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Sample records for che crescono nel

  1. Introduzione. Donne che portano la parrucca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudia Mattalucci-Yılmaz

    2013-07-01

    Full Text Available Peruk takan kadınlar è l’opera che nel 1999 l’artista e cineasta turco Kutlug Ataman ha presentato alla Biennale di Venezia curata da Harald Szeemann. Quattro schermi giustapposti proiettano le testimonianze di donne che, per un periodo della loro vita, hanno portato una parrucca: un’attivista politica di sinistra che nel 1971, dopo il colpo di stato militare, utilizzava un nome in codice, una divisa delle Turkish Airlines e una parrucca per sfuggire al controllo della polizia; una giornalista, colpita da un tumore al seno, che ha portato una parrucca per mascherare gli effetti della chemioterapia; una studentessa musulmana che indossa una parrucca per frequentare l’università, in un contesto – quello turco – che in nome della laicità dello Stato, interdice l’uso nel foulard nelle scuole, nelle università e nella pubblica amministrazione; e infine un transessuale.

  2. nel cinema italiano contemporaneo

    African Journals Online (AJOL)

    italiano come era rappresentato nel cinema italiano del passato, per esempio in Rocco e i suoi ..... parole che Michele rivolge a Ioan ad un certo punto del film, “Si può .... temporaneo equilibrio e supporto in una inusuale relazione che va.

  3. Book review, Patologie articolari nel cane e nel gatto, Filippo Maria Martini

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2008-03-01

    Full Text Available Con il cambiare dei tempi, sono cambiate anche le priorità nell’ambito sempre più vasto degli animali da compagnia. Se, infatti, fino allo scorso decennio chi si occupava di ortopedia veterinaria aveva a che fare esclusivamente con pazienti traumatizzati, ora l’ortopedia e la traumatologia veterinaria devono fare i conti sempre più spesso con le patologie articolari. I motivi di questa inversione di tendenza sono molti e di diverso genere, certamente i più influenti riguardano la diffusione di soggetti atleti che sviluppano specifiche patologie, l’allungamento della vita media che espone i pazienti a malattie articolari degenerative un tempo prerogativa dell’uomo e la presenza di razze canine particolarmente predisposte a tali patologie. A ciò si aggiunga l’esigenza crescente dei proprietari degli animali, di comprendere a fondo quali siano le migliori cure per i propri compagni. Per questi motivi lo specialista in Ortopedia degli animali domestici, Filippo Maria Martini, ha redatto Patologie articolari nel cane e nel gatto: un volume che non vuole essere un manuale sulle tecniche chirurgiche (nonostante al suo interno vengano comunque descritte, piuttosto un manuale pratico in grado da una parte di fornire gli strumenti necessari per comprendere, interpretare e diagnosticare le patologie articolari; dall’altra di dare le basi teoriche per impostare un protocollo terapeutico in modo corretto ed emettere una prognosi adeguata. Tutto ciò nella convinzione che un buon clinico non possa limitarsi ad eseguire una visita e ad impostare una terapia, ma debba necessariamente stilare un elenco di esami utili ai fini della definizione della diagnosi, discuterne con il proprietario e consigliare il più adeguato protocollo diagnostico e terapeutico.

  4. Trent'anni che sconvolsero la fisica la storia della teoria dei quanti

    CERN Document Server

    Gamow, George

    1993-01-01

    Gli anni dal 1900 al 1930 hanno portato un profondo mutamento nella visione che l'uomo aveva dell'universo: tra la prima idea di Max Planck dei quanti di luce nel 1900, e la previsione dell'esistenza delle antiparticelle formulata da P. A. M. Dirac nel 1929, corre un periodo di emozionanti progressi nel campo della fisica teorica.

  5. All’origine dei differenziali salariali di genere nel settore non profit. il caso delle cooperative sociali italiane

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Federica D’Isanto

    2013-01-01

    Full Text Available L’elevata quota di lavoratrici nelle organizzazioni non profit potrebbe indurre a rite-nere le cooperative sociali un luogo ideale per la manodopera femminile, proprio perché in questo tipo di istituzioni le donne avrebbero maggiori possibilità di impiego e mag-giori opportunità di accedere a posizioni di potere organizzativo (data la peculiare natu-ra democratica che caratterizzerebbe tali istituzioni. Sebbene l’aumento della parteci-pazione femminile nel mercato del lavoro sociale abbia un impatto positivo sul tasso di crescita dell’economia, è stato dimostrato che la predominanza delle donne nel settore nonprofit non solo non riesce sempre a tradursi in un’attenuazione delle discriminazioni di genere in termini di carriera, retribuzione e accesso a ruoli di comando, ma rischia anche di implicare, tramite la mancata valorizzazione del loro apporto, la svalutazione economica dell’intero settore. I dati, infatti, confermano la presenza di potenti meccani-smi discriminatori rispetto al genere, tanto più sorprendenti quanto più si consideri l’elevata presenza di donne tra i lavoratori di queste organizzazioni.In Italia nel 2007 è emerso che il 74% della forza lavoro nel settore nonprofit era co-stituito da donne.Questo lavoro ha due obiettivi. In primo luogo (e per la prima volta nel contesto ita-liano, si propone di studiare le caratteristiche di questa composizione femminile della forza lavoro, utilizzando la banca dati ICSI 2007 (Indagine Cooperative Sociali Italia-ne; in secondo luogo, di analizzare il rapporto esistente tra differenziali salariale di ge-nere e segregazione.I principali risultati sono che anche nel settore non profit esiste un differenziale sala-riale di genere di circa il 16% in favore degli uomini (dato conforme alla media degli altri paesi europei; che esiste la segregazione femminile (orizzontale e verticale e che questa spiega quasi interamente l’esistenza di questo differenziale salariale.

  6. Book review, Principi di video-otoendoscopia nel cane e nel gatto, Giovanni Ghibaudo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2011-12-01

    Full Text Available Per il veterinario libero professionista le malattie auricolari dei cani e dei gatti sono il pane quotidiano, ciò nonostante il loro studio è progredito lentamente anche perché molti veterinari trovavano difficoltà nell’effettuare l’otoscopia e nel riconoscere la patologia otologica. L’avvento del video-otoscopio ha permesso di rilevare le malattie e i cambiamenti dell’orecchio. L'autore ha pertanto sentito la necessità di sviluppare i principi di video-otoendoscopia nel cane e nel gatto e inserirli in un’opera, unica in Italia nel suo genere, basandosi sulla propria esperienza clinica e sul materiale iconografico presente in letteratura. Nell’agile libro ci sono 94 figure video-otoscopiche che fanno comprendere visivamente la normale anatomia e le malattie dell’orecchio. Sono presentati 68 casi in cui è visibile l’immagine dell’orecchio esterno, sempre accompagnata da visioni video-otoscopiche di ciò che sta succedendo nel canale uditivo più in profondità. Nella prima parte del volume viene descritta l’anatomia dell’orecchio esterno e medio, sono fornite le informazioni essenziali per un corretto approccio e per la gestione delle otiti, per la preparazione del paziente e, infine, vengono indicati strumenti e metodiche di video-otoendoscopia. La seconda parte, attraverso immagini endoscopiche, illustra l’aspetto dell’orecchio normale del cane e del gatto. Successivamente, immagini endoscopiche chiare ed esemplificative accompagnano la descrizione delle lesioni presenti in corso di otiti acute, croniche e neoplastiche. Lo stesso schema è stato seguito nell’illustrare l’aspetto normale e alterato della membrana timpanica e dell’orecchio medio. Per ogni causa di otite sono state affiancate, a un testo essenziale d’immediata comprensione, immagini endoscopiche per una collezione iconografica il più possibile completa. Inoltre, Giovanni Ghibaudo fornisce utili consigli per esempio sull’utilizzo di spugne

  7. Il lungo freddo storia di Bruno Pontecorvo, lo scienziato che scelse l'URSS

    CERN Document Server

    Mafai, Miriam

    2012-01-01

    Nelle parole della grande giornalista recentemente scomparsa, la documentata narrazione della storia di Bruno Pontecorvo, fisico nucleare di fama mondiale che, nel pieno della Guerra fredda, scelse di abbandonare l'Occidente e di lavorare e vivere nell'Unione Sovietica. Grazie alla capacità della Mafai nel ricostruire gli eventi cruciali della vita di Pontecorvo in un nuovo quadro rivelatore, "Il lungo freddo" non offre solo un'inedita prospettiva sulla drammatica corsa alla bomba atomica - dalle decisive scoperte del Progetto Manhattan alla tragica esplosione di Hiroshima, dalla prima atomica sovietica alla bomba all'idrogeno - ma rappresenta soprattutto la memoria collettiva di una generazione che ha posto la politica al centro delle proprie scelte di vita. E svela i drammi umani di un conflitto che per più di quarant'anni ha diviso il mondo.

  8. Louis Blajan, Dottore in Medicina Veterinaria: Il dinamico veterinario che seppe traghettare l’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale (Office International des Épizooties: OIE nel mondo moderno

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anon.

    2010-03-01

    Full Text Available Nato il 10 aprile 1924 a Lahage (nell’Alta Garonna, in Francia, Louis Blajan si è spento lo scorso 10 febbraio 2010 a Mont-de-Marsan.Dopo aver frequentato il Lycée Pierre de Fermat di Tolosa, nel 1948 Louis completa gli studi presso la Scuola di Veterinaria di Tolosa. Nel 1949, si diploma all’Institut d’élevage et de médecine vétérinaire des pays tropicaux (IEMVT e dal 1949 al 1952 è nel territorio d’oltremare francese del Mali. Tornato in Francia, dal 1953 al 1968 Louis esercita come veterinario di Stato presso il Ministero dell’Agricoltura, responsabile per l’afta epizootica, la peste suina e la malattia di Newcastle, nonché come Presidente del Comitato consultivo per le malattie infettive. In seguito, viene nominato Ispettore capo veterinario e Responsabile per la politica di controllo delle frontiere.Nel 1952, Louis sposa Janine, moglie affezionata che lo appoggia con ardore in ogni fase della sua carriera e perde la vita in un incidente un mese prima che il marito vada in pensione nel 1990.Dal 1968 al 1977, Louis è Direttore tecnico di Cofranimex (Compagnie Française pour l’importation et l’exportation des animaux reproducteurs et leur semence e dal 1977 al 1978 riveste il ruolo di Direttore dell’Association pour le développement des techniques de l’élevage français (ADETEF.Louis entra a lavorare nell’Office International des Épizooties (oggi noto come Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale o ‘OIE’ dove, dal 1978 al 1980, occupa la posizione di Direttore del Dipartimento tecnico. Due anni più tardi, nel 1980, viene eletto Direttore Generale, coronando il sogno di ogni professionista della medicina veterinaria e raggiungendo l’apice della propria carriera. Rieletto nel 1985, si ritira dalla vita lavorativa nel 1990.Durante gli anni in cui fu a capo dell’OIE, Louis seppe trasformare quella che all’epoca era una struttura antiquata in un’organizzazione internazionale moderna ed

  9. IL DUELLO NEL RINASCIMENTO E IL RIPENSAMENTO ETICO SUL DUELLO DI FRANCESCO PATRIZI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fulvio Šuran

    2012-01-01

    Full Text Available In questa prima parte del saggio ci soff ermeremo in modo particolare al periodo che intercorre tra la seconda metà del XV secolo e la prima metà del XVI secolo, in quanto è in questo lasso di tempo che si trovano serie e chiare testimonianze riguardanti la questione del duello. E questo sia nelle opere letterarie che in quelle riguardanti la precettistica. Per quanto riguarda quelle di precettistica, oltre al gran numero di trattati, è da tener presente anche il gran numero delle loro riedizioni, specialmente di quelli più famosi. Dove, oltre all'immancabile comunanza d’interessi fra poeti epici e trattatisti del duello, si noterà anche una sostanziale identità terminologica - per esempio sia i poeti sia i trattatisti ritengono che il duello sia una ‘prova’ di giudizio fi nale. Questo non comporta, nel contempo, una convergenza di convinzioni fi losofi che, in quanto, come si vedrà, il duello letterario diff erisce da quello reale proprio per la sua diversa comprensione fi losofi ca del combattere. Pertanto con la presente relazione si cercherà di dispiegare la problematica che questo istituto di per sé ha comportato nel periodo storico preso in considerazione. Il duello infatti si configurava come una questione sociale tutt'altro che irrilevante per la sua connotazione ambivalente di ordalia – quale forma particolare di rapporto fra uomo e sacro – e di inculpata tutela – quale forma particolare di ricorso alla violenza privata a tutela di un fondamentale diritto naturale. In tutti e due i casi si tratta di una forma di onore, sia individuale sia nobiliare, del quale il Patrizi ne discuterà la fondatezza interpretandolo specialmente in qualità di virtù. In questa defi nizione dell'onore – che il Patrizi aff ronta con un gusto platonico – si possono scorgere questioni di alta portata politica, che ponevano sotto varia forma la questione dei rapporti tra individuo e Stato. In tal modo il duello d’onore assumeva un

  10. Paolo Lago, La nave, lo spazio e l’altro. L’eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marina Guglielmi

    2017-05-01

    Full Text Available L’eterotopia, quando si radica nel progetto critico di uno studioso, può assumere la fisionomia di un “rovello” personale. Lo è stato per Michel Foucault che nel 1966 ha cristallizzato in una definizione e in una prima tassonomia i «luoghi reali fuori da tutti i luoghi» (Utopie, eterotopie, Napoli, Cronopio, 2006: 13, i contro-spazi «che si oppongono a tutti gli altri e sono destinati a cancellarli, a compensarli, a neutralizzarli o a purificarli» (ibid.: 12.

  11. Sé come un altro: l’etica della reciprocità nel pensiero di Paul Ricoeur

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Sacchetti

    2012-03-01

    Full Text Available All’interno del panorama fenomenologico la proposta di Paul Ricoeur si configura come una sorta di “via di uscita” rispetto alle aporie in cui cade la fenomenologia husserliana nel suo tentativo di accedere all’ “altro da sé” a partire dal solipsismo trascendentale. La comprensione analogica, basata sul meccanismo dell’appresentazione, in Ricoeur cede il posto ad una filosofia pratica di stile kantiano, fondata sul rispetto, che fa dell’alterità una dimensione costitutiva essenziale della propria soggettività. Nel saggio in primo luogo si analizzerà la critica generale che Ricoeur muove all’idealismo husserliano, mentre in un secondo momento si evidenzierà come il passaggio di Ricoeur dalla fenomenologia all’ermenuetica comporti anche un significativo cambiamento nel modo di affrontare e risolvere il problema dell’intersoggettività. Apparirà infine evidente come il percorso ricoeuriano sia fin dall’inizio segnato ed animato da una forte tensione.

  12. Un modello italiano per l’economia nel Brasile di Getúlio Vargas: la «Carta del Lavoro» del 1927

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mario G. Losano

    2012-01-01

    Full Text Available Il corporativismo fu uno degli elementi caratterizzanti dello Stato fascista, che con esso intendeva ricollegarsi alla tradizione medievale italiana. Oscillando tra storia e «invented tradition», con esso il governo fascista proponeva una soluzione alla crisi economica degli anni Trenta e un’alternativa allo Stato tanto liberale quanto comunista, cioè una «terza via». Del corporativismo italiano vengono sinteticamente esaminate le origini, l’evoluzione e la struttura, dedicando particolare attenzione alla Carta del Carnaro del 1920, il documento che lo preparò durante l’avventura di Fiume di Gabriele d’Annunzio. Il corporativismo, come modello di gestione economica che negava la lotta di classe, si diffuse in Europa e fuori di essa nell’epoca delle dittature. L’attenzione si concentra sul Brasile, nella sua transizione dalla República Velha alla dittatura di Getúlio Vargas, iniziata nel 1930 e durata fino al 1954, anche se in modo istituzionalmente non unitario. All’interno del movimento che l’accompagnò, l’«Integralismo», il filosofo Miguel Reale (1910–2006 propugnò un corporativismo democratico. Il modello corporativo italiano si riflette in alcune parti della vasta «Consolidação das Leis do Trabalho», emanata da Vargas nel 1943. Essa costituisce un chiaro esempio della legislazione sociale che accompagnò molte dittature del XX secolo e che, nel caso del Brasile, ebbe effetti anche dopo la caduta del regime. La «Consolidação» riguardava però soltanto i lavoratori urbani, mentre il Brasile era una società prevalentemente agraria. Per questo vengono passare in rassegna le misure a favore dei diritti sociali dei lavoratori urbani e agrari prese dai governi di Juscelino Kubitschek (1902–1976 e di João Goulart (1919–1976, nonché, infine, la tutela accordata nel 1964 ai lavoratori agrari dallo Statuto della Terra.

  13. La pedofilia, tra stigmatizzazione e prevenzione: uno sguardo nel canton Ticino

    OpenAIRE

    Manetti, Sara; Jaffé, Philip D.

    2014-01-01

    La pedofilia è un disturbo della preferenza sessuale che viene spesso confusa con il comportamento sessuale abusante verso i bambini. Se in determinati casi la pedofilia coincide con degli atti criminali, va precisato che molte persone affette da questo disturbo dimostrano un grande senso di responsabilità e moralità nel decidere di non soddisfare i propri impulsi sessuali in nome del rispetto dell’integrità del bambino. Tuttavia, l’opinione pubblica fatica a differenziare il pedofilo dall’ab...

  14. Infrastrutture e pianificazione paesaggistica nel rinnovato Codice dei Beni culturali e del Paesaggio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Saverio Santangelo

    2012-08-01

    Full Text Available Le infrastrutture agiscono sul paesaggio con effetti sia diretti, e spazialmente limitati, che indiretti, e non precisamente limitati nello spazio e nel tempo. Gli effetti indiretti, in particolare, riguardano anche le infrastrutture che non vediamo, perché nel sottosuolo, o di cui vediamo solo gli elementi puntuali e materiali di reti prevalentemente immateriali. In quest’ultimo caso si tratta dei sistemi di flusso delle informazioni, che oggi e ancor più in prospettiva, insieme ai sistemi per la produzione locale di energia (segnatamente fotovoltaico ed eolico, rafforzano le tendenze all’indifferenza dei fattori localizzativi di attività e residenze. Tutto questo da un lato consente riduzioni dei suoli impegnati e, per alcuni versi, la stessa salvaguardia del paesaggio (possono ridursi le reti fisiche per il trasporto di energia elettrica e gas, ed esempio, ma dall’altro favorisce nuove domande di suolo a fini urbanizzativi e di infrastrutture, non soltanto stradali, per servire ed accedere alle nuove aree interessate dalla domanda, e quindi comporta altri impatti sul paesaggio.

  15. La Pubblica Amministrazione in uno scenario che cambia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Renzo Carlucci

    2009-03-01

    Full Text Available Questo numero, mirato alle implicazioni dell'utilizzo del dato territoriale nel contesto delle PA, le Pubbliche Amministrazioni, si arricchisce di un contenuto ulteriore, particolarmente spaziale; GEOmedia esce infatti in coincidenza con una manifestazione che possiamo considerare la vetrina mediterranea privilegiata per la promozione culturale, scientifica e commerciale delle istituzioni e del segmento dell’industria aerospaziale europea ed italiana.

  16. La mimesis al servizio della giustizia nel film di Angelopoulos Anaparastassi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Fallerini

    2012-05-01

    Full Text Available Un uomo viene ucciso dalla moglie e dal suo amante in uno sperduto villaggio dell’Epiro. L’episodio, ispirato ad un fatto di cronaca, è l’espediente narrativo del primo lungometraggio di Theo Angelopoulos, Anaparastassi (Ricostruzione di un delitto, 1970, nel quale la ricostruzione delle dinamiche del delitto si traduce in una critica al sistema giudiziario che, concentrato soprattutto nella ricerca dei colpevoli, non tiene conto di situazioni di degrado economico sociale e morale. Il film di Angelopoulos è stato girato durante la dittatura dei Colonnelli: in un clima di sopraffazione e censura il regista riesce a inserire all’interno della trama apparentemente innocua di un giallo-poliziesco una forte denuncia nei confronti del sistema sociale e politico. La mimesis è qui intesa come ricostruzione del reale e come interpretazione, dove il traguardo della verità assoluta diventa una utopia che mette in discussione il sistema giudiziario stesso. Si parte dall’assunto che il diritto e la legge hanno bisogno di una rappresentazione per poter esercitare la propria funzione: operano su una scena che non è mai la realtà, anche se reali sono gli effetti della funzione giudicatrice. Questo corto circuito tra realtà e rappresentazione nel sistema giudiziario viene analizzato da Angelopoulos ricorrendo anche ai temi del mito, del ritorno e dell’esilio, e affidandosi alla struttura narrativa del giallo, pur tradendone sistematicamente le regole: non c’è mistero dietro a questo delitto, lo spettatore viene accompagnato alla scoperta di meccanismi e leggi di portata universale, dove non sono le risposte che contano piuttosto la scoperta di nuovi interrogativi probabilmente senza soluzione. In questo film sono già presenti gli elementi stilistici che caratterizzeranno le opere successive del regista greco, primo tra tutti l’effetto di straniamento attraverso il quale è possibile risolvere la dicotomia tra realtà e rappresentazione.

  17. La Verità nel Nuovo CPC: Da una Costruzione Ermeneutica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paulo Junior Trindade dos Santos

    2016-10-01

    Full Text Available Analizza il rapporto tra il diritto, la Verità e il Nuovo CPC. I poteri istruttivi di un processo devono essere ripensati per l'inaugurazione della costruzione della verità nel suo senso ermeneutico. La struttura inquisitoria imposta dal principio della libera convinzione del giudice ha diretto e mediare il collegamento con la filosofia della coscienza. Il giudice deve scoprire la verità con la storicità dei fatti riportati nei registri, il risultato di un insieme di prova, che  lo  distingue  da  decisioni  infondate  che  modellano  la  stessa  filosofia  della coscienza, che è al centro di arbitrarietà magistratura per quanto riguarda la vostra decisione.

  18. Prefazione—aspetti relativi al benessere animale nel trasporto a lunga distanza

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gardner Murray

    2008-03-01

    Full Text Available Il trasporto di animali all'interno dello stesso paese e tra paesi, regioni e continenti si incrementa significativamente e si evolve nella sua natura. Le statistiche dell'International Trade Centre of the United Nations Conference on Trade and Development and the World Trade Organization mostrano che il valore del commercio mondiale di animali vivi ammontava a 8,7 bilioni di dollari americani nel 2000 e a 12,1 bilioni di dollari americani nel 2005. Questa cifra già enorme aumenterebbe se fossero presi in considerazione gli animali degli zoo, la fauna selvatica e il traffico illecito.La storia del trasporto animale risale a migliaia di anni fa. Resta tutt'oggi molto praticato però con le misure appropriate a tutela del benessere degli animali. Nel 21mo secolo, quello che cambia è la natura stessa del trasporto (terra, aria e mare, il volume di traffico e la coscienza sociale a proposito di tematiche come il benessere e la richiesta che gli animali vengano trattati in maniera umana e conformemente ai più opportuni sistemi moderni. Questo ha incrementato i volumi dei trasporti creando una condizione senza precedenti per quanto riguarda il rischio di diffusione di malattie infettive, incluse quelle trasmissibili all'uomo.Il centro dell'interesse pubblico sul benessere animale riguarda fattori come la carenza di infrastrutture e di investimenti per quando riguarda la formazione, la ricerca e il miglioramento degli standard, così come l'indifferenza e la negligenza. Le ditte per il trasporto di animali vivi vengono diffidate quando non provvedono a queste mancanze.Fortunatamente, un numero di paesi ha anticipato queste problematiche ed ha introdotto una serie di attività a supporto di pratiche atte a migliorare il benessere degli animali. Molti hanno ammesso la chiara connessione tra benessere animale, sanità e pratiche d'allevamento, ed hanno istituito una politica adatta a ricomprendere queste attività all'interno di un servizio pubblico

  19. Appropriazioni debite: reti sociali e gerarchie nel consumo locale dell’aiuto umanitario. Il campo rifugiati di Darwanaje-Somaliland

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Ciabarri

    2013-07-01

    Full Text Available Come altre zone del Corno d’Africa, la regione dell’Awdal è un’area di lunga presenza dell’aiuto umanitario internazionale. È un’area, considerando gli ultimi 30 anni, di emergenza strutturale (Piguet 1998, prodotto di una serie ricorrente di destabilizzazioni politiche e sociali – si pensi alla grande carestia del 1974 che ha colpito l’intera regione, alla guerra dell’Ogaden tra Etiopia e Somalia nel 1977-78 e infine al conflitto civile somalo, cominciato nel Nord nel 1988 ma preceduto da continue tensioni per tutti gli anni Ottanta – a cui hanno fatto seguito interventi esterni d’aiuto.

  20. Camões e Tasso: l’Oriente nel poema eroico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anna Cerbo

    2011-11-01

    Full Text Available Questo contributo si è proposto lo studio della presenza dell’Oriente nel poema epico europeo del Cinquecento. La struttura e l’elaborazione del discorso si sono basate soprattutto sul confronto di due opere: la Gerusalemme liberata di T. Tasso e I Lusiadi di L. de Camões . L’analisi testuale e la metodologia comparatistica hanno portato alla conoscenza storico-ideologica, culturale-letteraria e linguistica dei due poemi, e hanno consentito di rilevare le affinità e le differenze nel rapporto con l’’altro’ e nella rappresentazione dell’‘altro’ da parte dei due Poeti, entrambi attenti allo sguardo incrociato dell’Occidente e dell’Oriente. Tra i risultati conseguiti aggiungiamo che  è stato possibile individuare una comune retorica dell’‘alterità’ nella letteratura europea del Rinascimento.

  1. Democrazia e potere giudiziario nel pensiero di Tocqueville

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Giannetti

    2012-07-01

    Full Text Available Nella sua recensione al secondo volume della Democrazia in America John Stuart Mill proponeva una vera e propria chiave di lettura dell’opera del pensatore francese. Con il termine “democrazia – scriveva il filosofo inglese – Tocqueville non intende, in genere, uno specifico tipo di governo. […] Per democrazia [egli] intende eguaglianza delle condizioni, e l’assenza totale dell’aristocrazia, sia essa costituita da privilegi politici o dalla superiorità conferita dall’importanza e dal potere sociale. […] [Nelle istituzioni democratiche] Tocqueville non vede un aggravamento dei più seri mali tipici di una condizione democratica della società, ma piuttosto un loro correttivo”. Soltanto tenendo ferma la distinzione analitica tra assetto sociale e istituzioni politiche si poteva cogliere l’originalità della posizione di Tocqueville nei confronti della democrazia rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei i quali, prigionieri del ricordo dell’esperienza giacobina, non si rendevano conto che, “per combattere i mali che l’eguaglianza può produrre, c’è un solo rimedio efficace: la libertà politica”. La chiave di lettura suggerita da Mill, per quanto acuta e illuminante, necessita tuttavia di un’integrazione. Se è vero che le istituzioni della democrazia politica rappresentano utili rimedi per eliminare, o comunque attenuare, le conseguenze negative prodotte dall’assetto sociale democratico, è altrettanto vero che il mantenimento della libertà in una società in cui si è affermata e consolidata l’égalité des conditions ha bisogno anche di istituzioni e di vincoli ulteriori. È partendo da questa considerazione che si può tentare di comprendere il ruolo centrale che nell’opera di Tocqueville, globalmente considerata, assumono le riflessioni sul rapporto tra democrazia e potere giudiziario. Il pensatore francese ne parla diffusamente nel suo diario di viaggio e soprattutto nel primo volume della

  2. Immagine e visione performativa nel Medioevo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carla Bino

    2014-12-01

    Full Text Available During the Middle Ages, images had to be tied to the truth. Otherwise, they were considered idols. And the idols are always dangerous and, therefore, banned. So, to be justified, the imago had to be true or really refer to truth. It follows that the images were not considered just objects ‘to see’, but were perceived as almost ‘alive bodies’, real bodies: they could act as if were actually present. This essay studies the image concept in Christian thought, with particular attention to Eastern Europe, in connection to the patristic and conciliar sources. The result is the shift of its ontological meaning: contrary to the mimetic idea of greek-hellenistic culture, the christian image is an ‘impression of similarity’. This conceptual revolution implies change of visualization strategies, which are specifically performative: ‘seeing the icon’ is doing something which involves ‘physically’ the viewer, as if he came into a scene and became an actor.Nel Medioevo le immagini dovevano essere legate alla verità. Altrimenti erano considerate idoli. E gli idoli sono sempre pericolosi e, per questo, vietati. Dunque, per essere legittima l’imago doveva essere vera o davvero rimandare alla verità. Il risultato è che le immagini non erano considerate semplicemente oggetti ‘da guardare’, ma venivano percepite quasi come ‘corpi vivi’ e reali che potevano agire, quasi come se fossero realmente presenti. Il saggio analizza il concetto di immagine all’interno del pensiero cristiano, in particolar modo orientale, riconducendolo alle fonti patristiche e conciliari. Ciò che risulta evidente è lo spostamento del suo significato ontologico che, diversamente dalla concezione mimetica della cultura greco-ellenistica, fa dell’immagine un’‘impressione di somiglianza’. Questa rivoluzione concettuale determina anche il cambiamento delle dinamiche della visione che assume caratteristiche performative: ‘vedere l’icona’

  3. Censura e doppiaggio nelle forme narrative del cinema italiano, nel cruciale passaggio al sonoro degli anni Trenta

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Catolfi

    2015-10-01

    Full Text Available Il cinema italiano durante gli anni Venti conosce una profonda crisi determinata da vari fattori, tra cui il fallimento dell’Unione cinematografica italiana. I film muti prodotti in Italia passano dai 1029 del 1911 ai 415 del 1920. Sono solo 23 nel 1929. Nel 1930 si tocca il fondo con 18 film italiani e 374 stranieri. Dal 1932 al 1933 invece riprendono in modo lento a crescere: 1931 (27 italiani e 262 stranieri, 1932 (31 italiani e 229 stranieri, 1933 (36 italiani e 260 stranieri probabilmente grazie al cinema sonoro che inizia a diffondersi e ad altre concause. Dopo il successo negli Stati Uniti del film il Cantante di Jazz l’industria si converte rapidamente alla possibilità di rendere sonora la pellicola. In Italia il Cantante di Jazz arriva due anni dopo, il 19 aprile 1929. Appena nato il sonoro nel cinema, l’industria cinematografica italiana deve affrontare subito il problema delle barriere linguistiche che causava una difficoltà enorme per la commerciabilità dei prodotti italiani fuori dai confini nazionali. L’avvento del regime fascista non aiuta la situazione della crisi generale del cinema italiano perché nella sua prima fase il regime non si occupa del cinema in maniera diffusa.

  4. Il capriolo nel Pollino: ieri, oggi e domani

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    Alberto Sangiuliano

    2003-10-01

    Full Text Available Fino agli inizi del secolo scorso, il capriolo conservava molto probabilmente un?ampia diffusione in tutta la Calabria settentrionale con una distribuzione pressoché continua, dal Massiccio del Pollino alla Catena Costiera. La contrazione dell?area di distribuzione iniziò verosimilmente già nel sec. 19°, acuendosi tra le due guerre mondiali, con l?estinzione della specie a nord del fiume Lao e sulla Catena Costiera. Cacciabile fino ai primi anni ?70 e in seguito perseguitato dal bracconaggio, il capriolo continuava nel suo inesorabile declino negli anni ?80 e ?90. L?areale era stimato essere di circa 7500 ha, più o meno circoscritto alla impervia Valle del Fiume Argentino (Orsomarso e alle aree limitrofe, con una stima di consistenza intorno a poche decine di individui. Solo in seguito all?istituzione del Parco Nazionale del Pollino, si è registrata una graduale inversione di tendenza: studi della seconda metà degli anni ?90 hanno individuato un?area di presenza stabile e accertata di poco inferiore a 6.000 ha, e una periferica di presenza sporadica e/o probabile (circa 9.000 ha. In seguito a una Convenzione stipulata nel 2000 tra l?Ente Parco e l?Università di Siena, è in corso uno studio sull?ecologia e conservazione del capriolo nel Parco Nazionale del Pollino, per favorire l?incremento della locale popolazione di capriolo. Per la determinazione della distribuzione della specie, mensilmente sono stati effettuati percorsi fissi diurni, notturni (con faro e avvistamenti da punti di visibilità, oltre che una serie di escursioni periodiche in aree di presenza incerta. Inoltre è stata condotta una valutazione dell?idoneità ambientale per la specie mediante l?utilizzo di tecniche statistiche multivariate (Analisi di Regressione Logistica Multipla. I nostri dati sembrano indicare che l?area di distribuzione ?storica? si sia notevolmente ampliata soprattutto in direzione nord, nord-est ed est, dove la presenza della specie è stata

  5. Dissidenze statali contemporanee. Guerra, internazionalizzazione e sviluppo informale nel Somaliland

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Ciabarri

    2015-03-01

    Full Text Available Il termine somalizzazione sembra in questo inizio secolo aver completamente sostituito l’espressione balcanizzazione, suo omologo perfetto per i secoli XIX e XX, per alludere ad un rischio a cui molte crisi internazionali (Siria, Libia, Mali, Afghanistan… vi è in effetti un lungo elenco potrebbero tendere: il rischio cioè del precipitare nell’anarchia e nel disordine totale, nella lotta settaria, così rappresentata, senza logica e senza sbocco. L’articolo intende analizzare da un punto di vista etnografico uno specifico paesaggio sociale all’interno di queste aree di crisi, in particolare all’interno dell’area somala, per mettere in luce, piuttosto che la disconnessione e l’eccezionalità di queste zone, le forme della loro connessione con il mondo degli Stati più ampio. Il commercio informale transfrontaliero, e la sovrapposizione tra movimenti di beni, di persone e di denaro, è preso ad esempio in questo studio di caso per mostrare le profonde ambiguità e contraddizioni di queste forme di relazione. Dinamiche regionali che intrecciano percorsi di persone e merci, che alimentano confini reali e ideologici, che avvicinano o allontanano gli attori in campo in forme inattese e che sono irriducibili rispetto a macro discorsi fondati sul pericolo di radicalizzazioni islamiche o violenze settarie sono qui proposte come determinanti decisive per poter comprendere i percorsi verso il conflitto e verso la pace nelle aree contemporanee di dissidenza e vuoto statale.

  6. LE PAROLE DEI LIBRI NEL "VOCABOLARIO MILANESE-ITALIANO" DI FRANCESCO CHERUBINI. RIFLESSI DEL MONDO EDITORIALE (MILANESE NEL LESSICO DIALETTALE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Edoardo Buroni

    2016-09-01

    Full Text Available Oltre che come lessicografo e dialettologo, Francesco Cherubini spese gran parte della sua vita professionale occupandosi di libri: il vasto mondo editoriale di stamperie, tipografie e cartiere costituisce uno dei settori specialistici più rappresentati nel Vocabolario milanese-italiano, opera contraddistinta da una particolare attenzione alle voci di arti e mestieri. Questo saggio fornisce un regesto ragionato e commentato di tali lemmi, sottolineando la grande competenza del compilatore e la forte componente autobiografica che emergono dalle “parole dei libri”. Words about books in Francesco Cherubini’s “Vocabolario milanese-italiano”. Reflections of the (milanese world of publishing in dialect As well as being a lexicographer and dialectologist, Francesco Cherubini spent much of his professional life dealing with books: the vast world of publishing, printing and the paper industry was one of the most specialized sectors represented in the Vocabolario milanese-italiano, a work characterized by a particular focus on arts and crafts terminology. This paper provides an annotated summary and comments on such items, emphasizing the great responsibility of the compiler and the strong autobiographical component emerging from the “words of books”.

  7. Gli studi provenzali nel percorso critico di Cesare De Lollis

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Diego Stefanelli

    2015-12-01

    Full Text Available L’intervento indaga l’attività di provenzalista di Cesare De Lollis. Sulla scia dell’opera del maestro Ernesto Monaci essa si concentrò inizialmente sull’edizione di codici provenzali e sullo studio dei primordi della provenzalistica nell’umanesimo italiano. Seguì l’edizione dell’opera di Sordello (1896 che innescò un’aspra polemica con Francesco Torraca, da collocarsi nel contesto della querelle tra critica estetica ed erudita. In seguito, la letteratura dei trovatori fu studiata da De Lollis nel suo rapporto con quella italiana. Ripercorrendo i suoi principali interventi di materia provenzale posteriori all’edizione di Sordello, si dimostra come proprio dal confronto tra le due letterature De Lollis individuò una  linea (che dagli ultimi provenzali arrivava fino a Dante, passando per gli stilnovisti e Guittone caratterizzata dal primato della forma. Tale linea fu fondamentale per l’elaborazione di una delle idee forti della critica dello studioso, la dialettica tra tradizione letteraria codificata e margini di libertà espressiva degli autori in essa operanti, che sarà alla base dei Saggi sulla forma poetica italiana dell’Ottocento.The article focuses on Cesare De Lollis’ studies on Occitan Litterature. At first, following Ernesto Monaci’s example, he worked on the editions of Occitan codes and he studied the beginnings of Occitan philology during the Italian Umanesimo. In 1896 he published the critical edition of Sordello, entering into debate with Francesco Torraca: this debate has to be set in the context of the querelle between critica estetica e critica erudita, that was very strong in Italy at the end of XIX century. After the Sordello’s edition, De Lollis studied the relationship between Occitan and Italian Litterature and he identified a poetic tradition (the last troubadours, Guittone, the stilnovisti, Dante, characterized by the importance of the forma. He focused also on the dialectic between a

  8. Accademie teatrali fiorentine nel quartiere di Santa Croce tra Sei e Settecento: tra attori dilettanti, gioco d’azzardo e primi tentativi impresariali

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Fantappiè

    2011-10-01

    Full Text Available Il saggio approfondisce il funzionamento delle accademie teatrali fiorentine a cavallo tra XvII e XvIII secolo sotto più punti di vista: localizzazione dei teatri, repertorio e circolazione degli interpreti, aspetti di amministrazione economica, rapporti con il potere e, nella fattispecie, con la dinastia medicea. Emerge la concentrazione nel quartiere di Santa Croce di Firenze di una buona parte delle accademie di dilettanti, che per alcuni decenni offrono una produzione drammaturgica alternativa a quella del teatro degli attori professionisti, esclusi dal mercato fiorentino nell’ultima fase medicea. Sulle motivazioni di questo fenomeno sono qui proposte ipotesi alternative alla vulgata storiografica che vede in questi anni il nadir culturale nella storia del Granducato e della famiglia al potere. Ci si sofferma, inoltre, sul problema di una possibile definizione di sistema teatrale fiorentino, con particolare attenzione alla disanima dei primi tentativi di adozione di un modello impresariale nel teatro in musica.

  9. La natura impervia come strada verso la virtù. La figura di Catone nel IX libro del Bellum civile

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vittoria Prencipe

    2016-12-01

    Full Text Available La relazione tra uomo e natura è indagata da svariati punti di vista, oggi come nell’antichità, come si evince dalla breve riflessione sul tema riportata nel primo paragrafo del saggio, che sarà incentrato, per il resto, su una sola delle visioni emerse nella letteratura e nella filosofia greca e latina antica.

  10. Il Centro Nascita Montessori. Dal neonato in famiglia al bambino e alla famiglia nel servizio educativo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Laura Franceschini

    2010-02-01

    Full Text Available Intervento al Workshop Internazionale “Infanzie e Famiglie in Europa”, del 16 ottobre 2009, presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Via Filippo Re, 6 Bologna (Aula Magna. L’intervento illustra i valori fondativi del Centro Nascita Montessori dalle sue origini ai giorni nostri attraverso un percorso che si è allargato nel tempo: dalla focalizzata attenzione e cura al neonato in famiglia o nel brefotrofio fino agli anni ’60 alla cura della crescita del bambino nei servizi educativi e alla cura della relazione con le famiglie dagli anni ‘70 in poi. Tale espansione del campo di interesse e d’indagine operativa ha arricchito il patrimonio di competenze e di conoscenze del C.N.M..

  11. LA LINGUA ITALIANA E LE SCUOLE ITALIANE NEL TERRITORIO ISTRIANO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Chiara De Battisti

    2011-02-01

    Full Text Available L’articolo ricostruisce brevemente, dal punto di vista storico, le vicende della comunità italiana in Istria per contestualizzarne i mutamenti di carattere linguistico e socioculturale che essa ha vissuto, in particolare dal secondo dopoguerra ad oggi. Sulla base di studi e indagini  recenti, vengono prese in esame le lingue e i dialetti parlati dalla comunità italiana, la realtà multilingue e multiculturale dell’Istria attuale,  le istituzioni italiane presenti nel territorio istriano e la loro attività finalizzata alla permanenza della lingua e cultura italiana nella regione. In particolare si ricostruisce la storia della scuola di lingua italiana, le sue origini, il suo declino dopo la cessione dell’Istria alla Yugolaslavia e durante i difficili e drammatici anni dell’esodo di molti italiano dalla regione, la sua rinascita ed evoluzione dal 1980 ad oggi. Delle scuole di lingua italiana, che attualmente operano sia nel territorio istriano che fa parte della Slovenia sia in quello che fa parte della Croazia, si analizza la loro distribuzione nella regione, la loro organizzazione, il ruolo della lingua italiana come materia, come lingua di scolarizzazione e come lingua straniera, i problemi, ancora aperti, della formazione degli insegnanti e dei libri di testo, e si valuta la loro possibilità di evoluzione e di sviluppo.     Italian language and Italian schools in the territory if Istria   This article briefly discusses, from the historical point of view, the Italian community in Istria to contextualize the linguistic and socio cultural changes that have taken place in the region, especially after WWII. Based on recent surveys and studies, languages and dialects spoken in the Italian community, the multilungual and multicultural reality of Istria are examined, as well as the Italian institutions in the Istrian territory and their efforts to conserve Italian language and culture in the area.  In particular, the history of

  12. Don Juan: eine Tragödie. Intertestualità faustiana e riscrittura tragica nel racconto di E. T. A. Hoffmann

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Marola

    2017-11-01

    Full Text Available Il mito letterario di don Giovanni, sorto nella commedia, attorno al 1800 viene riformulato in direzione del tragico. La trasformazione inizia con la versione operistica di Mozart-Da Ponte e trova compimento nel racconto di Hoffmann, che proietta il nuovo tono tragico del finale mozartiano su tutto il mito. L’articolo intende porre in rilievo la presenza nel Don Juan di numerosi richiami intertestuali al Faust di Goethe, finora non pienamente rilevati dalla critica, attraverso i quali è possibile leggere tale riscrittura tragica come una dichiarata sintesi dei due miti, in cui don Giovanni assume il ruolo di Faust-Mefistofele e donna Anna quello di Gretchen. La riscrittura del mito culmina nel finale rispecchiamento del narratore in Anna-Gretchen. Ma il valore del tragico è relativizzato in Hoffmann dall’ironica autocoscienza dell’artista romantico: confinato nel mondo fantastico dell’arte, risulta privo di senso nella prosaica realtà della vita borghese.

  13. SYM1, l’ortologo di lievito del gene umano MPV17, codifica per una proteina indotta da stress che modula lo stato bioenergetico e morfogenetico del mitocondrio

    OpenAIRE

    Dallabona, Cristina

    2010-01-01

    Mutazioni nel gene MPV17 causano l’insorgenza di una forma epatocerebrale della sindrome da deplezione del DNA mitocondriale. MPV17 codifica per una piccola proteina idrofobica localizzata nella membrana mitocondriale interna con funzione sconosciuta. Per cercare di chiarire le basi molecolari che causano la patologia, abbiamo utilizzato il lievito S. cerevisiae come organismo modello grazie alla presenza di un ortologo di MPV17: SYM1. Abbiamo dimostrato che la proteina Sym1 è essenziale per ...

  14. Solidarietà e protezione nel lavoro familiare anche dopo le recenti riforme

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucia Venditti

    2012-01-01

    Full Text Available Riassunto – Lo studio esamina la disciplina del lavoro familiare attraverso una compiuta ricognizione delle fonti normative e delle inerenti tendenze interpretative. In particolare vengono considerati i profili dei confini dell’area identificata da tale disciplina ed i suoi riflessi in termini di definizione, anche giurisprudenziale, della prestazione lavorativa. L’indagine mostra che nel tempo le tutele si sono evolute nel senso di dare rilievo ai contenuti economici della collaborazione prestata dal familiare ed agli aspetti previdenziali.Abstract – The study deals with the regulation of “family work” by reconstructing the full array of relevant legislative sources, doctrine interpretations and jurisprudence trends. In particular, it focuses on the identification of the boundaries of the area of family work and on its consequences in terms of the definition of the relevant profile of the work relation with the family member, also considering what stated by the jurisprudence. The study shows that, overtime, applicable safeguards have evolved towards giving increasing relevance both to the economic content of the work relation and to the duly recognition of retirement insurance rights.

  15. Il commercio dei captivi nel Mediterraneo di età moderna (secc. XVI - XVIII. Orientamenti e prospettive attuali di ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bosco, Michele

    2014-02-01

    Full Text Available Da oltre un ventennio, il tema della guerra da corsa e quello del commercio dei captivi nel Mediterraneo di età moderna, ad esso strettamente connesso, sono oggetto di rinnovato interesse da parte della storiografia internazionale. Soprattutto in Italia, Spagna e Francia (ma anche altrove, ricerche sistematiche hanno permesso di ricostruire diversi aspetti della schiavitù nel Mediterraneo di età moderna: modalità della cattura, condizioni di vita dei prigionieri, riscatti, conversioni. Non solo storici, ma anche antropologi, economisti, storici delle religioni e del diritto hanno dato il loro contributo alla ricerca, tradottosi in raccolte di saggi o in volumi monografici; tale abbondante produzione ha innanzitutto mostrato chiaramente come la guerra da corsa e il commercio dei captivi abbiano rappresentato a lungo un elemento cruciale della storia dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dal medioevo all’età moderna, giungendo fino ai primi decenni del secolo XIX. Nelle prossime pagine proveremo a ricostruire, a grandi linee, l’evoluzione del dibattito storiografico sull’argomento, in modo da far emergere le questioni ancora aperte e di individuare nuovi possibili percorsi di indagine, che sfruttino in particolare le serie documentarie ancora scarsamente utilizzate o meritevoli di ulteriori ricerche.

  16. Il mito della precarietà: quando la precarietà è un valore che decostruisce l’immaginario della precarietà

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Casillo

    2011-07-01

    Full Text Available Oggi la ricerca del posto “fisso” sembra essere il sogno irraggiungibile di molti giovani precari e la “flessibilità”, una parola d’ordine con cui si aspirava a riformare il mondo del lavoro e che tanto in voga sembrava essere negli anni ’90, è diventata sinonimo di incertezza, precarietà, se non addirittura sfruttamento. Ma c’era chi proprio nel lavoro che oggi definiremo precario, vedeva l’unica possibilità per restare libero dalle leggi di mercato e dai potenti poteri editoriali Newyorkesi. In questo articolo proviamo a gettare uno sguardo al mito letterario con cui, il rifiutare un posto fisso, significava rivendicare la propria libertà, un mito romantico certo, e sicuramente distante dalla realtà, ma che ha affascinato un’intera generazione di scrittori, poeti, musicisti. Da Jack London, passando attraverso la San Francisco Renaissance e la Beat Generation, fino ad arrivare al fenomeno della così detta generazione Hippy, il sogno americano sembrava essere quello di una frontiera mobile in cui, la strada, sembrava non avere mai fine.

  17. Misura della sezione d'urto totale e Dello scattering elastico all'energia Nel centro di massa di $\\sqrt{s}=1.8$ TeV

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Paoletti, Riccardo [Univ. of Pisa (Italy)

    1991-01-01

    La produzione di eventi elastici è stata misurata al Collider Tevatron del Fermi National Accelerator Laboratory (Batavia. 11.~ U .S.A.) alla energia nel centro di massa. di √s = 1800 GeV, nell'intervallo 0.06 < I t I< 0.24. Sono forniti dettagli sull'esperimento CDF che ha compiuto la misura e sui criteri di selezione degli eventi.

  18. La fotografia tra lutto, riparazione e creatività

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Ferrari

    2010-12-01

    Full Text Available In questo saggio vengono analizzati i molteplici processi psichici che caratterizzano la fotografia. Essa viene considerata sia nel suo statuto fondamentale e in particolare nel rapporto con il motivo della caducità e della morte (che sancisce dunque la sua stretta relazione con il tema del lutto, sia nelle dinamiche che riguardano la psicologia di chi fotografa e di chi viene fotografato. Nel primo caso prevalgono meccanismi di difesa: la fotografia è una modalità di controllo onnipotente sulla realtà, che viene resa inoffensiva attraverso un processo di oggettivazione e di addomesticamento. Non mancano qui implicazioni di carattere aggressivo e perverso, legate soprattutto a meccanismi di identificazione introiettiva. Nel secondo caso colui che viene fotografato subisce dunque una trasformazione da soggetto a oggetto: secondo le parole di Roland Barthes, egli vive “una microesperienza della morte” che dà luogo a evidenti effetti di “perturbante”. Nel testo vengono inoltre analizzati alcuni meccanismi di fruizione che intervengono quando si osservano le fotografie; ma in particolare vengono considerati i processi psichici che si attivano nel momento in cui il soggetto è indotto a scegliere una sua propria fotografia. Quest’ultimo aspetto fa già parte della psicologia dell’autoritratto fotografico, a cui viene dedicata l’ultima parte del saggio.

  19. Cholinesterase (ChE) response and related mortality among birds fed ChE inhibitors

    Science.gov (United States)

    Ludke, J.L.; Hill, E.F.; Dieter, M.P.

    1975-01-01

    Patterns of mortality and inhibition of brain and plasma ChE in birds treated with ChE inhibitors were studied in an attempt to determine the validity of using ChE activity as a monitoring and diagnostic technique. Analysis of brain ChE activity proved to be reliable for diagnosing and monitoring effects of selected ChE inhibitors in birds. Brain ChE inhibition exceeding 20% indicated exposure, and inhibition greater than 50% was sufficient for diagnosing cause of death. Individuals that died from dietary exposure to parathion or carbofuran had brain ChE activities below 55% of normal; although individuals could survive with brain ChE activity lower than 50%. Problems associated with collection, storage, and analysis of tissues for ChE activity are discussed.

  20. L’economia statunitense: debolezze della “forte” ripresa (The US Economy: Weakness of the 'Strong' Recovery

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Wynne Godley

    2012-04-01

    Full Text Available The strategic prospects for the US (or any economy can be evaluated by reference to the financial balances of its main sectors, which are related to one another by a consistent accounting system. The 1992-2000 expansion, accompanied by a rising budget surplus, was greeted by a storm of self-congratulation in the US and widely expected to last indefinitely. But inspection of the balances revealed that the configuration of driving forces was unsustainable and that the fiscal stance should drastically change at some stage. Eventually, there has indeed been a huge fiscal expansion which warded off an incipient recession. But the new configuration of financial balances again reveals an unsustainable situation, with government, foreign and private debt all rising excessively fast. Sustained growth in the medium term can only be achieved if there is now a prolonged expansion in net export demand--for which the rest of the world does not seem to be well prepared. Le prospettive strategiche dell’economia statunitense (o di altri paesi possono venire valutate analizzando i bilanci finanziari del suoi principali settori, che sono tra loro collegati da un coerente sistema di contabilità. L’espansione del periodo 1992-2000, accompagnata da un crescente avanzo di bilancio, venne accolta da un’ondata di autocompiacimento negli Stati Uniti e si ritenne che potesse durare all’infinito. Tuttavia l’esame dei bilanci rivela che la configurazione delle forze trainanti era insostenibile e che l’orientamento della politica fiscale doveva drasticamente cambiare a un certo punto. Alla fine, vi è stata in effetti un’enorme espansione fiscale che evitò un’imminente recessione. Tuttavia la nuova configurazione dei bilanci finanziari rivela nuovamente una situazione insostenibile, con il debito pubblico, quello estero e quello privato che crescono in modo eccessivamente veloce. La crescita sostenuta nel medio termine può essere raggiunta solo se vi ora

  1. L'economia statunitense: debolezza della "forte" ripresa (The U.S. economy: the weakness of the "strong" recovery

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Wynne Godley

    2009-12-01

    Full Text Available Le prospettive strategiche dell’economia statunitense (o di altri paesi possono venire valutate analizzando i bilanci finanziari del suoi principali settori, che sono tra loro collegati da un coerente sistema di contabilità. L’espansione del periodo 1992-2000, accompagnata da un crescente avanzo di bilancio, venne accolta da un’ondata di autocompiacimento negli Stati Uniti e si ritenne che potesse durare all’infinito. Tuttavia l’esame dei bilanci rivela che la configurazione delle forze trainanti era insostenibile e che l’orientamento della politica fiscale doveva drasticamente cambiare a un certo punto. Alla fine, vi è stata in effetti un’enorme espansione fiscale che evitò un’imminente recessione. Tuttavia la nuova configurazione dei bilanci finanziari rivela nuovamente una situazione insostenibile, con il debito pubblico, quello estero e quello privato che crescono in modo eccessivamente veloce. La crescita sostenuta nel medio termine può essere raggiunta solo se si verifica una prolungata espansione nella domanda netta di esportazioni, per la quale tuttavia il resto del mondo non sembra ben preparato. The strategic outlook of the U.S. economy (or other countries can be assessed by analyzing the financial statements of its main sectors, which are connected together by a coherent system of accounting. The expansion of the period 1992-2000, accompanied by a growing surplus, was greeted by a wave of complacency in the United States and it was thought that it could last forever. However, the examination of financial statements reveals that the configuration of the driving forces was unsustainable and that the orientation of fiscal policy was to change dramatically at some point. In the end, there was in fact a huge fiscal expansion that prevented an imminent recession. However, the new configuration of the financial statements reveals again an untenable situation, with the public debt, the foreign and the private grow too

  2. La crisi energetica nel mondo e in Italia da Enrico Fermi ed Edoardo Amaldi a oggi

    CERN Document Server

    Salvini, Giorgio

    2007-01-01

    Enrico Fermi e il suo allievo Edoardo Amaldi, grandi padri della Scuola di fisica nucleare italiana, hanno promosso l'impiego pacifico dell'energia nucleare: Fermi con il primo reattore a Chicago nel 1942, Arnaldi con i suoi contributi a tutti gli usi pacifici, dalla medicina alla produzione di energia. L'Italia, però, ha fatto eccessivo ricorso al petrolio, di cui non è produttrice. La ricerca è rimasta molto indietro rispetto a quella degli altri paesi e la politica sta dedicando pochissimi sforzi a questa gravissima situazione. Ragioni economiche, nonché ambientali, esigono ora una revisione e una ricontestualizzazione del problema. Durante un importante Convegno, tenutosi a Roma il 15 e 16 maggio 2007, alcuni tra i più noti ed esperti fisici italiani e stranieri hanno discusso proprio di questo problema. L'intento del volume, che raccoglie gli interventi del Convegno romano, è quello di fornire dati e informazioni che mettano il lettore in condizione di farsi un'idea propria, libera da pregiudizi, s...

  3. Tempi che cambiano, luoghi che si trasformano: i mutamenti nei nuraghi fra l’età del Bronzo ed il Primo Ferro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mauro Perra

    2017-01-01

    Full Text Available Riassunto: Il lungo percorso della Civiltà Nuragica, compreso fra XVII e X-IX secolo a.C., si caratterizza come un’epoca di grandi trasformazioni che si susseguono nel tempo e lasciano visibili tracce in un paesaggio mutevole, come in un succedersi di macroscopiche unità stratigrafiche. Si trasformano profondamente così non solo i monumenti ed il paesaggio, ma anche le stesse strutture sociali e politiche delle comunità nuragiche fino alla trasfigurazione del ricordo in mito nei centri cerimoniali o santuari. Abstract: The long trajectory of the Nuragic civilisation (17th - 10th/9th centuries B.C. is characterised by a succession of dramatic changes leaving visible traces in a varying landscape, like stratigraphy on a regional scale. These changes affect not only the Nuragic monuments and landscape but also the social and political institutions of Nuragic communities, culminating in a transfiguration of memory and a new mythology apparent in ceremonial centres and sanctuaries.

  4. Il mondo secondo la fisica quantistica segreti e meraviglie della scienza che sta cambiando la nostra vita

    CERN Document Server

    Fracas, Fabio

    2017-01-01

    Questo libro è un'avventura esclusiva e affascinante. Un viaggio, anche nel tempo, alla scoperta di qualcosa di nuovo e di straordinario: la Fisica Quantistica, nelle sue logiche, nelle sue potenzialità, nelle sue applicazioni e nei suoi possibili sviluppi. All'interno del volume vengono ricostruiti passo dopo passo i momenti fondamentali del pensiero quantistico, le questioni su cui si sono interrogati i più grandi scienziati degli ultimi decenni, e i diversi contesti nei quali si sono evoluti i principali modelli della Meccanica Quantistica. Sullo sfondo delle ricerche più attuali - come per esempio quella sulle onde gravitazionali che ha portato al Nobel per la Fisica 2017 -, vengono indagati anche i rapporti esistenti fra Fisica Quantistica, Relatività Einsteiniana e Teoria delle Stringhe. Inoltre, fra i tanti temi trattati nelle sue pagine, trovano spazio persino le incredibili ricadute che gli studi sulla Fisica Quantistica stanno avendo negli ambiti della medicina e delle ricerche sul cervello e s...

  5. Studi d'idoneità ambientale su grande scala a fini conservazionistici: il caso del Capriolo italico nel P.N. del Pollino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Massolo

    2003-10-01

    Full Text Available Nonostante la loro grande diffusione negli ultimi decenni, i modelli di valutazione ambientale (MVA trovano tuttoggi scarsa applicazione pratica. Molte difficoltà s?incontrano non solo nel loro concreto utilizzo, ma anche nella validazione e applicazione. Spesso, il problema fondamentale consiste nella difficoltà di reperire dati biologici e geografici su grande scala che siano attendibili e omogenei. La gestione spesso però richiede valutazioni su grande scala e il problema diventa quindi rilevante. Nel presente lavoro sono descritte alcune procedure di modellizzazione e verifica a partire dai risultati di uno studio condotto sul capriolo nel Parco Nazionale del Pollino. A tale scopo, sono state utilizzate due delle più diffuse tecniche statistiche multivariate (Analisi della Funzione Discriminante e Regressione Logistica, confrontando modelli formulati con e senza l?uso di indici di complessità del paesaggio come variabili predittive. L?analisi è stata condotta a grande scala compatibilmente con le stime delle dimensioni degli home range della specie. Lo sviluppo di più modelli ha permesso di verificare l?adeguatezza delle tecniche utilizzate e l?efficacia dei più comuni indici di paesaggio, nel predire la distribuzione della specie. Le analisi ambientali sono state effettuate mediante l?uso di ArcView 3.2 e della sua estensione Patch Analyst, a partire da cartografia informatizzata come la carta di uso del suolo Corine Land Cover e i punti quotati IGMI. I modelli sono stati formulati da un set di dati provenienti dell?Appennino centro-settentrionale e validati con un set di dati locali (area di distribuzione e avvistamenti diretti, raccolti tra il 2001 e il 2003. Il confronto tra i modelli si è basato sulle loro capacità di classificazione (sensitività e sensibilità. Gli indici di paesaggio sono risultati critici nel predire correttamente la distribuzione della specie. Nella fase di validazione sui dati di partenza 3 dei 4 modelli

  6. Nel bosco sacro. Realtà, finzione, magia e natura ne Il ramo d’oro di James G. Frazer

    OpenAIRE

    Dimpflmeier, Fabiana

    2014-01-01

    ‘E così il coro accenna a una legge segreta’ : così vien voglia di commentare la raccolta dei dati in Frazer.(Ludwig Wittgenstein, Note sul Ramo d’oro di Fraser)Per certi versi, è di simili ‘infedeltà creative’ che si nutre il progresso della conoscenza.(Fabio Dei, La discesa agli inferi) Nel 1922, dopo tre edizioni arrivate ad espandersi fino a dodici volumi, l’antropologo vittoriano James G. Frazer pubblica l’editio minor de Il ramo d’oro, consacrandosi a fortuna quasi imperitura. Contraria...

  7. La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell’Unione: la Corte di Giustizia UE apre al risarcimento per i docenti che abbiano svolto supplenze annuali per la copertura di posti vacanti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Arando Plaia

    2015-01-01

    Full Text Available La Corte di Giustizia UE con sentenza 26 novembre 2014, cause riunite C-22/13, C-61/13, C-62/13, C-63/13, C-418/13, Mascolo, ha ritenuto che la normativa europea sul lavoro a tempo determinato, applicabile anche al settore pubblico della scuola (casi Rosado Santana, Marrosu Sardino e Adelener, osta ad un sistema di assunzione per svolgere “supplenze annuali” nelle scuole pubbliche che non prevede almeno una delle seguenti “misure di prevenzione”: l’indicazione delle “ragioni oggettive” che giustificano il rinnovo dei contratti; la determinazione della “durata massima totale dei contratti” o del “numero dei loro rinnovi”, in assenza peraltro di una misura sanzionatoria proporzionata, effettiva e dissuasiva, da applicarsi in caso di utilizzo abusivo di successione di contratti a tempo determinato (clausola 5 dell’accordo quadro 18 marzo 1999 allegato dir. 1999/70/CE. Sebbene dunque il settore dell’insegnamento implichi inevitabilmente una certa “flessibilità”, e la normativa europea non enunci un obbligo generale degli Stati membri di prevedere la sanzione della trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato (CGUE 3 luglio 2014, Fiamingo, causa C-362/13, la normativa italiana non prevede misure atte a “prevenire” o “sanzionare” l’utilizzo abusivo di successione di contratti a tempo determinato. Questo (e non altro il principio di diritto affermato dalla Corte di giustizia: la sentenza ribadisce l’assenza di misure di prevenzione imposte dalla disciplina europea nonché di una sanzione risarcitoria rispetto al ricorso abusivo ai contratti a tempo determinato nel settore scolastico.

  8. Sorveglianza della circolazione ambientale dei poliovirus nel Lazio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A.M. Patti

    2003-05-01

    Full Text Available Ancora oggi in tutto il mondo il vaccino antipolio più utilizzato è l’OPV costituito da virus viventi attenuati che vengono eliminati per un periodo di tempo variabile dal soggetto vaccinato. L’immissione di virus vaccinali nell’ambiente è stata in passato, e lo è tuttora nelle zone endemiche, estremamente importante per assicurare e la competizione con il poliovirus selvaggio e una immunità di gregge. Nei paesi polio-free, ed in futuro in tutto il mondo, la circolazione di virus vaccinali potrebbe viceversa diventare un punto critico in grado di inficiare i risultati dell’eradicazione. Infatti i virus vaccino derivati, replicando, retromutano verso la neurovirulenza e/o accumulano mutazioni che alla fine conferiscono loro caratteristiche del tutto diverse dai ceppi parentali; inoltre possono anche ricombinarsi con il selvaggio o con altri enterovirus assumendo caratteristiche di virulenza e di trasmissibilità interumana che emergono con lo scoppio di focolai epidemici. Obiettivo del presente progetto è stata la valutazione della circolazione dei poliovirus e degli eventuali virus vaccino derivati in matrici ambientali nella regione Lazio nel periodo 1996-2002. Metodo: sono stati analizzati 26 campioni di liquami e 36 campioni di acque superficiali contaminate da liquami. Le particelle virali sono state concentrate mediante ultra filtrazione tangenziale (10.000 NMWR – Millipore. I concentrati sono stati seminati su cellule BGM ed L20B. I virus isolati sono stati identificati con antisieri specifici (RIUM e sui poliovirus, presso l’ISS, sono stati effettuati la differenziazione intratipica, il sequenziamento della regione VPI/2A, il sequenziamento della regione 5’ NCR e la regione codificante la polimerasi virale. Risultati e conclusioni: sono stati isolati complessivamente 6 poliovirus di cui 4 da acque superficiali. I virus erano tutti Sabin-kike e retromutati ma non ricombinanti. I dati ottenuti sottolineano l

  9. El humanismo del Che Che's Humanism

    OpenAIRE

    Avelino Fernández Espert; Cristina Fernández Rivero

    2004-01-01

    Los autores, estudiosos de la raigal influencia del pensamiento y la obra del Comandante Dr. Ernesto Guevara de la Serna (Che) en Cuba y América, proyectan la estampa humanista de este revolucionario médico, con el empleo de las más trascendentes pinceladas históricas de un amplia hoja de vida en distintas latitudes del mundo. El Che, joven estudiante, médico graduado con prometedoras dotes que sabe ubicar al ser humano y sus valores por encima de un promisorio futuro como científico y profes...

  10. L’estetica dell’ebreo e del cristiano nei racconti de Lo scialle andaluso di Elsa Morante

    NARCIS (Netherlands)

    Cascio, G.

    2007-01-01

    Quest’articolo indaga alcuni elementi fisiognomici ricorrenti nelle figure che popolano le novelle de Lo scialle andaluso di Elsa Morante. Cioè, qui suggeriamo l’ipotesi che nel piano narrativo ci sia una categorizzazione estetica che si riversa nel progetto dei contenuti e si proponga di dedurre i

  11. Dante deutsch: Riflessioni sulle traduzioni tedesche della ‘Divina Commedia’ nel Novecento (George e Borchardt

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Thomas Klinkert

    2016-06-01

    Full Text Available Malgrado il pregiudizio secondo il quale la poesia in generale e la Divina Commedia in particolare sarebbero intraducibili, quest'ultima dal Settecento in poi è stata tradotta in tedesco – sia parzialmente che completamente – più di centosettanta volte. Non solo i romantici ma anche i filologi dell'Ottocento hanno contribuito in maniera decisiva a questa intensa ricezione. Nel Novecento la pratica della traduzione è stata portata avanti da due grandi poeti: Stefan George e Rudolf Borchardt. Un'analisi selettiva del primo canto dell’Inferno e delle traduzioni di George e Borchardt mostrerà alcune trasformazioni specifiche del testo dantesco a seconda delle scelte linguistiche dei due poeti.

  12. Geologia, misura e posizionamento spaziale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Renzo Carlucci

    2007-04-01

    Full Text Available Le Scienze della Terra sono poi date dall’insieme delle discipline che studiano la struttura interna, la morfologia superficiale e tutta l’atmosfera che circonda il pianeta Terra e la sua evoluzione nel tempo. Potremmo anche dire ormai che lo studio della Terra costituisce un caso particolare delle Scienze Planetarie, che si occupano dello studio dei pianeti presenti nel nostro sistema solare.

  13. Innovazioni finanziarie e organizzazione delle transazioni nel mercato azionario. (Financial innovations and the organisation of stock market trading

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    J.A. KREGEL

    2013-12-01

    Full Text Available Gli economisti non sono mai stati troppo interessato alle istituzioni che compongono i mercati o al  processo di formazione dei prezzi in essi , avendo invece scelto di studiare la possibilità dell'esistenza di " equilibrio " prezzi in condizioni di concorrenza . Alla luce del recente crollo del mercato azionario , tuttavia , è chiaro che la Borsa di New York non è un mercato competitivo , nel senso di coinvolgere un numero sufficientemente elevato di acquirenti e venditori in modo che nessuna singola operazione ha un impatto permanente sulla determinazione dei prezzi. Questo lavoro suggerisce che è i recenti cambiamenti nella struttura di mercato concorrenziale , che hanno aumentato la volatilità dei prezzi e reso difficile , se non impossibile , per il sistema di " specialista " la formazione dei prezzi al lavoro. Proposte di cambiamento nell'organizzazione del mercato di scambio devono pertanto essere giudicati rispetto delle vigenti condizioni di concorrenza imperfetta , piuttosto che il mercato perfetto idealeEconomists have never been overly interested in either the institutions comprising markets or the process of price formation in them, having instead chosen to study the possibility of the existence of “equilibrium” prices under competitive conditions. In light of the recent stock market crash, however, it is clear that the New York Stock Exchange is not a competitive market in the sense of engaging a sufficiently large number of buyers and sellers so that no individual transaction has a permanent impact on the determination of prices. This work suggests that it is the recent changes in competitive market structure which have increased the volatility of prices and made it difficult, if not impossible, for the “specialist” system of price formation to work. Proposals for change in the organisation of market trading should thus be judged relative to the prevailing imperfectly competitive conditions, rather than the ideal

  14. I concetti di "materia", "forma" e "ordine" nel pensiero teorico musicale medievale e contemporaneo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cecilia Panti

    2011-01-01

    Full Text Available La dimensione teorica della musica occidentale, nella sua evoluzione storica, ha inevitabilmente fatto uso di concetti essenziali alla definizione di come il suono è musicalmente organizzato o organizzabile. Fra questi, risultano imprescindibili le nozioni di materia, forma e ordine, che implicano rispettivamente, nei pur diversi ambiti linguistici e contesti storico-filosofici di riferimento, ciò di cui è fatta la musica, ciò a cui la materia sonora tende, e come tale tensione è realizzata. Scopo di questo contributo è una valutazione d’insieme sulla valenza filosofica e l’uso di tali concetti nel pensiero musicale occidentale altomedievale e in quello del Novecento, che nonostante la distanza cronologica presentano convergenze significative. Nel Medioevo, un lungo processo di elaborazione teorico-pratica permise la matematizzazione dello spazio (e, più tardi, anche del tempo musicale, attraverso l’adattamento di moduli melodici, trasmessi oralmente, alle strutture scalari desunte dalla teoria greco-boeziana. La forma e l’ordo musicali furono quindi riferiti ai criteri fisico-matematici atti a distinguere nella materia sonora, in sé disorganica e indefinita, ciò che è musicale da ciò che non lo è. Tale concezione sparisce con l’affermarsi del sistema tonale, ove il suono fisico è concepito come “pre-formato” e “pre-ordinato” nella gamma scalare e nei vincoli attrattivi “naturali” degli armonici. In conseguenza, i concetti di forma e ordine abbandonano il contesto acustico, andando a definire i criteri teorici della composizione artistica, in linea con l’idea filosofica del loro esprimere la coerenza logico-sintattica dell’“insieme organico” (la Formenlehre teorizzata da Widmann. Nell’ambito del pensiero musicale del Novecento, la crisi del sistema tonale e la messa a punto di nuove modalità e tecniche di produzione del suono hanno riorientato la valenza significante e l’uso di questi tre concetti

  15. Buchi neri nel mio bagno di schiuma l’enigma di Einstein

    CERN Document Server

    Vishveshwara, C V

    2008-01-01

    "Le bolle stavano turbinando tutto intorno a me e massaggiavano il mio corpo ... Mentre me la godevo in questo fantastico bagno di bolle, i miei occhi si fecero pesanti e mi lasciaii trasportare in un dormiveglia sublimamente estatico". Così inizia l’incontro di Alfie con una vasca da bagno eccezionale e rivelatrice, acquistata da un vicino misterioso di nome Al. L’Enigma di Einstein, ovvero buchi neri nel mio bagno di schiuma, racconta la storia della teoria della gravitazione, dai suoi primordi fino agli ultimi sviluppi in astrofisica, focalizzandosi sulla teoria della relatività generale di Albert Einstein e sulla fisica dei buchi neri. Tramite conversazioni avvincenti e diagrammi scarabocchiati su tovaglioli di carta, si susseguono a ruota i rudimenti della relatività, dello spazio-tempo e di molti aspetti della fisica moderna. In scenette narrate con abilità pedagogica e notevole talento letterario, il lettore s’imbatterà nelle lezioni informali che un astrofisico cosmopolita tiene al suo amic...

  16. Organizational models for new economy in the public and the private one; Modelli organizzativi per la new economy nel pubblico e nel privato

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Amicucci, F.; Battaglia, F. [Rome Univ., Rome (Italy). Facolta' di Economia Aziendale; Di Marco, R.A. [ENEA, Funzione Centrale Informatica, Sede Centrale, Rome (Italy)

    2001-07-01

    globalization in progress has created numerous opportunities thanks to strong growth in the commerce and in the investments with the consequent increase of the income and prosperity. This amazing conjuncture has brought some economists to speak of a new economic model: an economy that is able use the resources of the innovation and the increases of productivity to give place to an economic development that him grows in the time. The explosion of the technological information represents the fulcrum of the increase of productivity that have fed the economic expansion of these last ten years. The optimization in the use of the resources and the continuous rationalization of the operations they are been able to happen thanks to the new solutions in net, to the easiest access to information through the use of Internet and to the exploitation of these new means of communications particularly in the transactions business to business. Technology and the economy of the nets therefore they are imposing like one of the most powerful drivers for economic growth, for the ability to create new places of employment and new professions to strengthen the ability to compete on the global markets. Arriving to the appointment late with the economy on line often means to not succeed in entering at all or to lose occasions that will be exploited without hesitation from more ready competitors to gather these new opportunities. To the enterprises therefore he requires to undertake the road of this change hocking resources in the organizational restructuring and in the technological adjustment. [Italian] Storicamente i modelli organizzativi hanno seguito una evoluzione che ha evidenziato un trend parallelo alla complessita' del mercato, presentando via via diversi meccanismi di coordinamento. Fino a ieri il modello vincente era quello gerarchico che pero' non e' di certo immune da limiti. A partire dall'Ottocento e soprattutto nel Novecento esperti di organizzazione hanno studiato

  17. Organizational models for new economy in the public and the private one; Modelli organizzativi per la new economy nel pubblico e nel privato

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Amicucci, F; Battaglia, F [Rome Univ., Rome (Italy). Facolta' di Economia Aziendale; Di Marco, R A [ENEA, Funzione Centrale Informatica, Sede Centrale, Rome (Italy)

    2001-07-01

    globalization in progress has created numerous opportunities thanks to strong growth in the commerce and in the investments with the consequent increase of the income and prosperity. This amazing conjuncture has brought some economists to speak of a new economic model: an economy that is able use the resources of the innovation and the increases of productivity to give place to an economic development that him grows in the time. The explosion of the technological information represents the fulcrum of the increase of productivity that have fed the economic expansion of these last ten years. The optimization in the use of the resources and the continuous rationalization of the operations they are been able to happen thanks to the new solutions in net, to the easiest access to information through the use of Internet and to the exploitation of these new means of communications particularly in the transactions business to business. Technology and the economy of the nets therefore they are imposing like one of the most powerful drivers for economic growth, for the ability to create new places of employment and new professions to strengthen the ability to compete on the global markets. Arriving to the appointment late with the economy on line often means to not succeed in entering at all or to lose occasions that will be exploited without hesitation from more ready competitors to gather these new opportunities. To the enterprises therefore he requires to undertake the road of this change hocking resources in the organizational restructuring and in the technological adjustment. [Italian] Storicamente i modelli organizzativi hanno seguito una evoluzione che ha evidenziato un trend parallelo alla complessita' del mercato, presentando via via diversi meccanismi di coordinamento. Fino a ieri il modello vincente era quello gerarchico che pero' non e' di certo immune da limiti. A partire dall'Ottocento e soprattutto nel Novecento esperti di organizzazione hanno studiato un modello

  18. Structural Insight inot the low Affinity Between Thermotoga maritima CheA and CheB Compared to their Escherichia coli/Salmonella typhimurium Counterparts

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    S Park; B Crane

    2011-12-31

    CheA-mediated CheB phosphorylation and the subsequent CheB-mediated demethylation of the chemoreceptors are important steps required for the bacterial chemotactic adaptation response. Although Escherichia coli CheB has been reported to interact with CheA competitively against CheY, we have observed that Thermotoga maritima CheB has no detectable CheA-binding. By determining the CheY-like domain crystal structure of T. maritima CheB, and comparing against the T. maritima CheY and Salmonella typhimurium CheB structures, we propose that the two consecutive glutamates in the {beta}4/{alpha}4 loop of T. maritima CheB that is absent in T. maritima CheY and in E. coli/S. typhimurium CheB may be one factor contributing to the low CheA affinity.

  19. Il muro come galleria

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Duccio Dogheria

    2008-06-01

    Full Text Available Il muro, nel suo grigio rigore formale, nella sua fredda geometria, nel suo intento divisorio, nasconde spesso il cielo. Sovente il linguaggio dell’arte, ma non di meno quello della comunicazione, hanno interferito con le sue algide barriere. In molti casi, beninteso, non è che il potere in altre forme, che interferisce con se stesso: pensiamo ai bandi affissi agli angoli delle città, o le lettere d’indulgenza papali -spesso impreziosite da miniature al punto da poterle considerare antenate dal manifesto- che nel corso del medioevo venivano affisse sulle porte delle chiese.

  20. Dicty_cDB: CHE636 [Dicty_cDB

    Lifescience Database Archive (English)

    Full Text Available CH (Link to library) CHE636 (Link to dictyBase) - - - Contig-U11696-1 CHE636P (Link... to Original site) CHE636F 174 CHE636Z 123 CHE636P 277 - - Show CHE636 Library CH (Link to library) Clone ID CHE636 (Link to dict...yBase) Atlas ID - NBRP ID - dictyBase ID - Link to Contig Contig-U11696-1 Original site URL http://dict...ne RP11-15H22, WORKING DRAFT SEQUENCE, 23 unordered pieces. 40 0.19 3 AC149612 |AC149612.1 Ictalurus punctat... %: cytoskeletal 4.0 %: mitochondrial >> prediction for CHE636 is nuc 5' end seq. ID CHE636F 5' end seq. >CH

  1. Idraulica dei sistemi fognari dalla teoria alla pratica

    CERN Document Server

    Gisonni, Corrado

    2012-01-01

    La progettazione dei sistemi fognari e dei manufatti in essi presenti richiede un’attenta conoscenza delle leggi che regolano i fenomeni idraulici, con particolare riferimento alle correnti idriche a superficie libera. Partendo dalle nozioni fondamentali dell’Idraulica, il testo intende colmare alcune importanti lacune che ancora caratterizzano la letteratura italiana nel settore e che spesso sono alla base di errori progettuali, con ovvie conseguenze sulla sicurezza dei centri abitati (come testimoniato dai frequenti fenomeni di allagamento che sono stati registrati negli ultimi anni). Il libro è rivolto agli allievi dei corsi di studio nel settore dell’ingegneria Civile ed Ambientale. Particolare interesse è rivolto ai professionisti operanti nel settore della ingegneria idraulica e della pianificazione urbana, per i quali è forte l’esigenza di testi che contengano indicazioni di carattere sia teorico sia pratico, finalizzate alla progettazione di sistemi di drenaggio nei centri abitati.

  2. GIUSTIZIA, PENA E MISERICORDIA NELL’ISTITUTO DEL MATRIMONIO NEL DIRITTO ROMANO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Giuseppe Maria Lobiati

    2017-12-01

    Full Text Available Il tema della giustizia e della pena può essere riscontrato anche nella risoluzione del conflitto tra coniugi già a partire dal diritto romano arcaico. Si tratteggerà, quindi, l’evoluzione dell’istituto del divortium nel sistema giuridico romano a partire dalla sua nascita come risposta al ius vitae ac necis del marito sulla moglie, passando per il ripudio unilaterale e concludendosi con la dissoluzione del vincolo. L’analisi proseguirà attraverso uno sguardo sulla normativa di merito nell’età classica per poi soffermarsi sulla normativa del Tardo Impero che, incontrandosi con il Cristianesimo, fu soggetta a modificazioni in virtù delle spinte che la dottrina patristica sull’indissolubilità forniva. Si metterà in luce come il ius di cui si tratta, che vide la nascita del divortium quale risposta di un coniuge alle ingiustizie perpetrategli dall’altro, arrivò a doversi confrontare con la dottrina Cristiana che, nell’ambito matrimoniale, sostenendo la tutela del vincolo, riuscì a compiere un bilanciamento delle istanze sociali e religiose attraverso l’istituto della separazione come “pena misericordiosa”. La cuestión de la justicia y la pena puede ser individuada en la resolución de conflictos entre cónyuges a partir del derecho romano arcaico. Se delinea, por tanto, la evolución del instituto del divortium en el sistema jurídico romano desde su nacimiento como respuesta al ius vitae ac necis del marido sobre la mujer, pasando por el repudio unilateral y acabando con la disolución del vínculo. El análisis proseguirá considerando la normativa en la edad clásica hasta llegar a la normativa del Bajo Imperio que, encontrando el Cristianismo, sufrirá modificaciones a causa del empuje de la doctrina patrística sobre la indisolubilidad. Veremos como el ius en cuestión, que ve el nacimiento del divortium como respuesta de un cónyuge a las injusticias recibidas por parte del otro, tuvo que medirse con la doctrina

  3. Sadomasochism in the filmic element: Eros melancholy and versification

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Chiara Bille

    2011-06-01

    Full Text Available Le perversioni che albergano nell’animo umano sono insidiate lì comodamente nel profondo e inconsciamente si manifestano con una veste di crudeltà seducente nel reale, seguendo la trama di un sottile e raffinato ricamo che mai nessuno osa ri- conoscere, bensì solo confondere in un lussurioso giuoco di dominio morboso che con l’ausilio di un agire anancastico è proteso verso la ricerca del paradiso perduto.

  4. Giorgio Perlasca, 'Giusto tra le nazioni' e 'eroe italiano'

    NARCIS (Netherlands)

    Jansen, M.M.

    2008-01-01

    Giorgio Perlasca che, fingendosi console spagnolo, nel 1944 salvò più di cinquemila ebrei ungheresi a Budapest, è stato proclamato “Giusto tra le Nazioni” a Yad Vashem nel 1989, dopo di che è seguito il suo riconoscimento all’estero ed in Italia come “uomo giusto” e come “eroe italiano”. Dopo il

  5. El humanismo del Che Che's Humanism

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Avelino Fernández Espert

    2004-08-01

    Full Text Available Los autores, estudiosos de la raigal influencia del pensamiento y la obra del Comandante Dr. Ernesto Guevara de la Serna (Che en Cuba y América, proyectan la estampa humanista de este revolucionario médico, con el empleo de las más trascendentes pinceladas históricas de un amplia hoja de vida en distintas latitudes del mundo. El Che, joven estudiante, médico graduado con prometedoras dotes que sabe ubicar al ser humano y sus valores por encima de un promisorio futuro como científico y profesional de la medicina. El artículo dedica atención especial a sus conceptos sobre el hombre, su vida e historia y a su proverbial apego a una ética revolucionaria de elevado calibre. El artículo contribuye al enriquecimiento de los conocimientos sobre el desarrollo histórico del humanismo médico cubano, al proyectarlo en la figura de uno de sus más míticos modelosThe authors, studious of the extraordinary influence of Commandant and Dr. Ernesto Guevara de la Serna 's thought in Cuba and America, unveil the humanist perspective of this revolutionary doctor, through the most transcendental historical events in this man's life in different latitudes of the world. Che, young student, medicine doctor with promising gifts that knew how to place the human being and his values above his promissory future as scientific and medicine professional. The article dedicates special attention to his concepts about men, as well as his life and history and to his proverbial attachment to valuable revolutionary ethics. The article contributes to the enrichment of knowledge on the historical development of Cuban medical humanism, by reflecting this in the figure of one of its most mythical models

  6. Per un insegnamento moderno della relatività

    CERN Document Server

    Fabri, Elio

    1995-01-01

    Nel 1985 furono distributi al Congresso AIF gli appunti di un corso di relatività, intitolato "Il tempo relativistico"; nel 1987, sempre in occasione del Congresso AIF, usciva "Massa ed energia", che ne costituiva il completamento. Quella che presento oggi, ancora a distanza di due anni, è la versione integrata e rielaborata di quei due volumetti.

  7. L'ISOLA DI ARTURO DI ELSA MORANTE

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Vi è una curiosa atmosfera di attesa negli anni '50, ed è questa temperie morale che Elsa Morante rappresenta e interpreta nell'Isola di Arturo. Nel romanzo la Morante ci dà veramente un ritratto intero di quegli anni, nel senso che dal testo sorge una attitudine complessa, contenente in sè la percezione del tempo in corso, ...

  8. 10 volti per la Liberazione. Una mostra per le strade della città

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Margherita Becchetti

    2013-09-01

    Full Text Available Nel saggio si dà conto delle vicende che hanno segnato “10 volti per la Liberazione”, mostra diffusa nelle strade di Parma, allestita in occasione del 25 aprile 2013 dal Centro studi movimenti con sagome a grandezza naturale di alcuni protagonisti della lotta partigiana. L’autrice affronta i problemi incontrati nel corso dell’allestimento e le reazioni che l’iniziativa ha suscitato, elementi che investono direttamente la riflessione storiografica avendo a che vedere con l’uso pubblico della storia, con il rapporto tra memoria pubblica e privata e con il ruolo rivestito dagli storici nella costruzione della memoria collettiva.

  9. Calibrazioni a terra e prestazioni in volo di spettrometri ad immagine nel visibile e nel vicino infrarosso per l'esplorazione planetaria

    Science.gov (United States)

    Filacchione, Gianrico

    2006-10-01

    Nel corso dell’ultimo decennio l’esplorazione planetaria ha potuto beneficiare dei dati prodotti dagli spettrometri ad immagine: grazie a questa nuova classe di strumenti, realizzati per l’osservazione in remoto di superfici ed atmosfere planetarie, è possibile acquisire dati iperspettrali con elevati poteri risolutivi spaziali e spettrali. Il principale vantaggio offerto dagli spettrometri ad immagine, rispetto alle camere ed agli spettrometri puntuali, è rappresentato dalla capacità di misurare, identificare e mappare le unità composizionali delle superfici planetarie; queste informazioni permettono di investigare sia l’evoluzione geochimica delle superfici sia la dinamica e la composizione delle atmosfere. Sebbene i primi spettrometri ad immagine siano stati francesi (Phobos/ISM, Imaging Spectrometer for Mars) e statunitensi (Galileo/NIMS, Near Infrared Mapping Spectrometer), il nostro paese nel corso degli ultimi anni è stato in grado di proporre alla com unità spaziale internazionale degli strumenti dalle elevate prestazioni che sono stati infatti accettati come payload scientifici su diverse missioni interplanetarie: dai canali visibili di VIMS (Visual and Infrared Mapping Spectrometer) su Cassini (Nasa, JPL, ESA, ASI) e di OMEGA (Observatoire pour la Minéralogie, l’Eau, les Glacies et l’Activitè de Mars) su MarsExpress (ESA) ai due VIRTIS (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer) su Rosetta (ESA) e VenusExpress (ESA) fino a VIR-MS (Visible and Infrared Mapping Spectrometer) su Dawn (Nasa). In questo momento inoltre altri due spettrometri sono in avanzata fase di studio: JIRAM (Jovian InfraRed Auroral Mapper) su Juno (missione New Discovery Nasa) e VIHI (Visible and Infrared Hyperspectral Imager) integrato nel payload italiano di remote sensing SIMBIO-SYS di BepiColombo (missione cornerstone ESA). La realizzazione di uno spettrometro ad immagini da utilizzare su una missione interplanetaria richiede un’accurata analisi in fase

  10. Notas sobre el che

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Virginia Bertolotti

    2010-06-01

    Full Text Available In the present work, I review, in the first place, the bibliography that summarizes the discussion surrounding the etymology of the word che. Then, I analyze the uses of this term in the diachrony as in the synchrony of the Río de la Plata Spanish, which allows me to propose a classification of the uses of the word che in this region. In the third part of the article, I discuss the categorial adscrption of the word che. Finally, the categorial analysis of the diachronic and synchronic empirical evidence allows me to conclude that the vocative uses of the term are a loan from the nominal determinant of the guaraní language, and not a phonic change in the Spanish interjection, thus resolving the etymological issues.

  11. la distruzione dell'esperienza in quaderno proibito di alba de cés

    African Journals Online (AJOL)

    User

    the main works of Alba de Cespedes, Quaderno proibito. I will show how the .... un'opera abbastanza datata, che descrive un tipo di società e un mondo ... padre: romanzo sportivo nel 1935; Prigionie nel 1936; Concerto: racconti nel 1937). A.

  12. Administrative environmental proceedings in the electromagnetic pollution field; Procedure autorizzatorie nel settore dell'inquinamento da campi elettromagnetici

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Fracchia, Fabrizio [Bocconi Univ., Milano (Italy). IDC Istituto di diritto comparato

    2005-05-15

    The aim of the research at issue is to understand the general aspects of administrative environmental proceedings in the electromagnetic pollution field, as they are regulated in Italy both by the Law of February 22, 2001, No. 36 and by the art. 87 of the Legislative Decree of August 1, 2003, No. 259 (by means of this decree, Italy implemented a package of EU Directives -2002/19/EC, 2002/20/EC, 2002/21/EC and 2002/22/EC - in the TLC sector; entered into force on September 16, 2003, it introduced the so-called Unique Code on Electronic Communications) [Italian] Il lavoro ha ad oggetto l'analisi delle procedure autorizzatorie nel settore dell'inquinamento da campi elettromagnetici disciplinate dalla legge 22 febbraio 2001, n. 36 e dall'art. 87, d.lgs. 1 agosto 2003, n. 259 (codice delle comunicazioni elettroniche). Dopo aver registrato la presenza, all'interno di siffatti procedimenti, delle tradizionali funzioni assegnate al procedimento amministrativo, l'indagine individua nel dettaglio i principi stabiliti dalla normativa e i caratteri dell'autorizzazione, indugiando in particolare sul profilo del margine di discrezionalita sussistente in capo all'amministrazione. L'angustia di questo spazio di discrezionalita viene tra l'altro collegato alla rilevanza che, nel settore in esame, risulta avere il principio di precauzione. Specifica attenzione e dedicata al procedimento delineato dall'art. 87, d.lgs. 259/2003, cit.: vengono analizzati i titoli di legittimazione ivi disciplinati, i rapporti con l'istituto della valutazione di impatto ambientale, le fasi procedimentali, la conferenza di servizi e i limiti di applicabilita del meccanismo del silenzio assenso, il tutto avendo come riferimento essenziale il tema della precauzione, il principio di doverosita e la loro valenza normativa.

  13. Teoria dei quanti di luce

    CERN Document Server

    Einstein, Albert

    1992-01-01

    In questo scritto un’intuizione storica limpida e penetrante, con la quale il giovane Einstein pose le basi per i successivi studi sulla teoria della relatività, è consegnata al lettore in forma chiara ed essenziale. Nel 1905, appena ventiseienne, Einstein intervenne nel dibattito sulle leggi di distribuzione della radiazione luminosa che all’epoca animava gli ambienti scientifici e che si inseriva nel più ampio processo di revisione delle scienze fisiche e naturali. Il giovane scienziato tentò di dimostrare come «...una radiazione monocromatica di densità ridotta... si comporta, per quanto riguarda la termodinamica, come se fosse composta da quanti di energia indipendenti l’uno dall’altro». In altre parole, nel caso limite di basse temperature e piccole lunghezze d’onda, la teoria ondulatoria della luce, tradizionalmente accettata e riconosciuta dai fisici, sembrava destituita di ogni fondamento, e si faceva strada l’ipotesi che la radiazione viaggiasse “a pacchetti”. Lo sviluppo succe...

  14. Dicty_cDB: CHE687 [Dicty_cDB

    Lifescience Database Archive (English)

    Full Text Available CH (Link to library) CHE687 (Link to dictyBase) - - - Contig-U16336-1 - (Link to Or...iginal site) CHE687F 622 - - - - - - Show CHE687 Library CH (Link to library) Clone ID CHE687 (Link to dicty...Base) Atlas ID - NBRP ID - dictyBase ID - Link to Contig Contig-U16336-1 Original site URL http://dictycdb.b...KFINQCINEIKEELKGDMQKKTVAVQKLTYIQ MLGFDISWASFKIVEVMSCNKFSSKRIGYLAASQSFNEGTDVIVLATHQIRKDFLSSNQS EAYLALNCLSNICT...LGFDISWASFKIVEVMSCNKFSSKRIGYLAASQSFNEGTDVIVLATHQIRKDFLSSNQS EAYLALNCLSNICTTDLARELANDILTLLSTQKTHILKRAITVLYKIF

  15. Pubblica Amministrazione Direttore e Geomatica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Renzo Carlucci

    2007-03-01

    Full Text Available Topografo, rilevatore, fotogrammetrista, foto interprete, cartografo e non solo. Questi ed altri sono gli appellativi di specializzazioni e competenze professionali che ricadono nel campo della Geomatica il cui percorso formativo però, in Italia, non è ben chiaro. Si segue un corso da Geometra? Oppure una Laurea in Ingegneria e poi si segue un Master specialistico? E quali di questi corsi danno accesso a quella professione che nei termini anglosassoni viene identificata con la parola Surveyor? Domande che trovano difficile risposta nel quadro formativo attuale.

  16. Pubblica Amministrazione e Geomatica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Renzo Carlucci

    2007-03-01

    Full Text Available Topografo, rilevatore, fotogrammetrista, foto interprete, cartografo e non solo. Questi ed altri sono gli appellativi di specializzazioni e competenze professionali che ricadono nel campo della Geomatica il cui percorso formativo però, in Italia, non è ben chiaro. Si segue un corso da Geometra? Oppure una Laurea in Ingegneria e poi si segue un Master specialistico? E quali di questi corsi danno accesso a quella professione che nei termini anglosassoni viene identificata con la parola Surveyor? Domande che trovano difficile risposta nel quadro formativo attuale.

  17. Crèche and School

    CERN Multimedia

    EVE et École

    2018-01-01

    IMPORTANT DATES Enrolments 2018-2019 Enrolments to the Crèche and School for the school year 2018-2019 will take place on 5, 6 and 7 March 2018 from 10 am to 1 pm at the Crèche and School of the CERN Staff Association. Registration forms will be available from Thursday 1st March 2018. For more information, please visit the website: http://nurseryschool.web.cern.ch/. * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Saturday 3 March 2018 Open Day at Crèche and School of the CERN Staff Association Are you considering enrolling your child to the Crèche and School of the CERN Staff Association? If you work at CERN, then this event is for you: come visit the school and meet the Management on Saturday 3 March 2018 from 10 to 12 am It will be our pleasure to present to you our structure, its projects and premises, and answer any questions you may have. Please sign up for one of the two sessions via Doodle before Wednesd...

  18. Real Estate Crowdfunding. Un’innovazione finanziaria per gli investimenti immobiliari

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giacomo Morri

    2016-12-01

    Full Text Available Questo articolo presenta una panoramica del crowdfunding e delle sue potenziali applicazioni al settore immobiliare. La crisi economica globale del 2008 ha condotto a una paralisi dell’economia che ha comportato la riduzione della fiducia nel sistema bancario e nei servizi finanziari in generale. Nell’ultimo decennio una delle tecniche di finanziamento più rivoluzionaria è stata il crowdfunding, cioè la possibilità di essere finanziati dalla “folla” (crowd attraverso l’utilizzo di Internet. Il crowdfunding nel settore immobiliare ha origine negli Stati Uniti nel 2012 con il Jumpstart Our Business Start-up Act (JOBS Act, dove da allora si sta sviluppando a ritmi elevati. In Italia, il crowdfunding per progetti nel settore immobiliare non si è ancora sviluppato in quanto la legge in concreto non ne consente l’utilizzo; tuttavia esistono alcune piattaforme che stanno utilizzando il concetto in modi differenti, raccogliendo un certo interesse. Il Real Estate Crowdfunding può rappresentare un’interessante opportunità per i privati che vogliono investire nel settore immobiliare, ma non hanno abbastanza capitale per partecipare a grandi transazioni o esperienza nella gestione. In quest’articolo, dopo un’iniziale descrizione del crowdfunding in generale, ci si focalizza sulla sua applicazione nel settore immobiliare, analizzando il mercato statunitense dove vi sono le piattaforme più sviluppate. Infine, si presenta una panoramica del mercato italiano, spiegando le normative e i limiti del crowdfunding e descrivendo la modalità operativa sviluppata da alcune piattaforme per superare legalmente tali limitazioni. Negli Stati Uniti sono già operative oltre 125 piattaforme con una raccolta superiore a un miliardo di dollari; in Italia invece ci sono ancora limiti per le start-up che si occupano di crowdfunding e sono state create solo poche piattaforme che operano con un modello parzialmente diverso.

  19. Prevalenza di Campylobacter termotolleranti nel pollo da ingrasso in Italia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giacomo Migliorati

    2010-12-01

    Full Text Available In Italia, nel periodo 5 febbraio-15 dicembre 2008, in applicazione della Decisione 516/2007/CE, sono state eseguite le attività di campionamento e analisi previste dal relativo Piano di sorveglianza. Tra gli obiettivi, la rilevazione dell’entità di contaminazione da Campylobacter termotolleranti nel pollo da ingrasso allevato in Italia. Sono stati selezionati 48 mattatoi avicoli, distribuiti in undici regioni italiane, in cui sono stati prelevati intestini ciechi e carcasse di pollo da ingrasso appartenenti a 393 lotti di macellazione. In 284 lotti (72,3% è stato isolato Campylobacter spp.: il 52,1% è risultato contaminato da C. jejuni, il 55,6% da C. coli e l’1,1% da C. lari. Nel 13,0% di quelli positivi (37 lotti sono stati rilevati contemporaneamente C. jejuni e C. coli. Dall’esame degli intestini ciechi, Campylobacter spp. è risultato presente in 251 lotti di macellazione (63,9%, in particolare, C. jejuni nel 48,2%, C. coli nel 50,6% e C. lari nell’1,2%. Le carcasse appartenenti a 182 lotti (46,3% sono risultate contaminate da C. jejuni nel 40,7% e C. coli nel 57,7% dei lotti positivi, C. lari non è stato isolato. I livelli di contaminazione riscontrati nelle carcasse sono risultati compresi tra 10 e 1,6 × 107 UFC/g.

  20. Che cos’è l’antiziganismo?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Leonardo Piasere

    2012-01-01

    Full Text Available Abstract – IT Chi è zingaro? Colui che chiamo zingaro, che assegno a questa identità e che costituisco come "altro" dal resto della società. In questo senso, la storia degli zingari si confonde con quella dell'"antiziganismo", un neologismo che denota una pratica antica. Ma si può dire che la comparsa della nuova parola è legata agliodierni intrecci tra politiche multiculturali da un lato e politiche neoliberiste dall’altro?Abstract – FRQui est Tsigane? Celui que je nomme Tsigane, que j'assigne à cette identité et que je constitue en "autre" du reste de la société. Dans ce sens, l'histoire des Tsiganes se confond avec celle de l'"antitsiganisme", un néologisme qui recouvre une pratique ancienne. Mais peut-on dire que l'apparition de ce nouveau mot estliée aux croisements actuels entre les politiques multiculturelles d'une part, et les politiques néolibéralesde l'autre? Abstract – EN Who is Gypsy? The person I call Gypsy, to whom I assign this identity, is that I establish as "other" than the rest of society. In this sense, the history of Gypsies merges with that of "antigypsism", a neologism that denotes an ancient practice. But can it be said that the appearance ofthis new word is linked to the current entanglement between multi-cultural politics on one side and neo-liberalist politics on the other?

  1. La presa di parola di Anne Hutchinson. Insubordinazione e conflitto nella giovane America puritana

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Itala Vivan

    2016-04-01

    Full Text Available Anne Hutchinson lasciò l’Inghilterra nel 1634 per emigrare nel Massachusetts puritano, dove nel 1637 e 1638 fu processata, condannata, scomunicata ed espulsa come donna insubordinata, deviante e pericolosa. Il suo ruolo intellettuale e politico nell’alba incandescente della prima America viene qui analizzato e discusso ascoltando da presso il racconto che promana dalla voce della stessa Anne Hutchinson attraverso i verbali dei due processi, trascritti dai contemporanei con la fedeltà letterale che era tipica del puritanesimo americano. La drammatica controversia che ebbe al centro la presa di parola di questa donna segnò la prima grande crisi della neonata società coloniale – la cosiddetta crisi antinomiana -- e ne determinò gli sviluppi futuri, indirizzandoli verso un sistema di potere politico su basi teocratiche.

  2. Il potere di Prometeo e il dovere di Kant

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Picchetti

    2006-10-01

    Full Text Available Kant ci suggerisce qualcosa che Prometeo e il mito greco avevano già accennato. L'imperativo che pone freno al fare, è già in sé nel soggetto ed è per questo che egli che egli è responsabile delle proprie azioni, indipendentemente dalla legge scritta.

  3. NELS 2.0 - A general system for enterprise wide information management

    Science.gov (United States)

    Smith, Stephanie L.

    1993-01-01

    NELS, the NASA Electronic Library System, is an information management tool for creating distributed repositories of documents, drawings, and code for use and reuse by the aerospace community. The NELS retrieval engine can load metadata and source files of full text objects, perform natural language queries to retrieve ranked objects, and create links to connect user interfaces. For flexibility, the NELS architecture has layered interfaces between the application program and the stored library information. The session manager provides the interface functions for development of NELS applications. The data manager is an interface between session manager and the structured data system. The center of the structured data system is the Wide Area Information Server. This system architecture provides access to information across heterogeneous platforms in a distributed environment. There are presently three user interfaces that connect to the NELS engine; an X-Windows interface, and ASCII interface and the Spatial Data Management System. This paper describes the design and operation of NELS as an information management tool and repository.

  4. Crystallization and preliminary X-ray crystallographic analysis of Thermotoga maritima CheA P3-P4-P5 domains in complex with CheW

    International Nuclear Information System (INIS)

    Park, SangYoun; Kim, Keon Young; Kim, Sunmin; Crane, Brian R.

    2012-01-01

    T. maritima CheA P3-P4-P5 domains were crystallized in complex with CheW. Low-resolution diffraction data were collected to ∼8 Å using synchrotron X-ray radiation. The CheA–CheW complex plays a key role in bacterial chemotaxis signal transduction by initiating phosphotransfer to response regulators via coupling to the chemoreceptors. CheA (P3-P4-P5 domains) and CheW from Thermotoga maritima were overexpressed in Escherichia coli and crystallized as a complex at 298 K using ammonium dihydrogen phosphate as a precipitant. X-ray diffraction data were collected to ∼8 Å resolution at 100 K using synchrotron radiation. The crystal belonged to space group I222 or I2 1 2 1 2 1 , with unit-cell parameters a = 184.2, b = 286.4, c = 327.7 Å. The asymmetric unit may contain six to ten CheA–CheW molecules

  5. Tendenza al minor sforzo dell'espressione nelle lingue romanze

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mitja Skubic

    2013-12-01

    Full Text Available Lʼidea dello sforzo minore - in linea generale valida e rispettata - è senzʼaltro giusta. Havers (1931 a pienamente ragione. Dobbiamo però considerare che lʼesprimersi troppo succintamente non è sempre il più facile, anche se per il locutore più sbrigativo, e - se non cʼè dubbio che esprimersi ampiamente, con più elementi linguistici, sia desiderabile e auspicabile da parte dellʼinterlocutore - non è sempre facile nemmeno per il locutore, "più facile" nel senso di trovare subito il termine adeguato, forse più espressivo che convenga allʼinterlocutore. Il locutore è certo il nucleo della comunicazione, vuol dire, può creare espressioni nuove, il che è nella lingua un procedimento costante, oppure scegliere tra le possibilità che gli si offrono, persino violando il sistema morfosintattico valido il che può portare addirittura allʼannientamento del sistema in vigore e la sua sostituzione con un altro. Il che si verificò, nel mondo linguistico romanzo, appunto con il declino totale dellʼesistenza del sistema della flessione del sostantivo, e parzialmente nel sistema del verbo, in misura minore in quello del pronome. Analizzando tali cambiamenti constatiamo che il principio della legge del minor sforzo, formulato da Havers (1931, è senzʼaltro valido, cerchiamo tuttavia di trovare le ragioni le quali, talvolta, spingono il locutore a violare il sistema in vigore. Crediamo che anche in tale scelta abbia un peso importante una espressione o una struttura spontanea, perciò più naturale e con questo più facile.

  6. Viva il GIS Day!

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Redazione

    2007-03-01

    Full Text Available Il GIS Day è sponsorizzato oltre che da ESRI, dalla National Geographic Society, dalla Association of American Geographers, dalla UCGIS (University Consortium for Geographic Information Science, dalla United States Geological Survey e dalla Library of Congress. Il tutto nasce nel corso della Geography Awareness Week, terza settimana di novembre che nel 1987 il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan stabilì dovesse essere dedicata alla diffusione della cultura geografica.

  7. Alle origini della conservazione del paesaggio in Belgio: il contributo originale di Louis Van der Swaelmen

    OpenAIRE

    Rapalo, Maria Chiara

    2017-01-01

    La ricerca che si propone si inserisce nell’ambito di alcuni studi condotti nel quadro di una collaborazione Italia-Belgio sulle tematiche della conservazione e tutela dei beni architettonici e del paesaggio, collegate e talvolta intrecciate a quelle dell’urbanistica. Essa nasce dall’esigenza di comprendere gli interessanti e meno approfonditi contributi che, in ambito belga, hanno concorso al delinearsi delle attuali linee di orientamento internazionale nel campo della conservazione e della ...

  8. La spirale dell’azzardo: una subcultura del gioco che “evapora” le relazioni / La spirale du jeu de hasard : une sous-culture qui empêche toute relation / The gambling: a subculture of game that “burns” the relationships

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Molin Valentina

    2011-07-01

    Full Text Available In this paper I have analysed the characteristics of what I define the “gambling subculture”, which is detectable in certain gaming environments and in subgroups of particularly “rabid” players. Within these subcultures there have been identified rules and sanctions, values, consolidate behaviours, characterization of relationships and interactions, and the conclusion is that what is built within the gambling environment is a separate universe, an “outer reality”, in which the values of the world “outside” change. It was also possible to conclude that, to join the gambling world for a gambler – learning its rules, sharing its values, developing relations inside it – represents a stimulus for gambling habits, as it allows to consider as “normal” their behaviour thanks to positive feedback from their groups of fellow players, and to the neutralization of possible negative feedback from “non-players”.Nel presente contributo vengono analizzate le caratteristiche di quella che ho definito “subcultura dell'azzardo”, rilevabile in determinati ambienti ludici e in sotto-gruppi di giocatori particolarmente “accaniti”. Di queste forme di subcultura sono state individuate norme e sanzioni, valori, comportamenti consolidati, caratterizzazione delle relazioni e delle interazioni, giungendo alla conclusione che quello che viene costruito negli spazi di gioco rappresenta un universo separato, un “extraluogo”, nel quale vengono scritte nuove regole e nel quale cambiano i valori rispetto al mondo “esterno”. È stato possibile inoltre concludere che l'adesione all'“universo gioco” – l'interiorizzazione delle sue norme, la condivisione dei suoi valori, lo sviluppo di relazioni al suo interno – rappresenta un fattore di mantenimento della condotta ludica, poiché permette di considerare “normale” il proprio comportamento grazie ai rinforzi positivi che giungono dal gruppo dei compagni-giocatori e alla

  9. Infezioni gastroenteriche e fonti di rischio da balneazione nel mare Adriatico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    N. Schinaia

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: gli obiettivi generali della ricerca sono stati: stimare un eccesso di rischio di insorgenza di gastroenterite a seguito di attività di balneazione o consumo di prodotti ittici nel mare Adriatico; misurare nuovi parametri microbiologici di inquinamento marino.

    Metodi: sono stati condotti i seguenti studi: 1 caso controllo; 2 uno studio di prevalenza (beach survey per descrivere la frequenza di alcune patologie (dell’orecchio, delle vie aeree superiori, della cute rispetto alla balneazione o meno; 3 identificazione di nuovi patogeni nelle acque di balneazione (quali virus o Cryptosporidium parvum.

    Risultati: l’analisi dei fattori di rischio nello studio caso controllo non ha evidenziato un aumento di gastroenterite associata a balneazione. Gli episodi gastroenterici osservati nei casi erano prevalentemente sostenuti da Salmonella sp. e la modalità di infezione era legata ad alcuni alimenti quali la maionese. Il risultato principale dello studio di beach survey è stato che la balneazione nel mare Adriatico non è associata ad un aumento significativo di patologie serie, quali gastroenterite acuta.

    Tuttavia, è stato possibile evidenziare un aumento di rischio statisticamente significativo per forme morbose lievi, quali congiuntivite e dermatite aspecifica, fra chi ha fatto il bagno in mare e chi no. Tale aumentato rischio è stato soprattutto osservato nei bambini e ragazzi al di sotto di 15 anni. I risultati di microbiologia sperimentale dimostrano il ruolo svolto dalle acque marine quale pabulum idoneo alla sopravvivenza delle oocisti di C. parvum. Sono stati validati protocolli di diagnostica molecolare per l’identificazione di enterovirus, rotavirus e reovirus nelle acque di balneazione.

    Conclusioni: l’epidemiologia può contribuire a studiare i rapporti fra balneazione e salute all’interno di una visione generale di salute

  10. Il Realismo Socialista come forma di “non arte”. Alcune ipotesi di lettura a partire dalla XXXII Biennale di Venezia e dalla documenta 3 di Kassel del 1964

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anna Zinelli

    2016-11-01

    Full Text Available Il 20 luglio del 1964 la Pravda pubblica un duro attacco alla Biennale di Venezia - che sancisce, con il premio assegnato a Rauschenberg, la consacrazione del New Dada e della Pop Art - accusandola di “ciarlataneria”. Analogamente da parte della critica italiana emerge una diffusa tendenza a non ammettere la stessa liceità estetica del Realismo Socialista, recuperando i termini di una contrapposizione tra “arte” e “kitsch” il cui antecedente fondamentale può essere identificato nel celebre testo di Greenberg del 1939. Sempre nel 1964 la terza edizione di documenta a Kassel propone una lettura del contemporaneo che esclude programmaticamente il realismo, assumendo una visione idealista che rifiuta ogni possibile tangenza tra ricerche estetiche e dimensione politica. L’articolo si propone di indagare l’affermazione di un modello di lettura del Realismo Socialista che risente profondamente delle politiche culturali in atto negli anni della guerra fredda, i cui retaggi continueranno a perpetuarsi nel dibattito successivo sul realismo, trovando solo in anni recenti, con autori come Boris Groys, una forma di problematizzazione.

  11. Innovazione nel mobile learning

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Immaculada Arnedillo-Sànchez

    2008-01-01

    Full Text Available Descrizione, da una prospettiva europea, dell’innovazione nel settore del mobile learning e l’utilizzabilita’ del mobile learning in contesti educativi. Vengono illustrate i principali progetti europei di m-learning e si esamina le prospettive pedagogiche e teoriche relative al campo.

  12. Restrizioni strutturali e teoria linguistica nel discorso bilingue

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Piga

    2015-01-01

    grammatical’ and which on the other hand are those considered as ‘non-grammatical’ or ‘impossible’, (c the possible existence of grammatical constraints and models that may govern the compatibility of constituents of the two codes in contact. Riassunto - L’obiettivo del presente contributo è quello di offrire un panorama rappresentativo di un fenomeno largamente diffuso in Sardegna: l’alternanza linguistica da parte degli immigranti durante le varie interazioni con i parlanti sardi. La commutazione di codice rappresenta infatti una di quelle strategie discorsive cui ricorrono gli apprendenti durante le varie fasi di acquisizione di una L2, allo scopo di soddisfare eventuali esigenze comunicative e compensare le carenze nella competenza linguistica durante i vari scambi interazionali con gli interlocutori nativi nel paese in cui temporaneamente soggiornano. In questa indagine verrà esaminata non tanto la commutazione di codice italiano/inglese, italiano/spagnolo, ecc. quanto piuttosto l’inclusione della varietà dialettale sarda fra le lingue che gli immigrati adoperano nelle diverse interazioni sociali con i parlanti nativi allo scopo di “accelerare l’assimilazione nel gruppo dominante” (Loi Corvetto 2000: 42.Il corpus consiste di circa trenta ore di registrazione di parlato spontaneo. Si è ritenuta infatti prioritaria la possibilità di osservare e esaminare la produzione linguistica di parlanti che interagissero in contesti situazionali i più naturali possibili, pertanto le tecniche adoperate nella raccolta del corpus rispondono principalmente all’ esigenza di poter ottenere dati relativi al parlato naturale, non sorvegliato, di cui è possibile disporre solamente se i parlanti non sanno di essere registrati.Da un punto di vista metodologico, si tratterà in primo luogo di individuare: (a le caratteristiche morfologiche e sintattiche del discorso bilingue italiano/campidanese da parte degli apprendenti italiano L2, vale a dire quali categorie

  13. Bruno Touschek e l'arte della fisica

    CERN Document Server

    Agapito, Enrico

    2007-01-01

    Bruno Touschek, nato a Vienna nel 1921 e morto a Igls, in Austria, nel 1978, fu il fisico che nel 1960 progettò e portò a compimento, la costruzione di AdA, il primo Anello di Accumulazione di materia e antimateria (elettroni e positroni), presso i Laboratori del CNEN di Frascati.

  14. Enzymatic processes in the textile industry; Enzimologia nel tessile. Biopreparazione del cotone ed uso degli enzimi nell'industria tessile. 1. Parte

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Galante, Y. [Lamberti SpA, Albizzate, VA (Italy)

    2001-04-01

    In the last years, the textile industry has become one of the main field of industrial applications of enzymes. From traditional desizing to enzymatic stone washing to bio polishing of cellulosic fibers to protease treatment of silk and wool to catalase utilization after bleaching, textile processing has evolved into a field of primary importance for modern enzymology. A number of new recombinant and/or bioengineered enzymes (e.g., cellulases) have been recently introduced into textile processing and finishing dye houses. [Italian] Nel presente articolo, suddiviso in due parti, viene presentato un approccio enzimatico integrato nella filiera tessile, in cui dimostriamo che e' possibile e conveniente applicare in un singolo processo differenti enzimi (ad esempio, amilasi, pectinasi, catalasi, cellulasi) in successione od in contemporaneo, in combinazione con ausiliari chimici facilmente biodegradabili.

  15. Onde elettromagnetiche

    CERN Document Server

    Toraldo di Francia, Giuliano

    1988-01-01

    Prefazione: "L'opera "Onde Elettromagnetiche" di Giuliano Toraldo di Francia vide la luce per i tipi della Casa Editrice Zanichelli nel lontano 1953. Tradotta ben presto in inglese e in giapponese, ha incontrato il favore di varie generazioni di studenti universitari e un apprezzamento dei docenti che non sembra ancora estinto. Ma è evidente che in trentacinque anni tante cose, troppe cose sono avvenute in quel campo di studio, per poter pensare che oggi il vecchio libro non presenti cospicue lacune. Ed è proprio a colmare tali lacune che ci siamo dedicati nell'elaborare il presente volume, pur conservando quasi tutto il materiale che aveva dato buona prova nel suo progenitore. La mole è inevitabilmente raddoppiata; eppure siamo ben lungi dall'avere esaurito un dominio così vasto, né ci eravamo proposti di farlo. Quello che presentiamo è il frutto di una scelta ragionata. Abbiamo ritenuto opportuno ampliare la parte sulle onde piane (con l'introduzione dei parametri di Stokes, e dei concetti di velocit�...

  16. Il Servizio Intercultura dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giancarlo Francini

    2013-12-01

    Full Text Available Nel corso del presente articolo vengono descritte le premesse epistemologiche e le metodologie adottate dagli operatori del Servizio Intercultura dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze (ITFF nel lavoro con la popolazione migrante ed elencati gli interventi fatti nel territorio. Il Servizio Intercultura dell’ITFF si è interrogato in questi anni sul valore della cultura come porta d’ingresso nel rapporto con il migrante; nel chiedere loro di narrare aspetti della loro cultura condividiamo aspetti della nostra cultura. L’incontro con il malinteso, che come dice Jankelevitch «(… è un quasi niente» (Jankelevitch, 1987, p. 233, perché se fosse stato qualcosa di più ce ne saremmo accorti e se fosse qualcosa di meno non sarebbe significativo, ci permette di aprirci a un rapporto che cambia entrambi, operatore e migrante, nella relazione. È nella relazione e attraverso il racconto dell’evento migrazione e del ciclo di vita che si costruisce e si cerca un linguaggio comune per la descrizione e l’espressione del disagio. Il lavoro con i migranti deve fare i conti con le difficoltà legate all’impiego, alla casa, al permesso di soggiorno e non ultimo alla brevità di alcuni incontri, perché per alcuni la nostra città è solo una tappa di un percorso che continua alla ricerca di una sistemazione migliore. Nel territorio di Firenze sono stati messi a punto una serie di servizi: oltre alla clinica e a uno sportello di consulenza, ci si dedica alla formazione degli operatori che lavorano con i migranti. Esempi di queste attività sono: un progetto di peer tutoring in alcune scuole superiori, uno di formazione per le assistenti sociali al fine di proporre un protocollo più efficace di presa in carico dei migranti, una serie di focus group con dipendenti Asl all’interno del progetto “Mamma segreta” della regione Toscana; inoltre, la collaborazione con le associazioni presenti sul territorio ha permesso un contatto

  17. Nascita e destino della soggettività. Dai ruoli professionali ai processi di cura, attraverso una lettura di "Quel che resta del giorno" di Kazuo Ishiguro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriele Profita

    2017-07-01

    Full Text Available Questa riflessione affronta un tema assai rilevante per le professioni di cura, con uno sguardo particolare alla psicoterapia. Per chiarire il ruolo della soggettività e della nascita e maturazione di un ruolo professionale riporterò un’analisi di un testo letterario attraverso il quale sarà più agevole scoprire come si forma l’identità di un ruolo professionale e come si avvia alla sua maturazione e alla sua codificazione. In particolare quali sono i rischi legati ad una sua rigida codificazione rivolta alla sua normatività tecnica? Mi propongo di tracciare un confronto con alcune forme di costruzione della soggettività che nel corso dei secoli hanno fondato il modello dell’uomo occidentale nelle sue articolazioni professionali.

  18. CheMentor Software System by H. A. Peoples

    Science.gov (United States)

    Reid, Brian P.

    1997-09-01

    CheMentor Software System H. A. Peoples. Computerized Learning Enhancements: http://www.ecis.com/~clehap; email: clehap@ecis.com; 1996 - 1997. CheMentor is a series of software packages for introductory-level chemistry, which includes Practice Items (I), Stoichiometry (I), Calculating Chemical Formulae, and the CheMentor Toolkit. The first three packages provide practice problems for students and various types of help to solve them; the Toolkit includes "calculators" for determining chemical quantities as well as the Practice Items (I) set of problems. The set of software packages is designed so that each individual product acts as a module of a common CheMentor program. As the name CheMentor implies, the software is designed as a "mentor" for students learning introductory chemistry concepts and problems. The typical use of the software would be by individual students (or perhaps small groups) as an adjunct to lectures. CheMentor is a HyperCard application and the modules are HyperCard stacks. The requirements to run the packages include a Macintosh computer with at least 1 MB of RAM, a hard drive with several MB of available space depending upon the packages selected (10 MB were required for all the packages reviewed here), and the Mac operating system 6.0.5 or later.

  19. La Media Literacy nella prospettiva finlandese, nordica ed europea

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sol-Britt Arnolds-Granlund

    2013-03-01

    Full Text Available Nel secolo scorso, e in special modo negli ultimi dieci anni, la questione dei media e, in particolare, il tema della media literacy ha attratto l’interesse delle autorità, degli studiosi e di altri responsabili nel settore educativo. Nel tempo sono entrati in uso molti concetti, ma sfortunatamente senza che ne venisse fornita una definizione, nella maggior parte dei casi. Questo articolo si focalizza sulla media literacy, su come può essere definita e sul significato di concetti affini utilizzati nel contesto finlandese. Inoltre viene discussa la relazione tra i concetti di media literacy e digital literacy e la collocazione della media literacy nei curricula scolastici in Finlandia. Il contributo affronta anche il problema della valutazione della media literacy nelle politiche istituzionali e chiude con un accenno alle prospettive future di ricerca nel campo dell’educazione ai media. Trattandosi di un lavoro di ampio respiro sulla media literacy, si riferisce sia a iniziative politiche che ai risultati della ricerca e alle pratiche educative.

  20. Che legend elab ka 40 aastat hiljem / Evelyn Kaldoja

    Index Scriptorium Estoniae

    Kaldoja, Evelyn, 1980-

    2007-01-01

    Ilmunud ka: Postimees : na russkom jazõke 9. okt. lk. 10. Argentinas sündinud ja 1967. aastal hukatud revolutsionääri Ernesto Che Guevara poliitikukarjäärist, tema panusest Kuuba revolutsiooni ja poliitikasse. Ernesto Che Guevara mälestamisest Ladina-Ameeerika riikides. Lisa: Kuuba revolutsioon; Che Guevara elu

  1. DALL’«ARTICOLO EPR» AGLI ESPERIMENTI DI ALAIN ASPECT: IL LUNGO CAMMINO DEL PROBLEMA DELLA NONLOCALITÀ IN MECCANICA QUANTISTICA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vera Matarese

    2014-03-01

    Full Text Available Quando, nel 1935, venne pubblicato il famoso articolo chiamato poi “EPR Paper” per le iniziali dei suoi autori - Einstein, Podolsky, Rosen -, la comunità scientifica dovette confrontarsi non solo con le manifeste provocazioni che il suo argomento voleva mostrare, ma anche con latenti problemi che sarebbero sbocciati più avanti in tutti i loro stridenti contrasti. L’incompletezza della meccanica quantistica, che l’“articolo EPR” si proponeva di dimostrare, poggiava infatti su un principio molto problematico, quello della località, che sarebbe esploso nell’esperimento prima concettuale di Bohm e poi sperimentale di Aspect. Ciò che questo articolo vuole delineare è lo sviluppo del problema della nonlocalità, dai suoi albori fino alla prova della sua effettiva esistenza nel mondo quantistico, dove, come ben ha dimostrato Bell, nulla possono fare le variabili nascoste per dissolvere la realtà nonlocale di alcuni fenomeni.

  2. Selezione invernale dell'habitat e densità del cervo (Cervus elaphus e del capriolo (Capreolus capreolus nel Parco Nazionale d'Abruzzo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. Latini

    2003-10-01

    Full Text Available Nel Parco Nazionale d'Abruzzo è stata studiata la selezione dell'habitat invernale di cervo e capriolo da aprile a maggio del 2000 e del 2002, in un'area caratterizzata da boschi di faggio, rimboschimenti a pino nero e pascoli. È stata utilizzata la tecnica del pellet group count, su transetti lineari larghi 2 metri, individuati ogni 100 m di quota, lungo le isoipse da 1350 a 1950 m s.l.m. Sono stati percorsi 61 km ed è stata campionata un'area di 12 ha. Per ogni gruppo di escrementi (1583 per il cervo e 946 per il capriolo sono state rilevate l'altitudine, la pendenza, l'esposizione e il tipo di vegetazione. È stato assunto che tutti gli habitat fossero ugualmente disponibili ed accessibili e che le disponibilita fossero conosciute (Alldredge et al., 1998. I dati raccolti sono stati elaborati applicando il test del Χ², la statistica di Bonferroni (Neu et al., 1974 e l'indice Jacobs (Jacobs, 1974. Il cervo ha selezionato aree comprese tra 1300 e 1500 m s.l.m. (p<0.01, un range altimetrico più ristretto rispetto al capriolo che seleziona anche le quote piu elevate, comprese cioè tra 1300 e 1700 m s.l.m. (p<0.01. Entrambi i cervidi selezionano le zone più scoscese (21°-60° (p<0.01: Il cervo seleziona le classi d'esposizione comprese tra sud-est ed ovest (p<0.01, mentre il capriolo i versanti sud-ovest e ovest (p<0.01. Entrambe le specie preferiscono ambienti di transizione ed evitano le zone di bosco maturo ed i pascoli d'alta quota (p<0.01. Utilizzando il tasso di defecazione è stata calcolata la densità delle due specie (Mayle, 1999 che è risultata di 2.7 cervi/100 ha e 1.0 caprioli/100 ha. Le due specie selezionano le stesse risorse, suggerendo, così come riscontrato da altri autori (Welch, 1989, una convergenza per quanto riguarda l'uso invernale dell'habitat. La scelta d'aree poste a quote medio-basse, di zone scoscese e di versanti meridionali potrebbe essere legata alla minore altezza e persistenza

  3. Razgovor s Ðurom Sederom. Intervista con Ðuro Seder

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Radmila Iva Janković

    2013-12-01

    Full Text Available Radmila Iva Janković ha intervistato nel luglio 2013 Ðuro Seder, artista che aveva partecipato al gruppo Gorgona e preso parte alla residenza d'artista a Brunnenburg nel 1991 organizzata da Francesco Conz con l'obiettivo di includere il gruppo di artisti nel progetto La Livre, una monumentale edizione d'artista dedicata a Ezra Pound.

  4. Prefazione

    NARCIS (Netherlands)

    Gobbo, F.; Caligaris, I.

    2016-01-01

    Chi sono gli esperantisti? Perché scelgono di studiare l’esperanto? Per quali ragioni si accostano al movimento? Che cosa rappresenta per loro questa lingua? Quali valori veicola? Che posizione occupa nel loro repertorio linguistico? Ma soprattutto: l’esperanto è solo una lingua? E in che modo è

  5. Filosofia della fisica

    CERN Document Server

    1997-01-01

    Un libro che mancava : attraverso i contributi dei maggiori specialisti italiani, la definizione rigorosa di una disciplina, la filosofia della fisica, che si pone nel punto d'incontro tra la cultura scientifica e quella umanistica.

  6. Crystallization and preliminary X-ray crystallographic analysis of CheW from Thermotoga maritima: a coupling protein of CheA and the chemotaxis receptor

    International Nuclear Information System (INIS)

    Park, SangYoun; Crane, Brian R.

    2011-01-01

    CheW from T. maritima has been crystallized (space group P6 3 , unit-cell parameters a = b = 61.265, c = 361.045 Å). Diffraction data have been collected to 3.1 Å resolution using synchrotron X-ray radiation. The CheW protein plays a key role in bacterial chemotaxis signal transduction by coupling CheA to chemotaxis receptors. CheW from Thermotoga maritima has been overexpressed in Escherichia coli and crystallized at 298 K using ammonium sulfate as a salt precipitant. X-ray diffraction data have been collected to 3.10 Å resolution at 100 K using synchrotron radiation. The crystal belonged to space group P6 3 , with unit-cell parameters a = b = 61.265, c = 361.045 Å. The asymmetric unit may contain four to six CheW molecules

  7. Uso dello spazio da parte dello scoiattolo comune (Sciurus vulgaris in bosco di conifere

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Adamo

    2003-10-01

    Full Text Available Nell?ambito di un progetto di ricerca sull?ecologia dello scoiattolo comune in boschi di conifere delle Alpi, abbiamo avviato uno studio con la radiotelemetria per indagare i fattori che influiscono sull?uso dello spazio da parte degli animali. I risultati riportati nel presente lavoro si riferiscono a due anni successivi caratterizzati da una diversa disponibilità alimentare. L?area di studio si trovava nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, in Val di Rhemes, all?interno di una pecceta subalpina (Picea abies 85%, Larix decidua 11%, alberi morti 4%. La produzione energetica del bosco (semi delle conifere è stata valutata moltiplicando il n. di piante per ettaro x il n. medio di coni prodotti (contati su 60 alberi campione x il n. medio di semi per cono x il peso medio dei semi, trasformando poi la biomassa in Mj. Le catture sono state effettuate tre volte l?anno nel 2001 e 2002 con 30 trappole incruente Tomahawk tipo 201. Diciotto scoiattoli nel 2001 e 13 nel 2002 sono stati dotati di radiocollare (PD-2C Holohil Systems Ltd. e seguiti in estate e autunno. Sono stati calcolati i seguenti parametri: home range MCP 100%, MCP 95% (animali con singole escursioni, 100% Cluster-based (animali che usavano differenti aree di attività; stime delle core-area mono e multinucleari effettuate con la tecnica della Cluster Analysis 85%; sovrapposizione delle core-area. Nel 2001, all?inizio dell?estate, 4 maschi su 8 e 7 femmine su 8 sono emigrati nella valle adiacente o a quote più basse. Nel 2002, tutti gli individui sono rimasti residenti. La dimensione media degli home range stagionali nel 2001 è stata di 83,30 ± 48,72 ha (n = 30 contro 31,04 ± 16,65 ha (n = 19 nel 2002, la media delle core-area è stata 18,18 ± 17,74 ha nel 2001 e 9,36 ± 5,40 ha in 2002 (Kruskal-Wallis ANOVA: home range H = 22,6; g.l. = 1, P < 0,0001; core-area H = 4,55, g.l. = 1, P = 0,033. La sovrapposizione delle core-area maschio/femmina e femmina/maschio

  8. Cacciatori di particelle

    CERN Document Server

    Ne'eman, Yuval

    1988-01-01

    Capostipite dei "cacciatori di particelle" fu J.J. Thomson, il quale nel 1897 scoprì la prima particella subatomica, l'elettrone. Poco dopo, negli anni tra il 1910 e il 1932, veniva rivelata la natura del nucleo atomico, grazie al lavoro di Rutherford. Partendo da queste prime storiche conquiste della fisica, gli autori introducono gradualmente il lettore nel micromondo delle particelle: dall'elettroscopio a foglie d'oro al dualismo onda-particella, all'enigma di una asimmetria destra-sinistra in natura, all'invenzione dei grandi acceleratori. Poi tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta, l'esplosione di nuove specie particellari sembra vanificare ogni speranza di spiegazione. Lo schema di classificazione introdotto nel 1964 da Ne'eman (e, indipendentemente, da Gell-Mann), pone fine a tale confusione, consentendo una sistemazione coerente: quella che porta al concetto di quark e alle ultime conquiste, teoriche e sperimentali. Oggi, che i fisici sono divenuti più "coltivatori" che "cacciatori...

  9. I bookcrossers, una comunità (virtuale di donatori

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Guigoni

    2003-09-01

    Full Text Available In conclusione, ci pare di poter dire che le comunità virtuali, dopo aver trascorso anni nel mondo online, sembrano (in questo come in altri casi analoghi volersi riappropriare di spazi, oggetti e relazioni sociali del mondo offline. E' altresì l'occasione per fare il punto sulle comunità virtuali di interesse intellettuale, ossia basate su interessi culturali condivisi, di cui la comunità dei BCs fa parte, e in cui l'interazione tra vita virtuale e vita reale è intensa e decisamente più impegnata nel mondo reale che in passato. Questa maggiore integrazione tra vita online e vita offline costituisce un'evoluzione plausibile delle comunità virtuali d'interesse, che, oltre ad avere come in passato argomenti ancorati al mondo reale (interessi ed esperienze di vita da condividere, conoscenze e competenze, progetti da costituire nella vita telematica, da qualche tempo stanno creando legami attraverso spazi, oggetti e reti reali, come nel caso del bookcrossing appunto.

  10. Evoluzione dell' abitudine al fumo nei locali dellíAzienda Ospedaliera Universitaria Senese dal 1998 al 2003

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    B. Bianconi

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: l’ospedale dovrebbe rappresentare un modello per la promozione della salute, tuttavia, nonostante i divieti di legge, l’abitudine di fumare in ospedale è ancora diffusa. Obiettivo dello studio è rilevare l’abitudine al fumo di personale sanitario, pazienti e visitatori, nei locali dell’AOUS.

    Metodi: alcuni studenti universitari, durante le loro attività curricolari, hanno percorso i locali del policlinico in orari diversi, contando il numero di persone incontrate, operatori sanitari e pazienti/visitatori, e indicando il numero di coloro che stavano fumando, in entrambe le categorie. Questo studio è stato ripetuto negli anni 1998, 1999 e 2003.

    Risultati: la prevalenza di persone che stavano fumando è risultata del 6,4% nel 1998, del 3,8% nel 1999 e dell’1,1% nel 2003. La prevalenza di operatori sanitari che fumavano rispetto al totale dei fumatori è risultata rispettivamente del 25%, del 26% e del 23,8%. Nei due anni passati, nell’atrio, nel bar e nelle zone antistanti i reparti c’era una maggiore presenza di persone che fumavano; mentre nell’ultima indagine sono stati riscontrati più fumatori, oltre che nell’atrio, nei corridoi del piano didattico, zona non indagata in precedenza. Nell’ultima rilevazione, non sono stati individuati fumatori nei due bar del policlinico; mentre sono sempre stati rilevati, in numero esiguo, operatori sanitari che fumano all’interno delle corsie di degenza.

    Conclusioni: la diminuzione costante del numero di fumatori in ospedale, mostra come ci sia stato negli ultimi anni un rispetto sempre maggiore del divieto di fumo nei luoghi di cura. Il coinvolgimento di futuri medici permette di promuovere il problema fumo in ospedale.

  11. Subversion and reconstruction of the detective novel: a reading of ...

    African Journals Online (AJOL)

    Nella lettura che si fa del terzo romanzo poliziesco di Sciascia, lo si scompone per dimostrare come l'autore intenzionalmente sovverte, manipola e rielabora la tecnica e gli elementi che costituiscono il 'giallo' come genere. Nel contempo si cerca di decifrare la pletora di citazioni pittoriche e letterarie che s'intrecciano nella ...

  12. L'equazione di Dio Einstein, la relatività e l'universo in espansione

    CERN Document Server

    Aczel, Amir D

    2000-01-01

    Prendendo in esame le ultime scoperte della comunità scientifica mondiale, l'autore parla di cosmologia, ovvero lo studio della natura dell'universo. Servendosi di Einstein e delle sue teorie che spiegano i legami tra relatività e cosmologia, Aczel ci spiega come il grande scienziato si sia praticamente trasformato nel portavoce di Dio rivelandoci le verità fondamentali dell'universo in cui viviamo. In realtà lo studioso, quando nel 1912 dedusse dai suoi calcoli che l'universo era in continua espansione, ritenne implausibili le conclusioni della sua scoperta e inventò una costante matematica (la "costante cosmologica") che ovviasse al problema. Oggi la scienza conferma sempre più quell'ipotesi di novant'anni fa.

  13. Evidence Based Education: un quadro storico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuliano Vivanet

    2013-08-01

    Full Text Available Nel corso dell’ultimo decennio, nel pensiero pedagogico anglosassone, si è affermata una cultura dell’evidenza cui ci si riferisce con l’espressione “evidence based education” (EBE. Secondo tale prospettiva, le decisioni in ambito educativo dovrebbero essere assunte sulla base delle conoscenze che la ricerca empirica offre in merito alla minore o maggiore efficacia delle differenti opzioni didattiche. Si tratta di un approccio (denominato “evidence based practice” che ha origine in ambito medico e che in seguito ha trovato applicazione in differenti domini delle scienze sociali. L’autore presenta un quadro introduttivo all’EBE, dando conto delle sue origini e dei differenti significati di cui è portatrice.

  14. Crèche and School - Important dates

    CERN Multimedia

    Staff Association

    2018-01-01

    Enrolments 2018-2019 Enrolments to the Crèche and School for the school year 2018-2019 will take place on 5, 6 and 7 March 2018 from 10 am to 1 pm at the Crèche and School of the CERN Staff Association. Registration forms will be available from Thursday 1st March 2018. For more information, please visit the website: http://nurseryschool.web.cern.ch/. * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Saturday 3 March 2018 Open Day at Crèche and School of the CERN Staff Association Are you considering enrolling your child to the Crèche and School of the CERN Staff Association? If you work at CERN, then this event is for you: come visit the school and meet the Management on Saturday 3 March 2018 from 10 to 12 am It will be our pleasure to present to you our structure, its projects and premises, and answer any questions you may have. Please sign up for one of the two sessions via Doodle before Friday 2 March 2018: htt...

  15. Introduzione ai frattali in fisica

    CERN Document Server

    Ratti, Sergio Peppino

    2011-01-01

    La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture complesse e irregolari che godono della proprietà di invarianza di scala. Introdotta da Mandelbrot nel 1975, spiega in modo convincente che la natura ci pone di fronte a molti esempi di strutture complesse che godono di proprietà peculiari: è un fatto che in natura l’irregolarità sia molto comune, come dimostrano le strutture di piante, montagne, nuvole e fulmini. Il volume nasce dall’esperienza didattica sviluppata dall’autore in oltre un decennio di insegnamento di Istituzioni di Fisica Superiore presso l’Università di Pavia e intende colmare la lacuna nel panorama italiano di testi didattici su tematiche frattali. Parte dalla definizione di oggetti e di funzioni frattali, introducendo la dimensione “non intera” e la “codimensione” di un insieme, di una figura geometrica e la sua estensione a una funzione matematica irregolare. Segue l’introduzione dei frattali stocastici che tengono conto della natura parzialmente caotica ...

  16. Atomi, molecole e solidi esercizi risolti

    CERN Document Server

    Balzarotti, Adalberto; Fanfoni, Massimo

    2015-01-01

    Questo eserciziario nasce dalla raccolta di problemi d'esame assegnati agli studenti del corso di Struttura della Materia, che si colloca al confine fra il Corso Triennale e quello Magistrale. Alla fine di ciascun capitolo si trova un riepilogo ragionato di formule utili, e l’ultima parte del volume è dedicata alle unità di misura, alle formule di Meccanica Quantistica e alle tecniche per manipolare il momento angolare, i metodi variazionale e quello perturbativo elementare. Quasi tutti i problemi sono applicazioni della Meccanica Quantistica, anche se si utilizzano nozioni di Termodinamica, Meccanica ed Elettromagnetismo. I problemi di questo manuale differiscono rispetto a quelli che caratterizzano libri di Fisica Teorica (che possono anche essere astratti o rilevanti per l'Astrofisica o le Interazioni Deboli, soprattutto nel fatto che) soprattutto nel fatto che questi devono alla fine determinare dei valori realistici di misure standard su atomi molecole o solidi. In Fisica, la conoscenza di ogni argom...

  17. Un test di confronto fra carte catastali e cartografia tecnica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giorgio Bezoari

    2006-06-01

    Full Text Available Uno dei problemi più gravi che affligge l’Italia (peraltro madre di cartografi, topografi e geodeti è la dubbia qualità delle mappe catastali che purtoppo ad oggi versano in uno stato ancora lontano dal poter essere classificata come cartografia di base, sconfinando invece in una sorta di cartografia tematica che affronta appunto il tema della proprietà e dei tributi connessi. Il problema è sentito da decenni e già nel 1945 il CNR aveva proposto l’intera riorganizzazione del servizio geografico dello stato proponendo che gli sforzi deivari enti cartografici (IGM, Catasto, Aeronautica, Marina eGeologico venissero uniti sotto un’unica egida per la realizzazione della Cartografia dello Stato. Purtroppo abbiamo visto che questo non è successo e i problemi sono oggi venuti tutti al pettine così come vengono evidenziati nel presente articolo.

  18. La liberazione del tempo

    CERN Document Server

    Selleri, Franco

    2003-01-01

    Negli ultimi dieci anni ho lavorato alla descrizione dei fenomeni naturali da parte di osservatori in movimento. E' un problema che molti credono risolto una volta per tutte dalle trasformazioni di Lorentz della teoria della relatività speciale (TRS nel seguito), ma che in realtà era rimasto aperto per una serie di ragioni che esporrò. Sento di dover dire che ho trovato risultati molto importanti, anche se il giudizio finale sul loro valore non può certo essere il mio. Infatti la conclusione di questa ricerca è duplice: una spiegazione dei dati empirici migliore di quella relativistica, e l'eliminazione di quegli aspetti della TRS che fanno a pugni con il buon senso; il tutto grazie alla liberazione del tempo dall'asservimento alle coordinate spaziali cui era stato costretto nello spazio a quattro dimensioni di Minkowski. La faccenda è raccontata con dovizia di particolari in un libro recente [FS]. Nel presente articolo espongo gli aspetti salienti della ricerca lasciando da parte quelli matematici.

  19. Hip, cool, edgy, ovvero la logica culturale dominante del capitalismo neoliberista

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Timothy Taylor

    2017-05-01

    Full Text Available Nel 1984 Fredric Jameson ha pubblicato il saggio Postmodernismo, ovvero la logica culturale del tardo capitalismo, che ha esercitato un’enorme influenza nel dibattito contemporaneo e che propone una chiave di lettura della produzione culturale nell’era del tardo capitalismo. La sua interpretazione del postmodernismo come “logica culturale dominante” è stata ampiamente citata e ripresa, ma in ultima analisi è stata anche depotenziata dall’uso eccessivo del termine “postmoderno”, che ha relegato in secondo piano la portata originaria del pensiero di Jameson. Oggi, la logica culturale dominante viene descritta attraverso i termini “hip” e “cool”: due aggettivi onnipresenti nell’industria culturale, ma che raramente vengono definiti con precisione. Mentre il termine “hip” sembra avere una storia più lunga e una connotazione ironica, il termine “cool” suggerisce significati simili, ma più strettamente legati alla generazione dei giovani. Negli Stati Uniti, l’egemonia di questa logica culturale è il risultato del predominio delle industrie pubblicitarie e del marketing, che negli anni Sessanta si sono appropriate di questi termini a partire dalla generazione dei baby-boomers. La pratica del coolhunting (“caccia al cool” oggi è diventata un’industria dominante che si riflette nella produzione e nel consumo di qualunque merce, e dunque anche dei beni culturali come la musica. Questo articolo vuole offrire alcuni spunti iniziali per una teorizzazione delle categorie di “hip” e “cool”, intese come elementi dominanti della logica culturale del capitalismo neoliberista.

  20. La moisson des Argonautiques et la poétique d’Apollonios dans le chant III Harvesting in Argonautica and Apollonios' poetics in book III La mietitura delle Argonautiche e la poetica di Apollonio nel canto III

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Françoise Létoublon

    2013-05-01

    Full Text Available Un’analisi comparativa dei paragoni presenti nel canto III delle Argonautiche e di quelli omerici mostra che Apollonio s’ispira fortemente ai suoi modelli, in modo particolare nella forma ed nel lessico. Eppure, nella maggior parte dei casi, egli porta i confronti omerici lontano dal loro contesto d’origine per adattarli ai suoi intenti. Nella prima parte del canto III, i similitudini rispondono alla volontà comune di evidenziare le pene che l’amore suscita nell’animo e nel comportamento di Medea. Nella seconda parte, le prove che Giasone deve superare danno luogo, in modo sorprendente, ad immagini guerriere funzionali alla descrizione dei preparativi, ma in seguito Apollonio ricorre ad un lessico artigianale ed agricolo per evocare dei compiti che consistono effettivamente nell’aggiogare e tirare una coppia di tori, in un’aratura, in una semina ed in una mietitura. L’aspetto più notevole è che molti paragoni riuniti verso la fine del canto non sembrano trovare un corrispondente in alcun modello omerico, come se il racconto di questa prova inedita avesse progressivamente liberato Apollonio dalla sua dipendenza da Omero.A detailed survey of the similes in Argonautica III, compared to the Homeric similes, shows that Apollonius very largely draws his inspiration from his models, mainly in the form and the words. However, he shifts the Homeric similes away from their original context to re-model them to his personal intention. In the first part of book III, the similes follow a common desire to show how many troubles love provokes in Medea’s soul and behaviour. In the second part, Jason’s ordeals provide the occasion for war images describing the preparation of the hero, but thereafter Apollonius resorts to a craftsmanship and agricultural register for evoking tasks that actually consist of hitching up, ploughing, sowing and harvesting. The most remarkable fact is that some comparisons grouped near the end of the book seem

  1. Due testimonianze di Josip Vaništa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Radmila Iva Janković

    2013-12-01

    Full Text Available Radmila Iva Janković ha intervistato nel luglio 2013 Josip Vaništa, artista che aveva partecipato al gruppo Gorgona e preso parte alla residenza d'artista a Brunnenburg nel 1991, organizzata da Francesco Conz con l'obiettivo di includere il gruppo di artisti nel progetto La Livre, una monumentale edizione d'artista dedicata a Ezra Pound.

  2. Quaderni di filologia e lingue romanze 7 (1992, Supplemento Terza serie, Attidel Convegno "Relazione di viaggi fra Italia e Spagna" Macerata, Università degli Studi, 15-17 dicembre 1992, 259 pp.; 8(1993, 273 pp.; 9(1994, 285 pp.; 10(1995, 346 pp.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pavao Tekavčić

    1996-12-01

    Full Text Available Il periodico maceratese, nato nel 1979, continua ad apparire a ritmo annuale re­ golare. Avendo recensito i voll. 1985-1992 nel numero 34 di «Linguistica», presen­ tiamo qui le annate citate nel titolo, concentrandoci sempre sui contributi di interesse linguistico (o almeno filologico, che continuano ad essere in minoranza di fronte a quelli di argomento letterario.

  3. La formula di consacrazione eucaristica – preannunziazione o anamnesi?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Piotr Roman Gryziec

    2006-12-01

    Full Text Available L’articolo presente tratta della traduzione delle parole di consacrazione eucaristica. Nel Missale romanum latino hanno usato il tempo futuro: “tradetur” (riguardo al Corpo ed “effundetur” (riguardo al Sangue, mentre nel testo greco del Nuovo Testamento si trovano i due participi: διδόμενον (Lc 22, 19 ed ἐκχυννόμενον (Mc 14, 24; Mt 26, 28; Lc 22, 10, i quali sono le forme del presente, perciò la Nuova Vulgata li traduce: “datur” ed “effunditur” (“funditur”. Il participium praesentis nel greco koine fu usato infatti anche nel senso futuro, esprimendo il fatto del futuro prossimo, però nel nostro caso le parole di Gesù non intendono informare sul futuro, ma assumono il carattere di un’anamnesi liturgica, attualizzando il sacrificio del Calvario (cfr. 1 Cor 11, 26: “annunciate la morte del Signore”, senza il quale il Corpo e il Sangue di Cristo non avrebbe il valore d’espiazione salvifica. Il postulato che risulta dalla dimostrazione esposta nell’articolo è applicare nei testi liturgici eucaristici i sintagmi: “il Corpo offerto” al posto di “il Corpo che sarà offerto” e “il Sangue versato” al posto di “il Sangue che sarà versato” (parimenti al missale nella lingua italiana. Le parole di Gesù scritte nel Nuovo Testamento sono infatti un’anamnesi del sacrificio salvifico, non soltanto una preannunziazione dei prossimi eventi.

  4. ARTICLES / SAGGI

    African Journals Online (AJOL)

    User

    tardi, nel V libro dei Discorsi del poema eroico. 5, il Tasso, dopo aver affermato che non solo Dante ha innalzato il livello di reputazione dell'allegoria, ma che tutta la Commedia poggia su basi allegoriche (“non è parte che non sia allegorica”)6 ribadisca il concetto della medesima postilla: “Ma egli non dechiara se stesso ...

  5. Il muro nella mente:

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carmen Concilio

    2013-07-01

    Full Text Available A 78 anni, Nadine Gordimer, premio Nobel per la letteratura nel 1991, è infaticabile: il suo ultimo romanzo The Pick up è stato pubblicato negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove ha ricevuto però tiepida accoglienza,e ora anche in Italia1. Alcuni mesi fa, tuttavia, Nadine Gordimer veniva ricordata dai giornali per un’impresa non letteraria: si tratta di un film-documentario dal titolo Johannesburg-Berlin, The Wall in the Mind, che Gordimer ha scritto e che ha girato con suo figlio, Hugo Cassirer, nel 1995-1996.

  6. La crescita di Gesù nello Spirito Santo alla luce di Lc 4, 1. 14

    OpenAIRE

    Piotr Florencjan Szymański

    2006-01-01

    L’autore analizza i due versetti di Lc (4, 1. 14) in cui appare in modo evidente il legame fra Gesù e lo Spirito Santo nel contesto della tentazione del Signore da parte del diavolo. L’indagine di Lc 4, 1 mostra che Gesù, come in Mt e Mc, fu condotto nel deserto dallo Spirito che Egli ha ricevuto al battesimo. Grazie alla forza dello Spirito, Gesù è capace di affrontare il diavolo nella lotta iniziale decisiva e poi compiere fedelmente la sua missione. Realizzandola il Sig...

  7. Educazione all'igiene orale ed eradicazione della carie dentale nellíinfanzia. Risultati finali di uno studio in un campione di popolazione infantile di Ferrara

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Bergamini

    2003-05-01

    Full Text Available

    Introduzione: poichè nel 1985 l’O.M.S. collocò l’eradicazione della carie infantile fra gli obiettivi epidemiologici da raggiungere nella regione europea entro l’anno 2000, è stato effettuato uno screening microbiologico finalizzato all’isolamento di germi cariogeni nel cavo orale dei bambini.

    Materiali e metodi: secondo le procedure correnti, sono stati eseguiti tamponi gengivo-coronali in 476 bambini delle scuole elementari e medie inferiori di Ferrara, cui è stato somministrato anche un questionario, mirato a conoscere il loro grado di informazione sull’igiene orale. Risultati: nel periodo Gennaio-Aprile 2000, sono stati esaminati 476 bambini suddivisi per sesso ed età [6-8 anni: 67 maschi, 98 femmine; 9-11: 53 maschi, 81 femmine; 12-14: 99 maschi, 78 femmine]. Sono stati isolati 119 ceppi di Rothia dentocariosa, con una preponderanza fra i maschi di 12-14 anni (n. 86; 86,8%. Dai questionari (476 consegnati; 399 compilati si evince che l’86,4% ritiene importante l’igiene orale, ma solo il 51,8% si lava i denti dopo ogni pasto ed appena il 22,3% esegue un controllo periodico dal dentista. Rothia dentocariosa è stata isolata nel 56,5% di coloro che si lavano i denti una volta al giorno e nel 75,9% di quelli che non li lavano.

    Conclusioni: considerando che Rothia dentocariosa non risulta essere un normale saprofita del cavo orale ma è probabilmente un germe opportunista in grado di promuovere attivamente le lesioni della carie iniziale, il suo isolamento può essere considerato un indice precoce di lesione cariogena in progressione. Ne deriva che, nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni, paragonabili a quelli di nazioni ad alto tenore sociosanitario, l’obiettivo dell’eradicazione totale della carie dalla popolazione infantile ferrarese non è stato ancora raggiunto. Ciò principalmente a causa di un difetto di formazione culturale sia

  8. Book review. La forma degli animali. Adolf Portmann

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2013-09-01

    Full Text Available Nel 1931 il biologo Adolf Portmann era già talmente noto a livello internazionale per le sue ricerche da guadagnarsi la cattedra in zoologia nell'università della sua città natale, Basilea, all'età di appena 34 anni. All'attività di docente universitario ha sempre affiancato un'originale riflessione sul significato delle scienze della vita, imponendosi come una delle figure chiave nel dibattito tra biologia teoretica, estetica e antropologia filosofica. La forma degli animali, la sua opera più celebre, si pone al confine tra varie discipline e conserva un grande interesse ancora oggi che il dialogo tra estetica e biologia si è fatto nuovamente intenso. Pubblicata nel 1948 e in forma ampliata nel 1960 (da cui deriva questa prima edizione italiana a cura di Pietro Conte l'opera rappresenta il frutto più maturo delle sue ricerche "interdisciplinari".Un saggio che nasce dall'insoddisfazione nei confronti dei paradigmi scientifici consolidati e che ripropone l'idea morfologica in biologia sulla scorta del pensiero di J. W. Goethe il quale affermava che "tutto ciò che è deve anche dar cenno di sé e mostrarsi". Adolf Portmann è un convinto sostenitore che dalla forma si possano dedurne le complessive caratteristiche interne ed esterne degli animali. Secondo questa prospettiva la peculiare fisionomia dell'organismo dipende dalla congiunzione delle sue parti e dalle loro reciproche funzioni. Tuttavia l'autore non vede nello studio della forma l'alternativa al funzionalismo quanto, piuttosto, il suo necessario bilanciamento come dichiara nell'introduzione: "… per giungere alla conoscenza della vita animale di strade ce ne sono molte, e tutte possono contribuire ad arricchire la nostra esperienza. Questo lavoro si occupa della forma degli animali e si propone di mettere in luce la peculiare natura dell'aspetto visibile. Ci sono persone che si dedicano allo studio degli animali, conoscono moltissime specie, hanno imparato centinaia di nomi e

  9. Testimonianze di vittime degli anni di piombo

    DEFF Research Database (Denmark)

    Cecchini, Leonardo

    Testimonianze di vittime degli anni di piombo In un articolo pubblicato nel 2008 sulla webzine Nazione indiana Christian Raimo criticava quello che poi Giovanni De Luna qualche anno dopo nel suo libro La Repubblica del dolore (2011) ha chiamato “paradigma vittimario”; cioè la presenza predominante...

  10. Legami 2.0. Il genere alla prova della contemporaneità

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Camera blu

    2016-12-01

    Full Text Available Numero a cura di Anna Gargiulo. Il numero guarda alle trasformazioni che attengono al genere femminile che vanno oggi configurandosi nel virtuale, nei media, nelle sfide della società contemporanea rivolte ai corpi, alle famiglie, ai sistemi accademici. Si parte dai legami, dai link, che tanto possono connettere paesi e generazioni quanto legare oppressivamente l’altro a sé.

  11. Confessions of a Heretic Pop. Conversation with Angelo Liberati

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberta Cocco

    2016-07-01

    Full Text Available Conversazione con Angelo Liberati è un intervista rilasciata a chi scrive presso lo studio dell'artista, nel quartiere di Castello a Cagliari. In questo luogo evocativo, che tanto ha in comune con le sue opere per la ricchezza che lo contraddistingue, Liberati si è consegnato ad una chiacchierata a cuore aperto, quasi un flusso di coscienza, la 'confessione' di un 'realista' emerso dalla generazione pop. Una lettura consapevole e sincera della sua vita e delle sue opere, che si è rivelata una testimonianza viva, vibrante e partecipe degli anni della sua infanzia e della sua giovinezza, della scoperta dell’arte e dell’incontro con i suoi maestri, delle sue riflessioni e dei suoi ricordi sul mondo artistico a lui contemporaneo, della sua fascinazione per il mondo del cinema, ma anche di una lucida analisi della sua carriera artistica e di quelle difficoltà materiali e pratiche della vita del pittore nel mondo contemporaneo. Come per le sue opere in cui allestisce tutte le sue memorie, dalle ruminazioni colte ai ricordi personali e quotidiani, anche in questa 'confessione' occorre provare a ristabilire i nessi, ricongiungere passi lontani, che tuttavia si integrano, e catturare, pur nel frammento, qualcosa di profondo e di imprescindibile per leggere e comprendere la ricca produzione dell'artista.

  12. Franco Modigliani e la teoria del ciclo vitale del consumo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Angus Deaton

    2005-06-01

    Full Text Available Nei primi anni ’50, Franco Modigliani e il suo studente Richard Brumberg elaborarono una teoria della spesa fondata sull’idea che gli individui effettuano scelte intelligenti su quanto desiderano spendere a ogni età, con il solo limite delle risorse disponibili nel corso della loro vita. Attraverso l’accumulo e il decumulo delle attività, chi lavora può provvedere alla propriapensione e, più in generale, può adattare i propri modelli di consumo alle esigenze che sipresentano alle diverse età, indipendentemente dal reddito disponibile in ogni momento della suavita. Questa semplice teoria conduce a previsioni rilevanti e non scontate per l’economia nel suo complesso, ad esempio che il risparmio nazionale dipende dal tasso di crescita del reddito nazionale e non dal suo livello, e che esiste una semplice relazione tra il livello della ricchezza nelsistema economico e la lunghezza del periodo trascorso in pensione. Tali previsioni, non verificabili negli anni ’50, hanno trovato considerevole sostegno empirico in successivi lavori di Modigliani e di altri ricercatori. Sebbene nel corso degli anni la teoria del consumo abbia subitonumerosi attacchi, i più recenti dei quali mossi da una coalizione di psicologi ed economisti,l’ipotesi del ciclo vitale rimane una parte essenziale del pensiero degli economisti.

  13. [La diagnosi del disturbo da uso di alcol dal punto di vista psicologico].

    Science.gov (United States)

    Coriale, Giovanna; Fiorentino, Daniela; Porrari, Raffaella; Battagliese, Gemma; Capriglione, Ida; Cereatti, Federica; Iannuzzi, Silvia; Mauri, Benilde; Galli, Domenica; Fiore, Marco; Attilia, Maria Luisa; Ceccanti, Mauro

    2018-01-01

    RIASSUNTO. Il disturbo da uso di alcol (DUA) è uno dei disturbi psichiatrici più comuni nella popolazione generale. Il DUA è caratterizzato da un pattern di bere eccessivo, che si mantiene nonostante gli effetti negativi che l'alcol ha sul funzionamento lavorativo, sulla salute, sulle problematiche legali, sull'educazione e sulla vita sociale. Attualmente, il modello bio-psico-sociale è quello che spiega meglio il DUA. Infatti, molte ricerche hanno fornito evidenze su come il DUA sia una patologia multidimensionale. Variabili biologiche, psicologiche e socio-culturali entrano in gioco nell'eziologia, nella natura, nel mantenimento e nel cambiamento nel tempo del disturbo. La fase diagnostica è un momento importante del processo di cura, perché il successo del trattamento dipende in larga misura dall'esattezza e dall'adeguatezza della diagnosi. La diagnosi clinica si basa su una valutazione globale del funzionamento del paziente e utilizza il colloquio e gli strumenti psicometrici come mezzo di raccolta di informazioni. Questo articolo fornirà una panoramica delle dimensioni psicologiche più importanti da valutare e sui migliori strumenti psicometrici da usare per una diagnosi adeguata.

  14. L'ordine del mondo le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs

    CERN Document Server

    Barone, Vincenzo

    2013-01-01

    Il mondo ci appare come una lunga serie di contingenze locali: ogni fatto accade per ragioni sue e quindi ogni previsione relativa al fatto successivo sembra azzardata. C'è però un altro modo di guardare il mondo, ed è quello fondato sulle regolarità intrinseche, sulle trame ordinate della sua tessitura sottile. In fisica il discorso sulla struttura del mondo giunge a noi addirittura da Anassimandro, ma è con Einstein che si fa strada prepotentemente l'idea di necessità, o di inevitabilità, nel mondo fisico. È con la relatività ristretta, nel 1905, che per la prima volta entra a far parte della fisica il concetto di simmetria come elemento fondamentale della spiegazione del mondo. Da Einstein in poi, il mondo apparirà dotato di una sua struttura intrinseca, che permette lo sviluppo di certe regolarità, mentre ne nega altre, proprio come avviene nel "Castello dei destini incrociati" di Italo Calvino, dove il gioco di incroci tra le storie raccontate dai tarocchi permette alcuni sviluppi narrativi e ...

  15. Heterozygous Che-1 KO mice show deficiencies in object recognition memory persistence.

    Science.gov (United States)

    Zalcman, Gisela; Corbi, Nicoletta; Di Certo, Maria Grazia; Mattei, Elisabetta; Federman, Noel; Romano, Arturo

    2016-10-06

    Transcriptional regulation is a key process in the formation of long-term memories. Che-1 is a protein involved in the regulation of gene transcription that has recently been proved to bind the transcription factor NF-κB, which is known to be involved in many memory-related molecular events. This evidence prompted us to investigate the putative role of Che-1 in memory processes. For this study we newly generated a line of Che-1(+/-) heterozygous mice. Che-1 homozygous KO mouse is lethal during development, but Che-1(+/-) heterozygous mouse is normal in its general anatomical and physiological characteristics. We analyzed the behavioral characteristic and memory performance of Che-1(+/-) mice in two NF-κB dependent types of memory. We found that Che-1(+/-) mice show similar locomotor activity and thigmotactic behavior than wild type (WT) mice in an open field. In a similar way, no differences were found in anxiety-like behavior between Che-1(+/-) and WT mice in an elevated plus maze as well as in fear response in a contextual fear conditioning (CFC) and object exploration in a novel object recognition (NOR) task. No differences were found between WT and Che-1(+/-) mice performance in CFC training and when tested at 24h or 7days after training. Similar performance was found between groups in NOR task, both in training and 24h testing performance. However, we found that object recognition memory persistence at 7days was impaired in Che-1(+/-) heterozygous mice. This is the first evidence showing that Che-1 is involved in memory processes. Copyright © 2016 Elsevier Ireland Ltd. All rights reserved.

  16. Ricerca della Supersimmetria ad ATLAS nel canale h->bb

    CERN Document Server

    Di Sipio, Riccardo

    Il Modello Standard (MS), fino ad una scala di energie di circa 100GeV, e' attualmente la teoria che descrive con il migliore accordo sperimentale il mondo delle particelle elementari e le loro interazioni. Tuttavia, e' ampiamente riconosciuto che questa non pu`o essere considerata una “teoria ultima” per diverse ragioni. Ci si aspetta quindi che che il MS sia valido fino ad una scala energetica di cutoff MW ∼100GeV, oltre la quale bisogna ricorrere ad una “Nuova Fisica”. Questa scala di energie viene spesso identificata con quella delle Grand Unified Theories (GUT), in cui sono unificate le interazioni Forte ed Elettrodebole, ed e' nell’ordine di MGUT ∼ 10^15 GeV. L’unico aspetto non ancora verificato sperimentalmente del MS e' il settore di Higgs. La supersimmetria fornisce una soluzione al problema della gerarchia perch ́e implica un ugual numero di gradi di libert`a bosonici e fermionici, i quali danno contributi di segno opposto nelle correzioni a loop che cancellano esattamente le diver...

  17. Antonio Catalfamo, Frammenti di memoria. Nicola Teti Editore ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    altro canto, c'è da chiedersi se la stessa affermazione non trovi una sua giustificazione davanti alle deformità sociali del mondo moderno. Si pensi a ciò che significa vivere nel presente nell'ambito di un consumismo che tutto ingoia e per cui ...

  18. l'italiano che cambia: apocalisse o palingenesi? alcune riflessioni ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    idea that a real linguistic apocalypse is to be found on one hand, in what. Calvino ... nell'italiano contemporaneo da una prospettiva che, audacemente, definiamo ...... 'terrore semantico', cioè la fuga di fronte a ogni vocabolo che abbia di.

  19. Discovering Che-1/AATF: a new attractive target for cancer therapy

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simona eIezzi

    2015-04-01

    Full Text Available The transcriptional cofactor Che-1/AATF is currently emerging as an important component of the DNA damage response machinery, the complex signaling network that maintains genome integrity and prevents tumorigenesis. Moreover this protein is involved in a wide range of cellular pathways, regulating proliferation and survival in both physiological and pathological conditions. Notably, some evidence indicates that dysregulation of Che-1/AATF levels are associated with the transformation process and elevated levels of Che-1/AATF are required for tumor cell survival. It is for these reasons that Che-1/AATF has been regarded as an attractive, still theoretical, therapeutic target for cancer treatments. In this review, we will provide an updated overview of Che-1/AATF activities, from transcriptional regulation to DNA damage response.

  20. [Role of vitamin D in female reproduction].

    Science.gov (United States)

    DE Leo, Vincenzo; Cappelli, Valentina; Morgante, Giuseppe; DI Sabatino, Alessandra

    2017-11-10

    La vit. D, o calcitriolo, è stata identificata inizialmente nei primi anni '20 ed ha un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo osseo, nell'omeostasi del calcio e del fosforo e nel promuovere la mineralizzazione ossea. Le azioni della vit. D sono mediante tramite un recettore nucleare (VDR), che è espresso in numerosi organi come l'intestino, l'osso e il rene, ma anche nelle gonadi, nel seno, nel pancreas, nel sistema cardiovascolare, nel cervello (microglia) e nelle cellule del sistema immunitario. In tutti questi tessuti bersaglio non classici la 1,25(OH)2D sembra avere un ruolo nel ridurre il rischio di alcune malattie croniche (incluso il cancro, le infezioni, le patologie autoimmuni e cardiache) attraverso la modulazione della crescita cellulare, un'azione neuromuscolare, immunitaria e antiinfiammatoria. Il VDR agisce soprattutto attraverso la regolazione dell'espressione di quei geni i cui promotori contengono specifiche sequenza DNA note come vitamin D response elements (VDRE). La vit. D ha un ruolo chiave sia nella fisiologia della riproduzione che nello sviluppo di varie patologie ginecologiche come la PCOS, l'endometriosi, la fibromatosi e anche di tipo ostetrico (pre-eclampsia, diabete gestazionale) e negli ultimi tempi sta assumendo un ruolo importante nelle tecniche di fecondazione in vitro.

  1. I corpi disponibili dei lavoratori senza progetti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Pietrantoni

    2011-07-01

    Full Text Available Quei lavoratori senza progetti, cui sarcasticamente si allude nel titolo, debbono essere sempre pronti ad un nuovo incarico (non a caso si parla di missione, capaci di immaginarsi in nuove attività, plastici e performanti; traggono la loro motivazione e un’improbabile compensazione in un’impiegabilità, sempre revocabile e provvisoria, che trasforma il lavoro in una ricerca trobadorica, in un percorso spirituale. La possibilità di accedere ad un’occupazione è vincolata a un continuo rimodellamento della proprie caratteristiche, attitudini, abilità, con un dispendio di risorse, materiali e simboliche, che supera ampiamente la riorganizzazione di tempi e spazi di vita in funzione della produttività imposta dal fordismo, o l’iperidentificazione con il proprio lavoro nel senso weberiano del sentirsi vocati a ciò che si fa.

  2. WITTGENSTEIN AND PHILOSOPHICAL SPIRITUALITY IN THE LIGHT OF THE LECTURE ON ETHICS

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tommaso Manzon

    2016-03-01

    Full Text Available Lo scopo di questo paper è quello di sviluppare una lettura e un’interpretazione di uno degli scritti “minori” di Ludwig Wittgenstein, la Conferenza sull’Etica. La mia comprensione della Conferenza è inspirata principalmente dall’interpretazione della filosofia di Wittgenstein sviluppata da Pierre Hadot e, di conseguenza, la mia tesi consisterà nel dimostrare che seguendo Hadot la Conferenza sull’Etica può essere vista come un ‘Esercizio Spirituale’. Pertanto sostengo che la finalità principale di questo scritto va vista nel tentativo di cambiare la nostra attitudine verso il mondo, e dunque la nostra disposizione etica verso di esso. Ritengo inoltre che questo non sia solo lo scopo di ogni Esercizio Spirituale, bensì in generale quello dell’attività del filosofo austriaco, ossia, la volontà di coinvolgere i propri destinatari provocando in loro una riflessione e possibilmente un cambiamento in merito al proprio modo di vivere, e a tutta la sfera che va sotto il nome di “Etica”.

  3. La fine dei cieli di cristallo l’astronomia al bivio del '600

    CERN Document Server

    Buonanno, Roberto

    2010-01-01

    Questo libro parla del rapporto fra Galileo e alcuni scienziati della sua epoca comunemente considerati come esponenti dello "schieramento avverso". È l’epoca in cui la visione del cosmo cambia radicalmente: la cultura europea non appare più al centro della storia umana, la creazione dell’uomo si sposta all’indietro di una inimmaginabile quantità di anni e, infine, i cieli immutabili della cosmologia aristotelica, i cieli di cristallo, vengono definitivamente superati. L’Autore propone alcuni temi rilevanti per la scienza del ‘600 e sviluppa, all’interno di ogni capitolo, sia il punto di vista dello scienziato pisano che quello di un erudito della cultura barocca. Emerge così un quadro nel quale si comprendono le ragioni e i percorsi di coloro che, davanti allo sconvolgimento di una visione del mondo che era sopravvissuta duemila anni, cercano nelle Sacre Scritture una specie di autorizzazione a credere nelle scoperte di quegli anni. Athanasius Kircher, un gesuita tedesco che arriva a Roma nel...

  4. La figura di Maria Maddalena nella tradizione agostiniana del XII secolo e l'allegoria nuziale in Bernardo di ClairvauxUn'ipotesi di interpretazione alla luce di categorie di ordine psicoanalitico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elena Cartotto

    2008-07-01

    La lettura viene condotta sulla base di categorie concettuali di carattere psicoanalitico, in quanto tali categorie trovano la propria origine, prima ancora che nel pensiero, nella più concreta e profonda esperienza umana. Ed è proprio il collocarsi all'interno di questa viva esperienza umana che consente di cogliere in modo più diretto la dimensione antropologica che pare emergere dagli scrittori monastici di questo periodo.

  5. Che-1 gene silencing induces osteosarcoma cell apoptosis by inhibiting mutant p53 expression

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Liu, Ming; Wang, Dan, E-mail: danwangwdd@163.com; Li, Ning

    2016-04-22

    The transcriptional cofactor Che-1 is an RNA polymerase II (Pol II) which is involved in tumorigenesis, such as breast cancer and multiple myeloma. Che-1 can also regulate mutant p53 expression, which plays roles in many types of cancer. In this study, we aimed to investigate the effects and specific mechanism of Che-1 in the regulation of osteosarcoma (OS) cell growth. We found that Che-1 is highly expressed in several kinds of OS cells compared with osteoblast hFOB1.19 cells. MTT and flow cytometry assays showed that Che-1 depletion by siRNA markedly suppressed MG-63 and U2OS cell proliferation and promoted apoptosis. The chromatin immunoprecipitation (ChIP) assay verified the presence of Che-1 on the p53 promoter in MG-63 and U2OS cells carrying mutant p53. Further studies showed that Che-1 depletion inhibited mutant p53 expression. Notably, our study showed that the loss of Che-1 inhibits proliferation and promotes apoptosis in MG-63 cells by decreasing the level of mutant p53. Therefore, these findings open the possibility that silencing of Che-1 will have therapeutic benefit in OS. - Highlights: • Che-1 is highly expressed in several kinds of OS cells. • Che-1 depletion suppressed MG-63 and U2OS cell growth. • Che-1 is existed in the p53 promoter in MG-63 and U2OS cells. • Che-1 depletion inhibited mutant p53 expression. • Che-1 depletion inhibits cell growth by decreasing the level of mutant p53.

  6. Trasformazione urbana verso la mobilità dolce: il caso di Istanbul

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emilia Giovanna Trifiletti

    2008-12-01

    Full Text Available Nell’articolo si descrivono le recenti trasformazioni urbane della città di Istanbul in Turchia in relazione all’implementazione di aree pedonali e all’utilizzo di mobilità dolce. Il sistema trasportistico è stato ampliato ed integrato di recente ed in tempi molto brevi: nei soli ultimi due anni è stata potenziata la linea tranviaria, sono state inaugurate una funicolare ed una teleferica ed è stata realizzata una stazione di interscambio gomma-ferro, ponendo grande attenzione all’integrazione del trasporto su ferro e/o gomma con la mobilità pedonale. Allo stesso modo sono state implementate le linee marittime che collegano le diverse sponde della città ed integrate alle linee su ferro e su gomma. Lo sviluppo e la riqualificazione della città sono dunque stati guidati dalla trasformazione del sistema trasportistico che ha rappresentato il vero motore della riqualificazione urbana. L’antico quartiere di Sultanahmet è stato interamente riqualificato e collegato, attraverso la linea tranviaria veloce che lo attraversa interamente, al resto della città fino ai quartieri più periferici. Allo stesso modo nel quartiere di Beyoglu che, dopo l’indipendenza era caduto in totale rovina, ha riacquistato l’antica eleganza che lo connotava. Il viale dell’Indipendenza (antica Rue De Pera che attraversa tutto il quartiere è stato reso pedonale e con un tram vintage che percorre tutto il viale sono stati collegati il nodo di interscambio Taksim, dotato di metropolitana e funicolare, con il nodo di interscambio Tünel, dotato di tram veloce e trasporto su gomma. Nell’articolo si è inteso evidenziare come la riqualificazione urbana della città sia stata guidata da interventi integrati trasporto/territorio e come i risultati ottenuti, nel caso-studio, siano stati anche il frutto di politiche attente alla sicurezza sociale.

  7. Pauropolis. Pianificare il controllo attraverso il progetto della sicurezza.

    OpenAIRE

    Ragonese, Marco

    2008-01-01

    2006/2007 “Il grado di sicurezza misura la democrazia di un paese”, con questa frase un esponente della destra salutava l’approvazione nel parlamento italiano del nuovo pacchetto di norme in tema, appunto, di sicurezza. L’affermazione indica sintomaticamente come la questione, seppur non nuova, abbia acquisito un ruolo centrale nel dibattito contemporaneo, facilitata da una perfusione mediatica che ha trasformato l’evento dei primi giorni del settembre 2001 nel simbolo controverso della cr...

  8. Il samizdat a Leningrado negli anni Settanta: struttura e dinamiche di una ‘seconda’ realtà culturale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Sabbatini

    2015-07-01

    Full Text Available Il presente lavoro prende in considerazione la generazione di autori e artisti di Leningrado che hanno iniziato la loro attività nel corso degli anni Settata, nel contesto della stampa clandestina nel sottosuolo. Lo studio descrive gli eventi, i gruppi non ufficiali, i principali periodici del samizdat e le attività informali poste in essere da molti giovani scrittori, tra cui Viktor Krivulin e Boris Ivanov, due tra le personalità più rappresentative della cultura sovietica alternativa a Leningrado nel periodo tra il 1975 e il 1981.

  9. Serre fotovoltaiche Attenti alle perdite; Stanghellini: il calo produttivo non è da poco

    NARCIS (Netherlands)

    Contri, L.; Stanghellini, C.

    2010-01-01

    Gli installatori di pannelli fotovoltaici hanno nel mirino gli ortoflorovivaisti che gestiscono serre. Costoro, per contro, sono alla ricerca di sistemi atti a far loro recuperare la marginalità perduta in questi anni di crisi. Un matrimonio che s'ha da fare? Meglio di no. A sconsigliarlo è Cecilia

  10. Editorial L&E, v.7, n.1, 2013.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rede Conpadre

    2013-02-01

    Full Text Available Editorial L&E, v.7, n.1, 2013 L’architettura, in quanto bene d’uso, è da considerarsi come un’opera aperta, destinata a venire, nel corso della sua esistenza, modificata, trasformata, integrata per poter continuare ad essere utilizzata e fruita. Le architetture che sono state oggetto di dismissione, a seguito del venir meno delle motivazioni (funzioni per le quali esse erano state realizzate, sono, più di altre, destinate a subire tali trasformazioni. Sono, infatti, architetture ormai deboli e fragili, nella maggior parte dei casi considerate prive di valore o quasi, che proprio in virtù di queste considerazioni vengono abbandonate e/o distrutte, decretandone irrimediabilmente la scomparsa. Il patrimonio industriale dismesso rientra a pieno titolo in tale categoria di manufatti architettonici e, purtroppo, nel corso del tempo, è stato sottoposto a qualsivoglia tipo di manomissione, ivi compresa la demolizione. Si tratta però di un patrimonio che, a ben guardare, risulta ancora ricco di qualità e di potenzialità che potrebbe/dovrebbe essere adeguatamente valorizzato attraverso lo studio e la messa a punto di soluzioni che consentano di massimizzare la permanenza, pur prestando attenzione al problema della sostenibilità degli interventi sia in fase di realizzazione degli stessi, sia in fase di utilizzo dei beni sottoposti ai necessari e appropriati interventi di rifunzionalizzazione. Solo in questo modo tale patrimonio può cessare di rappresentare un “problema” per i proprietari, pubblici o privati che siano, per divenire una risorsa – architettonica, culturale e, perché no, anche materiale – garantendone la permanenza nel tempo – magari trasformata, sicuramente arricchita da nuove tracce – e la trasmissione alle future generazioni. Manuela Mattone

  11. Perché io credo in colui che ha fatto il mondo

    CERN Document Server

    Zichichi, Antonino

    1999-01-01

    Fin troppo spesso si sente dire che il mondo della scienza e quello della religione sono in completa opposizione e che non condividono alcuna esperienza o caratteristica in comune. Nulla potrebbe essere più falso di queste affermazioni secondo Antonino Zichichi, che in quest'opera afferma come la ricerca scientifica e l'esperienza religiosa abbiano in comune molto più di quanto si possa pensare.

  12. L'affresco di Cola d'Amatrice nel chiostro del convento dell'Annunziata ad Ascoli Piceno / The fresco by Cola dell’Amatrice in the refectory of the Annunziata convent in Ascoli Piceno

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Monica Peroni

    2012-07-01

    Full Text Available La compulsazione di alcuni fondi conservati negli archivi di Ancona e Ascoli Piceno ha consentito di ricostruire parzialmente la vicenda conservativa di un pregevole affresco realizzato da Cola dell’Amatrice nel Refettorio della chiesa dell’Annunziata di Ascoli Piceno. Dalla prima notizia relativa ad una proposta di distacco, agli inizi del Novecento, fino al definitivo rifiuto di tale intervento nel 1916, i documenti rinvenuti rivelano alcuni passaggi di un lungo dibattito che vide  opinioni e personalità diverse confrontarsi - e spesso contrapporsi - sul complesso tema del restauro. E’ grazie alla ferma decisione con cui il Ministero della Pubblica Istruzione ne impedì il distacco se, ancora oggi, è possibile apprezzare l’affresco del Filotesio nella sua «sede naturale, nel proprio luogo di origine, dove ess[o] ha[nno] un significato ed un valore assolutamente speciali» (Icilio Bocci. The consultation of some fonds held in the archives of Ancona and Ascoli Piceno allowed to partially reconstruct the conservative vicissitude of the fine fresco painted by Cola dell’Amatrice in the refectory of the Annunziata convent in Ascoli Piceno. From the first news regarding a proposal for the fresco’s detachment, until the definitive rejection of such operation in 1916, founded documents reveal some steps of a long controversy that saw different opinions and personalities contending – and often opposing – on the complex issue of restoration. Thanks to the firm decision of the Ministry of Education, that prevented the fresco’s detachment, today it is possible to contemplate it «in its natural home, in itsplace of origin, where it has a very special meaning and value» (Icilio Bocci.

  13. Che Guevara

    DEFF Research Database (Denmark)

    Cristoffanini, Pablo Rolando

    2014-01-01

    made Che Guevara a political, religious and cultural icon and an object of consumption, despite his total political and military failure in Bolivia and his violent death. Finally the article contrasts the meanings of his image in the original context with new research that calls into question...... with the achievements and connotations of the Cuban Revolution in the context of the Cold War. The current meanings of the image must be read in the context of the global consumer culture. The article analyzes and explains how a conjunction of factors such as communication strategies and the connotations of his image...

  14. L'ULTIMA GIANNA MANZINI

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Manzini) la narratrice è in grado di ritrovare e riscoprire situazioni passate che potrebbero apparire banali, senonché, proprio come in Ritratto in piedi, assumono adesso una diversa consistenza, percepite cioè nel loro reale valore sentimentale e spirituale7. Non dimentichiamo, poi, che questo è l'ultimo libro di Gianna.

  15. Vagare e invaghirsi: derive magmatiche nel web

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Daniela Ranieri

    2003-09-01

    Full Text Available La dimensione virtuale delle nuove tecnologie, dove 'virtuale' non vuole certo significare qualcosa come 'falso' o 'illusorio', è il giardino ideale dove pascolare le delizie (e le croci di una passione che non può terminare perché ad essa è preclusa l'esperienza del possesso. Allora gli occhi si fanno avidi contenitori di immagini, i polpastrelli si caricano dell'elettricità dell'incontro, gli organi sono sollecitati ad interagire con l'interfaccia della tecnologia e a farsi essi stessi interfaccia, anche solo per diminuire le probabilità del rigetto dell'impianto mentale tecnologico. Il fruitore del Web, lacerando lo specchio del monitor (Alice, certo, ma anche Alien, mette in atto la sua performance di interazione e significazione motoria, che è diversa ad ogni connessione e lungo lo scandire del nuovo tempo espresso in bps, e che proprio per questo è quanto mai body-art, deriva teatrale-tecnologica dell'arte concettuale o, a questo punto, concezionale, generatrice di ibridi Avatar.

  16. A crèche on the Meyrin CERN site

    CERN Multimedia

    Association du personnel

    2013-01-01

    A few months ago (see Echo 175) we announced the opening, at the end of August, of a crèche at the CERN Staff Association’s nursery school. After a very active summer, where a new floor was added to the canteen building, the new school year started in excellent conditions and, as expected, the new crèche opened on Tuesday 27 August. This crèche, with 13 full-time equivalent places, can accept 18 children aged between three months and two years in a space fully refitted to care for the little ones. A specially designed space for breastfeeding helps mothers working on the site to respect their baby's rhythm. In compliance with the standards of supervision in the canton of Geneva six educators take care of the children in shifts. This new space is fully integrated in the nursery school so that now the crèche, Kindergarten and school of the CERN Staff Association can welcome children aged from three months to six years, from Monday to Friday, and...

  17. La città come teatro / The City as a Theather

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jonathan Kirschenfeld

    2014-05-01

    Full Text Available Il lavoro di progettazione del nostro ufficio nel corso degli ultimi 15 anni comprende social housing, piscine pubbliche e progetti di teatri. Questi progetti apparentemente distanti condividono un filo comune che attraversa la loro forma concettuale se non fisica: il concetto di “stanza urbana” come teatro. In ogni caso, sia che si tratti di una piscina, di un teatro o di un’abitazione, mobili o adattabili a diversi siti, nel corso di questi progetti sono privilegiati gli spazi cosiddetti di “impegno sociale”. Queste stanze urbane, nelle parole di Aldo Rossi, agiscono per approntare la scena per il teatro della vita quotidiana.

  18. Sognando Shadow Moses. Grafica, gameplay e reiterazione come strumenti narrativi metareferenziali

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Papale

    2013-03-01

    Full Text Available Un campo innevato, un eliporto, container metallici, telecamere di sorveglianza. Basta una rapida occhiata alla schermata e il giocatore di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots fa un salto indietro nel tempo di dieci anni, tornando ancora una volta ad infiltrarsi nella base militare di Shadow Moses. La grafica è quella della prima PlayStation, una grafica che all’epoca era lo stato dell’arte, e che ora mostra tutte le sue grossolane imperfezioni. I dieci anni trascorsi hanno visto susseguirsi due generazioni di console e innumerevoli cambiamenti dell’estetica e dei linguaggi videoludici. Il mondo è cambiato nella vita reale così come nel gioco.

  19. Award ceremony for the "Crèche and School" competition

    CERN Multimedia

    Staff Association

    2018-01-01

    Whenever there is a competition, there are obviously participants – and especially winners! The awards ceremony for the competition to find a new name for the CERN Staff Association's Crèche and School took place on 15 May. During the ceremony, jointly led by Céline Grobon (President of the Crèche and School Steering Committee), Carole Dargagnon (Headmistress of the Crèche and School) and Jean-Baptiste Zenner (Staff Association delegate), the proposals selected by the jury were rewarded. The first place went to Marie-Luz Cavagna for her proposal "Le jardin des petits chercheurs", and the second place to Sarah Palluel for her proposal "Le Jardin des Zélectrons". Finally, Aude Mourey and Sandra Fleury tied for third place with their respective proposals "Les petits atomes" and "La crèche des particules". Can we find the winning name of the competition among...

  20. Fonologia etrusaa fonetiaa toscana, Il problema del sostra­ to, Atti della Giornata di Studi organizzata dal Gruppo Archeo­ logico Colligiano, Colle di Val d'Elsa, 4 aprile 1982; a cura di L. Agostiniani e L. Giannelli, Biblioteca dell' "Archivum Romanicu

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pavao Tekavčić

    1983-01-01

    Full Text Available Che cosa sia la gorgia tosaana lo sanno probabilmente tutti i cultori della linguistica romanza nel mondo; ed è risaputo anche che, dopo poco meno di un secolo di discussioni, il volume di H. J. Izzo Tuscan and Etruscan, Toronto 1972 sembrò dare il colpo di grazia alla tesi sostratista: "La gorgia etru­sca è morta!" si credette di pater dire, adattando la prima par­te del celebre detto francese. Perciò sorprenderà non poco che, a distanza di dieci anni dal libra di Izzo, si veda risuscitare l'ipotesi dell'origine preromana della gorgia; ossia, che forse si debba dire - continuando il citato detto - "viva la gorgia etrusca!". Si, il richiamo alla nota formula francese non è senza una sua giustificazione, perché l'ipotesi della gorgia etrusca - oltre ad essere sostenuta da una netta minoranza de­ glistudiosi- ci si presenta semmai in una veste nueva. Chi vorrà leggere i contributi nel ricco ed interessante volume che qui recensiamo, potrà convincersi che la discussione sul possi­bile influsso del sostrato etrusco nella gorgia toscana non è per niente esaurita rna continua, con argomenti nuovi basati su ricerche recenti.

  1. Il corpo, lo sport, le immagini

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Porro

    2009-07-01

    Full Text Available E’ stato per primo Norbert Elias, nella sua critica al riduzionismo sociologico, a lamentare la difficoltà delle scienze sociali a misurarsi con le problematiche dello sport, così come delle emozioni, della sessualità, del gioco e della guerra. Attività umane che convergono in quell’autentico luogo sociale che è il corpo. Nel caso che ci interessa, si tratta di connettere il corpo, nella sua dimensione biologica, psichica e sociale, con quell’aspetto cruciale della civilizzazione che Elias definisce sportivizzazione.

  2. Technical analysis and economic effect of an industrial initiative in the photovoltaic sector; Effetto dell' analisi tecnica ed economica di una iniziativa industriale nel settore dell'energia fotovoltaica

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Ciorba, U.; Pauli, F. [ENEA, Funzione Centrale Studi, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy); Menna, P. [ENEA, Funzione Centrale Studi, Centro Ricerche Portici, Naples (Italy)

    2001-07-01

    interdipendenze economiche, valutiamo l'impatto sul sistema produttivo di una domanda finale di moduli fotovoltaici per complessivi 5 MW p di potenza. Tale domanda, che corrisponde a una spesa di 16.3 milioni di euro, attiva (direttamente e indirettamente) un incremento di produzione pari a 57.6 milioni di euro, quando le celle sono prodotte in Marocco. Nell'ipotesi che le celle siano importate, invece, l'incremento di produzione e' di 22.3 milioni di euro. L'impatto sull'occupazione, in termini di creazione di posti di lavoro, ammonta a 2570 unita' nel primo caso e 489 nel secondo. La ricaduta produttiva e occupazionale della domanda di moduli dipende fortemente dalla disponibilita' dei beni intermedi a livello locale.

  3. Los marcadores che y boludo: ¿un caso de rivalidad conversacional?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Markéta Šmídová

    2016-11-01

    Full Text Available It has been recently suggested that the Argentinian conversational marker che is being replaced by another typical expression, boludo. The purpose of the present paper is to provide a pilot comparative study of these two Argentinian markers in order to examine their free interchangeability and to refute it eventually. A commutation test has been used as a basic tool to compare the behavior and functions of che and boludo and the results have helped to reveal contexts in which it would be inadmissible or inappropriate to employ boludo instead of che due to the possible violation of politeness norms. In the article, che and boludo are considered mainly from the sociolinguistic and pragmatic approaches although some important cultural phenomena are discussed as well.

  4. Pencil and mouse. Drawing in the digital era

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Federle

    2010-12-01

    Full Text Available In questo contributo si considera il ruolo che ha oggi, nella scuola secondaria dopo la riforma, l’insegnamento del disegno a mano libera e con strumenti e i problemi che si pongono nel passaggio dal disegno analogico al disegno digitale. Dalla sintesi delle ricerche sviluppate nell’ultimo decennio si possono cogliere alcune indicazioni per la didattica del disegno. Rimane aperta la questione di un insegnamento laboratoriale che non sia istruzionale.

  5. La ricostruzione grafica del pavimento musivo di una villa romana

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Caterina Gattuso

    2015-01-01

    Full Text Available Nel processo di analisi conoscitiva finalizzato alla conservazione e/o al restauro di un manufatto storico, la documentazione grafica offre un contributo importante ai fini della redazione del quadro anamnesico. Essa costituisce uno strumento conoscitivo che, nel rappresentare e registrare lo stato di conservazione nonché gli eventuali interventi di restauro cui il bene è stato sottoposto, permette di completare e di integrare le informazioni già ottenute mediante il dossier fotografico. In questo contesto si vuole dimostrare l’importanza del disegno informatico, da intendere come strumento utile per l’elaborazione di un corretto piano diagnostico, illustrando la ricostruzione grafica di una complessa pavimentazione musiva che decora un particolare ambiente di una villa di epoca romana posta sulle rive del lago d’Esaro nel comune di Roggiano Gravina (CS, ottenuta attraverso l’uso di un particolare software di design grafico e disegno vettoriale.

  6. I sei numeri dell'universo le forze profonde che spiegano il cosmo

    CERN Document Server

    Rees, Martin

    2002-01-01

    È possibile che sei semplici numeri, sei costanti universali, diano conto dell'infinita varietà e della stupefacente complessità del cosmo? L'astrofisico Martin Rees ci mostra che non soltano ciò è possibile, ma in quei sei numeri sono scritti la storia, la struttura e il futuro dell'universo, e che perfino la comparsa della vita sulla terra, e dunque la nostra stessa esistenza, non sarebbe concepibile se uno solo di quei valori numerici, definiti nell'istante che segnò la nascita del mondo, fosse differente. I sei numeri dell'universo ci introducono così ad alcune delle questioni più profonde su cui si interroga oggi la scienza.

  7. Movimenti della faglia del Iago di Cavazzo, in relazione con la locale caduta di pioggia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. MIGANI

    1972-06-01

    Full Text Available RIASSUNTO. — Si portano chiare testimonianze sull'esistenza di micromovimenti
    della faglia del Lago di Cavazzo (Tolmezzo, associati alla locale
    caduta di pioggia. Essi vengono registrati, sotto forma di rotazioni della
    verticale, dalle stazioni clinografiche sistemate nella centrale « Enel » di
    Somplago, ricavata in roccia. L a centrale si t r o v a sul bordo occidentale della
    grande faglia del lago. A sua volta la faglia del lago — che probabilmente si
    prolunga fino alla confluenza del torrente Melò nel Tagliamento, ca 10 km
    a Sud della Centrale — si t r o v a nel quadrante NW della vasta zona di alluvioni
    del Tagliamento, che si stende f r a Venzone, Gemona e Osoppo. La rotazione
    della verticale verso SSE può essere a t t r i b u i t a all'appesantimento della
    zona alluvionale, dovuto alla pioggia: la deviazione r i s u l t a i n f a t t i t a n t o maggiore
    quanto più cospicua è la caduta di pioggia. È da ritenere che sotto
    l'esteso letto del fiume Tagliamento, esista una fiumana, alimentata dalla
    pioggia d'infiltrazione. A questo riguardo, è da rilevare che, durante i mesi
    estivi, quando l'apporto della pioggia diminuisce, la verticale subisce a
    Somplago un lento movimento in senso contrario, come per un corrispondente
    lento alleggerimento della zona a SSE.
    I micromovimenti relativi dei due bordi della faglia possono avere un
    effetto « decongestionante » della zona da essa interessata, nel senso di impedire
    notevoli accumuli di tensioni elastiche nel mezzo circostante. Sta di f a t to
    che, malgrado l'elevata sismicità della Carnia, nei tempi storici la zona di
    Somplago non si è mai t r o v a t a all'epicentro di terremoti distruttivi.

  8. La cura dell'incurabilità: l’esperienza dell’hospice

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Elena Bellini

    2008-04-01

    Full Text Available Tra i diversi lemmi che il termine “malattia” porta con sé, quello di malattia incurabile è forse tra quelli che suscita più emozioni e più significati di rabbia, dolore, paura. Parlare di incurabilità, significa infatti parlare di quella difficile fase della storia del paziente in cui la medicina “dichiara la sua sconfitta” e si arrende di fronte all’avanzare della malattia stessa. Quella fase in cui nulla sembra più possibile fare. In hospice, massima espressione della moderna medicina delle cure palliative, viene riscoperto il significato originario del termine Cura, quello della sollecitudine, rendendo possibile “curare” ciò che è stato dichiarato non più tale. La logica e la neutralità affettiva del curare (nel senso di to cure, cedono il posto all’empatia e alla com-passione del prendersi cura (to care. La malattia che nella storia del paziente è stata fino a quel momento l’hostes, il nemico da sconfiggere, diviene così l’hospis, l’ospite da accogliere nel difficile percorso incontro alla morte.

  9. Un futuro chiamato Constellation

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fabrizio Bernardini

    2007-03-01

    Full Text Available Quando il 16 giugno del 2004 il Presidente Bush annunciò la nuova Space Exploration Initiative, che prevedeva piani per il ritorno sulla Luna e l’inizio dell’esplorazione di Marte, non tutti credevano che dalle parole si sarebbe passati ai fatti. Per comprendere gli avvenimenti successivi all’annuncio bisogna dunque considerare un elemento fondamentale: il ritiro dello Space Shuttle, considerato un veicolo rischioso e dunque destinato esclusivamente al completamento della Stazione Spaziale Internazionale (il cui progetto sarebbe irrealizzabile senza di essa. Quando nel 2010 la flotta degli Shuttle andrà in pensione, la NASA (e gli USA, rimarranno di conseguenza senza un veicolo in grado di portare astronauti in orbita. E poiché un nuovo veicolo non può essere sviluppato e realizzato in pochi mesi, ecco che l’annuncio a carattere politico del Presidente è realmente diventato un piano operativo che vedrà i suoi primi frutti nel volo abitato entro cinque o sei anni.

  10. Fughe ‘dal’ tempo, fughe ‘nel’ tempo: Borges, McTaggart, Nabokov

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Baucia

    2014-10-01

    Full Text Available Questo intervento presenta due diversi tipi di rapporto tra i concetti di ‘fuga’ e di ‘temporalità’, che sono esemplificati da due frasi tratte da una coppia di opere di V. Nabokov. Il primo tipo di rapporto esaminato può essere chiamato ‘fuga dal tempo’: si tratta di una relazione tra questi concetti che rivela una posizione filosofica scettica nei confronti dell’esistenza reale del tempo, posizione che è condivisa da scrittori come J.L. Borges e da filosofi come J.T. McTaggart. Il secondo tipo di rapporto può essere invece denominato ‘fuga nel tempo’: secondo Nabokov, la temporalità è la dimensione più decisiva per l’arte e la letteratura, e dunque non è possibile realizzare una ‘vera’ fuga dal tempo. Il vero obiettivo dell’artista deve essere pertanto quello di realizzare una fuga nell’elemento puro (medium della temporalità, ossia nella sua ‘tessitura’, piuttosto che nei suoi contenuti (nel suo ‘testo’.

  11. Le ricerche di marketing nel settore bancario assicurativo

    OpenAIRE

    U. Filotto; A. Omarini; C. Saibene

    2012-01-01

    Il capitolo illustra come l'economia aziendale abbia sempre considerato rilevante nelle scelte strategiche, l'orientamento al cliente e ai competitori e come questo ritrovi una sua espressione anche nel contesto e nella cultura bancaria.

  12. Studio di prototipo di calorimetro per neutroni per l'esperimento ALICE

    CERN Document Server

    Arnaldi, R; Cicalò, C; Cortese, P; De Falco, A; Dellacasa, G; De Marco, N; Gallio, M; Macciotta, P; Masoni, A; Musso, A; Oppedisano, C; Piccotti, A; Puddu, G; Scomparin, E; Siddi, S; Serci, E; Soave, C; Usai, G L; Vercellin, Ermanno

    1999-01-01

    ALICE e uno dei quattro esperimenti previsti ad LHC, al CERN, il cui scopo e lo studio delle osservabili che danno informazioni rilevanti sulla formazione del quark gluon plasma, che potrebbe essere prodotto in collisioni centrali Pb-Pb, di energia nel centro di massa di 5.5 A TeV.Il parametro di impatto di tali collisioni verra determinato grazie ad un insieme di calorimetri per protoni e neutroni che misureranno l'energia portata in avanti dai nucleoni non interagenti(spettatori).E' stato costruito un prototipo di calometro per neutroni, formato da piani di fibre di quarzo, posti a 45 gradi rispetto all'asse del fascio e inframmezzati da piani di materiale passivo denso(tungsteno). La luce Cerenkov prodotta nelle fibre dallo sciame sviluppato nel materiale passivo,viene raccolta da guide ottiche in aria.Verranno presentati i rilustati di un test previsto al CERN SPS per il luglio 1999.

  13. Monitoraggio della biodiversità in relazione all’applicazione degli standard di condizionalità: 4.2c, 4.6, 4.3 (olivo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudia Corti

    2016-02-01

    Full Text Available Nel presente lavoro vengono riportati i risultati relativi ai monitoraggi della diversità faunistica per i seguenti standard: 4.2c, 4.3 (olivo, 4.6. I risultati ottenuti sono nel complesso interessanti sia dal punto di vista metodologico sia per quanto concerne gli aspetti conservazionistici e gestionali. Emerge l’importanza di utilizzare più indicatori o gruppi tassonomici che comprendano taxa ecologicamente e funzionalmente diversi per valutare la “biodiversità”. Relativamente allo sfalcio è stato osservato che una “blanda gestione” dei ritirati dalla produzione può favorire un certo incremento di biodiversità sia per quanto riguarda gli Artropodi, sia per quanto riguarda i Rettili. Risultati concordi sono stati osservati anche negli oliveti dove la gestione della vegetazione al suolo (sfalcio sembrerebbe incrementare la diversità. Tuttavia è opportuno ricordare che l’effetto monitorato, almeno nei ritirati dalla produzione, non è quello immediatamente successivo all’azione meccanica che invece provoca danni diretti e immediati alla fauna (ferimento e uccisione. Emerge con evidenza dai dati raccolti anche l’importanza della presenza, all’interno degli agro-ecosistemi, di aree a minor disturbo antropico, naturali e semi-naturali: fasce ecotonali e ripariali, ma anche bordure dei campi. Viceversa l’uniformità del paesaggio e la presenza di grandi estensioni coltivate a monocoltura rappresentano elementi sfavorevoli alla biodiversità animale. Nel monitoraggio attraverso l’utilizzo della tecnica di fototrappolaggio è emersa l’importante funzione svolta dai muretti a secco, “presenze” tipiche e diffuse nel paesaggio agricolo tradizionale del nostro territorio italiano. Per molti taxa animali detti manufatti assolvono a funzioni ecologiche diverse, quali: rifugio, aree di foraggiamento, passaggio o sosta nonché punti ottimali per la termoregolazione.

  14. Applicazione delle linee guida nazionali nell'attivitá di notifica di casi di legionellosi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    E. Corsano

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: é noto che effettuare diagnosi di Legionellosi risulta difficile a causa della sovrapposizione della sintomatologia con altre forme di polmonite. Questo spiega, in parte, perché i casi di Legionellosi siano sottostimati. I metodi diagnostici disponibili, sebbene richiedano tempi relativamente lunghi, sono necessari per l’esatta stima di prevalenza della Legionellosi e per gli eventuali interventi preventivi.

    Metodi: nell’Azienda Ospedaliera “G. Panico” di Tricase, seguendo i criteri delle Linee Guida della Legionellosi (G.U. 5 maggio 2000 n. 103 durante la degenza dei pazienti che presentavano segni clinici ed obiettivi di polmonite sono state eseguite indagini radiologiche (Rx Torace, TAC, esami di laboratorio (espettorato, sangue, urina ed avviata terapia antibiotica (macrolidi e cefalosporine di III generazione. L’antigene urinario e le IgG anti-Legionella (metodo IFA, sono stati determinati in collaborazione con il Laboratorio di riferimento Regionale.

    Risultati: nel periodo ottobre 2001 gennaio 2003 sono stati notificati nel nostro ospedale 11 casi di Legionellosi accertati da indagini clinico-strumentali e di laboratorio: tutti i casi avevano titoli anticorpali abbastanza elevati, confermati poi da un secondo controllo a distanza di tempo. Solo due hanno presentato una positività per l’antigene urinario. All’atto della dimissione, per il 63.6% dei casi è stato documentato un miglioramento delle condizioni clinico-laboratoristico-strumentali, nel 18.2% si è avuta una effettiva guarigione. La letalità è stata pari al 18.2%. In tutti casi si è provveduto alla sorveglianza ambientale.

    Considerazioni: i nostri dati evidenziano che i casi di Legionellosi registrati sono stati tutti di tipo comunitario. Una corretta applicazione delle Linee Guida nel sistema di notifica permette l’avvio dell’attività di prevenzione oltre

  15. “fra questi sí e no son di parer contrario”: affermazione di sé e nome ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Figurarsi! So bene che nel riparto dei doni della Provvidenza, l'intelligenza è toccata tutta a loro.13. Ricordando la "massima d'oro" che impone alle donne il silenzio. ("Mal sont les gens endoctrinés/ Quand par femme sont sermonnés"), afferma di essersela "mandata a memoria religiosamente" e di averla tenuta nella sua ...

  16. TERREMOTI DELLA VAL PADANA DEL 15-16 MAGGIO 1951

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. C. SPADEA

    1956-06-01

    Full Text Available Dalle notizie rilevate dalla Stampa
    e da quelle tratte dall'indagine che l'ufficio Centrale di Meteorologia
    ha compiuto per nostro conto, si è potuto stabilire che la zona epicentrale
    cadeva nel lodigiano, dove ha sviluppato una intensità valutata
    dal V I al V I I grado della scala Mercalli.

  17. Gödel, Escher, Bach un'eterna ghirlanda brillante : una fuga metaforica su menti e macchine nello spirito di Lewis Carroll

    CERN Document Server

    Hofstadter, Douglas R

    1984-01-01

    Il libro che ha svelato a una immensa quantità di lettori, in tutto il mondo, gli incanti e le trappole di un’Eterna Ghirlanda Brillante i cui fili si chiamano intelligenza artificiale, macchina di Turing, teorema di Gödel. Una «fuga metaforica» nel variegato mondo che si dispiega fra la mente, il cervello e i computer

  18. A reading of Antonio Tabucchi's Il filo dell'orizzonte | Wilson | Italian ...

    African Journals Online (AJOL)

    Questa lettura de Il filo dell'orizzonte (1986) di Antonio Tabucchi esamina il percorso del protagonista, Spino, attraverso gli spazi di una città. La sua è una ricerca ossessiva delle “segrete ragioni” che guidano una vita. Nel tentativo di restituire l'esistenza ad un morto, Spino percepisce che la reciprocità del legame fra vita e ...

  19. Andrea Corrado – Igor Mariottini, Cinema e autori sulle tracce delle migrazioni

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lorenzo Mari

    2016-06-01

    Full Text Available Nel dibattito pubblico così come, inevitabilmente, nel senso comune, l’interpretazione della storia post-unitaria italiana alla luce delle migrazioni – prima come flussi in uscita, poi sia in entrata che in uscita – ha innescato la costruzione di un preciso discorso retorico, alimentato da pubblicazioni come L’orda. Quando gli albanesi eravamo noi (2005 di Gian Antonio Stella.

  20. Che: His Own Worst Enemy

    Science.gov (United States)

    2015-04-01

    comprised of Green Berets, to go to Bolivia and train a Ranger battalion 40 in counter-insurgency operations. Leading this 16-man team was Maj...York: Routledge & Kegan Ltd., 1987. Sinclair, Andrew. Che Guevara. New York: The Viking Press, 1970. Study of the “Diary of ‘Che’ Guevara in

  1. A representation of Power between cinema and theatre: Elio De Capitani’s Berlusconi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Laura Mariani

    2015-12-01

    Full Text Available Che fine ha fatto un’incarnazione grandiosa del potere come Riccardo III di Shakespeare, dopo essere passato per Ubu re di Jarry e Artuto Ui di Brecht? Nella nostra epoca postideologica il pubblico chiede storie e non La Storia; personaggi in cui bene e male, forza e debolezza si mostrano nella quotidianità mescolando pubblico e privato. Il saggio analizza le rappresentazioni del potere offerte da Elio De Capitani, attore regista teatrale legato alla tradizione recitativa italiana, sensibile alla tradizione anglosassone e ai linguaggi della contemporaneità; e sceglie l’interpretazione di Berlusconi nel Caimano di Moretti per la sua popolarità e per le sue implicazioni nel contesto italiano. La metodologia si basa sulla distinzione fra Academic history e Stage history. In un teatro che lega la sperimentazione al testo e al personaggio, in un cinema che continua ad avvalersi dei saperi teatrali, il lavoro dell’attore va messo al centro e va studiato nella sua concretezza e singolarità: processo, esiti artistici, rapporto con la società dello spettacolo. Il saggio mostra come gli attori siano dentro il presente perché restituiscono non idee astratte ma esseri più veri del vero. E rende giustizia all’interpretazione di De Capitani: al lavoro esteriore e interiore che ne è la base, alla sua visione da ‘comédien’, senza giudizio. Un lavoro capace di far sentire nel Berlusconi trionfante del 2006, in sintonia con parte del paese, il Berlusconi vecchio di oggi.

  2. DALL’«ARTICOLO EPR» AGLI ESPERIMENTI DI ALAIN ASPECT: IL LUNGO CAMMINO DEL PROBLEMA DELLA NONLOCALITÀ IN MECCANICA QUANTISTICA

    OpenAIRE

    Matarese, Vera

    2014-01-01

    Quando, nel 1935, venne pubblicato il famoso articolo chiamato poi “EPR Paper” per le iniziali dei suoi autori - Einstein, Podolsky, Rosen -, la comunità scientifica dovette confrontarsi non solo con le manifeste provocazioni che il suo argomento voleva mostrare, ma anche con latenti problemi che sarebbero sbocciati più avanti in tutti i loro stridenti contrasti. L’incompletezza della meccanica quantistica, che l’“articolo EPR” si proponeva di dimostrare, poggiava infatti su un principio molt...

  3. Antoine Hatzenberger, Rousseau et l’utopie. De l’état insulaire aux cosmotopies

    OpenAIRE

    Todesco, Francesca

    2016-01-01

    Il saggio di Hatzenberger propone un’ampia riflessione sul tema dell’utopia, affrontato nella sua complessità percorrendo l’opera di Rousseau dai primi scritti alle pubblicazioni postume. «Rousseau était-il utopiste?» (p. 7): è un interrogativo relativo alla storia della ricezione, centrale nel dibattito interpretativo sull’opera di Rousseau. Ma è anche una questione che interessa la storia delle idee e domanda che si consideri, oltre ai motivi utopici che percorrono il pensiero di Rousseau, ...

  4. Estudis Gramaticals 1, amb ponències del Col.loqui Internacional de Lingüistica Teòrica i Llengües Romàniques, Working Papers in Linguistics; Univer­ sitat Autònoma de Barcelona, Departament de Filologia Hispànica, Barcelona, Bel­ laterra 1984, 380 pp.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pavao Tekavčić

    1986-12-01

    Full Text Available L'Università Autonoma di Barcellona ha inserito fra le sue Publicacions del Departament de Filologia Hispànica il volume che reca il titolo citato e che è desti­ nato ad avere carattere periodico (p. 6. Nel Prologo (pp. 5-6 i curatori affermano che fino agli anni 70 la linguistica «en aquest nostre país» non era arrivata al grado di maturità che permettesse la formazione di una scuola né di un sufficiente numero di ricercatori. Dall'inizio della scorsa decade le cose sono cominciate ad andare me­ glio: nel giugno del 1983 è stato spedito un invito a collaborare al volume miscella­ neo (qui recensito e a Sitges è stato o ganizzato un colloquio internazionale dedica­ to ai problemi di linguistica teorica e agli aspetti (sincronici e diacronici della lingui­ stica romanza che presentano interesse teorico. Il volume recensito raccoglie tredici contributi, di cui sei sono stati presentati al colloquio citato. Con le parole dei cura­ tori (collaboratori dell'Università Autonoma di Barcelona /U. A. B./: Joan Masca­ ró, Anna Bartra, Josep M. Brucart, Josep M. Nadal e Gemma Rigau: «d'aquesta manera volem fer plataforma que contribueixi a la consolidació, al nostre país, d'aquella pràctica científica "normal" que esmentàvem abans» (p. 6. Insomma, si cerca, e si riesce, a portare la linguistica catalana ed ispanica ad un livello internazionale e nel contempo si presentano i suoi risultati al pubblico linguistico mondiale.

  5. Oltre lo spazio e il tempo la nuova fisica

    CERN Document Server

    Lachièze-Rey, Marc

    2004-01-01

    Oggi la fisica si fonda, allo stesso tempo, sulla meccanica quantistica e sulla relatività generale. Ma, in quanto veri e propri sistemi di pensiero, queste due teorie suggeriscono due distinte visioni del mondo, non conciliabili nel quadro di una descrizione unificata. Se dunque la fisica attuale si rivela inadeguata, occorre costruirne una nuova, percorrendo fino in fondo la via geometrica. Supersimmetria, stringhe e superstringhe, gravità e cosmologia quantistiche, geometria non commutativa: nuove audaci ipotesi al servizio di nuove teorie che rinnovano la nostra concezione dello spazio, del tempo, della materia e dell'Universo, e che trovano nel volume una presentazione chiara e accessibile anche a un pubblico di non specialisti.

  6. Compendio di meccanica razionale

    CERN Document Server

    Levi-Civita, Tullio

    1948-01-01

    Questa seconda edizione, pur conforme nel suo complesso alla precedente, ha subìto un'accurata revisione generale e svariati ritocchi particolari. Ci limitiamo qui a rivelare che nella I Parte abbiamo aggiunto un'analisi della nozione di "tempo", diretta a lumeggiare il momento preciso del distacco fra l'impostazione classica della Meccanica e della Fisica e quelle relativistica; e, per quel che concerne la Statica, vi abbiamo inquadrato, senza ammissioni estranee, la determinazione delle reazioni nel cosidetto "arco a tre cerniere" e ridotto a forma didatticamente più semplie ed espressiva il paragrafo sull'"attrito volvente". Nella II Parte abbiamo ulteriormente semplificato la teoria elementare dei "fenomeni giroscopici", seguendo G. Bisconcini.

  7. La injusticia legal como Juez de la adicción que juzgan: una continuidad en la diferencia paradigmática entre Santo Tomás y Habermas

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jose Marcos Miné Vanzella

    2016-06-01

    Full Text Available Questo articolo artigo si propone di identificare una certa filiazione critica del pen- siero di Habermas con la tradizione del pensiero di San Tommaso, attraverso l’aderenza agli elementi fondamentali della persona, della morale e dell’ingiustizia legale come vi- zio del giudice che giudica. Nel primo momento analizza il pensiero  filosofico di San Tommaso sui temi dell’ “Ingiustizia” e dell’ “Ingiustizia del giudice nel giudicare”, a par- tire da una visione generale di quest’opera.  Riguardo alla prima questione, si studiano quattro articoli: se l’ingiustizia è un vizio speciale; se è proprio dell’ingiusto praticare atti ingiusti; se possiamo soffrire l’ingiustizia volontariamente e se l’ingiustizia genericamente è un peccato mortale. Pure la seconda questione studia quattro articoli, cioè: se possiamo giudicare giustamente chi non dipende da noi; se è lecito al giudice, basandosi in quello che gli espongono, giudicare contro la verità che conosce; se il giudice può condannare giustamente chi non è accusato e se può licitamente ridurre la pena. Nel secondo momen- to presenta il pensiero di Habermas riguardo all’ingiustizia del giudice che giudica. Mos- tra il legame di Habermas con la filosofia della persona morale. La persona del giudice partecipa di una realtà mediata simbolicamente e sperimentata in questa mediazione, che è misura dell’imputazione della sua responsablità morale. Questa è ripensata attraverso la sua socializzazione e l’introduzione in un mondo della vita mediato simbolicamente. Si aggiunge il tema dell’ignoranza della legge in San Tommaso alla modalità di ingiustizia legale come vizio del giudice che giudica per ignoranza paradignatica del diritto. Dis- tingue il superamento del solipsismo metodico che esige da parte del giudice decisioni ben fondate: queste si esprimono come argomenti validi davanti alla comunità giuridica. Tale posizione sfocia a comprendere i discorsi di

  8. Reti di città, mobilità e ambiente: il Preliminare di PTCP di Avellino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carmela Gargiulo

    2010-02-01

    Full Text Available  L’articolo propone la lettura dei contenuti del Preliminare del PTCP di Avellino, un piano per molti aspetti innovativo, soprattutto per aver coniugato pianificazione di area vasta di tipo tradizionale e logica “strategica”. In particolare, l’articolo descrive idee guida, contenuti e strategie del piano orientate, prevalentemente, a stimolare lo sviluppo sostenibile di un’area in ritardo di sviluppo come la provincia irpina, attraverso la salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali, la costruzione di reti di medie e piccole città e reti di mobilità alle diverse scale, da quella urbana a quella internazionale, e interventi sul sistema della mobilità. Nel 2004, ormai più di cinque anni fa, è stato adottato, a maggioranza assoluta (solo due gli astenuti, il Preliminare di Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Avellino, dopo un lavoro di oltre due anni che ha visto impegnati gli uffici provinciali con due dipartimenti universitari. Il lavoro, che va ben oltre il significato e la valenza di un preliminare e che coniuga due pratiche di piano diverse (quella tradizionale e quella strategica ruota attorno a tre idee di fondo, tra loro strettamente interrelate, che costituiscono i criteri guida che finora ha inteso seguire la provincia di Avellino nell’attività di governo delle trasformazioni. Tali idee, quindi, costituiscono le fondamenta su cui è stato costruito il Preliminare e sono la griglia di specificazione delle strategie e degli obiettivi di piano. Esse sono alla base delle scelte elaborate per lo sviluppo compatibile del territorio, e sono riferibili alle azioni operative di trasformazione del territorio che gli Enti locali, cui è demandato tale compito, nel prossimo futuro dovranno affrontare. Le tre idee forza del Preliminare, descritte nel seguito, sono riferibili ai sistemi di risorse principali della provincia di Avellino, oggetto di una indagine analitico

  9. Contro la tirannia del Progresso. DeLillo e Sebald, alcuni esercizi di resistenza

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Arturo Mazzarella

    2015-11-01

    Full Text Available Il saggio si propone di contribuire a un’ulteriore revisione critica della categoria di “progresso”: termine decisivo nel lessico teorico-politico della modernità, il quale ancor oggi conserva interamente il proprio valore. Troppo spesso si dimentica, però – come ha messo in luce Nietzsche nel corso di tutta la sua opera –, la profonda radice nichilistica su cui si innesta la categoria di progresso: proiettata in un orizzonte temporale che, in vista di un interminabile perfezionamento individuale e collettivo, finisce per svuotare, annullare, la dimensione del presente. In questo senso resistere (proprio nell’accezione adoperata da Foucault alle tentazioni del progresso significa impegnarsi nella costruzione di un immaginario che individui nel presente, appunto, nelle sue imprevedibili metamorfosi, l’unico tempo storico in grado di generare un reale mutamento. Proprio come dimostrano esemplarmente i due romanzi – di rilevante spessore concettuale – su cui si sofferma il saggio: Austerlitz, di Sebald e Punto omega, di DeLillo.

  10. Os imigrantes italianos em São Paulo, na perspectiva de Alcântara Machado

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vera Lúcia de Oliveira

    2004-12-01

    Full Text Available Il libro Brás, Bexiga e Barra Funda, di Alcântara Machado, pubblicato nel 1927, tratta della vit di alcuni quartieri poplari di San Paolo (indicati nel titolo dell´opera, obitari da immigranti italiani. Il narratore rappresenta questo universo - ora con simpatia ora con ironia - rivelando, in modo chiaro o tra le righe, gli sterotipi in voga in quel periodo sugli italiani arrivati da poco, che non conoscevano ancora la lingua e le tradizioni del Brasile, ma desideravano raggiungere rapidamente una posizione social ed economica elevata, per conquistare un posto nella nuova società. Nell´articolo si propone una lettura dello scontro fra gli immigranti e la società brasiliana, scontro filtrato nei racconti che presentano - con straordinaria vivacità - il quotidiano dei quartieri popolari di San Paolo, proprio nel momento in cui vari gruppi di immigranti stanno vivendo il processo di integrazione e assimilazione.

  11. The Making of RDA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tom Delsey

    2016-05-01

    Full Text Available L'autore ripercorre lo sviluppo di RDA dal principio, nel 2005, fino alla sua prima pubblicazione, nel 2010. L'impegno di sviluppo è inserito nel contesto di un ambiente digitale in evoluzione che trasforma sia la produzione sia la diffusione delle risorse informative e delle risorse utilizzate per creare, immagazzinare e accedere ai dati che descrivono tali risorse. L'autore esamina l'interazione tra l'impegno strategico ad allineare RDA con i nuovi modelli concettuali, le strutture di database emergenti e lo sviluppo dei metadati nelle comunità alleate, da una parte, e la compatibilità con l'eredità di AACR2 e dei database esistenti dall'altra. Gli aspetti esaminati comprendono la strutturazione di RDA come linguaggio di descrizione delle risorse, l'organizzazione del nuovo standard come uno strumento di lavoro e il raffinamento delle linee guida e delle istruzioni per la registrazione dei dati secondo RDA.

  12. Rimozione Urbana: La Necessità di una Nuova Direzione di Attività di Pubblica Amministrazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eneida Criscuolo Gabriel Bueno Silva

    2015-12-01

    Full Text Available Questo lavoro si propone di discutere la legitimità delle decisioni amministrative nel democratico Stato di diritto; il discorso e la democrazia sono correlati nel mondo contemporaneo, mostrando la necessità di discussione pubblica in attività amministrativa, in tale contesto, con il passare dell'atto amministrativo, la razionalità degli decisioni amministrativa dovrebbe essere dimostrata attraverso del processo amministrativo come mezzo di discussione in una prospettiva democratica. Pacifico che il discorso è un mezzo attraverso il quale la democrazia può avvenire, ma devono osservare qui: senza partecipazione sociale, senza coscienza politica, il discorso porta a una democrazia apparente. Questo articolo discute la relazione tra democrazia, discorso e attività amministrativa in processi di rimozione urbana, indagando gli aspette che riguardano, a fini de equilibrio nel rapporto tra stato e cittadino. Questo lavoro ha origine de una ricerca de 2232 documenti, utilizzando la tecnica di analisi di contenuto.

  13. “My big statement”: art, political experience and the quest for identity in Alex Kuo's Chinese Opera

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fulvia Sarnelli

    2015-11-01

    Full Text Available Il saggio considera l'esperienza politica degli intellettuali cinesi e americani in Chinese Opera (1998, romanzo breve dello scrittore americano di discendenza cinese Alex Kuo. Il suo protagonista, compiendo un viaggio dagli Stati Uniti alla Cina nei mesi immediatamente precedenti alle dimostrazioni di piazza Tiananmen, intraprende un cammino alla ricerca della sua storia familiare, e delle ragioni che hanno spinto il padre all'esilio. Intellettuale e musicista, a cavallo tra due realtà di attivismo politico che hanno esercitato il loro peso nel definire o nello smantellare, a seconda delle prospettive, proprio i concetti di appartenenza, il protagonista sceglie e fa proprio l'impegno sul piano transnazionale, ma a partire da una consolidata quanto rivendicata consapevolezza della propria individualità. La letteratura e l'arte sono il punto focale in grado di esprimere una tensione tra l'individuo e la collettività che ritorna con una declinazione diversa in entrambi i sistemi socio-politici. Il romanzo, dunque, propone un soggetto politicizzato ma non contenibile all'interno di alcuna coordinata discorsiva pre-scritta. A sua volta, il discorso politico nel testo letterario, costruito nel senso della double critique di Khatibi, intreccia la dimensione pubblica e privata dell'intellettuale con le significazioni etniche, nazionali e transnazionali.

  14. Ateliers dell'Immaginario Autobiografico: quarto ciclo seminari di formazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Immacolata Macioti

    2012-07-01

    Full Text Available Un numero di Magma dedicato al tema “Memoria, Autobiografia e Immaginario” non può che essere vario e molteplice nei contenuti e nella forma. Non può che presentare contributi che chiamano in causa realtà locali e internazionali, tempi complessi: ieri ed oggi, ieri e domani. Abbiamo messo in evidenza, nella prima sezione di questo numero, due temi fondamentali e trasversali: le memorie ed il loro contesto, l’immaginazione e l’immaginario. Le memorie risentono del tempo, del luogo e del contesto nel quale sono elaborate e raccolte, e il ruolo della politica e del potere ne condiziona il loro vissuto e la loro stessa rielaborazione e interpretazione. L’immaginazione come particolare forma di rappresentazione della realtà, di conoscenza riproduttiva e ri-costruttiva, è anche reinterpretazione creativa nel processo della narrazione della storia individuale e sociale. L’immaginario individuale, sociale e sacrale, come forma estetica delle narrazioni individuali e collettive, è parte costitutiva del pensiero e della coscienza delle donne e degli uomini, e ci svela a capacità di evocare e di creare dei soggetti, di rappresentarsi il mondo, attraverso la funzione dell’immaginazione simbolica. I contributi che abbiamo selezionato e che compaiono in questo numero all’interno delle altre sezioni, sviluppano questi due temi chiave tra spazi angusti e ampie distese che travalicano confini; confini tra terre abitate, confini tra discipline.

  15. La sociologia oltre la globalizzazione

    OpenAIRE

    Ceri, Paolo

    2017-01-01

    Gli esiti di una riflessione collettiva sul rapporto tra la sociologia e la globalizzazione, che qui cerchiamo di avviare, sono tutt’altro che scontati e ancor meno certi nella loro utilità. Si tratta, infatti, di mettere in relazione una pratica conoscitiva – la sociologia – e una fenomenologia – la globalizzazione – che si presentano all’incontro nel modo più asimmetrico. L’una, la sociologia, debilitata e frammentata; l’altra, la globalizzazione, invadente e ubiqua. L’una, incerta nella pr...

  16. “Si Lasci Quindi ad Ognuno il Diritto di Raccontare i Fatti suoi a Modo suo”

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Doris Nátia Cavallari

    2015-06-01

    Full Text Available Nel Decameron di Giovanni Boccaccio i personaggi-narratori raccontano novelle con la propria intonazione narrativa e creano una nuova estetica della prosa letteraria. La libertà del modo di narrare i fatti presi dalla vita e trasformati in fiction rivela la proposta dell’autore di segnare la distanza tra vita e arte, che ha come risultato un testo rinnovatore nel carattere pluridiscorsivo e pluristilistico

  17. “Si lasci quindi ad ognuno il diritto di raccontare i fatti suoi a modo suo”

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Doris Nátia Cavallari

    2015-06-01

    Full Text Available Nel Decameron di Giovanni Boccaccio i personaggi-narratori raccontano novelle con la propria intonazione narrativa e creano una nuova estetica della prosa letteraria. La libertà del modo di narrare i fatti presi dalla vita e trasformati in fiction rivela la proposta dell’autore di segnare la distanza tra vita e arte, che ha come risultato un testo rinnovatore nel carattere pluridiscorsivo e pluristilistico

  18. à l'encoche sèche

    African Journals Online (AJOL)

    Chez Hevea brasiliensis, la production de latex est affectée par l'encoche sèche qui se manifeste par l'arrêt de l'écoulement de ... coagulation pour donner le caoutchouc naturel. ..... relationship between latex sugar content, the metabolic ...

  19. Una rappresentazione simbolica di comunicazione urbana: il graffito

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luciano Spinelli

    2008-07-01

    Full Text Available La nostra intenzione è quella di dare una lettura semiotica dello spazio urbano attraverso lo studio dei graffiti necessari, in un’analogia della soggettivazione che il cittadino fa dello spazio nel suo vissuto quotidiano. I suoi graffiti sono integrati ad altri segni proposti dallo Stato e dall’iniziativa privata che compongono così l'apparenza loquace della città polifonica.

  20. se una notte d'inverno di italo calvino: la letteratura tra gioco ...

    African Journals Online (AJOL)

    User

    immergerti nel libro» non riesce più, e Calvino, sempre vigile nei commenti metanarrativi, interviene facendo ... pensi alla Lettrice che in questo momento sta aprendo anche lei il libro, ed ecco che al romanzo da ..... (la parola è di Calvino), si può rendere con la formula matematica di tre alla terza (33). In letteratura però i ...

  1. Note di fotonica

    CERN Document Server

    Degiorgio, Vittorio

    2016-01-01

    L’invenzione del laser ha generato una vera rivoluzione nella scienza e nella tecnologia e ha dato luogo alla nascita di una nuova disciplina chiamata Fotonica. Le applicazioni della Fotonica che hanno un impatto cruciale in molti ambiti della nostra vita sono le comunicazioni in fibra ottica su cui si basa il funzionamento di Internet e del traffico telefonico su grandi distanze, i dischi ottici (CD, DVD, Blu-ray), la sensoristica ottica di tipo industriale e ambientale, la lavorazione dei materiali e la chirurgia con il laser, l’illuminazione con i LED. Questa seconda edizione contiene diversi ampliamenti e modifiche al testo pubblicato nel 2012, che ha colmato un vuoto nel panorama italiano di testi universitari riguardanti la Fotonica. Dopo avere esposto in modo sintetico ma rigoroso i concetti che stanno alla base del funzionamento del laser e della propagazione della luce nella materia, sono descritti i principali componenti e dispositivi ottici e optoelettronici, quali le fibre ottiche, gli amplifi...

  2. A caccia del bosone di Higgs magneti, governi, scienziati e particelle nell'impresa scientifica del secolo

    CERN Document Server

    Maiani, Luciano

    2013-01-01

    Nel luglio 2012 veniva confermata sperimentalmente, presso i laboratori del CERN di Ginevra, l'esistenza del "bosone di Higgs", la più piccola di tutte le particelle subatomiche fino ad ora scoperte, teorizzata da Peter Higgs fin dal lontano 1964 e divulgata al mondo come "la particella di Dio". Una scoperta che costituisce un fondamentale passo avanti nella fisica delle particelle e nella conferma del modello standard dell'universo, in direzione di quella Teoria del Tutto, la teoria unificata delle forze, che la fisica insegue da decenni. Per giungere alla prima conferma sperimentale sono stati necessari quasi 50 anni di ricerche teoriche e la costruzione della macchina più grande del mondo, l'LHC, Large Hadron Collider, un anello lungo 27 chilometri situato a 100 metri di profondità nel territorio di Ginevra. Una sfida sul cui successo, all'inizio, pochi avrebbero scommesso e che si accompagna alla storia stessa del CERN, il Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare di cui Luciano Maiani è stato diretto...

  3. Cinema ed enogastronomia nel portale turistico della Regione Toscana

    OpenAIRE

    Corinto, Gian Luigi

    2016-01-01

    Il presente lavoro tratta il caso della Regione Toscana che dal 2005 ha affidato alla Fondazione Sistema Toscana la missione di coordinare strategicamente le attività di promozione territoriale, tra cui le attività della film commission e del portale web dedicato al turismo. Lo scopo è quello di analizzare il modello di promozione degli itinerari enogastronomici e cinematografici come presentato dal portale turistico toscano. L'analisi dimostra che la scoperta dell'enogastronomia regionale è ...

  4. L'evoluzione del WEB GIS la filiera postgis-mapserver-geoext- openlayers per sviluppare piattaforme GIS complete, agili ed economiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Mariucci

    2012-04-01

    Full Text Available Spesso, nel nostro ambito, ci si sente dire che il GIS è un bene di lusso, dal quale, soprattutto in epoca di crisi economica, le piccole entità (sia in ambito pubblico che privato possono facilmente prescindere. Questo articolo vuole segnalare la presenzadi tecnologie non nuove ma consolidate che unite insieme possono costituire una base informatica flessibile e di costi ridotti per l'implementazione di piattaforme GIS dedicate che siano di supporto anche per le piccole realtà nella gestione di dati ed attività territoriali, con notevoli vantaggi sulla produttività e sull'immagine

  5. The Azospirillum brasilense Che1 chemotaxis pathway controls swimming velocity, which affects transient cell-to-cell clumping.

    Science.gov (United States)

    Bible, Amber; Russell, Matthew H; Alexandre, Gladys

    2012-07-01

    The Che1 chemotaxis-like pathway of Azospirillum brasilense contributes to chemotaxis and aerotaxis, and it has also been found to contribute to regulating changes in cell surface adhesive properties that affect the propensity of cells to clump and to flocculate. The exact contribution of Che1 to the control of chemotaxis and flocculation in A. brasilense remains poorly understood. Here, we show that Che1 affects reversible cell-to-cell clumping, a cellular behavior in which motile cells transiently interact by adhering to one another at their nonflagellated poles before swimming apart. Clumping precedes and is required for flocculation, and both processes appear to be independently regulated. The phenotypes of a ΔaerC receptor mutant and of mutant strains lacking cheA1, cheY1, cheB1, or cheR1 (alone or in combination) or with che1 deleted show that Che1 directly mediates changes in the flagellar swimming velocity and that this behavior directly modulates the transient nature of clumping. Our results also suggest that an additional receptor(s) and signaling pathway(s) are implicated in mediating other Che1-independent changes in clumping identified in the present study. Transient clumping precedes the transition to stable clump formation, which involves the production of specific extracellular polysaccharides (EPS); however, production of these clumping-specific EPS is not directly controlled by Che1 activity. Che1-dependent clumping may antagonize motility and prevent chemotaxis, thereby maintaining cells in a metabolically favorable niche.

  6. Che a 1: recombinant expression, purification and correspondence to the natural form.

    Science.gov (United States)

    Barderas, Rodrigo; Villalba, Mayte; Rodríguez, Rosalía

    2004-12-01

    Pollinosis to chenopods is one of the main causes of allergy in desertic regions and it is increasing in the South of Europe and Western USA. Che a 1 is a major allergen for chenopod-allergic subjects and belongs to the Ole-e-1-like family of proteins. Pichia pastoris yeast has been used as expression system to produce the recombinant form of Che a 1 (rChe a 1). The allergen was isolated using a gel permeation column and reverse-phase/high-performance liquid chromatography. Molecular characterization was performed using Edman degradation, mass spectrometry and concanavalin A staining. Sera from patients allergic to chenopod pollen, as well as polyclonal and monoclonal antibodies raised against Ole e 1, were used in immunoblotting, ELISA and inhibition assays for immunological characterization of rChe a 1. The allergen was purified to homogeneity with a final yield of 15 mg/l of cell culture and showed a glycosylated character. N-terminal amino acid sequence of rChe a 1 and molecular mass were according to those of the protein isolated from chenopod pollen. The recombinant allergen maintained the IgG and IgE epitopes of the natural allergen deduced from the immunological assays. Structural and in vitro immunological properties of rChe a 1 produced in P. pastoris were equivalent to those of the natural form of the allergen and, thus, it could be used in testing patients allergic to chenopods. 2004 S. Karger AG, Basel.

  7. Stanley Fish, Chi ha paura di Wolfgang Iser?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Laura Massari

    2011-12-01

    Full Text Available Presentiamo qui la traduzione del saggio di Stanley Fish, Why no one’safraid of Wolfgang Iser, pubblicato nel numero di Marzo 1981 della rivista Diacritics. L’articolo fu scritto in risposta all’intervista a Wolfgang Iser, pubblicata nel numero precedente della stessa rivista, ma prende spunto per lo più da una delle massime opere di Iser, ovvero L’atto di lettura. Una teoria della risposta estetica (Il Mulino, Bologna, 1987. In esso l’autore valuta, critica e confuta molti dei capisaldi della teoria letteraria iseriana, a partire dalla natura ontologica degli agenti coinvolti nell’atto di lettura, fino all’esame fenomenologico  dell’interpretazione, che Fish applica sia al testo letterario che alla percezione del mondo reale.

  8. Pareto vs Simmel: residui ed emozioni

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Fornari

    2017-08-01

    Full Text Available A cento anni dalla pubblicazione del Trattato di sociologia generale (Pareto 1988 siamo a mantenere vivo ed attuale lo studio paretiano con una rilettura contemporanea del suo pensiero. Ricordato per la grande versatilità intellettuale dagli economisti, rimane lo scienziato rigoroso ed analitico i cui contributi sono ancora discussi a livello internazionale. Noi ne analizzeremo gli aspetti che l’hanno portato ad avvicinarsi all’approccio sociologico, con l’introduzione della nota distinzione dell’azione sociale: logica e non-logica. Una dicotomia utilizzata per dare conto dei cambiamenti sociali riguardanti le modalità d’azione degli uomini e delle donne. Com’è noto le azioni logiche sono quelle che riguardano comportamenti mossi da logicità e raziocinio, in cui vi è una diretta relazione causa-effetto, azioni oggetto di studio degli economisti, e di cui non si occupano i sociologi. Le azioni non-logiche riguardano tutte le tipologie di agire umano che rientrano nel novero delle scienze sociali, e che rappresentano la parte più ampia dell’agire sociale. Sono le azioni guidate dai sentimenti, dall’emotività, dalla superstizione, ecc., illustrate da Pareto nel Trattato di sociologia generale e in saggi successivi, dove riprende anche il concetto di eterogenesi dei fini, formulato per la prima volta da Giambattista Vico. Concetto secondo il quale la storia umana, pur conservando in potenza la realizzazione di certi fini, non è lineare e lungo il suo percorso evolutivo può accadere che l’uomo nel tentativo di raggiungere una finalità arrivi a conclusioni opposte. Pareto collega la definizione del filosofo napoletano alle tipologie di azione sociale e alla loro distinzione (logiche, non-logiche. L’eterogenesi dei fini per Pareto è dunque l’esito di un particolare tipo di azione non-logica dell’essere umano e della collettività.

  9. 23 000 000 a.C. - 2014 d.C.Natura e architetture nell’arcipelago di La Maddalena

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Grippo

    2014-12-01

    Full Text Available Esistono zone d’indeterminazione concettuale, percettiva, emozionale che l’uomo traduce spontaneamente in articolazioni spaziali dialettiche. Per renderle più comprensibili e al tempo stesso più ambigue, le carica d’immagini che sono tanto più forti quanto più sono sganciate da una diegesi riconoscibile. Questo le fa galleggiare nel senso senza che debbano sforzarsi di produrre senso, disarticolate, neutralizzanti. E proprio per questo riescono ad attivare nell’uomo una condizione di sospensione estatica, dentro il tempo e fuori dalla storia.

  10. Deborah Cadbury, Princes at War: The British Royal Family’s Private Battle in the Second World War

    OpenAIRE

    Baldoli, Claudia; Petrella, Luigi

    2017-01-01

    Le vicende della famiglia reale inglese durante la Seconda guerra mondiale sono al centro del libro di Deborah Cadbury, scrittrice di storia pluripremiata e per trent’anni producer della BBC. Il suo lavoro parte dalla crisi che condusse nel 1936 all’abdicazione di Edoardo VIII, che rinunciò al trono per sposare Wallis Simpson, e si snoda negli anni della crescente minaccia nazista in Europa. Il fratello minore Albert, che divenne re con il nome di Giorgio VI, pur afflitto dalla balbuzie e da ...

  11. “Patti di morte”. Internet, suicidi e la spettacolarità del crimine / "Pactes de mort." Internet, suicides et spectacularité du crime / “Pact of death”: Web, Suicides and the Crime Show

    OpenAIRE

    Mason C.

    2010-01-01

    Il Web è diventato davvero uno specchio per vanitosi? Giovani e adulti si cimentano in bravate, oscenità, per poi filmarsi e pubblicare il video. Anche il suicidio può venire facilitato dal Web: mentre in Giappone si sottoscrivono patti di morte con sconosciuti, in occidente ci si toglie la vita di fronte la webcam nella solitudine della propria stanza. Se nel paese orientale le persone cercano di fuggire da una società che le rifiuta, che accetta solo la maschera che mostrano in pubblico e n...

  12. Regolazione della biosintesi delle fenazine in una pseudomonadi fluorescente, Pseudomonas aureofaciens 30-84

    OpenAIRE

    Puopolo, Gerardo

    2006-01-01

    Gli pseudomonadi fluorescenti, che colonizzano la rizosfera di molte piante coltivate, sono dei potenziali farmaci biologici in quanto capaci di proteggere le colture dall’attacco di microrganismi patogeni e quindi di aumentarne le loro rese produttive. Nel corso del lavoro, diiversi ceppi batterici afferenti al genere Pseudomonass sono stati oggetti ad analisi incentrate alla potenziale applicazione di tali microrganismi nel controllo biologico di fitopatie fungine. Gli isolati batterici so...

  13. “Il Risorgimento in scena. Le donne in mostra”

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Muollo

    2013-01-01

    Full Text Available Questo paper nasce in seguito alla raccolta dei lavori del convegno “IL RISORGIMENTO IN SCENA. LE DONNE IN MOSTRA”. Ciascuna delle tre giornate che hannoarticolato il convegno, sono dedicate al protagonismo femminile nel Risorgimento, rappresentate dal cinema, dalla danza e dall’ arte. Le arti figurative e sceniche hanno saputo, forse meglio dei libri, preservare la memoria delle donne che hanno fatto l’Italia.

  14. Overexpression, purification, crystallization and preliminary X-ray analysis of CheY4 from Vibrio cholerae O395

    International Nuclear Information System (INIS)

    Biswas, Maitree; Khamrui, Susmita; Sen, Udayaditya; Dasgupta, Jhimli

    2011-01-01

    The chemotaxis response regulator CheY4 from V. cholerae has been cloned, overexpressed, purified and crystallized in monoclinic and hexagonal space groups; the crystals diffracted to 1.67 and 1.9 Å resolution, respectively. Chemotaxis and motility greatly influence the infectivity of Vibrio cholerae, although the role of chemotaxis genes in V. cholerae pathogenesis is poorly understood. In contrast to the single copy of CheY found in Escherichia coli and Salmonella typhimurium, four CheYs (CheY1–CheY4) are present in V. cholerae. While insertional disruption of the cheY4 gene results in decreased motility, insertional duplication of this gene increases motility and causes enhanced expression of the two major virulence genes. Additionally, cheY3/cheY4 influences the activation of the transcription factor NF-κB, which triggers the generation of acute inflammatory responses. V. cholerae CheY4 was cloned, overexpressed and purified by Ni–NTA affinity chromatography followed by gel filtration. Crystals of CheY4 grown in space group C2 diffracted to 1.67 Å resolution, with unit-cell parameters a = 94.4, b = 31.9, c = 32.6 Å, β = 96.5°, whereas crystals grown in space group P3 2 21 diffracted to 1.9 Å resolution, with unit-cell parameters a = b = 56.104, c = 72.283 Å, γ = 120°

  15. Mobilità Urbana Sostenibile: strategie attuali e nuove sfide per le città europee

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Adriana Galderisi

    2011-07-01

    Full Text Available Nel decennio 2001-2010 numerosi passi sono stati compiuti dall’Unione Europea per orientare le città europee verso forme di mobilità sostenibile. Finalità comune alle numerose iniziative messe in campo dall’UE è stata quella di promuovere, soprattutto nelle aree urbane, un aumento della mobilità – indispensabile per lo sviluppo competitivo delle città e per garantire ai cittadini elevate opportunità di accesso alle dotazioni urbane – e una contemporanea drastica riduzione dei significativi costi ambientali che ad essa risultano, a tutt’oggi, associati.Strategie, iniziative e ricerche in ambito europeo sono state orientate, nel corso del decennio 2001-2010, a promuovere una sostanziale limitazione del trasporto individuale su gomma all’interno delle aree urbane e ad incentivare forme di mobilità sostenibile. Più specificamente, strategie e azioni sono state prioritariamente rivolte a: favorire innovazioni relative ai modi e ai mezzi del trasporto urbano; garantire un riequilibrio intermodale all’interno delle aree urbane, favorendo il trasporto pubblico, soprattutto su ferro, e gli spostamenti pedonali e ciclabili; superare la settorialità che ha a lungo caratterizzato la pianificazione dei trasporti, delineando processi di governo basati sull’integrazione tra politiche e strumenti per la pianificazione della città, dei trasporti e dell’ambiente (Galderisi, 2007. A partire dal 2007, l’Unione Europea ha ulteriormente e significativamente intensificato il proprio impegno per una riduzione dei costi ambientali della mobilità urbana: dal Libro Verde sul Trasporto Urbano, al Patto dei Sindaci mirato a coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale e, ancora, al più recente Libro Bianco sui Trasporti del 2011, numerose sono state le iniziative messe in campo dall’Unione Europea per dare concretezza e operatività agli indirizzi già delineati nel Libro Bianco

  16. Un’anabasi metropolitana. The Warriors di Sol Yurick

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Franco Lonati

    2014-10-01

    Full Text Available La fuga, come motivo narrativo ed elemento di suspense, è utilizzata con una certa frequenza nella cultura popolare e nella letteratura di genere. Si pensi ai molti esempi di fughe disperate in romanzi, racconti e film drammatici, polizieschi, gialli, thriller e horror. Un genere, in particolare, nel quale la fuga è un elemento spesso imprescindibile è certamente il noir: esempi in tal senso possono essere i romanzi di David Goodis, autore del tesissimo Dark Passage (1946, significativamente uscito in Italia sotto il titolo di La fuga, di Martin M. Goldsmith, che nel 1939 scrisse il classico Detour (1939 o di Dorothy B. Hughes, autrice poco celebrata ma assai valida, artefice del misconosciuto ma splendido Ride the Pink Horse (1946. Oggetto del presente contributo è però un altro romanzo, più recente, che, come quelli sopracitati, è stato in seguito trasformato in un ottimo film. The Warriors (in italiano, I guerrieri della notte, fu scritto da Sol Yurick nel 1965 e, una quindicina di anni dopo, fu portato sullo schermo da Walter Hill, con molte modifiche rispetto al testo originale. Questo romanzo, che narra di scontri fra bande giovanili nella New York degli anni Sessanta, a prima vista non sembrerebbe rientrare pienamente nella categoria del noir, anche se definire il noir è un’impresa in cui si sono cimentati in molti e finora nessuno con pieno successo.

  17. His Excellency Professor Dr Che-Ho Wei, Chairman, National Science Council Executive Yuan, Republic of China

    CERN Multimedia

    Patrice Loïez

    2002-01-01

    Photo 01: Professor Dr. Che-Ho Wei signing the Guest Book with CERN Director-General, L. Maiani. Photo 02: Professor Dr. Che-Ho Wei. Photo 03::Professor Dr. Che-Ho Wei shaking hands with CERN Director-General, L. Maiani.

  18. Verona/Milano, andata e ritorno. Appunti sulla presenza dei pittori veronesi a Milano nel XIX secolo / Verona/Milano, there and back. Notes on Verona’s painters in Milan in the 19th Century

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elena Casotto

    2013-11-01

    Full Text Available Lo studio intende illustrare (quando possibile anche attraverso le testimonianze scritte degli artisti le vicende dei pittori veronesi che, nel secolo XIX, cercano e in molti casi trovano fortuna a Milano, il centro artistico più aggiornato e vivace di tutto il Nord Italia, rinomato soprattutto per la sua Accademia e le frequentatissime esposizioni. Questa “migrazione” si verifica perché Verona, durante il periodo della dominazione asburgica (1815 – 1866, diviene il perno del sistema militare del regno Lombardo-Veneto e, conseguentemente, il suo sviluppo è subordinato alle necessità delle numerose compagnie militari che stazionano o transitano sul suo territorio. Si incrementano quindi l’edilizia militare, i mezzi di comunicazione per collegamenti di lunga distanza, ma non lo sviluppo urbanistico della città e la nascita di piccole industrie e commerci che possano favorire la popolazione civile. In questa situazione anche il mercato dell’arte languisce, sia per la carenza di committenti pubblici e privati, sia per le poche occasioni di promozione che si organizzano in questi difficili anni. A ciò si aggiunga che anche l’Accademia cittadina vive un momento di stagnazione, dovuta in parte agli obsoleti metodi di insegnamento e in parte alla mancanza di fondi, che causano un tale abbassamento di qualità nell’insegnamento per cui gli artisti qui formati si rivelano impreparati a competere con i colleghi provenienti da altre realtà del paese. Dopo L’Unità d’Italia e, soprattutto, dopo la riforma dell’Accademia veronese (1873, i rapporti tra Verona e Milano, invece, si fanno più complessi: non sono più solamente i pittori veronesi a recarsi nel capoluogo lombardo per studiare e per esporre, ma anche gli autori lombardi non disdegnano le manifestazioni della città veneta e addirittura ambiscono a ottenere e di fatto, spesso, ottengono, la direzione dell’Accademia scaligera. Si deve infine notare che il legame tra le

  19. I varchi della letteratura: tra scienza, follia e spiritualità

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Redaelli

    2017-08-01

    Full Text Available Nel novecento italiano spiccano scrittori nella cui opera la letteratura si è aperta ad altre discipline, come la scienza, la psichiatria, la teologia. In questo articolo si descrive lo scambio tra saperi attraverso l’immagine dei varchi, portando l’esempio di Primo Levi (nel varco tra letteratura e scienza e Alda Merini (nel varco tra letteratura, follia, spiritualità. Se da una parte nella vita degli scrittori il varco è vissuto come spaccatura, dall’altra troviamo nella loro opera una fusione di saperi e linguaggi diversi, che concorrono a una rappresentazione più ampia della natura e dell’uomo.

  20. Il fantasma dell'universo che cos'è il neutrino

    CERN Document Server

    Votano, Lucia

    2015-01-01

    Ben prima della luce, a un decimillesimo di secondo dal Big Bang, i neutrini sono apparsi nell'universo. Dopo un secondo il brodo primordiale si era raffreddato abbastanza da consentire loro di muoversi liberi e ancora oggi, dopo quasi quattordici miliardi di anni, sono numerosissimi. Ma che cosa sono i neutrini? Elusivi come fantasmi, camaleontici, viaggiano indenni attraverso la materia arrivando dritti sino a noi dagli angoli più remoti e nascosti dell'universo. Per saperne di più seguiremo i fisici che li studiano in laboratori sotterranei o in luoghi estremi come i ghiacciai polari o le profondità marine.

  1. Saussure chiama, pascoli risponde. Nuove prospettive sulla ricerca anagrammatica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Palmieri

    2016-07-01

    Full Text Available Dopo un’ampia e aggiornata ricostruzione storico-filologica della corrispondenza tra Saussure e Pascoli, l’articolo suggerisce nuove prospettive sulla ricerca ana-grammatica negando che esista uno iato insanabile tra il Saussure degli anagrammi e quello del Cours. Per dimostrare ciò, l’autore si avvale anche degli scritti saussuriani ritrovati nel 1996. In particolare, Saussure avrebbe ‘scoperto’ il significante (elemento linguistico individuato in contrapposizione alla figure vocale e le serie paradigmatiche proprio a partire dalla sua ricerca sulle associazioni foniche presenti nelle strutture anagrammatiche del linguaggio (poetico. Inoltre, a partire da una riflessione sul principio di similarità fonica, il confronto tra le due ricerche saussuriane consente di limitare il preteso dogma dell’arbitrarietà del segno. Ciò in perfetto accordo con Jakobson. Sviluppando poi un’intuizione di Meillet, viene analizzato il rapporto che esiste tra anagrammi e musica (dodecafonica, nel caso in questione. Chiude l’articolo una lettera immaginaria, ma non troppo, con la quale Pascoli avrebbe potuto rispondere a Saussure sulla questione degli anagrammi presenti nel testo poetico.

  2. Elementi di interfaccia per l’analisi di strutture murarie

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jessica Toti

    2009-04-01

    Full Text Available Il presente articolo riguarda la modellazione del comportamento meccanico di elementi in muratura intesi come sistemi eterogenei composti da malta, blocchi ed interfacce di connessione. La strategiacomputazionale che viene adottata consiste nel modellare separatamente i blocchi, i letti di malta ed le interfacce responsabili di fenomeni di decoesione malta-blocco; a tale scopo, si propone uno speciale modello di interfaccia che combina il danneggiamento con l’attrito. Si sviluppa una procedura numerica, basata sull’algoritmo backward di Eulero, per risolvere il problema evolutivo; per il passo temporale si utilizza invece la tecnica predictor-corrector a controllo di spostamenti. Si effettuano alcune applicazioni numeriche con lo scopodi verificare la capacità del modello e dell’algoritmo proposto nel riprodurre la risposta non lineare della muratura dovuta a fenomeni di degrado localizzati. Infine, si conduce lo studio della modellazione di un arco murario, confrontando i risultati numerici con quelli sperimentali; si dimostra la abilità del modello proposto nel simulare il comportamento globale della struttura ad arco in termini di carico ultimo e di meccanismo di collasso.

  3. Storie di genere, storie di partito

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisa Bellè

    2012-04-01

    Full Text Available Lo studio delle narrazioni di genere all'interno di questo tipo di organizzazione desta inoltre un particolare interesse anche in ragione della sottorappresentazione delle donne nella sfera della politica. Si tratta di un deficit democratico che coinvolge i sistemi politici moderni nel loro complesso, ma che interessa l'Italia con una particolare gravità ed evidenza. La questione della sottorappresentazione politica delle donne è stata sinora affrontata prevalentemente in termini tecnico-legali (politiche di pari opportunità ed azione positiva, o di teoria politica (la dicotomia pubblico-maschile e privato-femminile come fondamento del contratto sessuale della politica. Mancano invece contributi che guardino ai partiti come organizzazioni largamente responsabili dei processi di selezione e promozione delle carriere politiche, dunque come luoghi di quotidiana produzione di pratiche e culture di genere, più o meno egualitarie o, viceversa, discriminatorie. Sulla base di tale vuoto di ricerca e riflessione, il presente articolo si propone di mettere in luce le pratiche e le culture di genere che emergono dai racconti di uomini e donne all'interno di due organizzazioni partitiche, una di destra e una di sinistra, situate nel contesto territoriale della provincia di Trento. La ricerca è stata condotta attraverso lo strumento dell'intervista semi-strutturata, coinvolgendo quattro donne e quattro uomini, divisi per coppie di età (un uomo ed una donna giovani ed un uomo ed una donna da lungo presenti nel partito, accostabili per quanto concerne ruolo e posizione nelle organizzazioni partitiche considerate. L'attenzione analitica si è concentrata sulla costruzione del genere di uomini e donne intervistati/e, intesa sia come dimensione ed esperienza individuale (le storie di genere dei/lle singoli/e, sia come dimensione organizzativa più ampia (le storie di genere delle organizzazioni, narrate dalle diverse voci. Un'ulteriore dimensione analitica

  4. Triumphing over the Enemy. References to the Turks as Part of Andrea, Giannettino and Giovanni Andrea Doria’s Artistic Patronage and Public Image

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Laura Stagno

    2017-12-01

    Andrea Doria (1466-1560 e in seguito il suo erede, Giovanni Andrea I (1550-1606, quali “generali del mare” per la corona spagnola, ebbero un ruolo cruciale nella strategia a lungo termine di lotta contro il nemico turco e di contenimento del suo potere. Ariosto, nel suo Orlando Furioso, celebrò Andrea come nuovo e più glorioso Pompeo, in grado di liberare il mare dai corsari ottomani, e numerosi altri testi coevi ne esaltarono le gesta contro il Turco. Scopo dell’articolo è quello di indagare in che modo tale ruolo si sia tradotto in termini di rappresentazione figurativa, in riferimento al  grande ammiraglio, ma anche al suo luogotente ed erede designato, Giannettino (ucciso nel corso della congiura dei Fieschi, nel 1547 e del  figlio di questi, Giovanni Andrea, che appunto in ragione della morte prematura del padre succedette al grande ammiraglio. Tra le commissioni artistiche dei Doria si riscontrano riferimenti al nemico turco in statue e placchette, nell’articolata serie di arazzi dedicati alla battaglia di Lepanto, ma anche nella complessa raffigurazione allegorica del passaggio del potere dal vecchio principe al giovane erede. Il tipo di approccio al tema risulta però diverso: mediato da riferimenti classici e simbolici nel caso di Andrea, più diretto in quello del successore. In parallelo al patronage dei due Doria ha un ruolo di grande importanza la committenza della Repubblica genovese,  alla quale si lega la prima iconografia che, nella statua colossale “all’antica” eseguita da Montorsoli (1539, presenta in modo esplicito il trionfo di Andrea sugli Ottomani, secondo un’iconografia.

  5. The Emotional Communication in Hearing Questionnaire (EMO-CHeQ): Development and Evaluation.

    Science.gov (United States)

    Singh, Gurjit; Liskovoi, Lisa; Launer, Stefan; Russo, Frank

    2018-06-11

    The objectives of this research were to develop and evaluate a self-report questionnaire (the Emotional Communication in Hearing Questionnaire or EMO-CHeQ) designed to assess experiences of hearing and handicap when listening to signals that contain vocal emotion information. Study 1 involved internet-based administration of a 42-item version of the EMO-CHeQ to 586 adult participants (243 with self-reported normal hearing [NH], 193 with self-reported hearing impairment but no reported use of hearing aids [HI], and 150 with self-reported hearing impairment and use of hearing aids [HA]). To better understand the factor structure of the EMO-CHeQ and eliminate redundant items, an exploratory factor analysis was conducted. Study 2 involved laboratory-based administration of a 16-item version of the EMO-CHeQ to 32 adult participants (12 normal hearing/near normal hearing (NH/nNH), 10 HI, and 10 HA). In addition, participants completed an emotion-identification task under audio and audiovisual conditions. In study 1, the exploratory factor analysis yielded an interpretable solution with four factors emerging that explained a total of 66.3% of the variance in performance the EMO-CHeQ. Item deletion resulted in construction of the 16-item EMO-CHeQ. In study 1, both the HI and HA group reported greater vocal emotion communication handicap on the EMO-CHeQ than on the NH group, but differences in handicap were not observed between the HI and HA group. In study 2, the same pattern of reported handicap was observed in individuals with audiometrically verified hearing as was found in study 1. On the emotion-identification task, no group differences in performance were observed in the audiovisual condition, but group differences were observed in the audio alone condition. Although the HI and HA group exhibited similar emotion-identification performance, both groups performed worse than the NH/nNH group, thus suggesting the presence of behavioral deficits that parallel self

  6. Studio della frazione flavonoidica di specie vegetali del genere Huperzia

    OpenAIRE

    Ponce Zea, Jorge Eduardo

    2012-01-01

    Ad oggi il principale scopo delle ricerche nel campo dei prodotti naturali continua ad essere quello di trovare molecole (metaboliti secondari) che abbiano un impiego medico-farmaceutico. Poco più di 3569 anni fa, nel 1804 Friedrich Sertürner isolò la prima molecola pura farmacologicamente attiva derivante da una pianta: la morfina. Questo diede inizio ad un'era in cui i farmaci potevano essere purificati, studiati, e somministrati in dosi precise.

  7. The new Meyrin crèche takes its first steps

    CERN Multimedia

    2008-01-01

    The new Meyrin crèche was inaugurated on 10 October and already caters for 16 children of CERN personnel. Copyright: Laurent Barlier. Copyright: Robert Tillmann. At the end of August, the new Meyrin crèche in Champs-Fréchets, the Espace de Vie Enfantine (EVE), welcomed its first intake of infants. They included 16 children of members of the CERN personnel who are benefiting from the agreement signed in 2007 with the commune of Meyrin (see Bulletin n°43&44/2007). The crèche was officially inaugurated on 10 October with several CERN representatives in attendance, including HR Department Head, Enrico Chiaveri, and Head of the Relations with the Host States Service, Friedmann Eder. The following day, EVE held an open day for the inhabitants of Meyrin and interested members of the CERN personnel. The new 1516 m2 building ‘s spaces have very clean and ...

  8. Generalizzazione cartografica tra ricerca e applicazione La Cartografia Tecnica Regionale delle Marche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Bellesi

    2007-03-01

    Full Text Available Il problema della generalizzazione cartografica è uno dei temi principe nel dibattito cartografico tra gli addetti ai lavori. La cartografia multiscala rappresenta infatti una delle chimere dell’era digitale e, man mano che i DB cartografici si sono popolati di informazioni, ha dimostrato la sua realtà. L’orientamento è quello di automatizzare al massimo tutte le procedure prendendo in considerazione quelle che sono le esigenze della rappresentazione.

  9. Veredas inciertas, destinos cruzados. Migración femenina de Honduras y su paso por México

    OpenAIRE

    López Pozos, Cecilia

    2015-01-01

    Le donne migranti dell'America Centrale sin dall'infanzia vivono una storia di violenza personale e sociale che continua anche nel viaggio migratorio, nell'attraversare i confini di Honduras, Guatemala e Messico. Violentate dai gruppi criminali sono sottomesse e fragilizzate, alcune continuano la loro strada fino a raggiungere il confine settentrionale degli Stati Uniti, mentre altre decidono di riadattarsi ai nuovi spazi sociali. Oltre alle esperienze traumatiche soffrono alterazioni che inc...

  10. Didattica etnografica sperimentale (Massimo Canevacci

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimiliano Di Massa

    2003-03-01

    Full Text Available Massimo Canevacci, insegnante di Antropologia culturale alla Sapienza di Roma, con questo libro visionario e audace ci racconta delle trasformazioni del ruolo del professore universitario nel rapporto con l'evoluzione della cultura contemporanea. Sulla base di queste considerazioni generali, Canevacci afferma la necessità di un forte ripensamento dell'attuale impostazione didattica dell'Università, almeno nel campo delle scienze sociali e in particolare nell'ambito antropologico, affermando che 'è quindi necessario ripensare le forme della didattica, per esplorarne le nuove multiple possibilità, nella sua meta-connessione con le scelte dei nuovi territori che coinvolgono la ricerca e i paradigmi ad essa connessi. L'Università non deve essere il luogo della riproduzione del sapere; l'Università è lo spazio dell'innovazione dei saperi.

  11. La politica ottimale per il Mezzogiorno:un commento a Moro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Bert Jossa

    2002-09-01

    Full Text Available In uno scritto recente ho sostenuto la tesi che la politica ottimale per il Mezzogiorno non è il laissez faire, né l’intervento diretto dello stato nell’economia, ma un intervento pubblico, anche “massiccio”, realizzato mediante leggi generali e astratte, che per loro natura sono di tipo non discrezionale.La necessità di un intervento generalizzato a favore di una zona meno sviluppata si giustifica con l’esistenza delle “diseconomie esterne”, che frenano lo sviluppo di tutte le imprese che operano in quella zona. Ha destato, perciò, in me meraviglia leggere l’articolo scritto contemporaneamente da Beniamino Moro (2001 e pubblicato nel numero 215 di questa rivista, che raggiunge lo stesso risultato con argomentazioni di segno opposto.

  12. Romulus’ adytum or asylum? A New Exegetical proposal for De lingua Latina 5, 8

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Federica Lazzerini

    2017-05-01

    Molto si è discusso sui quattro livelli progressivi secondo i quali Varrone struttura l’etimologia in ling. 5, 8; a ogni livello è associato un diverso tipo di analisi e si applica a una diversa categoria di parole. Una formulazione criptica ed ellittica, in un passo che nel manoscritto del testo è quasi certamente corrotto, avvolgono il quarto livello in una nube di incertezza e ambiguità. Se alcuni filologi hanno difeso il mantenimento del tradito Quartus, ubi est aditus et initia regis (“Il quarto livello è dove è l’ingresso e le origini del re”, la maggior parte delle interpretazioni moderne opta piuttosto per l’emendazione di aditus in adytum (“santuario” e legge il passo come un riferimento a vari tipi di culti misterici, collocando il quarto livello etimologico in un quadro di esoterismo. Nel presente contributo, si avanza la proposta che nel passo in questione non vi sia alcuna allusione ai misteri, ma un riferimento all’episodio storico-leggendario della fondazione, da parte di Romolo, di un “santuario” sul Campidoglio, destinato all’accoglienza di supplici provenienti da ogni popolo ed estrazione sociale. Questa istituzione portò alla formazione del primo nucleo abitativo di Roma e anche, di conseguenza, del sostrato vernacolare alle origini della lingua latina; come tale, tale episodio converge con gli interessi e le idee di Varrone. L’ipotesi che il quartus gradus etymologiae alluda al santuario di Romolo può essere difesa o dando una nuova interpretazione al termine adytum, o proponendo un’emendazione testuale (aditus > asylum, che produca il testo Quartus, ubi est asylum et initia regis.

  13. La cultura del corpo nella complessità della malattia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Gattola

    2008-04-01

    Full Text Available Il corpo è il fondamento stesso dell'essere. Nello stato di salute ma, soprattutto, nella malattia, il corpo è il palcoscenico dove si rappresenta lo stato della persona, tra cambiamento e conservazione. Come il linguaggio verbale, scandisce un senso alle frasi, ai termini attraverso la parola, così il corpo, tramite il codice semantico, esprime le caratteristiche di ogni individuo ed il relativo stato di salute o malattia che ne contraddistingue la storia personale. Il corpo è raccoglie e rappresenta le nostre emozioni, per questo motivo è importante ascoltarne i messaggi, comprenderne i sintomi ed il linguaggio, imparare a dialogarci. Conoscere la relazione tra le varie parti che lo compongono, l’ordinamento gerarchico dei vari ranghi, l’individuazione anatomica, le teorie che sono avvenute nelle varie culture nel corso del tempo. L’approccio comunicativo con l’operatore sanitario e la conoscenza del nostro corpo nella scoperta e nel decorso di una malattia sono di vitale importanza per la realizzazione e la buona riuscita del processo assistenziale.

  14. La materia dei sogni Sbirciatina su un mondo di cose soffici (lettore compreso)

    CERN Document Server

    Piazza, Roberto

    2010-01-01

    Dall’aria che respiriamo ai cibi di cui ci nutriamo, dai vestiti che indossiamo ai detersivi con cui li laviamo, dai colori con cui dipingiamo agli schermi su cui li guardiamo, la nostra realtà quotidiana brulica di cose troppo piccole per essere viste, ma pur sempre enormi rispetto ai mattoni di cui è fatto il mondo, gli atomi e le molecole. Oltre ad essere alla radice di molte tecnologie di oggi e di domani, questi piccoli personaggi, ingredienti primari di quelli che gli scienziati chiamano "materiali soffici", "sistemi sovramolecolari", o " fluidi complessi", ci permettono anche di esplorare i segreti con cui la materia si organizza spontaneamente, perché anche la Vita altro non è se non l’apoteosi di questa incredibile "Terra di Mezzo", a metà strada tra le molecole e l’Uomo. Sfruttando l’esperienza scientifica accumulata dall’autore nel corso di molti anni, questo libro si propone di guidare il lettore attraverso un lungo, ma non troppo faticoso viaggio nel mondo delle nanoparticelle, dei...

  15. Popular o non popular? I tardi anni Sessanta, la controcultura e l’avanguardia nella musica rock. L’esempio di "Ummagumma" dei Pink Floyd

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Philippe Gonin

    2017-05-01

    Full Text Available In alcuni generi che emergono nella popular music della fine degli anni Sessanta, quali progressive, art o psychedelic rock, la tensione verso la sperimentazione sembra essere la principale preoccupazione dell’ “avanguardia pop”, sia negli Stati Uniti (con figure come Frank Zappa, The Velvet Underground, The Grateful Dead, che nel Regno Unito (AMM, Pink Floyd, The Beatles, Soft Machine. In questi repertori si evidenziano due principali tipologie di approcci, che possono essere definiti “tentazione sinfonica” e “tentazione sperimentale”. L’obiettivo di questo contributo è mostrare come, alla fine degli anni Sessanta, i confini tra popular music, free jazz, musica sperimentale e “musica d’arte” si siano progressivamente indeboliti, se non addirittura siano completamente superati. A partire da una panoramica generale del decennio, il saggio si concentra sulla combinazione di modalità compositive tipiche dell’avanguardia, della musica d’arte e della popular music, concentrando l’attenzione su tre aspetti: sperimentazione nel rock della fine degli anni Sessanta; sperimentazione nella musica dei Pink Floyd; analisi di alcuni pezzi tratti dall’album Ummagumma.

  16. Ricerca del bosone di Higgs in produzione associata col bosone vettore W, nello stato finale $WH ->(\\mu\

    CERN Document Server

    Grippo, Maria Teresa

    Il Modello Standard (MS) è la teoria scientifica più dibattuta degli ultimi anni nel mondo della fisica delle alte energie. Essa racchiude i fondamenti della materia e descrive le interazioni che regolano l'universo. Il MS è stato confermato in numerosi esperimenti, quali LEP e Tevatron, ma presenta ancora un ultimo interrogativo relativo all'origine della massa delle particelle. Il MS cerca di spiegare ciò tramite il meccanismo di Higgs, proposto da Peter Higgs nel 1964 \\cite{Higgs}: viene introdotta una nuova particella, chiamata \\emph{bosone di Higgs}, che ha lo scopo tramite il suddetto meccanismo di fornire massa alle particelle. Di tale particella non si conosce la massa, che viene infatti assunta come parametro libero della teoria. Scopo di tale lavoro di tesi è stato quello di studiare presso l'esperimento CMS (\\emph{Compact Muon Solenoid}) a LHC (\\emph{Large Hadron Collider}) il canale di produzione associata WH, nell'intervallo di massa 115 GeV/$c^{2} \\leq m_H \\leq $ 135 GeV/$c^{2}$, negli stat...

  17. La letteratura italiana tradotta in Argentina

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Silvia Cattoni

    2017-11-01

    Full Text Available In due secoli di storia della letteratura argentina, lo sviluppo della letteratura italiana tradotta è in stretto rapporto con i propositi pedagogici o estetici determinati dal contesto culturale dei diversi momenti storici. In linea di massima, è possibile affermare che, dalla conformazione dello Stato nazionale e durante i primi decenni del XX secolo, la traduzione letteraria mirava ad ampliare l’orizzonte culturale di un lettore che si consolidava al ritmo della fiammante nazione. Nelle fasi successive e in stretto rapporto con la politica culturale portata avanti da Victoria Ocampo a partire dal 1931 tramite la rivista Sur e il suo posteriore progetto editoriale, la traduzione è stata soprattutto una pratica di scrittura che ebbe un’influenza decisiva nell’ordito della letteratura nazionale favorendo il suo rinnovo e incentivando le versioni di traduttori argentini. Fu questa un’apertura che favorì, durante la seconda metà del secolo, nel contesto della ricezione della letteratura universale, l’ingresso della letteratura italiana in Argentina. Il presente lavoro tratta in maniera sistematica, ma provvisoria, il panorama della letteratura italiana tradotta in Argentina. Lo scopo principale comporta il registro dei momenti più fecondi e l’interpretazione degli esiti ottenuti nei confronti della traduzione nel sistema letterario nazionale.

  18. L’impatto delle reti ad alta velocità sulla gerarchia delle città europee

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Mazzeo

    2008-05-01

    Full Text Available Lo spazio europeo si contraddistingue per il dualismo nazione-regione. In questo dualismo le città assumono un ruolo fondamentale in quanto il proprio successo tende a divenire il successo dei territori contermini. Manuel Castell, nel 1983, sosteneva che la città è la struttura sociale in cui qualsiasi fenomeno territoriale (dai processi di sviluppo economico alle relazioni tra classi o tra gruppi etnici, dall’intervento pubblico all’accumulazione, ecc. assume la sua maggiore forza in quanto in essa si concentrano le polarizzazioni nelle trasformazioni territoriali. Ovviamente le città non sono tutte uguali, sia per dimensione fisica che per dimensione funzionale. Inoltre ogni innovazione aggiunge e modifica il sistema di relazioni che si è generato in precedenza. Obiettivo del saggio è analizzare i fattori che generano le gerarchie urbane a livello europeo e l’impatto sulle stesse delle nuove reti ad alta velocità. Esso si articola in una prima parte in cui si effettua una lettura ed una analisi di alcuni studi relativi alla costruzione di gerarchie nel sistema urbano europeo; successivamente si passa ad analizzare il ruolo delle infrastrutture di comunicazione nella costruzione delle gerarchie ed, infine, si approfondisce l’impatto della costruzione della rete europea dell’alta velocità sulle variazioni nella gerarchia delle città.

  19. Impact of the High Speed Train on the European Cities Hierarchy

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Mazzeo

    2010-04-01

    Full Text Available Lo spazio europeo si contraddistingue per il dualismo nazione-regione. In questo dualismo le città assumono un ruolo fondamentale in quanto il proprio successo tende a divenire il successo dei territori contermini. Manuel Castell, nel 1983, sosteneva che la città è la struttura sociale in cui qualsiasi fenomeno territoriale (dai processi di sviluppo economico alle relazioni tra classi o tra gruppi etnici, dall’intervento pubblico all’accumulazione, ecc. assume la sua maggiore forza in quanto in essa si concentrano le polarizzazioni nelle trasformazioni territoriali. Ovviamente le città non sono tutte uguali, sia per dimensione fisica che per dimensione funzionale. Inoltre ogni innovazione aggiunge e modifica il sistema di relazioni che si è generato in precedenza. Obiettivo del saggio è analizzare i fattori che generano le gerarchie urbane a livello europeo e l’impatto sulle stesse delle nuove reti ad alta velocità. Esso si articola in una prima parte in cui si effettua una lettura ed una analisi di alcuni studi relativi alla costruzione di gerarchie nel sistema urbano europeo; successivamente si passa ad analizzare il ruolo delle infrastrutture di comunicazione nella costruzione delle gerarchie ed, infine, si approfondisce l’impatto della costruzione della rete europea dell’alta velocità sulle variazioni nella gerarchia delle città.

  20. MSL Chemistry and Mineralogy X-Ray Diffraction X-Ray Fluorescence (CheMin) Instrument

    Science.gov (United States)

    Zimmerman, Wayne; Blake, Dave; Harris, William; Morookian, John Michael; Randall, Dave; Reder, Leonard J.; Sarrazin, Phillipe

    2013-01-01

    This paper provides an overview of the Mars Science Laboratory (MSL) Chemistry and Mineralogy Xray Diffraction (XRD), X-ray Fluorescence (XRF) (CheMin) Instrument, an element of the landed Curiosity rover payload, which landed on Mars in August of 2012. The scientific goal of the MSL mission is to explore and quantitatively assess regions in Gale Crater as a potential habitat for life - past or present. The CheMin instrument will receive Martian rock and soil samples from the MSL Sample Acquisition/Sample Processing and Handling (SA/SPaH) system, and process it utilizing X-Ray spectroscopy methods to determine mineral composition. The Chemin instrument will analyze Martian soil and rocks to enable scientists to investigate geophysical processes occurring on Mars. The CheMin science objectives and proposed surface operations are described along with the CheMin hardware with an emphasis on the system engineering challenges associated with developing such a complex instrument.

  1. Finally, a crèche at CERN!

    CERN Multimedia

    Anaïs Schaeffer

    2013-01-01

    After many years of discussion, the CERN Staff Association’s first crèche will open its doors in September to welcome up to 20 babies and toddlers.   A delicate operation: the installation of 11 modules above the Nursery's School canteen. Image: Sigrid Knoops. The CERN Staff Association’s Nursery School, which will soon turn 50, is pleased to announce the establishment of CERN’s first crèche. This project, which has come to fruition over the past academic year with the support of the CERN Management, meets an established and growing need among the Laboratory’s personnel and users. As a modular construction, the Nursery School’s new second floor was assembled above the existing canteen in a matter of days. Its 11 modules are ultra-modern – they’re even equipped with underfloor heating. “Thanks to this extension, we will be able to accept around twenty babies at the start of the academ...

  2. Incidenza di meningiti nell'ASL di Brescia nei primi mesi del 2003

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Magoni

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: nell’ASLdi Brescia durante i mesi di gennaiomaggio 2003 si è verificato un consistente aumento di casi di meningite che ha allarmato oltre agli operatori sanitari anche l’opinione pubblica locale.

    Metodi: i dati riguardanti i casi di meningite verificatisi dal gennaio 1999 al maggio 2003 sono stati raccolti dal Servizio Igiene Pubblica dell’ASLdi Brescia.

    Tenuto conto della omogeneità dei dati nel quadriennio 1999- 2002 e della stagionalità che le meningiti possono avere, sono stati calcolati i tassi di incidenza per i primi cinque mesi dell’anno per tutte le meningiti in generale e per agente eziologico, durante il quadriennio 1999-2002. Tali tassi sono stati confrontati con i tassi corrispondenti nei primi mesi del 2003.

    Risultati: nel primi 5 mesi del 2003 si sono registrati in tutto 48 casi, di cui 9 da meningocco, 13 da pneumococco, 14 virali, 3 da altri agenti batterici e 8 senza agente microbico identificato. Nei 4 anni precedenti erano stati notificati 66 casi di meningite nei primi 5 mesi dell’anno, con una media annua di 16.5. Il tasso di incidenza di meningite in gennaio-maggio è stato quindi il triplo nel 2003 (rischio relativo = 2.9 rispetto ai 4 anni precedenti (p=0.0001. L’eccesso di incidenza si è riscontrato per tutti i tipi di meningite considerati in base all’agente eziologico.

    L’analisi per diverse età ha mostrato un aumento di incidenza sia nei bambini che nei giovani adulti e negli anziani. Non si è riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa tra l’incidenza nel comune di Brescia (area urbana rispetto all’intera ASL nel periodo in studio.

    Conclusioni: l’aumento di incidenza per meningiti
    osservato nel 2003 non sembra spiegabile in termini di variabilità casuale del fenomeno da un anno all’altro e riguarda tutti i tipi di meningite e tutte le categorie d

  3. Evidence Based Education: centri di ricerca e risorse in Rete

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Filippo Bruni

    2013-08-01

    Full Text Available Nel corso degli ultimi anni, si è assistito a una diffusione della cultura “evidence based” nell’ambito della ricerca educativa. La quantità di centri di ricerca e risorse disponibili online, riferibili a tale prospettiva, sta crescendo esponenzialmente e rappresenta un patrimonio di conoscenza che può essere assai utile per insegnanti ed educatori. Per tale ragione, nel presente contributo, si offre una panoramica dei principali centri e iniziative rintracciabili in Rete.

  4. ‘The political deadlock is life’: Boris and the satire of contemporary Italian media and cultural industries

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giacomo Boitani

    2014-12-01

    Full Text Available ‘Il pareggio elettorale è la vita’: Boris e la satira dei mass media italiani e dell’industria culturale odierni  Nel 2007 il network satellitare Fox Italia ha cominciato la produzione di Boris, una serie comica del genere mockumentary messa in onda sui canali Sky Italia dal 2007 al 2010. La trama di Boris narra le peripezie di una troupe televisiva alle prese con la produzione di una soap-opera per la RAI. In Italia la serie è presto diventata un prodotto ‘cult’. Nella serie Boris i pigri e opportunisti membri della troupe televisiva fittizia sono rappresentati come succubi delle ripercussioni che gli sviluppi politici nel Paese hanno sul servile network per il quale lavorano. Gli attori nella soap-opera fittizia vengono rimpiazzati e la trama stessa della soap-opera viene riscritta a seconda delle nuove coalizioni che vengono formate in Parlamento e i membri della troupe sono costantemente alla ricerca di raccomandazioni e protezione politica. Per quanto satirizza lo stato del Paese, Boris mette anche in discussione il fatto stesso che l’industria culturale Italiana corrente possa produrre un discorso significativo. Con riferimento alla teorizzazione della ‘parodia’ da parte di Linda Hutcheon, questo articolo discute la rappresentazione che Boris ha tratteggiato dell’industria culturale, analizza il rapporto esistente tra la serie e tradizioni comiche Italiane che l’hanno preceduta (la ‘commedia all’italiana’ e il modo in cui l’ironia implementata dalla serie ricalca e/o diverge da quella tipica delle serie mockumentary estere che l’hanno ispirata (Arrested Development e The Larry Sanders Show.

  5. Che cos'è la conoscenza? un universo in espansione

    CERN Document Server

    Franceschini, Guiliano

    2017-01-01

    Il testo propone un viaggio nell'universo della conoscenza, tra le galassie di conoscenza (religione, scienza, arte), nel cervello (percezione, apprendimento, memoria) e nell'etica (dalla conoscenza all'educazione). Le argomentazioni si espandono attraverso un registro comunicativo intuitivo, tra divulgazione e speculazione, attraverso esempi e riferimenti concreti, rivolgendosi in alcuni casi direttamente al lettore.

  6. Wordstar professional : breve guida di consultazione

    OpenAIRE

    Biagioni, Stefania

    1990-01-01

    La presente nota ? una breve guida all'uso di WordStar Professional 4.0, utile per una rapida consultazione. Non intende esaurire l'argomento e neppure riportare tutto quello che pu? essere trovato nei manuali citati nella bibliografia presente nel testo. I comandi sono trattati secondo il raggruppamento dei MENU guida che WordStar offre agli utenti, mentre alcune delle funzioni pi? complesse sono spiegate pi? in dettaglio unitamente ad alcuni esempi.

  7. Il ‘volontariato’ dei richiedenti asilo in Italia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Martina Pasqualetto

    Full Text Available Riassunto L'articolo analizza la politica pubblica italiana che prevede il coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività di 'volontariato' a favore delle amministrazioni locali per calmare il malcontento popolare causato dalla loro presunta inattività. In primo luogo l'autrice mette in discussione l'efficacia di tale policy e ne destruttura il discorso governativo mettendone in luce le mistificazioni. Mediante una ricerca esplorativa ispirata alla grounded theory si dimostra inoltre che la reale natura delle attività promosse risiede nel lavoro gratuito e che esse veicolano un messaggio di simbolica e percepita utilità dei profughi che impatta negativamente sull'immaginario collettivo rispetto al tema del diritto d'asilo.

  8. Care and education in the Danish Créche

    DEFF Research Database (Denmark)

    Broström, Stig; Hansen, Ole Henrik

    2010-01-01

    This article seeks to identify the relation between policy and lived life, for the small child in the Danish crèche. To accomplish this, the article integrates demography, traditions, national curriculum and psychological, educational, and recent developments in research. It is an attempt to reveal...... research articles. It is used in the exploration of meanings of political, social, and cultural phenomena as experienced by the involved individuals themselves, in their natural context. It is a presumption that the child’s development is a consequence of emotional and cognitive stimulation. To outline...... that, it is vital to emphasize the influence that policy causes on educational practice in the crèche, e.g., the conceptualization of education and care....

  9. LA LINGUA FILMATA: "L'UOMO CHE VERRÀ" DI GIORGIO DIRITTI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marta Idini

    2016-02-01

    Full Text Available La lingua filmata appare oggi uno dei campi linguistici in cui il dialetto torna ad essere scelta registica e veicolo di nuove istanze comunicative, in stretta relazione con un nuovo modo di intendere e praticare il cinema. Il presente articolo introduce il lettore alla consuetudine cinematografica del dialetto, analizzandone la presenza e le funzioni che gli sono state attribuite nei decenni trascorsi e presenti, e guarda a L’Uomo che verrà quale espressione attuale di una nuova risorgenza dialettale all’interno delle pellicole nostrane. Attraverso un’analisi attenta dei fenomeni vernacolari in esso presenti, l’indagine si sofferma sulle motivazioni e l’efficacia comunicativa cui perviene l’uso del dialetto e si interroga su quale grado di realismo o mimesi linguistica Diritti abbia raggiunto. Language of film: "L’uomo che verrà" by Giorgio DirittiLanguage in films is one of the fields where dialect becomes a choice and a vehicle for new communicative demands, closely related the new way of understanding and practicing the cinema. This article introduces the reader to the use of dialect in films, analyzing the presence and functions that have been attributed to it in the past and present decades, and looks at L’Uomo che verrà as an expression of the new resurgence of dialect in Italian films. Through careful analysis of the vernacular, the paper focuses on the motivations and the communicative effectiveness of the use of dialect and questions the degree of realism or linguistic mimesis that Diritti was able to reach.

  10. Book review, Tecniche infermieristiche, Paola Rueca & Matteo Tommasini Degna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2008-06-01

    Full Text Available Quella dell'infermiere veterinario è una figura professionale anomala, non di rado persino avversata dai medici veterinari che la vedono come un rivale, un potenziale pericolo che può ‘‘rubare’’ una fetta di lavoro. D'altronde il contesto lavorativo del veterinario italiano è difficile perchè rispetto agli altri Paesi della Comunità Europea e agli Stati Uniti i numeri sono superiori a quelli che il mercato richiederebbe, mentre la preparazione pratica veterinaria è inferiore. Ciò porta a periodi di apprendistato lunghi e mal retribuiti, che interferiscono con la professione dell'ausiliario creando equivoci. Gli autori di questo utile manuale partono dall’assunto che medici e infermieri veterinari svolgono ruoli molto differenti, seppur complementari. Pertanto la figura dell'infermiere deve essere concepita come un fondamentale supporto. Si tratta di un lavoro di assistenza, aiuto e preparazione che facilita, velocizza e ottimizza ma non sostituisce assolutamente il lavoro del veterinario.A suffragare questa tesi, in prefazione, il dottor Tommasini Degna aggiunge: ‘‘è vero che conosco Paola Rueca da vent’anni e che è in grado di farmi fare un intervento, rispettando i principi della sterilità, anche nel deserto del Sahara sotto una tenda.’’. La coautrice del volume, infatti, nasce come infermiera diplomata umana per poi passare alla medicina veterinaria dove plasma la sua conoscenza in vent’anni di esperienza sul campo: frequenta Università statunitensi per vedere come funziona in altri Paesi una figura professionale di veterinary technician ben affermata e mette a disposizione questo bagaglio per tutti coloro che desiderano diventare infermieri veterinari in Italia.Questo libro si propone come valida guida per chi si vuole avvicinare alla professione dell’ausiliario veterinario, una base di consultazione pratica, ma anche un modo per cercare di chiarire questa posizione ai medici veterinari. Un incentivo a

  11. Analysis of the organic horticultural market in Lazio; Analisi della filiera ortofrutticola biologica del Lazio

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Letardi, A [ENEA, Divisione Biotecnologie e Agricoltura, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy); Lumaca, P [Centro Ecologico di Dimostrazione Agraria, Rome (Italy); Grandi, C; Dominicis, L [Centro Ecologico di Dimostrazione Agraria/Associazione Italiana per l' Agricoltura Biologica, Lazio, Rome (Italy)

    2001-07-01

    In 1998 Agriculture and Biotechnology Division of ENEA (BIOAG), Ecological Centre for Extension Service (CEDA), and Italian Association for Biological Agriculture (AIAB) established a research collaboration on the limiting factors that regulate marketing of fresh biological products. Field research was carried out, starting at the end 1998 to 1999, on horticultural production, mainly by means a fellowship in agriculture factors that regulate marketing of fresh biological products. Results and conclusion of the study focuses critical steps regulating productions, transformation and distribution of biological agriculture and could be associated to general situation of this sector in Italy. Moreover attention should be put on the rapid evolution of this sector in the last months, with respect to research time duration, i.e., 1998-1999 years, because of food safety emergencies and legislative innovations issued by European Commission. [Italian] Nel 1998 una lunga collaborazione tra ricercatori della Divisione Biotecnologie ed Agricoltura dell'ENEA, del Ceda (Centro Ecologico di Dimostrazione Agraria) e dell'AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), grazie all'apporto finanziario di un imprenditore privato interessato allo sviluppo del settore, produsse un bando di concorso per una borsa di formazione e studio sperimentale per laureato in agraria con specializzato in materie economiche. Grazie a tale borsa e' stata realizzata, tra la fine del 1998 e il 1999, una indagine sulla filiera agroalimentare biologica del Lazio, finalizzata all'analisi dei punti critici che limitavano i segmenti della commercializzazione e della distribuzione del prodotto fresco. Nella discussione su principali problemi per lo sviluppo dell'agricoltura biologica in Italia, ed in particolare nel Lazio, tra i ricercatori delle strutture sopra menzionate era emersa infatti una carenza di dati sperimentali certi che potessero supportare una serie di considerazioni gia' da noi

  12. L’immaginario collettivo nell’era biomediatica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimiliano Valerii

    2017-12-01

    Full Text Available Grazie alla diffusione delle tecnologie digitali, nel giro di un decennio la grande trasformazione dei media ha determinato una rivoluzione copernicana, che ha posto l’io-utente al centro del sistema. Questo lavoro prende spunto dal 14° Rapporto sulla comunicazione del Censis per analizzare i processi in corso. In particolare, ci si focalizza sull’ingresso nella cosiddetta era biomediatica, caratterizzata dalla trascrizione virtuale e dalla condivisione telematica in tempo reale delle biografie personali attraverso i social network, che sanciscono il primato dell’io-utente, produttore esso stesso – oltre che fruitore – di contenuti.

  13. Disturbi dello spettro autistico tra filosofia della medicina e delle neuroscienze

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlo Maria Cirino

    2012-05-01

    Full Text Available L’autismo è un disturbo pervasivo dello sviluppo neuropsicologico che interessa all’incirca un bambino su mille. Purtroppo, si tratta di un dato destinato ad aumentare, anche per via dell’interesse mediatico e scientifico che questa patologia è stata capace di richiamare intorno a sé. Da un lato, infatti, sono aumentate le richieste di screening presso i numerosi centri che monitorano questa complessa patologia neurologica e dall’altro sono migliorate le tecniche di diagnosi che sempre più spesso si avvalgono di esami genetici all’avanguardia in aggiunta alle ormai classiche interviste psicologiche. L’autismo pone, dunque, serie questioni all’attenzione della ricerca scientifica sia nel vasto campo delle neuroscienze che in quello della neuropsichiatria e della psicologia clinica. Ebbene: quel settore della filosofia che guarda alla scienza con interesse particolare, non può che seguire con partecipazione i progressi nella spiegazione di questa misteriosa patologia che, attualmente, resta un vero e proprio rompicapo per tutti coloro che hanno a che fare con la complessità dell’organizzazione cerebrale dell’essere umano.

  14. Documenti per una storia dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriella Piccinni

    2013-12-01

    Full Text Available L’ospedale senese di Santa Maria della Scala si propone alla riflessione europea: per l’imponenza e la ricchezza artistica dell’edificio e per la fortissima identità civica di cui è portatore, dalla sua centralità materiale e simbolica nel tessuto urbano; per l’efficacia delle soluzioni e dell’impianto economico di supporto all’assistenza; per essere stato, dalla fine del Trecento, preso a modello in Italia e in Europa. E, infine, che è quello che più direttamente interessa qui, per la consistenza, varietà e potenzialità del suo patrimonio documentario. Dopo avere illustrato la struttura della documentazione, composta di 6.849 unità (dal 1240 al 1930 e da 5.566 pergamene del fondo diplomatico (dal 1194 al 1725 si richiama l’attenzione sulle potenzialità della documentazione ospedaliera di divenire fonte per la storia della società, dell’economia, delle istituzioni e della politica: tutto ciò attraverso esempi tratti dalla documentazione senese ma pensando che possano servire anche in una prospettiva comparativa più generale. Nel richiamare l’attenzione sul ruolo rivestito dagli ospedali all’interno del sistema sociale, economico e politico sul quale si reggevano le città italiane degli ultimi secoli del Medioevo, e nel dirigere lo sguardo verso l’economia dell’assistenza, Siena può, infatti, dire qualcosa di nuovo, proprio per la particolare ricchezza documentaria e per alcuni caratteri della sua storia e della sua economia.

  15. L’AZIONE DI CANCELLAZIONE - TUTELA DEI DIRITTI TAVOLARI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Zrinka Radić

    2017-01-01

    Full Text Available Il titolare di un diritto tavolare, leso dall’iscrizione a favore di altro soggetto, al fi ne di tutelare il proprio diritto è autorizzato a pretendere la cancellazione di qualsiasi iscrizione che lo offenda ed a ripristinare nel libro fondiario lo stato precedente. Se l’iscrizione di un diritto tavolare a favore di altro soggetto sia o no fondata, verrà stabilito dal tribunale in sede contenziosa. L’autore del lavoro si occupa della questione della legittimazione attiva e passiva e dei termini quali presupposti incontrovertibili volti alla presentazione della domanda di cancellazione. Si disaminano le questioni che sono problematiche in giurisprudenza ed in dottrina. Precisamente: la valutazione della legittimazione attiva, le questioni riguardanti dunque l’individuazione di coloro che in qualità di «lesi nel proprio diritto tavolare» possano intraprendere l’azione di cancellazione e la questione circa i tipi di iscrizione in occasione delle quali si possa giungere ad una tale lesione. Ancora, si valuta se l’attore debba in caso di azione di cancellazione provare il suo diritto sostanziale e quali eccezioni possa sollevare nell’azione. Al centro dell’attenzione v’è anche la questione della legittimazione passiva e dei termini quali presupposti incontrovertibili ai fi ni della presentazione della domanda di cancellazione; come pure l’interrogativo se l’azione di cancellazione sia giustifi cata soltanto nel caso di un’iniziale nullità del titolo o se sia suffi ciente anche una nullità successiva.

  16. Indicatori per la valutazione a scala geografica regionale dell’efficacia dello Standard 1.1 di condizionalità (solchi acquai temporanei

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Bazzoffi

    2016-01-01

    Full Text Available Il Reg. di esecuzione (CE N. 808/2014 (All. V - Questionario valutativo comune per lo sviluppo rurale impone che nelle relazioni annuali sull’attuazione (RAE presentate nel 2017 e nel 2019, nonché nella relazione di valutazione ex post, debba essere fornita risposta all’Aspetto specifico 4C: “in che misura i PSR hanno contribuito alla prevenzione dell’erosione dei suoli e a una migliore gestione degli stessi?”. Il “Valutatore Indipendente”,  chiamato ad effettuare la valutazione del PSR sotto la responsabilità dell’Autorità di Gestione (art. 84, paragrafo 4, del Reg. (CE n. 1698/2005, per quantificare correttamente l’efficacia ambientale delle misure di Sviluppo Rurale aventi valenza nel diminuire l’erosione del suolo (in modo particolare le azioni della Misura 10 dei PSR 2014-2020, dovrà valutare preventivamente l’effetto della baseline, ovvero l’efficacia dello Standard 1.1 (impegno a di condizionalità. Una volta effettuata questa valutazione, sarà possibile determinare l’efficacia aggiuntiva delle diverse misure dell’agroambiente finalizzate alla Priorità 4.c – Prevenire l'erosione del suolo e migliorarne la gestione. Per la valutazione dell’efficacia dei solchi acquai temporanei nella diminuzione del rischio di erosione è consigliabile che il Valutatore Indipendente utilizzi una modellistica di facile applicazione, in modo da limitare al massimo la soggettività e conseguentemente l’interpretazione e la comprensione dei risultati ottenuti.

  17. Vie femminili di liberazione. Il movimento transnazionale delle bhikkunī nel Sudest asiatico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Chiricosta

    2016-04-01

    Full Text Available La lotta per il riconoscimento dell’ordinazione delle bhikkunī nell’ambito del Buddhismo theravāda, come sostiene Tanaporn Pichitsakulachai, può essere interpretata come una forma di femminismo religioso. Il movimento per la “rifondazione” del monachesimo femminile nei paesi del Sud e Sudest Asiatico e’ una realta’ fluida e policentrica, che cerca non solo di rinegoziare i ruoli tradizionalmente imposti alle donne, ma sfida i principi stessi su cui il concetto di “tradizione” viene costruito. La questione della rifondazione dell’ordine delle bhikkunī viene qui letta come spazio di movimento di network interculturali di donne, che riflettono la filosofia del Socially Engaged Buddhis (SEB. La dimensione relazionale e transnazionale che tali network pongono in essere puo’ offrire una differente prospettiva in grado di fornire una via di superamento delle dicotomie politiche e teoretiche che hanno a lungo guidato la lettura di fenomeni connessi all’ agency delle donne in contesti post coloniali.

  18. A CheR/CheB fusion protein is involved in cyst cell development and chemotaxis in Azospirillum brasilense Sp7.

    Science.gov (United States)

    Wu, Lixian; Cui, Yanhua; Hong, Yuanyuan; Chen, Sanfeng

    2011-12-20

    We here report the sequence and functional analysis of cstB of Azospirillum brasilense Sp7. The predicted cstB contains C-terminal two PAS domains and N-terminal part which has similarity with CheB-CheR fusion protein. cstB mutants had reduced swarming ability compared to that of A. brasilense wild-type strain, implying that cstB was involved in chemotaxis in A. brasilense. A microscopic analysis revealed that cstB mutants developed mature cyst cells more quickly than wild type, indicating that cstB is involved in cyst formation. cstB mutants were affected in colony morphology and the production of exopolysaccharides (EPS) which are essential for A. brasilense cells to differentiate into cyst-like forms. These observations suggested that cstB was a multi-effector involved in cyst development and chemotaxis in A. brasilense. Copyright © 2010 Elsevier GmbH. All rights reserved.

  19. Defecography of rectal wall prolapse conditions; Defecografia nelle malattie parietali del retto da prolasso

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Salzano, A.; Muto, M.; De Rosa, A. [Azienda Sanitaria di Rilievo Nazionale A. Cardarelli, Naples (Italy). Servizio di Neuroradiologia; Ginolfi, F.; Carbone, M.; Amodio, F.; Rossi, E. [Naples Univ. Federico 2. (Italy). Ist. di Scienze Radiologiche; Tuccillo, M. [Azienda Sanitaria di Rilirvo Nazionale A. Cardarelli, Naples (Italy). 2. Servizio di Radiologia

    1999-06-01

    Pelvic floor and rectal prolapse conditions have greatly benefited by new imaging and instrumental diagnostic approaches, and especially defecography, for both pathophysiological interpretation and differential diagnosis. The authors investigated the efficacy of defecography in the assessment of rectal prolapse, and in particular the role of videproctography in diagnosis such dynamic disorders. The dynamic changes of ampulla are well depicted by videoproctography, which showed anorectum normalization and spontaneous reduction of invagination after intussusception. Defecography exhibited good capabilities in showing rectal wall function abnormalities. Finally, some features of videoproctography such as low radiation dose, non-invasiveness and ease of execution, make the examination acceptable to patients with anorectal disorders and for the follow-up of rectal prolapse. [Italian] Le malattie del pavimento pelvico e dei prolassi del retto hanno tratto numerosi vantaggi da nuovi approcci di diagnostica per immagini e strumentali, specialmente dall'esame defecografico, sia nell'interpretazione fisiopatologica che nella diagnostica differenziale dei disordini anorettali. Scopo del lavoro: valutare l'efficacia della metodica defecografica nel riconoscimento delle malattie da prolasso del retto e in particolare il ruolo svolto dalla videoproctografia nella documentazione diagnostica e nel definire i principali elementi semeiologici riscontrabili in tali malattie in modo dinamico. Le fasi dinamiche della valutazione morfologica e posizionale dell'ampolla rettale sono ben evidenti nella viedeoproctografia, che documenta dopo l'intussuscezione la normalizzazione del complesso anorettale e la riduzione spontanea dell'invaginazione parietale. In questo studio si sottolineano le possibilita' diagnostiche della defecografia integrata da videoproctografia nel riconoscimento delle malattie parietali funzionali del retto e alcune peculiarita

  20. Note sulla concezione del post mortem presso gli Ittiti

    DEFF Research Database (Denmark)

    Vigo, Matteo; Bellucci, Benedetta

    significato escatologico della morte; 2) la definizione dello status ultraterreno dei defunti (i.e. il diverso trattamento del defunto, ad esempio dal punto di vista cultuale, sulla base della sua condizione sociale); 3) il delineamento dei caratteri e delle funzioni delle divinità ultra-terrene; 4) la......Oggetto d’analisi di questo paper è la concezione della sfera del post-mortem presso la civiltà degli Ittiti. Lo studio delle tematiche che riguardano la concezione dell’“aldilà” nel mondo ittita, sia in senso fisico che metafisico, riveste una larga importanza nella letteratura ittitologica ed è...... stato, pertanto, diffusamente trattato. Nel presente contributo si è scelto quindi di approfondire solo alcuni aspetti della concezione dell’oltretomba, inteso come dimensione metafisica in cui il corpo del defunto giace, staziona o transita dopo la morte. I temi approfonditi saranno quindi: 1) il...

  1. Il paesaggio dell’architettura

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Zermani

    2015-11-01

    Full Text Available l saggio si articola come un’itinerario tra alcuni progetti italiani proposti come “occasioni di applicazione di un modo d’intendere l’architettura nel rapporto con il paesaggio smarrito, che cambia, ma potrebbe custodire ancora i valori di ciò che Heidegger definiva il “soggiorno”: la riconoscibilità intesa come misura”. Le architetture, come strumenti di conoscenza dello spazio, entrano nel paesaggio per diventarne speciali “misuratori”.Partendo dai luoghi del paesaggio padano, Noceto, con il Nuovo Municipio, con la minimale Cappella della Madonna, con il Padiglione privato, e Varano, con la Casa dal grande occhio spalancato sul bosco, alle terre umbre, con la Chiesa ed il Centro Parrocchiale di Perugia ed il Cimitero di Sansepolcro, si propone un percorso di ricerca di una identità dell’architettura italiana contemporanea nella dimensione paesaggistica. 

  2. Callimaco, il «Fedone» e la scuola filosofica cirenaica nell’epigramma per Cleombroto (Call. 23 Wil.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Pelucchi

    2016-12-01

    Full Text Available Muovendo dall’epigramma per Cleombroto (AP 7,471 = 23 Wil. = 53 G.-P., l’articolo si propone di rivalutare la posizione di Callimaco rispetto a un autentico interesse per la filosofia. Contro le interpretazioni più recenti, che hanno letto l’epigramma alla luce di una polemica innanzitutto “metacomunicativa”, si cerca di mostrare come l’intento ironico dei versi possa essere compreso pienamente solo ammettendo una simpatia di Callimaco per la scuola cirenaica. L’epigramma sembra dunque presupporre una critica alle tesi sostenute nel Fedone, in effetti incompatibili con le dottrine dei Cirenaici, che non dovevano condividere la lettura platonica dell’insegnamento di Socrate, almeno per come questa emerge nel dialogo. È così possibile riconoscere la pointe dell’epigramma nell’intenzione di mostrare le tensioni interne al Fedone, specificamente in merito alla questione del suicidio.

  3. Processi d’integrazione e reti associative

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simone Digennaro

    2013-04-01

    Full Text Available Il lavoro intende analizzare il ruolo delle reti associative nei processi d’integrazione delle comunità dei migranti che, in maniera sempre più marcata, alimentano un intenso flusso d’immigrazione diffusosi su tutto il territorio italiano. Nel farlo si avvarrà dei dati provenienti dal progetto «Diritti in Campo: Sport per tutti in una società multiculturale» condotto nel biennio 2011-2012 dall’Unione Italiana Sportpertutti (UISP nell’ambito dei finanziamenti stanziati dalla legge 383 del 2000. L’associazionismo sportivo è stato utilizzato come punto di riferimento di strategie e politiche atte a promuovere processi d’inserimento dei migranti all’interno della comunità di accoglienza e a superare le barriere che impediscono il concretizzarsi di una società capace di saper dialogare e di essere in grado di accogliere la diversità culturale.

  4. Squilibri finanziari, cambio del dollaro e politica monetaria internazionale. (Financial imbalances, the dollar exchange rate and international monetary policy.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    R. TRIFFIN

    2013-12-01

    Full Text Available L'aumento continuo e spettacolare del dollaro sul mercato globale dei cambi, nonostante l'altrettanto spettacolare disavanzo delle partite correnti della bilancia dei pagamenti, è una cosa che nessun economista avrebbe sognato . Tutti saranno d'accordo che la risposta al puzzle sta nel fatto che le operazioni in conto corrente costituiscono ormai solo una piccola parte dei movimenti valutari lordi,  dominata di fattop da movimenti di capitali. Ciò che deve essere spiegato  allora è l'enorme volume di capitale netto totale che finanzia il deficit. Il presente lavoro considera questo paradosso, il ruolo del dollaro nel sistema monetario mondiale e le prospettive a medio e lungo termine per il sistema finanziario mondiale.The continuous and spectacular rise of the dollar on the global foreign exchange market, despite the equally spectacular current account deficit of the U.S. balance of payments, is something that no economist would have dreamed to be possible. Everyone will agree that the answer to the puzzle lies in the fact that the transactions in the current account now constitute only a small part of the gross currency movements, in fact dominated by capital movements. What needs to be explained then is the sheer volume of the total net capital that finances the deficit. The present work considers this paradox, the dollar’s role in the world monetary system and medium and long-term perspectives for the world financial system.JEL: E52, F31, E42,

  5. Immagini dietro le sbarre: l’utilizzo della fotografia per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva dei detenuti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuela Saita

    2015-12-01

    Full Text Available Nel presente contributo verrà descritto un intervento che utilizza tecniche fotografiche in attività trattamentali rivolte a soggetti in condizione di detenzione, attività le cui finalità sono la risocializzazione e la rieducazione del reo. Scopo dell'intervento è favorire lo sviluppo dell'intelligenza emotiva (IE, intesa come la capacità di comprendere e riconoscere i propri e gli altrui stati emotivi; essa infatti è associata in letteratura ad una riduzione della recidiva e ad un aumentato benessere dei soggetti reclusi. Le tecniche fotografiche costituiscono uno strumento in grado di superare barriere linguistico-culturali ed eventuali resistenze individuali per far emergere contenuti simbolici connessi a stati emotivi, credenze o percezioni. L'intervento descritto prevede incontri di gruppo, una tipologia di setting che diviene possibile strumento di apprendimento, riflessione sul sé, oltre che luogo di confronto e possibile cambiamento. La struttura degli incontri è tale da perseguire sia l'obiettivo generale (sviluppo dell'IE che obiettivi più specifici, calibrati su differenti categorie di detenuti. Ad esempio, favorire il reinserimento dopo la detenzione in caso di pene medio/brevi, piuttosto che l’accettazione della pena e l’adattamento alla vita carceraria, nel caso di pene più lunghe. Il contributo si chiude con un’apertura sulle possibili modalità di valutazione di tale intervento, al fine di giungere alla formulazione di un protocollo generalizzabile e applicabile a differenti contesti.

  6. The Apennine hare Lepus corsicanus in Latium, Central Italy: a habitat suitability model and comparison with its current range

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Maria Angelici

    2011-02-01

    Full Text Available La lepre appenninica Lepus corsicanus nel Lazio, Italia centrale: un modello di idoneità ambientale a confronto con la distribuzione attuale.
    La lepre appenninica (Lepus corsicanus è un endemismo italiano distribuito in Italia centro-meridionale, in Sicilia e in Corsica. Nel Lazio esistono piccole popolazioni, spesso isolate tra loro. Scopo di questo lavoro è la realizzazione di un modello di idoneità ambientale per questa specie. L’areale sinora conosciuto nel Lazio dimostra che il taxon è adattabile a diverse tipologie ambientali e a varie altitudini s.l.m. Il modello è stato elaborato su piattaforma GIS, attribuendo al tipo di uso del suolo (secondo la classificazione del progetto CLC e alla quota (categorie DTM un punteggio conforme alle preferenze ecologiche della specie. Il modello ottenuto è stato comparato con uno proposto precedentemente e confrontato con la distribuzione attuale della specie ottenuta a partire dai dati di presenza raccolti dal 1990 al 2009. Anche considerando la maggior mole di dati utilizzata nel presente studio, la differenza più evidente tra i due modelli è l’estensione maggiore delle aree ad alta idoneità ambientale da noi ottenuta. L’85.7% delle localizzazioni ricade nella classe di idoneità più elevata, suggerendo che il modello riflette le preferenze ecologiche della specie e può rappresentare un utile strumento gestionale.

  7. IL LINGUAGGIO DEL DIRITTO E DELLA BUROCRAZIA NEL XIX SECOLO TRA APERTURE E ISTANZE PURISTICHE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesca Fusco

    2016-09-01

    Full Text Available L’articolo prende in esame la produzione lessicografica dell’Ottocento dedicata alla lingua degli uffici. Il linguaggio del diritto e quello dell’amministrazione (considerato una derivazione meno prestigiosa del primo hanno da sempre costituito una lingua distinta da quella parlata comunemente. Tale lingua, ancorata alla tradizione latina fino al XVIII secolo, a partire dagli ultimi anni del Settecento subisce un forte rinnovamento in virtù dell’influenza francese, giunta prima attraverso le idee rivoluzionarie e poi con la dominazione napoleonica. Ulteriori innovazioni nella lingua giuridico-amministrativa sono portate dall’unificazione nazionale e dalla conseguente necessità di avere una lingua comune atta a esprimere i concetti tecnici richiesti dalle istituzioni. Tutto ciò fa sì che la lingua degli uffici diventi un coacervo di arcaismi, neologismi, dialettismi e stranierismi, spesso oggetto di critica da parte dei puristi più intransigenti. Da qui i numerosi i repertori lessicali e i dizionari che, a partire dall’Elenco del Bernardoni e dalle Voci ammissibili del Gherardini, si occupano della lingua delle leggi e dell’amministrazione su posizioni più o meno puristiche, nel più ampio contesto di costruzione di un italiano lingua nazionale. The language of law and bureaucracy in the  19th century, from innovation to purism The article examines nineteenth century lexicographical production dedicated to language used in offices. The language of law and administration (the latter considered a less prestigious derivation of the former has always been a distinct language from that commonly spoken. This type of language, anchored to the Latin tradition until the eighteenth century, underwent a major change due to French influence, first through revolutionary ideas and then with Napoleonic domination. Further innovations in legal and administrative language were brought about by national unification and the consequent need for

  8. A crèche for CERN staff The Staff Association project

    CERN Multimedia

    Association du personnel

    2006-01-01

    For many years, the Staff Association has supported the demand for the creation of a crèche for the children of CERN staff. Several studies have been carried out without leading to a concrete plan. The fact that the CERN population is getting younger and the shortage of local facilities have led to a more urgent demand for this type of social service over the past few years. Furthermore, the Equal Opportunities Panel had already recommended that crèche places be made available.

  9. Site-specific and synergistic stimulation of methylation on the bacterial chemotaxis receptor Tsr by serine and CheW

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Weis Robert M

    2005-03-01

    Full Text Available Abstract Background Specific glutamates in the methyl-accepting chemotaxis proteins (MCPs of Escherichia coli are modified during sensory adaptation. Attractants that bind to MCPs are known to increase the rate of receptor modification, as with serine and the serine receptor (Tsr, which contributes to an increase in the steady-state (adapted methylation level. However, MCPs form ternary complexes with two cytoplasmic signaling proteins, the kinase (CheA and an adaptor protein (CheW, but their influences on receptor methylation are unknown. Here, the influence of CheW on the rate of Tsr methylation has been studied to identify contributions to the process of adaptation. Results Methyl group incorporation was measured in a series of membrane samples in which the Tsr molecules were engineered to have one available methyl-accepting glutamate residue (297, 304, 311 or 493. The relative rates at these sites (0.14, 0.05, 0.05 and 1, respectively differed from those found previously for the aspartate receptor (Tar, which was in part due to sequence differences between Tar and Tsr near site four. The addition of CheW generated unexpectedly large and site-specific rate increases, equal to or larger than the increases produced by serine. The increases produced by serine and CheW (added separately were the largest at site one, ~3 and 6-fold, respectively, and the least at site four, no change and ~2-fold, respectively. The rate increases were even larger when serine and CheW were added together, larger than the sums of the increases produced by serine and CheW added separately (except site four. This resulted in substantially larger serine-stimulated increases when CheW was present. Also, CheW enhanced methylation rates when either two or all four sites were available. Conclusion The increase in the rate of receptor methylation upon CheW binding contributes significantly to the ligand specificity and kinetics of sensory adaptation. The synergistic effect of

  10. "Nuove" forme di trasferimento di risorse private. (“New” directions for private resource transfers)

    OpenAIRE

    P. STREETEN

    2013-01-01

    A partire dagli anni 1960 e 1970 vi è stata una crescente tendenza a aggiungere alle forme tradizionali di controllo in modo che possa essere condivisa a vari livelli e può essere limitato ad aree specifiche . Inoltre, queste modalità possono cambiare nel tempo . Queste " nuove forme di investimenti stranieri " sono stati più evidenti nei settori del petrolio e dei metalli , ma anche nel settore manifatturiero , in particolare per i mercati dei paesi ospitanti e nelle industrie con tecnologie...

  11. Joan Robinson e la teoria economica. (Joan Robinson and economic theory

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    A. ASIMAKOPULOS

    2013-12-01

    Full Text Available L'interesse di Joan Robinson nel problema della distribuzione del reddito e il suo disprezzo per quello che considera le teorie che hanno cercato di giustificare le distribuzioni esistenti di reddito mai segnalati . Il suo lavoro è caratterizzato da una forte inclinazione per chiari  argomenti ben ragionati che non lasciavano spazio per  sciatte abitudini  di pensiero . La portata ampia e la quantità di scritti di Robinson rendono difficile presentare una valutazione critica dei suoi contributi nel contesto anche di un documento lungo . Quella attuale si concentra sui suoi scritti in cinque aree principali : (i l'economia della concorrenza imperfetta ; ( ii la teoria del rapporto di lavoro ; ( iii la teoria di accumulazione nel lungo periodo ; ( iv il concetto di capitale e la funzione di produzione ; e ( v il problema del tempo in economia che si riflette nei suoi scritti sulla storia tema contro equilibrio .Joan Robinson’s interest in the question of the distribution of income and her disdain for what she considered to be theories that tried to justify existing distributions of income never flagged. Her work is marked by a strong inclination for clear, well reasoned arguments that left no room for sloppy habits of thought. The wide scope and quantity of Robinson’s writings make it difficult to present a critical evaluation of her contributions within the context of even a lengthy paper. The present one concentrates on her writings in five main areas: (i the economics of imperfect competition; (ii the theory of employment; (iii the theory of accumulation in the long run; (iv the concept of capital and the production function; and (v the problem of time in economics as reflected in her writings on the theme history versus equilibrium. JEL: B31, E24

  12. L’innovazione dell’amministrazione dei beni culturali in Italia: caratteristiche e criticità / The innovation of cultural heritage administration in Italy: peculiarities and criticalities

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mariateresa Nacci

    2014-03-01

    Full Text Available L'articolo si apre con l’analisi di un fenomeno internazionale di riforma della pubblica amministrazione, conosciuto come New Public Management, che ha trovato ampia diffusione soprattutto nei paesi anglosassoni e che ha, con le sue logiche, innescato un processo di grandi cambiamenti anche nel settore dei beni culturali, interessandone la normativa, l’organizzazione delle strutture e i modelli di gestione. Dopo una breve disamina sulle novità che il fenomeno ha introdotto in primis nel Regno Unito, l’attenzione viene focalizzata sul ritardo con cui in Italia è stato intrapreso questo percorso, e su come alcune importanti occasioni di innovazione nel settore dei beni culturali si siano trasformate in occasioni perse. Il contributo termina con alcune riflessioni sui motivi del ritardo e sui possibili interventi utili a migliorare una situazione di lentezza che si presenta stabile, consolidata e purtroppo strutturale.   The paper starts with an analysis of an international phenomenon of public administration reform, known as New Public Management, which has found widespread use, especially in Anglo-Saxon countries and that has, with its logic, triggered a process of great change even in the field of cultural heritage, affecting legislation, organization and management models. After a short discussion on the innovations that first of all the phenomenon has introduced in United Kingdom, the attention is focused on the delay wherewith in Italy the new way has started, and how some important opportunities for innovation in the field of cultural heritage have been transformed into missed opportunities. The essay concludes with some reflections on the reasons for the delay and any possible useful intervention to improve a situation of slowness that is stable, consolidated and unfortunately structural.

  13. Translating Jane Austen’s Mansfield Park for contemporary Italian readers

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simona Sangiorgi

    2015-12-01

    Full Text Available Abstract - My Italian translation of the novel Mansfield Park by Jane Austen was published by Rusconi Libri in 2012. The present contribution aims to describe and discuss some aspects of my practical experience in translating this novel. A particular focus will be on the issue of what it means, from both the cultural and the literary point of view, to translate this book into Italian in the 21st century, and on the strategies I adopted in order to translate certain aspects of the author’s language and style. Riassunto - Nel 2012 è stata pubblicata la mia traduzione in lingua italiana del romanzo Mansfield Park di Jane Austen. Il presente contributo intende osservare e discutere alcuni elementi culturali e linguistici legati al processo traduttivo di questo testo, con particolare riferimento a due principali questioni. La prima riguarda il significato stesso del tradurre in lingua italiana l’opera di Jane Austen nel ventunesimo secolo, sia dal punto di vista culturale che letterario. La seconda questione entra nel merito delle strategie traduttive che ho scelto per rendere specifici aspetti del linguaggio e dello stile propri dell’autrice inglese.

  14. “Sensing” il “city model” per incrementare l’efficacia e l’usabilità delle risorse digitali

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimiliano Condotta

    2012-12-01

    Full Text Available L’attuale modo di gestire la conoscenza, basato su sistemi ICT, ha raggiunto un elevato livello prestazionale nel modo di utilizzare e gestire le informazioni degli archivi digitali. Tuttavia, ci sono ancora notevoli potenzialità inespresse nel modo di accedere e di usufruire la conoscenza, soprattutto in ragione delle possibili correlazioni con le informazioni non-digitali. Queste potenzialità sono ancora più rilevanti nel settore dei dati urbani e territoriali per i quali sono a disposizione numerose tecnologie di carattere innovativo che possono essere utilizzate nella gestione delle informazioni relative alla città, soprattutto se orientate alla grande sfida rappresentata dall’implementazione del modello smart cities. Il presente articolo illustra una di queste potenzialità: l’uso dei concetti della tassonomia semiotica per aumentare l’efficacia delle informazioni legate a una rappresentazione digitale della città. L’ambizione di quest’articolo è di stimolare una possibile attività congiunta tra istituzioni e utenti di Internet verso la creazione di una nuova risorsa di conoscenza condivisa, strutturata, semanticamente correlata e basata su un substrato di informazioni che rappresenta, in modo virtuale, l’ambiente fisico reale.

  15. La strana storia della luce e del colore

    CERN Document Server

    Guzzi, Rodolfo

    2011-01-01

    Sino al 1600 la luce era oggetto di studio degli scienziati ed il colore dei filosofi. Questa dicotomia fu superata dall’Esperimentum Crucis di Newton che spiego’ come la luce contenesse il colore. Il libro analizza le teorie che furono sviluppate dai greci, per evolversi successivamente nelle teorie degli scienziati arabi e approdare al medio evo. Con l’Esperimentum Crucis Newton dimostro’ che la luce conteneva i colori primari. Tra gli esperimenti che egli fece ci furono anche quelli sulla percezione che risultarono sbagliati; solo Goethe capi’ quale era la vera portata di quegli esperimenti e li rifece dando una interpretazione che, oggi, sappiamo essere vera, ma che a quel tempo fu alquanto osteggiata. Nel frattempo la comunita’ scientifica progrediva sul concetto di visione e di sensazione, poiche’ gli strumenti di indagine si raffinavano. Bisogna pero’ arrivare ai giorni nostri per avere una spiegazione sul comportamento della luce e del colore e come questa viene percepita da noi. Solo ...

  16. Cercare mondi esplorazioni avventurose ai confini dell'universo

    CERN Document Server

    Tonelli, Guido

    2017-01-01

    Abitiamo un sottile guscio sferico, di pochi chilometri di spessore, intorno alla superficie della Terra. Anche se esploriamo gli abissi più profondi dell'oceano o scaliamo le vette dell'Himalaya, il nostro regno ha dimensioni ridicole. Per questo, se riflettiamo su quelle dell'universo, ci resta una sensazione di lieve sgomento. Non solo. Il nostro piccolo mondo è anche popolato di chimere, fantasmi e terribili inganni: pensiamo che quello che percepiamo sia reale, invece tutto cambia appena ci allontaniamo dall'angolo tranquillo in cui si svolge la nostra esistenza. Quando cerchiamo di capire i fenomeni che si osservano nel meraviglioso tappeto di galassie che ricopre la volta stellata, o quelli che caratterizzano la materia nei suoi componenti elementari, dobbiamo rinunciare alle certezze che governano la nostra vita e intraprendere un viaggio vertiginoso che lascia senza fiato. Guido Tonelli, fisico al Cern di Ginevra e uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs, ci fa compiere questo viaggio irri...

  17. Che cos'è la vita ?, Scienza e umanesimo

    CERN Document Server

    Schrödinger, Erwin

    1988-01-01

    A cento anni dalla nascita di Erwin Schrödinger (Viena 1887), il suo pensiero e il suo lavoro mantengono inalterati la loro attualità, come dimostra la nuova pubblicazione di molti dei suoi testi e i numerosi convegni che gli vengono dedicati.

  18. Il cielo sopra Roma I luoghi dell’astronomia

    CERN Document Server

    Buonanno, Roberto

    2008-01-01

    L’astronomia a Roma c’è sempre stata, ma un po’ nascosta: era nei palazzi, nelle chiese o, meglio, sopra le chiese, specole disseminate lungo un percorso che oramai conoscono in pochi. I romani hanno assistito, incuriositi ed impauriti, al rogo di Giordano Bruno in un angolo di Campo de' Fiori a loro familiare, ma probabilmente non capirono bene di quale colpa fosse accusato. Non pensarono certo che si trattasse di un filosofo e di uno scienziato che aveva cercato di immaginare in che modo era fatto il mondo. Chi era questo Galileo, di cui si celebrava il processo a S. Maria sopra Minerva? Era un uomo che voleva cambiare la prospettiva del mondo e che, per questo, era stato ammonito da Roberto Bellarmino. E chi era questo gesuita, Secchi, che nel 1870 costringeva gli Italiani a privare Roma del suo Osservatorio Astronomico, visto che il Direttore non riconosceva lo Stato Italiano? Come è possibile che dopo la visita di Hitler a Mussolini alla vigilia della Guerra, la Germania decise di regalare all’...

  19. Customer response to media in marketing promotion: print versus online

    OpenAIRE

    Ieva, Marco

    2016-01-01

    Il lavoro di tesi, che si compone di tre articoli di ricerca, analizza, nel contesto della marketing promotion, la risposta del consumatore ai media in termini di ricordo, intenzione di acquisto, comportamento di acquisto e preferenza per il medium. Il lavoro, in particolare, mette a confronto due tipologie di media, carta e online, nell’ambito della price e loyalty promotion, utilizzando due disegni di ricerca sperimentali ed uno correlazionale. I risultati del lavoro mostrano che la rispost...

  20. Cambiamenti nell’organizzazione territoriale in seguito alle migrazioni: La periferia del parco “W” – Benin, Burkina Faso, Niger

    OpenAIRE

    Ghisalberti, Alessandra

    2008-01-01

    La periferia del Parco Regionale “W” (Benin, Burkina Faso e Niger) è caratterizzata da una molteplicità etnica, oltre che da flussi migratori che generano mutazioni nell’organizzazione territoriale. L’obiettivo dell’articolo è di mostrare i cambiamenti determinati da tali processi migratori, in un contesto sprovvisto di dati diretti sulle migrazioni. La metodologia utilizzata si basa su una banca-dati di terreno, raccolti nel corso di una pluriannuale ricerca, e le analisi vengono presentate ...

  1. Mass torts e responsabilità per danno ambientale: una analisi economica

    NARCIS (Netherlands)

    Parisi, F.; Dari-Mattiacci, G.

    2009-01-01

    Nel presente studio verranno esaminate alcune delle problematiche giuridiche e delle categorie economiche introdotte dalla nuova normativa europea in tema di danno ambientale. Le nostre argomentazioni tenderanno a dimostrare che le ipotesi di danno ambientale caratterizzabili come mass torts non

  2. Il concetto di Natura nella filosofia di Denis Diderot

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Consiglio

    2014-03-01

    Full Text Available L’immagine della Natura che emerge dalla lettura delle opere di Diderot, è quella di una sorta di organismo in cui tutto risulta legato da una rete di forze inquadrate in un ordine omogeneo e dinamico. Le leggi di quest’ordine sono riscontrabili in tutti gli eventi naturali ed ogni fenomeno non è mai frutto del caso, ma ordinato deterministicamente. Allo spinozismo di quest’ordine geometrico si coniuga un atomismo di matrice epicurea, speci camente nella versione lucreziana del De Rerum Natura: gli atomi che costituiscono la materia si combinano da sempre e all’in nito in un continuo divenire di forme normate da leggi intrinseche, e gli individui nascono dal cozzare e dall’ammassarsi di questi atomi. Non esiste uno stadio culmine di questa “evoluzione”, piuttosto esistono in nite varianti, nel tempo e nello spazio, di un unico modello prototipico che, secondo Diderot, evolve in una specie o in un'altra in maniera totalmente a- nalistica, sebbene assolutamente determinis- tica. La regolarità dell’ordine (per no nell’apparente caos di un turbine di pol- vere e il continuo farsi e rifarsi delle forme si connettono al principio di conti- nuità della natura: la natura non fa salti, tutto è connesso come in una ragnatela e la materia continua muta la sua disposizione in grumi di atomi che, secondo il principio dell’epigenesi, giungono a formare gli individui. Le opere in cui Diderot elabora in maniera più organica e precisa la sua concezione della natura sono particolarmente due: L’interpretazione della natura (1753 e Il sogno di d’Alembert (1769. In mezzo a queste stanno gli scritti sui Sa- lons, tra i quali è particolarmente saliente, per il discorso sulla natura, quello del 1767, in cui, con la Promenade Vernet, molti di questi temi vengono a rontati o ripresi nel pittoricismo della narrazione, attraverso limpide metafore. Natura e arte, in Diderot, sono strettamente connesse. La seconda imita la prima, ma non tenta

  3. Book review. Semeiologia Clinica Veterinaria. (a cura di Paolo Ciaramella

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2014-09-01

    Full Text Available Il grado di specializzazione raggiunto nel settore clinico veterinario non è dissimile da quello presente in campo umano, soprattutto se si pensa agli animali d'affezione che sono oramai considerati parte integrante di una società moderna e civile in cui anche il fattore benessere animale ha acquisito importanza non secondaria, in particolare nell'allevamento degli animali da reddito. In questo contesto è sempre più richiesta la figura di uno specialista competente e aggiornato, in grado di risolvere in modo adeguato le problematiche che gli vengono proposte, in un mercato in concorrenza che non contempla imperizia, inesperienza e ignoranza professionale. Lo studio della semeiologia clinica è uno dei primi passi di questo lungo e affascinate cammino che permette di apprendere un metodo di analisi sistematico, affidabile, efficiente e accurato per educare il futuro medico veterinario verso le procedure della buona pratica clinica. La semeiotica insegna ad allenare i propri sensi: a guardare attraverso l'osservazione diretta e indiretta, a sentire ascoltando suoni o rumori, a percepire sensazioni tattili e, non da ultimo, a saper discernere con cognizione e competenza quando ricorrere alle indagini strumentali e di laboratorio; sempre e comunque nella consapevolezza che non possono in nessun modo sostituire l'esame fisico diretto del paziente. Paolo Ciaramella, professore ordinario di Clinica Medica Veterinaria all'Università Federico II di Napoli, presenta così il volume che ha curato: "L'idea di questo libro ha preso forma durante un simposio di medicina interna tenutosi a Torino nel 2008. Con alcuni colleghi presenti si pensò alla possibilità di elaborare un nuovo testo di Semeiotica Medica che potesse ampliare e aggiornare il glorioso Messieri e Moretti, non tanto perché esso avesse perduto il suo valore intrinseco, quanto piuttosto perché nel corso degli anni sono cambiate la patologia animale e con essa la semeiotica e la clinica

  4. Altruisti, cooperativi e morali: Perché è più facile esserlo domani che oggi

    NARCIS (Netherlands)

    Giacomantonio, M.; de Dreu, C.K.W.

    2013-01-01

    Un portafogli smarrito e ritrovato. Una donazione ad un ente che si occupa di ricerca sulle malattie degenerative. Una tangente non accettata. Un divorzio che si conclude senza il ricorso al tribunale. Alla base di tutti questi eventi vi è la tendenza umana a cooperare, ad essere altruisti e ad

  5. Distribuzione e consistenza della popolazione di Scoiattolo grigio Sciurus carolinensis Gmelin, 1788 nel levante genovese

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Martina Venturini

    2005-06-01

    Full Text Available Abstract Distribution and population size of the Grey squirrel Sciurus carolinensis Gmelin, 1788 in Province of Genova (NW Italy In Liguria, the Grey squirrel population originated from an introduction of five pairs in an urban park (Genoa Nervi in 1966. A first study, carried out in the 1996 by interviews, located a second group 3 km far, in Bogliasco locality. In this study, conducted in 2001-04, the population size of Genoa Nervi and the presence of the species in surrounding areas were investigated. In 2002 the population size was estimated in 115/286 individuals by distance sampling method, while, by direct observation, it varied from 80 individuals (2004 to 114 individuals (2003. The sampling by hair tubes in surrounding areas confirmed the presence of a group of grey squirrels in Bogliasco and excluded a further dispersal of the species. Riassunto In Liguria, la popolazione di Scoiattolo grigio Sciurus carolinensis ha avuto origine dall'introduzione di 5 coppie nei parchi urbani di Genova Nervi nel 1966. Un primo studio condotto nel 1996 ha localizzato, tramite interviste, un secondo nucleo a 3 km di distanza, in località Bogliasco. Il presente studio, condotto nel 2001-2004, è stato finalizzato alla valutazione della consistenza della popolazione nei parchi di Nervi, mediante il metodo distance sampling e osservazioni dirette, e all'accertamento della presenza della specie nelle aree circostanti mediante l'utilizzo di hair tube. La stima della popolazione con il metodo distance sampling è risultata di 115/286 individui nel 2002, mentre quella ottenuta mediante osservazioni dirette è variata da 80 individui nel 2004 a 114 individui nel 2003. Gli accertamenti compiuti nelle aree circostanti i parchi di Nervi hanno consentito di confermare la presenza di un nucleo di scoiattoli a Bogliasco e di escludere un'ulteriore espansione della specie.

  6. Inwentarz fary chełmińskiej i jej biblioteki z XV wieku

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mateusz Superczyński

    2017-07-01

    Full Text Available Artykuł niniejszy prezentuje edycję nieznanego szerzej dotychczas inwentarza fary chełmińskiej i wykazu księgozbioru biblioteki farnej z XV w., które znajdują się w księdze miejskiej Chełmna – kopiariuszu przywilejów i dokumentów, założonej przez pisarza Konrada Bitschina w 1431 r. Przekaz źródłowy daje obraz biblioteki fary chełmińskiej jako ośrodka kultury w XV-wiecznym Chełmnie. Pozwala także na porównanie trzech zachowanych spisów księgozbiorów średniowiecznego Chełmna, a więc z klasztoru Franciszkanów z XIII wieku, biblioteki farnej i zrekonstruowanego spisu biblioteki Braci Wspólnego Życia z końca XV stulecia, które pochodzą z różnych okresów i odzwierciedlają przemiany w duchowości, teologii i zainteresowaniach naukowych ówczesnych elit intelektualnych miasta. Podczas gdy księgozbiory biblioteki franciszkanów czy farnej oddają ducha średniowiecznej scholastyki czy nominalizmu, to wydania, które posiadali Bracia Wspólnego Życia, zwiastują nadejście humanizmu. Odnotowane przez pisarza miejskiego tytuły, mimo zniekształceń,pozwalają także na identyfikację i odnalezienie wśród nich fundamentalnych dla średniowiecznej teologii, liturgii, historii i filozofii dzieł.

  7. La vita è blending. Per una lettura integrata del film di Roberto Benigni

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuele Broccio

    2014-05-01

    Full Text Available Il notevole incremento di studi critici sulla Poetica Cognitiva sta riscattandola dall’accusa di offrire soltanto una nuova e seducente terminologia, guadagnandole invece la dignità di metodologia scientifica. Mosso dall’interesse che il fenomeno della integrazione concettuale (blending suscita, il mio intervento propone una lettura del film La vita è bella di Roberto Benigni proprio in funzione del suo organizzarsi intorno a un blending che ne sostiene l’intero impianto ideativo. Il film è stato molto criticato, oltre che per un certo impaccio tecnico nella messa in scena, per il fatto di condurre un racconto di morte e sterminio attraverso un punto di vista comico. Attraverso l’applicazione del blending, insieme ad altri strumenti di analisi classica, cercherò di dimostrare come la strutturazione del racconto intorno alla duplice contaminazione di realtà e fantasia, comico e tragico, lo sottrae dal rischio di scivolare nel melodramma e nel patetismo, mantenendo alta l’empatia dello spettatore. La mia lettura sottolinea dunque come tutto il film sia costruito su un continuo blending, e ne evidenzia le modalità di realizzazione, dimostrando, attraverso un’opera ampiamente nota e di vasto consenso, come le scienze cognitive possano offrire validi strumenti di analisi che precisano pregresse intuizioni critiche e illuminano zone dell’opera d’arte rimaste in ombra o confinate alla valutazione estetica.

  8. La riforma economica in Ungheria, 1968-82 . (The Hungarian economic reform, 1968-82

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    B. BALASSA

    2013-12-01

    Full Text Available Il presente lavoro inizia con una breve descrizione delle caratteristiche principali della riforma economica globale che è stata introdotta in Ungheria nel 1968 , prima di valutare la performance economica nel quadro della riforma e le tendenze verso ricentralizzazione . Gli effetti economici delle politiche applicate sono poi analizzati . Le ulteriori riforme del 1980-81 vengono poi valutati , seguiti dall' agricoltura e la "Second Economy" . L'autore conclude che l'Ungheria ha stabilito con successo un sistema economico che unisce il grande settore socialista , le cooperative e le attività private di piccole dimensioni in maniera flessibile , che forse spiega la disponibilità di una vasta gamma di beni di consumo e dei servizi  unico nella zona CMEAThe present work begins by briefly describing the principal features of the comprehensive economic reform that was introduced in Hungary in 1968, before assessing economic performance under the reform and tendencies towards recentralisation. The economic effects of the policies applied is then analysed. The further reforms of 1980-81 are then evaluated, followed by agriculture and the “Second Economy”. The author concludes that Hungary has successfully established an economic system which combines the large-scale socialist sector, co-operatives, and small-scale private activities in a flexible manner, possibly explaining the availability of a wide range of consumer goods and services that is unique in the CMEA area.JEL: P21

  9. Scuolavisione: ipervideo e formazione professionale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alberto Cattaneo

    2013-03-01

    Full Text Available Che l’uso dell’immagine possa avere un ruolo interessante nel contesto scolastico non è certo una novità, e più volte la scuola ha tentato – con alterne vicende – di sfruttare questa potenzialità. Lo stesso potremmo dire sia avvenuto con la multimedialità, e in particolare con il ricorso ai collegamenti ipertestuali per riprodurre una logica reticolare piuttosto che lineare. Cosa succede però quando tentiamo di combinare le due possibilità in un’unica soluzione? È possibile integrare in un supporto multimediale materiali audiovisivi e di altro genere? Come è possibile utilizzare tale supporto per l’insegnamento? È lecito aspettarsi degli effetti positivi sull’apprendimento?Da interrogativi come questi nasce Scuolavisione, un progetto che vuole sfruttare la possibilità di rendere interattivi brevi estratti video, al fine di favorire l’apprendimento, realizzando la duplice ambizione di permettere a tutti i docenti di personalizzare e strutturare materiale da utilizzare durante le proprie attività didattiche e di condividere con i colleghi gli stessi materiali. Il contributo presenta nel dettaglio gli strumenti offerti dal progetto e le prospettive future.

  10. Continuatori balcanico-danubiani del Veneto "balota"

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovan Battista Pellegrini

    1976-12-01

    Full Text Available E' merito di László Hadrovics di avere impostato una numerosa serie di ricerche etimologiche con un metodo originale che ha dato ampi frutti, fondato sullo studio globale di tanti dati, ma in primo luogo saldamente ancorato al minuzioso esame delle fonti e dei motivi storici e culturali che hanno occasionato i prestiti. I suoi contributi alia storia e all'etimologia di varie parole ungheresi costituiscono autentiche piccole monografie concentrate nel settore del lessico giudicato di norma "di etimologia difficile" nei dizionari specializzati; essi sono ora in buona parte riuniti in due volumetti: Jövevényszók-vizsģalatok (Indagini sui prestiti del 1965 e Szavak és szólások (Parole ed espressioni] del 1975. In questa seconda miscellanea, nel capitolo quinto dedicato ai "prestiti italiani" (o­ lasz jövevényszók, alle pp. 78-94 l' A. ha l' occasione di occuparsi della voceungherese labda 'palla' (pp. 86-89 che presenta varie corrispondenze nelle lingue slave e balcaniche, oggetto di tante discussioni, come si può vedere anche dai piu recenti dizionari etimoiogici.

  11. La fuga dell’‘Io’ narrativo nel romanzo del dopoguerra spagnolo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rosa Pignataro

    2014-10-01

    Full Text Available Il contributo consiste in una proposta di analisi di alcuni dei romanzi più significativi del dopoguerra spagnolo a partire dagli anni ’40 fino agli anni ’60-’70. Mi soffermo ad analizzare la ‘fuga’ dell’‘Io’ dalla narrazione in La familia de Pascual Duarte e La colmena, di Camilo José Cela, El camino di Miguel Delibes e Volverás a Región di Juan Benet. Il primo dei romanzi in esame è marcato dalla presenza forte ed imperante del yo narrativo di Pascual che rappresenta appieno la rotondità dell’autobiografia. La ‘fuga’, l’allontanamento, la disgregazione fino alla totale rottura del patto narrativo tra autore e lettore comincia a concretizzarsi con un romanzo della decade successiva, El camino, in cui un narratore onnisciente filtra l’esperienza autobiografica attraverso gli occhi dei bambini. Il passo successivo è la moltiplicazione infinita della rappresentazione del sé in un mosaico di voci e personaggi narranti ne La colmena. La fuga dell’‘Io’, poi, trova la piena realizzazione nell’opera benetiana Volverás a Región che stigmatizza il totale anonimato narrativo dato da un narratore onnisciente ma che, infrangendo le regole ‘tradizionali’ della narrazione, introduce il lettore in uno spazio dai contorni indefiniti, labili, opachi dove l’‘Io’ fluttua, rivela ciò che i personaggi dicono e sentono ma, confondendone nomi e vicende, testimonia la condizione di rovina dell’esistenza umana.

  12. Inizio di Carlo Sini: la crisi dei saperi e il compito pedagogico del pensiero

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Beretta

    2016-08-01

    Full Text Available Nelle diverse sezioni che compongono Inizio, Carlo Sini affronta in vari modi, a partire da spunti differenti, la crisi attuale dei saperi nel loro senso complessivo e la necessità per la filosofia di ritornare alla sua vocazione pedagogica.

  13. I LABIRINTI NARRATIVI DI MARCELLA CIONI

    African Journals Online (AJOL)

    User

    La critica ufficiale non ha ancora colto l'alta cifra stilistica e la complessa struttura .... Il viaggio all'interno di se stessi, conseguente al trauma conflittuale col mondo ..... proprio “centro”, che si scatena in una forte energia pulsionale. (nel caso di ...

  14. The launch of new brands by professional soccer teams: The case of U.S. Lecce – Salento 12

    OpenAIRE

    P. Guenzi; M. Nocco

    2006-01-01

    L'articolo analizza la letteratura sul branding nel marketing sportivo e partendo da essa sviluppa e testa empiricamente su un campione di tifosi del Lecce un modello che valuta le determinanti del successo del lancio di un nuovo marchio ad esso associato.

  15. Il mondo in un giardino (e in un labirinto, in un tappeto, in un romanzo illimitato

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Guido Laino

    2011-06-01

    Full Text Available Per Michel Foucault il giardino è il più antico esempio di un’eterotopia che “ha il potere di giustapporre, in un unico luogo reale, diversi spazi, diversi luoghi che sono tra loro incompatibili” (Foucault 1994, 16; è un luogo sacro di tradizione millenaria che, in Oriente, rappresenta simbolicamente un microcosmo, “la più piccola particella del mondo e […] anche la totalità del mondo” (ibid. 18. Il giardino è un’eterotopia che Foucault pone in parallelo allo spazio teatrale e al cinema, che nella propria cornice pure riproducono il mondo nella sua sostanza eterogenea: nell’opera d’arte, come nel giardino, convivono diversi luoghi, le distanze sono ridotte alla geometria della propria rappresentazione, il tempo si comprime o si espande all’interno di un ordine narrativo funzionale alla rilettura dell’artista.

  16. Lingua italiana e immagini dell’Italia nella scrittura migrante di Concetta Coppolino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Margherita Di Salvo

    2014-06-01

    Full Text Available Concetta Copolino, nata a Mazzarà Sant’Andrea (ME nel 1939, migrò a Cambridge (Inghilterra come donna delle pulizie. Quando arrivò in Inghilterra nel 1957, non conosceva l’inglese. Ma, dopo molti anni in Inghilterra e senza andare a scuola, è riuscita a imparare la lingua con cui ha scritto due romanzi, A Difficult Situation e A Volcanic Destiny. Al suo primo romanzo, A Difficult Situation, è dedicato il presente contributo, che si propone la sua analisi linguistica e culturale.

  17. A cheZ-Like Gene in Azorhizobium caulinodans Is a Key Gene in the Control of Chemotaxis and Colonization of the Host Plant.

    Science.gov (United States)

    Liu, Xiaolin; Liu, Wei; Sun, Yu; Xia, Chunlei; Elmerich, Claudine; Xie, Zhihong

    2018-02-01

    Chemotaxis can provide bacteria with competitive advantages for survival in complex environments. The CheZ chemotaxis protein is a phosphatase, affecting the flagellar motor in Escherichia coli by dephosphorylating the response regulator phosphorylated CheY protein (CheY∼P) responsible for clockwise rotation. A cheZ gene has been found in Azorhizobium caulinodans ORS571, in contrast to other rhizobial species studied so far. The CheZ protein in strain ORS571 has a conserved motif similar to that corresponding to the phosphatase active site in E. coli The construction of a cheZ deletion mutant strain and of cheZ mutant strains carrying a mutation in residues of the putative phosphatase active site showed that strain ORS571 participates in chemotaxis and motility, causing a hyperreversal behavior. In addition, the properties of the cheZ deletion mutant revealed that ORS571 CheZ is involved in other physiological processes, since it displayed increased flocculation, biofilm formation, exopolysaccharide (EPS) production, and host root colonization. In particular, it was observed that the expression of several exp genes, involved in EPS synthesis, was upregulated in the cheZ mutant compared to that in the wild type, suggesting that CheZ negatively controls exp gene expression through an unknown mechanism. It is proposed that CheZ influences the Azorhizobium -plant association by negatively regulating early colonization via the regulation of EPS production. This report established that CheZ in A. caulinodans plays roles in chemotaxis and the symbiotic association with the host plant. IMPORTANCE Chemotaxis allows bacteria to swim toward plant roots and is beneficial to the establishment of various plant-microbe associations. The level of CheY phosphorylation (CheY∼P) is central to the chemotaxis signal transduction. The mechanism of the signal termination of CheY∼P remains poorly characterized among Alphaproteobacteria , except for Sinorhizobium meliloti , which

  18. Dischi (E Jet) Nelle Stelle Massicce Giovani

    Science.gov (United States)

    Cesaroni, Riccardo

    2017-11-01

    In questo contributo verrà discussa l'importanza dei dischi e jet ad essi asso- ciati per la formazione delle stelle di tipo spettrale OB e verranno presentati i risultati recentemente ottenuti con ALMA in questo ambito. In particolare mostr- eremo che la struttura del disco sembra risentire della complessità dell'ambiente circostante e che la probabilità di rivelare un disco attorno alle stelle di più alta massa è massima in una fase evolutiva intermedia. Infine discuteremo la possibilità che il fenomeno di accrescimento dal disco sulla stella possa avvenire in maniera discontinua mediante "burst", probabilmente dovuti ad instabilità nel disco.

  19. Conversazioni autobiografiche con Albino Sacco-Casamassima

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Orazio Maria Valastro

    2004-03-01

    Full Text Available Nel 1948 venne Olivetti a Matera. Olivetti venne a Matera con un certo ambasciatore americano che praticamente aveva preparato o stava dando una mano per il piano Marschall, venne a Matera e mi vollero incontrare. Io sono stato chiamato dalla piazza, stavo nella piazza, era il mese di luglio, una cosa di questo genere, e andai in un bar, un bar ad angolo mi ricordo in Via Don Minzioni, dove questo Olivetti mi disse 'ma lei che cosa fa coi sassi?' 'Che cos'è questa storia?' Gli raccontai un po' che cosa facevo io con questi amici, avevamo fatto questo, insomma tutto quello che avevamo fatto nei sassi e che volevamo preparare ancora per presentare a qualcuno un piano di revisionamento dei sassi. Mi ricordo, era la prima volta che avevo visto Adriano Olivetti, ne avevo sentito parlare però non avevo mai visto quest'uomo con gli occhi celesti, minuto, coi capelli bianchi, riccioluto, con una cravatta bianca, cosa che mi fece impressione, una specie di angelo.

  20. Il Toyota way e la crisi. Tornare alle origini del lean management per sopravvivere e prosperare

    OpenAIRE

    A. Camuffo; D. Weber

    2009-01-01

    Nel settore automobilistico gli occhi sono tutti puntati sui bailouts delle Big Three americane e sugli interventi statali a supporto dei produttori europei, oltre che sulla scommessa rappresentata dall’operazione FIAT-Chrysler. Ma la domanda più importante per capire dove andrà il settore auto è cosa accadrà a Toyota. È questa la vera domanda che ci si deve porre, perché il Toyota Way è importante, al di là del suo destino individuale, per il destino del settore automobi...

  1. Aurora Bosna, Scautismo femminile e Guidismo. Esperienze educative in prospettiva di Genere: i casi dell'Italia e della Spagna

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucia Tortora

    2015-03-01

    pp. 291 La recensione presenta il volume Scautismo femminile e Guidismo. Esperienze educative in prospettiva di Genere: i casi dell'Italia e della Spagna di Aurora Bosna, che analizza i fenomeni dello Scautismo femminile e del Guidismo in una prospettiva comparatstica e in un'ottica pedagogica e di genere, evidenziando il valore che tali esperienze hanno avuto nel percorso di emancipazione femminile all'interno dei contesti socio-culturali dell'Italia e della Spagna tra il XIX e il XX secolo.

  2. Sognando Shadow Moses. Grafica, gameplay e reiterazione come strumenti narrativi metareferenziali

    OpenAIRE

    Luca Papale

    2013-01-01

    Un campo innevato, un eliporto, container metallici, telecamere di sorveglianza. Basta una rapida occhiata alla schermata e il giocatore di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots fa un salto indietro nel tempo di dieci anni, tornando ancora una volta ad infiltrarsi nella base militare di Shadow Moses. La grafica è quella della prima PlayStation, una grafica che all’epoca era lo stato dell’arte, e che ora mostra tutte le sue grossolane imperfezioni. I dieci anni trascorsi hanno visto sussegu...

  3. Sociosemiotica e generi comunicativi: una proposta per analizzare la comunicazione nel web

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Cavalli

    2003-12-01

    Full Text Available Il web può essere definito come uno spazio antropologico, uno spazio di significati caratterizzato dalla rivoluzione dei concetti spazio/temporali. Per analizzare la comunicazione web con un modello che possa essere valido anche per altri tipi di comunicazione viene proposto l'approccio sociosemiotico. In quest'ambito viene sviluppato il concetto di genere comunicativo, che vuole essere la chiave per analizzare la comunicazione e trarre indicazioni sulle carateristiche sociali della comunità di riferimento.

  4. Natural gas prices in Italy. Tariffs geographical distribution; Metano. Paese che vai, prezzo che trovi

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Marrocchelli, A. [ENEA, Rome (Italy). Centro Ricerche Casaccia

    2000-11-01

    The annual report on services and activity carries at some evaluations of data concerned the natural gas market: total consumption, costs and prices in Italy and comparative evaluations with other european countries. [Italian] La relazione annuale sullo stato dei servizi e sull'attivita' svolta, presentata dal Presidente dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, porta ad alcune considerazioni sui dati che riguardano il mercato del gas naturale: i consumi totali, i costi e i prezzi in Italia, il confronto con i costi e i prezzi praticati negli altri paesi europei.

  5. Gravità, stringhe e particelle una escursione nell’ignoto

    CERN Document Server

    Gasperini, Maurizio

    2014-01-01

    E' un libro che parla di fisica rivolgendosi a lettori che non hanno necessariamente una preparazione specifica in questo campo, ma sono comunque interessati a scoprire la novità, l'originalità e le possibili strane implicazioni di alcune sorprendenti idee utilizzate dalla fisica teorica moderna. Si può classificare come libro di divulgazione scientifica, ma di stampo piuttosto non convenzionale perchè si focalizza non solo ciò che è già noto ma anche - e soprattutto - su ciò che ancora è ignoto. Molte parti di questo libro sono infatti dedicate all'introduzione e all'illustrazione di modelli e risultati teorici che sono potenzialmente di importanza cruciale per una comprensione più profonda della Natura, ma che sono ancora in attesa di una definitiva conferma (o smentita) sperimentale. Da questo punto di vista il libro potrebbe avere interesse anche per i fisici di professione, specializzati o no nel campo della fisica teorica e delle interazioni fondamentali. La focalizzazione sui tre temi elencat...

  6. Momenti nella vita di uno scienziato

    CERN Document Server

    Rossi, Bruno

    1987-01-01

    Nel giro di pochi decenni, la nostra visione del mondo fisico, dal mond subatomico al mondo del cosmo, ha subito una profonda evoluzione. In questo libro, uno degli scienziati che hanno contribuito a tale sviluppo narra la storia della sua vita e del suo lavoro.

  7. Premessa del progetto esecutivo del piano pilota per la conservazione dei beni culturali in Umbria / Introduction to the executive project of the Pilot plan for the “programmed conservation” of cultural heritage in Umbria Region

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Urbani

    2011-11-01

    Il primo testo prescelto, che appare ancora oggi sostanzialmente attuale e predittivo rispetto ai problemi contemporanei della gestione dei beni culturali, è lapremessa al progetto esecutivo del piano pilota per la conservazione dei beni culturali della regione Umbria, elaborato da Giovanni Urbani nel 1975.

  8. il verbo di bodhisattva». de pisis, le avanguardie, l'oriente

    African Journals Online (AJOL)

    User

    Il Verbo di Bodhisatthva (1917), written at the end of de Pisis' avant-garde years, starts from the ... Egli seguiva molto la rivista dato che, nel periodo in cui la diresse De ..... Blavatsky, sosteneva l'ipotesi secondo la quale, alla base di tutte le.

  9. Analysis of the organic horticultural market in Lazio; Analisi della filiera ortofrutticola biologica del Lazio

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Letardi, A. [ENEA, Divisione Biotecnologie e Agricoltura, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy); Lumaca, P. [Centro Ecologico di Dimostrazione Agraria, Rome (Italy); Grandi, C.; Dominicis, L. [Centro Ecologico di Dimostrazione Agraria/Associazione Italiana per l' Agricoltura Biologica, Lazio, Rome (Italy)

    2001-07-01

    In 1998 Agriculture and Biotechnology Division of ENEA (BIOAG), Ecological Centre for Extension Service (CEDA), and Italian Association for Biological Agriculture (AIAB) established a research collaboration on the limiting factors that regulate marketing of fresh biological products. Field research was carried out, starting at the end 1998 to 1999, on horticultural production, mainly by means a fellowship in agriculture factors that regulate marketing of fresh biological products. Results and conclusion of the study focuses critical steps regulating productions, transformation and distribution of biological agriculture and could be associated to general situation of this sector in Italy. Moreover attention should be put on the rapid evolution of this sector in the last months, with respect to research time duration, i.e., 1998-1999 years, because of food safety emergencies and legislative innovations issued by European Commission. [Italian] Nel 1998 una lunga collaborazione tra ricercatori della Divisione Biotecnologie ed Agricoltura dell'ENEA, del Ceda (Centro Ecologico di Dimostrazione Agraria) e dell'AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), grazie all'apporto finanziario di un imprenditore privato interessato allo sviluppo del settore, produsse un bando di concorso per una borsa di formazione e studio sperimentale per laureato in agraria con specializzato in materie economiche. Grazie a tale borsa e' stata realizzata, tra la fine del 1998 e il 1999, una indagine sulla filiera agroalimentare biologica del Lazio, finalizzata all'analisi dei punti critici che limitavano i segmenti della commercializzazione e della distribuzione del prodotto fresco. Nella discussione su principali problemi per lo sviluppo dell'agricoltura biologica in Italia, ed in particolare nel Lazio, tra i ricercatori delle strutture sopra menzionate era emersa infatti una carenza di dati sperimentali certi che potessero supportare una serie di

  10. Distinct Domains of CheA Confer Unique Functions in Chemotaxis and Cell Length in Azospirillum brasilense Sp7.

    Science.gov (United States)

    Gullett, Jessica M; Bible, Amber; Alexandre, Gladys

    2017-07-01

    Chemotaxis is the movement of cells in response to gradients of diverse chemical cues. Motile bacteria utilize a conserved chemotaxis signal transduction system to bias their motility and navigate through a gradient. A central regulator of chemotaxis is the histidine kinase CheA. This cytoplasmic protein interacts with membrane-bound receptors, which assemble into large polar arrays, to propagate the signal. In the alphaproteobacterium Azospirillum brasilense , Che1 controls transient increases in swimming speed during chemotaxis, but it also biases the cell length at division. However, the exact underlying molecular mechanisms for Che1-dependent control of multiple cellular behaviors are not known. Here, we identify specific domains of the CheA1 histidine kinase implicated in modulating each of these functions. We show that CheA1 is produced in two isoforms: a membrane-anchored isoform produced as a fusion with a conserved seven-transmembrane domain of unknown function (TMX) at the N terminus and a soluble isoform similar to prototypical CheA. Site-directed and deletion mutagenesis combined with behavioral assays confirm the role of CheA1 in chemotaxis and implicate the TMX domain in mediating changes in cell length. Fluorescence microscopy further reveals that the membrane-anchored isoform is distributed around the cell surface while the soluble isoform localizes at the cell poles. Together, the data provide a mechanism for the role of Che1 in controlling multiple unrelated cellular behaviors via acquisition of a new domain in CheA1 and production of distinct functional isoforms. IMPORTANCE Chemotaxis provides a significant competitive advantage to bacteria in the environment, and this function has been transferred laterally multiple times, with evidence of functional divergence in different genomic contexts. The molecular principles that underlie functional diversification of chemotaxis in various genomic contexts are unknown. Here, we provide a molecular

  11. Il cavo orale nel paziente obeso

    OpenAIRE

    Faggella, Antonella

    2008-01-01

    Le condizioni di sovrappeso ed obesità anche in età evolutiva sono aumentate negli ultimi decenni al punto che, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sono diventate un problema di salute pubblica in tutti i Paesi occidentali. Questa tesi è nata nell’obiettivo di individuare caratteristiche odontostomatologiche in pazienti affetti da obesità; il gruppo campione(80 pazienti, età media 10,5 anni) è stato suddiviso in due sottogruppi: sottogruppo A comprendente 54 pazienti affetti da...

  12. Crèche and School: Open Day on Saturday, 3 March

    CERN Multimedia

    EVE et École

    2018-01-01

    Open Day at Crèche and School of the CERN Staff Association Are you considering enrolling your child to the Crèche and School of the CERN Staff Association? If you work at CERN, then this event is for you: come visit the school and meet the Management on Saturday 3 March 2018 from 10 to 12 am It will be our pleasure to present to you our structure, its projects and premises, and answer any questions you may have. Please sign up for one of the two sessions via Doodle before Wednesday 28 February 2018: https://doodle.com/poll/3qvrb6m73pktqbft

  13. Alexandre Hardy, Théâtre complet, Tome I

    OpenAIRE

    Pavesio, Monica

    2016-01-01

    Il primo volume del teatro completo di Alexandre Hardy, pubblicato nella collezione della Bibliothèque du théâtre français diretta da Charles Mazouer, presenta le edizioni critiche delle pièces contenute nel primo volume del drammaturgo, stampato per la prima volta a Parigi nel 1624. Si tratta del primo risultato di un lavoro più vasto che prevede, nei prossimi anni, la pubblicazione dell’intero corpus delle opere teatrali del grande drammaturgo del primo Seicento, grazie al lavoro di un’équi...

  14. Relatività esposizione divulgativa : e scritti classici di Descartes, Newton, Lobacevskij, Riemann, Helmholtz, Maxwell, Poincaré, Einstein su spazio, geometria, fisica

    CERN Document Server

    Einstein, Albert

    1967-01-01

    Nello stato magmatico della fisica novecentesca Albert Einstein è il nucleo solido, la roccia stabilmente configurata che sta al centro. Di qui la sua posizione di "classico", come testimonia al più alto livello questa esposizione della teoria della relatività. Una teoria che ha segnato un vero mutamento di paradigma, non solo in campo scientifico: la potenza teorica dell'equivalenza relativistica massa-energia ha trovato, come sappiamo, la sua tragica verifica a Hiroshima, nel terrificante potenziale distruttivo della bomba atomica. Oggi, a oltre un secolo dalla originaria formulazione einsteiniana, è la comprensione della "relatività della relatività" che vuol essere perseguita. A introdurre il lettore a questa nuova dimensione provvede un'antologia di scritti di quegli autori che fondarono la scienza fisico-matematica classica e ne avviarono l'evoluzione in senso relativistico.

  15. Primo Levi and Ivan Denisovič: The Literary Act between Representation and Expressive Capacity

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pietro Tosco

    2011-11-01

    Full Text Available Se questo è un uomo di Primo Levi e Una giornata di Ivan Denisovič di Aleksandr Solženicyn sono due “atti letterari” che hanno contribuito in modo significativo alla conoscenza storica del XX secolo: il primo nell’Occidente dei campi di concentramento nazisti, il secondo nell’Oriente del Gulag. Perché sono così famosi? C’è qualcosa che li accomuna? Questo saggio si propone di analizzare la forza della letteratura come luogo di conoscenza e autocoscienza. Se le opere di Levi e Solženicyn hanno un grande valore come testimonianze, in esse la forza della testimonianza è data dal “gesto letterario” che le ha create, un gesto che produce una conoscenza sintetica in cui gli universali esistono solo nel particolare.

  16. Una Prefazione nel contesto del 13 novembre

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Nicola Colaianni

    2015-11-01

    Full Text Available Come regolarsi verso le minoranze, ordinarsi coesi nelle società multiculturali e multireligiose dei giorni nostri? Domanda angosciosa e drammatica al cospetto dell’orrenda strage di Parigi, che ho negli occhi mentre scrivo. Come gli altri di cui continua la scia sanguinosa, da Charlie Hebdo fino all’11 settembre di New York, quest’ultimo atto terroristico mira a distruggere i valori fondamentali delle nostre società: la dignità della vita, la libertà, la solidarietà, la pace. Guerra, infatti, è la parola che si sente risuonare. “Siamo in guerra”, s’ode da ogni angolo dell’Occidente. “Guerra!”, allora, dev’essere la risposta, innanzitutto nei territori dominati dalle organizzazioni terroristiche: come se dopo la seconda guerra mondiale con la Carta delle Nazioni Unite non avessimo attributo al Consiglio di sicurezza l’azione di polizia internazionale proprio per evitare il “flagello della guerra”. E un atteggiamento bellico anche sul piano interno: tolleranza zero, chiusura dei confini, legislazione dell’emergenza e misure estreme di polizia nei nostri paesi, dove attraverso le comunità d'immigrati, magari ormai di seconda o terza generazione, s'infiltrano i terroristi. La casa bruci

  17. Il rilievo del ponte normanno di Serravalle

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Fulvio Bernardini

    2015-02-01

    Full Text Available Un ponte normanno che versa in stato di totale abbando no nel contesto unico delle forre laviche ai piedi dell’Etna. Un topog rafo che, nonostante alcune difficoltà logistiche ne effettua il rilievo.An ancient norman bridge in disrepair at the foot of Etna, in Sicily. The project to restore the bridge needed a detailed scale model of the bridge and the surrounding area. The survey proved to be demanding due to the difficult conditions of the area: dense vegetation and steep terrain.

  18. Storie ‘vere’ ed eroine dei romanzi. Rappresentare la Somalia in 'Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno' e 'Non dirmi che hai paura'

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simone Brioni

    2016-09-01

    Full Text Available ‘True’ Stories and Heroines in Novels: The Representation of Somalia in Ilaria Alpi: The Young Woman Who Wanted to Narrate Hell and Don’t Tell Me You Are AfraidThis article analyses Gigliola Alvisi’s Ilaria Alpi: La ragazza che voleva raccontare l’inferno [Ilaria Alpi: The Young Woman Who Wanted to Narrate the Hell] (2014 and Giuseppe Catozzella’s Non dirmi che hai paura [Don’t Tell Me You Are Afraid] (2014, two novels that deal with two recent events in Somali and Italian history, the killing of the journalist Ilaria Alpi in Mogadishu in 1994 and the death of Samia Yosuf Omar while she was trying to reach the Italian shores from Libya by boat. Alvisi’s text is analysed in comparison with other fictional and journalistic representations of Ilaria Alpi, while Non dirmi che hai paura is examined through what Catozzella considers the two constitutive dimensions of the novel: documentation and identification. Drawing on Stefano Jossa’s reflections on the construction of literary heroes, the article challenges Alvisi’s and Catozzella’s claims that they represent ‘true stories’. The article also argues that the main characters of these literary works are portrayed as heroines and role models for the emancipation of Muslim women.

  19. ARTICLES / SAGGI

    African Journals Online (AJOL)

    User

    per l'italiano» infatti «mancano ancóra indagini esaustive nel settore: le difficoltà stanno non nelle carenze degli apparecchi, ma nella teoria linguistica, o nella realtà da descrivere, o in entrambe8. Di questo stato di cose, è naturale che anche ...

  20. Aspetti deontologici e giuridici della Responsabilità professionale del chirurgo in Italia. Evoluzione storica a partire dal '900.

    Science.gov (United States)

    Picardi, Nicola

    2018-01-01

    È pleonastico ricordare che ogni individuo raziocinante delle essere responsabile delle sue azioni: deve agire con la coscienza degli scopi che si propone evitando possibili conseguenze negative dei suoi atti. In ambito medico questo tipo di responsabilità è codificata con le norme della "deontologia". Per secoli l'arte terapeutica è stata praticata da individui dotati di una particolare vocazione ed una particolare cultura acquisita da Maestri dell'arte ancor prima che dalla propria esperienza, con nozioni di erboristeria e di elementari conoscenze anatomiche e di fisiologia, circondati da un'aura sacerdotale e da un rispetto derivante dal timore e dall'ammirazione per il coraggio e auspicabilmente dai successi, e facendo riferimento nell'occidente mediterraneo alle regole operative fissate nel Giuramento di Ippocrate, di significato tra il sacro ed il deontologico. Lo sviluppo delle tecniche anestesiologiche a partire dalla seconda metà dell'800 ha determinato l'ampliamento delle iniziative chirurgiche di tipo elettivo, a fianco con gli storici interventi in emergenza per la cura di lesioni traumatiche, ancor prima delle acquisizioni riguardanti le infezioni. Con l'espansione del campo di azione della chirurgia, le possibili complicanze ed i possibili insuccessi hanno fatto da contrappeso ai sentimenti di rispetto e di fiducia nei confronti dei chirurghi, giungendo a far assimilare in tali casi la loro opera quale causa all'origine di danni, provocati rientrando quindi nella categoria dei reati sottoposti alla Legge penale. Così, al termine deontologico di "responsabilità" valido per ogni iniziativa ed ogni professione, per i medici è venuto ad associarsi la qualifica di "professionale", con un significato di presunta colpevolezza. Da una parte le regole deontologiche si sono ampliate, ed hanno coinvolto direttamente il paziente nella fase decisionale delle terapie chirurgiche, formalizzate programmaticamente in moderni codici deontologici ed

  1. The new "Jardin de Capucine" crèche brings a breath of fresh air for young CERN parents

    CERN Multimedia

    HR Department

    2011-01-01

    On 19 January 2011, CERN's Director-General, Rolf Heuer, signed an agreement with the company "Le Jardin de Zébulon" for the provision of 40 places at the "Jardin de Capucine", a new private crèche due to open this autumn.   In 2008, the "Jardin de Zébulon", a private bilingual crèche for children aged 1 to 4, was opened by Ariane Boucheron at the Technoparc industrial estate in Saint-Genis Pouilly (France). The following year, the number of places was increased from 20 to 37 to meet demand. The "Jardin de Zébulon" has taken in a number of children of CERN personnel ever since it was created. With no let-up in the demand for new crèche places, Ariane Boucher is currently engaged in the construction of a new centre, the "Jardin de Capucine", next-door to the existing crèche. Forty places at the new crèche will...

  2. Cagliari, Santa Lucia. Progetto di indagini archeologiche e di recupero di una delle più antiche chiese della città

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rossana Martorelli (ed.

    2017-11-01

    Full Text Available Il contributo ripercorre alcune delle vicende che hanno caratterizzato la preparazione del progetto di ricerca storica e dell’indagine archeologica sulla chiesa di S. Lucia nel quartiere della Marina a Cagliari, avviato nel 2011 e proseguito sino al 2014. L’area d’interesse è racchiusa entro una moderna cancellata, che ricalca grosso modo il perimetro dell’ultimo impianto della chiesa, di cui si conserva in elevato la porzione nord-orientale. I dati scaturiti dalle indagini consentono di ricostruire le vicende storiche e architettoniche della chiesa. Lo scavo ha finora restituito alcune sepolture pressoché intatte, con corredo funerario povero e disarticolato (oggetti in metallo in uso sia nella cassa lignea, sia come accessori del vestiario del defunto o in accompagnamento di età postmedievale; brevi tratti delle pavimentazioni e dei rivestimenti messi in opera nel XVII e XVIII secolo (azulejos e mattonelle maiolicate e in cotto, lastre di ardesia. La scelta di un cantiere aperto, trasparente e in continuo dialogo con tutti, mediante la diffusione di notizie ed eventi, è legata al sito web. Infine, si propongono alcune considerazioni sul ruolo della chiesa rispetto alla città e qualche ipotesi in merito all’identificazione con l’antica chiesa omonima citata dai documenti dall'inizio del XII secolo.

  3. Verbo come elemento della frase in friulano ed in frances

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    David Bizjak

    2003-12-01

    Full Text Available Il presente lavoro e dedicato a una parte della sfera del verbo nel friulano  lettera­ rio della seconda meta del ventesimo secolo, alla perifrasi verbale e alla locuzione verbale. Nella definizione della perifrasi verbale (PV ho seguito il modello dei lin­ guisti spagnoli Javier Garcia Gonzales, Fernandez de Castro e Leonard Gomez Torrego, essendo ilpunto di partenza ilmio postulato che la PV rappresenti in friu­ lano una categoria grammaticale a parte o, almeno, una categoria in via di gramma­ ticalizzazione. Parallelamente alla situazione in friulano osservo quella nel francese scritto contemporaneo, con lo scopo di constatare delle eventuali somiglianze e diffe­ renze. Tenendo in considerazione la realta linguistica nella regione Friuli-Venezia Giulia, dove le interferenze fra l'italiano, il friulano ed il veneto sono tali che un non-friulanofono non riesce facilmente a distinguere quando si tratta di un sintag­ ma di origine friulana e quando di un calco sintattico sull'italiano, sembra oppor­ tuno, in numerosi casi, confrontare ilsintagma friulano e quello francese anche con la variante corrispondente in italiano letterario moderno; inoltre, nel capitolo in cui sono trattati i cosiddetti tempi bicomposti, vengono citati alcuni esempi nelle diver­ se varieta venete.

  4. Parricidio e deicidio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Raffaele Menarini

    2009-06-01

    Full Text Available La mancata risoluzione del Complesso di Edipo produce la non insorgenza strutturata del Super Io e, nello stesso tempo, la regressione patologica alle dinamiche religiose del complesso medesimo. Si tratta del fallimento della funzione regolatrice del complesso edipico a livello di meccanismi di interiorizzazione, e quindi di individuazione, del conflitto inconscio, caratterizzato dall’osservazione delle tensioni tra Io e Super Io. Questo fallimento può assumere la configurazione di Complesso di Edipo freddo, la quale può articolarsi nelle dinamiche del parricidio e deicidio. L’esemplificazione storica dell’intero processo è quella relativa la nascita e lo sviluppo del Nazismo.Le dinamiche religiose, presenti nel Complesso di Edipo, riguardano la prima elaborazione freudiana del complesso, correlata alla scoperta della stessa psicoanalisi. Nel suo viaggio in Italia, nel settembre 1907, e in particolare grazie alla visita effettuata al Duomo di Orvieto, con la relativa osservazione degli affreschi di Luca Signorelli, Freud comprese per la prima volta la fenomenologia edipica, con le relative implicazioni del parricidio e deicidio. L’immagine dell’Anticristo rimandava, infatti, al potere del figlio che si era sostituito alla Legge del Padre. La scoperta della dimensione religiosa del Complesso di Edipo, produsse un’inquietante vissuto nella mente di Freud, che si esplicherà nella famosa dimenticanza del nome del Signorelli.

  5. Long-term monitoring of Pyrenean chamois in a protected area reveals a fluctuating population

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Pau Pañella

    2011-02-01

    Full Text Available Monitoraggio a lungo termine del camoscio dei Pirenei in una zona protetta: fluttuazione della popolazione.
    Tra il 1993 ed il 2009, la popolazione di camoscio pirenaico Rupicapra p. pyrenaica del Parco Nazionale d’Aigüestortes e Estany de Sant Maurici (14119 ha, Catalogna, Spagna è stata monitorata periodicamente. Nel periodo post-riproduttivo (luglio, i censimenti sono stati condotti lungo 20 percorsi supraforestali fissi, con l’obiettivo di stimare le variazioni nelle dimensioni, rapporto sessi, struttura e produttività della popolazione nell’area protetta. La densità media è risultata pari a 6,7 camosci km-2, il rapporto sessi circa 1:3 in favore delle femmine, mentre la produttività è stata pari a 0,6 juvenes per femmina adulta. La proporzione di animali indeterminati durante i conteggi è diminuita significativamente nel tempo, probabilmente in seguito al progressivo training degli operatori. Nel periodo di studio, le dimensioni della popolazione sono fluttuate significativamente. Sebbene le cause di tali variazioni siano ancora da approfondire, le successive epidemie di cheratocongiuntivite infettiva e Pestivirus che hanno colpito la popolazione hanno probabilmente svolto un ruolo determinante. Si raccomanda di sviluppare un piano di gestione dell’intero massiccio montuoso, che includa regolari monitoraggi sanitari e conteggi autunnali.

  6. Osservazioni sul principio di legalità come idea e come metodo nell’esperienza giuridica della Chiesa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Beatrice Serra

    2012-10-01

    SOMMARIO: 1. Introduzione - 2. – La struttura essenziale del concetto di legalità e la sua realizzazione radicale nel diritto della Chiesa. - 3. L’idea di legalità come “regola che sta prima” nel ius commune e la sua coesistenza con un approccio empirico, essenzialmente giurisprudenziale e dottrinale, di costruzione del diritto. Il principio di legalità come metodo di produzione del diritto nel pensiero giuridico moderno- 4. Il legame storico-concettuale fra il principio di legalità e i Codici moderni - 5. Il Codex iuris canonici del 1917 e il principio di legalità come metodo di costruzione del ius ecclesiae in funzione della certezza del diritto - 6. (segueUlteriori riflessi della prima codificazione canonica sul principio di legalità.:

  7. La fuga negata. Marie Luise Kaschnitz e il nazismo

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucia Mor

    2014-10-01

    Full Text Available Nel gennaio del 1946 la scrittrice tedesca Marie Luise Kaschnitz pubblica sulla neonata rivista “Die Wandlung” (Il cambiamento il saggio Von der Schuld (Sulla colpa nel quale reagisce, a pochi mesi dalla fine della guerra, alle accuse rivolte da più parti ai Tedeschi di aver consentito al nazismo di trascinare il mondo nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Le pagine della Kaschnitz sono un documento dimenticato del dibattito, ad oggi inconcluso, sul tema della colpa dei Tedeschi che non opposero resistenza al regime di Adolf Hitler: esse non sono recuperate per decidere sulla condanna o sull’assoluzione della scrittrice e di chi con lei si definì ‘vigliacco’ per aver taciuto, bensì per cercare di comprendere le cause dal punto di vista umano del fenomeno della Innere Emigration, causato dal potere paralizzante esercitato dal regime del terrore, che chiuse ai più ogni via di fuga concreta e, soprattutto, la via della coscienza.

  8. Teletrasporto dalla fantascienza alla realtà

    CERN Document Server

    Castellani, Leonardo

    2011-01-01

    Chi di noi correndo nell’ansia di un ritardo non ha desiderato per un attimo di teletrasportarsi nel luogo dell’appuntamento? Proprio come facevano i personaggi di Star Trek entrando nella sala teletrasporto dell’ Enterprise e ricomparendo immediatamente in qualche altro punto dell’universo. Forse ci siamo anche chiesti se la scienza e gli sviluppi della tecnologia ci porteranno mai a questo. Gli autori propongono un viaggio nel mondo dei quanti, dove si nascondono possibilità sorprendenti: non solo il teletrasporto di particelle, ma sistemi crittografici a prova della più abile spia, e calcolatori che usano singoli atomi come registri di memoria, capaci di calcoli ritenuti fino a oggi impossibili. I fondamenti della fisica microscopica vengono descritti senza tecnicismi; se ne illustrano applicazioni che, come è successo in passato con il transistor e il laser, trasformeranno radicalmente i nostri calcolatori, le transazioni commerciali e le carte di credito, le comunicazioni, insomma una parte im...

  9. Sugli investimenti esteri diretti "intra-settoriali". (A note on intra-industry foreign direct investment

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    J.H. DUNNING

    2013-12-01

    Full Text Available Questa nota suggerisce che i modelli di investimenti diretti internazionale nel settore della produzione , non solo tendono a seguire quelli di commercio delle materie prime , ma che , nel corso degli anni 1965-1975 , la componente intra-industriale di tali investimenti tendeva ad aumentare.  Tuttavia, i dati relativi interni ed esterni relativi ai beni di investimento diretto in cinque paesi oltre questo periodo di 10 anni rivelano alcuni spunti interessantiThis note suggests that patterns of international direct investment in manufacturing industry not only tend to follow those of commodity trade, but that, over the years 1965-1975, the intra-industry component of such investment had tended to increase. However, there are only a few countries in the world which are both substantial inward and outward direct investors. Nevertheless, data on outward and inward direct investment assets in five countries over this 10 year period reveal some interesting insights.JEL: F21

  10. Namibia: un esempio di cooperazione internazionale per lo studio delle patologie emergenti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Attilio Pini

    2009-06-01

    Full Text Available L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise è impegnato da anni nella ricerca e sperimentazione mirate ad approfondire la conoscenza delle malattie esotiche, cioè di quelle malattie che non sono presenti sul territorio nazionale. Per poter raggiungere tali obiettivi, è importante impegnarsi nella creazione di una rete di collaborazioni con Laboratori ed Enti di ricerca a livello nazionale ed internazionale. I rapporti che l'Istituto ha instaurato soprattutto con la Namibia e più di recente Botswana si stanno rivelando di notevole aiuto per la reciproca crescita tecnico-scientifica. L'Istituto coopera con i Servizi Veterinari della Namibia fornendo supporto tecnico-scientifico e nel 2005, ha allestito un proprio Laboratorio di Virologia, presso il Central Veterinary Laboratory di Windhoek, nel quale, personale dell'Istituto e namibiano, in unita' di intenti, condividono le competenze diagnostiche e la ricerca scientifica. Scopo del seguente lavoro è descrivere le attività svolte nell'ambito di questo rapporto di collaborazione.

  11. L'universo prima del Big Bang cosmologia e teoria delle stringhe

    CERN Document Server

    Gasperini, Maurizio

    2002-01-01

    Termini come "universo in espansione", "big bang", "singolarità iniziale" sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune. L'idea che l'universo che oggi osserviamo abbia avuto origine da una grossa esplosione (big bang) è ormai ampiamente diffusa e accettata nella moderna cultura popolare, a tutti i libelli. Ma cosa c'era prima del big bang? E ha senso porsi questo interrogativo in un contesto scientifico? I recenti progressi della fisica teoria, e in particolare della cosiddetta teoria delle stringhe, suggeriscono una risposta a questa domanda, fornendo degli strumenti matematici capaci, in linea di principio, di ricostruire la storia dell'universo spingendosi anche oltre l'istante del big bang. Ne emerge un possibile scenario cosmologico nel quale l'universo, anzichè essere "appena nato" al momento del big bang, era piuttosto nel punto di mezzo della sua evoluzione, di durata probabilmente infinita. In questo libro si cerca di illustrare tale scenario usando un linguaggio non troppo tecnico, rivolt...

  12. Itinerari Musicali con la Wiild

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Elisabetta Nanni

    2013-03-01

    Full Text Available La Wiild, acronimo di Wiimote Lavagna Digitale, è uno strumento didattico che utilizza il telecomando della Wii, il famoso gioco della Nintendo, insieme a un software libero, rendendolo così estremamente versatile. Non vincolato a software proprietario, il suo utilizzo è legato alla capacità dell’insegnante di ripartire dalla didattica, dalle risorse selezionate e dall’epistemologia di ogni singola disciplina, trovando così nel proprio contesto un ruolo per le tecnologie. Il contributo presenta ipotesi di lavoro per l’educazione musicale nella scuola secondaria di primo grado che si sviluppano sia attraverso lo studio del rapporto suono/segno con affinità pittoriche e successiva codificazione grafica, sia attraverso un’attività di laboratorio in cui co-costruire percorsi storico-musicali. La Wiild diventerà davvero utile ed efficace nel momento in cui, affiancando le risorse selezionate dal docente, verrà utilizzata senza essere notata, giocando un ruolo di strumento tecnologico «normale e trasparente».

  13. L’essai littéraire, devant le temps

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marielle Macé

    2008-02-01

    Full Text Available Le style de vérité accessible à l’essai est perceptible dans son mode de circulation, les souvenirs que l’on en garde, la façon dont on le résume, bref, l’usage que l’on en fait. Ce mémorable de l’essai tient à une pratique généralisée de la citation ; les essayistes partent de formes « citables », comme d’autant de pensées héritées et de savoirs doxaux ou paradoxaux qu’ils exploitent, développent ou fragilisent ; et ils en produisent à leur tour, offrant non pas des modèles applicables mais des cas remobilisables, des pensées désormais disponibles. Cette disponibilité identifie une pratique intellectuelle, les objets qu’elle fait naître (cette forme sensible que prennent dans un essai les opérations de l’esprit, un rythme propre à toute individualité pensante, bref une façon qu’a la prose d’idées de se situer devant le temps. Elle explique aussi la colère suscitée dans le monde du savoir contemporain par un genre profondément temporel, c’est-à-dire rythmé, situé, mais aussi précaire et soupçonnable à cet égard d’anachronisme.Lo stile di verità accessibile al saggio è percettibile nel modo in cui il testo circola, nei ricordi che ne abbiamo, nella maniera in cui ne facciamo riassunto, cioè nell’uso che possiamo averne. Questo aspetto “memorabile” del saggio è legato ad una prattica generalizzata della citazione. I saggisti partono di forme “citabili”, pensieri ereditati, saperi comuni o paradossali che loro mettono a prova, sviluppano, o fragilizzano; e ne producono a sua volta, non per offrire modelli da applicare, ma casi da mobilizzare, pensieri ormai disponibili. Questà disponibilità definisce una pratica intellettuale, gli oggetti che essa fa nascere (questa forma sensibile che prendono nel saggio le operazioni mentali, un ritmo legato ad ogni individualità nell’atto di pensare, un modo di porsi davanti al tempo. Spiega anche l’irritazione suscitata nel

  14. Il popolo tra realtà politica e finzione ideologica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Gatti

    2012-10-01

    Full Text Available Ci si può chiedere quale sia il motivo che spinge ad affrontare la non facile prova consistente nel delineare un percorso di riflessione in chiave filosofica intorno al concetto di “popolo” prendendo in esame il periodo che va dalla prima alla tarda modernità, sino a sfiorare (almeno l’epoca della quale noi, uomini e donne del presente, siamo protagonisti, il più delle volte molto perplessi e parecchio disorientati.Il perché sta nel tentativo di mostrare che, per quanto questo lungo periodo sia, a proposito del nostro argomento, parecchio complesso e contraddistinto da un esteso pluralismo di punti di vista, presenta però, a mio avviso, almeno una caratteristica unitaria. Si tratta della difficoltà di articolare teoreticamente un concetto di “popolo” sul quale non gravino quei limiti sui quali vorrei concentrare l’attenzione: limiti ovviamente non secondari, ma tali da compromettere gravemente il concetto in questione.In tutto il tragitto che proverò a tracciare, non vorrei semplicemente procedere prendendo nota dei punti oscuri rinvenibili in questa o quella concezione di “popolo”, e così mettere in atto una sorta d’incolore e, tutto sommato, ridondante elenco che collochi uno dopo l’altro gli autori come in una galleria dei nobili fallimenti della filosofia politica dal ‘500 a oggi. La posta in gioco è ben diversa. La presento, per ora molto concisamente, come segue.Nel De republica di Cicerone – importante sintesi di una già consolidata tradizione – è evidente la corrispondenza concettuale tra “res publica” e “populus”: la società politica si dà solo in presenza di un’associazione tenuta insieme “per accordo nell’osservare la giustizia” e “per comunanza di interessi”. Il popolo, che si forma a causa della “naturale inclinazione a vivere bene” presente in ogni essere umano, esprime, nella sua unità etico-giuridica, il senso propriamente politico insito nel condurre un

  15. La disciplina delle emozioni tra introspezione e performance: pratiche e discorsi del controllo a Toraja (Indonesia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Aurora Donzelli

    2013-07-01

    Full Text Available La letteratura antropologica sulle emozioni relativa alle società dell’Indonesia e dell’area più vasta che comprende il Sudest asiatico e il Pacifico sembra convergere sull’enfasi attribuita alla questione del controllo emozionale3. Gli antropologi che hanno lavorato in quest’area sono stati inevitabilmente affascinati dalla compostezza e dall’assenza di espressione diretta dei sentimenti dimostrata nel comportamento quotidiano delle persone che cercavano di comprendere (Anderson 1966, p. 129; Belo 1935 [1970]; Bateson, Mead 1942; Bonokamsi 1972; Connors 1979; Errington 1984, 1983; Geertz 1958, 1960,1966, 1983; Geertz 1961, 1959; Just 1991; Hollan 1988; Hollan, Wellenkamp 1994, 1996; Keeler 1987; Wellenkamp 1984, 1988b; Wikan 1989.

  16. L’alienazione della donna tra esibizione e occultamento del corpo: dall’oscenità alla costruzione tecnica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ines Testoni

    2013-06-01

    Full Text Available L’articolo discute della contrapposizione tra la modalità italiana di considerare il corpo della donna, quale mero oggetto di desiderio sessuale, attraverso la sua esibizione e ildenudamento mediatici versus quella musulmana che, invece, lo nasconde sotto khimar,jilbab o burqa. L'analisi fa perno sui diritti umani fondamentali che nel loro percorsostorico, promuovono il primato dell’individuo e della sua autodeterminazione, per arri-vare a considerare i concetti di alienazione e di oscenità e verificare come le due posi-zioni siano in continuità. Si discute, quindi, delle possibili cause che, anche nell’attualesocietà occidentale, potrebbero ripristinare forme di tradizionalismo, a partire dalla stessa volontà delle donne.

  17. Book review. Anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto. Francesco Staffieri

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2014-03-01

    Full Text Available Il volume di anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto è pensato per essere un testo "da sala operatoria" – come afferma l'autore – perché consente un rapido, ma allo stesso tempo dettagliato, consulto per il libero professionista che si trova a gestire un'anestesia. Si tratta di un piccolo libro, tascabile, che può essere considerato un punto di partenza per gli studenti e per tutti quei medici veterinari che intendono avvicinarsi in maniera specialistica all'arte dell'anestesiologia veterinaria. L'anestesia locoregionale costituisce, infatti, uno strumento insostituibile per la gestione del dolore perioperatorio in medicina veterinaria. Nel volume si forniscono le nozioni di base per praticare i principali blocchi nervosi centrali e periferici. Per ogni blocco sono riportate le tecniche alla cieca (mediante l'ausilio dei punti di repere anatomici e quelle con l'impiego dello stimolatore nervoso periferico. Il volume, corredato da immagini foto e grafici, per un totale di 65 figure, si apre con i capitoli relativi ai farmaci, agli strumenti e alle complicanze dell'anestesia locoregionale. Prosegue con i blocchi nervosi centrali (anestesia epidurale e spinale e si conclude con i blocchi periferici (testa, arto anteriore, torace, arto posteriore. L'autore, Francesco Staffieri, è un medico veterinario che svolge il dottorato di ricerca nel Dipartimento delle Emergenze e dei Trapianti di Organi, Sezioni di Cliniche Veterinarie e Produzioni Animali dell'Università degli Studi Aldo Moro di Bari.

  18. Tra il mediterraneo e il fonte battesimale: Musulmani a Napoli nel XVI secolo

    OpenAIRE

    Varriale, Gennaro

    2013-01-01

    Il saggio analizza la presenza di musulmani a Napoli durante il Cinquecento, quando la capitale vive una profonda trasformazione urbanistica, che è vincolata alla immigrazione di comunità esogene e al conflitto contro il Turco. Le ostilità tra la Casa d’Austria e la Sublime Porta condizionano inevitabilmente la vita dei maomettani, che appartengono a tre grandi categorie: schiavi, franchi o esuli. Secondo la propria condizione gli islamici occupano diversi spazi cittadini. I musulmani di Napo...

  19. «PALPITANTE, RIDENTE, NOSTALGICA, APPASSIONATA»: LA LINGUA DEI DIARI DI ANTONIA POZZI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Sergio

    2013-01-01

    Full Text Available L’articolo prende in considerazione i diari della poetessa e fotografa Antonia Pozzi, nata nel 1912 e morta suicida nel 1938. Essi si presentano come particolarmente eterogenei, certo per la tipica “cavità” della forma diaristica, ma anche in ragione delle tre distinte tranches in cui vengono stesi: il Quaderno dal ’25 al ’27; le Note di viaggio nel 1933; il Diario intimo vero e proprio fra il ’35 e l’anno della morte. L’analisi si concentra sulle diverse fisionomie linguistiche dei diari e sulla funzione che Antonia Pozzi affida loro, funzione che è sia esistenziale che poetica. Nel Diario intimo, in particolare, la scrittura infatti si configura da un lato come pharmacon, pur elevandosi volentieri dalle contingenze a questioni filosofiche e letterarie, dall’altro come luogo in cui fissare immagini, riflessioni e impressioni in vista di una futura rielaborazione poetica, come dimostrano precise rispondenze fra gli uni e l’altra.  “Throbbing, laughing, nostalgic, passionate”language in the diaries of Antonia Pozzi The article studies the diaries of the poet and photographer Antonia Pozzi, born in 1912 and who committed suicide in 1938. They seem very heterogeneous due to their typical “cavity” form, but also because of their division into three separate sections: there are her notebooks from ’25 to ’27, travel notes from 1933, the intimate diary written between the '35 and the year of her death. The analysis focuses on the different language of the diaries and the functions that Antonia Pozzi gives them, functions that are both existential and poetic. In the intimate diary, in particular, the writing is on the one hand configured as a pharmacon, rising above contingencies to address philosophical and literary issues, but it is also a place to fix images, reflections and impressions in view of a future poetic revision, as shown by the precise correspondences present between them. 

  20. Green economy: un'occasione per le aree montane

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Sapone

    2013-06-01

    Full Text Available È ormai opinione largamente condivisa che l’attuale “crisi” dell’organismo territoriale non sia soltanto economica ma anche ambientale. Quest’ultima tematica unita a quella della green economy potrebbero rappresentare l'occasione di intervenire sui sistemi territoriali non urbani, un tempo vitali per l’economia locale, ed oggi abbandonati a se stessi a favore delle aree urbanizzate, luoghi economicamente più vantaggiosi. Partendo dalle indicazioni del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP si potrebbero definire politiche di sviluppo al fine di migliorare la competitività e l'attrattività dei sistemi territoriali rurali attraverso la valorizzazione delle risorse endogene presenti su tali territori, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo ecosostenibile delle diverse attività al fine di creare una rete integrata. La ricerca svolta presenta le diverse dinamiche legate alla creazione di una rete di Eco-Villaggi, con lo scopo di rifunzionalizzare il patrimonio edilizio e urbanistico esistente, migliorando, così, la qualità della vita dei centri montani. Questo modello può rappresentare concretamente una delle possibili soluzioni allo spopolamento, nel conservare e tutelare lo spazio naturale attraverso la promozione della green economy, basata sull’utilizzo di sistemi di produzione sostenibili, nel rispetto dei requisiti ambientali, nell’attivazione di sistemi energetici rinnovabili e nel richiamo turistico del patrimonio storico-culturale della montagna. Infatti queste risorse se gestite nel modo corretto, attraverso una attenta pianificazione territoriale, potrebbero rappresentare il volano per un modello di sviluppo sostenibile e allo stesso tempo potrebbero avviare una riqualificazione e valorizzazione dei borghi rurali, che spesso ospitano un patrimonio architettonico di notevole pregio. Risulta necessario, per i contesti rurali, porre in atto strumenti, modalità e forme innovative d’intervento capaci

  1. I Samaritani nel contesto storico, geografico e religioso

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stanisław Wypych

    2005-09-01

    Full Text Available Il termine „Samaritani” deriva dal verbo ebraico šāmar “vigilare”, „custodire”. Gli Assiri, dopo aver conquistato la capitale Samaria (722 deportarono circa 40 mila Israeliti in Mesopotamia i quali conservarono la tradizione dei profeti del Regno del Nord: Elia, Eliseo, Amos ed Osea. Nella regione di Samaria rimasero circa 100 mila Israeliti, ma vi arrivarono molti altri popoli dalla Siria, Assiria, Persia, Media e dal mondo ellenistico. Così si formò una comunità assai composita che adottò un rito speciale. Dopo il periodo di deportazione (di esilio, quando i rimpatriati Giudei si dedicarono al rinnovamento del culto e alla ricostruzione del tempio di Gerusalemme, i Samaritani espressero il desiderio di parteciparvi. Ma il loro desiderio fu respinto dai rimpatriati. Allora i Samaritani, per ragioni politiche, si opposero alla ricostruzione delle mura di Gerusalemme e costruirono un proprio tempio sul monte Garizim (328 che fu distrutto da Giovanni Ircano (128, procurando una profonda spaccatura tra Giudei e Samaritani. Spesso si parla di „scisma dei Samaritani”. In realtà si tratta piuttosto di due correnti religiose, basate sul Pentateuco. I Samaritani sono monoteisti, considerano Mosè come un profeta, indirizzano le preghiere a Dio tramite i patriarchi e Mosè, accettano il Pentateuco, considerano il monte Garizim come un luogo santo, hanno il proprio calendario liturgico e riti religiosi. Gesù non predicò la buona novella ai Samaritani (non si trovano tracce nella fonte Q e in Marco. I due evangelisti testimoniano che Gesù non era contro i Samaritani (vedi la parabola del buon Samaritano – Luca 10,30-35 ed il colloquio con la Samaritana – Giov. 4,4-42. I discepoli di Gesù ben presto, con un notevole successo, cominciarono a predicare il messaggio del loro Maestro ai Samaritani (cf. Atti 8,1-6.

  2. Quando il museo comunica l’impresa: identità organizzativa e sensemaking nel museo Salvatore Ferragamo / When the museum communicates the company: organizational identity and sensemaking in Salvatore Ferragamo museum

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Floriana Iannone

    2016-06-01

    Full Text Available I musei d’impresa rappresentano una forma di memoria organizzativa che può e deve essere usata in maniera consapevole per lo sviluppo e la comunicazione dell’identità e dell’immagine dell’impresa. Oggetto del lavoro è l’analisi del ruolo strategico che il museo può assumere come strumento di narrazione dell’identità d’impresa. Il framework teorico è basato sui costrutti dell’identità organizzativa e del sensemaking nonché sul paradigma narrativo. In particolare, l’indagine esplorativa chiarisce la natura e il contenuto dell’identità organizzativa della Ferragamo SpA, considerando il museo d’impresa come asset in grado di comunicare ed esaltare i valori identitari dell’impresa. Ferragamo rappresenta un exemplum di come un’impresa heritage-based possa adoperare la storia nella “narrazione” allo scopo di dialogare con i suoi stakeholders esterni e interni rafforzando autenticità e credibilità nel marchio.  The paper assumes that corporate museums are a form of organizational memory to be strategically used for the development and the communication of a company’s identity and image. Object of the work is the analysis of corporate museum’s strategic role in telling the company. The theoretical framework is based on organizational identity and sensemaking topics together with the narrative paradigm. The exploratory study clarifies the organizational identity nature of the Ferragamo SpA, considering the corporate museum as an asset communicating what is core about the company. Ferragamo can be considered as an exemplum of how a heritage based company can manage the story in “narrative” in order to communicate to its external and internal stakeholders reinforcing the authenticity and the credibility of the brand.

  3. Equazioni: le icone del sapere

    NARCIS (Netherlands)

    Bais, S.

    2009-01-01

    Il mistero del cosmo è scritto nel linguaggio della matematica, e le equazioni sono le frasi che ne esprimono la bellezza e la profondità. Cercare di spiegare la scienza senza equazioni è come cercare di spiegare l’arte senza illustrazioni: partendo da questo presupposto, Sander Bais presenta una

  4. Le Sezioni Unite sul luogo dell’adempimento nelle obbligazioni pecuniarie: quale coordinamento con la disciplina dei debiti di valuta?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    TOMMASO DALLA MASSARA

    2016-12-01

    Full Text Available Alfa agisce contro Beta per ottenere un pagamento dovuto – quale corrispettivo per la prestazione di un servizio – che ancora non può dirsi certo nel suo ammontare: in effetti, il credito diviene oggetto di esatta quantificazione soltanto in sede di proposizione della domanda; nella vicenda processuale, il profilo della determinatezza/determinabilità della somma di denaro oggetto della pretesa assume un ruolo decisivo, giacché proprio su quel profilo viene a fondarsi l’applicabilità del comma 3 dell’art. 1182 c.c., il quale impone che l’obbligazione avente per oggetto una somma di denaro sia adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza. Una volta fissata la regola della portabilità dell’obbligazione, rimane per conseguenza determinata la competenza per territorio nel luogo di esecuzione della prestazione, ai sensi dell’art. 20 c.p.c. Questi, assai in breve, gli estremi della questione giunta alla decisione delle Sezioni Unite della Suprema Corte (per un primo commento, cfr. P. Di Michele, in Dir. e giust., 14 settembre 2016, 7 ss., e G. Bellia, Obbligazioni pecuniarie portabili: le Sezioni Unite chiariscono ‘il modo di intendere il requisito della liquidità’, in www.ildirittoamministrativo.it, 26 settembre 2016.

  5. LA CHIESA IPOGEA DI SANTA MARGHERITA A MELFI STUDIO ANALITICO E ANALISI DIAGNOSTICHE DEGLI AFFRESCHI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gaetano Cici

    2012-04-01

    Full Text Available

    La chiesa-cripta di S. Margherita, situata lungo la strada che collega la città di Melfi (PZ con Rapolla, fu scoperta e illustrata dal Guarini nel 1899. Il santuario, che oggi si presenta in tutta la sua forma rupestre, è ad unica navata, interamente scavato nel tufo vulcanico, ed è fiancheggiato da quattro cappelle voltate a botte di diversa profondità. La chiesa presenta, oggi, un complesso ciclo di affreschi che ricoprono tutte le pareti, tranne le due cappelle vicine alla zona absidale. Tra queste si evidenzia la rappresentazione del ‘Contrasto tra i vivi e i morti’.

     

    The Hypogeal Church of Santa Margherita in Melfi

    The crypt-church of S. Margherita, located along the road between Melfi (PZ and the town of Rapolla, was firstly discovered and describedby Guarini in 1899. The sanctuary nowadays presents its original rocky form, has a single nave, is entirely curved in volcanic tuffand is flanked by four barrel vaulted chapels with different depth. At present the church shows a complex cycle of frescoes entirely covering the walls, except the two chapels near the apsidal zone. Among the representations it should be noted the ‘Contrasto tra ivivi e i morti’.

  6. Lo spazio e la definizione del mondo sociale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Veronica Polese

    2015-07-01

    Full Text Available In questi ultimi venti anni abbiamo vissuto in Italia una sempre maggiore attenzione alla violenza maschile verso le donne. Attenzione mediatica, attenzione politica, attenzione delle persone e delle comunità. La pratica di ascolto e relazione con donne in difficoltà a causa di violenza iniziata nella seconda metà degli anni ottanta è divenuta un discorso sociale sulla violenza maschile verso le donne, affermando nuovi paradigmi interpretativi e permettendo l’emersione di un problema strutturale della società, della cultura, del simbolico che ci iscrive nel mondo. Quella pratica ha determinato la possibilità di modificare un contesto che non aveva parole né rappresentazioni della violenza verso le donne, se non per la loro vittimizzazione salvifica di alcuni valori fondanti la società quale la famiglia. Il processo iniziato allora e nato nella fase finale del dibattito intorno alla nuova legge sulla violenza sessuale provava a dare una nuova risposta che aprisse lo spazio alla parola e ad un percorso di libertà femminile. Questa pratica ha accompagnato la nascita dei centri antiviolenza in Italia, con un processo creativo caratterizzato dal riconoscimento di autorità femminile nel percorso di cambiamento del reale in materia di violenza maschile verso le donne.

  7. Book review. Rapporto Nomisma 2014: La professione medico veterinaria - Prospettive future. FNOVI, Autori Vari

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2014-09-01

    Full Text Available Il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI, Gaetano Penocchio, si pone alcune domande: "Chi siamo per il "mondo del lavoro"? Quanto ha bisogno di noi? Siamo preparati a rispondere o a stimolare la domanda di professionalità veterinarie? Come restare competitivi e come garantire nuovi sbocchi occupazionali?". Il nuovo Rapporto sulla professione medico veterinaria, che esce a 4 anni di distanza dal precedente ed è ancora curato da Nomisma, nasce proprio per dare risposta agli interrogativi di cui sopra, proponendosi come strumento informativo aggiornato per il mondo veterinario e per le Istituzioni, nonché come strumento di approfondimento su cui fondare ulteriori riflessioni. Il volume si focalizza soprattutto sui diversi ambiti occupazionali del medico veterinario e sulla dimensione prospettica al 2030 dei possibili scenari evolutivi della professione. Lo "sguardo demoscopico" del Rapporto non prescinde da un dato che deve far riflettere, ovvero che in Italia il rapporto fra popolazione e medici veterinari è (ancora il più alto d'Europa. In vent'anni i veterinari sono raddoppiati fino agli attuali 30.415 di cui il 77% liberi professionisti, quindi esposti al rischio di non avere una continuità lavorativa. Tutto questo, peraltro, nel pieno di spinte recessive che ciclicamente colpiscono il Paese e nel quadro di una crisi globale che si protrae dal 2007. Eppure il Rapporto mette in luce che il 27% delle esportazioni italiane è rappresentato da prodotti alimentari di origine animale e che il comparto della filiera agroalimentare, strettamente connesso alla professione medico veterinaria, ha tenuto contenendo il calo dei consumi alimentari. Una chiave per rilanciare la professione potrebbe essere, ad esempio, quella della specializzazione nell'ambito della sicurezza alimentare: un settore poco curato soprattutto in ambito universitario, come afferma il presidente della FNOVI che chiosa così: "La

  8. Virgil re-purposed in the Old French «Roman d’Eneas»

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Raymond Cormier

    2015-07-01

    Full Text Available In these pages, I deal with three “sticky bits” in the twelfth-century Roman d’Eneas (vv. 483-496, 534-539, and 9792-9814. These are vernacular “marvels” that have stumped concerned philologists for at least one hundred years (beginning with Edmond Faral, 1913. The first segment deals with the crocodiles found in the waters of “Libya” (i.e., Dido’s Carthage; mysteriously, they have no bowels. Next, the Capitol building in Carthage possesses special acoustics, we are told, that make distant whispers audible. Finally, Pallas’ baldric (ripped off by Turnus once he slays the youth is changed by the anonymous Old French poet to a finger ring. I attempt to offer suggested explanations for the three non-Virgilian embellishments. In questo contributo mi occupo di tre “divagazioni” che l’autore del Roman d’Eneas compie rispetto alla fonte latina (vv. 483-496, 534- 539 e 9792-9814, tre elementi del “meraviglioso” che hanno disorientato, per un centinaio d’anni (a partire da Edmond Faral, nel 1913 i filologi che se ne sono occupati. Il primo segmento tratta dei coccodrilli trovati nelle acque della “Libia” (ovvero, la Cartagine di Didone: misteriosamente, essi sono privi di viscere. Nel segmento successivo è descritto il Campidoglio di Cartagine, la cui speciale acustica consente – cosí ci dice l’autore – di ascoltare i sospiri anche a distanza. Infine, il bàlteo di Pallante (sottratto da Turno nel momento in cui egli uccide il giovane è sostituito dall’anonimo poeta antico-francese con un anello. Per ciascuno di questi abbellimenti non virgiliani, tento di offrire una spiegazione convincente. 

  9. Dai fondi privati di Modena agli archivi di Addis Abeba. Un progetto per censire, condividere e restituire un passato comune

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marzia Maccaferri

    2013-06-01

    Full Text Available Return and Sharing memories è un progetto pilota che intende restituire al popolo etiope la memoria storica dell’effimero impero italiano nel Corno d'Africa (1935-1941. Punto di partenza del progetto è duplicare le testimonianze fotografiche raccolte a Modena e donarne copia all’Università di Addis Abeba, mettendole a disposizione di ricercatori e studenti. L’obbiettivo è affrontare gli studi coloniali da una prospettiva diversa, attraverso la condivisione della memoria storica con gli ex-nemici, favorendo lo studio congiunto del passato che accomuna Etiopia e Italia.

  10. Dalle Ande alla Val Padana, dalle famiglie alle culture: note su un seminario di Igino Bozzetto

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Massimo Giuliani

    2004-06-01

    Full Text Available Il seminario di Igino Bozzetto sul ricongiungimento familiare diventa opportunità per riflettere sulle connessioni tra cornice sistemica - nella variante che conosciamo come cibernetica di secondo ordine - e studio della comunicazione interculturale. Bozzetto mostra come i concetti chiave dell'approccio sistemico nella sua declinazione sociocostruzionista trovano applicazione nel delicato lavoro con le famiglie immigrate ed i minori. In particolare la polifonia, che caratterizza l'approccio sistemico, diventa la chiave per entrare in relazione con l'altro, una cornice per la convivenza di punti di vista e per l'esercizio della curiosità.

  11. Portar via per condurre altrove: suggestioni e annotazioni metodologiche sull'orizzonte di senso di una blogoclasse

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andreas Robert Formiconi

    2009-10-01

    Full Text Available Un articolo scritto in stile ibrido, fra il paper scientifico e il saggio, per descrivere le necessità€ e le suggestioni che hanno dato vita ad un nuovo tipo di corso su temi attinenti alla “digital literacy” insieme ai risultati ottenuti su una vasta e variegata popolazione studentesca nel corso degli ultimi quattro semestri.Si descrivono le caratteristiche di una nuova “classe a pareti sottili”, che abbiamo definito blogoclasse e si discutono le affinità fra una blogoclasse ed una comunità di pratica.

  12. La corrispondenza Malinowski-Reich

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlos Liendro

    2004-06-01

    Full Text Available Nel libro 'Reich habla de Freud' compaiono cinque lettere che si scambiarono l'antropologo Broni-slaw Malinowski e lo psichiatra Wilhelm Reich. Le date approssimative si collocano tra il 1938 ed il 1942, anno in cui l'autore di 'Sexo y represiòn en la sociedad primitiva' morì. Da questa corri-spondenza si possono ricavare tre scenari: la situazione che stavano attraversando entrambi gli scien-ziati nei loro rispetti percorsi; il funzionalismo come teoria centrale dei rispettivi lavori; le sue con-seguenze e ripercussioni.

  13. Rigenerazione urbana: professione, didattica, ricerca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roberto Mingucci

    2011-12-01

    Full Text Available Il numero 3/2011 di IN_BO rappresenta una evoluzione significativa nella vita della rivista. Come da sempre abbiamo segnalato, IN_BO è nata per essere dedicata a temi che coinvolgono l’intero quadro di discipline nella formazione degli Ingegneri-Architetti, con l’obiettivo di mettere a confronto esperienze di ricerca e di studio orientate, in particolare, alla conoscenza, alla rappresentazione e al progetto del territorio, della città e dell’architettura. Questo numero realizza, in una sintesi molto efficace, questa intenzione, confrontando riflessioni, esperienze e progetti sul tema della rigenerazione urbana. Tra le finalità di IN_BO c’è anche quella di voler lavorare alla costruzione di una matura sensibilità progettuale, più legata ai valori e ai significati, pronta anche alla creatività e alla sperimentazione, piuttosto che al rigoroso rispetto normativo, seppure questo rappresenti un passaggio ineludibile e necessario. Ed è proprio quello che questo numero della rivista prova a fare, impostando un ragionamento, raccogliendo input nel confronto con esperienze internazionali, aprendosi a più letture e a più interpretazioni. Questa metodologia operativa è sicuramente utile per gli studenti e i ricercatori, ma allo stesso modo lo è anche per i tecnici e i professionisti, che nel mondo globale devono fare i conti con riferimenti, culturali e progettuali, che superano i confini nazionali, alla ricerca di una nuova dimensione e di una rinnovata identità. IN_BO, dunque, può essere strumento di conoscenza, divenendo recipiente di esperienze, e allo stesso tempo luogo di dialogo a più voci, aperto, continuo e costruttivo. Uno spazio dove l’accademia e la professione si incontrano, in un reciproco e proficuo scambio.

  14. Conservazione e problematiche sociali: l'esempio del progetto di reintroduzione dell'orso bruno

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Andrea Mustoni

    2003-10-01

    Full Text Available La biologia della conservazione è una disciplina di sintesi, che si è affermata negli ultimi 20 anni per fornire risposte concrete all'allarmante perdita di diversità biologica che si sta verificando in tutto il mondo. Tale disciplina è andata quindi nel tempo a completare le materie di carattere applicativo sviluppate nel passato, fornendo loro un quadro teorico generale, finalizzato allo studio e al mantenimento delle condizioni di stabilità delle popolazioni animali e vegetali. Tra le azioni di conservazione più efficaci, si sono andate affermando le reintroduzioni intese, oltre che come mezzo per la tutela diretta di una specie animale, anche come strumento per favorire la comunicazione in campo ambientale ed innalzare il livello di sensibilità della comunità. Entrambe questi obiettivi sono stati posti alla base del progetto di reintroduzione di orso bruno (Ursus arctos realizzato dal Parco Naturale Adamello Brenta (Life Ursus e che ha portato tra il 1999 e il 2002 alla liberazione di 10 individui provenienti dalla Repubblica Slovena. Il progetto, iniziato principalmente per tutelare la popolazione di orso presente sulle Dolomiti di Brenta, ormai considerata "biologicamente estinta", si è progressivamente arricchito di iniziative di comunicazione e divulgazione, rivolte a rivestire l'iniziativa di importanti significati culturali. Va peraltro considerato che, sebbene il contesto socio economico che ha favorito l'estinzione della specie nei secoli passati sia radicalmente cambiato, esistono ancora potenziali fattori di conflitto tra la presenza dell'orso e le popolazioni umane. In particolare l'esperienza del progetto Life Ursus ha evidenziato le difficoltà crescenti nella gestione delle informazioni a livello di mass media. A questo proposito basti pensare al notevole aumento del numero di articoli sui quotidiani locali, che sono passati dai 49 nel 1999 (anno di inizio del progetto, ai 250 del 2002, con

  15. Le briciole di Pollicino. Vita nascosta delle strade tra età romana e Medioevo / “Le briciole di Pollicino” (Pollicino’s breadcrumbs. The hidden history of roads between the Roman Age and the Middle Ages

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Umberto Moscatelli

    2013-05-01

    Full Text Available Tra le strutture del paesaggio, forse le strade sono quelle che più di altre evocano la dimensione del tempo, perché lungo di esse si sono allineati per secoli spazi e strutture dell’insediamento militare, religioso, civile e produttivo. Questa è la ragione per cui l’attenzione degli studiosi si è spesso concentrata sugli aspetti della continuità della rete stradale romana nel tempo. Se tuttavia, in tale prospettiva tematica, consideriamo in modo obiettivo la quantità e la qualità dei dati che ci sono pervenuti, dobbiamo ammettere che spesso del tessuto viario sono rimaste tracce discontinue e difficilmente disambiguabili. Questo contributo propone quindi alcune riflessioni sull’approccio comunemente praticato agli studi sull’evoluzione della rete stradale nel tempo, sul modo stesso di utilizzare le fonti e di valutarne le loro caratteristiche (peso testimoniale, collocazione nel tempo e nello spazio delle informazioni che contengono e sulle problematiche connesse all’implementazione di dati fortemente eterogenei ai fini della costruzione di un discorso storico.   Maybe the ancient roads, more than other landscape structures, suggest the idea of the past, because they have always attracted spaces and structures of the military, religious, civil and productive settlement. For this reason, the scholars' attention is often focused on the aspects of the continuity of the Roman road network over time. However, if we consider objectively the quantity and quality of the data we have at our disposal, we see that they often consist of discontinuous and rather ambiguous traces. This paper offers some reflections on the approach commonly practised in the researches on the evolution of the road network over time, on the way the sources are used and evaluated in order to their depth and in order to the position in time and space of the information they contain, and finally on the problems arising from the implementation of highly

  16. Instructions for learning Italian in two early modern Dutch travel guides: Delitiae Italiae (1602 and Delitiae Urbis Romae (1625

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    José van der Helm

    2014-10-01

    Full Text Available Istruzioni per imparare l'italiano in due guide di viaggio olandesi della prima età moderna: Delitiae Italiae (1602 e Delitiae Urbis Romae (1625I primi decenni del secolo XVII hanno visto la pubblicazione di due guide di viaggio specificamente destinate a un pubblico neerlandese che intende a viaggiare in Italia. La Delitiae Italiae è stata pubblicata per la prima volta nel 1602, ad Arnhem, essendo un adattamento di un’edizione tedesca pubblicata in occcasione dell’anno giubilare (1600; la Delitiae Urbis Romae appare nel 1625 ad Amsterdam ed offre una descrizione dei luoghi di interesse di Roma includendo una serie di illustrazioni. L’ultima guida risulta anch’essa un adattamento in neerlandese di un’edizione scritta originariamente in latino e pubblicata da Domenicus Custodi ad Augusta (Germania. Le due guide non stanno a sé; esse fanno parte di un corpus di testi di viaggio prodotto dalla metà del Cinquecento in poi: lavori dettagliati che miravano a fornire informazioni su tutti gli aspetti dell’Italia accanto a guide di viaggio compatte, di carattere ibrido, che non descrivono solo i luoghi da visitare, ma vogliono fornire anche informazioni pratiche. Sono guide piccole, pubblicate nel formato comodo in ottavo o in duodecimo, e da paragonare alle guide Lonely Planet, riferimento moderno per i viaggiatori indipendenti. Le due Delitiae descritte in questo articolo entrano chiaramente nellla categoria di guida pratica. Inoltre esse contengono − come parte del loro obiettivo di essere di uso pratico − delle istruzioni per imparare la lingua italiana: una serie di dialoghi in neerlandese-italiano si trova in appendice. Viene analizzato il contenuto di questi dialoghi, nonché il materiale linguistico stesso proveniente da circoli mercantili Quattro- e Cinquecenteschi di Anversa. Infine si ricerca la motivazione degli editori di ripubblicare il materiale mettendolo in un nuovo contesto secentesco: il viaggiatore

  17. Apertura dei lavori

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Renga

    2003-05-01

    Full Text Available

    Questa sessione apre i lavori dell’VIII Conferenza di Sanità Pubblica della nostra Società. Il programma che vi è stato presentato, la sede in cui si svolge, la qualità e la dimensione della vostra partecipazione riconfermano la validità di una formula che si è andata consolidando nel tempo e rappresenta ormai, insieme al Congresso Nazionale biennale, il fiore all’occhiello della ricchissima attività convegnistica della SItI.

    Si conferma anche la straordinaria continuità e coerenza della nostra società scientifica nell’interpretare, a livelli qualitativi sempre più elevati, la propria missione di individuazione, approfondimento e disseminazione della conoscenza necessaria per migliorare l’azione di Sanità Pubblica nel nostro Paese.

    La sessione testimonia questa attenzione! Con il tema della SARS, la Relazione di Pietro Crovari dà conto delle linee di comportamento dell’apparato di sanità pubblica nell’affrontare un problema che ha scosso l’opinione pubblica mondiale risvegliando anche nei paesi più progrediti antiche paure e arcaici pregiudizi; che ha provocato contraccolpi enormi in ambito commerciale ed economico; che ha richiamato l’attenzione su regole e precauzioni tanto scontate da risultare poi in pratica quasi inapplicate. La risposta italiana è stata corretta, impostata sulle conoscenze scientifiche adottate con pragmatico buon senso. Una autorevole presenza della cultura igienistica nelle sedi decisionali ci consente anche di guardare con serenità ai possibili rischi ancora ipotizzabili.

    La partecipazione alla Comunità Europea e l’adesione ai suoi principi e le sue regole stanno producendo una serie di cambiamenti che arriveranno a incidere anche sui nostri modelli di prevenzione. La Relazione di Vittorio Carreri fornirà il punto di vista di uno sperimentato ed attento conoscitore della materia riguardo agli innumerevoli problemi già aperti e su quelli ancora incombenti sul

  18. La fisica dell'immortalità Dio, la cosmologia e la resurrezione dei morti

    CERN Document Server

    Tipler, Frank J

    1995-01-01

    “Questo libro descrive la teoria del Punto Omega: la teoria fisica e sperimentale di un Dio onnipresente onniscente e onnipotente, che in un giorno del futuro remoto farà risorgere ciascuno di noi alla vita eterna in una dimora che per ogni aspetto fondamentale è il paradiso della tradizione ebraico-cristiana. I singoli termini delle teoria – per esempio i concetti di onnipresenza, onniscienza, onnipotenza, corpo (spirituale) risuscitato, paradiso – saranno presentati come principi della fisica pura. In questo libro non farò mai appello alla rivelazione; mi appellerò, invece, ai risultati concreti della scienza moderna e alla ragione del lettore. Descriverò il meccanismo fisico della risurrezione universale. Mostrerò con estrema precisione come la fisica consenta la risurrezione alla vita eterna di tutti coloro che sono vissuti, che vivano o che vivranno. E mostrerò anche perché, nel futuro remoto, tale facoltà di risuscitare esisterà davvero e perché sarà effettivamente usata. A chi ha perd...

  19. Enzo Croatto, Vocabolario ampezzano, Cortina d'Ampezzo, 1986; XXX + 426 pagine.Enzo Croatto, Vocabolario ampezzano, Cortina d'Ampezzo, 1986; XXX + 426 pagine

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mitja Skubic

    1997-12-01

    Full Text Available Il  prof. Enzo Croatto si dichiara solo coordinatore di questo vocabolario, ma i  suoi meriti non sono pochi. E' vero che ha raccolto oltre alle inchieste dirette anche fonti già pubblicate, soprattutto il vocabolario di Angelo Majoni, pubblicato nel lontano 1929, che ottenne delle lodi da parte del grande conoscitore del lessico e della vita nelle Dolomiti che fu Carlo Battisti; però ha arricchito il vocabolario aggiungendo le inchieste dirette e anche i materiali dell'AIS e del (mai pubblicato ALI, nonché il materiale che contiene il Vocabolario provvisorio della parlata ampezzana, pubblicato nei fascicoli tra il 1974 e il 1977. Il vocabolario fornisce anche informazioni grammaticali, ad es. sulla formazione del plurale dei nomi o sulle forme verbali le quali, per i così detti verbi irregolari, appaiono per intero

  20. Funzioni del tempo presente nella strategia narrativa

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Aleksandra Koman

    2017-08-01

    Full Text Available La scelta del tempo verbale adatto a una determinata situazione dipende dal rapporto tra il momento dell’avvenimento e quello dell’enunciazione. Se coincidono abbiamo a che fare con il tempo presente (Bertinetto. È necessario, però, ricordare che il presente è in grado di riferirsi agli eventi passati come accade spesso nei testi narrativi. Per capire lo scopo di questa scelta si sono analizzati diversi tipi di scrittura comprovanti che il presente nella narrativa può servire a sottolineare la posizione temporale del narratore (Il fu Mattia Pascal; a evidenziare un momento importante dal punto di vista dello svolgimento dell’azione (Se questo è un uomo; a costruire descrizioni (Vita oppure far entrare il lettore nel vivo del racconto (Gli Italiani in Polonia nei secoli, dando l’impressione che egli sia un testimone diretto degli eventi raccontati.

  1. RICERCHE DI STATISTICA METEOROLOGICA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    EZIO ROSINI

    1956-06-01

    Full Text Available statistica
    non ha goduto di buona stampa nel passato anche recente; particolarmente
    poco apprezzata è stata la statistica meteorologica e climatologica.
    Occorre riconoscere che tale atteggiamento era almeno in
    parte frutto di un preconcetto errato sul significato della statistica, ma
    che d'altra parte la natura dei lavori di tal genere che venivano alla
    luce sembrava a volte confermare la giustezza del preconcetto. Il fatto
    è che una parte degli studiosi di meteorologia avvertiva più di altri,
    probabilmente per la propria stessa costituzione mentale, l'astrattezza
    dei metodi fisico-matematici applicati alla grandiosa e al tempo stesso
    minuta complessità dei fenomeni meteorologici, sentendo dunque maggiormente
    la necessità di far costante ricorso alla realtà delle osservazioni
    effettivamente eseguite.

  2. Il modello parametrico in architettura: la tecnologia B.I.M. di Autodesk Revit

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Simone Garagnani

    2011-06-01

    Full Text Available Revit è il software di Autodesk destinato al mondo delle costruzioni, che permette ad architetti, progettisti e ingegneri di produrre e documentare in maniera coerente e coordinata un edificio, dalla fase concettuale alla realizzazione esecutiva. In questo contributo verranno analizzate le peculiarità che fanno di Revit un modellatore B.I.M., attraverso cui è possibile generare il modello virtuale di una costruzione per mezzo di “elementi intelligenti” che interagiscono con l’ambiente di progetto. La maturità raggiunta da Revit negli ultimi anni ha permesso ad un numero sempre maggiore di studi professionali di abbandonare ambienti CAD più generalisti, paragonabili ai classici tecnigrafi tradizionali, in favore di un contesto integrato che agevola l’interscambio informativo tra le discipline coinvolte nel processo edilizio, seppure con alcune criticità ancora da superare.

  3. A STUDY ON THE CONFLICTING IDEAS OF BLACK WOMEN'S ROLES IN SULA AND NEL'S FRIENDSHIP AS SEEN IN TONI MORRISON'S SULA

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Helen Hendaria Kamandhari

    2001-01-01

    Full Text Available Toni Morrison's Sula portrays the conflicting ideas of two black women, Sula and Nel who used to settle themselves as soulmates. Starting as friends of deepest emotion and sharing all the deepest dark secrets in Medallion, Sula and Nel continue their journeys of life in separation and come to the gate of adulthood which drags them to meet again in different encounter. Those years of separation between both of them have set enough barriers on their relationship to know each other better as they used to in the past. Sula's and Nel's teenagehood which has been spent on different places brought them into an unending conflict of black women's roles in their relationships as friends.

  4. Le disuguaglianze sociali nell'abitudine al fumo in Italia, 1980- 2000

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    B. Federico

    2003-05-01

    Full Text Available

    Obiettivi: misurare la direzione e l’entità delle disuguaglianze socio-economiche nell’abitudine al fumo in Italia durante gli ultimi due decenni, con attenzione sia al livello nazionale che macro-regionale.

    Metodi: sono stati utilizzati dati provenienti da sei indagini ISTAT sullo stato di salute dal 1980 al 2000. Abbiamo usato il livello di istruzione come indicatore dello stato socio-economico. Per ogni indagine e livello di analisi (nazionale e macroregionale, è stata calcolata la prevalenza, standardizzata per età, del consumo di tabacco in diversi gruppi sociali.

    Per ottenere una misura di sintesi delle disuguaglianze, abbiamo stimato l’Odds Ratio (OR ed il Relative Index of Inequality (con intervallo di confidenza al 95% attraverso un’analisi di regressione logistica.

    Risultati: negli uomini di età compresa tra 25 e 49 anni, l’Odds Ratio del consumo di tabacco di una persona con un basso livello di istruzione confrontata con una di un alto livello è risultato pari a 1,26 (IC 95%: 1,16 - 1,37 nel 1980 ed a 1,71 (IC 95%: 1,62 - 1,80 nel 2000. Nelle donne della stessa fascia di età, l’associazione tra stato sociale ed abitudine al fumo si è trasformata da positiva (OR=0,43 in negativa (OR=1,12. Nelle donne più anziane, la prevalenza di fumatrici è risultata maggiore tra quelle più istruite, con un gap tra classi sociali che si restringe nel tempo. Nel periodo considerato le stime degli OR sono risultate costantemente inferiori nel Sud rispetto al Centro ed al Nord Italia, nonostante la somiglianza nei trend temporali nelle differenti macro-regioni.

    Conclusioni: le disuguaglianze tra gruppi sociali sono aumentate, specialmente nelle giovani generazioni. Le regioni meridionali seguono quelle del centro e nord Italia nel diffondersi dell’epidemia dell’abitudine al fumo.

  5. Efficient Computation of Sparse Matrix Functions for Large-Scale Electronic Structure Calculations: The CheSS Library.

    Science.gov (United States)

    Mohr, Stephan; Dawson, William; Wagner, Michael; Caliste, Damien; Nakajima, Takahito; Genovese, Luigi

    2017-10-10

    We present CheSS, the "Chebyshev Sparse Solvers" library, which has been designed to solve typical problems arising in large-scale electronic structure calculations using localized basis sets. The library is based on a flexible and efficient expansion in terms of Chebyshev polynomials and presently features the calculation of the density matrix, the calculation of matrix powers for arbitrary powers, and the extraction of eigenvalues in a selected interval. CheSS is able to exploit the sparsity of the matrices and scales linearly with respect to the number of nonzero entries, making it well-suited for large-scale calculations. The approach is particularly adapted for setups leading to small spectral widths of the involved matrices and outperforms alternative methods in this regime. By coupling CheSS to the DFT code BigDFT, we show that such a favorable setup is indeed possible in practice. In addition, the approach based on Chebyshev polynomials can be massively parallelized, and CheSS exhibits excellent scaling up to thousands of cores even for relatively small matrix sizes.

  6. Design e valutazione di una esperienza di mobile learning

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marco Arrigo

    2008-01-01

    Full Text Available Analisi dello sviluppo scientifico e tecnologico nel campo di mobile learning, con particolare riferimento ai problemi di progettazione e valutazione nelle esperienze. Vengono analizzate le caratteristiche di metodologia didattica innovativa insieme a delle proposte per strumenti operativi concreti che consentano di progettare interventi didattici di mobile learning.

  7. Editoriale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Egidio Pozzi

    2014-01-01

    Full Text Available Questo numero della rivista presenta due articoli proposti rispettivamente al Quarto Incontro di Studio di Analitica, tenuto a Rimini nel marzo del 2006, e all'International Conference on Music Perception and Cognition (ICMPC9 che si svolse a Bologna dal 22 al 26 agosto dello stesso anno.

  8. Crescere errando: minori immigrati non accompagnati" (Clara Silva - Giovanna Campani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Olivia Salimbeni

    2005-12-01

    Full Text Available La presenza in Italia di minori immigrati non accompagnati è un fenomeno recente e tuttavia in forte crescita. Questo testo raccoglie i risultati di quella che potremmo definire la seconda di tre tappe di una ricerca europea incentrata sullo studio del fenomeno dei minori immigrati non accompagnati, avviata nel 2000 e da poco terminata. L’indagine è stata svolta nel quadro di finanziamento del 'Programma Daphne' della Commissione Europea e ha riguardato nelle prime due fasi tre realtà europee, Italia, Germania e Finlandia e nella terza altre realtà quali il Portogallo, la Spagna, la Francia e la Grecia.

  9. Linee di ricerca emergenti nell’educational technology

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Ranieri

    2015-12-01

    Full Text Available Il presente contributo intende restituire un quadro delle linee di ricerca emergenti nel campo dell’educational technology. Le fonti utilizzate a questo scopo e illustrate nella sezione introduttiva hanno permesso di individuare sei aree di interesse, vale a dire: apprendere in mobilità; social web e apprendimento; learning analytics; digital literacy/digital reading; OER e MOOC; ambienti immersivi e videogame. Per ciascuna di queste aree vengono delineate le principali direttrici di ricerca che le connotano e i relativi avanzamenti. Il lavoro si conclude con alcune considerazioni di sintesi sulle tendenze generali della ricerca nel settore.

  10. Capire la realtà macroeconomica: una sfida* ( The challenge of macroeconomic understanding

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    E. MALINVAUD

    2013-12-01

    Full Text Available Il documento è un contributo ad una serie di ricordi e riflessioni sulle esperienze professionali di illustri economisti con Banca Nazionale del Lavoro Quarterly Review iniziati nel 1979. In esso Edmond Malinvaud descrive le varie sfide che percepito nel cercare di capire macroeconomiaThe paper is a contribution to a series of recollections and reflections on the professional experiences of distinguished economists which the Banca Nazionale del Lavoro Quarterly Review started in 1979. In it Edmond Malinvaud describes the various challenges he perceived in trying to understand macroeconomics.JEL: B31, E00

  11. Dal carnalis concubitus all’heretica pravitate. Sesso, matrimonio ed eresia nel tribunale di Jacques Fournier (1318-1325

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Irene Bueno

    2009-07-01

    Full Text Available Amore, sessualità e matrimonio sono tematiche ricorrenti nei documenti inquisitoriali due-trecenteschi ed entrano con forza nel registro di Jacques Fournier, vescovo-inquisitore di Pamiers (1318-1325. Il significato di questi racconti non si può comprendere senza chiarire quale interesse essi rivestissero agli occhi dell’autorità ecclesiastica: i rapporti adulterini, incestuosi, omosessuali di imputati e imputate sono in effetti mediati dalla figura di Fournier nell’ambito di una corte che sovrappone competenze vescovili e inquisitoriali. Collegando condotte ed affermazioni licenziose alle posizioni antimatrimoniali dei catari, il vescovo stabilisce in sede processuale un nesso fra carnalis concubitus extraconiugale ed heretica pravitate. Ogni trasgressione allo spazio sacro del matrimonio diventa indizio di eresia e contribuisce a disegnare un ritratto dissoluto e vizioso di eretici ed eretiche, funzionale al successo e alla popolarità della repressione.Love, sex, and marriage are recurring themes in inquisition records of the thirteenth and fourteenth centuries, and especially in the register of Jacques Fournier, bishop-inquisitor of Pamiers from 1318 to 1325. The significance of these confessions cannot be  understood without indicating the ecclesiastical authority’s interest: adultery, incest and homosexual relations of the accused are in fact mediated by Fournier within a court that superimposes episcopal and inquisitorial competences. Linking licentious conducts and libertine statements to the anti-matrimonial tenets of the Cathars, the bishop establishes, during the trial, a connection between sexual sin and heretical crime. Any transgression of the sacred space of marriage is understood to be an indication sign of heresy and contributes to depict a dissolute and vicious portrait of the heretical believers, which is ultimately functional to the success and popularity of repression.

  12. Introduzione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandro Roncaglia

    2010-03-01

    Full Text Available Con questo numero, Moneta e Credito riprende la sua regolare cadenza trimestrale dopo l'interruzione connessa al passaggio di proprietà dalla Banca Nazionale del Lavoro alla Associazione Paolo Sylos Labini. Abbiamo tentato di colmare tale interruzione con i numeri speciali per il 2008 e per il 2009 usciti nei mesi scorsi: nel primo caso con gli indici dei primi sessant'anni di vita delle riviste e due articoli introduttivi di ricostruzione del loro percorso (Roncaglia, 2008a e 2008b, nel secondo caso con una raccolta di articoli pubblicati negli ultimi anni su temi connessi alla crisi finanziaria ed economica che sarebbe poi esplosa e una breve introduzione per inquadrare questi contributi nel dibattito teorico più recente.   JEL Codes:  E44, G01 

  13. Genealogy of the body and genealogical body

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Cecchetti

    2011-06-01

    Full Text Available A partire da un quadro di Frida Kahlo intitolato I miei nonni, i miei genitori e io le due autrici indagano quel testo-immagine che sta all'origine dello stile di lettura del soggetto. Posto dinanzi alla stessa immagine, ciascuno ne fa una rappresentazione estremamente personale, un quadro delle proprie vicissitudini interne e dei legami transgenerazionali che lo hanno segnato. I momenti nei quali si articola la ricerca sono tre: la scrittura dell’occhio, il ricalco e il percorso della mano, il negativo e l’assenza.A essi segue poi lo psicodramma. Tale successione temporale abitua a vedere nell'immagine disegnata l'immagine negata, assente. L'esperienza sembra aver creato un nuovo metodo di indagine della psiche rispetto al transgenerazionale, metodo che intreccia il genogramma (di origini sistemico-relazionale e lo psicodramma analitico, e che viene chiamato “genodramma psicoanalitico”. Partendo da un dato clinico – l'esilità del legame che le nuove generazioni intrattengono con quelle che le precedono, sembra vogliano rinegoziare il contratto narcisistico che assegna al passato il posto dell'assenza. Il contributo si chiude con un interrogativo: “Alla ricerca di che cosa? Della presenza o, meglio, delle tracce lasciate nel soggetto dall'Altro che precede l'insediamento dell'Io”.

  14. La ballata E5 e le sue varianti nel codice degli abbozzi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giulia Ravera

    2016-07-01

    Full Text Available La ballata petrarchesca Amor, che ’n cielo e ’n cor gentile alberghi (E5, composta per il musico Confortino e destinata alla definitiva esclusione dal Canzoniere, è un componimento profondamente complesso, oltre che caratterizzato da un’intrigante vicenda redazionale. E5 appare infatti imperniata sull’ambiguità tra due poli opposti, amoroso e religioso, in un gioco di contrapposizioni che rende difficile scegliere in via definitiva tra un’interpretazione sentimentale ed una lettura morale o addirittura penitenziale. La ballata è inoltre caratterizzata dall’evidente ed esteso riuso della tradizione lirica ed in particolare dei modelli stilnovistici, non solo e non tanto sul piano degli stilemi e delle immagini, quanto in termini di concezione amorosa. Il rapporto con queste fonti risulta problematico, tra ripresa e negazione, e rappresenta un ulteriore nodo significativo rispetto all’interpretazione del componimento. La graduale evoluzione della ballata, di cui possono essere identificate per lo meno tre versioni distinte, sembra accentuare gli elementi di complessità e le sovrapposizioni semantiche. Infine, l’analisi formale e contenutistica di E5 favorisce la formulazione, pur senza pretesa di certezza, di ipotesi sulle ragioni della sua sorte extravagante

  15. La nascita imperfetta delle cose la grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo

    CERN Document Server

    AUTHOR|(CDS)2068901

    2016-01-01

    In quel preciso momento, un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, si è deciso il nostro destino. In un universo in cui materia e antimateria si equivalevano, e che quindi avrebbe potuto, in ogni istante, tornare a essere pura energia, può essere bastata una leggerissima preferenza del bosone di Higgs per la materia anziché per l'antimateria ed ecco che si è prodotto il mondo che abbiamo sotto gli occhi. "Ecco qua il minuscolo difetto, la sottile imperfezione da cui è nato tutto. Un'anomalia che dà origine a un universo che può evolvere per miliardi di anni." Se tutto nasce da lì, dobbiamo capire in ogni dettaglio quel momento cruciale, ricostruirlo fotogramma per fotogramma, al rallentatore e da diverse angolature. Per questo al Cern di Ginevra è stato realizzato Lhc, l'acceleratore di particelle più potente del mondo, il posto più simile al primo istante di vita dell'universo che l'uomo sia stato in grado di costruire. Per questo da anni i migliori fisici del mondo lavorano giorno...

  16. From observation to action: Ethnography of and in homelessness services

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valentina Porcellana

    2017-12-01

    Full Text Available L’articolo intende analizzare le politiche messe in atto nella (e dalla città di Torino nell’ambito della grave emarginazione adulta, le trasformazioni che hanno coinvolto i servizi di accoglienza dagli anni Ottanta a oggi e le conseguenti ricadute su operatori e utenti. Intende inoltre presentare gli esiti di una lunga esperienza di campo che, a partire dal 2009, ha portato antropologi e designer a entrare nel sistema dei servizi per comprenderlo e per proporre delle modifiche dall’interno. Una “partecipazione osservante” dei sistemi che consente di svelare il loro funzionamento e i loro significati e, contemporaneamente, di presidiare i servizi pubblici attraverso gli strumenti critici dell’antropologia politica e delle politiche del welfare.

  17. Accesso a internet, libertà religiosa informatica e buon costume

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luca Pedullà

    2012-11-01

    Full Text Available SOMMARIO: 1. Accesso a internet: nuove libertà e nuovi pericoli – 2. La formazione individuale del sentire religioso, oggi, nel nuovo contesto che potremmo definire di "libertà religiosa informatica" – 3. L'attuale senso della nozione di "buon costume" al vaglio del cyberspace e ipotesi de jure condendo.

  18. NOTES AND GLEANINGS / NOTE E CURIOSITÀ

    African Journals Online (AJOL)

    User

    per le loro idee lontane da ogni conformismo e da ogni pacificazione, lontane da ogni convenienza, confraternita, piccola corte.” (9) “Eretici” nel senso etimologico del termine, che deriva dal greco hairein, prendere, scegliere, questi poeti scelgono l'assoluto della poesia, l'amore folle e senza riserve, la dedizione oscura e ...

  19. [Ecological study on the mortality of residents in Manfredonia (Apulia Region, Southern Italy) from 1970 to 2013].

    Science.gov (United States)

    Gianicolo, Emilio Antonio Luca; Mangia, Cristina; Cervino, Marco; Bruni, Antonella; De Marchi, Bruna; Biggeri, Annibale; Porcu, Rosa; Vigotti, Maria Angela

    2016-01-01

    . Il vantaggio che si osservava negli anni Sessanta si è, infatti, ridotto nel tempo, fino ad annullarsi negli ultimi anni. Dal 1970, Manfredonia ha progressivamente perso il vantaggio che aveva. Dagli anni Duemila, la mortalità per infarto del miocardio è in eccesso sulla media regionale e provinciale. Da casi documentati in letteratura si osserva che le popolazioni che sperimentano catastrofi di origine naturale o antropica possono fronteggiare un aumento di patologie cardiovascolari. La mortalità per tumore polmonare mostra un eccesso sulla media regionale, in particolare provinciale, a cominciare dal 2000, coerentemente con i tempi di latenza legati all'esposizione ad arsenico negli anni Settanta.

  20. Immagine contro natura

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo D'Angelo

    2015-11-01

    Full Text Available Qual è il rapporto tra immagine e natura nella cultura contemporanea? Poche vicende sono in grado di riassumere, in breve, la parabola percorsa nella modernità di questo rapporto come quella cui è andata incontro la parola panorama. Oggi, anche se molti continuano ad usare questo termine come equivalente di paesaggio, pochi sanno che il ‘panorama’ nacque, alla fine del Settecento, per indicare uno «spettacolo ottico» destinato a riscuotere grande successo lungo tutto il secolo seguente: il ‘panorama’ era, in origine, una grande tela dipinta, disposta a trecentosessanta gradi intorno a uno spettatore. Nel corso dell’Ottocento, le foto presero gradatamente il posto della pittura, nei panorami, fino a che, all’inizio del Novecento, le nuove forme di riproduzione dell’immagine, come il cinema, resero obsoleto questo tipo di spettacolo. Ma non la parola, che era già transitata a indicare la cosa naturale osservata e non più l’apparecchio destinato a riprodurla, la realtà e non la rappresentazione. Ed è proprio questo passaggio, per cui l’immagine soppianta la natura, la sostituisce, si pone al suo posto, ed impedisce un rapporto reale con la cosa rappresentata, ciò che si impone a chi prende a considerare il rapporto tra immagine e natura nel mondo contemporaneo. A partire dalla seconda metà del Novecento, molti artisti hanno cercato di dare attraverso le loro opere delle esperienze del nostro rapporto con la natura, o, per meglio dire, di trasformare in opera la propria esperienza della natura. Un tratto accomuna le esperienze dei land artist americani degli anni Sessanta con quelle dell’arte ambientale europea dei decenni successivi: il fatto che entrambe hanno compreso che il patto mimetico che legava l’arte alla natura è andato in pezzi e che nulla è più vano che cercare di ricomporlo, ragione per cui l’arte non potrà recuperare un legame con la natura riproducendola, ma solo operando all’interno di essa

  1. «La concezione moderna del museo» (1930. All’origine di un sistema di regole comuni per i musei / “The modern conception of the museum” (1930. To the origins of a system of common rules for museums

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Patrizia Dragoni

    2016-12-01

    Full Text Available Il Code of Ethics for Museums ICOM, adottato nel 1986 e aggiornato nel 2001 e nel 2004, ha come antefatto il lavoro sviluppato tra le due guerre per impulso della Società delle Nazioni attraverso l’Office International des Musées e il suo periodico «Mouseion», che dal 1927 costituì un forum internazionale permanente. Il numero di «Mouseion» dedicato nel 1930 a La conception moderne des musées rappresenta, come è stato affermato, un «vero e proprio manuale di museologia moderna», che parte «dalle questioni amministrative e legali, alle forme di accrescimento delle collezioni, alla loro sorveglianza, agli aspetti più specificamente museografici, alla funzione del museo come centro di ricerca e documentazione, fino a esplorare tutte le potenzialità educative».  come il Code of Ethics for Museum Workers pubblicato nel 1925 e il Manual for small museums del 1927, sia il Final Report della Royal Commission on National Museums and Galleries inglese, pubblicato nel 1929 e nel 1930, che chiedeva la creazione di una Standing Commission. Recuperare questa pagina di storia della museologia serve anche a riflettere sul fatto che quasi cento anni non sono bastati per giungere a una teoria ed a una prassi condivise talvolta neanche a livello nazionale, come sembrano dimostrare le accese polemiche odierne, specialmente italiane, su cosa debba intendersi per valorizzazione e quali competenze debba avere il direttore di un museo, se unicamente in materia di museologia e nelle discipline attinenti alla tipologia prevalente delle collezioni o anche in quelle economico-aziendali, amministrative, organizzative e di marketing.   The Code of Ethics for Museums ICOM, which was adopted in 1986 and updated in 2001 and 2004, has as antecedent the work developed between the WWI and WWII by the League of Nations through the Office International des Musées and its periodic «Mouseion», which since 1927 constituted a permanent international forum. The

  2. Il colore delle cose

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vincenzo Vitiello

    2017-09-01

    Full Text Available Tema di questo saggio è l’operare della riflessione. Vitiello, dopo essersi soffermato sulla «frattura» tra la riflessione (il «vedersi» e il suo operare in Valéry, si concentra sul processo, descritto da Hegel nella Fenomenologia dello spirito, dell’esperienza della coscienza che s’eleva a coscienza dell’esperienza. La conclusione è fortemente critica: Hegel fallisce la mèta nel punto stesso in cui la raggiunge. Infatti nel sapere assoluto, nella visione compiuta, perfetta di sé, della luce che vede luce, viene meno proprio l’esperienza della coscienza, il suo divenire, la sua «imperfezione». La critica a Hegel, passando attraverso Nietzsche, si amplia a critica del linguaggio, in particolare del linguaggio dell’«essere» e  dell’«è», e delle tautologie heideggeriane quali «das Ereignis ereignet», «das Ding dingt», «die Welt weltet». Un importante passaggio del testo è quello sul linguaggio teatrale in cui la parola sembra riacquistare il legame originale tra la voce e il gesto, che tuttavia restano divisi, perché proprio il medio che li lega, il «colore» della parola, è «fuori» della parola e del gesto. Resta la parola dell’agire, dei pragmata, in cui il fare si espone nella sua modalità più propria: nell’immediatezza del patire: il grido di dolore; o nella mediatezza riflessiva dell’imperativo morale: Handle! I due opposti «colori» delle cose.

  3. Simboli apparenti: ricerca qualitativa sull'estetica dell'ipod

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Riccardo Esposito

    2009-04-01

    Full Text Available Ormai i lettori di file mp3 - l’algoritmo di compressione per i brani musicali digitalizzati - sono entrati nel ventaglio delle tecnologie di uso comune, soprattutto per quanto concerne l’universo giovanile. All’interno dell’infinita varietà di marche e modelli però, possiamo sostenere con buona sicurezza che l’iPod, il lettore mp3 della Apple, ha saputo conquistarsi una buona fetta di mercato. I motivi del suo successo commerciale si legano a diversi elementi, tra i quali non possiamo far a meno di citare la capacità dell’iPod di assorbire le interpretazioni simboliche proposte dai suoi fruitori, un processo quasi sconosciuto agli altri lettori mp3. L’iPod non viene inteso sic et simpliciter come un oggetto con relativa funzione ma anche come simbolo, un contenitore di significati mutevoli che gli individui utilizzano per comunicare ai propri simili la loro solidarietà nei confronti del “pensiero Apple”. Ma non solo: se tutto ciò fosse vero, potremmo anche immaginare questo lettore mp3 investito da valori estetici a tal punto da trasfigurarsi in orpello da abbinare con il soprabito. È possibile, quindi, pensare all’iPod non solo come lettore di file mp3 ma anche come un qualsiasi monile, gioiello e/o accessorio del proprio abbigliamento? Questa domanda rappresenta la base della ricerca che verrà approfondita nel seguente saggio, un lavoro che tramite l’utilizzo di tecniche appartenenti all’universo della ricerca qualitativa cerca di dare possibili risposte - mai definitive - ai precedenti quesiti.

  4. Una Rilettura di Polibio XXXI 25.5

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Maria Ferrara

    2017-12-01

    Full Text Available L’articolo si propone di ricostruire la fisionomia testuale di un luogo delle Storie di Polibio (II sec. a.C. – XXXI 25.5 nell’edizione polibiana di Büttner-Wobst, p. 349 –, che è tramandato soltanto dagli Excerpta Constantiniana (X sec.: in una forma più breve dagli Excerpta de Virtutibus et Vitiis [n. 104], nella sezione degli estratti dal XXXI libro che raccoglie la lunga digressione su Scipione Emiliano (testimone: Tours, Bibl. munic., 980 C, del X sec., [P], noto e utilizzato dal XVII sec.; e in una forma più ampia dagli Excerpta de Sententiis [n. 137] (testimone: Città del Vaticano, BAV, gr. 73, del X sec., [M], palinsesto, riscoperto nel 1827, edito dal 1846. Per la conoscenza della pagina polibiana disponiamo anche di Ateneo (fine II sec. d.C., che ne citò il contenuto nel vi libro dei Deipnosophistai (vi 274f-275a, e di due ulteriori estratti costantiniani, questa volta da libri non tramandati dell’opera dello storico Diodoro (I sec. a.C., che attinse anche alle Storie di Polibio: Exc. de Sententiis n. 365 [Diod. xxxi fr. 36 Goukowsky] e n. 436 [Diod. xxxvii fr. 3 Goukowsky]. Attraverso una riflessione sull’affidabilità dei testi di Ateneo e Diodoro in rapporto con quello delle Storie, e un costante confronto con tutta l’opera polibiana volto ad indagare lingua e stile dell’autore, l’articolo giunge a una ricostruzione in parte diversa da quella del Büttner-Wobst, il cui testo riproducono tutte le edizioni moderne.

  5. "Etica ed Estetica sono tutt’uno" Riflessioni su TLP 6.421

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriele Tomasi

    2011-01-01

    Full Text Available Per il primo Wittgenstein etica ed estetica erano tutt’uno. Scopo del saggio è fornire un’interpretazione di questa concezione. Esaminando il modo in cui è proposta nel Tractatus e considerando alcune annotazioni dei Quaderni 1914-1916 si evidenzia che l’unità di etica ed estetica è in un modo di vedere il mondo per cui esso non appare come fonte di limitazione. L’etica è un’estensione al mondo - alla vita - della capacità di conferire significato che nell’arte si realizza nei riguardi di oggetti particolari. Affermando l’unità di etica ed estetica Wittgenstein attira l’attenzione sul fatto che la radice dell’etica è in un certo modo di vedere le cose, in un atteggiamento verso la vita. Si tratta della prospettiva di un valore non connesso a come il mondo è e che è evocato dalla meraviglia per l’esistenza del mondo.

  6. Immanenza assoluta

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rocco Ronchi

    2015-02-01

    Full Text Available La tesi che viene avanzata è quella della immanenza assoluta come via per la fondazione di una prassi effettivamente materialistica.  Tale via è stata aperta nel pensiero novecentesco grazie ad un ripensamento complessivo dell’empirismo (empirismo radicale o trascendentale che ha visto come protagonisti filosofi e indirizza di ricerca che, in alcuni casi, si esiterebbe a definire propriamente “materialisti”, ma che sono accomunati da una critica condivisa del “periplo” metafisico dell’idealismo e del dualismo costituito da:  1 affermazione della contingenza dell’ente,  2 tesi della finitezza come fondamento,  3 intenzionalità della coscienza e  4 da una antropologia filosofica basata sulla dimensione della mancanza e del  lavoro.  L’immanenza assoluta comporta una destituzione della tesi della “eccezione umana” ed una integrale naturalizzazione dell’uomo in un senso, però, non obiettivistico.

  7. Politica bancaria e sviluppo economico: rileggendo l'era menichelliana e quella attuale

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mario Sarcinelli

    2005-03-01

    Full Text Available Il basso tasso di crescita dell’Italia, anche nel contesto internazionale ed europeo, ha spinto a confrontare gli anni ’50 con gli ultimi dieci o quindici. Dall’analisi emerge che, se si esclude l’iniziale liberalizzazione del commercio internazionale, il periodo che vide la più vigorosa crescita dell’Italia fu caratterizzato dall’economia mista, da monopoli pubblici e posizioni private dominanti, da una politica monetaria e bancaria basata su controlli diretti ed esercizi di persuasione morale individuale, tutte condizioni oggi ritenute sfavorevoli alla crescita. Al contrario, nella fase attuale l’enfasi è stata sul modello di economia liberale, con liberalizzazioni, privatizzazioni di imprese produttive e di banche, politiche incentrate sugli incentivi e sul mercato. Purtroppo, la scienza economica non ha ancora trovato il paradigma generale che spiega la ricchezza delle nazioni a prescindere dal contesto e dagli uomini che lo animano.

  8. Rita Felski, The Limits of Critique

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Corrado Confalonieri

    2017-05-01

    Full Text Available Professore di Letteratura inglese presso la University of Virginia – e dal 2016 Niels Bohr Professor alla University of Southern Denmark per un progetto quinquennale dedicato agli usi sociali della letteratura –, Rita Felski non è, all’interno del gruppo di studiosi che lavorano negli Stati Uniti, tra quelli più noti al pubblico italiano, e ciò non soltanto perché mancano traduzioni dei suoi libri, ma per il fatto che diversi tra questi sono rivolti a un contesto piuttosto specificamente americano. Non fa eccezione The Limits of Critique, il libro che qui si presenta e che dovrebbe costituire la seconda uscita di una trilogia avviata nel 2008 con Uses of Literature (Wiley-Blackwell e destinata a concludersi con un volume ora in fase di elaborazione dedicato al coinvolgimento estetico e alle ragioni per cui, come lettori o spettatori, siamo affascinati da un’opera d’arte.

  9. L'organizzazione delle funzioni Marketing nel settore bancario e assicurativo

    OpenAIRE

    M.C. Cito; U. Filotto; A. Omarini

    2012-01-01

    Il capitolo intende presentare i risultati della ricerca realizzata presso un campione di banche e assicurazioni circa le caratteristiche della funzione marketing, le iniziative che riguardano la pianificazione delle attività nonchè il grado di interdipendenza e integrazione con le altre funzioni aziendali.

  10. IL CAMPO GEOMAGNETICO

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    F. MOLINA

    1972-06-01

    Full Text Available Questo lavoro non è un trattato sul campo geomagnetico e nemmeno
    una rassegna sull'argomento, almeno nel significato che normalmente
    si attribuisce al termine « rassegna »; esso è semplicemente
    un tentativo di condensare in termini comprensibili agli studiosi non
    specializzati ciò che oggi si sa o si ipotizza sul magnetismo terrestre
    e sulle sue cause. Chi scrive si è sempre trovato a disagio di fronte
    alle richieste di una spiegazione sull'origine del campo magnetico
    terrestre: o si cerca di cavarsela con poche parole (« si tratta di correnti
    elettriche indotte nell'interno della Terra » che possono forse accontentare
    chi non si occupa in modo particolare di problemi scientifici
    ma non possono soddisfare un fisico, oppure ci si sente obbligati a
    tentare faticosamente di approfondire, sia per capirli personalmente
    che per poterli poi spiegare agli altri, argomenti e ragionamenti che
    sono in realtà accessibili solo a un fisico teorico ben preparato. Apparentemente
    non esiste una via di mezzo, come del resto in molti altri
    campi della fisica contemporanea.
    La presente monografia rappresenta appunto il tentativo di trovare
    questa via di mezzo: nel terzo capitolo, dedicato alle teorie sull'origine
    del campo geomagnetico, si cerca di descrivere qualitativamente
    i principali processi fisici proposti come sorgenti del campo,
    dopo un accenno ai fondamenti fisici e matematici sui quali sono state
    elaborate le varie teorie. Senza farmi soverchie illusioni di essere riuscito
    nell'intento, mi dichiarerei tuttavia soddisfatto se questo lavoro
    destasse sull'argomento l'interesse di qualche giovane ricercatore, incoraggiandolo
    ad un approfondimento.

  11. Sviluppi di Ricevitori E di Componentistica Per Banda 3 mm Ad INAF-OA Cagliari

    Science.gov (United States)

    Navarrini, Alessandro

    2017-11-01

    L'INAF-OA Cagliari (OACa) sta sviluppando un ricevitore criogenico a basso rumore basato su un mixer SSB (Single Side Band) a superconduttore SIS (Superconductor-Insulator-Superconductor) per la banda 3 mm. Il ricevitore, acquistato da IRAM, è stato fortemente modificato per essere adattato al fuoco Gregoriano di SRT (Sardinia Radio Telescope). Lo strumento è caratterizzato da una nuova criogenia a ciclo chiuso 4 K (per evitare l'uso di elio liquido in antenna), da un nuovo oscillatore locale (di tipo ALMA Banda 3) e da un nuovo sistema di controllo e di monitoraggio basato su schede Raspberry ed Arduino sviluppato ad OACa. Verranno presentati i recenti sviluppi sul ricevitore, inclusi i risultati preliminari della misura della temperatura di rumore, che raggiunge un valore pari a Trec=66 K alla frequenza di 86 GHz, nonostante la criogenia non sia ancora ottimizzata. L'INAF-OACa è coinvolto nel progetto AETHRA (Advanced European Technologies for Heterodyne Receivers for Astronomy) nel quadro del programma Radionet/Horizon2020 per il quale sta contribuendo al WP1 (Work Package 1). Lo scopo del WP1 è di sviluppare e costruire un dimostratore di un array di ricevitori a doppia polarizzazione per la banda 3 mm basato su amplificatori criogenici a basso rumore (LNA) in tecnologia a semiconduttore MMIC. Nell'ambito del WP1 l'OACa ha in carico il progetto di un OrthomodeTransducer (OMT) in guida d'onda o in tecnologia planare per la banda 72-116 GHz che sia integrabile con amplificatori MMICs ed adatto all'integrazione in un array da installare nel piano focale di un radiotelescopio. Verranno presentati i design preliminari degli OMT per AETHRA, che sono basati su prototipi sviluppati in passato da OACa.

  12. La geografia come monumento. Il progetto di Auguste Perret per Le Havre / Geography as a monument. The Auguste Perret’s project for Le Havre

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Antonio Nitti

    2014-11-01

    Full Text Available Nel progetto di Auguste Perret per Le Havre una forma chiaramente compatta ed evocativa dell’urbanità della città storica si definisce a partire dalle relazioni stabilite con quegli elementi della geografia fisica che costituiscono l’identità del luogo nel quale questa si colloca, e costruisce una significativa relazione con gli spazi aperti e vasti della natura, acquisendo in questo modo quella ‘dimensione’ e quei caratteri propri della città contemporanea. Nei suoi spazi collettivi, che rimandano a una cultura dell’abitare che affonda le proprie radici nella più generale storia della città francese, Le Havre rappresenta sé stessa e traduce nella Place de l’Hôtel de Ville le ripide pendici della falesia, nella Porte Océane l’orizzonte lontano dell’Oceano, nel Front-de-mer Sud l’altra riva della foce della Senna, e fa di questi i veri ‘monumenti’ della città. / In the Auguste Perret’s project for Le Havre a clearly compact form, evocative of urbanity of the historical city, is defined starting from the relations established with those elements of physical geography which constitute the identity of the place where the city is located, and builds a significant relationship with the open and vast spaces of nature, thus acquiring the ‘size’ and those features of the contemporary city. In its public spaces, which refer to a culture of inhabiting that is rooted in the more general history of the French city, Le Havre represents itself and translates in the Place de l'Hôtel de Ville, the steep slopes of the cliff, in the Porte Oceane the distant horizon of the ocean, in the Front-de-mer South the other bank of the mouth of the Seine, and defines these as the real 'monuments' of the city.

  13. L’uso di piattaforme digitali collaborative nella prospettiva di un’amministrazione condivisa. Il progetto Miramap a Torino

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Cristina Coscia

    2016-06-01

    Full Text Available Lo scritto intende illustrare un approccio innovativo alla pianificazione urbana e all’Amministrazione condivisa basato sull’uso di piattaforme digitali collaborative PA/cittadino. Tale prospettiva è declinata nel progetto pilota MiraMap, a Torino, nella Circoscrizione Mirafiori Sud, di cui è responsabile un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino. Il progetto implementa e sviluppa una precedente esperienza effettuata nel 2013 (Crowdmapping MirafioriSud, il cui scopo principale era quello di verificare se l'uso delle ICT potesse generare e supportare processi di inclusione sociale. Attraverso la lettura del processo MiraMap, degli obiettivi, della metodologia adottata, delle fasi e delle linee di azione vengono evidenziati ragionamenti di natura interdisciplinare e tecnica relativi a: la strutturazione dei rapporti con le Istituzioni, in particolare la Pubblica Amministrazione, nei processi di pianificazione e gestione dello spazio pubblico; l’innesco di processi di inclusione, partecipazione e di civic engagement; l’identificazione degli apporti che tali sperimentazioni possono generare nella costruzione di una rinnovata governance urbana. Il presente contributo delinea infine una possibile metodologia per il monitoraggio e la valutazione di impatto ex post, basata sulla Community Impact Analysis/Evaluation (CIA/CIE, che valuta in modo descrittivo gli impatti – pecuniari e non – originati dal progetto, in rapporto ai diversi soggetti coinvolti. L’impiego delle ICT può favorire processi di trasparenza e rafforzare l’accountability della PA, a condizione che la tecnologia sia fattore abilitante e non di esclusione. L’analisi puntuale del caso fornisce spunti di riflessione in merito a tale approccio innovativo: la relazione cittadino/PA può contribuire nel medio-lungo termine a veicolare impatti socio-economici positivi sul territorio, rendere il cittadino più informato e coinvolto e l’Amministrazione pi

  14. nelle pagine di dolores prato

    African Journals Online (AJOL)

    User

    il libro possa vedere la luce. Passeranno altri diciassette anni prima dell'uscita dell'edizione integrale del testo, curata da Giorgio Zampa sul dattiloscritto originale. 3. Cfr. a riguardo Veschi (2008:82) che, nel sottolineare l'importanza dell'organizzazione. «spaziale» del libro, individua nella casa degli zii il primo di una serie ...

  15. INTRODUZIONE / INTRODUCTION

    African Journals Online (AJOL)

    Lumley, nel lontano (ma non troppo) 1996. L'apparizione di quel libro ha provocato una sorta di reazione a catena il cui primo risultato è stato il numero di Annali d'Italianistica del 1998, dedicato anch'esso agli Italian Cultural Studies, che in un certo senso ne rappresenta il corrispettivo nordamericano (Dombroski 1998). A.

  16. L'Universo alla ricerca delle sue origini

    CERN Document Server

    Picasso, Emilio

    2000-01-01

    Sommario : La Cosmologia è una disciplina storica e come avviene per la storia più si allontana dalla nostra epoca il periodo che vogliamo studiare più rari si fanno i documenti e più difficile è l'interpretazione. Il grande anello di collisione elettrone-positrone, il LEP, permette ai fisici di risalire indietro nel tempo e di studiare i fenomeni che sono avvenuti circa un decimo di miliardesimo dopo il Big Bang. In questo senso limitato il LEP è una finestra sul tempo. In questa conferenza sono brevemente presentati gli argomenti di cosmologia e le costruzione del LEP è descritta in dettaglio.

  17. Europeana communication bug: which intervention strategy for a better cooperation with Creative Industry?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Ragone

    2016-09-01

    Full Text Available In aggiunta all'obiettivo principale di diffondere la conoscenza sui beni culturali, Europeana e diversi MAB (Musei, Archivi e Biblioteche sono impegnati nello sviluppo di nuove strategie volte a rendere i contenuti digitali riusabili dalle imprese creative. Ciò nonostante, tali iniziative hanno successo solo in casi sporadici, dal momento che un approccio comunicativo scorretto può minare gli sforzi fatti in questo senso. L'articolo descrive un caso di studio che propone interconnessioni efficaci tra Europeana, MAB e imprese creative nel contesto della promozione e del miglioramento del patrimonio digitale sul cibo e le bevande.

  18. Figure del desiderio: l'amore fra distruzione e sublime

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mabel Franzone

    2005-03-01

    Full Text Available Attraverso due racconti di Cortázar, l'analisi di due figure del desiderio ci permette esplorare due estremi seguendo una verticalità. La distruzione, doppio tenebroso della nostra anima, ci rivela un erotismo legato alla morte e al desiderio morboso di possedere l'Altro; il suo contraltare è un'ascesa vertiginosa accompagnata da un godimento estetico, dall'amore sublime prossimo all'esperienza mistica che si concluderà con una discesa progressiva e nel rispetto di questo Altro. La creazione letteraria si presenta come uno sfogo alle nostre angosce, che sono anche una sorta d'espressione dell'erotismo.

  19. Os mares e o "fondaco": viagens de Florian

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Vera Horn

    2005-12-01

    Full Text Available I due mari di Fliran, emignato di seconda generazione diviso tra la terra dove nato e la terra di sua madre, tra la Germania e la Calabria. Un viaggio che contiene altri viaggi, tra i quali spicca quello di Florian nel suo esere e la ricerca di un´identità. Ill viaggio di Dumas, punto di partenza per un viaggio interstuale e confluenza di un percorso esistenziale, e Ill Fondaco del Fico, transformato in locanda di famiglia e simbolo maggiore di una cultura antica che si rinnova. L´emigrazione como potenzialità umana e letteraria; spazio di pluralità.

  20. L’indisponibilità del diritto all’integrità fisica della persona umana in ambito sportivo e i limiti al rischio consentito

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Cimmino

    2016-05-01

    Full Text Available Lo sport, espressione di valori come la lealtà e la correttezza, il rispetto delle regole, l’integrazione, la democrazia, è una forma di manifestazione della personalità umana, finalizzata, anche attraverso il tempo libero, al miglioramento del benessere psicofisico del singolo e della collettività. Tuttavia e paradossalmente talvolta esso può risolversi nell’uso della violenza e/o in un contrasto fisico tra gli atleti, contemplato in alcuni casi dai regolamenti sportivi. Come si giunge a valutare meritevoli le attività sportive nel quadro dei diritti fondamentali della persona costituzionalmente garantiti? Il lavoro si propone di analizzare i rapporti tra diritto allo sport e diritto all’integrità fisica attraverso una rilettura della teoria giurisprudenziale del rischio consentito, giungendo alla conclusione che nel bilanciamento di interessi di pari rango costituzionale, l’organizzatore di competizioni sportive rivesta una fondamentale posizione di garanzia e che occorre modulare l’applicazione della clausola del rischio consentito in ragione delle circostanze del caso concreto e della qualità del soggetto e del carattere amatoriale od agonistico dell’attività.

  1. Celano’s Naples: Itineraries through a Material City (1692

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Joris van Gastel

    2014-10-01

    Full Text Available La Napoli di Carlo Celano (1692: itinerari in una città materialeIl saggio propone una rilettura della nota guida di Napoli pubblicata nel 1692 da Carlo Celano, le Notitie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli, ma con particolare attenzione per l’interesse continuo ivi dimostrato per la dimensione materiale della città. Soffermandosi sistematicamente sulla qualità della pietra utilizzata in molti edifici napoletani, Celano offre nella sua guida un’illustrazione dettagliata ed esperta della notevole varietà e ricchezza di materiali edili, che nella realtà napoletana del Seicento contraddistingue non solo il panorama urbano ma anche la stessa identità cittadina. La documentazione contenuta nel libro di Celano illustra pertanto un fenomeno caratteristico per l’urbanistica napoletana, e in un momento che precede di poco la sua distruzione, in seguito all’introduzione di stucco come materiale adatto per coprire quasi tutte le superfici, anche quelle in pietre solo recentemente elogiate per la loro propria qualità estetica.

  2. Per una didattica del melodramma. Idee e percorsi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giorgio Pagannone

    2011-04-01

    Full Text Available Il presente intervento ha lo scopo di mettere a fuoco alcune questioni di fondo sulla didattica del melodramma e di formulare alcune ipotesi metodologiche approfondite nel volume Insegnare il melodramma: saperi essenziali, proposte didattiche, finanziato dall’Università della Valle d’Aosta e destinato ad insegnanti della scuola di base, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria superiore. Il libro è suddiviso in due parti: la prima di riflessione teorica e metodologica; la seconda più operativa, e contenente alcuni percorsi didattici divisi per fasce scolastiche. Esso dunque intende fornire a chi opera nella scuola una riflessione articolata e almeno un po’ approfondita sull’opera lirica, e nel contempo degli strumenti di lavoro concreti. Si può constatare infatti che alcune recenti pubblicazioni sulla didattica dell’opera puntano sull’immediata operatività (anche ai livelli più precoci d’istruzione, ma difettano, a nostro avviso, di un’adeguata cornice teorico-metodologico-concettuale: il che si ripercuote anche sul livello e sulla qualità dei percorsi didattici stessi.

  3. Aernout van Buchel in Napels

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Jan L. de Jong

    2012-05-01

    Full Text Available Aernout van Buchel a NapoliIl 18 ottobre 1587, dopo un viaggio in Germania, il giovane studioso olandese Aernout van Buchel (Buchellio/Arnoldus Buchellius da Utrecht arrivò in Italia. Il suo scopo fu visitare Roma ed esaminare, con i propri occhi, i monumenti e le iscrizioni dell’Antichità.Fin da giovane, Van Buchel raccolse notizie su ogni genere di cose che successero o che osservava. Il manoscritto con queste notizie, scritto in Latino ed intitolato Commentarius rerum quotidianarum, è oggi conservato nella biblioteca universitaria di Utrecht. Fa parte di questo manoscritto l’ Iter Italicum.Dopo un breve schizzo della vita e degli interessi del cittadino di Utrecht, gli autori in questo articolo presentano un’ edizione di una parte del suo ‘Grand Tour’. Si tratta della sua visita di Napoli (Iter Neapolitanum nel 1588. Gli autori hanno fatto una nuova collazione del testo del manoscritto e presentano qui nel quadro del loro progetto di un’edizione completa, il testo latino accompagnato da una traduzione neerlandese con commento storico-letterario.

  4. Demonstrating the Open Data Repository's Data Publisher: The CheMin Database

    Science.gov (United States)

    Stone, N.; Lafuente, B.; Bristow, T.; Pires, A.; Keller, R. M.; Downs, R. T.; Blake, D.; Dateo, C. E.; Fonda, M.

    2018-04-01

    The Open Data Repository's Data Publisher aims to provide an easy-to-use software tool that will allow researchers to create and publish database templates and related data. The CheMin Database developed using this framework is shown as an example.

  5. Educazione linguistica nella scuola albanese del secondo millennio

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    M. Genesin

    2013-10-01

    Full Text Available ENAfter the overcome of the state of emergency which arose in the years of transition in Albania (1991-2000 the educational system has been the subject of radical reforms in terms of universities and school system. In the field of linguistic education new methods have been accom­plished too. Finally, one became aware that the teacher’s ability and expertise is not solely deter­mined by his pure knowledge of the curriculum but depends in a much higher degree on his edu­cational strategies which enable the student to develop not only a learning aptitude but to create a critical personality. This modern psychoeducational approach which takes into consideration the students’ intellectual development yields tremendous effects in teaching Albanian as L1 and other for­eign languages. Since up-to-date theoretical considerations were missing for a long time in the field of language teaching, teachers felt impelled to simply base on memorizing techniques. For a long period teaching mother tongue as well as foreign languages was primarily conducted on written texts. Only in recent times new approaches based on the latest findings in language teach­ing have been adopted.<<>>Superata la fase dell’emergenza nel corso del periodo della transizione albanese, in campo educativo sono state avviate delle riforme radicali sia nell’àmbito universitario che in quello dell’istruzione scolastica. Si sono affermate nuove metodologie anche nel campo dell’educazione linguistica, e si è diffusa la consapevolezza che l’abilità e la competenza professionale dell’educa¬tore non sono determinate solamente dalle conoscenze relative ai contenuti dell’insegnamento, ma anche dal possesso delle strategie didattiche che consentono di sviluppare nell’alunno appren¬dimenti significativi e la progressiva costruzione di una personalità che accolga e elabori in ma¬niera critica e consapevole le nozioni apprese. Questa moderna impostazione psico

  6. Immigrazione al femminile: modelli femminili , valori, identità.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlotta Malfone

    2006-01-01

    Full Text Available In questo articolo possiamo distinguere varie tipologie di donne immigrate che riflettono come la popolazione femminile straniera sia diversificata, tanto nella composizione, quanto nelle modalità di adattamento e di inserimento in Italia. Il fenomeno migratorio sta assumendo, negli ultimi anni, connotati diversi: se, da una parte, si va facendo più considerevole dal punto di vista quantitativo, dall'altra rivela nuove dinamiche e nuove tipologie. Infatti, le immigrate sembrano assumere nuove posizioni rispetto ai percorsi migratori, alle scelte di espatrio, alle modalità di inserimento nella società di arrivo anche e, soprattutto, rispetto alla collocazione tra la propria cultura e quella in trasformazione nei paesi ospiti. Addirittura, in alcuni casi, la donna costituisce l'anello primario della catena migratoria o, comunque, è parte attiva nel mercato del lavoro e nel processo decisionale del progetto stesso. Questo nuovo scenario dell'immigrazione femminile vede protagoniste non solo donne che seguono il marito e che sono alla ricerca di lavori domestici, ma anche donne portatrici di un progetto migratorio autonomo, spinte dalla possibilità di affermarsi e fare carriera. In questo senso le testimonianze e i racconti delle straniere pongono, chiaramente, il problema delle differenze esistenti all'interno del gruppo donne immigrate, in cui possiamo individuare alcuni percorsi caratteristici dell'esodo "al femminile" e ritrovare tipologie e modelli familiari differenti, per modalità costitutive e composizione del nucleo.

  7. I Giochi del Mediterraneo. Uno strumento per una possibile integrazione sociale e culturale?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gian Luigi Corinto

    2015-11-01

    Full Text Available Uno spazio geopolitico importante per le relazioni estere dell'Italia è senza dubbio ilMediterraneo (de Leonardis 2003, anche se la contrapposizione tra vocazioneeuropea e mediterranea, europeismo e mediterraneismo, è una costante della politicaestera italiana (Varsori 2003. Tale situazione duale deriva non soltanto dalla posizionegeografica ma anche dal fatto che l'area mediterranea è stata instabile e carica ditensione fino al secondo dopoguerra e lo è rimasta dalla fine del mondo bipolare(Colombo 2003. Il Sud si è trasformato nel luogo principe di improbabili e imminentisfide alla sicurezza del dopo Guerra fredda, così come di instabilità politica e di conflittilocali causati da movimenti estremisti sorti nei paesi delle sponde orientale emeridionale (Pizzigallo 2010. Il Mediterraneo è anche una sorta di zona franca, un antimondoche gioca ruoli complessi e spesso deregolati nel contesto globale (Farinelli2007.Uno spazio geopolitico importante per le relazioni estere dell'Italia è senza dubbio ilMediterraneo (de Leonardis 2003, anche se la contrapposizione tra vocazioneeuropea e mediterranea, europeismo e mediterraneismo, è una costante della politicaestera italiana (Varsori 2003. Tale situazione duale deriva non soltanto dalla posizionegeografica ma anche dal fatto che l'area mediterranea è stata instabile e carica ditensione fino al secondo dopoguerra e lo è rimasta dalla fine del mondo bipolare(Colombo 2003. Il Sud si è trasformato nel luogo principe di improbabili e imminentisfide alla sicurezza del dopo Guerra fredda, così come di instabilità politica e di conflittilocali causati da movimenti estremisti sorti nei paesi delle sponde orientale emeridionale (Pizzigallo 2010. Il Mediterraneo è anche una sorta di zona franca, un antimondoche gioca ruoli complessi e spesso deregolati nel contesto globale (Farinelli2007.

  8. LE SOLUTRÉEN ANCIEN EN ARDÈCHE (FRANCE: UNE RÉVISION CRITIQUE DES INDUSTRIES LITHIQUES

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Sophie Guegan

    2013-11-01

    Full Text Available S’inscrivant dans un travail de Doctorat sur les peuplements des deux rives de la vallée du Rhône au Maximum Glaciaire, cet article propose un état des connaissances sur la phase ancienne du Solutréen en Ardèche (rive droite du Rhône, donnant lieu à une révision critique des industries lithiques s’y rapportant. En effet, depuis les travaux de P.E.L. Smith et J. Combier, et plus récemment le travail d’A. Barbiero consacré aux pointes à face plance et pointes à cran d’une collection ancienne à la Baume d’Oullins (Gard-Ardèche, France, aucun réexamen global n’avait été entrepris. Trois gisements de référence pour cette phase ancienne, ont ainsi été sélectionnés: les grottes d’Oullins (Gard-Ardèche, France, de Chabot (Gard, France et de Granouly (Ardèche, France. Nous présentons ici les réslutats préliminaires à cette étude. En premier lieu, une approche typologique a été menée principalement autour de la pointe à face plane, objet emblématique de cette phase, permettant d’en préciser les principaux caractères. Dans un deuxième temps, une approche technologique a permis de confirmer l’homogénéité dans les choix techniques des Solutréens entre l’Ardèche et les régions du Sud-Ouest et du Bassin Parisien. Enfin, une étude des matières premières, a révélé pour l’heure des choix économiques étonnants pour le contexte paléo-climatique, avec des déplacements vers le nords et un franchissement du Rhône.In the frame of a doctoral dissertation on the Late Glacial Maximum occupations of both sides of the Rhône valley, this paper presents a state of the art and a critical reappraisal of the lithic assemblages from the early phases of the Solutrean in Ardeche (right bank of the Rhône river. Indeed, since the works of P.E.L. Smith and J. Combier, except the work of A. Barbiero, on the unifacial leaf-points and shouldered points from Baume d'Oullins, no complete study of these

  9. Book review. Un veterinario a spasso per il mondo tra guerre, colonialismo e apartheid. Attilio Pini

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2014-12-01

    Full Text Available Attilio Pini, classe 1930, dai tre ai sedici anni ha vissuto in Somalia dove la sua famiglia si trasferì a seguito della malattia della madre Anna. Rientrato in Italia si è laureato in Medicina Veterinaria all'Università di Torino, città nella quale era stato mandato a finire il Liceo. È stato per un po' all'IZS del Piemonte ma poco dopo ha abbandonato la comodità del posto fisso e nel 1962 è tornato in Africa per andare a lavorare al Veterinary Research Laboratory di Kabete, in Kenya, dove è nata nel 1967 la sua a prima figlia Barbara. Si è poi spostato in Sudafrica, dove nel 1971 è nato il secondo figlio Stefano, all'Onderstepoort Veterinary Research Institute di Pretoria di cui è diventato in seguito vice direttore. A causa delle tensioni politiche e razziali, spinto anche dalla moglie Ilaria (da cui si separerà poco dopo decise di rientrare in Italia, a Ventimiglia, ritrovandosi suo malgrado a cambiare completamente vita e finire a gestire un campeggio. Sarà il prof. Adriano Mantovani a recuperarlo alla professione convincendolo ad andare in Zambia per lavorare a un progetto di cooperazione finanziato dal Ministero degli Affari Esteri. Dopo quell'esperienza seguiranno altre missioni in Bangladesh, ancora in Zambia, in Salvador ed Eritrea. Sul finire degli anni '80 Attilio Pini è tornato definitivamente in Italia dove ha collaborato con l'Istituto Superiore di Sanità, si è risposato con Nadia e, nel 1989, ha iniziato a lavorare per l'IZS di Teramo dove tuttora presta servizio. In questo agile libro è racchiusa l'avvincente storia di un "uomo senza radici e senza consuetudini" narrata in prima persona, senza filtri, con una capacità di sintesi rara. Tanti gli aneddoti sulla sua famiglia della media borghesia che aveva "la tipica servitù dei paesi coloniali": la figura dell'amata madre che "non aveva molta simpatia per i fascisti", del padre Ugo, Capo di Stato Maggiore in Somalia ma anch'egli molto critico verso il regime

  10. Influenze lunguistiche romanze nello sloveno letterario di Trieste. La lingua di Boris Pahor

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mitja Skubic

    1984-12-01

    Full Text Available L'autore esamina la lingua dello scritto e t iestino Boris Pahor, urio de li eminenti creatori letterari in sloveno del secondo dopoguerra. Gli anni di scuola ed una  parte della giovinezza di Boris Pahor, nato nel 1913, appartengono ad un periodo nel quale lo sloveno a Trieste, e nelle province di Trieste       e di Gorizia, non godeva di uno  status pubblico ufficiale, salvo in chiesa. L influsso linguistico dell'italiano, normale in un territorio etnicamente e linguisticamente misto, spinto in una situazione anormale, creatasi nel primo  dopoguerra, non sorprende. Lo scrittore fu in  stretto contratto con l'italiano e il legame linguistico (e certo anche culturale è 'di doppia natura: esisstono, da una parte, influenze della parlata locale triestina -veneta, con qualche venatura tergestina, vale a dire friulana; dell'altra, lo scrittore ebbe a subire numerose influenze dell'italiano letterario. Non è facile scindere queste due fonti dei romanismi linguistici, che chiamiamo genericamente italianismi; il termine è fallace, perchè è fallace la grafia la quale rare volte palesa l'origine veneta: ščaveta, škojera, mandrijer, čožotska bragoca. L'interesse di questo contributo si concentra su prestiti, per lo più adattati al sistema fono-morfologico che vige per lo sloveno, e, soprattutto7 su calchi, quelli semantici e quelli sintattici. Una quantità non trascurabile di calchi ci convince della loro provenienza popolare, del fatto, cioe, che bisogna cer­ carne l'origine nel contatto linguistico diretto delle due etnie. Il materiale raccolto contraddice, dunaue. l'asserzione alquanto apodittica della provenienza popolare, immediata, dei soli presti­ ti e della provenienz letteraria, dotta, dei calchi. I calchi semantici sono parecchi: si tratta sempre dell'uso di un termine sloveno che in sloveno letterario e nei dialetti centrali esiste, ma che in Pahor viene usato con un significate sconosciuto allo sloveno centrale

  11. Molecular Interaction and Cellular Location of RecA and CheW Proteins in Salmonella enterica during SOS Response and Their Implication in Swarming.

    Science.gov (United States)

    Irazoki, Oihane; Aranda, Jesús; Zimmermann, Timo; Campoy, Susana; Barbé, Jordi

    2016-01-01

    In addition to its role in DNA damage repair and recombination, the RecA protein, through its interaction with CheW, is involved in swarming motility, a form of flagella-dependent movement across surfaces. In order to better understand how SOS response modulates swarming, in this work the location of RecA and CheW proteins within the swarming cells has been studied by using super-resolution microscopy. Further, and after in silico docking studies, the specific RecA and CheW regions associated with the RecA-CheW interaction have also been confirmed by site-directed mutagenesis and immunoprecipitation techniques. Our results point out that the CheW distribution changes, from the cell poles to foci distributed in a helical pattern along the cell axis when SOS response is activated or RecA protein is overexpressed. In this situation, the CheW presents the same subcellular location as that of RecA, pointing out that the previously described RecA storage structures may be modulators of swarming motility. Data reported herein not only confirmed that the RecA-CheW pair is essential for swarming motility but it is directly involved in the CheW distribution change associated to SOS response activation. A model explaining not only the mechanism by which DNA damage modulates swarming but also how both the lack and the excess of RecA protein impair this motility is proposed.

  12. Molecular interaction and cellular location of RecA and CheW proteins in Salmonella enterica during SOS response and their implication in swarming

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Oihane Irazoki

    2016-10-01

    Full Text Available In addition to its role in DNA damage repair and recombination, the RecA protein, through its interaction with CheW, is involved in swarming motility, a form of flagella-dependent movement across surfaces. In order to better understand how SOS response modulates swarming, in this work the location of RecA and CheW proteins within the swarming cells has been studied by using super-resolution microscopy. Further, and after in silico docking studies, the specific RecA and CheW regions associated with the RecA-CheW interaction have also been confirmed by site-directed mutagenesis and immunoprecipitation techniques. Our results point out that the CheW distribution changes, from the cell poles to foci distributed in a helical pattern along the cell axis when SOS response is activated or RecA protein is overexpressed. In this situation, the CheW presents the same subcellular location as that of RecA, pointing out that the previously described RecA storage structures may be modulators of swarming motility. Data reported herein not only confirmed that the RecA-CheW pair is essential for swarming motility but it is directly involved in the CheW distribution change associated to SOS response activation. A model explaining not only the mechanism by which DNA damage modulates swarming but also how both the lack and the excess of RecA protein impair this motility is proposed.

  13. CheShift-2 resolves a local inconsistency between two X-ray crystal structures

    International Nuclear Information System (INIS)

    Vila, Jorge A.; Sue, Shih-Che; Fraser, James S.; Scheraga, Harold A.; Dyson, H. Jane

    2012-01-01

    Since chemical shifts provide important and relatively accessible information about protein structure in solution, a Web server, CheShift-2, was developed for structure interrogation, based on a quantum mechanics database of 13 C α chemical shifts. We report the application of CheShift-2 to a local inconsistency between two X-ray crystal structures (PDB IDs 1IKN and 1NFI) of the complex between the p65/p50 heterodimer of NFκB and its inhibitor IκBα. The availability of NMR resonance assignments that included the region of the inconsistency provided an opportunity for independent validation of the CheShift-2 server. Application of the server showed that the 13 C α chemical shifts measured for the Gly270-Pro281 sequence close to the C-terminus of IκBα were unequivocally consistent with the backbone structure modeled in the 1IKN structure, and were inconsistent with the 1NFI structure. Previous NOE measurements had demonstrated that the position of a tryptophan ring in the region immediately N-terminal in this region was not consistent with either structure. Subsequent recalculation of the local structure in this region, based on the electron density of the deposited structure factors for 1IKN, confirmed that the local backbone structure was best modeled by 1IKN, but that the rotamer of Trp258 is consistent with the 1NFI structure, including the presence of a hydrogen bond between the ring NεH of Trp258 and the backbone carbonyl group of Gln278. The consensus between all of these measures suggests that the CheShift-2 server operates well under circumstances in which backbone chemical shifts are available but where local plasticity may render X-ray structural data ambiguous.

  14. Nicola Turi (ed., Ecosistemi letterari. Luoghi e paesaggi nella finzione novecentesca

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Salvatore Renna

    2017-11-01

    Full Text Available In un articolo recentemente apparso per il New York Magazine, il giornalista David Wallace-Wells ha tracciato un quadro quanto mai apocalittico del destino che attende il nostro pianeta nel futuro prossimo. L’interpretazione decisamente pessimistica della situazione ambientale fornita dall’autore, basatosi sui più recenti studi sul cambiamento climatico, ha sollevato non poche polemiche.

  15. The Cinema of Federico Fellini and 8½ | Cardullo | Italian Studies in ...

    African Journals Online (AJOL)

    L'articolo ripercorre i grandi temi del cinema di Federico Fellini alla luce della sua biografia: nel nodo tra arte e vita, l'autore vede i segni di un rapido superamento delle strettoie del neorealismo, da cui il regista era partito, e un approdo ai grandi temi di un'immaginazione, qui definita 'neo-romantica', che si muove tra ...

  16. Gentile e i matematici italiani lettere 1907-1943

    CERN Document Server

    Nastasi, Pietro

    1993-01-01

    Che cosa possono scrivere dodici grandi matematici italiani, tra cui Guido Castelnuovo, Federigo Enriques e Leonida Tonelli, a Giovanni Gentile? La pubblicazione di questo carteggio, ricavato dal patrimonio archivistico del Fondo Gentile, getta una nuova luce su alcuni aspetti della storia della scienza (e della cultura) italiana nel nostro secolo, nonché sulla figura dello stesso Gentile.

  17. la condizione psicologica dell'io nelle opere di giorgio saviane

    African Journals Online (AJOL)

    User

    by the “I” in order to acquire a moral and cultural identity. A journey which. Saviane develops in three phases: in Il .... castrato dai vizi educativi di una cultura borghese che ha perso ogni autentico slancio morale ed è scaduta nel culto di una .... familiare, il patrimonio familiare. (123). Anche la storia sembra aver ucciso il suo ...

  18. l'isola di demetra e il destino di kore nelle poesie di dacia maraini1

    African Journals Online (AJOL)

    User

    infine, con il racconto biografico, Bagheria, uscito nel 1993,5 ci fornisce forse la chiave adatta a spiegare con risvolti più profondi il vincolo che la lega all'isola materna. Il libro è un viaggio affascinante nella memoria in cui rievoca luoghi, tempi, personaggi, odori e colori di tempi passati. Emerge la. Bagheria mitica della sua ...

  19. Il ruolo svolto dall’attività lavorativa sull’ipertensione arteriosa

    Science.gov (United States)

    Barbini, N.; Gorini, G.; Ferrucci, L.; Biggeri, A.

    2009-01-01

    RIASSUNTO Introduzione I parametri di pressione arteriosa, sistolica (PAS) o diastolica (PAD) hanno costituito I’oggetto di numerosi studi, alcuni dei quali stabiliscono un’associazione tra I’aumnto di tali parametri e la mortalità, in particolare alle età medie. I fattori di rischio di ipertensione più frequentemente studiati sono il consumo di alcol, il fumo e I’origine etnica in riferimento sia alle differenze genetiche che nella condotta alimentare, mentre i fattori di origine professionale sono stati presi in considerazione più raramente e in maniera poco approfondita, inoltre sono state riferite notevoli differenze nelle pressioni arteriose medie di individui che svolgono professioni diverse. Sembra infatti che i “colletti blu” siano più a rischio dei “colletti bianchi”. Obiettivi Il nostro scopo è valutare se determinati rischi o vincoli connessi con l’attività professionale o determinati stili di vita rappresentano un fattore di rischio per l’ipertensione arteriosa in considerazioni dell’aumentare dell’età. Elementi specifici che rendano conto di questa relazione non sono stati ancora completamente chiariti e soprattutto i dati sulla popolazione italiana sono molto limitati. Metodi La metodologia di ricerca utilizzata è stata quella dell’indagine francese ESTEV (Derriennic, Touranchet, Volkoff) - VISAT (Marquie, Janson), studio epidemiologico longitudinale su oltre 23000 lavoratori attivata in Francia nel 1990 al fine di indagare gli effetti a lungo termine delle condizioni di lavoro, riferite all’intera vita professionale, sia sull’invecchiamento sia sulla salute dei lavoratori. Analoga indagine è stata avviata in Italia, nel 2000, in 6 Regioni, prendendo in esame i lavoratori dipendenti di diversi settori produttivi appartenenti a 5 coorti di età: da 32 a 52 anni con intervallo di 5 anni. Le rilevazioni sono state effettuate dai medici del lavoro di azienda attraverso 3 questionari: 1. sulle condizioni

  20. L'insegnamento della Storia della musica nell'educazione universitaria giapponese

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Midori Sonoda

    2013-12-01

    Full Text Available Uno degli istituti-guida nel campo della musicologia in Giappone è quello presso la Tokyo University of the Arts (già Università Statale di Belle Arti di Tōkyō. Il suo corso di musicologia, fondato nel 1949, è stato e continua ancora ad essere un motore della diffusione dell’insegnamento della storia della musica nell’università giapponese. Una riflessione su più di sessant’anni della sua storia, caratterizzata dalla felice convivenza degli studenti in musicologia e quelli a indirizzo esecutivo-musicale, potrebbe contribuire alla sensibilizzazione dei musicologi europei per il mandato pedagogico-didattico che loro spetta nella presente situazione della cultura musicale occidentale.

  1. Margaret Atwood's The handmaid's tale and The heart goes last. A comparative study on two dystopian cities

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Barbara Miceli

    2018-01-01

    Full Text Available Il saggio è l’analisi di due romanzi di Margaret Atwood ambientati in due città/società con un funzionamento apparentemente perfetto che le rende sicure, pulite, prive di crimine e disciplinate. I romanzi, The Handmaid’s Tale (1985 e The Heart Goes Last (2015, sono ambientati nelle città fittizie di Gilead e Consilience, situate negli Stati Uniti. Tali società condividono alcune caratteristiche, e applicano i principi della prigione studiati da Foucault nel saggio Discipline and Punish, in particolare per ciò che riguarda il controllo sul corpo delle persone per renderle “docili” e utili, l’isolamento dal mondo esterno e le punizioni (torture ed esecuzioni che rendono le persone soggiogate al potere. L’apparente perfezione di Gilead e di Consilience nasconde elementi distopici che, secondo l’autrice, potrebbero rappresentare il futuro delle nostre città, e una misura estrema che suscita dibattiti e riflessioni su quanto una simile gestione della società possa essere peggiore di quella in cui viviamo.

  2. La misurazione dei processi di regolazione cognitiva e metacognitiva durante lo studio con gli ipermedia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Roger Azevedo

    2010-01-01

    Full Text Available L’apprendimento autoregolato rappresenta una modalità di apprendimento di fondamentale importanza quando ci si avvale del supporto di ambienti ipermediali. Obiettivo di questo articolo è presentare quattro assunzioni chiave che consentono la misurazione dei processi cognitivi e metacognitivi attivati durante l’apprendimento tramite ipermedia. Innanzi tutto, assumiamo che sia possibile individuare, tracciare, modellare e favorire processi di apprendimento auto-regolato durante lo studio con gli ipermedia. La seconda assunzione si focalizza sul comprendere come la complessità dei processi regolatori che avvengono durante l’apprendimento mediato da sistemi ipermediali sia importante per determinare il perché alcuni processi vengono messi in atto durante l’esecuzione di un compito. Le terza assunzione è relativa al considerare che l’utilizzo di processi di apprendimento auto-regolato possa dinamicamente cambiare nel tempo e che tali processi sono di natura ciclica (influenzati dalle condizioni interne ed esterne e da meccanismi di feedback. Infine, l’identificazione, raccolta e classificazione dei processi di apprendimento autoregolato utilizzati durante lo studio con sistemi ipermediali, può risultare un compito alquanto difficoltoso.

  3. Autobiografia di un fisico

    CERN Document Server

    Born, Max

    1980-01-01

    Questa non è solo un'autobiografia scientifica. Il ritratto che Max Born ci offre di se stesso va oltre il profilo dell'uomo di scienza, che pure è stato tra i maggiori del nostro secolo. Di lui veniamo a sapere tutto ciò che occorre per accostarsi alle teorie che gli valsero il premio Nobel, ma anche i tratti di una normale vita borghese nella quale si intrecciavano le influenze dell'ambiente intellettuale e commerciale. Il tono è quello di una rievocazione piana e distesa che ci accompagna per le varie fasi della carriera dello studente, del docente, dello scienziato, nelle università tedesche e inglesi, negli anni delle persecuzioni naziste, alle quali l'ebreo Max Born ebbe la fortuna di sopravvivere, e nel dopoguerra, quando egli tornò in Germania e seppe dare un contributo di idee e di iniziative ai movimenti pacifisti. E' la lunga e operosa vita di un uomo di genio, del quale si ricorda la profonda umanità, la vastità degli interessi culturali, l'acutezza dei giudizi sulle persone, sulle vicend...

  4. Le narrazioni come metodo di indagine sociologica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Rita Bichi

    2012-04-01

    Full Text Available L'incontro trentino ha dimostrato l'interesse crescente dei giovani sociologi per lo sviluppo dei metodi narrativi e la capacità che questi hanno di essere efficaci nell'analisi di svariati temi, dai racconti di malattia alle narrazioni identitarie, dallo studio di lavoro e organizzazioni a quello delle migrazioni, di genere e memoria. Tuttavia, l'interesse della sociologia italiana va visto in un quadro di sviluppo più ampio a livello europeo e americano dove, a partire dagli anni '90, l'intervento di alcuni autori come Lyotard, Bruner e Macintyre, ha sancito quella che alcuni autori hanno definito svolta narrativa. La sociologia, infatti, tende sempre più a valorizzare la narrazione come processo di conoscenza peculiare che è attivato costantemente nella vita quotidiana; la "rivoluzione" risiede nel fatto che la narrazione diventa oggetto della sociologia e la disciplina stessa valorizza il suo uso sia come strumento di indagine scientifica, sia come modo di conoscere che come modo di comunicare, rivendicando la legittimità scientifica all'ascolto della parola diretta degli individui coinvolti all'interno delle ricerche di stampo sociologico.

  5. I nomi del tempo la seconda rivoluzione scientifica e il mito della freccia temporale

    CERN Document Server

    Bellone, Enrico

    1989-01-01

    Ogni persona colloca i fatti ordinandoli lungo una freccia psicologica del tempo e così distingue tra il passato e il futuro. La distinzione è netta, poiché i fatti disposti nel passato non sono modificabili, mentre quelli che si verificheranno sono, in linea di massima, solo prevedibili: non possiamo esercitare alcuna influenza sugli eventi passati, ma possiamo nutrire la speranza di condizionare, almeno in parte, quelli che non si sono ancora verificati. La questione della freccia psicologica è collegata alla circostanza per cui l'individuo ha coscienza d'essere sempre situato in un «qui e ora», così da ricordare solo certi fatti del passato e da non avere alcuna memoria del futuro. Questo stato di cose, pur manifestandosi in modo del tutto naturale, presenta però analogie con quel particolare stato di cose grazie al quale ciascuno di noi parla di oggetti che si trovano «in alto» o «in basso», sulla base di una distinzione che non è poi dissimile da quella che riguarda il «prima» e il «dopo�...

  6. The Pseudomonas aeruginosa chemotaxis methyltransferase CheR1 impacts on bacterial surface sampling.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Juliane Schmidt

    Full Text Available The characterization of factors contributing to the formation and development of surface-associated bacterial communities known as biofilms has become an area of intense interest since biofilms have a major impact on human health, the environment and industry. Various studies have demonstrated that motility, including swimming, swarming and twitching, seems to play an important role in the surface colonization and establishment of structured biofilms. Thereby, the impact of chemotaxis on biofilm formation has been less intensively studied. Pseudomonas aeruginosa has a very complex chemosensory system with two Che systems implicated in flagella-mediated motility. In this study, we demonstrate that the chemotaxis protein CheR1 is a methyltransferase that binds S-adenosylmethionine and transfers a methyl group from this methyl donor to the chemoreceptor PctA, an activity which can be stimulated by the attractant serine but not by glutamine. We furthermore demonstrate that CheR1 does not only play a role in flagella-mediated chemotaxis but that its activity is essential for the formation and maintenance of bacterial biofilm structures. We propose a model in which motility and chemotaxis impact on initial attachment processes, dispersion and reattachment and increase the efficiency and frequency of surface sampling in P. aeruginosa.

  7. Fisica e filosofia come la scienza contemporanea ha modificato il pensiero dell'uomo

    CERN Document Server

    Heisenberg, Werner

    2003-01-01

    Nel corso del Novecento le scoperte della fisica – dalla meccanica quantistica alla teoria della relatività, dalle ricerche sul cosmo all’energia nucleare – hanno travolto le precedenti nozioni di spazio e tempo e rivoluzionato la percezione che l’uomo aveva di sé, investendolo inoltre della responsabilità di una possibile autodistruzione. Figura geniale e controversa, Werner Heisenberg è stato un protagonista assoluto dell’epopea scientifica del secolo scorso, insieme a Bohr e Fermi, Einstein e Planck. Fisica e filosofia esplora la complessità di quello snodo offrendo risposte chiare a domande che non hanno mai perso la loro centralità. Cosa affermano le teorie della fisica contemporanea? In che modo investono la concezione che l’uomo ha di sé? Quali sono i limiti etici delle loro applicazioni tecnologiche? E quale sarà l’influenza politica della scienza su scala planetaria? Affrontando quesiti di portata universale, Heisenberg si dimostra consapevole della necessità di ristabilire la ...

  8. Structural studies of conformational changes of proteins upon phosphorylation: Structures of activated CheY, CheY-N16-FliM complex, and AAA + ATPase domain of NtrC1 in both inactive and active states

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Lee, Seok-Yong [Univ. of California, Berkeley, CA (United States)

    2003-04-10

    Protein phosphorylation is a general mechanism for signal transduction as well as regulation of cellular function. Unlike phosphorylation in eukaryotic systems that uses Ser/Thr for the sites of modification, two-component signal transduction systems, which are prevalent in bacteria, archea, and lower eukaryotes, use an aspartate as the site of phosphorylation. Two-component systems comprise a histidine kinase and a receiver domain. The conformational change of the receiver domain upon phosphorylation leads to signal transfer to the downstream target, a process that had not been understood well at the molecular level. The transient nature of the phospho-Asp bond had made structural studies difficult. The discovery of an excellent analogue for acylphosphate, BeF3-, enabled structural study of activated receiver domains. The structure of activated Chemotaxis protein Y (CheY) was determined both by NMR spectroscopy and X-ray crystallography. These structures revealed the molecular basis of the conformational change that is coupled to phosphorylation. Phosphorylation of the conserved Asp residue in the active site allows hydrogen bonding of the T87 Oγ to phospho-aspartate, which in turn leads to the rotation of Y106 into the ''in'' position (termed Y-T coupling). The structure of activated CheY complexed with the 16 N-terminal residues of FliM (N16-FliM), its target, was also determined by X-ray crystallography and confirmed the proposed mechanism of activation (Y-T coupling). First, N16-FliM binds to the region on CheY that undergoes a significant conformational change. Second, the ''in'' position of Y106 presents a better binding surface for FliM because the sidechain of Y106 in the inactive form of CheY (''out'' position) sterically interferes with binding of N16-FliM. In addition to confirmation of Y-T coupling, the structure of the activated CheY-N16-FliM complex suggested that the

  9. Book review, Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale Giampaolo Colavita (a cura di

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2008-09-01

    Full Text Available Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale si avvale del contributo di 33 autori, tutti soci dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti (AIVI, che garantiscono l’appropriata trattazione di una materia estremamente vasta e dinamica. Il manuale nasce da un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di un testo che rifletta e possa soddisfare le esigenze didattiche degli insegnamenti di un’ampia serie di materie universitarie: Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale della Facoltà di Medicina Veterinaria, di Agraria, nei corsi di Scienze e Tecnologie Alimentari, di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, nel corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei Luoghi di Lavoro, nonché in altri corsi di studio dove si insegnano le discipline relative all’igiene e alla sicurezza degli alimenti.Sono stati trattati gran parte degli alimenti di origine animale, i prodotti a base di carne, il latte e i prodotti derivati, i prodotti della pesca freschi e trasformati, i prodotti dell’alveare, le uova e gli ovoprodotti. Di particolare interesse appare il capitolo riguardante la diagnostica analitica degli alimenti, considerato che le moderne metodologie analitiche risultano fondamentali per affrontare le tematiche legate all’igiene e alla sicurezza alimentare.Il volume ha una finalità prevalentemente didattica ma è comunque rivolto a tutti coloro che operano nel campo dell’Igiene e delle Tecnologie Alimentari. Infatti, visti gli argomenti trattati come le tossinfezioni e le intossicazioni alimentari, la conservazione, il confezionamento e l’etichettatura dei prodotti alimentari, anche i professionisti del settore possono trarre dal testo elementi utili per la loro attività. Per esempio argomenti quali l’analisi del rischio, le attività di audit ed i sistemi di accreditamento e di certificazione sono particolarmente utili per chi opera nelle Aziende Sanitarie Locali e negli Istituti

  10. Negare l'acqua. La strategia dello Stato islamico per il controllo delle risorse idriche e il diritto all’acqua delle donne nel Vicino Oriente

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Desirée A.L. Quagliarotti

    2016-04-01

    Full Text Available In un contesto di ineguale distribuzione delle risorse idriche, di crescita demografica e di sviluppo economico, l’acqua assume sempre più il ruolo divariabile strategica in grado di alterare gli equilibri geopolitici soprattutto in quelle aree in cui le fonti idriche sono condivise tra più paesi. Obiettivo dell’articolo è quello di analizzare il contenzioso idrico del bacino del Tigri e dell’Eufrate dove la storica disputa per la gestione e l’accaparramento delle acque condivise tra Turchia, Siria e Iraq è acuita dall’effetto del cambiamento climatico e dall’ingresso di nuovi attori nel controllo della risorsa. L’aumento della frequenza e dell’intensità dei periodi di siccità amplifica il gap tra domanda e offerta idrica mentre il nuovo ordine idropolitico disegnato dall’espansione dello Stato Islamico, limita l’accesso alla risorsa da parte delle fasce più deboli delle popolazioni. Particolarmente penalizzate sono le donne a cui viene quotidianamente affidato l’arduo compito di gestire le scarse risorse idriche e di allocarle tra i diversi usi. Il controllo da parte dello Stato islamico delle grandi dighe lungo il corso dei due fiumi, l’utilizzo dell’acqua come strumento di pressione e il conseguente deterioramento qualitativo e quantitativo della risorsa, non solo aumentano la quantità di lavoro che le donne devono impiegare per la raccolta e la distribuzione dell’acqua ma minacciano la sicurezza alimentare e la salute loro e delle loro famiglie.

  11. Webseries, Orginal Series and Digital Series: The Forms of Serial Fiction on the Web

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mirko Lino

    2016-06-01

    Full Text Available lo scopo di questo saggio è quello di fornire attraverso una prospettiva storico formale un’analisi della morfologia della serialità nel web, dalle origini ai più recenti sviluppi linguistico-formali. Oggetto del saggio in questione è la webserie: un tipo di fiction webnativa che seppur trova diverse corrispondenze formali con il modello delle serie Tv al tempo stesso se ne differenzia notevolmente. Partendo dall’appropriazione dei modelli e delle forme della serialità televisiva, la webserie si trova oggi al centro delle trasformazioni che attraversano il modo di comunicare, raccontare e fruire le storie nell’epoca della convergenza (Jenkins, 2007, di una condizione postmediale (Eugeni, 2015, di una cultura che appare sempre retta sulla produzione di forme ibride (Arcagni, 2016. Non si tratta dunque di un semplice modello per il racconto seriale, quanto di un formato che ibrida luoghi dell’intrattenimento rendendo la differenza tra serie offline e online sempre più sfumata, come si evince nei prodotti seriali di player come Amazon e Netflix, e diventa uno dei formati con cui sperimentare i linguaggi e le forme narrative legate ai media immersivi di ultimissima generazione. Nel saggio si proveranno a tracciare le nuove forme della webserialità in relazione allo sviluppo comunicativo dei social network e tecnologico di wereable media come i visori per la Realtà Virtuale al fine di tracciare delle possibili direttive per comprendere l’orizzonte prossimo dello storytelling digitale. Per farlo, si proverà a compiere una sostituzione terminologica-concettuale, ovvero adottare il termine digital series al posto di quello ormai tradizionale e insufficiente di webserie, o di original series.

  12. Book review. Manuale di ematologia veterinaria e medicina trasfusionale. (a cura di Magda Gerou-Ferriani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2013-09-01

    Full Text Available Il volume curato dalla dott.ssa Magda Gerou-Ferriani dell'Ospedale veterinario "Portoni Rossi" di Bologna e dell'Università di Liverpool viene presentato come il primo manuale di ematologia veterinaria italiano. Un volume realizzato per essere utilizzato dagli studenti e dai veterinari nella pratica quotidiana. Da qui deriva la scelta della sua struttura organizzata per capitoli autonomi in modo che il lettore possa consultare le tematiche di proprio interesse indipendentemente dal resto. I primi due capitoli del manuale sono dedicati alle nozioni di base e forniscono informazioni concrete per ciò che riguarda i prelievi del sangue nella pratica veterinaria, l'allestimento e la corretta lettura del vetrino e tutto quanto è necessario sapere sulle trasfusioni. Nel terzo capitolo viene illustrata nel dettaglio l'interpretazione dell'eritrogramma, del leucogramma e del siderogramma. A seguire, nei capitoli 4 e 5, vengono trattate le patologie più spesso riscontrate dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine. Il sesto capitolo è dedicato alla coagulazione, un argomento spesso difficile da comprendere e da applicare, vengono illustrati i vari test, quando e come eseguirli ed interpretarli. Il manuale si conclude con un capitolo dedicato all'interpretazione dell'esame del midollo e con l'ultimo capitolo che contiene esempi pratici di casi clinici. Manuale di ematologia veterinaria e medicina trasfusionale è un testo pratico, di facile consultazione, ben curato sia sotto l'aspetto della presentazione dei contenuti che sotto l'aspetto editoriale: dal grande formato A4, alla copertina rigida. Alla curatrice Magda Gerou-Ferriani sono affiancati come autori Erika Carli, Stefano Comazzi, Silvia Tasca e Andrea Zoia, tutti medici veterinari.

  13. Musei post-etnografici: Le trasformazioni dei rapporti tra antropologia e museo in Francia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Benoît de L'Estoile

    2016-08-01

    Full Text Available L’articolo riflette sulle trasformazioni contemporanee dei rapporti tra antropologia e museo in Francia alla luce dell’apertura negli ultimi anni del Musée du quai Branly, del Musée des Civilisations de l'Europe et de la Méditerranée (MUCEM, e del rinnovamento del Musée de l'Homme. La relazione tra musei e antropologia, storicamente più stretta in Francia che in altri contesti nazionali, spiega l’intensità delle reazioni suscitate da queste trasformazioni. La ricostruzione della successione dei progetti di musei etnografici, e in particolare l’ideale del ‘museo-laboratorio’, dimostra il ruolo duraturo del paradigma enciclopedico-naturalista. L’esaurimento del paradigma naturalista, tanto negli stessi musei di storia naturale come il Muséum National d'Histoire Naturelle di Parigi quanto nei musei etnografici, ha prodotto una trasformazione del ruolo dei musei, sancito dal passaggio da un discorso museografico centrato sulla scienza e il razionalismo ad un approccio estetizzante fondato sulle emozioni. Allo stesso tempo, il paradigma naturalista ed evoluzionista rinasce nel nuovo Musée de l'Homme, inaugurato nel 2015. Questi nuovi musei, che possono essere definiti come ‘post-etnografici’, non sono ancora riusciti a fare i conti con la storia e con il loro passato coloniale. Nel contempo, l’antropologia francese si trova di fronte alla sfida di reinventarsi come ‘antropologia post-museo’.

  14. Perché piacciono maghi e vampiri: letteratura, cognitivismo, controfattualità

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Stefano Calabrese

    2014-12-01

    Full Text Available Recenti test sul potenziale socio-cognitivo e il valore edonico di testi letterari che utilizzano elementi magici rivelano come la controfattualità costituisca una ‘palestra mentale’ per i lettori: essi apprendono a elaborare spiegazioni causali complesse e incrementano i fattori coinvolti nel costituirsi della coesione sociale, sia nel caso di lettori young adult sia nel caso di lettori adulti. Lo psicologo Eugene Subbotsky ha dimostrato che la magia ci rende più sensibili alle operazioni di Teoria della Mente e socialmente empatici, mentre un gruppo di narratologi ha di recente misurato i tempi di riassorbimento della dissonanza cognitiva prodotta dall'elemento magico: ciò riesce fra l'altro a spiegare il grande successo di Harry Potter e della saga di Twilight.   Recent tests on the social and cognitive potential and the hedonistic value of literary texts that use magic elements show how counterfactuality is a kind of ‘mental training’ for readers: they learn to formulate complex causal explanations and involve more factors in the constitution of social cohesion, both in the case of young adults and adult readers. The psychologist Eugene Subbotsky showed that magic makes us more sensitive to Theory of Mind acts and more socially empathic, and a group of narratologists recently measured the resolution time of cognitive dissonance induced by magical elements: this also explain the great success of the Harry Potter and Twilight sagas.

  15. Sperimentare e simulare la fisica attraverso la manipolazione e l’uso di tecnologie didattiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Eugenia Lucia Bossio

    2013-03-01

    Full Text Available Nell'ambito di una ricerca volta a investigare la possibilità di presentare la teoria del caos, un tema della fisica assai ostico per i non specialisti, a studenti di scuole medie e superiori, sono stati sviluppati e raccolti una serie di materiali didattici. Il presente lavoro descrive gli strumenti utilizzati per le sperimentazioni nelle scuole descritte in un altro articolo1 contenuto in questo stesso numero della rivista. Le tematiche scientifiche sono state poste sotto una veste accattivante al fine di suscitare curiosità. Si è provveduto, inoltre, a strutturare i materiali didattici in maniera da proporre dei percorsi formativi poliedrici e diversificati anche tramite l'uso delle tecnologie informatiche. Lo sviluppo e la raccolta di applicativi multimediali, facilmente reperibili in rete, ha contribuito alla realizzazione di un pacchetto di strumenti che, nel suo insieme, consente un’applicazione didattica efficace realizzata più volte nel corso delle sperimentazioni compiute presso le scuole. Nel seguito saranno descritti gli elementi elettrici ed elettronici per la costruzione di un circuito elettronico che mostra un comportamento caotico e le varie operazioni necessarie per realizzarlo, gli strumenti informatici utili per la visualizzazione, su di un calcolatore, del segnale di tensione prodotto dal circuito, infine, i diversi software attraverso cui è possibile realizzare la simulazione del circuito elettronico e la visualizzazione delle traiettorie caotiche. Sono presentati, infine, i test di verifica e alcuni altri materiali didattici utilizzati durante le sperimentazioni già realizzate.

  16. CONTRIBUTO AL DIBATTITO SUL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA DEI MEZZI PROCESSUALI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Dejan Bodul

    2017-01-01

    Full Text Available Il principio di eguaglianza dei mezzi processuali presuppone l’esistenza di una ragionevole possibilità in capo ad entrambe le parti di esporre e comprovare i fatti, in un modo che non metta alcuna delle parti in posizione sfavorevole rispetto alla controparte (caso LB INTERFINANZ A.G. v. Croazia, sentenza del 27.03.2008, riscorso n. 29549/04.. Un tanto rappresenta, nella sua espressione di equilibrio tra le parti processuali, uno degli elementi costitutivi del diritto ad un giusto processo. Tuttavia, con l’entrata in vigore della (nuova legge fallimentare (GU, n. 71/15. in avanti LF la questione dell’eguaglianza sul piano processuale diviene nuovamente di attualità. Precisamene, la LF ha mantenuto una soluzione in base alla quale il creditore ha la possibilità di instaurare il procedimento fallimentare qualora renda probabile l’esistenza del proprio credito e la sussistenza del fondamento fallimentare così che è trattenuto ed eccepito il provvedimento in base al quale la probabilità della sussistenza del credito non può venire dimostrata dal creditore sulla base di una decisione dell’autorità giudiziale o amministrativa che non sia passata in giudicato. Posto che esistono diverse soluzioni con riguardo alle questioni illustrate, gli autori si limiteranno a delle constatazioni di carattere generale sulla base di esperienze comparate, senza una dettagliata disamina delle variegate e peculiari soluzioni giuridiche straniere. Nel lavoro si disaminano sia le implicazioni pratiche che quelle teoriche della soluzione giuridica di diritto positivo, analizzando la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nei procedimenti in base all’art. 6 (diritto ad un giusto processo della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, poiché partiamo dal presupposto che le conoscenze sul punto possono essere fondamentali per la comprensione dell’oggetto dell’indagine condotta

  17. X-Ray Diffraction on Mars: Scientific Discoveries Made by the CheMin Instrument

    Science.gov (United States)

    Rampe, E. B.; Blake, D. F.; Ming, D. W.; Bristow, T. F.

    2017-01-01

    The Mars Science Laboratory Curiosity landed in Gale crater in August 2012 with the goal to identify and characterize habitable environments on Mars. Curiosity has been studying a series of sedimentary rocks primarily deposited in fluviolacustrine environments approximately 3.5 Ga. Minerals in the rocks and soils on Mars can help place further constraints on these ancient aqueous environments, including pH, salinity, and relative duration of liquid water. The Chemistry and Mineralogy (CheMin) X-ray diffraction and X-ray fluorescence instrument on Curiosity uses a Co X-ray source and charge-coupled device detector in transmission geometry to collect 2D Debye-Scherrer ring patterns of the less than 150 micron size fraction of drilled rock powders or scooped sediments. With an angular range of approximately 2.52deg 20 and a 20 resolution of approximately 0.3deg, mineral abundances can be quantified with a detection limit of approximately 1-2 wt. %. CheMin has returned quantitative mineral abundances from 16 mudstone, sandstone, and aeolian sand samples so far. The mineralogy of these samples is incredibly diverse, suggesting a variety of depositional and diagenetic environments and different source regions for the sediments. Results from CheMin have been essential for reconstructing the geologic history of Gale crater and addressing the question of habitability on ancient Mars.

  18. L’INCHIESTA ITALIANO 2010. ANTEPRIMA DI ALCUNI RISULTATI

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudio Giovanardi

    2011-02-01

    Full Text Available L’inchiesta Italiano 2010, promossa dal Ministero degli Esteri, mette in luce una forte crescita della domanda di lingua italiana nel mondo. I corsi svolti nel 2009-2010 dagli Istituti Italiani di Cultura sono in tutto 6.429, mentre dalla rilevazione eseguita nel 2000 sotto la guida di Tullio De Mauro (Italiano 2000 ne risultavano 3.548, poco più della metà. L’aumento dei corsi si riflette sul numero degli studenti, che in dieci anni è salito di 22.073 unità, ovvero di quasi il 50%, passando da 45.699 a 67.772. Fra le motivazioni che spingono gli stranieri a studiare l’italiano, prevale più nettamente che nel 2000 il fattore «Tempo libero e interessi vari» (56%, a conferma dell’immagine tradizionale della lingua italiana come lingua di cultura. Al secondo posto si colloca lo «Studio» (21%, seguita dal «Lavoro» (13% e dai «Motivi personali e familiari» (10%. Oggi più di ieri, la crescita dell’interesse per la lingua italiana nel mondo è in stretta relazione con la crescita dell’interesse per la nostra cultura. Rispetto alla precedente inchiesta Italiano 2000, il progetto Italiano 2010 ha aggiunto la somministrazione agli studenti universitari di due test linguistici di diverso livello. Grazie alla collaborazione dei lettori MAE si è potuto ricavare un corpus di oltre 1700 test che costituisce un importante contributo allo studio dei “punti di crisi” dell’italiano per gli apprendenti stranieri. Per questo articolo ci si sofferma sulle indicazioni linguistiche e testuali che si ricavano dal testo libero previsto per il livello avanzato: un riassunto tratto da un brano della Guida del Touring Club per la regione Abruzzo.     Italiano 2010: initial results of an enquiry   The survey Italiano 2010, promoted by the Foreign Ministry, highlights the strong demand for the Italian language in the world. There were 6,429 courses offered in 2009-2010 by the Italian Cultural Institutes, compared to the data collected in

  19. European questionnaire on the use of computer programmes in radiation dosimetry

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Gualdrini, G. [ENEA, Centro Ricerche Ezio Clementel, Bologna (Italy). Dipt. Ambiente; Grosswendt, B.; Siebert, B.R.L. [Braunschweig (Germany); Tanner, R. [NRPB, Dosimetry Development Group, Chilton, Didcot, Oxon (United Kingdom); Terrisol, M. [CPAT, Univ. Paul Sabatier, Toulouse (France)

    1999-07-01

    'impiego di metodi di calcoli adatti a riprodurre i dati sperimentali in modo soddisfacente. L'aumento vertiginoso della potenza di calcolo negli anni recenti ora permette l'impiego di strumenti di calcolo per dosimetria delle radiazioni ionizzanti anche in applicazioni di routine. Molte istituzioni che si occupano di radioprotezione, tuttavia, hanno piccoli gruppi che, in aggiunta al loro lavoro di routine, spesso non sono in grado di specializzarsi nel campo della dosimetria numerica. Questo significa che non solo esperti ma un sempre crescente numero di utenti casuali impiegano mezzi di calcolo complessi come codici di trasporto di radiazione multiscopo. Tale impiego massiccio di programmi di calcolo nel campo della radioprotezione e della dosimetria ha spinto la Concerted Action Investigation and Quality Assurance of Numerical Methods in Radiation Protection Dosimetry del 4th framework programme della Commissione Europea a preparare, distribuire e analizzare un questionario sull'impiego di questi codici. Sono state raccolte risposte da un numero significativo di utenti da quasi tutti i paesi della Comunita' Europea ( e da alcuni paesi extraeuropei) e cio' ha consentito di ottenere un soddisfacente panorama sullo stato dell'arte in questo campo. I risultati ottenuti dal questionario e presentati nel presente Rapporto si possono considerare indicativi della situazione di impiego di sofisticati codici di calcolo all'interno della Comunita' Europea nonostante che il gruppo di utenti che hanno aderito all'iniziativa non possa essere considerato un campione rappresentativo nel senso stretto della statistica.

  20. La classificazione aristotelica delle scienze in Pietro d'Abano

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Enrico Berti

    2014-12-01

    Full Text Available La classificazione delle scienze di Pietro d'Abano costituisce un'interessante riformulazione della classificazione analoga, proposta da Aristotele in Metaph. VI, e della teoria degli abiti dianoetici, proposta da Aristotele in Eth. Nic. VI. Come risulta dal Conciliator per quanto concerne la medicina e dal Lucidator per quanto concerne l'astronomia, Pietro segue la classificazione aristotelica e le interpretazioni che di essa erano state date nel medioevo (dottrina dei tre gradi di astrazione e distinzione tra methodus compositiva e methodus resolutiva, aggiungendovi come contributo originale l'introduzione di una parte pratica sia nella medicina che nell'astronomia (astronomia iudicialis, dove quest'ultima deriva da Tolomeo e dagli Arabi.

  1. Michel Foucault e il problema della genealogia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Enrico Abeni

    2011-01-01

    Full Text Available "Si j'étais prétentieux, je donnerais comme titre général à ce que je fais : généalogie de la morale." Dietro questa affermazione, rilasciata nel contesto colloquiale di un'intervista, è possibile scorgere il segno di una confessione intellettuale e il compendio di un pensiero. In primo luogo, allusivamente, rinvia alla figura di Nietzsche e alla traccia indelebile che il suo pensiero ha lasciato nella filosofia e nella ricerca di Foucault. In secondo luogo, autorizza a osservare nella riflessione foucaultiana la filigrana di quella genealogia che il presente lavoro si propone di affrontare come stile d'interrogazione filosofica.

  2. More efficient services with the new EMAS; Piu' possibilita' per i servizi con il nuovo EMAS

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Luciani, R; Andriola, L [ENEA, Casaccia, RM (Italy). Dipt. Ambiente

    1999-12-01

    The article discusses the new EMAS regulations, which are also applicable in the service sector. It has been described the pilot projects launched by ENEA (National Agency for New Technology, Energy and the Environment) in collaboration with the Ministry of Industry, Federturismo, Ministry of Environmental and the municipality of Modena, in the hotel sector and in public administration. [Italian] L'articolo discute il nuovo regolamanto EMAS che estende l'applicazione della certificazione ambientale anche all'area dei servizi. Si descrivono i progetti che l'ENEA ha condotto in collaborazione con il Ministero dell'Industria, il Ministero dell'Ambiente, Federturismo e il comune di Modena nel settore alberghiero e nella pubblica amministrazione.

  3. Marco Calamari, Lampi di Cassandra: l’altro Steve

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Chiara Pievatolo

    2011-08-01

    Full Text Available L’articolo, pubblicato oggi su “Punto informatico”, è apparentemente dedicato alla differenza fra i due fondatori della Apple: lo Steve Jobs di cui parlano tutti, e l’altro, Wozniak, che ha lasciato l’azienda nel 1985, dopo aver creato i primi due veri personal computer, Apple I e Apple II. Mentre a Wozniak si devono i pochissimi momenti [...

  4. Sguardi sull'Universo problemi di cosmologia

    CERN Document Server

    Bondi, Hermann

    1973-01-01

    Quanto è grande l'Universo ? Quanto antiche sono le stelle e le galassie ? A quale velocità si allontanano da noi le galassie più lontane ? Perché è buio di notte s ci sono nel cielo innumerevoli stelle ? Che cosa avviene dentro le stelle ? E tra una stella a l'altra ? Come è cominciato l'Universo, e dove andrà a finire ?

  5. La validità degli atti giuridici

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Maria Fausta Maternini

    2011-03-01

    Full Text Available La voce è destinata alla pubblicazione, in lingua spagnola, nel Diccionario general de Derecho canónico edito dall’Instituto Martìn de Azpilcueta, Universidad de Navarra. SOMMARIO: 1. La validità dell’ atto giuridico in ambito privato - 2. Gli atti giuridici pubblici e il procedimento amministrativo che concorre alla loro formazione - 3 Le anormalità dell’atto.

  6. Guardarsi per incontrarsi: la costruzione della relazione di cura con il migrante

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Ivo Lizzola

    2013-12-01

    Full Text Available Questa introduzione apre la seconda parte del numero monografico, i cui interventi focalizzano la loro attenzione sugli operatori impegnati nel lavoro di cura con persone che appartengono a culture Altre o sulla società d’accoglienza. Nella giornata congressuale, invece, il Prof. Lizzola apriva la giornata con un saluto e qualche riflessione; riflessioni riportate ora qui sotto.

  7. L’Area archeologica di Santusangius-Serrenti (Sud Sardegna e la questione del ʽvillaggio scomparsoʼ di Monpusi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Daniele Carta

    2017-11-01

    Full Text Available Riassunto. Lo studio delle fonti storico-archivistiche e delle evidenze materiali in località Bruncu Pubusa/Santusangius, importante sito tra l’Età nuragica e quella romana, pone in luce come quello che alcuni Autori ritengono essere un villaggio spopolato nel basso medioevo (Monpusi non sia in realtà mai esistito in tale periodo e con il nome citato.

  8. Risparmi e investimenti nei principali paesi industriali.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    S. LEONETTI

    2014-08-01

    Full Text Available Nel presente lavoro vengono  esaminati tre fenomeni strettamente connessi fra loro: la formazione del risparmio, la dissociazione fra risparmi e investimenti e i movimenti internazionali di capitali.  Nella parte relativa alla formazione del risparmio vengono in particolare studiate, ricorrendo a stime economiche, le relazioni che intercorrono fra prelievo netto della Pubblica Amministrazione e il risparmio delle famiglie.

  9. Le collezioni di Mammiferi del Museo Civico di Zoologia di Roma: una sintesi storica

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gloria Svampa

    2003-10-01

    Full Text Available Il Museo Civico di Zoologia di Roma è sorto nel 1932 all?interno del Giardino Zoologico dell?allora Governatorato di Roma, di cui ha condiviso la direzione tecnica ed amministrativa sino al 1998. Il nucleo centrale delle collezioni è costituito dal materiale di proprietà universitaria, di quello che fu il Museo di Zoologia della Regia Università, a sua volta diretto discendente delle collezioni del Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata del Pontificio Archiginnasio Romano. La quasi totalità degli esemplari tassidermizzati risale al periodo in cui l?Istituto di Zoologia fu diretto da Antonio Carruccio (1883-1914. Dal 1932, la collezione teriologica si è andata arricchendo, in particolare di materiale osteologico, soprattutto con acquisizioni provenienti dal Giardino Zoologico e da rare spedizioni scientifiche, come quella organizzata dal CNR nell?Alto Rio Negro del 1962-3, guidata da Ettore Biocca. Anche a causa del fatto che per molti anni il Museo è stato privo di curatori, mancano importanti collezioni teriologiche da studio, fatta eccezione per quella cetologica. In molti casi, singoli esemplari potenzialmente di grande valore scientifico, mancano di dati esatti sulla località di cattura. Nell?ambito di un programma di ricatalogazione della collezione recentemente intrapreso, particolare attenzione è stata posta all?acquisizione di tutti i dati legati alla storia dei singoli esemplari, rintracciabili attraverso i resoconti di viaggio dei singoli esploratori. Nel periodo universitario, infatti, il Museo della nuova capitale d?Italia fu oggetto di grande attenzione da parte di privati ed enti, a partire dai Savoia, che donarono le loro collezioni o il materiale raccolto durante le spedizioni effettuate. Il lavoro di revisione in corso sta mettendo in luce una serie di esemplari meritevoli di ulteriori, dettagliate ricerche. È probabile che molto del materiale del Museo, pervenuto a Roma attraverso donazioni della famiglia reale

  10. Le metriche utilizzate per la valutazione delle performance nel settore bancario e assicurativo

    OpenAIRE

    Luciano Munari; Antonella Caru'; Federica Ielasi

    2012-01-01

    Il capitolo descrive i risultati della ricerca che riguardano la parte relativa alle metriche utilizzate dalle imprese bancarie e assicurative per la misurazione dei risultati relativi all'attività marketing

  11. Sulle ipotesi che stanno alla base della geometria e altri scritti scientifici e filosofici

    CERN Document Server

    Riemann, Bernhard

    1994-01-01

    Il volume raccoglie, oltre al testo della lezione del 1854 che dà il titolo all'opera, alcuni scritti di carattere scientifico e filosofico di Riemann. A saggi di argomento scientifico si affiancano scritti di argomento più direttamente metodologico. La concezione della scienza che ci viene offerta da questi scritti è assai significativa del personaggio e della sua epoca. Per Riemann la matematica non è un mero strumento esteriore da applicare, appunto dall'esterno, ai fenomeni. Al contrario, essa consente di spingersi con il rigore necessario oltre alla superficie dei fenomeni e di penetrare sempre più a fondo nella realtà, nell'ottica di un sistema unitario e quasi metafisico del sapere scientifico.

  12. AV e attività di eccellenza. Nuove opportunità localizzative nel sistema Roma-Napoli

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Adriana Galderisi

    2008-06-01

    Full Text Available Il contributo propone una lettura delle possibili influenze della realizzazione delle reti AV sulla localizzazione/distribuzione di attività di eccellenza, quali attività direzionali, di management, di servizio alle imprese e alla pubblica amministrazione, con specifico riferimento alla tratta AV Roma-Napoli. A partire da una caratterizzazione delle attività di eccellenza, se ne evidenzia anzitutto la spiccata tendenza alla concentrazione urbana, la dipendenza da efficaci connessioni sia immateriali che materiali e la rilevanza assunta dalla variabile temporale nelle scelte localizzative (Sassen, 2001. Quindi, in riferimento ad alcune esperienze europee, si esaminano i principali effetti, in termini di attrazione/concentrazione di tali attività, connessi alla realizzazione delle reti AV (Sands 1993; Vickerman e Ulied, 2006; Gemeente Amsterdam, 2007. Sulla base di tali considerazioni e tenendo conto delle più recenti definizioni e metodi di misura dell’accessibilità (Axhausen et al. 2006; Spiekermann, Wegener, 2005, lo studio propone un indicatore di “accessibilità” finalizzato ad individuare e graduare, in ragione dei livelli di accessibilità, un sistema di luoghi urbani interconnessi mediante reti su ferro (AV e reti metropolitane e regionali dai quali le attività di eccellenza potranno massimizzare il proprio bacino di utenza. L’individuazione di un sistema di luoghi urbani a diverso grado di accessibilità consente di evidenziare le numerose opportunità per la localizzazione di attività di eccellenza che si dischiudono a seguito della riduzione dei tempi di spostamento consentita dalle reti AV. In tal senso, l’indicatore proposto può costituire un utile supporto alle decisioni sia per l’attore pubblico consentendo di governare e orientare i processi di trasformazione conseguenti alla realizzazione della rete AV, estendendone i benefici dalle aree di stazione a più ampie porzioni urbane sia per l’investitore privato

  13. Cloning, overexpression, purification, crystallization and preliminary X-ray analysis of CheY3, a response regulator that directly interacts with the flagellar ‘switch complex’ in Vibrio cholerae

    International Nuclear Information System (INIS)

    Khamrui, Susmita; Biswas, Maitree; Sen, Udayaditya; Dasgupta, Jhimli

    2010-01-01

    A chemotaxis response regulator CheY3 from V. cholerae has been cloned, overexpressed, purified and crystallized. The crystals of CheY3 diffracted to 1.86 Å resolution. Vibrio cholerae is the aetiological agent of the severe diarrhoeal disease cholera. This highly motile organism uses the processes of motility and chemotaxis to travel and colonize the intestinal epithelium. Chemotaxis in V. cholerae is far more complex than that in Escherichia coli or Salmonella typhimurium, with multiple paralogues of various chemotaxis genes. In contrast to the single copy of the chemotaxis response-regulator protein CheY in E. coli, V. cholerae contains four CheYs (CheY1–CheY4), of which CheY3 is primarily responsible for interacting with the flagellar motor protein FliM, which is one of the major constituents of the ‘switch complex’ in the flagellar motor. This interaction is the key step that controls flagellar rotation in response to environmental stimuli. CheY3 has been cloned, overexpressed and purified by Ni–NTA affinity chromatography followed by gel filtration. Crystals of CheY3 were grown in space group R3, with a calculated Matthews coefficient of 2.33 Å 3 Da −1 (47% solvent content) assuming the presence of one molecule per asymmetric unit

  14. Dialogo su psicoanalisi e poesia (1946

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Benedetto Croce

    2013-02-01

    Full Text Available Nel 1946 “La Fiera letteraria” ospitò due importanti interventi dedicati a psicoanalisi e poesia. Il primo, per mano nientemeno che di Benedetto Croce, era una lettera di poche pagine, di sostanziale chiusura nei confronti delle pretese novità e originalità del “freudismo” soprattutto in ambito filosofico. Il secondo era la risposta, molto più dettagliata e articolata di un poeta come Umberto Saba, che invece alla psicoanalisi (e non solo come terapia credeva e teneva molto. Riproponiamo qui questi due testi, preceduti da altri due brevi interventi di Croce sulla psicoanalisi: il primo è una recensione alla traduzione francese del testo di Freud sul sogno del 1903; il secondo è una critica sprezzante nei confronti della “cosiddetta critica stilistica”, che viene messa in relazione al metodo Montessori e appunto alla psicoanalisi. 

  15. Geometrie del senso. Ripensare la semiotica dell’immagine a partire da La macchina della pittura

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucia Corrain

    2012-12-01

    Full Text Available Il contributo intende ripercorrere il ruolo che Omar Calabrese ha avuto nella fondazione della Semiotica dell’arte. Una disciplina che, in Italia, vede la sua nascita a partire dall’ultimo ventennio del secolo scorso e che lo studioso, recentemente scomparso, ha contribuito a delineare con precisione. Il volume La macchina della pittura è sicuramente il suo contributo più innovativo, più sistematico e anc’oggi attuale. All’epoca in cui è stato pubblicato, nel 1985, lanciava una duplice sfida: alla storia dell’arte tradizionale e alla semiotica. Alla prima perché imponeva un altro tipo di sguardo, capace di decifrare il modo in cui attraverso la forma è costruito il senso pittorico. Alla semiotica perché dimostra come la pittura sia in grado di produrre senso e addirittura contenga al suo interno i meccanismi per interpretarla.

  16. Superfluità e ‘vuoto mentale’ dei lavoratori: una esplorazione attraverso i racconti di Franz Kafka

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luigi Ferrari

    2015-09-01

    Full Text Available Kafka non è stato un impiegato passivo e distratto. Recenti studi sui suoi documenti di lavoro hanno evidenziato una passione e una competenza professionale notevoli. Questa competenza è stata riversata nelle sue opere letterarie che parlano di lavoro e di organizzazioni con una conoscenza diretta. Lo stile simbolista di Kafka è stato molto efficace nel cambiare il modo di vedere le organizzazioni. Lo scrittore, in particolare, ha intuito la crescita degli ultimi anni della popolazione eccedente. Kafka ha saputo afferrare la psicologia e gli atteggiamenti profondi dei lavoratori che fronteggiano la loro superfluità e l’espulsione dal mondo del lavoro. Più in dettaglio, Kafka è stato capace di analizzare la resa psicologica alla superfluità che si esprime soprattutto con una specifica forma di “vuoto mentale”. Parole chiave: , disoccupazione, Kafka, narrazioni del lavoro

  17. A grotesque carnival on the sea: twentieth-century revisitings of the “Ship of fools” (from Conrad to Fellini

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paolo Lago

    2016-11-01

    Full Text Available Questo saggio si propone di analizzare, per mezzo di un’analisi comparata, la sopravvivenza dei tratti grotteschi e degli elementi carnevaleschi studiati da Michail Bachtin nella rappresentazione di nuove “navi dei folli” in alcuni romanzi e film del Novecento.  Le navi raccontate da Joseph Conrad e Louis-Ferdinand Céline  (in Typhoon, 1902, in The Shadow-Line, 1917 e in Voyage au bout de la nuit, 1932 sono cariche di corpi segnati dalla malattia e dal disfacimento, rappresentati come grottesche maschere di carnevale, che ritroviamo anche sulla “nave morta”, destinata al naufragio, nell’omonimo romanzo di B. Traven (The Death Ship, 1926. Nel racconto lungo Un viaggio terribile (Un viaje terrible, 1941 di Roberto Arlt e nel romanzo La nave dei folli (Ship of Fools, 1962 di Katherine Anne Porter, la nave dei folli è un microcosmo metaforico nel quale si rispecchia carnevalescamente l’intera umanità. Federico Fellini, invece, sembra recuperare soprattutto i tratti grotteschi e ‘carnevaleschi’ nella rappresentazione del corpo: pensiamo ai personaggi imbarcati sulla nave di Lica nel Fellini-Satyricon (1969 o a quelli di E la nave va (1983. La sopravvivenza della nave dei folli, nel Novecento, è perciò segnata da un costante rimando al grottesco e al carnevalesco analizzato da Bachtin.

  18. Priming semantico e museografia / Semantic priming and museography

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Annalisa Banzi

    2012-05-01

    Full Text Available Il priming è una tipologia di memoria implicita che facilita l’apprendimento di stimoli di diversa natura (stimoli visivi, semantici, etc.. Un allestimento museale che adotti strumenti basati sul priming potrebbe aiutare il pubblico a selezionare i contenuti relativi agli oggetti esposti. In questo articolo viene descritta l’applicazione del priming semantico allo spazio museale. Questa operazione in prima battutta potrebbe essere letta come una mancanza di fiducia nelle capacità cognitive del visitatore nel discriminare il significato delle informazioni. In realtà è una forma di sostegno per aiutare il visitatore a sviluppare gradualmente una propria metodologia di approccio ai contenuti proposti nel museo. Grazie al priming, il pubblico riceve una serie di stimoli che possono aiutare a costituire la base delle proprie conoscenze in ambito storico-artistico ed essere il punto di partenza sul quale costruire un metodo critico.   Many psychological aspects such as motivation, emotion, and attention, affect human learning. Among these, priming triggers and tunes implicit memory processes. Hence the goal of this paper is to check whether semantic priming can be used as an effective tool to design a supportive museum environment where people can easily learn. Moreover, the resulting stronger and more persistent memories could encourage museum visitors to learn more and better, and to develop a method to “read” the artworks. After a brief overview of current models of semantic priming, practical and theoretical issues are considered and discussed.

  19. Il workshop in architettura. Un processo di apprendimento in progress / The Workshop in Architecture. A learning process in progress

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    João Barros Matos

    2014-03-01

    Full Text Available Si riconosce che il workshop costituisce un modello dinamico di apprendimento, in continua evoluzione e sperimentazione, e in grado di essere costantemente riformulato per giungere a nuove e stimolanti situazioni per insegnare la pratica dell'architettura. Si tratta infatti di un modello particolarmente adatto alla ricerca di un approccio globale e coerente al progetto architettonico, dato che evita di separare gli argomenti in frammenti isolati nel processo progettuale. Riunire i gruppi di lavoro nello stesso spazio e nel tempo limitato a disposizione richiede un pensiero intenso e un ritmo di produzione che aiuta a migliorare il rapporto tra i riferimenti teorici riportabili al soggetto trattato e gli aspetti relativi all'elaborazione e alla comunicazione del progetto architettonico. / We recognize the workshop as a dynamic model of learning, which is continuously changing and experimenting, and is able to be constantly redesigned to achieve new and stimulating situations for teaching the practice of architecture. In fact it is a particularly suitable model for seeking a global and coherent approach to the architectural project, while avoiding separating the topics into isolated fragments, throughout the project’s process. Bringing work teams together in the same space and within a reduced time limit requires intensive thought and a rhythm of production which helps improve the relation between the theoretical references of the subject’s production and the aspects related to producing work and communication elements for the architectural project.

  20. « With what face can you look up, thou shame of heaven and man?». The monologue to one’s penis from the Satyricon to Fellini Satyricon

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuele Canzaniello

    2016-11-01

    Full Text Available Questo lavoro muove dal puntuale riferimento al frammento 132, 8-16 del Satyricon antico, porzione di testo che mette in scena un disinvolto e superbo monologo al proprio membro, presa in giro di ogni impasse sessuale, calco parodico dell’Odissea. Se ne precisa la peculiare posizione all’interno della scala delle temperatura della parodia. Il focus del saggio è poi rivolto alla riscrittura e alla rilettura messa in opera filmica nel Fellini Satyricon (1969. Vengono prese in esame le varianti e le tecniche messe a punto per tradurre quello stesso grado di parodia, se ne indagano le continuità e le perdite calcolabili nella mutazione e nel mutamento del mezzo espressivo.

  1. Il «borghese gentiluomo» mette in scena il mito greco: «Ariadne auf Naxos»

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Gabriella Rovagnati

    2016-12-01

    Full Text Available Ariadne auf Naxos (Arianna a Nasso combina una tragedia mitica con la commedia di Molière Le bourgeois gentilhomme attraverso la tecnica del “teatro nel teatro”. Questo studio illustra la difficile gestazione del libretto nelle sue due versioni (del 1912 e del 1916, un testo dalla doppia prospettiva che riprende a sua volta forme miste di teatro quali il masque e la comédie-ballet. Basandosi su alcune citazioni tratte da due dei nove volumi dei Diari del conte Harry Kessler, pubblicati rispettivamente nel 2005 e 2006, Rovagnati aggiunge diversi dettagli alle fonti già note dell’opera, come per esempio il balletto Les Lucioles di Claude Terasse.

  2. Indagine retrospettiva sulle neoplasie testicolari del cane in Abruzzo e Molise, Italia

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Anna Rita D’Angelo

    2012-09-01

    Full Text Available Le neoplasie testicolari sono piuttosto frequenti nel cane e condividono alcune caratteristiche con quelle umane, rendendole un potenziale modello in patologia comparata. Si riportano i dati relativi ai tumori testicolari del cane conferiti ed esaminati Istituto G. Caporale nel corso degli ultimi 12 anni, dal 2000 al 2011. In totale, sono stati diagnosticati 183 tumori: 108 seminomi, 37 sertoliomi, 18 tumori a cellule interstiziali del Leydig, 10 tumori misti, 9 neoplasie primitive di diversa natura una metastasi. La raccolta dettagliata di informazioni (segnala-mento, anamnesi, manifestazioni cliniche e follow-up messa in atto, consentirà di valutare al meglio il comportamento biologico delle neoplasie animali il potenziale oncogeno di specifici fattori, sia intrinseci che estrinseci.

  3. Crew Health Care System (CHeCS) Design Research, Documentations, and Evaluations

    Science.gov (United States)

    CLement, Bethany M.

    2011-01-01

    The Crew Health Care System (CHeCS) is a group within the Space Life Science Directorate (SLSD) that focuses on the overall health of astronauts by reinforcing the three divisions - the Environmental Maintenance System (EMS), the Countermeasures System (CMS), and the Health Maintenance System (HMS). This internship provided opportunity to gain knowledge, experience, and skills in CHeCS engineering and operations tasks. Various and differing tasks allowed for occasions to work independently, network to get things done, and show leadership abilities. Specific exercises included reviewing hardware certification, operations, and documentation within the ongoing Med Kit Redesign (MKR) project, and learning, writing, and working various common pieces of paperwork used in the engineering and design process. Another project focused on the distribution of various pieces of hardware to off-site research facilities with an interest in space flight health care. The main focus of this internship, though, was on a broad and encompassing understanding of the engineering process as time was spent looking at each individual step in a variety of settings and tasks.

  4. Humiliation and love. Villaggio, Benigni and the cultural politics of emotions

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Ricatti

    2014-12-01

    Full Text Available Umiliazione e amore: Villaggio, Benigni e la politica culturale delle emozioniLa forte dicotomia emotiva fra eroismo e codardia ha svolto un ruolo importante nella costruzione ed evoluzione dell’identità nazionale italiana. Questo articolo considera le opere più influenti di Paolo Villaggio e Roberto Benigni, e il loro ruolo nello sviluppo di una alternativa emotiva a tale dicotomia. I loro film si concentrano principalmente su una singola emozione: l’umiliazione nel caso di Villaggio, e l’amore nel caso di Benigni. È attraverso questa attenzione ad una singola emozione che questi autori e interpreti sono riusciti a costruire dei personaggi che, pur tipicamente italiani, non possono essere facilmente ricondotti né alla categoria dell’eroe né a quella del codardo. L’articolo sostiene l’importanza politica di questa alternativa emotiva, e nota come il suo progressivo indebolimento sia coinciso con l’incapacità della sinistra italiana di elaborare una risposta efficace alle politiche fortemente emotive di Berlusconi. L’articolo dimostra l’importanza di studiare i complessi rapporti fra comicità, emozioni e politica nella storia culturale e politica italiana.

  5. Il lavoro delle donne: avanzamenti e contraddittorietà delle normative e della loro applicazione

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valentina Manna

    2013-01-01

    Full Text Available Il contributo propone un‟illustrazione dell‟attuale condizione delle donne nel mercato del lavoro, testimoniando la persistenza della disparità di genere in ambito lavorativo, seppur in vesti nuove da quelle che avevano alimentato il modello del glass ceiling per descrivere la diversa condizione di uomini e donne nel contesto produttivo. Ripercor-rendo le metafore utilizzate in letteratura per simboleggiare tale realtà, e i recenti contri-buti di ricerca sul tema, ci si interroga sugli aspetti di avanzamento e contraddittorietà delle recenti normative europee in tema di pari opportunità e sulle condizioni di effica-cia ed efficienza degli organismi a tutela della parità di genere. Alla luce anche dei di-versi effetti prodotti dall‟attuale condizione di crisi economica sugli uomini e sulle don-ne, si costruisce, pertanto, un modello interpretativo che evidenzia aspetti paradossali ed evidenti gap tra dimensioni normative e fattuali, sottolineando come l‟esperienza della maternità e l‟alimentarsi di nuovi stereotipi di genere connessi all‟immagine della donna lavoratrice producano un tessuto culturale ancora fortemente discriminante, in una cor-nice di labirintica precarietà lavorativa femminile.

  6. Eco-compatible products and processes development. ENEA promotion actions; Sviluppo di prodotti e processi ecocompatibili. Le attivita' dell'ENEA

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Luciani, R. [ENEA, Divisione Tecnologie Ingegneria e Servizi Ambientali, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy); Andriola, L. [ENEA, Divisione Caratterizzazione dell' Ambiente e del Territorio, Centro Ricerche Casaccia, Rome (Italy)

    2001-07-01

    The new industrial political tools based on the Sustainable development of productive activities and originating at the Rio Conference in 1992, late introduced by the EU, the Government and voluntary organizations (ISO, CEM, UNI) are gradually entering the market, thereby underlying their effect in terms of industrial competitiveness. The main tools were examined in this report and mostly refer to the voluntary ones which, in surpassing the Command and Control logic, increasingly tend to get close to traditional fiscal, tariff and financial ones. [Italian] I nuovi strumenti di politica industriale orientali allo Sviluppo Sostenibile delle attivita' produttive che traggono origine dalla Conferenza di Rio del 1992 e sono stati introdotti successivamente da pare della Comunita' Europea, dal Governo e dagli Organismi di normazione volontaria (ISO, CEN, UNI), stanno gradualmente penetrando sul mercato facendo valere i loro effetti in termini di competitivita' delle imprese. Nel rapporto sono stati esaminati i principali tra questi strumenti con particolare riferimento a quelli volontari che sempre piu', nel superamento della logica del Command-Control, tendono ad affiancarsi a quelli tradizionali di carattere fisale, tariffario e finanziario.

  7. Finally a crèche at CERN, thanks to the Staff Association

    CERN Multimedia

    Staff Association

    2013-01-01

    Setting up at CERN a collective structure to mind children younger than two years, a so-called “crèche”, has been discussed at least since the early 1990s. Then, in February 2001, the Equal Opportunities Advisory Panel produced a memo to the Director of Administration in which it “invites the CERN Management to re-consider the possibility of creating a crèche at CERN”. As a result an ad hoc task force (“Bethléem”) was set up, which based its work on an informal questionnaire sent to CERN families with small children. Its study came up with some relevant parameters for “should CERN Management intend to undertake a minimal effort toward solving the crèche problem for its staff members”. Nothing was undertaken at that time. In the framework of the 2005 five yearly review “Working Group 6: Crèche” made another study of public and private  cr&a...

  8. Evidence based medicine (EBM) and evidence based radiology (EBR) in the follow-up of the patients after surgery for lung and colon-rectal carcinoma; Medicina basata sulle evidenze (EMB) e radiologia basata sulle evidenze (EBR) nel follow-up dei pazienti operati per tumore del polmone e del colon

    Energy Technology Data Exchange (ETDEWEB)

    Giovagnoni, Andrea; Ottaviani, Letizia; Mensa' , Anna; Durastanti, Martina; Floriani, Irene; Cascinu, Stefano [Marche Univ., Ancona (Italy). Azienda ospedaliera Umberto I, Istituto di radiologia, oncologia clinica

    2005-04-01

    real costs of the follow-up programmes implemented in the 40 patients considered and the theoretical costs derived from the guide-line recommendations (an excess of 99.06% for lung cancer, and 93.6% for colon cancer). Conclusions: Our findings can serve as a basis to start a discussion within the scientific community about the role of radiological follow-up in cancer patients with the aim of defining a more rational use of resources. [Italian] Scopo: a) Utilizzare la metodologia di Evidence Based Medicine (EBM) nella definizione del ruolo della radiologia nel follow-up post chirurgico dei pazienti con neoplasia solida; b) valutare le eventuali discrepanze tra il modello teorico ed i protocolli clinici attualmente in uso; c) confrontare i costi degli esami radiologici ricavati da un campione di pazienti osservato con quelli ideali che si sarebbero sostenuti se i pazienti fossero stati seguiti secindo le raccomandazioni fornite dalle linee guida delle Societa Scientifiche Internazionali. Materiale e metodi: Sono stati ricercati (utilizzando banche dati tradizionali e di editoria secondaria) i lavori scientifici e le linee guida degli ultimi dieci anni inerenti l'impatto clinico dell'imaging nel follow-up dei pazienti con tumori solidi (polmone, colon). Utilizzando la metodologia delle revisioni sistematiche proprie della EBM. Sono stati scelti i lavori piu significativi per numero di pazienti inclusi e livello di affidabilita. Sono stati valutati i seguenti parametri: timing delle indagini, sopravvivenza, periodo libero di malattia, qualita della vita, morbilita indotta, costi, aspetti psicologici. In una seconda fase stato analizzato retrospettivamente il follow-up clinico strumentale di 40 pazienti consecutivi affetti da tumore del colon (20 pazienti) e polmone (20 pazienti) giunti alla nostra osservazione nel periodo 1998-2004, valutato il costo reale e confrontato con quello teorico. Risultati: La revisione sistematica della letteratura ha permesso di

  9. The structure and dynamic properties of the complete histidine phosphotransfer domain of the chemotaxis specific histidine autokinase CheA from Thermotoga maritima

    International Nuclear Information System (INIS)

    Vu, Anh; Hamel, Damon J.; Zhou Hongjun; Dahlquist, Frederick W.

    2011-01-01

    The bacterial histidine autokinase CheA contains a histidine phosphotransfer (Hpt) domain that accepts a phosphate from the catalytic domain and donates the phosphate to either target response regulator protein, CheY or CheB. The Hpt domain forms a helix-bundle structure with a conserved four-helix bundle motif and a variable fifth helix. Observation of two nearly equally populated conformations in the crystal structure of a Hpt domain fragment of CheA from Thermotoga maritima containing only the first four helices suggests more mobility in a tightly packed helix bundle structure than previously thought. In order to examine how the structures of Hpt domain homologs may differ from each other particularly in the conformation of the last helix, and whether an alternative conformation exists in the intact Hpt domain in solution, we have solved a high-resolution, solution structure of the CheA Hpt from T. maritima and characterized the backbone dynamics of this protein. The structure contains a four-helix bundle characteristic of histidine phosphotransfer domains. The position and orientation of the fifth helix resembles those in known Hpt domain crystal and solution structures in other histidine kinases. The alternative conformation that was reported in the crystal structure of the CheA Hpt from T. maritima missing the fifth helix is not detected in the solution structure, suggesting a role for the fifth helix in providing stabilizing forces to the overall structure.

  10. RMQ13 – Commedia Quantistica Relativistica: un Teatro per la Scienza

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlo Cosmelli

    2014-12-01

    Full Text Available Nel presente articolo si vogliono discutere brevemente le caratteristiche dei ‘prodotti’ che si possono trovare e che vengono catalogati usualmente come ‘Teatro Scienza’. In particolare ci si soffermerà sul tipo di spettacolo che esula dal semplice excursus storico di un fatto di rilevanza scientifica, o dalle vicende personali di una persona di scienza, così come dagli spettacoli che si dichiarano specificatamente didattici. Lo spettacolo tipo di cui si parlerà sarà uno spettacolo che, tralasciando le esemplificazioni formali, vuole trasmettere emozioni e idee scientifiche. Nello specifico verrà analizzato un esperimento in corso da due anni alla Sapienza nell’ambito del Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo. This article aims at analysing the features of works that come under the label of ‘Science Theatre’, not only in terms of plays that depict a scientific event or a scientist’s biography, but especially the ones that try to convey scientific emotions and ideas. The case study will focus on an experiment that has been carried for two years as part of BA course in Performing Arts at Sapienza Università di Roma.

  11. Com'è andata? Raccontami

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Frezza

    2006-09-01

    Full Text Available La narrazione di sé ha a che fare con la ricerca della propria identità e con l’insolubile paradosso del “sono sempre lo stesso ma sono anche diverso”. E’ attraverso il confronto fra il mio “essere oggi” e “ l’essere stato nel passato” che può rinascere una soggettività nuova. Il discorso che si esprime a questo punto spesso è un discorso fatto di frammenti, di accenni di eventi che non hanno collocazione, di emozioni non filtrate al pensiero, di azioni inconsapevoli, di necessità impellenti. Inizia così un discorso, non più un monologo, in cui si incontrano narrazione, l’analisi delle ragioni, degli obiettivi, degli strumenti e soprattutto della molteplicità delle esperienze per costruire e ricostruire il filo delle esperienze che sono generatrici di identità personali sociali lavorative e proiettarle così in futuro possibile. Tutto questo si verifica se si innesca il processo di autoapprendimento, in cui l’utente impara a riposizionare autonomamente le sue esperienze, creando interconnessioni tra ieri ed oggi e coniugando la dimensione soggettiva con la realtà esterna.

  12. Conversioni mitobiografiche: l’esperienza del mondo nella narrazione di sé e dell’altro

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Orazio Maria Valastro

    2011-04-01

    Full Text Available L’autobiografia come processo di evocazione e messa in scena della vita (bíos nel movimento della scrittura (gráphein che prende forma a partire da noi stessi (autos, è desiderio di creazione (poiein di sé (autos, processo di creazione di ordine mitobiografico. Proponendo questa definizione per collegare il movimento della scrittura di sé con il processo di creazione di sé, vorrei ricordare il celebre motto inciso sul tempio dell’Oracolo di Delfi: “In te si trova occulto il tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei”. Valorizzando il movimento vitale della vita degli individui attraverso le biografie dell’antica Grecia, l’arte della maieutica manifesta una conoscenza che dispiega l’individuo nella coscienza del mondo e delle sue divinità. Questa riflessione ci permette di considerare le scritture di persone ordinarie come organizzazione metaforica del movimento della scrittura di sé, un movimento che instaura una coscienza mitica nell’organizzazione omologica di pensieri e sentimenti che ci rivelano il flusso del fondo dell’immaginario di un’epoca che prende forma.

  13. Gazes and Bodies in the Pornographies of Desire

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Mirko Lino

    2013-06-01

    Full Text Available Il saggio propone una lettura sociale della pornografia cinematografica usando la categoria dello sguardo e le sue declinazioni di genere. Partendo dal famoso saggio di Laura Mulvey, Visual Pleasure and Narrative Cinema (1975, si sposterà il centro dell’analisi dal cinema narrativo tradizionale al cinema pornografico, considerando quest’ultimo un modello che fa contrappunto al voyeurismo dello sguardo maschile (male gaze che la Mulvey riscontrava in alcuni film di Sternberg e di Hitckcock. Per dimostrare la natura contrappuntistica del cinema pornografico si metterà a confronto la medesima messa in scena di uno sguardo che desidera in due film molto differenti tra loro, Rear Window (1954 di Hitchcock e Behind the Green Door (1972 dei fratelli Mitchell. La natura contrappuntistica del porn movie si rintraccia anche nel dialogo che instaura con il cinema mainstream riguardo ai limiti del visibile in materia sessuale. Infine, la pornografia soddisfa la rappresentazione del desiderio delle altre identità di genere, mettendo in scena tipologie di sguardo adeguate – female gaze e queer gaze –, che diventano presto strumenti per una affermazione sociale della diversità sessuali.

  14. Mediamorfosi del romanzo popolare: dal 'feuilleton' al serial TV

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Emanuela Piga

    2014-12-01

    Full Text Available Nel 1964, in Apocalittici e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apologeti della cultura di massa era di ritenere che la moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona, al contrario, “l’errore degli apocalittici-aristocratici” era di pensare che la cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di “fatto industriale”, come se si potesse dare cultura al di fuori del condizionamento industriale. In una prospettiva che guarda all’evoluzione storica dei supporti mediali che accolgono e formano l’espressione dell’immaginazione, l’intento qui è di soffermarsi su un’analogia, da più parti riscontrata, tra le forme narrative del romanzo ottocentesco e alcune contemporanee serie televisive. Senza mirare a definire integralmente il rapporto tra le diverse sfere del letterario e del televisivo, lo scopo di questo contributo è  di riflettere sulle trasformazioni del romanzo popolare attraverso epoche e media, a partire dal romanzo ottocentesco Les Mystères de Paris (Eugène Sue e dal contemporaneo Serial TV Lost (J.J. Abrams, D. Lindelof, J. Lieber, C. Cuse.

  15. Conferenze scelte

    CERN Document Server

    Fantappiè, Luigi

    1993-01-01

    L'opera scientifica di Luigi Fantappiè (1901-1956) si può dividere in tre tappe fondamentali : a) Dal 1923 al 1941 egli si occupò prevalentemente della Teoria dei funzionali analitici, da lui stesso creata. b) Nel 1942 propose la Teoria unitaria del mondo fisico e biologico, completata nel 1947, con l'introduzione del nuovo concetto di "esistenza totale", compatibile con i principi della relatività. c) A partire dal 1952 sviluppò la Teoria degli universi fisici, basata sulla teoria dei gruppi, e nel 1954 dimostrò che la relatività ristretta di Einstein risulta un caso limite di una teoria più perfezionata, la relatività finale. In questo volume vengono presentate alcune conferenze nelle quali Fantappiè espone in forma semplice e divulgativa le sue idee, alla ricerca di una visione armonica ed unitaria del cosmo e della vita. Il lavoro è stato curato dal suo allievo Giuseppe Arcidiacono.

  16. Patologie sociali, resistenze e difese degli insegnanti nell’istituzione scolastica: Considerazioni cliniche e pedagogiche

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Tommaso Fratini

    2014-12-01

    Full Text Available L’articolo prende in esame il tema di alcune resistenze e difese degli insegnanti all’interno dell’istituzione scolastica. Partendo dall’attuale condizione di emergenza della scuola italiana e rifacendosi al concetto di patologia sociale di Giuseppe Di Chiara, viene argomentato come tali resistenze coprano le angosce persecutorie degli insegnanti nel loro lavoro scolastico quotidiano nel rapporto con gli allievi. L’articolo, tra le varie forme di patologia istituzionale, affronta principalmente il tema di quelle che presiedono alle resistenze degli insegnanti al lavoro introspettivo con il proprio mondo interno, conseguenza e ulteriore cagione di sensi di colpa nel rapporto con gli allievi e di fenomeni di burnout lavorativo degli stessi insegnanti. Tali fenomeni vanno nella direzione del rinforzo sia di un atteggiamento di chiusura verso la collaborazione con professionisti esterni all’istituzione scolastica, sia di un atteggiamento di minore empatia e vicinanza emotiva con la realtà interna degli allievi.

  17. Enrico Fermi a Firenze le "Lezioni di meccanica razionale" al biennio propedeutico agli studi di ingegneria : 1924-1926

    CERN Document Server

    Frosali, Giovanni; Pelosi, Giuseppe

    2014-01-01

    Enrico Fermi, Premio Nobel per la Fisica nel 1938, ha insegnato alla Regia Università degli Studi di Firenze. La permanenza di Fermi a Firenze fu breve, solo due anni accademici (1924-25 e 1925-26); in questi anni tenne i corsi di fisica matematica e di meccanica razionale. Il presente volume è un contributo alla ricostruzione di questo periodo non molto noto della vita di Fermi, ma segnato scientificamente dalla pubblicazione della statistica che prende il suo nome, base tra l'altro della fisica dei semiconduttori e quindi dell'elettronica moderna. Vengono anche riprodotte nel testo le "Lezioni di meccanica razionale" tenute da Enrico Fermi nel periodo predetto agli studenti di scienze e del biennio propedeutico agli studi di ingegneria. I temi affrontati da Enrico Fermi nelle sue lezioni includono la cinematica e la dinamica del punto, la cinematica e la statica dei sistemi rigidi, inclusa la statica di sistemi più in generale. Infine le lezioni contengono le equazioni di "Lagrangia" e alcuni elementi di...

  18. Book review, Animali da compagnia: tutele – diritti – responsabilità, Elena Bassoli (a cura di

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2012-12-01

    Full Text Available L'avvocato, docente universitario e presidente dell'Associazione Nazionale Giuristi Informatici e Forensi, Elena Bassoli, ha curato un manuale che affronta le problematiche relative ai diritti degli animali, approfondendo prima la legislazione internazionale e poi le singole pieghe di quella italiana. Il dato da cui si parte sembra secondario ma, invero, è assai rilevante, ovvero che nel nostro Paese si è passati molto lentamente da una concezione esclusivamente utilitaristica degli animali (tutelati in quanto proprietà di qualcuno all'affermazione dei diritti propri dell'animale in quanto tale.Animali da compagnia: tutele – diritti – responsabilità è utile soprattutto alla luce dei Trattati internazionali (D.U.D.A., Trattato di Amsterdam, Trattato di Lisbona che nel corso degli anni hanno introdotto la tutela dell'animale nelle legislazioni di tutto il mondo. La curatrice e i collaboratori hanno analizzato la recente giurisprudenza sugli animali da compagnia e le varie fonti del diritto nazionale, europeo e internazionale, passando in rassegna le norme di riferimento e indicandone l'applicabilità e le procedure con il fine dichiarato di: "Offrire al lettore uno strumento utile, rigoroso e scritto in modo chiaro e comprensibile anche per chi, per la prima volta, si trovi ad affrontare questa parte del diritto". Il manuale si presenta precipuamente come uno strumento di lavoro per i professionisti che trattano le problematiche relative al mondo degli animali domestici. Va segnalata, in proposito, la chiarezza non solo nell'esposizione dei concetti ma anche nell'architettura editoriale. I 10 capitoli che lo compongono forniscono un inquadramento sistematico delle implicazioni amministrative e penali, con rimandi a diverse note per una maggiore chiarezza del testo: dalle origini del diritto animale (dall'antica Grecia all'animalismo contemporaneo, con in mezzo Medioevo, Rinascimento e Darwinismo passando alla tutela degli animali nell

  19. Geografia elettorale dell’Emilia Romagna: una cartografia interattiva delle elezioni politiche dal 1976 al 1992

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Marianna Pino

    2013-05-01

    Full Text Available La rappresentazione cartografica del comportamento elettorale dell’Emilia Romagna può essere un utile strumento di analisi delle traiettorie dei partiti nel cruciale passaggio tra la prima e la seconda Repubblica. La mappatura interattiva, infatti, permette di leggere e comparare su scala comunale i risultati dei maggiori partiti che hanno partecipato alle cinque elezioni politiche tenutesi tra il 1976 e il 1992.

  20. Vorrei ma non posso. L'esperienza del non realizzato nella pratica artistica contemporanea. Un'intervista con Luca Trevisani

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Valentina Rossi

    2014-12-01

    Full Text Available Le domande in questa intervista seguono e riprendono l’intervento di Luca Trevisani al convegno tenutosi nel novembre del 2013 presso il Museo del Novecento di Milano. Trevisani era stato invitato per “rappresentare” una nuova generazione di artisti, che, nati tra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta si sono trovati ad operare proprio all’inizio del nuovo millennio.

  1. Leisure mobility per la fruizione della città Leisure Mobility for Enjoying the City

    OpenAIRE

    Rosa Anna La Rocca

    2010-01-01

    Nello scenario attuale la gran parte delle città è impegnata in investimenti nel settore turistico al fine di rendersi maggiormente competitive e di attrarre investimenti. Questo rinnovato interesse verso il settore turistico e del tempo libero ha generato una nuova tipologia turistica riconosciuta come turismo urbano, sviluppatosi sostanzialmente durante tutti gli anni Novanta. Partendo dalla consapevolezza che lo spostamento sia una condizione necessaria allo svolgimen...

  2. Vecchie case e nuovi abitanti

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Francesco Della Puppa

    2012-03-01

    Full Text Available Alte Ceccato: un tempo piccola cittadella industriale situata all’ombra di uno dei più importanti crocevia della provincia vicentina, oggi tratto globalizzato dello sprawl veneto che si sussegue industrializzato lungo la fascia Pedemontana di questa Regione. Qui, nel secondo dopoguerra fu realizzata, per volontà dell’industriale Pietro Ceccato, una company-town destinata ad ospitare gli operai della sua nascente fabbrica.

  3. Studio della superficie degli impianti dentali in titanio: La nanotecnologia nella valutazione delle nuove superfici implantari in rapporto all'osteointegrazione dei mascellari

    OpenAIRE

    Ricci, Emanuele

    2015-01-01

    Il presente lavoro parte dalla descrizione dei processi di rimodellamento osseo mascellare a seguito della perdita di elementi dentari e la successiva riabilitazione mediante impianto dentale osteointegrato. Approfondiremo proprio i complessi aspetti dell’osteointegrazione su superfici implantari in titanio sia a livello micro che macroscopico. Nel campo dell’implantologia, infatti, il titanio risulta essere il materiale maggiormente impiegato in virtù della sua eccellente biocompatibilità...

  4. Aggiornamento cartografico speditivo Un problema di cultura o mancanza di strumenti?

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Redazione Redazione

    2006-10-01

    Full Text Available Il problema dell’aggiornamento cartografico e’ un tema che tocca una comunità molto estesa, le cui componenti vanno dai singoli professionisti come urbanisti, progettisti ambientali, progettisti di infrastrutture, alla maggior parte degli uffici tecnici della Pubblica Amministrazione locale e centrale. Nel corso del breve articolo affronteremo il tema specifico dell’aggiornamento cartografico speditivo, altrimenti definibile come aggiornamento cartografico di limitate dimensioni.

  5. MOUNTAIN BIKE, MONITORING AND HEART RATE MONITOR

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Claudio Scotton

    2015-04-01

    Full Text Available Chi pratica sport, sia con obiettivi agonistici sia di fitness, cerca di mantenere il proprio stato di forma ad un livello che gli permetta di essere prestativo e contemporaneamente di prevenire eventi traumatici (Scotton et Al 2006; Viru, Viru 2002. L’atleta che compete, amatore o professionista, dovrebbe seguire scrupolosamente la periodizzazione (Scotton, Gollin 2006 e la programmazione più idonee ai propri scopi, privilegiando i mezzi e i metodi di allenamento più congeniali a lui e più utili per lo specifico periodo. E’ noto che quando si avvicinano le gare il tipo di allenamento seguito assomiglia sempre più alla tipologia di competizione. E’ abitudine consolidata per chi svolge una qualsiasi specialità sportiva (Scotton 2003 con finalità non agonistiche cercare di mantenere efficiente l’apparato locomotore ed i sistemi ad esso collegati (Wilmore, Costill 2005 per ottenere divertimento e, appunto, il fitness, senza considerare troppo le norme che regolano l’allenamento sportivo. Un soggetto, non professionista, indossando il cardiofrequenzimetro Polar S710i ha effettuato due sessioni di allenamento su una mountain bike da free-ride in due distinte giornate e sullo stesso percorso.Il software dello strumento consente di sovrapporre i files del medesimo giro evidenziando le somiglianze dei tratti principali delle sedute: la durata della salita e della discesa con le velocità ottenute e i km percorsi, le frequenze cardiache medie e massime relative alle singole frazioni dell’allenamento e nel totale.Obiettivo: Nel lavoro si propone di utilizzare i dati raccolti sul percorso “reale” per permettere all’atleta di replicarlo a casa o in palestra mantenendo le frequenze cardiache per il tempo indicato abbinando all’uso dei rulli, su cui è posizionata la bicicletta, anche l’impiego del cardiofrequenzimetro (Wirnitzer KC, Kornexl E 2008.

  6. I luoghi del desiderio nella narrativa di Federigo Tozzi: Siena e Roma / The places of desire in the narrative of Federigo Tozzi: Siena and Roma

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Carlo Serafini

    2017-12-01

    Full Text Available I luoghi del desiderio nella narrativa di Federigo Tozzi: Siena e Roma   In Tozzi le descrizioni paesaggistiche sono invito a considerare i luoghi visti come strumenti di una realtà esterna cui rimandano, una realtà capace di svelare il significato arcano delle cose, la risposta al perché della sofferenza umana, problema fondamentale per lo scrittore. L’immergersi nella natura stimola il desiderio di tranquillità, di pace, di riposo, insieme alla consapevolezza dell’impossibilità di realizzarlo in questa vita. Ecco allora che la natura si pone come il veicolo che porta ad una dimensione esterna a questa vita, la stessa che spesso nello scrittore rappresenta il desiderio di infinito di certe descrizioni. Nel saggio vengono passate in rassegna alcune descrizioni emblematiche della campagna senese e di Siena stessa, e messe poi in rapporto con le suggestioni che lo scrittore ebbe nel confronto con Roma e la campagna romana.   In Tozzi, landscaping descriptions are an invitation to consider the places seen as instruments of an external reality to which they refer, a reality able to reveal the arcane meaning of things, the answer to the cause of human suffering, a fundamental problem for the writer. Diving into the nature stimulates the desire for tranquility, peace, rest, along with the awareness of the impossibility of realizing it in this life. Here, then, nature is placed as the vehicle that leads to an external dimension respect to this life, the same that often in the writer represents the desire for infinity of some descriptions. In the essay, some of the emblematic descriptions ofSienacity and countryside are examined and then compared to the awesomeness the writer experienced in comparison withRomeand the Roman countryside.

  7. Una ricerca sulla qualità della vita scolastica di bambini e bambine affetti da malattie emorragiche congenite. Lettura critica dei dati e considerazioni pedagogiche.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Alessandra Gigli

    2009-07-01

    Full Text Available Il presente rapporto di ricerca costituisce l'esito del lavoro svolto dalle ricercatrici A. Gigli, S. Demozzi del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna all'interno del progetto Strategico di Ateneo dal titolo “Definizione di linee guida d’intervento sui pazienti pediatrici affetti da malattie emorragiche congenite: aspetti medici, psicosociali, educativi ed etici”. L'obiettivo principale del lavoro è stato quello di analizzare il punto di vista degli insegnanti in merito alla vita scolastica dei bambini con malattie emorragiche congenite (Mec, le loro relazioni con insegnanti e compagni, i rapporti tra scuola e famiglie. Per monitorare questi aspetti legati alla vita scolastica, nel 2008 è stata realizzata un’indagine sul campo che ha coinvolto insegnanti di scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado della Provincia di Bologna che hanno in classe un/a bambino/a affetti da Mec. Le rilevazioni effettuate tramite interviste semi strutturate hanno avuto i seguenti obiettivi: verificare l’esistenza di rappresentazioni “distorte” delle patologie ed eventuali pregiudizi esistenti; analizzare il processo informativo attraverso cui i docenti conoscono la situazione del bambino e vengono informati sulle Mec; rilevare i nodi problematici e punti di forza, che qualificano negativamente o positivamente le relazione scuola-famiglia; monitorare l’esistenza di pregiudizi in merito alle capacità cognitive dei bambini; verificare se, secondo i docenti, la malattia influisce sulla qualità della relazione educativa, indagando, in particolare, sugli aspetti comunicativi; rilevare eventuali problematiche di integrazione nel gruppo dei pari; verificare se l’adozione di strategie per permettere una migliore integrazione o lo svolgimento delle attività didattiche, ludiche e sportive; rilevare i bisogni formativi e informativi dei docenti. Nell’articolo si presenta una lettura

  8. “I PROMESSI SPOSI” DI GUIDO DA VERONA: APPUNTI SULLA LINGUA E SULLO STILE

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giuseppe Sergio

    2010-09-01

    Full Text Available Nel dare alle stampe la sua parodia dei Promessi Sposi (1930, Guido da Verona non immaginava di compiere delitto di lesa maestà nei confronti del totem manzoniano né che sarebbe stato oscurato dal controllo igienico fascista. Nel saggio si sostiene infatti, anche sulla base di evidenze ricavate dall'analisi del manoscritto, che la sua intenzione non fosse satirica, bensì ludico-parodica. Il cuore del saggio si incentra sull'analisi comparativa tra la versione daveroniana e l'ipotesto manzoniano, con particolare attenzione alle scaturigini del comico. Oltre che mettere in evidenza i tratti caratterizzanti la prosa di da Verona, captante e alluvionata di wits  linguistici, il saggio descrive le strategie comiche usate dall'autore, quelle basate sul carattere e sulle situazioni e quelle del discorso vero e proprio. Nel corso dell'analisi  si evidenzia come sia il comico del significante sia l'infrazione dei legami logici e di successione cooperino a incrinare la visione ordinata del mondo e della lingua strenuamente voluta e ottenuta da Alessandro Manzoni.   When the parody of Promessi Sposi (1930 was sent to press, Guido da Verona did not imagine he was committing the crime of lese-majesty with regard to the Manzonian totem, nor that it would be blacklisted by the Fascist regime. This paper shows that, based on the analysis of the manuscript, the author's intention was not satirical, but a playful parody. It is a comparative analysis between the da Verona version and the Manzonian hypertext, with particular attention placed on the origin of the comic. Besides highlighting the traits that characterize the text brimming with linguistic wit by da Verona, the paper describes the comedic strategies used by the author based on the characters and situations, as well as in the discourse itself. The analysis shows how the comic meaning and the breaking of logical and temporal links crack the orderly vision of the world and the language carefully

  9. Applicazione Interattiva di Realtà Aumentata per i Beni Culturali

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Lucio Tommaso De Paolis

    2012-07-01

    Full Text Available ItLe applicazioni della realtà virtuale al patrimonio culturale rientrano in una generale tendenza verso la riproducibilità e l’interazione mediata dal sistema informatico.Il progetto Mediaevo si propone la realizzazione di una piattaforma multicanale e multisensoriale per l’edutainment nel settore dei Beni Culturali, attraverso l’integrazione tra scienze umane e ICT. Le attività prevedono la realizzazione di un videogioco didattico finalizzato alla diffusione della conoscenza della società medievale.Nel corso di tale progetto è stata realizzata una semplice applicazione di Realtà Aumentata basata sul riconoscimento di marker che permette di interagire con i modelli 3D dell’intera città e di alcuni dei suoi principali monumenti.Inoltre, tramite un’opportuna interfaccia utente, è possibile visualizzare i modelli 3D della Città di Otranto in epoche diverse al fine di fare un confronto visivo sui cambiamenti avvenuti nel tempo. Ogni qual volta si visualizza un modello, nella scena sono presenti alcuni hot spot che permettono, avvicinando la webcam ad una prefissata distanza, di visualizzare le informazioni testuali e fotografiche associate al monumento che si sta osservando.EnVirtual reality applications to cultural heritage are part of a general trend towards reproducibility and interaction mediated by the computer systems.MediaEvo Project proposes a multi-channel and multi-sensory platform for the edutainment in Cultural Heritage and, for that purpose, was made a virtual model of the town of Otranto in the Middle Ages. The aim of the project is the realization of a digital didactic videogame oriented towards the knowledge of medieval history and society by means of the integration of human sciences and new data processing technologies.During the project it has been also realized a marker-based Augmented Reality application that allows user, through a specific user interface, to visualize the 3D models of the town or some of its

  10. Book review. Procedure cliniche e terapeutiche negli animali esotici. Marta Avanzi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Manuel Graziani

    2014-12-01

    Full Text Available Negli ultimi anni è in costante aumento il numero degli animali da compagnia, con la diretta conseguenza che negli ambulatori veterinari arrivano sempre più pet diversi dal cane e dal gatto. Per dare loro cure di qualità non è sufficiente conoscere soltanto la fisiologia e la patologia ma c'è bisogno di saper maneggiare correttamente questi animali non convenzionali, oltre che conoscere le procedure per arrivare a una diagnosi e quindi ad una terapia appropriata. Procedure cliniche e terapeutiche negli animali esotici di Marta Avanzi risponde al bisogno di conoscenza in un settore in cui la formazione accademica è ancora scarsa, a fronte di un aumento della richiesta di cure da parte dei proprietari. Come scrive l'autrice nella prefazione: "Non sempre il professionista ha la possibilità di seguire un periodo di tirocinio pratico presso colleghi più esperti e spesso è la mancanza di esperienza che scoraggia il neofita ad ampliare il range di specie a cui dedicarsi. Il libro nasce proprio dall'esigenza di colmare questa lacuna, rispondendo al bisogno crescente di formazione nel campo della cura e del trattamento degli animali esotici da compagnia". Il manuale della dott.ssa Avanzi illustra con chiarezza le procedure diagnostiche, anestesiologiche, terapeutiche indispensabili per la pratica clinica. Per questo è rivolto principalmente ai medici veterinari che si occupano degli animali esotici da compagnia quali furetti, conigli, roditori, uccelli e rettili, di cui vengono illustrate le tecniche fondamentali per maneggiarli e contenerli con competenza e sicurezza. Il volume, pubblicato nel grande formato 19,5x26,5 cm, contiene più di mille fotografie a colori, comprese quelle delle attrezzature specifiche per i vari casi. Un'iconografia ricchissima che ha la funzione di descrivere passo dopo passo le manovre e le procedure per trattare questi particolari pazienti. I capitoli sono 14 e descrivono circa 150 procedure, dalla dermatologia all

  11. El Che - más que médico

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Natalia I. Osorio Curbelo

    2015-12-01

    Full Text Available Revolucionario, dirigente político, comandante guerrillero, intelectual y médico.  Uno de los íconos del siglo XX.  Nació en Rosario, Argentina, el 14 de junio de 1928. En 1938, con apenas 10 años, el padre le enseñó a jugar Ajedrez en el transcurso del año, deporte que no dejaría de practicar nunca más y lo estudiaría por siempre. En 1939 supo de la existencia de Cuba, pues teniendo 11 años, cuando vivía en Alta Gracia, en Buenos Aires se desarrollaba la VII Olimpiada de Ajedrez y el más conocido de los ajedrecistas cubanos José Raúl Capablanca, obtuvo la medalla de Oro en el primer tablero, convirtiéndose en noticia mundial. La gran pasión por el juego ciencia  se puso de manifiesto durante toda su vida, jugó Ajedrez cuando estaba viajando en un avión, cuando  estuvo detenido en alguna estación policial o, simplemente, a las tres de la madrugada recibía una delegación mexicana para jugar una partida después de conversar sobre los temas generales comunes. Ernesto Guevara, eternamente Che, revolucionario integral y multifacético, sintió gran afición por los deportes y aunque por lo general se le cita como amante del ajedrez y el fútbol, también, desde niño, practicó con derroche de coraje y voluntad otros no tan divulgados. A sus prácticas deportivas también se entregó con la voluntad, coraje y pasión que lo caracterizaron a lo largo de su vida. Luego del triunfo de la Revolución cubana, en la que ganó  los grados de Comandante, hubo  un deporte priorizado  en la vida del Che: el Ajedrez.  Dos veces ganó en los campeonatos patrocinados por el Ministerio de Industria, que él presidía,  y participó, además, en los Torneos del INDER donde ascendió, por los resultados alcanzados, a la primera categoría. Se enfrentó en partidas simultáneas a varios de los mejores jugadores de esos días, entre ellos los grandes maestros soviéticos Victor Korchnoi y Mijail Tal y el argentino Miguel Najdorf, d

  12. Gruppoanalisi e scuola

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Paola Marinelli

    2009-06-01

    Full Text Available L’autrice evidenzia la presenza, a fianco della tradizionale funzione educativa della scuola, la sua possibile funzione terapeutica: nel contesto scolastico diviene prioritario “prendersi cura” degli aspetti sofferenti portati sia dai singoli, ma spesso dai gruppi. Come? Attraverso la promozione di un pensiero che, anziché eliminarli, sia in grado di contenerli e dar loro un senso. Lo psicologo scolastico diviene  quindi,la figura che contribuisce alla promozione delle “parti sane” della mente istituzionale ridimensionandone ed integrandone le parti distruttive.Viene illustrata,in tale prospettiva, un’esperienza formativa rivolta ai docenti i realizzata “in”   e “attraverso” il gruppo. Utilizzando il contributo fornito dalla Gruppoanalisi, l’autrice propone una formazione degli insegnanti  che, muovendo dalla disponibilità degli stessi ad esporsi alla diretta esperienza di sé, permette  loro,di acquisire e/o affinare competenze relazionali, conoscenze  delle dinamiche che operano nei contesti gruppali e istituzionali e la flessibilità necessaria per condividere progetti e decisioni.

  13. Wilfried Kürschner (Hg., Linguisten-Handbuch: Biographische und bibliographische Daten deutschsprachiger Sprachwissenschaftlerinnen und Sprachwissenschaftler der Gegenwart, I-II, Tübingen, Gunter Narr Verlag, 1994, XXX-1191 pp.

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Žarko Muljačić

    1994-12-01

    Full Text Available Sebbene questo manuale fosse ideato nell'ormai lontano 1988 esso vede luce, a cura di W. Kurschner (1945-, professore di linguistica generale e germanica all'Universita di Osnabriick (sede di Vechta, appena ora. Una delle ragioni che hanno differito la sua pubblicazione è il fatto che fino al 1990 non esisteva un indirizzario dei linguisti attivi nella ex RDT. Le poche persone che già nel 1989 risposero all'appello dalla Germania Orientale appartenevano quasi esclusivamente all'Istituto Centrale di Linguistica dell'Accademia delle Scienze (ZISW di Berlino (Est e neanche essi erano liberi di rispondere all'intero Questionario (in base a ordini ricevuti hanno dovuto "saltare" ogni risposta alle domande Nr. 5, 6, 16, 18 e 31 (cf. W. Kurschner, "Notizen zur Entstehung des Linguisten-Handbuchs", vol. I, XII-XIV e il divertente e che queste domande si riferivano a cose del tutto "normali" (per es. ai numeri dei telefoni privato e d'ufficio e alle attività svolte fra la fine degli studi e l'ultimo incarico di lavoro.

  14. La città storica contemporanea: genius loci e genius saeculi

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Luisa Bravo

    2010-12-01

    Full Text Available La letteratura recente mostra i limiti della moderna teoria urbanistica di fronte alla complessità di un mondo nuovo che è il risultato di trasformazioni politiche, economiche e sociali. Il genius loci nella dimensione storica della città è quello che sopravvive alle strutture funzionali in continua evoluzione e conferisce un carattere indelebile alla città e al paesaggio, attraverso diversi fenomeni urbani, tutti parte di una esperienza unica e riconoscibile. La dimensione contemporanea della città storica, vale a dire il genius saeculi, richiede un continuo aggiornamento dei temi collettivi, degli spazi pubblici e dei contenuti che sono assegnati alle forme storiche dalle persone che vivono e abitano quei luoghi, e l’inserimento di nuovi significati, nuovi valori, nuove forme di vita sociale. Questa dunque è la sfida per il nuovo Millennio: conciliare lo spirito del luogo, il genius loci, con lo spirito del tempo, il genius saeculi, recuperando i valori della storia attraverso la loro conservazione e la loro combinazione nel tempo presente secondo un modello sostenibile.

  15. Il gioco le leggi naturali governano il caso

    CERN Document Server

    Eigen, Manfred

    1986-01-01

    Manfred Eigen, Premio Nobel per la chimica nel 1967, e la sua collaboratrice Ruthild Winkler hanno voluto con questo libro uscire allo scoperto, esponendo in una trattazione complessa ma comprensibile per ogni lettore veramente interessato una teoria molto audace, basata su ricerche e scoperte di Eigen stesso e di altri (come per esempio Thom e Prigogine) che in questi ultimi anni sono al centro dell’attenzione degli scienziati, anche se non sempre sono filtrate al di fuori della loro cerchia. Questa teoria ha come perno la nozione di gioco: e non già in una o più delle innumerevoli accezioni della parola, ma in tutte, con l’aggiunta di una ulteriore accezione che sottende tutte le altre: il gioco come struttura intelligibile emergente dal divenire caotico, quindi come fenomeno «che ha guidato fin dall’inizio il corso dell’Universo». Gioco, in questo libro, è dunque un «fenomeno naturale», non specificamente umano. I giochi che noi tutti giochiamo sono soltanto la schiuma variegata di un flutto...

  16. Il fascino oscuro dell’inflazione alla scoperta della storia dell’universo

    CERN Document Server

    Fré, Pietro

    2009-01-01

    È dalla più remota antichità che l’uomo si interroga sulla struttura dell’Universo e sulle leggi che lo governano. Ma il progresso compiuto all’inizio del XX secolo non ha paragoni rispetto a quello di tutti i secoli precedenti: nel 1915 fu formulata la relatività generale, indispensabile per inquadrare tutti i fenomeni cosmici e astrofisici; tra il 1920 e il 1930 furono determinate le reali dimensioni dell’Universo visibile e fu scoperta la sua costante espansione. La cosmologia ha poi fatto un grande salto di qualità a cavallo tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI, quando una serie di osservazioni ha confermato che: L’Universo è spazialmente "piatto", in seguito all’inflazione cosmica che, una frazione di secondo dopo il Big Bang, ne ha gonfiato le dimensioni di decine o centinaia di miliardi di volte. L’Universo è costituito al 70% da energia oscura e al 24% da materia oscura: la materia visibile, cioè stelle e galassie, rappresenta solo il 6% del totale. Attualmente l’espa...

  17. Misura dell’efficienza e dell’allineamento spaziale del rivelatore di muoni dell’esperimento $LHCb$

    CERN Document Server

    Falabella, A; Vecchi, S

    2010-01-01

    Il C.E.R.N. (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) è il più grande laboratorio al mondo per la fisica delle particelle. È situato sul confine tra Svizzera e Francia e nasce nel 1954 da una collaborazione di 12 paesi. Attualmente i paesi che ne fanno parte sono 20. Lo scopo principale del C.E.R.N. è di fornire strumenti per esperimenti di fisica delle alte energie attraverso l’impiego di acceleratori di particelle. Negli acceleratori vengono prodotti ed accelerati fasci di particelle ad elevata energia che possono essere fatti collidere con un bersaglio fisso ($target$) o con un altro fascio in direzione opposta. In entrambi i casi vengono prodotte particelle che vengono studiate per mezzo di apposti rivelatori. Il sistema di acceleratori del C.E.R.N. è un sistema di macchine ad energia crescente. Gli elementi fondamentali di questo sistema di acceleratori sono, com’è possibile vedere dalla figura 2 PS, SPS, LHC. PS ($Proton$ $Synchrotron$) è un acceleratore di protoni, che accelera proton...

  18. Learning Analytics: opportunities for schools

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    Giovanni Fulantelli

    2014-12-01

    Full Text Available La valutazione delle esperienze di apprendimento che avvengono in ambienti in cui le interazioni sono mediate dalle tecnologie è una sfida ardua che deve essere affrontata con approcci adeguati. Le tecniche di Learning Analytics si sono sviluppate recentemente con l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per ottimizzare le esperienze di apprendimento. Queste tecniche supportano i docenti nel prendere tempestivamente quelle decisioni che rendono il processo didattico più efficace, permettendo di intervenire sull’intero processo o sui singoli studenti in modo personalizzato. Sebbene le tecniche di Learning Analytics si siano sviluppate principalmente nei contesti di alta formazione online, questo articolo mette in evidenza come l’impiego di tali tecniche può portare benefici anche nei contesti scolastici. Di fatto, in questi contesti, le tecnologie sono sempre più utilizzate per supportare le esperienze di apprendimento formali e informali, come quelle basate su dispositivi mobili, serious game e social network, e i dati generati sono sempre più numerosi, richiedendo nuovi approcci di analisi che traggono vantaggio dall’impiego delle tecniche di Learning Analytics.

  19. L'universo senza stringhe fortuna di una teoria e turbamenti della scienza

    CERN Document Server

    Smolin, Lee

    2006-01-01

    Negli ultimi anni, tuttavia, si è imposta all'attenzione dei ricercatori una possibile via d'uscita, conosciuta come «teoria delle stringhe», che a molti è parsa la migliore candidata al successo. Di recente, anzi, la teoria delle stringhe ha raggiunto anche il palco mediatico, imponendosi presso i non addetti ai lavori - anche grazie a eccellenti libri di divulgazione - come la piú promettente «teoria del tutto» prossima ventura. Ma una minoranza dei teorici, tra i quali vi è Lee Smolin, non è d'accordo. La teoria delle stringhe, secondo Smolin, non è neppure una teoria, almeno non nel senso classico del termine, ma soprattutto non ha alcun aggancio possibile, e neppure pensabile, con la realtà empirica; nessuno sbocco sperimentale che possa convalidarla o smentirla. La domanda spontanea che si pone allora è: «Ma è scienza?» Cosa sta accadendo dunque al mondo della fisica? Com'è possibile che intere scuole di pensiero, nei laboratori e nelle università del mondo intero, si siano legate cosí...

  20. La memoria del trauma della Shoah nella costruzione dell’identità europea

    Directory of Open Access Journals (Sweden)

    David Meghnagi

    2009-12-01

    Full Text Available Il trauma della Shoah ha richiesto decenni per essere elaborato collettivamente, riemergendo dalla lunga rimozione che ha coinvolto lo stesso mondo ebraico. Tale tragico evento oramai rappresenta un mito di fondazione dell’ identità europea: essa è ciò che il mondo non avrebbe più voluto che si ripetesse, il simbolo del male assoluto.L’Autore si interroga su come abbia fatto l’ebraismo a sopravvivere a questa catastrofe e si addentra nei processi di elaborazione collettiva del lutto. Da una iniziale tendenza a rimuovere o negare l’esperienza per non esserne sopraffatti, si è arrivati gradualmente alla consapevolezza dell’accaduto per integrarlo nella memoria.  La tessitura dei ricordi è avvenuta nel dialogo tra le generazioni: il lutto è un momento importante di riconciliazione e di ricostruzione dell’identità collettiva.Israele è collocato tra Occidente e Oriente, anzi, è al tempo stesso Occidente e Oriente e per tali caratteristiche rappresenta la possibilità vivente di una composizione storica,  politica e morale dei conflitti che insanguinano la regione.