a reperire ed a far emergere quello che pare il nucleo più profondo ed importante—il vero e proprio elevato fondamento—della speculazione bruniana: la presenza attiva di un concetto triadico teologico-politico—il Padre, il Figlio e lo Spirito della tradizione trinitaria cristiana—però riformulato attraverso il capovolgimento rivoluzionario di questa stessa tradizione, attuato attraverso il concetto creativo e dialettico dell’infinito. In questo modo la stessa tradizione platonica pare subire una trasformazione essenziale, abbandonando qualunque forma di alienazione e negazione, per riaprirsi invece verso soluzioni che paiono riprendere moniti ed osservazioni suscitati dalle prime, grandi e maestose, speculazioni dei filosofi presocratici. Parmenide, Eraclito ed Empedocle sembrano rivivere nei testi bruniani, riproponendo una soluzione ben diversa a quei nodi e problemi teoretico-pratici—fondamentale il rapporto Uno-molti e tutto ciò che da esso consegue, sia sul piano naturale che politico—apparentemente risolti e codificati dal pensiero postsocratico, prima platonico e poi aristotelico. L’inscindibilità del principio di libertà (la figura teologica del Padre ed eguaglianza (il Figlio, attraverso il

  3. Foto personali e foto di famiglia come strumento per la terapia. Il “Come, Cosa e Perché” delle tecniche di FotoTerapia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Judy Weiser

    2010-12-01

    Full Text Available L’articolo spiega come e perché, l’utilizzo delle foto personali e quelle di famiglia delle persone in terapia durante il loro trattamento (“Tecniche di FotoTerapia” possa aumentare e approfondire tale processo, e migliorare la qualità dei risultati terapeutici. Si descrive come le foto creino un ponte in grado di raggiungere aree profonde del vissuto del cliente dove le parole non possono arrivare – fornendo quindi un eccellente mezzo per esaminare ed esplorare i sentimenti con il minimo dell’interferenza e delle difese cognitive. Basato sul principio che le fotografie presentano accanto ai dettagli visivi un contenuto emotivo, questo articolo mostra come il terapeuta formato nelle Tecniche di FotoTerapia possa usare le foto personali e quelle di famiglia del cliente per evocare ricordi, richiamare sentimenti, riconnettere pensieri, nascondere segreti, e portare alla luce il passato con nuove modalità. Si mostra come le Tecniche di FotoTerapia siano basate sul fatto che tutte le fotografie parlano il linguaggio metaforico e simbolico dell’inconscio, senza usare le parole, e quindi ogni immagine fotografica è in grado, indipendentemente dalla modalità preferita dal terapeuta, di raggiungere informazioni e sentimenti precedentemente bloccati o fortemente difesi. Dopo l’” Introduzione” e le Sezioni relative alle “Arti (e Arte Terapia” e “Fotografie (e Fotografia” che propongono le basi teoriche delle tecniche di FotoTerapia, l’articolo procede da una rassegna generale dell’“Uso delle Fotografie nella Pratica Terapeutica” a una spiegazione più dettagliata della “Cornice di Lavoro delle Tecniche di FotoTerapia”, discutendo i principi e le specifiche applicazioni di ogni tecnica, da usare singolarmente o in combinazione con le altre. È inoltre inclusa una comparazione tra le tecniche di “FotoTerapia” e le analoghe applicazioni sia della “Foto Arte Terapia” che della “Fotografia Terapeutica

  4. Meccanica razionale

    CERN Document Server

    Biscari, Paolo; Saccomandi, Giuseppe; Vianello, Maurizio

    2014-01-01

    Il presente testo è concepito con l'obiettivo di venire incontro all'evoluzione subita dai corsi di Meccanica Razionale, sia in termini di organizzazione che di contenuti. I concetti fondamentali vengono così introdotti a partire da esempi e problemi concreti, anche comuni ad altre discipline, in vista di sinergie didattiche a volte favorite dalla presenza di corsi integrati. Questa impostazione è particolarmente marcata nelle sezioni tradizionalmente caratterizzate da una trattazione forse più astratta: dai vincoli al Principio dei lavori virtuali, dal Principio di d'Alembert alla Meccanica Analitica. Questa Seconda Edizione rinforza consistentemente il numero di esempi ed esercizi svolti. Tali esempi, che non intendono coprire il ventaglio completo di applicazioni che normalmente vengono mostrate agli studenti durante le Esercitazioni dei corsi di Meccanica Razionale, accompagnano l'allievo nell'apprendimento dei concetti teorici, mostrandone immediatamente le loro applicazioni concrete.

  5. Reptiles de la reserva de usos múltiples Caleta de los Loros, Río Negro, Argentina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vega, Laura Estela

    1994-01-01

    Full Text Available A list of reptiles from Caleta de los Loros Reserve including their habitat association is given. In order to carry out censues and collection of specimenes, three surveys wich lasted 10 days each, were made in the study area. The resulting list contains 16 species: 1 tortoise, 8 lizards, 1 amphisbaenian and 6 snakes. The highest percentages of habitat associations were obtained for the monte (56% and sand dunes (50%.

  6. Note critiche sui rapporti tra diritto ed economia

    OpenAIRE

    Tuzet, Giovanni

    2017-01-01

    Il saggio inquadra teoricamente i principali rapporti fra diritto ed economia e analizza i vari metodi e approcci dell'analisi economica del diritto, rilvandone gli aspetti critici e discutendo infine gli approcci comportamentali e la "nudge theory".

  7. (Canti Orfici). Lauro Manni Roberto Pazzi, La gravità dei corpi, Ed ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    quella “musica” e a quel “silenzio” a cui “non porgevano orecchio”, perché occupati a riempirle di sensi, di valori, di sovrastrutture. In questa operazione avvengono due fenomeni apparentemente contrastanti: da una parte le cose liberate dalla loro “gravità” contingente finalmente consistono, la voce ricama attorno a loro ...

  8. M-Learning & e-inclusion. Il progetto ENSEMBLE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Ranieri

    2013-03-01

    Full Text Available Nel corso degli ultimi dieci anni, l’Unione europea ha più volte sottolineato, nelle sue raccomandazioni e documenti, il ruolo che le ICT possono svolgere per favorire le opportunità di partecipazione ed integrazione dei cittadini più svantaggiati. In questo contesto, il progetto ENSEMBLE, qui presentato, si è proposto di mettere a punto una strategia d’impiego delle tecnologie della comunicazione per promuovere l’integrazione socio-culturale dei cittadini immigrati, facendo leva sull’uso di tecnologie come il lettore MP3 e il telefono cellulare, e sperimentando metodologie didattiche e formati comunicativi adatti agli strumenti impiegati.

  9. “Mne govorjat, kakaja bednost’ slovarja...” Il protosamizdat del periodo staliniano alla ricerca di un’espressività

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimo Maurizio

    2015-07-01

    Full Text Available L’estetica della letteratura afferente al circuito samizdat dopo il XX congresso del PCUS (1956 è strettamente legata alla produzione non ufficiale del periodo staliniano, a sua volta definitasi secondo una relazione antitetica alla poesia proletaria degli anni Venti. Molte delle figure di rife- rimento di questo periodo hanno attinto il proprio linguaggio e gli strumenti poetici dall'arsenale espressivo e formale del Secolo d’Argento, sebbene differenziadosene notevolmente e adattan- dolo all'estetica che essi perseguivano, intimamente alternativa a quella realsocialista. La com- plessa poetica di autori quali E. Kropivnickij, Jan Satunovskj (come anche, in un periodo succes- sivo, il “discepolo” del primo G Sapgir e molti altri hanno attinto i tratti distintivi della propria produzione dalla rielaborazione dell’arte proletaria della prima metà degli anni Venti alla luce di una visione dissacrante e grottesca della contemporaneità, che emerge in primo luogo dall'aspetto delle loro opere poetiche.

  10. Excellence in clinical laboratories: the standard ISO 15189:2007

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Scipioni

    2010-06-01

    Full Text Available I laboratori clinici operano in stretto contatto con i pazienti e collaborano direttamente alla loro cura, in modo corresponsabile con i medici e i reparti ospedalieri. L’importanza della loro attività per la salute pubblica rende obbligatoria l’esplicitazione di alcuni punti finora spesso considerati ovvii. Ai pazienti dev’essere infatti garantito che: - i metodi di analisi utilizzati siano stati preliminarmente valutati, per confermare la loro rispondenza agli obiettivi dell’analisi stessa, verificati, per controllarne l’effettiva efficacia e, se necessario, validati per garantire che siano appropriati allo scopo; - il personale che esegue le analisi sia stato adeguatamente formato e quindi tecnicamente competente; - il laboratorio assicuri un’adeguata consulenza allo staff clinico che richiede le analisi, allo scopo di ottenere una sinergia tra il laboratorio e il clinico che ha in cura il paziente, sia nella fase di prelievo di materiale biologico, sia nella fase di interpretazione dei risultati. Tutto ciò è necessario per dimostrare ai pazienti

  11. «Peripezia» ed «estasi della catastrofe»: figure della tragedia nei romanzi di Proust e Joyce

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Raffaello Rossi

    2017-12-01

    Full Text Available L’articolo prende in esame la presenza di tematiche e strutture assimilabili all’estetica del tragico nelle opere di Marcel Proust e James Joyce,. Vengono in primo luogo confrontate le riflessioni sulla tragedia e sul concetto di tragico degli autori; successivamente viene considerato l’influsso esercitato da opere come la Phèdre di Racine e l’Hamlet shakespeariano, sia al livello di rimandi intertestuali nelle opere, che le loro effettive risonanze nei caratteri e trame della Recherche e di Ulysses. Si cerca infine di comprendere come il significato tragico degli eventi venga rielaborato al di là delle sue implicazioni estetiche.

  12. Environmental impact of heavy metals. Vanadium; Impatto ambientale da metalli pesanti. Il vanadio (V)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bressa, G. (comp.)

    2001-09-01

    In this paper is presented the environmental impact of vanadium production, environmental distribution biological accumulation are reported. [Italian] Il vanadio (V) e' un metallo scarsamente presente in natura, classificandosi al 21mo posto dopo l'arsenico per abbondanza nella crosta terrestre. Tuttavia e' rinvenibile nell'atmosfera di aree industrializzate dove si utilizzano il carbone fossile e l'olio combustibile. Infatti fonti principali di inquinamento ambientale sono costituiti dai greggi petroliferi che contengono in soluzione una serie di metalli tra cui il vanadio. Per inalazione di polveri contenenti V si hanno generalmente effetti sull'apparato respiratorio con irritazione nasale ed epistassi, bronchiti ed enfisema polmonare, mentre a livello nervoso si manifestano effetti neurotossici sul centro vasomotori e sul controllo nervoso della contrazione cardiaca, con riduzione complessiva della funzionalita' cardica. Recentemente e' stato osservato che il V esercita effetti allergici ed infiammatori.

  13. MILANO ARCHEOLOGIA FOR EXPO 2015. TOWARDS A VALORIZATION OF THE ARCHAEOLOGICAL HERITAGE OF THE CITY OF MILAN

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Daniela Massara

    2015-06-01

    Full Text Available Si pubblicano qui le relazioni presentate durante il seminario interdisciplinare e interateneo dal titolo “Milano Archeologia per Expo 2015. Verso una valorizzazione del patrimonio archeologico della città di Milano”. Il seminario è stato organizzato come parte integrante del progetto “Milano Archeologia per Expo 2015”, avviato nel 2013, il quale ha avuto tra i suoi scopi quello di incrementare conoscenza, consapevolezza e quindi visibilità dei resti della Milano romana attraverso specifici strumenti di didattica e divulgazione. Il workshop si pone infatti a conclusione di un percorso destinato in particolare ai milanesi ed esteso a tutti gli interessati, condotto durante tutta la durata del progetto. Ne sono un esempio le conferenze svoltesi al Civico Museo Archeologico di Milano: giovani studiosi hanno presentato a un pubblico non specialistico i risultati delle loro ricerche su Mediolanum; la locandina del programma delle conferenze testimonia la varietà dei temi trattati.

  14. Primer registro de Triatoma infestans (Klug (Hemiptera: Reduviidae asociado a nidos de loros barranqueros (Cyanoliseus patagonus (Aves: Psittacidae

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    María L. HERNÁNDEZ

    2015-01-01

    Full Text Available Triatoma infestans es el vector más importante de la enfermedad de Chagas de la Argentina. Se cita por primera vez la presencia de T. infestans (Klug (Hemiptera: Reduviidae asociado a nidos de loro barranquero Cyanoliseus patagonus (Psittasiformes: Psittacidae construidos en viviendas de adobe abandonadas. Se discuten las posibles implicancias de este hallazgo para la vigilancia entomológica del vector.

  15. Introduzione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Roncaglia

    2010-03-01

    Full Text Available Con questo numero, Moneta e Credito riprende la sua regolare cadenza trimestrale dopo l'interruzione connessa al passaggio di proprietà dalla Banca Nazionale del Lavoro alla Associazione Paolo Sylos Labini. Abbiamo tentato di colmare tale interruzione con i numeri speciali per il 2008 e per il 2009 usciti nei mesi scorsi: nel primo caso con gli indici dei primi sessant'anni di vita delle riviste e due articoli introduttivi di ricostruzione del loro percorso (Roncaglia, 2008a e 2008b, nel secondo caso con una raccolta di articoli pubblicati negli ultimi anni su temi connessi alla crisi finanziaria ed economica che sarebbe poi esplosa e una breve introduzione per inquadrare questi contributi nel dibattito teorico più recente.   JEL Codes:  E44, G01 

  16. Prevenzione delle infezioni ospedaliere in una terapia intensiva

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G.B. Orsi

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: sorveglianza delle infezioni ospedaliere (IO nell’unità di terapia intensiva (UTI di un grande ospedale romano.

    Metodi. tutti i pazienti ricoverati nell’UTI tra il 1.1.2000 ed il 31.12.2001 per ›48 ore. Lo studio, applicando le definizioni di caso dei CDC, ha considerato le seguenti infezioni: infezioni polmonari (POL, setticemie (SET, infezioni delle vie urinarie (IVU, infezioni della ferita chirurgica (IFC. Inoltre sono stati valutati eventuali fattori di rischio preesistenti, procedure invasive, isolamento dei microrganismi e loro suscettibilità agli antibiotici.

    Sulla base dei risultati epidemiologici preliminari, dall’ottobre 2000 al marzo 2001 sono stati effettuati una serie di interventi che hanno modificato alcune importanti variabili associate alle IO.

  17. Il Novecentismo: »Un’impresa contro il diavolo«. Note sul progetto culturale ed estetico bontempelliano

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Patrizia Farinelli

    2014-12-01

    Full Text Available Nel presente contributo, sulla scorta degli interventi teorici e polemici raccolti ne L’avventura novecentista (1938 si ripercorrono le posizioni di Bontempelli legate al progetto di rinnovamento culturale (il Novecentismo di cui questo intellettuale fu promotore negli anni Venti. Vi si segnalano le battaglie difese e la lungimiranza delle vedute, ma anche i nodi problematici o piuttosto le sfide che quel progetto lanciava. E qui rientrano l’utopica battaglia contro il relativismo, la difesa dell’autonomia dell’arte assieme alla contemporanea richiesta di una sua apertura alle esigenze del proprio tempo, la ricerca di conciliare un fare estetico orientato alla rottura di norme e attese con un concetto di arte e letteratura popolari.

  18. Boro e Vanadio: requisiti di potabilitá e valori di parametro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Ferrante

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: i minerali, che costituiscono circa il 4% del peso corporeo e svolgono numerose ed importanti funzioni biodinamiche, si possono suddividere in due gruppi: elementi principali ed elementi essenziali. Gli elementi essenziali necessitano in quantità minime, dal millesimo di milligrammo fino a qualche decina di milligrammi e per la bassissima concentrazione nei tessuti del corpo umano vengono chiamati anche oligoelementi o minerali in traccia. I minerali in traccia sono stati molto attenzionati dalle normative per le acque potabili essendo per i suddetti motivi importanti requisiti di potabilità. Con l’evoluzione della normativa alcuni oligoelementi che prima erano citati solo per memoria adesso devono rientrare in precisi valori di parametro. Tra questi il boro e il vanadio. In questa nota riportiamo la problematica relativa alla presenza di boro e vanadio nelle acque utilizzate per il consumo umano nella zona etnea.

    Metodi: le acque utilizzate nella zona etnea, in particolare quelle della provincia di Catania, sono state analizzate con spettrofometria in emissione (Inductively Coupled Plasma e con spettrofotometria per Assorbimento Atomico (A.A.con effetto Zeeman per il dosaggio del boro e del vanadio in esse contenuti.

    Risultati: il boro e il vanadio essendo elementi naturalmente presenti nei vari comparti ambientali sono stati ritrovati nelle acque potabili della zona etnea in concentrazioni estremamente variabili che talvolta superano i valori di parametro.

    Conclusioni: alla luce dei risultati ottenuti, non essendo ancora dimostrata la reale tossicità per assunzione di tali elementi attraverso il canale alimentare ed essendo molto difficile la loro eliminazione dalle acque, si propone un riesame delle concentrazioni massime ammissibili sulla base della percentuale di assorbimento gastro-enterico e dei relativi “tollerable intake” con

  19. Processes of planning and management control application to ENEA context; Metodologie di pianificazione e controllo di gestione tradizionali ed innovative a confronto. Prospettive di applicazione in un ente complesso: l'ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Palasciano, G [Bari Univ., Bari (Italy). Facolta' di Economia; Di Marco, R A [ENEA, Sede Centrale, Rome (Italy). Funzione Centrale Informatica; Leone, M E

    1999-07-01

    produzione; dai nuovi mercati che si evolvono in tempi rapidissimi, da una competizione globale. Come conseguenza di cio', il processo di pianificazione e controllo di gestione deve supportare il decision maker e fornirgli informazioni di tipo strategico (non solo contabile). Oltre alle imprese aventi natura privatistica, gli Enti statali e parastatali (primo fra tutti l'ENEA, soggetto di questa tesi di laurea) hanno percepito il bisogno di migliorare se stessi e di adeguare i loro sistemi di controllo gestionale alle nuove esigenze. Ma non si tratta solo di un bisogno: si tratta anche di un obbligo giuridico. Infatti, dal 1990 molte leggi in materia sono state emanate. Esse hanno imposto la riforma sia del controllo finanziario che di quello gestionale e la re-ingegnerizzazione del sistema di contabilita' tecnica. Questa tesi di laurea, svolta in collaborazione tra l'ENEA e l'Universita' degli Studi di Bari, e' divisa in due parti. La prima concerne una trattazione teorica dell'argomento ed evidenzia i problemi riscontrati nel processo di pianificazione e controllo gestionale delle imprese private, suggerendone alcune soluzioni. Nella seconda parte c'e' una applicazione pratica nella quale le nuove tecniche di pianificazione e controllo di gestione sono applicate al contesto dell'ENEA, giungendo ad una revisione dello schema di bilancio, come previsto dalla legge 94/97.

  20. Viaggiatori per “diporto” nella Napoli di antico regime

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Avallone

    2010-10-01

    Full Text Available Per il periodo preunitario siamo ancora lontani dall’idea di turismo nell’accezione attuale e ancor di più non si può parlare di turismo di massa. Operatori turistici come Thomas Cook arriveranno in Italia solo nella seconda metà dell’800 quando ormai è in declino il Grand Tour. Diffusosi a partire dal XVII, il Grand Tour era inteso come quel lungo viaggio nell'Europa continentale effettuato dai ricchi giovani dell'aristocrazia britannica e destinato a perfezionare la loro educazione con partenza ed arrivo in una medesima città. Questo viaggio poteva durare dai pochi mesi fino a 8 anni. Le destinazioni principali erano la Francia, l'Olanda, la Germania, ma aveva come obiettivo privilegiato l'Italia e Roma, e di norma includeva le tappe di Venezia, Firenze, Bologna, Pisa e Napoli. Durante il Tour, i giovani imparavano a conoscere la politica, la cultura, l'arte e le antichità dei paesi europei. Passavano il loro tempo facendo giri turistici, studiando e facendo acquisti. L'Italia con la sua eredità della Roma antica, con i suoi monumenti, divenne uno dei posti più popolari da visitare. Oltre alla conoscenza del mondo antico gli Inglesi vennero così a contatto con le opere di Palladio e con il Neoclassicismo. Napoli, soprattutto quando divenne Capitale con l’arrivo della dinastia borbonica sul trono, era tra le mete finali dei grandtouristi. Oltre alle bellezze naturali e al tepore del clima mite durante tutto l’anno, l’élite culturale europea era interessata alla storia e all’arte del sud della penisola. L’Italia meridionale raccoglieva l’eredità della Magna Grecia e le suggestioni dell’Impero Romano, che si potevano ammirare sia a est che a ovest della città. Ma c’erano anche il Vesuvio, la Solfatara, i Campi Flegrei, luoghi legati ad eventi impressionanti e scientificamente ancora non provati, e che sollecitavano la curiosità di naturalisti, studiosi di flora e fauna ma anche di pittori e artisti in generale

  1. Il bosone di Higgs l'invenzione e la scoperta della "particella di Dio"

    CERN Document Server

    Baggott, Jim

    2013-01-01

    Tra i tanti oggetti pervasivi ed elusivi che affollano la dimensione invisibile del mondo subatomico, il "bosone di Higgs" è stato il più pervasivo ed elusivo: quella particella era l'elemento cruciale che mancava a completare il puzzle del Modello Standard, perché conferiva massa a tutte le altre particelle elementari, un enigma rimasto altrimenti insoluto. Quando finalmente il 4 luglio 2012 il CERN ne ha annunciato la verifica sperimentale, la "particella di Dio" (come un fisico l'ha temerariamente denominata) ha attirato su di sé i riflettori dell'attenzione mediatica mondiale. Affrontando l'intera questione con un rigore che ne acuisce la densità intellettuale e la vertigine tecnologica, Jim Baggott segue due percorsi paralleli. Non solo, infatti, ne ricostruisce la genesi teorica, ma ripercorre tutte le stazioni di avvicinamento all'eclatante risultato di Ginevra: il legame tra i primi acceleratori degli anni Venti e le collisioni di particelle nei raggi cosmici; la messa a punto del ciclotrone da p...

  2. Processes of planning and management control application to ENEA context; Metodologie di pianificazione e controllo di gestione tradizionali ed innovative a confronto. Prospettive di applicazione in un ente complesso: l'ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Palasciano, G. [Bari Univ., Bari (Italy). Facolta' di Economia; Di Marco, R. A. [ENEA, Sede Centrale, Rome (Italy). Funzione Centrale Informatica; Leone, M.E.

    1999-07-01

    sconvolgono il mondo della produzione; dai nuovi mercati che si evolvono in tempi rapidissimi, da una competizione globale. Come conseguenza di cio', il processo di pianificazione e controllo di gestione deve supportare il decision maker e fornirgli informazioni di tipo strategico (non solo contabile). Oltre alle imprese aventi natura privatistica, gli Enti statali e parastatali (primo fra tutti l'ENEA, soggetto di questa tesi di laurea) hanno percepito il bisogno di migliorare se stessi e di adeguare i loro sistemi di controllo gestionale alle nuove esigenze. Ma non si tratta solo di un bisogno: si tratta anche di un obbligo giuridico. Infatti, dal 1990 molte leggi in materia sono state emanate. Esse hanno imposto la riforma sia del controllo finanziario che di quello gestionale e la re-ingegnerizzazione del sistema di contabilita' tecnica. Questa tesi di laurea, svolta in collaborazione tra l'ENEA e l'Universita' degli Studi di Bari, e' divisa in due parti. La prima concerne una trattazione teorica dell'argomento ed evidenzia i problemi riscontrati nel processo di pianificazione e controllo gestionale delle imprese private, suggerendone alcune soluzioni. Nella seconda parte c'e' una applicazione pratica nella quale le nuove tecniche di pianificazione e controllo di gestione sono applicate al contesto dell'ENEA, giungendo ad una revisione dello schema di bilancio, come previsto dalla legge 94/97.

  3. IL FILM A LEZIONE DI ITALIANO L2: GLI ESAMI AL CINEMA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michela Albizzati

    2014-02-01

    Full Text Available Può il film rivelarsi uno strumento utile a lezione di italiano L2? Quali sono i limiti ed i vantaggi dell’utilizzo di materiale audiovisivo autentico in aula? Come strutturare un’attività basata sulla visione di un film italiano in lingua originale? Quali strategie mette in atto l’apprendente per comprendere un film nella L2? “Il film a lezione di italiano L2: gli esami al cinema” cerca di rispondere a queste domande attraverso una riflessione sull’utilità del cinema a lezione e proponendo un’attività didattica basata sulla visione di sequenze tratte da film italiani. Considerando la pellicola come documento di civiltà, veicolo di una lingua viva e “in situazione” ed esperienza di apprendimento plurisensoriale, l’articolo mette in luce come l’apprendimento dell’italiano L2 possa trarre beneficio dall’utilizzo in aula di materiali audiovisivi autentici quali i film, se opportunamente selezionati e didattizzati. Dalla riflessione alla pratica: dopo aver identificato obiettivi, destinatari ed i loro bisogni linguistico-comunicativi, viene presentata un’attività basata sulla didattizzazione di tre sequenze che hanno come tema centrale l’esame universitario orale. Ponendo i bisogni linguistico-comunicativi dei discenti al centro si scoprirà che, se opportunamente didattizzato, un film o parte di esso può trasformarsi in materiale didattico estremamente utile ai fini dell’apprendimento di una L2, nonché fonte inesauribile di spunti a partire dai quali l’insegnante può creare attività didattiche originali e stimolanti non solo linguistiche ma anche interculturali. Movies during italian l2 lessons: exams at the cinemaAre movies useful tools during Italian L2 lessons? What are the limits and advantages of using authentic audio-visual materials in the classroom? How can an activity based on viewing an Italian film in the original language be structured? What strategies do learners use to understand movies in

  4. Antigona soror. Hofmannsthal, la classicità e il femminile eroico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Landolfi

    2016-12-01

    Full Text Available Muovendo dal soggiorno parigino del febbraio-aprile 1900, nel corso del quale Hofmannsthal scrisse il Vorspiel zur Antigone des Sophokles (Prologo all’Antigone di Sofocle, il saggio cerca di indagare le motivazioni psicologiche e drammaturgiche dalle quali si sviluppò il rapporto del poeta con il personaggio Antigone, e come e perché questa figura, emblematica di un eroismo “sororale” ed emancipatorio, sia stata di lì a poco messa in ombra dal rigore “filiale” e oppressivo di Elettra.

  5. Il contributo dell'ECU alla stabilità dei cambi: una replica. (The contribution of the ECU to exchange-rate stability. A comment

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. SARCINELLI

    2013-12-01

    Full Text Available L'articolo è una breve nota critica alcuni elementi essenziali di Jager e De Jong del potenziale impatto del dell'ECU privato sulla stabilità dei tassi di cambio mondiale ed europeo ( 1988 . L'autore fornisce tre punti di critica che minano l'analisi di quel articolo. In primo luogo , l'ECU deve essere considerata in tutte le sue funzioni di una valuta di riserva internazionale e non solo come valuta di investimento . In secondo luogo, la restrittività delle assunzioni sottostanti l'approccio di portafoglio fanno esito degli autori inutile nella pratica . In terzo luogo, il risultato dei loro calcoli favorisce l'ipotesi che la centralina crea stabilità dei cambi The article is a brief note criticising some essential elements of Jager and De Jong’s The private ECU’s potential impact on Global and European exchange-rate stability (1988. The author provides three points of criticism which undermine that article’s analysis. Firstly, the ECU ought to be considered in all its functions of an international reserve currency and not only as an investment currency. Secondly, the restrictiveness of the assumptions underlying the portfolio approach make the authors’ outcome useless in practice. Thirdly, the outcome of their calculations favours the hypothesis that the ECU creates exchange-rate stability.JEL: F33, F36

  6. Digital Storytelling for Historical Understanding: Treaty Education for Reconciliation

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Katia Hildebrandt

    2016-03-01

    Il saggio riporta un percorso di due anni con insegnanti di scuola elementare che hanno usato lo storytelling digitale per fare l'educazione ai trattati nelle loro classi. Presentiamo una panoramica del progetto di ricerca ed i racconti di un insegnante, di un ricercatore, e un guardiano Cree della conoscenza, i quali sono stati coinvolti nella ricerca e riflettono sul percorso svolto. Consideriamo i risultati dell’indagine insieme a questi racconti, al fine di esplorare le possibilità che la narrazione digitale potrebbe offrire dato che noi, come nazione canadese, procediamo verso la riconciliazione con gli aborigeni in un contesto canadese di colonialismo in corso.

  7. Sulphides balance in tanning leather district in Tuscany: evaluation of H{sub 2}S emissions and estimation of their impact on the air quality of the area; Bilancio dei solfuri nel comprensorio del cuoio: valutazione delle emissioni di dirogeno solforato e del loro impatto sulla qualita' dell'aria della zona

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Campi, B.; De Blasi, E.; Vanni, D.; Scali, C. [Pisa Univ., Pisa (Italy). Dipt. di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali; Spinazzola, A. [ARPAT-Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, Pisa (Italy). Dipt. di Protezione Ambientale, Sez. locale di San Romano

    2000-09-01

    The paper deals with an evaluation of hydrogen sulphide emissions from leather tanning industries and water purification plants in the leather district in Tuscany. The aim of the work is to correlate different sources emissions of the area with pollutant concentrations recorded by the monitoring network. Global quantities of treated substances, different plants typologies and operating mode, have been considered, following the indications of the ARPAT's archives. This analysis, updated to 1998, gives interesting information about the trend of emissions and their weight on air quality: the effect of tanning leather industries emissions during the 'pickel' operation results greater than the average purification plants contribution to air quality, even if, cause of the high quantity of treated sulphides, the weight of purification plants remains important. The trend of measured concentration of pollutant in air shows a clear improvement of air quality during last three years (1997-199). [Italian] L'articolo presenta una valutazione delle emissioni di idrogeno sulforato da aziende conciarie e da impianti di trattamento delle acque reflue industriali nel comprensorio del cuoio. in Toscano. Lo scopo dell'indagine e' quello di valutare la possibilita' di correlare le emissioni delle diverse sorgenti della zona con i valori di concentrazione di inquinante al suolo rilevati dlla rete di monitoraggio. La valutazione tiene conto delle quantita' complessive di sostanze lavorate, delle diverse tipologie degli impianti e del loro stato di funzionamento, secondo quanto risulta dai dati contenuti nell'archivio dell'ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana). L'analisi aggiornata al 1998, fornisce indicazioni circa l'andamento dei fenomeni emissivi ed il loro peso sulla qualita' dell'aria. In particolare si evidenzia come l'effetto delle emissioni dalle aziende conciarie durante l

  8. Tourism is a Spatial Phenomenon Il turismo è un fenomeno spaziale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pasquale Boccagna

    2010-11-01

    chiarificazione del concetto di turismo e di prodotto turistico è risultata essenziale per spiegare in un certo senso le ragioni dell’offerta (perché nascono e si sviluppano le attività turistiche?, altrettanto significativa sembra l’opportunità di enucleare, tra le varie definizioni che sono state proposte nella letteratura specialistica, gli elementi caratteristici della destinazione turistica per arrivare alla spiegazione delle ragioni del management del sistema di offerta (prodotto complesso e globale. Le domande di fondo sono: Cosa spinge i turisti a partire dal luogo di abituale dimora per recarsi in una località che presenta caratteristiche naturali, ambientali e culturali completamente diverse dalla regione di partenza? Cosa fa trasformare un territorio in una destinazione? Perché alcuni flussi turistici prediligono determinate destinazioni rispetto alle altre? Quale è l’impatto sul piano della mobilità territoriale ed urbana? Il sistema dei trasporti può essere considerato una risorsa generatrice di vantaggi competitivi per una destinazione turistica? Il framework dell’articolo è rappresentato dalla teoria marshalliana del distretto industriale che pone il territorio e le sue risorse alla base dello sviluppo del sistema locale. Ad esso si tenta di sovrapporre il framework VRIO (Valore, Rarità, Inimitabilità, Organizzazione, derivato dalla Resource Based View, per stabilire se una determinata risorsa del territorio, nel caso di specie il sistemi di trasporto urbano ed extraurbano, può generare un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo. Per l’analisi delle problematiche dell’impatto sul territorio delle politiche di sviluppo turistico e del Destination Management è utile il riferimento alla Stakeholder Theory ed un approccio Corporate Social Responsability (CSR. Date queste premesse, nel paper vengono esposti i vari contributi della letteratura specialistica sui sistemi turistici partendo dall’assunto di base che il turista è un soggetto

  9. Nuove Tecnologie per il Monitoraggio e la Gestione dei giardini storici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maurizio Romani

    2012-07-01

    Full Text Available ItSotto la spinta dei cambiamenti socio-economici e di significativi progressi tecnici, la gestione dei giardini storici e degli spazi verdi in genere, sta vivendo un periodo di forte cambiamento ed evoluzione. Nel tentativo di razionalizzare l’uso delle risorse naturali e umane, nascono nuovi servizi che fanno intravedere la necessità di creare specifiche figure professionali, in grado di colmare in tempi rapidi il divario tra le potenzialità applicative offerte dalle nuove tecnologie e le diverse realtà operative, ancora legate all’uso di pratiche e metodologie tradizionali. Anche nel settore dei giardini e dei parchi storici è giunto il momento di approfondire i temi relativi alla loro conservazione e valorizzazione, che oggi sono strettamente legati a una concreta sostenibilità economica e ambientale delle pratiche di gestione e di promozione. Queste considerazioni sono state alla base di una serie di iniziative e di progetti promossi a livello nazionale ed europeo, che, grazie all’integrazione di strumenti ICT, SMART-Sensors e IA, in alcuni casi si sono concretizzati nella realizzazione di metodologie e soluzioni di grande interesse operativo.Le procedure e i criteri presentati in questo articolo sono il risultato dell’attività di ricerca e trasferimento tecnologico condotta dal CNR-IBIMET di Firenze negli ultimi dieci anni. Già nella sua versione prototipale, il sistema proposto mostra tutte le sue potenzialità di monitoraggio e supporto alle attività gestionali e manutentive degli spazi verdi, aprendo la strada a una progressiva automazione e virtualizzazione delle procedure (creazione di scenari, elementi essenziali per la successiva valorizzazione e promozione del bene a livello sociale e culturale.In particolare, oltre allo schema logico del sistema, si discutono alcune tra le funzioni di monitoraggio di maggiore interesse (disponibilità idrica, stato fitosanitario e fenologia, evidenziando quali siano i vantaggi

  10. Natural gas fuelled vehicles, energetic and environmental problems; Il gas naturale in autotrazione, aspetti energetici ed ambientali

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ciancia, A; Pede, G [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt.Energia

    1998-03-01

    The present report deals with the analysis and the presentation of the main problems concerning the introduction of the natural gas fuel for vehicles. The offer and demand side of the NGV market are analyzed, together with the presently available NG fuelled vehicles and the status of the technology for engines and on-board storage systems, with particular regard to the energetic and environmental performance of the system. Finally the NGV market development is presented, and the actors on the stage, showing the opportunities together with the possible obstacle to a wider diffusion of this technology. [Italiano] Il rapporto e` dedicato all`esposizione ed all`analisi delle principali tematiche afferenti all`introduzione del metano nel settore dell`autotrazione. Vengono quindi esaminati nell`ordine la situazione del mercato della domanda e dell`offerta di metano, le realizzazioni veicolari oggi disponibili, la tecnologia e le prestazioni dei motori alimentati a metano e quelle dei sistemi di accumulo a bordo, l`impatto ambientale di questi veicoli. Vengono infine trattati i temi dello sviluppo del mercato e degli attori di questo sviluppo, evidenziandone i possibili sbocchi insieme agli ostacoli che ne limitano la diffusione.

  11. Genomica avanzata per lo studio dei geni di resistenza a patogeni in pianta

    OpenAIRE

    Sanseverino, Walter

    2009-01-01

    I geni di resistenza hanno grossa importanza nel settore della genetica vegetale e del miglioramento genetico. Le loro caratteristiche genetiche e strutturali li rendono interessanti sia da un punto di vista scientifico sia nell’ottica di un loro utilizzo pratico. Sono una famiglia affascinante da studiare e capire i loro meccanismi evolutivi e di interazione con altre proteine rappresenta una sfida per il chiarimento di molte caratteristiche molecolari e di funzionamento. Questo studio propo...

  12. Il diversity management ed il gender gap nelle organizzazioni: un'analisi empirica delle percezioni degli individui

    OpenAIRE

    Musacchio, Gaetano

    2010-01-01

    In un periodo in cui la società, sta vivendo cambiamenti profondi che riguardano la famiglia ed i differenti ruoli ricoperti al suo interno, alcuni gruppi di lavoratori continuano a sperimentare differenze, soprattutto quanto a possibilità lavorative. Allo stesso tempo, le organizzazioni devono combinare al meglio le risorse umane di cui dispongono, valutando le differenze che caratterizzano i singoli individui. L’importanza di gestire le risorse umane, secondo le teorie del Diversity Man...

  13. Per una lettura laica della teologia medievale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Dino Buzzetti

    2010-02-01

    Full Text Available È possibile operare una forma di epoché sui concetti di carattere teologico? Ed è possibile riflettere sulla loro importanza, prescindendo dalla loro portata religiosa? I concetti teologici riescono a dirci qualcosa, se si trascura il loro riferimento essenziale alla nostra relazione con un essere divino? La risposta a queste domande consente di comprendere che cosa significhi essere un studioso laico della filosofia medievale, mentre è impossibile discutere tale problema senza prendere in considerazione anche la teologia medievale. Tutto ciò dunque riguarda non solo la natura della teologia, ma anche l’idea stessa di laicità. Dunque una storiografia del pensiero medievale pienamente consapevole di se stessa deve studiare il discorso teologico e affrontare in profondità la portata teorica di questo problema. Si può concludere che per una lettura laica della teologia medievale è paradossalmente essenziale cogliere proprio il senso intimo del pensiero religioso e le forme storicamente determinate della sua effettiva concettualizzazione.  Is some form of epoché possible on theological concepts? In which way? Is it possible consider their importance leaving their religious scope aside? Can the theological concepts tell us something unless we consider their essential reference to our relationship with a divine being? The answer to these questions let us to understand what means to be a secular (laico scholar of medieval philosophy. It's impossible conversely to discuss this problem without dealing with medieval theology. And this concerns not only the nature of theology, but also and deeply the same idea of secularism (laicità. Therefore a fully aware historiography of medieval thought has to understand the theological speech and to encounter the depth of this theoretical question. So we can conclude that for a secular reading of the medieval theology is paradoxically essential to catch the intimate sense of religious thought and the

  14. Il MUDE Piemonte - modello unico digitale per l’edilizia: un progetto organizzativo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Livio Mandrile

    2012-12-01

    Full Text Available Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione consentono di affrontare la reingegnerizzazione dei processi amministrativi attraverso servizi informatici definiti “di cooperazione applicativa”, aprendo nuove prospettive per semplificare il rapporto fra cittadino e Pubbliche Amministrazioni e agevolare lo scambio di documenti e informazioni. Il MUDE Piemonte – modello unico digitale per l’edilizia - è un sistema informativo realizzato attraverso la collaborazione di tutti i livelli di governo del territorio regionale, che crea un archivio digitale delle pratiche edilizie presentate allo Sportello per l’Edilizia, utilizzando il mezzo telematico per l’interazione fra professionista e Pubblica Amministrazione e l’interscambio informativo fra le banche dati amministrative. Il MUDE Piemonte è un sistema che realizza un ambiente operativo di fruizione / aggiornamento della base di dati territoriali ed amministrativi ad uso di più soggetti ed enti e in costante evoluzione in ragione dell’apporto progettuale offerto da tutti gli attori coinvolti nei procedimenti autorizzativi edilizi.

  15. Il narratore algoritmico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Sordi

    2017-06-01

    Ciò che resta dell’ipertesto è una “rete televisiva”, una piattaforma di broadcasting che privilegia oralità, video e slideshow in modo che con le loro performance dai palchi di TED e YouTube i guru dell’epica digitale e dell’innovazione possano affermarsi come le vere pop star di questa epoca neoliberista.

  16. DALL’«ARTICOLO EPR» AGLI ESPERIMENTI DI ALAIN ASPECT: IL LUNGO CAMMINO DEL PROBLEMA DELLA NONLOCALITÀ IN MECCANICA QUANTISTICA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vera Matarese

    2014-03-01

    Full Text Available Quando, nel 1935, venne pubblicato il famoso articolo chiamato poi “EPR Paper” per le iniziali dei suoi autori - Einstein, Podolsky, Rosen -, la comunità scientifica dovette confrontarsi non solo con le manifeste provocazioni che il suo argomento voleva mostrare, ma anche con latenti problemi che sarebbero sbocciati più avanti in tutti i loro stridenti contrasti. L’incompletezza della meccanica quantistica, che l’“articolo EPR” si proponeva di dimostrare, poggiava infatti su un principio molto problematico, quello della località, che sarebbe esploso nell’esperimento prima concettuale di Bohm e poi sperimentale di Aspect. Ciò che questo articolo vuole delineare è lo sviluppo del problema della nonlocalità, dai suoi albori fino alla prova della sua effettiva esistenza nel mondo quantistico, dove, come ben ha dimostrato Bell, nulla possono fare le variabili nascoste per dissolvere la realtà nonlocale di alcuni fenomeni.

  17. How much OOO in your MOOC?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maja Kuna

    2014-04-01

    Full Text Available Il formato MOOC (Massive Open Online Course continua a creare numerose riflessioni, soprattutto in merito alla sua capacità di raggiungere tanti utenti contemporaneamente e all’uso innovativo delle nuove tecnologie. Questo articolo esamina il rapporto di simultanea attrazione e repulsione che la comunità educativa attualmente rivela verso i MOOC, un’ambivalenza che sembra sorgere a causa della qualità di apertura (openness. Le recenti implementazioni di MOOC divergono dalla radice connettivista. Un modo per comprendere le loro differenze può essere tramite l’osservazione di come vengano applicati i sette tipi di apertura. L’openness è ritenuta la dimensione più significativa perché è quella che definisce meglio la qualità dei MOOC, anche se, al contempo, è quella che crea le maggiori sfide.Questo articolo esplora le tendenze attuali nelle offerte di MOOC, mettendo in discussione il valore pedagogico delle nuove implementazioni, ma anche apprezzando la loro rapida crescita e il loro potenziale impatto. L’articolo suggerisce che il formato MOOC debba essere adottato con un cosciente e deliberato intento di utilizzare l’apertura che offre, e non semplicemente perché aiuta a raggiungere un numero decisamente più ampio di studenti.

  18. Gino Frezza (ed., Endoapocalisse. The Walking Dead, l’immaginario digitale, il postumano

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mirko Lino

    2016-05-01

    Full Text Available Il volume curato da Gino Frezza, frutto del lavoro condotto dal Laboratorio di Analisi degli Audiovisivi dell’Università di Salerno, raccoglie i contributi di diversi studiosi nazionali e internazionali con l’obiettivo di analizzare la poliedricità dell’immaginario contemporaneo sullo zombie, e per farlo mette al centro il fenomeno seriale di The Walking Dead (TWD creato da Robert Kirkman, ponendo in una prospettiva transdisciplinare le relazioni tra l’intensa metaforologia postumana e apocalittica incarnata dallo zombie e le nuove morfologie del racconto seriale transmediale.

  19. Geographical information system for radon gas from soil measurement; Il sistema informativo territoriale per la valutazione del potenziale di esalazione di radon dal suolo

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Orlando, P.; Amici, M.; Altieri, A.; Massari, P.; Miccadei, E.; Onofri, A.; Orlando, C.; Paolelli, C.; Paron, P.; Perticaroli, P.; Piacentini, T.; Silvestri, C. [Milan Univ. Sacro Cuore, Milan (Italy). Servizio Centralizzato Radioisotopi; Belli, M.; Marchetti, A.; Petrocchi, A.; Rosamilia, S.; Serva, L.; Singh, G.; Tommasino, L. [Agenzia Nazionale per la Protezione dell' Ambiente, Rome (Italy); Minach, L.; Verdi, L. [Agenzia Provinciale per la Protezione dell' Ambiente, Bolzano (Italy); Bertolo, A.; Trotti, F. [Agenzia Regionale per la Protezione dell' Ambiente, Regione Veneto (Italy)

    2000-07-01

    The working program foresees the realization of an geographical information system for the check in field of the geological parameters and determination of uranium and radium contents in various type of rocks. It is here also pointed out a measuring method for radon concentration in soil. [Italian] In questo documento viene presentato il lavoro svolto fino ad oggi: dalla definizione dei parametri geologici ritenuti piu' significativi per la presenza di radon nel suolo e dalle misure in campo e in laboratorio, fino alla realizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) per la gestione dei suddetti parametri. Nel primo capitolo sono descritte le caratteristiche del radon, dal punto di vista chimico-fisico e geologico, per introdurre i criteri adottati nella scelta dei paramentri geologici e del loro peso per la valutazione del PERS (Potenziale di Esalazione Radon dal Suolo). Il secondo capitolo descrive il progetto in generale, mentre i successivi capitoli descrivono piu' in dettaglio la parte informatica e quella delle indagini sperimentali.

  20. Servizi educativi per l’infanzia e contesti familiari. Verso l’alleanza, attraversando la problematicità.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mariagrazia Contini

    2007-07-01

    Full Text Available Il contributo, frutto del lavoro di ricerca del Dipartimento di Scienze dell’educazione, esamina gli aspetti di problematicità emergenti dalle rappresentazioni delle educatrici dei servizi per l'infanzia in relazione ai loro rapporti con le famiglie. I pensieri e le emozioni dei genitori, le loro richieste, i loro giudizi e pregiudizi costituiscono, per le educatrici, nuovi elementi di complessità (e talora di difficoltà nella costruzione dell'alleanza tra servizi e contesto familiare.

  1. The microzooplankton and its distribution in different aquatic environment; Il microzooplancton e la sua distribuzione nei diversi ambienti

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Creo, C [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt. Ambiente; Grenni, P

    1999-07-01

    In this work some examples of studies performed with the use of microzooplankton as biological indicator are reported. [Italian] Scopo del lavoro e' quello di dimostrare come lo studio della distribuzione del microzooplancton in ambienti aquatici, possa permettere la caratterizzazione trofica dell'ambiente oggetto di studio. Il microzooplancton, infatti, essendo un componente fondamentale della catena trofica di differenti ambienti acquatici, puo' essere considerato un buon {sup i}ndicatore biologico{sup .} E' quindi riportata un'ampia ed approfondita analisi sistematica, necessaria al fine di individuarne le diverse specie dalla cui presenza (oltreche' dal numero degli esemplari) e' possibile desumere lo stato chimico-fisico e trofico di un determinato ambiente acquatico. Sono poi indicati i diversi metodi per il campionamento, la conservazione, la concentrazione ed il conteggio del microzooplancton; in particolare per la concentrazione ed il conteggio sono indicate e sperimentate nuove tecniche effettuate rispettivamente con l'ausilio della concentrazione dei campioni a flusso tangenziale e con l'utilizzo di coloranti fluorescenti.

  2. Personal monitoring services available at Institute for Radiation Protection of ENEA; Il servizo di dosimetria personale dell'Istituto per la Radioprotezione dell'ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Fantuzzi, E.; Bonarelli, T. [ENEA Centro Ricerche Ezio Clementel, Bologna (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-07-01

    'arte. Il rapporto descrive in modo sintetico e schematico quali sono i dosimetri attualmente in uso in routine, quali sono le loro caratteristiche dosimetriche in modo da offrire la possibilita' di scegliere il dosimetro piu' adeguato per le diverse esigenze. Fornisce poi un quadro dell'organizzazione attuale del servizio dosimetrico, delle modalita' di comunicazione con l'utente, del formato dei tabulati di dose e infine delle condizioni economiche ed amministrative. Viene fatto infine un breve accenno sugli sviluppi futuri.

  3. Primates in biomedical research and their maintenance in captivity. I primati nella ricerca biomedica ed il loro allevamento in cattivita

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Monaco, V.

    1983-01-01

    This conference is intended to provide to biologists, phychologists, zoologists etc., some criteria on use of non-human primates in biomedical research and to assess their value in procedures and tests of products by a pharmaceutical industry (i.e., poliomyelitis vaccine). After a review of scientific achievements during last decades and of the possibility of development of use of primates for medical experimentation, a numerical estimation of the subjects employed in different countries and of the basic needs as indicated by OMS and EEC is reported. In an attempt to promote a programme for production of primates in Italy, this communication describes the project of primates breeding by using areas near electro-nuclear power stations. 5 refs.

  4. Spazio, movimento, prospettiva ed empatia: un prototipo di videogame didattico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pio Alfredo Di Tore

    2014-09-01

    Full Text Available Questo lavoro presenta la cornice teorica che sta alla base della progettazione di un videogame didattico pensato per valutare le abilità di perspective taking (capacità di adottare la prospettiva altrui e di mental rotation (rotazione mentale dei giocatori. Lo studio mira a rilevare come tali abilità siano coinvolte nella relazione empatica e a verificarne le implicazioni in campo educativo. Il lavoro adotta la definizione di empatia riconducibile ad Alain Berthoz ed alla teoria spaziale dell’empatia qui presentata con i relativi sistemi di riferimento spaziale. È inoltre fornita una rapida revisione della letteratura sulla rappresentazione dello spazio nel bambino e sulla rappresentazione dello spazio nel gioco (su base visiva. Infine, il lavoro descrive il prototipo di gioco – realizzato presso l’Università di Salerno – in cui il giocatore si trova alle prese con tre differenti compiti di cui due progettati per misurare le abilità di perspective taking mentre il terzo è calibrato sulle abilità di mental rotation.

  5. Il popolo tra realtà politica e finzione ideologica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Gatti

    2012-10-01

    , un passato però quanto mai presente e del quale proprio un succinto esame del problema-popolo consente di illuminare alcuni aspetti rilevanti.Si dirà che la sottolineatura del carattere impolitico del moderno fa parte di una posizione di pensiero, tutto sommato, non certo nuova: minoritaria sicuramente, ma non inedita né particolarmente originale. E, per documentarlo – si aggiungerà – basta evocare i nomi dei cosiddetti nostalgici della polis, da Arendt, a Strauss, a Voegelin, e via procedendo. Saremmo alla solita contrapposizione tra sostenitori di modelli normativi di politica in alternativa l’uno rispetto all’altro, ognuno dei quali accusa l’avversario di fallacia o di tentazione ideologica. Così, però, almeno in questo saggio, non dovrebbe essere. E non solo perché queste poche pagine sono all’insegna della convinzione che argomentare (e non solo contrapporre dogmaticamente è possibile. Ma soprattutto perché l’obiettivo non è tanto di mettere a confronto modelli, quanto di operare entro quelli che la modernità ci offre e di criticarli iuxta propria principia, facendone risaltare la contraddittorietà o i vari aspetti problematici a partire dal loro interno, dalla loro logica, dalla loro struttura, più o meno sistematica. La critica di impoliticità può quindi esercitarsi in un confronto diretto con i “classici” moderni della politica e può tentare di porre in luce l’impasse nella trama teorica che essi, pur in diverso modo e anche spesso con intenti molto differenti, elaborano.Diciamo, allora, che prima di cimentarsi sul piano normativo, questo saggio si muove sul piano ermeneutico, che certo, come ben sappiamo tutti, privo di presupposti normativi non è mai. Ma chi si colloca su tale piano cerca (o dovrebbe farlo di avvicinarsi, per quanto possibile, all’oggetto e di comprenderlo in profondità, assottigliando il più possibile le pretese normative – con la consapevolezza, comunque, che, come ci ha insegnato prima di tutti

  6. Guido Boggiani e i Caduvei: I´incontro con l´altro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisabetta Santoro

    2004-12-01

    Full Text Available Viggiatore, ma soprattutto artista, Boggiani fu affascinato dal mondo degli indios, dalla loro arte e dal loro modo di vivere. Attraverso il disegno, la pittura e la fotografia, ma anche scoprendo l´importanza del capire la loro lingua, cercò di conoscerli e di "impossessarsi" delle imagini che avrebbe potuto porare anche a chi non li aveva visti. È cosi wuesti due mondi entrano in contatto, si influenzano reciprocamente e rappresentano la ricerca di se stessi nell´altro.

  7. Il giorno della laurea di Giovanni Meola. Dal testo alla scena

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Armando Rotondi

    2016-06-01

    Full Text Available Quando Giovanni Meola, drammaturgo e regista indipendente, mi ha chiesto di seguire la genesi de Il giorno della laurea, andato poi in scena con Cristiana Dell‟Anna ed Enrico Ottaviano dal 26 aprile al 1 maggio 2016 presso la Sala Ridotto del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale (noto molte volte semplicemente come Teatro Mercadante, ho accettato con grande entusiasmo. E seppure io abbia avuto modo di seguire solo parzialmente le prove, ho raccolto comunque materiale prezioso per questa piccola monografia. Il lavoro critico che segue è stato anticipato da una serie di articoli giornalistici da me firmati e pubblicati su “EffettoNapoli.it” il 17, il 24 e il 30 Aprile e da un seminario dal titolo “Nuova letteratura drammatica contemporanea – Incontro con Giovani Meola, Cristiana Dell‟Anna ed Enrico Ottaviano” (28 aprile 2016, da me organizzato e che si è svolto nell'ambito dell‟insegnamento di Letteratura Italiana presso l‟Università degli Studi di Napoli “L‟Orientale”. Nell'approcciarmi alla stesura di questa breve monografia, ho utilizzato pertanto i precedenti articoli come primo schema per ampliare alcuni elementi che, in taluni casi, erano stati appena toccati per motivi propri di spazio, necessariamente limitato nel giornalismo on-line.

  8. Il sogno dell'unità dell'universo

    CERN Document Server

    Weinberg, Steven

    1993-01-01

    Prologo ; sopra un pezzo di gesso ; due hurrà per il riduzionismo ; la meccanica quantistica e i suoi critici ; storie di teoria ed esperimento ; la bellezza delle teorie ; contro la filosofia ; blues del ventesimo secolo ; la forma di una teoria finale ; davanti alla meta ; e Dio ? ; laggiù nella contea di Ellis.

  9. IL WORKSHOP DI FONETICA IN ITALIANO L2/LS: ACCENTO DI PAROLA E DURATA SILLABICA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lidia Calabrò

    2016-09-01

    Full Text Available Lavorare sugli aspetti fonetico-fonologici di una lingua straniera risulta quanto mai importante e fondamentale, soprattutto se la L1 degli apprendenti la L2/LS è molto distante. Attraverso un’esperienza iniziata con studenti sinofoni del progetto Marco Polo / Turandot, le attività inserite nel workshop di fonetica nell’italiano L2 si presentano come proposta di didattica integrativa al fine di sensibilizzare gli studenti ai tratti soprasegmentali della L2 a contrasto con quelli della loro L1. Nel presente contributo verranno presentate alcune attività riguardanti la percezione e la realizzazione della durata vocalica e della sillaba accentata attraverso attività collaborative e il movimento del corpo. Tutte le attività prevedono un coinvolgimento personale e totale del singolo apprendente e di tutta la classe in quanto il workshop si avvale di multimodalità, multimedialità e apprendimento collaborativo al fine di scoprire i suoni della L2 e riflettere sulla loro percezione e produzione. Italian L2/LS phonetic workshops: word accent and syllable duration Working on phonetics and the phonolgical aspects language is considered important and fundamental, above all if a learner’s L1 is distant from the SL. The activities described in the paper took place during a phonetic workshop in Italian as a second language with Chinese students enrolled in the Marco Polo/Turandot project. They can be considered a teaching technique aimed at raising student awareness about the SL supra-segmental aspects in contrast to their L1. Some activities related to vowel length and stress will be presented: perception and production, cooperative learning and body movement aimed at discovering and practicing vowel length in stressed syllables (phonic stress. The activities involved the students in a more personal, total and physical collaboration together with their classmates. The multimedia workshop was designed to be multimodal and cooperative, in order to

  10. [Levels of trace elements in the fruits and vegetables from the so-called Land of fires in Campania Region (Southern Italy)].

    Science.gov (United States)

    Esposito, Mauro; Cavallo, Stefania; Rosato, Guido; Chiaravalle, Eugenio; Miedico, Oto; Pellicanò, Roberta; Soprano, Vittorio; Baldi, Loredana

    2016-01-01

    INTRODUZIONE: una vasta area compresa tra le province di Napoli e Caserta nella regione Campania ha negli ultimi anni attirato l'attenzione dei mass media a causa degli interramenti illeciti di rifiuti di varia origine nei campi o del loro abbandono lungo le strade. A tali pratiche illecite si aggiunge il fenomeno dei roghi incontrollati di questo materiale, motivo per il quale la zona è stata soprannominata "Terra dei fuochi". OBIETTIVI: ricerca di elementi in tracce presenti nei prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nella Terra dei fuochi. DISEGNO E SETTING: piano di monitoraggio per il rilevamento dei livelli di alcuni metalli tossici ed essenziali nei vegetali coltivati in Campania nella Terra dei fuochi. La determinazione dei microelementi è stata effettuata dopo mineralizzazione della sostanza organica mediante microonde, utilizzando la spettrometria di massa a plasma induttivamente accoppiato (ICP-MS). RISULTATI: durante l'attività di monitoraggio sono stati raccolti 65 campioni di ortaggi e 49 campioni di frutta in 43 comuni rientranti nella Terra dei fuochi. Il contenuto medio di metalli tossici, cadmio e piombo nei prodotti ortofrutticoli è risultato ben lontano dai limiti massimi fissati dalla normativa europea. I valori delle concentrazioni sono significativamente inferiori rispetto a quanto riscontrato in zone ad alto impatto ambientale a causa della presenza di impianti industriali. CONCLUSIONI: la presenza di elementi tossici o potenzialmente tali nei campioni vegetali prodotti nella Terra dei fuochi è attribuibile a una varietà di fattori ambientali rilevanti (caratteristiche geologiche dell'area, inquinamento del suolo, dell'atmosfera e delle acque di irrigazione, pratiche illecite di smaltimento dei rifiuti industriali); non sembra, tuttavia, sussistere un rischio per la salute dei consumatori. Resta comunque l'allerta per la loro presenza nell'ambiente e la necessità che le attività di monitoraggio continuino.

  11. The microzooplankton and its distribution in different aquatic environment; Il microzooplancton e la sua distribuzione nei diversi ambienti

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Creo, C. [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt. Ambiente; Grenni, P.

    1999-07-01

    In this work some examples of studies performed with the use of microzooplankton as biological indicator are reported. [Italian] Scopo del lavoro e' quello di dimostrare come lo studio della distribuzione del microzooplancton in ambienti aquatici, possa permettere la caratterizzazione trofica dell'ambiente oggetto di studio. Il microzooplancton, infatti, essendo un componente fondamentale della catena trofica di differenti ambienti acquatici, puo' essere considerato un buon {sup i}ndicatore biologico{sup .} E' quindi riportata un'ampia ed approfondita analisi sistematica, necessaria al fine di individuarne le diverse specie dalla cui presenza (oltreche' dal numero degli esemplari) e' possibile desumere lo stato chimico-fisico e trofico di un determinato ambiente acquatico. Sono poi indicati i diversi metodi per il campionamento, la conservazione, la concentrazione ed il conteggio del microzooplancton; in particolare per la concentrazione ed il conteggio sono indicate e sperimentate nuove tecniche effettuate rispettivamente con l'ausilio della concentrazione dei campioni a flusso tangenziale e con l'utilizzo di coloranti fluorescenti.

  12. Azione citodifferenziante ed antitumorale dell'acido ellagico

    OpenAIRE

    Vanella, Luca

    2011-01-01

    Il lavoro ha lo scopo di valutare l'effetto citodifferenziante ed antitumorale dell'acido ellagico in tre diverse linee cellulari prostatiche a diverso grado di invasivita' (DU145, LnCap, BPH1). I risultati della Cromogranina A e della P75 NGRF, ottenuti mediante immunofluorescenza, evidenziano un'azione citodifferenziante dell'acido ellagico in maniera dose dipendente. Inoltre i risultati dimostrano come l'acido ellagico abbia la capacita' di ridurre, in maniera dose dipendente, sia l'espres...

  13. Insectos parásitos que afectan a loros de Argentina y métodos para su obtención

    OpenAIRE

    Aramburú, Rosana

    2012-01-01

    Las aves son parasitadas por una comunidad diversa de artrópodos, que pueden ser la causa principal de morbilidad y mortalidad en pichones y adultos. En este trabajo se brinda información sobre métodos para obtener insectos parásitos, distinguiendo métodos sobre el ave (para parásitos permanentes) y de búsqueda en el nido (para parásitos temporarios). Se ofrecen comentarios sobre algunos de los grupos más importantes de insectos parásitos de loros que se distribuyen en Argentina: piojos masti...

  14. Premi letterari e traduzioni (1990-2012: il caso Spagna-Italia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simone Cattaneo

    2013-11-01

    Full Text Available In un contesto globalizzato, in cui l’industria culturale iberica e l’editoria italiana sono state al centro di cambi epocali che le hanno convertite in vasi comunicanti soggetti alle leggi dell’economia mondiale e della società dello spettacolo, può essere utile analizzare come le case editrici della nostra penisola abbiano accolto, negli ultimi vent’anni (dal 1990 al 2012, gli autori e i libri vincitori e finalisti di cinque storici premi letterari spagnoli (il Nadal, il Planeta, il Premio Herralde de Novela, il Nacional de Narrativa e il Nacional de la Crítica poiché, a partire da un quadro d’insieme delle opere tradotte, è possibile, basandosi sulle trame dei volumi e sulle pubblicazioni in lingua italiana che hanno preceduto o seguito la loro stampa, elaborare congetture in merito alle linee guida recentemente adottate da un buon numero di editori nostrani e, al contempo, stilare bilanci riguardo all’impatto della narrativa spagnola nell’attuale mercato librario italiano. In a globalized world, both Spanish and Italian publishing industries have been subjected to radical changes that transformed them into communicating vessels prone to economic laws and dependant on the mechanisms of the society of the spectacle. In such a context, it would be useful to analyse the interest showed in the last twenty years (from 1990 to 2012 by Italian publishing houses towards writers and books distinguished with some of the most notorious Spanish literary awards (Nadal, Planeta, Herralde de Novela, Nacional de Narrativa, Nacional de la Crítica. In this way, starting from a brief abstract of the awarded plots and from an overview of the existing Italian translations of their authors, it would be possible to conjecture some of the recent guidelines followed by Italian publishers and, at the same time, thus would allow us to evaluate the impact of Spanish narrative in our book market.

  15. Formazione e resistenze al cambiamento. Il lavoro con un gruppo di ispettori penitenziari

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Caterina Gozzoli

    2013-05-01

    Full Text Available Riassunto Da sempre il cambiamento costituisce un processo delicato e complesso per le persone, i gruppi e le organizzazioni che lo vivono. Il presente lavoro, a partire da un processo di riorganizzazione che ha coinvolto un istituto penitenziario lombardo, prende in analisi le resistenze al cambiamento generatesi in un gruppo di quindici ispettori e la loro evoluzione lungo un percorso formativo che li ha visti coinvolti.Il contributo si pone lo scopo di compiere un’indagine esplorativa sul ruolo del dispositivogruppale attivato dalla formazione, come strumento in grado di accompagnare e far evolvere le resistenze al cambiamento. Al fine di comprendere se, e in che modo, la micro-organizzazione temporanea creata durante la formazione è stata in grado di accompagnare i soggetti a trattare le difese emergenti dal processo di cambiamento, è stata compiuta un’analisi del contenuto carta-matita delle trascrizioni di sette sessioni formative. L’analisi ha consentito di mettere in luce alcune tipologie di resistenze del gruppo quali ad esempio lo spostamento dei problemi, la lettura individuale degli stessi, la prevalenza della lamentela e l’attesa messianica di una figura apicale che decida come intervenire. L’evolversi del percorso formativo, attraverso specifiche attività proposte e azioni messe in atto dal formatore, ha consentito al gruppo di fare un progressivo passaggio verso uno sblocco del pensiero progettuale ed un atteggiamento più attivo e propositivo. Le resistenze sono state accolte e accompagnate, dando modo alle emozioni (di frustrazione, rabbia, stanchezza, ecc di trovare parola, ed essere liberate per poi lasciar posto ad un nuovo pensiero progettuale di gruppo.Parole chiave:cambiamento organizzativo, resistenze al cambiamento, gruppo di formazioneTraining and resistance to change. A group of prison inspectorsAbstract Change has always been a delicate and complex process for individuals, groups and organizations who

  16. I fiorentini all’estero ed il catasto del 1427: frodi, elusioni, ipercorrettismi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Bettarini

    2011-11-01

    Full Text Available Il saggio si propone di indagare l’incidenza delle attività economiche promosse dai cittadini fiorentini residenti all’estero sulla dichiarazione fiscale presentata al catasto del 1427. La ricerca è stata circoscritta ai fiorentini domiciliati sulle coste dell’Adriatico, attingendo alla documentazione conservata negli archivi di Venezia e Dubrovnik. L’analisi delle «portate» viene quindi affrontata attraverso l’esame dei seguenti punti: a autodichiarazione di possesso di diritti e/o beni in una città straniera; b beni immobili; c bilancio dell’attività commerciale o artigianale; d obbligazioni (creditori e debitori; e composizione del nucleo familiare. In conclusione, è stato possibile notare come il rispetto della trasparenza patrimoniale richiesta dal catasto fosse maggiore in quei cittadini che avevano un interesse politico e sociale nel mantenere un buon rapporto con le istituzioni della madrepatria.

  17. Il razzismo: il riconoscimento negato (Renate Siebert

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Bachis

    2004-12-01

    Full Text Available Consacreremo la prima parte di quest'articolo alle manifestazioni corporee dell'emozione. La psicologia sperimentale, insieme alla neuro-biologia, hanno evidenziato le differenti risposte corporee più o meno percettibili. Ma al di là di queste manifestazioni puramente oggettive le cui percentuali e oscillazioni possono essere valutate, misurate ... E' l'aspetto soggettivo e le loro ripercussioni che c'interessa. Quali significati possono avere le emozioni per la persona che le prova? Questi temi saranno l'oggetto della seconda parte. Ci situiamo in quanto ricercatori che interrogano altri soggetti, ma è evidente che non possiamo fare astrazione delle nostre passioni.

  18. Teorie e pratiche d’avanguardia. Il "Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization" e le espansioni modali nell’universo sonoro di Charles Mingus

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Cossu

    2016-11-01

    Full Text Available Charles Mingus (1922-1979 è una di quelle figure affascinanti del panorama jazzistico che sembrano offrire sempre nuovi spunti a seconda di come le si guardi. L’interesse che molti hanno manifestato nei confronti del suo lavoro si lega in particolare alla sua attività di compositore e ai numerosi elementi della sua musica che fanno apparire la dicitura “jazz” come un vestito un po’ stretto. Costantemente in bilico tra blues, swing, bebop e le numerose esplorazioni nell’ambito del modernismo o dell'avanguardia, in Mingus l’innovazione stilistica si fonde perfettamente con la volontà di rendere omaggio alla tradizione afroamericana. In questo senso il suo lavoro più ambizioso e rappresentativo è costituito da Epitaph, summa del percorso artistico ed esistenziale del suo autore. Il discorso sarà incentrato sull’analisi del linguaggio armonico e melodico utilizzato da Mingus, per la quale si cercherà un appoggio nei principi esposti da George Russell nel suo Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization sviluppato a partire dagli anni Cinquanta, un testo che diede un impulso fondamentale alla nascita di quel jazz modale celebrato, soprattutto attraverso i lavori di Miles Davis quali Milestones e Kind of Blue, come una delle maggiori conquiste della musica afro-americana. Si tratta del primo vero sistema teorico originale del jazz, fino a quel momento esclusivamente riferito ai principi tonali europei. Il merito del LCC è soprattutto quello di spostare l’attenzione dal “generale” (ciò che è l’interesse della tonalità verso una visione “particolare” dei singoli oggetti sonori, concepiti come entità autonome all’interno del “tutto” musicale. Questo si riflette soprattutto nell’approccio all’improvvisazione, dove la linea melodica del solista e gli accordi della sezione ritmica sono differenti sviluppi sulla linea del tempo di una stesso oggetto musicale (quello che Russell chiama

  19. Analisi matematica

    CERN Document Server

    Canuto, Claudio

    2014-01-01

    Il presente testo intende essere di supporto ad un secondo insegnamento di Analisi Matematica in quei corsi di studio (quali ad esempio Ingegneria, Informatica, Fisica) in cui lo strumento matematico parte significativa della formazione dell'allievo. I concetti e i metodi fondamentali del calcolo differenziale ed integrale in più variabili, le serie di funzioni e le equazioni differenziali ordinarie sono presentati con l'obiettivo primario di addestrare lo studente ad un loro uso operativo, ma critico. L'impostazione didattica dell'opera ricalca quella usata nel testo parallelo di Analisi Matematica I. La modalità di presentazione degli argomenti ne permette un uso flessibile e modulare. Lo stile adottato privilegia la chiarezza e la linearità dell'esposizione. Il testo organizzato su due livelli di lettura. Uno, più essenziale, permette allo studente di cogliere i concetti indispensabili della materia, di familiarizzarsi con le relative tecniche di calcolo e di trovare le giustificazioni dei principali r...

  20. Le autorità indipendenti nel settore bancario.( Indipendent authorities in the banking sector

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Papi

    2014-12-01

    Full Text Available Negli ultimi anni la diffusione delle autorità indipendenti ha rappresentato un importante tratto distintivo dell’evoluzione istituzionale di gran parte dei paesi. La corrispondente delega di poteri è stata giustificata con la necessaria autonomia dal potere politico ed economico, nell’ipotesi che le autorità indipendenti siano la risposta istituzionale più efficace per perseguire gli interessi pubblici. Questa impostazione si basa su tre principali presupposti la cui validità è storicamente e geograficamente determinata. Il lavoro esamina le autorità indipendenti del settore bancario e finanziario, spiegandone l’evoluzione e i profili di autonomia e di accountability. I cambiamenti della regolamentazione e del ruolo delle autorità vengono messi in relazione agli sviluppi internazionali e alla loro continua trasformazione, anche alla luce delle ricorrenti crisi finanziarie. Infine il lavoro si interroga su quale debba essere l’assetto istituzionale ottimale in termini di divisione/integrazione delle responsabilità di vigilanza in ambito bancario/finanziario.  

  1. Rappresentazioni digitali al tratto: tecniche visuali per un utilizzo avanzato del CAD

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simone Garagnani

    2006-12-01

    Full Text Available Il vasto panorama esistente di prodotti software destinati al mondo del disegno architettonico, rischia di compromettere quell'individualità che distingue lo stile di rappresentazione del progettista puro. La consuetudine moderna alla rappresentazione tridimensionale fotorealistica a tutti i costi, dove tessiture di materiali e contrasti di luci ed ombre sono a volte talmente esasperati da avere ben poco del fotografico, ha condotto a trascurare le più tradizionali visualizzazioni al tratto, ancora importanti per la loro intrinseca chiarezza esplicativa e visuale delle forme. Non sono pochi infatti i software di nuova produzione che implementano con discutibile disinvoltura motori di rendering più o meno realistici, ma che non sono in grado di presentare disegni prospettici od assonometrici formalmente corretti e gradevoli. Il tracciamento assistito tuttavia può essere un valido strumento di sviluppo anche per tecniche visuali più classiche; in questo breve scritto verranno analizzati due metodi per ottenere questo tipo di elaborati con un pacchetto di disegno digitale standard come AutoCAD.

  2. Attività antimicrobica, antivirale ed immunomodulante di peptidi anticorpali

    OpenAIRE

    Ciociola, Tecla

    2011-01-01

    Il progetto complessivo si è proposto di studiare le potenzialità immunoterapeutiche ed immunomodulanti di peptidi sintetici di derivazione anticorpale. I peptidi correlati ai CDR e molti decapeptidi, rappresentanti la regione variabile di un Ab anti-idiotipico ricombinante immagine interna di una tossina killer di lievito, hanno esibito attività fungicida in vitro nei confronti di Candida albicans. Un derivato alaninico di un decapeptide candidacida ha mostrato una incrementata efficacia ter...

  3. Aspetti deontologici e giuridici della Responsabilità professionale del chirurgo in Italia. Evoluzione storica a partire dal '900.

    Science.gov (United States)

    Picardi, Nicola

    2018-01-01

    È pleonastico ricordare che ogni individuo raziocinante delle essere responsabile delle sue azioni: deve agire con la coscienza degli scopi che si propone evitando possibili conseguenze negative dei suoi atti. In ambito medico questo tipo di responsabilità è codificata con le norme della "deontologia". Per secoli l'arte terapeutica è stata praticata da individui dotati di una particolare vocazione ed una particolare cultura acquisita da Maestri dell'arte ancor prima che dalla propria esperienza, con nozioni di erboristeria e di elementari conoscenze anatomiche e di fisiologia, circondati da un'aura sacerdotale e da un rispetto derivante dal timore e dall'ammirazione per il coraggio e auspicabilmente dai successi, e facendo riferimento nell'occidente mediterraneo alle regole operative fissate nel Giuramento di Ippocrate, di significato tra il sacro ed il deontologico. Lo sviluppo delle tecniche anestesiologiche a partire dalla seconda metà dell'800 ha determinato l'ampliamento delle iniziative chirurgiche di tipo elettivo, a fianco con gli storici interventi in emergenza per la cura di lesioni traumatiche, ancor prima delle acquisizioni riguardanti le infezioni. Con l'espansione del campo di azione della chirurgia, le possibili complicanze ed i possibili insuccessi hanno fatto da contrappeso ai sentimenti di rispetto e di fiducia nei confronti dei chirurghi, giungendo a far assimilare in tali casi la loro opera quale causa all'origine di danni, provocati rientrando quindi nella categoria dei reati sottoposti alla Legge penale. Così, al termine deontologico di "responsabilità" valido per ogni iniziativa ed ogni professione, per i medici è venuto ad associarsi la qualifica di "professionale", con un significato di presunta colpevolezza. Da una parte le regole deontologiche si sono ampliate, ed hanno coinvolto direttamente il paziente nella fase decisionale delle terapie chirurgiche, formalizzate programmaticamente in moderni codici deontologici ed

  4. ARTICLES / SAGGI

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Le poesie politiche fiorentine del primo Quattrocento aspettano ancora .... consigliata la guerra; perché vedevano il nimico gagliardo, loro disarmati senza amici e il ..... vento, questa tempesta e rabbia di vento tutta era portata negli occhi de' ...

  5. Informative management system for administrative management; Il sistema informativo per il reporting e il controllo di gestione di un ente complesso. Realizzazione di un prototipo

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    D' Onofrio, M G; Minelle, F [Rome Univ. La Sapienza, Rome (Italy). Fac. di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali; Di Marco, R A [ENEA, Sede Centrale, Rome (Italy). Funzione Centrale Informatica

    1999-07-01

    funzione del Sistema Informativo Gestionale che deve assicurare, in modo realistico, qualificato ed efficace, un valido sostegno a tutte le attivita' che puo' agevolare, non solo il normale funzionamento, ma anche il perseguimento degli obiettivi programmatici. Nel contesto attuale, dove l'evoluzione della tecnologia spesso supera quella delle strutture organizzative, e' opportuno ridisegnare il Sistema Informativo Gestionale, considerando il fatto che spesso le procedure informatiche gestionali risultano obsolescenti. L'impostazione del lavoro svolto si basa sull'osservazione del processo di gestione aziendale: al fine di raggiungere i suoi obiettivi, l'Azienda trasforma delle risorse, ciascuna con il proprio ciclo di vita, attraverso fasi di gestione classificabili in valutazione, decisione, esecuzione e controllo. Tali fasi sono attuate attraverso il trattamento delle informazioni che rappresentano il legame tra esse nonche' la risorsa principale dell'intera organizzazione e il cardine del Sistema Informativo Gestionale. Considerare l'informazione come elemento caratterizzante l'azienda, in quanto derivata da un sistema complesso che comprende l'organizzazione, i processi e la rappresentazione delle altre risorse utilizzate, fornisce un valore aggiunto che permette di affermare che l'attuazione di una gestione efficace ed efficiente, dipende in larga misura dalla sua capacita' di saper utilizzare l'informazione.

  6. Antimafia e movimenti delle donne. Protagoniste, culture e linguaggi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Dino

    2016-11-01

    Full Text Available Il saggio analizza il ruolo giocato dalle donne nei movimenti antimafia  a partire dalla loro presenza –cospicua e importante – all’interno dei Fasci dei lavoratori in Sicilia alla fine dell’800 fino alle esperienze del Comitato dei Lenzuoli e dell’Associazione donne per il digiuno nate a Palermo all’indomani delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui le figure femminili hanno svolto un ruolo di primo piano sperimentando forme espressive e di mobilitazione civile alternative ed efficaci.  L’approccio scelto per l’analisi incrocia gli studi sulla mafia come sistema di potere violento e totalitario con la relazione tra i sessi, intesa come scontro di poteri, in cui svolge un peso determinante la dimensione simbolica. Osservando, in prospettiva diacronica, i contesti e le forme associate di lotta alla mafia, la presenza femminile al loro interno, pur quando numerosa, stenta a configurarsi in forme strutturate durevoli e si configura piuttosto come luogo per l’episodica espressione di forme comunicative originali e di strumenti di lotta che si distinguono per la loro aderenza al quotidiano, alla sfera della soggettività e alla dimensione biografica. Parole chiave: movimenti femminili; mafia/antimafia; forme di comunicazione; studi di genere; violenza The essay analyses the role of women in the antimafia movements, starting from their presence - conspicuous and important - inside the Fasci of Workers in Sicily in the late 19th century until the experiences of the Comitato dei Lenzuoli and the Associazione donne per il digiuno born in Palermo after the massacres of Capaci and via D’Amelio, where the figures of women had a first focus role experimenting with alternative and effective ways of expression and of social activism. The approach chosen for the analysis intertwines the studies about mafia as a violent and totalitarian system with the relationship between the sexes, intended as contrast between powers, where a

  7. The Dikpālas of ancient Java revisited: A new identification for the 24 directional deities on the Śiva temple of the Loro Jonggrang complex

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Acri

    2012-09-01

    Full Text Available Caṇḍi Śiva, sacred centre of the famous ninth-century Loro Jonggrang temple complex at Prambanan, Central Java, is decorated with numerous iconic and narrative reliefs. Starting from the eastern staircase and traversing the perambulatory in a clockwise direction, we find the narrative reliefs of the Rāmāyaṇa on the balustrade wall on our left, and the iconic reliefs of twenty-four seated male deities, each flanked by several attendants – collectively referred to in the accompanying iconographic plan as ‘Lokapālas with attendants’– on our right, that is, on the temple body proper. The prime objective of the present inquiry is propose a new identification of this set of twenty-four deities forming Śiva’s entourage, which remains an unresolved issue in the art history of Central Java. Our findings will have implications for our understanding of the iconographical master plan of Loro Jonggrang, and, in a wider sense, of certain developments in Indo-Javanese and Balinese iconography.

  8. Comporre conoscenza: il collage come strategia meta-riflessiva

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisabetta Biffi

    2015-09-01

    Full Text Available Il presente contributo intende riflettere sull’utilizzo di una tecnica artistica, il collage, all’interno della formazione degli insegnanti e degli educatori. Si tratta di una differente modalità di azione da parte dei formatori che è inserita nell’ambito dell’art-based research (McNiff, 2008, e dell’arts-informed research (Cole & Knowles, 2008. Per comprendere in modo approfondito questa scelta è necessario conoscere la nascita di questa tecnica e l’utilizzo che di questa hanno fatto vari artisti. Questo consente di delineare alcuni processi cognitivi riflessivi connessi alla pratica del collage che lo rendono strumento efficace in contesti formativi, soprattutto quando rivolti a insegnanti ed educatori. In chiusura, pertanto, si andranno presentando alcuni esempi di esperienze formative che hanno visto il ricorso al collage come strategia riflessiva.

  9. La parola a mamme e papà: cosa pensano i genitori della propria efficacia educativa e dei bisogni delle famiglie

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Gigli

    2010-02-01

    Full Text Available Famiglie in crisi, genitori assenti, distratti, tendenti alla delega che non fanno fronte alle proprie responsabilità, incapaci di porre limiti e regole ai propri figli: lo stereotipo negativo di “famiglia incapace di educare” sembra ormai consolidato e socialmente condiviso anche da parte di molti operatori dei servizi per la prima infanzia. Per evitare atteggiamenti giudicanti che possono ulteriormente indebolire il ruolo educativo delle famiglie ed ostacolare lo sviluppo di un rapporto di cooperazione, per evitare che si sviluppi sfiducia reciproca tra educatori/insegnanti e genitori, la presente ricerca è stata finalizzata a comprendere il punto di vista dei genitori su una serie di elementi caratterizzanti il “quotidiano dell’educazione” in famiglia. Con la rilevazione effettuata, tramite focus group e questionari, si è cercato di mettere a fuoco il punto di vista dei genitori, di bambini in età 0-6, su alcuni temi tra cui: cosa si inceppa e cosa ostacola l’esercizio delle funzioni normative da parte di padri e madri; il modo in cui vengono condivise le funzioni di cura nella coppia; le coordinate della rete sociale che può sostenere le famiglie nel loro compito; lo stato di salute della relazione educativa e le idee di “buona educazione” più diffuse.

  10. Franco Modigliani e la teoria del ciclo vitale del consumo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Angus Deaton

    2005-06-01

    Full Text Available Nei primi anni ’50, Franco Modigliani e il suo studente Richard Brumberg elaborarono una teoria della spesa fondata sull’idea che gli individui effettuano scelte intelligenti su quanto desiderano spendere a ogni età, con il solo limite delle risorse disponibili nel corso della loro vita. Attraverso l’accumulo e il decumulo delle attività, chi lavora può provvedere alla propriapensione e, più in generale, può adattare i propri modelli di consumo alle esigenze che sipresentano alle diverse età, indipendentemente dal reddito disponibile in ogni momento della suavita. Questa semplice teoria conduce a previsioni rilevanti e non scontate per l’economia nel suo complesso, ad esempio che il risparmio nazionale dipende dal tasso di crescita del reddito nazionale e non dal suo livello, e che esiste una semplice relazione tra il livello della ricchezza nelsistema economico e la lunghezza del periodo trascorso in pensione. Tali previsioni, non verificabili negli anni ’50, hanno trovato considerevole sostegno empirico in successivi lavori di Modigliani e di altri ricercatori. Sebbene nel corso degli anni la teoria del consumo abbia subitonumerosi attacchi, i più recenti dei quali mossi da una coalizione di psicologi ed economisti,l’ipotesi del ciclo vitale rimane una parte essenziale del pensiero degli economisti.

  11. La vida invisible ed El séptimo velo di Juan Manuel de Prada: quando echi e geometrie divengono formule

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simone Cattaneo

    2012-01-01

    Full Text Available Il presente articolo vorrebbe mostrare, soffermandosi soprattutto sull’analisi dei romanzi La vida invisible (2003 e El séptimo velo (2007, come la traiettoria letteraria di Juan Manuel de Prada sia nel fondo frutto di una progressiva sedimentazione di tic stilistici, metafore, similitudini, immagini e personaggi che ricorrono sistematicamente nei suoi libri, finendo per dare vita a universi chiusi, retti su archetipi che, con la loro fissità, offuscano il brillante stile barocco dell’autore e mettono a nudo una certa serialità delle vicende narrate. The aim of this article is to show, through the analysis of the novels La vida invisible and El séptimo velo, how the whole literary work of Juan Manuel de Prada –one of the most acclaimed spanish writers born in the Seventies– is based on a progressive sedimentation of stylistic devices, metaphors, similes, images and characters. As a consequence, the literary worlds that he creates in his books are claustrophobic and rely on archetypes that, because of their shared traits, undermine the brilliance of his baroque style and reveal some repetitiveness in the elaboration of plots and situations.

  12. Termodinamica 225 problemi risolti

    CERN Document Server

    Abbott, Michael M

    1994-01-01

    Questo testo presenta i principi fondamentali della termodinamica classica ed illustra, mediante numerosi esempi svolti e problemi, molte delle loro applicazioni nel campo della scienza e dell'ingegneria.

  13. Il commercio dei captivi nel Mediterraneo di età moderna (secc. XVI - XVIII. Orientamenti e prospettive attuali di ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bosco, Michele

    2014-02-01

    Full Text Available Da oltre un ventennio, il tema della guerra da corsa e quello del commercio dei captivi nel Mediterraneo di età moderna, ad esso strettamente connesso, sono oggetto di rinnovato interesse da parte della storiografia internazionale. Soprattutto in Italia, Spagna e Francia (ma anche altrove, ricerche sistematiche hanno permesso di ricostruire diversi aspetti della schiavitù nel Mediterraneo di età moderna: modalità della cattura, condizioni di vita dei prigionieri, riscatti, conversioni. Non solo storici, ma anche antropologi, economisti, storici delle religioni e del diritto hanno dato il loro contributo alla ricerca, tradottosi in raccolte di saggi o in volumi monografici; tale abbondante produzione ha innanzitutto mostrato chiaramente come la guerra da corsa e il commercio dei captivi abbiano rappresentato a lungo un elemento cruciale della storia dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dal medioevo all’età moderna, giungendo fino ai primi decenni del secolo XIX. Nelle prossime pagine proveremo a ricostruire, a grandi linee, l’evoluzione del dibattito storiografico sull’argomento, in modo da far emergere le questioni ancora aperte e di individuare nuovi possibili percorsi di indagine, che sfruttino in particolare le serie documentarie ancora scarsamente utilizzate o meritevoli di ulteriori ricerche.

  14. Parrēsia ed exemplum. La parrēsia e i regimi aleturgici dell’exemplum a partire da L’ermeneutica del soggetto di Michel Foucault

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Orazio Irrera

    2013-03-01

    Full Text Available Questo articolo cerca di esplorare il rapporto tra parrēsia ed exemplum negli ultimi Corsi al Collège de France di Michel Foucault. A partire da L’ermeneutica del soggetto, viene analizzato il campo semantico e pratico relativo alla direzione di coscienza stoica ed epicurea, in cui Foucault oppone la parrēsia all’adulazione e alla retorica per collocarla invece all’interno di un’importante serie di concetti: la paradosis (la trasmissione dei discorsi di verità, il kairos (il momento giusto, la circostanza opportuna e l’exemplum definito come «il cuore della parrēsia» poiché esso assicura l’adæquatio tra il soggetto di enunciazione e il soggetto di comportamento che si conforma alla verità espressa dal primo. Successivamente, viene posta l’attenzione sul legame tra parrēsia ed exemplum nell’ultimo Corso, Il coraggio della verità, per mettere in evidenza un’importante riconfigurazione all’interno della parrēsia cinica, in cui l’esempio appare come una categoria etica basata sulla permanenza e sull’identità a sé. Pertanto, esso si rivela inadeguato per questo regime aleturgico della parrēsia cinica, che invece consiste in un atteggiamento etico sperimentale, una mise à l’épreuve cui sottomettere la vita per arrivare a una trasformazione politica del mondo attraverso una continua e scandalosa provocazione degli altri, in grado di mettere in discussione la percezione di norme culturali e di abitudini consolidate.

  15. Intensificazione del significato tramite l’uso dei prefissi e dei suffissi superlativi nel linguaggio giovanile e nello stile femminile

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Małgorzata Berezowska

    2017-07-01

    Full Text Available L’uso dei prefissi e dei suffissi superlativi, oltre alla loro funzione di base in quanto indicatori delle dimensioni dell’oggetto descritto o dell’intensità delle sue proprietà, può servire a esprimere l’atteggiamento del parlante nei confronti della realtà extralinguistica. Questi elementi morfologici svolgono non solo la loro funzione di base, ma possono essere utilizzati nella loro funzione secondaria: quella di trasmettere le emozioni dell’autore dell’enunciato. Il materiale linguistico analizzato nell’articolo, tratto dai forum di discussione, riflette le tendenze tipiche dello stile femminile e del linguaggio giovanile.

  16. Approcci innovativi alla mobilità urbana: il caso di Istanbul

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cecilia Scoppetta

    2010-02-01

    Full Text Available  L'attuale assetto dell'area metropolitana di Istanbul evidenzia con chiarezza il rapporto tra sistema della mobilità urbana ed espansione incontrollata del costruito. Gli strumenti di pianificazione utilizzati nel passato si sono rivelati inefficaci ed hanno prodotto una città in larga parte illegale che oggi appare ingovernabile. Tuttavia anche i nuovi strumenti del piano strategico e del progetto urbano sembrano mostrare i propri limiti. Una maggiore integrazione tra politiche urbane ancora troppo settoriali può contribuire alla definizione di approcci realmente innovativi.

  17. Il rumore elettrico Dalla fisica alla progettazione

    CERN Document Server

    Pallottino, Giovanni Vittorio

    2011-01-01

    L’opera fornisce una trattazione chiara, agile ed essenziale, ma completa, del rumore elettrico, argomento considerato generalmente oscuro e specialistico. Molto più breve (circa 275mila battute) dei testi attualmente disponibili. Il contenuto copre gli aspetti essenziali della matematica e della fisica del rumore (termico, shot. 1/f, …), e della sua rappresentazione nei circuiti. Discute quindi il rumore nei dispositivi passivi e attivi, e introduce i criteri di progettazione a basso rumore. Affronta infine brevemente questioni quali l’estrazione del segnale dal rumore e gli impieghi utili del rumore. L’attenzione è generalmente rivolta alla strumentazione fisica a bassa frequenza, in relazione alla pluridecennale esperienza specifica dell’autore. Si tratta di una estensione delle dispense, utilizzate per anni, di un corso universitario. Pertanto la trattazione è fortemente didattica, con particolare attenzione a rimuovere ambiguità e incertezze, discutendo il materiale in termini fisici intuit...

  18. Il cavo orale nel paziente obeso

    OpenAIRE

    Faggella, Antonella

    2008-01-01

    Le condizioni di sovrappeso ed obesità anche in età evolutiva sono aumentate negli ultimi decenni al punto che, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sono diventate un problema di salute pubblica in tutti i Paesi occidentali. Questa tesi è nata nell’obiettivo di individuare caratteristiche odontostomatologiche in pazienti affetti da obesità; il gruppo campione(80 pazienti, età media 10,5 anni) è stato suddiviso in due sottogruppi: sottogruppo A comprendente 54 pazienti affetti da...

  19. Oriente within, Nord without: il meridionismo e i romantici inglesi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luigi Cazzato

    2012-11-01

    Full Text Available Per Voltaire (1773 prima ed Hegel (2010 poi, la storia del progresso del mondo ha viaggiato seguendo il percorso geo-politico e climatico aristotelico 1: dal dispotico Oriente verso il libero Occidente; mentre per Montesquieu (1994 essa ha viaggiato anche dai paesi caldi del Sud, timorosi come i vecchi, verso i paesi freddi del Nord, coraggiosi come i giovani. L’Europa non si è vista solo come l’altro rispetto all’Oriente, ma anche come l’altro rispetto al suo Meridione: il presente moderno del Nord di contro al passato antico del Sud. Nella seconda metà del Settecento, il secolo della nascita dell’orientalismo come sapere organico all’impresa coloniale dell’Occidente, vennero gettati anche i semi della pianta del meridionismo, sapere organico all’impresa della costruzione della moderna identità europea. I romantici inglesi coltivarono questa pianta.

  20. Che cos'è la vita ?, Scienza e umanesimo

    CERN Document Server

    Schrödinger, Erwin

    1988-01-01

    A cento anni dalla nascita di Erwin Schrödinger (Viena 1887), il suo pensiero e il suo lavoro mantengono inalterati la loro attualità, come dimostra la nuova pubblicazione di molti dei suoi testi e i numerosi convegni che gli vengono dedicati.

  1. The contribution of the european project loop to the photochemical pollution in Lombardy; Il contributo del progetto europeo loop allo studio dell'inquinamento fotochimico in Lombardia

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Longoni, M G; Maffeis, G [TerrAria S.r.l., Milan (Italy); De Martini, A [Regione Lombardia, Ufficio Prevenzione Rischi, Milan, (Italy); Balasso, A; Borelli,; Rimoldi, A; Zabot, S; Zanella, G [Regione Lombardia, Direzione Generale Tutela Ambientale, Milan (Italy); Lanzani, G [Amministrazione Provinciale di Como, Settore Ecologia, Como (Italy); Tamponi, M [Azienda Sanitaria Locale, Lecco (Italy); Cattaneo, R; Ghezzi, F; Toscani, D

    2000-06-01

    During the last years, in Lombardy, the concentrations of primary pollutants such as CO and SO{sub 2} have diminished thanks to some acts to abate emissions. On the other hand, the concentrations of pollutants, belonging to the photochemical mixture, have increased. The continual monitoring of photochemical pollutants and their measure on the ground level, but also along the vertical profile, present costs so high that they become no utilizable in a wide area. The experimental campaign PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono) has been carried on in the late spring in 1998 and it belongs to the European project LOOP (Limitation Of Oxidant Production). This campaign is an example of intensive campaign of measurement in which institutions of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of costs in continual monitoring has been obviated. PIPAPO has confirmed the criticity of photochemical smog in the Lombardy area. A modellistic approach, complementary to that of measurements, permits to verify the territory representativity of the points of measurement and to carry on evaluations of the politics to abate emissions. [Italian] In Lombardia durante gli ultimi anni le concentrazioni di inquinanti primari quali CO ed SO{sub 2} hanno subito una diminuzione grazie all'efficacia di alcuni interventi di abbattimento delle emissioni. D'altro lato si e' avuto un incremento delle concentrazioni degli inquinanti appartenenti alla miscela fotochimica di cui l'ozono e' considerato il principale tracciante. Il monitoraggio in continuo di tutti gli inquinanti fotochimici e la loro misura a livello sia del suolo, ma anche lungo la verticale, avrebbero dei costi per quanto riguarda le risorse strumentali e umane tali da renderli irrealizzabili su un'area estesa come quella lombarda. La campagna sperimentale PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono), avvenuta nella tarda primavera 1998 ed avviata all

  2. Informative management system for administrative management; Il sistema informativo per il reporting e il controllo di gestione di un ente complesso. Realizzazione di un prototipo

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    D' Onofrio, M.G.; Minelle, F. [Rome Univ. La Sapienza, Rome (Italy). Fac. di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali; Di Marco, R.A. [ENEA, Sede Centrale, Rome (Italy). Funzione Centrale Informatica

    1999-07-01

    notevole importanza la funzione del Sistema Informativo Gestionale che deve assicurare, in modo realistico, qualificato ed efficace, un valido sostegno a tutte le attivita' che puo' agevolare, non solo il normale funzionamento, ma anche il perseguimento degli obiettivi programmatici. Nel contesto attuale, dove l'evoluzione della tecnologia spesso supera quella delle strutture organizzative, e' opportuno ridisegnare il Sistema Informativo Gestionale, considerando il fatto che spesso le procedure informatiche gestionali risultano obsolescenti. L'impostazione del lavoro svolto si basa sull'osservazione del processo di gestione aziendale: al fine di raggiungere i suoi obiettivi, l'Azienda trasforma delle risorse, ciascuna con il proprio ciclo di vita, attraverso fasi di gestione classificabili in valutazione, decisione, esecuzione e controllo. Tali fasi sono attuate attraverso il trattamento delle informazioni che rappresentano il legame tra esse nonche' la risorsa principale dell'intera organizzazione e il cardine del Sistema Informativo Gestionale. Considerare l'informazione come elemento caratterizzante l'azienda, in quanto derivata da un sistema complesso che comprende l'organizzazione, i processi e la rappresentazione delle altre risorse utilizzate, fornisce un valore aggiunto che permette di affermare che l'attuazione di una gestione efficace ed efficiente, dipende in larga misura dalla sua capacita' di saper utilizzare l'informazione.

  3. Genetic characterization of interleukins (IL-1α, IL-1β, IL-2, IL-4, IL-8, IL-10, IL-12A, IL-12B, IL-15 and IL-18) with relevant biological roles in lagomorphs

    Science.gov (United States)

    Neves, Fabiana; Abrantes, Joana; Almeida, Tereza; de Matos, Ana Lemos; Costa, Paulo P

    2015-01-01

    ILs, as essential innate immune modulators, are involved in an array of biological processes. In the European rabbit (Oryctolagus cuniculus) IL-1α, IL-1β, IL-2, IL-4, IL-8, IL-10, IL-12A, IL-12B, IL-15 and IL-18 have been implicated in inflammatory processes and in the immune response against rabbit hemorrhagic disease virus and myxoma virus infections. In this study we characterized these ILs in six Lagomorpha species (European rabbit, pygmy rabbit, two cottontail rabbit species, European brown hare and American pika). Overall, these ILs are conserved between lagomorphs, including in their exon/intron structure. Most differences were observed between leporids and American pika. Indeed, when comparing both, some relevant differences were observed in American pika, such as the location of the stop codon in IL-1α and IL-2, the existence of a different transcript in IL8 and the number of cysteine residues in IL-1β. Changes at N-glycosylation motifs were also detected in IL-1, IL-10, IL-12B and IL-15. IL-1α is the protein that presents the highest evolutionary distances, which is in contrast to IL-12A where the distances between lagomorphs are the lowest. For all these ILs, sequences of human and European rabbit are more closely related than between human and mouse or European rabbit and mouse. PMID:26395994

  4. Through the lens of the east: A study of themes in travel literature ...

    African Journals Online (AJOL)

    Il saggio studia gli scritti di viaggio dedicati da Giorgio Manganelli all'oriente, in particolare il libro Cina e altri orienti (1974): più che per il loro valore documentario, le penetranti pagine manganelliane rivelano un costante gusto di affabulazione letteraria, giocato sulla falsariga di illustri modelli, dal Milione di Marco Polo alle ...

  5. p19-targeted ABD-derived protein variants inhibit IL-23 binding and exert suppressive control over IL-23-stimulated expansion of primary human IL-17+T-cells

    Czech Academy of Sciences Publication Activity Database

    Křížová, Lucie; Kuchař, Milan; Petroková, Hana; Osička, Radim; Hlavničková, Marie; Pelák, O.; Černý, Jiří; Kalina, T.; Malý, Petr

    2017-01-01

    Roč. 50, č. 2 (2017), s. 102-113 ISSN 0891-6934 R&D Projects: GA MZd(CZ) NV16-27676A; GA ČR GAP303/10/1849; GA ČR GA15-09157S; GA MŠk(CZ) ED1.1.00/02.0109 Institutional support: RVO:86652036 ; RVO:61388971 Keywords : Psoriasis * Th17 cell * IL-23 * protein binder Subject RIV: EC - Immunology; EC - Immunology (MBU-M) OBOR OECD: Immunology; Immunology (MBU-M) Impact factor: 2.629, year: 2016

  6. Problemi di Fisica

    CERN Document Server

    Fazio, Michelangelo

    2008-01-01

    L’introduzione delle lauree triennali ha in molti casi costretto i docenti a ridurre drasticamente il numero di ore di insegnamento e quindi l’estensione dei programmi dei corsi di Fisica. In questo volumetto l'autore si è proposto di esporre sinteticamente ma con il massimo rigore possibile il corso di Fisica Generale I evitando le dimostrazioni delle leggi fisiche, ma dando la priorità alle applicazioni di tali leggi e allo svolgimento di esercizi che in genere viene trascurato in molti corsi. Ha cercato pertanto di presentare i fenomeni fisici sottolineando, dove possibile, la loro presenza nella vita quotidiana e le loro più semplici e immediate applicazioni, consentendo in tal modo agli studenti di vedere la Fisica non più come una interminabile serie di formule ma come un nuovo modo di interpretare e di capire i fenomeni naturali inanimati (del resto non dobbiamo dimenticare che il termine greco da cui deriva il suo nome è fisis, fisis, ovvero natura). Il contenuto è completo, comprendendo anc...

  7. La città storica contemporanea: genius loci e genius saeculi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luisa Bravo

    2010-12-01

    Full Text Available La letteratura recente mostra i limiti della moderna teoria urbanistica di fronte alla complessità di un mondo nuovo che è il risultato di trasformazioni politiche, economiche e sociali. Il genius loci nella dimensione storica della città è quello che sopravvive alle strutture funzionali in continua evoluzione e conferisce un carattere indelebile alla città e al paesaggio, attraverso diversi fenomeni urbani, tutti parte di una esperienza unica e riconoscibile. La dimensione contemporanea della città storica, vale a dire il genius saeculi, richiede un continuo aggiornamento dei temi collettivi, degli spazi pubblici e dei contenuti che sono assegnati alle forme storiche dalle persone che vivono e abitano quei luoghi, e l’inserimento di nuovi significati, nuovi valori, nuove forme di vita sociale. Questa dunque è la sfida per il nuovo Millennio: conciliare lo spirito del luogo, il genius loci, con lo spirito del tempo, il genius saeculi, recuperando i valori della storia attraverso la loro conservazione e la loro combinazione nel tempo presente secondo un modello sostenibile.

  8. The contribution of the european project loop to the photochemical pollution in Lombardy; Il contributo del progetto europeo loop allo studio dell'inquinamento fotochimico in Lombardia

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Longoni, M.G.; Maffeis, G. [TerrAria S.r.l., Milan (Italy); De Martini, A. [Regione Lombardia, Ufficio Prevenzione Rischi, Milan, (Italy); Balasso, A.; Borelli; Rimoldi, A.; Zabot, S.; Zanella, G. [Regione Lombardia, Direzione Generale Tutela Ambientale, Milan (Italy); Lanzani, G. [Amministrazione Provinciale di Como, Settore Ecologia, Como (Italy); Tamponi, M. [Azienda Sanitaria Locale, Lecco (Italy); Cattaneo, R.; Ghezzi, F.; Toscani, D.

    2000-06-01

    During the last years, in Lombardy, the concentrations of primary pollutants such as CO and SO{sub 2} have diminished thanks to some acts to abate emissions. On the other hand, the concentrations of pollutants, belonging to the photochemical mixture, have increased. The continual monitoring of photochemical pollutants and their measure on the ground level, but also along the vertical profile, present costs so high that they become no utilizable in a wide area. The experimental campaign PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono) has been carried on in the late spring in 1998 and it belongs to the European project LOOP (Limitation Of Oxidant Production). This campaign is an example of intensive campaign of measurement in which institutions of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of a lot of nationalities have collaborated. In this way the problem of costs in continual monitoring has been obviated. PIPAPO has confirmed the criticity of photochemical smog in the Lombardy area. A modellistic approach, complementary to that of measurements, permits to verify the territory representativity of the points of measurement and to carry on evaluations of the politics to abate emissions. [Italian] In Lombardia durante gli ultimi anni le concentrazioni di inquinanti primari quali CO ed SO{sub 2} hanno subito una diminuzione grazie all'efficacia di alcuni interventi di abbattimento delle emissioni. D'altro lato si e' avuto un incremento delle concentrazioni degli inquinanti appartenenti alla miscela fotochimica di cui l'ozono e' considerato il principale tracciante. Il monitoraggio in continuo di tutti gli inquinanti fotochimici e la loro misura a livello sia del suolo, ma anche lungo la verticale, avrebbero dei costi per quanto riguarda le risorse strumentali e umane tali da renderli irrealizzabili su un'area estesa come quella lombarda. La campagna sperimentale PIPAPO (PIanura PAdana Produzione Ozono), avvenuta nella tarda

  9. LA LINGUA ITALIANA E LE SCUOLE ITALIANE NEL TERRITORIO ISTRIANO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Chiara De Battisti

    2011-02-01

    Full Text Available L’articolo ricostruisce brevemente, dal punto di vista storico, le vicende della comunità italiana in Istria per contestualizzarne i mutamenti di carattere linguistico e socioculturale che essa ha vissuto, in particolare dal secondo dopoguerra ad oggi. Sulla base di studi e indagini  recenti, vengono prese in esame le lingue e i dialetti parlati dalla comunità italiana, la realtà multilingue e multiculturale dell’Istria attuale,  le istituzioni italiane presenti nel territorio istriano e la loro attività finalizzata alla permanenza della lingua e cultura italiana nella regione. In particolare si ricostruisce la storia della scuola di lingua italiana, le sue origini, il suo declino dopo la cessione dell’Istria alla Yugolaslavia e durante i difficili e drammatici anni dell’esodo di molti italiano dalla regione, la sua rinascita ed evoluzione dal 1980 ad oggi. Delle scuole di lingua italiana, che attualmente operano sia nel territorio istriano che fa parte della Slovenia sia in quello che fa parte della Croazia, si analizza la loro distribuzione nella regione, la loro organizzazione, il ruolo della lingua italiana come materia, come lingua di scolarizzazione e come lingua straniera, i problemi, ancora aperti, della formazione degli insegnanti e dei libri di testo, e si valuta la loro possibilità di evoluzione e di sviluppo.     Italian language and Italian schools in the territory if Istria   This article briefly discusses, from the historical point of view, the Italian community in Istria to contextualize the linguistic and socio cultural changes that have taken place in the region, especially after WWII. Based on recent surveys and studies, languages and dialects spoken in the Italian community, the multilungual and multicultural reality of Istria are examined, as well as the Italian institutions in the Istrian territory and their efforts to conserve Italian language and culture in the area.  In particular, the history of

  10. Conoscere il patrimonio architettonico: il DARDUS dell’Università Politecnica delle Marche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eva Savina Malinverni

    2007-03-01

    Full Text Available E’ in questa ottica che all’interno del Dipartimento collaborano docenti e ricercatori di vari settori scientificodisciplinari. Nella panoramica che viene qui presentata verrà posto l’accento maggiormente su due filoni di attività che sono anche più inerenti al contesto divulgativo di GEOmedia: il rilievo ed i sistemi informativi. Tematiche sulle quali il gruppo di ricerca del DARDUS ha avviato varie iniziative che verranno di seguito illustrate. Le dinamiche di collaborazione e di ricerca inerenti i temi del rilievo e della documentazione in banche datigeoreferenziate sviluppate nelle sale del Dipartimento riguardano non solo l’ambito architettonico ma anche quello ambientale. Queste attività sono svolte all’interno di laboratori debitamente attrezzati, nei quali docenti, ricercatori e tecnici istruiscono dottorandi, laureandi etirocinanti in stretta collaborazione e produttiva sinergia portando a sviluppare e collaudare nuove procedure e sistemi integrati di acquisizione e gestione dei dati raccoltinella varie esperienze di studio.

  11. Sicurezza, tollerabilitá ed immunogenicitá di un vaccino influenzale a virosomi somministrato per via intranasale a soggetti HIV positivi e negativi residenti in una comunitá di recupero

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. Gasparini

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: valutatazione della sicurezza, tollerabilità
    e immunogenicità di un nuovo vaccino influenzale
    virosomale, adiuvato con la frazione termolabile
    della tossina di E. Coli, somministato per via
    intranasale a soggetti ex tossicodipendenti, HIV
    positivi e negativi.

    Materiali e metodi: 349 soggetti HIV negativi ed 88
    HIV positivi hanno ricevuto 2 dosi di vaccino a distanza di 8 1giorni. I soggetti hanno registrato su un apposito diario clinico la comparsa di reazioni locali e sistemiche. L’immunogenicità è stata valutata mediante HAI test al giorno della vaccinazione (T0 e a distanza di 29+3 giorni dalla stessa (T1.

    Risultati: non si sono verificati seri eventi avversi. Cefalea e naso chiuso sono state le reazioni postimmunizzazione, sistemiche e locali, più frequenti. Nel gruppo di soggetti HIV negativi, le percentuali di sieroconversione sono state 41,26% per il ceppo virale A/H3N2, 43,55% per A/H1N1 e 41,26% per il ceppo B.
    Le percentuali di sieroprotezione sono state le seguenti: 68,48% per A/H3N2, 67,9% per A/H1N1 e 85,95% per B. L’incremento del Titolo Geometrico Medio (GMT T1/T0 è stato di 2,68 per A/H3N2, 3,41 per A/H1N1 e 2,58 per B, in ottemperanza ai criteri E.M.E.A. Il gruppo di soggetti HIV positivi ha mostrato una risposta immunologica minore (percentuali di sieroconversione: 33% per A/H3N2, 28,4% per A/H1N1, 39,8% per B; percentuali di sieroprotezione: 50% per A/H3N2, 36,4% per A/H1N1, 63,6% per B; GMT T1/T0: 2,1% per A/H3N2, 1,9% per A/H1N1e 2,3% per B. La regressione logistica ha dimostrato come una conta di
    CD4+ ›350/ml e un titolo anticorpale prevaccinale ›5
    siano parametri correlati positivamente con il livello di
    protezione nei soggetti HIV positivi.

    Conclusioni: il vaccino si è dimostrato sicuro e ben tollerato in entrambi i gruppi. L

  12. L'Energy Amplifier di Rubbia : gli studi per la produzione di un'energia nucleare pulita ed il loro impatto sul piano economico

    CERN Document Server

    Sessano, D; Panizza, R

    2000-01-01

    The growing interest towards new energy forms is a common feature of many different studying fields: physics, engineering, economics and politics. The main reason is that human population is growing fast (there's a prevision of about nine billion people in 2050) and with it is increasing the energy request, both for the industrialized world and for the developing countries. This means that the actual organization of the energy market will not be able to satisfy the needs of the near future: clean energy for everybody. The International Energy Agency provided a "business as usual" scenario where is shown that by the year 2030 the world energy demand will be 70% higher than now and the electricity demand would follow the same pattern, needing somewhat like 3475 GW of new electric power. The logic conclusion is that we'll need all the energy forms we know: fossil fuels, nuclear and renewable energy. Nowadays the energy - and particularly the electricity - market is facing large problems: global warming and depen...

  13. Il ‘volto’ dei libri: Analisi ed evoluzione delle copertine, nell’epoca d’oro dell’editoria italiana

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ottavio Sellitti

    2014-12-01

    Full Text Available Recensione di: Giovanna Zaganelli (a cura di, Letteratura in copertina: Collane di narrativa in biblioteca tra il 1950 e il 1980, Bologna, Logo Fausto Lupetti editore, 2013, 176 p., ISBN: 9788895962986, € 24,00.

  14. Reduction of IFNα and IL-10 in central nervous system and increase in peripheral IL-8 in transgenic porcine Huntington´s disease model

    Czech Academy of Sciences Publication Activity Database

    Kovářová, Hana; Valeková, Ivona; Jarkovská, Karla; Kotrčová, Eva; Motlík, Jan; Gadher, S. J.

    2015-01-01

    Roč. 78, Suppl 2 (2015), s. 10-11 ISSN 1210-7859. [Conference on Animal Models for neurodegenerative Diseases /3./. 08.11.2015-10.11.2015, Liblice] R&D Projects: GA MŠk ED2.1.00/03.0124 Institutional support: RVO:67985904 Keywords : porcine Huntington ´s disease model * IFNα * IL-10 Subject RIV: EB - Genetics ; Molecular Biology

  15. Il valore dell'eBook

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Cavalli

    2013-03-01

    Full Text Available ItQuanto vale un e-book? Quale valore percepisce chi compra e usa gli e-book? Comprare un libro o un e-book è una scelta che i lettori oggi si trovano a fare quotidianamente: la diffusione degli e-book reader a prezzi accessibili e la proposta sempre più varia dei piccoli e grandi editori sta cambiando la percezione del valore commerciale dell'oggetto libro e del valore attribuito dal consumatore finale al lavoro di intermediazione delle case editrici e della distribuzione. Sorgono sistemi "alternativi" di condivisione dei testi digitali, che sfruttano la rete Internet, celebrati come democratici o demonizzati come pirateria illegale, ma sicuramente rispondenti a quello che è il cambio di prospettiva, di percezione, di abitudini di consumo del lettore. Quanto si può parlare, dunque, di pirateria nel mercato degli e-book? E quanto, invece, è importante che l'industria editoriale tenga in considerazione la risposta del consumatore? La presente ricerca si è posta l’obiettivo di svolgere una indagine esplorativa su questi temi, che stanno assumendo un rilievo sempre maggiore all’interno dell’opinione pubblica, e che sono destinati in futuro ad incidere in modo sempre più diretto sull’evoluzione economica e professionale dell’intero settore editoriale. L’indagine ha visto, in questa prima fase, l’utilizzo di un questionario diffuso online sui social network, in siti e forum dedicati alla lettura, attraverso mailing list di gruppi di interesse, con il primo obiettivo di precisare il profilo di quell’avanguardia di lettori forti e che si muovono agilmente tra il cartaceo e il digitale, raccogliere informazioni rispetto alle loro abitudini di ricerca di nuove letture e descriverne le dinamiche di matchmaking preliminari all’acquisto. In aggiunta, si è indagata la consistenza di pratiche di prestito e condivisione dei libri, l’appoggio a sistemi tradizionali, come quello bibliotecario, o la decisa svolta verso sistemi di

  16. LUCI ED OMBRE NELL’ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE NEL CONTENZIOSO TRIBUTARIO ITALIANO ED IN QUELLO CROATO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Greggi

    2017-01-01

    Full Text Available Nel lavoro gli autori esaminano il sistema della risoluzione alternativa delle controversie (ADR - Alternative Dispute Resolution nelle questioni fi scali in un’ottica comparatistica, ovvero alla luce delle legislazioni e delle dottrine italiana e croata. Nella prima parte del lavoro l’attenzione è rivolta all’esperienza italiana di attuazione del sistema ADR; mentre la seconda parte del lavoro è dedicata all’evoluzione del quadro normativo croato nei tentativi di costruzione di meccanismi di ADR. Il lavoro in entrambe le sue parti contiene una rassegna degli orientamenti dottrinali e attraverso i vari capitoli si sottolinea l’aspetto storico e teorico della questione esaminata. Gli autori dibattono ed espongono sul piano comparatistico anche le implicazioni dell’attuazione del sistema in esame; mentre l’infl uenza della dottrina di diritto pubblico sulla comparsa e lo sviluppo del sistema ADR viene evidenziata mediante l’esposizione della recente prassi italiana e croata del sistema di risoluzione dei contenziosi tributari.

  17. Nuevo registro del loro frente blanca (Amazona albifrons para la Isla de Cozumel, Quintana Roo, México

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alexis Herminio Plasencia Vázquez

    2012-01-01

    Full Text Available Reportamos, por primera vez en la literatura científica, al loro frente blanca (Amazona albifrons como especie introducida en áreas urbanas de la Isla de Cozumel, Quintana Roo, durante el trabajo de campo realizado en el mes de abril de 2011. Su presencia sólo en áreas urbanas de la isla, la capacidad de la especie para poder vivir con éxito en áreas urbanas, la abundancia de árboles frutales y su uso como mascota por los isleños nos permite sugerir que los individuos registrados son resultado de escapes o fueron liberados por sus dueños. Es probable que las condiciones sean favorables para el establecimiento de una población dentro del poblado de San Miguel de Cozumel, lo que debe monitorearse en el futuro.

  18. Selezione invernale dell'habitat e densità del cervo (Cervus elaphus e del capriolo (Capreolus capreolus nel Parco Nazionale d'Abruzzo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. Latini

    2003-10-01

    Full Text Available Nel Parco Nazionale d'Abruzzo è stata studiata la selezione dell'habitat invernale di cervo e capriolo da aprile a maggio del 2000 e del 2002, in un'area caratterizzata da boschi di faggio, rimboschimenti a pino nero e pascoli. È stata utilizzata la tecnica del pellet group count, su transetti lineari larghi 2 metri, individuati ogni 100 m di quota, lungo le isoipse da 1350 a 1950 m s.l.m. Sono stati percorsi 61 km ed è stata campionata un'area di 12 ha. Per ogni gruppo di escrementi (1583 per il cervo e 946 per il capriolo sono state rilevate l'altitudine, la pendenza, l'esposizione e il tipo di vegetazione. È stato assunto che tutti gli habitat fossero ugualmente disponibili ed accessibili e che le disponibilita fossero conosciute (Alldredge et al., 1998. I dati raccolti sono stati elaborati applicando il test del Χ², la statistica di Bonferroni (Neu et al., 1974 e l'indice Jacobs (Jacobs, 1974. Il cervo ha selezionato aree comprese tra 1300 e 1500 m s.l.m. (p<0.01, un range altimetrico più ristretto rispetto al capriolo che seleziona anche le quote piu elevate, comprese cioè tra 1300 e 1700 m s.l.m. (p<0.01. Entrambi i cervidi selezionano le zone più scoscese (21°-60° (p<0.01: Il cervo seleziona le classi d'esposizione comprese tra sud-est ed ovest (p<0.01, mentre il capriolo i versanti sud-ovest e ovest (p<0.01. Entrambe le specie preferiscono ambienti di transizione ed evitano le zone di bosco maturo ed i pascoli d'alta quota (p<0.01. Utilizzando il tasso di defecazione è stata calcolata la densità delle due specie (Mayle, 1999 che è risultata di 2.7 cervi/100 ha e 1.0 caprioli/100 ha. Le due specie selezionano le stesse risorse, suggerendo, così come riscontrato da altri autori (Welch, 1989, una convergenza per quanto riguarda l'uso invernale dell'habitat. La scelta d'aree poste a quote medio-basse, di zone scoscese e di versanti meridionali potrebbe essere legata alla minore altezza e persistenza

  19. FRA STORIA, MICROSTORIA E DISCUSSIONI IN RETE. La Grande Guerra degli Immigranti "Americani" (1914-1918

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emilio FRANZINA

    Full Text Available RESUMO Nel corso della grande guerra furono abbastanza numerosi gli emigrati e i figli o nipoti di immigrati che lasciarono le loro famiglie in America per andare a combattere negli eserciti europei. Attraverso l'analisi di alcuni dati di fatto (arruolamenti volontari, adesione al gesto dei riservisti dei gruppi etnici di rispettiva appartenenza, corrispondenze epistolari di soldati dal fronte ecc., ma soprattutto attraverso le modalità dei ricordi e delle rappresentazioni letterarie del caso italo brasiliano - dai romanzi autobiografici ai libri per l'infanzia già durante la guerra e poi durante il fascismo - l 'indagine si propone di mettere a fuoco il significato e il valore dello spartiacque bellico per ciò che riguarda la tenuta e le trasformazioni dei sensi di appartenenza nazionale tra i protagonisti e i loro familiari, amici e conoscenti rimasti in Brasile.

  20. E. Biasin - G. Maina - F. Zecca (eds., Il porno espanso. Dal cinema ai nuovi media

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mirko Lino

    2012-06-01

    Full Text Available I contributi di studiosi italiani e stranieri che compongono Il porno espanso hanno il merito di ricordare come la pornografia da fenomeno relegato alla semantica dell’osceno si sia emancipata a categoria da considerare «non più come un “problema sociale” (da combattere ma anche (e soprattutto come una “pratica culturale” (da comprendere». La pornografia, utilizzando la terminologia di Linda Williams, fondatrice in ambito accademico dei Porn Studies, dal “fuori scena” (ob/scenity si ricolloca “dentro la scena” (on/scenity, invadendo tutti gli scenari della cultura contemporanea.

  1. Celano’s Naples: Itineraries through a Material City (1692

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Joris van Gastel

    2014-10-01

    Full Text Available La Napoli di Carlo Celano (1692: itinerari in una città materialeIl saggio propone una rilettura della nota guida di Napoli pubblicata nel 1692 da Carlo Celano, le Notitie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli, ma con particolare attenzione per l’interesse continuo ivi dimostrato per la dimensione materiale della città. Soffermandosi sistematicamente sulla qualità della pietra utilizzata in molti edifici napoletani, Celano offre nella sua guida un’illustrazione dettagliata ed esperta della notevole varietà e ricchezza di materiali edili, che nella realtà napoletana del Seicento contraddistingue non solo il panorama urbano ma anche la stessa identità cittadina. La documentazione contenuta nel libro di Celano illustra pertanto un fenomeno caratteristico per l’urbanistica napoletana, e in un momento che precede di poco la sua distruzione, in seguito all’introduzione di stucco come materiale adatto per coprire quasi tutte le superfici, anche quelle in pietre solo recentemente elogiate per la loro propria qualità estetica.

  2. An introduction to bicomplex variables and functions; Introduzione ai sistemi ipercomplessi commutativi a quattro unita

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Catoni, Francesco; Cannata, Roberto [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Servizio Centralizzato Informatica e Reti; Catoni, Vincenzo; Zampetti, Paolo [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Unita tecnico scientifica Fonti Rinnovabili e Cicli Energetici Innovativi

    2005-08-15

    The commutative quaternions introduced by C. Segre are similar to the Hamilton quaternions but, thanks to their commutativity, allow to introduce the functions. This property opens new ways far applications. [Italian] E noto da un teorema di Scheffers che per i sistemi ipercomplessi com-mutativi esiste il calcolo integrodifferenziale che permette di definire le loro funzioni in modo perfettamente analogo alle funzioni di variabili complesse. Questa proprieta rende questi sistemi, potenzialmente utilizzabili in nuovi campi, rispetto ai quaternioni noncommutativi di Hamilton. In questo lavoro introduciamo due di questi sistemi con le loro proprieta algebriche, le condizioni differenziali (condizioni di Cauchy-Riemann generalizzate) a cui devono soddisfare le loro funzioni e, infine, sono date le espressioni delle funzioni elementari.

  3. Genotossicologia di Nanomateriali Ingegnerizzati (ENMs): l’esperienza e i risultati di un confronto di analisi genome-wide in lievito e in pianta.

    OpenAIRE

    Pasquali, Francesco

    2017-01-01

    I nanomateriali ingegnerizzati (ENMs) sono strutture nell’ordine degli 1-100 nm, e sono caratterizzati da proprietà, dovute alle loro ridotte dimensioni e alla reattività superficiale, che li rendono adatti ad un ampia gamma di applicazioni industriali. Le nanotecnologie sono un’industria in rapida crescita, con un valore di mercato che si prevede raggiungerà i 49 miliardi di dollari entro il 2017 (Nanotechnology Market Outlook 2017, RNCOS, Maggio 2013). A causa della loro ampia diffusion...

  4. Book review, Amati cani, José Jorge Letria

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2008-03-01

    Full Text Available Con Amati cani ci discostiamo per una volta dalle pubblicazioni a carattere scientifico, per dare il giusto risalto ad un’interessante raccolta di narrativa che esplora il rapporto tra l'uomo e il suo miglior amico. José Jorge Latria, noto soprattutto per essere un esponente di spicco della canzone politica portoghese e per le sue opere poetiche, teatrali e di letteratura per ragazzi, nello scrivere questo libro compie un vero e proprio atto d’amore verso i cani, con il preciso intento di costringere i lettori ad eliminare dal proprio vocabolario il gratuito modo di dire ‘mondo cane’. L’Autore delinea brevi ritratti di cani che, da Argo in poi, hanno accompagnato da amici veri i loro celebri padroni nella buona e nella cattiva sorte: racconta cioè la storia di quei cani che non sono sprofondati nella voragine dell’oblio perchè i loro padroni hanno raggiunto la celebrità nel mondo della letteratura, della politica, del cinema, delle scienze o della musica. Con a fianco un amico fedele come un cane, la vita ha avuto un sapore diverso per Ernest Hemingway, Isaac Newton, Sigmund Freud, Buster Keaton, Marilyn Monroe, Pablo Picasso, John Steinbeck, Lord Byron, Tim Burton e altri ancora, tutti personaggi che sono presenti in questo libro grazie ai cani che hanno condiviso con loro la vita e le memorie. La lettura di Amati cani dà piacere poichè in ognuno di questi racconti batte, affettuoso e delicato, il cuore di un cane; ma dà anche un pò da pensare in quanto celebra in maniera molto tenera l’amore, la fedeltà e la solidarietà tra l’uomo e il suo speciale amico a quattro zampe.

  5. Verbo come elemento della frase in friulano ed in frances

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    David Bizjak

    2003-12-01

    Full Text Available Il presente lavoro e dedicato a una parte della sfera del verbo nel friulano  lettera­ rio della seconda meta del ventesimo secolo, alla perifrasi verbale e alla locuzione verbale. Nella definizione della perifrasi verbale (PV ho seguito il modello dei lin­ guisti spagnoli Javier Garcia Gonzales, Fernandez de Castro e Leonard Gomez Torrego, essendo ilpunto di partenza ilmio postulato che la PV rappresenti in friu­ lano una categoria grammaticale a parte o, almeno, una categoria in via di gramma­ ticalizzazione. Parallelamente alla situazione in friulano osservo quella nel francese scritto contemporaneo, con lo scopo di constatare delle eventuali somiglianze e diffe­ renze. Tenendo in considerazione la realta linguistica nella regione Friuli-Venezia Giulia, dove le interferenze fra l'italiano, il friulano ed il veneto sono tali che un non-friulanofono non riesce facilmente a distinguere quando si tratta di un sintag­ ma di origine friulana e quando di un calco sintattico sull'italiano, sembra oppor­ tuno, in numerosi casi, confrontare ilsintagma friulano e quello francese anche con la variante corrispondente in italiano letterario moderno; inoltre, nel capitolo in cui sono trattati i cosiddetti tempi bicomposti, vengono citati alcuni esempi nelle diver­ se varieta venete.

  6. IL SAPERE …..E’ Libere dissertazioni sul trasversale gioco dei saperi nella promozione sociale e culturale del ben vivere urbano.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mario Coletta

    2013-07-01

    Full Text Available Il Sapere filosofico, sin dal suo primo manifestarsi, detta ordine spaziale ed organizzativo alla vita della città, facendo scuola di pensiero e di azione, di razionalizzazione degli spazi, di organizzazione delle attività, di progettazione e di amministrazione gestionale, conferendo equilibri agli assetti insediativi, mediando esigenze, aspirazioni, necessità ed interessi dei singoli, con il tessere normativo dei reciproci gradi di libertà, dando forza all’insieme senza indebolire le parti che concorrono a determinarlo. L’urbanistica si configura come la figlia primogenita della Filosofia ( etimologicamente intesa come “amore della sapienza”, che ha scelto la città come luogo di sua privilegiata residenza dalla quale si dipartono e nella quale  è giusto che convergano le molteplici irradiazioni disciplinari dell’umano sapere il cui “gioco” non abbia a convertirsi in “giogo”.

  7. L’uso delle tecnologie visive per documentare e rappresentare l’impatto di interventi futuri.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Laura Galloni

    2010-12-01

    Full Text Available Le tecnologie visuali, e il disegno in particolare, mirano spesso a documentare gli impatti di interventi futuri, essendo esse, per natura, dei mezzi di comunicazione equiparabili al linguaggio, e dunque preposti a descrivere e dimostrare ciò che sta accadendo. Il disegno è, da sempre, il linguaggio universalmente valido e conosciuto: questa sua peculiarità deve far riflettere sulle sue potenzialità. Se da un lato ha la valenza di strumento chiarificatore dall’altro può essere visto come supporto e mezzo preventivo a un miglioramento di interventi futuri, architettonici o ambientali. Come i pittori, da Cimabue a Giotto, da Mantegna a Leonardo, a Raffaello, hanno creato con le loro tele, elevando il livello artistico e culturale del tempo, o i grandi architetti, da Palladio a Bramante fino a Le Corbusier hanno costruito con i loro progetti, così il disegno, material prima di pittori, di architetti, o di chiunque si accinga a realizzare un’idea in fieri, deve assumersi la responsabilità e il compito di “essere un bel disegno”, per migliorare ciò che più riguarda l’uomo: l’ambiente in cui vive.

  8. Epidemiologia delle sepsi nell’A.O. Policlinico di Bari attraverso una sorveglianza basata sul laboratorio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    C. Rizzo

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: monitorare la frequenza e la resistenza antimicrobica di microrganismi responsabili di infezioni invasive di particolare interesse e rilevanza clinica quali S. aureus, E. faecalis/faecium, S. pneumoniae e alcuni Gram negativi attraverso un sistema di sorveglianza basato sul Laboratorio.

    Metodi: dal gennaio 2002 al maggio 2003 sono state monitorate tutte le emocolture pervenute all’ Istituto di Igiene, Cattedra II, Facoltà di Medicina, Università Bari, da pazienti affetti da patologie invasive ricoverati presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari. Questa sorveglianza fa parte di un progetto nazionale denominato “AR-ISS” (“Antibiotico-Resistenza–Istituto Superiore di Sanità” coordinato dall’ Istituto Superiore di Sanità. Risultati: sono stati isolati 107 microrganismi patogeni, da campioni di sangue pervenuti al Laboratorio, rispondenti alla definizione di caso.

    Il 49.5% degli isolati proveniva dai reparti di Medicina, il 18.7% da quello di Terapia Intensiva, il 15.9% dalle Chirurgie, il 9.3% dall’Ematologia, il 3.7% dagli Infettivi, l’1.9% dalle Pediatrie e l’1% dalle Ginecologie. Gli isolati sono risultati così distribuiti: Escherichia Coli (38.3%,
    Staphilococcus aureus (26.2%, Enterococcus fecalis/ faecium (21.5%, Klebsiella pneumoniae (11.2% ed infine Streptococcus pneumoniae (2.8%. L’età media dei pazienti considerati era pari a 63,7 anni (range 14-95. Sono state raccolte informazioni riguardanti la data di ricovero dei pazienti: il 31,8% era ricoverato da 1 giorno, il 44,9% da 2-15 giorni, il 16.8% tra 16-30 giorni ed infine il 6.5% da più di 1 mese.

    Conclusioni: sorvegliando le infezioni invasive di interesse
    clinico attraverso il laboratorio siamo in grado di ottenere una serie di informazioni che ci permettono di osservare non solo il problema relativo all’insorgenza di ceppi

  9. Fractional derivatives. An introduction; Derivate frazionarie. Che cosa sono, a cosa servono

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Dattoli, G. [ENEA, Div. Fisica Applicata, Centro Ricerche Frascati, Rome (Italy)

    2001-07-01

    In this item is presented a brief survey of fractional calculus and of the relevant applications. In the work are discussed different points of view of the operation of fractional derivative and present a unifying definition. The role played by fractional derivatives and integrals within the framework of integral transform is analyzed. [Italian] In questo articolo si traccia un profilo del cosidetto calcolo frazionario e delle relative applicazioni a problemi di matematica pura ed applicata. Si discutono varie definizioni dell'operazione di derivata frazionaria, non tutte coincidenti fra loro, e si mostra come sia possibile proporre una definizione univoca che inglobi tutte le altre. Si analizza infine il ruolo giocato dalle derivate e dagli integrali frazionari e, piu' in generale, quello degli operatori differenziali ad esponente frazionario, nell'ambito della teoria delle rappresentazioni integrali.

  10. Modello predittivo di idoneità ambientale per il cervo nell'Appennino centrale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. Opramolla

    2003-10-01

    Full Text Available In un?area di studio ampia ca. 250 km², situata tra il Parco Nazionale d?Abruzzo e quello della Majella, è stata studiata la densità del cervo in 84 unità di campionamento (ampiezza = 1 km² selezionate in maniera sistematica partendo dal reticolato geografico UTM. In ogni unità di campionamento sono stati individuati tre transetti paralleli orientati da Est a Ovest (lunghezza= 1 km/transetto e 33 plot circolari, ogni 100 m lungo i transetti. La presenza del cervo è stata rilevata tramite segni di presenza e avvistamenti. Sono stati effettuati tre campionamenti: giugno ? agosto 1999, settembre-ottobre 1999 e maggio - luglio 2000. Il cervo è risultato essere presente in 39 unità di campionamento e assente in 35. Sono state calcolate dalla cartografia numerica tramite GIS 69 variabili ambientali. La relazione tra variabili ambientali e presenza/assenza del cervo è stata analizzata con l?analisi della varianza univariata (anova e con l?analisi di regressione logistica dicotomica (rld. Sono state riscontrate differenze significative (anova tra le aree in cui è stata riscontrata la presenza del cervo ed aree in cui il cervo è risultato assente per le variabili relative alle attività antropiche, superficie delle radure, quota, esposizione, estensione delle colture, estensione e struttura del bosco e presenza di pecore al pascolo. Il modello di regressione logistica ha selezionato solo 3 variabili: superficie del bosco di latifoglie, indice medio della forma dei poligoni di bosco, superficie delle aree esposte a sud-ovest. Il modello spiega il 76% della varianza della variabile indipendente, e tutti i coefficienti di regressione sono correlati significativemente e positivamente alla probabilità di presenza del cervo. Il modello ha classificato correttamente il 91% dei casi in cui il cervo è risultato assente e il 92% dei casi in cui è risultato presente (percentuale media di classificazione= 91,9%. L?importanza del bosco nel condizionare

  11. La narrazione orale tra bambini ed adulti: da flusso continuo a vena carsica?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Milena Bernardi

    2010-02-01

    Full Text Available Con il segmento di ricerca che viene presentato nella sua prima fase si prende in esame l’ipotesi di un processo, in atto da tempo, di trasformazione e/o di declino della narrazione orale nel rapporto quotidiano tra adulti e bambini, inteso, in questo specifico contesto, come “spia” dei mutamenti degli stili educativi e degli interscambi tra famiglie ed operatori dei servizi in relazione all’alleanza educativa. La complessità dei filoni di studio che rimandano alla voce “narrazione” negli ambiti delle scienze umane esige la precisazione della curvatura “narrativa” scelta per la ricerca in corso: curvatura che appartiene all’epistemologia della letteratura per l’infanzia e della pedagogia della narrazione in quanto permette di imboccare la strada della ricerca pedagogica rivolta innanzi tutto ai significati che il narrare assume nella relazione educativa e poi ai modi ed alle forme della narrazione che coinvolgono l’infanzia. In un’epoca di grande vitalità e visibilità delle narrazioni, tra cui abbondano le produzioni scritte, illustrate, filmate per l’infanzia, sembra esserci una zona marginale e quasi sommersa della comunicazione narrante che rischia di sfumare in una sorta di oblio. E’ la zona della narrazione orale esperita in praesentia da bambini ed adulti insieme, tessuta con fili di parole che restituiscono senso all’intero arco delle esperienze, tentando di riordinare il disordine che spesso connota la realtà, interpretando, stabilendo connessioni, impregnando di quel senso i vissuti, i fatti, le relazioni, le cose e le parole stesse, ancora, nelle voci. Del rischio e delle conseguenze che possono derivare dalla sua mancanza si occupa questo contributo di ricerca che, dal punto di vista metodologico, si è avvalso e si avvale sia di analisi condotte sul corpus dei testi sia della raccolta di dati e informazioni tramite incontri condotti con la modalità del focus group, con educatrici e genitori.

  12. Una metropolitana chiamata "tram"

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mariella Zoppi

    2012-08-01

    Full Text Available Perché il caso-Firenze della tramvia ha avuto un rilievo così forte sui media nazionali? Perché la tramvia (se vogliamo continuare a chiamare così una metropolitana di superficie è parte di un sovvertimento dei valori storici, estetici ed economici della città di cui il sistema di trasporto è solo un frammento. La grande operazione di trasformazione, come viene chiamata dall’Amministrazione comunale, passa per il cambiamento di destinazione e la nuova edificazione di molte aree urbane: dall’area Fiat e da quella dell’ex-officine ferroviarie di Porta a Prato (ormai in fase conclusiva, dall’avvio dell’edificazione privata a Castello (vicenda nota negli anni Ottanta come “Fondiaria” a quelle di aree di minori dimensioni che interessano ex-cinema o teatri (è di questi giorni il destino dell’attuale Teatro comunale che si mutano in abitazioni pregiate o di fabbriche dismesse che si trasformano, con il loro carico volumetrico pressoché intatto (a pareggiare i conti ci pensa la “perequazione”, in parcheggi in struttura (semi-vuoti perché mal collocati, residenze, uffici, alberghi e quant’altro possa essere “utile” ad una città invecchiata che ha perso, centomila abitanti fra il 1971 ed il 2001, passando da una popolazione di 457.803 a una di 356.118. Come nel resto del Paese, anche a Firenze, non esiste più un dibattito pubblico che riporti gli umori della città all’interno delle vicende politiche e amministrative, e dunque tutto avviene fra l’indifferenza delle cronache locali che sembrano più interessate alle dichiarazioni di questo o quel personaggio che alla effettiva trasmissione delle informazioni. Le notizie circolano sulla rete, veicolate dai comitati (ormai c’è un comitato di cittadini per ogni strada o problema, che vive separatamente dagli amministratori e diventano patrimonio di quanti abbiano una sia pur minima alfabetizzazione informatica.

  13. Sorveglianza della circolazione ambientale dei poliovirus nel Lazio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A.M. Patti

    2003-05-01

    Full Text Available Ancora oggi in tutto il mondo il vaccino antipolio più utilizzato è l’OPV costituito da virus viventi attenuati che vengono eliminati per un periodo di tempo variabile dal soggetto vaccinato. L’immissione di virus vaccinali nell’ambiente è stata in passato, e lo è tuttora nelle zone endemiche, estremamente importante per assicurare e la competizione con il poliovirus selvaggio e una immunità di gregge. Nei paesi polio-free, ed in futuro in tutto il mondo, la circolazione di virus vaccinali potrebbe viceversa diventare un punto critico in grado di inficiare i risultati dell’eradicazione. Infatti i virus vaccino derivati, replicando, retromutano verso la neurovirulenza e/o accumulano mutazioni che alla fine conferiscono loro caratteristiche del tutto diverse dai ceppi parentali; inoltre possono anche ricombinarsi con il selvaggio o con altri enterovirus assumendo caratteristiche di virulenza e di trasmissibilità interumana che emergono con lo scoppio di focolai epidemici. Obiettivo del presente progetto è stata la valutazione della circolazione dei poliovirus e degli eventuali virus vaccino derivati in matrici ambientali nella regione Lazio nel periodo 1996-2002. Metodo: sono stati analizzati 26 campioni di liquami e 36 campioni di acque superficiali contaminate da liquami. Le particelle virali sono state concentrate mediante ultra filtrazione tangenziale (10.000 NMWR – Millipore. I concentrati sono stati seminati su cellule BGM ed L20B. I virus isolati sono stati identificati con antisieri specifici (RIUM e sui poliovirus, presso l’ISS, sono stati effettuati la differenziazione intratipica, il sequenziamento della regione VPI/2A, il sequenziamento della regione 5’ NCR e la regione codificante la polimerasi virale. Risultati e conclusioni: sono stati isolati complessivamente 6 poliovirus di cui 4 da acque superficiali. I virus erano tutti Sabin-kike e retromutati ma non ricombinanti. I dati ottenuti sottolineano l

  14. Le novità in Quantum GIS: versione 1.8 “Lisboa” ed oltre

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Manghi

    2013-02-01

    Full Text Available Quantum GIS, il noto programma GIS libero ed Open Source distribuito con licenza GPL, hacompiuto nel 2012 i primi 10 anni di vita. La sua popolarità tra gli utenti finali è in continuoaumento* (statistiche dei download, gistackexchange, google trends, etc. cosí come é inaumento** il numero di sviluppatori coinvolti e il numero di enti (anche importanti, tra cui laRegione Toscana, World Bank, vari cantoni svizzeri, ecc. che ne finanziano lo sviluppo.   What's New in Quantum GIS version 1.8"Lisboa" and over Quantum GIS, the well known GIS programfree and open source GPL-licensed,reached in 2012 the first 10 years of life. Itspopularity among end users is increasingas well as is increasing the number of developersinvolved and the number of entities(also important, including the TuscanyRegion, World Bank, various Swiss cantons,etc.. that are financing the development.

  15. Le novità in Quantum GIS: versione 1.8 “Lisboa” ed oltre

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Manghi

    2013-02-01

    Full Text Available Quantum GIS, il noto programma GIS libero ed Open Source distribuito con licenza GPL, hacompiuto nel 2012 i primi 10 anni di vita. La sua popolarità tra gli utenti finali è in continuoaumento* (statistiche dei download, gistackexchange, google trends, etc. cosí come é inaumento** il numero di sviluppatori coinvolti e il numero di enti (anche importanti, tra cui laRegione Toscana, World Bank, vari cantoni svizzeri, ecc. che ne finanziano lo sviluppo. What's New in Quantum GIS version 1.8"Lisboa" and overQuantum GIS, the well known GIS programfree and open source GPL-licensed,reached in 2012 the first 10 years of life. Itspopularity among end users is increasingas well as is increasing the number of developersinvolved and the number of entities(also important, including the TuscanyRegion, World Bank, various Swiss cantons,etc.. that are financing the development.

  16. La pianificazione del paesaggio: principi innovativi ed esperienze applicate. il caso studio della Valle dei Templi di Agrigento

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuliana Campioni

    2015-11-01

    Full Text Available La Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta il 20 ottobre 2000 dagli Stati membri del Consiglio d’Europa, aggiorna il concetto stesso di paesaggio, direzionandolo verso lo sviluppo sostenibile. Il piano del paesaggio redatto per la Valle dei Templi di Agrigento, una fra le più importanti aree archeologiche protette della Sicilia, applica le nuove idee della Convenzione Europea, al fine di dimostrare che la conservazione, pianificazione e gestione effettiva di una eredità paesaggistica di questo tipo consiste in un processo di arricchimento e di crescita delle diversità e, soprattutto, nel provocare un’evoluzione e uno sviluppo equilibrati. D’altro canto, se il caso studio del paesaggio di Agrigento è essenzialmente riferito ad un patrimonio storico di eccezionale interesse, risultato di rilevanti diversità ambientali e culturali, bisogna anche ricordare che esso costituisce una risorsa economica da cui possono essere estratti particolari benefici, con particolare riferimento al turismo. 

  17. Il potere dei codici: crittografia, cypherpunk e movimenti sociali

    OpenAIRE

    Paccagnella, Luciano

    2017-01-01

    1. Le insidie della comunicazione in rete Negli ultimi anni, il raggiungimento di una «massa critica» di utilizzatori di Internet ha dato una spinta fenomenale alla diffusione di questo nuovo mezzo di comunicazione, tanto che oggi gli indirizzi telematici appaiono un po’ ovunque: negli spot pubblicitari, sui biglietti da visita, nelle comunicazioni istituzionali. Possedere un recapito elettronico ed essere in grado di comunicare via computer è rapidamente diventato un requisito necessario per...

  18. Il vaso e i cocci. Note in margine a La llegenda del llibreter assassí de Barcelona

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco de Cristofaro

    2013-12-01

    Full Text Available Il contributo discute alcune questioni legate, in modo più o meno tangenziale, a La llegenda del llibreter assassí de Barcelona: dopo aver sottoposto il libro di Ramon Miquel i Planas alle domande, di metodo e di merito, presenti in un affine e più recente “giallo filologico” (il saggio di Alberto Varvaro sulla vicenda della baronessa di Carini, e dopo essersi interrogato circa il filone paraletterario delle cosiddette “Cause celebri” e circa una declinazione naturalista e straniante della letteratura processuale (il dittico di Galdós Realidad-Incógnita, il discorso si sposta su di un aspetto più prettamente storico-culturale e tematico quale l’intreccio fra bibliomania e cleptomania (soprattutto in Flaubert. L’articolo si conclude con una rapida ricognizione dei plagi letterari realizzati da Nodier, il presunto colpevole del falso da cui si diparte tutta la genealogia indagata da Miquel i Planas: un colpevole che, proprio mentre si macchia di molteplici crimini letterari, dedica loro un sofisticato trattato giurisprudenziale, in cui sistematizza e stigmatizza quegli stessi crimini This essay seeks to investigate tangentially some questions regarding La llegenda del llibreter assassí de Barcelona: after having analyzed the approaches, methods and strategies –that Alberto Varvaro has thoroughly examined in the essay on Baroness di Carini’s story–, and the literary quality achieved by Ramon Miquel i Planas in his work; and after having probed the paraliterary line of the so-called “famous trials” –mostly focusing on the naturalistic estrangement effect produced by literature works related to legal cases (e.g. the conventional diptych in Galdós’s Realidad-Incógnita–, the centre of attention shifts on the cultural, historical aspects of the bizarre relationship between kleptomania and bibliomania (especially in Flaubert. The article concludes with a swift overview of literary plagiarisms committed by Nodier, the

  19. CONTENUTO DI URANIO E TORIO NELLE METEORITI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. SANTANGELO

    1955-06-01

    Full Text Available Molti ricercatori in questi ultimi anni si sono interessati al problema
    della composizione delle meteoriti; dai risultati sperimentali si
    è cercato trarre elementi circa la genesi di questi materiali, questione
    ancora aperta, ed avere informazioni sui processi chimici e termodinamici
    cui le meteoriti furono soggette prima della loro caduta sulla
    terra.
    Uno degli aspetti del problema è quello dell'abbondanza percentuale
    degli elementi chimici e della loro composizione isotopica nella
    materia meteorica dei diversi tipi : ciò perché esso è connesso con
    quello piii generale dell'origine e distribuzione degli elementi nel cosmo
    e nella terra, nonché con quello dell'età delle meteoriti (l .
    In un recente lavoro Urey e collaboratori (-, esaminando un gran
    numero di analisi chimiche effettuate su questi materiali, sono pervenuti
    alla formulazione di alcuni criteri di classificazione in base alla
    percentuale dei componenti più abbondanti ed alla presenza o meno
    di disomogeneità strutturali nella massa fondamentale. Fra gli elementi
    meno abbondanti presentano particolare interesse quelli delle due famiglie
    radioattive naturali Torio e Uranio; le loro concentrazioni sono
    state determinate per alcune meteoriti siliciche (stonv ineteorites e
    per qualcuna ferrica (iron meteorites

  20. Il cumulo dei redditi.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    V. BARATTIERI

    2014-08-01

    Full Text Available L’imposizione dei redditi familiari è diffusa nella maggior parte dei paesi sviluppati, seppure con varianti profondamente diverse per mitigare l’onere. La tassazione separata è in vigore solo in Canada, Grecia e Nuova Zelanda, on chè , tra i paesi latini, in Argentina. Non sempre però la tassazione separata risulta più favorevole, in quanto alcune forme peculiari del cumulo, quali “splitting” ed il quoziente familiare, consentono un trattamento preferenziale per le famiglie rispetto ai nn coniugati. I vantaggi del quoziente familiare sono ancora maggiori , specie per le famiglie numerose, e questo sembra anacronistico in un momento in cui vi è larga convergenza d’opinioni sull’opportunità di non incoraggiare l’espansione demografica.

  1. [CONTATTI SONORI] Ballos sardos in pratza. La nuova stagione delle danze nell’isola

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fabio Calzia

    2014-07-01

    Full Text Available Tutte le musiche sono in perenne trasformazione. Il mondo delle danze tradizionali in Sardegna ha conosciuto una brusca accelerazione negli ultimi anni. Dal ruolo centrale di strumenti come i vari tipi di fisarmoniche e le launeddas si è giunti oggi alla nascita di nuovi ensemble specializzati nell’esecuzione dei balli per la piazza. Come controparte è avvenuta una sempre maggiore adesione alle danze tradizionali da parte di molti giovani inurbati nelle grandi città dell’isola. La situazione contemporanea è quindi in pieno fermento. In che modo si sono trasformate le musiche, quali linguaggi sono entrati in contatto con lo stile esecutivo, fortemente legato sino ad allora ad un sistema di censura rigoroso legato tanto alla piazza quanto al fenomeno dei gruppi folk? Come si stanno trasformando le danze delle singole comunità ora che sono oggetto di apprendimento da parte di tanti giovani che vivono a centinaia di chilometri dal luogo ove sono nate? La proposta propone uno sguardo analitico sull’introduzione di innovazioni nella musica e nella danza ed il loro passaggio da un suonatore all’altro e da un gruppo all’altro il tutto condito da una accesa competitività propria della cultura musicale isolana.

  2. Museologia e tecnologia 3D - Applicazioni sui reperti del Museo Archeologico di Aidone in mostra al The J. Paul Getty Museum ( Malibu, aprile 2012-gennaio 2013

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Erika Piccillo

    2014-06-01

    Full Text Available Il progetto rigurda la scansione e la riproduzione, mediante tecnologia laser scanner 3D, di 19 reperti archeologici (datati dal IV al III secolo a.C. che, dal Museo Archeologico Regionale di Aidone (Sicilia, Italia sono stati dati in prestito, dopo il rientro della “Dea di Morgantina”, al The J.Paul Getty Museum di Malibu (California, USA, dove da aprile 2012 a gennaio 2013 si è tenuta la mostra temporanea “The Sanctuaries of Demeter andPersephoneat Morgantina”.Il caso studiato e documentato riguarda le scansioni, mediante prototipo David Lasercanner®dei suddetti reperti. Il lavoro è stato svolto al fine di documentare con la massima precisione e riprodurre  la copia virtuale fedele dei reperti dati in prestito al The J.Paul Getty Museum di Malibu, per poter verificare, al rientro degli stessi,il loro  stato dopo gli interventi di restauro eseguiti negli Stati Uniti oeventuali danneggiamenti dovuti al loro trasporto. Tali scansioni potrebbero in seguito anche essere utilizzate per aspetti volti alla promozione, alla fruizione (mostra virtualein situ o itinerante e la valorizzazione dei reperti presi in esame.  

  3. La sfida del trasferimento tecnologico Le Università italiane si raccontano

    CERN Document Server

    Piccaluga, Andrea

    2012-01-01

    L’opera presenta e descrive il fenomeno del trasferimento tecnologico da università a industria attraverso una prospettiva originale, da “insider”, cioè la prospettiva delle università. Il volume racconta, attraverso la penna degli stessi protagonisti, la nascita, la crescita e le esperienze degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (TTO) delle principali università italiane, facendo emergere l’eterogeneità delle loro ambizioni, dei traguardi raggiunti e delle risorse a loro disposizione per la valorizzazione della ricerca scientifica. L’idea di fondo dell’opera è che i “numeri” danno una visione importante ma solo parziale di quello che è un TTO universitario. Il nostro lavoro a stretto contatto con i professionisti del trasferimento tecnologico ci ha dimostrato che l’attività di tali uffici è ricca di storie significative e ad alto contenuto formativo, dove l’elemento umano, e le modalità con cui esso è gestito, giocano un ruolo centrale nel trasferimento di conoscenza dal mon...

  4. Reti di città, mobilità e ambiente: il Preliminare di PTCP di Avellino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carmela Gargiulo

    2010-02-01

    Full Text Available  L’articolo propone la lettura dei contenuti del Preliminare del PTCP di Avellino, un piano per molti aspetti innovativo, soprattutto per aver coniugato pianificazione di area vasta di tipo tradizionale e logica “strategica”. In particolare, l’articolo descrive idee guida, contenuti e strategie del piano orientate, prevalentemente, a stimolare lo sviluppo sostenibile di un’area in ritardo di sviluppo come la provincia irpina, attraverso la salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali, la costruzione di reti di medie e piccole città e reti di mobilità alle diverse scale, da quella urbana a quella internazionale, e interventi sul sistema della mobilità. Nel 2004, ormai più di cinque anni fa, è stato adottato, a maggioranza assoluta (solo due gli astenuti, il Preliminare di Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Avellino, dopo un lavoro di oltre due anni che ha visto impegnati gli uffici provinciali con due dipartimenti universitari. Il lavoro, che va ben oltre il significato e la valenza di un preliminare e che coniuga due pratiche di piano diverse (quella tradizionale e quella strategica ruota attorno a tre idee di fondo, tra loro strettamente interrelate, che costituiscono i criteri guida che finora ha inteso seguire la provincia di Avellino nell’attività di governo delle trasformazioni. Tali idee, quindi, costituiscono le fondamenta su cui è stato costruito il Preliminare e sono la griglia di specificazione delle strategie e degli obiettivi di piano. Esse sono alla base delle scelte elaborate per lo sviluppo compatibile del territorio, e sono riferibili alle azioni operative di trasformazione del territorio che gli Enti locali, cui è demandato tale compito, nel prossimo futuro dovranno affrontare. Le tre idee forza del Preliminare, descritte nel seguito, sono riferibili ai sistemi di risorse principali della provincia di Avellino, oggetto di una indagine analitico

  5. Focus sul digital marketing

    OpenAIRE

    S. Vianello; G. Randisi

    2011-01-01

    Il marketing impatta o meno sulle performance aziendali? L’investimento in competenze di Marketing & Sales genera ritorni per le imprese? La risposta che emerge da questo volume è certa. Il marketing conta davvero, perché guida le scelte strategiche delle imprese e perché impatta direttamente sui loro indicatori economico-finanziari, attraverso competenze e metriche adeguate.

  6. La Banca Centrale Europea : profili giuridici e istituzionali, un confronto con il modello americano della Federal Reserve

    OpenAIRE

    BARONCELLI, Stefania

    2000-01-01

    Il libro analizza il processo di creazione e l'evoluzione istituzionale della Banca Centrale Europea facendo una comparazione con l'esperienza storica del Federal Reserve System americano. Vengono così confrontate le ragioni che hanno portato alla creazione delle due banche centrali, le politiche economiche che ne hanno ispirato l'azione ed i problemi istituzionali legati alla gestione della politica monetaria in un'area politicamente non uniforme quale appunto l'attuale Unione Europea. Pu...

  7. Musei post-etnografici: Le trasformazioni dei rapporti tra antropologia e museo in Francia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Benoît de L'Estoile

    2016-08-01

    Full Text Available L’articolo riflette sulle trasformazioni contemporanee dei rapporti tra antropologia e museo in Francia alla luce dell’apertura negli ultimi anni del Musée du quai Branly, del Musée des Civilisations de l'Europe et de la Méditerranée (MUCEM, e del rinnovamento del Musée de l'Homme. La relazione tra musei e antropologia, storicamente più stretta in Francia che in altri contesti nazionali, spiega l’intensità delle reazioni suscitate da queste trasformazioni. La ricostruzione della successione dei progetti di musei etnografici, e in particolare l’ideale del ‘museo-laboratorio’, dimostra il ruolo duraturo del paradigma enciclopedico-naturalista. L’esaurimento del paradigma naturalista, tanto negli stessi musei di storia naturale come il Muséum National d'Histoire Naturelle di Parigi quanto nei musei etnografici, ha prodotto una trasformazione del ruolo dei musei, sancito dal passaggio da un discorso museografico centrato sulla scienza e il razionalismo ad un approccio estetizzante fondato sulle emozioni. Allo stesso tempo, il paradigma naturalista ed evoluzionista rinasce nel nuovo Musée de l'Homme, inaugurato nel 2015. Questi nuovi musei, che possono essere definiti come ‘post-etnografici’, non sono ancora riusciti a fare i conti con la storia e con il loro passato coloniale. Nel contempo, l’antropologia francese si trova di fronte alla sfida di reinventarsi come ‘antropologia post-museo’.

  8. The national project for Roma, Sinti and Caminanti children inclusion: A Socio-Anthropological overview

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Greta Persico

    2017-07-01

    Full Text Available Questo articolo sperimenta una prospettiva critica, applicata ed interdisciplinare al contrasto all’antiziganismo. La ricerca è stata svolta nell’ambito del Progetto Nazionale per l'Inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti, realizzato nell'arco dell'anno scolastico 2013/14 nella città di Milano. La cornice teorica di riferimento afferisce a differenti orizzonti: verranno presi in considerazione il paradigma del contrasto all’antiziganismo, le ricerche relative alle politiche educative nei confronti dei bambini e delle bambine rom e verrà fatto un accenno alla teoria della didattica inclusiva. In questo quadro analizzeremo le premesse sulle quali si basava la declinazione milanese dell’intervento nonché le attività formative realizzate all’interno di due scuole cittadine. Tali azioni hanno coinvolto le due autrici in qualità di formatrici. A partire da una analisi delle azioni del progetto verranno evidenziati gli elementi di continuità e discontinuità rispetto a politiche educative rivolte ai minori rom e alle loro famiglie attuate in città nel passato. Infine, a partire dagli esiti della formazione verranno esaminati gli effetti prodotti dall'interazione tra il mondo della ricerca e la realtà sociale. Il quadro che ne deriva evidenzia come il paradigma dell’antiziganismo sia la condizione necessaria per far emergere il paradigma opposto, quello dell’anti-antiziganismo, entro cui si producono discorsi, si destinano finanziamenti, si elaborano progetti e carriere degli “oppositori dell'antiziganismo”.

  9. Inchiesta sulle condizioni di vita e sanitarie degli immigrati presenti nella cittá di Messina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    D. Alfino

    2003-05-01

    Full Text Available A Messina e nella sua provincia vivono circa 7328 stranieri con regolare permesso di soggiorno (dati aggiornati al 31/12/02 Questura di Messina Ufficio Immigrati ai quali si deve aggiungere una quota di soggetti, irregolari e clandestini, stimata intorno al 25% dei regolari (fonte dati Caritas, Kirone. Le Comunità maggiormente presenti sono quelle provenienti dalle Filippine, Marocco, Sri Lanka. Al fine di valutare il livello di assistenza sanitaria fornita agli immigrati, nel periodo compreso tra Dicembre 2002 e Maggio 2003, abbiamo intervistato un campione di immigrati relativamente alle loro abitudini di vita, sul tipo di lavoro svolto, sullo stato di salute attuale e pregresso, sull’eventuale ricorso alle strutture del Servizio Sanitario Locale e sulle vaccinazioni praticate nel Paese di origine e in Italia. Sono stati intervistati 1204 soggetti (42,19% Sri Lanka, 24,75% Marocco, 25,91% Filippine, 3,15% Tunisia, 1,82% Senegal, 0,16% Algeria. La comunità cinese, anch’essa significativamente presente nella città, si è dimostrata diffidente e non interessata alla nostra indagine. Sono state evidenziate notevoli carenze del Servizio Sanitario locale, per mancanza di un sistema di monitoraggio e prevenzione rivolto agli immigrati. Il 99% degli intervistati pur essendo iscritto al S.S.N.ed avendo nell’84% il medico di famiglia, non possiede il libretto sanitario, è stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie del Paese di origine, ma non le ha integrate con quelle Italiane, ad eccezione del 2,3% di soggetti che ha praticato quella antiinfluenzale e dell’ 1,2% che si è sottoposto a quella antitifica ed antiepatite A per motivi occupazionali. Malgrado l’intervista mirasse a sondare il livello di assistenza sanitaria, ha svelato altri dettagli: il 79,2% dei soggetti cerca di mantenere le abitudini alimentari originarie; solo lo 0,5% ha dichiarato di aver subito un infortunio, mentre riguardo al tipo di attività svolta si rilevano

  10. Democritus and Epicurus on Sensible Qualities in Plutarch's Against Colotes 3-9 Les qualités sensibles selon Démocrite et Epicrue dans le Contre Colotès de Plutarque (§§3-9 La qualità sinsibilit secondo Domocrito ed Epicuro nel Contro Colote di Plutarco (§§3-9

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Castagnoli

    2013-05-01

    apparently opposite claims about the “reality” of secondary qualities, Democritus and Epicurus shared either a form of radical relativism or a form of commonsense “intersubjectivism” in their evaluations of ascriptions of such qualities to macroscopic objects.A partire da una lettura dettagliata dei capitoli 3-9 del Contro Colote di Plutarco, questo studio ricostruisce ed interpreta (1 l’originale critica epicurea dell’epistemologia e dell’ontologia democritee, e in particolare della teoria democritea delle qualità sensibili, e (2 la duplice critica di Plutarco (2a dell’epistemologia epicurea (critica fondata su argomenti analoghi, e (2b delle discutibili manovre esegetiche ed argomentative dell’epicureo Colote. Nel corso dell’interpretazione del testo di Plutarco, (3 questo articolo riflette sulla natura, le intenzioni e la credibilità delle strategie esegetiche ed argomentative dello stesso Plutarco. Infine, (4 esso suggerisce che una lettura attenta del Contro Colote ci permette di comprendere meglio se, indipendentemente dalle loro posizioni divergenti sulla “realtà” delle qualità secondarie, Democrito ed Epicuro condividessero una forma di relativismo radicale o una forma di “intersoggettivismo” del senso comune nelle loro valutazioni delle attribuzioni di tali qualità ad oggetti macroscopici.

  11. La crisi energetica nel mondo e in Italia da Enrico Fermi ed Edoardo Amaldi a oggi

    CERN Document Server

    Salvini, Giorgio

    2007-01-01

    Enrico Fermi e il suo allievo Edoardo Amaldi, grandi padri della Scuola di fisica nucleare italiana, hanno promosso l'impiego pacifico dell'energia nucleare: Fermi con il primo reattore a Chicago nel 1942, Arnaldi con i suoi contributi a tutti gli usi pacifici, dalla medicina alla produzione di energia. L'Italia, però, ha fatto eccessivo ricorso al petrolio, di cui non è produttrice. La ricerca è rimasta molto indietro rispetto a quella degli altri paesi e la politica sta dedicando pochissimi sforzi a questa gravissima situazione. Ragioni economiche, nonché ambientali, esigono ora una revisione e una ricontestualizzazione del problema. Durante un importante Convegno, tenutosi a Roma il 15 e 16 maggio 2007, alcuni tra i più noti ed esperti fisici italiani e stranieri hanno discusso proprio di questo problema. L'intento del volume, che raccoglie gli interventi del Convegno romano, è quello di fornire dati e informazioni che mettano il lettore in condizione di farsi un'idea propria, libera da pregiudizi, s...

  12. Lezioni di fisica teorica meccanica quantistica

    CERN Document Server

    Verde, Mario

    Ottica geometrica ed ottica ondulatoria ; risoluzion spettrale di Fourier ; meccanica classica e meccanica ondulatoria ; esempi di alcuni moti semplici in meccanica ondulatoria ; operatori lineari e loro rappresentazioni ; formulazione più generale della nuova meccanica ; costanti del movimento ; l'atomo di Idrogeno ; teoria delle perturbazioni.

  13. Nuove prospettive di ricerca: il 'dentro' e il 'fuori' delle narrazioni

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Ermelinda De Carlo

    2006-09-01

    Full Text Available Tra le righe di uno scritto, attraverso le rappresentazioni e le interpretazioni, è possibile ritrovare schegge di un originale smarrito, ma non si può ricostruire oggettivamente e interamente la vita veramente vissuta. La scelta sintagmatica e paradigmatica, consapevole e/o inconsapevole, nasce infatti da un’impalcatura, da schemi mentali con cui l’uomo convive da sempre. Una storia e una frase dicono molto di più di quel che dicono. La densità di significazione e tutti i mondi che ci sono dietro ad alcuni sostantivi, verbi, avverbi, aggettivi restano il più delle volte un segreto. Il punto di vista narrativo si pone, dunque, come potenziale chiave euristica ed ermeneutica in grado di esplorare e recuperare patrimoni di esperienze di vita dei soggetti. La scrittura consente al soggetto di raccontarsi e di raccontare un io nascosto e rappresenta un tentativo di strapparsi quella ‘maschera di ferro’ che nasconde le emozioni, di andare ‘oltre la soglia’, di dare sfogo ad un’identità più o meno autentica, di comprendere orientamenti e percorsi di senso. Essa è l’esito di chi narra che, uscito dalla polarità dello schema lineare della vita, affianca se stesso in modo tale da avere uno sguardo sul sistema di insieme di cui è parte.

  14. La protezione antiarea del patrimonio artistico umbro nella seconda guerra mondiale: il caso di Orvieto / The air-raid protection of Umbria’s cultural heritage during the WWII: the case of Orvieto

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Patrizia Dragoni

    2013-05-01

    Full Text Available A partire dalla fine degli anni ’20 del Novecento, il Ministero dell’Educazione Nazionale inizia ad adottare misure di sicurezza per la protezione dei monumenti e delle opere d’arte nell’eventualità di un nuovo conflitto, predisponendo la preparazione di appositi piani. Tutte le Soprintendenze italiane vengono chiamate a realizzare elenchi delle opere mobili che avrebbero dovuto essere trasferite in depositi appositamente individuati per il loro isolamento e la distanza dagli obiettivi militari, mentre i monumenti avrebbero dovuto essere protetti con blindature e sacchi di sabbia. Il lavoro presenta un’analisi dei piani che vennero prodotti in Umbria dal soprintendente Achille Bertini Calosso e, in particolare, illustra il caso della città di Orvieto.   Since the late twenties, the Italian Ministry of National Education adopted safeguard measures for the protection of monuments and works of art in the event of armed conflict through the preparation of specific preservation plans. All Superintendents were asked to realize lists of mobile works of art to be transferred to repositories specifically selected for their isolated location and distance from military objectives, while monuments should have been protected by elaborate brickwork and sandbags. The paper provides a detailed analysis of the plans that were produced in Umbria by the Superintendent Achille Bertini Calosso, with a special focus on the case of the city of Orvieto.

  15. DISTORSIONI GEOMETRICHE DELLA CARTOGRAFIA STORICA: ANALISI DI ALCUNE CARTOGRAFIE REALIZZATE TRA IL 1500 ED IL 1700 RELATIVE AL GOLFO DI TRIESTE

    OpenAIRE

    Mauro, Giovanni

    2016-01-01

    È ben nota l'importanza dell'apparato iconografico proprio della cartografia storica, il cui limite generalmente lamentato è relativo all'accuratezza geometrica. Nel presente contributo, mediante l'utilizzo di un software dedicato, disponibile gratuitamente in rete (Mapanalyst), si punta ad analizzare la precisione geometrica di alcune cartografie storiche (carte realizzate tra l'inizio del 1500 e la fine del 1700) relative al Golfo di Trieste. Utilizzando una serie di punti do...

  16. L’immigrazione islamica ed i conflitti con l’ordinamento giuridico spagnolo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jose Antonio Rodriguez Garcia

    2011-10-01

    Full Text Available SOMMARIO: 1. Premessa: il sistema spagnolo di relazioni tra Stato e confessioni religiose - 1.1. La libertà di coscienza - 2. Uguaglianza nella libertà - 3. Laicità - 4. La cooperazione dello Stato con le confessioni religiose- 5. Gli accordi con la Chiesa cattolica - 6. Gli accordi con le minoranze religiose - 7. L’immigrazione islamica ed i conflitti con l’ordinamento giuridico spagnolo - 8. Educazione e immigrati islamici - 9. Diritto di famiglia e gli immigrati islamici - 10. Altri conflitti: libertà religiosa e l’immigrazione islamica - 11. Proposta di soluzioni.

  17. Dal carnalis concubitus all’heretica pravitate. Sesso, matrimonio ed eresia nel tribunale di Jacques Fournier (1318-1325

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Irene Bueno

    2009-07-01

    Full Text Available Amore, sessualità e matrimonio sono tematiche ricorrenti nei documenti inquisitoriali due-trecenteschi ed entrano con forza nel registro di Jacques Fournier, vescovo-inquisitore di Pamiers (1318-1325. Il significato di questi racconti non si può comprendere senza chiarire quale interesse essi rivestissero agli occhi dell’autorità ecclesiastica: i rapporti adulterini, incestuosi, omosessuali di imputati e imputate sono in effetti mediati dalla figura di Fournier nell’ambito di una corte che sovrappone competenze vescovili e inquisitoriali. Collegando condotte ed affermazioni licenziose alle posizioni antimatrimoniali dei catari, il vescovo stabilisce in sede processuale un nesso fra carnalis concubitus extraconiugale ed heretica pravitate. Ogni trasgressione allo spazio sacro del matrimonio diventa indizio di eresia e contribuisce a disegnare un ritratto dissoluto e vizioso di eretici ed eretiche, funzionale al successo e alla popolarità della repressione.Love, sex, and marriage are recurring themes in inquisition records of the thirteenth and fourteenth centuries, and especially in the register of Jacques Fournier, bishop-inquisitor of Pamiers from 1318 to 1325. The significance of these confessions cannot be  understood without indicating the ecclesiastical authority’s interest: adultery, incest and homosexual relations of the accused are in fact mediated by Fournier within a court that superimposes episcopal and inquisitorial competences. Linking licentious conducts and libertine statements to the anti-matrimonial tenets of the Cathars, the bishop establishes, during the trial, a connection between sexual sin and heretical crime. Any transgression of the sacred space of marriage is understood to be an indication sign of heresy and contributes to depict a dissolute and vicious portrait of the heretical believers, which is ultimately functional to the success and popularity of repression.

  18. Scienza dei servizi

    Science.gov (United States)

    Cavenago, Dario; Mezzanzanica, Mario

    I servizi sono oramai centrali nella vita sociale di ogni Paese. L'aspettativa di ogni attore sociale, sia esso cittadino/utente e/o istituzione, è quella di ricevere da uno scambio che ha alla base un servizio un contributo che si caratterizza per una qualità intrinseca. Il mantenimento di tale promessa richiede all'azienda erogatrice un forte coinvolgimento, nel disegno del servizio, degli utenti ed una capacità di gestione della conoscenza; ciò è particolarmente significativo per quei servizi che si caratterizzano per una forte personalizzazione o complessità progettuale. Disegnare un servizio, metterlo in produzione e gestirne l'erogazione ha una complessità variabile in base al grado di coinvolgimento dei destinati ed alle dimensioni critiche che esprimono le condizioni di fattibilità di un servizio di qualità appropriato alle attese degli utilizzatori. Ugualmente la globalizzazione dell'economia e la scarsità delle risorse ha portato l'attenzione, ai fini della sostenibilità delle condizioni sopra richiamate, di una ricerca di modelli e strumenti che permettano una valutazione e una standardizzazione dei processi di produzione ed erogazione secondo condizioni di economicità. Tali primi e sintetici elementi hanno condotto diversi attori istituzionali, grandi imprese ed università attraverso i loro centri di ricerca, ad una azione di riflessione sul grado di "ingegnerizzazione" dei processi sottesi alla erogazione dei servizi ed in particolare ai servizi che attuano le politiche dei grandi settori di base dell'economia di una Nazione: educazione, sanità, sociale, sviluppo infrastrutture ecc.

  19. Gregory Crane e i cittadini della repubblica delle lettere

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Chiara Pievatolo

    2012-05-01

    Full Text Available Chi studia l’antichità conosce Gregory Crane anche quando non ne rammenta il nome, non per quello che ha scritto ma per quello che ha reso possibile scrivere. Crane è il direttore del Perseus Project, una biblioteca digitale che libera gli studiosi dal microcosmo chiuso e inaccessibile della monografia accademica, permettendo loro di lavorare sui classici [...

  20. Le reazioni redox: un pasticcio concettuale?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elena Ghibaudi

    2015-10-01

    Full Text Available Le reazioni di ossidoriduzione costituiscono un argomento centrale di qualsiasi corso di base di chimica, sia a livello scolastico che universitario. Il loro apprendimento comporta il superamento di svariati ostacoli concettuali, la cui difficoltà può risultare amplificata da prassi didattiche inadeguate. Gli errori più ricorrenti nel presentare l’argomento sono di due tipi: i fare implicitamente riferimento a modelli esplicativi distinti (es. il numero di ossidazione e il trasferimento elettronico, senza esplicitarli e senza evidenziarne la differente natura e il campo di validità; ii confondere il livello della spiegazione formale con quello della realtà fisica. I fenomeni redox sono normalmente interpretati sulla base di tre distinti modelli empirici, che fanno riferimento al trasferimento di atomi di ossigeno, di atomi di idrogeno, di elettroni; e di un quarto modello, formale, fondato sul cambiamento del numero di ossidazione. La confusione tra questi modelli può generare considerevoli problemi di apprendimento. Il presente lavoro riporta un’analisi critica delle implicazioni concettuali della didattica dei processi redox. L’analisi è articolata in tre sezioni: i disamina della evoluzione storica del concetto di ossidoriduzione; ii analisi dei modelli redox e del loro campo di validità; iii discussione di alcuni aspetti epistemologici inerenti i processi redox che sono rilevanti per la didattica della chimica.

  1. Introducing the Interactive Model for the Training of Audiovisual Translators and Analysis of Multimodal Texts

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pietro Luigi Iaia

    2015-07-01

    dimensioni linguistiche ed extralinguistiche che contribuiscono alla ricezione dei testi fonte ed alla produzione dei testi tradotti (Chaume 2004; Díaz Cintas 2004. Il Modello è presentato come uno strumento utile alla formazione dei traduttori audiovisivi ed all’analisi critica del discorso multimodale, perché attraverso il ricorso all’Analisi Critica del Discorso (Fairclough 1995, 2001, all’approccio cognitivo (process-based alla traduzione, ed all’analisi socio-semiotica dei testi multimodali (van Leeuwen 2004; Kress e van Leeuwen 2006 favorisce lo studio dei livelli di equivalenza pragmalinguistica tra i testi d’origine e le loro traduzioni. Infine, questo studio presenta un’applicazione pratica del Modello per la resa in italiano di uno sketch comico dal talk show americano Conan.

  2. Agricoltura, paesaggio e territorio tra conservazione e innovazione: il ruolo della ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Zeno Varanini

    Full Text Available Il paesaggio è un’entità spaziale complessa, nella quale troviamo registrate, sedimentate nel tempo, le trasformazioni di genere naturale e culturale, espresse con un linguaggio universalmente comprensibile in un testo unico e fragile. A questa concezione matura del paesaggio si può riferire il suo riconoscimento come indicatore di sintesi dello stato dell’ambiente, che l’ex Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente proponeva sul finire degli anni Novanta, indicando pertanto una possibile via, non semplice, né esaustiva, ma chiara e praticabile, per l’analisi e il progetto della sostenibilità dello sviluppo territoriale. La stessa definizione olistica che la Convenzione europea attribuisce al paesaggio costituisce una conferma ed un rafforzamento del suo significato quale esito primario delle modalità di sviluppo territoriale e pertanto della sua valenza di termine di valutazione delle relative condizioni di sostenibilità.

  3. Variabilità morfologica ed ecologica in Neomys fodiens e Neomys anomalus nell'Appennino settentrionale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Dino Scaravelli

    2003-10-01

    Full Text Available I due Neomys italiani sono ancora da chiarire dal punto di vista della loro caratterizzazione morfologica e ecologica. Il lavoro prende in considerazione un campione di entrambe le specie proveniente da habitat forestali dell?Appennino settentrionale per i quali sono stati identificati i principali parametri ambientali. Vengono quindi descritte la variabilità dei tratti morfologici delle due specie in aree localizzate nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna nell?Appennino tosco-romagnolo. Risultano di sicuro effetto discriminatorio la maschera facciale, il rapporto piede posteriore/coda e i caratteri cranici. Sulla base dei criteri identificativi si sono realizzate rilevazioni di misure corporee per le due specie e una comparazione degli habitat utilizzati. N. fodiens appare unica specie nelle faggete-abetine e dominante nei castagneti, mentre nell?Ontaneta e nelle zone aperte e termofile si registra la sola presenza di N. anomalus. Mancano entrambi nei prati cespugliati, nella pecceta e nella cerreta. I gradienti presenti sono quindi illustrati. Non appare una differenza altitudinale nel campione esaminato, posto in stazioni tra i 400 e i 1300 m, ma per entrambe vi sono maggiori riscontri nella fascia tra 700 e 850 m. Nell?analisi multivariata rispetto alle altre specie e alle variabili ambientali si riscontra sempre una discreta correlazione con la presenza di acqua di una certa ampiezza, che comunque è significativa solo per N. fodiens, mentre risulta di interesse la positiva correlazione di N. anomalus con Apodemus sylvaticus.

  4. Crowdfunding per il Patrimonio Culturale nei Centri Storici Minori: la Chiesa di San Michele a Savoca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonino Cosentino

    2016-08-01

    Full Text Available Questo articolo illustra la campagna di crowdfunding “Save the Soul of Savoca” per finanziare il restauro di un ciclo di dipinti settecenteschi nel piccolo borgo di Savoca (ME. Si presenta questa iniziativa come un modello per la salvaguardia del patrimonio culturale del nostro Paese che è vastissimo, distribuito su numerose piccole realtà locali e spesso non adeguatamente tutelato. Il finanziamento erogato dallo Stato e dagli enti locali rappresenta, ancora oggi, la fonte di sostentamento principale per le iniziative che coinvolgono il settore dei beni culturali. Tuttavia, l’attuale congiuntura economica ha favorito la nascita e la diffusione di strumenti e modalità di finanziamento alternativi attraverso i quali poter supportare il restauro del nostro Patrimonio Culturale. Il crowdfunding è il metodo che più si sta diffondendo ed è una forma di microfinanziamento dal basso finalizzato alla creazione e al supporto di un processo collaborativo tra singoli soggetti che utilizzano il proprio denaro per sostenere iniziative di singoli individui o di organizzazioni più strutturate. Molteplici sono gli esempi attuali di impiego del crowdfunding, da parte di associazioni e comitati, per il restauro di monumenti di interesse nazionale.

  5. Il rifornimento della rete commerciale al dettaglio della Provincia di Napoli

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marino de Luca

    2010-07-01

    Napoli città, il 41% dal resto della provincia e il 6% dal resto della regione Campania: solo il 19% proviene dal resto d’Italia e, in larga prevalenza, dal centro-nord. Si prevede che transitino per gli interporti dell’area solo i flussi extra campani mentre buona parte dei flussi con provenienze regionali può avvalersi dei transit-point di secondo livello dai quali, mediante carrelli a mano o elettrici o piccole vetture a basso impatto ambientale, nell’arco della giornata di arrivo, raggiungono i destinatari. Oltre alle verifiche di natura trasportistica finalizzate a valutare i costi del nuovo modello di assetto, sono state condotte altre verifiche con riferimento all’inserimento urbanistico ed alle soluzioni progettuali per i transit-point. Queste ultime sono state sviluppate scegliendo sei casi pilota che fossero, nei limiti del possibile, rappresentativi dei diversi contesti rinvenibile nell’area metropolitana. È stato così possibile procedere ad un dimensionamento delle superfici necessarie e definire i requisiti funzionali, tecnologici, ambientali ed economici per tre casi dei sei casi sviluppando schemi di progetto che ne dimostrano la possibilità di inserirsi nei contesti reali. Per quanto riguarda i costi si è giunti alla conclusione che il passaggio delle merci attraverso i transit-point comporta costi aggiuntivi che, essendo contenuti, dovrebbero poter essere compensati da benefici sociali e quindi dall’accollo da parte della Pubblica amministrazione di un’aliquota degli oneri aggiuntivi.

  6. Camillo Faverzani (éditeur), Part[h]enope. Naples et les arts / Napoli ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    arte e della storia hanno il loro teatro di elezione, è facile pronosticare al mito di Partenope, affascinante e ingombrante, attraente e irritante, un lungo futuro. Franco Arato. (Università di Torino). Paolo Sortino, Elisabeth, Torino, Einaudi, 2011, ...

  7. Paolo Sortino, Elisabeth, Torino, Einaudi, 2011, pp. 216.

    African Journals Online (AJOL)

    User

    arte e della storia hanno il loro teatro di elezione, è facile pronosticare al mito di Partenope, affascinante e ingombrante, attraente e irritante, un lungo futuro. Franco Arato. (Università di Torino). Paolo Sortino, Elisabeth, Torino, Einaudi, 2011, ...

  8. Le fabbricerie, esempio di intesa tra autorità civile e autorità religiosa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Moneta

    2017-11-01

    Full Text Available SOMMARIO: 1. Crescente attenzione verso le fabbricerie e il loro organo di amministrazione - 2. Una recente sentenza del TAR Toscana sul consiglio di amministrazione delle fabbricerie - 3. La posizione del vescovo diocesano nei riguardi delle fabbricerie.

  9. 'Mind and Body Walls’ in Goliarda Sapienza, Pina Bausch and Francesca Woodman's works

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Trevisan

    2017-12-01

    Full Text Available Un itinerario tematico che propone un tracciato innovativo fra letteratura, teatrodanza e fotografia. Alcune peculiarità pertinenti alle tre autrici coinvolte saranno dimostrate intersecando più arti in dialogo fra loro: oltre alle citate, anche il cinema, la filosofia e l’architettura. Cogliendo gli aspetti più salienti del contesto culturale in cui Bausch, Sapienza e Woodman si trovarono a vivere e a operare, ricomponendo e talvolta oltrepassando ciò che soggiace al loro “sistema”, guardando alla biografia e all’autobiografia oltre che alla loro opera, servendosi quindi di interpretazioni che aprono a possibilità nuove e mai esplorate, si ricostruisce l’anatomia di un “corpo tragico” – nucleo centrale dell’articolo – allo stesso tempo singolare e plurale. Esso rivela, infatti, in ogni campo di azione, specificità intertestuali inedite.

  10. Una ricerca sulla qualità della vita scolastica di bambini e bambine affetti da malattie emorragiche congenite. Lettura critica dei dati e considerazioni pedagogiche.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Gigli

    2009-07-01

    Full Text Available Il presente rapporto di ricerca costituisce l'esito del lavoro svolto dalle ricercatrici A. Gigli, S. Demozzi del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna all'interno del progetto Strategico di Ateneo dal titolo “Definizione di linee guida d’intervento sui pazienti pediatrici affetti da malattie emorragiche congenite: aspetti medici, psicosociali, educativi ed etici”. L'obiettivo principale del lavoro è stato quello di analizzare il punto di vista degli insegnanti in merito alla vita scolastica dei bambini con malattie emorragiche congenite (Mec, le loro relazioni con insegnanti e compagni, i rapporti tra scuola e famiglie. Per monitorare questi aspetti legati alla vita scolastica, nel 2008 è stata realizzata un’indagine sul campo che ha coinvolto insegnanti di scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado della Provincia di Bologna che hanno in classe un/a bambino/a affetti da Mec. Le rilevazioni effettuate tramite interviste semi strutturate hanno avuto i seguenti obiettivi: verificare l’esistenza di rappresentazioni “distorte” delle patologie ed eventuali pregiudizi esistenti; analizzare il processo informativo attraverso cui i docenti conoscono la situazione del bambino e vengono informati sulle Mec; rilevare i nodi problematici e punti di forza, che qualificano negativamente o positivamente le relazione scuola-famiglia; monitorare l’esistenza di pregiudizi in merito alle capacità cognitive dei bambini; verificare se, secondo i docenti, la malattia influisce sulla qualità della relazione educativa, indagando, in particolare, sugli aspetti comunicativi; rilevare eventuali problematiche di integrazione nel gruppo dei pari; verificare se l’adozione di strategie per permettere una migliore integrazione o lo svolgimento delle attività didattiche, ludiche e sportive; rilevare i bisogni formativi e informativi dei docenti. Nell’articolo si presenta una lettura

  11. Il problem solving aritmetico: analisi dei processi cognitivi e metacognitivi e illustrazione del software "Risolvere problemi aritmetici"

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonella D'Amico

    2010-01-01

    Full Text Available Il presente contributo esamina la letteratura relativa al problem solving matematico ed illustra uno strumento multimediale per la soluzione dei problemi aritmetici in bambini del secondo ciclo della scuola primaria e in bambini che presentano difficoltà in tale area. Il software presenta sia un modulo test, in cui vengono presentati problemi aritmetici di livello di difficoltà crescente, che un modulo di training. Il training è stato elaborato in base alle più recenti ricerche nell’area del problem solving matematico e prevede attività sulla comprensione, rappresentazione, categorizzazione e pianificazione del problema. Il training prevede inoltre particolari attività che stimolano l’uso della memoria di lavoro nella soluzione dei problemi. Il training si presenta come metacognitivamente orientato, in quanto i personaggi guida dell’ambientazione si configurano come compagni di studio che stimolano la riflessione metacognitiva rispetto alle attività affrontate.

  12. Bourgois, F. (2005, Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada, Roma, DeriveApprodi.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Scandurra

    2006-01-01

    Full Text Available Philippe Bourgois, professore presso il Dipartimento di Antropologia, Storia e Medicina Sociale dell’Università della California, si trasferisce per cinque anni a East Harem, uno dei ghetti più degradati e malfamati di New York. Qui frequenta spacciatori di crack di origine portoricana, passa il tempo nelle sale sotto casa dove questi ultimi giocano, entra nelle case delle loro famiglie allargate.

  13. La scala Mercalli

    OpenAIRE

    Tertulliani, A.

    2004-01-01

    Quando vi erano pochi strumenti per registrare e misurare i terremoti, alla fine dell'Ottocento, i sismologi stimavano la grandezza di un terremoto osservandone gli effetti, come ad esempio il crollo di un comignolo o la caduta di un ponte. Il sismologo Giuseppe Mercalli fu tra i primi a classificare i terremoti in base ai loro effetti definendo una scala dell’intensità o degli effetti Macrosismici.

  14. TED-Ed lessons & TED-Ed clubs: Educational activities to amplify students' voices

    Science.gov (United States)

    Villias, Georgios

    2017-04-01

    TED-Ed lessons and TED-Ed clubs are two powerful educational tools that can be used in today's school classrooms in order to create an educational environment that is engaging for the students and favors their active participation, created and fostered by TED-Ed. TED-Ed is TED's educational initiative, committed to create lessons worth sharing and amplify the voices and ideas of teachers and students around the world. TED-Ed animated lessons are fully organized lessons structured around an animated video that introduces new topics to learners in an exciting, thought-provoking way. These lessons have been created as a result of the cooperation between expert educators and animators and have been uploaded at the TED-Ed platform (http://ed.ted.com). On the other hand, TED-Ed Clubs are also an interesting way to offer students the chance, the voice and the opportunity to express their thoughts, engage actively on these matters and connect with each other, both at a local, as well as at an international level (http://ed.ted.com/clubs). By developing new TED-Ed lessons or by customizing appropriately existing animated TED-Ed lessons (translating, modifying the questions asked, introducing new discussion topics), I have created and implemented in my student-centered, didactic approach, a series of TED-ED animated lessons directly connected with the Greek national science syllabus that were used to spark students curiosity and initiate a further analytical discussion or introduce other relevant educational activities (http://gvillias.wixsite.com/education). Furthermore, at my school, we established Varvakeio TED-Ed Club, an environment that supports and empowers our students to research, develop and disseminate their own personal ideas that worth spreading. During the year, our members were inspired by watching TED talks presented by experts on their field on various different areas, including social, economical, environmental and technological-scientific issues. Our aim

  15. Whole-body counter intercomparison measurements in Hungary and Italy

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Andrasi, A. [Atomic Energy Research Institute, Budapest (Hungary). KFKI; Tarroni, G. [ENEA, Centro Ricerche `Ezio Clementel`, Bologna (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-01-01

    In the frame of a co-operation agreement between Austrian Research Center Seibersdorf, Italian ENEA Institute for Radiation Protection and Hungarian KFKI Atomic Energy Research Centre, an intercomparison on WBC measurements using a modular bottle phantom was performed during 1995 in Hungary, on May-July 1996 in the Northern part of Italy. Results related to the relative bias for the three body masses are reported, together with indication of their compliance with ANSI report N13.30. It turned out that majority of the results were found to be within the performance criteria of the ANSI report, however there were also few outfalling results which were a good indication to check and improve the reliability of calibration and/or other methodological procedures. In the contrary of the expectance, the results related to 20 kg phantom resulted not significantly worse than those obtained for the adult phantom indicating the capacity for the participating WBC centres of measuring people from the general population. [Italiano] Nell`ambito di un accordo di collaborazione tra il Centro di Ricerca di Seibersdorf (Austria), l`Istituto per la Radioprotezione dell`ENEA (ENEA AMB PRO IRP) ed il Centro di Ricerca per l`Energia Atomica KFKI di Budapest (Ungheria), si e` svolto un interconfronto su misure WBC basato sull`utilizzo di un unico fantoccio modulare a bottiglie cui hanno partecipato centri WBC Ungheresi (1995) ed Italiani (Maggio-Giugno 1996). Nel presente rapporto tecnico vengono presentati i risultati ottenuti ed una loro analisi impostata sui criteri di valutazione recentemente proposti dall`ANSI nel rapporto N. 13.30. Sulla base di tale criterio la maggior parte dei risultati dell`interconfronto rientra nell`intervallo di accettabilita`; nei pochi casi di non accettabilita` si rende invece necessaria una revisione dei dati di calibrazione e delle metodologie. Contrariamente a quanto si poteva prevedere, i risultati relativi al fantoccio da 20 kg appaiono sostanzialmente

  16. Gramsci, architettura e letteratura

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vittorio Spinazzola

    2017-07-01

    Full Text Available "Dirigente politico comunista di alto livello e uomo di cultura raffinato, Antonio Gramsci è una delle personalità più significative tra gli intellettuali del Novecento italiano. Particolarmente notevole è l’insieme degli scritti di interesse linguistico-letterario nei quaderni vergati nei lunghi anni di prigionia sotto il regime fascista e pubblicati dopo il 1945. A rileggere oggi queste note carcerarie è facile rendersi conto che il loro punto focale è d’indole non storica ma teorica: riguarda infatti il problema generalissimo dei destinatari dell’attività di scrittura".

  17. Political Turmoil and Lack of Rights in Nigerian Literature

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Turi

    2012-05-01

    Full Text Available La letteratura nigeriana del Novecento è stata fortemente condizionata dagli eventi collettivi che hanno scandito la storia recente del paese – dalla colonizzazione inglese alla guerra del Biafra, fino agli scontri armati tra il governo centrale e le forze del Mosop sul Delta del Niger – e che hanno di volta in volta a che fare con la sostituzione e/o la sospensione dell’ordinamento giuridico vigente, con la controversa applicazione del diritto internazionale, con la repressione legalizzata del dissenso. Coprendo il cinquantennio che va da Things fall apart (1958 di Chinua Achebe (nel quale si racconta l’avvento dei primi missionari inglesi alle testimonianze (narrative e non di Wole Soyinka (1972, Ken Saro-Wiwa (1985 e Chimamanda Ngozi Adichie (2006 intorno alla guerra civile del 1967-1970, il presente studio intende offrire, mettendo tra loro in dialogo i testi citati, le declinazioni esemplari della dialettica tra letteratura e diritto all’interno di un panorama letterario pressoché condannato a figurare la legge come chimera, abuso, scontro tra codici (morali e poi legislativi tra loro incompatibili.

  18. Test of numerical methods for the integration of kinetic equations in tropospheric chemistry; Confronto di metodi numerici per l'integrazione di sistemi di equazioni differenziali ordinarie di tipo STIFF inserite nel modello fotochimico Calgrid

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lorenzini, R.; Passoni, L. [ENEA, Centro Ricerche Ezio Clementel, Bologna (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-07-01

    The integration of ordinary differential equations systems (ODEs) is of significant concern to tropospheric and stratospheric chemistry modelers. The solution of the ODEs requires a large computational effort because of their stiff nature; in a three-dimensional photochemical model the solution of the ODEs required at least 70% of the total CPU time. Several numerical integration techniques exist which attempt to provide accurate and computationally efficient solutions. In this work it is presented a comparison of some of the techniques in terms of solution accuracy and required computational time. It has been compared the Hybrid Solver (Young and Boris, 1977), the Quasi Steady-State Approximation method (Hesstvedt et al., 1978) and the Chemical Solver for Ordinary Differential Equations (Aro, 1996), by using the CALGRID photochemical model. The accuracy is evaluated by comparing the results of every method with the solutions obtained by the Livermore Solver for Ordinary Differential Equations (Hindmarsh, 1980). The comparison has been made varing the parameters of the error tolerances, and taking into account the trade-off between solution accuracy and computational efficiency. [Italian] L'integrazione di sistemi di equazioni differenziali ordinarie (ODEs), e' un problema significativo per i modellisti della chimica troposferica e stratosferica. A causa della loro natura stiff la soluzione degli ODEs richiese un notevole sforzo computazionale; in un modello fotochimico tridimensionale la soluzione degli ODEs richiede almeno il 70% del tempo totale di CPU. Esistono diverse tecniche di integrazione numerica che possono fornire soluzioni accurate e computazionalmente efficienti: in questo lavoro presentiamo un confronto fra alcune tecniche in termini di accuratezza della soluzione e tempo computazionale richiesto. Si sono confrontati il Solver Ibrido (Young and Boris, 1977), il metodo Quasi Steady-State Approximation (Hesstvedt et al., 1978) ed il Chemical

  19. Noi siamo quello che ricordiamo - Le frazze di Crucoli: il teatro, il rito, il riscatto sociale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tonia Mingrone

    2012-01-01

    Full Text Available Abstract - IT Questo lavoro nasce da una ricerca di campo sulle frazze, termine dialettale che indica le farse di Carnevale che si rappresentavano fino a cinquant’anni fa in molti paesi calabresi, tra cui il mio, Crucoli, in provincia di Crotone. Lo scopo di questo lavoro non è fare un resoconto esaustivo di tutto ciò che accadeva a Crucoli durante la celebrazione del Carnevale, impresa assai difficile dal momento che non ci sono documenti scritti e quindi bisogna affidarsi ai racconti orali delle persone intervistate, spesso non fedeli alla realtà, perché modificati dal tempo e dalla memoria. L’approccio con cui ho intrapreso questa ricerca è sicuramente legato all’aspetto teatrale e performativo dell’evento, senza trascurarne la rilevanza antropologica. Il materiale raccolto è frutto di interviste e colloqui con la gente del posto unito ad un grande lavoro di ricerca bibliografica di autori che avevano trattato di questo argomento in relazione ai loro paesi di origine.Lo scopo è quello di delineare l’organizzazione e lo svolgimento delle frazze, cercando di ricostruire la sua durata e le ripercussioni sulla comunità, nonché dimostrare ancora una volta come il teatro, messo a disposizione di alcuni eventi, diventi un mezzo forte di liberazione e di contestazione. Abstract - FR Cet article prend sa naissance par une recherche sur champ concernant les frazze, terme dialectal qui dénote les farces du Carnaval mises en scène jusqu'à il y a cinquante ans dans plusieurs villages en Calabria, entre eux le mien, Crucoli, dans la province de Crotone. La raison de ce travail n'est pas d'accomplir un compte rendu exhaustif de tout ce qui avait lieu à Crucoli pendant la célébration du Carnaval, l'exploit étant très difficile, du moment qu'aucun document écrit a été parvenu et par conséquence il est nécessaire de se remettre aux contes des témoins interviewés, souvent pas fidèles au réel, parce-que détournés par les

  20. La cura della professionalità nei servizi per l’infanzia.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vanna Gherardi

    2007-07-01

    Full Text Available Il presente contributo riporta fasi e risultati di un’indagine empirica sulla percezione di cura di insegnanti di scuola dell’infanzia considerando il loro lavoro di cura, ossia in rapporto alla propria professionalità in istituzioni pubbliche rivolte alla cura dell’infanzia. Il principio teorico di riferimento sta nella reciprocità della cura all’interno di una istituzione educativa in una società democratica. I teorici di riferimento sono: Dewey (1937; Lewin (1948; Bernstein (1975; Bronfenbrenner (1979; Bruner (2002.

  1. IL-22R Ligands IL-20, IL-22, and IL-24 Promote Wound Healing in Diabetic db/db Mice.

    Science.gov (United States)

    Kolumam, Ganesh; Wu, Xiumin; Lee, Wyne P; Hackney, Jason A; Zavala-Solorio, Jose; Gandham, Vineela; Danilenko, Dimitry M; Arora, Puneet; Wang, Xiaoting; Ouyang, Wenjun

    2017-01-01

    Diabetic foot ulcers (DFU) are one of the major complications in type II diabetes patients and can result in amputation and morbidity. Although multiple approaches are used clinically to help wound closure, many patients still lack adequate treatment. Here we show that IL-20 subfamily cytokines are upregulated during normal wound healing. While there is a redundant role for each individual cytokine in this subfamily in wound healing, mice deficient in IL-22R, the common receptor chain for IL-20, IL-22, and IL-24, display a significant delay in wound healing. Furthermore, IL-20, IL-22 and IL-24 are all able to promote wound healing in type II diabetic db/db mice. Mechanistically, when compared to other growth factors such as VEGF and PDGF that accelerate wound healing in this model, IL-22 uniquely induced genes involved in reepithelialization, tissue remodeling and innate host defense mechanisms from wounded skin. Interestingly, IL-22 treatment showed superior efficacy compared to PDGF or VEGF in an infectious diabetic wound model. Taken together, our data suggest that IL-20 subfamily cytokines, particularly IL-20, IL-22, and IL-24, might provide therapeutic benefit for patients with DFU.

  2. New reconstructive proposal for a critical reading of the archaeological documentation of Syracuse in Greek times

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fabio Caruso

    2015-10-01

    Full Text Available [IT] Lo studio ricostruttivo di un monumento antico risente fortemente di lacune informative, errata trascrizione delle fonti, errata traduzione o peggio ancora, di interpretazioni soggettive che possono compromettere drasticamente il risultato finale, portando a ricostruzioni anche notevolmente diverse tra di loro. Questo lavoro vuole presentare i risultati di uno studio ricostruttivo condotto filologicamente su alcuni monumenti di Siracusa in età greca, cercando di evidenziare il contributo specifico dell'archeologia virtuale nei processi interpretativi, al fine di proporre una presentazione efficace rivolta ad un target specifico di turisti. Seguendo questo approccio sono stati ricostruiti il Tempio di Apollo, il complesso monumentale di piazza Duomo ed il Teatro greco, cercando di fornire output di visualizzazione che fossero adeguati ad una consultazione da smartphone e coerenti alle finalità generali del progetto "PON Energia Smart City". Questo progetto prevede un approccio "smant" alla visita di Siracusa, privilegiando principalmente logiche di fruizione efficiente on-site grazie all'adozione di tecnologie basate sulla Realtà Aumentata, la visione dei monumenti da punti inusuali e la visita virtuale multimodale dei punti di interesse. Emerge da questo studio la nuova fisionomia di quei monumenti che, per motivi diversi, sono stati rappresentati negli anni in forme e modi del tutto differnti, tali da rendere a volte irriconoscibili le diverse ricostruzioni dello stesso oggetto. Grazie alle tecnologie di restituzione 3D basate sull'immagine è stato possibile integrare le parti mancanti di alcuni elementi architettonici e scultorei che, ricollocati virtualmente nella posizione originaria, permettono una lettura dinamica che combina l'aspetto reale con quello virtuale.

  3. All’origine dei differenziali salariali di genere nel settore non profit. il caso delle cooperative sociali italiane

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Federica D’Isanto

    2013-01-01

    Full Text Available L’elevata quota di lavoratrici nelle organizzazioni non profit potrebbe indurre a rite-nere le cooperative sociali un luogo ideale per la manodopera femminile, proprio perché in questo tipo di istituzioni le donne avrebbero maggiori possibilità di impiego e mag-giori opportunità di accedere a posizioni di potere organizzativo (data la peculiare natu-ra democratica che caratterizzerebbe tali istituzioni. Sebbene l’aumento della parteci-pazione femminile nel mercato del lavoro sociale abbia un impatto positivo sul tasso di crescita dell’economia, è stato dimostrato che la predominanza delle donne nel settore nonprofit non solo non riesce sempre a tradursi in un’attenuazione delle discriminazioni di genere in termini di carriera, retribuzione e accesso a ruoli di comando, ma rischia anche di implicare, tramite la mancata valorizzazione del loro apporto, la svalutazione economica dell’intero settore. I dati, infatti, confermano la presenza di potenti meccani-smi discriminatori rispetto al genere, tanto più sorprendenti quanto più si consideri l’elevata presenza di donne tra i lavoratori di queste organizzazioni.In Italia nel 2007 è emerso che il 74% della forza lavoro nel settore nonprofit era co-stituito da donne.Questo lavoro ha due obiettivi. In primo luogo (e per la prima volta nel contesto ita-liano, si propone di studiare le caratteristiche di questa composizione femminile della forza lavoro, utilizzando la banca dati ICSI 2007 (Indagine Cooperative Sociali Italia-ne; in secondo luogo, di analizzare il rapporto esistente tra differenziali salariale di ge-nere e segregazione.I principali risultati sono che anche nel settore non profit esiste un differenziale sala-riale di genere di circa il 16% in favore degli uomini (dato conforme alla media degli altri paesi europei; che esiste la segregazione femminile (orizzontale e verticale e che questa spiega quasi interamente l’esistenza di questo differenziale salariale.

  4. Fondamenti di meccanica relativistica redatti dal Prof. E. Persico

    CERN Document Server

    Levi-Civita, T

    1982-01-01

    Evoluzione della meccanica e dell'ottica geometrica, loro subordinazione ad uno schema quadridimensionale secondo Einstein ; le equazioni gravitationali e la relatività generale ; sulla curvatura degli spazi riemanniani a tre dimensioni ; Tullio Regge : il trasporto parallelo di Levi-Civita e sue generalizzazioni.

  5. re ipit tion re onstru tion using ringEwidth hronology of rim lyn ed r ...

    Indian Academy of Sciences (India)

    r nges from IHHEEIUS mF hue to he vy r inf ll it does not grow in the e stern rim l y eyond q rhw lF he ringEwidth hronology of rim l y n ed r @eh. IIUIEEIWVVAD prep red from tree ores olle ted from two disjun t m ture forests in western rim l y . @figure IAD h s een used in the present studyF het ils of the methodology ...

  6. Spotlight census of the red fox (Vulpes vulpes and the domestic cat (Felis catus in three sample areas of the Marches region (Central Italy / Censimento notturno di Volpe (Vulpes vulpes e di Gatto domestico (Felis catus in tre aree campione delle Marche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimo Pandolfi

    1991-07-01

    Full Text Available Abstract In order to evaluate the density of the red fox and of the domestic cat, 55 transects were made from 1986 to 1989 using spotlight census method in three sample areas. The mean density of foxes agreed substantially with its biological cycle and the hightes values (2.01 foxes/km² in spring and 4.3 foxes/km² in winter were recorded in the study area with the better natural characteristics. Foxes selected the shrub woodland (macchia all year round, the inhabited area in spring. The domestic cat was widely spread and abundant, and selected especially inhabited areas where the density varied from 4.27 cats/km² (in winter to 12.42 cat/km² (in spring. Riassunto Dal 1986 al 1989, con il metodo dei percorsi notturni con fari, sono stati effettuati complessivamente 55 conteggi in tre aree campione per valutare la densità della Volpe (Vulpes vulpes e del Gatto domestico (Felis catus nonché le loro preferenze ambientali limitatamente ad una zona campione. Per la Volpe le densità medie rilevate sono sostanzialmente in accordo con il ciclo biologico della specie e quelle più elevate (2,O1 volpi/km² in primavera e 4,3 volpi/km² in inverno sono state registrate nella zona campione con maggior presenza di boschi ed aree incolte. La Volpe seleziona le zone con vegetazione "di macchia" in ogni periodo dell'anno, e le aree abitate in primavera. Per il Gatto domestico le densità rilevate evidenziano la presenza di una diffusa ed abbondante popolazione. La specie mostra una spiccata preferenza per le aree abitate dove raggiunge densità di 4,27 individui/km² e 12,42 individui/km² in inverno e primavera rispettivamente.

  7. Th-17 regulatory cytokines IL-21, IL-23, and IL-6 enhance neutrophil production of IL-17 cytokines during asthma.

    Science.gov (United States)

    Halwani, Rabih; Sultana, Asma; Vazquez-Tello, Alejandro; Jamhawi, Amer; Al-Masri, Abeer A; Al-Muhsen, Saleh

    2017-11-01

    In a subset of severe asthma patients, chronic airway inflammation is associated with infiltration of neutrophils, Th-17 cells and elevated expression of Th-17-derived cytokines (e.g., interleukin [IL]-17, IL-21, IL-22). Peripheral neutrophils from allergic asthmatics are known to express higher IL-17 cytokine levels than those from healthy subjects, but the regulatory mechanisms involved are not well understood. We hypothesize that Th-17 regulatory cytokines could modulate IL-17 expression in neutrophils. Peripheral blood neutrophils isolated from asthmatics were stimulated with IL-21, IL-23, and IL-6 cytokines and their ability to produce IL-17A and IL-17F was determined relative to healthy controls. Signal transducer and activator of transcription 3 (STAT3) phosphorylation levels were measured in stimulated neutrophil using flow cytometry. The requirement for STAT3 phosphorylation was determined by blocking its activation using a specific chemical inhibitor. Stimulating asthmatic neutrophils with IL-21, 23, and 6 enhanced the production of IL-17A and IL-17F at significantly higher levels comparatively to healthy controls. Stimulating neutrophils with IL-21, IL-23, and IL-6 cytokines enhanced STAT3 phosphorylation, in all cases. Interestingly, inhibiting STAT3 phosphorylation using a specific chemical inhibitor dramatically blocked the ability of neutrophils to produce IL-17, demonstrating that STAT3 activation is the major factor mediating IL-17 gene expression. These findings suggest that neutrophil infiltration in lungs of severe asthmatics may represent an important source of pro-inflammatory IL-17A and -F cytokines, a production enhanced by Th-17 regulatory cytokines, and thus providing a feedback mechanism that sustains inflammation. Our results suggest that STAT3 pathway could be a potential target for regulating neutrophilic inflammation during severe asthma.

  8. Inform@ed space

    DEFF Research Database (Denmark)

    Bjerrum, Peter; Olsen, Kasper Nefer

    2001-01-01

    Inform@ed space Sensorial Perception And Computer Enchancement - bidrag til Nordisk Arkitekturforskningsforenings IT-konference, AAA april 2001.......Inform@ed space Sensorial Perception And Computer Enchancement - bidrag til Nordisk Arkitekturforskningsforenings IT-konference, AAA april 2001....

  9. Fisica e filosofia come la scienza contemporanea ha modificato il pensiero dell'uomo

    CERN Document Server

    Heisenberg, Werner

    2003-01-01

    Nel corso del Novecento le scoperte della fisica – dalla meccanica quantistica alla teoria della relatività, dalle ricerche sul cosmo all’energia nucleare – hanno travolto le precedenti nozioni di spazio e tempo e rivoluzionato la percezione che l’uomo aveva di sé, investendolo inoltre della responsabilità di una possibile autodistruzione. Figura geniale e controversa, Werner Heisenberg è stato un protagonista assoluto dell’epopea scientifica del secolo scorso, insieme a Bohr e Fermi, Einstein e Planck. Fisica e filosofia esplora la complessità di quello snodo offrendo risposte chiare a domande che non hanno mai perso la loro centralità. Cosa affermano le teorie della fisica contemporanea? In che modo investono la concezione che l’uomo ha di sé? Quali sono i limiti etici delle loro applicazioni tecnologiche? E quale sarà l’influenza politica della scienza su scala planetaria? Affrontando quesiti di portata universale, Heisenberg si dimostra consapevole della necessità di ristabilire la ...

  10. Inizio di Carlo Sini: la crisi dei saperi e il compito pedagogico del pensiero

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Beretta

    2016-08-01

    Full Text Available Nelle diverse sezioni che compongono Inizio, Carlo Sini affronta in vari modi, a partire da spunti differenti, la crisi attuale dei saperi nel loro senso complessivo e la necessità per la filosofia di ritornare alla sua vocazione pedagogica.

  11. IL-6/IL-12 Cytokine Receptor Shuffling of Extra- and Intracellular Domains Reveals Canonical STAT Activation via Synthetic IL-35 and IL-39 Signaling.

    Science.gov (United States)

    Floss, D M; Schönberg, M; Franke, M; Horstmeier, F C; Engelowski, E; Schneider, A; Rosenfeldt, E M; Scheller, J

    2017-11-09

    IL-35 and IL-39 are recently discovered shared members of the IL-6- and IL-12-type cytokine family with immune-suppressive capacity. IL-35 has been reported to induce the formation of four different receptor complexes: gp130:IL-12β2, gp130:gp130, IL-12β2:IL-12β2, and IL-12β2:WSX-1. IL-39 was proposed to form a gp130:IL-23R receptor complex. IL-35, but not IL-39, has been reported to activate non-conventional STAT signaling, depending on the receptor complex and target cell. Analyses of IL-35 and IL-39 are, however, hampered by the lack of biologically active recombinant IL-35 and IL-39 proteins. Therefore, we engineered chimeric cytokine receptors to accomplish synthetic IL-35 and IL- 39 signaling by shuffling the extra- and intracellular domains of IL-6/IL-12-type cytokine receptors, resulting in biological activity for all previously described IL-35 receptor complexes. Moreover, we found that the proposed IL-39 receptor complex is biologically active and discovered two additional biologically active synthetic receptor combinations, gp130/IL-12Rβ1 and IL-23R/IL-12Rβ2. Surprisingly, synthetic IL-35 activation led to more canonical STAT signaling of all receptor complexes. In summary, our receptor shuffling approach highlights an interchangeable, modular domain structure among IL-6- and IL-12-type cytokine receptors and enabled synthetic IL-35 and IL-39 signaling.

  12. Tour operators, environment and sustainable development; Tour operator, ambiente e sviluppo sostenibile

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Andriola, L.; Chirico, R.; Declich, P. [ENEA, Divisione Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2001-07-01

    nuove attivita'. La maggiore parte dei Tour Operators ha iniziato a riconoscere che un ambiente pulito e' un punto critico per il loro successo, ma pochi di questi possiedono gli strumenti di gestione e l'esperienza per progettare e condurre viaggi che minimizzano gli impatti sociali ed ambientali negativi. Un gruppo di Tour Operators, provenienti da diverse parti del mondo, ha unito le forze per creare l'Iniziativa dei Tour Operators per lo Sviluppo Sostenibile del Turismo. Con questa iniziativa i Tour Operator si stanno muovendo verso il turismo sostenibile impegnandosi ad indirizzare gli aspetti ambientali, sociali, economici e culturali dello sviluppo sostenibile nel settore del turismo.

  13. Tour operators, environment and sustainable development; Tour operator, ambiente e sviluppo sostenibile

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Andriola, L; Chirico, R; Declich, P [ENEA, Divisione Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2001-07-01

    Tour Operators ha iniziato a riconoscere che un ambiente pulito e' un punto critico per il loro successo, ma pochi di questi possiedono gli strumenti di gestione e l'esperienza per progettare e condurre viaggi che minimizzano gli impatti sociali ed ambientali negativi. Un gruppo di Tour Operators, provenienti da diverse parti del mondo, ha unito le forze per creare l'Iniziativa dei Tour Operators per lo Sviluppo Sostenibile del Turismo. Con questa iniziativa i Tour Operator si stanno muovendo verso il turismo sostenibile impegnandosi ad indirizzare gli aspetti ambientali, sociali, economici e culturali dello sviluppo sostenibile nel settore del turismo.

  14. [Trattamento della dipendenza da alcol. Alcol e persone senza fissa dimora: punto di vista sociale].

    Science.gov (United States)

    Alessandrini, Giovanni; Ciccarelli, Rosaria; Battagliese, Gemma; Cereatti, Federica; Gencarelli, Simona; Messina, Marisa Patrizia; Vitali, Mario; De Rosa, Francesca; Ledda, Roberta; Mancini, Serena; Attilia, Maria Luisa

    2018-01-01

    RIASSUNTO. Il fenomeno delle persone senza fissa dimora sta assumendo in questi anni una rilevanza sociale devastante, con una prevalenza stimata in USA e in Europa compresa tra il 5,6% e il 13,9%. Queste persone hanno una scarsa qualità di vita, una limitata o assente vita sociale, sono spesso disoccupate o lavorano solo saltuariamente. Sono a rischio di problemi con la legge, sono spesso affette da dipendenza da droghe, da patologie psichiatriche e internistiche. L'alcol spesso non rappresenta la causa della loro condizione sociale, ma solo la conseguenza, contribuendo in questo modo al loro degrado bio-psico-sociale. Nel 2009 lo US Department of Housing and Urban Development's Homelessness Assistance Programs e nel 2010 la European Consensus Conference on Homelessness hanno segnato un grande passo avanti nella riabilitazione sociale di queste persone, utilizzando il concetto del "case management". In particolare lo Standard Case Management si è dimostrato in grado di migliorare la stabilità abitativa, di ridurre l'uso di droghe e di rimuovere le barriere lavorative. L'Assertive Community Treatment si è dimostrato, invece, in grado di migliorare la stabilità abitativa e ha un rapporto costo/beneficio migliore per i pazienti affetti da doppia diagnosi.

  15. Serre fotovoltaiche Attenti alle perdite; Stanghellini: il calo produttivo non è da poco

    NARCIS (Netherlands)

    Contri, L.; Stanghellini, C.

    2010-01-01

    Gli installatori di pannelli fotovoltaici hanno nel mirino gli ortoflorovivaisti che gestiscono serre. Costoro, per contro, sono alla ricerca di sistemi atti a far loro recuperare la marginalità perduta in questi anni di crisi. Un matrimonio che s'ha da fare? Meglio di no. A sconsigliarlo è Cecilia

  16. Il compasso geometrico e militare di Galileo Galilei testi, annotazioni e disputa negli scritti di G. Galilei, M. Bernegger e B. Capra

    CERN Document Server

    1992-01-01

    Il compasso geometrico e militare / di Roberto Vergara Caffarelli - Le operazioni del compasso geometrico e militare / Galileo Galilei - Annotazioni / Mattia Bernaggeri - Usus et fabrica circini cuiusdam proportionis / Baldassarre Capra - Difesa contro alle calunnie ed imposture di Baldassar Capra.

  17. La pianificazione degli spazi rurali nell’area metropolitana di Napoli: una sfida impossibile?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Biagio Cillo

    2013-07-01

    Full Text Available Nell’area metropolitana di Napoli le aree agricole periurbane si presentano frequentemente nella forma di aree intercluse all’interno di conurbazioni a forma di nebulosa, per le quali  non esiste interesse alla coltivazione, a causa della maggiore convenienza economica della loro trasformazione in aree edificate. Tale processo è incentivato dal controllo del territorio esercitato dalla malavita organizzata capace di indirizzare i processi di urbanizzazione. Per conservare queste aree nella condizione di spazi aperti in grado di riequilibrare le condizioni ambientali delle aree urbanizzate e di assicurare un buon livello qualità al paesaggio metropolitano, è necessario riconquistare il loro controllo attraverso molteplici azioni.

  18. The serpent and the Madonna: Senses, practices and soundscapes in a vodou site: Saut d’Eau, Haiti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Ronzon

    2017-12-01

    Full Text Available L’articolo analizza la relazione tra sensi, pratiche e paesaggi sonori in relazione a Sodo, sede di un pellegrinaggio vodou su scala nazionale ad Haiti. Partendo dagli studi sui soundscapes (Schafer 1977 come punto di vista teorico per analizzare l’interazione tra suono e persone in un luogo specifico, l’articolo mostra l’interazione tra suoni ambientali, musica registrata e performance dal vivo. In particolare, questa ricerca vuole investigare il micro livello dell’ascolto situato, ovvero i modi con i quali gli attori sociali indirizzano la loro attenzione verso i suoni dell’ambiente in relazione alle loro pratiche sociali, culturali e religiose.

  19. Il Peccato Originale nella tradizione cristiana e nella letteratura russa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano M. Capilupi

    2011-11-01

    Full Text Available Le tre tappe essenziali della storia religiosa dell’uomo nella tradizione cristiana, prese nel loro aspetto dogmatico così come quest’ultimo viene comunemente inteso, risultano le seguenti: creazione del Paradiso Terrestre, Peccato Originale come causa della morte, redenzione attraverso l’incarnazione di Dio (che si considera necessaria per il ritorno del mondo alla sua condizione originaria. In questa veste anselmiana le 'ricette' della concezione ortodossa della salvezza per i personaggi di Dostoevskij non risultano sufficienti. La fede – secondo una delle interpretazioni teologiche più profonde delle parole dell’apostolo Paolo – è in realtà ‘‘skólops tè sarkì”, ‘‘ago” di domande ‘‘nella carne” (2 Cor. 12, 7. Tento in questa sede di chiarire la problematica del Peccato Originale in Dostoevskij alla luce dei rapporti fra teologia, patristica e liturgia d’Oriente (che dovrebbero negare, in teoria, teologumeni prettamente occidentali, come quello dell’ereditarietà della colpa e teologia, patristica e liturgia d’Occidente, in relazione per altro con l’esegesi scientifica dell’Antico e del Nuovo Testamento. Un fondo supplementare d’indagine ci è dato dalle riflessioni dei pensatori russi che hanno vissuto e operato al confine fra i secoli XIX e XX. In conclusione la stessa ortodossia russa nella sua complessità si rivelerà una singolare intersezione fra le tradizioni cristiane d’Oriente e d’Occidente.

  20. Highway tunnel safety; Le gallerie infrastrutturali e la loro sicurezza

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Sacripanti, A [ENEA, Divisione Robotica Informatica Avanzata, Rome (Italy)

    2001-04-01

    Guaranteeing an acceptable level of fire safety in tunnels requires the targeted and integrated use of innovative technologies and systems. However, their deployment to improve safety against a variable risk like fire must be based on a risk analysis capable of developing a dynamic vision of the tunnel. [Italian] Per assicurare un livello di sicurezza accettabile nei tunnel, in caso di incendio e' necessario l'uso mirato ed integrato di tecnologie e sistemi innovativi. Alla base, pero', ci deve essere una analisi di rischio in grado di sviluppare una visione dinamica della galleria, per migliorarne la sicurezza a fronte di un rischio variabile nel tempo.

  1. Highway tunnel safety; Le gallerie infrastrutturali e la loro sicurezza

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Sacripanti, A. [ENEA, Divisione Robotica Informatica Avanzata, Rome (Italy)

    2001-04-01

    Guaranteeing an acceptable level of fire safety in tunnels requires the targeted and integrated use of innovative technologies and systems. However, their deployment to improve safety against a variable risk like fire must be based on a risk analysis capable of developing a dynamic vision of the tunnel. [Italian] Per assicurare un livello di sicurezza accettabile nei tunnel, in caso di incendio e' necessario l'uso mirato ed integrato di tecnologie e sistemi innovativi. Alla base, pero', ci deve essere una analisi di rischio in grado di sviluppare una visione dinamica della galleria, per migliorarne la sicurezza a fronte di un rischio variabile nel tempo.

  2. Il nuovo ortofotopiano del Comune di Venezia nell’Infrastruttura dei dati Territoriali di Base (ITB

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Barbieri

    2006-06-01

    Full Text Available Il Comune di Venezia, nell’ambito delle attività per lo sviluppo del proprio Sistema Informativo Territoriale, ha messo a punto e avviato a realizzazione uno specifico progetto per la costruzione di un’Infrastruttura di dati Territoriali di Base (ITB. Il progetto, che ha visto il coinvolgimento dei vari Uffici comunali interessati, dellaRegione del Veneto e dell’Agenzia del Territorio, si è sviluppato a partire dal 2002 con gli studi di fattibilità, cui è seguita nel 2003 la fase della progettazione esecutiva e quindi, a partire dal 2004, dell’attuazione. Attualmente le componenti dell’infrastruttura sono state realizzate e si sta procedendo alla definizione di una piattaforma tecnologica per la gestione e l’utilizzo della ITB, basata su di un Geo-DBMS e meccanismi di interoperabilità, con l’obiettivo di interfacciare le diverse applicazioni gestionali presenti in Comune. Nel presente articolo si intende presentare il modello concettuale di riferimento ed evidenziare, in particolare, il ruolo in esso svolto dalle immagini ortofotografiche.

  3. Batteri lattici non starter durante la stagionatura del formaggio: sopravvivenza, crescita e produzione di molecole potenzialmente coinvolte nella formazione dell'aroma

    OpenAIRE

    Sgarbi, Elisa

    2012-01-01

    I batteri lattici (LAB) costituiscono un gruppo eterogeneo di batteri tradizionalmente utilizzati nella produzione di formaggi. Essi possono svolgere diversi ruoli durante la caseificazione, gli starter LAB (SLAB) sono i protagonisti del processo di fermentazione, mentre i non starter LAB (NSLAB) esplicano il loro ruolo durante la maturazione del formaggio. Il lavoro di ricerca di questo dottorato si è focalizzato sullo studio del contributo dei NSLAB durante la stagionatura del formaggio. In...

  4. L’ambientalista nucleare Alternative al cambiamento climatico

    CERN Document Server

    Gómez Cadenas, Juan José

    2012-01-01

    Che cosa emette più radioattività nell'atmosfera: una centrale nucleare o una centrale termica? Una centrale termica. Che cosa comporta maggior rischio: vivere nei pressi di una centrale nucleare o fumare una sigaretta? Fumare una sola sigaretta equivale al rischio di vivere due anni vicino a una centrale nucleare. Che cosa si fa in un'ora di punta di richiesta energetica se non soffia il vento? Si ricorre a impianti di pompaggio o centrali a gas di riserva. L'energia elettrica non può essere immagazzinata. Quanti aerogeneratori servono per sostituire una centrale nucleare? Circa duemila, dell'ultima generazione. Separati tra di loro dei cinquecento metri necessari perché siano efficienti, la fila dei mulini si estenderebbe da Barcellona a Ginevra, attraversando l'intera Francia. È un errore contrapporre tra loro le energie alternative, sarebbe molto più sensato considerarle alleate nella grande battaglia contro un Signore Oscuro ogni giorno più potente: il cambiamento climatico, che potrebbe benissimo...

  5. Lo screening auxologico: un'indagine necessaria per la prevenzione dell'obesitá in etá scolare

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. La Licata

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: l’interesse suscitato dall’obesità in età scolare è in continuo aumento, sia a causa della prevalenza sempre più estesa di tale patologia in questa età, sia perché il bambino vive con ansia e ostilità questo suo stato divenendo spesso oggetto di derisione da parte del gruppo. In un progetto di educazione alimentare che potesse avere un’azione di prevenzione primaria nei riguardi dell’obesità in età evolutiva; il nostro obiettivo è stato quello di effettuare uno screening prima di iniziare l’intervento su una porzione di popolazione scolastica per valutare lo stato auxologico dei soggetti e saggiare le loro conoscenze sulla nutrizione e sulle abitudini alimentari. Abbiamo ritenuto che ormai sia assolutamente necessario ricavare queste informazioni per poi programmare interventi efficaci ed efficienti per migliorare la qualità di ogni programma di educazione alimentare.

    Materiali e metodi: l’indagine condotta in tre scuole elementari di Palermo ha coinvolto per ogni scuola due terze, due quarte, due quinte per un totale di 360 bambini con un’età compresa tra i 7 e gli 11 anni. Per la valutazione auxologica sono stati presi in considerazione statura, peso ed età cronologica secondo il metodo di J.M. Tanner. Il rilevamento delle abitudini alimentari e stili di vita è stato effettuato per mezzo di un questionario a risposta multipla.

    Risultati: dai risultati di questa indagine preliminare è emerso che la prevalenza dell’obesità in età evolutiva nella nostra popolazione si avvicina notevolmente a quella italiana che è del 19%. Lo stile di vita sedentario aggrava la già precaria situazione dovuta alla cattiva alimentazione.

    Conclusioni: dalle considerazioni fatte appare evidente quanto sia necessario e urgente un intervento efficiente di educazione alimentare che non resti sporadico e privo di una metodologia ben

  6. Dal mondo del pressappoco all'universo della precisione

    CERN Document Server

    Koyré, Alexandre

    1992-01-01

    I temi affrontati in questo libro da uno dei più autorevoli storici della scienza, Alexandre Koyré, sono oggetto di un vivace interesse da parte della nostra cultura. Koyré discute qui l'origine, la natura e la valutazione delle macchine e degli strumenti scientifici, considerati nei loro riflessi umani e sociali, più ancora che nelle loro caratteristiche tecniche. La sua analisi chiarisce i termini di alcune questioni fondamentali per la storia della tecnologia e della scienza, e del loro rapporto storico; perché ad esempio la scienza greca, scopritrice di fondamentali principi poi applicati trionfalmente dalla fisica moderna, non abbia cercato di tradurli in innovazioni tecniche; perché i notevolissimi ritrovati tecnici delle civiltà orientali e del Medioevo abbiano fallito a questo scopo; perché la rivoluzione scientifica dell'età moderna ci abbia dato col suo concetto dell'esperienza gli strumenti che sono alla base della civiltà industriale; quale sia infine il rapporto tra tecnica e scienza pu...

  7. L'evoluzione della stampa 3D e le sue applicazioni in campo museale

    OpenAIRE

    Pignatelli, Francesco

    2014-01-01

    ItLa stampa 3D è passata dall'uso solo industriale al grande pubblico degli appassionati e dei maker. Questa evoluzione interessa anche i musei, che possono adottare le tecniche di stampa 3D per rendere più fruibili le loro collezioni, creare una maggiore interattività con il pubblico potenziale e generare nuovo business attraverso il merchandising. Più in futuro i musei andranno verso un modello in cui l'originale e la copia ad alta precisione ottenuta con la stampa 3D, e persino il suo mode...

  8. BNI aperta e in cooperazione: come e perché

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Bellingeri

    2017-01-01

    Full Text Available A seguito della crisi economica che ha colpito l'Italia negli ultimi anni si è avuta una contrazione delle risorse economiche messe a disposizione delle biblioteche italiane, specialmente di quelle dipendenti dal MIBACT.  In tale contesto, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e l'agenzia bibliografica nazionale che da essa dipende hanno subito un ridimensionamento del loro prodotto, la Bibliografia Nazionale Italiana, condizionata dalla grave contrazione del numero degli addetti alla sua redazione. La ricerca di soluzioni per far fronte alla difficile situazione ha portato a due importanti decisioni che fanno perno sul concetto di natura di servizio pubblico e sul principio della cooperazione. La prima ha portato alla pubblicazione della Bibliografia Nazionale Italiana in forma libera e gratuita sul sito della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a decorrere dallo scorso 30 maggio, consentendo alla BNI di mettersi al passo con le principali bibliografie nazionali europee. La seconda consiste nell'avvio di un progetto collaborativo che, seppur confermando il coordinamento bibliografico, la gestione informatica ed il controllo redazionale finale alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, si basa sull'apporto di alcune biblioteche di poli SBN dotate di precise caratteristiche di copertura da deposito legale e di specializzazione disciplinare, dando vita ad una Bibliografia Nazionale Italiana cooperativa.

  9. Fitotossine di Inula viscosa per il controllo di piante parassite

    OpenAIRE

    Avolio, Fabiana

    2013-01-01

    Le piante parassite sono incapaci di sintetizzare dagli elementi minerali e nutritivi materiali sufficienti per la loro crescita e sopperiscono a questa deficienza fisiologica utilizzando le sostanze elaborate dalle piante ospiti, che di conseguenza manifestano generalmente una crescita ridotta. Le Orobanche, la Striga e la Cuscuta sono le piante parassite più diffuse nelle regioni del Mediterraneo e del continente africano interessando colture di rilevanza strategica. Diverse strategie...

  10. {sup 124}I-L19-SIP for immuno-PET imaging of tumour vasculature and guidance of {sup 131}I-L19-SIP radioimmunotherapy

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Tijink, Bernard M.; Perk, Lars R.; Budde, Marianne; Stigter-van Walsum, Marijke; Leemans, C.R. [VU University Medical Center, Department of Otolaryngology/Head and Neck Surgery, Amsterdam (Netherlands); Visser, Gerard W.M.; Kloet, Reina W. [VU University Medical Center, Nuclear Medicine and PET Research, Amsterdam (Netherlands); Dinkelborg, Ludger M. [Bayer Schering Pharma AG, Global Drug Discovery, Berlin (Germany); Neri, Dario [Swiss Federal Institute of Technology, Institute of Pharmaceutical Sciences, Zurich (Switzerland); Dongen, Guus A.M.S. van [VU University Medical Center, Department of Otolaryngology/Head and Neck Surgery, Amsterdam (Netherlands); VU University Medical Center, Nuclear Medicine and PET Research, Amsterdam (Netherlands)

    2009-08-15

    The human monoclonal antibody (MAb) fragment L19-SIP is directed against extra domain B (ED-B) of fibronectin, a marker of tumour angiogenesis. A clinical radioimmunotherapy (RIT) trial with {sup 131}I-L19-SIP was recently started. In the present study, after GMP production of {sup 124}I and efficient production of {sup 124}I-L19-SIP, we aimed to demonstrate the suitability of {sup 124}I-L19-SIP immuno-PET for imaging of angiogenesis at early-stage tumour development and as a scouting procedure prior to clinical {sup 131}I-L19-SIP RIT. {sup 124}I was produced in a GMP compliant way via {sup 124}Te(p,n){sup 124}I reaction and using a TERIMO trademark module for radioiodine separation. L19-SIP was radioiodinated by using a modified version of the IODO-GEN method. The biodistribution of coinjected {sup 124}I- and {sup 131}I-L19-SIP was compared in FaDu xenograft-bearing nude mice, while {sup 124}I PET images were obtained from mice with tumours of <50 to {proportional_to}700 mm{sup 3}. {sup 124}I was produced highly pure with an average yield of 15.4 {+-} 0.5 MBq/{mu}Ah, while separation yield was {proportional_to}90% efficient with <0.5% loss of TeO{sub 2}. Overall labelling efficiency, radiochemical purity and immunoreactive fraction were for {sup 124}I-L19-SIP: {proportional_to}80, 99.9 and >90%, respectively. Tumour uptake was 7.3{+-}2.1, 10.8{+-}1.5, 7.8{+-}1.4, 5.3{+-}0.6 and 3.1{+-}0.4%ID/g at 3, 6, 24, 48 and 72 h p.i., resulting in increased tumour to blood ratios ranging from 6.0 at 24 h to 45.9 at 72 h p.i. Fully concordant labelling and biodistribution results were obtained with {sup 124}I- and {sup 131}I-L19-SIP. Immuno-PET with {sup 124}I-L19-SIP using a high-resolution research tomograph PET scanner revealed clear delineation of the tumours as small as 50 mm{sup 3} and no adverse uptake in other organs. {sup 124}I-MAb conjugates for clinical immuno-PET can be efficiently produced. Immuno-PET with {sup 124}I-L19-SIP appeared qualified for sensitive

  11. The evolution of European and Italian electric market; L'evoluzione del mercato elettrico auropeo ed italiano

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Cedola, L.; Di Stasio, G. [Rome Univ. La Sapienza, Rome (Italy). Dipt. di Meccanica ed Aeronautica

    2000-09-01

    Energy requirement is a primary need for mankind. Energy production is tackled with sustainable, economic and environmental problems. The fossil sources using, such as coal and natural gas, the efficiency increasing of technology through cogeneration and combined cycles and the liberalisation of the electric market are some of the most important actions that will be undertaken in the next few years. [Italian] La richiesta di energia rappresenta un bisogno primario per l'uomo. La produzione enrgetica comporta pero' problemi di approvvigionamento, economici ed ambientali. Il ricorso a fonti fossili diverse dal petrolio (carbone e gas naturale), l'aumento dell'efficienza di alcune tecnologie (la cogenerazione ed i cicli combinati) e la libralizzazione del mercato elettrico sono alcune delle principali azioni alle quali oggi si ricorre per ottimizzare la generazione di potenza.

  12. Online Pornography. The panopticon and its pleasures

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Walter Stefano Baroni

    2015-05-01

    Full Text Available L’articolo affronta la questione della pornografia online, concentrandosi su alcuni dei suoi grandi hub presenti sulla rete, come xnxx.com, youporn.com e worldsex.com, cercando di ottenere una comprensione più ampia dell’esperienza che offrono ai loro fruitori.  A partire da una prospettiva foucaultiana e dalle nozioni di panopticon e disciplina, il saggio cerca di proporre una descrizione thick dell’hardcore digitale. Seguendo le indicazioni di Geertz, per cui i testi culturali possono essere intesi solo a partire da un’attenta lettura del contesto semiotico in cui sono inseriti, i materiali pornografici online sono analizzati non solo nelle loro dimensioni testuali, ma anche in quelle paratestuali. In questo modo, gli hub del porno cambiano aspetto. Non più semplici canali di distribuzione di sesso da guardare, ma spettacoli disciplinari, nei quali i corpi sono sottoposti a una disciplina anarchica di estrazione del piacere. Le pratiche disciplinari in questione si svolgono in un mondo privo di uno spazio e di un tempo preciso, dando così forma alla rappresentazione di una società utopica, il cui centro è il corpo della vittima come superficie infinitamente lacerabile.

  13. IL-6 enhances plasma IL-1ra, IL-10, and cortisol in humans

    DEFF Research Database (Denmark)

    Steensberg, Adam; Fischer, Christian Philip; Keller, Charlotte

    2003-01-01

    compared with saline infusion. In addition, C-reactive protein increased 3 h post-rhIL-6 infusion and was further elevated 16 h later compared with saline infusion. rhIL-6 induced increased levels of plasma cortisol and, consequently, an increase in circulating neutrophils and a decrease in the lymphocyte......-alpha, enhances the levels not only of IL-1ra but also of IL-10. Furthermore, IL-6 induces an increase in cortisol and, consequently, in neutrocytosis and late lymphopenia to the same magnitude and with the same kinetics as during exercise, suggesting that muscle-derived IL-6 has a central role in exercise...

  14. Internalization of interleukin 1 (IL 1) correlates with IL 1-induced IL 2 receptor expression and IL 2 secretion of EL4 thymoma cells

    OpenAIRE

    Von Hoegen, I.; Falk, Werner; Kojouharoff, G.; Krammer, P. H.

    1989-01-01

    The cytokine interleukin 1 (IL 1) plays an important role in the induction of IL 2 secretion and high-affinity IL 2 receptor (IL 2R) expression by T cells. The events that follow binding of IL 1 to IL 1R, however, are still unknown. In this study we describe two variants of the murine thymoma EL4 (5D3 and D6/76) that express comparable numbers of cell surface IL 1 receptors and bind IL 1 with the same affinity, but show distinct IL 1-dependent IL 2 secretion and IL 2R expression. In the prese...

  15. Prefazione

    OpenAIRE

    F.R. Rinaldi

    2014-01-01

    Come si è evoluta la comunicazione della moda? Come e perchè sono nati i fashion blog? A cosa è dovuto il loro successo? E quali sono le insidie che si celano nei nuovi mezzi? Quali i limiti della nuova comunicazione? Questi i temi trattati all'interno del libro.

  16. Il dialogo nell’opera del primo Maeterlinck

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuliana Altamura

    2010-04-01

    Full Text Available Il saggio, dopo essersi soffermato sulla poetica del silenzio del drammaturgo belga, si propone di approfondire l’analisi del dialogo nell’opera del primo Maeterlinck. Al rifiuto della mimesi classica corrisponde un discorso che ricalca le dinamiche dell’inconscio per arricchirsi di un ulteriore livello di lettura che trascende la comunicazione superficiale necessitata dalla situazione, assumendo un significato universale. Si rileva come la parola recuperi una dimensione prima e si avvalga del non-detto per esprimere ciò che l’insufficienza del linguaggio non può carpire. Ne deriva un dialogo spersonalizzato e monologico, pregno di ripetizioni ed echi, logicamente sconnesso e frammentario, punteggiato da esclamazioni e sospensioni che ne evidenziano l’inquietudine e la di dinamismo.

  17. New EdF's three challenges

    International Nuclear Information System (INIS)

    Lepetit, V.

    2005-01-01

    The opening of 15% of Electricite de France (EdF) capital to the private sector will allow the first world electric utility to raise 7 billions of euros of cash flow. EdF will have also to face the new European situation: a strained market, several consolidations to come and many competitors to deal with. EdF has to re-launch its production tool and to reinforce its interconnection capacities if it wants to stay the number one of power exports in Europe. The integration of Edison company (Italy) by EdF gives access to new gas capacities but other resources have to be found if EdF wants to enlarge its gas offer. A new concentration era is foreseen in Europe and EdF will have to seize the economic growth opportunities in particular in Europe and China. (J.S.)

  18. L’utilizzo della ricostruzione nella comunicazione del patrimonio archeologico. L’approccio, il metodo, le finalità e alcuni spunti di discussione.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elena Bacci

    2010-05-01

    In questo contributo si focalizza l’attenzione sulla ricostruzione grafica e virtuale del patrimonio e sulle sensazioni che la ricostruzione evoca nel fruitore del messaggio culturale. La ricostruzione si attua mediante la collaborazione tra archeologo e illustratore e costituisce un momento di verifica visiva dell’interpretazione archeologica e uno strumento di comunicazione del dato archeologico fruibile a più livelli. Ciò avviene grazie allo scambio costante di informazioni (dati scientifici e proposte di ricostruzione e il confronto che ne deriva determina i metodi e le fasi di avanzamento del progetto. Il metodo si basa sull’integrazione delle immagini 3D con il disegno tradizionale ed è finalizzato alla trasposizione del dato archeologico, in modo tale da garantire alla ricostruzione il duplice requisito di soddisfazione estetica e credibilità scientifica.

  19. Le collezioni di Mammiferi del Museo Civico di Zoologia di Roma: una sintesi storica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gloria Svampa

    2003-10-01

    Full Text Available Il Museo Civico di Zoologia di Roma è sorto nel 1932 all?interno del Giardino Zoologico dell?allora Governatorato di Roma, di cui ha condiviso la direzione tecnica ed amministrativa sino al 1998. Il nucleo centrale delle collezioni è costituito dal materiale di proprietà universitaria, di quello che fu il Museo di Zoologia della Regia Università, a sua volta diretto discendente delle collezioni del Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata del Pontificio Archiginnasio Romano. La quasi totalità degli esemplari tassidermizzati risale al periodo in cui l?Istituto di Zoologia fu diretto da Antonio Carruccio (1883-1914. Dal 1932, la collezione teriologica si è andata arricchendo, in particolare di materiale osteologico, soprattutto con acquisizioni provenienti dal Giardino Zoologico e da rare spedizioni scientifiche, come quella organizzata dal CNR nell?Alto Rio Negro del 1962-3, guidata da Ettore Biocca. Anche a causa del fatto che per molti anni il Museo è stato privo di curatori, mancano importanti collezioni teriologiche da studio, fatta eccezione per quella cetologica. In molti casi, singoli esemplari potenzialmente di grande valore scientifico, mancano di dati esatti sulla località di cattura. Nell?ambito di un programma di ricatalogazione della collezione recentemente intrapreso, particolare attenzione è stata posta all?acquisizione di tutti i dati legati alla storia dei singoli esemplari, rintracciabili attraverso i resoconti di viaggio dei singoli esploratori. Nel periodo universitario, infatti, il Museo della nuova capitale d?Italia fu oggetto di grande attenzione da parte di privati ed enti, a partire dai Savoia, che donarono le loro collezioni o il materiale raccolto durante le spedizioni effettuate. Il lavoro di revisione in corso sta mettendo in luce una serie di esemplari meritevoli di ulteriori, dettagliate ricerche. È probabile che molto del materiale del Museo, pervenuto a Roma attraverso donazioni della famiglia reale

  20. L’Igea delle Terme Milano: il contesto di rinvenimento

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pietro Mecozzi

    2012-01-01

    Full Text Available Lʹarticolo prende in esame il contesto di rinvenimento della testa marmorea di Igea recentemente scoperta a Gortina. In particolare intende fornire un quadro generale delle diverse fasi evolutive delle cosiddette Terme Milano e dell’area da esse occupata, dal punto di vista stratigrafico e cronologico. L’attenzione è volta per lo più alle ultime campagne di scavo, che hanno interessato l’area orientale delle Terme. L’articolo presenta inoltre una descrizione specifica del muro all’interno del quale è stata rinvenuta la scultura ed i confronti con altre strutture simili e coeve rinvenute nel sito di Gortina, con particolare attenzione alla comune tecnica costruttiva.

  1. Il sistema EGNOS a supporto della navigazione sicura nei porti: il progetto SafePort

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Casoria

    2012-09-01

    Full Text Available Il progetto SafePort, sviluppato all’interno del 7° Programma Quadro promosso dalla Unione Europea con la supervisione di European GNSS Agency (GSA che segue tutti i programmi applicativi inerenti ai sistemi GNSS europei, Galileo ed EGNOS, ha l’obbiettivo di migliorare la capacità recettiva dei porti europei, aumentando al contempo la sicurezza delle operazioni di navigazione, di attracco e di ormeggio. The EGNOS system to support safe navigation in ports: the project SafePORT SafePORT The project, developed within the 7 th Framework Programme  sponsored  by  European  Union  under  the  super-vision of European GNSS Agency (GSA, which follows all ap-plications relating to the European GNSS systems, Galileo and EGNOS, has the aim to improve receptive capacity of Europe-an ports, while increasing the safety of operations, navigation, docking and mooring.

  2. Il sistema EGNOS a supporto della navigazione sicura nei porti: il progetto SafePort

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Casoria

    2012-09-01

    Full Text Available Il progetto SafePort, sviluppato all’interno del 7° Programma Quadro promosso dalla Unione Europea con la supervisione di European GNSS Agency (GSA che segue tutti i programmi applicativi inerenti ai sistemi GNSS europei, Galileo ed EGNOS, ha l’obbiettivo di migliorare la capacità recettiva dei porti europei, aumentando al contempo la sicurezza delle operazioni di navigazione, di attracco e di ormeggio.The EGNOS system to support safe navigation in ports: the project SafePORTSafePORT The project, developed within the 7 th Framework Programme  sponsored  by  European  Union  under  the  super-vision of European GNSS Agency (GSA, which follows all ap-plications relating to the European GNSS systems, Galileo and EGNOS, has the aim to improve receptive capacity of Europe-an ports, while increasing the safety of operations, navigation, docking and mooring.

  3. Clinical significance of determination of changes of serum IL-6, IL-8, IL-10 and IL-18 levels after treatment in patients with chronic renal diseases

    International Nuclear Information System (INIS)

    Liu Congjiang; Li Fen; Zhang Lei; Liu Jianhua

    2008-01-01

    Objective: To explore the changes of serum IL-6, IL-8, IL-10 and IL-18 levels after treatment in patients with chronic renal diseases. Methods: Serum IL-6, IL-8, IL-10 levels were determined with RIA and IL-18 levels with ELISA in 32 patients with chronic renal diseases both before and after treatment as well as in 35 controls. Results: Before treatment the serum IL -6, IL-8, IL-10 and IL-18 levels were significantly higher in the patients than those in controls (P<0.01). After 6 months of treatment, the levels though dropped markedly remained significantly higher (P<0.05). Conclusion: Levels of serum IL-6, IL- 8, IL-10 and IL-18 increased significantly in patients with chronic renal diseases, especially in those advanced cases. (authors)

  4. IFN-γ, IL-4 and IL-13 modulate responsiveness of human airway smooth muscle cells to IL-13

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Michoud Marie-Claire

    2008-12-01

    Full Text Available Abstract Background IL-13 is a critical mediator of allergic asthma and associated airway hyperresponsiveness. IL-13 acts through a receptor complex comprised of IL-13Rα1 and IL-4Rα subunits with subsequent activation of signal transducer and activator of transcription 6 (STAT6. The IL-13Rα2 receptor may act as a decoy receptor. In human airway smooth muscle (HASM cells, IL-13 enhances cellular proliferation, calcium responses to agonists and induces eotaxin production. We investigated the effects of pre-treatment with IL-4, IL-13 and IFN-γ on the responses of HASM cells to IL-13. Methods Cultured HASM were examined for expression of IL-13 receptor subunits using polymerase chain reaction, immunofluorescence microscopy and flow cytometry. Effects of cytokine pre-treatment on IL-13-induced cell responses were assessed by looking at STAT6 phosphorylation using Western blot, eotaxin secretion and calcium responses to histamine. Results IL-13Rα1, IL-4Rα and IL-13Rα2 subunits were expressed on HASM cells. IL-13 induced phosphorylation of STAT6 which reached a maximum by 30 minutes. Pre-treatment with IL-4, IL-13 and, to a lesser degree, IFN-γ reduced peak STAT6 phosphorylation in response to IL-13. IL-13, but not IFN-γ, pre-treatment abrogated IL-13-induced eotaxin secretion. Pre-treatment with IL-4 or IL-13 abrogated IL-13-induced augmentation of the calcium transient evoked by histamine. Cytokine pre-treatment did not affect expression of IL-13Rα1 and IL-4Rα but increased expression of IL-13Rα2. An anti-IL-13Rα2 neutralizing antibody did not prevent the cytokine pre-treatment effects on STAT6 phosphorylation. Cytokine pre-treatment increased SOCS-1, but not SOCS-3, mRNA expression which was not associated with significant increases in protein expression. Conclusion Pre-treatment with IL-4 and IL-13, but not IFN-γ, induced desensitization of the HASM cells to IL-13 as measured by eotaxin secretion and calcium transients to histamine

  5. Classi plurilingue in condizioni di super-diversita

    NARCIS (Netherlands)

    Spotti, Max

    2015-01-01

    Il plurilinguismo nelle classi è e rimane un punto di preoccupazione per gli insegnanti fin dall'inizio della scuola dell'obbligo. In Italia, cosi come in tutta l’Europa occidentale, da quando le scuole hanno aperto le loro porte ai bambini appartenenti a comunità immigrate, i docenti si sono dovuti

  6. La “ripetizione creativa” | Pasanisi | Italian Studies in Southern Africa ...

    African Journals Online (AJOL)

    Ut musica poesis: è questa l'intuizione di fondo da cui muove il fonologo e psicoanalista ungherese Ivan Fónagy nel suo denso saggio La ripetizione creativa. Ridondanze espressive nell'opera poetica (Bari, Dedalo, 1982). Lo studioso, partendo da una serie di testimonianze di artisti raccolte nella loro officina creativa, ...

  7. IL-33 Enhanced the Proliferation and Constitutive Production of IL-13 and IL-5 by Fibrocytes

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hisako Hayashi

    2014-01-01

    Full Text Available Interleukin-33 appears to play important roles in the induction of allergic airway inflammation. However, whether IL-33 is involved in airway remodeling remains unclear. Because fibrocytes contribute to tissue remodeling in the setting of chronic inflammation, we examined the effects of IL-33 on fibrocyte functions. Fibrocytes were generated in vitro from peripheral blood mononuclear cells by culturing in the presence of platelet derived growth factors and the cells were stimulated with IL-33. IL-33 enhanced cell proliferation, α-SMA expression, and pro-MMP-9 activity by the fibrocytes without increasing endogenous transforming growth factor-β1 production. Fibrocytes constitutively expressed IL-13 and IL-5, and their production was augmented by stimulation with IL-33. Dexamethasone inhibited the functions of fibrocytes, but IL-33 made fibrocytes slightly refractory to the inhibitory effect of dexamethasone in terms of IL-13 production. Montelukast suppressed IL-13 production by nonstimulated fibrocytes but not those stimulated by IL-33. These findings suggest that IL-33 is involved in the airway remodeling process through its modulation of fibrocyte function independent of antigen stimulation. IL-33 might partially reduce the therapeutic effects of glucocorticoid and cysteinyl leukotriene receptor antagonist on fibrocyte-mediated Th2 responses.

  8. IL-1 and IL-23 mediate early IL-17A production in pulmonary inflammation leading to late fibrosis.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paméla Gasse

    Full Text Available BACKGROUND: Idiopathic pulmonary fibrosis is a devastating as yet untreatable disease. We demonstrated recently the predominant role of the NLRP3 inflammasome activation and IL-1β expression in the establishment of pulmonary inflammation and fibrosis in mice. METHODS: The contribution of IL-23 or IL-17 in pulmonary inflammation and fibrosis was assessed using the bleomycin model in deficient mice. RESULTS: We show that bleomycin or IL-1β-induced lung injury leads to increased expression of early IL-23p19, and IL-17A or IL-17F expression. Early IL-23p19 and IL-17A, but not IL-17F, and IL-17RA signaling are required for inflammatory response to BLM as shown with gene deficient mice or mice treated with neutralizing antibodies. Using FACS analysis, we show a very early IL-17A and IL-17F expression by RORγt(+ γδ T cells and to a lesser extent by CD4αβ(+ T cells, but not by iNKT cells, 24 hrs after BLM administration. Moreover, IL-23p19 and IL-17A expressions or IL-17RA signaling are necessary to pulmonary TGF-β1 production, collagen deposition and evolution to fibrosis. CONCLUSIONS: Our findings demonstrate the existence of an early IL-1β-IL-23-IL-17A axis leading to pulmonary inflammation and fibrosis and identify innate IL-23 and IL-17A as interesting drug targets for IL-1β driven lung pathology.

  9. La mostra “Pietro Porcinai (1910-1986. Il lavoro di un paesaggista italiano nelle immagini e nei disegni dell’archivio fiesolano”

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tessa Matteini

    2015-11-01

    Full Text Available La Mostra, inaugurata all’Istituto Italiano di Cultura a Colonia il 3 marzo 20041 e riproposta, nella stessa città, nel settembre successivo alla Kölnmesse, colma una lacuna importante per la conoscenza della figura e delle opere di uno dei maggiori paesaggisti del Novecento. La vicenda umana e professionale di Pietro Porcinai viene presentata per la prima volta al di fuori dei confini nazionali, attraverso i documenti e le immagini fotografiche conservati nell’Archivio di Villa Rondinelli a Fiesole, atelier del paesaggista, laboratorio culturale e centro operativo per lo studio e la creazione di giardini e paesaggi. L’esposizione, curata da Luigi Latini2 con la collaborazione di Tessa Matteini e Marco Cei, è suddivisa in tre parti. La prima si occupa di delineare la figura di Pietro Porcinai, analizzando la sua formazione ed il contesto culturale in cui si è mosso, tra tradizione e modernità; la seconda indaga sullo sviluppo della complessa macchina professionale che gli ha consentito l’invenzione di alcuni tra i più straordinari paesaggi italiani del dopoguerra; la terza infine é dedicata allo studio di cinque progetti esemplari, diversi per ubicazione, tematiche, cronologia, disegno e materia, ma uniti dall’intima ed etica coerenza che pervade tutto il lavoro di Porcinai. 

  10. Quantitative Contribution of IL2Rγ to the Dynamic Formation of IL2-IL2R Complexes.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luis F Ponce

    Full Text Available Interleukin-2 (IL2 is a growth factor for several immune cells and its function depends on its binding to IL2Rs in the cell membrane. The most accepted model for the assembling of IL2-IL2R complexes in the cell membrane is the Affinity Conversion Model (ACM. This model postulates that IL2R receptor association is sequential and dependent on ligand binding. Most likely free IL2 binds first to IL2Rα, and then this complex binds to IL2Rβ, and finally to IL2Rγ (γc. However, in previous mathematical models representing this process, the binding of γc has not been taken into account. In this work, the quantitative contribution of the number of IL2Rγ chain to the IL2-IL2R apparent binding affinity and signaling is studied. A mathematical model of the affinity conversion process including the γ chain in the dynamic, has been formulated. The model was calibrated by fitting it to experimental data, specifically, Scatchard plots obtained using human cell lines. This paper demonstrates how the model correctly explains available experimental observations. It was estimated, for the first time, the value of the kinetic coefficients of IL2-IL2R complexes interaction in the cell membrane. Moreover, the number of IL2R components in different cell lines was also estimated. It was obtained a variable distribution in the number of IL2R components depending on the cell type and the activation state. Of most significance, the study predicts that not only the number of IL2Rα and IL2Rβ, but also the number of γc determine the capacity of the cell to capture and retain IL2 in signalling complexes. Moreover, it is also showed that different cells might use different pathways to bind IL2 as consequence of its IL2R components distribution in the membrane.

  11. Parigi, Quai Branly. Il dialogo delle nature e delle culture Quai Branly, Paris: The dialogue between natures and cultures

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Isabella Pezzini

    2012-01-01

    Full Text Available Quai Branly (Museo Nazionale delle Arti e Civilt dAfrica, dAsia, dOceania e delle Americhe a Parigi, inaugurato nel 2006, analizzato da un punto di vista semiotico come un grande dispositivo di riconoscimento e di comunicazione culturale, nelle sue diverse componenti: architettonica, paesaggistica, di allestimento. Si tratta di uno spazio che si vuole fortemente innovativo, e che investe nellintegrazione fra la collezione e le nuove tecnologie della comunicazione. Il museo vuole affermare il valore della diversit delle culture, e costruire uno spazio di possibile dialogo fra di loro, oltre che di esposizione esemplare di artefatti eccezionali. Non solo museo ma anche centro per linsegnamento e la ricerca, nonch spazio a disposizione di diversi pubblici potenziali, compreso quello alla ricerca di intrattenimento: dunque un nuovo museo nel pieno senso del termine.Quai Branly (Africa, Asia, Oceania and Americas Arts and Civilization National Museum in Paris, opened in 2006 is analyzed from a semiotic point of view as a great device for cultural recognition and communication in its different components - architectural, landscape and exhibitions display. Its about a space that builds itself as innovative and that invests on the integration among collections and new communication technologies. The museum aims to state the value of cultures diversity and build a space for possible dialogues among them - besides the exhibition of exceptional artifacts copies. Not only the museum - but also a center for teaching and researching, - the space is available for several potential audiences, including that one that searches for entertainment: therefore, a new museum on its definitions strict sense.

  12. The changes of IL-8, IL-10, IL-12 and IgE in serum of patients with asthma

    International Nuclear Information System (INIS)

    Zhang Chao; Liu Deyi; Hou Guihua; Wang Haodan

    2002-01-01

    To evaluate the relationship and the clinical significance between the serum IL-8, IL-10, IL-12 and IgE in patients with asthma, the serum IL-8, IL-10 are measured by radioimmunoassay method and the serum IL-12, IgE by ELISA in 55 patients with asthma. The level of serum IL-8, IgE at stage of episode are significantly higher than that at stage of remission (P<0.01); the level of serum IL-10, IL-12 at stage of episode are significantly lower than that at stage of remission (P<0.01). Linear regression shows that the decrease of IL-12 relate to the increase of IgE. The results suggests that the change of the level of serum IL-8, IL-10, IL-12 and IgE could be a maker for the aggravation of asthma

  13. Cytokines (interleukin-9, IL-17, IL-22, IL-25 and IL-33 and asthma

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rahim Farahani

    2014-01-01

    Full Text Available Asthma is a reversible airway obstruction that is characterized by constriction of airway smooth muscle, hyper secretion of mucus, edema and airway hyper responsiveness (AHR, mucus secretion and thickening of the basement membrane underlying the airway epithelium. During the process of airway inflammation, complex interactions of innate and adaptive immune cells as well as structural cells and their cytokines have many important roles. It was believed that airway inflammation is orchestrated by allergen specific T helper (Th 2 cells, which recruit and accumulate in the lungs and produce a range of different effector cytokines. However, more recent studies have revealed the potential collaboration of other helper T cells and their cytokines in this process. Th17 cell may have a role in severe asthma and chronic obstructive pulmonary disease (COPD. Interleukin (IL-9-producing subset called Th9 cell, Th22 cells which primarily secrete IL-22, IL-13 and tumor necrosis factor-α and Th25 cells via producing IL-25 are believed to be important for initiating allergic reactions and developing airway inflammation. Cytokines are important in asthma and play a critical role in orchestrating the allergic inflammatory response, although the precise role of each cytokine remains to be determined. The aim of this review is to summarize the current knowledge about the possible roles of newly identified helper T cells derived cytokines (IL-9, 17, 22, 25 and IL-33 in asthma. The potential therapeutic applications emerging from the roles of these cytokines will be discussed as well.

  14. The dichotomous pattern of IL-12r and IL-23R expression elucidates the role of IL-12 and IL-23 in inflammation.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gaëlle Chognard

    Full Text Available IL-12 and IL-23 cytokines respectively drive Th1 and Th17 type responses. Yet, little is known regarding the biology of these receptors. As the IL-12 and IL-23 receptors share a common subunit, it has been assumed that these receptors are co-expressed. Surprisingly, we find that the expression of each of these receptors is restricted to specific cell types, in both mouse and human. Indeed, although IL-12Rβ2 is expressed by NK cells and a subset of γδ T cells, the expression of IL-23R is restricted to specific T cell subsets, a small number of B cells and innate lymphoid cells. By exploiting an IL-12- and IL-23-dependent mouse model of innate inflammation, we demonstrate an intricate interplay between IL-12Rβ2 NK cells and IL-23R innate lymphoid cells with respectively dominant roles in the regulation of systemic versus local inflammatory responses. Together, these findings support an unforeseen lineage-specific dichotomy in the in vivo role of both the IL-12 and IL-23 pathways in pathological inflammatory states, which may allow more accurate dissection of the roles of these receptors in chronic inflammatory diseases in humans.

  15. The community regulation for environmental management and audit: an opportunity for firms. Some Enea promotion actions; Il regolamento comunitario di ecogestione e audit: un'opportunita' per le imprese. Alcune azioni promozionali ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Andriola, L; Brunetti, N; Caropreso, G; Luciani, R; Merelli, A [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-07-01

    EMAS (Environmental Management and Audit Scheme), introduced by the 1836/93 Community regulation, is one of the tools activated by the European Union in the field of firm-environment interactions, to overcome the old Command and Control logic by means of the new Moral Suasion one. EMAS has a voluntary character: it intends to replace conflicting relations between control authority and firm with relations centred on a dialogue and action agreed upon by the parties, on the basis of impartial and reliable information. The report illustrates the procedure for applying this regulation, EMAS advantages for firms, its implementation in Italy and the most important pilot actions carried out by ENEA. [Italian] L'EMAS (Environmental Management and Audit Scheme), introdotto con il Regolamento comunitario 1836/93, rappresenta uno degli strumenti che l'Unione europea ha attivato nel campo delle interazioni impresa-ambiente, per superare la vecchia logica del Command and Control (imponi e controlla) mediante la nuova logica della Moral Suasion (persuasione morale). Lo strumento EMAS, che ha carattere di volontarieta', intende sostituire un rapporto di tipo conflittuale fra autorita' di controllo ed impresa con un rapporto centrato su un dialogo ed un'azione concertata tra le parti, sulle basi di un'informativa obiettiva ed affidabile. Il rapporto illustra il percorso per l'applicazione del regolamento, i vantaggi di EMAS per le aziende, il suo stato di attuazione in Italia e le principali azioni pilota svolte da ENEA.

  16. Role of periostin, FENO, IL-13, lebrikzumab, other IL-13 antagonist and dual IL-4/IL-13 antagonist in asthma.

    Science.gov (United States)

    Agrawal, Swati; Townley, Robert G

    2014-02-01

    Asthma markedly diminishes quality of life due to limited activity, absences from work or school and hospitalizations. Patients with severe asthma which are not controlled despite taking effective therapy are most in need of new treatment approaches. IL-13 was demonstrated as 'central mediator of allergic asthma'. IL-13 has been implicated in the pathogenesis of asthma, idiopathic pulmonary fibrosis and COPD. IL-13 levels in the sputum and bronchial biopsy samples remain elevated in severe asthma despite the use of inhaled and systemic corticosteroids. Thus, IL-13 is a mediator involved in corticosteroid resistance. Periostin enhances profibrotic TGF-β signaling in subepithelial fibrosis associated with asthma. IL-13 induces bronchial epithelial cells to secrete periostin. Periostin may be a biomarker for Th2 induced airway inflammation. Lebrikizumab is a monoclonal antibody against IL-13. Lebrikizumab improved lung function in asthmatics who were symptomatic despite treatment with long acting beta agonist and inhaled corticosteroids and provided benefit in the treatment of severe uncontrolled asthma. Lebrikizumab block IL-13 signaling through the IL-13Rα1/IL-4Rα receptor. There was a larger reduction in FENO in the high periostin subgroup than in the low periostin subgroup (34.4 vs 4.3%). Serum CCL17, CCL13 and total IgE levels decreased in the lebrikizumab group.

  17. Il concetto di storia della lingua nell'opera grammaticale di Benedetto Buommattei

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gunver Skytte

    1991-12-01

    Full Text Available Che la storia della lingua sia una disciplina linguistica di data recente, fondata nell'800, soprattutto grazie alle ricerche pionieristiche di insigni filologi tedeschi, è un'opinione comunemente accettata, ed essa è probabilmente anche giustificata attraverso la classificazione datane di disciplina. A questo dato di fatto si deve senz'altro l'opinione altrettanto estesa che prima dell'800 non esistesse il concetto di linguistica diacronica o cambiamento linguistico in senso scientifico, come pure quella non meno erronea che la linguistica, come scienza, sia stata fondata solo nell'800.

  18. BOOK REVIEWS / RECENSIONI

    African Journals Online (AJOL)

    User

    colei che trascorre il tempo accompagnandolo ai giovanotti, dando prova della sua peccaminosità sia sul piano individuale che su quello sociale”. (191). Secondo Bernardino le donne che cercavano di abbellirsi con i cosmetici in realtà finivano per imbruttirsi e compromettere la loro bellezza naturale, oltre che annullare “la ...

  19. Whole Genome DNA Methylation Analysis of Obstructive Sleep Apnea: IL1R2, NPR2, AR, SP140 Methylation and Clinical Phenotype.

    Science.gov (United States)

    Chen, Yung-Che; Chen, Ting-Wen; Su, Mao-Chang; Chen, Chung-Jen; Chen, Kuang-Den; Liou, Chia-Wei; Tang, Petrus; Wang, Ting-Ya; Chang, Jen-Chieh; Wang, Chin-Chou; Lin, Hsin-Ching; Chin, Chien-Hung; Huang, Kuo-Tung; Lin, Meng-Chih; Hsiao, Chang-Chun

    2016-04-01

    We hypothesized that DNA methylation patterns may contribute to disease severity or the development of hypertension and excessive daytime sleepiness (EDS) in patients with obstructive sleep apnea (OSA). Illumina's (San Diego, CA, USA) DNA methylation 27-K assay was used to identify differentially methylated loci (DML). DNA methylation levels were validated by pyrosequencing. A discovery cohort of 15 patients with OSA and 6 healthy subjects, and a validation cohort of 72 patients with sleep disordered breathing (SDB). Microarray analysis identified 636 DMLs in patients with OSA versus healthy subjects, and 327 DMLs in patients with OSA and hypertension versus those without hypertension. In the validation cohort, no significant difference in DNA methylation levels of six selected genes was found between the primary snoring subjects and OSA patients (primary outcome). However, a secondary outcome analysis showed that interleukin-1 receptor 2 (IL1R2) promoter methylation (-114 cytosine followed by guanine dinucleotide sequence [CpG] site) was decreased and IL1R2 protein levels were increased in the patients with SDB with an oxygen desaturation index > 30. Androgen receptor (AR) promoter methylation (-531 CpG site) and AR protein levels were both increased in the patients with SDB with an oxygen desaturation index > 30. Natriuretic peptide receptor 2 (NPR2) promoter methylation (-608/-618 CpG sites) were decreased, whereas levels of both NPR2 and serum C type natriuretic peptide protein were increased in the SDB patients with EDS. Speckled protein 140 (SP140) promoter methylation (-194 CpG site) was increased, and SP140 protein levels were decreased in the patients with SDB and EDS. IL1R2 hypomethylation and AR hypermethylation may constitute an important determinant of disease severity, whereas NPR2 hypomethylation and SP140 hypermethylation may provide a biomarker for vulnerability to EDS in OSA. A commentary on this article appears in this issue on page 723. © 2016

  20. IL-5 and IL-5 receptor in asthma

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    ATC Kotsimbos

    1997-12-01

    Full Text Available Eosinophils, along with mast cells are key cells involved in the innate immune response against parasitic infection whereas the adaptive immune response is largely dependent on lymphocytes. In chronic parasitic disease and in chronic allergic disease, IL-5 is predominantly a T cell derived cytokine which is particularly important for the terminal differentiation, activation and survival of committed eosinophil precursors. The human IL-5 gene is located on chromosome 5 in a gene cluster that contains the evolutionary related IL-4 family of cytokine genes. The human IL-5 receptor complex is a heterodimer consisting of a unique a subunit (predominantly expressed on eosinophils and a beta subunit which is shared between the receptors for IL-3 & GM-CSF (more widely expressed. The a subunit is required for ligand-specific binding whereas association with the beta subunit results in increased binding affinity. The alternative splicing of the alphaIL-5R gene which contains 14 exons can yield several alphaIL-5R isoforms including a membrane-anchored isoform (alphaIL-5Rm and a soluble isoform (alphaIL-5Rs. Cytokines such as IL-5 produce specific and non-specific cellular responses through specific cell membrane receptor mediated activation of intracellular signal transduction pathways which, to a large part, regulate gene expression. The major intracellular signal transduction mechanism is activation of non-receptor associated tyrosine kinases including JAK and MAP kinases which can then transduce signals via a novel family of transcriptional factors named signal transducers and activators of transcription (STATS. JAK2, STAT1 and STAT 5 appear to be particularly important in IL-5 mediated eosinophil responses. Asthma is characterized by episodic airways obstruction, increased bronchial responsiveness, and airway inflammation. Several studies have shown an association between the number of activated T cells and eosinophils in the airways and abnormalities

  1. Il senso del lavoro e il suo contesto. Una rilettura di Bartleby lo scrivano di Herman Melville

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Ruvolo

    2015-09-01

    Full Text Available Attraverso una rilettura critica del noto racconto di Herman Melville Bartleby lo scrivano, viene proposta una chiave di comprensione psico-antropologica delle condotte lavorative, delle relazioni nei contesti lavorativi e delle loro ricadute psicopatologiche. In particolare viene avanzata una lettura che connette i comportamenti e le relazioni lavorative quali esiti della difficoltà dei singoli nella mentalizzazione dei modelli ideologico-culturali che li determinano in un dato momento storico. Viene criticata una lettura, tendenzialmente presente in psicologia clinica e in psicologia del lavoro, in chiave riduttivamente individualistica, la quale attribuisce al singolo presunti deficit psichici ricercando le cause, e gli antecedenti delle condotte disadattive delle formazioni psicopatologiche, nella sola storia personale e individuale dei soggetti.

  2. Equazioni a derivate parziali metodi, modelli e applicazioni

    CERN Document Server

    Salsa, Sandro

    2016-01-01

    Il testo costituisce una introduzione alla teoria delle equazioni a derivate parziali, strutturata in modo da abituare il lettore ad una sinergia tra modellistica e aspetti teorici. La prima parte riguarda le più note equazioni della fisica-matematica, idealmente raggruppate nelle tre macro-aree diffusione, propagazione e trasporto, onde e vibrazioni. Nella seconda parte si presenta la formulazione variazionale dei principali problemi iniziali e/o al bordo e la loro analisi con i metodi dell'Analisi Funzionale negli spazi di Hilbert.

  3. Characterising non-urgent users of the emergency department (ED): A retrospective analysis of routine ED data.

    Science.gov (United States)

    O'Keeffe, Colin; Mason, Suzanne; Jacques, Richard; Nicholl, Jon

    2018-01-01

    The pressures of patient demand on emergency departments (EDs) continue to be reported worldwide, with an associated negative impact on ED crowding and waiting times. It has also been reported that a proportion of attendances to EDs in different international systems could be managed in settings such as primary care. This study used routine ED data to define, measure and profile non-urgent ED attendances that were suitable for management in alternative, non-emergency settings. We undertook a retrospective analysis of three years of Hospital Episode and Statistics Accident Emergency (HES A&E) data for one large region in England, United Kingdom (April 1st 2011 to March 31st 2014). Data was collected on all adult (>16 years) ED attendances from each of the 19 EDs in the region. A validated process based definition of non-urgent attendance was refined for this study and applied to the data. Using summary statistics non-urgent attenders were examined by variables hypothesised to influence them as follows: age at arrival, time of day and day of week and mode of arrival. Odds ratios were calculated to compare non-urgent attenders between groups. There were 3,667,601 first time attendances to EDs, of which 554,564 were defined as non-urgent (15.1%). Non-urgent attendances were significantly more likely to present out of hours than in hours (OR = 1.19, 95% CI: 1.18 to 1.20, Paged 16-44) compared to those aged 45-64 (odds ratio: 1.42, 95% CI: 1.41 to 1.43, Puse the ED to obtain healthcare that could be provided in a less urgent setting and also more likely to do this out of hours. Alternative services are required to manage non-urgent demand, currently being borne by the ED and the ambulance service, particularly in out of hours.

  4. Allergic Rhinitis and Its Relationship with IL-10, IL-17, TGF-β, IFN-γ, IL 22, and IL-35

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    P. Bayrak Degirmenci

    2018-01-01

    Full Text Available Background. We aimed in our study to research the role of new cytokines such as IL-35, IL-22, and IL-17 that may form a target for novel treatment approaches. Methods. IL-10, IL-17, TGF-β, IFN-γ, IL-22, and IL-35 serum levels of allergic rhinitis (AR patients were measured using ELISA method. Allergic sensitization was demonstrated by the skin prick test. Patients only with olive tree sensitivity were evaluated for seasonal AR (SAR. Patients only with mite sensitivity were included in the study for perennial AR (PAR. AR clinic severity was demonstrated by the nasal symptom scores (NSS. Results. In total, 65 AR patients (patient group, having 31 PAR and 34 SAR patients, and 31 healthy individuals (control group participated in the study. Cytokine levels between the patient group and the control group were compared; IL-17 (p=0.038, IL-22 (p=0.001, and TGF-β (p=0.031 were detected as high in the patient group, and IFN-γ (p<0.001 was detected as low in the patient group. When correlation analysis was made between age, gender, prick test result, NSS, AR duration, and cytokine levels in the patient group, a negative correlation was detected only between IFN-γ (p=0.032/r=−0.266 level and NSS. Conclusions. Accompanied by the literature information, these results made us think that T cell subgroups and cytokines have an important role in AR immunopathogenesis. It is thought that future studies to be conducted relating to this subject will form new targets in treatment.

  5. PROPOSTE DI ALLENAMENTO MULTILATERALE CON PALLA IN DUE DISCIPLINE SPORTIVE: LA GINNASTICA RITMICA E LA PALLACANESTRO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Caire

    2015-05-01

    Full Text Available La specializzazione precoce non garantisce il successo nello sport d’élite, ma comporta numerosi rischi (Malina, 2010. Una delle strategie per contrastare questi rischi nell’allenamento giovanile è la proposta di un carico motorio che presenti carattere di polivalenza e multilateralità. La multilateralità nella metodologia dell’allenamento è considerata un aspetto chiave per la formazione giovanile (AA.VV., 1987; AA.VV., 1987; Sotgiu & Pellegrini, 1989; Starosta, 2006; Weinek, 2009. Proposte di lavoro multilaterale possono essere costruite ispirandosi a differenti discipline sportive che presentano similitudini quali, ad esempio, gesti ed attrezzi. Nella pratica sportiva alcuni allenatori, alla continua ricerca di idee innovative per ampliare le proprie proposte di lavoro sul campo, talvolta si ispirano ad altre discipline sportive. Ma due discipline sportive molto diverse tra loro possono realizzare proposte di lavoro traversali per una formazione multilaterale?Objectives: L’obiettivo dello studio è formulare proposte di lavoro con la palla adatte a due discipline molto diverse, quali la Ginnastica Ritmica e la Pallacanestro che possano contribuire all’allenamento multilaterale di entrambe nella fase di formazione sportiva giovanile.

  6. Biobanche in bilico tra proprietà privata e beni comuni: brevetti o open data sharing? Biobanks on Balance between Private Property and Commons: Patents or Open Data sharing?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonella De Robbio

    2010-12-01

    Full Text Available

    La diffusione e la condivisione dei dati contenuti nelle Biobanche è studiato attraverso lo statuto normativo di queste istituzioni, con particolare attenzione al diritto d'autore. Queste istituzioni sono rappresentate da un complesso organizzato di campioni biologici umani con finalità diagnostiche, terapeutiche e di ricerca. Data la relativa novità dell'argomento, il loro statuto è molto controverso e particolarmente complicato è il caso dello sfruttamento di eventuali scoperte.

    La titolarità della proprietà dei materiali (cellule, tessuti o organi e la titolarità della proprietà della biobanca, intesa come entità che si occupa della gestione della banca dati, è infatti fondamentale al fine di determinare eventuali diritti su ricerche brevettabili. In Europa esiste il diritto sui generis, che stabilisce i diritti per il costitutore della banca dati, il quale stanzia un investimento economico al fine di costituire un insieme organizzato di informazioni. Tuttavia, il principale problema di questo tipo di banche dati è legato alla qualità dell'oggetto brevettabile: la materia organica, vivente ed autoreplicante.

    Al riguardo, vi è una netta contrapposizione tra coloro che spingono per la privatizzazione di questi beni biologici, al fine del loro possibile sfruttamento commerciale, e coloro che si rifanno ai modelli di open data sharing, che considerano Commons, "beni comuni", anche questo tipo di materiali organici. La tendenza generale risulta essere la seconda, proteggere il corpo umano e il suo genoma da ogni forma di sfruttamento economico, pur riconoscendo in alcuni casi la possibilità di profitti connessi con la proprietà intellettuale derivante dall'opera dell'ingegno.

    The circulation and sharing of contents in biobanks is approached with the study of the normative statutes of these institutions, with careful attention to copyright. Such institutions are an

  7. EDS operator and control software

    International Nuclear Information System (INIS)

    Ott, L.L.

    1985-04-01

    The Enrichment Diagnostic System (EDS) was developed at Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) to acquire, display and analyze large quantities of transient data for a real-time Advanced Vapor Laser Isotope Separation (AVLIS) experiment. Major topics discussed in this paper are the EDS operator interface (SHELL) program, the data acquisition and analysis scheduling software, and the graphics software. The workstation concept used in EDS, the software used to configure a user's workstation, and the ownership and management of a diagnostic are described. An EDS diagnostic is a combination of hardware and software designed to study specific aspects of the process. Overall system performance is discussed from the standpoint of scheduling techniques, evaluation tools, optimization techniques, and program-to-program communication methods. EDS is based on a data driven design which keeps the need to modify software to a minimum. This design requires a fast and reliable data base management system. A third party data base management product, Berkeley Software System Database, written explicitly for HP1000's, is used for all EDS data bases. All graphics is done with an in-house graphics product, Device Independent Graphics Library (DIGLIB). Examples of devices supported by DIGLIB are: Versatec printer/plotters, Raster Technologies Graphic Display Controllers, and HP terminals (HP264x and HP262x). The benefits derived by using HP hardware and software as well as obstacles imposed by the HP environment are presented in relation to EDS development and implementation

  8. The community regulation for environmental management and audit: an opportunity for firms. Some Enea promotion actions; Il regolamento comunitario di ecogestione e audit: un'opportunita' per le imprese. Alcune azioni promozionali ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Andriola, L.; Brunetti, N.; Caropreso, G.; Luciani, R.; Merelli, A. [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-07-01

    EMAS (Environmental Management and Audit Scheme), introduced by the 1836/93 Community regulation, is one of the tools activated by the European Union in the field of firm-environment interactions, to overcome the old Command and Control logic by means of the new Moral Suasion one. EMAS has a voluntary character: it intends to replace conflicting relations between control authority and firm with relations centred on a dialogue and action agreed upon by the parties, on the basis of impartial and reliable information. The report illustrates the procedure for applying this regulation, EMAS advantages for firms, its implementation in Italy and the most important pilot actions carried out by ENEA. [Italian] L'EMAS (Environmental Management and Audit Scheme), introdotto con il Regolamento comunitario 1836/93, rappresenta uno degli strumenti che l'Unione europea ha attivato nel campo delle interazioni impresa-ambiente, per superare la vecchia logica del Command and Control (imponi e controlla) mediante la nuova logica della Moral Suasion (persuasione morale). Lo strumento EMAS, che ha carattere di volontarieta', intende sostituire un rapporto di tipo conflittuale fra autorita' di controllo ed impresa con un rapporto centrato su un dialogo ed un'azione concertata tra le parti, sulle basi di un'informativa obiettiva ed affidabile. Il rapporto illustra il percorso per l'applicazione del regolamento, i vantaggi di EMAS per le aziende, il suo stato di attuazione in Italia e le principali azioni pilota svolte da ENEA.

  9. lo sguardo di micòl: i modi della visione nell'opera narrativa di ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    anime, dalla poesia delle ore vuote e dei giorni squallidi, dalle vite emarginate, sconfitte, chiuse in una loro sofferta ma orgogliosa solitudine; più che osservare obiettivamente l'ambiente e il paesaggio, l'autore lo vedeva attraverso le immagini artistiche e letterarie che la sua cultura gli proponeva, cosicché tra i suoi occhi ...

  10. Il ruolo degli arbëreshë nella messa a punto del modello albanese di rapporti tra le comunità religiose e lo Stato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Cimbalo

    2014-05-01

    Full Text Available Il contributo, sottoposto a valutazione, riproduce il testo della Comunicazione presentata alla Konferencë Shkencore Ndërkombëtare Albanologjike, Një rilindje para Rilindjes (Gjirokastër, 22 maj 2013 con il titolo albanese Roli i arbëreschë në zhvillimin e modelit shqiptar të marrëdhënieve ndërmjet bashkësive fetare dhe shtetit, ed è destinata alla pubblicazione negli Atti.SOMMARIO: 1. Caratteristiche dell’insediamento delle popolazioni arbëreshë in Italia - 2. Il contributo del pluralismo religioso nella fondazione dello Stato albanese - 3. L’uso degli arbëreshë per l’espansione della Chiesa cattolica a Oriente: un progetto abortito - 4. Considerazioni conclusive.

  11. Calibrazioni a terra e prestazioni in volo di spettrometri ad immagine nel visibile e nel vicino infrarosso per l'esplorazione planetaria

    Science.gov (United States)

    Filacchione, Gianrico

    2006-10-01

    Nel corso dell’ultimo decennio l’esplorazione planetaria ha potuto beneficiare dei dati prodotti dagli spettrometri ad immagine: grazie a questa nuova classe di strumenti, realizzati per l’osservazione in remoto di superfici ed atmosfere planetarie, è possibile acquisire dati iperspettrali con elevati poteri risolutivi spaziali e spettrali. Il principale vantaggio offerto dagli spettrometri ad immagine, rispetto alle camere ed agli spettrometri puntuali, è rappresentato dalla capacità di misurare, identificare e mappare le unità composizionali delle superfici planetarie; queste informazioni permettono di investigare sia l’evoluzione geochimica delle superfici sia la dinamica e la composizione delle atmosfere. Sebbene i primi spettrometri ad immagine siano stati francesi (Phobos/ISM, Imaging Spectrometer for Mars) e statunitensi (Galileo/NIMS, Near Infrared Mapping Spectrometer), il nostro paese nel corso degli ultimi anni è stato in grado di proporre alla com unità spaziale internazionale degli strumenti dalle elevate prestazioni che sono stati infatti accettati come payload scientifici su diverse missioni interplanetarie: dai canali visibili di VIMS (Visual and Infrared Mapping Spectrometer) su Cassini (Nasa, JPL, ESA, ASI) e di OMEGA (Observatoire pour la Minéralogie, l’Eau, les Glacies et l’Activitè de Mars) su MarsExpress (ESA) ai due VIRTIS (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer) su Rosetta (ESA) e VenusExpress (ESA) fino a VIR-MS (Visible and Infrared Mapping Spectrometer) su Dawn (Nasa). In questo momento inoltre altri due spettrometri sono in avanzata fase di studio: JIRAM (Jovian InfraRed Auroral Mapper) su Juno (missione New Discovery Nasa) e VIHI (Visible and Infrared Hyperspectral Imager) integrato nel payload italiano di remote sensing SIMBIO-SYS di BepiColombo (missione cornerstone ESA). La realizzazione di uno spettrometro ad immagini da utilizzare su una missione interplanetaria richiede un’accurata analisi in fase

  12. edX e-learning course development

    CERN Document Server

    Gilbert, Matthew A

    2015-01-01

    If you are an educator creating a course for edX or a corporate trainer using Open edX for large-scale learning and development initiatives, then edX E-Learning Course Development is the ideal book for you.

  13. «Do you (really believe in evil?». Psycho, televisione seriality and its viewer

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mauro Giori

    2016-06-01

    Full Text Available L’influenza esercitata da Hitchcock sul cinema è un dato tanto notorio quanto sottovalutato dagli studi. Ancora di più lo è la sua influenza sulla televisione. Questo saggio utilizza un esempio significativo – quello che coinvolge il film Psycho (Psyco, 1960 – per mettere in luce alcuni mutamenti radicali subiti dalla gestione  dell’intertestualità nel contesto dell’evoluzione subita dalla serialità televisiva negli ultimi trent’anni. Sensibilmente diverse appaiono infatti le modalità di tale gestione da parte della serialità cosiddetta classica e di quella più recente, variamente definita come ‘nuova’ o ‘di qualità’. Cambia altresì la selezione operata sul complesso materiale offerto dal modello, il quale deve la sua fortuna a intuizioni relative a questioni complesse da affrontare per la serialità classica, come l’intreccio tra morte, instabilità mentale e sessualità eteroclita, o come il carattere performativo del gender. Si metterà infine in luce come a mutare, al fondo, sia la concezione dello spettatore e delle sue prassi di visione, che risultano essere molto diverse tra le due forme di serialità e che incidono in modo radicale sulla loro scrittura e sulla loro concezione formale e strutturale.

  14. Exploring vocabulary-related epistemological beliefs with Q-methodology

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    James Rock

    2014-06-01

    Full Text Available Negli ultimi decenni parecchie ricerche si sono concentrate sulla comprensione delle motivazioni che rendono conto dell’adozione di determinate strategie per l’apprendimento di vocaboli da parte di alcuni studenti e non di altri. Ciò ha comportato il prendere in esame numerose variabili, comprese tra le altre l’attitudine dello studente allo studio delle lingue, la motivazione, il ruolo dell’insegnante, e la convinzione di essere autoefficaci. In questo articolo si è dato rilievo all’esplorazione delle credenze epistemologiche riguardanti l’apprendimento di vocaboli, in un tentativo di comprendere quali credenze epistemologiche sono state più o meno favorite da 40 studenti universitari italiani di inglese come lingua straniera. Utilizzando una tecnica nota come metodologia Q, l’indagine ha rivelato che, sebbene i partecipanti condividano molte credenze epistemologiche riguardanti l’apprendimento di vocaboli, ci sono anche alcune importanti differenze tra di loro. Queste in particolare si riferiscono a come gli studenti sono dipendenti da una fonte esterna di conoscenza e alle loro opinioni sulla certezza della conoscenza.

  15. Veterinarians in environmental protection; Il veterinario nella protezione ambientale

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ioppolo, A; Achene, L; Cappella, M G [eds.; Istituto Superiore di Sanita' , Rome (Italy). Lab. di Medicina Veterinaria

    1999-07-01

    The main contributions of the Fifth and Sixth Courses: Veterinary medicine and environmental contamination, held at the Italian National Institute of Health on October 27-31 1997, and September 28-October 2 1998, are presented. The volume is divided into three sections: general concepts (evolution of environmental protection in the European community, veterinary drugs in Europe, drugs and environmental contamination, aquaculture and environmental contamination); problematic aspects and methodologies applied to the environmental pollution (animal pathologies and environmental quality, toxic algae and aquaculture, aquatic organisms as indicators of environmental contamination, use of arthropods to assess environmental quality); field experiences (monitoring of chemical contaminants by an experimental institute of veterinary services, quality of compost in the light of aspects of management and market). [Italian] Sono riportati alcuni interventi presentati al quinto e al sesto corso di medicina veterinaria ed inquinamento ambientale che si sono svolti rispettivamente il 27-31 ottobre 1997 e il 28 settembre-2 ottobre 1998 presso l'Istituto Superiore di Sanita'. Il volume e' diviso in tre sezioni: contributi generali (evoluzione della tutela ambientale nella Comunita' Europea, i farmaci veterinari in Europa), utilizzo di farmaci e inquinamento (patologie degli animali e inquinamento, alghe tossiche e acquacultura, metodi per la valutazione della qualita' ambientale con organismi acquatici, artropodi terrestri come bioindicatori); esperienze sul campo (compostaggio di qualita'); problematiche gestionali e di mercato, esperienze di un monitoraggio di contaminanti chimici in un istituto zooprofilattico sperimentale.

  16. Veterinarians in environmental protection; Il veterinario nella protezione ambientale

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ioppolo, A.; Achene, L.; Cappella, M.G. [eds.] [Istituto Superiore di Sanita' , Rome (Italy). Lab. di Medicina Veterinaria

    1999-07-01

    The main contributions of the Fifth and Sixth Courses: Veterinary medicine and environmental contamination, held at the Italian National Institute of Health on October 27-31 1997, and September 28-October 2 1998, are presented. The volume is divided into three sections: general concepts (evolution of environmental protection in the European community, veterinary drugs in Europe, drugs and environmental contamination, aquaculture and environmental contamination); problematic aspects and methodologies applied to the environmental pollution (animal pathologies and environmental quality, toxic algae and aquaculture, aquatic organisms as indicators of environmental contamination, use of arthropods to assess environmental quality); field experiences (monitoring of chemical contaminants by an experimental institute of veterinary services, quality of compost in the light of aspects of management and market). [Italian] Sono riportati alcuni interventi presentati al quinto e al sesto corso di medicina veterinaria ed inquinamento ambientale che si sono svolti rispettivamente il 27-31 ottobre 1997 e il 28 settembre-2 ottobre 1998 presso l'Istituto Superiore di Sanita'. Il volume e' diviso in tre sezioni: contributi generali (evoluzione della tutela ambientale nella Comunita' Europea, i farmaci veterinari in Europa), utilizzo di farmaci e inquinamento (patologie degli animali e inquinamento, alghe tossiche e acquacultura, metodi per la valutazione della qualita' ambientale con organismi acquatici, artropodi terrestri come bioindicatori); esperienze sul campo (compostaggio di qualita'); problematiche gestionali e di mercato, esperienze di un monitoraggio di contaminanti chimici in un istituto zooprofilattico sperimentale.

  17. Acquisti, consumo ed emozioni

    OpenAIRE

    M. Addis; I. Soscia

    2006-01-01

    Il nuovo fenomeno del ‘marketing esperienziale’ Il concetto di esperienza di consumo Suscitare emozioni per arricchire l’esperienza e il suo valore Gli investimenti di marketing esperienziale per generare emozioni Le criticita’ dell’investimento nelle emozioni e nelle esperienze del consumo

  18. Il nucleo terrestre: il cuore magnetico della Terra

    OpenAIRE

    De Santis, A.

    2006-01-01

    Il campo magnetico terrestre è una proprietà intrinseca del nostro pianeta e di altri oggetti del sistema solare. Il Sole stesso possiede un forte campo magnetico che si inverte quasi ciclicamente ogni 10-11 anni; tale comportamento è visibile attraverso la medesima ciclicità delle macchie solari che denotano sulla superficie l’intensa attività magnetica della nostra stella. Il campo magnetico terrestre è importantissimo per la vita sulla Terra. Esso protegge il pianeta dalle p...

  19. IL-17A, IL-17RC polymorphisms and IL17 plasma levels in Tunisian patients with rheumatoid arthritis

    Science.gov (United States)

    Chahbi, Mayssa; Haouami, Youssra; Sfar, Imen; Abdelmoula, Leila; Ben Abdallah, Taieb; Gorgi, Yousr

    2018-01-01

    Background Interleukin-17 (IL-17), a cytokine mainly secreted by Th17 cells, seems to play a significant role in the pathogenesis of rheumatoid arthritis (RA). Functional genetic polymorphisms in IL-17 and its receptor genes can influence either qualitatively or quantitatively their functions. Therefore, we aimed to study the impact of IL17-A and IL17RC polymorphisms on plasma level of IL-17 and RA susceptibility and severity. Methods In this context, IL-17A*rs2275913 and IL-17RC*rs708567 polymorphisms were investigated together with the quantification of IL17 plasma level in 115 RA patients and 91 healthy control subjects matched in age, sex and ethnic origin. Results There were no statistically significant associations between IL-17A and IL-17RC studied polymorphisms and RA susceptibility. In contrast, IL-17A plasma levels were significantly higher in patients (55.07 pg/ml) comparatively to controls (4.75 pg/ml), p<10E-12. A ROC curve was used to evaluate the performance of plasma IL-17 in detecting RA. Given 100% specificity, the highest sensitivity of plasma IL-17A was 61.7% at a cut-off value of 18.25 pg/ml; p < 10E-21, CI = [0.849–0.939]. Analytic results showed that the IgM-rheumatoid factor and anti-CCP antibodies were significantly less frequent in patients with the IL-17RC*A/A genotype than those carrying *G/G and *G/A genotypes; p = 0.013 and p = 0.015, respectively. Otherwise, IL-17 plasma levels’ analysis showed a significant association with the activity of RA (DAS28≥5.1 = 74.71 pg/ml vs. DAS28<5.1 = 11.96 pg/ml), p<10E-6. Conclusion IL-17A*rs2275913 (G/A) and IL-17RC*rs708567 (G/A) polymorphisms did not seem to influence RA susceptibility in Tunisian population. This result agrees with those reported previously. Plasma IL-17A level seems to be predictive of severe RA occurrence. PMID:29584788

  20. Dormice and man: a review of past and present relations

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Carpaneto

    1995-05-01

    Full Text Available Abstract The past and present relations between dormice (Myoxidae and man were reviewed through an interdisciplinary approach. All the data available from several fields of research have been assembled in order to consider the influence of human civilisation on dormice as well as the importance of these rodents in ancient and rural economies. A remarkable human impact on the geographical distribution of some dormouse species (Myoxus glis and Muscardinus avellanarius and their population density was suggested through an historical and biogeographical analysis, supported by paleontological data. An ethnozoological enquiry was carried out to describe the utilisation of dormice as food or medicine and the traditional hunting techniques, in Mediterranean and Afrotropical areas. An archaeozoological survey was attempted to describe the captive husbandry of dormice by the ancient Romans and to arrange an updated checklist of so called "gliraria". The role of dormice as pests in agroforestry and in the transmission of diseases is discussed together with perspectives on wildlife management and conservation. Riassunto I ghiri e l'uomo: relazioni antiche ed attuali - Le antiche ed attuali relazioni fra i Mioxidi e l'uomo vengono passate in rassegna attraverso un approccio interdisciplinare, mettendo insieme tutti i principali risultati di ricerche effettuate nei più diversi settori (sia biologici che umanistici. In questo modo si è potuto tracciare un quadro generale che tiene conto sia dell'influenza delle attività umane sulla distribuzione geografica ed ecologica delle diverse specie di Mioxidi che della loro importanza nelle civiltà antiche o rurali. Attraverso un'analisi storica e biogeografica, basata anche su dati paleontologici, si può ipotizzare una notevole influenza positiva dei popoli mediterranei sugli areali attuali di alcune specie (Myoxus glis and

  1. PREFACE: EDS2010 Preface

    Science.gov (United States)

    Heggie, Malcolm I.

    2011-03-01

    The biennial international conference on Extended Defects in Semiconductors started in 1978 with a meeting in Hünfeld, Germany. Subsequent meetings rotated between Poland, France, Great Britain, Germany, Russia and Italy, culminating in EDS2004 in Chernogolovka, EDS2006 in Halle and EDS2008 in Poitiers. EDS2010 was held at the University of Sussex at Brighton, UK from September 19th to 24th. An extension of the tabulation of this history, which first appeared on the EDS2006 website, is given in the attached PDF. It is with sadness that we note one of the founders of the series, Prof. Dr Helmut Alexander, passed away on 3 December 2009 and we were proud to dedicate EDS2010 to his memory. It has become a tradition to make an award in his name, and this year it was made to Ivan Isacov for his poster "Electrical levels of dislocation networks in p- and n-type silicon". A short and warm celebration of Prof. Dr Alexander's life by his friends and colleagues, Prof. Drs Helmut Gottschalk, Eicke Weber and Wolfgang Schröter, is included in this volume. The conference was a forum for the state-of-the-art of investigation and modelling of extended defects in semiconductors. Scientists from universities, research institutes and industry made contributions to a deeper understanding of extended defects, their interaction with point defects and their role in the development of semiconductor technology. The remit of the conference included extended defects, nanostructures, nanoparticles, quantum dots and interfaces within semiconducting materials ranging from narrow to wide band gaps, including graphene-derived materials and diamond. Scientific interests range from defect geometry, electronic structure, dynamics, spectroscopy, microscopy, reactions and chemistry to introduction mechanisms, such as implantation and strained layers and the operation of devices such as integrated circuits, heterostructures, and solar cells. The organisers were confronted with a long period between

  2. Genetic polymorphism of interleukin-1A (IL-1A), IL-1B, and IL-1 receptor antagonist (IL-1RN) and prostate cancer risk.

    Science.gov (United States)

    Xu, Hua; Ding, Qiang; Jiang, Hao-Wen

    2014-01-01

    We aimed to investigate the associations between polymorphisms of interleukin-1A (IL-1A), IL-1B, and IL-1 receptor antagonist (IL-1RN) and prostate cancer (PCa) risk. A comprehensive search for articles of MEDLINE and EMBASE databases and bibliographies of retrieved articles published up to August 3, 2014 was performed. Methodological quality assessment of the trials was based on a standard quality scoring system. The meta-analysis was performed using STATA 12.0. We included 9 studies (1 study for IL-1A, 5 studies for IL-1B, and 3 studies for IL-1RN), and significant association was found between polymorphisms of IL-1B-511 (rs16944) as well as IL-1B-31 (rs1143627) and PCa risk. IL-1B-511 (rs16944) polymorphism was significantly associated with PCa risk in homozygote and recessive models, as well as allele contrast (TT vs CC: OR, 0.74; 95%CI, 0.58-0.94; P=0.012; TT vs TC+CC; OR, 0.79; 95%CI, 0.63-0.98; P=0.033; T vs C: OR, 0.86; 95%CI, 0.77-0.96; P=0.008). The association between IL-1B-31 (rs1143627) polymorphism and PCa risk was weakly significant under a heterozygote model (OR, 1.35; 95%CI, 1.00-1.80; P=0.047). Sequence variants in IL-1B-511 (rs16944) and IL-1B-31 (rs1143627) are significantly associated with PCa risk, which provides additional novel evidence that proinflammatory cytokines and inflammation play an important role in the etiology of PCa.

  3. EdF: high tension(s) metamorphosis

    International Nuclear Information System (INIS)

    Roussely, F.; Arnoux, P.; Baritault, A.; Alto, P.; Castets, C.; Secondi, J.

    2003-01-01

    Electricite de France, the French electric utility, has to face a formidable mutation. The deregulation of the power market will lead to a social, commercial, judicial, financial and international 'big-bang'. The company has been weakened by disappointing results and by an embarrassing running into debts. This dossier analyzes the consequences of the deregulation of the French power market on the future evolution of EdF. It includes the analysis made by a French economist, E. Cohen, an interview and a portrait of F. Roussely, head of EdF, a presentation of Easenergy, a start-up of EdF which makes partnerships with US energy-related companies, the worries of EdF's employees and the redistribution of the syndicates power inside the company, the controversy around EdF's 2002 results and the points that remained in the shade, EdF's European competitors and the progressive opening of the French power market, EDF's production tool and its availability (58 nuclear reactors, 538 hydroelectric power plants and 26 thermal power plants), the costly foreign markets strategy of EdF and the under-capitalization of the company. (J.S.)

  4. The influence of the pedological factor on the relief dynamics within Sasaus River catchment (Transylvania

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    RALUCA-GEORGIANA ALEXANDRU

    2012-08-01

    Full Text Available Influenza del fattore pedologico sulla dinamica del paesaggio nel bacino Săsăuș. Il paesaggio ha un'influenza indiretta sullo sviluppo del suolo, attraverso diversi fattori. Una caratteristica importante dei suoli è che essi sono soggetti ad una serie di stadi nella loro evoluzione, ottengono un profilo profondo, con una moltitudine di orizzonti ben differenziati. Questi tipi di suolo influenzano la dinamica del paesaggio del bacino idrografico, attraverso la loro tessitura e struttura, che sono più o meno soggetti a certi processi geomorfologici. In questo caso, causa dell'espansione dei depositi d'argilla, sabbia e ghiaia, i processi di erosione di superficie sono dominanti a causa della pioggia e della rete idrografica e a volte si incontrano frane di terreno.

  5. From observation to action: Ethnography of and in homelessness services

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valentina Porcellana

    2017-12-01

    Full Text Available L’articolo intende analizzare le politiche messe in atto nella (e dalla città di Torino nell’ambito della grave emarginazione adulta, le trasformazioni che hanno coinvolto i servizi di accoglienza dagli anni Ottanta a oggi e le conseguenti ricadute su operatori e utenti. Intende inoltre presentare gli esiti di una lunga esperienza di campo che, a partire dal 2009, ha portato antropologi e designer a entrare nel sistema dei servizi per comprenderlo e per proporre delle modifiche dall’interno. Una “partecipazione osservante” dei sistemi che consente di svelare il loro funzionamento e i loro significati e, contemporaneamente, di presidiare i servizi pubblici attraverso gli strumenti critici dell’antropologia politica e delle politiche del welfare.

  6. I mutamenti tecnologici nelle condizioni odierne: riflessioni di un economista. (Technological changes in present-day conditions: reflections of an economist

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    P. SYLOS LABINI

    2013-12-01

    Full Text Available Tutti gli economisti concordano sul fatto che i cambiamenti tecnologici costituiscono la principale fonte di sviluppo economico . Tuttavia , molti economisti sono convinti che tali cambiamenti sono importanti solo per spinegre verso l'alto il tasso di sviluppo economico, che a lungo andare sarebbe altrimenti più basso e costante , con l'accumulazione di capitale e forza lavoro di crescita in atto gradualmente . Al contrario , il presente lavoro sostiene che nel lungo periodo , il progresso tecnico non è il fattore principale dello sviluppo economico , ma piuttosto una condizione necessaria . L'autore esamina l'evoluzione tecnologica nella teoria economica e la storia dello sviluppo economico . La disoccupazione tecnologica e la disoccupazione keynesiana sono quindi analizzate , così come la riduzione dell'orario di lavoro . Infine , l'autore considera più recenti sviluppi tecnologici ed economici e la loro relazione con il lavoro manuale e intellettuale .All economists agree that technological changes constitute the main source of economic development. Nonetheless, many economists are convinced that such changes are important only in pushing up the rate of economic development, which in the long run would otherwise be lower and constant, with capital accumulation and labor force growth taking place gradually. To the contrary, the present work argues that in the long run, technical progress is not the main factor of economic development, but rather a necessary condition. The author examines technological change in economic theory and the history of economic development. Technological unemployment and Keynesian unemployment are then considered as well as the reduction of working hours. Finally, the author considers more recent technological and economic developments and their relation to manual and intellectual labour.JEL: O33, E24

  7. Cord Blood Cells Responses to IL2, IL7 and IL15 Cytokines for mTOR Expression

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anahita Mohammadian

    2017-04-01

    Full Text Available Purpose: Mammalian target of rapamycin (mTORis important in hematopoiesis and affect cell growth,differentiation and survival. Although previous studies were identified the effect of cytokines on the mononuclear cells development however the cytokines effect on mTOR in cord blood mononuclear cells was unclear. The aim of this study was to evaluate mTOR expression in cord blood mononuclear and cord blood stem cells (CD34+ cells in culture conditions for lymphoid cell development. Methods: Isolation of The mononuclear cells (MNCs from umbilical cord blood were done with use of Ficollpaque density gradient. We evaluated cultured cord blood mononuclear and CD34+ cells in presece of IL2, IL7 and IL15 at distinct time points during 21 days by using flow cytometry. In this study, we presented the role of IL2, IL7 and IL15 on the expression of mTOR in cord blood cells. Results: mTOR expression were increased in peresence of IL2, IL7 and IL15 in day 14 and afterword reduced. However in persence of IL2 and IL15 expression of mTOR significantly reduced. mTOR expression in CD34+ cells decreased significantly from day7 to day 21 in culture. Conclusion: cytokines play important role in mTOR expression during hematopoiesis and development of cord blood mononuclear cells.

  8. Grandi Eventi: indicatori di classificazione e incidenza sui sistemi urbani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Mazzeo

    2008-08-01

    Full Text Available I grandi eventi sono ritenuti una opportunità per le città in quanto sono uno straordinario catalizzatore di investimenti mirati alla trasformazione della città. L’azione dei grandi eventi non è confinata solo nel periodo di svolgimento dell’evento stesso ma si estende ad un periodo molto più ampio, prima e, soprattutto, dopo il suo termine. Nell’organizzazione delle manifestazioni più recenti le trasformazioni urbane hanno interessato in modo sempre maggiore parti già in precedenza urbanizzate, al punto che l’evento diviene l’occasione per trasformare la città costruita e per modificarne il profilo. Il paper approfondisce l’argomento della classificazione degli eventi e del loro impatto sul sistema urbano sviluppandosi in tre parti. Nella prima si analizzano due tipologie di grandi eventi (le esposizioni internazionali e i giochi olimpici con l’obiettivo di pervenire ad una definizione condivisa. Nella seconda parte si identificano i più importanti fattori ed indicatori per l’analisi di questa specifica categoria di avvenimenti. Infine, nella terza parte, si approfondiscono i fattori connessi all’impatto sul sistema urbano e all’organizzazione della sua mobilità. In particolare, viene approfondito il concetto di “effetto pulsar”, ossia gli effetti moltiplicativi sulla evoluzione urbana dipendenti dalla organizzazione di eventi multipli in parallelo o in sequenza. Uno degli elementi più negativi connessi alla organizzazione di un grande evento è la dispersione nel tempo dei benefici acquisiti grazie ad esso; per evitare ciò è necessario che l’evento sia seguito da politiche strategiche continue in modo da preservare i vantaggi acquisiti.

  9. “fra questi sí e no son di parer contrario”: affermazione di sé e nome ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Figurarsi! So bene che nel riparto dei doni della Provvidenza, l'intelligenza è toccata tutta a loro.13. Ricordando la "massima d'oro" che impone alle donne il silenzio. ("Mal sont les gens endoctrinés/ Quand par femme sont sermonnés"), afferma di essersela "mandata a memoria religiosamente" e di averla tenuta nella sua ...

  10. La nascita imperfetta delle cose la grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo

    CERN Document Server

    AUTHOR|(CDS)2068901

    2016-01-01

    In quel preciso momento, un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, si è deciso il nostro destino. In un universo in cui materia e antimateria si equivalevano, e che quindi avrebbe potuto, in ogni istante, tornare a essere pura energia, può essere bastata una leggerissima preferenza del bosone di Higgs per la materia anziché per l'antimateria ed ecco che si è prodotto il mondo che abbiamo sotto gli occhi. "Ecco qua il minuscolo difetto, la sottile imperfezione da cui è nato tutto. Un'anomalia che dà origine a un universo che può evolvere per miliardi di anni." Se tutto nasce da lì, dobbiamo capire in ogni dettaglio quel momento cruciale, ricostruirlo fotogramma per fotogramma, al rallentatore e da diverse angolature. Per questo al Cern di Ginevra è stato realizzato Lhc, l'acceleratore di particelle più potente del mondo, il posto più simile al primo istante di vita dell'universo che l'uomo sia stato in grado di costruire. Per questo da anni i migliori fisici del mondo lavorano giorno...

  11. La parità tra donne e uomini, valore utopico del secolo passato o orizzonte dell’universale a-venire? «Acquis» e sfide dell’ordine internazionale ed europeo in un’epoca di crisi globale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Catherine Sophie Dimitroulias

    2013-01-01

    Full Text Available Sostanziale, reale, la parità di genere è un valore universale, principio e diritto uma-no, proclamato ed imposto da strumenti vincolanti a livello internazionale ed europeo, che ne richiedono l‟effettiva promozione in tutti i campi, stabiliscono il carattere univer-sale e non negoziabile dei diritti umani, inclusa la parità di genere e i diritti delle donne, ed escludono nel modo più assoluto che si possano invocare usanze o tradizioni etniche, culturali o religiose per ostacolarne l‟esercizio. Questo contributo ricorda la ricchezza e i limiti di questo «acquis» internazionale ed europeo in materia di parità di genere, oggi messa seriamente a rischio, sottolineando, a tal proposito, la recente mobilitazione del movimento delle donne e della società civile. L‟attenzione è posta sul diffondersi del re-lativismo culturale, sul sorgere del fondamentalismo religioso e sui tentativi in costante aumento e spesso violenti di distruggere i principi democratici e il ruolo della legge, che si manifestano a livello internazionale, europeo, nazionale e locale, minacciando l‟uguale godimento dei diritti umani da parte delle donne e degli uomini, delle ragazze e dei ragazzi; la propensione ad adottare misure di governance economica di carattere e-sclusivamente monetarista e ad ignorare la dimensione sociale della crisi economica e finanziaria globale, in crescita anche in Europa, a discapito della coesione sociale e del-la crescita. Il contributo sostiene l‟urgente richiesta della società civile che tutti gli attori della comunità internazionale si oppongano con forza a queste tendenze e tentativi, e adottino un‟agenda anti-crisi che sia giusta socialmente e rispettosa dei diritti fonda-mentali, specialmente dei diritti delle donne, così che l‟acquisizione universale nei dirit-ti umani sia salvaguardata e si promuova l‟applicazione degli strumenti sopraindicati.

  12. Aloin Inhibits Interleukin (IL)-1β-Stimulated IL-8 Production in KB Cells.

    Science.gov (United States)

    Na, Hee Sam; Song, Yu Ri; Kim, Seyeon; Heo, Jun-Young; Chung, Hae-Young; Chung, Jin

    2016-06-01

    Interleukin (IL)-1β, which is elevated in oral diseases including gingivitis, stimulates epithelial cells to produce IL-8 and perpetuate inflammatory responses. This study investigates stimulatory effects of salivary IL-1β in IL-8 production and determines if aloin inhibits IL-1β-stimulated IL-8 production in epithelial cells. Saliva was collected from volunteers to determine IL-1β and IL-8 levels. Samples from volunteers were divided into two groups: those with low and those with high IL-1β levels. KB cells were stimulated with IL-1β or saliva with or without IL-1 receptor agonist or specific mitogen-activated protein kinase (MAPK) inhibitors. IL-8 production was measured by enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA). MAPK protein expression involved in IL-1β-induced IL-8 secretion was detected by Western blot. KB cells were pretreated with aloin, and its effect on IL-1β-induced IL-8 production was examined by ELISA and Western blot analysis. Saliva with high IL-1β strongly stimulated IL-8 production in KB cells, and IL-1 receptor agonist significantly inhibited IL-8 production. Low IL-1β-containing saliva did not increase IL-8 production. IL-1β treatment of KB cells induced activation of MAPK signaling molecules as well as nuclear factor-kappa B. IL-1β-induced IL-8 production was decreased by p38 and extracellular signal-regulated kinase (ERK) inhibitor treatment. Aloin pretreatment inhibited IL-1β-induced IL-8 production in a dose-dependent manner and inhibited activation of the p38 and ERK signaling pathway. Finally, aloin pretreatment also inhibited saliva-induced IL-8 production. Results indicated that IL-1β in saliva stimulates epithelial cells to produce IL-8 and that aloin effectively inhibits salivary IL-1β-induced IL-8 production by mitigating the p38 and ERK pathway. Therefore, aloin may be a good candidate for modulating oral inflammatory diseases.

  13. IL-1 family members IL-18 and IL-33 upregulate the inflammatory potential of differentiated human Th1 and Th2 cultures

    DEFF Research Database (Denmark)

    Blom, Lars; Poulsen, Lars K.

    2012-01-01

    The IL-1 family members IL-1ß, IL-18, and IL-33 are potent cytokines in relationship to amplifying the CD4(+) T cell cytokine production. To evaluate their impact on in vitro-differentiated human Th1 and Th2 cultures, such cultures were established from naive T cells, purified from healthy blood...... donors, and reactivated in the presence of IL-1ß, IL-18, or IL-33. Interestingly, we observe modifying responses in Th1 and Th2 cultures induced by IL-18 or IL-33 but not by IL-1ß, both contributing to amplify production of IL-5, IL-13, and IFN-¿. IL-18 or IL-33 stimulation of Th1 cultures resulted...... in increased IFN-¿ and IL-13 production concurrent with reduced IL-10 gene transcription and secretion even though Th1 cultures, in contrast to IL-18Ra, had low ST2L expression. Furthermore, adding IL-18 to Th1 cultures promoted Tbet mRNA expression and production. Th2 cultures stimulated with IL-18 or IL-33...

  14. Noi e loro. L’integrazione psicologica nell’emigrazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alberto Ghilardi

    2009-06-01

    Full Text Available Gli studi in psicologia clinica e sociale evidenziano come l’incontro tra popolazioni provenienti da contesti etnici, sociali, culturali e psicologici molto diversi attivi una serie di meccanismi di tipo prevalentemente difensivo. E’ illusorio ritenere che l’incontro fra tali diversità, come nel caso dei fenomeni emigratori, si risolva attraverso processi d’integrazione che avvengano quasi “per natura”, al contrario vi sia sempre la necessità di una modifica di equilibri precedenti, analogamente a quanto avviene per consimili eventi sul piano biologico.L’articolo evidenzia come l’incontro con il fenomeno dell’emigrazione vada psicologicamente affrontato anche sul fronte della popolazione che riceve i nuovi individui, inclusi gli operatori e i clinici che si occupano in prima persona del fenomeno, aiutandoli ad adattare i propri confini geografici come modifica, sul piano psicologico, di confini interni, poiché questi ultimi sono i mezzi che identificano e riconoscono le differenze.Saranno utilizzate alcune esemplificazioni tratte da esperienze d’intervento psicologico clinico e sociale nei campi della consulenza educativa degli adulti, della medicina e della psicoterapia per mostrare a quali difficoltà interpretative siano sottoposti i propri abituali modelli culturali, clinici e operativi nell’incontro con realtà differenti e quali modalità possano facilitare osmosi e integrazione tra persone e culture.

  15. SCRITTO E PARLATO, IL PARLATO NELLO SCRITTO. PER UNA DIDATTICA DELLA CONSAPEVOLEZZA DIAMESICA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimo Prada

    2017-03-01

    Full Text Available Oggetto di questo contributo è il rapporto tra scritto e parlato nelle pratiche degli studenti maturi (quelli degli ultimi anni delle superiori e dei primi dell’università e nella didattica della scuola superiore. La forte discrepanza tra le pratiche quotidiane e il modello frequentemente proposto dalla scuola, insieme ad un addestramento insufficiente alla scrittura progettuale, si risolve spesso in testi manchevoli dal punto di vista della funzionalità comunicativa e della coerenza interna, perché gli studenti non sono in grado di valutare l’adeguatezza di quanto scrivono rispetto al sistema delle attese culturali e linguistiche e tendono a contaminare in maniera casuale caratteri tipici dello scritto e del parlato, elementi delle varietà diafasicamente alte e di quelle trascurate, tratti culti e gergali. Per ridurre le difficoltà degli apprendenti, l’insegnamento della scrittura dovrebbe essere una didattica delle varietà e degli usi della lingua, che abitui i discenti a considerare il sistema di attese dei loro destinatari. A titolo di proposta formativa, l’articolo offre specimina di alcune attività come esercizi raccolti in gruppi funzionali: possono essere svolti in classe, nelle ore di lezione o di laboratorio, o essere assegnati per lo svolgimento indipendente a casa, seguiti da un momento di riflessione e di discussione comune. Writing and speaking, speech in writing.  Teaching  diamesic awareness The subject of this paper is the relationship between written and spoken language in the practices of students in the last years of high school and the first years of college and in secondary school. The strong discrepancy between daily practices and the models frequently proposed by schools, together with insufficient training in project writing, often results in texts that are deficient in terms of communicative function and internal consistency. Students are not able to assess the appropriateness of what they write with

  16. Storie di genere, storie di partito

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisa Bellè

    2012-04-01

    Full Text Available Lo studio delle narrazioni di genere all'interno di questo tipo di organizzazione desta inoltre un particolare interesse anche in ragione della sottorappresentazione delle donne nella sfera della politica. Si tratta di un deficit democratico che coinvolge i sistemi politici moderni nel loro complesso, ma che interessa l'Italia con una particolare gravità ed evidenza. La questione della sottorappresentazione politica delle donne è stata sinora affrontata prevalentemente in termini tecnico-legali (politiche di pari opportunità ed azione positiva, o di teoria politica (la dicotomia pubblico-maschile e privato-femminile come fondamento del contratto sessuale della politica. Mancano invece contributi che guardino ai partiti come organizzazioni largamente responsabili dei processi di selezione e promozione delle carriere politiche, dunque come luoghi di quotidiana produzione di pratiche e culture di genere, più o meno egualitarie o, viceversa, discriminatorie. Sulla base di tale vuoto di ricerca e riflessione, il presente articolo si propone di mettere in luce le pratiche e le culture di genere che emergono dai racconti di uomini e donne all'interno di due organizzazioni partitiche, una di destra e una di sinistra, situate nel contesto territoriale della provincia di Trento. La ricerca è stata condotta attraverso lo strumento dell'intervista semi-strutturata, coinvolgendo quattro donne e quattro uomini, divisi per coppie di età (un uomo ed una donna giovani ed un uomo ed una donna da lungo presenti nel partito, accostabili per quanto concerne ruolo e posizione nelle organizzazioni partitiche considerate. L'attenzione analitica si è concentrata sulla costruzione del genere di uomini e donne intervistati/e, intesa sia come dimensione ed esperienza individuale (le storie di genere dei/lle singoli/e, sia come dimensione organizzativa più ampia (le storie di genere delle organizzazioni, narrate dalle diverse voci. Un'ulteriore dimensione analitica

  17. Polimorfismi nei geni metabolici come fattori dirischio per il carcinoma gastrico (GC: risultati preliminari di uno studio caso-controllo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. Boccia

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: valutare le frequenze dei principali geni metabolici in un campione di casi di GC (Carcinoma Gastrico e di controlli, per determinare se esiste un’associazione con il rischio di GC, e considerare le possibili associazioni tra i genotipi studiati ed alcuni parametri clinico-patologici.

    Metodi: è stato condotto uno studio caso-controllo ospedaliero, tra novembre 1999 e maggio 2003 reclutando 48 pazienti con diagnosi di adenocarcinoma gastrico sottoposti a gastrectomia, e 48 controlli appaiati per sesso ed età presso il Policlinico Universitario “A. Gemelli” in Roma. Per genotipizzare gli individui rispetto ai geni GSTM1, NAT2, SULT1A1, CYP1A1, CYP2E1 (5’ flanking e introne 6, è stata usata la tecnica della PCR con analisi del profilo dei frammenti di restrizione (PCR-RFLP. L’analisi statistica ha previsto l’impiego di test non parametrici e della regressione logistica.

    Risultati: le frequenze dei polimorfismi nei geni metabolici sono risultate in alcuni casi differenti nei casi rispetto ai controlli sebbene non si evidenzi una differenza statisticamente significativa. In particolare il genotipo GSMT1 null è più elevato nei pazienti rispetto ai controlli (63.8% vs. 51% e gli individui NAT2 acetilatori lenti risultano più frequenti nei casi rispetto ai controlli (69.6% vs. 57.45%. L’istotipo diffuso di GC è associato significativamente ai pazienti eterozigoti per l’allele SULT1A1 (c_= 8.216; p= 0.018, ed i pazienti NAT2 acetilatori lenti tendono ad avere un grading tumorale alto (c_= 7.425; p= 0.006.

    Conclusioni: i risultati preliminari di questo studio evidenziano associazioni tra alcuni genotipi metabolici e parametri clinico-patologici, che se confermati potrebbero permettere di identificare sottogruppi con prognosi più sfavorevole di GC da indirizzare preventivamente verso trattamenti specifici.

  18. La città come teatro / The City as a Theather

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jonathan Kirschenfeld

    2014-05-01

    Full Text Available Il lavoro di progettazione del nostro ufficio nel corso degli ultimi 15 anni comprende social housing, piscine pubbliche e progetti di teatri. Questi progetti apparentemente distanti condividono un filo comune che attraversa la loro forma concettuale se non fisica: il concetto di “stanza urbana” come teatro. In ogni caso, sia che si tratti di una piscina, di un teatro o di un’abitazione, mobili o adattabili a diversi siti, nel corso di questi progetti sono privilegiati gli spazi cosiddetti di “impegno sociale”. Queste stanze urbane, nelle parole di Aldo Rossi, agiscono per approntare la scena per il teatro della vita quotidiana.

  19. Interventi delle banche centrali sul mercato dei cambi a termine.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. VERNUCCI

    2014-08-01

    Full Text Available L’intervento sul mercato a termine da parte delle Banche Centrali per il sostegno del cambio a pronti e per la protezione delle riserve è uno strumento di indubbia e rapida efficacia perché crea condizioni obbiettive di profitto per stimolare gli effetti voluti. E’ invece assurdo il suo impiego in situazioni di debolezza di fondo pechè non si possono finanziare all’infinito disavanzi persistenti richiamando continuamente nuovi fondi e spostando nel tempo il regolamento degli impegni relativi ai precedenti  afflussi, a prescindere dal fatto che i capitali a breve sono per loro natura non solo limitati ma anche reversibili

  20. Purification, crystallization and preliminary X-ray diffraction analysis of the IL-20-IL-20R1-IL-20R2 complex

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Logsdon, Naomi J.; Allen, Christopher E.; Rajashankar, Kanagalaghatta R.; Walter, Mark R. (Cornell); (UAB)

    2012-02-08

    Interleukin-20 (IL-20) is an IL-10-family cytokine that regulates innate and adaptive immunity in skin and other tissues. In addition to protecting the host from various external pathogens, dysregulated IL-20 signaling has been shown to contribute to the pathogenesis of human psoriasis. IL-20 signals through two cell-surface receptor heterodimers, IL-20R1-IL-20R2 and IL-22R1-IL-20R2. In this report, crystals of the IL-20-IL-20R1-IL-20R2 ternary complex have been grown from polyethylene glycol solutions. The crystals belonged to space group P4{sub 1}2{sub 1}2 or P4{sub 3}2{sub 1}2, with unit-cell parameters a = 111, c = 135 {angstrom}, and diffracted X-rays to 3 {angstrom} resolution. The crystallographic asymmetric unit contains one IL-20-IL-20R1-IL-20R2 complex, corresponding to a solvent content of approximately 54%.

  1. Study on the changes of serum IL-2, IL-6, IL-8 and TNF levels in patients with diabetic nephrosis

    International Nuclear Information System (INIS)

    Qin Wenjing

    2005-01-01

    Objective: To investigate the changes of serum IL-2, IL-6, IL-8 and TNF levels in patients with diabetic nephrosis. Methods: Serum IL-2, IL-6, IL-8 and TNF levels were measured with RIA in 38 patients with diabetic nephrosis and 36 controls. Results: Serum levels of IL-6, IL-8 and TNF were significantly higher in patients with diabetic nephrosis than those in controls (P<0.01), but serum IL-2 levels were significantly lower in the patients (P<0.01). Conclusion: These cytokines participated in the pathogenesis of diabetic nephrosis. Monitoring the changes of their serum levels was helpful for the management of the disease. (authors)

  2. Riconoscimento in Italia di sentenza straniera di adozione da parte di un single con effetti legittimanti: il Tribunale per i minorenni di Bologna supera la Cassazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Astone

    2015-01-01

    Full Text Available L’adozione del minore da parte di una persona singola torna all’attenzione della giurisprudenza che, ancora una volta, viene investita della questione relativa al riconoscimento ed efficacia di una sentenza straniera di adozione con effetti legittimanti. Tribunale per i minorenni Bologna 17 aprile 2013 si è trovato ad affrontare il caso di un genitore single, non coniugato, cittadino italiano, che, avendo ottenuto negli Stati Uniti d’America, una sentenza di adozione di minore, ne ha chiesto il riconoscimento. Due i problemi sottoposti al Tribunale: il primo, relativo alla competenza territoriale del giudice adito, positivamente risolto ai sensi degli articoli 40 e 41 della legge n. 218 del 1995 ; il secondo, invece, più complesso, legato agli effetti che il riconoscimento della sentenza avrebbe avuto in Italia. In particolare, per il giudice di merito si è trattato di stabilire se il provvedimento straniero di adozione potesse produrre anche in Italia gli effetti legittimanti dell’adozione ordinaria dei minori, già prodottisi negli Stati Uniti d’America.

  3. Expression of IL-18, IL-18 Binding Protein, and IL-18 Receptor by Normal and Cancerous Human Ovarian Tissues: Possible Implication of IL-18 in the Pathogenesis of Ovarian Carcinoma

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Liat Medina

    2014-01-01

    Full Text Available Proinflammatory cytokine IL-18 has been shown to be elevated in the sera of ovarian carcinoma patients. The aim of the study was to examine the levels and cellular origin of IL-18, IL-18 binding protein, and IL-18 receptor in normal and cancerous ovarian tissues. Ovarian tissue samples were examined by immunohistochemical staining for IL-18, IL-18BP, and IL-18R and mRNA of these cytokines was analyzed with semiquantitative PT-PCR. IL-18 levels were significantly higher in cancerous ovarian tissues (P=0.0007, IL-18BP levels were significantly higher in normal ovarian tissues (P=0.04, and the ratio of IL-18/IL-18BP was significantly higher in cancerous ovarian tissues (P=0.036. Cancerous ovarian tissues expressed significantly higher IL-18 mRNA levels (P=0.025, while there was no difference in the expression of IL-18BP mRNA and IL-18R mRNA between cancerous and normal ovarian tissues. IL-18 and IL-18BP were expressed dominantly in the epithelial cells of both cancerous and normal ovarian tissues, while IL-18R was expressed dominantly in the epithelial cells of cancerous ovarian tissues but expressed similarly in the epithelial and stromal cells of normal cancerous tissues. This study indicates a possible role of IL-18, IL-18BP, and IL-18R in the pathogenesis of epithelial ovarian carcinoma.

  4. Ressenya a Delle Donne, Fulvio & Torró, Jaume (eds. L’immagine di Alfonso il Magnanimo tra letteratura e storia, tra Corona d’Aragona e Italia - La imatge d’Algons el Magnànim en la literatura i la Historiografia entre la Corona d’Aragó i Itàlia, Florència, SISMEL -Edizioni del Galluzzo , 2016, XII + 300 p. ISBN: 978-88-8450-691-7

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marta Marfany Simó

    2016-12-01

    Full Text Available Review to Delle Donne, Fulvio & Torró, Jaume (eds. L’immagine di Alfonso il Magnanimo tra letteratura e storia, tra Corona d’Aragona e Italia - La imatge d’Algons el Magnànim en la literatura i la Historiografia entre la Corona d’Aragó i Itàlia, Firenze, SISMEL -Edizioni del Galluzzo , 2016, XII + 300 p. ISBN: 978-88-8450-691-7

  5. PO.RA project. An analysis on gas radon concentrations in soil versus fluctuations in the groundwater table; Progetto PO.RA.. Analisi della concentrazione di gas radon nel non saturo in relazione alla soggiacenza della falda freatica

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Serentha' , C.; Torretta, M. [Agenzia Regionale per la Protezione dell' Ambiente della Lombardia, Dipartimento di Monza, Monza (Italy)

    2001-09-01

    Man is daily exposed to natural radiation, mainly due to cosmic rays and natural radioactive elements, whose most important radioactive daughters are {sup 222}Rn (radon) and {sup 220}Rn (thoron). Being these ones gaseous, they can spread through the ground, reaching the atmosphere and accumulating in rooms, where their concentrations may be very high. As radon exhalation is strongly connected with the hydrogeological features of the environment, this study tried to find a relationship between fluctuations in the groundwater table and gas radon concentrations in soil, in order to try estimates of indoor radon concentrations. [Italian] L'uomo e' quotidianamente esposto ad una radioattivita' di origine naturale, dovuta principalmente ai raggi cosmici ed alla presenza di alcuni elementi radioattivi naturali, i cui discendenti radioattivi piu' importanti sono il {sup 222}Rn (radon) e il {sup 220}Rn (thoron). Tali elementi, a causa della loro natura gassosa, si possono diffondere attraverso il terreno e raggiungere l'atmosfera sovrastante; cio' puo' provocarne l'accumulo in ambienti chiusi, dando luogo a concentrazioni anche elevate con possibili conseguenze sulla salute. Poiche' l'esalazione del gas radon e' foremente legata alle caratteristiche idrogeologiche dell'ambiente, in questo lavoro si e' cercato di definire una relazione che legasse le variazioni della soggiacenza della falda freatica alle variazioni della concentrazione del gas radon nel non saturo, al fine di verificare se sia possibile effettuare un'attivita' previsionale applicabile ai rilievi di gas radon indoor.

  6. Analisi dei metaboliti secondari da fonti naturali: isolamento, caratterizzazione strutturale e attività biologiche

    OpenAIRE

    Nini, Antonella

    2015-01-01

    L’ attività di ricerca del Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Biologiche, XXVII ciclo, si inserisce nell’ambito della chimica delle sostanze naturali ed è rivolta all’isolamento e alla caratterizzazione strutturale dei metaboliti secondari provenienti da matrici vegetali . Le specie oggetto di studio sono piante, utilizzate nella medicina popolare per le loro caratteristiche fitoterapiche, oppure sono impiegate anche nell’alimentazione. L’indagine chimica si è concentrata sulle ...

  7. Origine ed evoluzione dell'universo dal big-bang alle galassie

    CERN Document Server

    Gratton, Livio

    1992-01-01

    Il volume, destinato a un vasto pubblico di lettori anche non particolarmente versati in materie scientifiche, offre un panorama aggiornato e completo degli sviluppi più recenti della cosmologia, la scienza che studia l'Universo nel suo complesso. Abbandonate ormai completamente visioni mitiche e geocentriche, la moderna cosmologia ripresenta come un ambizioso e affascinante tentativo di creare un modello unitario dell'Universo e della sua evoluzione attraverso gli strumenti della fisica e dell'astronomia. In questo quadro, nato da una profonda riflessione sui concetti di spazio e di tempo sviluppatasi nei primi decenni del secolo soprattutto da parte di Einstein, e sostenuto dal prodigioso progresso della tecnologia che ha aperto nuove e rivoluzionarie possibilità di osservazione, un succedersi sempre più incalzante ed emozionante di scoperte sta rivelando un panorama inaspettatamente vario, complesso, e allo stesso tempo semplice e unitario, la cui interpretazione richiede al cosmologo rigore, fantasia e...

  8. Clinical significance of changes of levels of serum IL-2, IL-8, IL-10 and gastrin in patients with chronic eczema

    International Nuclear Information System (INIS)

    Huang Haifeng; Bi Mingye; Shi Hejian

    2009-01-01

    Objective: To study the significance of changes of serum IL-2, IL-8, IL-10 and Gastrin levels in patients with chronic eczema. Methods: Serum levels of IL-2, IL-8, IL-10 and Gastrin were determined with RIA in 30 patients with chronic eczema and 30 controls. Results: The levels of serum IL-2 were significantly lower in the eczema patients than those in controls (P 0.05). Both serum IL-10 and Gastrin levels were significantly higher in the patients than those in controls (P<0.01). Conclusion: Determination of serum IL-2, IL-8, IL-10 and Gastrin levels in patients with chronic eczema would be of help in monitoring the disease process and outcome prediction. (authors)

  9. Ripensare l’integrazione attraverso lo sport: la partecipazione sportiva a livello comunitario dei migranti turchi in Francia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    William Gasparini

    2013-04-01

    Full Text Available Storicamente, la Francia è una terra d’immigrazione già a partire dal XIX secolo, periodo in cui lo sport moderno si è sviluppato. Progressivamente, i migranti e i loro discendenti si sono mescolati nello “creuset français” anche attraverso il contributo che lo sport ha dato all’integrazione sociale di numerosi sportivi migranti. Lo sport (e più particolarmente il calcio si presenta dunque come un terreno di studio particolarmente interessante sia sull’ambito delle espressioni di identità che sulle nuove forme del “vivere insieme”. L’articolo propone di mettere questi aspetti alla prova dei fatti analizzando la pratica sportiva dei migranti turchi, l’ultima grande onda di migranti in Francia e prima comunità di migranti in Europa. I dati empirici raccolti nell’ambito dei club turchi nella regione d’Alsazia (nord-est della Francia mostrano la presenza, chiara, di un raggruppamento comunitario che pone una serie di domande: tali raggruppamenti esistono poiché costretti o derivano da una scelta fatta in senso militante ? Da questo punto di vista, in che modo lo sport permette la loro coesione e la loro integrazione sociale ? Al di là della sola “identità turca” verrà dimostrato che l’esistenza di un club “turco” nell’ambito della società di accoglienza e la partecipazione sportiva a livello comunitario sono legati a dei fattori sociali e politici. Nel mettere in luce le cause sociali dei raggruppamenti sportivi, l’articolo intende inoltre superare l’opposizione classica tra la socializzazione comunitaria e la socializzazione societaria.

  10. Clinical significance of determination of some serum cytokines (IL-8, IL-10, IL-18, M-CSF) levels in patients with periodontitis

    International Nuclear Information System (INIS)

    Wei Dong; Zhang Xiaolei; Yang Chunxiu; Chen Guanghua

    2008-01-01

    Objective: To explore the significance of changes of serum IL-8, IL-10, IL-18 and M-CSF levels in patients with periodontitis. Methods: Serum levels of IL-8, IL-10, M-CSF (with RIA) and IL-18 (with ELISA) were measured in 55 patients with periodontitis both before and after treatment as well as in 35 controls. Results: Before treatment, serum levels of IL-8, IL-10, IL-18 and M-CSF were significantly higher in the patients than those in the controls (P<0.01). After one month of treatment, the serum IL-8, IL-10, IL-18 and M-CSF levels decreased somewhat, but were still significantly higher than those in controls (P<0.05). Conclusion: There was disturbance of immunomodulation in patients with periodontitis as expressed by the changes of several cytokines levels in the eourse of the diseases. (authors)

  11. Relations Between Serum Essential Fatty Acids, Cytokines (IL-6 & IL ...

    African Journals Online (AJOL)

    The aim of this study was to investigate the relations between free radical generation, interleukins (IL-6 & IL-8), apoptotic marker soluble Fas (sFas), and the level of ... IL-6, IL-8 and sFas whereas serum fatty acid revealed that Linoleicacid (LA) and alpha linolenic acid (ALA) were significantly decreased in the studied cases .

  12. Modelli di valutazione ambientale per i Bovidi (Capra ibex, Rupicapra rupicapra e i Cervidi (Capreolus capreolus, Cervus elaphus nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    C. Oppio

    2003-10-01

    Full Text Available La conservazione delle popolazioni di stambecco ha grande rilevanza a livello italiano ed europeo, a causa della distribuzione concentrata in poche aree, mentre le consistenti popolazioni di camoscio hanno importanza economica e gestionale. L?espansione dell?areale di distribuzione dei cervidi in territorio alpino, è un fenomeno ormai consolidato e legato all?abbandono dei territori collinari e montani ma anche alle reintroduzioni e alle azioni di tutela nei confronti delle specie. I modelli d?idoneità ambientale rappresentano un efficace strumento per il confronto a livello qualitativo (numero di specie e quantitativo (abbondanza delle popolazioni tra l?attuale popolamento faunistico dei territori alpini e la loro situazione potenziale. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso si estende per oltre 700 km² sul territorio di Piemonte e di Valle d?Aosta; gli affioramenti rocciosi ne occupano il 37.0%, la vegetazione rada il 20.1% e le praterie sommitali e le brughiere il 17.3%. L?analisi ambientale del Parco è stata effettuata mediante Arcview 3.2 per Windows misurando il valore di 20 variabili ambientali (Corine Land Cover III Liv., 27 fisiche (DTM e 17 di complessità paesaggistica in 2925 Unità Campione di 0,5 km di lato. Per la formulazione dei modelli relativi alla distribuzione (presenza/assenza dello stambecco sono stati utilizzati i dati dei censimenti (1999 effettuati nel Parco; per il camoscio ed il capriolo sono stati utilizzati i dati rilevati nelle province di Vercelli e Biella (1997 e in quella di Verbania (1999, mentre per il cervo sono stati utilizzati quelli relativi alla sola provincia di Verbania (1999. I modelli sono stati formulati mediante Analisi di Funzione Discriminante (Magnusson, 1983; Massolo & Meriggi, 1995 e Analisi di Regressione Logistica (Norusis, 1994. Per lo stambecco i dati sono stati suddivisi in due sets, di cui uno utilizzato per la formulazione del modello e l?altro per la sua validazione. Mediante un test

  13. Identification and Characterization of a Novel IL-4 Receptor α Chain (IL-4Rα Antagonist to Inhibit IL-4 Signalling

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nayyar Ahmed

    2015-05-01

    Full Text Available Background/Aims: In recent times, allergy has become a financial, physical and psychological burden to the society as a whole. In allergic cascades, cytokine IL-4 binds to IL-4 receptor (IL-4R, consequently producing allergen-specific IgE antibodies by B cells. In addition, among other functions, IL-4 is also responsible for B and T cell proliferation and differentiation. Hence, characterization of novel antagonists that inhibit IL-4 signalling forms the overall aim of this study. Methods: Phage display was used to screen a random 12-mer synthetic peptide library with a human IL-4Rα to identify peptide candidates. Once identified, the peptides were commercially synthesized and used for in vitro immunoassays. Results: We have successfully used phage display to identify M13 phage clones that demonstrated specific binding to IL-4Rα. The peptide N1 was synthesized for use in ELISA, demonstrating significant binding to IL-4Rα and inhibiting interaction with cytokine IL-4. Furthermore, the peptide was tested in a transfected HEK-Blue IL-4 reporter cell line model, which produces alkaline phosphatase (AP. QUANTI-Blue, a substrate, breaks down in the presence of AP producing a blue coloration. Using this colorimetric analysis, >50% inhibition of IL-4 signalling was achieved. Conclusion: We have successfully identified and characterised a synthetic peptide antagonist against IL-4Rα, which effectively inhibits IL-4 interaction with the IL-4Rα in vitro. Since IL-4 interaction with IL-4Rα is a common pathway for many allergies, a prophylactic treatment can be devised by inhibiting this interaction for future treatment of allergies.

  14. EDS becoms CERN Openlab contributor

    CERN Multimedia

    2007-01-01

    "EDS announced that it has become an official contributor to CERN openlab. The purpose of the joint project beteween CERN and EDS is to carry out research and development in the field of monitoring, management and operation of grid services." (1 page)

  15. RT-PCR Analysis of ED-A,ED-B, and IIICS Fibronectin Domains: A New Screening Marker For Bladder Cancer

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M Ahmadi Javid

    2004-12-01

    Full Text Available Background: Fibronectin seems to play a very important role in the progression and invasion of bladder cancer. EDA, EDB, and IIICS domains of fibronectin are not expressed in the adult persons but they’re expressed in different cancers. The aim of this study is to investigate the mRNA of fibronectin in transitional carcinoma cells (TCC of bladder to study these domains. Methods: A total of 20 patients with known bladder cancer were studied. Two of them excluded since their excised tissues were not enough for both the pathological examination and RNA study. Another 20 (control group were normal volunteers who needed bladder operations. The excised tissue was immediately transferred to RNAlater (Ambion,TX. RNA was extracted via RNAWIZ (Ambion, TX. cDNA was made via RevertAid First Strand cDNA Synthesis Kit (Fermentas. PCR of the cDNAs was performed using primers for EDA, EDB, and IIICS (Eurogentec,Belgium. Results: For the first time, we present the expression of the oncofetal fibronectin mRNA in the transitional cell carcinoma of bladder. The high grade muscle invasive (G3T2 tumor, expressed ED-A, ED-B, and IIICS. Expression of ED-A, ED-B, and IIICS was confirmed in the two patients with G3T1 TCC. The four patients with G2Ta and G3Ta expressed both ED-A and ED-B. The four patients with G1T1 tumor expressed ED-A only, similar to the nine patients with G1Ta tumor. None of the normal volunteers expressed the oncofetal extra domains. The sensitivity of ED-A positive fibronectin RNA for detecting TCC of any kind is 100%, and of ED-B was only 35%. The specificity of ED-B positive fibronectin RNA for the high grade TCC is 100%. Conclusion: ED-A, ED-B, and IIICS could be used as useful markers for the diagnosis and following up of bladder carcinoma. Keywords: Transitional Cell Carcinoma, bladder cancer, fibronectin, RT-PCR, oncofetal.

  16. Environmental analysis of a tourist development project; Analisi ambientale per un progetto di sviluppo turistico

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Forni, A; Colonna, N; Olivetti, I [ENEA, Divisione Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2001-07-01

    condizioni ambientali ottimali per il territorio e per la comunita' antropica residente. Le tematiche ambientali hanno dovuto quindi orientare e integrare anche il processo di stesura del Master Plan del Golfo degli Angeli. La relazione tra turismo ed ambiente passa attraverso l'integrazione di tre soggetti: la popolazione, i turisti e il paesaggio. Tutti e tre ricevono vantaggi e svantaggi dall'attivita' turistica e nell'interagire tra loro. Il turismo come bisogno viene soddisfatto mettendo in stretta relazione le proprie personali caratteristiche e le caratteristiche del territorio, fino a raggiungere intense utilizzazioni dello stesso. Il paesaggio e' il concetto con cui si sintetizza l'insieme dell'ambiente naturale ed antropico del territorio, ed il portato della normale attivita' economica produttiva locale. Per realizzare uno sviluppo sostenibile incentrato sul turismo le autorita' competenti in materia ambientale devono valutare la possibilita' di inserire le tematiche ambientali nell'ambito degli investimenti e della formazione in campo turistico. L'ipotesi di sviluppo esplicitata nel progetto per il Golfo degli Angeli comporta il raddoppio delle presenze antropiche nel periodo turistico, con conseguenti aumenti di utilizzazione di risorse naturali, suolo (edificabile e non), acqua (potabile e non), energia (elettrica e non) e di produzione di rifiuti, liquidi e solidi. Tale aumento del carico antropico, concentrato in brevi stagioni dell'anno, comporta la necessita' di avere una notevole attenzione per l'ambiente, in termini gestionali/organizzativi ed anche tecnologici. Il lavoro analizza in dettaglio il turismo, i suoi impatti ambientali e le criticita' ambientali dell'area approfondendo in specifico i seguenti temi: le insufficienze e/o inefficienze degli impianti di depurazione delle acque, l'approvigionamento idrico, le insufficienze degli impianti di trattamento rifiuti e delle discariche, il sistema produttivo, l'attuazione delle normative ambientali EMAS

  17. Il Basic Agreement tra la Santa Sede e la Bosnia- Erzegovina nel quadro delle dinamiche concordatarie ‘post-comuniste’

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Germana Carobene

    2011-05-01

    Full Text Available Contributo destinato alla pubblicazione negli Studi in onore del Professore Piero Pellegrino. SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive. Configurazione giuridica delle attuali dinamiche concordatarie nei Paesi di recente strutturazione politico-giuridica - 2. L’Accordo del 2006 ed il suo contenuto normativo - 3. Evoluzione storica della Bosnia- Erzgovina fino all’attuale strutturazione politica - 4. Confronto con le regolamentazioni concordatarie degli altri Paesi dell’area balcanica e socialista. Conclusioni.

  18. La validità degli atti giuridici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Fausta Maternini

    2011-03-01

    Full Text Available La voce è destinata alla pubblicazione, in lingua spagnola, nel Diccionario general de Derecho canónico edito dall’Instituto Martìn de Azpilcueta, Universidad de Navarra. SOMMARIO: 1. La validità dell’ atto giuridico in ambito privato - 2. Gli atti giuridici pubblici e il procedimento amministrativo che concorre alla loro formazione - 3 Le anormalità dell’atto.

  19. Risparmi e investimenti nei principali paesi industriali.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. LEONETTI

    2014-08-01

    Full Text Available Nel presente lavoro vengono  esaminati tre fenomeni strettamente connessi fra loro: la formazione del risparmio, la dissociazione fra risparmi e investimenti e i movimenti internazionali di capitali.  Nella parte relativa alla formazione del risparmio vengono in particolare studiate, ricorrendo a stime economiche, le relazioni che intercorrono fra prelievo netto della Pubblica Amministrazione e il risparmio delle famiglie.

  20. Il trasferimento tecnologico università-imprese: profili giuridici ed economici = University-Enterprises Technological Transfer: legal and economic issues

    OpenAIRE

    Siragna, Sara

    2011-01-01

    Il trasferimento tecnologico delle innovazioni prodotte dalla realtà accademica alla realtà imprenditoriale influisce profondamente sul progresso economico e sociale di un paese. La ricerca condotta dai ricercatori all’interno di strutture pubbliche e private, accomunate dalla produzione costante d’innovazione, contribuisce all’affermazione d’una nazione a livello internazionale. L’ammontare di fondi stanziati dagli stati per la ricerca varia a seconda della sensibilità dimostrata dal paese n...

  1. Functional Implications of the IL-23/IL-17 Immune Axis in Schizophrenia.

    Science.gov (United States)

    Debnath, Monojit; Berk, Michael

    2017-12-01

    The aetiology of schizophrenia seems to stem from complex interactions amongst environmental, genetic, metabolic, immunologic and oxidative components. Chronic low-grade inflammation has been persistently linked to schizophrenia, and this has primarily been based on the findings derived from Th1/Th2 cytokine balance. While the IL-23/IL-17 axis plays crucial role in the pathogenesis of several immune-mediated disorders, it has remained relatively unexplored in neuropsychiatric disorders. Altered levels of cytokines related to IL-23/IL-17 axis have been observed in schizophrenia patients in a few studies. In addition, other indirect factors known to confer schizophrenia risk like complement activation and altered gut microbiota are shown to modulate the IL-23/IL-17 axis. These preliminary observations provide crucial clues about the functional implications of IL-23/IL-17 axis in schizophrenia. In this review, an attempt has been made to highlight the biology of IL-23/IL-17 axis and its relevance to schizophrenia risk and pathogenesis. Given the pathogenic potential of the IL-23/IL-17 axis, therapeutic targeting of this axis may be a promising approach to benefit patients suffering from this devastating disorder.

  2. Deposition of elements in a beechwood in the Central Apennines (National Park of Abruzzo) and their interaction with the crowns; Deposizione di elementi in una faggeta del parco Nazionale d`Abruzzo ed interazione chimica con le chiome

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Talone, F.; Bussotti, F.; Grossoni, P. [Florence, Univ. (Italy). Dip. Biologia Vegetale, lab. Botanica Applicata e Forestale

    1998-03-01

    During a 12 months period (November 1992-October 1993) were collected samples of atmospheric depositions (open field, throughfall and stem flow) in a beechwood located in the central Apennine, far from pollution sources. The nutritional status of leaves and the fertility of the soil were also analysed. Results show only few acidic episodes, due to a long range atmospheric transport. Many cations, mainly potassium, are leached from the leaves, but their uptake by roots is very quick; the leaching occurs during the foliar growth rather than the senescence period. No stress symptoms have been observed in the leaves. During the winter months the branchlets also keep and filter the rain. The throughfall is usually less acidic than the open field depositions; whereas the stem flow carries much more acidity to the soil. Sea salt is one of the main component of the deposition chemistry, and likely it has an impact on the ecosystem. Deposition of anthropogenic elements as nitrogen and sulphur are quite little. [Italiano] Nel periodo Novembre 1992-Ottobre 1993 e` stata effettuata una campagna di campionamento delle deposizioni atmosferiche (acque raccolte in area coperta, sottochioma, e come scorrimento sul fusto) in una faggeta del Parco nazionale d`Abruzzo, localizzata lontano da pressione antropica e da fonti dirette d`inquinamento. Nel contempo sono stati analizzzati i parametri chimici e morfologici delle foglie di faggio e lo stato nutrizionale del suolo. I risultati indicano che, pur in presenza di limitati episodi di acidificazione dovuti al trasporto di inquinanti sulla lunga distanza, lo stato dell`ecosistema e` sostanzialmente buono. Gli elementi liscivati dalle chiome (soprattutto il potassio) vengono prontamente recuperati dalle radici e non sono state rilevate condizioni di stress. La liscivazione degli elementi avviene nel periodo di crescita e sviluppo delle foglie, piuttosto che in quello della loro senescenza. L`azione di trattenuta e filtraggio delle

  3. Psoriasis is not associated with IL-12p70/IL-12p40 production and IL12B promoter polymorphism

    DEFF Research Database (Denmark)

    Litjens, Nicolle H R; van der Plas, Mariena J A; Ravensbergen, Bep

    2004-01-01

    Psoriasis is a type-1 T cell-mediated, chronic inflammatory disease. Since interleukin (IL)-12p70 promotes the development of type-1 T cells, we investigated whether psoriasis is associated with an increased production of this cyctokine by blood cells. Results revealed that the production of IL-12p....... The frequencies of the various genotypes for the promoter region of the gene encoding IL-12p40 (IL12B) did not differ between psoriasis patients and controls. No association was observed between the various IL12B promoter genotypes and the LPS-stimulated production of IL-12p70 or IL-12p40 by blood cells. Together......, psoriasis is not associated with a promoter polymorphism in the IL12B gene nor with the production of IL-12p70 by LPS-stimulated blood cells....

  4. Properties and processing technologies of polymers for medical devices; Proprieta' e tecnologie di lavorazione dei polimeri utilizzati nei dispositivi medici

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Salernitano, E. [ENEA, Divisione Nuovi Materiali, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2000-07-01

    ortopedia, in chirurgia cardiovascolare ed in odontoiatria. Le prestazioni dei materiali utilizzati in campo medico sono valutate analizzandone le caratteristiche di biofunzionalita' e biocompatibilita'. Tali concetti sono strettamente collegati: la biofunzionalita' si riferice alle proprieta' che un dispositivo deve avere per realizzare una certa funzione dal punto di vista fisico e meccanico, mentre la biocompatibilita' alla capacita' del dispositivo di continuare a svolgere quella determinata funzione, nel o sul corpo, durante tutta la vita utile dell'impianto che puo' anche essere permanente. I numerosi metodi di trasformazione e le differenti tecniche di lavorazione dei materiali polimerici consentono di ottenere dei prodotti che soddisfano diverse proprieta' fisico-chimiche e meccaniche, come la stabilita' chimica e fisica, la biocompatibilita', la possibilita' di subire processi di sterilizzazione, il controllo della permeabilita' a gas e umidita', il controllo dei processi di biodegradazione, la resistenza all'usura ed ai carichi ciclici, la durezza. Gran parte della ricerca sara' mirata al miglioramento dell'affidabilita' e della durata dei biomateriali gia' impiegati attualmente grazie alle loro caratteristiche di biofunzionalita' e biocompatibilita'. Gli sviluppi piu' attesi nel campo dei dispositivi medici sono relativi alla produzione di organi bioartificiali, in cui i biomateriali facciano da supporto per la crescita cellulare tridimensionale, utilizzando le competenze dell'ingegneria tissutale.

  5. Properties and processing technologies of polymers for medical devices; Proprieta' e tecnologie di lavorazione dei polimeri utilizzati nei dispositivi medici

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Salernitano, E [ENEA, Divisione Nuovi Materiali, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2000-07-01

    chirurgia cardiovascolare ed in odontoiatria. Le prestazioni dei materiali utilizzati in campo medico sono valutate analizzandone le caratteristiche di biofunzionalita' e biocompatibilita'. Tali concetti sono strettamente collegati: la biofunzionalita' si riferice alle proprieta' che un dispositivo deve avere per realizzare una certa funzione dal punto di vista fisico e meccanico, mentre la biocompatibilita' alla capacita' del dispositivo di continuare a svolgere quella determinata funzione, nel o sul corpo, durante tutta la vita utile dell'impianto che puo' anche essere permanente. I numerosi metodi di trasformazione e le differenti tecniche di lavorazione dei materiali polimerici consentono di ottenere dei prodotti che soddisfano diverse proprieta' fisico-chimiche e meccaniche, come la stabilita' chimica e fisica, la biocompatibilita', la possibilita' di subire processi di sterilizzazione, il controllo della permeabilita' a gas e umidita', il controllo dei processi di biodegradazione, la resistenza all'usura ed ai carichi ciclici, la durezza. Gran parte della ricerca sara' mirata al miglioramento dell'affidabilita' e della durata dei biomateriali gia' impiegati attualmente grazie alle loro caratteristiche di biofunzionalita' e biocompatibilita'. Gli sviluppi piu' attesi nel campo dei dispositivi medici sono relativi alla produzione di organi bioartificiali, in cui i biomateriali facciano da supporto per la crescita cellulare tridimensionale, utilizzando le competenze dell'ingegneria tissutale.

  6. Fasting induces IL-1 resistance and free fatty acid-mediated up-regulation of IL-1R2 and IL-1RA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    jenifer j joesting

    2014-07-01

    Full Text Available Objective: Weight loss is a near societal obsession and many diet programs use significant calorie restriction (CR including fasting/short term starvation to generate rapid effects. Fasting is also a well-recognized cause of immunosuppression especially within the innate immune system. In this study, we sought to determine if the IL-1 arm of the neuroimmune system was down-regulated by a 24 hr fast and how fasting might generate this effect. Design: Mice were allowed ad libitum access to food or had food withheld for 24 hrs. Expression of the endogenous IL-1 antagonists IL-1 receptor type 2 (IL-1R2 and IL-1 receptor antagonist (IL-1RA were determined as were sickness behaviors before and after IL-1 administration.Results: Fasting markedly increased gene expression of IL-1R2 (83-fold in adipose tissue, 9.5-fold in liver and IL-1RA (68-fold in liver. Fasted mice were protected from IL-1-induced weight loss, hypoglycemia, loss of locomotor and social anxiety. These protections were coupled to a large positive interaction of fasting and IL-1 on IL-1R2 gene expression in adipose tissue and liver (2.6-fold and 1.6-fold, respectively. Fasting not only increased IL-1RA and IL-1R2 protein 2.5-fold and 3.2-fold, respectively, in liver; but also increased IL-1R2 1.8-fold in adipose tissue. Fasting, in turn, triggered a 2.4-fold increase in plasma free-fatty acids (FFAs and a 2.1-fold increase in plasma corticosterone. Inhibition, of glucocorticoid action with mifepristone did not impact fasting-dependent IL-1R2 or IL-1RA gene expression. Administration of the FFA, palmitate, to mice increased liver IL-1R2 and IL-1RA gene expression by 14-fold and 11-fold, respectively. Conclusion: These findings indicate that fasting augments expression of endogenous IL-1 antagonists inducing IL-1 resistance. Fasting-induced increases in plasma FFAs appears to be a signal that drives immunosuppression during fasting/short term starvation.

  7. Clinical significance of measurement of changes of serum IL-6, IL-18 and IL-1β levels after treatment in patients with endometriosis

    International Nuclear Information System (INIS)

    Zhang Chunyan; Zhang Shumin; Zhou Dongxia; Wang Enbo

    2008-01-01

    Objective: To explore the clinical significance of changes of serum IL-6, IL-18 and IL-1β levels after treatment in patients with endometriosis. Methods: Serum IL-6 (with RIA) and IL-18, IL-1β (with ELISA) levels were determined in 38 patients with endometriosis both before and after treatment as well as 35 controls. Results: Before treatment, the serum IL-6, IL- 18 and IL-1β levels were significantly higher in the patients than those in controls (P 0.05). Conclusion: Detection of serum IL-6, IL-18 and IL- 1β levels might reflect the progress of diseases in patients with endometriosis. (authors)

  8. Effectiveness of the cross-compliance standard 5.2 'buffer strips' on protecting freshwater against diffuse nitrogen pollution

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bruna Gumiero

    2016-02-01

    Full Text Available Sette Fasce Tampone, realizzate secondo le indicazioni tecniche contenute nello standard di condizionalità 5.2, in diversi ambiti e contesti climatici, sono state monitorate per un periodo biennale, al fine di quantificare la loro efficienza nella rimozione di azoto inorganico disciolto. Tale azoto è costituito per lo più da molecole di azoto nitrico che vengono veicolate principalmente tramite deflussi sub-superficiali da zone soggette a diverse pratiche colturali verso i corpi idrici superficiali adiacenti. Ad eccezione di due casi: i siti di Lodi e Metaponto, in tutti i sistemi monitorati è stata confermata la presenza di deflussi trasversali ai sistemi tampone, permanenti o temporanei, in grado di veicolare inquinanti e con portate variabili fra 919 e 8.590 m3/anno per 100 m lineari di FT. Le differenze di portata sono imputabili principalmente alla diversa superficie dei bacini agricoli afferenti ai sistemi tampone, che nei casi analizzati occupano superfici variabili fra il 3,6 ed il 33,3% del bacino agricolo. Sulla base dei bilanci di massa è emerso che dai campi coltivati giungono ai sistemi tampone percentuali variabili fra l’1,6 ed il 29,4% dell’azoto inorganico applicato. Ad eccezione dei sistemi in cui i maggiori deflussi non hanno alcuna interazione con la rizosfera (deflussi profondi oppure non attraversano la Fascia Tampone, in tutti gli altri siti si registra un effetto di riduzione dell’azoto fra entrata ed uscita, con percentuali variabili fra il 33 ed il 62 %. Percentuali di abbattimento non elevate sono giustificate dallo scarso grado di maturazione dei siti monitorati, in molti casi recentemente convertiti a Fascia Tampone. Ancora una volta si conferma l’estrema eterogeneità delle risposte di questi sistemi ed il ruolo prioritario delle forzanti idrologiche nel determinarne l’efficacia.Seven buffer strips (BS adjacent to fresh water bodies, realized according to the technical data contained in the standard 5

  9. Effectiveness of the cross-compliance Standard 5.2 'buffer strips' on protecting freshwater against diffuse nitrogen pollution

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bruna Gumiero

    2016-02-01

    Full Text Available Sette Fasce Tampone, realizzate secondo le indicazioni tecniche contenute nello Standard di condizionalità 5.2, in diversi ambiti e contesti climatici, sono state monitorate per un periodo biennale, al fine di quantificare la loro efficienza nella rimozione di azoto inorganico disciolto. Tale azoto è costituito per lo più da molecole di azoto nitrico che vengono veicolate principalmente tramite deflussi sub-superficiali da zone soggette a diverse pratiche colturali verso i corpi idrici superficiali adiacenti. Ad eccezione di due casi: i siti di Lodi e Metaponto, in tutti i sistemi monitorati è stata confermata la presenza di deflussi trasversali ai sistemi tampone, permanenti o temporanei, in grado di veicolare inquinanti e con portate variabili fra 919 e 8.590 m3/anno per 100 m lineari di FT. Le differenze di portata sono imputabili principalmente alla diversa superficie dei bacini agricoli afferenti ai sistemi tampone, che nei casi analizzati occupano superfici variabili fra il 3,6 ed il 33,3% del bacino agricolo. Sulla base dei bilanci di massa è emerso che dai campi coltivati giungono ai sistemi tampone percentuali variabili fra l’1,6 ed il 29,4% dell’azoto inorganico applicato. Ad eccezione dei sistemi in cui i maggiori deflussi non hanno alcuna interazione con la rizosfera (deflussi profondi oppure non attraversano la Fascia Tampone, in tutti gli altri siti si registra un effetto di riduzione dell’azoto fra entrata ed uscita, con percentuali variabili fra il 33 ed il 62 %. Percentuali di abbattimento non elevate sono giustificate dallo scarso grado di maturazione dei siti monitorati, in molti casi recentemente convertiti a Fascia Tampone. Ancora una volta si conferma l’estrema eterogeneità delle risposte di questi sistemi ed il ruolo prioritario delle forzanti idrologiche nel determinarne l’efficacia. Seven buffer strips (BS adjacent to fresh water bodies, realized according to the technical data contained in the Standard 5

  10. Seasonal influenza A/H3N2 virus infection and IL-1Β, IL-10, IL-17, and IL-28 polymorphisms in Iranian population.

    Science.gov (United States)

    Rogo, Lawal Dahiru; Rezaei, Farhad; Marashi, Seyed Mahdi; Yekaninejad, Mir Saeed; Naseri, Maryam; Ghavami, Nastaran; Mokhtari-Azad, Talat

    2016-12-01

    Increased blood cytokines is the main immunopathological process that were attributed to severe clinical outcomes in cases of influenza A/H3N2 virus infection. The study was aimed to investigate the polymorphisms of IL-1β, IL-10, IL-17, and IL-28 genes to find the possibility of their association with the clinical outcome of influenza A/H3N2 virus infection among the infected patients in Iran. This is a Case-Control study in which influenza A/H3N2 virus positive confirmed with real-time PCR were the cases. DNA samples from groups were genotyped for polymorphisms in rs16944 (IL-1β), rs1800872 (IL-10), rs2275913 (IL-17), and rs8099917 (IL-28). Confidence interval (95%CI) and Odds ratio (OR) were calculated. IL-17 rs2275913 (GG and AG) were associated with risk of infection with that were statistically significant (P rs16944) (GG) was associated with reduced risk of infection (P < 0.01, OR = 0.46). Genotype GG and GT of IL-10 (rs1800872) were associated with increased risk of infection with influenza A/H3N2 virus (P < 0.05, OR = 2.04-2.58). In addition, IL-28 (rs8099917) genotypes GG (P < 0.05, OR = 0.49) and TG (P < 0.05, OR = 0.59) were associated with reduced risk of ILI symptom while genotype TT (P < 0.01, OR = 4.31) was associated with increased risk of ILI symptom. The results of this study demonstrated that polymorphisms of genes involved in the inflammatory and anti-inflammatory process affect the outcome of disease caused by influenza A/H3N2 virus. Thorough insight on host immune response at the time of influenza A virus infection is required to ensure adequate patient care in the case of feature outbreaks. J. Med. Virol. 88:2078-2084, 2016. © 2016 Wiley Periodicals, Inc. © 2016 Wiley Periodicals, Inc.

  11. Pregnancy, but not the allergic status, influences spontaneous and induced interleukin-1beta (IL-1beta), IL-6, IL-10 and IL-12 responses.

    Science.gov (United States)

    Amoudruz, Petra; Minang, Jacob Taku; Sundström, Yvonne; Nilsson, Caroline; Lilja, Gunnar; Troye-Blomberg, Marita; Sverremark-Ekström, Eva

    2006-09-01

    In this study, we investigated how pregnancy influences cytokine production in response to stimulation of the innate and the adaptive immune system, respectively. Peripheral blood mononuclear cells (PBMCs) from allergic (n = 44) and non-allergic (n = 36) women were collected at three time-points: during the third trimester, at delivery and at a non-pregnant state 2 years after delivery. The production of interleukin-1beta (IL-1beta), IL-6, IL-10 and IL-12 was measured by enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) or enzyme-linked immunospot assay (ELISPOT). The spontaneous cytokine production, and the response following stimulation with agents that primarily activate the adaptive part of the immune system [phytohaemagglutinin (PHA), allergen extracts from cat and birch], or lipopolysaccharide (LPS) that activate innate immunity was measured in vitro. There was a significantly higher spontaneous in vitro production of IL-1beta, IL-6 and IL-10 by PBMCs during pregnancy than 2 years after pregnancy, and this was not affected by the allergic status of the women. Conversely, in PHA-stimulated cell cultures there was a lower production of IL-10 and IL-12 during pregnancy than 2 years after pregnancy. LPS-induced IL-6 levels were significantly lower in PBMCs obtained during pregnancy than at 2 years after pregnancy. In addition, we made the interesting observation that in allergic women total immunoglobulin E (IgE) levels were significantly lower 2 years after pregnancy compared to the levels during pregnancy. Taken together, our results indicate that while atopic allergy in women does not have a substantial effect on cytokine production, pregnancy has an obvious effect on the immune system in terms of cytokine production as well as on the total IgE levels.

  12. IL RILIEVO LASER 3D DA PIATTAFORMA AEREA IN ARCHEOLOGIA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Sebastiani

    2012-04-01

    Full Text Available

    Partendo da un'analisi prettamente archeologica del sito dei templi dello Scoglietto, nella quale si delinea il contesto sul quale si è deciso di operare con metodo LiDAR-FW, si illustrerà questa tecnologia fornendo le linee della strategia di elaborazione della point-cloud di punti laser che sarà utilizzata nella fase di estrazione ed elaborazione del DTM del sito.

     

    LiDAR - Full Waveform

    The LiDAR-FullWaveform was applied to the archaeological site of the temples of Scoglietto (GR. Starting from a purely archaeologi-cal analysis, we decided to work with this technology and we will explain the methodology applied technology.

  13. Structure of IL-22 Bound to Its High-Affinity IL-22R1 Chain

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Jones, B.C.; Logsdon, N.J.; Walter, M.R. (UAB)

    2008-09-29

    IL-22 is an IL-10 family cytokine that initiates innate immune responses against bacterial pathogens and contributes to immune disease. IL-22 biological activity is initiated by binding to a cell-surface complex composed of IL-22R1 and IL-10R2 receptor chains and further regulated by interactions with a soluble binding protein, IL-22BP, which shares sequence similarity with an extracellular region of IL-22R1 (sIL-22R1). IL-22R1 also pairs with the IL-20R2 chain to induce IL-20 and IL-24 signaling. To define the molecular basis of these diverse interactions, we have determined the structure of the IL-22/sIL-22R1 complex. The structure, combined with homology modeling and surface plasmon resonance studies, defines the molecular basis for the distinct affinities and specificities of IL-22 and IL-10 receptor chains that regulate cellular targeting and signal transduction to elicit effective immune responses.

  14. Lo sportivo: un soggetto immunocompromesso? Fattori di rischio e misure preventive

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    E. Castellacci

    2003-05-01

    Full Text Available

    Una problematica comune nell’atleta, durante il periodo successivo a sforzo fisico intenso, è rappresentata dall’aumento dell’incidenza di patologie infettive, sia di origine virale che batterica.

    Nonostante la buona forma fisica, le corrette abitudini di vita e, almeno nel caso dei professionisti, i frequenti controlli medici, lo sportivo va incontro a problemi riconducibili ad una ridotta risposta immunitaria in precisi momenti della sua attività. In realtà, è noto che i linfociti vengono mobilizzati nel sangue prima e durante l’esercizio fisico; tuttavia la concentrazione dei linfociti si riduce notevolmente dopo l’esercizio stesso.

    Si assiste quindi ad un calo dell’attività del sistema immunitario nella fase post esercizio; questo fenomeno, che viene definito come “open window”, si concretizza in un elevato rischio di infezioni in corso di allenamento intensivo o durante le due settimane seguenti eventi sportivi di particolare impegno atletico. Esistono poi diverse concause che contribuiscono ad elevare la suscettibilità dell’atleta alle infezioni: gli elevati ritmi respiratori, fattori dietetici e nutrizionali, i microtraumi muscolari. Inoltre un’alta concentrazione ematica di catecolamine, adrenalina e noradrenalina corrisponde alle fasi di maggiore attivazione linfocitaria, mentre la fase successiva all’esercizio, francamente cortisolica, corrisponde alla riduzione della concentrazione linfocitaria. Non si può inoltre non notare come, se problematiche del genere colpiscono gli atleti professionisti, seguiti costantemente da uno staff medico di prim’ordine, molto più grandi possono essere gli effetti di queste fenomenologie sui praticanti di sport minori ed amatoriali, dove la preparazione fisica ed atletica e la vigilanza medica sono a volte potenzialmente molto più limitate. Inoltre, gli atleti sono spesso sottoposti a spostamenti a seguito dei loro impegni agonistici e devono quindi essere

  15. Il riutilizzo dei nuraghi tra Marmilla e Sarcidano in epoca romana

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Enrico Trudu

    2017-01-01

    Full Text Available Riassunto: Il riutilizzo dei nuraghi in epoca romana appare un fenomeno numericamente rilevante e caratteristico delle dinamiche di occupazione delle aree rurali della Sardegna, che risulta ancora di difficile inquadramento. Sono attestate, infatti, diverse finalità di riutilizzo ma non è stato finora possibile tracciare un quadro ipotetico delle modalità e delle finalità complessive di tale riuso, che viene tradizionalmente legato a una continuità di frequentazione di comunità locali e a un processo di acculturazione e romanizzazione più o meno profonda degli etnici indigeni. Nel presente contributo si presentano i dati relativi alle attestazioni di riutilizzo in un’area compresa tra Marmilla e Sarcidano, particolarmente importante per la sua collocazione geografica e strategica, nella quale si evidenzia un interessante quadro diacronico delle dinamiche di riutilizzo e della loro matrice culturale. Abstract: Reuse of nuraghi in Roman age appears as a numerically significant phenomenon and  a characteristic of settlement dynamics in Sardinian rural areas, but  still difficult to classify. Different purposes of reuse are known but has not yet been possible to draw a picture of the mode of operation and of the objectives of such re-use, which is traditionally linked to a continuity of  use related to local communities and to a process of acculturation and Romanization of indigenous ethnic groups. In this paper we present the reuse exemples of an area between Marmilla and Sarcidano, particularly important for its geographical and strategic position, in which is possible to highlight an interesting diachronic picture of reuse dynamics and of the cultural matrix of the phenomenon.

  16. Three-Dimensional Conformal Radiotherapy in Prostate Cancer Patients: Rise in Interleukin 6 (IL-6) but not IL-2, IL-4, IL-5, Tumor Necrosis Factor-{alpha}, MIP-1-{alpha}, and LIF Levels

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Oliveira Lopes, Carlos [Universidade do Vale do Paraiba, Centro de Oncologia Radioterapica do Vale do Paraiba, Universidade do Vale do Paraiba Instituto de Pesquisa e Desenvolvimento, Universidade do Vale do Paraiba, Sao Jose dos Campos, Sao Paulo (Brazil); Callera, Fernando, E-mail: fcallera@gmail.com [Centro de Hematologia Onco-hematologia e Transplantes de Medula Ossea do Vale do Paraiba, Sao Paulo (Brazil)

    2012-03-15

    Purpose: To investigate the effect of radiotherapy (RT) on serum levels of interleukin-2 (IL-2), IL-4, IL-5, IL-6, tumor necrosis factor alpha (TNF-{alpha}), macrophage inflammatory protein-1-alpha (MIP-1-{alpha}) and leukemia inhibitory factor (LIF) in patients with prostate cancer. Methods and Materials: Forty eight patients with prostate cancer received three-dimensional conformal blocking radiation therapy with a linear accelerator. IL-2, IL-4, IL-5, IL-6, TNF-{alpha}, MIP-1-{alpha}, and LIF levels were measured by the related immunoassay kit 1 day before the beginning of RT and during RT at days 15 and 30. Results: The mean IL-2 values were elevated before and during the RT in contrast with those of IL-4, IL-5, IL-6, TNF-{alpha}, MIP-1-{alpha}, and LIF, which were within the normal range under the same conditions. Regarding markers IL-2, IL-4, IL-5, TNF-{alpha}, MIP-1-{alpha}, and LIF, comparisons among the three groups (before treatment and 15 and 30 days during RT) did not show significant differences. Although values were within the normal range, there was a significant rise in IL-6 levels at day 15 of RT (p = 0.0049) and a decline at day 30 to levels that were similar to those observed before RT. Conclusions: IL-6 appeared to peak after 15 days of RT before returning to pre-RT levels. In contrast, IL-2, IL-4, IL-5, TNF-{alpha}, MIP-1-{alpha}, and LIF levels were not sensitive to irradiation. The increased levels of IL-6 following RT without the concurrent elevation of other cytokines involved in the acute phase reaction did not suggest a classical inflammatory response to radiation exposure. Further studies should be designed to elucidate the role of IL-6 levels in patients with prostate cancer treated with RT.

  17. Estructura de tallas de tortuga pico de loro Lepidochelys olivacea (Testudines: Cheloniidae en Tumbes, Perú

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Vera

    2012-11-01

    Full Text Available En el presente trabajo se analizó la estructura de tallas de ejemplares de tortuga pico de loro Lepidochelys olivacea, varados y capturados incidentalmente en las playas de Tumbes, Perú (3º38’9,5”S – 80º36’2,48”W y 3º57’21,3”S – 80º57’45,72”W, desde noviembre de 2006 a octubre de 2011. El área de estudio se dividió en tres zonas contiguas, limitadas por las quebradas más activas (Bocapán, El Rubio y Peña Negra. Se registraron 39 ejemplares (74,4% varados y 25,6% capturados incidentalmente, cuyas tallas variaron de 45 a 75 cm LCC (62,5±5,7 cm LCC. El 64,1% correspondió a individuos sub-adultos (<65 cm LCC; n= 25. Espacialmente la mayor cantidad de registros ocurrieron en las zonas 3 y 2, en las cuales porcentajes superiores al 60% se consideraron sub-adultos; mientras que en la zona 1, el 83% fue adulto. Temporalmente en la época lluviosa se registró la mayoría de las observaciones (59%, en la cual el 78,3% de ejemplares se consideró sub–adulto; siendo mayor que en la época seca (43,8%. Las tallas presentaron diferencias significativas entre zonas y épocas climáticas. Se corroboró el patrón de distribución latitudinal por estados de madurez aparente (más adultos en el norte. La presencia del componente adulto indicaría que el litoral de Tumbes sería una potencial zona de anidamiento de L. olivacea, con mayores probabilidades de ovoposición en época seca, corroborada por los eventos de anidamiento recientes.

  18. IL-4 function can be transferred to the IL-2 receptor by tyrosine containing sequences found in the IL-4 receptor alpha chain.

    Science.gov (United States)

    Wang, H Y; Paul, W E; Keegan, A D

    1996-02-01

    IL-4 binds to a cell surface receptor complex that consists of the IL-4 binding protein (IL-4R alpha) and the gamma chain of the IL-2 receptor complex (gamma c). The receptors for IL-4 and IL-2 have several features in common; both use the gamma c as a receptor component, and both activate the Janus kinases JAK-1 and JAK-3. In spite of these similarities, IL-4 evokes specific responses, including the tyrosine phosphorylation of 4PS/IRS-2 and the induction of CD23. To determine whether sequences within the cytoplasmic domain of the IL-4R alpha specify these IL-4-specific responses, we transplanted the insulin IL-4 receptor motif (I4R motif) of the huIL-4R alpha to the cytoplasmic domain of a truncated IL-2R beta. In addition, we transplanted a region that contains peptide sequences shown to block Stat6 binding to DNA. We analyzed the ability of cells expressing these IL-2R-IL-4R chimeric constructs to respond to IL-2. We found that IL-4 function could be transplanted to the IL-2 receptor by these regions and that proliferative and differentiative functions can be induced by different receptor sequences.

  19. Increased IL-10 mRNA and IL-23 mRNA expression in multiple sclerosis: interferon-beta treatment increases IL-10 mRNA expression while reducing IL-23 mRNA expression

    DEFF Research Database (Denmark)

    Krakauer, M.; Sorensen, P.; Khademi, M.

    2008-01-01

    volunteers served to confirm initial findings. mRNA was analyzed by real-time reverse transcriptase polymerase chain reaction (PCR). RESULTS: We found elevated expression of interleukin (IL)-23 and IL-10 in untreated MS patients. IFN-beta therapy increased IL-10 and decreased IL-23 expression independently...... of the regulatory cytokine IL-10. The elevated IL-23 mRNA levels in MS patients are noteworthy in view of the newly discovered IL-23-driven Th17 T-cell subset, which is crucial in animal models of MS. Since IFN-beta therapy resulted in decreased IL-23 mRNA levels, the Th17 axis could be another target of IFN...

  20. Hearing of Mr. Francois Roussely, President of EdF; Audition de M. Francois Roussely, President d'EdF

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Roussely, F. [Electricite de France (EDF), 75 - Paris (France)

    2005-07-01

    This document is the proceedings of the hearing of F. Roussely, President of Electricite de France (EdF), at the commission of economic affairs of the French house of commons, about the advisability of the construction of the EPR (European pressurized reactor) demonstration plant and about its possible financing by EdF. In a first part, F. Roussely recalls the European context of deregulation of energy markets and its impact of the French electric power industry (opening of the French market, industrial and social actions of EdF, need of a new generation of nuclear reactor, preservation of EdF's energy mix, warranty of public utility, un-bundling between energy trade and distribution, EdF's turnover and profitability, EdF's foreign daughter companies). In a second part, F. Roussely answers a series of questions asked by the different members of the commission concerning the different points presented in the first part. (J.S.)

  1. Tradurre il multilinguismo al cinema: Lingue, identità culturali e loro rappresentazione sullo schermo

    OpenAIRE

    De Bonis, Giuseppe

    2015-01-01

    La presente ricerca ha un duplice obiettivo. Primo, individuare i modi in cui lingue e identità culturali diverse sono state rappresentate al cinema. Secondo, identificare le diverse strade imboccate dai professionisti del doppiaggio italiano quando si trovano a confrontarsi con un film in cui si parlano più lingue. La ricerca propone un approccio multidisciplinare che combina i contributi teorici sviluppati nel campo degli studi di traduzione audiovisiva con le modalità di analisi più comune...

  2. IL6 and IL10 are genetic susceptibility factors of periodontal disease

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Scapoli

    2012-01-01

    Conclusions: The present investigation indicated that polymorphisms of IL6 and IL10 constitute risk factors for chronic periodontitis, while there was no evidence implicating a specific IL1A or IL1B genotype.

  3. IL-8 dictates glycosaminoglycan binding and stability of IL-18 in cystic fibrosis.

    LENUS (Irish Health Repository)

    Reeves, Emer P

    2010-02-01

    Dysregulation of airway inflammation contributes to lung disease in cystic fibrosis (CF). Inflammation is mediated by inflammatory cytokines, including IL-8, which illustrates an increase in biological half-life and proinflammatory activity when bound to glycosaminoglycans (GAGs). The aim of this project was to compare IL-8 and IL-18 for their relative stability, activity, and interaction with GAGs, including chondroitin sulfate, hyaluronic acid, and heparan sulfate, present in high quantities in the lungs of patients with CF. Bronchoalveolar lavage fluid was collected from patients with CF (n = 28), non-CF controls (n = 14), and patients with chronic obstructive pulmonary disease (n = 12). Increased levels of IL-8 and reduced concentrations of IL-18 were detected in bronchial samples obtained from CF individuals. The low level of IL-18 was not a defect in IL-18 production, as the pro- and mature forms of the molecule were expressed and produced by CF epithelial cells and monocytes. There was, however, a marked competition between IL-8 and IL-18 for binding to GAGs. A pronounced loss of IL-18 binding capacity occurred in the presence of IL-8, which displaced IL-18 from these anionic-matrices, rendering the cytokine susceptible to proteolytic degradation by neutrophil elastase. As a biological consequence of IL-18 degradation, reduced levels of IL-2 were secreted by Jurkat T lymphocytes. In conclusion, a novel mechanism has been identified highlighting the potential of IL-8 to determine the fate of other inflammatory molecules, such as IL-18, within the inflammatory milieu of the CF lung.

  4. Study on the changes of serum TNF-α, IL-1β, IL-6 and IL-8 levels in patients with coronary cardiac heart diseases

    International Nuclear Information System (INIS)

    Lu Xiaozhuo; Yu Xian

    2003-01-01

    Objective: To study the role TNF-α, IL-1β, IL-6 and IL-8 played in the pathogenesis of coronary cardiac heart diseases. Methods: Serum levels of TNF-α, IL-1β, IL-6 and IL-8 levels were determined by chemiluminescence immunoassay in 32 patients with stable angina, 39 patients with acute myocardial infarction and 36 controls. Results: Serum TNF-α, IL-1β, IL-6 and IL-8 levels in all patients were higher than those in controls. Remarkably increased level were seen in acute myocardial infarction group. Difference between control and patient groups were: stable angina group TNF-α, p<0.05, IL-6, p<0.01 and IL-8, p<0.05; acute myocardial infarction group TNF-α, p<0.01, IL-1β, p<0.05, IL-6, p<0.001 and IL-8, p<0.001. Conclusion: There is close relationship between serum TNF-α, IL-1β, IL-6, IL-8 levels and development of coronary cardiac heart disease. They play an important role in the pathogenesis through mutual induction and synergistic actions

  5. The secreted form of the p40 subunit of interleukin (IL)-12 inhibits IL-23 functions and abrogates IL-23-mediated antitumour effects

    Science.gov (United States)

    Shimozato, Osamu; Ugai, Shin-ichi; Chiyo, Masako; Takenobu, Hisanori; Nagakawa, Hiroyasu; Wada, Akihiko; Kawamura, Kiyoko; Yamamoto, Hiroshi; Tagawa, Masatoshi

    2006-01-01

    Interleukin (IL)-23 is a heterodimeric cytokine consisting of a novel p19 molecule and the p40 subunit of IL-12. Since secreted p40 can act as an antagonist for IL-12, we investigated whether p40 also inhibited IL-23-mediated immunological functions. p40 did not induce interferon (IFN)-γ or IL-17 production from splenocytes but impaired IL-23-induced cytokine production by competitive binding to the IL-23 receptors. Furthermore, a mixed population of murine colon carcinoma Colon 26 cells transduced with the p40 gene and those transduced with the IL-23 gene developed tumours in syngenic mice, whereas the IL-23-expressing Colon 26 cells were completely rejected. p40 also suppressed IFN-γ production of antigen-stimulated splenocytes and IL-23-mediated cytotoxic T-lymphocyte activities in the mice that rejected Colon 26 cells expressing IL-23. p40 can thereby antagonize IL-23 and is a possible therapeutic agent for suppression of IL-23 functions. PMID:16423037

  6. IL22/IL-22R pathway induces cell survival in human glioblastoma cells.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Hussein Akil

    Full Text Available Interleukin-22 (IL-22 is a member of the IL-10 cytokine family that binds to a heterodimeric receptor consisting of IL-22 receptor 1 (IL-22R1 and IL-10R2. IL-22R expression was initially characterized on epithelial cells, and plays an essential role in a number of inflammatory diseases. Recently, a functional receptor was detected on cancer cells such as hepatocarcinoma and lung carcinoma, but its presence was not reported in glioblastoma (GBM. Two GBM cell lines and 10 primary cell lines established from patients undergoing surgery for malignant GBM were used to investigate the expression of IL-22 and IL-22R by using quantitative RT-PCR, western blotting and confocal microscopy studies. The role of IL-22 in proliferation and survival of GBM cell lines was investigated in vitro by BrdU and ELISA cell death assays. We report herein that the two subunits of the IL-22R complex are expressed on human GBM cells. Their activation, depending on exogenous IL-22, induced antiapoptotic effect and cell proliferation. IL-22 treatment of GBM cells resulted in increased levels of phosphorylated Akt, STAT3 signaling protein and its downstream antiapoptotic protein Bcl-xL and decreased level of phosphorylated ERK1/2. In addition, IL-22R subunits were expressed in all the 10 tested primary cell lines established from GBM tumors. Our results showed that IL-22R is expressed on GBM established and primary cell lines. Depending on STAT3, ERK1/2 and PI3K/Akt pathways, IL-22 induced GBM cell survival. These data are consistent with a potential role of IL-22R in tumorigenesis of GBM. Since endogenous IL-22 was not detected in all studied GBM cells, we hypothesize that IL-22R could be activated by immune microenvironmental IL-22 producing cells.

  7. Characterising non-urgent users of the emergency department (ED: A retrospective analysis of routine ED data.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Colin O'Keeffe

    Full Text Available The pressures of patient demand on emergency departments (EDs continue to be reported worldwide, with an associated negative impact on ED crowding and waiting times. It has also been reported that a proportion of attendances to EDs in different international systems could be managed in settings such as primary care. This study used routine ED data to define, measure and profile non-urgent ED attendances that were suitable for management in alternative, non-emergency settings.We undertook a retrospective analysis of three years of Hospital Episode and Statistics Accident Emergency (HES A&E data for one large region in England, United Kingdom (April 1st 2011 to March 31st 2014. Data was collected on all adult (>16 years ED attendances from each of the 19 EDs in the region. A validated process based definition of non-urgent attendance was refined for this study and applied to the data. Using summary statistics non-urgent attenders were examined by variables hypothesised to influence them as follows: age at arrival, time of day and day of week and mode of arrival. Odds ratios were calculated to compare non-urgent attenders between groups.There were 3,667,601 first time attendances to EDs, of which 554,564 were defined as non-urgent (15.1%. Non-urgent attendances were significantly more likely to present out of hours than in hours (OR = 1.19, 95% CI: 1.18 to 1.20, P<0.001. The odds of a non-urgent attendance were significantly higher for younger patients (aged 16-44 compared to those aged 45-64 (odds ratio: 1.42, 95% CI: 1.41 to 1.43, P<0.001 and the over 65's (odds ratio: 3.81, 95% CI: 3.78 to 3.85, P<0.001. Younger patients were significantly more likely to attend non-urgently out of hours compared to the 45-64's (OR = 1.24, 95% CI: 1.22 to 1.25, P<0.001 and the 65+'s (OR = 1.38, 95% CI: 1.35 to 1.40, P<0.001. 110,605/554,564 (19.9% of the non-urgent attendances arrived by ambulance, increasing significantly out of hours versus in hours (OR = 2

  8. IL-28 and IL-29 as protective markers in subject with dengue fever.

    Science.gov (United States)

    Hung, Chih-Hsing; Huang, Chung-Hao; Wang, Lin; Huang, Chun-Chi; Wu, Meng-Chieh; Chin, Yi-Ying; Lin, Chun-Yu; Chang, Ko; Wu, Deng-Chyang; Chen, Yen-Hsu

    2017-06-01

    About 400 million people every year are estimated to contract dengue virus infection, which causes prolonged morbidity and sometimes mortality. Interleukin (IL)-28 and IL-29 are relatively newly discovered cytokines and play an important role in our immune defense against pathogens, especially for viral infection. In the present study, we investigated serum IL-28 and IL-29 expression and the relationship to clinical and laboratory parameters in patients with dengue virus infection. Adult patients with dengue (n = 45) and control group (n = 24) were included prospectively. Clinical symptoms and laboratory data were collected from every patient. We investigated IL-28 and IL-29 levels in serum by ELISA. The concentrations of serum IL-28 and IL-29 were significantly higher in subjects with dengue when compared to those of control group. The patients with higher serum IL-28 and IL-29 levels had significantly lower ALAT and peripheral blood neutrophil percentage, but higher peripheral platelet, total white blood cell (WBC), monocyte, and lymphocyte counts. Patients with higher serum IL-28 and IL-29 levels also had more flu-like symptoms, but less vomiting. Increased level of IL-28 and IL-29 was associated with better liver function, platelet and WBC numbers and clinical symptom in subjects with dengue and could potentially serve as a protective marker.

  9. Il-legitimacy in the eyes of the il-legitimated

    DEFF Research Database (Denmark)

    Gerstroem, Anna

    2013-01-01

    The financial crisis has brought il-legitimacy to the center of organizational life in the banking industry. It is unfortunate that little is known about how organizational il-legitimacy is experienced and handled by the people who spend most of their wakening hours at work within...... these organizations. The purpose of this paper is to address this gap of knowledge by exploring how members of a bankrupted bank experience and handle attributions of organizational il-legitimacy: to investigate the phenomenon from an inside perspective - in the eyes of the people who undergo it. The paper has...... an inductive approach and offers an explorative analysis based on an in-depth study of qualitative interviews with 20 members of a bankrupted bank. The analysis shows that in bankers’ narrations, (il)legitimacy is central: as a problem and as a solution. The paper contributes to extant knowledge on (il...

  10. Hand-held ultrasound serving three EDs.

    Science.gov (United States)

    2007-02-01

    Having a portable ultrasound available to your ED will enable you to perform scans during the nighttime hours, instead of having patients wait for several hours until the radiology department opens. Additional time can be saved by having a technologist read the scans, which frees your ED physicians for other duties. Having ED docs contact the technologist directly, rather than going through a resident, also saves valuable time. Arriving at a diagnosis more quickly provides a boost to patient safety.

  11. Recombinant human growth-regulated oncogene-alpha induces T lymphocyte chemotaxis. A process regulated via IL-8 receptors by IFN-gamma, TNF-alpha, IL-4, IL-10, and IL-13

    DEFF Research Database (Denmark)

    Jinquan, T; Frydenberg, Jane; Mukaida, N

    1995-01-01

    receptors on the cells. This process can be augmented by IFN-gamma and TNF-alpha, and inhibited by IL-4, IL-10, and IL-13. In addition, we also document that on T lymphocytes there exist IL-8 receptors that can be up-regulated by IFN-gamma, TNF-alpha, and IL-2. Our results demonstrate that rhGRO-alpha gene...

  12. Interleukin (IL)-8 and IL-36γ but not IL-36Ra are related to acrosyringia in pustule formation associated with palmoplantar pustulosis.

    Science.gov (United States)

    Xiaoling, Y; Chao, W; Wenming, W; Feng, L; Hongzhong, J

    2018-06-12

    Palmoplantar pustulosis (PPP) is a refractory, nonbacterial impetigo confined to the palms and soles. Its pathogenesis is still obscure, but it may be associated with the large eccrine sweat glands and pores of palmoplantar skin. PPP is considered to be a localized pustular psoriasis. Interleukin (IL)-8, IL-36γ and IL-36Ra play important roles in the pathogenesis of pustular psoriasis, but their role in PPP is unclear. To evaluate IL-8, IL-36γ and IL-36Ra expression in PPP, and their relationship with acrosyringia and pustule formation. mRNA expression was quantified in skin samples from patients with PPP (n = 7), patients with psoriasis vulgaris (PSV; n = 8) and healthy controls (HCs) (n = 6) by reverse-transcription-real-time PCR. Protein expression was characterized by immunohistochemistry (PPP, n = 17; PSV, n = 14; HCs, n = 12). Sweat ducts, including acrosyringia, were stained for epithelial membrane antigen (EMA). IL-8 mRNA and protein were markedly increased in PPP lesions compared with PSV lesions or HC skin. IL-36γ mRNA and protein were significantly more abundant in PPP lesions than in HC skin. IL-36Ra mRNA was significantly overexpressed in PPP lesions compared with HC skin, but there was no difference in IL-36Ra protein between PPP, PSV and HCs. IL-8 was abundantly expressed by neutrophils in PPP pustules, while IL36Ra was localized in the keratinocytes of PPP, PSV and HC skin. IL-36γ and EMA were colocalized in cells surrounding PPP pustules, and IL-36γ was also expressed in sweat duct cells in the dermis. IL-8, IL-36γ and IL-36Ra are overexpressed in PPP lesions. IL-8, IL-36γ and acrosyringia, rather than IL-36Ra, are associated with pustule formation in PPP. © 2018 British Association of Dermatologists.

  13. Genome-wide association study of genetic variants in LPS-stimulated IL-6, IL-8, IL-10, IL-1ra and TNF-α cytokine response in a Danish Cohort

    DEFF Research Database (Denmark)

    Larsen, Margit Hørup; Albrechtsen, Anders; Thørner, Lise Wegner

    2013-01-01

    Cytokine response plays a vital role in various human lipopolysaccharide (LPS) infectious and inflammatory diseases. This study aimed to find genetic variants that might affect the levels of LPS-induced interleukin (IL)-6, IL-8, IL-10, IL-1ra and tumor necrosis factor (TNF)-α cytokine production....

  14. Cabaña ED

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lorena Troncoso Valencia

    2018-01-01

    Full Text Available Este proyecto denominado Cabaña Ed, de la arquitecta chilena Lorena Troncoso Valencia, es parte de una serie de obras emplazadas en la comuna de Pinto, Región de Ñuble de Chile. Zona de frondosa vegetación de árboles autóctonos y con fugas visuales hacia la cordillera de los Andes. La Cabaña Ed, donde predomina el uso de la madera, se integra muy sutilmente con ese entorno natural. Cabin ED, by the Chilean architect Lorena Troncoso Valencia, is part of a series of works located in the commune of Pinto, Ñuble Region, Chile. This area is characterized by lush vegetation of native trees and visual towards the Andes leaks. In this project the use of wood predominates, which is subtly integrated with the natural environment. In the edition of REVISTARQUIS 11, another project of the architect, located in that same zone of tourist development was presented.

  15. Il danno alla persona del lavoratore: il mobbing orizzontale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Riccardo Gentile

    2011-12-01

    Full Text Available Sommario:1. Il mobbing tra diritto civile e diritto del lavoro – 2. Il fenomeno mobbing: gli studi iniziali e la definizione – 3. Le concrete condotte integranti fattispecie di mobbing – 4. Onere della prova – 5. Il mobbing orizzontale – 6. L’elemento soggettivo di colpevolezza del da­tore di lavoro nella responsabilità ex art. 2087 c.c. per mobbing orizzontale

  16. Environmental quality evaluation. Indexing tools to evaluate environmental quality from biological data, floristic and vegetational data in Ponte Galeria (Rome, Italy); Rappresentazione sintetica della qualita' ambientale attraverso l'integrazione di indici floristici e vegetazionali: il caso di Macchia Grande di Ponte Galeria (Roma)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Mazzocchi, F.; Castorina, M.; De Mei, M. [ENEA, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy). Dipt. Ambiente

    1998-07-01

    In the present work the study of indexing tools to evaluate environmental quality from biological data has been performed using a certain number of floristic and vegetational indices near Macchia Grande of Ponte Galeria (Rome, Italy). The indices have been applied on the basis of the data coming from a phyto sociological study of the area. Multivariate statistics methodologies have been utilized to obtain a synthetic evaluation of the indices. [Italian] Nel presente lavoro e' stato effettuato uno studio di alcuni strumenti di indicizzazione definiti sulla base di dati bioligici per la stima della qualita' ambientale, utilizzando una serie di indici floristici e vegetazionali dell'area di Macchia Grande di Ponte Galeria (Roma). Sono state analizzate le proprieta' espresse dagli indici come singole entita' ed in particolare le principali tendenze di variazione rispetto alla variazione di qualita' delle unita' ambientali e della loro integrabilita' reciproca. Sono state inoltre utilizzate le metodologie dell'analisi multivariata.

  17. Associations of vascular endothelial growth factor (VEGF gene and cytokine (IL-1B, IL-4, IL-6, IL-10, TNFA genes combinations with type 2 diabetes mellitus in women

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vladimir Iosifovich Konenkov

    2012-09-01

    Full Text Available Aim. To study the association between vascular endothelial growth factor (VEGF and cytokine (IL1B, IL4, IL6, IL10 and TNFAgene polymorphism combinations with type 2 diabetes mellitus (T2DM in women. Materials and methods. 374 Caucasian women without carbohydrate metabolism disorders from 23 to 68 years of age and 212 womenwith T2DM from 28 to 69 years of age were included in the study. The combinations of polymorphism А-2578С, С+936Т in VEGFgene with polymorphism in IL1B С-31Т, IL4 С-590Т, IL6 G-174C, IL10 A-592C and А-1082G, TNFA А-238G, A-308G and A-863Cwere studied. Results. Analysis revealed 52 combined genetic variations with different rate of occurrence between diabetic and control groups(р

  18. On the quantitativeness of EDS STEM

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lugg, N.R. [Institute of Engineering Innovation, The University of Tokyo, 2-11-16, Yayoi, Bunkyo-ku, Tokyo 113-8656 (Japan); Kothleitner, G. [Institute for Electron Microscopy and Nanoanalysis, Graz University of Technology, Steyrergasse 17, 8010 Graz (Austria); Centre for Electron Microscopy, Steyrergasse 17, 8010 Graz (Austria); Shibata, N.; Ikuhara, Y. [Institute of Engineering Innovation, The University of Tokyo, 2-11-16, Yayoi, Bunkyo-ku, Tokyo 113-8656 (Japan)

    2015-04-15

    Chemical mapping using energy dispersive X-ray spectroscopy (EDS) in scanning transmission electron microscopy (STEM) has recently shown to be a powerful technique in analyzing the elemental identity and location of atomic columns in materials at atomic resolution. However, most applications of EDS STEM have been used only to qualitatively map whether elements are present at specific sites. Obtaining calibrated EDS STEM maps so that they are on an absolute scale is a difficult task and even if one achieves this, extracting quantitative information about the specimen – such as the number or density of atoms under the probe – adds yet another layer of complexity to the analysis due to the multiple elastic and inelastic scattering of the electron probe. Quantitative information may be obtained by comparing calibrated EDS STEM with theoretical simulations, but in this case a model of the structure must be assumed a priori. Here we first theoretically explore how exactly elastic and thermal scattering of the probe confounds the quantitative information one is able to extract about the specimen from an EDS STEM map. We then show using simulation how tilting the specimen (or incident probe) can reduce the effects of scattering and how it can provide quantitative information about the specimen. We then discuss drawbacks of this method – such as the loss of atomic resolution along the tilt direction – but follow this with a possible remedy: precession averaged EDS STEM mapping. - Highlights: • Signal obtained in EDS STEM maps (of STO) compared to non-channelling signal. • Deviation from non-channelling signal occurs in on-axis experiments. • Tilting specimen: signal close to non-channelling case but atomic resolution is lost. • Tilt-precession series: non-channelling signal and atomic-resolution features obtained. • Associated issues are discussed.

  19. Transient data acquisition techniques under EDS

    International Nuclear Information System (INIS)

    Telford, S.

    1985-06-01

    This paper is the first of a series which describes the Enrichment Diagnostic System (EDS) developed for the MARS project at Lawrence Livermore National Laboratory. Although EDS was developed for use on AVLIS, the functional requirements, overall design, and specific techniques are applicable to any experimental data acquisition system involving large quantities of transient data. In particular this paper will discuss the techniques and equipment used to do the data acquisition. Included are what types of hardware are used and how that hardware (CAMAC, digital oscilloscopes) is interfaced to the HP computers. In this discussion the author will address the problems encountered and the solutions used, as well as the performance of the instrument/computer interfaces. The second topic the author will discuss is how the acquired data is associated to graphics and analysis portions of EDS through efficient real time data bases. This discussion will include how the acquired data is folded into the overall structure of EDS providing the user immediate access to raw and analyzed data. By example you will see how easily a new diagnostic can be added to the EDS structure without modifying the other parts of the system. 8 figs

  20. The role of genetic variation across IL-1β, IL-2, IL-6, and BDNF in antipsychotic-induced weight gain.

    Science.gov (United States)

    Fonseka, Trehani M; Tiwari, Arun K; Gonçalves, Vanessa F; Lieberman, Jeffrey A; Meltzer, Herbert Y; Goldstein, Benjamin I; Kennedy, James L; Kennedy, Sidney H; Müller, Daniel J

    2015-01-01

    Antipsychotics with high weight gain-inducing propensities influence the expression of immune and neurotrophin genes, which have been independently related to obesity indices. Thus, we investigated whether variants in the genes encoding interleukin (IL)-1β, IL-2, and IL-6 and brain-derived neurotrophic factor (BDNF) Val66Met are associated with antipsychotic-induced weight gain (AIWG). Nineteen polymorphisms were genotyped using Taqman(®) assays in 188 schizophrenia patients on antipsychotic treatment for up to 14 weeks. Mean weight change (%) from baseline was compared across genotypic groups using analysis of covariance (ANCOVA). Epistatic effects between cytokine polymorphisms and BDNF Val66Met were tested using Model-Based Multifactor Dimensionality Reduction. In European patients, IL-1β rs16944*GA (P = 0.013, Pcorrected = 0.182), IL-1β rs1143634*G (P = 0.001, Pcorrected = 0.014), and BDNF Val66Met (Val/Val, P = 0.004, Pcorrected = 0.056) were associated with greater AIWG, as were IL-1β rs4849127*A (P = 0.049, Pcorrected = 0.784), and IL-1β rs16944*GA (P = 0.012, Pcorrected = 0.192) in African Americans. BDNF Val66Met interacted with both IL-1β rs13032029 (Val/Met+ TT, PPerm = 0.029), and IL-6 rs2069837 (Val/Val+ AA, PPerm = 0.021) in Europeans, in addition to IL-1β rs16944 (Val/Val+ GA, PPerm = 0.006) in African Americans. SNPs across IL-1β and BDNF Val66Met may influence AIWG. Replication of these findings in larger, independent samples is warranted.

  1. In vitro secretion profiles of interleukin (IL-1beta, IL-6, IL-8, IL-10, and TNF alpha after selective infection with Escherichia coli in human fetal membranes

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maida-Claros Rolando

    2007-12-01

    Full Text Available Abstract Background Chorioamniotic membranes infection is a pathologic condition in which an abnormal secretion of proinflammatory cytokines halts fetal immune tolerance. The aim of the present study was to evaluate the functional response of human chorioamniotic membranes, as well as the individual contribution of the amnion and choriodecidua after stimulation with Escherichia coli, a pathogen associated with preterm labor. Methods Explants of chorioamniotic membranes from 10 women (37–40 weeks of gestation were mounted and cultured in a Transwell system, which allowed us to test the amnion and choriodecidua compartments independently. Escherichia coli (1 × 10 6 CFU/mL was added to either the amniotic or the choriodecidual regions or both; after a 24-h incubation, the secretion of IL-1beta, IL-6, TNFalpha, IL-8, and IL-10 in both compartments was measured using a specific ELISA. Data were analyzed by Kruskal-Wallis one-way analysis of variance. Results After stimulation with Escherichia coli, the choriodecidua compartment showed an increase in the secretion of IL-1beta (21-fold, IL-6 (2-fold, IL-8 (6-fold, and IL-10 (37-fold, regardless of which side of the membrane was stimulated; TNFalpha secretion augmented (22-fold also but only when the stimulus was applied simultaneously to both sides. When the amnion was stimulated directly, the level of IL-1beta (13-fold rose significantly; however, the increase in IL-8 secretion was larger (20-fold, regardless of the primary site of infection. TNFalpha secretion in the amnion compartment rose markedly only when Escherichia coli was simultaneously applied to both sides. Conclusion Selective stimulation of fetal membranes with Escherichia coli results in a differential production of IL-1beta, IL-6, TNFalpha, IL-8, and IL-10. These tissues were less responsive when the amnion side was stimulated. This is in agreement with the hypothesis that the choriodecidua may play a primary role during an ascending

  2. Il laser

    CERN Document Server

    Smith, William V

    1974-01-01

    Verso il 1960, il laser era ancora "una soluzione alla ricerca di un problema", ma fin dagli anni immediatamente successivi si è rivelato uno strumento insostituibile per le applicazioni più svariate.

  3. Fenomeni d’interferenza nell’apprendimento dell’italiano da parte di parlanti spagnolo. Un’indagine a partire da un test a scelta multipla per gli studenti dell’Università Complutense di Madrid.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Zurlo

    2009-12-01

    Full Text Available Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman";} È noto che nell’apprendimento di lingue affini come italiano e spagnolo, il fenomeno del transfer linguistico gioca spesso un ruolo fondamentale. La percezione di vicinanza e di congruenza tra i due sistemi linguistici è alla base del frequente trasferimento da parte degli apprendenti, di regole, espressioni ed abitudini proprie della loro L1 nella L2, che non inficiando in molti casi il successo comunicativo rischiano alla lunga di cristallizzarsi e fossilizzarsi. Nella ricerca, svolta a partire da un test a scelta multipla proposto ad alcuni alunni dei corsi di italiano dell’Università Complutense di Madrid, si rilevano e descrivono alcune delle tipologie più ricorrenti di errori dovuti ad interferenza della L1, mettendo in rilievo la loro incidenza e la loro influenza nel determinare la specificità del percorso di apprendimento dell’italiano da parte degli ispanofoni, contraddistinto da accelerazioni e rallentamenti, arresti e stabilizzazioni.  Normal 0 14 MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman";} It is known that when learning similar languages, such as Italian and Spanish, the phenomenon of linguistic transfer often plays a fundamental role.  The perception of the two language systems as close and congruent is at the basis of

  4. Curcumin blocks interleukin (IL)-2 signaling in T-lymphocytes by inhibiting IL-2 synthesis, CD25 expression, and IL-2 receptor signaling

    International Nuclear Information System (INIS)

    Forward, Nicholas A.; Conrad, David M.; Power Coombs, Melanie R.; Doucette, Carolyn D.; Furlong, Suzanne J.; Lin, Tong-Jun; Hoskin, David W.

    2011-01-01

    Highlights: → Curcumin inhibits CD4 + T-lymphocyte proliferation. → Curcumin inhibits interleukin-2 (IL-2) synthesis and CD25 expression by CD4 + T-lymphocytes. → Curcumin interferes with IL-2 receptor signaling by inhibiting JAK3 and STAT5 phosphorylation. → IL-2-dependent regulatory T-lymphocyte function and Foxp3 expression is downregulated by curcumin. -- Abstract: Curcumin (diferulomethane) is the principal curcuminoid in the spice tumeric and a potent inhibitor of activation-induced T-lymphocyte proliferation; however, the molecular basis of this immunosuppressive effect has not been well studied. Here we show that micromolar concentrations of curcumin inhibited DNA synthesis by mouse CD4 + T-lymphocytes, as well as interleukin-2 (IL-2) and CD25 (α chain of the high affinity IL-2 receptor) expression in response to antibody-mediated cross-linking of CD3 and CD28. Curcumin acted downstream of protein kinase C activation and intracellular Ca 2+ release to inhibit IκB phosphorylation, which is required for nuclear translocation of the transcription factor NFκB. In addition, IL-2-dependent DNA synthesis by mouse CTLL-2 cells, but not constitutive CD25 expression, was impaired in the presence of curcumin, which demonstrated an inhibitory effect on IL-2 receptor (IL-2R) signaling. IL-2-induced phosphorylation of STAT5A and JAK3, but not JAK1, was diminished in the presence of curcumin, indicating inhibition of critical proximal events in IL-2R signaling. In line with the inhibitory action of curcumin on IL-2R signaling, pretreatment of CD4 + CD25 + regulatory T-cells with curcumin downregulated suppressor function, as well as forkhead box p3 (Foxp3) expression. We conclude that curcumin inhibits IL-2 signaling by reducing available IL-2 and high affinity IL-2R, as well as interfering with IL-2R signaling.

  5. Structural Characterisation Reveals Mechanism of IL-13-Neutralising Monoclonal Antibody Tralokinumab as Inhibition of Binding to IL-13Rα1 and IL-13Rα2.

    Science.gov (United States)

    Popovic, B; Breed, J; Rees, D G; Gardener, M J; Vinall, L M K; Kemp, B; Spooner, J; Keen, J; Minter, R; Uddin, F; Colice, G; Wilkinson, T; Vaughan, T; May, R D

    2017-01-20

    Interleukin (IL)-13 is a pleiotropic T helper type 2 cytokine frequently associated with asthma and atopic dermatitis. IL-13-mediated signalling is initiated by binding to IL-13Rα1, which then recruits IL-4Rα to form a heterodimeric receptor complex. IL-13 also binds to IL-13Rα2, considered as either a decoy or a key mediator of fibrosis. IL-13-neutralising antibodies act by preventing IL-13 binding to IL-13Rα1, IL-4Rα and/or IL-13Rα2. Tralokinumab (CAT-354) is an IL-13-neutralising human IgG4 monoclonal antibody that has shown clinical benefit in patients with asthma. To decipher how tralokinumab inhibits the effects of IL-13, we determined the structure of tralokinumab Fab in complex with human IL-13 to 2 Å resolution. The structure analysis reveals that tralokinumab prevents IL-13 from binding to both IL-13Rα1 and IL-13Rα2. This is supported by biochemical ligand-receptor interaction assay data. The tralokinumab epitope is mainly composed of residues in helices D and A of IL-13. It is mostly light chain complementarity-determining regions that are driving paratope interactions; the variable light complementarity-determining region 2 plays a key role by providing residue contacts for a network of hydrogen bonds and a salt bridge in the core of binding. The key residues within the paratope contributing to binding were identified as Asp50, Asp51, Ser30 and Lys31. This study demonstrates that tralokinumab prevents the IL-13 pharmacodynamic effect by binding to IL-13 helices A and D, thus preventing IL-13 from interacting with IL-13Rα1 and IL-13Rα2. Copyright © 2016 AstraZeneca. Published by Elsevier Ltd.. All rights reserved.

  6. Association study of IL10 and IL23R-IL12RB2 in Iranian patients with Behçet's disease.

    Science.gov (United States)

    Xavier, Joana M; Shahram, Farhad; Davatchi, Fereydoun; Rosa, Alexandra; Crespo, Jorge; Abdollahi, Bahar Sadeghi; Nadji, Abdolhadi; Jesus, Gorete; Barcelos, Filipe; Patto, José Vaz; Shafiee, Niloofar Mojarad; Ghaderibarim, Fahmida; Oliveira, Sofia A

    2012-08-01

    Independent replication of the findings from genome-wide association studies (GWAS) remains the gold standard for results validation. Our aim was to test the association of Behçet's disease (BD) with the interleukin-10 gene (IL10) and the IL-23 receptor-IL-12 receptor β2 (IL23R-IL12RB2) locus, each of which has been previously identified as a risk factor for BD in 2 different GWAS. Six haplotype-tagging single-nucleotide polymorphisms (SNPs) in IL10 and 42 in IL23R-IL12RB2 were genotyped in 973 Iranian patients with BD and 637 non-BD controls. Population stratification was assessed using a panel of 86 ancestry-informative markers. Subtle evidence of population stratification was found in our data set. In IL10, rs1518111 was nominally associated with BD before and after adjustment for population stratification (odds ratio [OR] for T allele 1.20, 95% confidence interval [95% CI] 1.02-1.40, unadjusted P [P(unadj) ] = 2.53 × 10(-2) ; adjusted P [P(adj) ] = 1.43 × 10(-2) ), and rs1554286 demonstrated a trend toward association (P(unadj) = 6.14 × 10(-2) ; P(adj) = 3.21 × 10(-2) ). Six SNPs in IL23R-IL12RB2 were found to be associated with BD after Bonferroni correction for multiple testing, the most significant of which were rs17375018 (OR for G allele 1.51, 95% CI 1.27-1.78, P(unadj) = 1.93 × 10(-6) ), rs7517847 (OR for T allele 1.48, 95% CI 1.26-1.74, P(unadj) = 1.23 × 10(-6) ), and rs924080 (OR for T allele 1.29, 95% CI 1.20-1.39, P = 1.78 × 10(-5) ). SNPs rs10489629, rs1343151, and rs1495965 were also significantly associated with BD in all tests performed. Results of meta-analyses of our data combined with data from other populations further confirmed the role of rs1518111, rs17375018, rs7517847, and rs924080 in the risk of BD, but no epistatic interactions between IL10 and IL23R-IL12RB2 were detected. Results of imputation analysis highlighted the importance of IL23R regulatory regions in the susceptibility to BD. These findings independently confirm

  7. MicroED data collection and processing

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Hattne, Johan; Reyes, Francis E.; Nannenga, Brent L.; Shi, Dan; Cruz, M. Jason de la [Janelia Research Campus, Howard Hughes Medical Institute, Ashburn, VA 20147 (United States); Leslie, Andrew G. W. [Medical Research Council Laboratory of Molecular Biology, Cambridge (United Kingdom); Gonen, Tamir, E-mail: gonent@janelia.hhmi.org [Janelia Research Campus, Howard Hughes Medical Institute, Ashburn, VA 20147 (United States)

    2015-07-01

    The collection and processing of MicroED data are presented. MicroED, a method at the intersection of X-ray crystallography and electron cryo-microscopy, has rapidly progressed by exploiting advances in both fields and has already been successfully employed to determine the atomic structures of several proteins from sub-micron-sized, three-dimensional crystals. A major limiting factor in X-ray crystallography is the requirement for large and well ordered crystals. By permitting electron diffraction patterns to be collected from much smaller crystals, or even single well ordered domains of large crystals composed of several small mosaic blocks, MicroED has the potential to overcome the limiting size requirement and enable structural studies on difficult-to-crystallize samples. This communication details the steps for sample preparation, data collection and reduction necessary to obtain refined, high-resolution, three-dimensional models by MicroED, and presents some of its unique challenges.

  8. Clinical significance of determination of changes in serum hs-CRP, IL-6, IL-10, and IL-18 levels after treatment in patients with acute conjunctivitis

    International Nuclear Information System (INIS)

    Liu Jun

    2007-01-01

    Objective: To study the clinical significance of changes of serum hs-CRP, IL-6, IL-10 and IL-18 levels in patients with acute conjunctivitis after treatment. Methods: Serum IL-6, IL-10 (with RIA) hs-CRP (with Immuno-turbidity) and IL-18 (with ELISA) levels were measured in 38 patients with acute conjunctivitis both before and after treatment as well as in 35 controls. Results: The serum hs-CRP, IL-6, IL-10 and IL-18 levels in the patients before treatment were significantly higher than those in the controls (P 0.05). Conclusion: Measurement of the changes of serum hs-CRP, IL-6, IL-10 and IL-18 levels after treatment might be inportant for outcome prediction in patients with acute conjunctivitis. (authors)

  9. Newly qualified teachers training: analysis of the Italian model in light of scientific literature and international experiences

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppina Rita Mangione

    2016-07-01

    Full Text Available Induction represents an important phase of a teacher’s professional life corresponding to the transition to the teaching profession for newly qualified teachers. Effective induction programs should provide all new teachers with systematic personal, social and professional support in the early years of the career. The reformed Italian induction program set up by the School Personnel Directorate General of the Ministry of Education and implemented by Indire involved about 120.000 teachers since its introduction in 2014-2015. This paper presents the induction model and discusses its foundational characteristics in light of the national and international literature in the field.Anno di formazione e prova: analisi del modello italiano alla luce della letteratura scientifica e delle esperienze internazionaliL’immissione in ruolo rappresenta una fase importante della vita professionale di un docente. Modelli efficaci di formazione per i neoassunti dovrebbero fornire strumenti di azione e di riflessione, sul piano professionale, organizzativo e sociale, di orientamento per la loro carriera. Il percorso “Neoassunti” realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Indire ha coinvolto ad oggi più di 120.000 docenti neo immessi in ruolo in un rinnovato modello di induction dalla sua introduzione nel 2014-2015. Il presente articolo ne presenta la struttura portante e gli elementi cardine alla luce della letteratura nazionale ed internazionale in materia di induction, esplicitando e giustificando le scelte fatte.

  10. IL-17 mediates immunopathology in the absence of IL-10 following Leishmania major infection.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudia Gonzalez-Lombana

    2013-03-01

    Full Text Available Leishmaniasis, resulting from infection with the protozoan parasite Leishmania, consists of a wide spectrum of clinical manifestations, from healing cutaneous lesions to fatal visceral infections. A particularly severe form of cutaneous leishmaniasis, termed mucosal leishmaniasis, exhibits decreased IL-10 levels and an exaggerated inflammatory response that perpetuates the disease. Using a mouse model of leishmaniasis, we investigated what cytokines contribute to increased pathology when IL-10-mediated regulation is absent. Leishmania major infected C57BL/6 mice lacking IL-10 regulation developed larger lesions than controls, but fewer parasites. Both IFN-γ and IL-17 levels were substantially elevated in mice lacking the capacity to respond to IL-10. IFN-γ promoted an increased infiltration of monocytes, while IL-17 contributed to an increase in neutrophils. Surprisingly, however, we found that IFN-γ did not contribute to increased pathology, but instead regulated the IL-17 response. Thus, blocking IFN-γ led to a significant increase in IL-17, neutrophils and disease. Similarly, the production of IL-17 by cells from leishmaniasis patients was also regulated by IL-10 and IFN-γ. Additional studies found that the IL-1 receptor was required for both the IL-17 response and increased pathology. Therefore, we propose that regulating IL-17, possibly by downregulating IL-1β, may be a useful approach for controlling immunopathology in leishmaniasis.

  11. Ed Watson 1940-2006

    CERN Multimedia

    2006-01-01

    Ed Watson arrived at CERN in March 1973 to work on digital electronics and CAMAC systems under Bob Dobinson, after many years at Rolls Royce in Scotland. He joined the European Muon Collaboration in 1976, where he played a major role in the design, deployment and running of its data acquisition system (DAQ) with David Botterill, Bob Dobinson, and Vicky White. The CAMAC-ROMULUS system was by far the largest and most advanced of its time, and it became a defining standard for DAQ systems for years to come. Ed was deeply involved in the detailed planning of the control rooms and the experiment cabling, as well as sharing the responsibility for the CAMAC readout system. He had a real talent for trouble shooting and played a vital part in supporting the experiment throughout its lifetime. He offered great moral support to the younger members of the collaboration and helped them a great deal with their work. The EMC had a wonderful social life to which Ed was a major contributor - who can forget its barbecues?  In...

  12. Ed Watson - 1940-2006

    CERN Multimedia

    2006-01-01

    Ed Watson passed away suddenly on 1 August in Geneva, he was 66. He leaves his wife and two children. Ed Watson arrived at CERN in March 1973 to work on digital electronics and CAMAC systems under Bob Dobinson, after many years at Rolls Royce in Scotland. He joined the European Muon Collaboration in 1976, where he played a major role in the design, deployment and running of its data acquisition system (DAQ) with David Botterill, Bob Dobinson, and Vicky White. The CAMAC-ROMULUS system was by far the largest and most advanced of its time, and it became a defining standard for DAQ systems for years to come. Ed was deeply involved in the detailed planning of the control rooms and the experiment cabling, as well as sharing the responsibility for the CAMAC readout system. He had a real talent for trouble shooting and played a vital part in supporting the experiment throughout its lifetime. He offered great moral support to the younger members of the collaboration and helped them a great deal with their work. The...

  13. Interleukin-33 (IL-33): A nuclear cytokine from the IL-1 family.

    Science.gov (United States)

    Cayrol, Corinne; Girard, Jean-Philippe

    2018-01-01

    Interleukin-33 (IL-33) is a tissue-derived nuclear cytokine from the IL-1 family abundantly expressed in endothelial cells, epithelial cells and fibroblast-like cells, both during homeostasis and inflammation. It functions as an alarm signal (alarmin) released upon cell injury or tissue damage to alert immune cells expressing the ST2 receptor (IL-1RL1). The major targets of IL-33 in vivo are tissue-resident immune cells such as mast cells, group 2 innate lymphoid cells (ILC2s) and regulatory T cells (Tregs). Other cellular targets include T helper 2 (Th2) cells, eosinophils, basophils, dendritic cells, Th1 cells, CD8 + T cells, NK cells, iNKT cells, B cells, neutrophils and macrophages. IL-33 is thus emerging as a crucial immune modulator with pleiotropic activities in type-2, type-1 and regulatory immune responses, and important roles in allergic, fibrotic, infectious, and chronic inflammatory diseases. The critical function of IL-33/ST2 signaling in allergic inflammation is illustrated by the fact that IL33 and IL1RL1 are among the most highly replicated susceptibility loci for asthma. In this review, we highlight 15 years of discoveries on IL-33 protein, including its molecular characteristics, nuclear localization, bioactive forms, cellular sources, mechanisms of release and regulation by proteases. Importantly, we emphasize data that have been validated using IL-33-deficient cells. © 2017 The Authors. Immunological Reviews Published by John Wiley & Sons Ltd.

  14. L'evoluzione del WEB GIS la filiera postgis-mapserver-geoext- openlayers per sviluppare piattaforme GIS complete, agili ed economiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Mariucci

    2012-04-01

    Full Text Available Spesso, nel nostro ambito, ci si sente dire che il GIS è un bene di lusso, dal quale, soprattutto in epoca di crisi economica, le piccole entità (sia in ambito pubblico che privato possono facilmente prescindere. Questo articolo vuole segnalare la presenzadi tecnologie non nuove ma consolidate che unite insieme possono costituire una base informatica flessibile e di costi ridotti per l'implementazione di piattaforme GIS dedicate che siano di supporto anche per le piccole realtà nella gestione di dati ed attività territoriali, con notevoli vantaggi sulla produttività e sull'immagine

  15. A Brief History of IL-1 and IL-1 Ra in Rheumatology

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jean-Michel Dayer

    2017-05-01

    Full Text Available The history of what, in 1979, was called interleukin-1 (IL-1, orchestrator of leukocyte inter-communication, began many years before then, initially by the observation of fever induction via the endogenous pyrogen (EP (1974 and then in rheumatology on the role in tissue destruction in rheumatoid diseases via the induction of collagenase and PGE2 in human synovial cells by a mononuclear cell factor (MCF (1977. Since then, the family has exploded to presently 11 members as well as many membrane-bound and soluble receptor forms. The discovery of a natural Interleukin-1 receptor antagonist (IL-1Ra in human biological fluids has highlighted the importance of IL-1 and IL-1Ra in human diseases. Evidence delineating its role in autoinflammatory syndromes and the elucidation of the macromolecular complex referred to as “inflammasome” have been instrumental to our understanding of the link with IL-1. At present, the IL-1blockade as therapeutic approach is crucial for many hereditary autoinflammatory diseases, as well as for adult-onset Still’s disease, crystal-induced arthropathies, certain skin diseases including neutrophil-triggered skin diseases, Behçet’s disease and deficiency of IL-1Ra and other rare fever syndromes. Its role is only marginally important in rheumatoid arthritis and is still under debate with regard to osteoarthritis, type 2 diabetes mellitus, cardiovascular diseases and cancer. This brief historical review focuses on some aspects of IL-1, mainly IL-1β and IL-Ra, in rheumatology. There are many excellent reviews focusing on the IL-1 family in general or with regard to specific diseases or biological discoveries.

  16. Hepatitis B virus induces IL-23 production in antigen presenting cells and causes liver damage via the IL-23/IL-17 axis.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Qinghong Wang

    Full Text Available IL-23 regulates myriad processes in the innate and adaptive immune systems, and is a critical mediator of the proinflammatory effects exerted by Th17 cells in many diseases. In this study, we investigated whether and how hepatitis B virus (HBV causes liver damage directly through the IL-23 signaling pathway. In biopsied liver tissues from HBV-infected patients, expression of both IL-23 and IL-23R was remarkably elevated. In vivo observations also indicated that the main sources of IL-23 were myeloid dendritic cells (mDCs and macrophages. Analysis of in vitro differentiated immature DCs and macrophages isolated from healthy donors revealed that the HBV surface antigen (HBsAg efficiently induces IL-23 secretion in a mannose receptor (MR-dependent manner. Culture with an endosomal acidification inhibitor and the dynamin inhibitor showed that, upon binding to the MR, the HBsAg is taken up by mDCs and macrophages through an endocytosis mechanism. In contrast, although the HBV core antigen (HBcAg can also stimulate IL-23 secretion from mDCs, the process was MR- and endocytosis-independent. In addition, IL-23 was shown to be indispensible for HBsAg-stimulated differentiation of naïve CD4(+ T cells into Th17 cells, which were determined to be the primary source of IL-17 in HBV-infected livers. The cognate receptor, IL-17R, was found to exist on the hepatic stellate cells and mDCs, both of which might represent the potential target cells of IL-17 in hepatitis B disease. These data provide novel insights into a yet unrecognized mechanism of HBV-induced hepatitis, by which increases in IL-23 expression, through an MR/endocytosis-dependent or -independent manner, produce liver damage through the IL-23/IL-17 axis.

  17. IL-25 or IL-17E protects against high-fat diet-induced hepatic steatosis in mice dependent upon IL-13 activation of STAT6

    Science.gov (United States)

    IL-25 is a member of IL-17 cytokine family and has immune-modulating activities. The role of IL-25 in maintaining lipid metabolic homeostasis remains unknown. Here, we investigated the effects of exogenous IL-25 or deficiency of IL-25 on lipid accumulation in the liver. Mice were injected with IL-25...

  18. The IL-17F/IL-17RC Axis Promotes Respiratory Allergy in the Proximal Airways

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonella De Luca

    2017-08-01

    Full Text Available The interleukin 17 (IL-17 cytokine and receptor family is central to antimicrobial resistance and inflammation in the lung. Mice lacking IL-17A, IL-17F, or the IL-17RA subunit were compared with wild-type mice for susceptibility to airway inflammation in models of infection and allergy. Signaling through IL-17RA was required for efficient microbial clearance and prevention of allergy; in the absence of IL-17RA, signaling through IL-17RC on epithelial cells, predominantly by IL-17F, significantly exacerbated lower airway Aspergillus or Pseudomonas infection and allergic airway inflammation. In contrast, following infection with the upper respiratory pathogen Staphylococcus aureus, the IL-17F/IL-17RC axis mediated protection. Thus, IL-17A and IL-17F exert distinct biological effects during pulmonary infection; the IL-17F/IL-17RC signaling axis has the potential to significantly worsen pathogen-associated inflammation of the lower respiratory tract in particular, and should be investigated further as a therapeutic target for treating pathological inflammation in the lung.

  19. Curcumin blocks interleukin (IL)-2 signaling in T-lymphocytes by inhibiting IL-2 synthesis, CD25 expression, and IL-2 receptor signaling

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Forward, Nicholas A.; Conrad, David M. [Department of Microbiology and Immunology, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Power Coombs, Melanie R.; Doucette, Carolyn D. [Department of Pathology, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Furlong, Suzanne J. [Department of Microbiology and Immunology, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Lin, Tong-Jun [Department of Microbiology and Immunology, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Department of Pediatrics, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Hoskin, David W., E-mail: d.w.hoskin@dal.ca [Department of Microbiology and Immunology, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Department of Pathology, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada); Department of Surgery, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia (Canada)

    2011-04-22

    Highlights: {yields} Curcumin inhibits CD4{sup +} T-lymphocyte proliferation. {yields} Curcumin inhibits interleukin-2 (IL-2) synthesis and CD25 expression by CD4{sup +} T-lymphocytes. {yields} Curcumin interferes with IL-2 receptor signaling by inhibiting JAK3 and STAT5 phosphorylation. {yields} IL-2-dependent regulatory T-lymphocyte function and Foxp3 expression is downregulated by curcumin. -- Abstract: Curcumin (diferulomethane) is the principal curcuminoid in the spice tumeric and a potent inhibitor of activation-induced T-lymphocyte proliferation; however, the molecular basis of this immunosuppressive effect has not been well studied. Here we show that micromolar concentrations of curcumin inhibited DNA synthesis by mouse CD4{sup +} T-lymphocytes, as well as interleukin-2 (IL-2) and CD25 ({alpha} chain of the high affinity IL-2 receptor) expression in response to antibody-mediated cross-linking of CD3 and CD28. Curcumin acted downstream of protein kinase C activation and intracellular Ca{sup 2+} release to inhibit I{kappa}B phosphorylation, which is required for nuclear translocation of the transcription factor NF{kappa}B. In addition, IL-2-dependent DNA synthesis by mouse CTLL-2 cells, but not constitutive CD25 expression, was impaired in the presence of curcumin, which demonstrated an inhibitory effect on IL-2 receptor (IL-2R) signaling. IL-2-induced phosphorylation of STAT5A and JAK3, but not JAK1, was diminished in the presence of curcumin, indicating inhibition of critical proximal events in IL-2R signaling. In line with the inhibitory action of curcumin on IL-2R signaling, pretreatment of CD4{sup +}CD25{sup +} regulatory T-cells with curcumin downregulated suppressor function, as well as forkhead box p3 (Foxp3) expression. We conclude that curcumin inhibits IL-2 signaling by reducing available IL-2 and high affinity IL-2R, as well as interfering with IL-2R signaling.

  20. Lacrimal gland-derived IL-22 regulates IL-17-mediated ocular mucosal inflammation

    Science.gov (United States)

    Ji, Yong Woo; Mittal, Sharad K.; Hwang, Ho Sik; Chang, Eun-Ju; Lee, Joon H.; Seo, Yuri; Yeo, Areum; Noh, Hyemi; Lee, Hye Sun; Chauhan, Sunil K.; Lee, Hyung Keun

    2016-01-01

    Inflammatory damage of mucosal surface of the eye is a hallmark of dry eye disease (DED), and in severe cases can lead to significant discomfort, visual impairment, and blindness. DED is a multifactorial autoimmune disorder with a largely unknown pathogenesis. Using a cross-sectional patient study and a well-characterized murine model of DED, herein we investigated the immunoregulatory function of interleukin-22 (IL-22) in the pathogenesis of DED. We found that IL-22 levels were elevated in lacrimal fluids of DED patients and inversely correlated with severity of disease. Acinar cells of the lacrimal glands, not inflammatory immune cells, are the primary source of IL-22, which suppresses inflammation in ocular surface epithelial cells upon desiccating stress. Moreover, loss of function analyses using IL-22 knock-out mice demonstrated that IL-22 is essential for suppression of ocular surface infiltration of Th17 cells and inhibition of DED induction. Our novel findings elucidate immunoregulatory function of lacrimal gland-derived IL-22 in inhibiting IL-17-mediated ocular surface epitheliopathy in DED thus making IL-22 a new relevant therapeutic target. PMID:28051088

  1. Extracellular Neutrophil Proteases Are Efficient Regulators of IL-1, IL-33, and IL-36 Cytokine Activity but Poor Effectors of Microbial Killing.

    Science.gov (United States)

    Clancy, Danielle M; Sullivan, Graeme P; Moran, Hannah B T; Henry, Conor M; Reeves, Emer P; McElvaney, Noel G; Lavelle, Ed C; Martin, Seamus J

    2018-03-13

    Neutrophil granule proteases are thought to function as anti-microbial effectors, cooperatively hydrolyzing microorganisms within phagosomes, or upon deployment into the extracellular space. However, evidence also suggests that neutrophil proteases play an important role in the coordination and escalation of inflammatory reactions, but how this is achieved has been obscure. IL-1 family cytokines are important initiators of inflammation and are typically released via necrosis but require proteolytic processing for activation. Here, we show that proteases liberated from activated neutrophils can positively or negatively regulate the activity of six IL-1 family cytokines (IL-1α, IL-1β, IL-33, IL-36α, IL-36β, and IL-36γ) with exquisite sensitivity. In contrast, extracellular neutrophil proteases displayed very poor bactericidal activity, exhibiting 100-fold greater potency toward cytokine processing than bacterial killing. Thus, in addition to their classical role as phagocytes, neutrophils play an important immunoregulatory role through deployment of their granule proteases into the extracellular space to process multiple IL-1 family cytokines. Copyright © 2018 The Author(s). Published by Elsevier Inc. All rights reserved.

  2. Transit Oriented Development: una soluzione per il governo delle aree di stazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Enrica Papa

    2008-03-01

    Full Text Available I processi di diffusione e dispersione insediativa, la crescente crisi da congestione, la disponibilità di aree libere a seguito di dismissione di impianti industriali in aree strategiche della città, i consistenti investimenti in infrastrutture di trasporto su ferro in ambito urbano e regionale sono elementi chiave che hanno contribuito alla diffusione di teorie e pratiche per uno “sviluppo urbano orientato al sistema di trasporto pubblico su ferro”: il Transit Oriented Development- TOD. Questo termine, introdotto per la prima volta da Calthorpe nel 1993, sintetizza teorie e metodi volti a favorire uno sviluppo metropolitano policentrico i cui poli sono i Transit Villages ovvero comunità urbane ad alta densità e mixitè funzionale che si sviluppano intorno alle stazioni della rete su ferro. Nelle aree in espansione o in trasformazione il TOD propone la costruzione di nuovi centri urbani di elevata qualità urbana in aree della città consolidata il TOD prevede il riempimento dei vuoti esistenti ed interventi di riqualificazione urbana. Da molti anni si stanno mettendo in pratica questi principi prevalentemente negli Stati Uniti, dove la disponibilità di suoli e la necessità di limitare fenomeni di sprawl urbano hanno favorito la diffusione delle pratiche TOD in molte città. In Europa questo tipo di interventi non è ancora molto diffuso, a meno di alcuni casi specifici. L’articolo, partendo da queste premesse, vuole contribuire ad affrontare alcune questioni centrali: in quali modo è possibile “esportare” i metodi e le tecniche del TOD nelle città Europee e in particolare in Italia? Quali sono gli strumenti e le procedure per la definizione degli interventi? A partire da uno studio della letteratura scientifica e dall’analisi di casi di studio internazionali il paper propone alcune prime risposte attraverso una proposta di metodo per l’applicazione delle pratiche TOD nelle aree metropolitane italiane.

  3. The role of CD40L, IL-10 and IL-17 in radioprotection

    International Nuclear Information System (INIS)

    Li Ting

    2003-01-01

    CD40L/CD40 interaction is central to the control of thymus-dependent humoral immunity and cell mediated immune responses. IL-17 has been shown to induce the production of IL-6 and G-CSF, which can induce proliferation and differentiation of CD34 + hematopoietic progenitors. IL-10 can interfere with up-regulation of costimulatory molecules, thus suppressing the production of costimulatory cytokines, such as IL-12. IL-10 has been implicated as an essential mediator in the induction of systemic immune suppression following ultraviolet (UV) exposure. Treating UV-irradiated mice with anti-IL-10 blocks the induction of immune suppression

  4. Il concetto di Natura nella filosofia di Denis Diderot

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Consiglio

    2014-03-01

    Full Text Available L’immagine della Natura che emerge dalla lettura delle opere di Diderot, è quella di una sorta di organismo in cui tutto risulta legato da una rete di forze inquadrate in un ordine omogeneo e dinamico. Le leggi di quest’ordine sono riscontrabili in tutti gli eventi naturali ed ogni fenomeno non è mai frutto del caso, ma ordinato deterministicamente. Allo spinozismo di quest’ordine geometrico si coniuga un atomismo di matrice epicurea, speci camente nella versione lucreziana del De Rerum Natura: gli atomi che costituiscono la materia si combinano da sempre e all’in nito in un continuo divenire di forme normate da leggi intrinseche, e gli individui nascono dal cozzare e dall’ammassarsi di questi atomi. Non esiste uno stadio culmine di questa “evoluzione”, piuttosto esistono in nite varianti, nel tempo e nello spazio, di un unico modello prototipico che, secondo Diderot, evolve in una specie o in un'altra in maniera totalmente a- nalistica, sebbene assolutamente determinis- tica. La regolarità dell’ordine (per no nell’apparente caos di un turbine di pol- vere e il continuo farsi e rifarsi delle forme si connettono al principio di conti- nuità della natura: la natura non fa salti, tutto è connesso come in una ragnatela e la materia continua muta la sua disposizione in grumi di atomi che, secondo il principio dell’epigenesi, giungono a formare gli individui. Le opere in cui Diderot elabora in maniera più organica e precisa la sua concezione della natura sono particolarmente due: L’interpretazione della natura (1753 e Il sogno di d’Alembert (1769. In mezzo a queste stanno gli scritti sui Sa- lons, tra i quali è particolarmente saliente, per il discorso sulla natura, quello del 1767, in cui, con la Promenade Vernet, molti di questi temi vengono a rontati o ripresi nel pittoricismo della narrazione, attraverso limpide metafore. Natura e arte, in Diderot, sono strettamente connesse. La seconda imita la prima, ma non tenta

  5. ED leadership competency matrix: an administrative management tool.

    Science.gov (United States)

    Propp, Douglas A; Glickman, Seth; Uehara, Dennis T

    2003-10-01

    A successful ED relies on its leaders to master and demonstrate core competencies to be effective in the many arenas in which they interact and are responsible. A unique matrix model for the assessment of an ED leadership's key administrative skill sets is presented. The model incorporates capabilities related to the individual's cognitive aptitude, experience, acquired technical skills, behavioral characteristics, as well as the ability to manage relationships effectively. Based on the personnel inventory using the matrix, focused evaluation, development, and recruitment of ED key leaders occurs. This dynamic tool has provided a unique perspective for the evaluation and enhancement of overall ED leadership performance. It is hoped that incorporation of such a model will similarly improve the accomplishments of EDs at other institutions.

  6. Role of the IL-12/IL-35 balance in patients with Sjögren syndrome.

    Science.gov (United States)

    Fogel, Olivier; Rivière, Elodie; Seror, Raphaèle; Nocturne, Gaetane; Boudaoud, Saida; Ly, Bineta; Gottenberg, Jacques-Eric; Le Guern, Véronique; Dubost, Jean-Jacques; Nititham, Joanne; Taylor, Kimberly E; Chanson, Philippe; Dieudé, Philippe; Criswell, Lindsey A; Jagla, Bernd; Thai, Alice; Mingueneau, Michael; Mariette, Xavier; Miceli-Richard, Corinne

    2017-09-12

    An interferon signature is involved in the pathogenesis of primary Sjögren syndrome (pSS), but whether the signature is type 1 or type 2 remains controversial. Mouse models and genetic studies suggest the involvement of T H 1 and type 2 interferon pathways. Likewise, polymorphisms of the IL-12A gene (IL12A), which encodes for IL-12p35, have been associated with pSS. The IL-12p35 subunit is shared by 2 heterodimers: IL-12 and IL-35. We sought to confirm genetic association of the IL12A polymorphism and pSS and elucidate involvement of the IL-12/IL-35 balance in patients with pSS by using functional studies. The genetic study involved 673 patients with pSS from 2 French pSS cohorts and 585 healthy French control subjects. Functional studies were performed on sorted monocytes, irrespective of whether they were stimulated. IL12A mRNA expression and IL-12 and IL-35 protein levels were assessed by using quantitative RT-PCR and ELISA and a multiplex kit for IL-35 and IL-12, respectively. We confirmed association of the IL12A rs485497 polymorphism and pSS and found an increased serum protein level of IL-12p70 in patients with pSS carrying the risk allele (P = .016). Serum levels of IL-12p70 were greater in patients than control subjects (P = .0001), especially in patients with more active disease (P = .05); conversely, IL-35 levels were decreased in patients (P = .0001), especially in patients with more active disease (P = .05). In blood cellular subsets both IL12p35 and EBV-induced gene protein 3 (EBI3) mRNAs were detected only in B cells, with a trend toward a lower level among patients with pSS. Our findings emphasize involvement of the IL-12/IL-35 balance in the pathogenesis of pSS. Serum IL-35 levels were associated with low disease activity, in contrast with serum IL-12p70 levels, which were associated with more active disease. Copyright © 2017 American Academy of Allergy, Asthma & Immunology. Published by Elsevier Inc. All rights reserved.

  7. IL-2 absorption affects IFN-gamma and IL-5, but not IL-4 producing memory T cells in double color cytokine ELISPOT assays.

    Science.gov (United States)

    Quast, Stefan; Zhang, Wenji; Shive, Carey; Kovalovski, Damian; Ott, Patrick A; Herzog, Bernhard A; Boehm, Bernhard O; Tary-Lehmann, Magdalena; Karulin, Alexey Y; Lehmann, Paul V

    2005-09-01

    Cytokine assays are gaining increasing importance for human immune monitoring because they reliably detect antigen-specific T cells in primary PBMC, even at low clonal sizes. Double color ELISPOT assays permit the simultaneous visualization of cells producing two different cytokines. Permitting the simultaneous assessment of type 1 and 2 immunity and due to the limited numbers of PBMC available from human study subjects, double color assays should be particularly attractive for clinical trials. Since the performance of double color assays has not yet been validated, we set out to compare them to single color measurements. Testing the recall antigen-induced cytokine response of PBMC, we found that double color assays regularly provided lower numbers of IFN-gamma and IL-5 spots than single color measurements when IL-2 detection was part of the double color assay. We showed that the inhibitory effect resulted from IL-2 absorption and could be overcome by either antibody free preactivation cultures or by inclusion of anti-CD28 antibody. In contrast, the simultaneous detection of IL-2 did not affect the numbers of IL-4 spots. Therefore, unlike IL-2/IL-4 and IFN-gamma/IL-5 assays, IL-2/IFN-gamma, and IL-2/IL-5 assays require compensation for the IL-2 capture to provide accurate numbers for the frequencies of cytokine producing memory T cells.

  8. Clinical significance of determination of semen plasma IL-2, IL-6, IL-8 and TNF-α contents in infertile males

    International Nuclear Information System (INIS)

    Sun Baoyi; Li Jun; Zhang Jiyun

    2004-01-01

    Objective: To explore the influence of high semen plasma contents of the cytokines (IL-2, IL-6, IL-8, TNF-α) on male fertility. Methods: Semen plasma levels of IL-2, IL-6, IL-8, and TNF-α were determined with RIA in 126 infertile and 20 fertile males. Results: Semen plasma contents of the 4 cytokines in infertile subjects were significantly higher than those in fertile ones (p 4/HP, n=15) had significantly higher contents of cytokines than those without leucocytospermia (WBC<4/HP, n=111). Besides, TNF-α contents in subjects with lower sperm activity and less motility rate as well as IL-8 contents in subjects with less sperm motility rate were both significantly higher than those in subjects with more normal sperms (p<0.01, p<0.05). Conclusion: High semen plasma cytokines contents represent existing local infection and enhanced auto-immune status, both damaging to sperms. Infertility would be the inevitable consequence. Monitoring of changes of the cytokine contents should be a part of fertility studies

  9. Dopo il Grande Evento: politiche “utili” per la mobilità Beyond the Mega Events: “Useful” Policies for Urban Mobility

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Ceudech

    2008-08-01

    Full Text Available Il contributo indaga i limiti delle politiche urbane e in particolare di quelle sulla mobilità attuate per i Grandi Eventi, evidenziando in molti casi la tendenza a privilegiare la realizzazione di infrastrutture, più che politiche sui servizi, la cui reale utilità è spesso messa in dubbio dalla pratica e i cui costi manutentivi divengono spesso nuovi carichi per la collettività. Sulla base di una breve rassegna delle politiche sulla mobilità maggiormente implementate nella preparazione e gestione dei Grandi Eventi, il contributo evidenzia in maniera critica punti di forza e punti di debolezza delle esperienze analizzate in riferimento sia alla gestione del grande evento, sia in riferimento alla loro reale utilità per la collettività dopo che il grande evento è terminato. Nell’ultima parte del contributo si evidenziano i principali requisiti che le politiche sulla mobilità devono possedere affinché apportino reali vantaggi alla città anche una volta che il Grande Evento è terminato.The paper analyses, through different examples, the limits of the urban mobility policies implemented for mega events, highlighting the tendency to privilege the infrastructure realization, more than policies on services, whose real usefulness is often put in doubt from the practice and whose maintenance often become a new cost for the community. On the base of a short review of the mobility policies mainly implemented in the preparation and management of the mega events, the paper highlights, from a critical point of view, the strengths and weaknesses of some experiences with reference to the real usefulness of urban mobility for the community beyond the mega event. The outcomes and the so-called “legacy” of the mega events for the cities are very different. Mega sport events, like the Olympic Games, have often involved only the realization of works for the event while events like the International Expositions have determined the acquisition of

  10. U.S. Leading from Behind in Libya? Thoughts for NATO before the Chicago Summit

    Science.gov (United States)

    2012-04-25

    degli anni 1990, la linea di base della tecnologia e business divenne inglese. Paesi come la Francia abbandonarono la loro resistenza e ha ceduto...bene." 20 I social media su internet e il progresso della tecnologia smart phone ha dato vita a un linguaggio comune delle informazioni 24/7. Un...appello rivolto su NATO Review del Vice Segretario generale aggiunto per gli armamenti, e coordinatore della tecnologia per l‘antiterrorismo

  11. Protesta dei ricercatori contro gli editori: politiche di prezzo insostenibili per la ricerca. Nel mirino Elsevier e Springer

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Chiara Pievatolo

    2012-02-01

    Full Text Available Ricopio, per chi non segue il nostro servizio Twitter, la notizia uscita ieri su Ciber Newsletter, su PLEIADI e altrove.  I mostruosi margini di profitto delle multinazionali dell’editoria scientifica sono riportati qui. Aggiornamento 2/2/2012:  la risposta di Springer è visibile qui; quella di Elsevier qui.  Qui c’è un’analisi dei loro argomenti. Aggiornamento 3/2/2012:  l’Economist si [...

  12. Dante seen from the Perspective of Historical Documents. A Discussion between Historians and Italianists

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisa Brilli

    2014-11-01

    Full Text Available The article is the re-elaborated written version of the discussion held during the final round table of the workshop “Intorno al Codice diplomatico dantesco I. I documenti relativi a Dante e al loro uso. I documenti sulla famiglia e il patrimonio.” A group of scholars were invited to react to the methodological proposals and the papers presented during the two days of the seminar.

  13. Veredas inciertas, destinos cruzados. Migración femenina de Honduras y su paso por México

    OpenAIRE

    López Pozos, Cecilia

    2015-01-01

    Le donne migranti dell'America Centrale sin dall'infanzia vivono una storia di violenza personale e sociale che continua anche nel viaggio migratorio, nell'attraversare i confini di Honduras, Guatemala e Messico. Violentate dai gruppi criminali sono sottomesse e fragilizzate, alcune continuano la loro strada fino a raggiungere il confine settentrionale degli Stati Uniti, mentre altre decidono di riadattarsi ai nuovi spazi sociali. Oltre alle esperienze traumatiche soffrono alterazioni che inc...

  14. La «Cortegiania» e la «Cortesana Filosofia»: B. Castiglione e B. Gracián

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Teresa Ricci

    2013-06-01

    Full Text Available L’articolo stabilisce un confronto fra la cortigiania, ovvero la filosofia del comportamento raffinato dell’uomo cortese proposta dal testo Il cortigiano di Baldassare Castiglione, e la cortesana filosofia presente in tutta l’opera di Gracián. Questi due autori, che hanno vissuto in paesi e luoghi differenti, hanno dei principi filosofici, antropologici e religiosi molto diversi. Si distinguono dunque sia dal punto di vista letterario sia per il loro approccio teorico. Il primo offre un nuovo modello sociale di comportamento legato alla struttura particolare della corte all’inizio dell’epoca moderna; il secondo si propone esplicitamente di creare un «prodigio», un uomo «artificiale» che sappia far fronte alla realtà ingannevole, che sappia sopravvivere in un mondo ostile. Egli annuncia in un certo senso il passaggio dalla tradizionale società d’ordini, in cui ognuno ha sin dalla nascita il suo posto assicurato nella società, al mondo dell’«individualità astratta»

  15. Heavy metal environmental impact. Nickel (Ni); Impatto ambientale da metalli pesanti. Il Nichel (Ni)

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Bressa, G. [Padua Univ. Padua (Italy). Dipt. di Farmacologia, Lab. di Tossicologia

    2001-02-01

    Nickel (Ni) is a heavy metal in over 3.000 different alloys used to produce kitchen utensils, batteries, coins, etc.. Human extractive and industrial activities are therefore a cause for environmental dispersion of this metal into the biosphere. This shows how in urban areas car traffic and house-heating are the main sources of nickel pollution. Nickel is relatively non-toxic, such as iron, cobalt, copper and zinc; nevertheless prolonged inhalation of dust containing such compounds as Ni O or NiCl{sub 2} concurs in the outbreak of respiratory pathologies. The carcinogenic effect of such compounds as Ni S, Ni O and Ni(CO){sub 4} has been confirmed by experiments on laboratory animals. Ni potentially toxic concentrations, and as a consequence of potential environmental impact, are to be mainly found in populated areas where the main sources are represented by industries and landfills. [Italian] Il nichel (Ni) e' un metallo presente in oltre 3.000 differenti leghe che vengono utilizzate per la produzione di utensili da cucina, batterie, monete, ecc.. Le attivita' estrattive ed industriali dell'uomo sono quindi causa di una dispersione del metallo nella biosfera. Sono stati riscontrati elevati tassi di Ni nell'atmosfera di aree urbane. Cio' sta a dimostrare che nelle aree urbane il traffico automobilistico e il riscaldamento domestico sono le fonti principali di inquinamento da tale metallo. Il nichel e' relativamente atossico, analogamente a ferro, cobalto, rame e zinco, tuttavia l'inalazione protratta di polveri contenenti composti come il NiO o il NiCl{sub 2} contribuisce al manifestarsi di patologie dell'apparato respiratorio. E' stato confermato sperimentalmente su animali da laboratorio l'effetto cancerogeno di alcuni composti quali NiS, NiO e Ni(CO){sub 4}. Concentrazioni potenzialmente tossiche di Ni, e quindi di probabile impatto ambientale, sono maggiormente da ricercare nelle zone antropizzate dove le fonti

  16. Utilizzo della metodologia di progettazione secondo ISO 9001:2000 per il re-engineering dei ricoveri chirurgici in degenza breve

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    G. Tarassi

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: migliorare l’assistenza al paziente, riducendo
    il periodo della degenza nella fase immediatamente
    postoperatoria; ridurre l’inappropriatezza di ricoveri in particolare inseriti nella lista del decreto sui LEA; utilizzare con maggior efficienza i posti letto e le risorse infermieristiche; avviare la organizzazione dell’attività per processi all’interno del Sistema qualità ISO 9001:2000.


    Materiali e metodi: la riorganizzazione ha interessato
    tutte le 6 unità operative di area chirurgica (chirurgia generale, chirurgia plastica, urologia, oculistica, ortopedia, ginecologia i servizi di prenotazione ed accettazione ricoveri, l’ambulatorio degli accertamenti preoperatori per un’area polidisciplinare di degenza breve da lunedì a venerdì con patologie chirurgiche con degenza media tra 0 e 4 giorni. Definiti i membri del gruppo di progetto, è
    stato stilato un calendario comprensivo di 2 riesami, 2 verifiche ed 1 validazione, secondo la metodologia ISO. È stato inoltre realizzato uno studio preliminare effettuato in collaborazione con tre ospedali.

    Risultati: risparmio di giornate di degenza a parità di case-mix; risparmio risorse infermieristiche a parità di assistenza; effettuazione DRG chirurgici a rischio di inappropriatezza in Day Surgery o One Day Surgery; verifica di un buon livello di customer satisfation; articolazione di unica segreteria per l’intero processo da prenotazione, accertamenti preoperatori, ricovero, intervento, dimissione, controlli con unico riferimento per il paziente con buon gradimento complessivo; costruzione di percorsi diagnostico-terapeutici
    condivisi tra diverse.

    Conclusioni: il progetto ha permesso di utilizzare in modo più efficiente posti letto e di organizzare per processi l’attività assistenziale con soddisfazione dell’utenza esterna e

  17. Increased IL-20 and IL-24 target osteoblasts and synovial monocytes in spondyloarthritis

    DEFF Research Database (Denmark)

    Kragstrup, Tue Wenzel; Andersen, Morten Nørgaard; Schiøttz-Christensen, Berit

    2017-01-01

    The pathogenesis of spondyloarthritis (SpA) involves activation of the innate immune system, inflammation and new bone formation. The two cytokines interleukin (IL)-20 and IL-24 have been shown to link innate immune activation and tissue homeostasis. We hypothesized that these two cytokines...... are secreted as part of activation of the innate immune system and affect bone homeostasis in SpA. IL-20 and IL-24 were measured in plasma from axial SpA patients (n = 83). Peripheral SpA patients (n = 16) were included for in-vitro cell culture studies. The plasma IL-20 and IL-24 levels were increased in Sp...

  18. TechEdSat

    Data.gov (United States)

    National Aeronautics and Space Administration — TechEdSat is a 1U CubeSat built by San Jose State University in partnership with NASA Ames Research Center and AAC Microtec. Its mission is to evaluate Space...

  19. [Correlation of serum IL-16, IL-18 levels and immunoglobulins in children with asthma].

    Science.gov (United States)

    Xue, Yi-Nan; Zou, Xian-De; Wu, Jia-Ling

    2006-02-01

    This study examined the changes of serum levels of interleukin (IL)-16, IL-18 and immunoglobulins and the correlation of serum IL-16, IL-18 levels and immunoglobulins in children with asthma and aimed to explore the role of IL-16, IL-18 and immunoglobulins in the pathogenesis of asthma. Thirty-four children with asthma and 21 age and gender-matched healthy children were enrolled in this study. The levels of IL-16, IL-18 and immunoglobulin E (IgE) were determined using ELISA. Immunoglobulin G (IgG), immunoglobulin M (IgM) and immunoglobulin A (IgA) were detected by immunoturbidimetry. The levels of IL-16, IL-18 and IgE in patients with asthma at both acute attack and convalescence stages were significantly higher than those in healthy controls. An increased IgG and a decreased IgA levels were found in asthmatic patients at the acute attack stage. There was a positive correlation between the IL-16 and IL-18 levels at both acute attack and convalescence stages of asthma (r=0.70, P attack stage of asthma (r=0.624, P asthma. The immunologic imbalance exists in children with asthma at both acute attack and convalescence stages. Anti-allergic therapy should be administered through the acute attack to the convalescence stages of asthma.

  20. TechEdSat Nano-Satellite Series Fact Sheet

    Science.gov (United States)

    Murbach, Marcus; Martinez, Andres; Guarneros Luna, Ali

    2014-01-01

    TechEdSat-3p is the second generation in the TechEdSat-X series. The TechEdSat Series uses the CubeSat standards established by the California Polytechnic State University Cal Poly), San Luis Obispo. With typical blocks being constructed from 1-unit (1U 10x10x10 cm) increments, the TechEdSat-3p has a 3U volume with a 30 cm length. The project uniquely pairs advanced university students with NASA researchers in a rapid design-to-flight experience lasting 1-2 semesters.The TechEdSat Nano-Satellite Series provides a rapid platform for testing technologies for future NASA Earth and planetary missions, as well as providing students with an early exposure to flight hardware development and management.

  1. Commensal bacteria and MAMPs are necessary for stress-induced increases in IL-1β and IL-18 but not IL-6, IL-10 or MCP-1.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Thomas Maslanik

    Full Text Available Regular interactions between commensal bacteria and the enteric mucosal immune environment are necessary for normal immunity. Alterations of the commensal bacterial communities or mucosal barrier can disrupt immune function. Chronic stress interferes with bacterial community structure (specifically, α-diversity and the integrity of the intestinal barrier. These interferences can contribute to chronic stress-induced increases in systemic IL-6 and TNF-α. Chronic stress, however, produces many physiological changes that could indirectly influence immune activity. In addition to IL-6 and TNF-α, exposure to acute stressors upregulates a plethora of inflammatory proteins, each having unique synthesis and release mechanisms. We therefore tested the hypothesis that acute stress-induced inflammatory protein responses are dependent on the commensal bacteria, and more specifically, lipopolysaccharide (LPS shed from Gram-negative intestinal commensal bacteria. We present evidence that both reducing commensal bacteria using antibiotics and neutralizing LPS using endotoxin inhibitor (EI attenuates increases in some (inflammasome dependent, IL-1 and IL-18, but not all (inflammasome independent, IL-6, IL-10, and MCP-1 inflammatory proteins in the blood of male F344 rats exposed to an acute tail shock stressor. Acute stress did not impact α- or β- diversity measured using 16S rRNA diversity analyses, but selectively reduced the relative abundance of Prevotella. These findings indicate that commensal bacteria contribute to acute stress-induced inflammatory protein responses, and support the presence of LPS-mediated signaling in stress-evoked cytokine and chemokine production. The selectivity of the commensal bacteria in stress-evoked IL-1β and IL-18 responses may implicate the inflammasome in this response.

  2. Influence of the IL-1Ra gene polymorphism on in vivo synthesis of IL-1Ra and IL-1beta after live yellow fever vaccination.

    Science.gov (United States)

    Hacker, U T; Erhardt, S; Tschöp, K; Jelinek, T; Endres, S

    2001-09-01

    The inflammatory response in infectious and autoimmune diseases is regulated by the balance between pro- and anti-inflammatory cytokines. The IL-1 complex contains polymorphic genes coding for IL-1alpha, IL-1beta and IL-1Ra. The IL-1Ra (variable number of tanden repeat) VNTR polymorphism has been shown to influence the capacity to produce IL-1beta and IL-1Ra after in vitro stimulation. Allele 2 of this polymorphism is associated with a number of inflammatory diseases. To determine the impact of the IL-1Ra polymorphism on in vivo human cytokine synthesis, we used a yellow fever vaccination model for the induction of cytokine synthesis in healthy volunteers. Two different yellow fever vaccines were used. After administration of the RKI vaccine (34 volunteers), plasma TNF-alpha concentration increased from 13.4 +/- 0.9 pg/ml to 23.3 +/- 1.1 pg/ml (P < 0.001), and plasma IL-1Ra concentration increased from 308 +/- 25 pg/ml to 1019 +/- 111 pg/ml (P < 0.001), on day 2. Using Stamaril vaccine, no increase in the plasma concentrations of either TNF-alpha or IL-1Ra could be detected (n = 17). Only the RKI vaccine induced TNF-alpha synthesis after in vitro stimulation of MNC. Carriers of allele 2 of the IL-1Ra polymorphism had increased baseline concentrations of IL-1Ra (350 +/- 32 pg/ml) compared with non-carriers (222 +/- 18 pg/ml, P < 0.001), and decreased concentrations of IL-1beta (0.9 +/- 0.2 pg/ml for carriers versus 2.8 +/- 0.7 pg/ml for non-carriers, P = 0.017). After yellow fever vaccination (RKI vaccine), no significant differences in the increase of IL-1Ra plasma levels were detected between carriers and non-carriers of allele 2 of the IL-1Ra gene polymorphism. This is the first study to examine the influence of this genetic polymorphism on in vivo-induced human IL-1beta and IL-1Ra synthesis. Baseline concentrations of IL-1Ra and IL-1beta were significantly influenced by the IL-1Ra polymorphism. No influence of the IL-1Ra polymorphism on the in vivo

  3. IL-15 deficient tax mice reveal a role for IL-1α in tumor immunity.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Daniel A Rauch

    Full Text Available IL-15 is recognized as a promising candidate for tumor immunotherapy and has been described as both a promoter of cancer and a promoter of anti-cancer immunity. IL-15 was discovered in cells transformed by HTLV-1, the etiologic agent of adult T cell leukemia/lymphoma (ATL and the human retrovirus that carries the Tax oncogene. We have developed the TAX-LUC mouse model of ATL in which Tax expression drives both malignant transformation and luciferase expression, enabling non-invasive imaging of tumorigenesis in real time. To identify the role of IL-15 in spontaneous development of lymphoma in vivo, an IL-15(-/- TAX-LUC strain was developed and examined. The absence of IL-15 resulted in aggressive tumor growth and accelerated mortality and demonstrated that IL-15 was not required for Tax-mediated lymphoma but was essential for anti-tumor immunity. Further analysis revealed a unique transcriptional profile in tumor cells that arise in the absence of IL-15 that included a significant increase in the expression of IL-1α and IL-1α-regulated cytokines. Moreover, anti-IL-1α antibodies and an IL-1 receptor antagonist (Anakinra were used to interrogate the potential of IL-1α targeted therapies in this model. Taken together, these findings identify IL-15 and IL-1α as therapeutic targets in lymphoma.

  4. Pro-inflammatory signaling by IL-10 and IL-22: bad habit stirred up by interferons ?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Heiko eMühl

    2013-02-01

    Full Text Available Interleukin (IL-10 and IL-22 are key members of the IL-10 cytokine family that share characteristic properties such as defined structural features, usage of IL-10R2 as one receptor chain, and activation of signal transducer and activator of transcription (STAT-3 as dominant signaling mode. IL-10, formerly known as cytokine synthesis inhibitory factor, is key to deactivation of monocytes/macrophages and dendritic cells. Accordingly, pre-clinical studies document its anti-inflammatory capacity. However, the outcome of clinical trials assessing the therapeutic potential of IL-10 in prototypic inflammatory disorders has been disappointing. In contrast to IL-10, IL-22 acts primarily on non-leukocytic cells, in particular epithelial cells of intestine, skin, liver, and lung. STAT3-driven proliferation, anti-apoptosis, and anti-microbial tissue protection is regarded a principal function of IL-22 at host/environment interfaces. In this hypothesis article, hidden/underappreciated pro-inflammatory characteristics of IL-10 and IL-22 are outlined and related to cellular priming by type I interferon. It is tempting to speculate that an inherent inflammatory potential of IL-10 and IL-22 confines their usage in tissue protective therapy and beyond that determines in some patients efficacy of type I interferon treatment.

  5. Expression of IL-8, IL-6 and IL-1β in Tears as a Main Characteristic of the Immune Response in Human Microbial Keratitis

    Science.gov (United States)

    Santacruz, Concepcion; Linares, Marisela; Garfias, Yonathan; Loustaunau, Luisa M.; Pavon, Lenin; Perez-Tapia, Sonia Mayra; Jimenez-Martinez, Maria C.

    2015-01-01

    Corneal infections are frequent and potentially vision-threatening diseases, and despite the significance of the immunological response in animal models of microbial keratitis (MK), it remains unclear in humans. The aim of this study was to describe the cytokine profile of tears in patients with MK. Characteristics of ocular lesions such as size of the epithelial defect, stromal infiltration, and hypopyon were analyzed. Immunological evaluation included determination of interleukine (IL)-1β, IL-6, IL-8, IL-10, IL-12 and tumor necrosis factor (TNF)-α in tear samples obtained from infected eyes of 28 patients with MK and compared with their contralateral non-infected eyes. Additionally, frequency of CD4+, CD8+, CD19+ and CD3−CD56+ cells was also determined in peripheral blood mononuclear cells in patients with MK, and compared with 48 healthy controls. Non-significant differences were observed in the size of the epithelial defect, stromal infiltration, and hypopyon. Nevertheless, we found an immunological profile apparently related to MK etiology. IL-8 > IL-6 in patients with bacterial keratitis; IL-8 > IL-6 > IL-1β and increased frequency of circulating CD3−CD56+ NK cells in patients with gram-negative keratitis; and IL-8 = IL-6 > IL-1β in patients with fungal keratitis. Characterization of tear cytokines from patients with MK could aid our understanding of the immune pathophysiological mechanisms underlying corneal damage in humans. PMID:25741769

  6. IL-10 and IL-27 producing dendritic cells capable of enhancing IL-10 production of T cells are induced in oral tolerance.

    Science.gov (United States)

    Shiokawa, Aya; Tanabe, Kosuke; Tsuji, Noriko M; Sato, Ryuichiro; Hachimura, Satoshi

    2009-06-30

    Oral tolerance is a key feature of intestinal immunity, generating systemic tolerance to ingested antigens (Ag). Dendritic cells (DC) have been revealed as important immune regulators, however, the precise role of DC in oral tolerance induction remains unclear. We investigated the characteristics of DC in spleen, mesenteric lymph node (MLN), and Peyer's patch (PP) after oral Ag administration in a TCR-transgenic mouse model. DC from PP and MLN of tolerized mice induced IL-10 production but not Foxp3 expression in cocultured T cells. IL-10 production was markedly increased after 5-7-day Ag administration especially in PP DC. On the other hand, IL-27 production was increased after 2-5-day Ag administration. CD11b(+) DC, which increased after ingestion of Ag, prominently expressed IL-10 and IL-27 compared with CD11b(-) DC. These results suggest that IL-10 and IL-27 producing DC are increased by interaction with antigen specific T cells in PP, and these DC act as an inducer of IL-10 producing T cells in oral tolerance.

  7. IL-7 Induces an Epitope Masking of γc Protein in IL-7 Receptor Signaling Complex

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tae Sik Goh

    2017-01-01

    Full Text Available IL-7 signaling via IL-7Rα and common γ-chain (γc is necessary for the development and homeostasis of T cells. Although the delicate mechanism in which IL-7Rα downregulation allows the homeostasis of T cell with limited IL-7 has been well known, the exact mechanism behind the interaction between IL-7Rα and γc in the absence or presence of IL-7 remains unclear. Additionally, we are still uncertain as to how only IL-7Rα is separately downregulated by the binding of IL-7 from the IL-7Rα/γc complex. We demonstrate here that 4G3, TUGm2, and 3E12 epitope masking of γc protein are induced in the presence of IL-7, indicating that the epitope alteration is induced by IL-7 binding to the preassembled receptor core. Moreover, the epitope masking of γc protein is inversely correlated with the expression of IL-7Rα upon IL-7 binding, implying that the structural alteration of γc might be involved in the regulation of IL-7Rα expression. The conformational change in γc upon IL-7 binding may contribute not only to forming the functional IL-7 signaling complex but also to optimally regulating the expression of IL-7Rα.

  8. IL-7 Induces an Epitope Masking of γc Protein in IL-7 Receptor Signaling Complex

    Science.gov (United States)

    Goh, Tae Sik; Jo, Yuna; Lee, Byunghyuk; Kim, Geona; Hwang, Hyunju; Ko, Eunhee; Kang, Seung Wan; Oh, Sae-Ock; Baek, Sun-Yong; Yoon, Sik; Lee, Jung Sub

    2017-01-01

    IL-7 signaling via IL-7Rα and common γ-chain (γc) is necessary for the development and homeostasis of T cells. Although the delicate mechanism in which IL-7Rα downregulation allows the homeostasis of T cell with limited IL-7 has been well known, the exact mechanism behind the interaction between IL-7Rα and γc in the absence or presence of IL-7 remains unclear. Additionally, we are still uncertain as to how only IL-7Rα is separately downregulated by the binding of IL-7 from the IL-7Rα/γc complex. We demonstrate here that 4G3, TUGm2, and 3E12 epitope masking of γc protein are induced in the presence of IL-7, indicating that the epitope alteration is induced by IL-7 binding to the preassembled receptor core. Moreover, the epitope masking of γc protein is inversely correlated with the expression of IL-7Rα upon IL-7 binding, implying that the structural alteration of γc might be involved in the regulation of IL-7Rα expression. The conformational change in γc upon IL-7 binding may contribute not only to forming the functional IL-7 signaling complex but also to optimally regulating the expression of IL-7Rα. PMID:28127156

  9. The ED use and non-urgent visits of elderly patients.

    Science.gov (United States)

    Gulacti, Umut; Lok, Ugur; Celik, Murat; Aktas, Nurettin; Polat, Haci

    2016-12-01

    To evaluate the use of the emergency department (ED) by elderly patients, their non-urgent visits and the prevalence of main disease for ED visits. This cross-sectional study was conducted on patients aged 65 years and over who visited the ED of a tertiary care university hospital in Turkey between January 2015 and January 2016 retrospectively. A total of 36,369 elderly patients who visited the ED were included in the study. The rate of ED visits by elderly patients was higher than their representation within the general population (p elderly patients visiting polyclinics was 15.8%, the rate of elderly patients visiting the ED was 24.3% (p elderly age groups (p elderly population (17.5%, CI: 17.1-17.9). The proportion of ED visits for non-urgent conditions was 23.4%. Most of the ED visits were during the non-business hours (51.1%), and they were highest in the winter season (25.9%) and in January (10.2%). The hospitalization rate was 9.4%, and 37.9% of hospitalized patients were admitted to intensive care units. The proportion of ED visits by elderly patients was higher than their representation within the general population. Elderly patients often visited the ED instead of a polyclinic. The rate of inappropriate ED use by elderly patients in this hospital was higher than in other countries.

  10. ED breast cases and other breast emergencies.

    Science.gov (United States)

    Khadem, Nasim; Reddy, Sravanthi; Lee, Sandy; Larsen, Linda; Walker, Daphne

    2016-02-01

    Patients with pathologic processes of the breast commonly present in the Emergency Department (ED). Familiarity with the imaging and management of the most common entities is essential for the radiologist. Additionally, it is important to understand the limitations of ED imaging and management in the acute setting and to recognize when referrals to a specialty breast center are necessary. The goal of this article is to review the clinical presentations, pathophysiology, imaging, and management of emergency breast cases and common breast pathology seen in the ED.

  11. IL-17-producing NKT cells depend exclusively on IL-7 for homeostasis and survival.

    Science.gov (United States)

    Webster, K E; Kim, H-O; Kyparissoudis, K; Corpuz, T M; Pinget, G V; Uldrich, A P; Brink, R; Belz, G T; Cho, J-H; Godfrey, D I; Sprent, J

    2014-09-01

    Natural killer T (NKT) cells are innate-like T cells that rapidly recognize pathogens and produce cytokines that shape the ensuing immune response. IL-17-producing NKT cells are enriched in barrier tissues, such as the lung, skin, and peripheral lymph nodes, and the factors that maintain this population in the periphery have not been elucidated. Here we show that NKT17 cells deviate from other NKT cells in their survival requirements. In contrast to conventional NKT cells that are maintained by IL-15, RORγt(+) NKT cells are IL-15 independent and instead rely completely on IL-7. IL-7 initiates a T-cell receptor-independent (TCR-independent) expansion of NKT17 cells, thus supporting their homeostasis. Without IL-7, survival is dramatically impaired, yet residual cells remain lineage committed with no downregulation of RORγt evident. Their preferential response to IL-7 does not reflect enhanced signaling through STAT proteins, but instead is modulated via the PI3K/AKT/mTOR signaling pathway. The ability to compete for IL-7 is dependent on high-density IL-7 receptor expression, which would promote uptake of low levels of IL-7 produced in the non-lymphoid sites of lung and skin. This dependence on IL-7 is also reported for RORγt(+) innate lymphoid cells and CD4(+) Th17 cells, and suggests common survival requirements for functionally similar cells.

  12. Atmospheric input of soluble and insoluble metals to North Adriatic sea; Apporti atmosferici di metalli solubili ed insolubili all'Adriatico settentrionale

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Rossini Terra, P. [Environmental Research, Rimini (Italy); Guerzoni, S.; Quarantotto, G. [Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Geologia Marina, Bologna (Italy)

    2001-12-01

    The atmospheric deposition at Cesenatico (Italy) (44{sup 0}12{sup '} lat. N. 12{sup 0}23{sup '} long. E) has been determined, by means of combined wet and dry samplers and bulk samplers. Samplers have been analyzed for Al, Cd, Cu, Fe, Ni, Pb, Zn. All median fluxes agree very well, with a correlation coefficient r=0.99 (p<0,001), being wet and dry soluble fluxes 1.4-2 times higher than bulk for Al, Cd, Cu, Pb, Zn, and almost equal for Fe and Ni. Daily deposition fluxes for each metal have been calculated, and compared with Ligurian Sea data. [Italian] E' stata determinata la deposizione atmosferica a Cesenatico (44{sup 0}12{sup '} lat. N. 12{sup 0}23{sup '} long. E) utilizzando campionatori wet and dry modificati e campionatori passivi bulk. Sui campioni e' stata effettuata la determinazione di Al, Cd, Cu, Fe, Ni, Pb, Zn. Le mediane dei flussi di tutti gli elementi correlano bene tra di loro (r=0,99; p<0,001), ma i flussi wet and dry della frazione solubile sono 1,4-2 volte piu' elevati di quelli bulk per Al, Cd, Cu, Pb, Zn, e circa uguali per Fe e Ni. Sono stati calcolati i flussi giornalieri di deposizione per ogni metallo e sono stati confrontati con i dati disponibili per il Mar Ligure.

  13. Datazione con il radiocarbonio di ceramiche e intonaci preistorici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Rossi

    2014-07-01

    Full Text Available It Vengono presentati i risultati delle analisi al radiocarbonio effettuate su frammenti di intonaco e ceramica provenienti da due siti preistorici datati al Neolitico ed all’età del Rame in Puglia. La datazione è consistita  nell’estrazione del  materiale organico identificato nella matrice inorganica dell’intonaco e della ceramica e nella successiva misura del contenuto di radiocarbonio effettuata mediante il sistema AMS (Accelerator Mass Spectrometry del CEDAD (Centro di Datazione e Diagnostica dell’Università del Salento. Il confronto dei risultati ottenuti con precedenti datazioni radiocarboniche su campioni di carbone e osso e con le informazioni archeologiche sui contesti di scavo ha consentito di verificare la qualità dei dati ottenuti. En We present the results of radiocarbon dating analyses carried out on plaster and pottery sherds found in two prehistoric sites dated to the Neolithic and Copper Age in Apulia. The dating process consisted  in the extraction of organic material identified in the inorganic matrix of the plaster and pottery samples and in the following measurement of the radiocarbon content carried out by AMS (Accelerator Mass Spectrometry at CEDAD (centre for Dating and Diagnostics at the University of Salento. The comparison of the obtained results with those previously obtained on charcoal and bone samples and  with the archaeological information on the excavated contexts supported the quality of the obtained data.

  14. Sem dança não tem força nenhuma: Creating indigenous spaces in São Paulo urban area

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sofia Venturoli

    2016-08-01

    Full Text Available L’articolo presenta alcune tappe fondamentali, politiche e culturali, del processo di formazione dell’associazione indigena Pankararé a San Paolo, Brasile. L’articolo si svolge attraverso le parole di uno dei protagonisti della costruzione del nucleo urbano Pankararé, la leader della associazione Alaìde Pereira Xavier Feitosa. Il racconto di Alaide si muove tra la zona urbana di San Paolo e la terra d’origine situata nello stato di Bahia, per ripercorrere il cammino di costruzione di spazi indigeni e rivendicazioni di cittadinanza differenziata che definiscono la loro legittimità nei percorsi della memoria e nelle pratiche rituali.

  15. Prosumer e star dei videogiochi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Frazzetto

    2012-03-01

    Full Text Available Su molti server di World of Warcraft ci sono toon (“personaggi” pilotati dal giocatore “famosi”. Il caso più significativo è quello di Kungen (cioè “re”, toon del giocatore svedese Thomas Bengtsson, leader prima dei Nihilum poi di un’altra celebre gilda, Ensidia. Questa peculiare fama settoriale è certamente legata alla struttura degli MMORPG, al loro essere basati su una specifica forma di socializzazione. Tuttavia ci si potrebbe chiedere: il giocatore capace di guidare un suo toon fino alla “celebrità” è un “produttore”? Un prosumer? Certo, non è “produttore” del software. Qui è in questione qualcosa di molto diverso.

  16. L'insegnamento della Storia della musica nell'educazione universitaria giapponese

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Midori Sonoda

    2013-12-01

    Full Text Available Uno degli istituti-guida nel campo della musicologia in Giappone è quello presso la Tokyo University of the Arts (già Università Statale di Belle Arti di Tōkyō. Il suo corso di musicologia, fondato nel 1949, è stato e continua ancora ad essere un motore della diffusione dell’insegnamento della storia della musica nell’università giapponese. Una riflessione su più di sessant’anni della sua storia, caratterizzata dalla felice convivenza degli studenti in musicologia e quelli a indirizzo esecutivo-musicale, potrebbe contribuire alla sensibilizzazione dei musicologi europei per il mandato pedagogico-didattico che loro spetta nella presente situazione della cultura musicale occidentale.

  17. Il Bosone di Higgs

    CERN Multimedia

    Hemmer, Sabine

    2018-01-01

    Poster di ATLAS sul bosone di Higgs indirizzato al pubblico generico, che spiega il meccanismo di Brout-Englert-Higgs e la sua importanza. Spiega anche il ruolo del Bosone di Higgs, come viene cercato, il percorso della sua scoperta e cosa viene dopo la scoperta. Disponibile anche in Francese (http://cds.cern.ch/record/1697501) e Inglese (http://cds.cern.ch/record/1697389). Non esitate a utilizzarlo nelle sedi dei vostri Istituti e negli eventi divulgativi! Il poster è in formato A0. Cliccate sull'immagine per scaricare il .pdf ad alta qualità e stamparlo dove preferite. Per qualisasi domanda o commento potete contattare atlas-outreach-coordination@cern.ch

  18. Erectile Dysfunction (ED)

    Science.gov (United States)

    ... Talking to Your Kids About VirginityTalking to Your Kids About Sex Home Diseases and Conditions Erectile Dysfunction (ED) Condition ... Well-Being Mental Health Sex and Birth Control Sex and Sexuality Birth Control ... and Toddlers Kids and Teens Pregnancy and Childbirth Women Men Seniors ...

  19. Aspirin induces IL-4 production: augmented IL-4 production in aspirin-exacerbated respiratory disease

    Science.gov (United States)

    Kong, Su-Kang; Soo Kim, Byung; Gi Uhm, Tae; Soo Chang, Hun; Sook Park, Jong; Woo Park, Sung; Park, Choon-Sik; Chung, Il Yup

    2016-01-01

    Aspirin hypersensitivity is a hallmark of aspirin-exacerbated respiratory disease (AERD), a clinical syndrome characterized by the severe inflammation of the respiratory tract after ingestion of cyclooxygenase-1 inhibitors. We investigated the capacity of aspirin to induce interleukin-4 (IL-4) production in inflammatory cells relevant to AERD pathogenesis and examined the associated biochemical and molecular pathways. We also compared IL-4 production in peripheral blood mononuclear cells (PBMCs) from patients with AERD vs aspirin-tolerant asthma (ATA) upon exposure to aspirin. Aspirin induced IL-4 expression and activated the IL-4 promoter in a report assay. The capacity of aspirin to induce IL-4 expression correlated with its activity to activate mitogen-activated protein kinases, to form DNA–protein complexes on P elements in the IL-4 promoter and to synthesize nuclear factor of activated T cells, critical transcription factors for IL-4 transcription. Of clinical importance, aspirin upregulated IL-4 production twice as much in PBMCs from patients with AERD compared with PBMCs from patients with ATA. Our results suggest that IL-4 is an inflammatory component mediating intolerance reactions to aspirin, and thus is crucial for AERD pathogenesis. PMID:27534531

  20. “Patti di morte”. Internet, suicidi e la spettacolarità del crimine / "Pactes de mort." Internet, suicides et spectacularité du crime / “Pact of death”: Web, Suicides and the Crime Show

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mason C.

    2010-12-01

    Full Text Available Il Web è diventato davvero uno specchio per vanitosi? Giovani e adulti si cimentano in bravate, oscenità, per poi filmarsi e pubblicare il video. Anche il suicidio può venire facilitato dal Web: mentre in Giappone si sottoscrivono patti di morte con sconosciuti, in occidente ci si toglie la vita di fronte la webcam nella solitudine della propria stanza. Se nel paese orientale le persone cercano di fuggire da una società che le rifiuta, che accetta solo la maschera che mostrano in pubblico e non il volto che essa cela, in occidente si scopre la mancanza di valore per la vita. Non essendo capaci di raccontarsi, scelgono di mostrare la propria immagine, l’unica cosa che è permesso loro gestire. Da spettatori, ora pretendono la parte dei protagonisti e la loro è una voglia di urlare parole rimaste soffocate per tanto tempo. Cercano di colpire gli occhi, costringendo il mondo ad assistere alla loro decisione definitiva. Le Web est-il vraiment devenu un miroir pour les vaniteux? Jeunes et adultes se livrent à des bravades, des obscénités, qu’ils filment dans la perspective de publier la vidéo. Ainsi, même le suicide peut être facilité par le Web. Alors qu’au Japon on signe des pactes de mort avec des inconnus, en Occident on s’ôte la vie devant une webcam, dans la solitude de son domicile. Si en Orient il s’agit d’une tentative de fuir une société qui refuse, qui accepte seulement le masque que l’on montre en public et non pas le visage qu’il cache, à l’Ouest nous découvrons le manque de valeur accordée à la vie. N'étant pas capables de se raconter, les gens choisissent de mettre en scène leur propre image, la seule chose qu’il leur est donné de gérer. Hier spectateurs, ils exigent aujourd’hui de devenir des protagonistes, et ainsi de pouvoir hurler des mots qui ont si longtemps été étouffés. Ils essaient de frapper les yeux, en obligeant le monde à assister à leur décision définitive.Is the Web

  1. IL-6 Improves Energy and Glucose Homeostasis in Obesity via Enhanced Central IL-6 trans-Signaling.

    Science.gov (United States)

    Timper, Katharina; Denson, Jesse Lee; Steculorum, Sophie Marie; Heilinger, Christian; Engström-Ruud, Linda; Wunderlich, Claudia Maria; Rose-John, Stefan; Wunderlich, F Thomas; Brüning, Jens Claus

    2017-04-11

    Interleukin (IL)-6 engages similar signaling mechanisms to leptin. Here, we find that central application of IL-6 in mice suppresses feeding and improves glucose tolerance. In contrast to leptin, whose action is attenuated in obesity, the ability of IL-6 to suppress feeding is enhanced in obese mice. IL-6 suppresses feeding in the absence of neuronal IL-6-receptor (IL-6R) expression in hypothalamic or all forebrain neurons of mice. Conversely, obese mice exhibit increased soluble IL-6R levels in the cerebrospinal fluid. Blocking IL-6 trans-signaling in the CNS abrogates the ability of IL-6 to suppress feeding. Furthermore, gp130 expression is enhanced in the paraventricular nucleus of the hypothalamus (PVH) of obese mice, and deletion of gp130 in the PVH attenuates the beneficial central IL-6 effects on metabolism. Collectively, these experiments indicate that IL-6 trans-signaling is enhanced in the CNS of obese mice, allowing IL-6 to exert its beneficial metabolic effects even under conditions of leptin resistance. Copyright © 2017 The Authors. Published by Elsevier Inc. All rights reserved.

  2. IL-6 Improves Energy and Glucose Homeostasis in Obesity via Enhanced Central IL-6 trans-Signaling

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Katharina Timper

    2017-04-01

    Full Text Available Interleukin (IL-6 engages similar signaling mechanisms to leptin. Here, we find that central application of IL-6 in mice suppresses feeding and improves glucose tolerance. In contrast to leptin, whose action is attenuated in obesity, the ability of IL-6 to suppress feeding is enhanced in obese mice. IL-6 suppresses feeding in the absence of neuronal IL-6-receptor (IL-6R expression in hypothalamic or all forebrain neurons of mice. Conversely, obese mice exhibit increased soluble IL-6R levels in the cerebrospinal fluid. Blocking IL-6 trans-signaling in the CNS abrogates the ability of IL-6 to suppress feeding. Furthermore, gp130 expression is enhanced in the paraventricular nucleus of the hypothalamus (PVH of obese mice, and deletion of gp130 in the PVH attenuates the beneficial central IL-6 effects on metabolism. Collectively, these experiments indicate that IL-6 trans-signaling is enhanced in the CNS of obese mice, allowing IL-6 to exert its beneficial metabolic effects even under conditions of leptin resistance.

  3. L’ULTIMO ASSOLUTO DELLA RELATIVITÀ

    OpenAIRE

    Roselli, Andrea

    2014-01-01

    Si mostra come la celebre disputa tra Einstein e Bohr riguardi i concetti di realtà retrostanti le loro relative concezioni della realtà fisica; conseguentemente, viene suggerita una significativa connessione tra le teorie di Copenaghen e la relatività einsteiniana. Bohr considerava la descrizione della realtà offerta dalla meccanica quantistica completa; Einstein, al contrario (nonostante il contributo apportato alla sua nascita), continuava a cercare una teoria deterministica. Quando nel 19...

  4. La prevenzione dell'influenza, della malattia da meningococco C e della diarrea da colera

    OpenAIRE

    Trivello, R.; Arigliani, R.; Rossi, L.; Castelli, F.

    2012-01-01

    Influenza, meningococco C e colera: tre differenti agenti infettivi che causano malattie molto diverse tra loro, tutte però con un denominatore comune: sono prevenibili con la vaccinazione. La vaccinazione influenzale nei bambini è un argomento di grande attualità e dibattito: i vari aspetti verranno messi a confronto sulla base delle esperienze internazionali e nazionali. La vaccinazione contro il meningococco C: saranno riportati i risultati di una esperienza di collaborazione tra Pediatria...

  5. Fonologia etrusaa fonetiaa toscana, Il problema del sostra­ to, Atti della Giornata di Studi organizzata dal Gruppo Archeo­ logico Colligiano, Colle di Val d'Elsa, 4 aprile 1982; a cura di L. Agostiniani e L. Giannelli, Biblioteca dell' "Archivum Romanicu

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pavao Tekavčić

    1983-01-01

    Full Text Available Che cosa sia la gorgia tosaana lo sanno probabilmente tutti i cultori della linguistica romanza nel mondo; ed è risaputo anche che, dopo poco meno di un secolo di discussioni, il volume di H. J. Izzo Tuscan and Etruscan, Toronto 1972 sembrò dare il colpo di grazia alla tesi sostratista: "La gorgia etru­sca è morta!" si credette di pater dire, adattando la prima par­te del celebre detto francese. Perciò sorprenderà non poco che, a distanza di dieci anni dal libra di Izzo, si veda risuscitare l'ipotesi dell'origine preromana della gorgia; ossia, che forse si debba dire - continuando il citato detto - "viva la gorgia etrusca!". Si, il richiamo alla nota formula francese non è senza una sua giustificazione, perché l'ipotesi della gorgia etrusca - oltre ad essere sostenuta da una netta minoranza de­ glistudiosi- ci si presenta semmai in una veste nueva. Chi vorrà leggere i contributi nel ricco ed interessante volume che qui recensiamo, potrà convincersi che la discussione sul possi­bile influsso del sostrato etrusco nella gorgia toscana non è per niente esaurita rna continua, con argomenti nuovi basati su ricerche recenti.

  6. Structure of catalase determined by MicroED

    Science.gov (United States)

    Nannenga, Brent L; Shi, Dan; Hattne, Johan; Reyes, Francis E; Gonen, Tamir

    2014-01-01

    MicroED is a recently developed method that uses electron diffraction for structure determination from very small three-dimensional crystals of biological material. Previously we used a series of still diffraction patterns to determine the structure of lysozyme at 2.9 Å resolution with MicroED (Shi et al., 2013). Here we present the structure of bovine liver catalase determined from a single crystal at 3.2 Å resolution by MicroED. The data were collected by continuous rotation of the sample under constant exposure and were processed and refined using standard programs for X-ray crystallography. The ability of MicroED to determine the structure of bovine liver catalase, a protein that has long resisted atomic analysis by traditional electron crystallography, demonstrates the potential of this method for structure determination. DOI: http://dx.doi.org/10.7554/eLife.03600.001 PMID:25303172

  7. Diagnostic value of combined determination of serum and chest fluid adenosine deaminase (ADA), IL-2, IL-6, IL-10 contents for differentiation of tuberculous from malignant pleural effusion

    International Nuclear Information System (INIS)

    Wu Jiaming; Wang Limin

    2005-01-01

    Objective: To investigate the possible diagnostic value of combined determination of serum and chest fluid contents of ADA, IL-2, IL-6, IL-10 in patients with tuberculous and malignant pleural effusion. Methods: Serum and chest fluid ADA (with biochemical method), IL-2, IL-6, IL-10 (with ELISA) contents were measured in 56 patients with tuberculosis pleural effusion, 53 patients with malignant effusion and 30 controls (in serum only). The receiving operative characteristic (ROC) curve for each parameter was analyzed for study of respective area under curse (Auc). Results: The serum IL-6 levels in both groups of patients were significantly higher than those in the controls (P<0.05). The chest fluid contents of ADA, IL-2, IL-6 and IL-10 in patients with tuberculous effusion were all significantly higher than those in patients with malignancies (P<0.05). The Auc in the ROC was largest in the case of ADA, followed by IL-10, IL-6 with IL-2 the least. Conclusion: Determination of chest fluid ADA, IL-2, IL-6, IL-10 contents was helpful in the differentiation of tuberculous from malignant pleural effusion. Combined determination of chest fluid ADA and IL-10 provided the highest accuracy rate for differentional diagnosis. (authors)

  8. Dall’economia della cultura al management per il patrimonio culturale: presupposti di lavoro e ricerca / From cultural economics to cultural heritage management: work and research assumptions

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mara Cerquetti

    2010-10-01

    Full Text Available Dopo aver indagato le possibili ragioni e gli equivoci che ancora oggi continuano troppo spesso a tenere l’economia lontana dal “tempio” della cultura, il presente contributo cerca in primis di chiarire il significato di alcuni termini oggetto degli studi (cultura ed economia, ma anche marketing ed azienda, focalizzandosi sulle differenze tra le arti (visual arts e performing arts e il patrimonio culturale, per poi prendere in esame l’approccio che gli studi economici hanno avuto con il tema. Lungi dal voler effettuare un’esaustiva ricognizione della letteratura sull’argomento, verranno analizzati i principali topics e i nodi del dibattito a livello internazionale e nazionale, individuando i progressi fatti, ma senza tacere gli argomenti di studio e discussione ancora scarsamente indagati, affinché le scienze manageriali possano contribuire utilmente alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano e alla soluzione delle difficoltà incontrate nella gestione ordinaria. After analysing the possible reasons and misunderstandings which still today leave the economics outside the “temple” of culture, this paper tries to clarify the meaning of some terms which are the object of study (culture and economics, marketing and business. We will focus on differences between arts (visual arts and performing arts and cultural heritage, in order to examine the economical approach to culture. We will not make an exhaustive reconnaissance of the literature on this matter, but analyse the topics and problems that scholars have dealt with and cruxes of the debate on an international and national level. We will identify progresses, without neglecting topics of study and discussion which have not been sufficiently investigated. Therefore business economics could usefully contribute to the preservation and enhancement of Italia cultural heritage and to the solution of management needs .

  9. Cheese whey. Waste or raw material useful for foods, cosmetics and pharmaceuticals specialities?; Il siero di latte. Rifiuto o materia prima per prodotti alimentari, cosmetici e farmaceutici?

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Pizzichini, M. [ENEA, Divisione Biotecnologie e Agricoltura, Centro Ricerche Casaccia, S. Maria di Galeria, Rome (Italy); Montani, R.; Russo, C. [Inteam Srl, Genoa (Italy)

    2001-07-01

    'industria farmaceutica come integratori alimentari per body builders). L'applicazione delle tecnologie di membrana come l'ultrafiltrificazione (UF) la nanofiltrazione (NF) e l'osmosi inversa (OI), ha consentito il recupero integrale dei soluti del siero, separati fra loro, e quello del solvente, cioe' di un'acqua con particolari requisiti di purezza (acqua animale). In questa relazione viene discusso il processo di frazionamento del siero in scala industriale (60 m3/giorno) e le procedure di laboratorio che consentono di migliorare le caratteristiche biochmiche, e quindi il valore commerciale delle proteine.

  10. 25-Hydroxyvitamin D, IL-31, and IL-33 in Children with Allergic Disease of the Airways

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anna Bonanno

    2014-01-01

    Full Text Available Low vitamin D is involved in allergic asthma and rhinitis. IL-31 and IL-33 correlate with Th2-associated cytokines in allergic disease. We investigated whether low vitamin D is linked with circulating IL-31 and IL-33 in children with allergic disease of the airways. 25-Hydroxyvitamin D [25(OH Vit D], IL-31, and IL-33 plasma levels were measured in 28 controls (HC, 11 allergic rhinitis (AR patients, and 35 allergic asthma with rhinitis (AAR patients. We found significant lower levels of 25(OH Vit D in AR and in AAR than in HC. IL-31 and IL-33 plasma levels significantly increased in AAR than HC. IL-31 and IL-33 positively correlated in AR and AAR. 25(OH Vit D deficient AAR had higher levels of blood eosinophils, exacerbations, disease duration, and total IgE than patients with insufficient or sufficient 25(OH Vit D. In AAR 25(OH Vit D levels inversely correlated with total allergen sIgE score and total atopy index. IL-31 and IL-33 did not correlate with 25(OH Vit D in AR and AAR. In conclusion, low levels of 25(OH Vit D might represent a risk factor for the development of concomitant asthma and rhinitis in children with allergic disease of the airways independently of IL-31/IL-33 Th2 activity.

  11. Il colore delle cose

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vincenzo Vitiello

    2017-09-01

    Full Text Available Tema di questo saggio è l’operare della riflessione. Vitiello, dopo essersi soffermato sulla «frattura» tra la riflessione (il «vedersi» e il suo operare in Valéry, si concentra sul processo, descritto da Hegel nella Fenomenologia dello spirito, dell’esperienza della coscienza che s’eleva a coscienza dell’esperienza. La conclusione è fortemente critica: Hegel fallisce la mèta nel punto stesso in cui la raggiunge. Infatti nel sapere assoluto, nella visione compiuta, perfetta di sé, della luce che vede luce, viene meno proprio l’esperienza della coscienza, il suo divenire, la sua «imperfezione». La critica a Hegel, passando attraverso Nietzsche, si amplia a critica del linguaggio, in particolare del linguaggio dell’«essere» e  dell’«è», e delle tautologie heideggeriane quali «das Ereignis ereignet», «das Ding dingt», «die Welt weltet». Un importante passaggio del testo è quello sul linguaggio teatrale in cui la parola sembra riacquistare il legame originale tra la voce e il gesto, che tuttavia restano divisi, perché proprio il medio che li lega, il «colore» della parola, è «fuori» della parola e del gesto. Resta la parola dell’agire, dei pragmata, in cui il fare si espone nella sua modalità più propria: nell’immediatezza del patire: il grido di dolore; o nella mediatezza riflessiva dell’imperativo morale: Handle! I due opposti «colori» delle cose.

  12. Environmental analysis of a tourist development project; Analisi ambientale per un progetto di sviluppo turistico

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Forni, A.; Colonna, N.; Olivetti, I. [ENEA, Divisione Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2001-07-01

    delle condizioni ambientali ottimali per il territorio e per la comunita' antropica residente. Le tematiche ambientali hanno dovuto quindi orientare e integrare anche il processo di stesura del Master Plan del Golfo degli Angeli. La relazione tra turismo ed ambiente passa attraverso l'integrazione di tre soggetti: la popolazione, i turisti e il paesaggio. Tutti e tre ricevono vantaggi e svantaggi dall'attivita' turistica e nell'interagire tra loro. Il turismo come bisogno viene soddisfatto mettendo in stretta relazione le proprie personali caratteristiche e le caratteristiche del territorio, fino a raggiungere intense utilizzazioni dello stesso. Il paesaggio e' il concetto con cui si sintetizza l'insieme dell'ambiente naturale ed antropico del territorio, ed il portato della normale attivita' economica produttiva locale. Per realizzare uno sviluppo sostenibile incentrato sul turismo le autorita' competenti in materia ambientale devono valutare la possibilita' di inserire le tematiche ambientali nell'ambito degli investimenti e della formazione in campo turistico. L'ipotesi di sviluppo esplicitata nel progetto per il Golfo degli Angeli comporta il raddoppio delle presenze antropiche nel periodo turistico, con conseguenti aumenti di utilizzazione di risorse naturali, suolo (edificabile e non), acqua (potabile e non), energia (elettrica e non) e di produzione di rifiuti, liquidi e solidi. Tale aumento del carico antropico, concentrato in brevi stagioni dell'anno, comporta la necessita' di avere una notevole attenzione per l'ambiente, in termini gestionali/organizzativi ed anche tecnologici. Il lavoro analizza in dettaglio il turismo, i suoi impatti ambientali e le criticita' ambientali dell'area approfondendo in specifico i seguenti temi: le insufficienze e/o inefficienze degli impianti di depurazione delle acque, l'approvigionamento idrico, le insufficienze degli impianti di

  13. The ED use and non-urgent visits of elderly patients

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Umut Gulacti

    2016-12-01

    Full Text Available Objective: To evaluate the use of the emergency department (ED by elderly patients, their non-urgent visits and the prevalence of main disease for ED visits. Methods: This cross-sectional study was conducted on patients aged 65 years and over who visited the ED of a tertiary care university hospital in Turkey between January 2015 and January 2016 retrospectively. Results: A total of 36,369 elderly patients who visited the ED were included in the study. The rate of ED visits by elderly patients was higher than their representation within the general population (p < 0.001. While the rate of elderly patients visiting polyclinics was 15.8%, the rate of elderly patients visiting the ED was 24.3% (p < 0.001. For both genders, the rates of ED visits for patients between 65 and 74 years old was higher than for other elderly age groups (p < 0.001. The prevalence of upper respiratory tract infection (URTI was the highest within the elderly population (17.5%, CI: 17.1–17.9. The proportion of ED visits for non-urgent conditions was 23.4%. Most of the ED visits were during the non-business hours (51.1%, and they were highest in the winter season (25.9% and in January (10.2%. The hospitalization rate was 9.4%, and 37.9% of hospitalized patients were admitted to intensive care units. Conclusion: The proportion of ED visits by elderly patients was higher than their representation within the general population. Elderly patients often visited the ED instead of a polyclinic. The rate of inappropriate ED use by elderly patients in this hospital was higher than in other countries. Keywords: Non-urgent, Prevalence, Visit, Main disease, Elderly patient, Emergency department

  14. Tribunale di Trapani - sezione lavoro+ (I. Sent. 12 dicembre 2012, n. 745 dr Petrusa Caia +1 contro Comune di [...] (II. sent. 15 febbraio 2013, n. 90 dr Petrusa Tizio contro Miur e altri

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Calogero Massimo Cammalleri

    2013-07-01

    Full Text Available I Lavoro pubblico (rapporto - assunzione con contratto a termine – reiterazione – nullità - conseguenze – risarcimento del danno da mancata conversione - quantificazione – retribuzioni non percette dalla mancata stabilizzazione all'età pensionabile – spetta.* Nel caso di reiterazione di illegittima contratti a termine, esclusa restando al conversione per il divieto posto dall'art. 97, III comma, della Costituzione, il danno risarcibile (collegato alla condotta illecita delle Amministrazioni resistenti, prevedibile e non riconducibile ad alcuna colpa dei soggetti danneggiati consiste nel lucro cessante pari all'importo delle retribuzioni future (ove la loro probabilità di essere percette sia superiore al 50% di quella di non esserle, probabilità desumibile, secondo l'id quod plerumque accidit, dal fatto che nella p.a. i dipendenti conservano il loro lavoro fino alla pensione, per il periodo compreso fra la cessazione del rapporto per effetto del termine illegittimo e la cessazione che lo stesso avrebbe avuto col raggiungimento dell'età pensionabile da parte del ricorrente.* II Lavoro pubblico (rapporto – scuola – concorso pubblico – idoneo non vincitore - graduatorie permanenti – inserzione – assunzione con contratto a termine – reiterazione – nullità - conseguenze – risarcimento del danno da mancata conversione - quantificazione – retribuzioni non percette dalla mancata stabilizzazione all'età pensionabile – spetta.* Lavoro pubblico (rapporto – scuola – concorso pubblico – idoneo non vincitore - graduatorie permanenti – inserzione – assunzione con contratto a termine – reiterazione – nullità - conseguenze – violazione del diritto all'anzianità – disparità di trattamento rispetto al lavoro a tempo indeterminato - sussiste – ragioni oggettive legittimanti il differente trattamento – insussistenza – conseguenze – riconoscimento dell'anzianità – spetta - quantificazione

  15. Hearing of Mr. Francois Roussely, President of EdF

    International Nuclear Information System (INIS)

    Roussely, F.

    2005-01-01

    This document is the proceedings of the hearing of F. Roussely, President of Electricite de France (EdF), at the commission of economic affairs of the French house of commons, about the advisability of the construction of the EPR (European pressurized reactor) demonstration plant and about its possible financing by EdF. In a first part, F. Roussely recalls the European context of deregulation of energy markets and its impact of the French electric power industry (opening of the French market, industrial and social actions of EdF, need of a new generation of nuclear reactor, preservation of EdF's energy mix, warranty of public utility, un-bundling between energy trade and distribution, EdF's turnover and profitability, EdF's foreign daughter companies). In a second part, F. Roussely answers a series of questions asked by the different members of the commission concerning the different points presented in the first part. (J.S.)

  16. Counterbalancing of TH2-driven allergic airway inflammation by IL-12 does not require IL-10.

    Science.gov (United States)

    Tournoy, K G; Kips, J C; Pauwels, R A

    2001-03-01

    Asthma is characterized by allergen-induced airway inflammation orchestrated by TH2 cells. The TH1-promoting cytokine IL-12 is capable of inhibiting the TH2-driven allergen-induced airway changes in mice and is therefore regarded as an interesting strategy for treating asthma. The antiallergic effects of IL-12 are only partially dependent of IFN-gamma. Because IL-12 is a potent inducer of the anti-inflammatory cytokine IL-10, the aim of the present study was to investigate in vivo whether the antiallergic effects of IL-12 are mediated through IL-10. C57BL/6J-IL-10 knock-out (IL-10(-/-)) mice were sensitized intraperitoneally to ovalbumin (OVA) and subsequently exposed from day 14 to day 21 to aerosolized OVA (1%). IL-12 was administered intraperitoneally during sensitization, subsequent OVA exposure, or both. IL-12 inhibited the OVA-induced airway eosinophilia, despite the absence of IL-10. Moreover, a shift from a TH2 inflammatory pattern toward a TH1 reaction was observed, with concomitant pronounced mononuclear peribronchial inflammation after IL-12 treatment. Allergen-specific IgE synthesis was completely suppressed only when IL-12 was administered along with the allergen sensitization. Furthermore, treating the animals with IL-12 at the time of the secondary allergen challenge resulted not only in a significant suppression of the airway responsiveness but also in an important IFN-gamma-associated toxicity. These results indicate that IL-12 is able to inhibit allergen-induced airway changes, even in the absence of IL-10. In addition, our results raise concerns regarding the redirection of TH2 inflammation by TH1-inducing therapies because treatment with IL-12 resulted not only in a disappearance of the TH2 inflammation but also in a TH1-driven inflammatory pulmonary pathology.

  17. [Cytokines and malaria. A study of TNF-alpha, IL1-beta, IL6 and IL2R in 28 patients].

    Science.gov (United States)

    Nicolas, P; Hovette, P; Merouze, F; Touze, J E; Martet, G

    1994-01-01

    Authors have studied TNF alpha, IL1 bêta, IL6 and RIL2s in 28 malaria illness patients. Increased levels of TNF, IL1 bêta and RIL2s in serum, are observed on admission to hospital. These cytokine levels are decreased, eight days later, after patients are treated. In discussion, TNF levels as a prognosis component is evocated.

  18. Profile of IL-2, IL-4, IL-10, IFN- ? , TNF- ? and KC-like cytokines in pregnant bitches

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M.A.R. Feliciano

    2014-08-01

    Full Text Available The aim of this study was to determine the profile of IL-2, IL-4, IL-10, IFN-γ, and TNF-α cytokines and KC-like cells (natural killer in pregnant bitches, unpublished values for the species. A total of 27 females of the Shi Tzu, Pug, English Bulldog and French breeds, weighing 4-20kg and aged 4-6 years were used. Blood samples were collected from bitches during the anestrous and on the 2nd, 5th, 6th, 7th and 8th week of pregnancy. Serum levels of cytokines were measured by panel MILLIPLEX MAP (CCYTO-90K, MILLIPORE, Billerica, Massachusetts, USA validated for dogs. Twenty four females showed physiological pregnancy and three bitches showed pathological pregnancy. There was no difference between cytokine values during anestrous and gestational weeks of bitches (P>0.05. However, it was possible to verify the physiological behavior of serum levels during modulation of immune response in the gestational process of animals. In animals with gestational disorders, abnormal values for IL-2, IL-4 and INF-y were noted. It was concluded that serum levels of cytokines evaluated in pregnant bitches can help the better understanding of physiological and pathological gestational processes and correlated immunology in this species.

  19. The ED use and non-urgent visits of elderly patients

    OpenAIRE

    Gulacti, Umut; Lok, Ugur; Celik, Murat; Aktas, Nurettin; Polat, Haci

    2016-01-01

    Objective: To evaluate the use of the emergency department (ED) by elderly patients, their non-urgent visits and the prevalence of main disease for ED visits. Methods: This cross-sectional study was conducted on patients aged 65 years and over who visited the ED of a tertiary care university hospital in Turkey between January 2015 and January 2016 retrospectively. Results: A total of 36,369 elderly patients who visited the ED were included in the study. The rate of ED visits by elderly patien...

  20. Cytokine vaccination: neutralising IL-1alpha autoantibodies induced by immunisation with homologous IL-1alpha

    DEFF Research Database (Denmark)

    Svenson, M; Hansen, M B; Thomsen, Allan Randrup

    2000-01-01

    with IL-1alpha coupled to purified protein derivative of tuberculin (PPD). Both unprimed and primed animals developed IgG aAb to IL-1alpha. These aAb persisted at high levels more than 100 days after vaccination and did not cross-react with murine IL-1beta. The induced anti-IL-1alpha aAb inhibited binding...... in mice by vaccination with recombinant murine IL-1alpha conjugated to PPD. Studies of the effects of IL-1alpha aAb in such animals may help clarify the importance of naturally occurring IL-1alpha aAb in humans and permit the evaluation of future therapies with cytokine aAb in patients...